15
PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: CMC Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata 4,0. PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 Anno CXXVII - N° 4 Cortona - Giovedì 28 febbraio 2019 www.letruria.it e-mail: [email protected] EuRo 1,80 Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236 Via Nazionale 20, Cortona (AR) T. 0575 601867 Loc. La Fratta 173, Cortona (AR) T. 0575 617441 [email protected] ENGLISH SPOKEN www.alessandrofratini.com CENTRO BENESSERE ESTETICO Via Nazionale 22, Cortona (AR) T. 0575 62158 [email protected] www.alessandrofratini.com L ’Ospedale della Fratta dopo un brillantissimo avvio, sta subendo con- traccolpi negativi e preoccupanti. Una volta la chirurgia, l’ortopedia erano il fiore all’occhiello. Poi il trasferi- mento dei migliori medici ad Arezzo, poi il potenziamento dell’Ospedale di Nottole a tutto danno del nostro nosocomio. Quali iniziative crede sia utile intreprendere per invertire que- sta rotta negativa? Quali corret- tivi pensa sia utile prevedere? La questione sanità e in particola- re quella legata all’ospedale della Fratta sarà uno dei temi centrali della prossima campagna elettora- le. Il nosocomio di S.Margherita è un riferimento indiscusso per il nostro territorio e non accetterò nessun ridimensionamento. Chie- derò a Regione e Asl con forza non solo il mantenimento dei ser- vizi, ma anche il suo rafforzamen- to. Quando la Regione ha messo in piedi la riorganizzazione in aeree vaste ci era stato garantito che con l’ospedale di Nottola ci sarebbe stato un reciproco scambio di professionisti e pazienti. Un pas- saggio che in alcuni settori non è avvenuto e mi adopererò perché venga ristabilito. A breve l’azienda ci presenterà il nuovo progetto di riorganizzazio- ne del pronto soccorso con i lavori che partiranno dopo l’estate e ci ha garantito la sostituzione dei medici del reparto ortopedia. Su questo, nel limite delle competen- ze comunali, vigilerò personal- mente che non ci siano ritardi e si raggiunga l’obiettivo di offrire un servizio indispensabile alla nostra comunità. Altro grosso problema e il non utilizzo di quel grande con- tenitore che è il vecchio ospedale nel centro storico di Cortona. Per una serie di passamano era diventato di proprietà della Pro- vincia in suoi tempi di “grassa”. La Provincia non ha mai previ- sto una sua utilizzazione; in questi ultimi tempi ha effettua- to una vendita ad una società Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar) Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195 E-mail: [email protected] SEGUE A PAGINA 2 costituita ad hoc che pare non abbia consistenza economica tale da garantirne un suo utiliz- zo funzionale alla città e al territorio. E’ un grave “vulnus”; come pen- sa di poter intervenire per realizzare su quell’edificio una concreta possibilità di rivitaliz- zare il centro storico? La vicenda dell’ex ospedale è una questione fondamentale per Cor- tona perché riguarda uno dei palazzi storici più importanti che la Provincia ha deciso di vendere per ragioni di bilancio non es- sendo più in grado, con i tagli economici ricevuti, di garantire neppure l’ordinaria manutenzio- ne. Come Amministrazione vorrò con- frontarmi con gli acquirenti per capire con chiarezza quali sono le loro intenzioni e cosa intendono proporre. Le destinazioni urbani- stiche previste vanno nella direzio- ne della formazione, del sociale e di determinati servizi per la comunità. Una cosa è certa: non SEGUE A PAGINA 2 "Le colpe (e le fatture gonfiate) dei padri non ricadano sui figli Isaia 14:21-31" Nostra intervista al candidato PD, ing. Andrea Bernardini Amministrative maggio 2019 Riscopriamo la bellezza delle edicole della Via Crucis Realizzate da Gino Severini III Stazione prima caduta Sotto il gravoso peso del legno della croce, Gesù cade a terra per la prima volta. E' la prima delle tre cadute che caratterizzano il percorso della Via Crucis. Il Figlio di Dio appare ancora forte, vigoroso nel corpo e nello spirito. Con l'aiuto dei due soldati romani, che già erano apparsi nella scena della stazione precedente, riesce a rialzarsi e riprendere il suo triste cammino. Piccoli frammenti di colori che sembrano irreali ma che scomposti e ricom- posti prendono forma in una geometria viva e ruvida che accentua la drammaticità dell'evento. Le nuvole rosse ed i tetti di Cortona fanno da sfondo alla scena rappresenta- ta. Olimpia Bruni Fotoclub Etruria T utta Cortona si è ritrova- ta, unita e insieme, saba- to sedici febbraio, nella Sala del Consiglio comu- nale per ricordare don An to n io Mencarini, il prete po- vero che, venuto dalla montagna vi fu sacerdote ed apostolo del Van- gelo dal 1953 al 2013. Ses- sant’anni di vita pastorale che ora sono illustrati e raccontati nel libro: “Don Antonio Men ca- rini, una vita spesa per gli altri”, pubblicato in questi gior- ni dal giornale L’Etruria e pre- sentato sabato 16 febbraio alle ore 18, in un’affollatissima sala del Consiglio Comunale dal prof. Vito Cozzi Lepri e dal nostro di- rettore Enzo Lucente. Nella sala del Consiglio co- munale, nell’occasione aperta dal- l’Amministrazione e dalla Giunta Comunale per rendere omaggio e onore ad un “prete santo”, hanno tenuto discorsi di saluto: il sindaco Francesca Basanieri e l'arcive- scovo di Lucca, S. E. Mons. Ben- venuto Italo Castellani, giunto appositamente dalla capitale delle Apuane. La Corale Santa Cecilia di Fratta, diretta dal maestro Al- fiero Alunni, ha arricchito l’even- to con canti e melodie polifoniche di alto livello musicale. Il cortone- se Azelio Cantini ha letto una sua poesia dedicata a don Antonio, che pubblichiamo in altra parte del giornale. Insomma, Palazzo comunale ieri sera si è fatto “agorà” ed insie- me “ecclesia” popolare per ricor- dare e rendere omaggio ad uno dei figli più amati e benvoluti della Cortona novecentesca. Un prete cortonese , che nella sua vita di parroco del Poggio divenne fonte viva di amore cristiano e seppe conquistare cuore e ragione di tutti i cortonesi. Cortonesi che an- cor oggi, a cinque anni dalla sua morte, lo riconoscono come sa- cerdote vero, come fratello cristia- Cortona unita ricorda don Antonio Mencarini

L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

  • Upload
    vandat

  • View
    222

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 1

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - IscrizioneReg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: CMC Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata € 4,0.

PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892

Anno CXXVII - N° 4 Cortona - Giovedì 28 febbraio 2019 www.letruria.it e-mail: [email protected] EuRo 1,80

Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236

Via Nazionale 20, Cortona (AR)T. 0575 601867

Loc. La Fratta 173, Cortona (AR)T. 0575 617441

[email protected]

ENGLISH SPOKEN

www.alessandrofratini.com

CENTRO

BENESSERE

ESTETICO

Via Nazionale 22,Cortona (AR)T. 0575 62158

[email protected]

L’Ospedale della Frattadopo un brillantissimoavvio, sta subendo con -traccolpi negativi epreoc cupanti. Una volta

la chirurgia, l’ortopedia erano ilfiore all’occhiello. Poi il trasferi-mento dei migliori medici adArezzo, poi il potenziamento

del l’Ospe da le di Nottole a tuttodanno del nostro nosocomio.Qua li iniziative crede sia utilein treprendere per invertire que -sta rotta negativa? Quali corret-tivi pensa sia utile prevedere?La questione sanità e in particola-re quella legata all’ospedale dellaFratta sarà uno dei temi centralidella prossima campagna elettora-le. Il nosocomio di S.Margherita è unriferimento indiscusso per ilnostro territorio e non accetterònessun ridimensionamento. Chie -derò a Regione e Asl con forzanon solo il mantenimento dei ser -vizi, ma anche il suo rafforzamen-to.Quando la Regione ha messo inpiedi la riorganizzazione in aeree

vaste ci era stato garantito che conl’ospedale di Nottola ci sarebbestato un reciproco scambio diprofessionisti e pazienti. Un pas -saggio che in alcuni settori non èavvenuto e mi adopererò perchévenga ristabilito.A breve l’azienda ci presenterà ilnuovo progetto di riorganizzazio-

ne del pronto soccorso con ilavori che partiranno dopo l’estatee ci ha garantito la sostituzione deimedici del reparto ortopedia. Suquesto, nel limite delle competen-ze comunali, vigilerò personal-mente che non ci siano ritardi e siraggiunga l’obiettivo di offrire unservizio indispensabile alla nostracomunità.Altro grosso problema e il nonutilizzo di quel grande con -tenitore che è il vecchio ospedalenel centro storico di Cortona.Per una serie di passamano erad i ventato di proprietà della Pro -vincia in suoi tempi di “grassa”.La Provincia non ha mai previ-sto una sua utilizzazione; inquesti ultimi tempi ha effettua-to una vendita ad una società

Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar)Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195

E-mail: [email protected]

� SEGUEA PAGINA 2

costituita ad hoc che pare nonabbia consistenza economicatale da garantirne un suo utiliz-zo funzionale alla città e alterritorio. E’ un grave “vulnus”; come pen -sa di poter intervenire perrealizzare su quell’edificio unaconcreta possibilità di rivitaliz-zare il centro storico?La vicenda dell’ex ospedale è unaquestione fondamentale per Cor -tona perché riguarda uno deipalazzi storici più importanti chela Provincia ha deciso di vendereper ragioni di bilancio non es -

sendo più in grado, con i taglieconomici ricevuti, di garantireneppure l’ordinaria manutenzio-ne.Come Amministrazione vorrò con -frontarmi con gli acquirenti percapire con chiarezza quali sono leloro intenzioni e cosa intendonoproporre. Le destinazioni urbani-stiche previste vanno nella direzio-ne della formazione, del sociale edi determinati servizi per lacomunità. Una cosa è certa: non

� SEGUEA PAGINA 2

"Le colpe (e le fatture gonfiate) dei padri non ricadano sui figli Isaia 14:21-31"

Nostra intervista al candidato PD, ing. Andrea BernardiniAmministrative maggio 2019

Riscopriamo la bellezza delle edicole della Via CrucisRealizzate da Gino Severini

III Stazione prima cadutaSotto il gravoso peso del legno della croce, Gesù cade a terra per la primavolta. E' la prima delle tre cadute che caratterizzano il percorso della ViaCrucis. Il Figlio di Dio appare ancora forte, vigoroso nel corpo e nellospirito.Con l'aiuto dei due soldati romani, che già erano apparsi nella scena dellastazione precedente, riesce a rialzarsi e riprendere il suo triste cammino.Piccoli frammenti di colori che sembrano irreali ma che scomposti e ricom-posti prendono forma in una geometria viva e ruvida che accentua ladrammaticità dell'evento. Le nuvole rosse ed i tetti di Cortona fanno da sfondo alla scena rappresenta-ta. Olimpia Bruni

Fotoclub Etruria

Tutta Cortona si è ritrova-ta, uni ta e insieme, sa ba -to sedici febbraio, nellaSala del Consiglio co mu -nale per ricordare don

An to nio Mencarini, il prete po -vero che, venuto dalla montagna vifu sacerdote ed apostolo del Van -gelo dal 1953 al 2013. Ses -sant’anni di vita pastorale cheora sono illustrati e raccontatinel libro: “Don Antonio Men ca -rini, una vita spesa per glialtri”, pubblicato in questi gior -ni dal giornale L’Etruria e pre -sentato sabato 16 febbraio alleore 18, in un’affollatissima saladel Consiglio Co mu nale dal prof.Vito Cozzi Le pri e dal nostro di -rettore Enzo Lu cente.

Nella sala del Consiglio c o -munale, nell’occasione aperta dal -l’Amministrazione e dalla GiuntaComunale per rendere omaggio eonore ad un “prete santo”, hannotenuto discorsi di saluto: il sindacoFrancesca Basanieri e l'arcive-scovo di Lucca, S. E. Mons. Ben -ve nuto Italo Castellani, giuntoappositamente dalla capitale delleApuane.

La Corale Santa Cecilia diFrat ta, diretta dal maestro Al -fiero Alunni, ha arricchito l’even-to con canti e melodie polifonichedi alto livello musicale. Il cortone-se Azelio Cantini ha letto una suapoesia dedicata a don Antonio,che pubblichiamo in altra partedel giornale.

Insomma, Palazzo comunaleieri sera si è fatto “agorà” ed in sie -me “ecclesia” popolare per ricor-dare e rendere omaggio ad unodei figli più amati e benvoluti dellaCortona novecentesca. Un pretecortonese , che nella sua vita diparroco del Poggio divenne fonteviva di amore cristiano e seppeconquistare cuore e ragione ditutti i cortonesi. Cortonesi che an -cor oggi, a cinque anni dalla suamor te, lo riconoscono come sa -cerdote vero, come fratello cristia-

Cortona unita ricorda don Antonio Mencarini

Page 2: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

L’ETRURIA N. 4 ATTUALITÀ

PAGINA 2

28 febbraio 2019

L’Opinionea cura di Stefano Duranti Poccetti

È da poco passato il Carnevalee non possono che affiorare ri -cordi che mi riconducono all'in-fanzia, quando Cortona non eraso lo un piccolo paese, ma unavera e propria cittadina piena dicolore, di fermento, di opportu-nità.

Il Carnevale lo ricordo bene,con i carri che sfilavano, i tantibambini mascherati che riempiva-no tutte le piazze, tutte le strade,che erano letteralmente inondateda coriandoli multicolori. Ricordoanche l'eleganza della manifesta-zione data al Teatro Signorelli ericordo persino un carro disposto

al Parterre per il divertimento deibambini. Tutto questo purtropponon esiste più, perché la nostraCor to na non è più quella Cortona,un po' per lo sfaldamento deicentri sto rici, un po' perché aquesta si tuazione di assenza dicreatività ce l'abbiamo portata.

Accanto a una Cortona quindiche ricominci a riproporre unserio calendario in grado di attira-re turismo culturale e selezionatoda tutto il mondo, mi auguro diritrovare quella Cortona doveancora era fervida la vita sociale edove ancora ci si poteva deliziaregrazie allo spontaneo folklore.

MB Elettronica S.r.l.Zona ind.le Vallone C.S. Ossaia, 35/35P - 52044 Cortona (AR)- Italy

Internet: www.mbelettronica.com

no al servizio dell'altro, del prossi-mo, soprattutto bisognoso.

L’omaggio e il ricordo, sempli-ce e fuori dai soliti protocollicelebrativi, ma sentito, gioioso evi vo come la voce e il sorriso chere galava questo straordinario pre -

te quando ti incontrava per le viedi Cortona e del mondo, si è con -cluso poi con un convivio france-scano organizzato dagli scoutscor tonesi di don Antonio in Palaz -zo Vagnotti, nelle stanze cioè del -l’ex-se minario cortonese, dove ilgiovane mercatalese fece i suoistu di umanistici e teologici e nellacui Cappella, il 31 luglio 1949,ven ne ordinato sacerdote dal san -to vescovo Giuseppe Franciolini.

La due giorni di forte e cristia-na “civitas” di Cortona novecente-sca, riemersa dalle catacombe nelnome di don Antonio Mencarini,ha avuto la sua conclusioneufficiale domenica 17 febbraio,alle diciotto, con una Santa Messasolenne celebrata dall’arcivescovoMons. Benvenuto Italo Castellani.

Una celebrazione liturgica,che si è tenuta nella nostra mo nu -mentale Chiesa di San Domenico.

Una chiesa che ebbe don An -to nio parroco dal 1987 in avanti edove, cinque anni orsono nelfebbraio 2014, furono celebrati isuoi funerali religiosi prima del -l’ultimo viaggio terreno per il Ci -mi tero di Mercatale, dove il gran -

de sacerdote cortonese oggi ripo -sa.

Coloro che vogliono avereuna copia del libro, la cui co -pertina è qui riprodotta as -sieme ad altre relative all’e-vento, possono rivolgersi allalibreria Nocentini, al no strogiornale, presso la Far maciaCentrale di Ru ga piana oppurepresso l’Associazione “Ra gaz -zi di don Antonio” guidata daFabio Co man ducci e Ro ber toPinna, che, assieme ad En zoLucente, sono stati gli instancabilianimatori ed organizzatori di que -sta due giorni cortonese in o noredi un sacerdote che è risuscito aleggere dentro l’anima, il cuoredei tanti cortonesi incontrati e delquale ogni cortonese oggi conser-va un pro prio personale ricordo.

Ivo Camerini

Il Carnevale di oggi, il Carnevale che non c’è più

verranno concesse varianti checonsentano di stravolgere questedestinazioni tentando una specula-zione edilizio-economica di que -sto ambiente.In passato vi era stata la possibilitàdi trasferirci le scuole superiori,che poi non è andata in porto.Tuttavia credo che l’immobile ab -bia tutte le potenzialità per farcrescere il nostro centro storico eriportare ragazzi a viverci durante

l’anno magari con collaborazionicon università e centri di ricerca.Su queste basi l’Amministrazionesarà presente.Parcheggi. Il problema in par te èstato risolto con la giun ta Ra -chini che ha realizzato la primaparte del parcheggio allo SpiritoSanto. La seconda parte di qualprogetto è rimasta nei cassetticomunali. Un’altra pos si bilità diampliamento è la rea lizzazione

Cortona unita ricorda don Antonio Mencarinida pag. 1

Dieci anni fa ci ha lasciatiil prof. Francesco Na -var ra, docente per moltianni di materie pratichein particolare del labo -

ratorio chimico-enologico dell’I -sti tuto Vegni.

Oltre che come docente ilprof. Navarra va ricordato per es -sere stato, insieme all’indimentica-to Preside prof. Domenico Pe trac -ca, il promotore della creazionedella DOC Cortona.

Questo ha consentito a moltecantine del territorio cortonese diprodurre vini che sono conosciutiper il loro pregio in tutto il mon -do.

Anche l’Istituto Vegni nella suaazienda coltiva circa 20 Ha di vi -gneti dai quali vengono ottenutinella Cantina aziendale tutti i vinidella DOC cortonese.

Per ricordare la figura di que -sto docente e inaugurare il sestoanno di specializzazione inenotecnico che è stato concessoper l’anno scolastico 2018/19, l’I -stituto Vegni e l’Associazione Amicidel Vegni hanno voluto organizza-re questo importante convegno alquale che annovera tra i relatori iPresidenti due Accademie presti-giose: quella dei Georgofili di Fi -renze e quella dei Fisiocritici diSiena.

Il convegno sarà aperto daisaluti del Dirigente Scolastico del -l’Istituto Vegni Savatrice De laimo ea seguito del Presidente dell’As so -ciazione Amici del Vegni MarcoMearini, dal Dirigente dell’UfficioScolastico Provinciale RobertoCurtolo.

I lavori inizieranno con il ri -cordo della figura del prof. Fran -cesco Navarra da parte di uno

studente Federico Dragoni, oggiricercatore e docente presso laScuola Normale di Pisa, e da uncollega il prof. Mauro Rosignoli.

Quindi il Presidente dell’Ac ca -de mia dei Georgofili prof. Massi -mo Vincenzini ci parlerà di vino esalute.

Terminerà gli interventi il dott.Ivangiorgio Tarziarol che tratteràdel ruolo dell’enotecnico nellamo derna vitivinicoltura.

Moderatore il prof. MauroCre sti, Presidente dell’Accademiadei Fisiocritici di Siena.

Al termine delle relazioni cisarà una interessante tavola ro -tonda, coordinata dal giornalistaesperto enologo dott. AlessandroMaurilli, con i sindaci dei comunidi Cortona e Montepulciano, ilPresidente Collegio Periti Agrari edei Periti Agrari Laureati di SI, AR,FI, il Presidente Consorzio ViniDOC Cortona, il Presidente delConsorzio Vino Nobile di Mon -tepulciano e il Presidente Consor -zio Vino Brunello di Montalcino, ilPresidente della Provincia diArezzo Silvia Chiassai.

E’ stato invitato anche il Mini -stro delle Politiche Agricole Ali -mentari e Forestali on. Gian Mar -co Centinaio.

Prima dell’inizio del Conve -gno, nell'atrio di ingresso allascuola, verrà scoperta una sezionedel diametro di oltre 2 m del tron -co della “quercia del penti-mento o di S. Margherita”,sim bolo del pentimento e del per -dono di Dio, che indebolita dallacarie non ha retto alle forti raffi-che di vento del 31 ottobre 2018cadendo a terra alle 5 del mattinosenza causare danni a persone emanufatti.

di un altro parcheggio a PortaColonia con uno stu dio cheprevede 165 posti auto. Questa se conda possibilità rivi -ta liz zarebbe anche la realtà cor -tonese a monte. Cosa pensa difa re se diventerà sindaco di que -sto comune?Il problema dei parcheggi è co -mune a tutte le realtà che vivono diturismo e a Cortona vi è tale criti-cità perché nel corso degli anni viè stata una presenza mas siccia esempre in crescita di tu risti.Qualsiasi progetto che consentaun apporto di ulteriori posti auto èbenvenuta, tuttavia credo che nelmutipiano a Porta colonia vadanoverificati nel dettaglio gli aspettitecnico- progettuali ed il pianoeconomico che vedeva un impe -gno di oltre 3,5 milioni di euro, sucui quindi l‘Ammi nistrazione nonha possibilità dirette di interventoma magari è possibile una valuta-zione attraverso un project chepermetta la sostenibilità del pro -getto.Intanto nei prossimi giorni è pre -vista l’asfaltatura dello SpiritoSanto, intervento atteso da moltotempo, e tutta una serie di opereper renderlo più funzionale edefficiente, la realizzazione dell’areacamper al parco del sodo che de -congestionerà lo spirito santo daicamper. Credo infine che nella prossima

legislatura la copertura delle scalemobili sia non più rimandabile eper me sarà una priorità. Il turismo è un grosso volanoper l’intero territorio, ma vive dimo menti di buona attività amo menti di stanca. Sarebbe ne -cessario trovare una program-mazione che si sviluppi nell’in-tero arco dell’anno. Come pensadi potenziare la Cortona Svi lup -po che è il braccio operativo delCo mune per le tutte attività co -vegnistiche e turistiche?Il turismo è la principale attivitàdel nostro Comune e non riguardasolo il centro storico, ma permettea tutto il territorio di crescereeconomicamente attraverso il suoindotto.L’obiettivo sarà quello di averesempre più turismo di qualità enon solo mordi e fuggi. Su questolavoreremo con dedizione peroffrire eventi di alto livello e si -curamente Cortona Sviluppo dovràessere un’attrice protagonista.Possiamo offrire un CentroConvegni con una disponibilità evarietà di sale che pochi hanno. La convegnistica sarà un settorestrategico per destagionalizzare ilturismo.Altro fattore che può aiutare adampliare la stagione può esserel’incentivazione del turismo sporti-vo che ha visto negli ultimi anniun’impennata delle presenze.

