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N. ar ra la s to ri a c he ne gl i an ni 37 e 38, allor- quan d o A N T O N IO era i n g ue rr a con I PA R T I in O ri e n te , i s u o i s oldati si tro va ro no , pi ù vo lt e , c o- str e tt i d al la la m e a c ibar s i c o n le e r be. P er ò ess i n o n co n o scevano la ' c o m m es tibjlità e qu in di do - veva n o s p e ri m e n ta rl e vo lt a p e r v o lt a . Av v e nn e co- s  ì , u n g iorno, c he u na v ar ie de ll e erb e ra cc olte p r o v o c ò a d e i so ld at i l'u sc it a dei se n s i , e l a m o r te. S i tra tta va d e ll a D a t u r a s tr a m onio. - Ecco in tan to qu an to c i na rra no, su ll a m e d e si · m a, a lc u ni testi di m e d i c ina: « Se a qu a l c u n o v i e n d ata u n a p i cc o l a quantIt a . d i s tr a nWIÙo eg li e s c e to talm e n te d i se n n o c h e s i p u òf a r e' d avanti a lui q u alsi a s i c o s a e se n za c h e il m e d e s im o la di m an e n e c o n se r v i ri c ord o alc un o. Durant e ta l e stato m ani a c o s i p u ò a l s o g g etto to · g li e r e la c h ia v e d i ta sca e da v an ti ai pr op ri oc c h i a p r i r e il s u o sc ritto i o. E g li la sc ia fa r tu tto, p er- c h è n u l l a o sse r va e compr e n d e ». « Co lla don na è p oss ibile, mediant e q u es ta dr o- g a , p r e n de r s i p iace r e e d in du d a ,Ee r s ino all e p ro - p ri e y oglie co m p l e ta m e n t e ». « I n q u e st o mo d o q ue l b u on d i avo lo si è u b - b ri a c a to , in im m a g in a zion e , con u n le g n o secco f o r a to . U n a lt ro è andat o alla - fu c in a e d h a g ri - d a t o ch e si ,doveva aiut a r e a p r e n d e r e i pe sci pe r - c h è n e lla f uc ina nuota v a n o i p es c i a b r a nc hi. I n al t r i a nc o r a q u e s ta d r o g a d a pa zz i, av e va pro vo - cato alt re im ma ginazi o n i e co s  ì l i a v e v a fa tt i la - v ora re a q u e ll o o q u e l m ~ s t ie r e p e r nu lla c o m e se f osse pr op rio un a c o m m edia. L'in do m an i nessu- n o si r ic o r dava c h e il g i orno pri m a si e r a dipor - t , a t o t a lm e n te ri d i c o lo , s i la sc ia v a c onvin c e r e ch e a v ev a a v u to t 31i imm ag inazi o n L E W I N . L o s trqnwni o h a se r v i to cos  ì a p r ov ocar e al l u - c in a z i o n i o illus i on i f a n t as t i c h e o n d e n e ll a stre - L'erba degli stre g oni go n e r ia ha g i o c a to u n a p a rt e importante. T a l e p o t e r e è og g i bas t a n t e m e n t e no to in ce rt e p r o v in - ce d e l B eng a la , ove si f uma a n c h e la Canap e i n - di a n a  , c io è l a g anjah c on l 'a g g iu nta <: lidue o tr e sem i d i st r a m onio e u n a quant idi fo gli e . T a l e u s anza è alt re p r esso a lc u n e p o p o l azion i d e ll a A m e r i ca d el Su d , e d e ll ' India. TSC HUDJ r a cc o n ta d' av e r oss ervat o d ir e ttame n te l e a zi o n i pr o d o t t e d a ll o str amonio i n un in à ia n o c h e a v e v a b e vuto la tonga, b e va nd a pre parata c o n l e ca ps u l e d e i se m i . C aduto eg l i i n un p r o f o n d o st u p o r e , nar r a l 'A., s ed e v a c o n la b o c c a c h iu sa spas m o d i 0 a Jm e n te e fi ssa v a il te rr e n o c o n g li o c · c h i sb a r r a ti. Do p o u n q u a r to ,d'o r a g li oc c h i c o- m in c i. ar o n o a m o ta re ; f r a le labbr a s emiap e r te c ompa r v e la sc hiuma e l'intie r o co r p o f u p r eso d . a c o n v u l si o n i . D o p o c h e ques ti s in t o m i s i fu ro no a tt e nuati e g li ca d d e i n u n s onno c h e durò v a ri e o r e. A ll a se r a l o s i tr o v ò in mez z o a u n c roc c h io d i uditor i a i q u a li r a cc onta v a c h e e ra s ta t o a c o l- l o q u i o c o n i s uoi anten ati. I Sacer d o ti d'a l t r i te m pi qu an d o v o le v an o co· muni c ar e c o n g li De i e d ac q u ista re fa c oltà p ro - f etic h e , p r e n d ev an& u n b e v er a g ~ i o p r e p a ra to co n lo s lran wnio. A ,n c h e a i nos t ri te m p i SI so n v is ti c o'm p i e re , so t to l'azion e d e lla dr og a in p a rola, d e ll e az i o n i abba s tanza s tran e , b a llar e a d e se mpio, arrampi- c ar s i s u g l i a lb er i, co r re r e all 'i m p a zza ta , e c c. N ell ' u o m o, l o s tramonio  , è s t a to co ns id e ra t o altr e s  ì c o m e un p o t en t e afr o d i s i a c o e h a d eterm i- n a t o ta l vo l t a p olluzi o n i nottu r ne e m as turbaziolli. Nel l a d o n na, ninfomania. A p r esci n d e r e intanto , d a ll e p r e d e tt e azioni , s hntt a t e so ven t e dal v o l g o, lo stram o ni o è u n a d r o g a m e d ica m e n to s a < i Ssa I im p ortant e p e r c u i

