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Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l'a.s. 2016/2017, sottoscritto nell'anno 2016 il giorno 8 del mese di aprile, in Roma, presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in sede di negoziazione integrativa a livello ministeriale TRA la delegazione di parte pubblica costituita con D.M. n. 776 del 5 ottobre 2015. E i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali F.L.C.-C.G.I.L., c.I.S.L.-SCUOLA, U.I.L.-SCUOLA, S.N.A.L.S.- C.O.N.F.S.A.L. firmatarie dei contratti collettivi nazionali di lavoro del Comparto Scuola PREMESSO: che con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sottoscritto il 29 novembre 2007 sono stati fissati i principi generali sulla mobilità territoriale e professionale (art. 10); che il C.C.N.L. citato, all'art. 4, comma 2, prevede una cadenza di norma biennale della mobilità compartimentale da attuarsi in presenza di una corrispondente durata di definizione dell'organico; che è necessario assicurare con la massima tempestività l'avvio delle operazioni propedeutiche all'inizio dell'anno scolastico 2016/17; LEPARTICONCORDANO di stipulare il seguente Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l'anno scolastico 2016/17.

LEPARTICONCORDANO di stipulare il seguente Contratto ... · sededefinitiva, sonoconsiderati nellafaseAdi cuiall'art 6,rispetto aqualunque sederichiesta,come provenienti da ... nelruolo

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Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l'a.s.2016/2017, sottoscritto nell'anno 2016 il giorno 8 del mese di aprile, in Roma, presso il Ministero dell'Istruzione,dell'Università e della Ricerca in sede di negoziazione integrativa a livello ministeriale

TRA

la delegazione di parte pubblica costituita con D.M. n. 776 del 5 ottobre 2015.

E

i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali F.L.C.-C.G.I.L., c.I.S.L.-SCUOLA, U.I.L.-SCUOLA, S.N.A.L.S.- C.O.N.F.S.A.L.firmatarie dei contratti collettivi nazionali di lavoro del Comparto Scuola

PREMESSO:

che con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sottoscritto il 29 novembre 2007 sono stati fissati i principi generalisulla mobilità territoriale e professionale (art. 10);

che il C.C.N.L. citato, all'art. 4, comma 2, prevede una cadenza di norma biennale della mobilità compartimentale daattuarsi in presenza di una corrispondente durata di definizione dell'organico;

che è necessario assicurare con la massima tempestività l'avvio delle operazioni propedeutiche all'inizio dell'annoscolastico 2016/17;

LEPARTICONCORDANO

di stipulare il seguente Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente,educativo ed A.T.A. per l'anno scolastico 2016/17.

ART.l- CAMPO DI APPLICAZIONE, DURATA E DECORRENZA DEL CONTRATTO

l} Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sottoscritto in data 29 novembre 2007 ali' art. 4 comma 2 e art. O hafissato i principi generali sulla mobilità territoriale e professionale del personale della scuola.

2} Il presente Contratto Collettivo Nazionale Integrativo disciplina la mobilità del personale docente, educati edATA,con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, per l'anno scolastico 2016/17.

3} Gli effetti giuridici decorrono dalla data di stipula del presente Contratto che si intende avvenuta al momento dellasottoscrizione da parte dei soggetti negozlali.

4} Le parti concordano sull'eventualità di stipulare un ulteriore atto negoziale, anche su richiesta di un solo sog ettofirmatario, per recepire possibili effetti sulla mobilità derivanti da eventuali interventi normativi

5} Le procedure, le modalità e i criteri-attuativi per l'assegnazione alle scuole dei docenti titolari di ambito sa nnooggetto di apposita sequenza contrattuale, da adottarsi entro 30 giorni dalla stipula del CCNIsulla mobilità.

6} Leconnessemodalità di applicazione delle disposizioni contenute nel presente contratto sono definite con ap ositaordinanza ministeriale da emanarsi a norma dell'art. 462 del D.L.vo n. 297/94 a seguito della stipula definiti a delpresente contratto che dovrà avvenire entro 3 giorni dalla certificazione del presente contratto.

7} Le disposizioni relative alla mobilità territoriale sia a domanda che d'ufficio, contenute nel presente contra to, siapplicano a tutte le categorie del personale della scuola docente, educativo ed A.T.A. con o senza sede definit va dititolarità

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TITOLO I PERSONALE DOCENTE

ART.2 - DESTINATARI

1. Le disposizioni relative ai trasferimenti e ai passaggi contenute nel presente titolo si applicano ai docenti conrapporto di lavoro a tempo indeterminato con sede definitiva, ivi compresi quelli titolari sulla provincia e quelli titolarisui posti delle dotazioni organiche di sostegno (DOS)della scuola secondaria di Il grado, ed a quelli immessi in ruolosenza sede definitiva ai sensi dell'art. 399 del dlgs 297/94, i quali partecipano alle operazioni di trasferimentocontestualmente ai docenti di ruolo con sede definitiva, nonché al personale insegnante tecnico pratico degli EE.LL.transitato nello Stato con la qualifica di insegnante tecnico-pratico.

2. I docenti ancora in attesa di sede definitiva, ivi compreso il personale docente che ha perso la sede di titolarità aisensi dell' articolo 36 del CCNL,ed i docenti nominati in ruolo nelle prime due fasi del piano di assunzioni 15/16 senzasede definitiva, sono considerati nella fase A di cui all'art 6, rispetto a qualunque sede richiesta, come provenienti dafuori sede; pertanto essi partecipano a questa fase dei trasferimenti nell'ambito della provincia. I predetti docenti, alfine di ottenere una sede definitiva nel corso delle operazioni di mobilità, devono presentare domanda ditrasferimento per le sedi della provincia di titolarità; in caso contrario vengono trasferiti d'ufficio con punti zero.Qualora non ottengano alcuna delle preferenze espresse nella domanda, sono assegnati a sede definitiva sui postiresiduati dopo i trasferimenti provinciali d'ufficio dei titolari sulla provincia, prima delle operazioni della mobilitàprofessionale e mobilità territoriale interprovinciale. A tal fine, seguendo l'ordine di graduatoria con cui gli stessipartecipano al movimento, a ciascun aspirante viene assegnata d'ufficio la prima sede disponibile in ambitoprovinciale, per una delle tipologie di posto richieste nella domanda seguendo la tabella di viciniorietà, a partire dalcomune relativo alla prima preferenza valida espressa.Qualora la prima preferenza sia un grande distretto si prendecome comune di partenza il comune sede di distretto. Nel caso, invece, sia un grande comune si prende il primodistretto del comune; se la preferenza è per la sede d'organico afferente a un centro provinciale per l'istruzione degliadulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263, si considera il comune della sede di organico delcentro territoriale. In mancanza di disponibilità sulle tipologie di posto suddette i docenti della scuola primaria titolarisu tipologia di posto comune e i docenti della scuola secondaria di primo grado titolari su classe di concorsopartecipano d'ufficio sui posti di istruzione per l'età adulta seguendo la tabella di viciniorietà dei comuni in cui vi sianocentri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263 a partire dalcomune relativo alla prima preferenza valida espressa.

3. I docenti immessi in ruolo nelle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni partecipano alla mobilità al fine diottenere la titolarità su ambito territoriale. A tal fine i docenti assunti da graduatorie di merito partecipano alla fase Bdei movimenti prevista dall'art 6 con preventivo accantonamento numerico dei posti nella provincia di nominaprowisoria. I docenti assunti da graduatorie ad esaurimento partecipano alla fase C prevista dall'art 6 per tutti gliambiti nazionali. Per entrambe le categorie, in caso di non accoglimento delle preferenze parzialmente espresse lamobilità avverrà d'ufficio partendo dal primo ambito territoriale espresso. In caso di non presentazione delladomanda la mobilità awiene d'ufficio considerando per gli assunti da graduatoria di merito tutti gli ambiti territorialidella provincia e per gli assunti da graduatoria ad esaurimento tutti gli ambiti nazionali. L'assegnazione d'ufficioawerrà nel primo ambito disponibile a partire da quelli della provincia di immissione in ruolo e sulla base delle tabelledi viciniorietà degli ambiti e delle provincie previste dall'apposita OM.

ART. 3 - MOBILITA' TERRITORIALEA DOMANDA ED'UFFICIO

1. A decorrere dall'anno scolastico 2016/17 il personale che partecipa alle operazioni di mobilità è assegnato agliambiti territoriali di cui all'art. 1 comma 66 della legge 107/15, fatto salvo quanto previsto dai successivicommi.

2. Il personale immesso In molo entro l'anno scolastico 2014/15 ha 'l'Dio a partecipare alla mobilltà p" acquisire la \\ '\ \ltitolarità In una scuola degli ambiti della provincia di attuale titolarità, ~ '\_

3. In attuazione di quanto previsto dall'art. 1 comma 108 della legge 107/15 il personale docente assunto in ruolo sino \ \\all'anno scolastico 2014/15 può produrre domanda di trasferimento in deroga a quanto previsto dall'art. 399 comma I

3 del dlgs 297/94 come modificato dalla legge n. 124/99 e dall'art. 15 comma 10 bis del D.L. 104/2013 convertito dalla L. .

legge 128/13. J-

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4. il personale di cui al comma precedente, che partecipa alla mobilità al di fuori della provincia di propria titola ità,concorre all'assegnazione di una sede scolastica di titolarità nel primo ambito territoriale richiesto o perl'assegnazione della titolarità in uno degli ambiti territoriali ulteriormente richiesti

5. Il personale docente assunto nell'anno scolastico 2015/2016 mediante le procedure di cui all'articolo 399 del t stounico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 su sede provvisoria {fasi O e A del piano.assunzionale}, al fi e diottenere la sede definitiva nell'ambito della provincia di titolarità, partecipa alla faseA punto 2 di cui all'art. 6

6. Il personale docente immesso in ruolo ai sensi dell'art 1 comma 98 lettere b) e c} della legge 107/15 partecipa allamobilità ai fini dell'assegnazione della titolarità su ambito territoriale.

7. Il personale docente assunto in ruolo nell'anno scolastico 2015/16 nelle more del coordinamento norm ivoprevisto dall'art. 1 commi 180 e 181 della legge 107/15 può partecipare al trasferimento per ambiti di altra provin

8. Il personale docente che abbia perso la titolarità della sede ai sensi dell' articolo 36 del CCNL,avendo compiut treanni di servizio in qualità di supplente, al fine di ottenere la sede di titolarità partecipa alla fase A punto 1 di cui ali' art.6 per la mobilità provinciale

9. Il personale docente titolare di cattedra o posto in scuole oggetto di dimensionamento, soppressione o contraz onedi organico, individuato soprannumerario in base ai criteri riportati nelle specifiche disposizioni contenute neisuccessivi articoli del presente contratto, ha titolo a partecipare a domanda alle operazioni di mobilità su se ola.Qualora nel corso delle stesse operazioni non ottenga il trasferimento nelle sedi richieste, ovvero non possa es erereintegrato nella sede di titolarità resasi disponibile nel corso e per effetto delle medesime operazioni, è sogget o altrasferimento d'ufficio al fine di ottenere una nuova sede di titolarità. Le modalità di individuazione delsoprannumerario, i criteri di effettuazione dei trasferimenti d'ufficio e l'ordine delle operazioni ad essi attinenti noriportati negli specifici titoli del presente contratto, riguardanti ciascunatipologia di personale.

10. Il personale scolastico destinatario di nomina giuridica a tempo indeterminato successivamente al termin dipresentazione delle domande di mobilità è riammesso nei termini entro 5 giorni dalla nomina e nel rispetto deitermini ultimi per la comunicazione al 5101 delle domande di mobilità previsti, per ciascun ordine di scuola e tip dipersonale, nell'apposita O.M..

11. L'assegnazione della sede dei docenti titolari delle classi di concorso C555 e C999, che per effetto dell'art. 15,comma 9 del D.L. 104/2013 convertito in L. 8.11.2013 n. 128, sono transitati in altra classe di concorso o post , ètrattata al pari dei docenti di cui al comma 2.

12. Per eccezionali motivi di ordine pubblico e di sicurezzapersonale, su richiesta delle competenti autorità, il Mini trodell'Istruzione, dell'Università e della Ricercapuò disporre il trasferimento o l'assegnazione provvisoria del perso aieinteressato, anche in altra provincia, in deroga alle disposizioni di cui al presente contratto.

ART.4 -MOBILITA' PROFESSIONALE

l.Le disposizioni relative alla mobilità professionale, contenute nel presente contratto, si applicano ai doc nti,compresi i docenti e gli insegnanti tecnico-pratici provenienti dagli Enti Locali, che, al momento della presentazi nedella domanda, abbiano superato il periodo di prova. Gli stessi devono essere in possessodella specifica abilitazi ne{l} per il passaggioal ruolo richiesto ovvero, per quanto riguarda i passaggidi cattedra, della specifica abilitazione allaclassedi concorso richiesta. Sono fatte salve le successiveprecisazioni relativamente agli insegnanti tecnico-prati i edagli assistenti di cattedra.

2. Il personale che ottiene la mobilità professionale nella propria provincia di titolarità è assegnato in titolarità su unasede scolastica; il personale che ottiene la mobilità professionale in una provincia diversa da quella di titolari à èassegnato in titolarità su una sede scolastica nel primo ambito territoriale richiesto o in uno degli ambiti territ rialiulteriormente richiesti

3.ln particolare può chiedere il passaggio:

nel ruolo della scuola dell'infanzia, purché in possesso del titolo di studio e dell'abilitazione specifica (1)all'insegnamento nelle scuole dell'infanzia:a) il personale insegnante delle scuole primarie;b) il personale delle scuole secondarie di I e Il grado - ivi compreso il personale diplomato;c) il personale educativo;

nel ruolo della scuola primaria, purché in possessodel titolo di abilitazione (1) all'insegnamento nelle scuole primarie:a) il personale insegnante delle scuole dell'infanzia;b) il personale insegnante nelle scuole secondarie di I e Il grado appartenenti sia ai ruoli dei laureati sia ai ruoli deidiplomati;c) il personale educativo

nel ruolo della scuola secondaria di I grado, purché in possesso dei titoli di cui al DPR di riordino delle classi diconcorso:a) il personale insegnante delle scuole dell'infanzia, primarie e della scuola secondaria di secondo grado;b) il personale educativo;

nel ruolo dei docenti laureati della scuola secondaria di Il grado, purché in possessodei titoli di cui al DPRdi riordinodelle classi di concorso:a) il personale insegnante delle scuole dell'infanzia, primarie e della scuola secondaria di primo grado;b) il personale educativo;c) il personale diplomato delle scuole secondarie di Il grado che aspira a passare nei ruoli del personale insegnantelaureato;

nel ruolo della scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, su posto di sostegno:a) il personale insegnante ed educativo che, oltre ai requisiti previsti per il passaggio richiesto, possiede anche lospecifico titolo di specializzazioneper l'insegnamento sul corrispondente posto di sostegno.

4. Il passaggionel ruolo del personale educativo può essere richiesto da:a) insegnanti di scuola dell'infanzia;b) insegnanti di scuola primaria;c) insegnanti di scuola secondaria di I grado;d) insegnanti di istituti di istruzione secondaria di Il grado appartenenti sia ai ruoli dei laureati sia ai ruoli dei diplomati;che siano in possessodello specifico titolo di accesso(idoneità o laurea in Scienzedella formazione primaria-indirizzoscuola primaria o i titoli di studio conseguiti a termine dei corsi quadriennali e quinquennali magistrali sperimentalidell'istituto magistrale conseguiti entro l'anno scolastico 2001/2002, ai sensi del D.M. 10. 3. 1997, art. 2 commi 1 e 3).

5. Il passaggio nel ruolo del personale insegnante tecnico-pratico nell'ambito della scuola secondaria di Il grado puòessere richiesto da:a) insegnanti di scuola dell'infanzia;b) insegnanti di scuola primaria;c) personale educativo;d) insegnanti di scuola secondaria di I grado;e) insegnanti di istituti di istruzione secondaria di Il grado appartenenti sia ai ruoli dei laureati sia ai ruoli dei diplomati;che siano in possessodel titolo di studio di accessoalla classedi concorso della tabella C richiesta.

6.11 passaggiodi ruolo può essere richiesto per un solo grado di scuola (dell'infanzia, primaria, scuola secondaria di 10grado, scuola secondaria di 20 grado) per la provincia e anche per più provincie. Nell'ambito del singolo ruolo, ilpassaggio può essere richiesto per più classi di concorso appartenenti allo stesso grado di scuola. Nel caso dipresentazione di domande di trasferimento, di passaggio di cattedra e di passaggio di ruolo, il conseguimento delpassaggio di ruolo rende inefficace la domanda di trasferimento e/o di passaggio di cattedra o il trasferimento opassaggiodi cattedra eventualmente già disposti.

7.11personale insegnante tecnico-pratico o assistente di cattedra degli EE.LL.transitato nello Stato con la qualifica diinsegnante tecnico-pratico può chiedere il passaggiodi ruolo se è in possessodella specifica abilitazione.

8.11passaggio di cattedra alle classi di concorso della scuola secondaria di primo e di secondo grado può essererichiesto: '

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- dai docenti rispettivamente titolari della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado, in possesso dei titolidi cui al DPR di riordino delle classi di concorso- dagli insegnanti tecnico-pratici o assistenti di cattedra, compresi quelli transitati dagli Enti Locali, che sia o inpossesso del titolo di studio di accesso di cui al DPR di riordino delle classi di concorso

(1) Conservano valore di abilitazione all'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria i titoli di s udioconseguiti al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, entro l'anno scol2001/2002, ai sensi del D.M. 10/3/1997 e del DPRdel 15marzo 2014. Per il personale educativo il passaggio dinella scuola dell'infanzia e primaria è possibile solo in possesso di tali diplomi ovvero della laurea in scienzeformazione primaria

ART. 5 - MOBILITA TERRITORIALE E PROFESSIONALE DEL PERSONALE DOCENTE TRANSITATO NEI RUOLI STATALI

1. Il personale docente transitato nei ruoli statali dai relativi ruoli comunali e provinciali a decorrere dall'a.s. 201 /16ai sensi delle apposite convenzioni, parteciperà alla mobilità territoriale e professionale a partire dall'anno scola tico2016/17, secondo le regole definite nel presente contratto integrativo sulla mobilità e sulla base del punt ggiospettante secondo le tabelle allegate. Per quanto riguarda il servizio ed il punteggio della continuità didattica, si v Iutasolo quello prestato in qualità di docente e nelle modalità previste dalle citate tabelle. Anche per l'individuazion deiperdenti posto si applicano le regole previste dal presente ceNI sulla mobilità.

2. Per l'anno scolastico 2016/17 i posti che annualmente si rendono vacanti presso gli Istituti oggetto del c tatoaccordo e delle precedenti operazioni di statizzazione, non sono disponibili per la mobilità territoriale e professi naiein entrata, ma vengono accantonati sino al transito definitivo dei predetti docenti.

ART. 6 - FASI DEI TRASFERIMENTI E DEI PASSAGGI

1. Leoperazioni di mobilità territoriale e professionale si collocano in quattro distinte fasi:

FASEA

1.GIiassunti entro il '14/15-compresi i titolari sulla DOS,i docenti in sovrannumero e/o in esubero e coloro che hdiritto al rientro entro l'ottennio-potranno fare domanda di mobilità territoriale su scuola, nel limite degli ambitiprovincia di titolarità, su tutti i posti vacanti e disponibili nonché su quelli degli assunti nelle fasi B e e del p anoassunzionale 15/16 provenienti da GAE. I docenti in questione potranno anche proporre domanda di mobllità traambiti di province diverse, come da punto 1 della fase B.

Si procede, nel limite degli ambiti della provincia, prima a livello comunale, poi provinciale.

2. Gli assunti nell' a.s, '15/16 da fase Zero ed A del piano assunzionale 15/16 otterranno la sede definitiva, in unascuola degli ambiti della provincia in cui hanno ottenuto quella provvisoria. A tal riguardo, sono utili i posti vaca ti edisponibili per la mobilità di cui al punto 1, fermo restando l'accantonamento dei posti occorrente a far sì che t tti i

, docenti in questione possano ottenere una sede definitiva in una scuola degli ambiti della provincia.

Gli assunti il '15/16 da fase Zero e A del piano assunzionale 15/16 potranno anche proporre istanza di mo ilitàterritoriale, come da punto 1 della FaseD.

FASEB

1. Gli assunti entro il '14/15 potranno proporre istanza di mobilità per gli ambiti anche di province diverse, indica doun ordine di preferenza tra gli stessi e nel limite numerico dei posti vacanti e disponibili in ciascun ambito, com resiquelli degli assunti nelle fasi B e e del piano assunzionale 15/16 provenienti da GAE,rimasti a seguito delle opera ionidi cui alla FaseA. Se posizionati in graduatoria in maniera tale da ottenere il primo ambito chiesto, otterrann latitolarità di una scuola secondo l'ordine espresso tra tutte le scuole dell'ambito; diversamente saranno assegnat adun ambito se richiesto. Quanto sopra, anche in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia;2. gli assunti nell'a.s, '15/16 da fasi B e e del piano assunzionale 15/16, provenienti dalle Graduatorie di Merito delConcorso 2012, indicheranno l'ordine di preferenza tra gli ambiti della Provincia. L'ambito di assegnazionedefini iva

sarà individuato secondo l'ordine di preferenza espresso, anche nel caso in cui sia il primo tra quelli indicati secondol'ordine di preferenza. Potranno altresì proporre istanza di mobilità territoriale ai sensi del punto 1 della Fase D.

FASEC

1.GIi assunti nell'a.s. '15/16 da fasi B e C del piano assunzionale 15/16,provenienti da GAE, parteciperanno a mobilitàterritoriale. La mobilità avverrà su istanza di parte ovvero, in assenza di istanza, d'ufficio, nel limite dei posti vacanti edisponibili in tutti gli ambiti inclusi quelli degli assunti nelle fasi B e C del piano assunzionale 15/16 provenienti da GAE,dopo le operazioni di cui alle fasi precedenti. La mobilità avverrà secondo un ordine di preferenza tra tutti gli ambititerritoriali. L'ordine di preferenza è indicato nell'istanza ovvero determinato o completato d'ufficio. A seguito dellamobilità, i docenti saranno assegnati ad un ambito, anche nel caso in cui sia il primo tra quelli indicati secondo l'ordinedi preferenza;

FASED

1.GIi assunti nell'a.s, '15/16 da fasi Zero ed A del piano assunzionale 15/16 nonché da fasi B e Cdel piano assunzionale15/16 provenienti dalle Graduatorie di concorso potranno, in deroga al vincolo triennale, proporre istanza di mobilitànel limite dei posti vacanti e disponibili in ciascun ambito dopo le operazioni di cui alle Fasi precedenti. La mobilitàavverrà secondo l'ordine di preferenza tra gli ambiti territoriali indicato nell'istanza. A seguito della mobilità, i docentisaranno assegnati ad un ambito, anche nel caso in cui sia il primo tra quelli indicati secondo l'ordine di preferenza.

2. Leoperazioni di cui alle fasi del comma 1 sia per la mobilità professionale che per la mobilità territoriale avvengonosecondo l'ordine definito dall'allegato 1

3. Per le sezioni attivate presso le sedi ospedaliere e carcerarie, per i posti speciali di infanzia e primaria in caso dipossessodei previsti requisiti e per le sedi di organico dei centri provinciali per l'educazione degli adulti nonché deicorsi serali negli istituti secondari di secondo grado è possibile esprimere la disponibilità per tali tipologie di posti perciascun ambito territoriale, tenendo conto di quanto previsto dal comma 4 dell'art 26 e dall'art. 29 e 30

ART. 7 - RIENTRI, ASSEGNAZIONI ERESTITUZIONI AL RUOLO DI PROVENIENZA E PERSONALEDELLA D.O.S.

1. Le operazioni di mobilità del personale docente, sono precedute dalle assegnazioni di sede definitiva disposte neiconfronti di quelle categorie di personale che cessanodal collocamento fuori ruolo e che vengono restituiti al ruolo diprovenienza. Il personale docente, in servizio presso le istituzioni scolastiche e culturali all'estero, il personale dellascuola primaria che cessi dal collocamento fuori ruolo disposto ai sensi dell'art. 1 comma 5 della Legge3.8.98 n. 315, ilpersonale della scuola collocato fuori ruolo ai sensi dell'art. 26, commi 8 e lO, della Legge 23.12.1998, n. 448, che,nell'anno scolastico 2015/2016, ha perso la propria sede di titolarità, nonché il personale docente di cui all'art. 35,comma 5, della legge 27.12.2002, n. 289 (finanziaria 2003), il personale di cui all'art. 15 comma 6 e 7 del D.L. n. 104del 12.9.2013 convertito con modificazioni nella L. 8.11.2013 n. 128 e il personale docente, vincitore dei concorsi acattedra nei licei classici e scientifici presso le scuole militari statali, è assegnato, a domanda, ad una scuola disponibiletra quelle richieste in una provincia di sua scelta, per la stessa classe di concorso e lo stesso ruolo di appartenenzaall'atto del collocamento fuori ruolo. Sono fatte salve, per tali fattispecie, le disposizioni speciali in vigore nelleprovince autonome.

2. Il personale di ruolo nel sostegno della scuola secondaria di secondo grado attualmente della dotazione organica disostegno è assegnato, a domanda, in titolarità alla scuola di attuale servizio se disponibile in organico di diritto,diversamente partecipa alle ordinarie operazioni di mobilità.

3. A tal fine il personale di cui ai comma 1 e 2 del presente articolo, ai fini dell'assegnazione della scuola di titolaritàprima delle operazioni di mobilità, presenta domanda al competente Ufficio entro i termini stabiliti daIl'O.M. sullamobilità. Il personale docente che cessa dal collocamento fuori ruolo ai sensi del citato comma 5, dell'art. 35 dellalegge 27.12.2002, n. 289, ha diritto all'assegnazione con precedenza nella scuola, circolo o istituto in cui prestavaservizio, mentre il personale utilizzato in istituzioni diverse da quelle scolastiche ha diritto, subordinata mente alpersonale di cui prima, all'assegnazione con precedenza ad una scuola da lui indicata nella provincia di servizio. Nelcaso vi siano più aspiranti allo stesso posto, trovano applicazione gli elementi di cui alla tabella per i trasferimenti adomanda. L'assegnazionedeve essere disposta dal competente Ufficio entro il termine ultimo di comunicazione al SIDIdelle domande di mobilità e dei posti disponibili ai fini delle operazioni di mobilità per l'anno scolastico 2016/17,

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garantendo, comunque, all'interessato di produrre istanza di trasferimento nell'ambito dei trasferimenti di cui ali' rt.

6.

4. Per il personale docente, già passato in altro ruolo di insegnamento del comparto scuola, il Direttore Gene aiedell'Ufficio Scolastico Regionale, nel limite delle domande prodotte, entro 10 giorni dalla pubblicazione dell'ultimo eimovimenti previsti dispone la restituzione al ruolo di provenienza, nei confronti di coloro che ne hanno fatto richie ta,sui posti rimasti vacanti e disponibili dopo le operazioni di mobilità. A tal fine conserva validità il titolo di stu ioprevisto al momento dell'accesso al ruolo precedente.

ART. 8 - SEDI DISPONIBILI PERLEOPERAZIONI DI MOBILITA'

1. Ledisponibilità per le operazioni di mobilità territoriale a domanda e d'ufficio e per quelle di mobilità professio aiesono determinate, ai sensi del comma 108 della legge 107/15, dalle effettive vacanze risultanti all'inizio dell'a noscolastico per il quale si effettuano i movimenti, determinatesi a seguito di variazioni di stato giuridico del perso aie(es.: dimissioni, collocamento a riposo, decadenza, etc.) e su tutti i posti disponibili dell'organico dell'autono iacomunicati a cura dell'ufficio territorialmente competente al sistema informativo nei termini che saranno fissati alleapposite disposizioni ministeriali.

2. I posti nei licei coreutici e negli istituti tecnici per la moda e la logistica relativi agli insegnamenti di nuova istituzinon sono disponibili per le operazioni di mobilità fino a quando non verranno definite le modalità per l'acquisizi nedei corrispondenti titoli di accesso. Per i licei musicali, fermo restando l'accantonamento del 50% dei posti p r lamobilità, l'assegnazione sarà oggetto di sequenza contrattuale a seguito del definitivo riordino delle classidi conc(1)

3. Sono, inoltre, disponibili per le operazioni di mobilità:a) le cattedre ed i posti, istituiti ex novo per l'organico dell'autonomia di ciascun anno scolastico e sprovvis i dipersonale titolare;b) le cattedre ed i posti già vacanti all'inizio dell'anno scolastico o che si dovessero rendere vacanti a qualsiasi Itrotitolo, la cui vacanzavenga comunicata al sistema informativo entro i termini previsti per la comunicazione dei dsistema medesimo;c) le cattedre ed i posti non assegnati in via definitiva al personale con contratto a tempo indeterminato;Dalle predette disponibilità vanno detratti i posti e le cattedre occupati dal personale rientrato nei ruoli di c i alprecedente art. 7, commi 1, 2 e 3.

4. Sono altresì disponibili le cattedre ed i posti che si rendono vacanti per effetto dei movimenti in uscita, fatta sal a lasistemazione del soprannumerario.

5. Lamobilità del personale docente successivaal movimento territoriale della fase A dell'art 6, stante la proce urastraordinaria prevista dal comma 108 della legge 107/15, si realizza attraverso l'attribuzione di un'aliquota del 25%alla mobilità professionale, fatti salvi gli accantonamenti numerici richiesti e la sistemazione del soprannu eroconsiderando distintamente le diverse tipologie di posto (comune/sostegno) e fermo restando che le operazioni nonpotranno determinare situazioni di esubero.

6 Non sono considerati disponibili i posti e le cattedre che si renderanno vacanti a seguito dei passaggidi ruolo inordine scuola disposti con la medesima decorrenza dei trasferimenti fatto salvo quanto previsto dal comdell'articolo 7, in relazione all'eventuale restituzione al ruolo di provenienza. Sono invece disponibili per le opera ionidi mobilità le sedi che si rendono vacanti, a seguito dei passaggidi ruolo disposti in data precedente all'inizio elleoperazioni di mobilità. A tal fine vanno resi coerenti i tempi complessivi dei movimenti.

7.Non sono considerati disponibili le cattedre ed i posti la cui vacanza non sia stata trasmessa al sistema inform tivoentro i termini fissati dalle apposite disposizioni ministeriali.

8. Le cattedre ed i posti di cui ai precedenti commi 6 e 7 non sono disponibili neppure per le operazio i diassegnazione definitiva di sede a decorrere dall'inizio dell'anno scolastico successivo e pertanto potranno e sereutilizzate solo per gli adempimenti il cui effetto è limitato ad un solo anno scolastico.

9. Ai fini delle fasi B, C e D della mobilità sono disponibili anche i posti degli assunti nelle fasi B e C del ianoassunzionale 15/16 provenienti da GAE,rimasti a seguito delle operazioni di cui alla FaseA dell'art 6, mentre ven

~ ~. C,/f.1(S

accantonati i posti per gli assunti nell'a.s. '15/16 da fasi B e C del piano assunzionale 15/16, provenienti dalleGraduatorie di Merito.

10. gli assunti nell' a.s. '15/16 da fasi Zero ed A del piano assunzionale 15/16 nonché da fasi B e C del pianoassunzionale 15/16 provenienti dalle Graduatorie di concorso potranno proporre istanza di mobilità nel limite deiposti vacanti e disponibili in ciascun ambito dopo le operazioni di cui alle fasi precedenti A, Be Cdi cui all'art. 6.

(1)AD57: Tecnichedella danza classicaAD58: Tecnichedella danza contemporaneaAD59: Tecnichedi accompagnamento alla danzaAD67:Storia della danzaAD35:Scienzee tecnologie della calzatura e della modaAD36:Scienzee tecnologia della logisticaBDD5:Laboratoriodi logisticaBD13:Laboratori di scienzee tecnologia della calzatura e della moda

ART. 9 - SCUOLA DELL'INFANZIA EPRIMARIA

1. Prima di eseguire la fase B della mobilità, si procede alla assegnazione della sede definitiva, anche d'ufficio, neiconfronti di tutti gli insegnanti comunque già di ruolo nella provincia ed attualmente in attesa di sede.

2. Ai fini dei trasferimenti e dei passaggi nella scuola dell'infanzia sono utilizzabili i posti dell'organico, i posti disostegno, i posti di tipo speciale, i posti attivati presso le scuole ospedaliere ed i posti di ruolo speciale in scuolespeciali stabiliti per l'anno scolastico dal quale decorrono i movimenti medesimi. I posti dell'organico, di sostegno e ditipo speciale, individuati a livello di circolo didattico, sono richiedibili nella fase A del movimento mediantel'indicazione del codice e della dizione in chiaro del circolo medesimo.

3. Per la scuola primaria, ai fini dei trasferimenti e dei passaggi,sono utilizzabili i posti dell'organico dell'autonomia discuola primaria stabilito e valido per l'anno scolastico dal quale decorrono i movimenti medesimi, ivi compresi i postiper l'insegnamento della lingua inglese, i posti di sostegno, i posti di tipo speciale, i posti ad indirizzo didatticodifferenziato, i posti attivati presso le scuole ospedaliere.

4. Per la scuola primaria i posti di sostegno, i posti di tipo speciale e i posti dell'organico sono richiedibili, nella fase Adel movimento, mediante l'indicazione del codice e della dizione in chiaro del plesso sede di circolo. I posti perl'insegnamento della lingua inglese dell'organico di circolo sono richiedibili esclusivamente dai docenti in possessodeititoli richiesti per l'insegnamento della lingua inglese [L). I suddetti docenti possono esprimere l'ordine di preferenzatra posto comune e lingua; in assenzadi tale indicazione la priorità viene attribuita al posto di lingua.L'organico di scuola dell'infanzia e primaria relativo agli istituti comprensivi è richiedi bile tramite l'indicazione delcodice della scuola o plesso sede di organico e docenti.

5. L'eventuale trasferimento a domanda e d'ufficio nell'ambito della provincia da posto di tipo speciale o ad indirizzodifferenziato ovvero di sostegno a posto di tipo comune, e, limitatamente alla scuola primaria, da posto di linguainglese ad altro tipo posto, e viceversa, disposto nel corso della fase A, pur non alterando il numero dei postiglobalmente disponibili in provincia, ne può variare la tipologia. Pertanto, al momento di assegnare la sede definitivaai docenti in attesa di sede, possono non esseredisponibili tutti i posti della stessa tipologia di nomina dei senza sede,che invece risultavano disponibili all'inizio delle operazioni di mobilità.

6. Qualora, per effetto dei trasferimenti disposti venga ad esseremodificata la tipologia dei posti di scuola speciale, disostegno e ad indirizzo didattico differenziato eventualmente indicata nei bandi di concorso, gli uffici scolasticiterritorialmente competenti possono procedere alla rettifica puntuale dei singoli trasferimenti effettuati sui postipredetti, al fine di garantirne l'effettiva disponibilità per le nomine dei vincitori.

7. Nel corso dei movimenti interprovinciali si deve altresì tener conto delle unità di personale perdente posto di scuolaspeciale o ad indirizzo didattico differenziato e di sostegno, che non potendo essere trasferite d'ufficio sulla medesimatipologia di posto di insegnamento o su altra tipologia CO.~ds~ondente.pe.r mancanza d; disponibilità, devono ess,,;

sistemate su posti d; tipo comune. 'l'Q" 4?~ ~1-. ~ ~N\\

8. Il posto di una qualsiasi tipologia presente nell'organico di diritto della scuola dell'infanzia e primaria, resosi vac ntea seguito del trasferimento del titolare su posto di altra tipologia (es. comune, speciale, sostegno, lingua inglese ellascuola primaria) eventualmente disposto nel corso dei movimenti è utilizzabile per i trasferimenti interprovinci li eper i passaggi,nei limiti in cui, nell'ambito della provincia medesima, non vi siano docenti soprannumerari o in at esadi sede da sistemare su posti della medesima tipologia.I docenti di sostegno che ottengono il trasferimento interprovinciale su posto di sostegno, qualora nella provinci didestinazione vi sia esubero di organico su posti di tipo comune, hanno l'obbligo di permanere sul posto di soste noper un quinquennio.

(1) Titoli richiesti: a) superamento concorso per esami e titoli a posti d'insegnante scuola primaria con il superam ntoanche della prova di lingua inglese, ovvero sessioni riservate per il conseguimento dell'idoneità nella scuola elemen arecon superamento della prova di lingua inglese; oppure b) attestato di frequenza dei corsi di formazione linguis icametodologici in servizio autorizzati dal ministero; oppure c) possessodi laurea in Scienzedella formazione primaria dilaurea in Lingue straniere valida per l'insegnamento della specifica lingua straniera nella scuola secondaria; oppur d)certificato rilasciato dal ministero degli affari esteri attestante un periodo di servizio di almeno 5 anni pres atoall'estero con collocamento fuori ruolo relativamente all'area linguistica inglese della zona in cui è stato svol o ilservizio all'estero.

ART. 10 - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ESECONDO GRADO

1 L'organico delle sezioni aggregate a scuole secondarie di I grado è richiedibile mediante l'indicazione del codic alquale è assegnato l'organico medesimo.Inoltre, ai fini della mobilità disciplinata dal presente contratto, oltre ai posti vacanti di organico-sede (compresi i p stispeciali e di sostegno), sono disponibili i posti che si rendono vacanti per effetto del trasferimento medesimo, f ttesalve le limitazioni di seguito riportate.

2. Si può dar luogo alle operazioni di trasferimento da fuori provincia e passaggisolo dopo la completa sistemazi ne,sia mediante trasferimento a domanda che mediante trasferimento d'ufficio, dei docenti soprannumerari, nonché deidocenti in attesa della sede definitiva di titolarità.

ART. 11 - MODALITA' DI ASSEGNAZIONE AI CORSI PER L'ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE DELL'ETA' ADULTA SUICENTRI TERRITORIALI PREVISTI DAL D.P.R. 29 OTTOBRE 2012 N. 263 NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA I IGRADO

1.1 movimenti a domanda sui posti per l'istruzione e la formazione dell'età adulta nella scuola primaria e ellasecondaria di I grado sui centri territoriali previsti dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263 vengono disposti soltanto s gliinteressati ne avranno fatta esplicita richiesta nel modulo domanda.

2. Nella fase A del movimento di cui all'art. 6 gli interessati potranno utilizzare gli specifici codici riportati sui Bolle tiniUfficiali delle scuole pubblicati sulla rete Intranet; in tale fase l'assegnazione viene disposta anche d'ufficio seco doquanto previsto dal presente contratto.

3. Nelle fasi successive l'assegnazione potrà avvenire solo per coloro che avranno dichiarato la loro disponibilità pertali tipologie di posti.

ART. 12 - MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE CATTEDRE E DEI POSTI CON TITOLARITA' SU SCUOLA - CATTE RE~ INTERNE ED ESTERNE~. ,.~ <, 1. I movimenti su cattedre per le quali è previsto il completamento in una o due scuole della medesima sede o di Itra

, sede saranno disposti soltanto se gli interessati ne avranno fatta esplicita richiesta nel modulo-domanda aie'(j-----richi~sta n~n è ~iffen~nziabile.a Iiv~lI.odel.le~in~ole preferenze e vale: pertanto, per tutte le preferenze sia in ~r ine~ alla tipologia del posti che agli ambiti terrltoriali (1). Il docente trasferito su cattedra costituita tra scuole diverse arà~ tenuto a completare l'orario di insegnamento nella seconda delle due scuole ed anche nella terza eventuale sc ola

così come verrà indicato negli elenchi del personale trasferito. Tale completamento potrà essereconferito per tutt le'y> scuole, comprese quellecheabbcmpo Pco~o, Ildocentedovrà intendersi titolare nellaprima d Ile

!~ ~ ~1.

scuole indicate, per cui se si libererà o si costituirà una cattedra nella scuola di titolarità, l'interessato saràautomaticamente assorbito in tale scuola.

2. Parimenti il docente titolare su cattedra articolata su scuole di comuni diversi, ove nella prima delle scuole si liberiuna cattedra articolata con scuole dello stesso comune, sarà automaticamente ed immediatamente assorbito suquesta ultima cattedra.

3. Tali assorbimenti avverranno a condizione che la cattedra, prevista nell'organico, sia priva di titolare. Non sononecessari a tal fine ulteriori provvedimenti da parte dell'ufficio territorialmente competente.

4. I docenti che siano titolari di cattedra costituita su scuole diverse, qualora intendano essere trasferiti nella scuola dicompletamento dovranno, viceversa, farne apposita domanda.

5. Si avverte che le cattedre costituite su più scuole, possono essere modificate negli anni scolastici successivi perquanto riguarda gli abbinamenti qualora non si verifichi più disponibilità di ore nella scuola assegnata percompletamento di orario. Pertanto, i docenti trasferiti su tali cattedre sono tenuti a completare l'orario d'obbligo nellescuole nelle quali il nuovo organico prevede il completamento d'orario.

6. Per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, le modalità di assegnazione delle cattedre orario, sia neimovimenti a domanda sia nei trasferimenti d'ufficio, sono le seguenti:

1) in caso di preferenza puntuale (singola scuola o istituto) sono esaminate in stretto ordine sequenziale:a) le cattedre orario esterne con completamento nello stesso comune;b) le cattedre orario esterne con completamento in comuni diversi;

2) in caso di preferenza sintetica (distretto, comune, provincia, ambito) sono esaminate in stretto ordine sequenziale:a) le cattedre interne per ciascuna scuola o istituto compreso nella singola preferenza sintetica, secondo l'ordine delbollettino;b) le cattedre orario esterne con completamento nello stesso comune per ciascuna scuola o istituto compreso nellasingola preferenza sintetica, secondo l'ordine del bollettino;c) le cattedre orario esterne con completamento in comuni diversi per ciascuna scuola o istituto compreso nellasingola preferenza sintetica, secondo l'ordine del bollettino.

7. Ovviamente, nel caso di movimento a domanda, le cattedre orario saranno prese in considerazione solo sel'interessato ha espresso il proprio gradimento ad accedervi, contrassegnando in modo corrispondente le appositecaselle del modulo-domanda.

8. In caso di mancato soddisfacimento sulla preferenza esaminata, puntuale o sintetica, si procede all'esame dellesuccessive preferenze, sempre secondo i su esposti criteri.

9. Nelle scuole secondarie di primo grado nell'ambito di ciascuna preferenza territoriale sintetica (comune, distretto,provincia o ambito) il trasferimento è disposto su cattedre.

10. Per ognuna delle predette preferenze sintetiche lo scorrimento delle scuole, ai fini dell'assegnazione del tipo posto"cattedre", avviene secondo il seguente ordine:1) cattedre interne alla scuola;2) cattedre orario esterne stessasede;3) cattedre orario esterne fuori sede;tenendo ovviamente conto della richiesta eventualmente espressaper le cattedre articolate su più scuole dello stessoo di diverso comune.

11. All'interno di ognuno dei precedenti 3 puntl al docente viene assegnata la prima scuola in cui sia disponibile unacattedra secondo l'ordine risultante dall'elenco ufficiale.

12. Tale modalità di assegnazionesarà modificata qualora, sempre nell'ambito di ognuno dei predetti punti, esistanoaltre scuole della preferenza sintetica suddetta con cattedre disponibili e la scuola che sarebbe stata assegnatasecondo I criter del precedente comma "a stata richiesta da altro aspirante con punteggio inferiore, mediante pe,~\':';N ~

"nalndl""onedItIPO~O ~ ~ \\1"'2

13. Coloro che, partecipando al movimento su scuole di titolarità, desiderano il trasferimento, nell'ambito dello stistituto, dal corso diurno al corso serale, devono farne specifica richiesta riportando la denominazione ufficialcorso serale, comprensiva della dizione in chiaro della scuola con l'indicazione "corso serale" e del c icecorrispondente al corso serale, parimenti, coloro che desiderano il trasferimento dal corso serale al corso diurno,sempre nell'ambito dello stesso istituto, devono farne specifica richiesta riportando la denominazione ufficial delcorso diurno ed il relativo codice. Si fa presente che tali trasferimenti sono disposti con precedenza rispettrasferimenti nell'ambito della stessa sede. Analoga precedenza viene attribuita a coloro che chiedono il trasferimnell'ambito dello stesso Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ove siano presenti organici diurni e serali distifunzionanti nello stesso comune, a condizione che non vi sia esubero, per la stessa classe di concorso, nell'ambit

comune.

14. Coloro che desiderano il trasferimento o il passaggio in altri istituti, in cattedre o cattedre orario che funzionacorsi serali, devono ugualmente formulare la preferenza specifica per il corso serale di ciascun istituto richiesto.

15. Nel caso in cui l'insegnante adoperi preferenze di tipo sintetico (distretto, comune, ambito), poiché tali prefer nzenon comprendono cattedre o cattedre orario con titolarità in corso serali, il medesimo, qualora desideri es ereassegnato anche su tali cattedre, deve farne esplicita richiesta nella apposita casella del modulo-domanda. aierichiesta vale per tutte le preferenze sintetiche espresse non essendo differenziabile a livello di singola preferenz . Incaso di trasferimento su ambito, la preferenza per i corsi serali può essere espressa per singoli ambiti.