Con costi veramente limitati puòoffrire buone opportunità disviluppo.Il magnifico paesaggio, la monta-gna cortonese e i numerosi itine-rari tra cui quelli religiosi, sonoun’altra base su cui lavorare e checi possono permettere di essereun riferimento.Il problema sembra irreversibile,ma il centro storico sta vivendoil suo peggior momento abitati-vo. Le case sono state vendute aprezzi alti a stranieri che ritor-nano a Cortona per breviperiodi dell'anno; chi ha unacasa cerca di affittarla per breviperiodi; chi cerca una casa inaffitto si sente "sparare" importifuori mercato. Come prevede sipossa invertire questa tendenza?Le ricordo che tanti anni fa ilcomune di Cortona era interve-nuto in conto interessi per chiavesse ristrutturato una abita-zione. Non potrebbe essere utilerincentivare i proprietari diabitazioni ad affittare perlunghi periodi a prezzo "calmie-rato"avendo dal Comune reali econcrete agevolazioni fiscali?Lo spopolamento del centro sto -

rico è una questione molto seria edi non facile risoluzione. Sonoabituato ad affrontare le questioni,mettendoci la faccia ma senzadare false illusioni. Tuttavia credo che sia possibileintervenire e invertire il trend. IlComune ha strumenti limitati.Quello della leva fiscale, però, puòper esempio essere uno strumen-to molto efficace: riduzione delletasse per chi affitta a persone cheabitano stabilmente a Cortona epenalizzazioni per chi decide ditenere sfitto l’appartamento o affit-tarlo solo saltuariamente. Un altro intervento lo si può faresui parcheggi dentro le mura chedevono essere riservati esclusiva-mente ai residenti come avviene inmolti centri storici.Anche sulle attività economichebisogna proseguire con una politi-ca di incentivi per chi tiene apertotutto l’anno oltre ad incentivare unritorno alle tradizionali attività.Ribadisco, però, che è una temati-ca complessa e con risultati nonimmediati ma con il confronto el’ascolto si possono trovare leadeguate risposte.

Enzo Lucente

Istituto Vegni - Aula Magna D. Petracca, sabato 2 marzo

Il ruolo dell’enotecnico nella moderna vitivinicoltura

Il grato ricordo che i cortonesi, hanno espresso partecipando, neigiorni scorsi, alle celebrazioni dedicate all’opera di don AntonioMencarini, nel quinto anniversario della morte, verrà riproposto,nel suo paese natale, Mercatale, presso la sala civica, la sera disa bato 9 marzo, alle ore 17,45, con la presentazione del libro“Don Antonio una vita spesa per gli altri”, pubblicato da L’E tru -ria e distribuito, in Cortona, dalla Libreria Nocentini.

Nostra intervista al candidato PD, ing. Andrea Bernardinida pag. 1

Page 3: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

offerte per conto dei cortonesi.Come singolare coincidenza,

in un secondo tempo si scoprivapure che la famiglia Moretti avevaorigini chianine!!

Nel frattempo, con un piccolomiracolo, a Cortona erano statiraccolti cinquantamila euro.

Arrivato il fatidico 31 gennaio,l’intera redazione del giornale vi -veva uno stato febbrile. Da lì si se -guiva, direttamente in collegamen-to telefonico con New York, quan -to stava avvenendo in sala d’asta.Ad ogni rilancio d’offerta unnuovo brivido correva lungo leschiene cortonesi, mentre i rialzisi susseguivano veloci senza sosta.Pur consapevole che avrebbedovuto farsi carico lui della diffe-renza fra quanto raccolto equanto occorreva effettivamenteversare, arrivato a 60.000 dollariil Moretti, che fino ad allora avevatenuto il controllo della situazione,decideva di fermarsi. Sarebbestata follia insistere ancora nelcontrastare la determinazione diuno sconosciuto acquirente,deciso ad aggiudicarsi l’opera adogni costo, rag giungendo conl’ultima offerta 95.000 dollari,cifra alla quale la predella veniva

poi effettivamente battuta. Dopo tanta fatica e tante emo -

zioni, per i concorrenti toscanil’asta terminava male.

In quanti ci avevano speratorestava solo tanta delusione; aNew York come a Cortona, e nonsolo: per citare un solo esempiosignificativo, Claudio Strinati, cheera stato un grande sostenitoredell’idea dell’acquisto da partedella città, esprimeva da Romatutto il suo rincrescimento.

Venire battezzati con il nomeTom maso costituisce sicuramenteuna pregiudiziale favorevole all’in-credulità, ma anche se si fossechiamato diversamente, il Papa -cello mai avrebbe creduto possibi-le un simile slancio affettuoso deisuoi concittadini, pronti a fare co -spicui sacrifici pur di riavere aCor tona una sua opera, forse per -ché in alcuni luoghi speciali lacultura viene ereditata genetica-mente dagli abitanti insieme con ilDNA.

Se esistesse una “Medaglia alva lore culturale” di sicuro i corto-nesi la meriterebbero, come sabene la loro Madonna Assuntache, guardandoli con tenerezzadol cissima dalla tavola del Cal -cinaio, sembra voler dire loro:“Coraggio, figlioli, ho visto tutto,ma la vostra generosità e il vostroamore mi sorreggono molto piùsaldamente di quel gradino chenon siete riusciti a recuperarmi”.

Lidia Ciabattini

L’ETRURIA N. 4 CULTURA

PAGINA 3

Dopo aver descritto l'architetturadella chiesa di S. Leopoldo nellasua generalità, passiamo alla vi sio -ne delle opere d'arte in essa cu -stodite. Ogni altare conserva alsuo interno un dipinto importantee quello maggiore, al centro dellachiesa, è stato costruito nel 1927in pietra serena dall'artista corto-nese Giovanni Lucarini. È ricca-mente lavorato con fregi sapiente-mente realizzati sia nella partebas sa centrale sia lateralmente,do ve troviamo degli angioletti enella parte superiore è scolpita lascritta “S. Leopoldus huius Pa -roe ciae Patronus” (S. Le poldoPatrono di questa Parrocchia).Le due colonne marmoree ai latidell'altare fanno pendant con ilriquadro che contiene il dipinto diBaldassarre Moracci del 1893,raffigurante il titolare della chiesaS. Leopoldo in posizione ribassatae in atteggiamento orante, mentrela Madonna dei dolori è in alto tragli angeli. L'artista, nato a Luci gna -no il 3 Febbraio del 1832, era unnome importante del suo tempo epos sedeva molte terre oltre allaRoc ca di Lucignano, adibita poi aTea tro e gestita dalla locale Acca -demia dei Raccolti, della qualeegli stesso diventò Presidente. Pos -se deva inoltre un Oratorio intitola-to alla SS. Annunziata ed era moltostimato anche a Cortona, dove la -vo rò per il Seminario e per la Cu -

28 febbraio 2019

del dipinto sul mercato internazio-nale d’arte accendeva nei cortone-si una gran voglia di farlo tornarea casa, contraddicendo almenoper una volta, l’affermazione evan -

gelica del “nemo propheta in pa -tria”.

Ma si era già ai primi di gen -naio, l’asta sarebbe stata battuta afine mese e i giorni per agire era -no davvero pochi. Interpellati ivertici politici e religiosi, ottenen-do in risposta un eloquente silen-zio, non restava che chiedere aiutoa Enzo Lucente, storico farmacistadi Ruga Piana e Direttore Re spon -sabile de L’Etruria, glorioso quin -dicinale di Cortona e della Val diChiana. Senza farsi troppe illusionisull’esito dell’iniziativa, consciodel le enormi difficoltà principal-mente di natura economica, il dr.Lu cente lanciava comunque unappello ai lettori, chiamandoli arac colta per tentare di riunire,finalmente, la predella del Ber na -bei alla tavola dell’Assunta concui era nata.

La stima indicata da Sotheby’sera di quarantamila dollari, e sclusidiritti e tasse varie. Una som ma ri -levantissima per una comunità co -me Cortona.

Il luogo dell’asta, New York,non era esattamente dietro l’ango-lo.

E partecipare efficacemente al -l’a sta stessa avrebbe implicatoun’af finata conoscenza delle stra -tegie utili per giungere all’aggiudi-cazione, richiedendo una profes-sionalità specifica e collaudata.Tutti problemi non certo seconda-ri.

Tuttavia, uscito il numero dime tà gennaio, la redazione delgiornale veniva inaspettatamentesubissata dalle telefonate di cittadi-ni che intendevano contribuire adun acquisto comunitario, propo-nendo di autotassarsi per ridare aCortona il suo Papacello.

Subito il Direttore, con grandeentusiasmo, riusciva a mettersi incontatto con i dirigenti della Casad'A sta a New York. E, ancor piùimprevedibilmente, questi ultimi,venuti a conoscenza della legittimaaspirazione dell’iniziativa, la trova-vano talmente lodevole e appassio-nante da schierarsi in suo favore,tifando apertamente per il ri tornoin patria della predella.

Individuarono, così, nell’anti-quario fiorentino Fabrizio Moretti,autorevolissimo esperto frequenta-tore delle grandi aste internaziona-li, la persona ideale per gestire le

Per ventidue anni, dal 1634 al1656, la Diocesi di Cortona venneaffidata a Mons. LodovicoSerristori. Era nato a Firenze, dafamiglia appartenente all’aristo-crazia, nel 1600 e ben prestoaveva abbracciato la carrieraecclesiastica. Ancora giovanissi-mo, venne chiamato a Roma perricoprire l’incarico di Consultoredel S.Uffizio e poco dopo diCommissario dell’EsercitoPontificio di Ferrara. Nel 1630 fu aMalta con il ruolo di Inquisitore eVisitatore Apostolico. Una carrieradavvero fulminante. Papa UrbanoVIII, divenuta nel 1634 vacante laSede di Cortona per la rinunciadel Della Robbia, indicò in Mons.Lodovico il nuovo Vescovo. Il Serristori venne a Cortona solonel giugno dell’anno 1635 aprendere finalmente possessodella sede che avrebbe tenuto peroltre due decenni. “Il primo attodel suo episcopato – scrive donGiuseppe Mirri – tutto inteso allustro ed al decoro esterioredella sua Chiesa , nella qualelasciò un nome non perituro, fula Visita Pastorale…è quindi daricordare la consacrazione dellaChiesa di S.Margherita da luieffettuata il 13 luglio del 1636”.Cosa volesse sottintendere Mirricon la frase “ tutto inteso aldecoro ed al lustro esteriore dellasua Chiesa” non sappiamo: forsevoleva semplicemente affermareun atteggiamento ligio alla liturgiaed alla forma che forse Serristoriuniva alla sostanza ritenendo l’unae l’altra facce simbiotiche dellastessa medaglia. Dopo la consacrazione dellaChiesa di S.Margherita , nel 1637fu la volta dell’apertura al cultodella Chiesa dello Spirito Santo,ovvero della Visitazione di MariaSantissima. Non mancarono perSerristori, fin dai primi anni diresponsabilità vescovile, incarichidiplomatici: nel 1639, infatti, fuinviato in Germania, alla corteimperiale, dal Granduca Ferdi -nando II con il rango di ambascia-tore. Nelle normali attività inerentil’amministrazione della Diocesi, ilVescovo Serristori viene ricordatoper la munificenza e l’attenzione albello: nel periodo 1647-1650intraprese consistenti lavori strut-turali costruendo il loggiato afianco della cattedrale e ingran-dendo il Palazzo Vescovile cheabbellì e decorò secondo il

proprio gusto. Proprio in queglianni Cortona e tutto il territoriofurono aggrediti e funestati da“un’epidemia in forma di peste”che causò numerosissimi morti,soprattutto tra le fasce poveredella popolazione. Il Vescovo si distinse per l’assi-stenza che volle garantire aibisognosi ed anche per l’attenzio-ne statistica con cui dal 1 giugno1648 al 31 Dicembre 1649 volleche fossero annotate tutte levittime giungendo, al terminedell’epidemia, a contare ben 2058deceduti. Per i numeri dellapopolazione dell’epoca si tratta diun’autentica decimazione. Tuttavial’opera che contraddistingue ilgoverno del Vescovo Serristori è lariapertura del SeminarioDiocesano, impresa non riuscitaai suoi predecessori. In realtà eglifu in grado di portare a compi-mento il progetto del vescovoDella Robbia ( che si era dimessoproprio perché osteggiato in taleintendimento) realizzando ilSeminario nel locale e con i benidei Canonici del Calcinaio anchegrazie ad una concorrenza dicircostanze. Infatti “..nell’anno1652 Innocenzo X procedettealla soppressione dei così dettiConventini , dove con scapito edisdoro della sacra disciplina edella stessa religione, conviveva-no solamente due o tre religiosimenando vita gaudente . Traquesti anche il Convento delCalcinaio che, ad onta dellepingui entrate, non mantenevapiù che quattro o cinque religio-si”: è sempre don G.Mirri cheparla. Il Vescovo ebbe comunque il suoda fare poiché vi furono forticontrasti e lotte “meschinissime”e “vergognosissime” che merite-rebbero uno studio a parte. Le pingui entrate vennerosmembrate tra alcuni avidicontendenti ed al Seminario, chepure riaprì i battenti, andaronomolti meno proventi del previsto.Nel 1653 il Vescovo fu gravementeafflitto da podagra (in sostanzasoffriva di gotta ) e non potèrealizzare la prevista Visita pasto-rale. Resistette comunque fino al 1656quando, a soli 57 anni, morìall’improvviso di una malattiaforse contagiosa, o temuta tale,che impose funerali frettolosi,con l’inumazione nella Tomba deivescovi in cattedrale.

ria, eseguendo due ritratti del Ve -sco vo Laparelli. Sempre a Cor to -na, per il Monastero della SS. Tri -ni tà, Moracci realizzò una copiadel quadro raffigurante San Be ne -detto di Andrea Sacchi, grande e -sponente del barocco romano,cu stodito al Museo dell'Acca de -mia Etrusca di Cortona, come ciattesta anche Alberto della Cellanel suo libro “Cortona Antica” del1900.Il dipinto di San Leopoldo, titolaredella chiesa stessa, restaurato eben leggibile, ha ispirato questebelle parole che troviamo nellibro di don Franco Fragai “LaChie sa di S. Leopoldo in SelvaPiana” (Calosci Editore) scrittedalla prof.ssa Gemma Cenci:“Posta su di una nuvola, scendedal cielo la Vergine, circondatada piccoli angioli, che, avvolti inbianche nuvole, creano un'at-mosfera celeste. S.Leopoldo, inre gali vesti, a Lei si rivolge in u -mi le e fiducioso atteggiamento.La Vergine e il Santo, si incro-ciano negli sguardi e pare cheinstaurino un colloquio senzafine. La linea morbida delle fi -gu re, le sfumature prodotte daun graduale gioco di luce e co -lore, mostrano la buona mae -stria dell'artista che ci ha dona -to un'opera stilisticamente ri -cer cata e ricca di valori spiri-tuali.”

Piazza Signorelli, 16 - 52044 Cortona (Ar) - Tel./Fax 0575-62.984

Nel catalogo Sotheby’s-New York relativo all’a-sta del 31 gennaio2019, compariva unapre della d’altare cin -

que centesca raffigurante Storie diMaria, che aveva messo in grandeagitazione gli “Amici del Cal ci -naio”, l’Asso cia zione onlus corto-nese cui fanno capo quanti hannoa cuore il santuario di Santa Mariadelle Grazie.

Si trattava di un’opera ben no -ta a Cortona perché parte inte -grante della pala dell’Assunta, di -pinta da Tommaso Bernabei dettoil Papacello tra il 1525 e il 1527per la Cappella della famiglia

Orefici nella chiesa allora appenaedificata in località Cal cinaio diCortona, come attestato dal con -tratto rogato dal notaio cor tonesePietro Orselli.

La predella dopo essere statadata per dispersa, ricomparveimprovvisamente nel 2012 adun’asta Sotheby’s-New York, dovefu aggiudicata ad un collezionistaprivato che poi ne aveva fatto per -dere le tracce.

Ora l’improvviso riaffacciarsi

Mons. Lodovico SerristoriLa Diocesi di Cortona e i suoi Vescovi

A cura di Isabella Bietolini

Uno sguardo ai tesori della nostra terra

di Olimpia Bruni

Chiesa di San Leopoldo:l’altare maggiore

Quel gradino insormontabile tra denaro e cultura

Foto Carlo Lancia

Page 4: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 4

L’ETRURIA N. 4 CULTURA 28 febbraio 2019

Marcello Venuti e Paolo Giulierini

Decorazioni pittoriche murali di interni ed esterniN.A. Il Passaggio n. 16C.A.P. 52044 Cortona (AR) - ItalyCell. (+39) 338-74.00.294

E-Mail: [email protected] Web: www.decorart-paint.comFacebook: Silena Gallorini - DecorArt

Da Cortona e da questomu seo è partito Mar -cello Venuti per cambia-re la geografia culturalein Europa, da Cortona e

da questo museo ha preso untreno il direttore del MANN perinnovare il modo con cui un’espo-

Sicurezza Ambiente e sul LavoroToscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

Uffici:Via Madonna Alta, 87/N

06128 PERUGIATel. e Fax 075 5056007

Cento anni fa

La donna nell’elezioni amministrative e politicheIl voto alle donne in Italia fu

permesso per la prima volta inoccasione del Referendum istitu-zionale del 1946 e sono in molti adire che il successo della Re -pubblica sulla Monarchia fu daattribuire proprio al voto femmini-le. Nel mondo occidentale se neparlava già da decenni e prova neè questo articolo che risale al1920. Solo grazie alla GrandeGuerra e alle sue conseguenze itempi erano in qualche modo ma -turati. Senza farsi irritare dal suotono paternalistico, tipico dellamentalità arretrata dell’epoca, sirimane comunque stupiti dagli ar -gomenti che utilizzano nei con -fronti delle donne e dal timoredell’esito del loro voto, mettendoin risalto la necessità di persuade-re, preparare, educare e istruirenella politica le semplici e im -mature coscienze femminili! Dall’Etruria del 6 marzo 1920.“Colle trasformazioni più o me -no profonde della guerra anchela donna è stata creata unostrumento di produzione e di la -voro in concorrenza con l’uomoe quindi è giusto che la leggesociale provveda parimenti allasua tutela nel campo am mi -nistrativo e politico. Si tratta oradel dovere di preparare politica-mente la donna all’esercizio deldiritto riconosciutole. Per il no -stro partito il problema delledonne elettrici dev’essere risoltocon la persuasione mo ra le e conl’educazione politica. Dob biamocomprendere che an che unvantaggio elettorale che dovesseimmediatamente determinarsiper opera dell’elettorato femmi-

nile nei nostri confronti nullarappresenterebbe quando nonfosse il risultato di una co no -scenza ben formata. Dopoquattro anni di guerra il senti-mento muliebre non ancoracorrotto da speculazioni politi-che perseguirà una politica dipace davvero operosa e feconda.La donna preparata spiritual-mente alle battaglie politichepotrà divenire prezioso elemen-to di pace sociale e di rigenera-zione religiosa. Ma occorre agireprontamente. È compito nostrofar conoscere alla donna proble-mi e programmi, istruirla, edu -carla. La bellezza ideale e la ve -ri tà sociale del nostro program-ma saranno intese da una gran -de massa femminile non ancoramoralmente corrotta non politi-camente dominata da chi nonchiede convinzioni, ma voti. Ar -recheremo un grande beneficioalla società se consapevoli del -l’ora che volge, coltiveremo ilsen so dei saggia e provvida con -servazione che pervade il pen -siero e la coscienza della don -na”. Mario Parigi

sizione archeologica racconta eaccoglie.

A Cortona, in questo museo ledue storie si incontrano e da quivorremmo nascesse un nuovoumanesimo, che è conoscenza eintuizione, apertura e condivisio-ne, bellezza e rispetto: porsi obiet-

tivi all’altezza della dignità dellepersone.

Il racconto del MAEC è anchequello di grandi Mostre con i prin -cipali musei europei: Ermitage,Louvre, British Museum e HolkamHall e il Museo di Lattes.

Il 2019 è la volta del MANN di

Napoli, il più grande museo diarcheologia classica al mondo.

Dal primo marzo al due giu -gno Cortona ospita “1738. Lascoperta di Ercolano. MarcelloVenuti: politica e cultura fra Napolie Cortona”.

La sua vicenda biografica, tra

Cortona e Napoli, scavi e pubbli-cazioni, Granducato di Toscana ecorte borbonica, viene ricordatada una scelta di materiali, do -cumenti e pezzi provenienti dagliscavi di Ercolano.

Il MAEC ha la responsabilitàdei sogni e dei talenti delle nuovegenerazioni, delle loro scelte traignoranza e scoperta, come unacittà dalle ceneri di un vulcano,abitudine e sorpresa…

Quella che ancora ci avvolgedavanti ad Alessandro, in groppa aBucefalo, al galoppo verso l’Indo.

Albano RicciE’ singolare come il ri cor -do accomuni in que stestesse pagine due sacer-doti cortonesi che non cisono più: don Antonio

Mencarini e don Bruno Frescucci.Entrambi morti nel mese di feb -braio, don Antonio nel 2014, donBruno nel lontano 1989. A donAntonio è stato dedicato un libro,uscito proprio nella circostanzadell’anniversario, ed una pubblicacerimonia densa di affetto e testi-monianze. Ne diamo conto conappositi servizi. L’assenza di donBruno è invece ovattata dagli annitrascorsi e dai tanti, profondi, mu -tamenti intercorsi nella società.

Tuttavia vogliamo ricordarlo eaccomunare anche questa me mo -ria a quella più grande, collettiva,che si concretizza sempre quandosi rammentano persone che inqual che modo hanno lasciato unse gno del loro passaggio su questaterra: e così d’un tratto tornano avivere situazioni, ambienti, eventied anche altre persone che tutte sicollegano tratteggiando gli annipassati, facendoli balzare vivi allamemoria. Quando don Bruno mo -

rì, il 16 febbraio 1989, fu unevento che colpì non solo la co -munità religiosa cortonese maan che, e profondamente, il gior -nale L’Etruria che uscì in edizionestraordinaria. Don Bruno era stato

infatti una colonna portante delgior nale con i suoi articoli di sto -ria locale, di cronaca ed anchecon le sue ardite polemiche: solola malattia, negli ultimi tempi, lo a -veva abbattuto fino a fargli pen -sare di non poter più scrivere.

Era parroco di S.Angelo, no -mi nato nel 1943, e amava la suachie sa in maniera viscerale: avevascritto molto su questo sacro edifi-cio valorizzandone la storia e labellezza. Ma aveva scritto moltoanche su tanti altri argomenti distoria locale: l’Arte Organaria aCortona, le Maioliche di Catrosse,uno studio completo su tutte leChie se della diocesi, la vita e leopere di illustri concittadini quali iVescovi Tribbioli, Pompily e Tom -masi o i più antichi G.B. Roynel el’abate Mattia Moneti (entrambisepolti a S.Angelo).

Molto altro si potrebbe ricor-dare: valga per tutto un accennoalla “sua” Battaglia presso il Tra -simeno, teoria che lo vide prota-gonista di tante discussioni ormaistemperate dal tempo ma checomunque tengono alto l’idealedella libertà di opinione.

Lo vogliamo ricordare comere ligioso, come parroco, comescrit tore e giornalista, come per -sonalità libera e forte delle proprieidee.

Isabella Bietolini

Ricordiamo anche don Bruno Frescucci

Sanremo chiama Cortona

Nel trentesimo anno dalla scomparsa

La storia di due grandi cortonesi vissuto e vivente si incontra a Cortona

L’Orchestra della Rai

Il Festival di Sanremo edizionenumero 69 che si è appenaconcluso è stato sicuramentedeludente. Se da una parte hasuscitato polemiche sulle

presunte irregolarità legate alladirezione artistica, sulle afferma-zioni inopportune inerenti allapolitica, sulla competenza dellagiuria e su un primo posto “taroc-cato”, dall'altra, quella musicale,non ha certo brillato.

Piuttosto scarso il livello dellecanzoni ma, soprattutto, moltissi-me le defezioni dei cantanti in ga -ra, tanto da poter essere ribattez-zato “Il Festival degli stonati”.

Salvo alcune eccezioni che sipossono contare sulle dita di unamano, il resto dei partecipanti hacantato in maniera mediocre econ evidenti stonature, conside-rando che si tratta di professionistiche si preparano a questo eventoper mesi. Come ogni anno, invece,pun tuale e perfetta c'è l'orchestra,che già da sola fa il festival.

Accende l'emozione di chiascolta, creando un'atmosfera chesolo la musica dal vivo può dare.

