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LETTERA DI INVITO
APPALTO SPECIFICO IN FORMA AGGREGATA PER IL SERVIZI O DI
RISTORAZIONE OSPEDALIERA
LOTTO 1 ASST CREM A CIG 7213383FF2 LOTTO 2 ASST BERG AMO EST CIG 7213408497
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
INVITA
Codesto spettabile operatore economico a partecipare al rilancio di confronto competitivo tra le parti, successivo all’aggiudicazione di ARCA S.p.A. mediante l’utilizzo dell’Accordo Quadro, ai sensi dell’art. 59 comma 8 del D. Lgs. N. 163/2006 in vigore al momento dell’indizione della procedura di ARCA.
IL DIRETTORE F.F. DELL’U.O. GESTIONE ACQUISTI
f.to Dott.ssa Emma Bolzani
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SOMMARIO
PREMESSA …………………………………………………………………………………...........4
1. OGGETTO DELL’APPALTO ...................................................................................................4
2. DURATA E VALORE.............................................................................................................6
3. LUOGO DI ESECUZIONE DEGLI APPALTI SPECIFICI .................................................................6
4. CORRISPETTIVI DEGLI APPALTI SPECIFICI .............................................................................6
5. SUBAPPALTO.....................................................................................................................6
6. COSTI DELLA SICUREZZA .....................................................................................................7
7. PATTO DI INTEGRITA’ IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI..................................................8
8. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E DIRETTORE DELL’ESECUZIONE ...................................8
9. APPALTO SOCIO-SOSTENIBILE E GREEN PUBLIC PROCURAMENT ...........................................9
10. CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE ..................................................................................10
10.1 SOGGETTI AMMESSI.....................................................................................................10
11. SINTEL .........................................................................................................................10
11.1 RICHIESTA DI INFORMAZIONI E CHIARIMENTI ................................................................10
12. OFFERTA......................................................................................................................10
12.1 PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA........................................................................................10
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12.1.1 Regole di Utilizzo Piattaforma Sintel nella Sottomissione dell’offerta ........................................................12
12.1.2 DOCUMENTAZIONE IN FORMATO ELETTRONICO (PRESENTAZIONE MEDIANTE SOTTOPOSIZIONE A SISTEMA) .................................................................................................14
12.2.1 Documentazione Amministrativa .................................................................................................................14 12.2.2 Offerta del prodotto e documentazione tecnica - step 2 .............................................................................20 12.2.3 Offerta Economica – step 3...........................................................................................................................24 12.2.4 Firma digitale dei prezzi offerti e invio dell’offerta.......................................................................................26
13. VALUTAZIONE DELLE OFFERTE E AGGIUDICAZIONE ..............................................................27
13.1 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE DEL PRESENTE APPALTO SPECIFICO .................................30
13.2 OBBLIGATORIETA’ DI PARTECIPAZIONE AGLI APPALTI SPECIFICI ......................................33
13.3 ULTERIORI REGOLE E VINCOLI RELATIVI ALL’APPALTO SPECIFICO.....................................33
14. SOPRALLUOGO PREVENTIVO ........................................................................................34
15. MODALITÀ E PROCEDIMENTO DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO .................................35
15.1 COMUNICAZIONI .........................................................................................................37
15.2 AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO SPECIFICO ..................................................................38
15.3 ACCCESSO AGLI ATTI ....................................................................................................39