16. Sempre con riguardo alle preferenze sintetiche si fa presente che qualora il docente abbia richiesto anche il c rsoserale, barrando l'apposita casella del modulo domanda, la ricerca di tale tipo di cattedra viene effettuata, in st ttoordine sequenziale, secondo le seguenti priorità:a) corsi diurni per ciascun istituto compreso nella singola preferenza sintetica, secondo l'ordine del bollettino;b) corsi serali per ciascun istituto compreso nella singola preferenza sintetica, secondo l'ordine del bollettino.

17. La cattedra orario tra il corso diurno e il corso serale (o viceversa) viene considerata come cattedra orario fra dueistituti diversi. Pertanto, coloro che hanno fatto esplicita richiesta per le cattedre orario fra istituti diversi pos onoessere trasferiti anche su cattedre orario fra corsi diurni e corso serali.

18. Qualora, a seguito di contrazione di ore nell'organico di diritto, si costituisca ex novo una cattedra orario concompletamento esterno da assegnare ad uno dei docenti già titolari nella scuola ed in servizio su cattedra intern nelcorrente anno scolastico, tale assegnazione avrà carattere annuale e dovrà avvenire tenendo conto della gradua oriainterna d'istituto formulata ai sensi del successivo comma 3 dell'art. 22, aggiornata con i titoli posseduti al succe sivo31 agosto e ai sensi del comma 11 dell'art. 22, riferito ai titolari trasferiti dal successivo 10 settembre e c n laprecisazione di cui all'art. 13, comma 3, lett. c del presente contratto. In presenza di più richieste volontarie, avan ateda docenti interessati a ricoprire la cattedra orario esterna, la definizione delle modalità e dei criteri di applicaz onedelle precedenze art. 13 C. 1 del presente contratto o di altre agevolazioni di legge (ad es. tutela delle lavor trieimadri) dovrà essere definita in tempo utile dalla contrattazione d'istituto.

(1)Nel caso in cui l'aspirante al movimento abbia barrato erroneamente entrambe le caselle relative alle due tipo giedi cattedre orario, è considerata valida l'indicazione inerente a "cattedre orario tra istituti dello stesso comu e ecattedre orario tra istituti di comuni diversi", in quanto tale preferenza è comprensiva anche dell'altra indicazioneinerente alle sole cattedre orario tra istituti dello stesso comune .