Tra i musicisti, tutti di altissimolivello, anche il nostro concittadi-no Francesco Santucci che ricopreil ruolo di Primo Sax Alto dell'Or -chestra Sinfonica della Rai ormaidal 1991 e che, nel corso de glianni, ha suonato con artisti delcalibro di Ray Charles, Gloria Gay -nor, Tullio de Piscopo, Al Jar reau,Randy Crawford, Antonella Rug -giero, Sting. Quest'anno, oltre cheaccompagnare tutti i partecipanti,è toc cato a lui suonare la parte daso lista del brano “Adesso tu”,

inserito in un medley cantato daEros Ra mazzotti, ospite d'onoredella se rata finale. Un arrangia-mento impegnativo realizzato dalmaestro Geoff Westley, mostrosacro della musica moderna edirettore del l’or chestra di San re -mo.

Santucci, diplomato presso ilConservatorio “F. Morlacchi” di

Pe rugia, si è poi perfezionato fre -quentando i corsi della Duke Uni -versity di Durham in North Ca -rolina e quelli della “JuilliardSchool of Music” di New York, edè uno dei più validi sassofonistiitaliani.

Nonostante i numerosi im pe -gni, non manca di partecipareattivamente, quando gli è possibi-le, a iniziative musicali nel nostroter ritorio, mettendosi a disposizio-ne con professionalità e umiltà,co me solo i grandi possono fare.

Antonio Aceti

Page 5: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 5

L’ETRURIA N. 4 TERRITORIO

ConCessionaria TiezziINFORMAZIONI E SERVIZI- OPEL ASSISTANCE PREMIUMTre anni di copertura con soccorso stradale

- SERVIZI FINANZIARIPossibilità di finanziamento rateizzati epersonalizzati

- OK USATO DI QUALITÀAmpia gamma di usato rigorosamentecontrollato e collaudato

- AUTO SOSTITUTIVA(su prenotazione) per riparazioni in garanzia

Via Gramsci, 876 - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575 630482 www.tiezzi.itE-mail: [email protected]

28 febbraio 2019

Il 20 febbraio, con l’organizza-zione dell’Istituto di StudiEtruschi e Italici, dell’Ac ca de -mia “La Co lom baria” e del -l’Ac cademia Etru sca, e con la

partecipazione del l’Accademia deiLincei, si è svolto a Firenze, nellasede della Co lombaria un convegnodi studi sul tema “Aspetti dell’Etàarcaica nell’Etruria settentrionale”.Il convegno ha inteso ricordare lafigura di uno dei maggiori archeo-logi del nostro tempo, il prof. Gio -van nan gelo Cam poreale, che delleistituzioni organizzatrici è stato nonsolo membro attivo, ma fondamen-tale punto di riferimento: del l’I sti -tuto di Studi Etruschi è stato infattiPresidente dal 1997; dell’Acca de -mia Etrusca Lucumone dal 2008;della Colombaria Direttore dellaclasse di lettere, dei Lincei sociodella Classe di Scienze morali. Maprima di tutto era stato Docentenell’Università degli Studi di Fi renzee fondamentale punto di riferimentoper gli studi etruscologici.

Il Convegno, al quale hannopre so parte la signora Elena e lefiglie del professore, si è aperto conle prolusioni delle tre istituzionipromotrici, il prof. Rogari per laColombaria, il prof. Sas sa telli e ilprof. Donati, successori di Cam -

poreale rispettivamente al l’Istituto diStudi Etruschi e all’Ac cademia E -trusca. I lavori hanno coinvoltomol ti studiosi, ognuno dei quali haportato elementi nuovi e originalialla discussione scientifica, ap -profondendo temi sui quali spessoera intervenuto lo stesso professore:dall’area fiorentina, commentata daLuca Cappuc cini - successore diCam poreale e Donati nella cattedradi Etru scologia - e da Chiara Bettini,di rettrice del Museo di Artimino,alla Valdichiana nei suoi rapporticon il mondo umbro-italico e l’E -truria marittima, esaminata da Pao -lo Bruschetti; al complesso universochiusino, visto sotto varie angolazio-ni da Adriano Maggiani, GiulioPaolucci, Luciano Ago sti niani; finoai centri dell’Etruria meridionale,Vetulonia, Populonia, Cerveteri, ri -presi da Gilda Bar toloni, Luigi Do -nati, Stefano Bruni; per giungere alsettore adriatico, con Spina, studia-to da Giovanni Uggeri, Stella Patituc -ci e Alessan dra Parrini. Insommauna amplissima sintesi delle proble-matiche poste dalla continua evolu-zione de gli studi e delle ricerche.Pro prio quello che aveva sempreso stenuto Camporeale: dall’analisidei problemi e dai tentativi di unaloro risoluzione scaturisce la pos -sibilità di una sempre maggioredefinizione di un popolo e di unacultura che ancora presentano ele -menti di dubbio. Accanto al Con ve -gno e giusto corollario di esso, era -no presenti nella sala vari do cu -menti e pubblicazioni di Giovan nan -gelo Cam po reale, messi a disposi-zione dalla famiglia, che megliopotessero illustrare il ruolo di ungrande stu dioso e di un personag-gio di gran de umanità che anchenoi, a Cor tona, abbiamo potuto co -no scere ed apprezzare. PB

ALEMAS S.R.L.loc. Vallone 31/B - 52044 Cortona (Arezzo)

Tel. 0575 - 63.03.47 / 63.03.48 Fax 0575 - 63.05.16e-mail: [email protected] web: www.alemassrl.it

Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChianciano

Il 6 febbraio scorso circondata dall’affetto delle figlie Antonella e Viviana,dei nipoti e da un bel gruppo di amici riuniti per l’occasione Dina Cuculi hafesteggiato i suoi 90 anni.

Attraverso il giornale rinnoviamo gli auguri per l’importante traguardo.Le figlie, i nipoti e la sorella Adele

Convegno di studi in memoria di Giovannangelo Camporeale

Buon compleanno

www.infermieredomiciliare.come-mail: [email protected]. Montanare, 50H - 52044 Cortona Arezzo

L’ ing. Andrea Bernardini ècandidato sindaco a Cor -tona per il P.D.; egli sostie-ne che non essendosi maisottratto al con fronto con

le persone ed all’ascolto dei lorobisogni, merita fiducia per offrire lerisposte ade guate. L’imprenditoreLuciano Meo ni è candidato sindacoper la “sua” lista civica “Futuro perCor tona”; la Lega ha dichiarato dipre sentare una propria lista a luicol legata per portarlo al ballottag-gio. Archiviata quindi la battaglia diun centro destra unito per ab bat terela tirannia della sinistra, a Cor tonaegemone da oltre set tan t’anni, pre -disponiamoci a gustare una cam -pagna elettorale all’insegna del ras -segnato astensionismo. Cer to c’è chicome il Co man ducci vorreb be una“civica”, ov viamente per so stenereBernar dini, e forse ci sarà chi,perdendo il controllo dei “fami gli”,replicherà le firme false che esclu-sero dal ballottaggio il già notoMeoni. Eppure la sinitra cortonese

non può aver archiviato le risorseche solo due lustri fa amministrava-no Cortona con decisa arroganza ecapace decisionismo. A me che dicen tro sono e di centro rimango,in teressato come sono e rimango acombattere solo la lotta di liberazio-ne dall’egemonia buro cratica erededel comunismo cor tonese, non ri -marrebbe altro che collocarmi,come oggi usa, in una “civica”, de -stinata all’irrilevanza in un consiglioco munale dove, nella noiosa bu ro -cratica approvazione degli atti, de -terminati dalla dirigenza ammini-strativa, sparirebbe sia la passioneper il bene della collettività che lafantasia per progettare il futuromigliore per i cittadini cortonesi. Ameno che, Carini ci dica che scher-zava, Manfreda batta un colpo ditosse, rassicurandoci così sullostato di salute di F.I. e lo stessoMeoni, abbracci Turenci ed anchePippa relli, confidando nel recuperodi quel voto che gli manca. Infine aproposito di voti, per abbattere ilcomunismo da strascico che ancoraè vincente a Cortona, raccomandia-moci ai 5 Stelle che facciano la lista,captando voti a sinistra e non alcentro, altrimenti noi del centrodestra, e siamo ancora in tempo,an diamo alla ricerca del candidatoa sindaco politico, che rassicuriMeo ni circa il rilevante ruolo di vicesindaco che si merita per aver testi-moniato sul campo, al l’opposizionedoti di coerenza politica e capacitàam mini strativa. Francesco Cenci

“90 ma non li dimostra”

Rassegnato astensionismo...?

Cortona tra le regine del Wedding in Toscana

Cortona si conferma unadelle mete preferite an -che per il settore delwed ding. “Alla Bit di Mi -la no il Centro Studi Tu -

ristici di Firenze ha presentato lasua indagine riguardante questosettore per la regione To scana eCortona è risultata tra le primecinque per richiesta di matrimonicivili e religiosi per stranieri as -sieme a Firenze Fiesole, Certaldo eGreve in Chianti. Per i matrimonicelebrati nella Sala del ConsiglioComunale Cortona è se conda soloa Firenze.

La Toscana è la regina delmercato del destination weddingin Italia con una quota pari al30,9%. Solo negli ultimi quattroanni gli arrivi legati a questofenomeno sono cresciuti del+42,2% mentre le presenze del+34,8%. In particolare, i matri-moni di stranieri in Toscana nel2018 sono stati 2.713, con unnumero medio di invitati pari a49,3, una spesa media ad eventodi € 59.000 e un fatturato totale di€ 160,2 mln. Gli arrivi stimati nellaregione sono stati 134 mila e 546mila le presenze.

A Cortona, negli ultimi tre annisono stati celebrati 550 matrimo-ni, di questi 310 di stranieri.

I nostri mercati di riferimentosono la Gran Bretagna, gli USA e laNorvegia con una crescita dellaPolonia e dei paesi Baltici. Un ri -sultato che ci fa veramente piaceree che un po’ ci attendevamo, ma -gari non in queste dimensioni.

Le location individuate sonodue la Sala del Consiglio Co mu -

nale, che come abbiamo visto dal -l’indagine del Centro Studi Turi -stici è ricercatissima e la Fo r tez zadel Girifalco.

Il nostro regolamento defini-sce anche i costi (800 euro per inon residenti) e le opportunità(gratuito quando i due sposi sonoentrambi cortonesi).

Abbiamo anche un ufficio pre -posto ubicato in via Roma all’in-terno dell’Ufficio Anagrafe (tel0575 637289).

Tra le curiosità, si registra unutilizzo sempre più diffuso dellatecnologia prima durante e dopo

la cerimonia: il 62% delle coppierealizza siti web dedicati all’eventomentre il 54% crea hashtag per ilgiorno del matrimonio e il 52%utilizza app per il wedding plan -ning.

Per il 2019 la tendenza indicaun’ulteriore crescita dei matrimo-ni di stranieri a Cortona, convalori intorno al 4/5%, in partico-lare ci attendiamo una crescita deimercati extraeuropei, soprattuttoAustralia, Brasile, India e Cina, eaumentano le richieste per lo ca -tion culturali e borghi esclusivi.

Il periodo primavera-estate èquello preferito (87,9%) per lecelebrazioni dei matrimoni, cosìcome la Villa si conferma la lo ca -tion più richiesta (38,2%), seguitada agriturismo (20,8%) e castello(16,4%).

Inoltre il matrimonio non silimita più solo alla cerimonia maprosegue per più giorni in quelloche diventa un vero e proprioviag gio alla scoperta del territoriotoscano.

11 febbraio – CortonaUn 43enne di origini rumene, residente a Camucia, ha perso la vita inun incidente stradale lungo la SR71. Lo schianto è avvenuto nellafrazione di Tavarnelle. L’uomo era dipendente dell’azienda Menci e almomento dell’incidente stava andando al lavoro. Ancora da chiarire le cause. Il 118 è stato allertato e sono intervenuti isanitari dell’emergenza urgenza con un’ambulanza e un’automedica.E’ stato allertato anche l’elisoccorso Pegaso ed è stata tentata, invano,la rianimazione. Purtroppo il 43enne è deceduto.

12 febbraio – Valdarno Sei ore chiuso dentro lo scuolabus che stamani doveva portarlo ascuola, a San Giovanni Valdarno, e da cui non è mai sceso. Il mezzoera poi stato parcheggiato dall'autista al deposito. Un bambino di 3anni è rimasto da solo, rannicchiato nel suo sedile, per un tempointerminabile, fino a circa le ore 15 di oggi. Quando la mamma è andata all'asilo per riprenderlo, lui in classe nonc'era. A quel punto è scattato l'allarme e i carabinieri lo hanno ritro-vato seduto nel pullmino, con la cintura di sicurezza allacciata.Impaurito e in lacrime, è stato portato in ospedale, ma per fortuna stabene.Sul mezzo di Autolinee Toscane, che svolge il servizio in convenzioneper il comune, c'era anche un'accompagnatrice di una cooperativa:né lei né l'autista si sono accorti che il piccolo era rimasto all'internodel bus. L'accompagnatrice e l’autista sono stati sospesi.

20 febbraio – Arezzo Padre Gratien Alabi andrà in carcere per omicidio volontario diGuerrina Piscaglia. La Cassazione ha abbracciato la linea del procura-tore generale che aveva chiesto la conferma della condanna per ilreligioso congolese. Una mossa messa in conto dalla difesa del religioso condannato neiprimi due gradi di giudizio a 25 anni per omicidio volontario e occul-tamento di cadavere in seguito alla scomparsa di Guerrina Piscaglia.L'udienza si è conclusa in serata a Roma e la sentenza è arrivata dopole 22. Il religioso non si è presentato in aula.

20 febbraio – Arezzo 24 morti e quasi 1.500 feriti (gravi). E’ questo il bilancio del 2017 perquanto riguarda gli incidenti stradali in provincia di Arezzo. I datisono riportati dal monitor Sirss, il Sistema Integrato Regionale per laSicurezza Stradale. Rispetto all'anno precedente si registra un calosensibile nei tre indicatori presi in esame: incidenti, lesionati, decessi.Sia a livello provinciale che, complessivamente, a livello regionale.Arezzo rappresenta la quinta provincia in Toscana per numero dimorti e feriti, la sesta per numero di incidenti, anche se per popola-zione è la quarta. Tuttavia incide sulla frequenza dei sinistri, ovviamente, la portata deltraffico e la pericolosità delle arterie maggiori. Gli indicatori sono incalo: -3,2% di incidenti (1.065, ovvero 35 in meno rispetto al 2016), -4,9% di feriti (1.460 in totale, 76 in meno), -14,3% di morti (24 idecessi, l'anno precedente erano stati 28).

21 febbraio – Valdarno Un incendio di quasi un ettaro (8.400 metri quadri di campagne infumo) è divampato perché il fuoco degli scarti vegetali acceso daglioperai di una ditta specializzata nella manutenzione boschiva èimprovvisamente diventato senza controllo per un colpo di vento.Sono stati i carabinieri forestali della stazione di Loro Ciuffenna aricostruire l'accaduto, individuando i responsabili dell'incendio che siè sviluppato nel comune di Castelfranco Piandisco, in località Pian diStadera. A chiamare gli aiuti, gli stessi operai della ditta che si stava occupandodei lavori di ripulitura di un terreno, con taglio degli arbusti e abbru-ciamento dei resti verdi. Terminati gli accertamenti, i militari hannodenunciato i tre operai per incendio boschivo colposo, in quanto lefiamme, che pure non hanno interessato il bosco, potevano estendersial suo interno.

Page 6: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

L’ETRURIA N. 4 TERRITORIO 28 febbraio 2019

In un mondo globalizzato co -me è quello in cui viviamo,un mondo in cui tutto cam -bia velocemente e tutto siuniforma a modelli di vita

uguali in tutte le parti del mondocivile, è indispensabile, ogni tanto,volgere il proprio sguardo indietrodi cento anni e riandare a ciò chefa parte della nostra intimità, deinostri ricordi, della nostra vita.Tutto ciò non per rinchiudersi inuna sfera di vetro fatta di antichitàe di momenti e atmosfere che mairitorneranno, ma per ricordarecon forza le nostre origini, ilnostro modo di vivere e di relazio-narci con l’altro, aspetti che ap -partengono alla nostra storia pas -sata, alla nostra tradizione e che,con il passare del tempo, si sonosempre più affievoliti, rispetto aduna società che, apparentementevive di orizzonti lontani, ma che inrealtà è sempre più chiusa in un

egoismo che serra le porte delproprio cuore al vicino di casa.

Guardare al passato per co -struire il proprio futuro: questopotrebbe essere lo slogan che dà

motivazione all’evento che la proloco di Centoia organizza per ilgiorno 9 marzo. E’ prevista infatti,per quel giorno, una proiezione difoto e video che parlano dellanostra campagna del passato,arricchita da interviste fatte oggi apersone che hanno vissuto diretta-mente ciò che le foto raccontano.Molte foto sono state messe gentil-mente a disposizione dal FotoclubEtruria, a cui vanno i nostri ringra-ziamenti per la meritevole operadi ricerca e elaborazione in am -bito fotografico, attività di rilevanzasociale preziosissima.

Cristina, Cesare, in sieme aCar lo e Fabio, si sono in contratiper organizzare al meglio questafesta del ricordo, per dare la

PAGINA 6

Piazza della Repubblica, 3 - 52044 CortonaTel./Fax 0575 - 62.544www.molesini-market.com

[email protected]

Via 25 Aprile 2A Camucia di Cortona (Ar)Tel. 0575 / 630.572 - Fax 0575 / 606.719

Cell. 340-97.63.352

Medicina specialistica

Azienda Certificata ISO 9001 - 2015

possibilità, a coloro che vorrannopartecipare, di riandare con lamente al passato e vivere in se re -nità e amicizia alcune ore tutti in -sieme.

E’ volontà degli organizzatori,trovare per il futuro collaborazio-ne anche con altre frazioni dellacampagna cortonese, al fine direndere tale evento itinerante pertutta la nostra Valdichiana, acco -munando in un unico sentire leemozioni di tutti.

Invitiamo tutti gli amici di Cen -toia, Gabbiano e San Lorenzo e chialtri vorrà partecipare a venire il

giorno 9 marzo dalle ore18.00 al Museo dei Borghi aCentoia, per trascorrere una pia -cevolissima sera ta tutti insieme.

Il programma pre vede laproiezione del video e a se guire lavisita al Museo dei Borghi, loca -tion perfetta per la presentazionedel video, e la consumazione diuna cena tipica delle nostre cam -pagne.

Per informazioni è possibilecon tattare Cristina 347-30.20.831,Cesare 333-44.77.539 e Fabio348-58.39.488.

Pro Loco Centoia

CENToIA

Tra passato e ... futuro

Nell’interivsta che ab bia -mo realizzato con ilcan didato a sindaco peril PD, ing. Andrea Ber -nardini, gli abbiamo po -

sto la domanda di cosa prevedaper tentare di ripopolare il centrostorico di Cortona che oggi vive isuoi minimi storici di abitanti, tan -to da indurre molti negozi a chiu -dere i battenti per lunghi periodi

E’ una inziativa sicuramentevalida che produrrà risultati po si -tivi nel tempo.

Anche l’Amministrazione Co -munale di Cortona dovrà met terea fuoco questa problematica per -ché non è possibile vivere il centrostorico come spartiacque di unarealtà che nei periodi primaverilied estivi realizza il massimo dipresenze anche turistiche e d’in -verno vive nella sua mediocrità epochezza abitativa.

Tanti anni fa l’Ammini stra -zione Comunale dell’epoca, susol lecitazione di qualche consi-gliere comunale, realizzò una con -venzione con la Banca Popola re diCortona per la quale al proprieta-rio di un immobile, casa, fondo,negozio, garage che intendeva ri -strutturare il suo bene, presentan-do il progetto e il preventivo di co -sto, gli veniva concesso un contri-buto in conto interessi.

Quella soluzione all’epoca ri -vi talizò l’attività edilizia nel centrostorico.

Furono in molti ad aderirealla possibilità di accesso a questibenefici.

Ora è tempo che si ritroviqual che soluzione nuova per in -vogliare i cortonesi a tornare a vi -vere nel vecchio centro storico.

Sono tante le case non abitatei cui proprietari sono stranieri oresidenti in altre realtà italiane.

Per queste situazioni è diffici-le trovare una diversa capacitàabi tativa.

Il proprietario, quando vienela vive, quando va via la chiude.

Diversa invece è la situazionedi queste abitazioni che vengonoutilizzate per affitti a breve termi -ne.

Su questa realtà il Comunedo vrà tentare un recupero abitati-vo offrendo ai proprietari grossiri sparmi in termini di tasse cosìcome agevolazioni dovrebbero es -sere date anche a chi viene adabitarci in modo permanente.

con la scusa delle ferie ma con lareale oggettiva dichiarazione diinsufficenza di incassi per consen-tire all’esercente di svolgere lapropria mansione.

La risposta dell’ing. Bernar -dini è nell’articolo di fondo a pag.1.

Da parte nostra riprendiamoe ripubblichiamo quello che è sta -to pubblicato dalla Nazione gio ve -

dì 21 febbraio nelle cronache diMontevarchi a pag. 15.

L’Amministrazione Comunaledi Montevarchi intende “rivitaliz-zare e rinverdire il centro sto -rico e per questo adotta misureincentivanti ed attrattive pergiovani coppie che acquistanouna casa o affittano un appar-tamento a fini residenziali e didimora abituale”.

Sono necessarie “nuove invenzioni” per mantenere il numero dei residenti nel Centro Storico

Impianto di stoccaggio momentaneamente sospeso

Qualche tempo fa il no -stro giornale si era inte -ressato di una proble-matica molto particola-re. In località Pietraia, di Cortona in mezzo ad

una realtà dove i vigneti l’hannofatta “da padrona” e sono staterealizzati tanti agriturismi, improv-visamente si avvicinava la possibi-lità della costruzione di un im -pianto di stoccaggio, demolizionee recupero di materiali ferrosi.

I permessi erano stati richie-sti anni fa dal proprietario diquesta area e nel marzo 2013 conuna delibera del Consiglio co -munale questa area veniva trasfor-mata in sito industriale.

Avvertito il pericolo un grup -po di residenti coadiuvati ComitatoTutela Cortona nel maggio delloscorso anno hanno fatto opposi-zione a questa possibilità.

Nell’esposto i cittadini conte-stavano la procedura per l’autoriz-zazione alla costruzione in un’areaagricola dove insistono numerosiagriturismi e ci sono vigneti digrande pregio.

La Regione Toscana ha con -gelato questa concessione fino allametà del mese di luglio di questoanno.

Entro questa data l’Aziendadovrà presentare una “valutazionedi impatto ambientale” che, seottenuta, le consentirà di prose-guire i lavori.

Questa vicenda lascia tantoamaro in bocca nei residenti dellaPietraia perché hanno dovutoconstatare la superficialità con cuila politica e i tecnici hanno ope -rato nel modificare, con una va -riante, questa area trasformandolain un “aborto” rispetto alla realtàcircostante.

I lavori non arrivano mai a conclusione

Scale immobili

Sono ormai alcune settima-ne che le scale mobili indiscesa sono ferme.Evidentemente si tratta digrossi lavori di manutenzio-

ne oppure si tratta di un guastoveramente grave.

Tanto che, come accennato, èormai davvero lungo il periodo di

fermo. Non è inutile ricordarequanto sia importante per l’acces-so del centro storico disporre discale mobili in perfetto funziona-mento e questo non soltanto,come sempre viene detto, per ituristi ma anche per i residenti e icittadini cortonesi che voglionoaccedere a Cortona in liberà dientrata e di uscita.

La difficoltà di trovare unparcheggio differnte rispetto aquello dello Spirito Santo rendeassolutamente indispendabile ilcorretto funzionamento dellescale mobili sia in salita che indiscesa.

Senza contare che percorre-re i vialetti alternativi non è facile

per tutte le categorie di persone.La fotografia dimostra che i

lavori sono notevoli e che pertanto la soluzione non sembraraggiungibile a breve.

Ci auguriamo tuttavia chevenga fatto il possibile per risolve-re questo problema endemicoche si ripresenta troppo spesso eper troppo tempo.