L'erba degli stregoni

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N.arra la storia che negli anni 37 e 38, allor-

quando ANTONIOera in guerra con I PARTI in

Oriente, i suoi soldati si trovarono, più volte, co-

stretti dalla lame a cibarsi con le erbe. Però essi

non conoscevano la' commestibjlità e quindi do-

vevano sperimentarle volta per volta. Avvenne co-

s ì, un giorno, che una varietà delle erbe raccolte

provocò a dei soldati l'uscita dei sensi, e la morte.

Si trattava della Dat ur a str amonio. -Ecco intanto quanto ci narrano, sulla medesi·

ma, alcuni testi di medicina:

« Se a qualcuno vien data una piccola quantIta .

di str anWIÙo egli esce totalmente di senno che si

può f are' davanti a lui qualsiasi cosa e senza che il

medesimo la dimane ne conservi ricordo alcuno.

Durante tale stato maniaco si può al soggetto to·

gliere la chiave di tasca e davanti ai propri occhi

aprire il suo scrittoio. Egli lascia far tutto, per-

chè nulla osserva e comprende ».

« Colla donna è possibile, mediante questa dro-ga, prendersi piacere ed induda ,Eersino alle pro-

prie yoglie completamente».

« In questo modo quel buon diavolo si è ub-

briacato, in immaginazione, con un legno secco

f orato. Un altro è andato alla -fucina ed ha gri-

dato che si ,doveva aiutare a prendere i pesci per-

chè nella fucina nuotavano i pesci a branchi. In

altri ancora questa droga da pazzi, aveva provo-

cato altre immaginazioni e cos  ì li aveva fatti la-

vorare a quello o quel m~stiere per nulla come se

f osse proprio una commedia. L'indomani nessu-

no si ricordava che il giorno prima si era dipor-

t,ato talmente ridicolo, nè si lasciava convincere

che aveva avuto t31i immaginazioni» LEWIN.

Lo strqnwnio ha servito cos  ì a provocare allu-

cinazioni o illusioni f antastiche onde nella stre-

L'erba

degli stregoni

goneria ha giocato una parte importante. Tale

potere è oggi bastantemente noto in certe provin-

ce del Bengala, ove si f uma anche la Canape in-diana , cioè la ganjah con l'aggiunta <:lidue o tre

semi di st r amonio e una quantità di foglie. Tale

usanza è altresì presso alcune popolazioni della

America del Sud, e dell'India.