.~

~~~)<, 1.SISTEMADELLEPRECEDENZE.

ART. 13 - SISTEMA DELLEPRECEDENZE ED ESCLUSIONE DALLA GRADUATORIA INTERNA D'ISTITUTO

Le precedenze riportate nel presente articolo sono raggruppate sistematicamente per categoria e ono~_ funzionalmente inserite, secondo il seguente ordine di priorità, nelle sequenze operative delle quattro fasi ella

_::::5: mobilità ter~itoriale p~r le quali t~o~ano ~pplicazione. "" ~~ni ~ipo di preceden~a sottoel~ncata viene ~videnzia a la~ fase o le fasl del movimento a CUI SI applica. In caso di panta di precedenza e di punteggio, prevale chi ha mag iore

anzianità anagrafica.

I) DISABILITA'EGRAVIMOTIVI DI SALUTE

~~

Nelle operazioni di mobilità territoriale e professionale, indipendentemente dal comune o dalla provincia diprovenienza dell'interessato, viene riconosciuta una precedenza assoluta nella fase A di cui all'art 6, a tutto ilpersonale docente, compreso quello immesso in ruolo nelle fasi del piano straordinario di assunzioni, che si trovi,nell'ordine, in una delle seguenti condizioni:1) personale scolastico docente non vedente (art. 3 della Legge 28 marzo 1991 n. 120);2) personale emodializzato (art. 61 della Legge 270/82).

Il) PERSONALETRASFERITO D'UFFICIO NEGLI ULTIMI ono ANNI RICHIEDENTEIL RIENTRONELLASCUOLAO ISTITUTODI PRECEDENTETITOLARITA'

Il personale scolastico trasferito d'ufficio o a domanda condizionata, anche su tipologia diversa di posto (comune e/ocattedra, sostegno) ha diritto al rientro con precedenza nella scuola, circolo o istituto da cui è stato trasferito inquanto soprannumerario, qualora la relativa cattedra o posto si renda disponibile per i movimenti relativi ad uno deglianni scolastici dell'ottennio successivoal provvedimento suddetto. Tale precedenza è subordinata all'aver presentatodomanda condizionata. (6) (7)Laprecedenza in esame si applica alla fase A punto 1 dei trasferimenti, anche se il richiedente è titolare in un comunediverso da quello della scuola, circolo o istituto richiesto. Detta precedenza opera esclusivamente nell'ambito dellaprovincia e della tipologia di titolarità al momento dell'avvenuto trasferimento d'ufficio o a domanda condizionata(posto comune e/o cattedra, posto di sostegno). Non opera, quindi, nei casi di modifica della provincia di titolarità permobilità professionale o mobilità territoriale interprovinciale.Tale precedenza spetta a condizione che gli interessati abbiano prodotto domanda per ciascun anno dell'ottennio eche richiedano, come prima preferenza la scuola, circolo o istituto dove erano titolari, o preferenze sintetiche(comune o distretto) comprensive di tale scuola, circolo o istituto. A tali fini il personale scolastico interessato deveriportare nella apposita casella del modulo-domanda la denominazione ufficiale della scuola, circolo o istituto da cui èstato trasferito quale soprannumerario, nonché compilare la relativa "dichiarazione di servizio continuativo", facenteparte dell'apposito allegato aIl'O.M. o del modello predisposto per le istanze on line. Nel caso di espressione dipreferenza sintetica la precedenza in esame ha effetto limitatamente alla istituzione scolastica dove l'interessato eratitolare, la quale verrà esaminata prioritariamente rispetto alle altre istituzioni scolastiche comprese nella preferenzasintetica. Per le altre preferenze comprese nel comune a cui appartiene la scuola di precedente titolarità gli interessatiusufruiscono della precedenza di cui al successivopunto IV).L'adempimento inerente alla dichiarazione richiesta per usufruire della precedenza per il rientro nella scuola, circolo oistituto di precedente titolarità risulta assolto con la presentazione della dichiarazione per la continuità di servizio il cuifacsimile è riportato nell'apposito allegato aIl'O.M. dei trasferimenti o predisposto per le istanze on line, purché inessa si faccia esplicito riferimento alla scuola dalla quale si è stati trasferiti d'ufficio o a domanda condizionata edall'anno in cui è avvenuto il predetto trasferimento. Qualora l'interessato ometta di indicare la scuola, il circolo ol'istituto o centro territoriale riorganizzato nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto dispostodal D.P.R. 29 ottobre 2012 n. 263, da cui è stato trasferito nell'ultimo ottennio, nell'apposita casella del modulo­domanda, oppure non alleghi la dichiarazione di cui sopra, perde il diritto alla precedenza. Per quanto attiene ai centriper l'istruzione e la formazione dell'età adulta il personale interessato dovrà indicare il centro territoriale competentedel distretto da cui è stato trasferito nell'ultimo ottennio.Per la scuola primaria, tranne il casodi scuola speciale, la precedenza in esame è assegnata al circolo che comprende ilplesso dal quale il docente beneficiario della precedenza è stato trasferito d'ufficio o a domanda condizionatanell'ultimo ottennio (1). Nella scuola dell'infanzia la precedenza di cui al presente comma è parimenti assegnata alcircolo che comprende la scuola dalla quale il docente beneficiario di detta precedenza è stato trasferito d'ufficio o adomanda condizionata nell'ultimo ottennio (2).L'utilizzazione in altra scuola del personale in soprannumero nella scuola di titolarità o il trasferimento del personale inquanto in soprannumero, non interrompe la continuità del servizio, qualora il personale interessato richieda, inciascun anno dell'ottennio successivo, il trasferimento nella scuola di precedente titolarità ovvero nel comune.Analogamente avviene nel caso in cui il personale soprannumerario trasferito d'ufficio o a domanda condizionata, orimasto in soprannumero sulla provincia, ottenga l'assegnazione provvisoria, qualora il medesimo richieda, in ciascunanno dell'ottennio, il rientro nella scuola di precedente titolarità ovvero nel comune. Qualora il predetto rientro nellascuola di precedente titolarità non sia stato possibile nell'ottennio in questione, il punteggio relativo alla continuità (\del servizio è riferito esclusivamente agli anni di servizio maturati nella scuola o istituto di attuale titolarità. Si precisa~. \ ~~che il punteggio in questione viene riconosciuto sia per la formulazione della graduatoria interna di istituto ai fini \\J--. ldell'individuazione del soprannumerario da trasferire d'ufficio, sia per l'attribuzione del punteggio con cui il medesimo .personale partecipa ai trasferimenti d'ufficio, qualora venga individuato come soprannumerario, in base alla predettagraduatoria, nella scuola o istituto di attuale titolarità. ~

~ % (~~~'"

La continuità del servizio nella scuola o istituto di precedente titolarità viene altresì riconosciuta, nell'ottennio aldocente trasferito d'ufficio o a domanda condizionata dalla predetta scuola o istituto ai posti della dotaziprovinciale, qualora l'interessato richieda, in ciascun anno dell'ottennio successivo, il trasferimento nella scuolprecedente titolarità ovvero nel comune.Il personale, trasferito d'ufficio o a domanda condizionata nell'ottennio, che risulti perdente posto nella scuol diattuale titolarità, qualora presenti domanda condizionata per rimanere in detta scuola, non può usufruire nello ste soanno della precedenza per il rientro nella scuola di precedente titolarità ma mantiene il punteggio di contin itàcomplessivamente accumulato. Ciò in quanto la domanda di trasferimento condizionata al permanere della situazi nedi perdente posto prevale rispetto alla richiesta di trasferimento in altre sedi, ivi compreso il rientro nella scuol diprecedente titolarità.Permane, tuttavia, anche negli anni successivi, mantenendo il punteggio di continuità, il diritto al rientro nella scuo a enel comune di precedente titolarità, entro i limiti dell'ottennio iniziale.Nei riguardi del personale scolastico soprannumerario trasferito d'ufficio senza aver prodotto domanda o trasferi o adomanda condizionata, che richieda come prima preferenza in ciascun anno dell'ottennio il rientro nella scuol diprecedente titolarità, l'aver ottenuto nel corso dell'ottennio il trasferimento per altre preferenze espresse n Iladomanda non interrompe la continuità del servizio e non fa perdere il diritto alla precedenza e al punte gioaggiuntivo.

III) PERSONALECON DISABILITA' E PERSONALECHE HA BISOGNO DI PARTICOLARI CURECONTINUATIVE

Nel contesto delle procedure dei trasferimenti, e nell'ambito di ciascuna delle quattro fasi, viene riconosciut laprecedenza, nell'ordine, al personale scolastico che si trovi nelle seguenti condizioni:1) disabili di cui all'art. 21, della legge n. 104/92, richiamato dall'art. 601 del D.L.vo n. 297/94, con un grad diinvalidità superiore ai due terzi o con minorazioni iscritte alle categorie prima, seconda e terza della tabella "A"annessa alla legge 10 agosto 1950, n. 648;2) personale (non necessariamente disabile) che ha bisogno per gravi patologie di particolari cure a carat erecontinuativo (ad esempio chemioterapia); detto personale ha diritto alla precedenza per tutte le preferenze espr ssenella domanda, a condizione che la prima di tali preferenze sia relativa all'ambito corrispondente al comune in cuiesista un centro di cura specializzato, tale precedenza opera nella fase comunale solo tra distretti diversi dello st ssocomune.3) personale appartenente alle categorie previste dal comma 6, dell'art. 33 della legge n. 104/92, richiamato dali art.601, del D.L.vo n. 297/94.Il personale, di cui ai punti 1) e 3), fermo restando il diritto a fruire della precedenza se partecipa ai movimenti, uòusufruire di tale precedenza nell'ambito e per la provincia in cui è ubicato il comune di residenza, a condizione cheabbia espresso come prima preferenza il predetto comune di residenza oppure una o più istituzioni scolast checomprese in esso.Qualora la domanda preveda l'indicazione di ambiti territoriali andrà indicato per primo l'ambito corrisponden alpredetto comune di residenza oppure alla parte di essonecessariaper l'assistenza.

IV) PERSONALETRASFERITOD'UFFICIO NEGLI ULTIMI ono ANNI RICHIEDENTEIL RIENTRONEL COMUN DIPRECEDENTETITOLARITA'

Il personale scolastico beneficiario della precedenza per il rientro nella scuola, circolo o istituto di precedente titol ritàdi cui al precedente punto Il) ha titolo, con precedenza rispetto ai movimenti della fase A tra comuni della st ssaprovincia, a rientrare a domanda, nell'ottennio successivo al trasferimento d'ufficio, nel comune di preced ntetitolarità o, qualora non esistano posti richiedibili in detto comune, in quello più vicino secondo le apposite tabel e diviciniorietà (3). Detta precedenza opera esclusivamente nell'ambito della tipologia di titolarità al mom

~ dell'avvenuto trasferimento d'ufficio (posto comune e/o cattedra, posto di sostegno).Per fruire di tale precedenza gli interessati dovranno indicare nell'apposito riquadro del modulo domanda la scuolcomune dal quale sono stati trasferiti d'ufficio o, in assenzadi posti ivi richiedibili (4), il comune più vicino secon o letabelle di viciniorietà. Per il citato ottennio è attribuito il punteggio previsto per la continuità di servizio. A tale s podovrà essere attestato, con apposita dichiarazione personale, l'anno del trasferimento d'ufficio (5) (7).

~lIe stesse condizioni, tale precedenza viene riconosciuta al personale trasferito in quanto soprannumerario nei c ntri_::::::..--:; per l'istruzione e la formazione dell'età adulta, per il rientro nel comune del centro territoriale riorganizzato nei c ntri~ provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263, competent del

distretto dal quale è stato trasferito nell'ultimo ottenni~, considerando a tali fini le cattedre disponibili nel comune

_-

..'-P::? , ..---?

Per il personale trasferito d'ufficio, senza aver prodotto alcuna domanda, o a domanda condizionata in altro comunein quanto soprannumerario a livello distrettuale su posti per l'istruzione e la formazione dell'età adulta, nel caso didistretto intercomunale, per comune di precedente titolarità, si intende il comune sede di distretto.Il personale, trasferito d'ufficio o a domanda condizionata nell'ottennio, che risulti perdente posto nel comune diattuale titolarità, qualora presenti domanda condizionata per rimanere nella scuola di titolarità, non può usufruirenello stesso anno della precedenza per il rientro nel comune di precedente titolarità ma mantiene il punteggio dicontinuità complessivamente accumulato. Ciò in quanto la domanda di trasferimento condizionata al permanere dellasituazione di perdente posto prevale rispetto alla richiesta di trasferimento in altre sedi, ivi compreso il rientro nelcomune di precedente titolarità.Permane, tuttavia, anche negli anni successivi, mantenendo il punteggio di continuità, il diritto al rientro nella scuola enel comune di precedente titolarità, entro i limiti dell'ottennio iniziale.Nei riguardi del personale scolastico soprannumerario trasferito d'ufficio senza aver prodotto domanda o trasferito adomanda condizionata, che richieda come prima preferenza in ciascun anno dell'ottennio il rientro nel comune diprecedente titolarità, l'aver ottenuto nel corso dell'ottennio il trasferimento per altre preferenze espresse nelladomanda non interrompe la continuità del servizio e non fa perdere il diritto alla precedenza e al punteggioaggiuntivo.

V) ASSISTENZA AL CONIUGE, ED AL FIGLIO CON DISABILITA'; ASSISTENZA DA PARTE DEL FIGLIO REFERENTEUNICO ALGENITORE CON DISABILITA'; ASSISTENZA DA PARTE DI CHI ESERCITALA TUTELA LEGALE

Nella fase A punto 1 solo tra distretti diversi dello stesso comune e nelle fasi successive dei trasferimenti vienericonosciuta, in base all'art. 33 commi 5 e 7 della L. 104/92, richiamato dall'art. 601 del D.L.vo n. 297/94, laprecedenza ai genitori anche adottivi del disabile in situazione di gravità.Qualora entrambi i genitori siano impossibilitati a provvedere all'assistenza del figlio disabile grave perché totalmenteinabili, viene riconosciuta la precedenza, alla stregua della scomparsa di entrambi i genitori, anche ad uno dei fratelli odelle sorelle, in grado di prestare assistenza, conviventi di soggetto disabile in situazione di gravità o a chi, individuatodall'autorità giudiziaria competente, esercita tale tutela.Successivamente tale precedenza viene riconosciuta per l'assistenza al coniuge e, limitatamente alla fase A al solofiglio individuato come referente unico che presta assistenza al genitore disabile in situazione di gravità.In caso di figlio che assiste un genitore in qualità di referente unico, la precedenza viene riconosciuta in presenza ditutte le sottoelencate condizioni:

1. documentata impossibilità del coniuge di provvedere all'assistenza per motivi oggettivi;2. documentata impossibilità, da parte di ciascun altro figlio di effettuare l'assistenza al genitore

disabile in situazione di gravità per ragioni esclusivamente oggettive, tali da non consentirel'effettiva assistenza nel corso dell'anno scolastico. La documentazione rilasciata dagli altri figli non ènecessaria laddove il figlio richiedente la precedenza in qualità di referente unico, sia anche l'unicofiglio convivente con il genitore disabile. Tale situazione di convivenza deve essere documentatadall'interessato con dichiarazione personale sotto la propria responsabilità, redatta ai sensi delledisposizioni contenute nel D.P.R.28.12.2000, n. 445 e successivemodifiche ed integrazioni (8).

3. essere anche l'unico figlio che ha chiesto di fruire periodicamente nell'anno scolastico in cui sipresenta la domanda di mobilità, dei 3 giorni di permesso retribuito mensile per l'assistenza (9)ovvero del congedo straordinario ai sensi dell'art. 42 comma 5 del D.L.vo151/2001.

In assenzaanche di una sola delle suddette condizioni per il figlio referente unico che assiste un genitore in presenzadi coniuge o di altri figli, la precedenza nella mobilità provinciale prevista dalla L. 104/92 potrà essere fruitaesclusivamente nelle operazioni di assegnazioneprovvisoria.Il personale scolastico appartenente ad una delle predette categorie beneficia della precedenza limitatamente aitrasferimenti all'interno e per la provincia o diocesi, per gli insegnanti di religione cattolica, che comprende il comuneove risulti domiciliato il soggetto disabile ed a condizione che abbia espresso il predetto comune o distretto subcomunale in caso di comuni con più distretti. Tale precedenza permane anche nel caso in cui, prima del predettocomune o distretto sub comunale, siano indicate una o più istituzioni scolastiche comprese in essi. Detta precedenza si '. \()applica anche alla fase A punto 1 dei trasferimenti, alle condizioni di cui sopra, limitatamente ai comuni con più \ \ \ ~distretti. \}J lIn assenzadi posti richiedibili nel comune ove risulti domiciliato il soggetto disabile è obbligatorio indicare il comune o ~ambito viciniore a quello del domicilio dell'assistito con posti richiedibili (8). l',

L'indicazione della preferenza sintetica per l'intero comune di ricongiungimento, ovvero per il distretto scolastico del \domicilio, per i comuni suddivisi in più distretti, o qualora la domanda preveda l'indicazione di ambiti territoriali andrà yindlcato per primo l'ambito corrispondente ,I predetto comune di residenza oppure ,II, parte di esso necessaria P: ,,1l'assistenza CfH1.~ G&-< \'J,

//\

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La mancata indicazione del comune o distretto o ambito territoriale di ricongiungimento preclude la possibili ' diaccoglimento da parte dell'ufficio della precedenza sia per il comune (o distretto) che per eventuali preferrelative ad altri comuni, ma non comporta l'annullamento dell'intera domanda. Pertanto, in tali casi, le preferespresse saranno prese in considerazione solo come domanda volontaria senza diritto di precedenza.Nei trasferimenti interprovinciali è riconosciuta la precedenza ai soli genitori, anche adottivi, o a chi, individ atodall'autorità giudiziaria competente, esercita legale tutela e successivamente al coniuge del disabile in situazio e digravità, obbligati all'assistenza. Il figlio che assiste il genitore in situazione di gravità ha diritto ad usufruire ellaprecedenza tra provincie diverse esclusivamente nelle operazioni di assegnazioneprovvisoria, fermo restando il di ittoa presentare la domanda di mobilità.Laparticolare condizione fisica che dà titolo alla precedenza di cui al presente punto V) nella mobilità a domandaavere carattere permanente. Tale disposizione non trova applicazione nel casodei figli disabili.Per beneficiare della precedenza prevista dall'art. 33, della legge n. 104/92, gli interessati dovranno produrre appcertificazione secondo le indicazioni riportate nella O.M.Lapredetta certificazione deve essereprodotta contestualmente alla domanda di trasferimento.

VI) PERSONALECONIUGEDI MILITAREO DICATEGORIAEQUIPARATA

In base al disposto dell'art. 17, legge 28.07.1999 n. 266 e dell'art. 2, legge 29/03/2001 n. 86, il personale scola icoconiuge convivente rispettivamente del personale militare cui viene corrisposta l'indennità di pubblica sicurezzae chesi trovi nelle condizioni previste dalle citate norme, ha titolo, nell'ambito della fase dei trasferimenti intercomu ali,alla precedenza nel trasferimento ai comuni richiesti a condizione che la prima preferenza espressa nel mo ulodomanda si riferisca alla sede nella quale è stato trasferito d'ufficio il coniuge, ovvero abbia eletto domicilio all' ttodel collocamento in congedo, in mancanza di istituzioni scolastiche richiedibili, al comune viciniore. Ana ogaprecedenza è loro riconosciuta, nella fase dei trasferimenti interprovinciali ai fini del trasferimento nella provinci edalle sedi residue dopo i trasferimenti nell'ambito di tale provincia. Tale precedenza, pertanto, non si applic aimovimenti comunali della fase A dei trasferimenti ed alla mobilità professionale.Per fruire di tale precedenza gli interessati dovranno contrassegnare l'apposita casella del modulo domand edallegare la documentazione prevista dell'OMI beneficiari di tale precedenza, nel solo caso di trasferimento d'ufficio del coniuge, possono presentare domand dimovimento oltre i termini previsti dalle presenti disposizioni nel caso in cui il trasferimento del coniuge avvenga d pola scadenzadi detti termini. Tali domande non possono, comunque, essere inoltrate oltre le scadenze rispettiva m ntepreviste, per ogni categoria di personale e per ogni ordine e grado di scuola, daIl'O.M. sulla mobilità del perso aiescolastico.Dopo tali scadenze, infatti, le predette esigenze di ricongiungimento al coniuge trasferito, possono essere esamisolo in sede di operazioni di assegnazioneprovvisoria

VII) PERSONALECHERICOPRECARICHEPUBBLICHENELLEAMMINISTRAZIONIDEGLIENTILOCALI

II

~

Il personale chiamato a ricoprire cariche pubbliche nelle amministrazioni degli enti locali a norma della legge 3.8.1 99,n. 265 e del D.L.vo 18/08/2000 n. 267, durante l'esercizio del mandato, ha titolo, nei trasferimenti intercomunali, allaprecedenza nel trasferimento, purché venga espressa come prima preferenza la sede ove espleta il proprio man atoamministrativo. Analoga precedenza e con i predetti criteri, è loro riconosciuta, nella fase dei trasferim ntiinterprovinciali ai fini del trasferimento nella sede della provincia di espletamento del proprio man atoamministrativo.Tale precedenza, pertanto, non si applica ai movimenti comunali della fase A dei trasferimenti ed alla moblitàprofessionale.L'esercizio del mandato deve sussistere entro dieci giorni prima del termine ultimo di comunicazione al SIDI d Iledomande.

c~ -,I ~termine dell'esercizio del mandato, qualora il trasferimento sia avvenuto avvalendosi della precedenz in

estione, detto personale rientra nella scuola o provincia in cui risultava titolare o assegnato prima del mandato ,in.~~ cas di mancanzadi posti, viene individuato quale soprannumerario.

~ VIII) PERSONALECHE RIPRENDESERVIZIO AL TERMINE DELL'ASPETTATIVASINDACALE DI CUI AL c.c. .Q.SOTTOSCRITTOIL7/8/1998

Il personale che riprende servizio al termine dell'aspettativa sindacale di cui al C.C.N.Q.sottoscritto il 7/8/1998 hadiritto alla precedenza nella fase interprovinciale dei trasferimenti per la provincia ove ha svolto attività sindacale enella quale risulta domiciliato da almeno tre anni.Tale precedenza non si applica alla fase A dei trasferimenti ed alla mobilità professionale.Il possessodel requisito per beneficiare della predetta precedenza deve essere documentato mediante dichiarazionesotto la propria responsabilità, redatta ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R.28.12.2000, n. 445 e successivemodifiche ed integrazioni.

2. ESCLUSIONEDALLAGRADUATORIAD'ISTITUTOPERL'INDIVIDUAZIONEDEIPERDENTIPOSTO.a) I docenti beneficiari delle precedenze previste ai punti I), III), V) e VII) di cui al comma 1 del presente articolo ericonosciute alle condizioni ivi indicate, non sono inseriti nella graduatoria d'istituto per l'identificazione dei perdentiposto da trasferire d'ufficio, a meno che la contrazione di organico non sia tale da rendere strettamente necessario illoro coinvolgimento (es. soppressione della scuola, ecc.).A tal proposito si precisa che:L'esclusione dalla graduatoria interna per i beneficiari della precedenza di cui al punto V si applica solo se si è titolari inscuola ubicata nella stessaprovincia del domicilio dell'assistito.Qualora la scuola di titolarità sia in comune diverso o distretto sub comunale diverso da quello dell'assistito,l'esclusione dalla graduatoria interna per l'individuazione del perdente posto si applica solo a condizione che sia statapresentata, per l'anno scolastico 2016/17, domanda volontaria di trasferimento per l'intero comune o distretto subcomunale del domicilio dell'assistito o, in assenza di posti richiedibili, per il comune o il distretto sub comunaleviciniore a quello del domicilio dell'assistito con posti richiedibili (4).Quanto sopra non si applica qualora la scuola di titolarità comprenda sedi (plessi, sezioni associate) ubicate nelcomune o distretto sub comunale del domicilio del familiare assistito.L'esclusione di cui al punto V) in casodi assistenzaal coniuge o ai figli con disabilità si applica anche in casodi patologiemodificabili nel tempo (certificazione di disabilità "rivedibile") purché la durata del riconoscimento travalichi il terminedi scadenzaper la presentazione delle domande di mobilità volontaria.Per gli amministratori degli Enti Locali tale esclusione va applicata solo durante l'esercizio del mandato amministrativoe solo se titolari nella stessaprovincia in cui si è amministratore degli EE.LL.Nel caso in cui la contrazione di organico sia tale da rendere necessario anche il coinvolgimento delle predettecategorie, il personale in questione sarà graduato seguendo l'ordine di cui sopra.b) Il personale beneficiario delle precedenze di cui ai punti III), V) e VII) non inserito nella graduatoria d'istituto perl'identificazione dei perdenti posto, è tenuto a dichiarare, entro i 10 giorni antecedenti il termine ultimo dicomunicazione al SIDI delle domande di trasferimento, il venir meno delle condizioni che hanno dato titoloall'esclusione da tale graduatoria.In tali casi il dirigente scolastico è tenuto a riformulare immediatamente la graduatoria di istituto e a notificare agliinteressati e all'ufficio territorialmente competente le eventuali nuove posizioni di soprannumero. Per quantoconcerne la riammissione nei termini per la presentazione delle domande, si applicano i successiviartt. 20 comma 5 e22 comma 10

3. CAMPODIAPPLICAZIONEDELSISTEMADELLEPRECEDENZEa) Le precedenze comuni di cui al comma 1 del presente articolo sono riconosciute solo nelle operazioni di mobilitàvolontaria. Esse,invece, non sono riconosciute ai fini della riassegnazionedel personale a seguito di dimensionamentob) Leprecedenze comuni di cui al comma 2 sono riconosciute solo ai fini dell'esclusione dalla graduatoria d'istituto perl'individuazione dei perdenti posto, compresa l'individuazione del perdente posto a seguito di dimensionamento.c) In riferimento a quanto previsto al precedente art. 12 comma 18, il diritto all'esclusione dei beneficiari delleprecedenze di cui al comma 2 dalla graduatoria per l'attribuzione della cattedra orario esterna costituitasi ex novo, siapplica esclusivamente per le cattedre orario costituite tra scuole di comuni diversi (o distretti sub comunali diversi).

4. DECADENZADALBENEFICIODELLEPRECEDENZE

1) I docenti della scuola primaria che intendano usufruire della precedenza per il rientro nell'istituto di precedentetitolarità, su un posto dell'organico del medesimo, devono indicare, nell'apposita casella del modulo domanda, ilcodice e lo denominazione del plessosede di organico di istituto.

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Il personale beneficiario delle precedenze di cui al presente articolo è tenuto ..a dichiarare, entro i 10 giorniantecedenti il termine ultimo d; comunicazione al SIDIdelle domande d; trasferimento, Il venir meno delle cond;,;on~ \ \«J_che hanno dato titolo a tali precedenze. ~ \

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2) I docenti della scuola dell'infanzia che intendano usufruire della precedenza per il rientro nel circolo di prece entetitolarità, su un posto dell'organico del medesimo, devono indicare, nell'apposita casella del modulo doman a, ilcodice e la denominazione del circolo sede dell'organico di scuola dell'infanzia in cui hanno diritto alla precedenza3) Il personale scolastico, titolare di istituzione scolastica sita nel comune di nuova istituzione, ha titolo a rientrar nelcomune di precedente titolarità per un ottennio a partire dall'anno scolastico successivo a quello di entrata in vdella legge regionale istitutiva del nuovo comune.4) Per posto richiedibile si intende l'esistenza nel comune di una istituzione scolastica corrispondente al ruo o diappartenenza dell'interessato, a prescindere dall'effettiva vacanza di un posto o di una cattedra assegnabiltrasferimento al medesimo.5) In caso di più aventi diritto, la precedenza viene attribuita secondo l'ordine di graduatoria indipendentedall'anno scolastico di trasferimento per soppressione di posto o cattedra.6) E'equiparato ilpersonale perdente posto trasferito d'ufficio senza aver presentato domanda.7) L'obbligo quinquennale di permanenza su posto di sostegno non si applica nei confronti dei docenti trasfe iti adomanda condizionata in quanto soprannumerari da posto comune o cattedra a posto di sostegno o DDSnella solasecondaria di secondo grado.8) Si riconduce il concetto di convivenza a tutte le situazioni in cui sia il disabile che ilsoggetto che lo assiste abbiaresidenza nello stesso comune, riferita allo stesso indirizzo: stesso numero civico anche se interni diversi (Circ lareMinistero del Lavoroe delle PoliticheSociali,18febbraio 2010, prot. 3884).9)Qualora la certificazione della situazione di grave disabilità, di cui all'DM venga rilasciata successivamentesettembre dell'anno scolastico di riferimento, sono valide anche le richieste finalizzate alla fruizione dei 3 gior i dipermesso mensile retribuito presentate successivamente all'inizio dell'anno scolastico, purché entro i termi i discadenza previsti per le domande di mobilità.

ART. 14 - ASSISTENZAAI FAMILIARI DISABILI

Il personale scolastico (parente, affine o affidatario) che intende assistere il familiare ai sensi dell'art. 33, commi 5 e 7,della legge n. 104/92, in qualità di referente unico, non è destinatario di una precedenza nell'ambito delle opera ionidi mobilità; al fine di realizzare l'assistenza al familiare disabile, il personale interessato partecipa alle operazio i diassegnazioneprovvisoria, usufruendo della precedenza che sarà prevista dal CCNIsulla mobilità annuale.

ART. 15 -PERSONALE DOCENTE DELLEPROVINCE AUTONOME DI BOLZANO ETRENTO

1. Per l'a.s. 2016/17 si applicano al personale docente appartenente ai ruoli delle province autonome di Bolzano e diTrento e ai docenti che chiedono il trasferimento o il passaggio di cattedra o di ruolo in provincia di Tre to,provenienti da altra provincia, le disposizioni della contrattazione collettiva provinciale in materia di mobilità pre istarispettivamente da:- D.L.vo24.07.1996, n. 434;- D.P.R.15.07.1988, n. 405 e successivemodifiche e integrazioni;e dai conseguenti contratti collettivi provinciali in vigore.

2. Ai fini della complessiva mobilità interprovinciale si applicano le disposizioni contenute nel presente contratto, f ttesalve le determinazioni delle province autonome di Bolzano e Trento in materia, tenuto conto di quanto previst dalcomma 77 dell'articolo 1 della legge 107/2015, nonché per la provincia di Bolzano dal comma 191 dell'articolo 1 ellalegge 107/2015 e per la provincia di Trento dal decreto legislativo n. 405/1988 come successivamente modificat edintegrato e dalla legge provinciale n.5/2006 e ss.mm.

ART. 16 - PERSONALEDOCENTETRASFERITO D'UFFICIO PER INCOMPATIBILITA'

1.11personale docente trasferito d'ufficio ai sensi dell'art. 468, del D.L.von. 297/94, per incompatibilità con la scucon la sede, non può ottenere il trasferimento, né a domanda né d'ufficio, nè l'assegnazione provvisoria per la se

~Ia sede dalla quale è stato trasferito.

2 ART. 17 - CONTENZIOSO~

la oola

1. Avverso le graduatorie redatte dal dirigente scolastico o dall'autorità/ufficio territoriale competente, non héavverso la valutazione delle domande, l'attribuzione del punteggio, il riconoscimento di eventuali diritti di precede za,è consentita la presentazione, da parte del personale interessato, di motivato reclamo, entro 10 giorni d Ila

PUb~ notifica de~ItO al:~O Z ~~{a :manato. I reclami sono esaminati <on l'adozione d gli

eventuali provvedimenti correttivi degli atti contestati entro i successivi 10 giorni. Le decisioni sui reclami sono attidefinitivi.

2. Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti,gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL29/11/2007, tenutoconto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall'art. 31 dellalegge4 novembre 2010 n. 183.

ART.18 - SEZIONI ASSOCIATE ESUCCURSALI

1. Le sezioni associate vanno considerate, ai fini dei movimenti, come scuole autonome. Pertanto i movimenti su talisezioni vengono disposti soltanto se l'aspirante ne avrà fatta esplicita richiesta con apposita preferenza(l).

2. I movimenti da sezioni associate, funzionanti in comuni diversi, alla sede principale o ad altri istituti della sedeprincipale sono considerati a tutti gli effetti movimenti fra comuni diversi.

3. Le succursali funzionanti nello stesso comune vanno considerate, invece, ai fini dei movimenti, come parteintegrante dell'istituto da cui dipendono e non risultano comprese negli elenchi ufficiali delle scuole. I movimentivengono, pertanto, disposti esclusivamente per l'istituto principale.

(1) Sono da considerarsi sezioni associate tutte quelle site in comune diverso da quello della sede principale, nonchéquelle associate, anche nell'ambito dello stesso comune, ad istituti di ordine e tipo diverso per effetto deldimensionamento. Le suddette sezioni associate, sia site nello stesso comune dell'istituto principale che in comunediverso, sono caratterizzate come istituti autonomi sul bollettino ufficiale delle scuole.

ART. 19-INDIVIDUAZIONE SOPRANNUMERO CONSEGUENTE AL DIMENSIONAMENTO DELLA RETESCOLASTICA

1.DIMENSIONAMENTODELLARETESCOLASTICAAI fine dell'individuazione del personale docente soprannumerario si stabilisce quanto segue:

A) Unificazione nella scuola secondaria di I e Il grado.Nel caso in cui provvedimenti di dimensionamento della rete scolastica realizzino unificazioni di due o più istituzioniscolastiche di uguale o di diverso ordine o grado, gli effetti sul trattamento degli eventuali soprannumerari sono iseguenti:

1. le istituzioni dello stesso grado, ordine e tipo, funzionanti nello stesso comune, danno luogo ad un unicoorganico dell'autonomia ed i docenti titolari di tali istituzioni confluiscono in un'unica graduatoria ai finidell'individuazione dei perdenti posto;

2. le istituzioni che nel processo di unificazione con altre scuole non possono realizzare un unico organicodell'autonomia, perché appartenenti a diverso ordine e tipo, continueranno ad essere sede di organico ed idocenti ivi titolari rimangono inclusi in graduatorie distinte ai fini dell'individuazione dei perdenti posto.

B) Dimensionamento dei circoli didattici e/o istituti comprensivi, per la relativa parte di organico.Nella scuola primaria e dell'infanzia l'individuazione del perdente posto avviene come segue:

1. nel caso di unificazione di più circoli e/o di istituti comprensivi tutti i docenti titolari dei circoli e/o istituticomprensivi che sono confluiti interamente nel nuovo circolo e/o istituto comprensivo entrano a far parte ditale circolo e/o istituto comprensivo e formano un'unica graduatoria, distinta per tipologia, perl'individuazione del perdente posto;

2. nel caso in cui, a seguito delle operazioni di dimensionamento, singoli plessi o scuole dell'infanziaconfluiscano in altro circolo o istituto comprensivo, tutti i docenti titolari nel circolo e/o istituto comprensivoed assegnati, nel corrente anno scolastico, dal dirigente scolastico sui plessi medesimi o sulle scuoledell'infanzia medesime possono esprimere, al fine di garantire la continuità didattica, un'opzione perl'acquisizione della titolarità nel circolo e/o istituto comprensivo di confluenza. L'ufficio territorialmentecompetente, sulla base di tale opzione, prima delle operazioni di mobilità, procede all'assegnazione dititolarità dei predetti docenti nei circoli e/o istituto comprensivo in cui sono confluiti i plessi e le scuoledell'infanzia. Ai fini dell'individuazione dei soprannumerari in ciascuno dei circoli e/o istituti comprensivi diarrivo si procede alla f~li)a,;one d; un'un;" geaduato,::_::;p,endente sia ; dO~~ :a<enu parte

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dell'organico del circolo e/o istituto comprensivo medesimo sia i docenti neo-titolari a seguito ellaprecedente operazione di modifica della titolarità. I docenti in servizio nel plesso che è confluito in un Itrocircolo e/o istituto comprensivo che non optano, rimangono a far parte dell'organico del circolo e/o ist tutocomprensivo di precedente titolarità ai fini dell'individuazione dei soprannumerari, mentre diven anoautomaticamente soprannumerari qualora il circolo e/o istituto comprensivo di precedente titolarità sia tatosoppresso. In quest'ultimo caso i titolari individuati soprannumerari usufruiscono a domanda ellaprecedenza per il rientro in una delle scuole oggetto del dimensionamento, come previsto al punto Il) dal 'art.13 del presente contratto.

C) Dimensionamento di istituti nella scuola secondaria di I e Il grado.Con la cessazionedel funzionamento di un istituto di scuola secondaria di I grado (ivi compresi gli istituti compreo di Il grado o di una sezione staccata con organico autonomo, e l'attribuzione delle relative classi a più istitutistesso grado, ordine e tipo funzionanti nello stesso comune, i docenti titolari della scuola soppressa ottengotitolarità nei nuovi istituti secondo le seguenti modalità.L'ufficio scolastico territorialmente competente, prima delle operazioni di mobilità, sulla base di un'unica gradua oriaper singola classe di concorso o posto comprendente tutti i docenti titolari delle istituzioni scolastiche o se ionistaccate con organico autonomo coinvolte nel provvedimento di dimensionamento, individua i do entisoprannumerari in rapporto ai posti complessivi derivanti dalla somma degli organici delle istituzioni scolast checoinvolte. I docenti provenienti dalla scuola o dalle scuole di cui è cessato il funzionamento, non individuati c meperdenti posto, verranno assegnati sui posti disponibili nelle istituzioni risultanti dal dimensionamento in ordi e digraduatoria ed in base alla preferenza espressa. I docenti delle istituzioni non soppresse individuati c mesoprannumerari e gli ex titolari della scuola soppressa individuati come soprannumerari usufruiscono della preced nzaper il rientro, in fase di mobilità, in una delle scuole oggetto del dimensionamento, come previsto al punto Il) dali art.13 - Sistema delle precedenze - del TITOLOI - DISPOSIZIONICOMUNI AL PERSONALEDELLASCUOLA- del pres ntecontratto.

D) Succursali e/o corsi, che a seguito del dimensionamento, confluiscano presso altre istituzioni scolast chefunzionanti nello stessocomune.Nel caso in cui le succursali e/o i corsi, a seguito di dimensionamento, confluiscano presso altre istituzioni scolast chedello stesso ordine o tipo funzionanti nello stesso comune, il personale docente dell'istituto che, ancorché esiste te,ha subito una riduzione di classi ha titolo a transitare nell'istituto di confluenza mediante esercizio di opzione c n leseguenti modalità.L'ufficio scolastico territorialmente competente, prima delle operazioni di mobilità, sulla base di un'unica graduat riaper singola classe di concorso o posto comprendente tutti i docenti titolari delle istituzioni scolastiche coinvolte nelprovvedimento di dimensionamento, individua i docenti soprannumerari in rapporto ai posti complessivi deri ntidalla somma degli organici delle istituzioni scolastiche coinvolte. I docenti non perdenti posto sono assegna i, adomanda e in ordine di graduatoria, con priorità sui posti della scuola di precedente titolarità e, in subordine, suirestanti posti rimasti liberi in una delle scuole derivanti dalla stessa operazione di dimensionamento. I doc ntiindividuati come soprannumerari hanno titolo ad usufruire della precedenza al rientro, in fase di mobilità, in una ellescuole oggetto della stessaoperazione di dimensionamento.

E)Qualora nei processi di dimensionamento di cui alle precedenti lettere C) e D) non si realizzi un unico organicquanto le istituzioni scolastiche di scuola secondaria, le succursali, le sezioni staccate, e/o i corsi coincontinueranno ad essere sede di organico perchè ubicati in diverso comune o appartenenti a diverso ordine e tidocenti ivi titolari rimangono inclusi in graduatorie distinte ai fini dell'individuazione dei perdenti posto.Ove invece intervenga la chiusura del punto di erogazione del servizio nelle tipologie di scuole di cui sopra onl'attribuzione delle relative classi o alunni ad istituto ubicato in diverso comune il personale docente tito aredell'istituto o punto di erogazione del servizio cessato ha titolo a transitare mediante esercizio di opzione nell'isti utodi confluenza secondo l'ordine di graduatoria della scuola di provenienza sino alla concorrenza delle disponibilit diorganico della nuova scuola.Qualora il docente non eserciti la suddetta opzione, diventa automaticamente perdente posto.I titolari del punto di erogazione soppresso individuati come soprannumerari usufruiscono a domanda d Ilaprecedenza per il rientro, in fase di mobilità, nell'istituto di confluenza, come previsto al punto Il) dall'art. 13 delpresente contratto. A tal fine gli stessi possono presentare domanda condizionata utilizzando come sed diprecedente titolarità il codice della nuova scuola in cui sono confluite le classio gli alunni.

F) Nel caso in cui, a seguito delle operazioni di dimensionamento, si determina la cessazionedel funzionamento d un

IS~UOla secondaria, d~ale, sezione I~a, elo di<0'" senZ::bu,;one delle relative clas I o

alunni ad altro istituto, i titolari del punto di erogazione soppresso sono individuati come soprannumerari eusufruiscono della precedenza di cui al punto Il) dall'art. 13 del presente contratto, per il rientro, in fase di mobilitànell'istituto viciniore a quello di precedente titolarità o, in mancanza di posti richiedibili, nel distretto sub-comunale ocomune viciniore a quello di precedente titolarità come previsto al punto IV) dall'art. 13 del presente contratto.A tal fine gli stessi possono presentare domanda condizionata utilizzando come sede di precedente titolarità il codicedella scuola prescelta

2. FORMULAZIONE DELLEGRADUATORIEAi fini della formulazione delle graduatorie di cui ai precedenti commi si applicano i criteri previsti negli articoli da 20 a23 del presente CCNI e nella tabella di valutazione dei titoli e dei servizi Allegato D per le parti riferite ai trasferimentid'ufficio e all'individuazione del soprannumerario,Nelle operazioni di cui al presente articolo si tiene conto delle precedenze comuni di cui all'art. 13 solo ai finidell'esclusione dalla graduatoria per l'individuazione dei perdenti posto (art. 13 comma 2) e non anche ai fini dellariassegnazione della titolarità nell'ambito del singolo dimensionamento.

3.DISPOSIZIONI COMUNII docenti che hanno acquisito la titolarità nella nuova istituzione scolastica mediante le modalità contenute nelpresente articolo, hanno titolo a produrre domanda di trasferimento negli stessi termini previsti per i docenti perdentiposto.Il personale trasferito d'ufficio senza aver presentato domanda ovvero a domanda condizionata nell'ottennioprecedente da una istituzione scolastica coinvolta nelle operazioni di dimensionamento, mantiene il diritto al rientronella scuola di precedente titolarità o, in mancanza, in una delle scuole oggetto del medesimo dimensionamento, allecondizioni previste dall'art. 13, comma l, punto Il e IV del presente CCNI.

ART. 20 - INDIVIDUAZIONE PERDENTI POSTO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA EPRIMARIA

1. L'individuazione dei soprannumerari viene effettuata nei confronti dei docenti titolari sui posti dell'organico dicircolo, su posti speciali, su posti di sostegno, su posti di ruolo speciale in scuole speciali e, limitatamente alla scuolaprimaria, su posti per l'lstruzlone e la formazione dell'età adulta della scuola primaria attivati presso i centri territorialiriorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n.263. Per l'individuazione del soprannumero nei confronti del personale appartenente alle predette categorie siprocede con le modalità enunciate nei successivicommi del presente articolo.

2. L'individuazione dei soprannumerari viene effettuata, ad eccezione dei posti dell'organico di circolo, distintamenteper le varie tipologie di posto eventualmente esistenti. Pertanto, la contrazione di organico relativa ad unadeterminata tipologia di posto non è compensata dalla eventuale disponibilità su altra tipologia di posto. Per i posti disostegno l'individuazione dei soprannumerari sarà effettuata distintamente per ciascuna tipologia: A) minorati dellavista; B) minorati dell'udito; C) minorati psicofisici, secondo le modalità e i criteri fissati nel presente articolo. Ildocente individuato come soprannumerario nella tipologia di attuale titolarità, qualora sia in possesso di titolo dispecializzazione per altra tipologia per la quale nell'ambito della stessa scuola sia disponibile un posto, partecipa adomanda o d'ufficio con precedenza al trasferimento su tale posto.

3. Nell'organico della scuola primaria vengono compilate distinte graduatorie per ognuna delle tipologie di posto checompongono l'organico stesso (posto comune, lingua inglese). Il personale in soprannumero per l'insegnamento dellalingua inglese, prima delle operazioni di mobilità, confluisce nella graduatoria relativa al tipo posto comune e solo daquesta graduatoria vengono individuati i docenti perdenti posto sull'organico dell'istituto. A tal fine l'ufficioterritorialmente competente, attraverso puntuali rettifiche di titolarità da completare entro i termini fissati per l'iniziodelle operazioni di mobilità, assegnaai posti comuni dell'organico i docenti individuati quali soprannumerari sui postiper l'insegnamento della lingua inglese. Il personale docente interessato a rientrare su posto lingua inglese nel corso ~~dei movimenti presenta domanda entro cinque giorni dalla dichiarazione di soprannumerarietà, richiedendoesclusivamente la scuola di titolarità. '

4. Il dirigente scolastico competente provvede, entro i 15 giorni successivi al termine fissato daIl'O.M. per la \\presentazione delle domande di mobilità, alla formazione e pubblicazione all'albo dell'istituzione scolastica delle \\~graduatorie relative agli insegnanti titolari (1). Allo scopo di identificare gli insegnanti in soprannumero sono presi in \' \considerazione gli elementi della tabella di valutazione con le precisazioni concernenti i trasferimenti d'ufficio. Ogni \'Velemento valutabile deve essere documentato dagli interessati, i quali possono produrre apposita dichiarazione

personale ai sensi delle disposizioni contenute 'B'P'R' 28'12,2~~;~ m.odifiChe~oni' Il ~ i

dirigente scolastico formula le predette graduatorie tenendo presente che debbono essere valutati soltanto i tito i inpossesso degli interessati entro il termine previsto per la presentazione della domanda di trasferimento. Ai finidell'esclusione dalla graduatoria per l'identificazione dei perdenti posto da trasferire d'ufficio dei soggetti benefi iaridelle precedenze di cui al punto I), III), V) e VII) dell'art. 13 - sistema delle precedenze - del presente contr to,debbono essere prese in considerazione le situazioni che vengano a verificarsi entro i termini di presentazione elledomande di trasferimento previsti dall'D.M. Qualora l'interessato non abbia provveduto a dichiarare o a documen arei titoli valutabili ai fini della formazione della graduatoria di cui sopra, il dirigente scolastico provvede d'uf icioall'attribuzione del punteggio spettante sulla base degli atti in suo possesso. A parità di punteggio, la preceden a èdeterminata in basealla maggiore età anagrafica.

5. I dirigenti scolastici, sulla base della nuova tabella organica e delle graduatorie di cui al comma 4, devono notifi areper iscritto immediatamente agli interessati la loro posizione di soprannumero e che nei loro confronti si d vràprocedere al trasferimento d'ufficio. I docenti individuati come perdenti posto, sono da considerare riammessi neitermini per la presentazione, entro 5 giorni dalla data di comunicazione dell'accertata soprannumerarietà, del mo ulodomanda di trasferimento. Nel caso in cui il docente abbia già presentato nei termini previsti domand ditrasferimento, l'eventuale nuova domanda inviata a norma del presente comma sostituisce integralmente q ellaprecedente. La proroga dei termini si estende anche all'eventuale domanda di passaggiodi ruolo, ovviamente se nonsono ancora state avviate le operazioni di mobilità relative al ruolo richiesto.

6. Ai fini dell'eventuale individuazione del soprannumerario sui posti per l'istruzione dell'età adulta, attivati pre so icentri territoriali riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.. 29ottobre 2012 n. 263, il dirigente scolastico competente gradua tutti gli insegnanti titolari di tali posti di ciascun ce troterritoriale che si riorganizzerà nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D P.R.29 ottobre 2012 n. 263 in base ai punteggi della tabella di valutazione dei titoli. La valutazione della contìnultà delservizio sarà effettuata nella misura prevista dalla lettera C) della citata tabella per i trasferimenti d'ufficio su"a asedel servizio di ruolo prestato nell'ambito dei corsi per l'istruzione e la formazione dell' età adulta, nel distretto rei tivoal sopracitato centro territoriale di attuale titolarità.

7. Lagraduatoria degli insegnanti titolari in corsi per l'istruzione e la formazione dell'età adulta attivati presso cia cuncentro territoriale riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D P.R.29 ottobre 2012 n. 263 è pubblicata all'albo dell' istituzione scolastica competente in data stabilita con appcircolare che tenga conto della scansione delle diverse operazioni.

8. I docenti dei corsi per l'istruzione e la formazione dell'età adulta attivati presso i centri territoriali riorganizza neicentri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263 indivi uaticome perdenti posto saranno trasferiti d'ufficio; pertanto, il contingente dei posti disponibili, da determinare ai fi i deitrasferimenti interprovinciali, passaggi e nomine, viene diminuito in corrispondenza al numero dei predetti do entiperdenti posto; tale decremento è disposto su"a aliquota dei posti di tipo comune.

9. Per le situazioni di soprannumero relative all'organico determinato per l'anno scolastico in cui sono disp sti itrasferimenti, nel caso di concorrenza tra più insegnanti di ruolo nella stessascuola o istituto o posto per l'istruzi ne ela formazione dell'età adulta attivato presso i centri territoriali, riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione egliadulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263 gli insegnanti medesimi sono da considera e insoprannumero, ai fini del trasferimento d'ufficio, nel seguente ordine:

1. docenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato entrati a far parte dell'organico o di quello del c ntroterritoriale riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal .P.R.29 ottobre 2012 n. 263 con decorrenza dal precedente primo settembre per mobilità a domanda volonta ia;

2. docenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato entrati a far parte dell'organico o di quello del c ntroterritoriale riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal .P.R.29 ottobre 2012 n. 263 dagli anni scolastici precedenti quello di cui al punto sopra, ovvero dal preced nteprimo settembre per mobilità d'ufficio o a domanda condizionata (2), ancorché soddisfatti in una ellepreferenze espresse.

Nell'ambito di ciascunagraduatoria a parità di punteggio prevale la maggiore età anagrafica.

(1) Tali graduatorie dovranno contenere, oltre il punteggio complessivo, i punteggi analitici (servizio,famiglia e tit Ii).(2) /I personale docente trasferito d'ufficio senza aver presentato domanda o a domanda condizionata che ri ntranell'ottennio nella scuola di precedente titolarità, è da considerare come titolare nella scuola dagli anni scol sticiprecedenti. Si considera invece come trasferito a domanda volontaria il personale docente perdente posto ch nel

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corso dell'ottennio, pur avendo richiesto la scuola di precedente titolarità come prima preferenza è soddisfatto peraltre preferenze.

ART. 21- TRATTAMENTO PERDENTI POSTO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E PRIMARIA

1. Il trasferimento d'ufficio viene disposto nei confronti degli insegnanti, compresi nella graduatoria compilata daldirigente scolastico secondo le relative disposizioni di cui al precedente articolo 20, che permangono, nel corso deimovimenti, nella condizione di perdente posto, fermo restando che l'accoglimento della domanda di trasferimento,anche se condizionata, prevale sul trasferimento d'ufficio.

2. I docenti da trasferire d'ufficio che si trovino in concorrenza rispetto alle sedi loro assegnabili sono graduati secondoil punteggio spettante a ciascuno in base a tutti gli elementi di cui alla apposita tabella allegata al presente contratto.In caso di parità di punteggio prevale la maggiore età anagrafica.

3. L'insegnante individuato come perdente posto sulla base della graduatoria formulata dal dirigente scolasticocompetente secondo le relative disposizioni di cui al precedente articolo 20, qualora non presenti domanda ditrasferimento (condizionata o no) ai sensi dei successivi commi del presente articolo, compila in ogni caso il modulodomanda nelle sole sezioni interessate, indicando, esclusivamente, le proprie generalità ed il punteggio spettanteglicome perdente posto sulla base della citata graduatoria. Il perdente posto di scuola speciale, o di sostegno, o adindirizzo didattico differenziato, altresì, compila apposite caselle, precisando se si trova o meno nel quinquennio dipermanenza e riportando i titoli di specializzazione posseduti. Qualora il docente non presenti il suddetto modello, ildirigente scolastico provvede a comunicare tutti i dati di cui sopra all'ufficio territorialmente competente.

4. L'ufficio territorialmente competente effettua un controllo dell'esattezza delle indicazioni fornite dall'insegnante edapporta le eventuali rettifiche.