Foto Carlo Lancia

Foto Carlo Lancia

Page 7: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 7

L’ETRURIA N. 4 TERRITORIO 28 febbraio 2019

Numerosi parenti, amici,compaesani e cono -scen ti si sono riuniti at -torno alla signora RinaPazza glia che, meravi-

gliata e sconcertata da tanta gente,ha festeggiato i suoi 91 anni, saba -to 9 febbraio.

Con uno strattagemma, il figlioAlfredo, invece di portarla a con -su mare una semplice e familiare"piz za" , l'ha accompagnata nei fa -mi liari locali della Fossa del Lupodove si è ritrovata circondata damazzi di fiori e tavoli riccamenteaddobbati.

La nostra Rina non si racca-pezzava e non trovava motivo perquella festa ed è rimasta sconcer-tata per tutto quello che stava ac -cadendo. Poi ha capito il gesto delfiglio ed ha gradito la simpatica ebellissima iniziativa che le era statapreparata. La cena è stata ordinatain modo impeccabile, studiataogni particolare, perché l'organiz-zazione aveva predisposto tutto inmodo da rendere vera mente im -portante ed unico l'avvenimento.

La sorpresa, la commozionesono state veramente grandi ecertamente rimarranno come unbel momento di vita anche perchéla nostra Rina è ancora in ottima

Tuteliamo i nostri risparmiL’investimento è una ottima garanzia per il nostro futuro, ma dobbiamo conoscere le sue regole per non sbagliare. Proviamo ad aiutarti.

A cura di Daniele Fabiani, Consulente Finanziario

(Prima parte)Il rischio è una variabile fon -

da mentale in materia di investi-menti. Ogni risparmiatore è carat-terizzato da una specifica propen-sione al rischio finanziario, cherappresenta il livello di tolleranzaalla possibilità che il valore delproprio investimento possa oscil-lare nel tempo. Nel momento incui decidiamo di investire sui mer -cati finanziari, dobbiamo tenereconto di questo fattore e sceglierelo strumento che meglio si adattaalle nostre preferenze ed allenostre esigenze. Per meglio valuta-re la propensione al rischio ecom piere scelte coerenti, è quindiutile approfondire il concetto dirischio, le modalità di misurazionedel rendimento ed il rapportoesistente tra questi due elementi.

In campo finanziario, il rischioè l’incertezza legata al valore fu tu -ro di uno strumento finanziario odi un qualsiasi investimento.Un’at tività patrimoniale si definiscerischiosa se il flusso monetarioche produce non è conosciuto inanticipo con certezza. Un classicoesempio è un titolo azionario: nonsi può sapere se il prezzo aumen-terà o diminuirà nel tempo, né sela società che lo ha emesso pa -gherà i dividendi. Per quanto i ti to -li azionari siano considerati attivitàrischiose per eccellenza, in realtàne esistono anche altre. Nel casodei titoli obbligazionari, la societàemittente potrebbe fallire e nonrestituire il capitale o corrisponde-re gli interessi. Gli stessi Titoli diStato sono rischiosi: per quantosia improbabile che un Paeseindustrializzato vada in default(cioè non sia in grado di rimbor-sare il capitale e/o gli interessi), iltasso d’inflazione può aumentareinaspettatamente, riducendo ilvalore reale degli interessi e delcapitale restituito alla scadenza, edunque il valore del titolo. Un’at ti -

vità priva di rischio o risk-free ga -ran tisce un flusso monetario cer -to.

I Titoli di Stato a breve ter mi -ne, come i BOT, sono privi o quasidi rischio. Giungendo a scadenzain pochi mesi, il rischio legato adun aumento dell’inflazione è esi -guo, e si può essere ragionevol-mente certi che il Tesoro nonman cherà di versare alla scadenzail capitale e gli interessi.

Gestire il rischio significa met -tere in atto tutti gli accorgimentinecessari a controllare i fattori diincertezza legati ad un investimen-to ed a limitare gli effetti di poten-ziali eventi avversi. Dal momentoche il risparmio ha come obiettivol’ottenimento del massimo rendi-mento, la gestione del rischio diun portafoglio finanziario saràvolta a limitare il più possibile ilverificarsi degli eventi negativi ed aminimizzarne il relativo impatto,cercando di non ostacolare il ve -rificarsi di eventi positivi. Gestireprofessionalmente il rischio signi-fica procedere ad una sequenza divalutazioni - relative sia alle sin go -le attività incluse nel portafoglio,sia alla correlazione fra queste, siaal portafoglio nel suo complesso -tale da permettere un’accuratapianificazione del rischio a cuil’investimento viene esposto.

Queste analisi consentono didefinire una banda di oscillazioneideale del portafoglio - il cosiddet-to profilo rischio-rendimento - inmodo tale da stabilire le azioni daintraprendere nel caso in cui ilsuo valore oscilli oltre la sogliaprevista.

A conclusione dell’attività dianalisi e valutazione, il rapportotra le opportunità ed i rischi legatiall’investimento dovrà bilanciarele aspettative e le esigenze delrisparmiatore.(Continua)

[email protected]

Rischio e rendimento

forma. Rina è nata il 9 febbraio del

1928 a Montalcino. Il papà Gino ela mamma Maria Moschini gesti-vano un distributore di benzinadella Mobil. Alcune persone loricorderanno perché il distributo-re era locato proprio in cima allapiazza regalata dal barone seneseMarcello Sergardi al nostro Comu -ne. Rina Pazzaglia ha avuto un fra -tello Alarico e una sorella Ada.

La giovane Rina conobbe AldoMammoli e presto i due si sposa-rono nella chiesa di Cristo Re aCamucia l'otto settembre del1948. La Santa Messa fu officiatada don Brunetto Masserelli. Glisposi hanno avuto due figli: Al -fredo, noto ed attivissimo presi-dente del gruppo sportivo "Ju -ventina" della Fossa del Lupo eDaniela.

La nostra Rina è una donnasemplice, dolce e generosa, sem -pre attiva in casa ma anche nellevarie feste che per tanti anni l'havista primeggiare nella funzionalecucina. Rina è dotata di una fortesen sibilità verso le persone in diffi-coltà e si è sempre mo strata ca -pace ed attenta nel rendersi utileanche a costo di fare molti sacrifi-ci.

Insomma è una donna di altritempi ma che river sa verso il so -ciale molte sue attenzioni ed im -pegni. Allora auguroni Rina e con -dividi ancora, per molti anni, le

serate di festa nella tua simpaticaed attiva frazione. Sarai chiaroesempio per tanti anni ancora, per

molti giovani che "corrono" e vi -vo no la vita troppo in fretta senzaassaporare le dolcezze dell'amici-zia e della fratellanza. Insegnaloro che è una bella cosa porgere

una mano, offrire anche un solosorriso, vivere nella semplicità enell'onestà giorno dopo giorno.

Domenica 20 Gennaio2019, nel Santuario di“S. Maria del Calcinaio”si è svolta l’annuale “Fe -sta della Misericordia”

della Confraternita di Misericordia“S. Maria delle Grazie” di Ca mu -cia-Cal cinaio. Ma, quest’anno, lari correnza ha assunto un valoreparticolarmente significativo, poi -ché la manifestazione ha volutoricordare i 220 anni intercorsidalla nostra Fondazione, avvenutaap punto il 28 Gennaio 1799. E lascelta del Santuario del Calcinaioha avuto una valenza simbolicaanche di carattere storico, perchéproprio in detta Chiesa la nostraConfraternita nacque, col nome diConfraternita della Buona Morte.

Inoltre, la cerimonia religiosaha assunto un carattere maggior-mente “ufficiale” perché impre-ziosita, su nostro invito, dalla pre -senza di S.E. Mons. Riccardo Fon -tana, Arcivescovo della Diocesi diArezzo/Cortona/Sansepolcro: S.E.ha concelebrato con don OttorinoCosimi la S. Messa, alla presenzadi un folto pubblico, in cui spicca-vano le divise giallo-ciano deinostri Volontari e dei ConfratelliVolontari delle altre Confraternitedi Misericordia o di Donatori San -gue presenti alla cerimonia. Le As -so ciazioni presenti erano le Mi -sericordie di Cortona, CastiglionFiorentino, Lucignano, Monte SanSavino, Mercatale/Val di Pierle,Olmo-Perugia, Magione e Ca sti -glion del Lago, oltre al GruppoFRATRES di Camucia e l’AVIS diCortona.

E la presenza di Confraternitenon solo locali e/o viciniori, maprovenienti anche da località di -stanti, è il segno tangibile della“rete” di colleganza che ci unisce,all’insegna del comune spirito

cristiano che, presente nei nostriStatuti, si fa poi opera di effettivoaiuto e sostegno a chi ne ha bi -sogno, come ci ricorda Matteo:«Ogni volta che avete fatto que -ste cose a uno solo di questimiei fratelli più piccoli, l'avetefatto a me» (Mt 25,40)

La Giornata ha avuto poi il suoprosieguo presso l’Hotel-Ri sto -rante “Farneta”, ove è stato allesti-to il pranzo conviviale, nel cui cor -so sono state consegnate targhericordo alle Misericordie sopracitate e ad Enti, Istituzioni, Privatiche con reale sostegno sono stati -e sono - sempre “vicini” alla no -stra Confraternita, con aiuti ancheeconomici e con ogni altra mo -dalità atta a sostenerci nella nostraazione a favore del territorio.

In particolare, tali testimo-nianze di gratitudine sono stateconsegnate al Comune di Cortona,Banca Popolare di Cortona, FIATBoninsegni, FIAT Panichi, MG Autodi Taucci & Cuculi, Lavanderia “E -truria” di Sorbi Eleonora, EdicolaGhezzi, IFA Onoranze Funebri,Comando Stazione Carabinieri diCamucia, Ditta Paoloni & Lun -ghini, Ditta Meoni Alvaro.

Infine, sono stati premiati sia iragazzi che nel 2018 hanno svoltoil Servizio Civile presso di noi, chequelli che, da poche settimane,hanno iniziato il loro servizio perl’an no 2019. E, a tal riguardo, pia -ce ricordare con soddisfazioneco me, da quando il Servizio Civileè stato instaurato, moltissimi deiragazzi che lo svolgono, al terminedi esso, chiedono poi di “rimane-re” presso di noi assumendo lave ste di Volontari Attivi, svolgendoco sì numerosi dei servizi cui laCon fraternita è chiamata quotidia-namente.

E ciò è segno tangibile di co -me “lavorare” presso la Con fra -ternita, spesso viene - lodevolmen-te -percepito dai giovani come“scuola” di Vita e di impegno, cuipotersi dedicare volontariamenteal solo ed esclusivo scopo diaiutare gli altri. Circa i prossimi220 anni, ci stiamo attrezzando...!

Il MagistratoConfraternita di Misericordia

“S. Maria delle Grazie”Camucia-Calcinaio

Ancora una volta dobbia-mo chiedere scusa al“mol leggiato” nazionalee ai suoi co-autori Be -retta, Del Prete e Maria -

no, se, ripetendo i loro versi, danoi già usati per un altro articologentilmente pubblicato su questostes so periodico, scherzando cele -brammo un ipotetico “Ragazzodella Via Glu ck … osio”! Comeno to, con sagacia narrativa e in -trisa di un ecologismo ante mar -cia, il paroliere della canzone inatti scrisse, “quel ragazzo ne hafatta di strada”, indicando ildolore di aver ritrovato, dopoventi anni, al suo ritorno alla casanatia solo catrame e cemento alposto della “felice” cornice ecolo-gica della sua infanzia.

No, non è così, o meglio nonlo è sempre! Infatti, “quel” ragaz -zo protagonista del precedente ar -ticolo è sì cresciuto ed il Progettoda lui simboleggiato si è fattogrande, e con le sue gambe - e lasua progettualità - procede speditonel suo cammino! A riprova, basticitare la Riunione che si è tenutaMartedì 12 febbraio u.s. nell’acco-gliente Aula Magna della ScuolaMedia di Camucia, ove è statopresentato ai sigg. genitori delleClas si Quarte Elementari del Co -mu ne il Progetto “Diabesità:una sfida!” che l’ADIVAL (Asso -ciazione Volontari Diabetici dellaValdichiana) in partnership conEnti e Istituzioni sta portandoavan ti da circa un anno. Esso con -siste in un’azione di “educazione”rivolta agli Alunni delle Classi ci -tate al fine di avviarli, cosciente-mente, ad assumere stili di vitacorretti, sia sul piano alimentare,che su quello del movimento.

È, infatti, ben noto come l’ali-mentazione dei Bambini di oggi,specie nel mondo Occidentale, èsovente errata, ipertrofica perquan to attiene al consumo dizuccheri e proteine in eccesso,pri va in genere di frutta e verdura:in definitiva, l’esatto contrario diquanto la Buona e Sana “DietaMediterranea” prevede a tutela,specie preventiva, della salute, co -me dimostrato e normato dallaletteratura medico/scientifica più

progressiva. Scopo dell’incontro èstato anche quello di richiedere iSigg. Genitori la loro prescrittaautorizzazione ad operare nei mo -di e nei tempi come dal Progettoprevisti, per ovvie ragioni di tuteladella Privacy, dalla legge normata:tale autorizzazione è stata formal-mente acquisita ed il Progetto puòprocedere attivamente.

Il Progetto è stato presentatoai genitori delle Classi Quartecoin volte, cui peraltro anche al -cune Classi Terze e Quinte hannoaderito volontariamente: segno,questo, che insegnanti e genitorihanno compreso ed apprezzatol’i ter progettuale di quanto il Co -mitato Scientifico ad hoc istituitovuole perseguire, come targetedu cativo del Progetto.

La serata ha visto un uditorioattento ed interessato a quanto ladott.ssa Laura Fedeli, il dott. MarioAimi, la dott.ssa Luisa Carini e ilprof. Andrea Svetti hanno loro illu -strato.

L’ADIVAL ha poi provveduto adistribuire alle insegnanti, ancheesse coinvolte volontariamente econvintamente, alcuni Questionarida cui poter desumere gli stili divita attuali dei loro alunni, che poisaranno rielaborati statisticamenteper coglierne le eventuali - spe ra te!- variazioni in itinere.

A breve, si distribuirà una sortadi “Diario di Bordo” su cui alunni,famiglie e insegnanti registreranno idati set ti manali che confluiranno inun Da tabase per le rilevazioni delca so.

Il Consiglio Direttivo dell’AD I -VAL ringrazia tramite questo perio-dico il Comune di Cortona, l’AUSLSud-Est Toscana e tutti gli altri Entio Associazioni che hanno contri-buito, ognuno con le propriecom petenze e possibilità, al Pro -getto “Diabesità”.

Piace, infine, esprimere il no -stro ringraziamento per quantihanno apprezzato il nostro im -pegno, teso, ovviamente, alla sola“utilità” sociale, specie se rivolta achi rappresenta il domani di noi,oggi: i nostri Bambini!

Per il Consiglio Direttivodell’ADIVAL

Antonio Sbarra

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

una festa grande alla Fossa del lupo per Rina Pazzaglia Mammoli

CAlCINAIo Confraternita di Misericordia “S. Maria delle Grazie”

220 anni, ma portati bene “E quel ragazzo ne ha fatta di strada...”

“Stiamo cercando donna di media età che il giorno 11.09.2018,primo pomeriggio, ha soccorso all’inizio di Via Signorelli, di -nanzi alle scale della Chiesa, il dr. Berti Fosco - ricompensa”.Cellulare 360-48.19.68

Associazione Volontari Diabetici della Valdichiana

Foto Patrizio Sorchi

Foto Patrizio Sorchi

Page 8: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 8

L’ETRURIA N. 4 ATTUALITÀ 30 febbraio 2019

Marzia Dottarelli èun’ar tista, ha un ma ri -to e due figlie a cuivuole bene e che la ri -cambiano, una mam -

ma alla quale si dedica, va a messatutte le domeniche, non beve, nonfu ma e non ha in sé neppureun’om bra di eccentricità o ma le -dettismo, e tutto questo, purtrop-po, le nuoce, e assai. Stanti queste“pessime” specifiche caratteriali,infatti, dovrà forse passare questagenerazione prima che si capisca ilsuo vero valore, in particolare aCortona, la sua terra, dove costrui-sce i suoi mosaici in vetro fin daglianni del liceo artistico. Opere neha fatte molte e le ha seminate invari luoghi, alcune le ha vendute,

al tre le ha regalate, molte le ha e -sposte nelle mostre più importantiin Italia e all’estero, in patria in -vece si fa spesso fatica. Ora però,proprio a Montecchio, il luogodove è nata e dove vive, gli studiosidi domani, se non gli esperti dioggi, avranno uno strumento in piùper valutare la sua arte. Domenica17 febbraio alle ore 17 in chiesa,la sua chiesa, è stato inaugurato unmosaico in tessere di vetro raffigu-rante il battesimo di Gesù. Lo con -tiene una nicchia retrostante lafonte battesimale: un bel catinocon colonna in pietra serena diqualche secolo fa che ora dialogacon l’immagine creata da Marzia.

Questo “Battesimo” è un’operatradizionale per impianto e figure

L’Odio Versato è fruttodell’INASCOLTATO ma chi sonogli INASCOLTATI?: La Piccola eMedia Borghesia Italiana, VociScomode perché troppo Educate. La rabbia che prova la popola-zione nazionale di fronte a tuttele inefficienze della classe politi-ca, complici i sindacati e le altreassociazioni di categoria, vienemanipolata e tradotta in Odiocontro Tutto e Tutti pericolosainoltre perché sta ottenebrandole nostre vite come la droga.L’INASCOLTATO è il Grido Civiledelle persone che appartengonoai ceti medi che vedono dilegua-re il benessere accumulato consacrifici e parsimonia dai proprinonni e genitori dopo la

seconda Guerra Mondiale permotivi di Pura Ignavia da partedi chi li ha governati fino d’ora.Queste classi avevano partecipa-to alla costruzione di unasocietà fondata suiDiritti/Doveri.Il problema non è rappresentatosolo dall’impoverimento, di perse un PROBLEMONE, se nonfosse che la preparazione cultu-rale e l’operosità di queste classirappresenta la Forza Trainantedella nostra “IndustriaLavorativa Democratica”, cheuna volta distrutta, lasceràpieno spazio e poteri solamenteai Pochi Super Ricchi che gesti-ranno il Proletariato.Negli ultimi tempi le piazze peròcominciano a riempirsi sempredi più di “persone normali” maattenzione alle strumentalizza-zioni che promuovono solamen-te la Confusione e laDistruzione!La dolorosa protesta dei pastorisardi è la massima espressione

di ciò che può avvenire disbagliato nella produzione di unbene prezioso e buono come illatte. La plastica inquina eppure è piùquotata del latte che nutre, per ilgiro di affari che muove.Storture del sistema con effettideflagranti.Oggi è indispensabile scegliereuomini che intraprendono lacarriera politica avendo a cuoreun sano interesse per l’Umanità.Dovremo riconoscere l’Aviditàed imparare ad Odiarla perchéquesta è la causa di tutti i Maliin assoluto!Leggo articoli preziosi, ottimeanalisi geopolitiche che spiega-no e narrano con impeccabileprecisione e cultura tantiPossibili Perché, scritti da esimicolleghi editorialisti che aiutanoa colmare le nostre riflessioniPolitico/Sociali.

Non c’è più tempo però per lateoria e gli esperimenti, menoche mai per gli schieramentiraccogliticci e non si possonopiù ascoltare i pianti di cocco-drillo, occorrono concrete e realiiniziative per salvarci! Il Pianeta Terra si salva da solocon Noi o senza di Noi!Tutte le nostre produzioni sonocontrassegnate dal marchio diun’eccellenza indiscussa, alloradov’è il perché della nostra crisie da dove nasce? Dall’Avidità diPochissimi che rubano il NostroPatrimonio.Il processo criminale dellasvendita del Know how Italianopuò essere interrotto solo dalnostro Parlamento che lo può elo deve governare.Riconosciamo per tempo lesubdole strumentalizzazioni dichi recita la parte del FintoBuono e attenzione a chi nondifende l’Italia dal CAOS.

Roberta Ramacciotti blogwww.cortonamore.it®

inattuata a causa del suo trasferi-mento a Sansepolcro. Il testimonedel progetto passò al successoredon Aimé Alimagnidokpo che ainizio 2018 lo concretizzò commis-sionando finalmente il mosaico aMarzia. Il recente avvicendamentodei parroci ha lasciato in eredità alnuovo arrivato, don Wagner Mo -rais de Sousa, la conclusione diquesta vicenda che ha ormai moltastoria e molta vita.

Buona educazione e rispettoper il predecessore e committente

hanno consigliato don Wagner dirichiamare don Aimé e di assister-lo nella celebrazione della messadi inaugurazione. Il popolo diMontecchio era presente in largaparte, la Corale Laurenziana ha in -frammezzato di canti la liturgia e iringraziamenti dei due sacerdoti egli applausi dei montecchiesi sonodo verosamente andati a MarziaDot tarelli, l’artista che non solo harealizzato da par suo l’opera ma haan che voluto donarla alla sua chie -sa. Il dono è stato una sua liberascelta e una sua decisione non sol -lecitata da alcuno.

È questo un atto che svelal’indole di Marzia Dot ta relli e chela colloca fra gli artisti generosi e,appunto, non maledetti di cui sidiceva in principio. Il suo modomaterno e sottotraccia di es serenon le varrà forse titoli ustionantisui giornali nell’immediato, ma disicuro le otterrà la gratitudine dei

molti che le vogliono bene el’ammirazione di coloro che cono -sco no e ap prez zano il suo lavoro.

Alvaro Ceccarelli

Via Matteotti, 41/43 - Camucia - Cortona (AR) - Tel. 0575 62285Via Roma, 44 - Passignano S/T (PG) - Tel. 075 827061

[email protected]

come si addice a una chiesa dicampagna che mal sopporterebbeardite metafore. San Giovanni ha labarba rossa del selvatico umbratileche era e stende il braccio sinistroper versare da una capasanta l’ac -qua del Giordano sulla testa chinadi un compunto Gesù che tiene lemani incrociate sul petto e i piedisul fiume. Sopra di loro la vera in -tuizione di Marzia: un vortice di lu -ce, un ciclone di tessere e coloriche è l’ombelico dell’opera e il suopunto, non già di fuga prospettica,

ma di attrazione dello sguardo. Inmezzo a questo circolo di confu-sione, a questo turbine di colori e,si immagina, di suoni angelici lascritta: “Questi è il figlio mio predi-letto, ascoltatelo”, in lingua latinaperò, secondo una crasi fra i dueMarco 1,11 e 9,7. L’icono grafia èclas sica, verificabile ovunque enota anche a chi, non intendendosidi arte, abbia comunque assimilatoi modelli tradizionali del raccontoper immagini cristiano.