TSCHUDJ racconta d'aver osservato direttamente

le azioni prodotte dallo str amonio in un inàianoche aveva bevuto la tonga, bevanda preparata con

le capsule dei semi. Caduto egli in un prof ondo

stupore, narra l'A., sedeva con la bocca chiusa

spasmodi0aJmente e fissava i l terreno con gli oc·

chi sbarrati. Dopo un quarto ,d'ora gli occhi co-

minci.arono a motare; fra le labbra semiaperte

comparve la schiuma e l'intiero corpo fu preso

d.a convulsioni. Dopo che questi sintomi si furono

attenuati egli cadde in un sonno che durò varie

ore. Alla sera lo si trovò in mezzo a un crocchio

di uditori ai quali raccontava che era stato a col-

loquio con i suoi antenati.

I Sacerdoti d'altri tempi quando volevano co·

municare con gli Dei ed acquistare facoltà pro-

f etiche, prendevan& un beverag~io preparato con lo

slranwnio.

A,nche ai nostri tempi SI son visti co'mpiere,

sotto l'azione della droga in parola, delle azioni

abbastanza strane, ballare ad esempio, arrampi-

carsi sugli alberi, correre all'impazzata, ecc.

Nell'uomo, lo stramonio , è stato considerato

altres ì come un potente afrodisiaco e ha determi-

nato talvolta polluzioni notturne e masturbaziolli.

Nella donna, ninfomania.

A prescindere intanto ,dalle predette azioni,

shnttate sovente dal volgo, lo stramonio è una

droga medicamentosa <iSsaI importante per cui

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Fiori di Datura suaveolens

(particolare)

merita di essere additata agli studiosi per unamaggiore applicazione specie che essa fa parte delnostro patrimonio erboristico.

Lo st ramonio é una pianta narcotica, acre chesi approssima molto alla bellaodonna. Come que-st'ultima contiene atropina e iosciamina.

Primo a studiarne le sue proprietà terapeuti-che è stato STORKverso il 1760, che l'ha fatto og-getto delle sue investigaz~oni. Fino a quel temposi sapeva solamente essere una droga pericolosautilizzata, come abbiamo detto, a scopo criminoso.

II risultato delle osservazioni di STORKha f attoconcepire le più belle speranze sulle utilità dellost ramonio nelle' malattie cerebrali croniche spe-cialmente, ed i medici cominciarono a ripetere leesperienze nelle ,diff erenti affezioni di quest'or-gano e sempre con esito favorewlissimo, per cui,in seguito, la droga venne estesa in altre malattiecome la neurosi, l'epilessia, il tetano traumati-co, ecc.

Negli Stati Uniti col succo ,dello st ramonio èstata curata la mania in dosi da 20 a 30 gocce algiorno (DE CANDOLLE).

Un maniaco che prese inavvedutamente dei se-mi di stranwniv , guar ì, secondo il dottor BERNARD,da questa aff ezione.

'ODHELI_S, a STOKOLM,diede l'estratto ,di dettapianta a quattordici epilettici; otto !,!:uarirono,cinque migliorarono.

Secondo KIRCHOFFle frizioni con la tintura dellefoglie, f atte sul tragitto dolente delle nevralgie,bastano a "uarirle

" .

MARCEl',esperto chimico di Londra, cu~ò moltiindividui aff etti da dolori nervosi con l'uso del-J'estr,atto ,dei semi. Detti dolori avevano resistitoa tutti gli altri. ADHELlUS,già dtato, vide un ope-raio guarito ,-da convulsioni intermittenti condelle pillole di stramonio.

Uno ,degJi usi più volgari ed efficaci dello st r a-monia è quello che se nè f a nell'asma bronchialefumandone le foglie a guisa ,di tabacco.

Al Brasi le UEasi la decozione de]]a Datura st r a-monio contro i dolori dei-denti e la gonf iezza dellegengive.

All'estero l'estratto di st r amonio è stato ado-perato nelle piaghe ,dolorose, nei panerecci, nellescottature, nelle screpolature delle mammelle,nei tumori emorroidali aperti, ecc.

Si vuole inoltre che in taluni paesi si diano i

semi di st r amonio ai porci ed ai cavalli per in-grass-arli ed aumentarne il valore (MEBATe LENs).