5. L'insegnante individuato come perdente posto ha facoltà di partecipare anche ai trasferimenti a domanda.Ovviamente, in tal caso, il modulo domanda deve essere compilato integralmente. Non si procede al trasferimentod'ufficio nei confronti degli insegnanti di cui sia stata accolta la domanda di trasferimento, anche se condizionata.

6. Il perdente posto che presenti domanda di trasferimento può condizionarla o meno al permanere della situazioneche determina la necessità del suo trasferimento d'ufficio. In entrambi i casi, esso partecipa al movimento con lemodalità ed il punteggio previsti per i trasferimenti a domanda.

7. In caso di accoglimento della domanda condizionata l'insegnante si considera a tutti gli effetti come trasferitod'ufficio. Il personale docente, individuato quale soprannumerario, che presenti domanda condizionata al permaneredella situazione di soprannumerarietà può indicare nel modulo-domanda anche preferenze relative a comuni diversida quello di attuale titolarità, purché esprima, comunque, tra le preferenze, anche il codice relativo all'intero comunedi titolarità oppure relativo al distretto sub comunale di titolarità, prima dei codici relativi ad altri comuni ovvero adaltri distretti sub comunali (sia di singola scuola, sia sintetici). In caso contrario le preferenze relative ad altri comunisono annullate. Ovviamente, le preferenze espresse, anche relative a comuni diversi da quello di titolarità, vengonovalutate in base al punteggio spettante a domanda. Il beneficio di cui all'art.13 - sistema delle precedenze - punto Il)viene riconosciuto ai docenti trasferiti nell'ultimo ottennio in quanto soprannumerari a domanda condizionata od'ufficio senzaaver presentato alcuna domanda.

8. Qualora nel corso dei trasferimenti si determini nell'istituto di titolarità dell'interessato una disponibilità di posto,anche di posto lingua se richiesto da docente avente titolo titolare di posto comune, non si tiene conto della domandadi trasferimento condizionata ed il docente viene riassorbito nella scuola. Nel caso di concorrenza di piùsoprannumerari viene riassorbito chi precede nella graduatoria formulata dal dirigente scolastico. Analogamente, per idocenti di sostegno, qualora nel corso dei trasferimenti si determini disponibilità di posto della stessa o di altratipologia richiesta sul modulo domanda, nel circolo di titolarità dell'interessato, non si tiene conto della sua domandadi trasferimento condizionata ed il docente viene riassorbito nella scuola.

9. Qualora il docente perdente posto non presenti domanda di trasferimento (condizionata o no), ovvero nessuno deiposti richiesti sia disponibile, il docente medesimo viene trasferito d'ufficio nel comune di titolarità, nel corso dellafase A dei movimenti (1). In subordine, l'insegnante viene trasferito d'ufficio in una scuola del comune più vicino aquello d; precedente titolarità ,emp'~,"lIa ba,e dV; d; V;dn;o,;età~:(predisposta e

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pubblicizzata prima dell'effettuazione dei movimenti, in ottemperanza a quanto disposto con D.M. 3 febbraio 198 . Iltrasferimento d'ufficio dei titolari di posto comune viene disposto su posti di tipo comune e su posti di lingua ingl se,se richiesti, e in subordine sui posti di istruzione per l'età adulta seguendo la tabella di viciniorietà dei comuni in c i visiano centri territoriali riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dalD.P.R. n. 263/2012.

10. ave ciò non sia possibile per carenza di posti in tutti i comuni della provincia, il docente viene assegnat insoprannumero sulla provincia.

11. Quanto precede si attua, qualora nel corso delle operazioni di trasferimento non sia possibile riprendere in es mela posizione degli interessati, ai fini della loro assegnazione, nell'ordine, nel comune al quale appartenevano i p stisoppressi, o ad una sede più vicina rispetto a quella precedentemente assegnata sulla base del citato elenc diviciniorietà.

12. Ledisposizioni di cui ai precedenti commi si applicano anche agli insegnanti titolari di posto speciale o ad indir zzodidattico differenziato ovvero di sostegno.

13. Qualora non sia possibile trasferire a domanda, anche se condizionata, gli insegnanti titolari di posto speciale adindirizzo didattico differenziato, l'ufficio territorialmente competente procede al loro trasferimento d'ufficio in nadelle scuole comprese nel comune di titolarità, nel corso nella fase A dei movimenti (1) inizialmente sulla medesi a odiversa tipologia di posto speciale o ad indirizzo didattico differenziato per la quale l'interessato possegga il rela ivotitolo di specializzazioneed in subordine, in mancanza di posti disponibili per tali tipologie, su posto di sostegno p r ilquale posseggail relativo titolo. ave ciò non sia possibile l'insegnante è trasferito d'ufficio con le modalità e seco dol'ordine precedentemente indicato ad una delle scuole o posti disponibili nei comuni più vicini a quelle di preced ntetitolarità sempre sulla base della citata tabella di viciniorietà e sempre - all'interno di ciascun ambito territori le -prima su posto di tipo speciale o ad indirizzo didattico differenziato per il quale sia in possessodel relativo titol dispecializzazionee poi, in subordine, su posto di sostegno per il quale posseggail relativo titolo.

14. Qualora, invece, non sia possibile trasferire a domanda, anche se condizionata, i docenti titolari di post disostegno, l'ufficio territorialmente competente procede al loro trasferimento d'ufficio in una delle scuole comp esenel comune di titolarità, dopo l'effettuazione dei trasferimenti a domanda nell'ambito della fase A dei movimenti (1),inizialmente sulla medesima o diversa tipologia di posto di sostegno per la quale l'interessato possegga il rei tivotitolo di specializzazione ed in subordine, in mancanza di posti disponibili per tali tipologie, su posto di tipo speci le oad indirizzo didattico differenziato per il quale possegga il relativo titolo. ave ciò non sia possibile, il docen ,ètrasferito d'ufficio con le modalità e secondo l'ordine precedentemente indicato in uno dei posti o delle se oledisponibili a partire dal comune più vicino a quello di precedente titolarità sempre sulla base della citata tabel a diviciniorietà e sempre - all'interno di ciascun ambito territoriale - prima su posto di sostegno per il quale sia in poss ssodel relativo titolo di specializzazionee, in subordine, su posto di tipo speciale o ad indirizzo didattico differenziat peril quale posseggail relativo titolo.

15. ave non sia in alcun modo possibile effettuare i trasferimenti secondo i criteri di cui ai precedenti co minell'ambito dell'intera provincia l'ufficio territorialmente competente li assegnadefinitivamente o provvisoriame te aseconda che abbiano o meno concluso il quinquennio di permanenza su posto speciale o di sostegno, a posti di tipocomune (con il punteggio spettante per il posto comune), secondo le modalità indicate nei precedenti commi 9 10.Setrasferito in via definitiva, il docente ha diritto al rientro nella sede di titolarità (art. 13 punti Il e IV) esclusivamper la stessatipologia di posto di cui era titolare.

16. L'eventuale assegnazione di carattere provvisorio, effettuata ai sensi del precedente comma su posto comulimitata al solo anno scolastico di assegnazione ed è utile ai fini del compimento del quinquennio. Nel cors

<; trasferimenti per l'anno scolastico successivo,l'insegnante sarà considerato perdente posto nell'ambito della scu~~ precedente titolarità per il tipo di posto di cui era titolare.

3 17. Quanto previsto dai precedenti commi 13, 14 e 15 si attua qualora durante il movimento non sia pos ibile? riprendere in esame la posizione degli interessati ai fini della loro assegnazione a posti della stessa tipolog a dititolarità o di altra tipologia per la quale abbiano titolo nell'ambito del comune al quale appartenevano i ostisoppressi, ° ad "n, sede più VldnZto a quella precedentemente assegnata "II, b"e del citato elen ° di

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Nel caso di cui al comma 15, le posizioni degli interessati saranno comunque riprese nel corso delle operazioni, ai finidell'assegnazione a posto normale nell'ambito del comune al quale appartenevano i posti soppressi, o ad una sede piùvicina rispetto a quella precedentemente assegnata, sulla base del citato elenco di viciniorietà, esclusivamentequalora permanga l'assenza di disponibilità su sostegno, scuole speciali o ad indirizzo didattico differenziato nell'interoambito provinciale.

18. Gli insegnanti titolari su corsi per l'istruzione e la formazione dell'età adulta attivati presso i centri territorialiriorganizzato nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R. 29 ottobre 2012 n.263, individuati perdenti posto, possono presentare domanda condizionata al permanere della situazione di perdentiposto ed esprimere, nell'apposita sezione del modulo-domanda, preferenze relative a scuole o altri centri territorialiriorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R. n. 263/2012.Il comune da cui procedere per l'eventuale applicazione dell'apposita tabella dei comuni viciniori, quale sede diprovenienza dei predetti docenti, viene considerato quello del centro territoriale medesimo.

19. I docenti in questione, qualora non sia stato possibile trasferirli a domanda, vengono trasferiti d'ufficio su posti ditipo comune secondo la tabella di viciniorietà a partire dal comune del centro territoriale. Qualora non sia statopossibile trasferirli sui predetti tipi di posto dell'intera provincia, vengono trasferiti d'ufficio su altri posti perl'istruzione e la formazione dell'età adulta attivati presso i citati centri territoriali, secondo l'ordine con cui questiultimi compaiono nel B.U. delle scuole primarie o, in subordine, in soprannumero sull'organico della provincia.

20. Ai docenti titolari sulla provincia si applicano per quanto compatibili le disposizioni previste nel successivo art. 23

(1) Per i comuni che comprendono più distretti il trasferimento è disposto prima nelle scuole comprese nel distretto dititolarità (ovvero, qualora trattasi di distretto anomalo, in quella parte di distretto inclusa nel comune di titolarità), epoi sui distretti vicinioricompresi nel comune di titolarità.

ART. 22 - INDIVIDUAZIONE PERDENTI POSTONELLA SCUOLA SECONDARIA DII E Il GRADO

l.Non si procede all'individuazione come soprannumerari dei docenti nei cui confronti sia possibile costituire l'orariocon 18 ore settimanali d'insegnamento utilizzando spezzoni orari della stessa classedi concorso, presenti nella scuoladi titolarità o in quelle di completamento. Salvo quanto sopra precisato, nei confronti dei docenti i quali - rispettoall'organico di diritto determinato per l'anno scolastico cui si riferiscono i trasferimenti ed i passaggi - risultano insoprannumero, si procede al trasferimento d'ufficio. Ai fini dell'identificazione dei docenti in soprannumero sono presiin considerazione tutti gli elementi di cui alla tabella di valutazione allegata al contratto collettivo decentratonazionale concernente la mobilità del personale della scuola, con le precisazioni concernenti i trasferimenti d'ufficio.Ovviamente le esigenze di famiglia di cui alle lettere "a" e "d" del titolo Il della citata tabella sono prese inconsiderazione con riferimento al comune di titolarità. Per ogni unità scolastica l'individuazione dei docentisoprannumerari viene effettuata distintamente per le cattedre e per i posti di insegnamento indicati per ciascun tipodi scuola; relativamente ai posti di insegnamento costituiti nella scuola secondaria di I grado con attività di sostegno,l'individuazione dei docenti soprannumerari sarà effettuata, altrettanto distintamente, per ciascuna tipologia: A)minorati della vista; B) minorati dell'udito; C) minorati psicofisici, secondo le modalità e i criteri fissati nel presentearticolo. Il docente individuato come soprannumerario nella tipologia di attuale titolarità, qualora sia in possessodititolo di specializzazione per altra tipologia per la quale nell'ambito della stessa scuola sia disponibile un posto,partecipa a domanda o d'ufficio con precedenza al trasferimento su tale posto.

2. Ai fini dei trasferimenti d'ufficio il punteggio viene aggiornato con i titoli in possesso degli interessati alla dataprevista per la presentazione della domanda di trasferimento.

3. I dirigenti scolastici, entro i 15 giorni successivialla scadenzadelle domande di trasferimento, formulano e affiggonoall'Albo le graduatorie per l'individuazione dei soprannumerari in base alla sopracitata tabella con le precisazioniconcernenti i trasferimenti d'ufficio, tenendo presente che debbono essere valutati soltanto i titoli in possessodegliinteressati entro il termine previsto per la presentazione della domanda di trasferimento (1). Ai fini dell'esclusione \\&'dalla graduatoria d'istituto per l'identificazione dei perdenti posto da trasferire d'ufficio dei soggetti beneficiari delleprecedenze di cui ai punti I), III), V) e VII) dell'art. 13 - sistema delle precedenze - del presente contratto, debbonoessere.prese in con.si~erazionele situazio~i.c,he vengano a verificarsi entro i termin~ di presentazione d~"e domande di ~\(\\!trasferimento previsti dall'O.M. sulla mobilita del personale della scuola. Qualora l'Interessato non abbia provveduto a 'l\dichiarare o a documentare i titoli valutabili ai fini della formazione della graduatoria di cui sopra, il dirigente

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scolastico provvede d'ufficio all'attribuzione del punteggio spettante sulla base degli atti in suo possesso.A parit dipunteggio, la precedenza è determinata in basealla maggiore età anagrafica.

4. I dirigenti scolastici, sulla base della nuova tabella organica e delle graduatorie di cui al comma 3, devono notifiper iscritto immediatamente agli interessati la loro posizione di soprannumero e che nei loro confronti si dprocedere al trasferimento d'ufficio.

5. I docenti che sono venuti a trovarsi in posizione soprannumeraria compilano, ai fini del trasferimento di cui sopmodulo domanda allegato all'O.M. sulla mobilità, nei termini e secondo le modalità previste dalle presdisposizioni.

6. Per l'individuazione del soprannumerario sui posti per l'istruzione e la formazione dell'età adulta attivati pres o icentri territoriali riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.. n.263/2012, il dirigente scolastico competente formula distinte graduatorie per classe di concorso, sulla base dellatabella di valutazione con le precisazioni concernenti i trasferimenti d'ufficio, nelle quali saranno inclusi tutti i doctitolari nei predetti corsi.

7. Tutti gli interessati devono innanzitutto riportare il punteggio con il quale sono stati inseriti nella graduatoria deisoprannumerari nella apposita casella del modulo-domanda. Si fa presente, poi, che l'insegnante in soprannum ro,qualora abbia interesse a permanere nella scuola o istituto di titolarità o nel centro territoriale riorganizzati nei c ntriprovinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R. n. 263/2012 di titolarità su posti perl'istruzione e la formazione dell'età adulta, ed intenda pertanto partecipare al movimento solo a condizione hepermanga la sua posizione di soprannumero nel corso del movimento medesimo, dovrà rispondere negativam ntealla domanda riportata nella relativa caselladella sezione del modulo-domanda. In tal caso il docente, può indicare nelmodulo domanda anche preferenze relative a comuni diversi da quelli di attuale titolarità, purché esprima, comun ue,tra le preferenze, anche il codice relativo all'intero comune di titolarità, prima dei codici relativi ad altri comuni (si disingola scuola, sia sintetici). In caso contrario le preferenze relative ad altri comuni sono annullate. Ovviament lepreferenze espresse, anche relative a comuni diversi da quello di attuale titolarità, vengono valutate in bas alpunteggio spettante a domanda. I docenti, nell'eventualità che non sia possibile il trasferimento a domanda p r lepreferenze espresse, sono trasferiti d'ufficio a norma delle disposizioni che seguono. Non si dà corso al trasferim ntod'ufficio del docente se la sua posizione di soprannumero viene a cessarenel corso del movimento, ovvero nel cas incui la cattedra, nel nuovo organico, venga costituita con completamento di altri istituti o sedi.

8. Il docente in soprannumero, qualora invece voglia comunque partecipare al movimento a domanda, everispondere affermativamente alla domanda riportata nella apposita sezione del modulo-domanda. In tal cas , ildocente può esprimere qualunque tipo di preferenza. Si precisa che nella ipotesi in esame il docente partecipa incaso al movimento per tutte le preferenze espresse anche se nel corso del movimento medesimo viene a cessasua posizione di soprannumero. Si dà corso, invece, al trasferimento d'ufficio solo qualora il docente non v ngasoddisfatto per alcuna delle preferenze espresse in quanto non disponibili ovvero da assegnare ad aspiranti ch loprecedano in graduatoria e permanga la sua posizione di soprannumero. Si precisa, alla luce di quanto predall'art. 13 punto Il, che in tal caso vengono meno sia il diritto di precedenza nel rientro nella scuola di precedtitolarità che la valutazione della continuità di servizio.

9. Nei confronti dei docenti titolari su posti per l'istruzione e la formazione dell' età adulta attivati presso i c ntriterritoriali riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R 29ottobre 2012 n. 263, la valutazione della continuità del servizio viene effettuata nella misura prevista dalla lette a Cdella tabella con le precisazioni concernenti i trasferimenti d'ufficio, sulla base del servizio di ruolo pres atonell'ambito del distretto di attuale titolarità su posti per l'istruzione e la formazione dell'età adulta.

10. Qualora, dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle domande di trasferimento, emergano nu veposizioni di soprannumero con riferimento alle dotazioni organiche determinate per l'anno scolastico cui le operaz onisi riferiscono, l'ufficio territorialmente competente invita i dirigenti scolastici delle scuole ed istituti interessat adindicare i docenti in soprannumero secondo le graduatorie di cui al comma 3, formulate sulla base della tabell divalutazione con le precisazioni concernenti i trasferimenti d'ufficio, tenendo presente che devono essere val tatisoltanto i titoli in possesso degli interessati entro il termine previsto per la presentazione della domand ditrasferimento. I dirigenti scolastici affiggono all'albo la comunicazione dell'ufficio territorialmente compet ntecontenente l'indicazione della nuova dotazione organica e notificano agli interessati la loro posizion disoprannumerarietà, invitando formalmente i ~desimi, che saranno pertant:. da considerare riammessi nei

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termini, a presentare entro 5 giorni dalla data della predetta notifica il modulo-domanda di trasferimento e/o dipassaggio allegati all'O.M. sulla mobilità. Nel caso in cui il docente abbia già presentato nei termini previsti domandadi trasferimento e/o di passaggio, l'eventuale nuova domanda, inviata a norma del presente comma, sostituisceintegralmente quella precedente; l'interessato potrà, altresì, integrare o modificare la domanda di passaggio dicattedra indicando a quale delle due domande intende dare la precedenza. Ovviamente, la proroga dei termini per lapresentazione della domanda di passaggio di ruolo è ammessa solo se non sono ancora state avviate le operazioni dimobilità relative al ruolo richiesto. I dirigenti scolastici invieranno immediatamente all'ufficio territorialmentecompetente i moduli-domanda dei docenti individuati come soprannumerari, insieme alle relative graduatorie ed aglieventuali reclami.

11. Per le situazioni di soprannumero relative all'organico determinato per l'anno scolastico in cui sono disposti itrasferimenti, nel caso di concorrenza tra più insegnanti di ruolo nella stessascuola o istituto o posto per l'istruzione ela formazione dell'età adulta attivato presso i centri territoriali riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degliadulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.n. 263/2012, per la medesima classedi concorso, gli insegnanti medesimisono da considerare in soprannumero, ai fini del trasferimento d'ufficio, nel seguente ordine:

1. docenti di ruolo entrati a far parte dell'organico dell'istituto o del centro territoriale riorganizzati nei centriprovinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.n. 263/2012 con decorrenza dalprecedente primo settembre per mobilità a domanda volontaria;

2. docenti di ruolo entrati a far parte dell'organico dell'istituto o del centro territoriale riorganizzati nei centriprovinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.n. 263/2012 dagli anni scolasticiprecedenti quello di cui al punto sopra, ovvero dal precedente primo settembre per mobilità d'ufficio o adomanda condizionata (2), ancorché soddisfatti in una delle preferenze espresse.

Nell'ambito di ciascunagraduatoria a parità di punteggio prevale la maggiore età anagrafica.

12. Si rammenta che negli istituti funzionanti con corsi diurni e corsi serali, poiché l'organico dei corsi serali vaconsiderato distinto da quello dei corsi diurni, la posizione di soprannumero va individuata con riferimentoall'organico dei corsi diurni se la situazione di soprannumerarietà si è verificata nei corsi diurni, ovvero all'organico deicorso serali se la situazione di soprannumerarietà si è verificata nei corsi serali. Nel caso di Istituti di IstruzioneSuperiore che comprendono diverse tipologie, poiché gli organici sono distinti, la posizione di soprannumero vaindividuata con riferimento ai rispettivi organici.

13. Analogamente, nel caso di scuole o istituti funzionanti con sezioni associate, sezioni staccate o scuole coordinate,poiché le sezioni o scuole vanno considerate, ai fini dei trasferimenti e dei passaggi, come scuole autonome, laposizione di soprannumero va individuata con riferimento all'organico della scuola o istituto principale se la situazionedi soprannumerarietà si è verificata nella scuola o istituto principale ovvero all'organico della sezione associata,sezione staccata o scuola coordinata in cui si è verificata se la situazione di soprannumerarietà.

(1) Taligraduatorie dovranno contenere, oltre ilpunteggio complessivo, i punteggi analitici (servizio,famiglia e titoli).(2) " personale docente trasferito a domanda condizionata che rientra nell'ottennio nella scuola di precedentetitolarità, è da considerare come titolare nella scuola dagli anni scolastici precedenti. Si considera invece cometrasferito a domanda volontaria il personale docente perdente posto che, nel corso dell'ottennio, pur avendo richiestola scuola di precedente titolarità come prima preferenza è soddisfatto per altre preferenze.

ART. 23 - TRATTAMENTO DEI PERDENTI POSTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DII E Il GRADO

1. L'insegnante, .titolare su posto-sede, individuato come perdente posto sul proprio organico dell'autonomia sullabase della graduatoria formulata dal dirigente scolastico ai sensi del presente contratto, può partecipare aitrasferimenti a domanda.

movimenti a domanda.

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2. Il perdente posto che presenta domanda di trasferimento può condizionarla al permanere della propria posizione disoprannumerarietà, rispondendo negativamente alla domanda contenuta nell'apposita casella del modulo domanda,ovvero non condizionarla, desiderando partecipare comunque al movimento secondo le modalità indicate alsuccessivocomma 5.

3. In entrambi i casi esso partecipa alle operazioni di trasferimento con le modalità ed punteggi previsti

4. In caso di accoglimento della domanda condizionata il docente si considera a tutti gli effetti trasferito d'uffici . Ilpersonale docente, individuato quale soprannumerario, che presenti domanda condizionata al permanere d Ilasituazione di soprannumerarietà può indicare nel modulo-domanda anche preferenze relative a comuni diversi daquello di attuale titolarità, purché esprima, comunque, tra le preferenze, anche il codice relativo all'intero comun dititolarità oppure relativo al distretto sub comunale di titolarità, prima dei codici relativi ad altri comuni ovvero ad Itridistretti sub comunali (sia di singola scuola, sia sintetici). In caso contrario le preferenze relative ad altri comuni s noannullate. Ovviamente le preferenze espresse, anche relative a comuni diversi da quello di titolarità, vengono valu atein base al punteggio spettante a domanda. Pertanto il beneficio di cui all' art. 13- sistema delle precedenze - punt Il)viene riconosciuto ai docenti trasferiti nell'ultimo ottennio in quanto soprannumerari a domanda condizionat od'ufficio senzaaver presentato alcuna domanda.

5. Qualora nel corso dei trasferimenti si determini nell'istituto di titolarità dell'interessato una disponibilità di pnon si tiene conto della domanda di trasferimento condizionata, ed il docente viene riassorbito nella scuola. Nel asodi concorrenza di più soprannumerari viene riassorbito chi precede nella graduatoria formulata dal dirig ntescolastico.

6. In ogni caso non si procede al trasferimento d'ufficio nei confronti degli insegnanti di cui sia stata accolt ladomanda di trasferimento, anche se condizionata.

7. Qualora il perdente posto non presenti domanda di trasferimento (condizionata o no), ovvero nessuna d Ilepreferenze espresse sia disponibile, sarà trasferito d'ufficio nell'ambito del comune di titolarità (1) su p stoeventualmente disponibile.

8. Ove ciò non sia possibile il docente sarà trasferito d'ufficio, secondo l'ordine delle operazioni di cui in alle atosull'ordine delle operazioni, sugli altri comuni della provincia seguendo l'ordine indicato nell'apposita tabell diviciniorietà (all'uopo predisposta e pubblicizzata prima dell'effettuazione dei movimenti).

9. I trasferimenti a domanda degli insegnanti soprannumerari che hanno dichiarato di voler partecipare comunqu almovimento, rispondendo affermativamente alla domanda riportata nella apposita casella del modulo doma da,vengono effettuati, relativamente alle preferenze espresse, contestualmente a tutti gli altri trasferimenti a doma da,sia in sede che fuori sede, senza alcuna particolare precedenza e con i punteggi spettanti per il trasferimen o adomanda. Qualora essi non vengano trasferiti nel corso delle suddette operazioni, e sempre che permang laposizione di soprannumero, si procederà al loro trasferimento d'ufficio secondo le modalità indicate nei preced nticommi.

10. Per la determinazione del punteggio spettante ai docenti in soprannumero ai fini del trasferimento d'ufficio, va idoper tutte le sedi esaminate nel trasferimento d'ufficio medesimo, si tiene conto di quello attribuito dai dirig ntiscolastici in sede di formulazione della graduatoria ai sensi del presente contratto.

11. Nella scuola secondaria i trasferimenti d'ufficio dei docenti in soprannumero e/o in esubero sono disposti su tposti e le cattedre (comprese, nell'ambito della scuola secondaria di primo grado, le cattedre costituite totalmen e oparzialmente con ore d'insegnamento in classia tempo prolungato o in classiche attuano la sperimentazione di cu all'art. 278 del D.L.vo n. 297/94, per l'istruzione e la formazione dell'età adulta) e dotazioni provinciali. I trasferim ntid'ufficio non sono disposti da classi di concorso a posti costituiti con attività di sostegno per i docenti titolari su cl ssidi concorso, atteso che l'assegnazione "ex novo" su detti posti presuppone necessariamente la disponibilità del

~ docente. Ai soli fini dell'identificazione del comune da cui procedere per l'eventuale applicazione della citata tab Ila,-;"~ sede di provenienza dei docenti titolari su posti di insegnamento per l'istruzione e la formazione dell'età ad Ita

",.- .....0 attivati presso i centri territoriali riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di qu ntodisposto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263 viene considerato il comune del centro territoriale di titolarità riorganiz ato

- nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.n. 263/2012.I trasferimenti d'ufficio sono disposti nel seguente ordine di successione:

'- ~) in scuole del comune di titolarità (1);~ 2) in scuole di comune viciniore secondo la tabella di viciniorietà di cui al precedente comma 8;~ 3) sui posti di istruzione per l'età adulta seguendo la tabella di viciniorietà dei comuni in cui vi siano centri territo iali

riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.29 ottobre 201 n.263, limitatamente alla scuola secondaria di I grado;Relativamente ai punti 1 e 2 per ogni comune (e per i comuni che comprendono più distretti, per ogni distretto, loscorrimento dellescuole per l'assegna.~,e catted,~ene ne";: ordine:

1) cattedre interne alla scuola2) cattedre orario esterne stessa sede3) cattedre orario esterne fuori sedeIl trasferimento d'ufficio dei docenti soprannumerari su posti di sostegno è disposto prima nella scuola di titolarità, inscuole del comune di titolarità (1) e successivamente, in assenzadi posti disponibili in tale comune, in quello più vicinosecondo le apposite tabelle di viciniorietà.In ciascuna delle fasi predette il trasferimento è disposto nelle tre tipologie per le quali il docente risulti in possessodel relativo titolo di specializzazione, secondo il seguente ordine:1. sostegno per minorati psicofisici;2. sostegno per minorati dell'udito;3. sostegno per minorati della vista.

12. I docenti titolari sulla provincia che abbiano presentato domanda di trasferimento partecipano, per tutte lepreferenze espresse, alle operazioni di trasferimento a domanda contestualmente agli altri aspiranti provenienti dafuori sede.

13. Dopo l'effettuazione dei trasferimenti, qualora sussistano ancora posizioni di esubero, si procederà altrasferimento d'ufficio nell' ambito territoriale comprendente la prima preferenza espressa.

(1) Per i comuni che comprendono più distretti il trasferimento è disposto prima in scuola compresa nel distretto dititolarità quindi nei distretti vicinioricompresi nello stesso comune di titolarità, sulla base delle disponibilità risultantidopo l'effettuazione dei trasferimenti in sede.Per i distretti anomali (comprendenti cioè una porzione di un comune e comuni limitrofi) il trasferimento è dispostoprima in quella parte di distretto inclusa nel comune di titolarità e quindi nei distretti vicinioridello stesso comune dititolarità, sulla base delle disponibilità risultanti dopo l'effettuazione dei trasferimenti in sede.

ART. 24 - DISPOSIZIONI GENERALI PER POSTI DI TIPO SPECIALE, DI SOSTEGNO O AD INDIRIZZO DIDATTICODIFFERENZIATO E POSTI ATTIVATI IN STRUTTUREOSPEDALIEREECARCERARIE

1. I posti di tipo speciale, di sostegno o ad indirizzo didattico differenziato possono essere assegnati per trasferimentosolo agli insegnanti in possessodel corrispondente titolo di studio.

2. I posti attivati in strutture ospedaliere e carcerarie possono essere assegnati per trasferimento a domanda aidocenti che ne fanno espressa richiesta (1) ovvero assegnati d'ufficio ai soli docenti titolari su tali tipi posto.

3. Il trasferimento ai posti di tipo speciale, ad indirizzo didattico differenziato e di sostegno comporta la permanenzaper almeno un quinquennio a far data dalla decorrenza del trasferimento su tali tipologie di posti. Tale obbligo non siapplica nei confronti dei docenti trasferiti a domanda condizionata in quanto soprannumerari da posto comune ocattedra a posto di sostegno o DOSnella scuola secondaria di secondo grado. Pertanto tale personale conserva titoloalle precedenze di cui all'art. 13 punti Il) e IV) del presente contratto. Per i docenti provenienti dai ruoli delle scuolespeciali il servizio prestato nelle predette scuole è considerato utile ai fini del compimento del quinquennio su posto disostegno, e viceversa. Tale disposizione è riferita anche al personale titolare su posti ad indirizzo didatticodifferenziato, alla luce della interpretazione sistematica di quanto previsto alla prima parte del presente comma.Ovviamente anche la successivadisposizione del comma 5 va letta nel senso della intercambiabilità nell'ambito delletre tipologie di servizio descritte.

4. Ai fini del computo del quinquennio (che include l'eventuale anno di decorrenza giuridica derivante dallaapplicazione del decreto legge n. 255, del 3 luglio 2001, convertito in legge n. 333 del 20 agosto 2001, art. 1, comma4-bis), è calcolato l'anno scolastico in corso.

5. L'insegnante titolare di posto speciale o ad indirizzo didattico differenziato o di sostegno che non ha terminato ilquinquennio di permanenza può chiedere il trasferimento solo per la medesima tipologia di posto ovvero per altratipologia di posto speciale, di sostegno o ad indirizzo didattico differenziato per accedere alla quale possegga ilrelativo titolo di specializzazione.

6. L'insegnante titolare di posto speciale o di sostegno o ad indirizzo didattico differenziato che ha termina o ilquinquennio di permanenza può chiedere il trasferimento tanto per posti comuni quanto per posti speciali adindirizzo didattico differenziato ovvero di sostegno, per accedere ai quali possegga il relativo titolo di specializzazi e.

7. I docenti titolari su posto di sostegno, pur se soggetti al vincolo quinquennale, possono partecipare alle opera ionidi mobilità per passaggio di ruolo su posti di sostegno di ordine e grado diversi. I docenti che ottengono il passagg o diruolo su posti di sostegno hanno l'obbligo di permanervi per un quinquennio. Ovviamente, i docenti di sostegno chenon abbiano terminato il quinquennio di permanenza non possono chiedere di partecipare ai passaggi di ruol suposti di tipo comune e su classi di concorso, fino al compimento del quinquennio.

8. Gli insegnanti delle scuole dell'infanzia e primarie, in attesa di sede definitiva, immessi in ruolo per l'insegnam ntosu posti di tipo speciale, di sostegno o ad indirizzo didattico differenziato possono presentare domand ditrasferimento, solo per posti di tipo corrispondente a quello per il quale è stata disposta la nomina, ovvero per Itratipologia di posto speciale o di sostegno per il cui accessoposseggano il relativo titolo di specializzazione.

9. I docenti di ruolo della scuola secondaria di I grado, in attesa di sede definitiva, possono indicare esclusivam ntepreferenze relative a posti di sostegno se la loro nomina in ruolo è stata disposta per effetto di disponibilità di pos o disostegno per il quale sono in possessodel prescritto titolo di specializzazione.

(1) La disponibilità per tali posti deve essereespressamente indicata del modulo domanda

ART. 25 - INSEGNANTI DI SCUOLE SPECIALI E DI SOSTEGNO - SCUOLA DELL'INFANZIA

1. Per i trasferimenti a posto di tipo speciale per minorati psicofisici, della vista e dell'udito, salvo quanto dispost dalsuccessivoquarto comma, è richiesto il relativo titolo conseguito al termine del corso previsto dall' art. 325, del D.. von. 297/94. (1)

2. Per il trasferimento alle scuole per non vedenti è necessario il titolo di specializzazione per minorati della istaconseguito presso l'istituto statale "Romagnoli" o in altri istituti autorizzati dal ministero; per il trasferimento ellescuole speciali per sordomuti, il titolo di specializzazioneper sordomuti conseguito presso le scuole di metodo stat li oaltri istituti riconosciuti dal ministero.

3. Per il trasferimento alle scuole di differenziazione didattica occorre il titolo conseguito al termine di corsi istitu ti aisensi dell'art. 365, del D.L.vo n. 297/94, ovvero il diploma di abilitazione per il grado preparatorio conseguito pres o lascuola magistrale statale secondo il metodo Montessori di Roma oppure il diploma di maturità ad indi izzosperimentale pedagogico secondo il metodo Montessori, conseguito presso la scuola magistrale statale, dichia atocorrispondente alla maturità magistrale ai sensi dell' art. 279, del D.L.von. 297/94.

4. Per il movimento su posti di sostegno per minorati psico-fisici, per minorati della vista (ciechi ed ambliopi), perminorati dell'udito (sordomuti e sordastri) è richiesto: il titolo di specializzazione per l'insegnamento ai min ratirispettivamente psicofisici, della vista e dell'udito conseguito al termine del corso previsto dall'art. 325 del D.L.v n.297/94 (1) ovvero il titolo rilasciato a conclusione dello specifico corso di laurea in scienzedella formazione primar a.

5. L'interessato, in possessodel prescritto titolo di specializzazione può chiedere, sempre a livello di intera doma da,di essere trasferito solo su posto di sostegno, su posto comune e di sostegno, su posto speciale e di sostegno ovv ro,infine, comune, speciale e di sostegno, graduando l'ordine di preferenza per le diverse tipologie di p stocontrassegnando - nell'ordine prescelto - le apposite caselle numerate del modulo domanda (2).

6. Qualora l'aspirante al movimento non abbia contrassegnato alcuna delle su indicate caselle, il trasferimento vene~~iSposto solo per la tipologia di posto di attuale titolarità.

7. Ove invece l'aspirante abbia contrassegnato due o più caselle il trasferimento è disposto con le seguenti modalita) in caso di preferenza puntuale (singola scuola) verranno progressivamente esaminate le varie tipologie di p stoesistenti nella scuola secondo l'ordine espressodal docente;b) in caso di preferenza sintetica (comune, distretto, ambito, provincia) viene esaminata la prima tipologia di p stoprescelta dall'aspirante nelle citate caselle, per tutte le scuole comprese nella singola preferenza sintetica espr sa.Successivamente,con le medesime modalità, vengono esaminate le altre tipologie di posto, secondo l'ordine indi ato

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dall'aspirante nelle predette caselle del modulo domanda allegato ali' D.M. sulla mobilità. Analogamente si procederàin caso di preferenza per ambito

8. Nell'ambito del sostegno, vengono esaminate le tipologie prescelte nell'ordine espresso nel modulo domanda. Lediverse tipologie di sostegno sono prese in considerazione solo nel caso in cui l'interessato abbia dichiarato nelmodulo domanda il possesso dei prescritti titoli di specializzazione. Analogamente si procederà in caso di preferenzaper ambito. Il trasferimento d'ufficio dei docenti soprannumerari su posti di sostegno sarà disposto, secondo lemodalità di cui al precedente art. 21, prima nell'istituto di titolarità, poi negli altri istituti del comune di titolarità e,successivamente nei comuni viciniori secondo le apposite tabelle. Per ciascuna sede esaminata ai fini deltrasferimento d'ufficio, l'eventuale assegnazione sarà disposta per una delle tipologie per le quali il docente risulti inpossesso del relativo titolo di specializzazione, così come dichiarato sul modulo domanda, secondo il seguente ordine:- sostegno per minorati psicofisici;- sostegno per minorati dell'udito;- sostegno per minorati della vista.

(1) Sono validi altresì i titoli riconosciuti ai sensi del D.P.R.N. 970/75 solamente per gli insegnanti che se ne siano giàavvalsi per il conseguimento della nomina in ruolo ovvero per precedente movimento.(2) In caso di errata o dubbia compilazione di tale sezione (es.Attribuzione dello stesso ordine preferenziale a diversetipologie di posto, indicazione della casella '2' senza aver contrassegnato la casella '1~ etc.) il trasferimento saràeffettuato solo per la medesima tipologia di posto di attuale titolarità.

ART. 26 - INSEGNANTI DI SCUOLESPECIALI E DI SOSTEGNO - SCUOLA PRIMARIA

1. L'impegno quinquennale di permanenza nelle scuole speciali o classi differenziali o in classi con indirizzo didatticodifferenziato ovvero posti di sostegno riguarda anche gli insegnanti che vi siano stati definitivamente assegnati pereffetto di nomina in ruolo disposta a qualsiasi titolo.

2. Gli insegnanti appartenenti ai ruoli speciali per l'insegnamento nelle scuole primarie carcerarie, istituito con legge 3febbraio 1963, n. 72, possono produrre domanda di trasferimento, per il passaggio nel ruolo normale, anche inprovincia diversa, a condizione che, alla data di pubblicazione del presente contratto, risultino iscritti nel predettoruolo speciale da almeno 10 anni comprensivi del servizio prestato nel ruolo speciale transitorio istituito con legge3/4/1958, n. 535.

3. Gli insegnanti elementari delle scuole ed istituti aventi particolari finalità, appartenenti ai ruoli speciali (istitutistatali per sordomuti, scuole primarie statali per ciechi), individuati come perdenti posto, possono produrre domandadi trasferimento sia per i posti di sostegno per i quali posseggono il titolo, qualora si trovino ancora nel quinquennio,sia per i posti di tipo comune, nel caso in cui abbiano già soddisfatto l'impegno quinquennale.

4. Per l'accessoalle scuole speciali o classi differenziali o ai posti istituiti per attività di sostegno è richiesto:1. scuole o posti di sostegno per minorati psicofisici e classi differenziali, titolo di specializzazione per

l'insegnamento ai minorati psicofisici conseguito al termine del corso previsto dall' art. 325, del D.L.vo n.297/94 (1) ovvero il titolo rilasciato a conclusione dello specifico corso di laurea in scienze della formazioneprimaria;scuole per ambliopi o posti di sostegno per minorati della vista, titolo di specializzazione per l'insegnamentoai minorati della vista conseguito al termine del corso previsto dall' art. 325, del D.L.vo n. 297/94 (1) ovvero iltitolo rilasciato a conclusione dello specifico corso di laurea in scienzedella formazione primaria;scuole per sordastri o posti di sostegno per minorati dell'udito, titolo di specializzazioneper l'insegnamento aiminorati dell'udito conseguito al termine del corso previsto dall'art. 325, del D.L.vo n. 297/94 (1) ovvero iltitolo rilasciato a conclusione dello specifico corso di laurea in scienzedella formazione primaria;posti istituiti presso gli istituti di rieducazione per minorenni, titolo di specializzazione per l'insegnamento aiminorati psico-fisici conseguito al termine del corso previsto dall' art. 8, del D.P.R.31.10.75, n. 970, nonchédiploma rilasciato al termine degli appositi corsi di specializzazioneautorizzati dal Ministero della P.I. d'intesacon quello di Grazia e Giustizia (1) detti posti saranno assegnati direttamente dai competenti uffici scolasticiterritoriali;scuole di differenziazione didattica, titolo conseguito al termine di corsi istituiti ai sensi dell' art. 365, delD.L.von. 297/94.

2.

3.

4.

5.

5. Ai sensi dell' art. 127 - 2 comma - n.t.vo n. 297/94, i posti di sostegno rimangono istituiti con riferimento al cir 010

per quanto riguarda la titolarità mentre, per quanto riguarda il funzionamento, possono essere attivati anche i piùplessi o, comunque, in un plesso diverso da quello sede del circolo. Il trasferimento in un posto di sostegno comp rta,pertanto, per il titolare l'obbligo di prestare servizio nei plessi in cui la relativa attività si svolge.

6. L'insegnante, in possesso del prescritto titolo di specializzazione può chiedere (l), sempre a livello di in eradomanda, di essere trasferito solo su posto di sostegno, su posto dell'organico e di sostegno, su posto speciale e disostegno ovvero, infine, su posto dell'organico, speciale e di sostegno, graduando l'ordine di preferenza per le div rsetipologie di posto contrassegnando - nell'ordine prescelto - le apposite caselle numerate del modulo domanda (2).

7. La mancata espressione di gradimento di cui al precedente comma comporta che la richiesta di trasferimen o siintende riferita ai soli posti di tipo comune.

8. Ove invece l'aspirante abbia contrassegnato due o più caselle il trasferimento è disposto con le seguenti modalit1. in caso di preferenza puntuale (3) vengono progressivamente esaminate le varie tipologie di posto esis nti

nel plessosecondo l'ordine espressodal docente nella apposita sezione del modulo domanda;

2. in caso di preferenza sintetica (comune, distretto, ambito o provincia) viene esaminata la prima tipolog a diposto prescelta dall'aspirante nella citata sezione, per tutti i plessi compresi nella singola preferenza sint ticaespressa. Successivamente, con le medesime modalità, verranno esaminate le altre tipologie di p sto,secondo l'ordine indicato dall'aspirante stesso nella suddetta sezione del modulo domanda.

Analogamente si procederà in casodi preferenza per ambito

9. Nell'ambito del sostegno, vengono esaminate le tipologie prescelte nell'ordine espresso nel modulo domand . Lediverse tipologie di sostegno sono prese in considerazione solo nel caso in cui l'interessato abbia dichiarato nelmodulo domanda il possessodei prescritti titoli di specializzazione. Analogamente si procederà in caso di prefer nzaper ambitoIl trasferimento d'ufficio dei docenti soprannumerari su posti di sostegno sarà disposto, secondo le modalità di c i alprecedente art. 21, prima nell'istituto di titolarità, poi negli altri istituti del comune di titolarità e, successivament neicomuni viciniori secondo le apposite tabelle. Per ciascuna sede esaminata ai fini del trasferimento d'uff cio,l'eventuale assegnazione sarà disposta per una delle tipologie per le quali il docente risulti in possesso del rei ivotitolo di specializzazione,così come dichiarato sul modulo domanda, secondo il seguente ordine:- sostegno per minorati psicofisici;- sostegno per minorati dell'udito;- sostegno per minorati della vista.

(1) Sono validi altresì i titoli riconosciuti ai sensi del D.P.R.N. 970/1975 solamente per gli insegnanti che se ne sian giàavvalsi per il conseguimento della nomina in ruolo ovvero per precedente movimento.(2) In caso di errata o dubbia compilazione di tale sezione (es.Attribuzione dello stesso ordine preferenziale a div rsetipologie di posto, indicazione della casella '2' senza aver contrassegnato lo casella '1~ etc.) il trasferimentoeffettuato solo per lo medesima tipologia di posto di attuale titolarità.(3) Si ricorda che lo preferenza dei posti di sostegno va espressamediante lo trascrizione del codice e della diziochiaro del plesso ave ha sede lo direzione del circolo o dell'istituto comprensivo.

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ART. 27 - SOSTEGNO - SCUOLA SECONDARIA DII GRADO

1. I posti di sostegno possono essere assegnati nell'ambito delle tre tipologie solo ai docenti in possessodel richi sto\.) titolo di specializzazione che dovrà essere presentato unitamente all'istanza di trasferimento. Le preferenze sara no

() ~ ~=aminate secondo l'ordine espresso dall'aspirante. Ove l'interessato abbia validamente indicato, nell'app sita~zione del modulo domanda, il possesso di più titoli validi per l'accesso a diverse tipologie di sostegno, ciasc na

~ preferenza verrà esaminata, nell'ordine espresso dal docente, per tutte le tipologie di sostegno richiedibili. Per~ ciascuna preferenza le tipologie di sostegno verranno esaminate graduando l'ordine di preferenza per le div rse

tipologie di posto contrassegnando nell'ordine prescelto le apposite caselle numerate del modulo domanda.Le diverse tipologie di sostegno sono prese in considerazione solamente nel caso in cui l'interessato abbia dichia atosul modulo domanda il possessodei prescritti titoli di specializzazione.Analogamente si procederà in casodi preferenza per ambito

OR-i -,:...----

2. In analogia a quanto previsto dai precedenti artt. 25 e 26 per gli insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria, gliinsegnanti di scuola secondaria di I grado titolari su posti di sostegno non vincolati alla permanenza di un quinquenniosu detti posti, e gli insegnanti titolari di cattedre curricolari, in possesso del titolo valido per l'accesso ai posti disostegno, potranno chiedere di partecipare al trasferimento per le stesse preferenze espresse sia su posti di sostegnosia su classidi concorso.Qualora vengano richieste entrambe le tipologie i predetti insegnanti dovranno indicare nel modulo domanda l'ordineprescelto (cattedre, sostegno) di gradimento contrassegnando le apposite caselle numerate. Nell'ordine espressoverrà analizzata ciascuna preferenza (sia puntuale che sintetica) del modulo domanda.Analogamente si procederà in casodi preferenza per ambito

3. Non è prevista la fase di compensazione nell'ambito delle tre tipologie di sostegno.

ART. 28 - SOSTEGNO- SCUOLA SECONDARIA DI Il GRADO

1. In attuazione dell'art. 15 comma 3 bis della L. 128/2013, e così come previsto anche dalla C.M. n. 34 del 1 aprile2014, è costituito, ai fini della mobilità per l'istruzione secondaria di Il grado, un organico di posti di sostegno perl'integrazione scolastica di studenti portatori di disabilità, in conformità a quanto prescritto dall'art. 13, della legge n.104/92 così come modificato dal suddetto art. 15, comma 3 bis, della L. 128/2013.In attuazione dello stesso art. 15 comma 3 bis della L. 128/2013, infatti, le aree scientifica (AD01), umanistica (AD02),tecnica professionale artistica (AD03) e psicomotoria (AD04) di cui all'articolo 13, comma 5, della legge 5 febbraio1992, n. 104, e all'ordinanza del Ministro della pubblica istruzione n. 78 del 23 marzo 1997, sono unificate.L'assegnazioneai posti di tale organico avviene secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3 dell'art. 7

2. I docenti titolari nelle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, in possessodel prescritto titolo di specializzazionee,in caso di possesso del relativo titolo di abilitazione, possono partecipare al movimento sui posti di sostegnoesprimendo la preferenza di scuola, comune, distretto, ambito per tale tipologia di posti nell'apposita sezione delmodulo domanda, con l'indicazione del codice meccanografico riportato nel B.U. dell'anagrafe delle scuole ed istitutidell'istruzione secondaria di Il grado.

3. I docenti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado sono soggetti all'obbligatoria permanenzaquinquennale nella tipologia di posto di titolarità. I docenti che ottengono il passaggio di ruolo sui predetti posti disostegno hanno l'obbligo di permanere per un quinquennio nel ruolo in cui sono transitati. Ai fini del computo delquinquennio è calcolato l'anno scolastico in corso. Il vincolo quinquennale non impedisce, comunque, ai docentiinteressati, la mobilità nell'ambito del sostegno agli alunni con disabilità. In tale ambito, pertanto, i predetti docentipossono richiedere, anche durante il quinquennio, il trasferimento e/o il passaggiodi cattedra ed il passaggiodi ruolo.Gli insegnanti di sostegno che non abbiano terminato il quinquennio di permanenza non possono chiedere dipartecipare ai trasferimenti, ai passaggi di cattedra ed ai passaggi di ruolo su posti di tipo comune e su classi diconcorso, fino al compimento del quinquennio. Superato il vincolo quinquennale gli insegnanti di sostegno possonochiedere di partecipare al trasferimento per la classedi concorso di appartenenza o al passaggiodi cattedra o di ruoloper altra classedi concorso o per altro ruolo.

4. Per i trasferimenti e/o passaggi sui posti dell'organico provinciale di sostegno sia nell'ambito provinciale cheinterprovinciale si prendono in considerazione tutti i titoli valuta bili ai fini del trasferimento e/o passaggio.

5. In attuazione dell'art. 15 comma 3 bis della L. 128/2013 che prevede: "Le suddette aree disciplinari continuano adessere utilizzate per le graduatorie di cui all'articolo 401 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, e successivemodlficazloni, e per i docenti inseriti negli elenchi tratti dalle graduatorie di merito delle procedureconcorsuali bandite antecedentemente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto." iposti che residuano al termine delle operazioni di mobilità sono ripartiti nelle 4 aree disciplinari proporzionalmentealle disponibilità iniziali di ciascuna area.

6. I docenti che partecipano ai corsi di riconversione per il sostegno possono presentare la domanda di mobilità incaso di conseguimento del titolo successivo al termine previsto dalla OM sino a lO giorni prima della chiusura dellefunzioni 5101.

In considerazione della peculiarità delle attività di insegnamento nei corsi funzionanti presso le strutture ospedali re opresso le istituzioni penitenziarie, per i docenti che abbiano comunque maturato almeno tre anni di servizio neipredetti corsi, è prevista una priorità per la mobilità territoriale in tutte le fasi.

ART. 29 - SERVIZIO PRESSOOSPEDALI E ISTITUZIONI PENITENZIARIE

ART. 30 - SERVIZIO PRESSOI CORSIPERADULTI

1. Analogamente a quanto disposto nel precedente articolo, è prevista una priorità per la mobilità territoriale in t ttele fasi, ai fini dell'accesso ai corsi per l'istruzione e la formazione dell'età adulta attivati presso i C.P.I.A.,a favor delpersonale che abbia comunque maturato almeno tre anni di servizio nei corsi serali, nei centri territoriali, nei corsi perlavoratori, nei corsi per l'educazione degli adulti e nei corsi di alfabetizzazione.

ART. 31 - PASSAGGI FRA RUOLI DIVERSI DELLAPRIMARIA

1. Gli insegnanti delle scuole ed istituti aventi particolari finalità appartenenti ai ruoli speciali (istituti statali persordomuti, scuole primarie statali per ciechi) che abbiano prestato almeno 5 anni di effettivo servizio nei ruoli ellemedesime scuole ed istituzioni, possono chiedere, secondo quanto disposto dall'articolo 12, del D.P.R. 970/7 , ilpassaggio nei ruoli provinciali del personale insegnante delle scuole primarie. Reciprocamente possono chiede e ilpassaggionei predetti ruoli speciali gli insegnanti appartenenti ai ruoli provinciali, che ne abbiano titolo. Tali pass ggisono disposti dopo i trasferimenti dei docenti appartenenti ai ruoli speciali, che sono disciplinati con le pre ntidisposizioni.

2. Ai fini del passaggionei ruoli speciali non è richiesto il periodo minimo di servizio di cui al comma 1.