Il mosaico si ispira esplicita-mente a un affresco che si trova nelbattistero della chiesa di San Fran -cesco d’Assisi a Vienna, ma le va -rianti che la nostra artista ha ap -portato sono tanto numerose chealla fine ne risulta un’opera sostan-zialmente diversa e quindi origina-le. L’idea di occupare quella con -cavità bianca, che pareva quasiinvocare qualcosa che la riempissee le desse valore all’interno della

chiesa, era stata raccolta, approva-ta e trasmessa a Marzia dall’allorapar roco di Montecchio don Gian -carlo Ra paccini che però la lasciò

Inaugurato un mosaico di Marzia Dottarelli nella Chiesa di Montecchio

VERNACOLO

RousseauCe semo artrovi, col mi Gosto, gio -vedì al mercheto de Camucia e trauna battuta e l'altra è gnuto forache è da un po' che un se parlapiù del Popolo, sono armesti sologli Italiani. Oh!!! un né stete inpensiero, per el bene de Questi sefa de tutto, un se dorme la notte,se va sotto processo e pù ce s'ar -pensa, fan votazioni segrete, ma sedice che son chiere e limpide co -me l'acqua della Chiana quandoha piovuto, bastan cinquantamilaper fere una schiacciante maggio-ranza su diversi milioni che hanvoto. A scola manno insegno inmodo diverso, la matemetica eraalora una scienza esatta, ma sem -bra che con un certo Rousseau lecose sian cambie, se è così biso -gnarà ag giornerse. Ce son stete, insti gior ni, le elezioni regioneli inAbruz zo, la Volpe è sorta fora allagrande, con un balzo al 30%mentre il Gatto è sceso al 20%,ormei la cosa è certa, la Volpe è incor sa e un la ferma più gnissuno,per il Gatto è steto un brutto col -po, cerca d'agrapesse un po' datutte le parti ma son troppe le coseche glie vanno in buca, anco conMa cron ha combino un casino,insieme a DiBa, che ditto tra noifaribbe meglio a tornere a raddriz-zere le banene da dò è gnuto, tan -to che è dovuto interveni il nostroPre sidente per vede de armetterele cose al verso giusto. La Volpe, a parte il giochino con lebarchette e dei porti chiusi, chequalche resultato sembra l'abbiadeto, se presenta più tranquillo, leruspe son ferme, i giubbotti sonmeno vistosi e con meno patacchee arcompare qualche maglione,forse se va verso la primavera? Haditto solennemente “Luigino mio,un te preoccupè se ne sondaggi teson davanti, la mi parola te restadietro, Io e Te sé fatto un contrat-to, sen quasi fratelli, quel che ètuo è mio, eppù vedrè che il di -

scorso “io dò una cosa a te, tu dèuna cosa a me” continuera a fun -zionare, sulla Tav troveremo l'a -cordo, con quel che armane cefaren la metro a Torino o quel chevù Tu, è sentuto l'ultema, sembrache l'Europa allarghi la borsa,mandemo l'Avocheto e Tria , Lorosono a modino e ce san fere, p -gliemo la cosa al balzo e femocontenti tutti, compreso il Ber -lusca che sta rompendo da unpezzo. Per le elezioni un te devi crucciereel sé che i Comuni, le Regionicontan quanto il dò de briscola,son rot ture e basta, vedi io a fere ilcapo di queste ce lascio vire,quan do posso, sempre gli altri. Gente ho da davve una bella nova,venardi 15, sotto un bel solicellosul viadotto Puleto della E 45, ilministro ha ditto che tra un mesesarà riaperto il traffico a tutti gliautomezzi leggeri e pesanti. Bene. La sinistra sé persa e un s'artrova,son come un orchestra senzamae stro, son tutti professori, sontut ti brevi, ma ognun va pe' suven ti, ognuno pensa desse sul giu -sto, tutti se dicono umili e disponi-bili verso il prossimo, un né micave ro, ognuno a il su orticello eguai chi lo tocca, si guarda allapersona come oggetto che serve eno per quel che vale, è questo ildramma, è questo è steto il tradi-mento verso tanti che ce credeo-no. Mò presto il PD farà un con -gresso pe trovere il segretario,speremo venga fora qualcosa debo no e positivo sopratutto per lade mocrazia nel nostro paese.Nel sindacheto è gnuto fora il Lan -dini, omo de sinistra, nei tempipassi la grinta un gliè mancheta,c'è da sperere che guardi sopra-tutto al Lavoro, di cui finora gnis -sun ne parla, perchè è quel chemanca, in particolere ai giovini esu loro che se gioca il futuro.

Tonio de Casele

L’Odio Versato è frutto dell’INASCOLTATO

Il mosaico

Da sinistra don Aimé, Marzia e don Wagner

Marzia con la famiglia

Page 9: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

Simbolo di tale prosperità è ilmatrimonio fra Francesco Casali,signore di Cortona, e la nobile se -nese Antonia Salimbeni, che si èsvolto a Cortona l’8 gennaio 1398.

Nel volume si approfondisco-no dunque gli aspetti culturali,sociali ed economici della Cortonamedievale. Il testo è strutturato intre sezioni: 1) La storia 2) La rie -vocazione 3) I Quintieri.

Nella prima sezione si eviden-ziano gli aspetti generali dellastoria di Cortona nel Trecento.

Nella seconda si mettono inrilievo le origini storiche delle fasisalienti della Settimana medievalee della Giostra dell’Archidado;nella terza sezione, infine, si riper-corre la storia dei Quintieri dalmedioevo… a oggi (compreso un“Albo d’oro” della Giostra dell’Ar -chidado e uno specifico capitolodedicato al Gruppo storico dellaCittà di Cortona).

Tutte le sezioni sono illustrateda foto tratte dalle ultime edizionidella Giostra dell’Archidado.

In appendice si trova inveceuna galleria di immagini che neripercorre sommariamente i primiventicinque anni.

La presentazione è stata prece-duta dalla conferenza: La storiadel la balestra dal medioevo... ad

Ad ogni corrispondenza da partedel Ministero delle Poste e Te -lecomunicazioni, ci troviamo difronte a sempre nuove avventure,che purtroppo non sono simpati-che. Questa volta addirittura ci trovia-mo di fronte ad una presa didecisione, convalidata dall'emis-sione di nota ufficiale del Mi -nistero addirittura in ''GazzettaUfficiale". Con questa mia nota faccio riferi-mento alla "Gazzetta Ufficiale"emessa il 31 dicembre 2018 , Leg -ge n. 145 del 30 dicembre 2018,in cui si fa riferimento al Bilanciodi Previsione dello Stato perl'anno finanziario 2019 e bilanciopluriennale per il triennio 2019-2021, sottoscritto dal Presidentedella Repubblica Sergio Matta -rella.

Aldilà delle considerazioni cheognuno possa fare, il pensierosubito che va al settore in generenon è positivo, anche se questoconcetto, ma solo nelle fase inizia-le poteva raccogliere positività. Almomento sembra a me una ma -novra tardiva e distruttiva, solosperanzosa da parte dei politicipo co preparati come lo sono

Il FIlATElICo

L’ETRURIA N. 4 ATTUALITÀ 28 febbraio 2019

a cura di Mario Gazzini

PAGINA 9

Cari ragazzi della scuolamedia Berrettini Pan cra ziho letto con piacere quel -lo che avete scritto sulquotidiano La Nazio ne

re lativamente agli scavi archeolo-gici dell’ex Maialina.

E’ un piacere leggere le opi -nioni di ragazzi giovani che sono ilfuturo della nostra realtà.

Per integrare quello che avetescritto sono andato a ricercareuna vecchia foto di un panorma diCortona visto da Camucia.

E’ una foto che risale a metàdel 1800. Come potrete conside-rare all’epoca Camucia era unarealtà urbana di poco conto.

Oggi è il centro più grosso delnostro Comune, ma ha un neoenorme relativamente alla suaedificabilità che purtroppo nonpuò essere recuperato.

Gli scavi dell’ex Maialina do -cumentano in modo evidente etangibile che Camucia nel suo ven -

tre ha nascosto e nasconde tesorietruschi di importante valore.

In anni passati per la cupidi-gia e la poca cultura di costruttori“arditi”, quando veniva realizzatauna abitazione o un complesso diabitazioni, spesso, troppo spesso,nel predisporre le fondamenta ve -nivano trovati reperti etruschi.

Per paura di vedersi bloccatala costruzione questi ritrovamentivenivano tritati e il terreno di ri -sulta buttato in aree lontane.

Il nostro giornale, in altrimomenti passati, ha sostenuto lelunghe e difficili battaglie su que -sto ar gomento realizzate da PaoloCasetti e Santino Gallorini comegruppo archeologico.

L’Amministrazione Comunaledell’epoca ha sempre fatto orecchida mercante senza mai interveni-re. Se Camucia fosse stata costrui-ta 500 metri più a valle, avremoog gi un tesoro etrusco irripetibile.

Enzo Lucente

quelli di adesso; solo col principioattivo di far cassa, recuperare piùsoldi possibili alfine di realizzare ipropri desiderata, senza compren-dere minimamente i danni checreeranno. Infatti, come io più volte ho detto escritto, da oltre quindici anni, il dafarsi era e lo è adesso, il fatto difare emissioni non calcolate inmilioni di francobolli, ma sicura-mente c'era qualcuno che dovevafar vedere e omaggiarsi, anzichépensare ad ottenere il massimocon la minima spesa. Di modo che non avremmo por -tato dietro milioni di esemplari,invenduti; si portano dietro spesedi produzione esagerate, senzamai tener conto dei costi e benefi-ci. Adesso ci troveremo dinanzi unrecupero fasullo delle aste solleci-tate dai "Salomoni politici", risul-

tando una soluzione negativa, cheinoltre fa male al Collezionista chedal poco materiale in circolazioneavrebbe forse ricavato qualcosa.Motivi di massima urgenza hannoindotto la pubblicazione in Gaz -zetta Ufficiale, come supplementoordinario 62, ma senza le previstenote)ma che si è aggiornato il 18gennaio 2019.

Domenica 24 febbraio,alle ore 17, presso laSala consiliare a Cor -tona è stato presentatoil libro: Cortona 1398.

La signoria dei Casali e la giostradell’Archidado (Thipys edizioni2018).

Il volume mette in rilievo ilcontesto storico nel quale si in -serisce la Giostra dell’Archidado a25 anni dalla sua prima edizione.

La Giostra dell’Archidado in -fatti intende rievocare il periodo dimaggiore sviluppo e di prosperitàdel medioevo cortonese: la signo-ria della famiglia dei Casali (1325-1409).

og gi, a cura del prof. Ugo Bar loz -zetti della Società Italiana StoriaMilitare - SISM. All’incontro parte-ciperanno gli autori Simone Alle -gria, Andrea Barlucchi, FrancoFran ceschi, Patrizia Rocchini,Eleo nora Sandrelli. Nell’occasionesono state messe in mostra alcunedelle balestre realizzate dal mastrobalestraio Ferdinando Graziani.

Alle 16.30 è avvenuta l’esibi-zione del Gruppo Storico della cit -tà di Cortona in piazza della Re -pubblica.

Il volume è stato realizzato dalConsiglio dei Terzieri grazie alcon tributo della Banca Popolaredi Cortona, il patrocinio del Co -mune di Cortona, la sponsorizza-zione di alcuni privati (Zetacatenesrl e Galvanica Formelli) e con lacol laborazione del Fotoclub E tru -ria.

L’iniziativa rientra nella rasse-gna “Domenica al Museo”, pro -mossa da Accademia Etrusca eMuseo dell’Accademia Etrusca edella città di Cortona (MAEC)

una storia etrusca cancellata dalle ruspeDomenica al Museo

CAMUCIA - CORTONA (AR) - [email protected]. 0575-63.05.98 - 335-80.49.196/339-82.76.480

Cortona 1398. La signoria dei Casali e la giostra dell’Archidado

Page 10: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 10

L’ETRURIA N. 4 ATTUALITÀ 28 febbraio 2019

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Con la sentenza n. 1577/2018 ilTar Puglia ribadisce che costitui-sce variazione essenziale, facendocosì decadere il permesso di co -struire, anche la traslazione di po -chi metri di un edificio in costru-zione rispetto al progetto approva-to.

I fatti in breve:I proprietari di un fabbricato incostruzione chiedevano l’annulla-mento del provvedimento a firmadel Responsabile dell’Area Svilup -po Urbanistico del Comune, notifi-cato nel 2017 ed avente ad ogget -to: “Ordinanza sospensionelavori per la realizzazione diuna casa rurale nell’ambito delsuolo agricolo”.Deve essere premesso che nel2014 il Comune rilasciava regola-re permesso di costruire e, diconseguenza, assentiva la realizza-zione di una casa rurale come daprogetto presentato. Detti suoliera no caratterizzati da una pen -denza naturale del 6,5% lungo ladirettrice nord-sud e dell’8% lun -go la direttrice ovest-est ed eranoposizionati ad una quota superioredi circa 15 m rispetto alla stradadi accesso agli stessi.A seguito di un sopralluogo deitecnici comunali nel 2017, venivariscontrato che:l’immobile in corso di costruzionenell’ambito del suolo agricolo èrisultato plano-altimetricamentedifforme da quanto assentito.[…[ il fabbricato, assentito con ilprecitato permesso di costruire edessenzialmente costituito da unpiano interrato e sovrastante pianoterra, si presentava, previo ampiosbancamento roccioso, con la co -struzione dell’interrato posiziona-to a mezza costa rispetto all’origi-naria giacitura del terreno conconsequenziali ampie zone e vo lu -mi fuori terra. Si accertava altresì,che l’intero manufatto risulta tra -slato e parzialmente ruotato con lospigolo est del fabbricato tangenteall’originario confine del fondo.Il Comune sospendeva, quindi, ilavori: preso atto che nell’eseguirele necessarie verifiche planimetri-che, altimetriche e dimensionalidell’opera ed avendo riscontratouna presunta violazione urbanisti-co-edilizia dell’opera in oggetto.[…] l’immobile assentito è statorealizzato in totale difformità daltitolo edilizio rilasciato ed in con -trasto con le norme disposte dalvigente P.R.G. e dal Rego lamentoEdilizio comunale.Il Tar Puglia nel respingere il ri -corso precisava che: il manufattoin questione risulta traslato adoriente di circa 10 metri, ovvero ladistanza che in origine sussistevatra lo spigolo est del manufatto edil confine con la limitrofa particel-la […] siffatta traslazione com -

porta non solo una diversa localiz-zazione dell’edificio nell’area dipertinenza, ma anche un’estensio-ne di quest’ultima alla particellalimitrofa che in origine non eranemmeno interessata dalla tra -sformazione edilizia.Variazione essenziale al permessodi costruireNella sentenza viene richiamata ladefinizione del dpr n. 380/2001,in base a cui: sono interventi ese -gui ti in totale difformità dal per -messo di costruire quelli checomportano la realizzazione di unorganismo edilizio integralmentediverso per caratteristiche […]planovolumetriche […] da quellooggetto del permesso stesso.Secondo il Tar: costituisce varianteessenziale rispetto al progetto ap -provato la modifica della localizza-zione dell’edificio tale da compor-tare lo spostamento del fabbricatosu un’area totalmente o pressochétotalmente diversa da quella origi-nariamente prevista, trattandosi dimodifica che comporta una nuovavalutazione del progetto da partedell’amministrazione concedente,sotto il profilo della sua compati-bilità con i parametri urbanistici econ le connotazioni dell’area,men tre sono ininfluenti rispettoall’obbligo di acquisizione daparte dell’interessato di un nuovopermesso di costruire la circo-stanza che le altre caratteristichedell’intervento (sagoma, volumi,altezze etc.) siano rimaste invaria-te rispetto all’originario permessodi costruire.Nel caso in esame, la traslazionedi ben 10 m della costruzionecostituisce, ad avviso del Collegio,uno spostamento del fabbricato suun’area totalmente diversa daquella originariamente prevista equindi integra gli estremi dellavariazione essenziale/difformitàtotale.

[email protected]

Gentile Avvocato, ho verificatoche il mio istituto di credito edun’altra banca hanno condivisomiei dati bancari senza che nefos si messo al corrente e senzache avessi autorizzato lo scam -bio, potevano farlo? Grazie.

(Lettera firmata)Con la sentenza Cass. Pen., sez. V,n.565 del 08/01/2019 la Corte diCassazione ha riconosciuto la sus -sistenza degli elementi di fatto sus -sumibili nella fattispecie di cui al -l'art. 615 ter c.p. in un caso di tra -smissione di dati segreti, concer-nenti la clientela di una banca, daun soggetto abilitato ad accedervia un soggetto non autorizzato apren derne cognizione. Secondo la Corte si tratterebbe,infatti, di ope razione non consen-tita dal domi nus loci e pertantocompiuta me diante un abusivotrat tenimento al l'interno del si -stema informatico. L'AutorevoleConsesso ha richiamato a tal fine iprincipi enunciati dalle SezioniUnite con le sentenze Casani eSavarese: in dette sentenze erastato, come noto, precisato che aifini della sussistenza del reatosiano irrilevanti gli scopi e lefinalità dell'ingresso nel sistema

informatico (Sez. Unite, n. 4694/2012, Casani) sussistendo il reatoqualora le ragioni del manteni-mento o dell'accesso in esso sianoontologicamente estranee a quelleper cui la facoltà di accesso è attri-buita (Cass. Pen. Sez. Un. 41210/2017, Savarese). Ad avviso dellaQuinta Sezione tali assunti, deli -neati con riferimento ad ipotesi direato commesse da soggetti pub -blici (pubblico ufficiale o incarica-to di pubblico servizio), sarebberotrasferibili anche al settore privato,nella misura in cui i doveri di fe -deltà e lealtà connotano anche ilrapporto di lavoro privatistico.Nel ri tenere immune da censure lasen tenza gravata, secondo cuil'imputato aveva istigato il collega,dipendente della medesima banca,alla trasmissione a mezzo mail diinformazioni bancarie riservatealla propria casella di posta azien-dale, la Corte ha respinto il ricorsoper cassazione proposto avverso lasuddetta sentenza, la quale avevasì prosciolto l'imputato per pre -scrizione, ma aveva confermato lestatuizioni civili nei confronti dellostesso.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

L’istituto per il Credito Sportivo el’ANCI, l’associazione dei Comuni,annunciano l’apertura per l’anno2019 dei bandi “ Sport missionecomune ” e “Comuni in pista”,bandi dedicati agli enti locali per il2019.Dal 4 febbraio 2019 è possibile,quindi, presentare le istanzefinalizzate al miglioramentodell’impiantistica sportiva, anchescolastica, e agli investimenti sullepiste ciclabili ed i ciclodromi.Il Credito Sportivo mette a disposi-

Bancari si scambiano email con datiriservati: è accesso abusivo

zione 40 milioni di euro per mutuia tasso fisso della durata di 15anni, da stipulare obbligatoria-mente entro il 31 dicembre 2019.Ricordiamo che i due bandi negliultimi anni hanno consentito larealizzazione di oltre 2.000 cantie-ri, pertanto Ics e Anci voglionoproseguire sulla strada dell’inno-vazione e della riqualificazione perimpianti moderni, funzionali esicuri in tutto il Paese.Le risorse stanziate potrannoessere incrementate a seguito di

La traslazione di un fabbricato rispetto alprogetto assentito è una variazione essenziale

V oglio segnalare ai let -to ri de L’Etruria inoccasione della Festadi Santa Margherita del22 febbraio le buone a -

zioni di un pic colo gruppo dipersone cortonesi che da tempoaiu tano un nostro anziano sa -cer dote e, nel l'anonimato cri -stiano, danno una mano a que -sto pastore di Dio che da quasiun mese giace ammalato nelsuo letto come uno dei tantipoveri che affollano nuovamen-te le "piccole pa trie" d'I ta lia.

Questi cristiani nel silenzioe nell' anonimato del loro benestanno dando una grande le zio -ne di carità e amore nel nome diCristo Gesù. A tutte queste per -

sone e ai due nipoti di quest'an-ziano sacerdote, che non hacon ti bancari o ricchezze mate -riali da lasciare in eredità, ilgra zie riconoscente del nostrogiornale di cui quest'ultimoprete contadino cortonese è sta -to attento lettore e anche colla-boratore.

A lui, nostro amico spiritua-le da sempre l'augurio, se la Di -vina Provvidenza vor rà, di tor -nare a rialzarsi dal letto e ma -gari a star seduto ancora alungo accanto alla sua stufa ale gna dove nell'ultimo Natale lotrovammo quando con altri a -mi ci si andò a fargli gli augurian che per il 2019.

I. Camerini

I cristiani ci sono ancora

l’antibiotico può essere una “bomba”

C’è una patologia che, se -condo le proiezioni, nel2050 potrebbe causare alivello globale, una morteogni 3 secondi superan-

do così anche l’impatto delle ma -lattie tumorali, ma anche degliincidenti stradali.

Si tratta delle infenzioni soste-nute da batteri multiresistenti. Losviluppo delle resistenze agli anti -biotici disponibili è un fenomenoin crescita da tempo.

Un quadro preoccupante, nonsolo per la gravità del fenomenoin sé, ma anche per l’obiettiva ca -

renza di nuove molecole: sonoalmeno 15 anni che non se ne re -gistrano di nuove e la scoperta piùre cente di una nuova classe far -ma cologica risale al secolo scor -so.

In fatto che i batteri multiresi-stenti siano particolarmente diffusiqui si spiega con l’elevato con -sumo di antibiotici, sia per usoumano che sia nella produzioneanimale, dove il nostro paese sicolloca rispettivamente al primo eal terzo posto in Europa.

Moltissime affezioni comiuni,dall’angina alla bronchite stagio-nale, non richiedono il ricorsoall’antibiotico e sicuramente nonin prima battuta, ma soltanto se siassiste a un aggravarsi o protrarsidei sintomi.

Inoltre, anche quando la pre -scrizione è appropriata, spesso èl’uso a essere scorretto: dosi di -men ticate, terapie interrotte pre -maturamente.Ripreso da il Farmacista Edi to -ria le di Andrea Mandelli, 8/2018

rinunce o revoche delle ammis-sioni a valere sull’iniziativa 2018 odi eventuali ulteriori stanziamenti.Il bando e le domande di finanzia-mento:I progetti definitivi o esecutivi per iquali è possibile richiederel’ammissione a contributo dovran-no essere relativi a: costruzione,ampliamento, attrezzatura, miglio-ramento, ristrutturazione, efficien-tamento energetico, completa-mento, messa a norma di impiantisportivi e/o strumentali all’attivitàsportiva, anche a servizio dellescuole, ivi compresa l’acquisizio-ne delle aree e degli immobilidestinati all’attività sportiva.I contributi per realizzare gli inter-venti possono essere utilizzati suimutui contratti dagli enti benefi-ciari per:• la realizzazione diretta delleopere• il cofinanziamento dei mutuidi provvista BEI a totale caricodello Stato, nell’ambito del “Pianotriennale di Edilizia Scolasticarelativo al periodo 2018-2020”• il cofinanziamento dei contri-buti regionali o nazionali oeuropei in conto capitale (Bandiregionali, Bando Sport e Periferie,Contributi per investimenti di cuiall’art. 1, comma 107, della L.145/2018 “legge di bilancio2019” ecc.)• l’erogazione dei contributi agliinvestimenti, finanziati da debito,come definiti dall’art. 3, comma18, lettere g) ed h), della legge n.350/2003I beneficiari potranno distribuire icontributi in conto interessiottenuti per azzerare il tasso di unmutuo a 15 anni anche su mutuidi durata fino a 25 anni.

Ciascun mutuo potrà godere deltotale abbattimento degli interessisino all’importo massimo di 2milioni di euro; le istanze devonoessere presentate all’indirizzo [email protected], nonoltre le ore 24:00 del 5 dicembre2019.Comuni in pista:I progetti definitivi o esecutivi per iquali è possibile richiederel’ammissione a contributo devonoessere relativi a investimenti sullepiste ciclabili, i ciclodromi e leloro strutture di supporto inpossesso di determinate caratteri-stiche previste dal punto 5 del -l’Avviso pubblico.I beneficiari potranno distribuirele agevolazioni ottenute anche sumutui di durata fino a 25 anni.Ciascun Ente locale ammessopotrà godere del totale abbatti-mento degli interessi, su uno opiù mutui, sino all’importomassimo complessivo di 3 milionidi euro che raddoppia a 6 milionidi euro se il beneficiario èun’Unione di Comuni o Comuni informa associata, un Comunecapoluogo, una Città metropolita-na o una Provincia. Gli importi dimutuo eccedenti i predetti limitisaranno concessi a tassi agevolatida un contributo in conto interes-si dello 0,70%.Le istanze devono essere presenta-te all’indirizzo PEC [email protected] sino alleore 24:00 del 5 dicembre 2019.Ciascuna istanza dovrà essererelativa ad un solo progetto o lottofunzionale e sarà esaminata conprocedura a sportello edammessa a contributo fino adesaurimento delle risorse stanzia-te.