Lo stramonio è una pianta ongmaria dall'Ame-rica. Il nome Datura deriva dall'arabo Dator e eT at arach. Si soprannominò poi stranwnio ,dallevoci greche sincopate Gteukvoy che vuoI dire so-Iano e M a yikov furioso; come se si dicesse sola-nacea che cagiona delirio furioso.

Lo stramonio ha radice f ibrosa, annua. Il suofusto è eretto con consistenza erbacea; grossoquanto un dito, vuoto di dentro che si eleva allaaltezza di oltre un metro. Le foglie, picciolate,alterne ovali-allungate, con orli sinuati presenta-no la forma ,della mano.

I fiori, ordinariamente, si trovano inseriti nellebif orcazioni dei rami, sono bianchi, a forma digiglio.

Il f rutto è rappresentato da una capsula dellagrosSeZ7Ale f orma di una noce, armato da puntespinose. Interamente si divide in quattro caselledove stanno i semi.

In Sicilia cresce anche abbondante un 'altraspecie di Dat ura , cioè la Datura M et e I  che talunierboristi scambiano per st ramonio. Le due specIesi diff eriscono nelle foglie, nel f usto, nei ramI,nei peduncoli, nei frutti.

I f rutti. ed i rami dello st mnwnio sono lisci,mentre quelli della mete I  sono vellutati. Le f ogliedello stramonio sono ,di un verde cupo con bordiprof ondamente sinuati, quelle della met e I  , intiere.

Il f iore dello st r nmonio è più piccolo di quellodella met e I. Le capsule dello st ramonio sono

ovali, erette con spi.ne alquanto grosse, n,on trop-po numerose nè troppo fitte. Quelle della met e I  ,grosse, inclinate al basso portanti gran quantitàdi spine delicate.

Lo stranfonio cresce abbondante in tutta la Si-cilia specie in Palermo, Lentini, Comiso, Cata-

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nia, Terranova, Barcellona, Palagonia, Militello,Giarre, Lipari, Cefalù.

Se si desidera coltiv.are, basta mettere il suo se-me una 'volta in terreno esposto .a mezzogiorno.In seguito la pianta si riproduce annualmente dase stessa.

Le f oglie che rappresentano la parte maggior-mente off icinale, devonsi raccogliere al momentodella f ioritura che va da luglio a settembre, e laessiccazione f arla con cura.

Altra da.tura , acclimatatasi bene da noi, è laD. Suaveolens o D. Arbor ea. Essa però viene col-

tivata d.ai giardinieri a scopo ornamentale e per j suoi fiori assai odoro...'ii, molto più grandi di

quelle delle Jature anzidette, a forma di campana.

Essa cresce spontanea nei boschi dell 'Ecuadore nelle regioni montuose subtropicali. Gli india-ni, che anche la coltivano, preparano con il succo

della corteccia una specie di bevanda inebriantechiamata maik oa. Gli stregoni la bevono per gua-l'ire malattie o per stregare. I guerrieri f anno al-trettanto prima di andare alla battaglia onde sa-pere dagli Dei se ].a morte è vicina o lontana.

Sul Rio Upano o SAntiago i giovanetti Jabàros,quando vengono iniziati' alla virilità, bevono larnaikoa , e nelle f este precisamente istituite in talel' j correnza .

L'ef f etto iniziale consiste in un impulso moto-l'io eccessivo. Poscia seguono le illusioni dei sensiecc., cos ì come quelle su descritte per '10 stra-

monio.In Prov incia di Palermo, ci risulta altres ì che

le foglie della Datur a arbor ea vengono impiegatecon successo nella cura dei grossi foruncoli e nellesuppurazioni in genere.

A riguardo, un detto popolare così si esprime:« Ciur i d i campagna , tira e sana». Come per si-gnificare cioè che la pianta che porta i fiori af orma di campana, matura le supporazioni, cac-cia fuori il pus e ne accelera la guarigione.

La lavanda in BulgariaSi è ora trovata una zona ~i terra di Bulgaria adatta per

la ('Oit:ivazi.one della lavanda unitamente alla menta pipe-rita. In Bulgaria non vi .era aleun nome che servisse a ~e'signare questa pianta ed è pereiò stata chiamata « Livanta »con u n nome, cioè, oorJ:.ispolld·ente al francese « Lavande l).