16. DOCUMENTAZIONE E VERIFICHE PER LA STIPULA DEL CONTRATTO.................................41
16.1 DOCUMENTI PER LA STIPULA ........................................................................................41
16.2 STIPULA DEL CONTRATTO .............................................................................................42
16.3 CAUZIONE A GARANZIA DEL CONTRATTO ......................................................................42
17. ALLEGATI .....................................................................................................................44
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PREMESSA La presente lettera invito disciplina la partecipazione all’appalto specifico, e rilancio di confronto competitivo tra le parti, successivo all’aggiudicazione di ARCA S.p.A. mediante l’utilizzo dell’Accordo Quadro con più operatori economici, ai sensi dell’art. 59 comma 8 del D. Lgs. n. 163/2006 in vigore al momento dell’indizione della procedura di ARCA. ARCA ha espletato la procedura di gara in qualità di Soggetto Aggregatore e Centrale di Committenza della Regione Lombardia ai sensi della dell’art. 1, comma 3, della L.R. n. 33 del 28 dicembre 2007 – per l’affidamento del servizio di ristorazione ospedaliera. La presente procedura si svolgerà attraverso l’utilizzazione del sistema telematico denominato “SInTel”, mediante il quale verranno gestite le fasi di invito dei concorrenti risultati idonei nell’Accordo Quadro, di presentazione, analisi, valutazione ed aggiudicazione dell’offerta, oltre che le comunicazioni e gli scambi di informazioni. La documentazione ufficiale di gara sarà inoltrata ai concorrenti idonei attraverso la piattaforma telematica SInTel. Anche ai sensi di quanto disposto dall’art. 2, comma 2 della Legge n. 241/1990, il termine del procedimento è fissato in 240 (duecentoquaranta) giorni naturali e consecutivi dalla data di scadenza del termine di presentazione delle offerte.
1. OGGETTO DELL’APPALTO Il presente invito ha per oggetto la conclusione dell’appalto specifico in forma aggregata tra le ASST di Crema (Lotto 1) e l’ ASST di Bergamo Est ( Lotto 2) per l’affidamento del servizio di ristorazione, inteso quali attività di approvvigionamento delle derrate, preparazione del menù, preparazione dei pasti e confezionamento dei pasti. Tali attività sono da intendersi quali principali. Sono considerate secondarie le attività funzionali all’approvvigionamento delle derrate, preparazione dei menù, preparazione dei pasti e confezionamento pasti secondo quanto previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto. Le condizioni, i requisiti, i termini e le modalità alle quali dovrà rispondere il Servizio a pena di esclusione sono stabiliti nel Capitolato Speciale d’Appalto. L’ASST di Crema procede, mediante la presente procedura, ad un confronto competitivo su invito tra gli operatori economici aggiudicatari dell’Accordo Quadro gestito da ARCA S.p.A., finalizzato all’aggiudicazione del contratto di ristorazione ospedaliera per i seguenti lotti: Lotto 1 – ASST di Crema - Ristorazione ospedaliera per il Presidio Ospedaliero Ospedale Maggiore di Crema Lotto 2 – ASST di Bergamo Est - Ristorazione ospedaliera per il Presidio Ospedaliero Territoriale di Calcinate Si precisa che i suddetti Lotti saranno oggetto di aggiudicazione disgiunta. Per aggiudicare l’Appalto Specifico basato sull’Accordo Quadro del lotto 4, si procederà con l’avvio dell’apposita procedura telematica coinvolgendo unicamente gli operatori economici parti dell’Accordo Quadro stesso per detto lotto, invitando gli stessi a concorrere all’Appalto specifico. Si precisa che l’Appalto Specifico verrà indetto anche nel rispetto delle prescrizioni previste nella documentazione riferita alla fase di Accordo Quadro.
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La successiva Tabella riporta, relativamente a ciascun Lotto:
− codice identificativo della gara (CIG);
− numero del lotto;
− ente;
− valore complessivo stimato per il servizio di ristorazione per tutti gli anni della procedura, al netto di IVA;
− costi da interferenza non soggetti a ribasso;
− totale complessivo
CIG PADRE CIG DERIVATO LOTTI ENTE
IMPORTO PER
ENTE 60 MESI
COSTI DI
INTERFERENZA
NON SOGGETTI
A RIBASSO
IMPORTO 60 MESI
COMPRENSIVO
DEI COSTI DI
INTERFERENZA
NON SOGGETTI A
RIBASSO
6663518CFF 7213383FF2 1 ASST CREMA € 5.261.161,80 € 1.000,00 € 5.262.161,80
6663518CFF 7213408497
2 ASST DI
BERGAMO EST € 714.798,32 € 1.320,00 € 716.118,32
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2. DURATA E VALORE
I contratti che saranno stipulati dalle ASST interessate avranno una durata di 60 (sessanta) mesi decorrenti
dalla data di stipula del contratto stesso. Si precisa che la durata del presente appalto non potrà essere
rinnovata in alcun modo.