La piccola Cortona che ci piace

Occorre fare un uso intelligente degli antibiotici

Quando il tuo farmacista ti nega un antibiotico che richiedi per prenderlo, come spesso succede, in modo improprio ti fa un favore e ti aiuta

a salvaguardare la tua salute

Bando Sport missione comune 2019: al via i finanziamenti degli impianti sportivi

Riportiamo alcuni spezzoni di uneditoriale del Giornale il Far ma -cista nella speranza di far compre-dere come sia necessario utulizza-re l’antibiotico solo quando serverealmente e sotto stretto consigliomedico. Purtroppo spesso ci sosti-tuiamo al medico e facciamo alfarmacista richieste strane; perfortuna non sempre il farmacistarisponde di si.

Page 11: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 11

L’ETRURIA N. 4 ATTUALITÀ 28 febbraio 2019

Cataloghi - Libri - VolantiniPieghevoli - Etichette AdesiveVia dei Mori, 28/B - 52044 Camucia (AR)

Tel. e fax 0575.630600 - [email protected]

un convegno su passato, presente e futuro della psichiatria in Valdichiana Gente di Cortona

di Ferrucio Fabilli

Il carteggio Leonetti-Trotskij, donatoa Cortona, presto sarà pubblicatoIl titolo del convegno che si è

tenuto nella mattinata del 12gennaio scorso al teatro Si -gnorelli era tanto program-matico quanto illuminante:

“A 40 anni dalla Legge Basaglia.È ancora roba da matti?”.

La risposta complessiva èstata variegata: non lo è più e inqual che modo lo è ancora, o po -trebbe tornare a esserlo poiché lamalattia mentale è una questionesempre aperta e tocca i valori piùalti della dignità umana che lesocietà possono rinnegare conmaggior velocità di quella chehan no impiegato per elaborarli.

A tempo scaduto anche Cor to -na ha voluto celebrare il quaran-tennale della legge detta Basagliadal nome del suo ispiratore, mapiù propriamente Legge 180 del13 maggio 1978, che chiuse i ma -nicomi o piuttosto li aprì al mon -do esterno. Fu infatti un’aperturainnanzitutto fisica, a dirla bene etutta, in quanto si trattò anche dibuttare giù i muri di recinzione diquegli stessi manicomi.

A organizzare il convegno èstata l’Azienda USL Toscana Sud-Est con il patrocinio del Comunedi Cortona, ma le istituzioni hannola testa e le braccia di chi vi lavoradentro, quindi i veri organizzatori

sono stati Marco Santiccioli e ladott.ssa Marina Biagi: il primosempre operativo ma nascosto incabina di regia e la seconda sulpalco a tirare le fila e a assegnarela parola non prima, però, diaverla tenuta 15 minuti per séfacendo un inquadramento storicodella follia e delle sue, a voltestravaganti, cure durante i secoli.

La platea era composta da me -dici e da professionisti del settoree da molti studenti delle scuolesuperiori di Cortona e CastiglionFiorentino che, al termine, hannoricevuto un plauso per l’attenzionee il rispetto dimostrati.

Alternato a Biagi nelle presen-tazioni l’infermiere di psichiatria ariposo Bruno Astrologhi, il qualenel suo intervento personale haan che ripercorso la sua esperien-za umanamente forte in anni diautentica rivoluzione per la sanitàpsichiatrica.

Dopo i saluti istituzionali delsindaco Francesca Basanieri, conil dottor Roberto Borghesi, re -sponsabile dell’Unità Funzionale diSalute Mentale, sede di Camucia, ilconvegno è entrato nel vivo dell’at-tualità. Egli ha illustrato lo statodel l’arte riguardo la cura dei pa -zienti in Valdichiana e il loro rein -serimento sociale mediante il la -voro, gli accordi che sono già inessere e quelli che saranno stipu-lati in un prossimo futuro conaziende del territorio o con coo -perative anche create ad hoc co -me, per esempio, quella dei “Ra -gazzi Speciali” di Castiglion Fio -ren tino.

Alle testimonianze dirette deirelatori sono stati alternati alcuni

vecchi filmati, uno con interviste aFranco Basaglia stesso da cui sipercepiva una personalità illumi-nata e fieramente in disaccordocol suo tempo perché in anticiposu di esso, mentre una nota ditenerezza l’ha data vedere unvideo - Vecchie cartoline dal fu tu -ro -, realizzato anni fa da Santic -cioli in cui uomini e donne corto-nesi si passavano idealmente un

filo rosso (in realtà un lungodrap po di stoffa scarlatta incontra-to e raccolto in vari punti dellacittà) prima di raccontare la storiadella loro vita e il miglioramentoche l’assistenza psichiatrica terri-

toriale aveva prodotto in loro.È possibile che chi fa il mestie-

re dello psichiatra, attraverso lafrequentazione ininterrotta di casiclinici, approdi al cinismo oppurea una fratellanza di natura quasireligiosa con il malato, o invece néall’uno né all’altra ma solo a unaonesta, eppur meritevole, profes-sionalità.

Dalla testimonianza del dottorAldo D’Arco, già direttore delDSM di Arezzo e provincia, tuttihanno avvertito che in lui c’era, ec’è ancora, una affinata sensibilità.

Ascoltando i suoi ricordie os servando la sua commozionenel rievocare le persone malateco nosciute si capiva che la lungaesperienza di “medico dei matti”aveva cambiato la sua vita aggiun-

gendovi calore e autenticità, oltrea un bagaglio - talvolta molto pe -sante - di storie altrui che eranodi ventate per sempre sue.

L’abbraccio che Borghesi eAstrologhi gli hanno regalato èstata la migliore reazione possibile- e sicuramente la più sincera -alle sue parole altrettanto sincere.

Fra i tanti interventi che sisono succeduti fra le ore 9 e le 13un cenno merita anche quellodella prof.ssa Silvia Calamai che,dopo averne già riferito all’IstitutoC.A.M. di Ferretto nel mese disettembre, ha di nuovo parlatodell’Archivio Bruzzone, il quale, in24 nastri magnetici registratinell’anno 1977, contiene le inter-viste a 18 donne e a 16 uominiricoverati nel manicomio di Arez -zo quando ne era direttore Ago -stino Pirella.

I nastri sono stati recente-mente donati da Paola Chiama,nipote di Anna Maria Bruzzone, aldipartimento di linguistica e glot -tologia dell’università di Arezzodel quale Calamai è responsabile.

Essa, dopo aver spiegato l’ori-gine dei nastri ha anche fatto a -scoltare delle voci che hanno re -stituito bene il sentimento di untempo che fu ricco di speranze.

Alvaro Ceccarelli

Con quanti, intellettuali e politici,transitarono nella villa di UmbertoMorra si potrebbe scrivere un sag -gio storico sull’Italia del Nove cen -to. Colto, generoso, spirito liberta-rio, Morra ospitò menti combatti-ve, creative, libere, che l’ebberoamico, consigliere, sostegno ma -te riale. Del flusso di quei perso-naggi beneficiò Cortona. Basti ri -cordare, nel Palazzo comunale eal Teatro Signorelli, le conferenzeletterarie di Alberto Moravia (aMetelliano, scrisse gli In dif fe ren -ti), o storico filosofiche con Ales -sandro Passerin D’En trèves e Nor -berto Bobbio, amici di Morra. Tracostoro, con Giustino Gabrielli(al lora, capogruppo PCI in Con -siglio comunale) incontrammo uncompagno anziano e gentile, A -lfonso Leonetti. Primo direttore deL’Unità di Antonio Gramsci. Co -fon datore del Partito comunista,nel 1921. Antifascista perseguita-to, esule in Francia a fine anniVenti, espulso dal partito comuni-sta nel 1930, perché contrario allastalinizzazione del partito.Antifascista e dissidente comunistavicino a Trotskij, fino al ‘45 ebbevita grama, senza mai rinunciarealla missione prescelta, maturatain gioventù, d’essere “rivoluziona-rio di professione”. Giornalistasocialista e comunista, agitatorepo litico-sindacale. Figlio d’unumi le sarto di Andria, nella Pugliacontadina e bracciantile, dovesfrut tamento degli agrari, abbruti-mento, ignoranza e indigenza,umi liavano gran parte della po po -lazione. Personaggio rilevante permeriti politici, ma noto solo a po -chi studiosi, per il motivo che lasto ria è scritta dai vincitori. La rot -tura di Leonetti col partito di To -gliatti, e la conseguente espulsio-ne, ne decise la diminuitio me -mo riae. Pur riaccolto nel PCI(1962), perché onesto e rigoro-so, come gli riconobbero Um ber -to Terracini, Camilla Ravera, e Pal -miro Togliatti (da stalinista, con -vertito alla via nazionale al sociali-smo, policentrico rispetto al par ti -to guida sovietico), tutti quanti an -tichi compagni di militanza politi-ca e coredattori ne L’Avanti o ne

L’Ordine Nuovo.Sindaco negli anni Ottanta, co nob -bi Leonetti quasi novantenne (natonel 1895, morto nel 1984), vi va -ce, curioso, spontaneo. Ami che -vole. In brevi lettere, scritte a pen -na, suggeriva iniziative culturali,spesso accompagnate da note supersonaggi a lui cari. Tra questi,

Camillo Berneri. Insegnante anar -chico, ospite di Morra a Metel lia -no, negli anni Trenta. Ucciso inSpagna dai comunisti staliniani.Finché Leonetti donò a Cortonamolti libri e un suo carteggio ine -dito (salvo poche lettere) con LevTrot skij, dal 1930 al 1937. De po -sitato in Biblioteca, nel “FondoLeonetti”. A oltre trent’anni dalla scomparsadi Alfonso, ho ripreso quella cor -ri spondenza. Ordinata, recuperatafortunosamente, lo si capisce dallevarie grafie: bro gliac ci scritti amano, fotocopie, certe persino il -leggibili. Scritti in francese - linguaadottata dai Trotzkisti -, ho coin -volto Mirella Marucelli di madrelingua francese. Traduttrice allaprima esperienza, presa da quelmondo d’esuli e perseguitati comeil babbo, antifascista riparato inMarocco e Francia, all’epoca stes -sa del carteggio. Poi ho reso com -plice Valeria Checconi - studi clas -sici e paleografici - per se con de eterze letture di testi molto este si.In gergo politico, allusivi di perso-naggi sotto pseudonimo da meglioidentificare - clandestini, esposti acontrolli polizieschi e a spie avver-sarie non meno pericolose. Oltrea dover illuminare, con noteaggiunte, la strada al let to re.Questo lavoro di gruppo, pre sto,sarà reso pubblico a stam pa. Consapevole della sua fine prossi-ma, il vecchio rivoluzionario, dub -bioso sugli eventi futuri, salutan-doci, l’ultima volta, esclamò: “Chedite, la talpa scava ancora?”. Per“talpa” intendeva l’idea rivoluzio-naria della trasformazione sociali-sta delle società capitaliste. Do -

man da mica da ridere!... Alla qua -le, di lì a poco, seguì la dissoluzio-ne della Russia sovietica e la finedei regimi staliniani nell’Europadell’Est. Di riflesso, i partiti co mu -nisti occidentali, tesi a schivarecon seguenze dalla caduta del Mu -ro di Berlino, cambiarono nome,obiettivi e categorie (classi) politi-che di riferimento. Abban do na ro -no Marx, proletariato, sociali-smo,... accettando il neoliberismo,dietro ai socialdemocratici, salvoresidui di socialismo classico traprogressisti, specie anglosassoni.Ciononostante, rimangono duepo tenze ispirate al comunismo: Ci -na, tra un po’ prima potenza eco -nomica mondiale, e Vietnam, cheha sconfitto in guerra gli USA, for -za militare planetaria. Cina e Viet -nam però, ritenuti modelli lontanidall’ occidente, sono stati da sem -pre poco considerati. Intanto, tragli studiosi, pescando su cataste dilibri, si va da un estremo all’altro:da “Il passato di un’illusione -L’idea co munista nel XX secolo”di François Furet (1995), all’“Attualità di Marx” di Giulio Sa -pelli (2014). In breve, è evidentequanto sia difficile e complessorispondere al quesito di Leonettisulla sua “talpa” scavatrice. Protagonisti politici rilevanti delNovecento, saggisti di valore, lacorrispondenza Leonetti-Trotskijè fonte singolare nell’evocare mo -menti cruciali degli anni Trenta:diatribe mondiali tra comunististalinisti e antistalinisti; fervore edrammi parigini degli esuli antifa-scisti italiani; previsioni profetichedi sventure incipienti (Hitler alpotere); e future, quale l’implosio-ne del regime sovietico. I due, in -visi a desta e a sinistra, furono te -nuti sotto scacco pesante da go -verni, polizie e avversari politici,pur disponendo d’armi spuntate:articoli di giornale, pamphlet, epiccoli gruppi di agitatori politici.Riuniti nel nome di Trotskij, votatialla rivoluzione permanente, con -trari al partito guida stalinista,con trari alla rottura delle alleanzecon anarchici e socialisti (que -st’ultimi, bollati social fascisti dallaTerza internazionale comunista),favorevoli a battaglie comuni conchiunque interessato a libertà egiustizia sociale. Rileggendo il carteggio e gli scrittidi Leonetti, un suo lascito è du ra -turo: in nome della libertà di pen -siero e in difesa dei più deboli,non rinunciò mai a battaglie ri -tenute giuste, anche a costo dienormi sacrifici, subendo soprusied emarginazione. E non gli andòtanto male: prese una scarica dilegnate fasciste, fu ridotto in mi -seria dagli stalinisti, tuttavia salvòla buccia, Trotskij, invece, fu pic -conato in testa (1940).

www.ferrucciofabilli.it

Al MAEC protagonista del -l’evento fieristico con -gressuale più importantee partecipato a livelloeu ropeo, dedicato alla

co municazione delle grandi sco -perte ar cheologiche e alla promo-zione del patrimonio e del turismoculturale.

Da venerdì 22 a domenica 24febbraio il Sistema MAEC-PARCOha avuto una vetrina tutta sua alPalazzo dei Congressi di Firenzedove è stata di scena la quinta

Il sistema Maec-parco protagonista a Tourisma

edizione di “TourismA”. In questo parterre il MAEC ha

con fermato la sua partecipazioneconvinta per il secondo anno con -secutivo portando tra le novità piùimminenti la mostra in aperturadal 2 marzo prossimo “1738. Lasco perta di Ercolano. Mar -cello Venuti: politica e culturafra Napoli e Cortona” che èstata appena presentata in antepri-ma anche al Par lamento europeodi Bruxelles.

A 40 anni dalla Legge Basaglia

Leonetti: rilievo in terracottarea lizzata dall'artista RaffaeleFien ga

Dal 22 al 24 febbraio 2019 a Firenze

Maec interni

Presentazione mostra Bruxelles

I relatori sul palco

Un momento di pausa, al centro Marco Santiccioli

Page 12: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 12

L’ETRURIA N. 4 ATTUALITÀ 28 febbraio 2019

quello dell’Eucarestia e quellodell’inaugurazione della lapideposta a perenne memoria), invi -tando i cristiani ad “essere ancorascandalo della società nel nome diGesù Cristo, come fece Marghe -rita”.

Una santa che, come ha frater-namente sottolineato all’omelia ilCardinal Bassetti (i cui appunti

abbiamo il piacere di pubblicareintegralmente nel nostro giorna-le), “nella sua vita seppe esserefiamma ardente, fuoco di GesùCristo che è sorgente infinita diogni amore; seppe essere testi-mone del Vangelo del le beatitudi-ni che si comprende, si vive solose ci mettiamo in relazione aCristo e ai fratelli tutti”.

Ecco in estrema sintesi il gran -de, forte e impegnativo messaggioche il cardinale Bassetti ha lancia-to ieri ancora una volta al popolonon solo della sua diocesi, ma aquello italiano tutto da una picco -la, solare e agreste collina del l’I ta -lia centrale. Collina che fu testimo-ne della conversione di Marghe -rita. Una conversione che segnòin maniera dirompente la societàdel lusso e dei comodi di allora eche oggi ci ripropone, in tutta lasua forza di bandiera vera da farsventolare nuovamente davanti aquel vento di cambiamento socialee culturale che da più parti siinnalza in Italia e in Europa, ilmes saggio alto e perenne di Mar -gherita da Laviano e da Cortona.Un messaggio, un invito cristiano(come ha detto il giovanotto ottan-

tatrenne don Piero Becherini,nelle parole di ringraziamento aifedeli arrivati a Giorgi non solo daipaesi vicini, ma anche dalle stori-che città di Cortona e Monte -pulciano) che “non distrugge, maaccarezza e leviga per costruire lacivitas di Dio, come ci ha insegna-to Santa Margherita, che ci inter-roga ancora una volta sul nostroessere cristiani nei tempi checambiano”.

Alla grande festa di Giorgihan no partecipato autorità civili emilitari, con i sindaci di Cortona eCastiglion del Lago in prima fila;molte associazioni onlus come ilCalcit di Valdichiana; molti sacer-doti umbri e toscani; una delega-zione di suore e di frati francesca-ni del Convento cortonese di San -ta Margherita, guidata da pa dreLivio e da padre Federico con gliAral di di Santa Margherita, che

hanno arricchito la solenne Cele -brazione eucaristica con i lorocanti tratti dal Laudario cortonese.La Banda cittadina di PozzuoloUmbro, diretta dal Maestro Ema -nuele Ragni, ha accompagnato imomenti salienti della mattinata diGiorgi. Un villaggio,un bel borgodelle terre umbro-toscane delTrasimeno e della Valdichiana,che ieri ha saputo regalarcidavvero una mattinata di radicicristiane italiane forti e antichecome da tempo non se ne vedeva.Anche il convivio francescanoall’aperto, consumato alle tredicinel CVA di Pozzuolo e organizzatodagli straor dinari parrocchiani didon Piero, è stato quell’àgapefraterna che in tanti (e non solo ilgiornalista di strada presente all’e-vento) vorrebbero che fosseprassi quo tidiana nelle comunitàlocali e nazionali del mondoodierno, che invece,purtroppo, ètornato a vive re nell’individuali-smo pagano, nell’epicureismo enelle società nazionali dell’homohomini lupus.

La legenda di Santa Mar ghe -rita, tramandataci dalla fede po -polare cristiana e documentata daquello straordinario diario di vitache è il libro di fra' Giunta Be -vegnati sulla nostra Santa, ci diceche nella vita di Margherita nonc’è nulla di fiabesco o di finzio-ne cinematografica, ma vitavera di una donna cristiana cheda orfana e povera, libera e bel -la seppe divenire ed essere figliae testimone di Gesù Cristo, che,come scrive il suo confessore nellibro sopra ricordato, la volle:“…specchio dei peccatoripiù ostinati, affinché essive dano, col tuo esempio,quan to volentieri faccio aloro misericordia, e possanocosì salvarsi”.

Nelle foto di corredo alcunimomenti della mattinata diGior gi o del giardino della “Que -rcia del Pentimento di Mar ghe -rita da Laviano e da Cortona”.

Ivo CameriniPS. Ecco il testo integrale degliappunti serviti al cardinale Bas -

setti per la sua omelia alla SantaMessa solenne. Testo trascrittodal manoscritto che al terminedell’evento il Presidente dellaCei mi ha donato in quantogior nalista cortonese, che si ère cato a seguire la Festa di Pen -timento a Borgo Giorgi.

Margherita fiamma ardente d’amore

per Gesù“Fratelli e sorelle, ricordiamo oggiuna grande Santa, che particolar-mente per noi è amica, sorella emadre. Santa Margherita,la peni -ten te di Cortona, la redenta dellaGrazia. Il suo nome, che, ai suoitempi, era tanto in uso, oggi unpo’ meno, significa “perla”. unaperla preziosa, ma vera perla frale donne. Sono tante, queste per -le, queste “Margherite”, raccoltenel Calendario dei Santi, fra cui S.

Sempre sul tema della fraternità,nell’ammonizione decima ottava,Francesco parla di sostenere ilprossimo. Dice: Beato l’uomo cheoffre un sostegno al suo prossimoper la sua fragilità, in quelle cosein cui vorrebbe essre sostenuto dalui se si trovasse in un caso simile.

Sostenere: portare i pesi gliuni degli altri, esorta san Paolo. Ilprossimo è in difficoltà: cri si/di -sagio spirituale e fisico/pe ri colo:qualunque situazione di fragilità.Bene, dice Francesco: Se tu fossiin difficoltà vorresti che gli altri tifossero vicini, di aiuto, di incorag-giamento, di sostegno, ebbene, fa’lo stesso anche tu; fatti prossimoal fratello in difficoltà. Nella frater-nità la condivisione è legge. Diver -sa mente si rischia di essere un in -sieme di solitudini. Gesù ci ha la -sciato questa regola d’oro. Fa’ aglialtri quello che vuoi che gli altrifacciano a te.

Caliamoci nella situazione: ilfratello è in difficoltà: quanto cipreoccupiamo di lui?.. Quantopre ghiamo?! Quanto paghiamoper aiutarlo?! Quanto di amicizia,di affetto, di consiglio, di forza,sap piamo comunicare?! Quantosap piamo essergli più vicini disempre?! Quanto si sente amato?!

Scrive san Bonaventura: Fran -ce sco si chinava con meravigliosa

tenerezza verso chiunque fosseafflitto da qualunque sofferenzafisica, e quando notava in qualcu-no indigenza o necessità, nelladol ce pietà del suo cuore, la con -siderava come una sofferenza diCristo stesso.

Nella Vita seconda, Tommasoda Celano scrive che frate Ricceriodella Marca era molto turbato e inpena nel timore di non aver l’ami-cizia del santo. Francesco gli vaincontro e gli dice con benevolen-za: Nessun timore, nessuna tenta-zione ti turbi mai più, figliolo mio,perché mi sei carissimo.

E fra quanti mi sono più cari,ti amo di un amore particolare.Vie ni a me senza timore, quando tipiace, e da me riparti con tutta li -bertà a tuo compiacimento.

Più volte Francesco, per divinailluminazione, conosce l’angustiadi coscienza di fratelli tentati oscru polosi, e interviene donandoloro serenità e pace. Perché, fral’altro, vuole i frati nella letizia spi -rituale. Un giorno vide un suocom pagno con una faccia triste emalinconica, gli disse: Il servo diDio non deve mostrarsi triste erabbuiato, ma sempre sereno.

E fece scrivere nella Regola: Ifrati si mostrino lieti nel Signore;ilari e convenientemente graziosi(F.F. 712).