3. Gli aspiranti ai passaggidi cui al presente articolo debbono presentare domanda - redatta in conformità all'app sitomodello - all'ufficio territorialmente competente della provincia di titolarità nel termine e nelle forme sta ilitedall'~M.

4. Ladomanda di passaggiopuò esserepresentata, a pena di nullità, per un solo ruolo.

5. L'elenco nominativo degli insegnanti che hanno ottenuto il passaggio è pubblicato all'albo dell'uf icioterritorialmente competente alla data prevista dall'D.M. sulla mobilità del personale della scuola.

6. Gli insegnanti appartenenti ai ruoli speciali per l'insegnamento nelle scuole primarie carcerarie, istituito con leg e 3febbraio 1963, n. 72, ai fini del passaggio al ruolo normale possono produrre domanda di trasferimento, anch inprovincia diversa, a condizione che risultino iscritti nel predetto ruolo speciale da almeno 10 anni, ivi compreso l'scolastico in corso.

7. Il passaggiodal ruolo normale al ruolo speciale carcerario è disposto secondo le modalità del presente artico o inquanto compatibili. Tale passaggio - disposto dagli uffici scolastici territorialmente competenti - deve es ereeffettuato successivamente ai trasferimenti nell'ambito del ruolo carcerario.

8. Gli aspiranti al passaggio, forniti del prescritto titolo di specializzazione, devono produrre apposita dom ndaall'ufficio territorialmente competente entro il termine previsto per la presentazione della domanda di trasferime o.

~.::s" 1. Nelle graduatorie comprendenti gli aspiranti al passaggio di cattedra sono inseriti i docenti appartenenti ai uoli

~ "- ~:ciali ed in servizio nelle scuole secondarie di I grado aventi particolari finalità di cui agli artt. 322 e seguenti, del_~~.vo n. 297/94, in possesso del titolo di studio, dell'abilitazione e dell'anzianità di almeno 5 anni di servizio elle

~ stesse istituzioni ...____.:,

ART. 32- PASSAGGI DI CATTEDRA NELLESCUOLESECONDARIEDII GRADO AVENTI PARTICOLARI FINALITA'

2. Apposite graduatorie saranno compilate per i docenti di ruolo delle scuole secondarie di I grado che, in poss ssodella specializzazione conseguita a norma dell'art. 325, del D.L.vo n. 297/94, chiedono il passaggio nelle se aiesecondarie di I grado aventi particolari finalità o negli ambiti comprendenti dette scuole.

3. I docenti appartenenti ai ruoli speciali ed in servizio nelle scuole secondarie di I grado aventi particolari finalità di cuiagli artt. 322 e seguenti, del D.L.vo n. 297/94, individuati come perdenti posto, possono produrre domanda ditrasferimento sia per i posti di sostegno per i quali possiedono il titolo, qualora si trovino ancora nel quinquennio, siaper i posti di tipo cattedra, nel caso in cui abbiano già soddisfatto l'impegno quinquennale.

4. I posti di cui al presente articolo sono gestiti direttamente dagli uffici scolastici territoriali competenti e legraduatorie pubblicate all'albo dei medesimi.

ART. 33 - PASSAGGI DI CATTEDRA E FRA RUOLI DIVERSI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI Il GRADO PASSAGGI PERCLASSIDI CONCORSO PER INSEGNAMENTI DI ARTE APPLICATA

l.Per i docenti degli istituti di istruzione secondaria di Il grado, il passaggio di cattedra può essere chiesto, tenutoconto della configurazione delle classi di concorso, nell'ambito del ruolo dei docenti laureati degli istituti di istruzionesecondaria di Il grado per qualunque classedi concorso purché l'aspirante sia in possessodella specifica abilitazione.Nell'ambito del ruolo dei docenti diplomati degli istituti di istruzione secondaria di Il grado, può essere richiesto ilpassaggiodi cattedra per qualunque classedi concorso, sulla basedi quanto previsto al precedente articolo 4.

2.11passaggiodi cattedra per le classi di concorso comprese nella tabella D (insegnamenti d'arte applicata) allegata alD.M. 39/98 (e successive modifiche) può essere richiesto a condizione che l'aspirante sia in possesso di uno deiseguenti requisiti:- inclusione nella graduatoria di merito dei concorsi ordinari per esami e titoli a posti di insegnante di arte applicatanegli istituti d'arte;- frequenza di corso di riconversione di cui all'art. 1 lettera A del D.M. 231/94 conseguente all'utilizzazione dispostasulla basedel titolo di studio nella classedi concorso richiesta per passaggio.

3. Il passaggiodi ruolo per classi di concorso comprese nella tabella D allegata al D.M. 39/98 e successivemodifiche ècondizionato al possessodi uno dei requisiti indicati nel comma 1 del presente articolo per il passaggiodi cattedra allemedesime classidi concorso.

4. E' consentito il passaggioa cattedre negli istituti statali per non vedenti e viceversa. Per il passaggioa cattedre negliistituti per non vedenti è prescritto il possessoanche della specializzazioneconseguita a norma dell'art. 325, del D.L.von.297/94.

5. E' consentito, infine, il passaggio di cattedra dal ruolo dei docenti di istruzione secondaria di Il a quello dei ruolispeciali provinciali degli istituti statali per sordomuti istituiti con la legge 30/7/1973, n. 488 e viceversa. Per ilpassaggioa cattedre negli istituti di istruzione secondaria di Il grado per sordomuti è prescritto il possessoanche dellaspecializzazionedi cui al citato art. 325, del D.L.von. 297/94.

6. Per il passaggio dagli istituti per non vedenti e dagli istituti per sordomuti a cattedre negli istituti' normali èprescritto il compimento di cinque anni di servizio effettivo.

7. Ledomande di trasferimento e di passaggiodi cattedra relativo a istituti per sordomuti e ad istituti per non vedentidebbono essere indirizzate all'ufficio territorialmente competente della provincia richiesta. Detti posti sono gestitidirettamente dagli uffici scolastici territoriali competenti e le graduatorie pubblicate all'albo dei medesimi

8. Viceversa, le domande di passaggio da istituti per sordomuti e da istituti per non vedenti a istituti normali, inquanto gestite con procedure automatizzate, debbono essere indirizzate all'ufficio territorialmente competente dellaprovincia dove l'aspirante al passaggioè titolare nel corrente anno scolastico.

ART. 34 MOBILITÀ INSEGNANTI RELIGIONE CATTOLICA

1. Gli insegnanti di religione cattolica, immessi In '"010 al sensi della legge 18 luglio 2003 n. 186, partecipano alle [ [l'f.operazioni di mobilità territoriale a domanda volontaria, secondo quanto previsto dal presente CCNI, tanto per ~~transitare nel contingente di diocesi diversa da quella di appartenenza ubicata nella stessa regione di titolarità che peracquisire la titolarità in diversa regione e conseguente assegnazione al contingente della diocesi richiesta; fermarestando, in entrambe le ipotesi, la collocazione dell'insegnante nel settore formativo di appartenenza.

2. Gli insegnanti di religione cattolica in possessodel prescritto requisito partecipano alla mobilità intersettoriale peracquisire titolarità nel diverso settore formativo, nell'ambito dell'insegnamento della religione cattolica, tanto elladiocesi di appartenenza che in altra diocesi, anche ubicata in regione diversa.

3. La partecipazione degli insegnanti di religione cattolica alle operazioni di mobilità di cui ai commi precedesubordinata al possessodello specifico certificato di idoneità rilasciato dall'ordinario della/e diocesi di destinazion , daallegare alla domanda di mobilità.

4. Ferma restando l'assegnazione all'istituzione scolastica in cui gli insegnanti di religione cattolica prestano servizi , leoperazioni di mobilità si collocano nelle seguenti fasi:I fase: mobilità intersettoriale verso il diverso settore formativo degli insegnanti di religione cattolicamedesima diocesi,Il fase: mobilità territoriale tra diocesi diverse della stessaregione,III fase: mobilità intersettoriale verso il diverso settore formativo degli insegnanti di religione cattolica di didiverse appartenenti alla stessa regione,IV fase: mobilità territoriale tra diocesi di regioni diverse,V fase: mobilità intersettoriale verso il diverso settore formativo degli insegnanti di religione cattolica in dioce i dialtra regione.All'interno della medesima diocesi, una diversa assegnazionedi sede degli insegnanti di religione cattolica, rispet o aquella in cui viene prestato servizio, è regolata dal CCNIsulle utilizzazioni e assegnazioniprovvisorie.

5. Leoperazioni di mobilità degli insegnanti di religione cattolica sono effettuati sui posti d'organico così come de initidall'art. 2 della legge 18 luglio 2003 n. 186, tenuto conto dei posti effettivamente vacanti e disponibili allo sette bredell'anno di riferimento e fatto salvo l'accantonamento di una quota di posti per eventuali nuove assunzioni in rLa ripartizione delle disponibilità tra trasferimenti interregionali e mobilità intersettoriale è regolamentata come r ilrestante personale docente di cui al presente contratto.

6. In ciascunadelle fasi di mobilità debbono essere riconosciute per quanto compatibili le precedenze previste dali art.13 del presente contratto. Si applicano agli insegnanti di religione cattolica i punteggi previsti, ai fini della moblità,nelle tabelle di valutazione allegate al presente contratto.

7. Gli insegnanti di religione cattolica che si vengano a trovare in posizione di soprannumero rispetto alle dota ioniorganiche di ogni singola diocesi sono individuati sulla base della graduatoria articolata per ambiti territ rialidiocesani, predisposta dall'Ufficio scolastico regionale competente, di cui alla successiva specifica ordin nzaministeriale. Detta graduatoria ha infatti la funzione di individuare il personale in soprannumero sull'orga icodeterminato ai sensi della legge 186/03.

8. Il docente di religione interamente utilizzato in altra scuola non a domanda volontaria ma a causadella mancan a diore sufficienti a costituire la cattedra o il posto, non perde il diritto all'attribuzione del punteggio per la continuità. Perl'anno scolastico 2016/17 il docente di religione di cui all'antecedente periodo ha diritto a precedenza nel caso i cuirichieda l'utilizzazione per rientrare nella sede in cui prestava servizio nell'anno scolastico 2012/2013 o 2013/20 4 o2014/2015.

q~~.

TITOLO SECONDO Il PERSONALE EDUCATIVO

ART. 35 - DESTINATARI

1. Il personale educativo sia maschile che femminile può richiedere il trasferimento sia per i convitti maschili che pergli educandati femminili, in conformità a quanto previsto nell'art. 4 ter, del D.L. 3 luglio 2001, n. 255, convertito conmodificazioni dalla legge n. 333 del 20 agosto 2001. Il trasferimento può essere chiesto per non più di tre provincieoltre a quella di titolarità.

2. Qualora si intenda chiedere, a norma del precedente comma l, il trasferimento per sedi di più di una provinciadevono essere presentate congiuntamente tante domande quante sono le province richieste secondo le modalitàstabilite dall'O.M. Della domanda riferentesi alla provincia di titolarità non si tiene conto qualora risulti accolta ladomanda di trasferimento ad altra provincia.

3. In caso di presentazione di più domande di trasferimento in relazione a province diverse da quella di titolarità devenecessariamente essere indicato, su ciascunadomanda, l'ordine di priorità in cui si desidera il movimento.

4. Gli istitutori di ruolo che siano per qualsiasi motivo in attesa della sede di titolarità possono partecipare aimovimenti con le modalità disposte nelle presenti disposizioni.

5. Possonoaltresì partecipare ai movimenti gli istitutori trasferiti d'ufficio per incompatibilità ai sensi dell'art. 467, delD.L.vo n. 297/94, tranne per i posti per i quali sussista la situazione di incompatibilità che ha dato luogoall'applicazione dell'art. 468, del D.L.vo n. 297/94. L'ufficio territorialmente competente effettua un controllo dellepreferenze indicate e le valuta tenendo conto del parere espresso circa l'incompatibilità dal competente ufficio deiprocedimenti disciplinari.

ART 36 - FASI DEI TRASFERIMENTI E DEI PASSAGGI

1. Il movimento dei trasferimenti e dei passaggisi attua in tre distinte fasi:prima fase: trasferimenti all'interno dello stesso comune;seconda fase: trasferimenti tra comuni della stessa provincia;terza fase mobilità professionale e mobilità territoriale interprovinciale.

2.Alla I fase partecipa il personale richiedente il trasferimento nell'ambito del comune di titolarità.Alla Il fase partecipa il personale richiedente il trasferimento in comuni diversi da quello di titolarità nell'ambito dellastessa provincia. A questa fase partecipa, per qualunque preferenza richiesta nell'ambito della provincia di titolarità, ilpersonale in attesa di sedeNella III fase si effettuano:

i passaggidel personale richiedente l'assegnazionea posti della propria provincia di titolarità;i trasferimenti e i passaggi del personale proveniente da altra provincia, compreso il personalerientrate nella previsione normativa di all'art 15 comma 10bis del OL104/2013 convertito in legge8/11/2013 n.128

ART. 37 DISPOSIZIONI COMUNI

Alla mobilità del personale educativo si applicano, ad accezione di quanto precisato negli articoli seguenti, ai fini dellamobilità verso il ruolo docente quanto previsto dall'art. 4 del presente contratto, le norme sulle precedenze di cui agliarticoli 13 e 14, nonchè quanto previsto dagli articoli 15 e 17 relativamente alle provincie autonome e al contenzioso.

ART. 38 - INDIVIDUAZIONE DEGLIISTITUTORI PERDENTI POSTO

1. Qualora, a seguito della revisione degli organici, si sia riscontrata nell'istituto la necessità di procedere alla Il~l1"soppressione di posto in organico, l'ufficio territorialmente competente predispone i relativi atti formali con ~decorrenza dal nuovo anno scolastico e ne dà immediata comunicazione ai dirigenti scolastici interessati perché laportino a conoscenza di tutti gli istitutori titolari nell'istituto l UI e prevista tale soppressione, mediante affissioneall'albo della direzione. '

2. In caso di trasformazione del convitto in solo semiconvitto si procede alla individuazione di eventuale persona e insoprannumero mediante la compilazione di un' unica graduatoria.

3. L'individuazione degli educatori soprannumerari è effettuata attraverso la graduatoria unica del perso aieeducativo come previsto dalla legge n. 333/01.

E' fatta salva la quota parte di educatori dello stesso sesso dei convittori utile a garantire le attività convit ualiscorrendo la graduatoria unica fino al raggiungimento della quota necessaria,qualora, in applicazione del contrat o discuola, il Dirigente Scolastico ne individui la necessità.

4. Il dirigente scolastico competente, provvede - entro 10 giorni dalla data di pubblicazione della tabella organica - allaformazione e pubblicazione all'albo della direzione delle graduatorie relative al personale educativo interessa alfenomeno delle soppressioni. Allo scopo di identificare gli istitutori in soprannumero sono presi in considerazion glielementi della tabella di valutazione per i trasferimenti d'ufficio. Ogni elemento valutabile deve essere documen atodagli interessati, i quali possono produrre apposita dichiarazione personale ai sensi delle disposizioni contenut nelD.P.R.28.12.2000, n. 445 e successivemodifiche ed integrazioni. Il dirigente scolastico formula le predette graduat rietenendo presente che debbono essere valutati soltanto i titoli in possessodegli interessati entro il termine pre istoper la presentazione della domanda di trasferimento. Ai fini dell'esclusione dalla graduatoria d'istituto perl'identificazione dei perdenti posto da trasferire d'ufficio dei soggetti beneficiari delle precedenze di cui ai punti I) III),V) e VII) dell'art. 13 - sistema delle precedenze - del TITOLO I del presente contratto, debbono essere pres inconsiderazione le situazioni che vengano a verificarsi entro i termini di presentazione delle domande di trasferim ntoprevisti daIl'O.M. sulla mobilità del personale della scuola. Qualora l'interessato non abbia provveduto a dichiarar o adocumentare i titoli valuta bili ai fini della formazione della graduatoria di cui sopra, il dirigente scolastico prov eded'ufficio all'attribuzione del punteggio spettante sulla base degli atti in suo possesso. A parità di punteggi , laprecedenza è determinata in basealla maggiore età anagrafica.

5. Avverso le suddette graduatorie gli istitutori interessati possono presentare, entro 10 giorni dalla oropubblicazione, motivato reclamo al dirigente scolastico.

6. Esaminati gli eventuali reclami, il dirigente scolastico entro 15 giorni provvede alle rettifiche delle graduat rie.Queste ultime, così definite, devono essere immediatamente comunicate all'ufficio territorialmente competente conle deduzioni in ordine ai reclami.

7. Gli istitutori individuati come perdenti posto in data successivaa quella utile per l'inclusione nella graduatoria d cuial precedente terzo comma, sono da considerare riammessi nei termini per la presentazione - entro 5 giorni dalla atadi pubblicazione all'albo delle graduatorie - del modulo domanda di trasferimento compilato secondo le istru ioniimpartite nei commi precedenti. Nel caso in cui l'istitutore abbia già presentato nei termini previsti domand ditrasferimento, l'eventuale nuova domanda inviata a norma del presente comma sostituisce integralmente q ellaprecedente.

ART. 39 - DETERMINAZIONEDELLEDISPONIBILITÀPERI TRASFERIMENTIE PUBBLICAZIONEDELLAGRADUATPROVINCIALE

1. Sono utilizzabili ai fini del trasferimento e dei passaggi i posti che risultino vacanti nelle dotazioni organ chedeterminate dagli uffici scolastici territorialmente competenti. I posti di cui al presente comma sono quelli comnella pianta organica relativa all'organico di diritto stabilito l'a.s. dal quale decorrono i movimenti medesimi.Ai fini della determinazione delle disponibilità per i movimenti si tiene conto, altresì, delle vacanze determinat si aseguito di variazioni di stato giuridico del personale (es.: dimissioni, collocamento a riposo, decadenza, etc.), pu chécomunicate al sistema informativo nei termini fissati dalle apposite disposizioni ministeriali.

'",- 2. Gli uffici scolastici territorialmente competenti comunicano, entro la data prevista neIl'O.M., tali disponibilità a uttigli altri uffici scolastici territoriali e alle sovrintendenze scolastiche di Aosta e Bolzano. Ciascunufficio territorialm nte

~" "competente, ricevuti i dati relativi alle altre province, ne cura l'immediata pubblicazione all'albo, unitamente a q elli~elativi alla propria.

~~ 3. Non sono considerati disponibili i posti che si renderanno vacanti a seguito dei passaggial ruolo dei docenti dis osti

successivamente alla operazione di trasferimento del personale educativo. I suddetti posti non sono, alt esì,

dl'PO"bl~' leope"'Ct:ss:a'IO';r;'tlVa disede adeco~:~II'I'I"Odell'anno scola "o

successivo e pertanto potranno essere utilizzati solo per gli adempimenti il cui effetto è limitato ad un solo annoscolastico, fatto salvo quanto previsto nell'articolo 7 comma 4, relativamente al rientro nel ruolo di provenienza.

4. la graduatoria, distinta per le fasi della mobilità territoriale di cui al precedente art. 36, degli istitutori interessati almovimento è pubblicata all'albo dell'ufficio territorialmente competente in data stabilita con apposita comunicazioneche tenga conto della scansione delle diverse operazioni. Gli interessati hanno la facoltà, entro 10 giorni dalla datadella pubblicazione, di produrre eventuale motivato reclamo all'ufficio territorialmente competente, il quale nei 5giorni successiviprovvede alle eventuali rettifiche.

5.Terminato il movimento gli uffici territoriali competenti dovranno comunicare al sistema informatico del Miur i postiresi vacanti dalla mobilità interprovinciale ai fine del calcolo dei contingenti di immissione in ruolo entro il termineperentorio previsto daIl'O.M.

ART. 40 - PASSAGGI RELATIVI AI RUOLI ORDINARI ESPECIALIDEGLIISTITUTORI

1. Gli istitutori dei convitti per sordomuti, che abbiano prestato almeno 5 anni di effettivo servizio nei ruoli dellemedesime istituzioni, possono chiedere, secondo quanto disposto dall'art. 12, del D.P.R.970/75, il passaggio nei ruoliprovinciali ordinari del personale educativo. Reciprocamente possono chiedere il passaggio nei predetti ruoli specialigli istitutori appartenenti ai ruoli provinciali ordinari che siano forniti del prescritto titolo di specializzazione. Talipassaggi sono disposti dopo i trasferimenti degli istitutori appartenenti ai ruoli speciali, che sono disciplinati con lepresenti disposizioni.

2. Ai fini del passaggio nei ruoli speciali non è richiesto il periodo minimo di servizio di cui al comma 1. Per i predettipassaggiè valido il titolo di specializzazionebivalente.

3. Gli aspiranti ai passaggidi cui al presente articolo debbono presentare domanda - redatta in conformità all'appositomodello allegato aIl'O.M. sulla mobilità - per il tramite della istituzione di titolarità all'ufficio scolasticoterritorialmente competente rispetto alla provincia per cui si chiede il movimento (ed anche a quella di titolaritàladdove venga richiesto movimento per provincia diversa) nel termine e nelle forme stabilite dal precedente titolo I, inquanto applicabili.

4. la domanda di passaggiopuò essere presentata, a pena di nullità, per non più di tre province.

5. l'elenco nominativo degli istitutori che hanno ottenuto il passaggioè pubblicato all'albo dell'ufficio territorialmentecompetente entro il termine perentorio previsto daIl'O.M. e comunicato al sistema informatico del Miur.

TITOLO 111- DISPOSIZIONI GENERALI PERSONALE A.T.A.

ART. 41 CAMPO DI APPLICAZIONE, DURATA EDECORRENZA

1. le disposizioni relative alla mobilità per l'a. s. 2016/17, contenute nel presente titolo, si applicano al personale A.T.Aappartenente al ruolo provinciale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato alla data di presentazione delladomanda, ai sensi delle vigenti disposizioni.

2. Può altresì partecipare ai movimenti con le medesime modalità il personale ATA con rapporto di lavoro a tempoindeterminato che sia per qualsiasi motivo in attesa della sede di titolarità, ivi compresi:

• il personale docente inidoneo ed appartenente alle classi di concorso C555e C999, transitato nei ruoli ATA inattuazione dell'art. 15, comma 4 e seguenti e 7 del D.l. n. 104 del 12.9.2013 convertito con modificazioninella l. n. 128/2013 e dell'art. 14, comma 14 del D.l. n. 95/2012, convertito con modificazioni nella l.n.135/2012.

• AI fine di acquisire la sede definitiva di titolarità, tale personale, a domanda, ha diritto ad avvalersi dellaprecedenza di cui al p,e~edente art. ~ punti" e IV, rispetto all'ultima scuola di servizio nell'a. ,. In

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(UIrv1

• il personale che ha perso la sede di titolarità ai sensi dell'articolo 59 del CCNL 29 novembre 2007.

cui ha acquisito la titolarità nei ruoli ATA. Tale diritto di precedenza può essere esercitato in subor ine

rispetto al personale beneficiario del diritto al rientro previsto all'art.47 comma 1 punti Il e IV.

• il personale che ha ottenuto la mobilità professionale in profilo superiore, ai sensi del CCNI 3 dicembre 20 9.

Il predetto personale, al fine di ottenere una sede definitiva nel corso delle operazioni di mobilità, deve presen are

domanda di trasferimento per le sedi della provincia di titolarità; in caso contrario verrà trasferito d'ufficio con p nti

zero. Resta salva la possibilità di presentare domanda per altra provincia.

Qualora non ottenga alcuna delle preferenze espresse nella domanda, è assegnato a sede definitiva sui posti resid atidopo i trasferimenti provinciali, prima delle operazioni della III fase - ovvero della mobilità professionale e mobilitàterritoriale interprovinciale. A tal fine, seguendo l'ordine di graduatoria con cui gli stessi partecipano al moviment ,aciascunaspirante è assegnata d'ufficio la prima sede disponibile in ambito provinciale - per una delle tipologie di p storichieste nella domanda seguendo la tabella di viciniorietà, a partire dal comune relativo alla prima preferenza v lidaespressa.Qualora la prima preferenza sia un grande distretto, si prende come comune di partenza il comune sed didistretto. Nel caso, invece, sia un grande comune, si prende il primo distretto del comune; se la preferenza è un ce troterritoriale riorganizzato nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R 29ottobre 2012 n. 263 si considera il comune del centro territoriale; per le preferenze provincia si considera c mecomune di partenza il comune del capoluogo di provincia. Qualora il personale non trovi posto nelle scuole ellaprovincia di titolarità è assegnato ad uno dei centri territoriali riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione egliadulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263 della provincia seguendo la tabella di vicinior etàdei comuni in cui vi siano centri territoriali a partire dal comune relativo alla prima preferenza valida espressa.

3. Gli Assistenti tecnici con rapporto di lavoro a tempo indeterminato transitati dagli EE.LL.che non siano in poss ssodel titolo di studio previsto per un'area professionale continuano a permanere nell'istituzione scolastica ove prest noservizio in attesa della riqualificazione attraverso i corsi di riconversione professionale previsti dall'art. 1 com a 2della sequenza contrattuale del 25.7.2008 e dell'art. 54 del presente contratto.

ART. 42 - MOBILITA' PROFESSIONALE - DESTINATARI

1. Il personale A.T.A, ivi compreso quello transitato dagli Enti Locali, che sia in possesso dei prescritti requisi i diaccessoal profilo richiesto può aspirare al passaggioad altro profilo della stessaarea; mantengono, a tal fine, vali itàanche i titoli previsti dalla tabella B del CCNL24 luglio 2003, già in possessodegli interessati alla data del 25 I glio2008 (data di entrata in vigore della sequenza contrattuale prevista dall'art. 62 del CCNL29.11.2007).

ART 43 - MOBILITA TERRITORIALE E PROFESSIONALE DEL PERSONALE ATA TRANSITATO NEI RUOLI STATALI

1. Il personale ATA transitato nei ruoli statali dai relativi ruoli comunali e provinciali a decorrere dali' a.s. 2015/1 aisensi delle apposite convenzioni, parteciperà alla mobilità territoriale e professionale a partire dall'anno scolas ico2016/17, secondo le regole definite nel presente contratto integrativo sulla mobilità e sulla base del punte giospettante secondo le tabelle allegate. Per quanto riguarda il servizio ed il punteggio della continuità, si valuta 010

quello prestato in qualità di ATA e nelle modalità previste dalle citate tabelle. Anche per l'individuazione dei perd ntiposto si applicano le regole previste dal presente CCNIsulla mobilità.

~ Per l'anno scolastico 2016/17 i posti che annualmente si rendono vacanti presso gli istituti oggetto del ci ato~ accordo, non sono disponibili per la mobilità territoriale e professionale in entrata, ma vengono accantonati sin al

completo transito del suddetto personale.v- /

~ ,~ 0,'7

ART. 44 - FASI DEI TRASFERIMENTI E DEI PASSAGGI

1. Il movimento dei trasferimenti e dei passaggisi attua in tre distinte fasi:

• I fase comunale: trasferimenti del personale richiedente l'assegnazione nell'ambito del comune di titolarità;

• Il fase provinciale: trasferimenti del personale richiedente l'assegnazione a comuni diversi da quello dititolarità ed appartenenti alla propria provincia;

• III fase della mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale: trasferimenti a province diverse daquella di titolarità e passaggidi profilo.

L'ordine delle operazioni derivante dall'applicazione del sistema delle precedenze alle predette fasi dei movimenti èriportato in allegato Fal presente contratto.

ART. 45 - RIENTRI E RESTITUZIONI ALLA QUALIFICA DI PROVENIENZA

1. Le operazioni di mobilità del personale ATA sono precedute dalle assegnazioni di sede definitiva disposte neiconfronti di quelle categorie di personale che cessanodal collocamento fuori ruolo e che vengono restituiti al ruolo diprovenienza. Il personale ATA, in servizio presso le istituzioni scolastiche e culturali all'estero, che ha perso la propriasede di titolarità è assegnato, a domanda, ad una scuola disponibile tra quelle richieste in una provincia di sua scelta,per lo stesso ruolo di appartenenza all'atto del collocamento fuori ruolo. Sono fatte salve, per tali fattispecie, ledisposizioni speciali in vigore nelle province autonome.

2. A tal fine il personale di cui al comma 1 del presente articolo, ai fini dell'assegnazione della scuola di titolarità primadelle operazioni di mobilità, presenta domanda al competente Ufficio entro i termini stabiliti daIl'O.M. sulla mobilità. Ilpersonale che cessa dal collocamento fuori ruolo ha diritto all'assegnazione con precedenza nella scuola ,circolo oistituto in cui prestava servizio, mentre se utilizzato in istituzioni diverse da quelle scolastiche ha diritto,subordinatamente al personale di cui prima ,all'assegnazione con precedenza ad una scuola da lui indicata nel comunedi servizio. Nel caso vi siano più aspiranti allo stesso posto, trovano applicazione gli elementi di cui alla tabella per itrasferimenti a domanda. L'assegnazione deve essere disposta dal competente Ufficio entro il termine ultimo dicomunicazione al 5101 delle domande di mobilità e dei posti disponibili ai fini delle operazioni di mobilità per l'annoscolastico 2016/2017, garantendo, comunque, all'interessato di produrre istanza di trasferimento qualora, permancanza di disponibilità, non sia stato possibile assegnarealcuna delle sedi richieste. Nell'ambito dei trasferimenti ilpersonale predetto è considerato senza sede definitiva e pertanto come proveniente da fuori sede rispetto aqualunque sede richiesta. Qualora non ottenga alcuna delle preferenze espresse nella domanda, è assegnato a sededefinitiva sui posti residuati prima delle operazioni della terza fase ovvero della mobilità professionale e mobilitàterritoriale interprovinciale. Nel caso in cui il personale in questione non abbia ottenuto alcuna sede neanche nelcorso dei movimenti, viene assegnato d'ufficio a sede definitiva sui posti che si rendono disponibili dopo itrasferimenti e i passaggi, prioritariamente rispetto al rimanente personale senza sede definitiva. In caso di postinumericamente inferiori al personale restituito o assegnato ai sensi del presente articolo, l'assegnazione della sededefinitiva d'ufficio è effettuata a partire dall'ultima posizione in graduatoria.

3. In attuazione di quanto previsto, all'art. 61 del CCNLdel 29 novembre 2007, il Direttore Generale dell'UfficioScolastico Regionale, nel limite delle domande prodotte, entro 10 giorni dalla pubblicazione dell'ultimo dei movimentiprevisti dispone la restituzione alla qualifica di provenienza nei confronti del personale ATA che ne ha fatto richiestasui posti rimasti vacanti e disponibili dopo le operazioni di mobilità, fatti salvi gli accantonamenti per le assunzioni atempo indeterminato. A tal fine conserva validità il titolo di studio previsto ento dell'accesso nella qualifica diprecedente provenienza.

ART. 46 - SEDI DISPONIBILI PER LEOPERAZIONI DI MOBILITA' /'o

/fl 7/1.

1. Ledisponibilità per le operazioni di mobilità territoriale a domanda e d'ufficio e per quelle di mobilità professio aiesono determinate dalle effettive vacanze risultanti all'inizio dell'anno scolastico per il quale si effettuano i movim nti,determinatesi a seguito di variazioni di stato giuridico del personale (es.: dimissioni, collocamento a rip so,decadenza, etc.) comunicate a cura dell'ufficio territorialmente competente al sistema informativo nei termini chesaranno fissati dalle apposite disposizioni ministeriali.

2. Leoperazioni di mobilità del personale ATA relative alla terza fase si effettuano sul 50%delle disponibilità desti atealla mobilità territoriale provinciale e residuate dopo tale mobilità, fatti salvi gli accantonamenti e la sistemazion delsoprannumero provinciale.

ART.47 - SISTEMA DELLEPRECEDENZEED ESCLUSIONE DALLA GRADUATORIA INTERNA D'ISTITUTO

1. SISTEMADELLEPRECEDENZE

Le precedenze riportate nel presente articolo sono raggruppate sistematicamente per categoria e nofunzionalmente inserite, secondo il seguente ordine di priorità, nelle sequenze operative delle tre fasi della moterritoriale per le quali trovano applicazione. Per ogni tipo di precedenza sottoelencata viene evidenziata la fase o lefasi del movimento a cui si applica. In caso di parità di precedenza e di punteggio, prevale chi ha maggiore anzianagrafica.

I) DISABILITA'EGRAVIMOTIVI DI SALUTE

Nel contesto delle procedure dei trasferimenti e dei passaggied indipendentemente dal comune o dalla provinc a diprovenienza dell'interessato viene riconosciuta una precedenza assoluta, nell'ordine, al personale ATA che si rovinelle seguenti condizioni:

personale non vedente;

personale emodializzato;

Il) PERSONALETRASFERITOD'UFFICIONEGLIULTIMIono ANNI RICHIEDENTEIL RIENTRONELLASCUOLAO ISTIT TODI PRECEDENTETITOLARITA'

Il personale ATA trasferito d'ufficio o a domanda condizionata ha diritto al rientro con precedenza nella sccircolo o istituto da cui è stato trasferito in quanto soprannumerario, qualora la relativa cattedra o posto si rdisponibile per i movimenti relativi ad uno degli anni scolastici dell'ottennio successivo al provvedimento suddTale precedenza è subordinata all'aver presentato domanda condizionata. (4)

La precedenza in esame si applica alla prima fase dei trasferimenti, anche se il richiedente è titolare in un codiverso da quello della scuola, circolo o istituto richiesto. Detta precedenza opera esclusivamente nell'ambitoprovincia e della tipologia di titolarità al momento dell'avvenuto trasferimento d'ufficio o a domanda condizioNon opera, quindi, nei casi di modifica della provincia di titolarità per mobilità professionale o mobilità territo ialeinterprovinciale.

Tale precedenza spetta a condizione che gli interessati abbiano prodotto domanda per ciascun anno dell'ottennio eche richiedano, come prima preferenza la scuola, circolo o istituto dove erano titolari, o preferenze sintet che(comune o distretto) comprensive di tale scuola, circolo o istituto. A tali fini il personale ATA interessato eve

.~ riportare nella apposita casella del modulo-domanda la denominazione ufficiale della scuola, circolo o istituto da~tato trasferito quale soprannumerario, nonché compilare la relativa "dichiarazione di servizio continuativo", fac nte

~ parte dell'apposito allegato aIl'O.M. o del modello predisposto per le istanze on line. Nel caso di espression dipreferenza sintetica la precedenza in esame ha effetto limitatamente alla istituzione scolastica dove l'interessato eratitolare, la quale verrà esaminata prioritariamente riS9ipali altre istituzioni scolastiche comprese nella prefer

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sintetica. Per le altre preferenze comprese nel comune a cui appartiene la scuola di precedente titolarità gli interessati

usufruiscono della precedenza di cui al successivo punto IV).

L'adempimento inerente alla dichiarazione richiesta per usufruire della precedenza per il rientro nella scuola, circolo o

istituto di precedente titolarità risulta assolto con la presentazione della dichiarazione per la continuità di servizio il cui

facsimile è riportato nell'apposito allegato aIl'O.M. dei trasferimenti o predisposto per le istanze on line, purché inessa si faccia esplicito riferimento alla scuola dalla quale si è stati trasferiti d'ufficio o a domanda condizionata edall'anno in cui è avvenuto il predetto trasferimento. Qualora l'interessato ometta di indicare la scuola, il circolo ol'istituto o il centro territoriale riorganizzato nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti secondo quanto previstodal DPR29 ottobre 2012 n. 263 , da cui è stato trasferito nell'ultimo ottennio, nell'apposita casella del modulo­domanda, oppure non alleghi la dichiarazione di cui sopra, perde il diritto alla precedenza. Per quanto attiene ai centriper l'istruzione e la formazione dell'età adulta il personale interessato dovrà indicare il centro territoriale competentedel distretto da cui è stato trasferito nell'ultimo ottennio.

L'utilizzazione in altra scuola del personale in soprannumero nella scuola di titolarità o il trasferimento del personale inquanto in soprannumero, non interrompe la continuità del servizio, qualora il personale interessato richieda, inciascun anno dell'ottennio successivo, il trasferimento nella scuola di precedente titolarità ovvero nel comune.Analogamente avviene nel caso in cui il personale soprannumerario trasferito d'ufficio o a domanda condizionata, orimasto in soprannumero sulla provincia, ottenga l'assegnazione provvisoria o abbia ottenuto il trasferimento annuale,qualora il medesimo richieda, in ciascun anno dell'ottennio, il rientro nella scuola di precedente titolarità ovvero nelcomune. Qualora il predetto rientro nella scuola di precedente titolarità non sia stato possibile nell'ottennio inquestione, il punteggio relativo alla continuità del servizio è riferito esclusivamente agli anni di servizio maturati nellascuola o istituto di attuale titolarità. Si precisa che il punteggio in questione viene riconosciuto sia per la formulazionedella graduatoria interna di istituto ai fini dell'individuazione del soprannumerario da trasferire d'ufficio, sia perl'attribuzione del punteggio con cui il medesimo personale partecipa ai trasferimenti d'ufficio, qualora vengaindividuato come soprannumerario, in basealla predetta graduatoria, nella scuola o istituto di attuale titolarità.

La continuità del servizio nella scuola o istituto di precedente titolarità viene altresì riconosciuta, nell'ottennio, alpersonale trasferito d'ufficio o a domanda condizionata dalla predetta scuola o istituto ai posti della dotazioneprovinciale, qualora l'interessato richieda, in ciascun anno dell'ottennio successivo, il trasferimento nella scuola diprecedente titolarità ovvero nel comune.

La continuità di servizio, per il personale ATA, legata alla scuola di ex-titolarità, del personale ATA trasferito d'ufficionell'ultimo ottennio va considerata ai fini della sola domanda di trasferimento e non anche della domanda dipassaggio.

Il personale, trasferito d'ufficio o a domanda condizionata nell'ottennio, che risulti perdente posto nella scuola diattuale titolarità, qualora presenti domanda condizionata per rimanere in detta scuola, non può usufruire nello stessoanno della precedenza per il rientro nella scuola di precedente titolarità ma mantiene il punteggio di continuitàcomplessivamente accumulato. Ciò in quanto la domanda di trasferimento condizionata al permanere della situazionedi perdente posto prevale rispetto alla richiesta di trasferimento in altre sedi, ivi compreso il rientro nella scuola diprecedente titolarità.

Permane, tuttavia, anche negli anni successivi,mantenendo il punteggio di continuità, il diritto al rientro nella scuola enel comune di precedente titolarità, entro i limiti dell'ottennio iniziale.

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Nei riguardi del personale ATA soprannumerario trasferito d'ufficio senza aver prodotto domanda o trasferito adomanda condizionata, che richieda come prima preferenza in ciascun anno dell'ottennio il rientro nella scuola diprecedente titolarità, l'aver ottenuto nel corso dell'ottennio il trasferimento per altre preferenze espresse nelladomanda non interrompe la continuità del servizio e non fa perdere il diritto alla precedenza e al punteggioaggiuntivo.

HABISOGNODI PARTICOLARICURECONTINUATIVE

lfMl ~. ..~{'\J \III) PERSONALECONDISABILITA'EPERSONALE

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"')-2.

Nel contesto delle procedure dei trasferimenti, e nell'ambito di ciascuna delle tre fasi, viene riconosciut laprecedenza, nell'ordine, al personale ATA che si trovi nelle seguenti condizioni:

1) disabili di cui all'art. 21, della legge n. 104/92, richiamato dall'art. 601 del D.L.vo n. 297/94, con un grad diinvalidità superiore ai due terzi o con minorazioni iscritte alle categorie prima, seconda e terza della tabella "A"annessaalla legge 10 agosto 1950, n. 648;

2) personale (non necessariamente disabile) che ha bisogno per gravi patologie di particolari cure a carat erecontinuativo (ad esempio chemioterapia); detto personale ha diritto alla precedenza per tutte le preferenze espr ssenella domanda, a condizione che la prima di tali preferenze sia relativa al comune in cui esista un centro di uraspecializzato. Tale precedenza opera nella prima fase esclusivamente tra distretti diversi dello stesso comune;

3) personale appartenente alle categorie previste dal comma 6, dell'art. 33 della legge n. 104/92, richiamato dali art.601, del D.L.von. 297/94.

Il personale, di cui ai punti 1) e 3), fermo restando il diritto a fruire della precedenza se partecipa ai movimentiprima fase, nella seconda e terza fase, può usufruire di tale precedenza nell'ambito e per la provincia in cui è ubic to ilcomune di residenza, a condizione che abbia espresso come prima preferenza il predetto comune di residenza op ureuna o più istituzioni scolastiche comprese in esso.

Per beneficiare delle precedenze di cui sopra gli interessati dovranno produrre apposita certificazione così c medettagliato neIl'O.M. sulla mobilità.

IV) PERSONALETRASFERITOD'UFFICIO NEGLI ULTIMI ono ANNI RICHIEDENTEIL RIENTRONEL COMUN DIPRECEDENTETITOLARITA'

Il personale ATA beneficiario della precedenza per il rientro nella scuola, circolo o istituto di precedente titolarità dal precedente punto Il) ha titolo, con precedenza rispetto ai movimenti della seconda fase, a rientrare a doma da,nell'ottennio successivo al trasferimento d'ufficio, nel comune di precedente titolarità o, qualora non esistano ostirichiedibili in detto comune, in quello più vicino secondo le apposite tabelle di viciniorietà (1). Detta precedenza oesclusivamente nell'ambito della tipologia di titolarità al momento dell'avvenuto trasferimento d'ufficio.

Per fruire di tale precedenza gli interessati dovranno indicare nell'apposito riquadro del modulo domanda la scuolcomune dal quale sono stati trasferiti d'ufficio o, in assenzadi posti ivi richiedibili (2) , il comune più vicino secon o letabelle di viciniorietà. Per il citato ottennio è attribuito il punteggio previsto per la continuità di servizio. A tale se podovrà essereattestato, con apposita dichiarazione personale, l'anno del trasferimento d'ufficio (3).

Alle stesse condizioni, tale precedenza viene riconosciuta al personale trasferito in quanto soprannumerario nei cper l'istruzione e la formazione dell'età adulta, per il rientro nel comune del centro territoriale riorganizzato nei c ntriprovinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto previsto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263, competente deldistretto dal quale è stato trasferito nell'ultimo ottennio.

Per il personale trasferito d'ufficio, senza aver prodotto alcuna domanda, o a domanda condizionata in altro com nein quanto soprannumerario a livello distrettuale su posti per l'istruzione e la formazione dell'età adulta, nel cas didistretto intercomunale, per comune di precedente titolarità, si intende il comune sede di distretto.

Tale precedenza si applica, anche, limitatamente al personale ATA, a coloro che vogliano rientrare in una delle sc oledel singolo dimensionamento che abbia riguardato la scuola di precedente titolarità e da cui sono stati trasferiti ellesituazioni sopra richiamate.

Il personale, trasferito d'ufficio nell'ottennio, che risulti perdente posto nel comune di attuale titolarità, qua orapresenti domanda condizionata per rimanere nella scuola di titolarità, non può usufruire nello stesso anno ellaprecedenza per il rientro nel comune di precedente titolarità ma mantiene il punteggio di contin itàcomplessivamente accumulato. Ciò in quanto la domanda di trasferimento condizionata al permanere della situazi ne

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di perdente posto prevale rispetto alla richiesta di trasferimento in altre sedi, ivi compreso il rientro nel comune di

precedente titolarità.

Permane, tuttavia, anche negli anni successivi, mantenendo il punteggio di continuità, il diritto al rientro nella scuola e

nel comune di precedente titolarità, entro i limiti dell'ottennio iniziale.

Nei riguardi del personale ATA soprannumerario trasferito d'ufficio senza aver prodotto domanda o trasferito a

domanda condizionata, che richieda come prima preferenza in ciascun anno dell'ottennio il rientro nel comune di

precedente titolarità, l'aver ottenuto nel corso dell'ottennio il trasferimento per altre preferenze espresse nella

domanda non interrompe la continuità del servizio e non fa perdere il diritto alla precedenza e al punteggio

aggiuntivo.

V) ASSISTENZA AL CONIUGE, ED AL FIGLIO CON DISABILITA'; ASSISTENZA DA PARTE DEL FIGLIO REFERENTEUNICO AL

GENITORE CON DISABILITA'; ASSISTENZA DA PARTE DI CHI ESERCITALA TUTELA LEGALE

Nella I fase solo tra distretti diversi dello stesso comune e nella Il e III fase dei trasferimenti viene riconosciuta, in base

all'art. 33 commi 5 e 7 della L. 104/92, richiamato dall'art. 601 del D.L.vo n. 297/94, la precedenza ai genitori anche

adottivi del disabile in situazione di gravità. Qualora entrambi i genitori siano impossibilitati a provvedere

all'assistenza del figlio disabile grave perché totalmente inabili, viene riconosciuta la precedenza, alla stregua della

scomparsa di entrambi i genitori, anche ad uno dei fratelli o delle sorelle, in grado di prestare assistenza, conviventi di

soggetto disabile in situazione di gravità o a chi ,individuato dall'autorità giudiziaria competente, esercita tale tutela.

Successivamente tale precedenza viene riconosciuta per l'assistenza al coniuge e limitatamente alla I e Il fase al solo

figlio individuato come referente unico che presta assistenza al genitore disabile in situazione di gravità.

In caso di figlio che assiste un genitore in qualità di referente unico, la precedenza viene riconosciuta in presenza ditutte le sottoelencate condizioni:

• documentata impossibilità del coniuge di provvedere all'assistenza per motivi oggettivi;

• documentata impossibilità, da parte di ciascun altro figlio di effettuare l'assistenza al genitore disabile in

situazione di gravità per ragioni esclusivamente oggettive, tali da non consentire l'effettiva assistenza nel

corso dell'anno scolastico. La documentazione rilasciata dagli altri figli non è necessaria laddove il figliorichiedente la precedenza in qualità di referente unico, sia anche l'unico figlio convivente con il genitoredisabile. Tale situazione di convivenza deve essere documentata dall'interessato con dichiarazione personalesotto la propria responsabilità, redatta ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R.28.12.2000, n. 445 e·successivemodifiche ed integrazioni (5) .

• essereanche l'unico figlio che ha chiesto di fruire per l'intero anno scolastico in cui si presenta la domanda dimobilità, dei 3 giorni di permesso retribuito mensile per l'assistenza (6) ovvero del congedo straordinario aisensi dell'art. 42 comma 5 del D.L.vo151/2001 come modificato dal D.L.von. 80/2015.

In assenzaanche di una sola delle suddette condizioni per il figlio referente unico che assiste un genitore in presenzadi coniuge o di altri figli, la precedenza nella mobilità provinciale prevista dalla L. 104/92 potrà essere fruitaesclusivamente nelle operazioni di assegnazioneprovvisoria.

Il personale ATA appartenente ad una delle predette categorie beneficia della precedenza limitatamente aitrasferimenti nell'ambito e per la provincia, che comprende il comune ove risulti domiciliato il soggetto disabile ed acondizione che abbia espresso come prima preferenza il predetto comune o distretto sub comunale in casodi comunicon più distretti. Tale precedenza permane anche nel caso in cui, prima del predetto comune o distretto subcomunale, siano indicate una o più istituzioni scolastiche comprese in essi. Detta precedenza si applica anche allaprima fase dei trasferimenti, alle condizioni di cui sopra, limitatamente ai comuni con più distretti.

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In assenza di posti richiedibili nel comune ove risulti domiciliato il soggetto disabile è obbligatorio indicare il coviciniore a quello del domicilio dell'assistito con posti richiedibili (2) .

L'indicazione della preferenza sintetica per l'intero comune di ricongiungimento, ovvero per il distretto scolastic deldomicilio, per i comuni suddivisi in più distretti, è obbligatoria. La mancata indicazione del comune o distret o diricongiungimento preclude la possibilità di accoglimento da parte dell'ufficio della precedenza sia per il comu e (odistretto) che per eventuali preferenze relative ad altri comuni, ma non comporta l'annullamento dell'i eradomanda. Pertanto, in tali casi, le preferenze espressesaranno prese in considerazione solo come domanda volon ariasenzadiritto di precedenza.

Nei trasferimenti interprovinciali è riconosciuta la precedenza ai soli genitori, anche adottivi, o a chi, individ atodall'autorità giudiziaria competente, esercita legale tutela e al coniuge del disabile in situazione di gravità, obbl gatiall'assistenza. Il figlio che assiste il genitore in situazione di gravità ha diritto ad usufruire della precedenza tra pro ncediverse esclusivamente nelle operazioni di assegnazioneprovvisoria, fermo restando il diritto a presentare la dom ndadi mobilità.

Laparticolare condizione fisica che dà titolo alla precedenza di cui al presente punto V) nella mobilità a domanda eveavere carattere permanente. Tale disposizione non trova applicazione nel casodei figli disabili.

Per beneficiare della precedenza prevista dall'art. 33, della legge n. 104/92, gli interessati dovranno produrre app sitacertificazione secondo le indicazioni riportate neIl'O.M. sulla mobilità.

Lapredetta certificazione deve essere prodotta contestualmente alla domanda di trasferimento.

VI) PERSONALECONIUGEDI MILITAREO DICATEGORIAEQUIPARATA

In base al disposto dell'art. 17, legge 28.07.1999 n. 266 e dell'art. 2, legge 29/03/2001 n. 86, il personale ATA con ugeconvivente rispettivamente del personale militare cui viene corrisposta l'indennità di pubblica sicurezzae che si rovinelle condizioni previste dalle citate norme, ha titolo, nell'ambito della fase dei trasferimenti intercomunali, allaprecedenza nel trasferimento ai comuni richiesti a condizione che la prima preferenza espressanel modulo dom ndasi riferisca alla sede nella quale è stato trasferito d'ufficio il coniuge, ovvero abbia eletto domicilio all'atto delcollocamento in congedo, in mancanza di istituzioni scolastiche richiedibili, al comune viciniore. Analoga preceden a èloro riconosciuta, nella fase dei trasferimenti interprovinciali ai fini del trasferimento nella provincia ed alle ediresidue dopo i trasferimenti nell'ambito di tale provincia. Tale precedenza, pertanto, non si applica alla prima fas deitrasferimenti ed alla mobilità professionale.

Per fruire di tale precedenza gli interessati dovranno contrassegnare l'apposita casella del modulo domand edallegare la documentazione prevista neIl'O.M. sulla mobilità.

I beneficiari di tale precedenza, nel solo caso di trasferimento d'ufficio del coniuge, possono presentare domanda dimovimento oltre i termini previsti dalle presenti disposizioni nel caso in cui il trasferimento del coniuge avvenga d pola scadenzadi detti termini. Tali domande non possono, comunque, essere inoltrate oltre le scadenze rispettiva m ntepreviste, per ogni categoria di personale e per ogni ordine e grado di scuola, daIl'O.M. sulla mobilità.

Dopo tali scadenze, infatti, le predette esigenze di ricongiungimento al coniuge trasferito, possono essere esamisolo in sede di operazioni di assegnazioneprovvisoria.

VII) PERSONALECHERICOPRECARICHEPUBBLICHENELLEAMMINISTRAZIONIDEGLIENTILOCALI

\) v, Il personale chiamato a ricoprire cariche pubbliche nelle amministrazioni degli enti locali a norma della legge 3.8.1 99,~~n. 265 e del D.L.vo 18/08/2000 n. 267, durante l'esercizio del mandato, ha titolo, nell'ambito della fase dei

~ trasferimenti intercomunali, alla precedenza nel trasferimento, purché venga espressacome prima preferenza la s deove espleta il proprio mandato amministrativo. Analoga precedenza e con i predetti criteri, è loro riconosciuta, ella

fase dei trasferimenti interprovinciali ai fini del trasferimento nella sede della provincia di espletamento del propriomandato amministrativo.

Tale precedenza, pertanto, non si applica alla prima fase dei trasferimenti ed alla mobilità professionale.

L'esercizio del mandato deve sussistere entro dieci giorni prima del termine ultimo di comunicazione al SIDI delledomande.

AI termine dell'esercizio del mandato, qualora il trasferimento sia avvenuto avvalendosi della precedenza inquestione, detto personale rientra nella scuola in cui risultava titolare prima del mandato e, in caso di mancanza diposti, viene individuato quale soprannumerario.

VIII) PERSONALECHE RIPRENDESERVIZIO AL TERMINE DELL'ASPETIATIVASINDACALE DI CUI AL C.C.N.Q.SOTIOSCRITIOIL7/8/1998

Il personale che riprende servizio al termine dell'aspettativa sindacale di cui al C.C.N.Q.sottoscritto il 7/8/1998 hadiritto alla precedenza nella fase interprovinciale dei trasferimenti per la provincia ove ha svolto attività sindacale enella quale risulta domiciliato da almeno tre anni.

Tale precedenza pertanto non si applica alla prima ed alla seconda fase dei trasferimenti ed alla mobilitàprofessionale.

Il possessodel requisito per beneficiare della predetta precedenza deve essere documentato mediante dichiarazionesotto la propria responsabilità, redatta ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R.28.12.2000, n. 445 e successivemodifiche ed integrazioni.

2. ESCLUSIONEDALLAGRADUATORIAD'ISTITUTOPERL'INDIVIDUAZIONEDEIPERDENTIPOSTO.