LOTTO 1 – ASST DI CREMA - Base d’asta complessiva (relativa all’intera durata contrattuale di 60 mesi) €.
5.262.161,80 oltre IVA.
LOTTO 2 - ASST DI BERGAMO EST - Base d’asta complessiva (relativa all’intera durata contrattuale di 60 mesi)
€. 716.118,32 oltre IVA.
Il contratto potrà essere prorogato per un massimo di 6 (sei) mesi quale proroga tecnica, se necessaria nelle
more dell’espletamento della successiva procedura di gara, per un importo massimo presunto complessivo
quantificato in € 526.216,18 oltre IVA per il Lotto 1 ed in € 71.611,83 per il Lotto 2
3. LUOGO DI ESECUZIONE DEGLI APPALTI SPECIFICI
Il luogo di esecuzione delle prestazioni contrattuali che si origineranno a seguito dell’aggiudicazione degli
Appalti Specifici sarà presso le sedi così identificate:
1. ASST di Crema : Ospedale Maggiore di Crema – Largo Ugo Dossena n. 2 – 26013 Crema (CR)
2. ASST di Bergamo Est : Presidio Ospedaliero Territoriale di Calcinate - Piazza Ospedale n. 3 – 24050 Calcinate
(BG)
4. CORRISPETTIVI DEGLI APPALTI SPECIFICI
Il corrispettivo per la prestazione contrattuale oggetto del presente appalto è pari ai prezzi dichiarati dal
miglior offerente risultanta dall’Accordo Quadro per il lotto 4. Tale corrispettivo sarà e dovrà intendersi
comprensivo della remunerazione per la prestazione del servizio oggetto dell’Appalto Specifico, dei servizi
connessi allo stesso e comunque di ogni altra attività necessaria per l’esatto e completo adempimento del
contratto secondo quanto specificato nel Capitolato Speciale d’Appalto, in riferimento a quanto offerto in sede
di Accordo Quadro e quanto offerto con la presente procedura.
5. SUBAPPALTO
Il subappalto è ammesso in conformità all’art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006.
Il subappalto non comporta alcuna modificazione agli obblighi e agli oneri dell’aggiudicatario che rimane unico
e solo responsabile nei confronti delle ASST di Crema e di Bergamo Est delle prestazioni subappaltate.
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Si precisa peraltro che l’aggiudicatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi
unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al 20% (venti per cento), e che l'esecuzione
delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto.
L’affidamento in subappalto è sottoposto, ai sensi del richiamato art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006, alle seguenti
condizioni:
a) il concorrente all’atto dell’offerta dell’Appalto Specifico deve indicare le attività e/o i servizi che
intende subappaltare;
b) l’aggiudicatario (appaltatore) deve depositare presso ASST di interesse copia autentica del contratto di
subappalto almeno 20 (venti) giorni prima dell’inizio dell’esecuzione delle attività subappaltate;
c) l’appaltatore deve allegare al contratto di subappalto di cui sopra, ai sensi dell’art. 118, comma 8, del
D.Lgs. n. 163/2006, la dichiarazione relativa alla sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o
collegamento a norma dell’art. 2359 cod.civ. con l’Impresa subappaltatrice;
d) con il deposito del contratto di subappalto l’appaltatore deve trasmettere, altresì, la dichiarazione
attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti previsti dalla vigente normativa in
materia di qualificazione delle imprese, nonché la dichiarazione comprovante il possesso dei requisiti,
richiesti dal Bando e dalla normativa vigente, per lo svolgimento delle attività a lui affidate, nonché la
dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di cui agli art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006;
e) che non sussista, nei confronti del subappaltatore, alcuno dei divieti previsti dall’art. 10 della Legge n.