Margherita Maria Alcoque, cheebbe le confidenze del cuore diGesù. Margherita nostra è particolar-mente cara a noi, ma anche agliitaliani, per la sua vicenda di don -na appassionata: peccatrice sì, masempre generosa, pronta a dareamore senza misura, prima ad unuomo, poi, totalmente, a Dio. Nataa Laviano nel 1247, orfana giova-nissima, fu la giovane donna belladel paese. Avvenente, ma incom-presa. Appassionata, ma chiusa.Desiderava amore (le era manca -to da piccola). Amore da dare eda ricevere. E quando l’amorepar ve giungere, con le fattezze diun giovane nobile di Montepulci -no, Margherita gli si abbandonò,accettando un figlio nel tepore delcui affetto riverberava il fuoco diquella passione, apparentementesorda allo scandalo e ai richiami.Soltanto alla mor te dell’uomoamato, Mar ghe ri ta si accorse chenessun affetto terreno poteva con -tenere la piena del suo amore.Soltanto nell’infinita carità di Dio,il suo cuore avrebbe trovato pacee quella felicità che non viene maimeno. Riparò lo scandalo, si mise sottola guida spirituale dei frati di SanFrancesco ed entrò in Cortona investe da penitente del suo nuovosposo, dal quale non sarebbe maistata abbandonata. La peccatricedivenne così la Santa, in anni dipreghiera, di umiltà, di sacrificioe, soprattutto, di carità verso i po -ve ri. Fondò l’ospedale di Cor tona,seguì le partorienti come Ca terina

da Siena, ammonì il vescovo diArezzo Gugliemino, quando si re seconto che usava più della spadache del pastorale. Nell’alta città di Cortona essa fu unfaro di luce che attrasse venerazio-ne e benedizioni: come una fiam -ma ardente nella quale la donnadi Laviano si consumò, con unultimo guizzo il 22 febbraio 1297.Aveva cinquant’anni. Si era cosìcongiunta, in maniera definitivaalla Fonte stessa del Fuoco, allasorgente infinita di ogni amore.Margherita ci aiuta tutti, stamani, amettere in pratica e a testimoniareil Vangelo delle Beatitudini, che sicomprende solo se ci mettiamo inrelazione a Cristo ai fratelli. Sei beato non perché sei povero,ma perché sei pieno di Spirito co -sì come Cristo. Sei beato non sem -plicemente perché sei perseguita-to, ma perché sei perseguitato perCristo e per il suo nome. La vera beatitudine per il cristianoè quella di essere in Cristo e perCristo. E questo Margherita nostralo capì perfettamente. Essa seppevedere in Gesù non solo colui cheannuncia le beatitudini, ma l’uo -mo delle beatitudini.Dacci ,Signore, come hai fatto conSanta Margherita, i tuoi occhi e iltuo cuore per portare amore, con -solazione, giustizia e pace.Rendici capaci, Signore, di offrirea tutti l’unica vera ricchezza chepossediamo: la tua parola e il tuoamore. Amen

Card. Gualtiero BassettiArcivescovo di Perugia-Cittàdella Pieve e Presidente Cei

Il piccolo, ameno villaggioumbro Giorgi di PozzuoloUm bro, che sorge tra le dolcicolline del Lago Trasimeno aiconfini con quelle toscane di

Arezzo e Siena, abitato da solesessantudue persone, è stato perun giorno la ca pi tale italianadella fede cattolica.

Nella mattinata di domenica17 febbraio 2019, infatti, una follaimmensa di persone è arrivata apiedi alla piccola Chiesa delPentimento in una processioneguidata dal Cardinale GualtieroBassetti, arcivescovo di Perugiae Presidente della Cei, attraversole vie di Pozzuolo e Giorgi, peruna cerimonia religiosa d’altritempi e per una Santa Messa inonore di Margherita da Cortona.Una donna, una mamma, una“compagna” come in molti dico -no oggi, che nata a Laviano nel1247, in questa collina dell’allo-ra grande Trasimeno, nel 1273inginocchiata sotto una querciaritrovò Gesù Cristo e si fecepellegrina di pace e di Vangeloincamminandosi verso Cortona,dove visse povera tra i poveri, dapersona cristiana esemplare esanta e dove morì nel 1297.

Una grande festa popolarecattolica quella di Giorgi, pressola storica Quercia del Pen ti -mento, caduta sotto le raffichedella tempesta di vento dell’otto-bre 2018. Una quercia ora dive -nuta monumento a futura me mo -ria, ma anche ripiantata, come av -viene nella tradizione contadinadella coltivazione della terra, dagliabitanti del piccolo villaggio pe ru -gino e benedetta dal card inaleBas setti, assistito dai vescoviStefano Manetti e Rodolfo Ce to -loni, dal Guardino del Santuariodi Cortona padre Livio Crisci e

da don Piero Becherini, parrocodi Pozzuolo e dintorni, che, aottantatre anni, ha voluto testimo-niare la devozione alla nostra San -ta, realizzando un evento chescuo te e interroga non solo la gen -te delle terre del Trasimeno, dellaValdichiana umbra e tosca na, mail popolo tutto dell’Italia di oggi.

Un popolo che sembra nuo -

va mente, per dirla con padre Dan -te, “nave sanza nocchiero ingran tempesta”. Ma un popoloche, come è avvenuto per questaquercia, oggi rinata a nuova vitacon quella giovane piantata daifedeli di Giorgi, può trovare ripar-tenza e futuro, come c’insegnaquesta storia, che il cardinal Bas -setti ha definito “simbolo straordi-nario della vita cristiana dell’uomoche cade, si rialza e riparte peruna nuova vita”.

Ai fedeli presenti, ma anchealla sua amata Italia si è rivolto,con quella pacatezza e fermezzapastorale che noi cortonesi avem -mo l’onore e la fortuna di cono -scere e apprezzare durante il suoministero nelle nostre terre, ilcardinal Gualtiero Bassetti nei suoitre brevi discorsi (quello dellabenedizione della giovane quercia,

“Pentimento” di Borgo Giorgi per un giorno capitale italiana della fede cattolica

Riflessioni di padre Samuele Duranti

Le ammonizioni di San Francesco d’Assisi

Ammonizione decima ottava: La compassione per il prossimo

Nel piccolo, bucolico villaggio di Poz zuolo Umbro una Festa straordinaria di Santa Mar ghe rita con il cardinal Bassetti

Orario invernale - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO - S. MESSA PREFESTIVA

15,30 - S. Celestino FOSSA DEL LUPO16,00 - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Pietro a CEGLIOLO - S. Giovanni Evan -ge li sta a MONTALLA - S. Nicolò a CIGNANO - S. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO 16,30 - Cristo Re a CAMUCIA - S. Bartolomeo a PERGO17,00 - S. Filippo a CORTONA - S. Maria a MER CATALE -- Eremo delle CELLE - S.Margherita a CORTONA - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA 18,00 - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA

DOMENICA mattina8,00 - Basilica S. MARGHERITA - Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA MU CIA 8,15 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA8,30 - S. Filippo a CORTONA - Suore a TERONTOLA8,45 - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) a CORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S. Biagio a MONSIGLIOLO - S. Donnino aMERCATALE - S. Filippo e Giacomo a VALECCHIE9,30 - S. Maria a RICCIO - S. Martino a BOCENA9,40 - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re a CA -MUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Ca te rina alla FRATTA - S. Leopoldo aPIETRAIA - S. Francesco a CHIANACCE - S. Giovanni Battista a MONTANARE - S. Marco in VILLA10,30 - Eremo delle CELLE - S. Gio van ni Battista a MONTANARE - S. Michele Arcan -gelo a S. ANGELO - (a rotazione) S.Ippolito a CRETI - S. Biagio a RON ZANO - S.Giu sto a FRAT TICCIOLA11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. Eusbio a TAVAR-NELLE11,15 - S. Lorenzo a RINFRENA - S. Maria a MERCATALE - S. Maria Assunta a FARNETA- San Giovanni Evangelista a TERONTOLA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo a TEVERINA

DOMENICA pomeriggio15,30 - S. Pietro a POGGIONI 16,00 - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Eurosia a PIAZZANO (4 ̂domenica del me -se) 16,30 - Cristo Re a CAMUCIA 17,00 - S. Maria a MERCATALE - Eremo delle CELLE17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA18,00 - S. Domenico a CORTONA - S. Margherita a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

dal 25 febb. al 3 marzo 2019Farmacia Chiarabolli (Montecchio)Domenica 3 marzo 2019Farmacia Chiarabolli (Montecchio)Turno settimanale e notturno

dal 4 al 10 marzo 2019Farmacia Centrale (Cortona)

Domenica 10 marzo 2019Farmacia Centrale (Cortona)

GUARDIA MEDICA

Cortona, vicolo Mancini 0575/30.37.30

� �

Page 13: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 13

L’ETRURIA N. 4 ATTUALITÀ 28 febbraio 2019

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

TARIFFE PER I NECROLOGI: 30 Euro

Venerdì 25 gennaio pres -so il museo MAEC diCortona si è svolto unin teressante meeting sultema degli Etruschi or -

ganizzato dal Lions Club CortonaCorito Clanis in interclub con ilLions Club Trasimeno, il LionsClub Perugia Concordia e il Lions

Club Perugia Maestà delle Volte.L’evento è iniziato con una visitaguidata del museo a cura dallaguida turistica dott.ssa Laura Gre -moli, che ha presentato al foltopubblico intervenuto, la storia delMAEC e le trasformazioni in essoavvenute nel corso della sua lun -ghissima storia, da luogo privile-giato del collezionismo accademi-co settecentesco a museo dellacit tà etrusca e romana di Cortona

e del suo territorio. Il percorso divi sita è cominciato con l’illustra-zione dei resti fossili di grandimammiferi rinvenuti nell’areaFarneta e dintorni nel PleistoceneInferiore, proseguendo con la vi si -ta delle sale dedicate alla città ar -caica dei Principes etruschi, in -centrandosi in particolare sugli

eccezionali corredi funerari rinve-nuti nelle tombe gentilizie delTumulo I e II del Sodo e sull’os-servazione della ricostruzionedella monumentale piattaforma al -ta re del VI secolo a.C., che presen-ta due blocchi in arenaria scolpiticon raffigurazioni di guerrieri efiere selvagge appartenenti alla de -corazione scultorea originale e re -centemente trasferiti dentro al mu -seo.

Il pomeriggio all’insegna del -l’ar cheologia e degli Etruschi èproseguito con la conferenza te -nuta Prof. Paolo Giulierini daltitolo “La Tabula Cortonensis: ilritrovamento, le interpretazioni, ilvalore storico”. Paolo Giulierini,direttore del MANN - Museo Ar -cheo logico Nazionale di Napoli -dall’agosto del 2015, direttore delParco Archeologico dei Campi Fle -grei, nonché conservatore delMAEC, ha aperto il suo interventoproponendo al gremito audito-rium presente nella prestigiosaSala Medicea, un avvincente eappas sionante excursus sulla na -scita e sui processi di trasforma-zione delle prime forme di scrit-tura, partendo dai Fenici, inventorinel 1200 a.C. di circa venti segnialfabetici con i quali si potevanorappresentare tutti i suoni possibi-li, passando per i Greci, fino adarrivare agli Etruschi ed ai giorninostri con le “emoticon” chequo ti dianamente usiamo nei no -stri telefonini e smartphone.

Il prof. Giulierini ha illustratocome gli Etruschi, che comincia-rono ad utilizzare la scritturaintorno all’VIII - VII secolo a.C. es -senzialmente per la necessità ditrasmettere il cognome cioè ilnomen di famiglia ed le proprietà

terriere che erano ad appannaggiodelle famiglie più ricche ed emer -genti, scrivevano su tanti supportiquali il lino, la terracotta, il papiroe il bronzo.

La conferenza di Giulierini èproseguita con il racconto dell’ec-cezionale rinvenimento della Ta -bu la Cortonensis, avvenuto nel1992, le cui vicende sono ancorada chiarire.

La Tabula, costituita da 7fram menti di bronzo - di cui unopur troppo mancante - che presen-tano una lunghissima iscrizione inlingua etrusca, è un documentodatabile al III - II se colo a.C., ed èsicuramente “cortonese” poichépresenta i nomi di alcune famiglieetrusche la cui presenza è attestatain quegli anni solo a Cortona daaltri ritrovamenti precedentemen-te effettuati nel territorio.

Giulierini ha avvalorato l’ipo-tesi, sostenuta anche da molti altristudiosi, secondo cui la Tabula, dicui non si conosce ancora conesattezza il luogo di ritrovamento,provenga dalla località dei Vivai diCamucia, dove in quegli anni ven -nero alla luce delle bellissime ter -recotte architettoniche relative adun’area etrusca templare, ricca disantuari posti lungo un passaggioviario obbligato tra Arezzo e Pe ru -

Meeting etrusco sulla Tabula Cortonensis: il ritrovamento, le interpretazioni, il valore storico

NECROLOGIO

gia. Quindi a quell’epoca, la fra -zione di Camu cia funzionava comeluogo santuariale e commercialedi Cortona, posta lungo importantivie di transito per gli scambicommerciali e culturali.

La Tabula, che contiene benoltre 150 parole e pesa più di chi -lo, era un atto notarile che, ap -peso attraverso un manubrio inbronzo ad un binario di legno chene permetteva lo scorrimento e larotazione, era esposto insieme adaltri importanti documenti ufficialiin un tempio che probabilmente sitrovava a Camucia.

L’atto giuridico in essa conte-nuto sancisce la cessione di ter re -ni agricoli con delle vigne e di unasomma di denaro da parte diPetru Scevas, soprannominato nel -la Tabula “l’olivario” e quindi pro -babilmente commerciante d’olio,alla famiglia gentilizia dei Cusu,transazione avvenuta di frontepretore etrusco di Cortona edavanti a circa 20 famiglie di testi-moni.

Nella Tabula ci sono indicazio-ni geografiche im portanti, difattiviene nominato per la prima voltail Lago Tra simeno identificato nel -la parola tarsminass, per cui pro -babilmente i terreni oggetto dellacompravendita dovevano esseresituati vicino al lago. Petru Scevas,originario dell’area di Trequanda,possedeva dunque dei terreni condelle vigne vicino al Trasimeno enon aveva origini nobili, mentre iCusu, facevano parte della classenobiliare gentilizia etrusca. Inquesto periodo storico la societàetrusca è già sotto l’orbita dellapo tenza romana e le famiglie no -bili etrusche, ormai impoverite edin decadenza, si legano a Romaper mantenere il loro potere, a -prendosi ai matrimoni con i nuoviricchi del commercio tra i quali siannovera Pe tru Scevas.

A riprova di tutto ciò, sul

coperchio di un’urna in travertinorinvenuta nel la Tanella di Pitagoradi pro prietà dei Cusu, si leggeun’iscrizione in cui si legge cheuna figlia di Petru Scevas è andatain sposa ad un esponente dellafamiglia Cusu. Quindi il cerchio sichiude: i nobili etruschi accettanodi trasferire il loro titolo nobiliarein cam bio di proprietà terriere edi soldi.

L’interessante esposizione diGiulierini, ha messo in luce comela Tabula Cortonensis non rappre-senti solo un importantissimo re -perto con una lunga iscrizione inetrusco, ma ci ha mostrato come,attraverso la sua comprensione edanalisi, sia possibile svelare unmon do molto più ampio ed arti -colato, legato al graduale passag-gio tra la civiltà etrusca e quellaromana in una società in evoluzio-ne che stava affrontando comples-se trasformazioni politiche e so -cia li. Dalla lettura della Tabula èpossibile ipotizzare anche comepoteva essere il paesaggio rurale

del territorio cortonese di queglianni: l’accenno alla presenza divigneti ed oliveti evidenzia comel’ambiente agricolo odierno nonsia poi tanto diverso da quello dicirca 2000 anni fa.

Infine, questa stimolante gior -nata dedicata al passato apre unaporta ad una riflessione sul pre -sente e su un possibile e vicino fu -turo: l’uomo ha cercato fin daitem pi più antichi di sviluppare,perfezionare ed arricchire i modidi scrittura affinché la memoria difatti, eventi, pensieri ed emozioninon fosse cancellata.

Oggi la nuo va tecnologia, conuna scrittura veloce, ricca disegni, simbologie e abbreviazionia cui ci obbligano cellulari esmartphone, purtroppo rischia dicancellare molto di ciò che, confatica, impegno e de di zione, èstato fatto dai nostri avi.

Cimiteri “fermiamo” Cortona Sviluppo!

Paolo Bellucci un uomo generosozioni sportive dove la presenza dipersonale qualificato può esseredi aiuto e di soccorso.

Questo gruppo di volontari èpresente sul nostro territorio edopera con poche risorse, ma congrande senso di alto spirito civile.Possiede alcuni mezzi acquisiticon il proprio esiguo bilancio e dacontribuzioni pubbliche: Regionee Comune.

Il personale è qualificatoperché segue periodicamentespecifici corsi di aggiornamentoma, nota dolente, è formato dapoche unità. Sarebbe bello checittadini chiedano informazioniper poter dare un contributo uma -no verso questo gruppo.

Le unità umane operative, inspecifici impegni, vengono retri-buite ma la maggior parte operacome semplici volontari e quindihanno nel loro DNA una grandesensibilità verso la collettività. E'gente che merita, ed che andrebbemeglio valorizzata. Sarebbe inte -res sante che le scuole acco glies -sero i volontari per dare informa-zioni e formazioni al mondo deigiovani, perché certamente hannouna diversa sensibilità.

Sul nostro territorio il VAB hatre postazioni per l'avvistamentodegli incendi: a Monte Castel giu -deo, sulla fortezza del Girifalco esul monte Ginezzo. Qui stazionanodelle vedette che fanno prevenzio-ne ed avvistamento degli incendi,quindi proteggono il nostro terri-torio e i nostri boschi che sonovera fonte di vita.

Paolo Bellucci era uno volon-tario, anzi era il responsabile delVAB cortonese, era un uomo ge -neroso, sempre pronto agli inter-venti e benché, negli ultimi tempi,si sentisse un po' provato, aveva laforza e la grande costanza di daresempre tutto se stesso per gli altri.

Ciao Paolo ti vogliamo ricor-dare così con la tua divisa, con iltuo sorriso carico di solarità.

Sarai di esempio a tutti e cer -tamente guiderai dall’alto ancora ituoi ami ci perché tutti ti porteran-no gelosamente nei loro cuori persempre.

Ivan Landi

Il 10 febbraio ha lasciatoquesto mondo Paolo unuomo particolare, che è benericordarlo anche perché hadimostrato, attraverso la sua

vita, che "spenderla" per il prossi-mo e per la società è cosa davveromeritoria.

Non parleremo della sua vita,che d'altra parte è come quella ditanti ma, di lui vogliamo soffer-marci sul suo impegno verso lacollettività.

Paolo era un volontario dellaVAB (Vigilanza antincendi boschi-vi) ma oltre a questa specificaqualifica la VAB rivolge la propriaattività verso tante calamità cheaffliggono il nostro quotidiano vi -ve re.

Ricordo che questo benemeri-to gruppo, che ha la propria sedein via Largo Po a Camucia, rivolgele proprie attenzioni verso le zonecolpite da inondazioni, da terre-moti e è sempre in costante azioneper soccorrere popolazioni, met -tendo a rischio anche la propriavita.

Inoltre segue varie manifesta-

Sono otto anni che ci hai lasciato masei sempre vivo nei nostri cuori.

Franca, Gioia, Paola

VIII Anniversario20 febbraio 2011

MuzioChieli

I rintocchi della campanadi San Benedetto mi hanno svegliato dal dolce sonnomattutino. Una figura familiare ha preso formadavanti ai miei occhi, creatura di un pensiero arrivato, con le luci dell'alba:Don Antonio amico mioamico di tutti... Cinque anni fa ci hai lasciato... un vuoto mai colmato!È il giorno del ricordo...

Sei stato il faroche ha illuminato di tantiil cammino. Sei stato l'uomoche tanti hai aiutatosenza mai chiedereniente per te! Pensando a tesento certezzadi quella fedeche hai dimostrato...ed il mio cuorefa un grande tuffonel tuo sorrisomai dimenticato!!!! Azelio Cantini

Don Antonio

Scritta per don Antonio Mencarini nel 5°anniversario della suamor te avvenuta il 14 febbraio 2014.

In qualità di consigliere co -munale, Presidente della commis-sione Contro e Garanzia del Co -mune di Cortona, contattato damol ti cittadini, ho il dovere mo ra -le, etico e politico di chiedere unazzeramento del sistema messo inatto dalla società partecipata ine -rente la gestione dei nostri cimite-ri.

Come ho avuto modo di direpiù volte, parlando dei nostri caridefunti, ci può stare una rotazionedei posti legata ad un periodo dastabilire e comunque di lungadata, purché questo non si trasfor-mi in un fare cassa, come sta ac -cadendo oggi.

Ci sono casi disperati, doveper sone non solo anziane sonocostrette a pagare profumatamen-te per mantenere il proprio caronel loculo e/o forno, persone chesono state chiamate dalla società,la quale gli ha presentato un contonotevole, facendo leva negli affetti

dei propri cari molti accettanopur sapendo che la cifra è abnor -me.

Credo che questa sia una veradisparità sociale, ossario comuneper chi non paga, mantenimentodella salma per chi può pagareanche più di un posto, mai si eraarrivati a tanto. La Cortona Svi -luppo che di fatto gestisce queste“operazioni” non avendo dipen-denti per questo tipo di lavoroesternalizza il tutto aumentando icosti che di fatto vengono attribuitiai cittadini.

Lasciamo in pace almeno imorti, voi del PD non avete nem -meno la coscienza di valutarecerte delicate situazioni, per voil’importante è fare cassa, mante-nere quella società che vi ha fattosempre “comodo”, la quale hadanneggiato anche nel recentepassato le casse pubbliche, fossi invoi mi vergognerei!

Luciano Meoni

Palazzo Casali

Page 14: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 14

L’ETRURIA N. 4 SPORT 28 febbraio 2019

Via Gramsci 139/C - 52044 Cortona (Ar)

Tel. 0575/67.83.44 - Fax 0575/67.97.84

Sede di Cortona: Loc. Le Piagge, 5/A52044 Cortona (Ar)Phone: +39 0575 63.02.86Web: www.tamburiniauto.it

Sede di Arezzo: Via Edison, 1852100 Arezzo

Phone: +39 0575 38.08.97Web: www.tamburiniauto.it

Ci sono ancora in palio 27punti. Per quasi tutti matemati-camdente c’è possibilità di cam -bia re la posizione attuale dellaclassifica.

Cortona CamuciaNelle ultime due gare ab bia -

mo realizzato soltanto 2 punti, invirtù di due asfittici pareggi per 0-0 contro il Montalcino in casa el’altro nella trasferta di FirenzeOvest. Diciamo subito che il paridi Firenze ci poteva stare, maquello del Maestà del Sasso asso -lutamente no dal momento che lasquadra di Giusti ha perso 2 puntiper il mantenimento della mediainglese.

Il Cortona su 21 partite ne havinte 6 in casa e una in trasferta,pareggiate 2 in casa e 7 in trasfer-ta, mentre le sconfitte sono 3 inca sa e 2 in trasferta. Vale a direche dei 30 punti che abbiamo

adesso, 10 sono stati ottenuti fuoricasa e gli altri 20 in campo amico.

Reti realizzate soltanto 21 (8°peggiore attacco), 19 le reti subite(8° migliore difesa).

Comunque alla fine del salmoquesta squadra dovrebbe miglio-rare molte cose.

Adesso, siccome in numerisono inconfutabili, dicono che la

SStttuuddd iioo TTeeeccnnn iiccooo 88800P.I. FILIPPO CATANI

Progettazione e consulenzaImpianti termici, Elettrici, Civili,

Industriali, Impianti a gas, Piscine, Trattamento acque,

Impianti antincendio e Pratiche vigili del fuocoConsulenza ambientale

Via di Murata, 21-23Tel. (2 linee) 0575 603373 - 601788

Tel. 337 675926 Telefax 0575 603373

52042 CAMUCIA (Arezzo)

nostra squadra è nel mezzo ditutto: ottavo posto in classifica,ottava come reti subite e segnate.

Nonostante tutto questo insi -stiamo nel dire che la squadra delnostro capoluogo dovrebbe faremolto di più.Prima Categoria Girone “E”

Alla ventunesima giornata ilViciomaggio riprende la leaderchip della classifica con 44 punti.A 41 segue il Rassina. A 40 ilLucignano sconfitto in casa dal l’O -limpic Sansovino. Con 39 puntisegue l’Arezzo F.A., quindi l’O -limpic con 34, poi a 33 ci sonoTe goleto e Alberoro e a 32 ilCapolona. Da questo elenco dicom pagini uscirà la vincitrice delcampionato e le 4 che sparegge-ranno per i play-off. Lotterannoper non restare nelle pastoie, re -trocessione e play-out, la Sulpiziala Fratta Santa Ca terina, Spoiano eResco Reg gello.

Fratta Santa CaterinaCi aveva fatto ricredere molto

la vittoria dei rossoverdi contro lacapolista Viciomaggio, in praticaaveva ottenuto 5 punti in 3 partite.

Purtroppo però nella gara ca -salinga contro la seconda dellaclas se, Rassina, è giunta una scon -fitta per 2-0.

Il sintomo della resurrezionec’era stato e noi speriamo cheancora sia mantenuto.