a) Il personale ATA, beneficiario delle precedenze previste ai punti I), III), V) e VII) di cui al comma 1 del presentearticolo e riconosciute alle condizioni ivi indicate, non sono inseriti nella graduatoria d'istituto per l'identificazione deiperdenti posto da trasferire d'ufficio, a meno che la contrazione di organico non sia tale da rendere strettamentenecessario il loro coinvolgimento (es. soppressione della scuola, ecc.). A tal proposito si precisa che:

• L'esclusione dalla graduatoria interna per i beneficiari della precedenza di cui al punto V si applica solo se si ètitolari in scuola ubicata nella stessaprovincia del domicilio dell'assistito.

Qualora la scuola di titolarità sia in comune diverso o distretto sub comunale diverso da quello dell'assistito,l'esclusione dalla graduatoria interna per l'individuazione del perdente posto si applica solo a condizione chesia stata presentata, per l'anno scolastico 2016/17, domanda volontaria di trasferimento per l'intero comuneo distretto sub comunale del domicilio dell'assistito o, in assenza di posti richiedibili, per il comune o ildistretto sub comunale viciniore a quello del domicilio dell'assistito con posti richiedibili (2).

Quanto sopra non si applica qualora la scuola di titolarità comprenda sedi (plessi, sezioni associate) ubicatenel comune o distretto sub comunale del domicilio del familiare assistito.

L'esclusione di cui al punto V) in casodi assistenzaal coniuge o ai figli con disabilità si applica anche in casodipatologie modifica bili nel tempo (certificazione di disabilità "rivedibile") purché la durata del riconoscimento

travalichi il termine di scadenzaper la presentazione delle domande di mobilità volontaria.

Pe' ,i; amministratori degli Enti Localì tale esclusionev, applicata solo durante l'esercizio del mandato (!IPamministrativo e solo se titolari nella stessaprovincia in cui si è amministratore degli EE.LL. /U/I{--.Nel caso in cui la contrazione di organico sia tale da rendere necessario anche il coinvolgimento dellepredette categorie, il personale in questione sarà graduato seguendo l'ordine di cui sopra.

.:1c-.: c: ~ \\J~

b) Il personale beneficiario delle precedenze di cui ai punti III), V) e VII) non inserito nella graduatoria d'istitut per

l'identificazione dei perdenti posto, è tenuto a dichiarare, entro i 10 giorni antecedenti il termine ultim dicomunicazione al 5101 delle domande di trasferimento, il venir meno delle condizioni che hanno dato t toloall'esclusione da tale graduatoria.

In tali casi il dirigente scolastico è tenuto a riformulare immediatamente la graduatoria di istituto e a notificar agliinteressati e all'ufficio territorialmente competente le eventuali nuove posizioni di soprannumero. Per qu ntoconcerne la riammissione nei termini per la presentazione delle domande, si applicano gli articoli 52 comma 5 53comma 16.

3. CAMPODIAPPLICAZIONEDELSISTEMADELLEPRECEDENZE

a) Le precedenze di cui al comma 1 del presente articolo sono riconosciute solo nelle operazioni di mo ilitàvolontaria. Esse,invece, non sono riconosciute ai fini della riassegnazionedel personale a seguito di dimensionam nto(artt. 52 e 53 del presente contratto).

b) Le precedenze di cui al comma 2 sono riconosciute solo ai fini dell'esclusione dalla graduatoria d'istituto perl'individuazione dei perdenti posto, compresa l'individuazione del perdente posto a seguito di dimensionamento.

4. DECADENZADALBENEFICIODELLEPRECEDENZE

Il personale beneficiario delle precedenze di cui al presente articolo è tenuto a dichiarare, entro i 10 gi rniantecedenti il termine ultimo di comunicazione al 5101 delle domande di trasferimento, il venir meno delle condi ioniche hanno dato titolo a tali precedenze.

1) Il personale ATA, titolare di istituzione scolastica sita nel comune di nuova istituzione, ha titolo a rientrar nelcomune di precedente titolarità per un ottennio a partire dall'anno scolastico successivo a quello di entrata in vi oredella legge regionale istitutiva del nuovo comune.

2) Per posto richiedibile si intende l'esistenza nel comune di una istituzione scolastica corrispondente al ruol diappartenenza dell'interessato, a prescindere dall'effettiva vacanza di un posto

3) In caso di più aventi diritto, la precedenza viene attribuita secondo l'ordine di graduatoria indipendentem ntedall'anno scolastico di trasferimento per soppressione di posto ..

4) E' equiparato ilpersonale perdente posto trasferito d'ufficio senza aver presentato domanda.

5) Si riconduce il concetto di convivenza a tutte le situazioni in cui sia il disabile che il soggetto che lo assiste abbiaresidenza nello stesso comune, riferita allo stesso indirizzo: stesso numero civico anche se interni diversi (CircMinistero del Lavoroe delle PoliticheSociali,18febbraio 2010, prot. 3884).

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6)Qualora la certificazione della situazione di grave disabilità, di cui all'art. 9 comma 1 lettera a) del presente C NI,venga rilasciata successivamente allo settembre dell'anno scolastico di riferimento, sono valide anche le richi stefinalizzate alla fruizione dei 3 giorni di permesso mensile retribuito presentate successivamente all'inizio dell'a noscolastico, purché entro i termini di scadenza previsti per le domande di mobilità.

ART.48 ASSISTENZA AI FAMILIARI DISABILI

~ Il personale ATA [parente, affine °affldatarlo) che Intende assistere il familiare a sensi dell'art. 33, commi 5 e 7, eli,~ legge n. 104/92, in qualità di referente unico, non è destinatario di una precedenza nell'ambito delle operazio~ mobilità; al fine di realizzare l'assistenza al familiare disabile, il personale interessato partecipa alle operazio i di"J;:, ~~~:~~ assegnazione?l?,o,~,ec(~;esarà prevista dal CCNIsulla mob lità

ART. 49 CONTENZIOSO

1. Avverso le graduatorie redatte dal dirigente scolastico o dall'autorità/ufficio territoriale competente, nonchéavverso la valutazione delle domande, l'attribuzione del punteggio, il riconoscimento di eventuali diritti di precedenza,è consentita la presentazione, da parte del personale interessato, di motivato reclamo, entro 10 giorni dallapubblicazione o notifica dell'atto, rivolto all'organo che lo ha emanato. I reclami sono esaminati con l'adozione deglieventuali provvedimenti correttivi degli atti contestati entro i successivi 10 giorni. Le decisioni sui reclami sono attidefinitivi.

2. Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti,gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL29/11/2007, tenutoconto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall'art. 31 dellalegge4 novembre 2010 n. 183.

TITOLO IV - SEZIONE SPECIALEPERSONALEATA

CAPO I DETERMINAZIONE DELLEDISPONIBILITÀ PER I TRASFERIMENTI E PASSAGGI

ART. 50 POSTI DISPONIBILI

1. Ai fini dei trasferimenti sono disponibili tutti i posti previsti dall'organico di diritto dell'anno scolastico 2016/17secondo le fattispecie di seguito elencate:

a) i posti la cui vacanzasi sia determinata a seguito di variazioni del rapporto di lavoro, che devono essere comunicateal sistema informativo entro il termine previsto dall'D.M. sui trasferimenti;

b) quelli ricoperti da personale con contratto di lavoro a tempo determinato;

c) i posti delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado la cui istituzione sia stata comunicata al sistema informativoentro i termini fissati dalle apposite disposizioni ministeriali;

d) i posti che si renderanno disponibili per effetto del movimento provinciale e interprovinciale, nonché a seguito dellamobilità professionale.

2. L'elenco dei posti disponibili deve essere pubblicato all'albo dell'ufficio territorialmente competente entro iltermine previsto dall'D.M. sui trasferimenti.

3. Per l'individuazione dei posti disponibili di assistente tecnico è necessario acquisire le eventuali nuove situazioni deiposti in questione. A tal fine i Dirigenti Scolastici, dopo l'approvazione da parte dell'ufficio scolastico territoriale dellapianta organica, dovranno comunicare allo stesso ufficio la nuova situazione in dettaglio dei posti di assistente tecnico,indicando i nominativi del personale a tempo indeterminato assegnato con decorrenza dall'anno scolastico cui siriferiscono le operazioni di trasferimento. Laddove la nuova situazione comporti casi di soprannumerarietà, sarà cura Jdei Dirigenti Scolastici comunicare agli uffici territorialmente competenti i nominativi dei soprannumerari. ~

4. Ai fini del computo del numero massimo dei trasferimenti interprovinciali e dei passaggi di profilo che possonoLlressere effettuati per ogni singola provincia e per ciascun profilo, dal numero complessivo dei posti di organico didiritto, ivi compresi quelli attivati presso i centri territoriali riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degliadulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.29 ottobre..201~ n. 263, debbono esseredetratti: (

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b) personale in esubero sull'organico provinciale;

a) totale ATA con rapporto di lavoro a tempo indeterminato con sede definitiva e ATA con rapporto di lavoro a te poindeterminato ancora in attesa di sede definitiva;

c) accantonamenti da effettuare per le procedure concorsuali in atto.

5. I posti che si dovessero rendere disponibili per effetto dei trasferimenti in altra provincia e dei passaggidi prvanno ad accrescere il numero dei posti destinati ai trasferimenti interprovinciali ed alla mobilità professionale pu chésia stato comunque salvaguardato il numero di posti necessario per il personale in soprannumero nonché p r ilpersonale interessato alle procedure concorsuali in atto.

6. Relativamente ai posti di assistente tecnico, gli accantonamenti per le procedure concorsuali in atto onoindividuati per area professionale e comunicati al Sistema informativo, sulla base delle disponibilità in organi didiritto accertate immediatamente dopo l'effettuazione dei movimenti relativi all'anno scolastico preceden e eresiduate dopo le operazioni di assunzioni a tempo indeterminato relative al medesimo anno.

CAPO IlPERDENTI POSTO

ART. 51 - DIMENSIONAMENTO DELLA RETESCOLASTICA - DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRAT VI -INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALESOPRANNUMERARIO

1. I direttori dei servizi generali ed amministrativi, titolari di istituzioni scolastiche coinvolte in un "sin 010

dimensionamento" (1), confluiscono, prima delle operazioni di mobilità, in una unica graduatoria di "sin 010

dimensionamento" finalizzata alla eventuale assegnazione nella o nelle istituzioni scolastiche risultanti dallo st sso"singolo dimensionamento" ovvero all'individuazione del personale perdente posto da trasferire d'ufficio secon o icriteri previsti dal presente contratto. Solo ai fini dell'individuazione del perdente posto si applica quanto pre edel'art. 47 comma 2 del presente CCNI.

2. Qualora il provvedimento di dimensionamento riguardi più istituti e determini il permanere di più istitu ioniscolastiche, il personale soprannumerario è individuato sulla base della predetta graduatoria unica in rapporto aicomplessivi derivanti dalle istituzioni scolastiche coinvolte.

3. Le assegnazioni delle sedi di titolarità al personale non perdente posto di cui ai commi 1 e 2 sono disp stedall'Ufficio scolastico dell'Ambito territoriale prima delle assegnazioni di sede di cui all'articolo 45 del pres ntecontratto (rientri e restituzioni al ruolo e qualifica di provenienza) tenendo conto della precedente titolarità e cseguenti modalità:

• Assegnazione del personale alle istituzioni scolastiche (anche trasformate in comprensive) di titol ritànell'anno in corso (2).

• II. Assegnazione,a domanda e nel rispetto della graduatoria unica, sui posti rimasti disponibili nelle istitu ioniscolastiche risultanti dallo stesso "singolo dimensionamento". Qualora non siano state espresse prefer nzel'assegnazione all'istituto, tra quelli disponibili derivanti dal dimensionamento, avviene secondo l'ordine delbollettino ufficiale delle scuole.~."""

<o.:_~

'~ Tale personale può chiedere di usufruire della precedenza prevista ai punti" e IV dell'art. 47 del presente CCNIp r il, rientro in una delle istituzioni scolastiche oggetto del singolo dimensionamento che ha coinvolto la propria scuol di

I titolarità, al pari dei DSGAindividuati perdenti posto.

~ fini della riassegnazione della titolarità nell'ambito del singolo dimensionamento non si tiene conto d Ile~ precedenze comuni di cui al precedente art. 47 comma 1.

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4. La graduatoria unica di "singolo dimensionamento" è formulata dall'ufficio scolastico dell'Ambito territorialetenendo conto di quanto previsto dall'art. 47 comma 2 e secondo i punteggi previsti dalla tabella di valutazione per itrasferimenti d'ufficio, allegato E, tenendo presente che debbono essere valutati soltanto i titoli in possesso degliinteressati e le situazioni che si vengano a verificare entro il termine previsto per la presentazione della domanda ditrasferimento. In casodi parità la precedenza è determinata dalla maggiore età anagrafica.

5. Il personale titolare di istituzioni oggetto di provvedimenti di dimensionamento che viene individuato perdenteposto è invitato dall'ufficio territorialmente competente a presentare domanda entro i termini di scadenzaordinariamente previsti ovvero entro 5 giorni dalla notifica del relativo provvedimento di dimensionamento. In casodimancata presentazione della domanda di trasferimento il personale è trasferito d'ufficio secondo i criteri previsti nelpresente CCNI. Nella domanda condizionata potrà indicare una delle scuole derivanti da quel singolodimensionamento.

6. L'ufficio territorialmente competente comunica ai destinatari la graduatoria del "singolo dimensionamento" che liriguarda. Gli interessati, entro 3 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, possono presentare domanda all'ufficioterritorialmente competente al fine di prendere visione dei documenti relativi alla graduatoria stessa. Eventualireclami possono essere presentati entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria allo stesso ufficioterritorialmente competente, il quale, nei 5 giorni successivi,comunica agli interessati l'esito del reclamo.

7. Il Direttore dei servizi generali ed amministrativi individuato come perdente posto usufruisce delle precedenzepreviste ai punti Il e IV dell'art. 47 - sistema delle precedenze - del titolo III - del presente CCNI.Tale personale hatitolo a rientrare con precedenza nella istituzione scolastica di precedente titolarità (anche trasformata in istitutocomprensivo) o in mancanza di questa in una istituzione scolastica scelta tra quelle risultanti dallo stesso "singolodimensionamento" e sempre secondo l'ordine di graduatoria derivante dalla tabella dei trasferimenti d'ufficio,allegato E.

8. Il direttore dei servizi generali ed amministrativi individuato come perdente posto perché titolare in scuolasottodimensionata usufruisce delle precedenze di cui all'art. 47 punti Il) e IV), nel caso in cui tale scuola sia stataoggetto di dimensionamento per l'anno successivo,come previsto dal precedente comma 7.

Nei casi in cui la scuola sottodimensionata di precedente titolarità non risulti esprimibile, il DSGAinteressato puòesercitare il diritto di precedenza per una istituzione scolastica del medesimo comune o distretto sub-comunale o, inmancanza, per una istituzione scolastica del comune o distretto sub-comunale viciniore a quello di precedentetitolarità.

Qualora la scuola sottodimensionata durante l'ottennio successivo all'individuazione della posizione disoprannumerarietà dovesse diventare nuovamente sede richiedibile, anche per effetto di operazioni didimensionamento, è possibile indicare tale scuola al fine di avvalersi della precedenza al rientro, fino alcompletamento dell'ottennio, se nel frattempo non si è stati soddisfatti nel movimento con precedenza.

9. I posti attivati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti possono essereassegnati con le seguenti modalità:

I. I Direttori dei servizi generali ed amministrativi utilizzati nell'a.s. 2015/2016 nei centri provinciali per l'istruzionedegli adulti di cui al D.P.R. n. 263/2012 acquisiscono, a domanda, la sede di titolarità sui centri provinciali perl'istruzione degli adulti con procedura manuale, prima delle operazioni di mobilità di cui all'art. 45 del presente CCNIcon precedenza assoluta rispetto al restante personale.

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II. Il posto attivato nella sede amministrativa dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti è assegnatosuccessivamente sempre con priorità ai Direttori dei servizi generali ed amministrativi già titolari delle istituzioniscolastiche cui afferiscono i centri territoriali riorganizzati nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti. In caso dipiù richieste, gli uffici scolastici dell'ambito territoriale formulano una graduatoria finalizzata all'eventualeassegnazionemanuale e prima delle operazioni di cui al citato art. 45, a domanda, tenendo conto delle precedenze di

a conclusione delle suddette operazioni permanga la vacanza del posto di sede amministrativa dei centri provi ciali

per l'istruzione degli adulti, la stessa verrà messa a disposizione per le operazioni di mobilità. Per la mobil à a

domanda va espressa puntualmente la preferenza nell'apposito modulo.

(1) Si definisce "singolo dimensionamento" l'insieme di istituzioni scolastiche che entrano tra loro in relaz ne,direttamente o indirettamente attraverso l'acquisizioneo lo cessione di istituti, sezioni o plessi ad (o da) altre istitu ioniscolastiche.

Ad esempio lo scuola A cede un plesso alla scuola B che a sua volta cede un plesso alla scuola c: le scuole A,danno luogo ad un singolo dimensionamento.

(2)Si considera come "istituzione scolastica di precedente titolarità" quella istituzione che mantiene lo presidenza e losegreteria nello stesso edificio scolastico anche se l'istituzione scolastica cambia denominazione e codice a seguit deldimensionamento.

ART. 52 - DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA E INDIVIDUAZIONE DEL RESTANTE PERSO ALE

SOPRANNUMERARIO

INDIVIDUAZIONEDELPERSONALEATAPERDENTEPOSTO

1. Il personale individuato soprannumerario, è tenuto a presentare domanda di trasferimento. Detta doman a èesaminata prima di procedere all'eventuale trasferimento d'ufficio.

2. Le modalità ed i termini per la presentazione delle domande di trasferimento sono quelli previsti dalla ordin nzaministeriale sulla mobilità con l'avvertenza che detto personale, nel compilare la domanda, deve precisare se la st ssadebba essere presa in considerazione solo nel caso in cui perduri lo stato di soprannumerarietà. In tale ipotesi ndà corso al trasferimento qualora si renda disponibile un posto nella scuola di titolarità. In caso di accoglimento elladomanda condizionata il personale si considera a tutti gli effetti come trasferito d'ufficio. Il personale, individ atoquale soprannumerario, che presenti domanda condizionata al permanere della situazione di soprannumerarietà puòindicare nel modulo-domanda anche preferenze relative a comuni diversi da quello di attuale titolarità purché p imadi queste esprima tra le preferenze, anche il codice relativo all'intero comune di titolarità ovvero distretti subcomunali. In caso contrario le preferenze espresse relative agli altri comuni sono annullate. Le preferenze espr sse,anche relative a comuni diversi da quello di titolarità, vengono valutate in base al punteggio spettante a doma da.Pertanto, il beneficio di cui al TITOLOIII, art. 47 - sistema delle precedenze - punto Il), viene riconosciuto al perso aietrasferito in quanto soprannumerario, a domanda condizionata o d'ufficio, nell'ultimo ottennio.

3. Gli interessati devono dichiarare la loro posizione di soprannumerari riportando il punteggio con il quale sono tatiinseriti nella graduatoria d'istituto nell'apposita caselladel modulo domanda.

4. Lamancata presentazione della domanda, nella ipotesi di riconferma dello stato di soprannumerarietà, compor a inogni caso il trasferimento d'ufficio secondo il punteggio attribuito in fase di individuazione come perdente p stocomunicato dal dirigente scolastico all'ufficio territorialmente competente.

5. I dirigenti scolastici, entro i 15 giorni successivialla scadenzadelle domande di trasferimento, formulano e affigg noall'albo le graduatorie per l'individuazione dei perdenti posto sulla base dei punteggi previsti dalla tabella di CUI

all'allegato E al presente accordo con le precisazioni concernenti i trasferimenti d'ufficio e tenendo presente che~ debbono essere valutati soltanto i titoli in possesso degli interessati entro il termine previsto per la presentazi ne

della domanda di trasferimento. Per le situazioni di soprannumero relative all'organico determinatoscolastico in cui sono disposti i trasferimenti, il personale ATA è da considerare in soprannumero, ai fini del

~,asfedme?;~, seguenteO'd;ne~ (fi

• personale entrato a far parte dell'organico dell'istituto con decorrenza dal precedente primo settembre per

mobilità a domanda volontaria;

• personale entrato a far parte dell'organico dell'istituto, dagli anni scolastici precedenti quello di cui al punto

sopra, ovvero dal precedente primo settembre per mobilità d'ufficio o a domanda condizionata (l), ancorchésoddisfatti in una delle preferenze espresse.

Nell'ambito di ciascunagraduatoria a parità di punteggio prevale la maggiore età anagrafica.

6. Per gli assistenti tecnici l'individuazione dei soprannumerari avviene sulla base di graduatorie comprendenti ilpersonale appartenente alla stessaarea.

7. I dirigenti scolastici, contestualmente alla pubblicazione della graduatoria di cui al comma 5 del presente articolo,rendono disponibile, su richiesta degli interessati, i documenti relativi alla graduatoria stessa. Il personale anzidetto hafacoltà di produrre reclamo al dirigente scolastico entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria il quale, nei 10giorni successivi,comunica agli interessati l'esito del reclamo.

8. I trasferimenti dei soprannumerari che abbiano presentato domanda sono effettuati contestualmente ai normalitrasferimenti. Qualora non sia possibile assegnare posti in relazione alle preferenze espresse, i trasferimenti sonoeffettuati d'ufficio insieme a quelli dei soprannumerari che non abbiano prodotto domanda, per altre scuole o istitutidello stesso comune, o, laddove non ci sia disponibilità, in altri comuni della provincia di titolarità.

9. Ai fini della individuazione dei soprannumerari, non deve essere preso in esame il personale appartenente allecategorie di cui all'art. 47, comma 2 del presente accordo salvo che la contrazione di organico non sia tale da renderenecessario il coinvolgimento anche delle predette categorie; in particolare, in caso di unificazione tra scuole, ilmedesimo personale non deve essere inserito nella graduatoria dei perdenti posto.

10. Devono essere prese in considerazione, ai fini previsti dal precedente comma, le situazioni che si verificano entro itermini di presentazione delle domande di trasferimento.

11. I trasferimenti d'ufficio sono disposti secondo criteri di viciniorietà determinati dagli uffici territorialmentecompetenti, sulla base di apposite tabelle, pubblicizzate nelle forme dovute prima dell'effettuazione del movimento,e, nell'ambito del singolo comune o distretto (per i comuni comprendenti più distretti), secondo l'ordine delbollettino. Le suddette tabelle devono tener conto delle distanze chilometriche e dei collegamenti esistenti tra icomuni stessi. Successivamente i trasferimenti d'ufficio sono disposti sui centri territoriali riorganizzati nei centriprovinciali per l'istruzione degli adulti ai sensi di quanto disposto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263 della provinciasecondo la tabella di viciniorietà. Qualora non vi siano posti disponibili nell'intera provincia, il personale AlA rimane inesubero sull'organico provinciale.

12. Qualora nel corso dei trasferimenti si determini disponibilità di posto della stessa area professionale, ovvero dialtra area professionale richiesta sul modulo domanda, nella sede di titolarità dell'interessato non si tiene conto dellasua domanda di trasferimento condizionata. Il trasferimento d'ufficio degli assistenti tecnici viene effettuatoesaminando ciascun ambito territoriale prima per tutte le aree professionali richieste nella domanda di trasferimentoe, successivamente, se non richiesta, per l'area comprensiva del laboratorio ove l'assistente tecnico perdente postorisulta titolare. Nell'ambito della singola area professionale il laboratorio è assegnato secondo l'ordine previsto dallatabella di corrispondenza aree-titoli-Iaboratori, allegata alla ordinanza ministeriale sulla mobilità.

13. In particolare per gli assistenti tecnici perdenti posto che non hanno presentato domanda di movimento, iltrasferimento d'ufficio è disposto con riferimento ai singoli laboratori costituenti l'area per la quale i medesimi sono \ \ ~.stati individuat soprannumerari. ~ \

14. Le disposizioni dei commi precedenti sono applicate altresì alle nuove posizioni di soprannumero verificatesi aseguito della determinazione delle dotazioni organiche per l'anno scolastico cui si riferiscono le operazioni di

trasferimento. 1 dirigenti scolastici, '1'" dellat~ o,:n;" (: .graduatorle ~mm, 5, t\l~

.)

notificano per iscritto immediatamente agli interessati la loro posizione di soprannumero con l'avvertenza che nei loroconfronti viene avviata la procedura prevista per i trasferimenti d'ufficio.

15. In tali ipotesi gli uffici territorialmente competenti invitano i dirigenti scolastici degli istituti interessati ad indi re isoprannumerari individuati sulla basedella graduatoria di cui ai precedenti commi quinto e sesto.

16. Qualora dopo la scadenzadei termini per la presentazione della domanda di trasferimento, ma in ogni caso p imadell'inizio delle operazioni di movimento, emergano nuove posizioni di personale perdente posto gli fficiterritorialmente competenti notificano per iscritto immediatamente agli interessati la loro posizion disoprannumerari e li invitano a presentare domanda di trasferimento e/o di passaggio entro 5 giorni dalla data ellapredetta notifica. Le eventuali nuove domande sostituiscono integralmente quelle precedenti, fermo restando chepossono esserevalutati soltanto i titoli in possessodegli interessati entro il termine previsto per la presentazione elladomanda di trasferimento di cui al comma 5 del presente articolo.

INDIVIDUAZIONEDELSOPRANNUMEROCONSEGUENTEAL DIMENSIONAMENTODELLARETESCOLASTICA

17. Nel caso in cui a seguito delle operazioni di dimensionamento della rete scolastica, si realizzino unificazi ni odiverse aggregazioni di due o più istituzioni scolastiche di uguale o di diverso ordine e grado, il personale titola e diistituzioni e circoli appartenenti ad un singolo dimensionamento - ad eccezione di quello appartenente al profi o didirettore dei servizi generali ed amministrativi cui si applica il precedente art.51 confluisce in un'unica gradua oria(distinta per profilo) al fine dell'individuazione del personale perdente posto, secondo i criteri previsti dal pres nteaccordo. I Dirigenti Scolastici degli Istituti interessati dal dimensionamento, previa intesa tra loro, provvedono allacompilazione della predetta graduatoria, la pubblicano e ne trasmettono copia all'ufficio territorialmente compet nteinsieme agli eventuali reclami. Solo ai fini dell'individuazione del perdente posto si applica quanto prevede l'a . 47comma 2 del presente CCNI.

18. I dirigenti scolastici, contestualmente alla pubblicazione della graduatoria di cui al comma 17 del presente arti 010,

rendono disponibili, su richiesta degli interessati, i documenti relativi alla graduatoria stessa. Il personale anzidett hafacoltà di produrre reclamo all'ufficio territorialmente competente per tramite dei dirigenti scolastici entro 10 g ornidalla pubblicazione della graduatoria il quale nei 10 giorni successivi,comunica agli interessati l'esito del reclamo.

19. L'ufficio territorialmente competente, prima delle operazioni di mobilità, in base alla graduatoria unica disingolo dimensionamento e rispetto all'organico complessivo delle istituzioni e circoli coinvolti daldimensionamento assegna il personale ATA non perdente posto alle istituzioni scolastiche derivate daldimensionamento con le seguenti modalità:

I. Riassegnazione del personale non perdente posto alle istituzioni scolastiche (anche trasformat incomprensive) di titolarità nell'anno in corso, nel caso in cui sia accertata la relativa disponibilità (2).

II. Successivamentealle operazioni di cui sopra, tutto il personale non perdente posto (ivi compresi coloro chesono stati già trattati al precedente punto I) ha diritto ad essere assegnato, a domanda e nel rispetto ellagraduatoria unica, nell'istituto diverso da quello di attuale titolarità nel quale è confluita la sua sede attua e diservizio (plesso o sezione staccata) sui posti rimasti disponibili.

III. Assegnazionedella titolarità al restante personale, non perdente posto - in base alle preferenze espr ssee nel rispetto della graduatoria unica - sui posti ancora disponibili, nelle istituzioni scolastiche derivate dalsingolo dimensionamento.

IV. Infine, l'ufficio territorialmente competente invita il personale, individuato come perdente post , apresentare domanda di trasferimento. Il personale non perdente posto coinvolto nei provvedimen i di~q:;to ea"1> alleSCUOle;Zdette, {,~~nquepresentaredomandd;

Ai fini della riassegnazione della titolarità nell'ambito del singolo dimensionamento ai sensi del presente comma, punti

I), Il) e III), non si tiene conto delle precedenze comuni di cui al precedente art. 47 comma 1.

20. Il personale di cui ai punti III e IV del comma 19 del presente articolo può chiedere a domanda di usufruire dellaprecedenza per il rientro nell'ottennio in una delle istituzioni scolastiche oggetto del singolo dimensionamento che hacoinvolto la propria scuola di titolarità.

21. Qualora dopo la scadenzadei termini per la presentazione della domanda di trasferimento, ma in ogni caso primadell'inizio delle operazioni di movimento, emergano nuove posizioni di personale perdente posto di cui al comma 19del presente articolo, gli uffici territorialmente competenti, notificano per iscritto immediatamente agli interessati laloro posizione di soprannumerari e li invitano a presentare domanda di trasferimento e/o di passaggioentro 5 giornidalla data della predetta notifica. Leeventuali nuove domande sostituiscono integralmente quelle precedenti.

22. Il personale che ha acquisito la titolarità nella nuova istituzione scolastica per effetto di dimensionamento, hatitolo a produrre domanda di trasferimento negli stessi termini previsti per il personale perdente posto.

23. Il personale trasferito d'ufficio senza aver presentato domanda ovvero a domanda condizionata nell'ottennioprecedente da una istituzione scolastica coinvolta nelle operazioni di dimensionamento, mantiene il diritto al rientronella scuola di precedente titolarità o, in mancanza, in una delle scuole oggetto del medesimo dimensionamento, allecondizioni previste dall'art. 47, comma 1, punto Ile IV del presente CCNI.

(1) Il personale trasferito a domanda condizionata che rientra nell'ottennio nella scuola di precedente titolarità, è daconsiderare come titolare nella scuola dagli anni scolastici precedenti. Si considera invece come trasferito a domandavolontaria il personale perdente posto che, nel corso dell'ottennio, pur avendo richiesto lo scuola di precedentetitolarità come prima preferenza è soddisfatto per altre preferenze.

(2)Si considera come "istituzione scolastica di precedente titolarità" quella istituzione che mantiene lo presidenza e losegreteria nello stesso edificio scolastico anche se l'istituzione scolastica cambia denominazione e codice a seguito deldimensionamento.

ART.53 - PERSONALEIN ESUBEROSULL'ORGANICOPROVINCIALE

1. Il personale in esubero sull'organico provinciale è tenuto a presentare domanda di movimento. Qualora lo stessonon presenti domanda di movimento, o se nessuna delle preferenze espresseè disponibile, viene trasferito d'ufficio.

Il personale in esubero che non abbia ottenuto il trasferimento d'ufficio, il trasferimento a domanda o il passaggiodiprofilo, qualora richiesti, per mancanza di disponibilità nell'organico provinciale, può rientrare nella scuola o nelcomune da cui è stato trasferito d'ufficio nell'ultimo ottennio usufruendo della precedenza di cui all'art. 47, comma 1,punti Il) e IV). Il personale di cui tratta si, ai fini del rientro nella predetta scuola, ovvero nel comune, partecipa almovimento e viene graduato con il personale perdente posto avente titolo al rientro nella scuola di precedentetitolarità.

2. Il trasferimento d'ufficio del personale in oggetto che ha perso la sede negli anni scolastici precedenti e che è,tuttora, senzasede, viene trattato nella seconda fase dell'ordine delle operazioni (allegato F - lettera C).

CAPOIII - MOBILITÀ PROFESSIONALE w(ART. 54 - MOBILITÀ PROFESSIONALEERICONVERSIONEDEL PERSONALE

1. I passaggi da uno all'altro profilo della stessa area (individuata nella tabella C l) del C.C.N.L. del 29.11.2007 sonodisposti nell'ambito delle operazioni di mobilità del personale ATA sulle disponibilità residuate dopo l'effettuazione dei

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trasferimenti interprovinciali ad eccezione dei passaggi nell'ambito della stessa provinciaappartenente a profili in esubero e nei limiti numerici dell'esubero stesso.

2. La mobilità professionale tra i diversi profili della stessa area può essere disposta unicamente a favore del persoin possesso dei prescritti requisiti di accesso al profilo richiesto, secondo quanto previsto all'art. 42. In mancanza deirequisiti richiesti è titolo utile per la partecipazione al passaggio a diverso profilo della stessa area la frequenza aidi riconversione previsti dall'art. 48, lettera B, del CCNL del 29 novembre 2007, così come sostituito dall'art. 1, co2 della sequenza contrattuale del 25/7/2008. Il passaggio dall'area A all'area As (e viceversa) si considera sempre cpassaggio nell'ambito della stessa area.

Oltre ai corsi di riconversione previsti dal presente comma sono validi per partecipare alla mobilità in argomentattestati relativi al superamento di corsi di riconversione professionale previsti dai contratti sulla mobilità e ulleutilizzazioni conseguiti nei precedenti anni scolastici.

3. Ai fini della mobilità professionale non vengono valutate le esigenze di famiglia di cui al titolo 11della tabell mallegato E.

ART 55 - SEZIONI ASSOCIATE (EX SEZIONI STACCATE O COORDINATE)

1. Nelle domande di trasferimento non possono essere richieste le sezioni associate, a meno che trattasi di se ioniassociate di scuole o istituti con sede principale in provincia diversa, che ai fini dei trasferimenti vengono conside atescuole autonome. Pertanto, il personale in servizio in una di queste sezioni o scuole deve indicare, compiland leapposite caselle del modulo domanda, la sezione staccata o scuola coordinata in cui presta servizio.

2. Qualora il personale che presta servizio in una sezione staccata o scuola coordinata posta in provincia divers daquella di titolarità, chieda per trasferimento una istituzione scolastica ubicata nella provincia di titolarità, ivi comp esala scuola da cui dipende la sezione staccata o scuola coordinata in cui presta servizio, la richiesta va considera a acarattere interprovinciale, anche se non c'è mutamento di titolarità da una provincia all'altra.

3. Qualora invece lo stesso chieda per trasferimento una istituzione scolastica della provincia in cui è ubicat lasezione staccata o la scuola coordinata in cui presta servizio, il trasferimento ha carattere provinciale, anche se i talcaso il trasferimento medesimo comporta un cambio di titolarità da una provincia all'altra.

CAPO IV - ASSISTENTI TECNICI

ART.56 - ASSISTENTI TECNICI

1. Il trasferimento degli assistenti tecnici nell'ambito dell'area professionale di titolarità può essere disposto perqualsiasi tipo di istituto. Nell'ambito della provincia il trasferimento degli assistenti tecnici da un'area professional adun'altra può esseredisposto purché sia stato comunque salvaguardato, relativamente all'area professionale richi sta,il numero dei posti necessario per il personale in attesa di sede, per le procedure concorsuali in atto e per il perso aiein soprannumero compreso quello dell'art.53. Comunque i trasferimenti da un'area professionale all'altra, (fatti s Ivi itrasferimenti previsti nell'allegato F, fase l, punti B) e C), sono disposti in subordine rispetto ai trasferim ntinell'ambito della stessa area professionale come riportato nell'allegato F del presente contratto. In am itointerprovinciale il trasferimento degli assistenti tecnici (sia per la stessa area che da un'area ad un'altra), è disp stonei limiti delle disponibilità calcolate ai fini trasferimenti interprovinciali e dei passaggi,secondo quanto stabilito eli'art. 46, del presente contratto. Per richiedere il trasferimento da un'area ad un'altra gli interessati devono compi arela apposita sezione del modulo domanda relativa alle aree professionali prescelte e documentare il possesso deirelativi titoli di accessosecondo la tabella di corrispondenza aree-titoli-Iaboratori. Gli assistenti tecnici che chieda o iltrasferimento ad altra area possono esprimere preferenza anche per l'istituto di attuale titolarità; in tale ca o iltrasferimento è disposto con precedenza rispetto ai movimenti a domanda in sede. Gli interessati possono indi arepiù aree professionali fino ad un massimo di 4, le quali sono considerate per la singola preferenza, secondo l'or ineriportato sulla domanda e, nell'ambito della singola area professionale, i laboratori sono assegnati secondo l'or ineprevisto dalla tabella di corrispondenza precitata.

2. I titoli di studio validi per il trasferimento da un'area professionale all'altra sono quelli previsti dalla tabella B) delC.C.N.L.del 29.11.2007, così come modificata dall'art. 4 della Sequenza contrattuale del 25/7/2008, oppure q elli

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previsti dalla tabella B) del C.C.N.L. del 24 luglio 2003 e codificati in quanto rilasciati dai vari istituti interessati a dettopersonale.

3. I codici di detti titoli devono essere utilizzati anche da coloro i quali siano in possesso dei titoli equipollenti a quellicodificati.

4. Devono essere considerati equipollenti:a) diploma di scuola secondaria di I grado (o altro titolo superiore) integrato da dichiarazione personale comprovanteil possesso di qualifica specifica rilasciato al termine di corsi regionali ai sensi dell'art. 14 della legge n. 845/78.Nel presente caso, deve essere utilizzato il codice del titolo che abbia la massima attinenza con la specificità dell'attestato. L'ufficio territorialmente competente verifica l'esatta corrispondenza di tale attribuzione. La dichiarazionepersonale in questione deve specificare la durata del corso seguito e le materie comprese nel piano di studi;

b) le dichiarazioni personali attestanti la partecipazione ai corsi di riconversione professionale relativi all'areaprofessionale per la quale si richiede il trasferimento, di cui all'art. 54 del presente contratto.

Per quanto riguarda la documentazione prodotta, gli uffici competenti sono tenuti all'osservanza delle disposizioni inmateria di certificati e dichiarazioni sostitutive contenute nel D.P.R. 445/2000, e successive modifiche ed integrazioni.

5. Ai laboratori "Conduzione e manutenzione impianti termici" (codice H07) e "lermotecnica e macchine a fluido"(codice 160) appartenenti alla area meccanica (codice AR01) possono accedere gli assistenti tecnici in possesso delpatenti no per la conduzione di caldaie a vapore e di almeno uno dei titoli indicati nelle tabelle di corrispondenza aree­titoli-laboratori annesse alla ordinanza ministeriale sulla mobilità.

6. Il personale in possesso dei titoli corrispondenti ai seguenti codici: RRC5 - RRG7 - RRG8 - RRG9 - RR84, per accederead uno dei laboratori compresi nell'area "Imbarcazioni scuola - impianti elettrici - conduzione caldaie a vapore"(codice AR05), deve, altresì, essere in possesso del titolo di "Conduttore di caldaie a vapore" rilasciato dall'ispettoratodel lavoro (codice RRGA).

7. AI laboratorio "Conduzione e manutenzione di autoveicoli" (codice ì32), appartenente all'area meccanica (codiceAR01), possono accedere gli assistenti tecnici in possesso della prescritta patente di guida "D", accompagnata darelativo certificato di abilitazione professionale e di almeno uno dei titoli indicati nelle vigenti tabelle dicorrispondenza aree-titoli-Iaboratori, già allegate al D.M. 75/2001, relativo alle graduatorie provinciali per lesupplenze del personale AlA.

EFFETIUAZIONE DELLA FASEA

ALLEGATO 1 - ORDINE DELLE OPERAZIONI NEI TRASFERIMENTI E NEI PASSAGGI DEL PERSONALE DOCENTE EDEDUCATIVO

l.Comunale

Le operazioni di cui alla prima fase, finalizzati ad acquisrre un titolarità su sede scolastica, comprendono t ntimovimenti quanti sono i comuni della provincia. Nell'ambito di questa fase l'ordine delle operazioni dei movim ntisarà il seguente:

O.Assegnazionedella sede in base a quanto previsto dall'art. 7 del presente contratto da parte degli uffici territ rialicompetenti

Al) trasferimenti a domanda, nell'ambito della scuola primaria, tra i posti dell'organico (comune, lingua inglese) delproprio circolo o istituto comprensivo di titolarità. (O)

A) trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze di cui al punto I) dell'art. 13 del pres ntecontratto, indipendentemente dal comune o provincia di provenienza; sono compresi i trasferimenti interprovin ialianche degli immessi in ruolo nell' a.s. 15/16 con questa precedenza.

B) trasferimenti a domanda nel plesso, circolo, scuola o istituto di precedente titolarità (1) dei docenti trasf ritinell'ultimo ottennio in quanto soprannumerari, beneficiari della precedenza di cui al punto Il) dell'art 13 del pres ntecontratto; nonché, limitatamente alla scuola secondaria di secondo grado, trasferimenti a domanda dei doc ntisoprannumerari titolari di istituti oggetto di unificazione (2), nonché, limitatamente alla scuolatrasferimenti a domanda dei docenti individuati come soprannumerari titolari negli istituti dimensionati;

C) per la sola scuola secondaria di Il grado trasferimenti, a domanda, da corso diurno a corso serale nell'ambitostesso istituto e viceversa, ovvero nell'ambito dello stesso Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ove sanopresenti organici distinti e funzionanti nello stesso comune, a condizione che non vi sia esubero, per la stessaclas e diconcorso, nell'ambito del comune.

D) trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze nell'ordine di cui al punto 111)-1)- 2) e 3) dell art.13 - del presente contratto;

Dl) trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto V) dell'art. 13 del pres ntecontratto limitatamente ai comuni con più distretti per i genitori di disabile;

D2) trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto V) dell'art. 13 del pres ntecontratto limitatamente ai comuni con più distretti per assistenzaai familiari;

El) trasferimenti a domanda dei docenti beneficiari delle precedenze di cui agli artt. 29 e 30 del presente contratt

E)trasferimenti a domanda in sede (3);

F) trasferimenti d'ufficio, nell'ambito del comune di titolarità e per la medesima tipologia di posto, dei doc ntisoprannumerari che non hanno prodotto domanda o che, pur avendola prodotta, non sono stati soddisfatti ppreferenze espressenel modulo-domanda;

G) trasferimenti, a domanda, dei docenti trasferiti nell'ultimo ottennio in quanto soprannumerari, nel comun di~~ precedente titolarità (4) (5), beneficiari della precedenza di cui al punto IV) dell'art. 13 - del presente contratto.

~ In ~Ias~unadelle .fa~1su?d~tte l'~rdlne di graduatoria de.gllasplr~ntl è de.te~mi~atoper ciascuna preferenza sulla aseI del soli elementi di CUIal punti I e III delle tabelle di valutazione del titoli allegate al presente contratto. P r il

personale titolare in altro comune trasferito nell'ultimo ottennio per soppressione di posto che chiede di tornare allasede o al comune di precedente titolarità non sono attribuiti i punteggi relativi alle esigenze di famiglia (titolo Il elle

Cf-\ /ft 0)

tabelle di valutazione) limitatamente alla preferenza riferita alla scuola di precedente titolarità, a parità di punteggio eprecedenza la posizione in graduatoria è determinata dalla maggiore anzianità anagrafica.

2.Provinciale

La seconda fase del movimento FASEA concerne i trasferimenti da un comune all'altro della provincia nei confrontidei docenti titolari nella provincia medesima, finalizzati ad acquisire un titolarità su sede scolastica. A tale fasepartecipano anche i docenti immessi in ruolo nell'anno scolastico 15/16 ai sensi dell'art. 399 del Testo Unico nelle fasiOe A compresi i docenti nominati sul sostegno. Nell'ambito di questa fase l'ordine delle operazioni dei movimenti è ilseguente:

A) trasferimenti d'ufficio, secondo l'ordine di vicinanza rispetto al proprio comune di titolarità stabilito dalle appositetabelle, dei docenti titolari di posti e cattedre dell'organico sede che non abbiano prodotto domanda o che, puravendola prodotta, non abbiano ottenuto il movimento (trasferimento o passaggiodi cattedra) a domanda;

B) trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze di cui al punto III) dell'art. 13 del presentecontratto;

Cl) trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze di cui al punto V) dell'art. 13 del presentecontratto dei genitori del disabile;

C2) trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze di cui al punto V) dell'art. 13 del presentecontratto per assistenzaai familiari;

D) trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze di cui al punto VI) dell'art. 13 del presentecontratto;

E)trasferimenti a domanda dei docenti beneficiari delle precedenze di cui all'art. 29 del presente contratto;

El) trasferimenti a domanda dei docenti beneficiari delle precedenze di cui all'art. 30 del presente contratto;

E2) trasferimenti a domanda dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto VII) dell'art. 13 del presentecontratto;

F) trasferimenti, a domanda, dei docenti titolari in provincia, compresi i titolari in esubero sulla provincia, i docentidella dotazione organica di sostegno ed i docenti privi della sede (6).

Per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I e Il grado, i trasferimenti nell'ambito delle operazioni di cui allelettere B), Cl), C2, D), E), El) E2), F), sono compresi i trasferimenti dei docenti titolari dei posti di sostegno chetransitano sui posti comuni ovvero sulle cattedre curricolari delle scuole della stessa provincia, anche se iltrasferimento è per scuole dello stesso comune.

Nella scuola secondaria di I grado e Il grado i trasferimenti di cui alle lettere B), Cl), C2, D), E),El) E2), F), non possonoessere disposti qualora nella classedi concorso ovvero tipologia di sostegno richiesta vi siano - a livello provinciale -situazioni di esubero o, comunque, quando il numero dei titolari sia pari o superiore al numero di posti in organico.

G) Trasferimenti, nelle tre tipologie di sostegno, dei docenti provenienti da posto comune ovvero da cattedrecurricolari, senzadistinzione tra fase comunale e fase intercomunale nell'ambito della provincia;

H) trasferimenti d'ufficio dei docenti in esubero titolari sulla provincia o sulla dotazione organica di sostegno che nonhanno ottenuto il movimento a domanda nel corso delle precedenti operazioni e trasferimenti d'ufficio dei docentiprivi di sede che non hanno ottenuto il movimento a domanda nel corso delle precedenti operazioni.

Nell'ambito di ciascuna delle operazioni i trasferimenti possibili vengono disposti secondo l'ordine di graduatoria.L'ordine di graduatoria è determinato sulla base di tutti gli elementi indicati nelle tabelle di valutazione dei titoli. Per iltrasferimento d'ufficio il punteggio considerato, valido per tutte le sedi esaminate nel corso del trasferimento d'ufficiomedesimo, è quello attribuito dai dirigenti scolastici (o, per il personale in esubero titolare su dotazione provinciale esulla dotazione organica di sostengo, dagli uffici scolastici territorialmente competenti) in sede di formulazione delle

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3. operazioni di mobilità professionale

graduatorie, compilate in base alle relative disposizioni del presente contratto sulla mobilità del personale ellascuola. L'ordine in cui vengono esaminate le richieste è dato dal più alto punteggio. A parità di punteggio e preced nzala posizione in graduatoria è determinata in basealla maggiore anzianità anagrafica.

Queste operazioni sono effettuate nel limite del 25%delle disponibilità al termine della fase A comunale e provin ialefatto salvo l'accantonamento numerico dei posti per gli assunti nelle fasi B e Cdel piano straordinario di assunzio i dagraduatorie di merito (qualora il calcolo della predetta aliquota dia luogo ad un numero non intero, quest siapprossima all'unità superiore a favore della mobilità territoriale lnterprovlncìalel'", sono finalizzate ad acquisir untitolarità su sede scolastica e sono effettuate nel seguente ordine:

a) passaggi di cattedra, dei docenti titolari beneficiari della precedenza di cui al punto I) dell'art. 13 del prescontratto, sono compresi i passaggiinterprovinciali;

b) passaggi di ruolo, dei docenti titolari beneficiari della precedenza di cui al punto I) dell'art. 13 del pres ntecontratto, sono compresi i passaggiinterprovinciali;

c) passaggi di cattedra dei docenti titolari provenienti da classi di concorso soppresse o soprannumerarie accenumericamente come tali all'inizio delle operazioni di mobilità nel limite del riassorbimento dell'esuberoeventuali analoghe situazioni relative ai ruoli della scuola dell'infanzia e primaria;

d) passaggi di ruolo dei docenti titolari provenienti da classi di concorso soppresse o soprannumerarie accenumericamente come tali all'inizio delle operazioni di mobilità nel limite del riassorbimento dell'esuberoeventuali analoghe situazioni relative ai ruoli della scuola dell'infanzia e primaria;

e) passaggidi cattedra dei docenti titolari in provincia che, nell'anno scolastico precedente a quello cui sono riferi e leoperazioni di mobilità, sono utilizzati in altra classe di concorso - diversa da quella di titolarità - per la quale s noforniti dell'abilitazione;

f) passaggi di ruolo dei docenti titolari in provincia che, nell'anno scolastico precedente a quello cui sono riferit leoperazioni di mobilità, sono utilizzati in altra classe di concorso - diversa da quella di titolarità - per la quale s noforniti dell'abilitazione;

g) passaggidi cattedra dei docenti titolari che non usufruiscono di alcuna precedenza;

h) passaggidi ruolo dei docenti titolari che non usufruiscono di alcuna precedenza;

Le operazioni di cui alle precedenti lettere a) e b) del presente punto sono effettuate anche oltre il predetto li itenumerico del 25% .

Lecattedre ed i posti lasciati vacanti dai docenti che ottengono il passaggiodi ruolo in altro ordine di scuola o grad diistruzione sono disponibili per le sole operazioni di mobilità, relative allo stesso anno scolastico da cui decor e ilpassaggio o il trasferimento medesimo, che si effettuano successivamente alla data di pubblicazione dei pass ggipredetti.

~ ....,.-I~

Per ciascuna delle operazioni l'ordine di graduatoria degli aspiranti è determinato, per ciascuna preferenza, sulla asedegli elementi di cui alla tabella di valutazione dei titoli allegata al presente contratto per la specifica tipologi dimovimento. L'ordine in cui vengono esaminate le richieste è dato dal più alto punteggio. A parità di puntegg o eprecedenza, la posizione in graduatoria è determinata dalla maggiore anzianità anagrafica.

-, saggi tra i ruoli diversi della scuola primaria precedono i passaggidei docenti provenienti da altro ordine di scdo di istruzione.

-

ola

(O) Coloroi quoli ottengono il trasferimento da pasto comune a lingua inglese sono tenuti a garantire per un triennio l'insegnamento della linguainglese; pertanto non potranno essere trasferiti nello stesso circoloda posto di lingua a posto comune nei due anni scolastici successivi a quello incui sono stati trasferiti su posto di lingua, nell'ambito dell'operazione di cui al punto Al), a meno che non vengano individuati come soprannumerarisu posto di lingua inglese. Resta ferma la possibilità di trasferimenti, sia su posto di lingua inglese che su posto comune, in altri circoli.(l) Per ottenere tale precedenza gli interessati dovranno riportare, tra le preferenze, la medesima indicaziane espressa nella apposita casella delmodulo-domanda, ovvero una preferenza zonale che la comprenda. Nei casi in cui si sia verificata spostamento del plesso, circola,scuola, o istitutodi titolarità per effetto delle operazioni di dimensionamento della rete scolastica, la precedenza è riferita, ovviamente, al nuovo plesso, circolo,scuola o istituto corrispondente al precedente, di cui va riportata l'attuale denominazione ufficiale (comprensivo del codice meccanografico)nell'apposita casella del modulo domanda.(2) Laprecedenza è valida soltanto per un istituto, avente sede nello stesso comune, oggetto della stessa operazione di unificazione che ha coinvoltola scuola ove l'aspirante risulta soprannumerario.(3) In tale fase il docente soprannumerario concorre, per le preferenze espresse nel modulo domando, con ilpunteggio spettante per il trasferimento adomanda e senza alcun diritto di precedenza rispetto agli aspiranti non soprannumerari.(') In questo stesso punto dell'ordine delle aperazioni vengono effettuati i trasferimenti dei docenti titolari delle istituzioni scolastiche ubicate neinuovi comuni per il rientro nell'ottennio nel comune di precedente titolarità, a decorrere dall'anno scolastico successivo a quello dell'entrata in vigoredella legge regionale con cui viene istituito il nuovo comune.(S) Per i docenti di scuola primaria o dell'infanzia trasferiti nell'ultimo ottennio in quanto soprannumerari, quale comune di precedente titolarità siintende ilcomune dove ha sede la direzione didattica del plesso o della scuola dell'infanzia di precedente titolarità.(O) In tale fase il docente soprannumerario concorre, per le preferenze espresse nel madulo domanda, con ilpunteggia spettante per il trasferimentoa domanda e senza alcun diritto di precedenza rispetto agli aspiranti non soprannumerari.(7) si propone a tale proposito una tabella esemplificativa