575/1965 e s.m.i.
È inoltre fatto obbligo all’aggiudicatario, ai sensi dell’art. 118, comma 3, del D.Lgs. n. 163/2006, di trasmettere
all’ ASST di riferimento, entro 20 (venti) giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti,
copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da esso via via corrisposti al subappaltatore con
l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. Qualora l’aggiudicatario non trasmetta le fatture quietanzate
del subappaltatore entro il predetto termine, l’ASST sospende il successivo pagamento a favore
dell’aggiudicatario.
Nella contrattazione e nella stipula del contratto di subappalto, l’operatore economico prenderà attentamente
in considerazione e pondererà in maniera adeguata le condizioni ed i termini di pagamento stabiliti nello
Schema di Appalto Specifico.
6. COSTI DELLA SICUREZZA Ai sensi del combinato disposto degli art. 86, comma 3bis e 3ter, del D.Lgs. n. 163/2006 e dell'art. 26, comma 3,
del D.Lgs. n. 81/2008, ed in considerazione di quanto indicato con determina all’Autorità per la vigilanza sui
contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ora ANAC) del 5 marzo 2008 “Sicurezza nell’esecuzione degli
appalti relativi a servizi e forniture”, si ritiene che i costi della sicurezza derivanti da "interferenze" siano
complessivamente pari, per ciascun lotto della presente procedura, a quanto già indicato nel corso del
presente Documento e negli allegati DUVRI .
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Resta fermo che il concorrente dovrà indicare, nella Dichiarazione di Offerta Economica i costi relativi alla
sicurezza afferenti all’esercizio dell’attività svolta dal concorrente medesimo.
7. PATTO DI INTEGRITA’ IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI
Con DGR 30 gennaio 2014 n.10/1299 (pubblicata sul BURL Serie Ordinaria n.6 - Lunedì 03 febbraio 2014) è
stato approvato il Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali pubblicato sul sito
www.arca.regione.lombardia.it alla sezione Chi Siamo/Normativa e costituente allegato al presente Capitolato
d’oneri che regola i comportamenti dei concorrenti e degli aggiudicatari, e dei loro subappaltatori e sub
affidatari, nonché dei dipendenti della Regione Lombardia e degli Enti e Società del SIREG di cui all’Allegato 1
della L.R. n. 30/2006, ivi inclusa ARCA.
Il Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali costituisce parte integrante e sostanziale di
ciascuna Accordo Quadro e dei relativi singoli contratti attuativi.