Costateremo lo stato di salutedi questa squadra fin dal pros -simo turno quando scenderà al

Burcinella il Valdichiana Calciodecima in classifica generale.

Seconda Categoria Girone “N”

Adesso domina la classifica ilfavoritissimo, Pienza con 51 punti,massimo dei punti realizzati tratutte le squadre dilettantistichedalla Promozione, Prima e Se -conda Cate goria dove partecipanocompagini dell’aretino. Con unadifferenza di 6 punti (45), seguela sempre più sorpresa Pieve alToppo. Molto più indietro punti37 il Città di Chiusi, a 34 seguonola Poliziana e il Montecchio, con32 il Guazzino e 31 l’Acquaviva.

Lottano per non retrocedere,la Montallese che ormai riteniamospacciata, mentre spareggerannonei play-out Ercolana e Terontolapunti 17 e il Traquanda a 20 e a21 il Cetona. Tra l’altro ci az -zardia mo a pronosticare che iltor neo sarà ap pannaggio deisenesi del Pien za, mentre le altre6 fino all’Ac qua viva spareggeran-no per la no mina della squa drache andrà alle finali per la pro -mozione.

Due pareggi per il Cortona Camucia

Ivo è nato a Terontola nel1937. E’ sposato con Gior -gina Borgni ed ha avuto trefigli Fabio, Marco e Nicoletta.Di professione è artigiano,

ma il suo tempo libero lo ha sem -pre dedicato allo sport sia in mo -do operativo che scrivendo disport su vari giornali: Gazzettadello Sport, Ciclismo d’Italia, Cor -riere di Arezzo e L’Etruria.

La sua vera passione l’haeser citata come organizzatore,

fondatore e dirigente di gruppisportivi ciclistici.

Giovanissimo ha collaboratocon terontolesi doc, quali Leo Pip -parelli, Enzo Mezzetti, Enzo Mon -ta gnoni e Silvano Gnolfi.

Con loro ha realizzato man i -festazioni ciclistiche tra le qualiricordiamo la Coppa dei Caduti,Classica di ciclismo dilettanti che èstata organizzata fino alla fine deglianni ‘60.

Successivamente c’è il suo“zam pino” in importanti raduniciclistici della provincia di Arezzo:Crono coppie Arezzo-Terontola,Coppa città di Cortona.

Nel 1982 Ivo ha seguito l’or -ganizzazione dell’arrivo del Girod’Italia a Cortona, il Giro d’Italiadilettanti, il Giro delle regioni di -lettanti, la Tirreno Adria tica.

Nel 1954 Faltoni ha creatol’associazione FAIV Valdichiana esuccessivamente la G.S. Faltoni perlo Sport, la U.S. Val di Pierle e laU.S. Cortonese.

E’ stato molto amico di Al -fredo Martini, di don Pierino, il sa -cerdote che ha fondato la co -munità Incontro di Amelia.

Lì a suo tempo ha festeggiatol’83° compleanno di Alfredo Mar -tini e il 50° anniversario della FAIVValdichiana di Terontola.

In quella occasione ha ricor-dato il suo curriculum e la suapassione per la bicicletta.

Da giovanissimo frequentavala bottega di Ruben a Camucia;nell’immediato dopo guerra era ilpunto di riferimento dei ciclisti più

Ventesima e ventunesima giornata dei nostri campionati

MontecchioI biancorossi vincono fuori

casa per 2-1 in quel di Cetona,pren dono un altro punto nel re cu -pero casalingo, 1-1, contro l’Atle -tico Piazze, gara che non si eradisputata per l’impraticabilità dicampo, però nel derby casalingocontro i cugini del Terontola iragazzi di Giulianini perdono ilconfronto per 1-0.

Nonostante questa sconfitta ilMontecchio si mantiene in unaposizione di classifica ancorainvidiabile, 4°posto insieme allaPoliziana. Adesso deve cercaresem pre punti utili se vuole mante-nere il previlegio di partecipareagli spareggi play-off. Tutto questosi potrà verificare anche dopo l’in -contro- scontro all’Ennio Viti conil Pieve al Toppo e la trasferta cheseguirà contro il tenace Guazzino.

Due gare molto difficili chedovranno fare per Giulianini &.eC. di necessità virtù per poterearrivare a risultati più che soddi-sfacenti.

Circolo FratticciolaAttualmente è in evidente fles -

sione la squadra diretta da Ales -sandro Meacci. Si da il caso cheda numerose partite i giallorossi,escluso la vittoria in casa contro laMontallese, non sanno più vin -cere, soltanto pareggi e sconfitte.Dopo la ventunesima giornata laFratticciola viene a trovarsi all’ot-tavo posto in classifica, distanziatadi 6 punti dalle pretendenti adisputare i play-off. Natu ralmentese perdurerà questo altalenante eimproduttivo trend, la squadradel l’amico presidente Emilio Beli -gni resterà purtroppo a boccaasciutta.

TerontolaFinalmente la squadra del

Terontola si è sbloccata conqui-stando 4 punti nella ultime duegare. Prima il pareggio casa lingo0-0 contro il Guazzino, poi la vitto-ria in trasferta nel derby contro ilMontecchio per 1-0.

Pra ti ca mente i ragazzi di Gal -lastroni non riuscivano più avincere una partita dal lontano 30settembre 2018, 2-1 contro il Ce -tona. Adesso con questi 4 punti ibiancoazzurri raggiungono al ter -z’ultimo posto l’Ercolana con soli -dando quasi sicuramente la parte-cipazione agli spareggi sal vezza.Tra l’altro la compagine cortoneseaffronterà per l’appunto al Fari -naio la concorrente diretta Erc o -lana, dove i punti conquistati var -ranno il doppio. Danilo Sestini

Promozione Girone “B”E’ da due turni che il Pon tas -

sieve è balzato in testa alla classifi-ca. I fiorentini la gui dano con 39punti, al 2° posto ci sono Asta eTerranuova con punti 36, segue a35 la Valdarbia, con 34 la SociCasentino, Chiantigiana con 33,men tre a 30 punti ci sono Mon -talcino e Cortona Camucia.

Queste attualmente sono le 8squadre essenza del girone cheancora possono ambire alla vitto-ria finale quanto agli spareggiplay-off. Per quanto concerne lalotta per non rimanere insabbiati enon retrocedere o rimanereincastrati negli spareggi play-out,già ci sono due compagini moltoindiziate che sono Bib biena eLaterina fermi nel fondo entrambea 10 punti.

Risa lendo la classifica alterz’ultimo posto c’è il Subbiano

con 21 pun ti, il Firenze ovest a22, quindi l’Audax Rufina con 24.Con 25 punti ci sono Castel -nuovese e Chiusi.

Chi sta meglio di tutte queste 8squadre è il Dicomano che totaliz-za 29 punti.

Restano ancora da giocare 9partite per la conclusione delcam pionato.

importanti della zona.Ivo divenne ben presto mec -

canico di Lido Sartini, un grandetra i dilettanti ed un ottimo profes-sionista.

Nel 1954, per interessamentodi Sartini, fu chiamato dalla squa -dra di Bartali come meccanicoper il Giro d’Italia, “Un importan-te av venimento per un ragaz zocome me”! commentava Ivo.

Rientrato da questa esperien-za Ivo fu convinto dal fiduciario

provinciale, Secolo Imparati, acostituire il Gruppo FAI Valdi -chiana che ha svolto per questosport, con ottimi risultati l’avvia-mento di tantissimi giovani pro -muovendo l’organizzazione dimol te gare ciclistiche sia agonisti-che promozionali.

In questa occasione Ivo Fal -toni ha elencato i ragazzi che si so -no distinti: Marsiali, Magi, Broc -colini, Schip pa, Cerbella, Turchini,Mealli, Ce rini, Pancini, Fanelli eSanteroni. Nel 1957 è al Giro dellaSi cilia come meccanico per la Clo -rodont con i ciclisti Luciano Pezzie Alferdo Martini. Con loro hacontinuato l’atività per anni.

Pezzi, dopo aver concluso lasua carriera agonistica e divenutodirettore sportivo della Chigi, havoluto che Ivo fosse al suo fiancoal Tour de France 1962 e poi inaltre occasioni. Un bravo a IvoFaltoni per questa sua passione“unica” che gli fa onore.

Ivo Faltoni e la sua passione per il ciclismoUna vita per lo sport

La passione per le due ruote lo ha fatto vivere da ragazzocon Gino Bartali, ha poi realizzato tante amicizie con

persone importanti nel mondo sportivo e con don Pierino

Promozione Girone “B”: Cortona Camucia si mantiene a metà classifica; ma ancora è troppo poco. Prima Categoria Girone “E”: Fratta sconfitta casalinga contro il forteRassina. Seconda Categoria Girone “N”: Montecchio un solo punto preso in trasferta, quindi sconfitta in casa nel derby contro cugini del Terontola. Circolo Fratticciola: un solo punto in due gare, giallorossi in un periodo di rilassamento. Terontola: evviva! Quattro punti in due gare con vittoria che non si verificava dal 30 settembre 2018

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

RomaIl superfavorito della 91° edizione degliOscar (celebrata il prossimo 24febbraio a Los Angeles), già, vincitoredel Leone d’Oro a Venezia. In corsa con10 statuette (tra cui miglior film, regia eattrici), il capolavoro di Alfonso Cuarónracconta le vicende della giovanedomestica Cleo a servizio di unafamiglia borghese nel quartiere ColoniaRoma di Città del Messico. Protagonistadi Roma (oltre a l’acqua, elementoricorrente nella filmografia del registamessicano) è la sconosciuta Yalitza

Aparicio: l’insegnante 25enne di origine indigene che, alla sua prima volta sulgrande schermo, sarà la Cenerentola degli Oscar 2019 (altro che Lady Gaga).L’ottava pellicola del regista di Y Tu Mama Tambien (2001) e Gravity (2013)è un semi-biopic sulla sua infanzia degli anni ’70 in Messico, girato in biancoe nero senza un cast di star e con tutti i dialoghi in spagnolo. Non era maicapitato che un film a produzione straniera e parlato in lingua stranieraprendesse il maggior numero di nomination, inclusa quella per il migliorfilm. È la prima volta, inoltre, che un lungometraggio che è rimasto per pochigiorni in sala e che è disponibile tutt’ora online sulla piattaforma di Netflix,che lo ha prodotto, venisse candidato nelle categorie principali. Giudizio: Distinto

Promozione Toscana Girone “B”SQUADRA

Prima categoria girone ESQUADRA

SQUADRA

Secona categoria girone N

Gino Bartali, Ivo Faltoni e don Pierino

Page 15: L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. pos tale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) a r. 1, c om DCB /2

PAGINA 15

Direttore Responsabile: Vincenzo LucenteVice direttori: Isabella Bietolini e Ivo CameriniResponsabile redazione online: Laura LucenteCollaboratori: Antonio Aceti, Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta relli, Piero Borrello, Olimpia Bruni, AlvaroCec carelli, Fran ce sco Cenci, Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n di, Emanuele Mearini, PriscaMencacci, Mario Pa ri gi, Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rio Rug giu, Da ni loSe sti ni, Mo nia Tarquini, Elena Valli, A les sandro Ven turi, Carlo Viviani, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Ferruccio FabilliConsiglieri: Vin cen zo Lucente, Riccardo Fiorenzuoli

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione venerdì 22 è in tipografia sabato 23 febbraio 2019Gli articoli sono pubblicati sotto la personale responsabilità dell’autore

L’ETRURIA N. 4 SPORT 28 febbraio 2019

Abbonamenti

Ordinario € 35,00 - Sostenitore € 80,00 - Benemerito € 105,00Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00

Necrologi euro 30,00Lauree euro 40,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

Pubblicità: Giornale L’Etruria Sede operativa - Via Nazionale 38 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23 numeri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altri for matiprezzo da concordare

www.arredamentidelserra.it

• Camucia Loc. Vallone 3 - Tel. 0575-67.85.10• Castiglion del Lago Centro Commerciale Agilla - Tel. 075-95.35.40

• Foiano della Chiana Farniole, 184 - Tel. 0575-64.13.21 • Gubbio via Tifernate, 204 Loc. Madonna del Ponte - Tel. 075-92.73.383

• Sansepolcro via Senese - Tel. 0575-75.01.35• Spoleto loc. San Nicolò Via Dalla Chiesa, 11 Tel. 074-35.05.101

Domenica 17 Febbraioad Ossaia, come da tra -dizione ormai decenna-le, si sono ritrovati de -ci ne di amanti della

mountain bike per lo svolgimentodel Memorial Giu liano Tariffi.

La gara, la prima del trofeoCir cuito Etrusco, ha visto 134 ci -clisti sulla linea di partenza in una

Domenica atipica per il periodo,caratterizzata da sole e temperatu-re miti che hanno fatto trovare agliatleti un percorso, seppur difficile,in perfette condizioni.

Tra gli atleti dei tanti teampresenti a spuntarla è stato Simo -ne Magi del club Quota Mille su

Mik hailouski del GS Mondobici ePezzi del GS Avis Pratovecchio. Perle donne Frosini del Quota Mille siimpone su Perugini della Um ber -tide Cycling Team e Scoscini dellaCavallino Dilettanti.

Tutto questo è stato possibilegrazie all’impegno del GruppoSpor tivo Ossaia che, coadiuvatodalle altre associazioni del luogo,su tutti il Circolo ARCI, già daqualche mese ha iniziato l’ operadi verifica e rinnovamento del tra -dizionale percorso che per l’ un -dicesima volta ha immerso atletied appassionati nella natura dellacollina di Sepoltaglia e tra i varire perti storici millenari che ren -dono unici i suoi panorami.

La meravigliosa mattinata si èconclusa con i tradizionali “can -noncini al sugo” offerti agli atletidagli organizzatori che ci tengonoa ringraziare tutti gli sponsor che,insieme all’impegno di tutta lacittadinanza, hanno reso possibilel’intera manifestazione.

L’Ossaia e i suoi meravigliosiscorci sono pronti ad accoglieregli appassionati di sport e naturadu rante tutto l’anno ma soprattut-to vi aspettiamo alla gara del2020.

Infatti contro una formazionenettamente alla loro portata iragazzi di Pareti hanno giocato forsela peggiore gara della stagione ehanno perso pur in trasferta per trea uno ma senza entrare mai inpartita e senza controbattere mai inmodo efficace gli avversari.

La reazione a una gara tantobrutta c’è stata nella gara casalingasuccessiva quella contro la SalesVolley terza in classifica.

Contro avversari qualificati eben attrezzati tecnicamente e fisica-mente la squadra del presidenteLombardini a sfoderato una presta-zione davvero eccelsa davanti alproprio pubblico è andata vincerecon un secco tre a zero quasi danon credere che fosse più o menola stessa formazione del sabatoprecedente pur con qualche ritoc -co. Certo quest’anno le gare casalin-ghe sono state il vero punto di diforza della formazione di MarcelloPareti che in pratica tra le muraamiche e davanti al proprio pubbli-co non ha mai perso .

Gli avversari erano davvero dilivello e hanno cercato in tutti modidi mettere in difficoltà i ragazzicorto Nesi ma la determinazione ela voglia di riscatto avuto la meglio;hanno giocato con concentrazione esagacia tattica non lasciando scam -pa gli avversari.

Indubbiamente un buon prelu-dio alla gara successiva quella che il16 febbraio attendeva i ragazzi diPareti giocare contro la Sestese.

La forte formazione fiorentinaera stata regolata all’andata con unavittoria strepitosa davanti al pubbli-co Cortonese ed anche l’inizio dellagara del ritorno pareva fosse sullafalsariga di quella dell’andata: infattii ragazzi corto Nesi sono partiti inmaniera perfetta andando in vantag-gio per 2 sera a 0, ammutolendo ilpubblico avversario.

Purtroppo pur con la grinta e ladeterminazione non si e’ riusciti aportare a termine l’impresa e pianpiano gli avversari sono cresciuti ose vogliamo i nostri sono ca lati.

La partita è comunque termina-ta al tie-break con i nostri ra gazziche hanno strappato ancora unpunto ai forti avversari, secondi inclassifica.

Una squadra quindi decidiamopiuttosto forte ma che comunque

resta imprevedibile e discontinuatanto da farne queste caratteristicheun temibile tallone d’Achille.

La prossima gara sarà contro lapolisportiva Remo Masi una squa -dra che ha sotto la core tuo Nese inclassifica e contro cui è indispensa-bile fare i punti, senza distrazioni.La squadra attualmente a 25 puntiin classifica e dista quattro punti daiplay-off ma certo la discontinuitàpuò essere davvero un problemaper gestire un girone di ritorno chesi preannuncia difficile e complica-to. Occorrerà davvero un pizzico difortuna nelnon incorrere info ininfortuni difficili da risolvere e chetoglierebbero alla squadra l’essen-ziale numero necessario per esserecompetitiva fino in fondo.

Le ragazze del Cortona volleyinvece che giocano il campionato diprima divisione stanno surclassan-do le avversarie: del resto comeabbiamo avuto più volte modo didire la rosa della squadra e netta-mente superiori a questa categoriae contro avversari tecnicamente in -feriori stanno disputando uncampionato guasti senza avversari.

L’allenatore Fagioli dal cantosuo sta cercando di preparare già lasquadra per il prossimo anno inprospettiva di disputare un campio-nato di livello superiore che sipotrebbe affrontare tranquillamentesenza ritocchi.

R. Fiorenzuoli

La squadra arancione que -st’anno sta stentando adaccelerare la sua corsanel girone di ritornocome ci aveva abituato

nelle ultime annate: del resto lasquadra gioca un buon calcio, e sitroverebbe particolarmente avvan-taggiata sui campi in buone condi-zioni mentre ancora il mal temponon permette di poter utilizzare lequalità tecniche della squadraappieno.

E’ storia risaputa quella che laformazione arancione allenata daLuca giusti abbia perso qualchepunto di troppo nelle gare inizialiricuperando può in parte nelfinale di girone di ritorno ma purcon qualche ritocco sul mercatoinvernale la squadra non ha avutol’accelerazione sinora che ci siaspettava.

Del resto serviva individuaresul mercato una punta forte eprolifica che non è stata trovata eper questo ci si indirizzati su ungiovane promettente ma cheancora non può dare il proprioapporto appieno alla squadra.

Infatti è il problema del golquello che maggiormente attana-glia la squadra e ne limita lepotenzialità visto che per l’enormemole di gioco che riesce ad espri-mere le realizzazioni sono davveropoche: del resto Bian coni ed ilgiovane Borsi non riescono a farfronte da soli all’attacco.

L’allenatore ovviamente hacercato anche di inserire mamano in zona gol e i centrocampi-sti con schemi efficaci ma spessonon abbastanza visto che gli avver-sari ne limitano la possibilità ditiro sapendo di questa difficoltàdella squadra.

Quello che manca secondome è l’imprevedibilità quelqualcosa in più che permette difar propria la gara anche quandopur avendo la giocata bene non siriesce a sbloccare il risultato equesto sta penalizzando oltremodo la squadra arancione inquesto periodo in cui stavespri-mendo il miglior calcio degli ul -timi anni.

Così le gare del girone diritorno hanno evidenziato unasquadra che spesso sovrasta gliavversari in qualità e quantità digioco e trame ma che non riesce asegnare e ad essere decisiva inzona gol.

Le sole due vittorie su sei garesin qui giocate nel girone diritorno sono la testimonianza diquesto problema: infatti la squa -dra ha perso solamente a Sociconto una avversaria temibilissimae che fa del proprio campo unvero e proprio punto di forza eche comunque al momento èrelegata in quarta posizione play-off pur avendo giocatori diprimordine ed essendo statacostruita per vincere il campiona-

to. Il girone di ritorno era iniziatobene con la vittoria contro ilDicomano in casa che aveva datofiducia e autostima.

Quindi la partita di soci, chenon ha comunque lasciato strasci-chi in cui la squadra ha co -munque giocato molto bene

Quindi il 27 gennaio ancorauna vittoria contro la Castelnoveseancora davanti al proprio pubbli-co per uno a zero.

A questo punto ci si attendevache la ma la squadra mettesse lacosiddetta marcia in più e riuscis-se ad allungare ma non è statocosì: tre pareggi in successionehanno dimostrato che la squadracomunque equilibrata anchecontro avversari di buona caraturacome contro la Ter ra nuovaTraiana ed il Montalcino; un po’ dipiù ci si aspettava contro il Firenzeovest ma anche lì è riuscita adagguantare il pareggio controavversari che comunque hannogiocato una buona gara e chelottano per non retrocedere.

Adesso la squadraè attesadalla Val d’Arbia squadra in terzaposizione in classifica e in pienalotta per i play-off ed an cora an -che per la promozione di retta.

Una partita difficile in cuiancora una volta sarà necessariomettere il cuore in campo e unagonismo determinato, sperandoche l’attacco o perlomeno glischemi offensivi della squadrariescano a produrre qualche gol.

Mancano ancora nove gare dagiocare e la squadra attualmente a30 punti in classifica: a 39 ce latesta della classifica ma a soli seipunti c’è anche la zona play-out.

L’obiettivo del raggiungimentodei play-off è possibile, la squadrae a soli quattro punti da questoobiettivo ma certo oc correràcercare di vincere più gare possi-bili sperando che le squadre divertice perdano qualche punto .

Il ruolino di marcia dice chefinora le vittorie sono state sette, legare pareggiate nove e le sconfittecinque: ma quello che lascia piùperplessi è senza dubbio ilrapporto tra il gol fatti e subitiovvero 21 realizzati e ben 19subiti. E questo dato che an dràcambiato in favore delle realizza-zioni per sperare di raggiungeregli obiettivi della stagione.

I tanti giovani che quest’annosi stanno mettendo in mo stragrazie anche all’aiuto dei veteranie lo spirito di gruppo che si ècreato nello spogliatoio fanno bensperare e potrebbero essereproprio queste le carte vincentidella squadra quest’anno.

Unire , come ha avuto mododi dire il presidente AlessandraAccioli, il fatto di aver valorizzato igio vani e di aver comunque rag -giunto gli obiettivi della stagionesarebbe una vittoria nella vittoria.

Riccardo Fiorenzuoli

ASD Cortona Volley

la discontinuità resta un problemaASD Cortona Camucia Calcio

Il girone di ritorno del campio-nato di serie C girone B ècominciato da tre gare: lasquadra di pallavolo allenatada Marcello pareti ultimamen-

te ha avuto un rendimento disconti-nua e imprevedibile.

Abbiamo già avuto modo diparlare dei vari infortuni che hannocondizionato tutto il girone diandata, dell’età media della squadrache se pur guadagnando esperienzadeve pagare alla maggior usura deisuoi elementi fondamentali.

È chiaro che la squadra sefunziona alla perfezione con ilsestetto base diventa una formazio-ne temibilissima con elementi chehanno giocato in serie A e B e che

quindi sia dal lato della tecnica chedall’esperienza possono dire la lorononostante sono da considerareormai dei veterani.

Il problema è che se la squadramanca in alcuni di questi puntifondamentali difficilmente riesce adesprimersi al meglio e soprattutto atenere la concentrazione e la catti-veria agonistica giusta per tutta lagara. Ne sono una dimostrazioneproprio le tre gare che hannogiocatosi in qui nel girone diritorno.

La squadra ha giocato unapartita molto brutta contro il Val -dar ninsieme, sembrando la bruttacopia che si è vista in altre situazio-ni e in altre gare.

Complimenti al cortonese Filippo Martelli che si aggiudica con pienomerito il Torneo organizzato dal Tennis Club Castiglionese limitato allacategoria 4.3.

Dopo aver superato quattro turni ha sconfitto nella partita finale l’over 45Luca Cesari del Valtiberina Tennis e Sport per 6/3 7/5.

Organizzato dal Tennis Club Castiglionese

Filippo Martelli vince il Torneo categoria 4.317 febbraio 2019: i ciclisti alla partenza

XI Trofeo Villa Romana

Il vincitore Simone Magi

Adesso è il momento di accelerare

Under 14 femminile