disp. Iniziali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

75%trasf. 1 2 3 3 4 5 6 6 7 8 9 9 10 11 12 12 13 14 15 15

25%passo O O O 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 4 4 4 4 5

EFFETIUAZIONEDELLAFASEB

Partecipano a questa fase tutti gli assunti entro il '14/15 che intendono partecipare alla mobilità prevista dal comma108 della legge 107/15. Partecipano inoltre, ai fini dell'acquisizione della titolarità su ambito, gli assunti nell'a.s. '15/16da fasi B e Cdel piano assunzionale 15/16, provenienti dalle Graduatorie di Merito del Concorso 2012. Le operazionidi mobilità relative a questa fase vengono realizzate sui posti previsti dall'art. 8 del presente contratto. Nell'ambito diquesta fase l'ordine delle operazioni dei movimenti sarà il seguente:

1.0perazioni di mobilità territoriale interprovinciale per gli assunti entro il 14/15

Leoperazioni di mobilità territoriale si svolgono secondo il seguente ordine:

a. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze nell'ordine di cui al punto III} l} 2} e 3} dell'art.13 del presente contratto;

bl. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto V} dell'art. 13 del presentecontratto: genitori di disabile;

b2. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto V} dell'art. 13 del presentecontratto: assistenzafamiliari;

c. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze di cui al punto VI} dell'art. 13 del presentecontratto;

d. trasferimenti a domanda dei docenti beneficiari delle precedenze di cui agli artt. 29 e 30 del presente contratto;

e. trasferimenti a domanda dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto VII} dell'art. 13 del presentecontratto;

f. trasferimenti a domanda dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto VIII} dell'art. 13 del presentecontratto;

g. Trasferimento dei docenti che non usufruiscono di alcuna precedenza

Per la scuola secondaria le istanze di trasferimento da posti di sostegno a classi di concorso dei docenti titolari su altraprovincia vengono esaminate contestualmente alle istanze di trasferimento interprovinciale tra classi di concorso.

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2. operazioni di mobilità professionale interprovinciale per gli assunti entro il 14/15

Analogo esame contestuale viene effettuato per le istanze di trasferimento interprovinciale su posti di sostegno deidocenti titolari sulle tre tipologie di sostegno e di quelli titolari sulle classi di concorso.

Dette operazioni si svolgono nel limite delle disponibilità residue dopo la fase della mobilità professionale provin ialee sono effettuate nel seguente ordine:

a) passaggidi cattedra dei docenti titolari provenienti da classi di concorso soppresse o soprannumerarie acce atenumericamente come tali all'inizio delle operazioni di mobilità nel limite del riassorbimento dell'esubero daeventuali analoghe situazioni relative ai ruoli della scuola dell'infanzia e primaria;

b) passaggi di ruolo dei docenti titolari provenienti da classi di concorso soppresse o soprannumerarie acce atenumericamente come tali all'inizio delle operazioni di mobilità nel limite del riassorbimento dell'esubero daeventuali analoghe situazioni relative ai ruoli della scuola dell'infanzia e primaria;

c) passaggidi cattedra dei docenti titolari che non usufruiscono di alcuna precedenza;

d) passaggidi ruolo dei docenti titolari che non usufruiscono di alcuna precedenza;

Per ciascuna delle operazioni l'ordine di graduatoria degli aspiranti è determinato, per ciascuna preferenza, sulla basedegli elementi di cui alla tabella di valutazione dei titoli allegata al presente contratto per la specifica tipolo ia dimovimento. L'ordine in cui vengono esaminate le richieste è dato dal più alto punteggio. A parità di punteg io eprecedenza, la posizione in graduatoria è determinata dalla maggiore anzianità anagrafica.

I passaggitra i ruoli diversi della scuola primaria precedono i passaggidei docenti provenienti da altro ordine di suolao grado di istruzione.

Lecattedre ed i posti lasciati vacanti dai docenti che ottengono il passaggiodi ruolo in altro ordine di scuola o gr do diistruzione sono disponibili per le sole operazioni di mobilità, relative allo stesso anno scolastico da cui dec rre ilpassaggio o il trasferimento medesimo, che si effettuano successivamente alla data di pubblicazione dei pa saggipredetti.

3. O erazioni di mobilità territoriale15/16. dalle graduatorie di merito

Dopo le operazioni sui posti accantonati sono effettuati i trasferimenti a domanda del personale assunto n Il'a.s,'15/16 da fasi B e C del piano di assunzioni 15/16, provenienti dalle Graduatorie di Merito del Concorso 2012all'interno della provincia di nomina, tali docenti sono trattati a loro volta secondo il seguente ordine di precede

a. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze nell'ordine di cui al punto III)13 del presente contratto;

bl. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto V) dell'art. 13 del pr sentecontratto genitori di disabile;

b2. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto V) dell'art. 13 del pr sentecontratto assistenzafamiliari;

c. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze di cui al punto VI) dell'art. 13 del pr sente\ v-,contratto;

<,~ d'trasferimenti a domanda dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto VII) dell'art. 13 del pr sente~ contratto;

e. trasferimenti dei docenti che non usufruiscono di alcuna precedenza

(~1.L( ,

Per ciascuna delle operazioni l'ordine di graduatoria degli aspiranti è determinato, per ciascuna preferenza, sulla basedegli elementi di cui alla tabella di valutazione dei titoli allegata al presente contratto. L'ordine in cui vengonoesaminate le richieste è dato dal più alto punteggio. A parità di punteggio e precedenza, la posizione in graduatoria èdeterminata dalla maggiore anzianità anagrafica.

EFFETIUAZIONEDELLAFASEC,AMBITI NAZIONALI

Partecipa a questa fase il personale docente immesso in ruolo nelle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni15/16 da Graduatorie ad Esaurimento, detto personale partecipa alle operazioni per tutti gli ambiti nazionali, l'ordinedelle operazioni dei movimenti, sarà il seguente:

a. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze nell'ordine di cui al punto 111)-1)-2) e 3) dell'art.13 del presente contratto;

bl. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto V) dell'art. 13 del presentecontratto: genitori di disabile;

b2. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto V) dell'art. 13 del presentecontratto: assistenzafamiliari;

c. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze di cui al punto VI) dell'art. 13 del presentecontratto;

d. trasferimenti a domanda dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto VII) dell'art. 13 del presentecontratto;

e. trasferimenti dei docenti che non usufruiscono di alcuna precedenza

Per ciascuna delle operazioni l'ordine di graduatoria degli aspiranti è determinato, per ciascuna preferenza, sulla basedegli elementi di cui alla tabella di valutazione dei titoli allegata al presente contratto. L'ordine in cui vengonoesaminate le richieste è dato dal più alto punteggio. A parità di punteggio e precedenza, la posizione in graduatoria èdeterminata dalla maggiore anzianità anagrafica

I docenti dovranno indicare tutti gli ambiti nazionali anche attraverso preferenze sintetiche provinciali, nel qual casol'assegnazione all'ambito awerrà secondo la tabella di vicinanza allegata alla prevista OM. Qualora non venganoindicate tutte le provincie, la domanda verrà compilata automaticamente a partire dalla provincia del primo ambitoindicato. I docenti che non dovessero presentare domanda saranno trasferiti d'ufficio con punti O e verranno trattati apartire dalla provincia di nomina.

EFFETIUAZIONEDELLAFASED

Possono partecipare a questa fase i docenti assunti nell'a.s, '15/16 da fasi Zero ed A del piano di assunzioni 15/16nonché da fasi B e C del medesimo piano 15/16 provenienti dalle Graduatorie di merito del concorso 2012, l'ordinedelle operazioni dei movimenti sarà il seguente:

a. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze nell'ordine di cui al punto III) 1) 2) e 3) dell'art.13 del presente contratto;

bi. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto V) dell'art. 13 del presentecontratto: genitori di disabile;

b2. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto V) dell'art. 13 del presentecontratto: assistenzafamiliari;

c. trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze di cui al punto VI) dell'art. 13 del presentecontratto;

Per ciascuna delle operazioni l'ordine di graduatoria degli aspiranti è determinato, per ciascuna preferenza, sulla asedegli elementi di cui alla tabella di valutazione dei titoli allegata al presente contratto. L'ordine in cui ven onoesaminate le richieste è dato dal più alto punteggio. A parità di punteggio e precedenza, la posizione in graduato ia èdeterminata dalla maggiore anzianità anagrafica.

d. trasferimenti a domanda dei docenti beneficiari della precedenza di cui al punto VII) dell'art. 13 del pres ntecontratto;

e. trasferimenti dei docenti che non usufruiscono di alcuna precedenza

ALLEGATO D TABELLE DI VALUTAZIONE DEI TITOLI

TABELLA i

ii

A) > - TABELLADIVAlUTAZI(i:)NEDEITITOLIAI FINI DEI TRASFERIMENTIA DOMANDA E·D'ÙFFICIODELPERSONALEDO€ENTEEDEDUCATIVO

I~ SERViZIO. oA) per ogni anno di servizio comunque prestato, successivamente alla decorrenza giuridica dellanomina, nel ruolo di appartenenza (1) Punti 6Al) per ogni anno di servizio effettivamente prestato (2) dopo la nomina nel ruolo diappartenenza (1) in scuole o istituti situati nelle piccole isole (3) in aggiunta al punteggio di cui alpunto A) Punti 6B) per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo riconosciuto o riconoscibile ai finidella carriera e per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo prestato nella scuoladell'infanzia (4) Punti 3B1) (valido solo per la scuola secondaria di Il grado ed artistica) per ogni anno di servizio prestatoin posizione di comando ai sensi dell'art. 5 della legge 603/66 nella scuola secondaria di Il gradosuccessivamente alla nomina in ruolo nella scuola secondaria di I grado in aggiunta al punteggio dicui al punto B) Punti 3B1) per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo riconosciuto o riconoscibile ai finidella carriera o per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo nella scuoladell'infanzia, effettivamente prestato (2) in scuole o istituti situati nelle piccole isole (3) (4) inaggiunta al punteggio di cui al punto B) e B1) Punti 3B3) (valido solo per la scuola primaria) per ogni anno di servizio di ruolo effettivamente prestatocome "specialista" per l'insegnamento della lingua straniera dall'anno scolastico 92/93 finoall'anno scolastico 97/98 (in aggiunta al punteggio di cui alle lettere Be B2) rispettivamente:- se il servizio è prestato nell'ambito del plesso di titolarità Punti 0,5- se il servizio è stato prestato al di fuori del plessodi titolarità Punti 1Cl per il servizio di ruolo prestato senza soluzione di continuità negli ultimi tre anni scolastici nellascuola di attuale titolarità ovvero nella scuola di servizio per i titolari di Dotazione Organica diSostegno (D05) nella scuola secondaria di secondo grado e per i docenti di religione cattolica (5)(in aggiunta a quello previsto dalle lettere A), Al), B), B1), B2), B3) (N.B.: per i trasferimentid'ufficio si veda anche la nota 5 bis). Punti 6Per ogni ulteriore anno di servizio:entro il quinquennio Punti 2oltre il quinquennio Punti 3per il servizio prestato nelle piccole isole il punteggio si raddoppiaCl) per la sola scuola primaria:per il servizio di ruolo effettivamente prestato per un solo triennio senzasoluzione di continuità, apartire dall'anno scolastico 92/93 fino all'anno scolastico 97/98, come docente "specializzato" perl'insegnamento della lingua straniera (in aggiunta a quello previsto dalle lettere A), Al), B), B2),B3),Cl Punti 1,5

per il servizio di ruolo effettivamente prestato per un solo triennio senza soluzione di continuità, apartire dall'anno scolastico 92/93 fino all'anno scolastico 97/98, come docente "specialista" perl'insegnamento della lingua straniera (in aggiunta a quello previsto dalle lettere A, Al, B, B2, B3,Cl Punti 3D) a coloro che, per un triennio, a decorrere dalle operazioni di mobilità per l'a.s. 2000/2001 efino all'a.s. 2007/2008, non abbiano presentato domanda di trasferimento provinciale o passaggioprovinciale o, pur avendo presentato domanda, l'abbiano revocata nei termini previsti, èriconosciuto, per il predetto triennio, una tantum, un punteggio aggiuntivo di (5ter) Punti 10

Il - ESIGENZE DI FAMIGLIA (6) (7)

Tipo di esigenza Punteggio

Punti 6

A) per ricongiungimento al coniuge ovvero, nel caso di docenti senza coniuge o separatigiudizialmente o consensualmente con atto omologato dal tribunale, per ricongiungimentoai genitori o ai figli

Punti 6B) per ogni figlio di età inferiore a sei anni (8)

Punti 4C) per ogni figlio di età superiore ai sei anni, ma che non abbia superato il diciottesimoanno di età (8) ovvero per ogni figlio maggiorenne che risulti totalmente opermanentemente inabile a proficuo lavoro

Punti 3D) per la cura e l'assistenza dei figli minorati fisici, psichici o sensoriali, tossicodipendenti,ovvero del coniuge o del genitore totalmente e permanentemente inabili al lavoro chepossono essereassistiti soltanto nel comune richiesto (9)

rj.>

TABELLA A

III - TITOLI GENERALI (15)

A) per il supera mento di un pubblico concorso ordinario per esami e titoli, per l'accesso al ruolo diappartenenza (1), al momento della presentazione della domanda, o a ruoli di livello pari osuperiore a quello di appartenenza (10)... Punti 12

Punti 1

B) per ogni diploma di specializzazione conseguito in corsi post-Iaurea previsti dagli statuti ovverodal D.P.R. n. 162/82, ovvero dalla legge n. 341/90 (artt. 4, 6, 8) ovvero dal decreto n. 509/99 esuccessive modifiche ed integrazioni attivati dalle università statali o libere ovvero da istitutiuniversitari statali o pareggiati, ovvero in corsi attivati da amministrazioni e/o istituti pubblicipurché i titoli siano riconosciuti equipollenti dai competenti organismi universitari (11) e (11 bis),ivi compresi gli istituti di educazione fisica statali o pareggiati, nell'ambito delle scienzedell'educazione e/o nell'ambito delle discipline attualmente insegnate dal docente- per ogni diploma .(è valutabile un solo diploma, per lo stesso o gli stessi anni accademici o di corso)

Punti 5C) per ogni diploma universitario (diploma accademico di primo livello, laurea di primo livello obreve o diploma Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF))conseguito oltre al titolo di studioattualmente necessario per l'accessoal ruolo di appartenenza (12) .

Punti 3D) per ogni corso di perfezionamento di durata non inferiore ad un anno, (13) previsto daglistatuti ovvero dal D.P.R.n. 162/82, ovvero dalla legge n. 341/90 (artt. 4,6,8) ovvero dal decreto n.509/99 e successivemodifiche ed integrazioni, nonché per ogni master di lO o di 20 livello attivatidalle università statali o libere ovvero da istituti universitari statali o pareggiati (11 bis), ivicompresi gli istituti di educazione fisica statali o pareggiati nell'ambito delle scienzedell'educazione e/o nell'ambito delle discipline attualmente insegnate dal docente (14)- per ogni corso ..(è valuta bile un solo corso, per lo stessoo gli stessi anni accademici)

Punti 1E)per ogni diploma di laurea con corso di durata almeno quadriennale (ivi compreso il diploma dilaurea in scienze motorie), per ogni diploma di laurea magistrale (specialistica), per ogni diplomaaccademico di secondo livello (ivi compreso il diploma rilasciato da accademia di belle arti oconservatorio di musica, vecchio ordinamento, conseguito entro il 31.12.2012 - L. n. 228/2012)conseguito oltre al titolo di studio attualmente necessario per l'accesso al ruolo di appartenenza(12) Punti 5F) per il conseguimento del titolo di "dottorato di ricerca"(si valuta un solo titolo) Punti 5

G) per la sola scuola primaria per la frequenza del corso di aggiornamento-formazione linguistica eglottodidattica compreso nei piani attuati dal ministero, con la collaborazione degli Uffici scolasticiterritorialmente competenti, delle istituzioni scolastiche, degli istituti di Ricerca (ex IRRSAE-IRRE,CEDE,BDPoggi, rispettivamente, INVALSI,INDIRE)e dell'università (16)

Punti 1H) per ogni partecipazione agli esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzionesecondaria superiore di cui alla legge 10/12/97 n. 425 e al D.P.R.23.7.1998 n.323, fino all'annoscolastico 2000/2001, in qualità di presidente di commissione o di componente esterno o dicomponente interno, compresa l'attività svolta dal docente di sostegno all'alunno disabile chesostiene l'esame Punti 1I) CLiLdi Corsodi Perfezionamento per l'insegnamento di una disciplina non linguistica in linguastraniera di cui al Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012 rilasciato da strutture universitarie inpossessodei requisiti di cui all'art. 3, comma 3 del D.M. del 30 settembre 2011.NB: il certificato viene rilasciato solo a chi

• è in possessodi certificazione di Livello Cl del QCER(art 4 comma 2)

• ha frequentato il corso metodologico~y

.\;~ ~

• sostenuto la prova finale.

L)CLiLper i docenti NON in possessodi Certificazione di livello Cl, ma che avendo svolto la partemetodologica presso le strutture universitarie, sono in possessodi un ATIESTATOdi frequenza alcorso di perfezionamento.NB: in questo caso il docente ha una competenza linguistica B2NONcertificata, ma hafrequentato il corso e superato l'esame finale Punti 0,5N.B. i titoli relativi a A), B) C), D), E),F),G), H) I) L), anche cumulabili tra di loro, sono valutati finoad un massimo di Punti 10

ITABFìl A

B) - ••TABElLA. DI VALUTAZIONEDEI TITOLI/AI>FINI DELLAMOBILITA'/PROFESSIONALE DELPERSONALEDOCENTEEDEDlJCATlVO

I - ANZIANITÀDI SERVIZIO .nA) per ogni anno di servizio comunque prestato, successivamente alla decorrenza giuridica dellanomina, nel ruolo di appartenenza (1) Punti 6Al) per ogni anno di servizio effettivamente prestato (2) dopo la nomina nel ruolo diappartenenza (1) in scuole o istituti situati nelle piccole isole (3) in aggiunta al punteggio di cui alpunto A) Punti 6B) per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo riconosciuto o riconoscibile ai finidella carriera e per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo prestato nella scuoladell'infanzia (4) Punti 3Bl) (valido solo per la scuola secondaria di Il grado ed artistica) per ogni anno di servizio prestatoin posizione di comando ai sensi dell'art. 5 della legge 603/66 nella scuola secondaria di Il gradosuccessivamente alla nomina in ruolo nella scuola secondaria di I grado in aggiunta al punteggio dicui al punto B) Punti 3Bl) per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo riconosciuto o riconoscibile ai finidella carriera o per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo nella scuoladell'infanzia, effettivamente prestato (2) in scuole o istituti situati nelle piccole isole (3) (4) inaggiunta al punteggio di cui al punto B)e Bl) Punti 3B3) (valido solo per la scuola primaria) per ogni anno di servizio di ruolo effettivamente prestatocome "specialista" per l'insegnamento della lingua straniera dall'anno scolastico 92/93 finoall'anno scolastico 97/98 (in aggiunta al punteggio di cui alle lettere Be B2) rispettivamente:- se il servizio è prestato nell'ambito del plesso di titolarità- se il servizio è stato prestato al di fuori del plessodi titolarità Punti 0,5

Punti 1C) per il servizio di ruolo prestato senzasoluzione di continuità negli ultimi tre anni scolastici nellascuola di attuale titolarità ovvero nella scuola di servizio per i titolari di Dotazione Organica diSostegno (005) nella scuola secondaria di secondo grado e per i docenti di religione cattolica (5)(in aggiunta a quello previsto dalle lettere A), Al), B), su, B2), B3) (N.B.: per i trasferimentid'ufficio si veda anche la nota 5 bis). Punti 6

0- Perogni ulteriore anno di servizio:[entro il quinquennio Punti 2oltre il quinquennio Punti 3per il servizio prestato nelle piccole isole il punteggio si raddoppiaCl) per la sola scuola primaria:per il servizio di ruolo effettivamente prestato per un solo triennio senzasoluzione di continuità, apartire dall'anno scolastico 92/93 fino all'anno scolastico 97/98, come docente "specializzato" perl'insegnamento della lingua straniera (in aggiunta a quello previsto dalle lettere A), Al), B), B2),B3),C) Punti 1,5per il servizio di ruolo effettivamente prestato per un solo triennio senzasoluzione di continuità, apartire dall'anno scolastico 92/93 fino all'anno scolailico 97/98, come docente "specialista" per

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l'insegnamento della lingua straniera (in aggiunta a quello previsto dalle lettere A, Al, B, B2, B3,ClPunti 3

D) a coloro che, per un triennio, a decorrere dalle operazioni di mobilità per l'a.s. 2000/2001 efino all'a.s. 2007/2008, non abbiano presentato domanda di trasferimento provinciale o passaggioprovinciale o, pur avendo presentato domanda, l'abbiano revocata nei termini previsti, èriconosciuto, per il predetto triennio, una tantum, un punteggio aggiuntivo di (5ter)

Punti 10

~

I II.purlteggio I

A) per il superamento di un pubblico concorso ordinario per esami e titoli, per l'accessoal ruolo diappartenenza (1), al momento della presentazione della domanda, o a ruoli di livello pari osuperiore a quello di appartenenza (10)... Punti 12B) Per ulteriori concorsi pubblici ordinari per esami e titoli per l'accesso ai ruoli di livello pari osuperiori a quello di appartenenza diversi da quello di cui al punto A, per ogni concorso Punti 6Cl per ogni diploma di specializzazione conseguito in corsi post-Iaurea previsti dagli statuti ovverodal D.P.R.n. 162/82, ovvero dalla legge n. 341/90 (artt. 4, 6, 8) ovvero dal decreto n. 509/99 esuccessive modifiche ed integrazioni attivati dalle università statali o libere ovvero da istitutiuniversitari statali o pareggiati, ovvero in corsi attivati da amministrazioni e/o istituti pubblicipurché i titoli siano riconosciuti equipollenti dai competenti organismi universitari (11) e (11 bis),ivi compresi gli istituti di educazione fisica statali o pareggiati, nell'ambito delle scienzedell'educazione e/o nell'ambito delle discipline attualmente insegnate dal docente- per ogni diploma(è valutabile un solo diploma, per lo stesso o gli stessi anni accademici o di corso) Punti 5D) per ogni diploma universitario (diploma accademico di primo livello, laurea di primo livello obreve o diploma Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF))conseguito oltre al titolo di studioattualmente necessario per l'accessoal ruolo di appartenenza (12) Punti 3E)per ogni corso di perfezionamento di durata non inferiore ad un anno, (13) previsto dagli statutiovvero dal D.P.R.n. 162/82, ovvero dalla legge n. 341/90 (artt. 4,6,8) ovvero dal decreto n. 509/99e successive modifiche ed integrazioni, nonché per ogni master di 10o di 20 livello attivati dalleuniversità statali o libere ovvero da istituti universitari statali o pareggiati (11 bis), ivi compresi gliistituti di educazione fisica statali o pareggiati nell'ambito delle scienze dell'educazione e/onell'ambito delle discipline attualmente insegnate dal docente (14)- per ogni corso(è valuta bile un solo corso, per lo stesso o gli stessi anni accademici) Punti 1F) per ogni diploma di laurea con corso di durata almeno quadriennale (ivi compreso il diploma dilaurea in scienze motorie), per ogni diploma di laurea magistrale (specialistica), per ogni diplomaaccademico di secondo livello (ivi compreso il diploma rilasciato da accademia di belle arti oconservatorio di musica, vecchio ordinamento, conseguito entro il 31.12.2012 - L. n. 228/2012)conseguito oltre al titolo di studio attualmente necessario per l'accesso al ruolo di appartenenza(12) Punti 6G) per il conseguimento del titolo di "dottorato di ricerca"(si valuta un solo titolo) Punti 6H) per la sola scuola primaria per la frequenza del corso di aggiornamento-formazione linguistica eglottodidattica compreso nei piani attuati dal ministero, con la collaborazione degli Uffici scolasticiterritorialmente competenti, delle istituzioni scolastiche, degli istituti di Ricerca (ex IRRSAE-IRRE,CEDE,BDPoggi, rispettivamente, INVALSI,INDIRE)e dell'università (16) Punti 1I) per ogni partecipazione agli esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondariasuperiore di cui alla legge 10/12/97 n. 425 e al D.P.R.23.7.1998 n.323, fino all'anno scolastico2000/2001, in qualità di presidente di commissione o di componente esterno o di componenteinterno, compresa l'attività svolta dal docente di sostegno all'alunno disabile che sostiene l'esame Punti 1 ~,...\J~

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Punti 1

L) CREDITI PROFESSIONALI: per ogni anno di servizio (e comunque per un periodo non inferiore a180 gg.) prestato in utilizzazione nello stesso posto o classe di concorso per cui è richiesto ilpassaggio Punti 3M) CLILdi Corsodi Perfezionamento per l'insegnamento di una disciplina non linguistica in linguastraniera di cui al Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012 rilasciato da strutture universitarie inpossessodei requisiti di cui all'art. 3, comma 3 del D.M. del 30 settembre 201l.NB: il certificato viene rilasciato solo a chi

• è in possessodi certificazione di Livello Cl del QCER(art 4 comma 2)

• ha frequentato il corso metodologico

• sostenuto la prova finale.

N) CLILper i docenti NON in possessodi Certificazione di livello Cl, ma che avendo svolto la partemetodologica presso le strutture universitarie, sono in possessodi un ATIESTATOdi frequenza alcorso di perfezionamento.NB: in questo caso il docente ha una competenza linguistica B2NONcertificata, ma hafrequentato il corso e superato l'esame finale Punti 0,5

NOTE COMUNI ALLE TABELLE DEI TRASFERIMENTI A DOMANDA E D'UFFICIO E DEI PASSAGGI DEI DOCENTI DELLE SCUOLEDELL'INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I GRADO E DEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI Il GRADO ED ARTIS ICA EDEL PERSONALE EDUCATIVO

NOTECOMUNI ALLETABELLEDEITRASFERIMENTIA DOMANDA ED'UFFICIOEDEIPASSAGGIDEIDOCENTIDELLESCUOLEDELL'INFANZIA,PRI~~ARIA,SECONDARIADI I GRADOEDEGLIISTITUTIDI ISTRUZIONESECONDARIADI Il GRADOEDARTISTICAEDELPERSONALEEDUCATIVO

PREMESSA

i fini dell'attribuzione del punteggio per le domande di trasferimento, per le domande di passaggio di ruolo e per l'individuazione del pe denteposto si precisa quanto segue:

- nell'anzianità di servizio non si tiene conto dell'anno scolastico in corso;- nella valutazione dei titoli vengono considerati quelli posseduti entro il termine previsto per la presentazione della domanda;- nella valutazione delle esigenze di famiglia (per i trasferimento a domanda e d'ufficio) è necessario che queste sussistano alla da a dellapresentazione della domanda. Soltanto nel caso dei figli si considerano quelli che compiono i sei anni o i diciotto anni entro il 31 di embredell'anno in cui si effettua il trasferimento.

L'anzianità di servizio di cui alle lettere A) e B) del punto I della tabella deve essere attestata dall'interessato, con apposita dichiarazione pe sonaleconforme allo specifiCOmodello allegato all'O.M. sulla mobilità del personale o a quello predisposto per le istanze on line. Non interrompe lamatura zione del punteggio del servizio la fruizione del congedo biennale per l'assistenza a familiari con grave disabilità di cui agli artt. 32, 3 e 34comma 5 del D.L.vo n. 151/2001.

L'anzianità di servizio di cui alla lettera A) comprende gli anni di servizio, comunque prestati successivamente alla decorrenza giuridica della omina,nel ruolo di appartenenza. Per ogni anno di servizio prestato nei paesi in via di sviluppo il punteggio è raddoppiato. Per gli istituti e suole diistruzione secondaria ed artistica la lettera A) comprende anche i servizi effettivamente prestati in classe di concorso diversa da quella di attualetitolarità e per la quale sia possibile il passaggio di cattedra. L'anzianità derivante da decorrenza giuridica della nomina nel ruolo di appartenenzaanteriore alla decorrenza economica rientra invece in quella prevista dalla lettera B), qualora non sia stato prestato alcun servizio o se il serv zio non

~ sia stato prestato nel ruolo di appartenenza. Va invece considerato servizio di ruolo a tutti gli effetti quello derivante dalla restitutio in ir egrum~ operata a seguito di un giudicato. Sono compresi nella lettera A) gli anni di servizio prestati dai docenti di educazione fisica nel ruolo unico (scuola~ secondaria di I grado ed istituti di istruzione secondaria di Il grado) esistente prima dell'entrata in vigore della legge 30.3.1976, n. 88 art. 16, nonché

. '\ nel ruolo ad esaurimento nel quale i docenti stessi furono inquadrati a norma della predetta legge. Il servizio prestato in ruoli diversi da Q~ello dii ~., ~.. appartenenza, a seguito di utilizzazione o assegnazione provvisoria, è valutato ai sensi della lettera A) con riferimento al ruolo di appartenen a.

L'anzianità di cui alla lettera B) comprende gli anni di ruolo anteriori alla nomina nel ruolo di appartenenza non coperti da effettivo servizic ovveroprestati in ruolo diverso da quello di appartenenza e valutati o riconosciuti (o riconoscibili) per intero ai fini giuridici ed economici nella ca riera di

:~ attuale appartenenza. Tale anzianità comprende anche il servizio pre-ruolo e di ruolo prestato nella scuola dell'infanzia da valutare nell stessa~ misura dei servizi prestati nella scuola primaria; comprende, altresì, il servizio di ruolo e non di ruolo prestato nell'insegnamento della ~Iigione

cattolica ed i servizi di insegnamento prestati nelle scuole statali di ogni ordine e grado, dei Paesi appartenenti all'Unione Europea, c e sonoequiparati ai corrispondenti servizi prestati nelle scuole italiane, anche se prestati prima dell'ingresso dello Stato nell'Unione Europea (Legge n. 101del 6 giugno 2008). Ai fini della valutazione di tali servizi, debitamente certificati dali' Autorità diplomatica italiana nello Stato estero, è c stituitapresso ciascun Ufficio scolastico regionale un'apposita commissione per la definizione della corrispondenza tra servizi.

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~,.".,.-

L'anzianità di cui alla lettera B) comprende anche il servizio non di ruolo prestato per almeno 180 giorni o ininterrottamente dal 1 febbraio fino altermine delle operazioni di scrutinio finale o, in quanto riconoscibile, per la scuola dell'infanzia, fino al termine delle attività educative, compresoquello militare o il sostitutivo servizio civile, nei limiti previsti dagli artt. 485, 487 e 490 del D.L.vo n. 297/94 ai fini della valutabilità per la carrieraowero il servizio pre-ruolo prestato senza il prescritto titolo di specializzazione in scuole speciali o su posti di sostegno. Si rammenta che il serviziomilitare di leva, o il sostitutivo servizio civile, può essere valutato solo se prestato in costanza di rapporto di impiego. Il servizio prestato in qualità diincaricato ex art. 36 del CCNL29/11/2007 è da valutare con lo stesso punteggio previsto per il servizio non di ruolo. Tale servizio, qualora abbiaavuto una durata superiore a 180 gg interrompe la continuità.

Lavalutazione del servizio di cui alle lettere A), Al) e B) è riconosciuta anche al personale proveniente dagli Enti Locali e che abbia svolto, prima deltrasferimento allo Stato, effettivo servizio di docente nelle scuole statali.

Per gli insegnanti di educazione fisica non è riconoscibile il servizio prestato senza il possesso del diploma rilasciato dall'I.S.E.F. o di titoli equipollentisecondo l'ordinamento anteriore alla legge 7.2.1958, n. 88 (tab. A, classeA029 e A 030 D.M. 30.1.1998 n. 39 e successive modifiche).

La valutazione del servizio pre-ruolo nella mobilità a domanda viene effettuata per intero, mentre nella mobilità d'ufficio viene effettuata nellaseguente maniera:- i primi 4 anni sono valutati per intero - il periodo eccedente i 4 anni è valutato per i 2/3 (due terzi).Nel caso della mobilità d'ufficio, ad esempio, il docente che ha prestato 6 anni di servizio pre-ruolo, che viene riconosciuto o riconoscibile ai finidella progressione di carriera nella misura di 5 anni e 4 mesi, ha diritto, per tale servizio, all'attribuzione di punti 16 derivanti dal seguente calcolo:primi 4 anni (valutati per intero) ~ 4 anni x 3 punti = 12 puntirimanenti 2 anni (valutati due terzi) ~ 2/3 x 2 anni x 3 punti = 4 punti

totale: 12 punti + 4 punti 16 punti.

Oltre che per i docenti delle scuole ed istituti di istruzione di Il grado ed artistica, il cui servizio di ruolo prestato come insegnante di scuolasecondaria di I grado deve essere sempre valutato, i servizi di cui al precedente capoverso dovranno essere valutati anche se alla data di iniziodell'anno in corso, gli interessati non abbiano ancora superato il periodo di prova ai sensi della legge n. 251 del 5.6.1985.

Il servizio di ruolo o non di ruolo effettivamente prestato in scuole o istituti situati nelle piccole isole è valutato il doppio, anche nei casi di mancataprestazione del servizio per gravidanza, puerperio e per servizio militare di leva o per il sostitutivo servizio civile, in conformità a quanto previsto sulriconoscimento di tale servizio dalle specifiche normative. Ciò non vuoi dire che in tutti i casi il punteggio è raddoppiato in quanto, ad esempio, perquanto precedentemente esposto a proposito delle modalità di calcolo del servizio pre-ruolo, il punteggio derivante da 4 anni di pre-ruolo sullepiccole isole vale 24 punti sia nella mobilità volontaria che d'ufficio, mentre quello derivante da 8 anni assomma a 48 punti nella mobilità volontariaed a 40 in quella d'ufficio.

Qualora il docente abbia usufruito di periodi di aspettativa per famiglia il punteggio per i servizi di ruolo di cui alle lettere A e B del punto I dellatabella di valutazione sarà attribuito per intero, a condizione che nel relativo anno scolastico l'interessato abbia prestato un servizio non inferiore a180 giorni. In caso contrario l'anno non può essere valutato e, pertanto, non sarà attribuito alcun punteggio. I periodi di congedo retribuiti e nonretribuiti disciplinati dal Decreto Legislativo 26.3.2001 n. 151 (Capo III - Congedo di maternità, Capo IV - Congedo di paternità, Capo V - Congedoparentale, CapoVII - Congedi per la malattia del figlio) devono essere computati nell'anzianità di servizio a tutti gli effetti.

AI personale docente di ruolo che abbia frequentato, ai sensi dell'art. 2 della legge 13.8.1984, n. 476, i corsi di dottorato di ricerca e al personaledocente di ruolo assegnatario di borse di studio - a norma dell'art. 453 del D.L.vo 16.4.1994 n. 297 - da parte di amministrazioni statali, di entipubblici, di stati od enti stranieri, di organismi ed enti internazionali, è riconosciuto il periodo di durata del corso o della borsa di studio comeeffettivo servizio di ruolo e quindi valutato ai fini del trasferimento a domanda o d'ufficio ai sensi della lettera A}, se si è in servizio nello stessoruolo, mentre è valutato ai sensi della lettera B) nella parte relativa al servizio in altro ruolo, del titolo I delle tabelle di valutazione. Talericonoscimento avviene tenuto conto della circostanza che il periodo di questo tipo di congedo straordinario è utile ai fini della progressione dicarriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza. Detto periodo non va valutato ai fini dell'attribuzione del punteggio concernente lacontinuità del servizio nella stessa scuola, né nel comune.

Il servizio prestato nelle scuole paritarie non è valutabile in quanto non riconoscibile ai fini della ricostruzione di carriera.E' fatto salvo il riconoscimento del servizio prestato fino al 31.8.2008 nelle scuole paritarie primarie che abbiano mantenuto lo status di parificatecongiuntamente a quello di paritarie e del servizio comunque prestato nelle scuole paritarie dell'infanzia comunali.

NOTE(1) Il ruolo di appartenenza va riferito rispettivamente: a) alla scuola dell'infanzia; b) alla scuola primaria; c) alla scuola secondaria di I grado; d) agliistituti di istruzione secondaria di Il grado e artistica.Va valutato nella misura prevista dalla presente voce il servizio prestato, a decorrere dall'anno scolastico 1978/79, dalle assistenti di scuola maternastatale utilizzate, ai sensi dell'articolo 8 della legge n. 463/78, come insegnanti di scuola materna.Va valutato nella misura prevista dalla presente voce anche il servizio prestato dal personale durante il periodo di collocamento fuori ruolo ai sensidell'art. 23 comma 5 del CCNLsottoscritto il 4/8/1995, dell'art. 17 comma 5 del CCNLsottoscritto il 24/7/2003 e dell'art. 17, comma 5, del CCNLsottoscritto il 29.11.2007.Per ogni anno di insegnamento prestato, con il possesso del prescritto titolo di specializzazione, nelle scuole speciali o ad indirizzo didatticodifferenziato o nelle classi differenziali, o nei posti di sostegno, o nelle DOS, qualora il trasferimento a domanda o d'ufficio sia richiestoindifferentemente sia per le scuole speciali, sia per quelle a indirizzo didattico differenziato, sia, infine, per posti di sostegno o per posti DOS, ilpunteggio è raddoppiato.Relativamente ai docenti delle scuole primarie, per ogni anno di insegnamento in scuola unica di cui al R.D. 5/2/1928, n. 577, o in scuola dimontagna ai sensi della legge 1/3/1957, n. 90, il punteggio è raddoppiato. Per l'attribuzione del punteggio si prescinde dal requisito della residenzain sede.Per ogni anno di servizio prestato nei paesi in via di sviluppo il punteggio è raddoppiato.(2) Ai fini dell'attribuzione del punteggio in questione il servizio nelle piccole isole deve essere effettivamente prestato - salvo le assenze pergravidanza, puerperio e per servizio militare di leva o per il sostitutivo servizio civile - per il periodo previsto per la valutazione di un intero annoscolastico.

(3) La dizione "piccole isole" è comprensiva di tutte le isole del territorio italiano, ad eccezione, ovviamente, delle due isole maggiori (Sic lia eSardegna).Il punteggio aggiuntivo previsto per il servizio prestato nelle piccole isole è attribuito indipendentemente dal luogo di residenza dell'interessato(4) Va valutata nella misura prevista dalla presente voce, l'anzianità derivante da decorrenza giuridica della nomina anteriore alla decor nzaeconomica, se non è stato prestato alcun servizio o se il servizio non è stato prestato nel ruolo di appartenenza.In merito alla valutazione di un precedente servizio di ruolo, prestato in un ruolo diverso, si precisa che gli anni di servizio di ruolo prestatiscuola dell'infanzia si valutano per intero, ai sensi della presente voce, nella scuola primaria (e viceversa), mentre si sommano al pre-ruolvalutano come pre-ruolo, analogamente al ruolo della scuola primaria, nella scuola secondaria sia di primo che di secondo grado.Gli anni di un precedente servizio di ruolo prestato nella scuola secondaria di primo grado si valutano per intero, sempre ai sensi della pre entevoce, nella scuola secondaria di secondo grado (e viceversa), mentre si sommano agli anni di ore-ruolo e si valutano come pre-ruolo se attuai entesi è titolari nella scuola primaria o nella scuola dell'infanzia.Nella misura della presente voce è valutato anche il servizio pre-ruolo prestato per almeno 180 giorni o ininterrottamente dal 1 febbraio fi o altermine delle operazioni di scrutinio finale o, in quanto riconoscibile, per la scuola materna, fino al termine delle attività educative, nei limiti pr vistidagli artt. 485, 490 del D.L.vo n. 297/94 ai fini della valutabilità per la carriera, nonché il servizio prestato in altro ruolo riconosciuto o riconos ibileai fini della carriera ai sensi del D.L. 19/6/70 n. 370, convertito con modificazioni nella legge 26/7/70 n. 576 e successive integrazioni, ovv ro ilservizio pre-ruolo prestato senza il prescritto titolo di specializzazione in scuole speciali o su posti di sostegno.Per ogni anno di insegnamento prestato, con il possesso del prescritto titolo di specializzazione, nelle scuole speciali o ad indirizzo did tticodifferenziato o nelle classi differenziali, o nei posti di sostegno, o nelle DOS, qualora il trasferimento a domanda o d'ufficio sia ric iestoindifferentemente sia per le scuole speciali, sia per quelle a indirizzo didattico differenziato sia, infine, per posti di sostegno o per postipunteggio è raddoppiato.Relativamente agli insegnanti di scuole primarie, per ogni anno di insegnamento in scuola unica di cui al R.D. 5/2/1928, n. 577, o in scumontagna ai sensi della legge 1/3/1957, n. 90, il punteggio è raddoppiato. Per l'attribuzione del punteggio si prescinde dal requisito della resi enzain sede.Va valutato nella misura prevista dalla presente voce il servizio dei docenti appartenenti al ruolo dei laureati degli istituti di istruzione second ria diIl grado e artistica, prestato precedentemente nel ruolo dei diplomati e viceversa. Il servizio prestato in qualità di assistente nei licei artist ci, vaconsiderato come servizio prestato nel ruolo dei docenti diplomati.Nella stessa misura va valutato, altresì, il servizio del personale educativo transitato nel ruolo degli insegnanti della scuola primaria e viceversa(5) La continuità del servizio prestato ininterrottamente da almeno un triennio nella scuola di attuale titolarità ovvero nella scuola di servizi per ilpersonale titolare di Dotazione Organica di Sostegno (DOS) nella scuola secondaria di Il grado (lettera C, del titolo I della tabella di valutazio e deitrasferimenti) deve essere attestata dall'interessato con apposita dichiarazione personale conforme all'apposito modello allegato all'O.M sullamobilità del personale o a quello predisposto per le istanze on line. Il primo anno del triennio per l'attribuzione del punteggio per la conti n ità alpersonale DOSdecorre a partire dall'anno scolastico 2003/2004. Il primo anno del triennio per l'attribuzione del punteggio per la contin ità aidocenti di religione cattolica decorre a partire dall'a.s. 2009/2010. L'introduzione nell'a.s. 1998/99 dell'organico di circolo, per la scuola prim ria, enell'a.s. 1999/2000 per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria dei comuni di montagna e delle piccole isole, non costituisce soluzi ne dicontinuità del servizio ai fini della dichiarazione di servizio continuativo nel caso di passaggio dal plesso di titolarità del docente al ircolocorrispondente. Il trasferimento ottenuto precedentemente all'introduzione dell'organico tra plessi dello stesso circolo interrompe la contin ità diservizio.Per la scuola primaria, il trasferimento tra i posti dell'organico (comune e lingua) nello stesso circolo non interrompe la continuità di servizio.Si precisa che, per l'attribuzione del punteggio previsto dal presente comma, devono concorrere, per gli anni considerati, la titolarità nel ipo diposto (comune ovvero sostegno a prescindere dalla tipologia di disabilità) o - per le scuole ed istituti di istruzione secondaria di I e Il gr do edartistica - nella classe di concorso di attuale appartenenza (con esclusione sia del periodo di servizio pre-ruolo sia del periodo coperto da dec rrenzagiuridica retroattiva della nomina) e la prestazione del servizio presso la scuola o plesso di titolarità. Per i docenti titolari di posti per l'istruzi e e laformazione dell'età adulta attivati presso i centri territoriali che si riorganizzeranno nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti ai s nsi diquanto disposto dal D.P.R. n. 263/2012 ai fini dell'assegnazione del punteggio per la continuità del servizio, va fatto riferimento alla titola ità delposto per l'istruzione e la formazione dell'età adulta a suo tempo individuati a livello di distretto. Per i docenti titolari in istituti in cui sono p esenticorsi serali e, analogamente, per i docenti titolari in corsi serali la continuità didattica è riferita esclusivamente al servizio prestato sullo ste o tipoorganico di titolarità (o diurno o serale).Da tale ultimo requisito si prescinde limitatamente al solo personale beneficiario della precedenza di cui all'art. 7, titolo I, punto Il), - Pe sonaletrasferito d'ufficio nell'ultimo ottennio del presente contratto.Il punteggio in questione va attribuito anche in tutti i casi in cui il periodo di mancata prestazione del servizio nella scuola o plesso di tito arità èriconosciuto a tutti gli effetti dalle norme vigenti come servizio validamente prestato nella medesima scuola. Conseguentemente, il punteggi per lacontinuità del servizio deve essere attribuito nel caso di assenze per motivi di salute, per gravidanza e puerperio, compresi i congedi di cui a D.L.von. 151/01, per servizio militare di leva o per il sostitutivo servizio civile, per mandato politico ed amministrativo, nel caso di utilizzaz oni (ivicompresa quella nei licei musicali), di esoneri dal servizio previsti dalla legge per i componenti del Consiglio Nazionale della P.I., di esoneri si dacali,di aspettative sindacali ancorché non retribuite, di incarico della presidenza di scuole secondarie, di esonero dall'insegnamento dei collabor ori deidirigenti scolastici, di esoneri per la partecipazione a commissioni di concorso, di collocamento fuori ruolo ai sensi della legge 23 dicembre 998, n.448, art. 26, comma 8 per il periodo in cui mantengono la titolarità ai sensi del D.L. 28/8/2000, n. 240, convertito con modificazioni nel a legge27/10/2000, n. 306, per il servizio prestato nelle scuole militari. Analogamente all'assenza per malattia, non interrompe la continuità del ervrztol'utilizzazione in altri compiti per inidoneità temporanea. Non interrompe la maturazione del punteggio della continuità neanche la fruizi ne delcongedo biennale per l'assistenza a familiari con grave disabilità di cui all'art. 5 del D.L.vo n. 151/01. Si precisa, inoltre, che nel aso didimensionamento della rete scolastica (sdoppiamento, aggregazione, soppressione, fusione di scuole) la titolarità ed il servizio relativi alla suola dinuova istituzione o aggregante si devono ricongiungere alla titolarità ed al servizio relativi alla scuola sdoppiata, aggregata, soppressa o fus al finedell'attribuzione del punteggio in questione. Non interrompe la continuità del servizio l'utilizzazione in altra scuola del docente in sopran umeronella scuola di titolarità né il trasferimento del docente in quanto soprannumerario qualora il medesimo richieda in ciascun anno dell' ttenniosuccessivo anche il trasferimento nell'istituto di precedente titolarità ovvero nel comune. La continuità di servizio maturata nella uola o

,~ .nell'istituto di precedente titolarità viene valutata anche al personale docente beneficiario del predetto art. 7, punto Il) del presente contra to - alle~ condizioni ivi previste - che, a seguito del trasferimento d'ufficio, sia attualmente titolare su dotazione provinciale.

Si precisa che il punteggio in questione viene riconosciuto anche per la formulazione della graduatoria interna di istituto ai fini dell'indivi uazionedel soprannumerario da trasferire d'ufficio.La continuità didattica, legata alla scuola di ex-titolarità, del personale scolastico trasferito d'ufficio nell'ultimo ottennio va considerata ai ini della

wl.d';'im,"w ,"'",",h':::"d'di",~ggi'(f //1_,",:""

Nei riguardi del personale docente ed educativo soprannumerario trasferito d'ufficio senza aver prodotto domanda o trasferito a domandacondizionata, che richieda come prima preferenza in ciascun anno dell'ottennio il rientro nella scuola o nel comune di precedente titolarità, l'averottenuto nel corso dell'ottennio il trasferimento per altre preferenze espresse nella domanda non interrompe la continuità del servizio.Qualora, scaduto l'ottennio in questione, il docente non abbia ottenuto il rientro nella scuola di precedente titolarità i punteggi relativi allacontinuità didattica nell'ottennio dovranno essere riferiti esclusivamente alla scuola ove è stato trasferito in quanto soprannumerario. Il punteggioin questione spetta anche ai docenti comandati in istituti diversi da quello di titolarità su cattedre ove si attua la sperimentazione a norma dell'art.278 del D.L.vo n. 297/94, ai docenti utilizzati a domanda o d'ufficio, sui posti di sostegno anche in scuole o sedi diverse da quella di titolarità, aidocenti della scuola primaria utilizzati come specialisti per la lingua straniera presso il plesso o fuori del plesso di titolarità, ai docenti utilizzati inmaterie affini ed ai docenti che prestano servizio nelle nuove figure professionali di cui all'art. 5 del D.L. 6.8.1988, n. 323 convertito conmodificazioni nella legge 6.10.1988, n. 426. Il punteggio in questione spetta anche ai docenti appartenenti a posto o classe di concorso in esuberoutilizzati a domanda o d'ufficio ai sensi dell'art. 1 del D.L.vo n. 35/93, in ruolo o classe di concorso diversi da quelli di titolarità. In ogni caso non deveessere considerata interruzione della continuità del servizio nella scuola di titolarità la mancata prestazione del servizio per un periodo di duratacomplessiva inferiore a 6 mesi in ciascun anno scolastico. Il punteggio di cui trattasi non spetta, invece, nel caso di assegnazione provvisoria e ditrasferimento annuale salvo che si tratti di docente trasferito nell'ottennio quale soprannumerario che abbia chiesto, in ciascun anno dell'ottenniomedesimo, il rientro nell'istituto di precedente titolarità.Il punteggio va attribuito se la scuola di titolarità giuridica e la scuola in cui l'interessato ha prestato servizio continuativo coincidono per il periodoconsiderato.Il punteggio va anche attribuito nel caso di diritto al rientro nell'ottennio del personale trasferito in quanto soprannumerario. Per i docenti diistruzione secondaria di I e Il grado e artistica il servizio deve essere altresì prestato nella classe di concorso di attuale titolarità. Il punteggio vaanche attribuito ai docenti, già titolari sulla classe A075 e transitati sulla ciasse A076 in forza della C.M. 215/95, nella sola ipotesi che non siacambiato l'istituto di titolarità.Non va valutato l'anno scolastico in corso al momento della presentazione della domanda.(5 bis) Ai fini della formazione della graduatoria per l'individuazione del soprannumerario ed ai fini del trasferimento d'ufficio, fermo restandoquanto precisato nella nota 5, la continuità didattica nella scuola di attuale titolarità viene così valutata:

C) Per ogni anno di servizio di ruolo prestato nella scuola di attuale titolarità senza soluzione dicontinuità in aggiunta a quello previsto dalle lettere A). Al), B). B1). B2), B3)entro il quinquennio .

- oltre il quinquennio .. Punti 2Punti 3

Sempre ai fini della formazione della graduatoria per l'individuazionedel soprannumerario ed ai fini del trasferimento d'ufficio, viene valutata anche la continuità di servizio nella sede di attuale titolarità, nella seguentemisura:

c O)Per ogni anno di servizio di ruolo prestato nella sede di attuale titolarità senza soluzione di continuitàin aggiunta a quello previsto dalle lettere A). Al). B). B1). B2), B3) .

Punti 1

Il predetto punteggio va attribuito se la sede di titolarità giuridica e la sede in cui l'interessato ha prestato servizio continuativo coincidono per ilperiodo considerato. Per sede si intende comune. Il punteggio va anche attribuito nel caso di diritto al rientro nell'ottennio del personale trasferitoin quanto soprannumerario.Nei riguardi del personale docente ed educativo soprannumerario trasferito d'ufficio senza aver prodotto domanda o trasferito a domandacondizionata, che richieda come prima preferenza in ciascun anno dell'ottennio il rientro nella scuola o nel comune di precedente titolarità, l'averottenuto nel corso dell'ottennio il trasferimento per altre preferenze espresse nella domanda non interrompe la continuità del servizio.Per i docenti il servizio deve essere stato prestato nella stessa tipologia di posto (comune o sostegno) e per la scuola di istruzione secondaria diprimo e secondo grado e artistica, il servizio deve essere altresì prestato nella stessa classe di concorso di attuale titolarità.Il trasferimento dal sostegno a posto comune o viceversa interrompe la continuità di servizio nella scuola e nel comune.Il punteggio non va attribuito ai docenti titolari di sede distrettuale (su posto per l'istruzione dell'età adulta).Qualora il docente al termine dell'ottennio non sia rientrato nella scuola di precedente titolarità ma in altra scuola dello stesso comune, ha titolo almantenimento del punteggio di cui alla lett. CO)anche per tutti gli 8 anni dell'ottennio.Non va valutato l'anno scolastico in corso al momento di presentazione della domanda.Il punteggio di cui alla lettera CO)non è cumulabile per lo stesso anno scolastico con quello previsto dalla lettera C).(5 ter) Il diritto all'attribuzione del punteggio deve essere attestato con apposita dichiarazione personale, analoga al modello allegato all'D.M. sullamobilità del personale o a quello predisposto per le istanze on line nella quale si elencano gli anni in cui non si è presentata la domanda di mobilitàvolontaria in ambito provinciale alle condizioni previste nelle Tabelle di cui sopra.Ai fini della maturazione una tantum del punteggio è utile un triennio compreso nel periodo intercorrente tra le domande di mobilità per l'annoscolastico 2000-2001 e quelle per l'anno scolastico 2007-2008.Con le domande di mobilità per l'anno scolastico 2007/2008 si è, infatti, concluso il periodo utile per l'acquisizione del punteggio aggiuntivo aseguito della maturazione del triennio.Le condizioni previste alla lett. D) titolo I della Tabella, si sono concretizzate se nel periodo indicato è stato prestato servizio nella stessa scuola, pernon meno di 4 anni consecutivi: l'anno di arrivo, più i successivi 3 anni in cui non è stata presentata domanda di mobilità volontaria in ambitoprovinciale. Lecondizioni si sono realizzate anche se si è ottenuto, nel periodo appena considerato, un trasferimento in diversa provincia.Tale punteggio viene, inoltre, riconosciuto anche a coloro che, nel suddetto periodo, hanno presentato in ambito provinciale:

domanda condizionata di trasferimento, in quanto individuati soprannumerari;domanda di trasferimento per la scuola primaria tra i posti comune e lingua straniera nell'organico dello stesso circolo di titolarità;domanda di rientro nella scuola di precedente titolarità, nel quinquennio di fruizione del diritto alla precedenza di cui ai punti Il e IVdell'art. 7, comma 1 del CCNI.

Tale punteggio, una volta acquisito, si perde esclusivamente nel caso in cui si ottenga, a seguito di domanda volontaria in ambito provinciale, iltrasferimento, il passaggio o l'assegnazione prowisoria.Nei riguardi del personale docente ed educativo individuato soprannumerario e trasferito d'ufficio senza aver prodotto domanda o trasferito adomanda condizionata, non fa perdere il riconoscimento del punteggio aggiuntivo l'aver ottenuto nel corso del periodo di fruizione del diritto allaprecedenza di cui ai punti Il e IV dell'art. 7, comma 1 del CCNI, il rientro nella scuola o nel une di precedente titolarità, il trasferimento per altre

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Analogamente non perde il riconoscimento del punteggio aggiuntivo il docente trasferito d'ufficio o a domanda condizionata che nel periodo i cuisopra non chiede il rientro nella scuola di precedente titolarità.In ogni caso la sola presentazione della domanda di mobilità, anche in ambito provinciale, non determina la perdita del punteggio aggiuntivvolta che lo stesso è stato acquisito.(6) Il punteggio spetta per il comune di residenza dei familiari a condizione che essi, alla data di pubblicazione dell'ordinanza, vi risieeffettivamente con iscrizione anagrafica da almeno tre mesi.Laresidenza del familiare a cui si chiede il ricongiungimento deve essere documentata con dichiarazione personale redatta ai sensi delle dispos zionicontenute nel D.P.R.28.12.2000, n. 445 e successive modifiche ed integrazioni nei quali dovrà essere indicata la decorrenza dell'iscrizione s ssa;dall'iscrizione anagrafica si prescinde quando si tratti di ricongiungimento al familiare trasferito per servizio nei tre mesi antecedenti alla d ta dipubblicazione dell'ordinanza.Il punteggio di ricongiungimento e quello per la cura e l'assistenza dei familiari (lettera D della Tabella A - Parte Il) spettano anche nel caso in c i nelcomune ove si registra l'esigenza familiare non vi siano istituzioni scolastiche richiedibili (cioè che non comprendano l'insegnament delrichiedente) ovvero per il personale educativo, istituzioni educative richiedibili: in tal caso il punteggio sarà attribuito per tutte le scuole o eroistituzioni educative del comune più vicino, secondo le tabelle di viciniorietà, purché comprese fra le preferenze espresse; tale punteggi saràattribuito anche nel caso in cui venga indicata dall'interessato una preferenza zonale (distretto e comune) che comprenda le predette scuol . Perquanto attiene all'organico della scuola dell'infanzia e primaria, qualora il comune di residenza del familiare, ovvero il comune per il ualesussistono le condizioni di cui alla lettera D della Tabella a - Parte Il, non sia sede di Circolo didattico o di Istituto comprensivo, il punteg io vaattribuito per il comune sede dell'istituzione scolastica che abbia un plesso nel comune di residenza del familiare, ovvero nel comune per il ualesussistono le condizioni di cui alla lettera D della Tabella a - Parte II. I punteggi per le esigenze di famiglia di cui alle lettere A), B), C), D) sonocumulabili fra loro.Lesituazioni di cui al presente titolo non si valutano per i trasferimenti nell'ambito della stessa sede (per sede si intende "comune").(7) Ai fini della formulazione della graduatoria per l'individuazione del soprannumerario, le esigenze di famiglia, da considerarsi in quest casocome esigenze di non allontanamento dalla scuola e dal comune di attuale titolarità, sono valutate nella seguente maniera:lettera A) (ricongiungimento al coniuge, etc..) vale quando il familiare è residente nel comune di titolarità del docente. Tale punteggio spetta nchenel caso in cui nel comune di ricongiungimento non vi siano istituzioni scolastiche richiedibili (cioè che non comprendano l'insegnamen o delrichiedente) e lo stesso risulti viciniore alla sede di titolarità. Per quanto attiene all'organico della scuola dell'infanzia e primaria, qualora il c munedi residenza del familiare, ovvero il comune per il quale sussistono le condizioni di cui alla lettera D della Tabella a - Parte Il, non sia sede di ircolodidattico o di Istituto comprensivo, il punteggio va attribuito per il comune sede dell'istituzione scolastica che abbia un plesso nel com ne diresidenza del familiare, ovvero nel comune per il quale sussistono le condizioni di cui alla lettera D della Tabella a - Parte II. lettera B) e let ra C)valgono sempre; lettera D) (cura e assistenza dei figli minorati, etc ..) vale quando il comune in cui può essere prestata l'assistenza coincidcomune di titolarità del docente oppure è ad esso viciniore, qualora nel comune medesimo non vi siano sedi scolastiche richiedibili.Il punteggio così calcolato viene utilizzato anche nelle operazioni di trasferimento d'ufficio del soprannumerario.(8) Il punteggio va attribuito anche per i figli che compiono i sei anni o i diciotto tra il l gennaio e il 31 dicembre dell'anno in cui si eff ttua iltrasferimento.(9) Lavalutazione è attribuita nei seguenti casi:a) figlio minorato, ovvero coniuge o genitore, ricoverati permanentemente in un istituto di cura;b) figlio minorato, ovvero coniuge o genitore bisognosi di cure continuative presso un istituto di cura tali da comportare di necessità la renella sede dello istituto medesimo.c) figlio tossicodipendente sottoposto ad un programma terapeutico e socio-riabilitativo da attuare presso le strutture pubbliche o privateagli artt.114, 118 e 122, D.P.R.9/10/1990, n. 309, programma che comporti di necessità il dornlctl!o nella sede della struttura stessa, ovvero, ressola residenza abituale con l'assistenza del medico di fiducia come previsto dall'art. 122, comma 3, citato D.P.R.n. 309/1990.(10) Si precisa che ai sensi della lettera B) si valuta un solo pubblico concorso.E' equiparata all'inclusione in graduatoria di merito l'inclusione in terne di concorsi a cattedre negli istituti di istruzione artistica. Si precis che iconcorsi ordinari a posti della scuola dell'infanzia non sono valutabili nell'ambito della scuola primaria, così come, i concorsi ordinari a pos i dellascuola secondaria di I grado non sono valutabili nell'ambito degli istituti della secondaria di Il grado ed artistica; analogamente i concorsi or inari aposti di insegnante diplomato nella scuola secondaria di Il grado sono valutabili esclusivamente nell'ambito del ruolo dei docenti diplomati.I concorsi ordinari a posti di personale educativo sono da considerare di livello pari ai concorsi della scuola primaria.I concorsi a posti di personale ispettivo e dirigente scolastico sono da considerare di livello superiore rispetto ai concorsi a posti di insegname to.A norma dell'art. 16, ultimo comma, del D.L. 30.1.76, n. 13, convertito con modificazioni nella I. 30/3/76, n. 88 il concorso a cattedre di edu azionefisica, indetto con il D.M. 5/5/73 - i cui atti sono stati approvati con D.M. 28/2/80 - è valevole esclusivamente per cattedre nella scuola secon aria diprimo grado.Sono ovviamente esclusi i concorsi riservati per il conseguimento dell'abilitazione o dell'idoneità all'insegnamento e la partecipazione a c ncorsiordinari ai soli fini del conseguimento dell'abilitazione.Ai sensi dell'art. 5 del D.M. 5 maggio 1973, sono esclusi coloro che hanno conseguito la sola abilitazione riportando un punteggio inf riore a52,50/75 nei concorsi ordinari per l'accesso a posti e cattedre nella scuola banditi antecedentemente alla legge 270/82.Tale punteggio spetta anche per l'accesso a tutte le classi di concorso appartenenti allo stesso ambito disciplinare per il quale si è co seguital'idoneità in un concorso ordinario per esami e titoli bandito in attuazione della legge 124/1999.(11) Il punteggio va attribuito al personale in possesso di laurea. Vanno riconosciuti oltre ai corsi previsti dagli statuti delle università (art. 6

T~ 341/90), ovvero attivati con provvedimento rettorale presso le scuole di specializzazione di cui al D.P.R.162/82 (art. 4 - 1" comma, legge n. 41/90)

I,.......... anche .i corsi pr~visti d,alla legge n. 341/90, art. 8 e re.alizzati.dalle università. a.ttrave~so_i propri con~orzi anche di diritto p~iva~onon~h i corsi~,h,.. attivati dalle unìversìta avvalendosi della collaborazlone di soggetti pubblici e privati con facolta di prevedere la costituzione di pposite

! '\ convenzioni (art. 8 legge n. 341/90) nonché i corsi previsti dal decreto 3.11.1999, n. 509 e successivemodifiche ed integrazioni.Sono assimilati ai diplomi di specializzazione i diplomi di perfezionamento post-Iaurea, previsti dal precedente ordinamento universitario, ualora

'" \.~Siano conseguiti a conclusione di corsi che presentino le stesse caratteristiche dei corsi di specializzazione (durata minima biennale, esami pecifici~ per ogni materia nel corso dei singoli anni e un esame finale).

"-- '::" (11 bìs) Si ricorda che a norma dell'art. io del D.L. 1/10/73, n. 580, convertito con modificazioni nella legge n. 30/11/73, n. 766 le denomin zioni di~ università, ateneo, politecnico, istituto di istruzione universitaria possono essere usate soltanto dalle università statali e da quelle no statali

riconosciute per rilasciare titoli aventi valore legale a norma delle disposizioni di legge.Si precisa che non rientra fra quelli valutabili il titolo di Specializzazione per l'insegnamento ad alunni in situazione di disabilità di cui I D.P.R.970/75, rilasciato anche con l'eventuale riferimento alla Legge 341/90 - commi 4, 6 e 8. Analogamente non si valutano i titoli rilasciati dali Scuoledi Specializzazione per l'insegnamento nella scuola secondaria (5155).Detti titoli non possono essere, infatti, considerati titoli generali aggiuntivi in quanto validi sia per l'accesso ai ruoli sia per il passaggio.,-....."". ~,

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(12) Il punteggio spetta per il titolo aggiuntivo a quello necessario per l'accesso al ruolo d'appartenenza o per il conseguimento del passaggiorichiesto. Il diploma di laurea in scienze motorie non dà diritto ad avvalersi di ulteriore punteggio rispetto al diploma di Istituto Superiore diEducazione Fisica (ISEF).la laurea triennale o di I livello che consente l'accesso alla laurea specialistica o magistrale non dà diritto ad avvalersi di ulteriore punteggio rispettoa queste ultime.Analogamente il diploma accademico di secondo livello non dà diritto. ad avvalersi di ulteriore punteggio rispetto al diploma accademico di primolivello o al diploma di accademia di belle arti e di conservatorio di musica rilasciati in base agli ordinamenti previgenti alla legge 508/99.Il diploma di laurea in scienze della formazione primaria non si valuta in quanto è un titolo richiesto per l'accesso al ruolo di appartenenza. Pertantoalla laurea in scienze della formazione primaria con indirizzo-infanzia, titolo non utile ai fini dell'accesso al ruolo della scuola primaria, deve essereattribuito il punteggio di n. 5 punti in quanto titolo aggiuntivo a quello necessario per l'accesso al ruolo di appartenenza; ai docenti in ruolo nellascuola dell'infanzia che siano in possesso di laurea in scienze della formazione primaria con indirizzo-primaria, titolo non utile ai fini dell'accesso alruolo della scuola dell'infanzia, verrà riconosciuto il punteggio di n. 5 punti in quanto titolo aggiuntivo a quello necessario per l'accesso al ruolo diappartenenza.Il diploma di laurea in Didattica della musica non si valuta:- ai docenti titolari delle classi di concorso A031 e A032 in quanto titolo richiesto per l'accesso al ruolo di appartenenza;- ai docenti titolari della classe di concorso A077 qualora riconosciuto come titolo valido ope legis ai fini dell'accesso a tale classe di concorso (art. 1,comma 2 bis del D.l. 3 luglio 2001, n. 255, convertito con modificazioni dalla l. n. 333/2001; art. 2, comma 4 bis del D.l. n. 97/2004, convertito conmodificazioni dalla l. n. 143/2004; art. 1, comma 605 l. n. 296/2006).(13) Il punteggio può essere attribuito anche al personale diplomato.(14) I corsi tenuti a decorrere dall'anno accademico 2005/06 saranno valutati esclusivamente se di durata annuale, con 1500 ore complessive diimpegno, con un riconoscimento di 60 CFUe con esame finale.(15) limitatamente alla mobilità nell'ambito dell'insegnamento della religione cattolica sono considerati validi i titoli previsti dal D.P.R. 751/85 especificati dal DM 15.7.87 e successive modificazioni ed integrazioni.(16) Il punteggio viene attribuito per il conseguimento di un solo titolo linguistico.

ALLEGATI PERSONALE ATA

ALLEGATO E - TABELLE DI VALUTAZIONE DEI TITOLI E DEI SERVIZI

ALLEGATO F - ORDINE DELLE OPERAZIONI NEI TRASFERIMENTI E NEI PASSAGGI DEL PERSONALE ATA

ALLEGATO E - TABELLE DI VALUTAZIONE DEI TITOLI E DEI SERVIZI

A - TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI AI FINI DEI TRASFERIMENTI A DOMANDA, D'UFFICIO E DELLA MOBILITA'

PROFESSIONALE DEL PERSONALE ATA

1- ANZIANITÀ DI SERVIZIO: ( F )

Tipo di servizio Punteggio

A) per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di servizio effettivamente prestatosuccessivamente alla decorrenza giuridica della nomina nel profilo professionale diappartenenza (2) (a) (da computarsi fino alla data di scadenzadel termine di presentazionedella domanda) .

Punti 2

Al) per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di servizio effettivamente prestatosuccessivamente alla decorrenza giuridica della nomina nel profilo professionale diappartenenza (2) in scuole o istituti situati nelle piccole isole in aggiunta al punteggio di cuial punto A) - (a) (per i trasferimenti a domanda è da computarsi fino alla data di scadenzadel termine di presentazione della domanda) .

Punti 2

B) per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di servizio non di ruolo o di altro servizioriconosciuto o riconoscibile (3) (11) (a) .

Punti 1

Bl) per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di servizio non di ruolo o di altro servizioriconosciuto o riconoscibile effettivamente prestato in scuole o istituti situati nelle piccoleisole in aggiunta al punteggio di cui al punto B) (3) (11)(a) .

Punti 1

C) per ogni anno o frazione superiore ai 6 mesi di servizio di ruolo effettivamente prestatoa qualsiasi titolo in Pubbliche Amministrazioni o negli Enti Locali(b) . Punti 1

D) per ogni anno intero di servizio prestato nel profilo di appartenenza senza soluzione dicontinuità per almeno un triennio nella scuola di attuale titolarità (4) (11) (in aggiunta aquello previsto dalle lettere A) e B) (c) (d)

entro il quinquennio .

oltre il quinquennio .

per il servizio prestato nelle piccole isole il punteggio si raddoppia

E) per ogni anno intero di servizio di ruolo prestato nel profilo di appartenenza nella sededi attuale titolarità senza soluzione di continuità (4Bis) in aggiunta a quello previsto dallelettere A) e B)e, per i periodi che non siano coincidenti, anche alla lettera D) (c) (valido soloper i trasferimenti d'ufficio) .

Punti 8

Punti 12

Punti 4

-----------------

F) A coloro che per un triennio a decorrere dalle operazioni di mobilità per I'a.s. 2000/01 e

fino all'a.s, 2007/2008, non abbiano presentato domanda di trasferimento provinciale o di

passaggio di profilo provinciale o, pur avendo presentato domanda, l'abbiano revocata nei

termini previsti, è riconosciuto per il predetto triennio, una tanturn, un punteggioaggiuntivo a quello previsto dalle lettere A) e B), C) e D) (e) .

Punti 40

(a) Tale servizio è riconosciuto sia al personale ATA già statale, che a quello proveniente dagli Enti Locali. Ai dire toridei servizi generali ed amministrativi compete la valutazione anche del servizio effettivamente pres atosuccessivamente alla decorrenza giuridica nella nomina nel profilo di responsabile amministrativo.

(b) Tale servizio è riconosciuto sia al personale ATA già statale, che a quello proveniente dagli Enti Locali: perquest'ultimo personale, ovviamente, non deve esseredi nuovo valutato il servizio di cui alla lettera A) e B).

(c)Taleservizio è riconosciuto sia al personale ATAgià statale che a quello proveniente dagli Enti Locali. Ai direttor deiservizi generali ed amministrativi compete la valutazione anche del servizio effettivamente prestato successivam ntealla decorrenza giuridica nella nomina nel profilo di responsabile amministrativo

(d) AI personale transitato dagli Enti Locali allo Stato compete il punteggio per la continuità di servizio prestato nelprofilo di appartenenza per almeno un triennio nella scuola di attuale titolarità anche per il servizio prestato allestessecondizioni quale dipendente degli Enti Locali.

(e) Il diritto all'attribuzione del punteggio deve essere attestato con apposita dichiarazione personale, nella qua e sielencano gli anni in cui non si è presentata la domanda di mobilità volontaria in ambito provinciale, analoga al modelloallegato aIl'O.M. sulla mobilità del personale.

Ai fini della maturazione una tantum del punteggio è utile un triennio compreso nel periodo intercorrente tr ledomande di mobilità per l'a.s, 2000/2001 e quelle per l'anno scolastico 2007/2008.

Con le domande di mobilità per l'anno scolastico 2007/2008 si è, infatti, concluso il periodo utile per l'acquisizione delpunteggio aggiuntivo a seguito della maturazione del triennio.

Lecondizioni previste alla lettera F)titolo I della Tabella, si sono concretizzate se nel periodo indicato è stato prestatoservizio nella stessa scuola, per non meno di 4 anni consecutivi: l'anno di arrivo, più i successivi 3 anni in cui noh èstata presentata domanda di mobilità volontaria in ambito provinciale. Le condizioni si sono realizzate anche se i èottenuto, nel periodo appena considerato, un trasferimento in diversa provincia.

Tale punteggio viene, inoltre, riconosciuto anche a coloro che, nel suddetto periodo, hanno presentato in arm itoprovinciale:

• domanda condizionata di trasferimento in quanto individuati soprannumerari;

• domanda di rientro nella scuola di precedente titolarità nel quinquennio di fruizione del diritto Ilaprecedenza di cui ai punti" e IV dell'art. 47, comma 1 del CCNI.

\:;_~ Tale punteggio, una volta acquisito, si perde esclusivamente nel caso in cui si ottenga, a seguito di domanda volont: ria~ ~ ambito provinciale, il trasferimento, il passaggioo l'assegnazione provvisoria.

~ Nei riguardi del personale ATA individuato soprannumerario e trasferito d'ufficio senza aver prodotto domande otrasferito a domanda condizionata, non fa perdere il riconoscimento del punteggio aggiuntivo l'aver ottenuto helcorso del periodo di fruizione del diritto alla precedenza di cui ai punti" e IV dell'art. 47, comma 1 del CCNI,il rien ro

-t-

~

nella scuola o nel comune di precedente titolarità, il trasferimento per altre preferenze espresse nella domanda ol'assegnazione provvisoria.

Analogamente non perde il riconoscimento del punteggio aggiuntivo il personale trasferito d'ufficio o a domandacondizionata che nel periodo di cui sopra non chiede il rientro nella scuola di precedente titolarità.

In ogni caso la sola presentazione della domanda di mobilità, anche in ambito provinciale, non determina la perditadel punteggio aggiuntivo una volta che lo stesso è stato acquisito.

(f) Vanno computati nell'anzianità di servizio, a tutti gli effetti, i periodi di congedo retribuiti e non retribuiti disciplinatidal Decreto Legislativo 26.3.2001 n. 151 e successivemodifiche ed integrazioni (Capo 111- Congedo di maternità, CapoIV- Congedo di paternità, CapoV - Congedo parentale, CapoVII - Congedi per la malattia del figlio)

/;C)~.

Il - ESIGENZEDI FAMIGLIA (4TER) (5) (5 bis):

Tipo di esigenza Punteggio

A) per ricongiungimento o riavvicinamento al coniuge ovvero, nel caso di personale senza

coniuge o separato giudizialmente o consensualmente con atto omologato dal tribunale,

per ricongiungimento o riavvicinamento ai genitori o ai figli

(5) ..Punti 24

B) per ogni figlio di età inferiore a sei anni (6) .. Punti 16

Cl per ogni figlio di età superiore ai sei anni, ma che non abbia superato il diciottesimoanno di età (6) ovvero per ogni figlio maggiorenne che risulti totalmente opermanentemente inabile a proficuo lavoro . Punti 12

D) per la cura e l'assistenzadei figli minorati fisici, psichici o sensoriali, ovvero del coniuge odel genitore totalmente o permanentemente inabili al lavoro, che possono essere assistitisoltanto nel comune richiesto (7)(1), nonché per l'assistenza dei figli tossicodipendentisottoposti ad un programma terapeutico e socio-riabilitativo da attuare presso la residenzaabituale con l'assistenza del medico di fiducia (art. 122 - comma III - D.P.R.309/90), opresso le strutture pubbliche e private di cui agli artt. 114 - 118 - 122 D.P.R. 309/90,qualora il programma comporti di necessità il domicilio nella sede della struttura medesima(8) . Punti 24

III - TITOLIGENERALI

IlTipo di titolo Punteggio

Punti 12

A) per l'inclusione nella graduatoria di merito di concorsi per esami per l'accessoal ruolo diappartenenza (9) .

Punti 12

B) per l'inclusione nella graduatoria di merito di concorsi per esami per l'accessoal ruolo dilivello superiore a quello di appartenenza(10) .

'-~ -. NOTE

(1) A norma del D.P.R.28.12.2000, n. 445 e successivemodifiche ed integrazioni, l'interessato può comprovare ondichiarazione personale in carta libera l'esistenza dei figli minorenni (precisando in tal caso la data di nascita), lo s atodi celibe, nubile, coniugato, vedovo o divorziato e il rapporto di parentela con le persone con cui chied di

ongrungerst o riavvlclnarsl. Analogamente con dichiarazione personale puo essere comprovata l'esistenza di un~ lio maggiorenne, permanentemente inabile al lavoro. La residenza del familiare deve essere comprovata on

dichiarazione personale redatta ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R. 28.12.2000, n. 445 e succes ivemodifiche ed integrazioni. Deve essere documentato con certificato rilasciato dall'istituto di cura, il rico eropermanente del figlio, del coniuge ovvero del genitore minorato. Il bisogno per i medesimi di cure continuative, tal da

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comportare di necessità la residerua nella sede dell'istituto di~eve essere, invece, documentato con certifi ato

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rilasciato da ente pubblico ospedaliero o da medico provinciale o dall'ufficio sanitario o da una commissione medico­militare; in questo caso, l'interessato dovrà altresì comprovare, con dichiarazione personale redatta in conformitàdelle disposizioni contenute nel D.P.R.28.12.2000, n. 445 e successivemodifiche ed integrazioni, che il figlio, il coniugeo gli altri familiari minorati possono essere assistiti soltanto nel comune richiesto in quanto nella sede di titolarità nonesiste un istituto di cura presso il quale i medesimi possono essereassistiti.

Ai fini della validità della certificazione richiesta si richiama quanto disposto dalla legge delle disposizioni contenutenel D.P.R.28.12.2000, n. 445 e successivemodifiche ed integrazioni.

(2) E' valutato il periodo coperto da decorrenza giuridica della nomina purché sia stato prestato effettivo servizio nellostesso profilo professionale. Sono comunque valutati con il punteggio previsto dalla presente voce i seguenti servizi:

• il servizio di ruolo prestato quale assistente di scuola materna per il personale iscritto nei ruoli della carrieraesecutiva ai sensi dell'art. 8, della legge n. 463/78; il servizio di ruolo prestato quale accudiente di convitto dalpersonale transitato nella terza qualifica ai sensi dell'art. 49, della legge n. 312/80;

• il servizio prestato nel profilo di provenienza per il personale transitato nell'attuale profilo, a seguito dipassaggio nell'ambito della stessa qualifica o area ai sensi dell'art. 19, del D.P.R.399/88 e dell'art. 38, delD.P.R.209/87 e dell'art. 1 comma 2 lettera Bdella sequenza contrattuale del 25 luglio 2008;

• il servizio prestato in profilo diverso da quello di appartenenza a seguito di utilizzazione o assegnazioneprowisoria;

• il servizio prestato in scuola diversa da quella di titolarità da parte del personale responsabile amministrativoo assistente amministrativo a seguito di utilizzazione, ai sensi dell'art. 11 bis del C.C.N.I. 13.6.2005 esuccessivi,per la sostituzione del DSGA;

• il servizio prestato nel ruolo di provenienza per il personale trasferito nel profilo di attuale appartenenza pereffetto dell'art. 200 del T.U. approvato con D.P.R. 10/01/1957, n. 3, purché il ruolo di provenienza fossecompreso fra quelli elencati nella tabella A annessa al D.P.R.31/05/1974, n. 420 e successive modifiche eintegrazioni ovvero tra quelli corrispondenti dell'amministrazione centrale e periferica;

• il servizio prestato dal personale inidoneo durante il periodo di collocamento fuori ruolo ai sensi dell'art. 23 -comma 5, del C.C.N.L.sottoscritto il 4 agosto 1995 in mansioni parziali del profilo di appartenenza o in altroprofilo comunque coerenti;

• i servizi di ruolo prestati indifferentemente nei ruoli confluiti nei singoli profili professionali previsti dal D.P.R.07/03/1985, n. 588 (per l'ausiliario, i servizi prestati nei ruoli dei bidelli, dei custodi e degli accudienti; per ilguardarobiere, il servizio prestato nei ruoli dei guardarobieri e degli aiutanti guardarobieri; per ilcollaboratore amministrativo, il servizio prestato nei ruoli degli applicati di segreteria e dei magazzinieri);

• per l'attribuzione del punteggio relativo al servizio effettivamente prestato nelle scuole o istituti situati nellepiccole isole si prescinde dal requisito della residenza in sede;

• al personale ATA di ruolo collocato in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni ai sensidell'art. 2, della legge 13/08/1984, n. 476, per la frequenza di dottorato di ricerca o in quanto assegnatario diborse di studio da parte di amministrazioni statali, enti pubblici, stati stranieri, enti od organismiinternazionali, è valutato con il punteggio previsto dalla presente voce il periodo della durata del corso o dellaborsa di studio; fper l'attribuzione dei punteggi previsti per l'anzianità di servizio - punto I, lettere A), B), C), D) agli insegnanti lU l!elementari collocati permanentemente fuori ruolo, ai sensi dell'art. 21, della legge 9.8.1978,n. 463 è valutato L7il servizio prestato nella carriera di appartenenza, sia in qualità di insegnante elementare sia con mansioni di /

responsabileamm;n;'t"t;,~ L\ / ~ (ti0; . CAJJ1 ~l~Cf ~ \ \

• in applicazione dell'art. 3, comma 6, dell'accordo A.R.A.N./ OO.5S.del 20/7/2000 sottoscritto ai sensi del 'art.8, della Leggen. 124/99 recepito con D.M. 5.4.2001, il servizio prestato dai collaboratori scolastici negli asilinido degli Enti Locali è assimilato a tutti gli effetti a quello prestato nelle scuole dell'infanzia, prima ie osecondarie di I e Il grado degli stessi Enti, considerato che l'assegnazione ad una tipologia di scuol eradisposta sulla base di un'unica graduatoria in relazione alle esigenze di servizio dell'ente stesso. Tali s rvizisono riconosciuti nelle lettere A) e B);

• per ogni anno prestato nei Paesiin via di sviluppo il punteggio è raddoppiato.

Non interrompe la maturazione del punteggio del servizio la fruizione del congedo biennale per l'assistenza a facon grave disabilità di cui all'art. 5 del D.L.von. 151/2001 e successivemodifiche ed integrazioni.

(3) Lavalutazione del servizio pre-ruolo, del servizio di ruolo prestato in carriera inferiore, nonché del servizio pre tatonel ruolo personale docente, viene effettuata per intero nella mobilità a domanda, mentre per la mobilità d'uffi io sivaluta nella seguente maniera: i primi 4 anni sono valutati per intero; il periodo eccedente i 4 anni è valutato per i dueterzi (2/3).

Con il punteggio previsto dalla presente voce vanno valutati i seguenti servizi o periodi:

• il servizio di ruolo prestato in qualità di docente;

• il servizio non di ruolo ed il servizio militare riconosciuto o riconoscibile ai fini della carriera ai sensi del art.569 del Decreto legislativo 297/94 e successivemodifiche;

• il servizio di ruolo prestato in carriera inferiore.

Sono valuta bili anche i servizi il cui riconoscimento sia richiesto da personale ancora in periodo di prova.

Il periodo di anzianità derivante da decorrenza giuridica della nomina antecedente alla decorrenza economica nel asoin cui non sia stato prestato effettivo servizio si valuta per intero.

Devono essere considerati come anni interi i periodi corrispondenti agli anni scolastici la cui durata risulti inferio e ai12 mesi per effetto di variazione della data di inizio disposta da norme di legge. Il servizio effettivamente pres atonelle scuole o istituti situati nelle piccole isole, relativo ad ogni mese o frazione superiore a 15 giorni, deve es ereraddoppiato anche nei casi di mancata prestazione del servizio per gravidanza, puerperio e per servizio militare di evao per il sostitutivo servizio civile, in conformità a quanto previsto sul riconoscimento di tale servizio dalle speci chenormative.

(4) Ai fini del calcolo del punteggio di perdente posto si prescinde dal computo del triennio. Si precisa che perl'attribuzione del punteggio devono concorrere, per gli anni considerati, la titolarità nel profilo di attuale apparten nza(per gli assistenti tecnici indipendentemente dall'area professionale di titolarità) ed eventualmente nel ruolo o neiruoli confluiti nel medesimo profilo (con esclusione pertanto sia del periodo di servizio pre-ruolo sia del ser iziocoperto da decorrenza giuridica retroattiva della nomina) e la prestazione del servizio nella scuola di tltolarità. Ilpunteggio in questione va attribuito anche in tutti i casi in cui il periodo di mancata prestazione del servizio ellascuola di titolarità è riconosciuto a tutti gli effetti nelle norme vigenti come servizio di istituto validamente pres atonella medesima scuola. Conseguentemente, a titolo esemplificativo, il punteggio per la continuità di servizio eveessere attribuito nei casi di congedi, compresi quelli disciplinati dal D.L.vo n. 151/01 e successive modifich edintegrazioni, ed aspettative per motivi di salute, per gravidanza e puerperio, per servizio militare di leva o p r ilsostitutivo servizio civile, per mandato politico, nel caso di comandi, di esoneri dal servizio previsti dalla legge er icomponenti del consiglio nazionale della pubblica istruzione, di esoneri sindacali, di aspettative sindacali ancorché onretribuite, di utilizzazione presso i distretti scolastici, etc. Si precisa inoltre, che, nel caso di sdoppiamento, diaggregazione di istituti, la titolarità ed il servizio relativi alla scuola di nuova istituzione devono ricongiungersi allatitolarità ed al servizio relativi alla scuola sdoppiata o ~a al fine dell'attribuzione del punteggio in questi ne.

~ $ , Ctr1·

Non interrompe la maturazione del punteggio della continuità neanche la fruizione del congedo biennale perl'assistenza a familiari con grave disabilità di cui all'art. 5 del D.L.vo n. 151/01 e successivemodifiche ed integrazioni.Non interrompe la continuità del servizio, altresì, la utilizzazione in altra scuola del personale in soprannumero nellascuola di titolarità, né l'utilizzazione ottenuta con precedenza a seguito di sdoppiamento, soppressione, autonomia oaggregazione delle unità scolastiche. Parimenti, non interrompe la continuità del servizio, il trasferimento delpersonale in quanto soprannumerario, qualora il medesimo ottenga nell'ottennio immediatamente successivo iltrasferimento nel precedente istituto di titolarità, ed abbia prodotto, in ciascun anno, domanda per rientrare nellascuola di precedente titolarità. In ogni caso non deve essere considerata interruzione della continuità del servizionella scuola di titolarità la mancata prestazione del servizio per un periodo di durata complessiva inferiore a sei mesi inciascun anno scolastico.

Non interrompe, altresì, la continuità del servizio, l'utilizzazione per la sostituzione del DSGA,ai sensi dell'art. ai sensidell'art. 14 dell'ipotesi del CCNI 13.5.2015, da parte del personale responsabile amministrativo o assistenteamministrativo in scuola diversa da quella di titolarità.

Nei riguardi del personale ATA soprannumerario trasferito d'ufficio senza aver prodotto domanda o trasferito adomanda condizionata, che richieda come prima preferenza in ciascun anno dell'ottennio il rientro nella scuola o nelcomune di precedente titolarità, l'aver ottenuto nel corso dell'ottennio il trasferimento per altre preferenze espressenella domanda non interrompe la continuità del servizio.

Ai fini della continuità del servizio non si valuta l'anno in corso.

(4Bis) Si precisa che il punteggio in questione va attribuito anche nei casi in cui l'interessato abbia usufruito delriconoscimento della continuità del servizio qualora il medesimo ottenga il rientro nella sede di precedente titolaritàin cui sia ubicata la scuola dalla quale sia stato trasferito d'ufficio e tale rientro si realizzi prima della scadenzadell'ottennio.

(4Ter) Ai fini della formulazione della graduatoria per l'individuazione del soprannumerario, le esigenze di famiglia, daconsiderarsi in questo caso come esigenze di non allontanamento dalla scuola e dal comune di attuale titolarità, sonovalutate nella seguente maniera:

• lettera A) (ricongiungimento al coniuge, etc..) vale quando il familiare è residente nel comune di titolarità delsoprannumerario; tale punteggio spetta anche per il comune viciniore a quello di residenza del familiare, acondizione che in quest'ultimo comune non esistano altre istituzioni scolastiche alle quali possa accedere ilpersonale interessato. Per gli assistenti tecnici tale ipotesi si realizza nel caso di mancanza di istituzionescolastica nella quale siano istituiti posti relativi a laboratori compresi nell'area di appartenenza degliinteressati

• lettera B) e lettera Cl valgono sempre;

• lettera D) (cura e assistenza dei figli minorati, etc..) vale quando il comune in cui può essere prestatal'assistenza coincide con il comune di titolarità del soprannumerario oppure è ad esso viciniore, qualora nelcomune medesimo non vi siano sedi scolastiche richiedibili.

Qualora il comune di residenza del familiare, ovvero il comune per il quale sussistono le condizioni di cui alla lettera Ddella Tabella A - Parte Il, non sia sede dell'istituzione scolastica di titolarità, il punteggio va attribuito per il comunesede dell'istituzione scolastica che abbia un plesso o una sezione staccata nel comune di residenza del familiare,ovvero nel comune per il quale sussistono le condizioni di cui alla lettera D della Tabella A - Parte II.

Il punteggio così calcolato viene utilizzato anche nelle operazioni di trasferimento d'ufficio del soprannumerario.

(5) Il punteggio spetta per il comune di residenza del familiare a cui si richiede di ricongiungersi a condizione che esso,alla data di pubblicazione dell'ordinanza, vi risieda effettivamente con iscrizione anagrafica da almeno tre mesi.

Qualora il comune di residenza del familiare, ovvero il comune per il quale sussistono le condizioni di cui alla lett ra D

della Tabella A - Parte Il, non sia sede dell'istituzione scolastica di titolarità, il punteggio va attribuito per il co une

sede dell'istituzione scolastica che abbia un plesso o una sezione staccata nel comune di residenza del fami iare,

ovvero nel comune per il quale sussistono le condizioni di cui alla lettera D della Tabella A - Parte II.

La residenza del familiare alla quale si chiede il ricongiungimento deve essere documentata con dichiara ione

personale redatta ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R. 28.12.2000, n. 445 e successive modifich ed

integrazioni, nei quali dovrà essere indicata la decorrenza dell'iscrizione stessa. 5i prescinde dall'iscrizione anagr fica

quando si tratta di ricongiungimento al familiare trasferito per servizio nei tre mesi antecedenti alla da di

pubblicazione dell'ordinanza. In tal caso ai fini dell'attribuzione del punteggio la dichiarazione personale redat a ai

sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R. 28.12.2000, n. 445 e successive modifiche ed integrazioni, d vrà

contenere l'anzidetta informazione. Tale punteggio spetta anche per il comune viciniore a quello di residenz del

familiare, nonché per quello in cui si verificano le condizioni di cui alla lettera D della Tabella A - Parte Il, a condiz one

che in quest'ultimo comune non esistano altre istituzioni scolastiche alle quali possa accedere il personale interes ato.

Per gli assistenti tecnici tale ipotesi si realizza nel caso di mancanza di istituzione scolastica nella quale siano ist uiti

posti relativi a laboratori compresi nell'area di appartenenza degli interessati. I punteggi per le esigenze di famigl a di

cui alle lettere A}, B}, C), D} sono cumulabili fra loro.

(5 bis) Per i soli trasferimenti a domanda, le situazioni di cui al presente titolo non si valutano per i trasferinell'ambito della stessasede (per sede si intende "comune").

(6) " punteggio va attribuito anche per i figli che compiono i 6 anni o i 18 anni tra il 1° gennaio e il 31 dice bredell'anno in cui si effettua il trasferimento.

(7) Lavalutazione è attribuita nei seguenti casi:

a} figlio minorato ovvero coniuge, o genitore, ricoverati permanentemente in istituto di cura;

b} figlio minorato, ovvero coniuge, o genitore, bisognosi di cure continuative presso un istituto di cura tal dacomportare la necessità di risiedere nella sede dell'istituto medesimo.

(8) Per l'attribuzione del punteggio gli interessati devono produrre una dichiarazione, in carta libera, rilasc atarispettivamente dal medico di fiducia o dal responsabile delle strutture, abilitate ai sensi del D.P.R.309/90, attest ntela partecipazione dei figli tossicodipendenti ad un programma terapeutico e socio-riabilitativo comportant dinecessità il domicilio nella sede dei genitori.

(9) " punteggio è attribuito esclusivamente al personale appartenente al profilo professionale di responsa ileamministrativo/direttore dei servizi generali ed amministrativi. Il punteggio è attribuito anche per l'inclusione ellagraduatoria di merito dei concorsi riservati di cui all'art.557 D.L.vo 297/94 e all'art. 9 del CCNI3 dicembre 200 . "punteggio è attribuito anche al personale transitato dagli Enti Locali ai sensi dell'art. 8, comma 3, della L. n. 124/99.

(lO) " punteggio è attribuito al personale appartenente a profilo professionale diverso da quello di responsa ileamministrativo/direttore dei servizi generali ed amministrativi ed è attribuito per l'inclusione nella graduatori di

'~ merito dei concorsi a posti, nella scuola statale, di personale ATA di livello o area superiore, sia ordinari che riser ati".~" per esami o per esami e titoli. Il punteggio è attribuito anche al personale incluso nelle graduatorie per la moblità",,--..~.( professionale in profilo professionale superiore rispetto a quello di attuale appartenenza di cui all'art. 9 del CC I 3

dicembre 2009 nonché al personale transitato dagli Enti Locali ai sensi dell'art. 8 comma 3 della L. n. 124/99.

~ (11) " servizio prestato in qualità di incaricato ex art. 5 dell'Accordo ARAN - 0055 8.3.2002 e ex art. 58, del C NL~- ~4.7.2003 e ex art. 59 del CCNLdel 29/11/2007, è da valutare con lo stesso punteggio previsto per il servizio no di

ruolo. Tale servizio, qualora abbia avuto una durata superiore a 180 gg, interrompe la continuità.

ALLEGATO F - ORDINE DELLE OPERAZIONI NEI TRASFERIMENTI E NEI PASSAGGI DEL PERSONALE ATA

EFFETIUAZIONEDELLAI FASE

Le operazioni di cui alla prima fase comprendono tanti movimenti quanti sono i comuni della provincia. A tale fasepartecipano anche i titolari dei centri territoriali nell'ambito del comune del centro territoriale di titolaritàriorganizzato nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti secondo quanto previsto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n.263.

A) Trasferimenti del personale ATAsulla base di quanto previsto dagli artt. 51 e 52 del presente contratto.

Al) Trasferimenti a domanda del personale beneficiario della precedenza di cui al punto I, n. 2) dell'art.47 -titolo III - del presente contratto, indipendentemente dal comune o provincia di provenienza; (sonocompresi i trasferimenti interprovinciali)

B) Trasferimenti del personale perdente posto, trasferito d'ufficio, o a domanda in quantosoprannumerario, nell'ultimo ottennio (precedenza di cui al punto Il dell'art. 47), compreso il personaledi cui all'art. 51 comma 3 punto Il e art. 53 (5), che abbia prodotto domanda per rientrare nella scuola diprecedente titolarità(6), qualora in essa si sia ricostituito il posto. In caso di più aspiranti, gli interessatidevono essere graduati con il punteggio spettante per il trasferimento a domanda (4). A tale movimentopartecipano in subordine anche i docenti inidonei ed i docenti titolari delle classi di concorso C555 eC999transitati nei profili ATA per l'ultima scuola in cui hanno prestato servizio nell'anno scolastico in cuihanno ottenuto il nuovo inquadramento.

C) Trasferimenti a domanda nell'ambito dello stesso istituto da un'area all'altra del personale appartenenteal profilo di assistente tecnico.

D) Trasferimenti, a domanda, del personale beneficiario delle precedenze di cui al punto III) - 1), 2) e 3)dell'art. 47, titolo III del presente contratto.

Dl) Trasferimenti a domanda del personale beneficiario delle precedenze di cui al punto V) dell'art. 47, titoloIII del presente contratto, limitatamente ai comuni con più distretti.

D2) Trasferimenti a domanda in sede ivi compresi i docenti inidonei ed i docenti titolari delle classi diconcorso C555e C999transitati nei ruoli ATA (1) (2).

D3) Trasferimenti, a domanda, del personale appartenente al profilo di assistente tecnico che si muova suun'area diversa da quella di titolarità, beneficiario delle precedenze di cui al punto III) - 1), 2) e 3)dell'art. 47, titolo III del presente contratto

D4) Trasferimenti a domanda, del personale appartenente al profilo di assistente tecnico che si muova suun'area diversa da quella di titolarità, beneficiario delle precedenze di cui al punto V) dell'art. 47, titoloIII del presente contratto, limitatamente ai comuni con più distretti.

D5) Trasferimenti a domanda in sede del personale appartenente al profilo di assistente tecnico che simuova su un'area diversa da quella di titolarità, (1) (2).

E) Trasferimenti del personale perdente posto, trasferito d'ufficio, o a domanda condizionata in quanto

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B1) Trasferimenti a domanda da fuori sede, del personale beneficiario della precedenza di cui al punto V)dell'art. 47 - titolo III - del presente contratto (1), nell'ambito della provincia nel rispetto delleprecedenze previste dal presente contratto.

soprannumerario, nell'ultimo ottennio - compreso il personale di cui all'art. 51 comma 3 punto Il e di cuiall'art 53 (5), che abbia prodotto domanda per rientrare nel comune di precedente titolarità, di cui alpunto IV) dell'art. 47 - titolo III - del presente contratto. In caso di più aspiranti, gli interessati devonressere graduati con il punteggio spettante per il trasferimento a domanda (3) (4). A tale rnovlrnentrpartecipano in subordine anche i docenti inidonei ed i docenti titolari delle classi di concorso C555C999 transitati nei profili ATA per il comune dell'ultima scuola in cui hanno prestato servizio nell'annscolastico in cui hanno ottenuto il nuovo inquadramento.

El) Trasferimenti del personale perdente posto appartenente al profilo di assistente tecnico che si muova Sl

un'area diversa rispetto a quella di tltolarità, trasferito d'ufficio, o a domanda condizionata in quantesoprannumerario, nell'ultimo ottennio - compreso il personale di cui all'art. 53 (5), che abbia prodottedomanda per rientrare nel comune di precedente titolarità, di cui al punto IV) dell'art. 47 - titolo III - depresente contratto. In caso di più aspiranti, gli interessati devono essere graduati con il punteggiespettante per il trasferimento a domanda (3) (4).

F) Trasferimenti d'ufficio in sede del personale soprannumerario che non abbia prodotto domanda o chepur avendola prodotta, non abbia ottenuto le scuole richieste (2) ivi compresi i docenti inidonei eddocenti titolari delle classidi concorso C555e C999transitati nei ruoli ATA.

F1) Trasferimenti d'ufficio in sede del personale soprannumerario appartenente al profilo di assistentetecnico che si muova su un'area diversa rispetto a quella di titolarità, che non abbia prodotto domanda cche, pur avendola prodotta, non abbia ottenuto le scuole richieste (2).

EFFETIUAZIONEDELLAIl FASE

Laseconda fase del movimento concerne i trasferimenti da un comune all'altro della provincia nei confronti dei tit larinella provincia medesima. A tale fase partecipano anche i titolari dei centri territoriali per sedi di comuni diversirispetto a quello del centro territoriale riorganizzato nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti secondo quantoprevisto dal D.P.R.29 ottobre 2012 n. 263.

A) Trasferimenti d'ufficio da fuori sede del personale soprannumerario che non abbia prodottodomanda o che, pur avendola prodotta, non abbia ottenuto le scuole richieste (2).

Al) Trasferimenti d'ufficio da fuori sede del personale soprannumerario appartenente al profilo diassistente tecnico che si muova per un'area diversa da quella di titolarità, che non abbia prodottodomanda o che, pur avendola prodotta, non abbia ottenuto le scuole richieste (2).

Trasferimenti a domanda da fuori sede, del personale beneficiario della precedenza di cui al puntoIII) dell'art. 47 - titolo III - del presente contratto (l), nell'ambito della provincia nel rispetto delleprecedenze previste dal presente contratto.

B

B2) Trasferimenti a domanda da fuori sede, del personale beneficiario della precedenza di cui al puntoVI) dell'art. 47 - titolo III - del presente contratto (l), nell'ambito della provincia nel rispetto delleprecedenze previste dal presente contratto.

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~ L,i.

B3) Trasferimenti a domanda da fuori sede, del personale beneficiario della precedenza di cui al puntoVII) dell'art. 47 - titolo III - del presente contratto (l), nell'ambito della provincia nel rispetto delleprecedenze previste dal presente contratto.

B4) Trasferimenti a domanda da fuori sede (1) nell'ambito della provincia del personale che nonusufruisce di alcuna preferenza ivi compresi i docenti inidonei ed i docenti titolari delle classi diconcorso C555e C999transitati nei ruoli ATA.

B5) Trasferimenti a domanda da fuori sede, del personale appartenente al profilo di assistente tecnicoche si muova per un'area diversa da quella di titolarità beneficiario della precedenza di cui al puntoIII) dell'art. 47 - titolo 111- del presente contratto (l), nell'ambito della provincia.

B6) Trasferimenti a domanda da fuori sede, del personale appartenente al profilo di assistente tecnicoche si muova per un'area diversa da quella di titolarità beneficiario della precedenza di cui al puntoV) dell'art. 47 - titolo 111- del presente contratto (l), nell'ambito della provincia.

B7) Trasferimenti a domanda da fuori sede, del personale appartenente al profilo di assistente tecnicoche si muova per un'area diversa da quella di titolarità beneficiario della precedenza di cui al puntoVI) dell'art. 47 - titolo 111- del presente contratto (l), nell'ambito della provincia.

B8) Trasferimenti a domanda da fuori sede, del personale appartenente al profilo di assistente tecnicoche si muova per un'area diversa da quella di titolarità beneficiario della precedenza di cui al puntoVII) dell'art. 47 - titolo III - nell'ambito della provincia.

B9) Trasferimenti a domanda da fuori sede, del personale appartenente al profilo di assistente tecnicoche si muova per un'area diversa da quella di titolarità che non usufruisce di alcuna precedenza.

C) Trasferimenti d'ufficio del personale senza sede di titolarità (art. 53 del presente contratto) ivicompresi i docenti inidonei ed i docenti titolari delle classi di concorso C555 e C999 transitati neiruoli ATA.

EFFETIUAZIONEDELLAIII FASE

Le operazioni di mobilità relative alla terza fase vengono realizzate secondo l'ordine seguente nel rispetto dellealiquote di cui al comma 2 dell'art. 46 (Titolo III) del presente contratto.

A) Passaggia domanda da uno ad altro profilo della stessa area nell'ambito della provincia di tutto ilpersonale che risulti in esubero nella provincia, nel limite delle disponibilità previste dal presentecontratto.

B) Trasferimenti degli aspiranti provenienti da altra provmcia che risultino beneficiari dellaprecedenza di cui al punto III) dell'art.47 - titolo 111- del presente contratto.

B1) Trasferimenti degli aspiranti provenienti da altra provincia che risultino beneficiari dellaprecedenza di cui al punto V) dell'art. 47 - titolo 111- del presente contratto.

B2) Trasferimenti degli aspiranti provenienti da altra provincia che risultino beneficiari dellaprecedenza di cui al punto VI) dell'art. 47 - titolo 111- del presente contratto.

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B3) Trasferimenti a domanda del personale beneficiario della precedenza di cui al punto VII) dell'art.47 - titolo 111-del presente contratto

B4) Trasferimenti degli aspiranti provenienti da altra provrncra che risultino beneficiari dellaprecedenza di cui al punto VIII) dell'art. 47 - titolo 111-del presente contratto.

B5) Trasferimenti degli aspiranti provenienti da altra provincia che non usufruiscono di alcunaprecedenza ivi compresi i docenti inidonei ed i docenti titolari delle classi di concorso C555 e C999

transitati nei ruoli ATA.

C) Passaggida uno ad altro profilo della stessa area del personale non in soprannumero, beneficiariodella precedenza di cui al punto I), n. 2 - art. 47 - titolo III) del presente contratto.

Cl) Passaggida uno ad altro profilo della stessaarea del personale non in soprannumero.

Ferme restando le precedenze sopra richiamate fra i diversi aspiranti alla stessa sede o al medesimo isti uto,dovranno esseretrasferiti quelli con punteggio complessivo più alto e, a parità di punteggio, i più anziani di età.

In ciascuna delle tre fasi la precedenza di cui all'art. 47 punto V spetta prima ai genitori anche adottivi del disabi e insituazione di gravità. Qualora entrambi i genitori siano impossibilitati a provvedere all'assistenza del figlio dis bilegrave perché totalmente inabili, viene riconosciuta la precedenza, alla stregua della scomparsa di entrambi i geni ori,anche ad uno dei fratelli o delle sorelle, in grado di prestare assistenza,conviventi di soggetto disabile in situazio e digravità o a chi ,individuato dall'autorità giudiziaria competente, esercita tale tutela.

Successivamente tale precedenza viene riconosciuta per l'assistenza al coniuge e limitatamente alla I e Il fase al 010

figlio individuato come referente unico che presta assistenzaal genitore disabile in situazione di gravità.

NOTE

(1) Per "sede" si intende "il comune"

(2) Per i titolari su posti determinati a livello di distretto intercomunale, per "sede" va inteso il comune sed didistretto.

(3) E' trattato in tal punto dell'ordine delle operazioni anche il personale titolare di istituzioni scolastiche ubicat incomune di nuova istituzione.

(4) Per il personale titolare in altro comune trasferito nell'ultimo ottennio per soppressione di posto che chied ditornare alla scuola, ovvero al comune di precedente titolarità, non sono attribuiti i punteggi relativi alle esigenz difamiglia (titolo Il della tabella di valutazione per i trasferimenti a domanda) limitatamente alla preferenza riferita allasola istituzione scolastica di precedente titolarità.

(5) Per tale personale, in esubero sull'organico provinciale, che chiede di tornare alla scuola o al comunprecedente titolarità, non sono attribuiti i punteggi relativi alle esigenze di famiglia (titolo Il delle tabellvalutazione) limitatamente alla preferenza riferita alla sola istituzione scolastica di precedente titolarità.

didi

~~ (6) Per il personale appartenente al profilo di assistente tecnico, compreso il personale di cui all'art. 53 (5) il rientro~ sulla scuola di precedente titolarità è consentito su tutte le aree professionali richieste a domanda.

Roma, 8 aprile 2016

Per l'Amministrazione

S.N.A.L.S.-C.O.N.F.S·A.L.~~l~J.J-Q) ~q~UJ~