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L’Espressionismo Astratto
Al termine della seconda guerra mondiale emerge una nuova coscienza della realtà: ogni certezza è ormai scomparsa
L’uomo è ormai solo con se stesso: il passato è stato cancellatoe il futuro appare quanto mai incerto
C’è soltanto il presente, inquietante ed effimero, a imporsi nella riflessione dell’uomo nella seconda metà del Novecento
Nel linguaggio artistico questo nuovo sentire si traduce nel concepire l’opera d’arte come un momento unico e irripetibile
Nel frattempo, in seguito alla diaspora degli artisti europei che si trasferirono in America per fuggire agli orrori della guerra, New York ha ormai definitivamente soppiantato Parigi come centro piùimportante della cultura occidentale
La vittoria statunitense in Europa non èsoltanto militare ma anche e soprattutto culturale
Gli anni quaranta e cinquanta vedono la nascita dell’Espressionismo Astratto, la prima corrente artistica ad avere specificità tipicamente americane
Comune denominatore per gli espressionisti astratti è la scelta dell’astrattismo e la progressiva emancipazione dalla tradizione europea
Ma la nascita di questa nuova identitàculturale americana non sarebbe stata possibile senza la presenza dei surrealisti europei oltre oceano
I surrealisti stimolarono la curiosità dei giovani artisti americani: grazie alla loro mediazione infatti gli americani iniziarono a interessarsi a Freud e a Jung ma anche alle tradizioni sciamaniche delle popolazioni indigene
Una caratteristica peculiare dell’Espressionismo Astratto è l’Action Painting(che concettualmente parte dall’automatismo surrealista): non si tratta semplicemente di un nuovo modo di distribuire il colore su un supporto ma è un vero e proprio atteggiamento filosofico tipicamente americano. L’american way of life esalta la libertà e l’intraprendenza individuale, niente di piùdistante dai regimi totalitari europei
L’atto stesso del dipingere diventa prova di creatività.L’Action Painting rappresenta l’opposizione individualistica al conformismo quotidiano nella’America degli anni ‘50
Non si tratta più però, come in Europa, di una critica alla societàche assume esplicite connotazioni politicheNessuno di questi artisti rinnega il capitalismo, anzi un movimento come l’Espressionismo Astratto non poteva non nascere se non nell’America vittoriosa di quegli anni, un paese così forte e cosìsicuro dei suoi valori democratici da poter accettare (e spesso incentivare) anche l’opera e il pensiero di chi si pone in posizione antagonista al sistema
Laboratorio su Segno e Gestualità
FondamentiFondamenti e e direzionidirezioni didi lavorolavoro
Nel laboratorio cercheremo di dare significato al segno, libero da unarappresentazione definita, e alla sua organizzazione nello spazio. Dalle prime impronte di mani nelle grotte ai graffiti urbani, dagli scarabocchiinfantili alle opere di artisti che hanno scelto il segno come forma espressiva,scrittura o cifra compositiva: esempi che testimoniano le varie possibilitàespressive del segno come traccia dell’esistenza. Il percorso che abbiamoscelto di seguire prende l’avvio dall’analisi e separazione degli elementiche costituiscono il linguaggio visivo, per riconoscerne le specificitàe le potenzialità espressive.
IlIl gestogesto
Bisogna liberare il gesto dalla consuetudineaffinché la traccia lasciata dal movimento sia ilpiù libera possibile da convenzioni e stereotipi.Differenti gesti legati a particolari situazioni emozionali produrranno segni diversi.
Strumenti
Il primo e più importante approccio agli strumenti è di conoscenza:scoprire le specifiche qualità delle matite, della grafite, della fusaggine, della tempera analizzandone il calore, la freddezza, la pastosità. Una volta scelto lo strumento più adatto e il gesto da compiere, si traccia un segno. Attraverso l’analisi dei risultati ottenuti si passa alla progettazione del lavoro conclusivo, che raccoglie in varie forme tutti i dati del percorso intrapreso: l’isolamento di un segno tra i tanti, L’osservazione del segno scelto (spessore, lunghezza, andamento), il suo ingrandimento e la sua fedele riproduzione. Tutto il lavoro di sperimentazionediventa quindi progettazione poiché il segno libero e gestuale viene eletto a simbolo. La sua riproduzione ingrandita permette la realizzazione di un progetto e la collocazione di tutti i segni scelti, gli uni vicino agli altri, crea la composizione di un’opera unica.
Gli obiettivi del percorso:Gli obiettivi del percorso:
- acquisire maggiore consapevolezza degli strumenti usati;- valorizzare il segno liberandolo da ogni subordinazione
rappresentativa;- considerare la sperimentazione- un metodo di lavoro per costruire un linguaggio di codici e simboli
condivisibili e comprensibili, mantenendo nello stesso tempo un vocabolario individuale e soggettivo;
- imparare a soffermarsi sul processo creativo più che sul risultato.
DECOLLAGEDECOLLAGE significa scomporre un’immagine ritagliandola in più parti per poi ricomporla in altro modo fantasioso, fino ad assumere un significato diverso. Mimmo Rotella si sbizzarisce nello strappo di carte incollatequaliad esempio manifesti cinematografici e pubblicitari
FOTOCOLLAGE FOTOCOLLAGE consiste nel ritagliare persone o cose da fotografie diverse perricomporle con nuove forme e significati, in una specie di fotomontaggio (il fotocollage è stato assai apprezzato dagli artisti dada e surrealisti per la possibilità di accostamenti sorpendenti e provocatori