'Essa è stata conosciuta per 30 anni come f o'nte di produ,

zione di un olio aromati·co di basso ·prezzo che ~à un'aoquadi Colonia primitiva adoperata quasi esell1JSivamente dai par-

rucchieri. Sino a circa 30 anni f a era importata nella Bulgariaa scopo sperimentale; durante ,però la guer·ra balcanica equella mondiale venne I jlosta in diJrnentieanza.

E' un p.iccolo arbusto ,dell'altezza di 40-60 centimelJri, conuno stelo di oolore verdastro, ·dello spessore di circa mezzo

centimetro, e piccole foglie. In lugUo gli steli si ricopronodi ciuf fi di f  iori caratteristici, colora~ in biuastro e dotatidi piacevole odore aromat!Ìco.

La pianta che nasce dai semi deve essere aceuratamente eol-tivata; la sua vita dura 7 e 8 anni, cresce molto durante ilsecondo anno e comirne.ia a produrre olio il secondo od ilterzo a·Imo.

Il rendi;nento in olio è molto sodd:isfacente: da 90 a 130

chili di steli e fiori vengono ottenuti più di un -chilo ~i olio.Lnoltre, data la r.i·ccbezza del 611010,di Bulgar:ia e le favore-voli condizioni .clima,tiche, avviene che, dUTante il terzo an-no, da un' dek ar (un, ·quarto ,di aero) possano essere ottenuti2-3 chili di olio. Il ,prezzo dell'olio d  ,i Bulgaria è all'i.ncir-ca di l.000 leva ed è I jliù elevato -che in altri Paesi.

Ln questi .ultimi tre a'nni, 160 <lek ar (all'incirca 40 acci)

d j terreno ,sono stati ·coltivati a lavanda nei e'iroondari .diKa.-lovo e Kazanlik  ed anche Svistov sul Danubio e Rasgradvieino al Mal' Nero.

Nell'autunno del 1937 una vasta area ai piedi delle Mon-tagne Balcanie·he è ,stata eoltivata a lavanòa: precisamente aKalof e.r; malgrado il rigido i.nve.-no e la siccità dell'estate.la piantagione ,si è sviluppata regolarmente.

La flora della Bulgar.ia. si è arricchi'ta notevolmente que-st'a'l1I1o con la ·scoperta .da 'parte di un f amoso botanico buI·ga:ro, di pareccbie zone ricoperte di piante di larvanda vici·no aJ Mal' Netro, a Sud di Bourga-s. Questo .dimostra che, secoltivata con cura, la !pianta potrebbe crescere ~n grandequantità in pareochie parti del Paese ed in breve tempo laBulgaria potre'bbe annoveraIre fra i suoi ,prodotti <li esporta·zione anche l'olio .d~ lavanda.

Il succe5SO della coltivazione di lavanda ò~ KaIof ec por-terà indubbiamente un ulteriore sv.iluppo <li questa ooÌluranella zona di « Koznitza» vicino alla granòe e pittoreseàmontagna che IJlOrta alla Vallata ,delle Rose.

Tutto ·ciò è ,del più grande interes-se per l'~oonomia nazio-naIe; in pari tempo questa nuova cultrura potrà svilupparsi,per suo -conto, <>ullependicia Suò della montagna Sredna-Gotra dove verrà sO'Ppiantata la c·oltivazione della rosa.

I principali mercati dell'olio di lavanda :della Bul.gariapotranno essere l'Euro'pa Centrale, la Gran Bretagna e l'O-landa e, poi, forse anche gli Stati Uniti.

La lavanda oltre che in profumeria v.iene adoperata anchein f armacia e per scopi ,domestici. Il f iore viene molto ado-perato in Austria <per aleune bevande medicinali e pro-dotti specifici, ed è anche rich,iesto <lalle donne -di casaper dif  endere i guandaroba dalle tignole e camole. (1)

1 \ otiziario per il Pl'of umiere .~uoy j Bn? \ "et.ti . Nuoyj marchi

Internazionali . _ . . _

: \ otizie deJ!a Conca d'ol'o . E. F.Coneorsi . Bibliogl'af ianivista delle Ri\ 'iste

SOJl1l1 1A IO l'VOllI TESTO

Rivista dplle Ri \ 'istt'DecretoMel'cali

pago XXXVl1. XXXlX

da pag. XL a XL1X