Il concorrente cheha presentato offerta per l’Accordo Quadro:
a) ha espresso l’impegno a non porre in essere comportamenti in violazione a quanto disposto dal Patto
di integrità in materia di contratti pubblici regionali, assumendosi le relative responsabilità;
b) ha preso atto che, in caso di aggiudicazione in proprio favore, ha l’onere di pretendere il rispetto da
parte dei propri subappaltatori e sub affidatari degli obblighi previsti dal Patto di integrità in materia di
contratti pubblici regionali e che la violazione dello stesso da parte di detti subappaltatori e sub
affidatari è causa di risoluzione dell’Accordo Quadro e dei singoli contratti attuativi del medesimo;
c) ha preso, altresì, atto che la violazione del Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali
comporta l’applicazione delle sanzioni stabilite all’articolo 4 del medesimo Patto e segnatamente:
A. l’esclusione dalla procedura di affidamento e l’incameramento della cauzione provvisoria ovvero,
qualora la violazione sia riscontrata in un momento successivo all’aggiudicazione, l’applicazione di
una penale dall’1% al 5% del valore del contratto;
B. a revoca dell’aggiudicazione, la risoluzione di diritto dell’Accordo Quadro eventualmente
sottoscritta ai sensi e per gli effetti dell’art.1456 del codice civile e l’incameramento della cauzione
definitiva. L’Amministrazione aggiudicatrice può non avvalersi della risoluzione dell’Accordo
Quadro qualora la ritenga pregiudizievole agli interessi pubblici, quali indicati dall’art.121, comma
2, D.Lgs.104/2010. È fatto salvo in ogni caso l’eventuale diritto al risarcimento del danno;
C. l’Amministrazione aggiudicatrice, per il tramite degli uffici della Giunta regionale, segnala agli altri
soggetti di cui all’All.A1 L.R. .n.30/2006 l’operatore economico che abbia violato uno degli impegni
previsti dall’articolo 2. La Giunta e i soggetti del Sistema Regionale di cui all’ All.A1 L.R. n.30/2006
tengono conto della segnalazione ricevuta ai fini delle valutazioni relative all’esclusione degli
operatori economici dalle procedure di affidamento previste dall’articolo 38, comma 1, lettera f),
D.Lgs. n. 163/2006.
8. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E DIRETTORE DELL’ESECUZIONE
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L’ ASST di Crema designa quale Responsabile del Procedimento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 del D.Lgs. n.
163/2006, il Responsabile dell’U.O. Gestione Acquisti. Il Direttore di Esecuzione del contratto sarà individuato
con il provvedimento di aggiudicazione dell’Appalto Specifico o di presa d’atto della stessa.
9. APPALTO SOCIO-SOSTENIBILE E GREEN PUBLIC PROCURAMENT
ARCA, già nel corso dell’anno 2011 ha avviato un dialogo strutturato con gli operatori economici finalizzato ad
introdurre gradualmente negli appalti pubblici regole per il raggiungimento di finalità sociali, in ragione di
quanto previsto:
− nella Comunicazione interpretativa della Commissione sul diritto comunitario degli appalti pubblici e le
possibilità di integrare aspetti sociali negli appalti pubblici–COM (566) 2001;
− all’art. 26 e nel considerando 33 della Direttiva 2004/18/CE sugli appalti pubblici di servizi, lavori e
forniture;
− nel Documento dello staff della Commissione Europea “Buying social: a guide to taking account of
social considerations in public procurement”–SEC(2010) 1258 final, Brussels, 19.10.2010;
− agli artt. 2, comma 2, e 69, commi 1 e 2, D.Lgs. n. 163/2006;
− nel Decreto Interministeriale n. 135/2008 (“Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi
nel settore della pubblica amministrazione”).
− nella L. 221/2015 cd “Collegato Ambientale”
Nell’ottica di un coinvolgimento delle istituzioni anche regionali nella diffusione ed attuazione della
responsabilità sociale dell’impresa nel quadro delle Linee Guida OCSE ed in linea con il documento “Proposta di
criteri sociali negli appalti pubblici” diffusa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
in data 13 dicembre 2010, ARCA ha avviato un programma teso alla tutela ed al rafforzamento
dell’applicazione di detta responsabilità sociale all’interno del sistema impresa, inteso quale complesso dei
soggetti che intervengono nelle fasi della intera filiera produttiva dei beni e servizi oggetto di un appalto
pubblico.
A seguito di un avviso pubblicato sul profilo del committente in data 3 agosto 2011 (e reperibile nell’apposito
spazio web News - Archivio) il predetto dialogo strutturato si è svolto e continua a svolgersi attraverso una fase
dedicata alla informazione ed al confronto con gli operatori economici interessati in ordine alla definizione
degli standard sociali minimi, ivi incluso con la richiesta e relativa ricezione da parte degli operatori economici
interessati di un Questionario sulla “responsabilità sociale d'impresa”.
Al fine di perseguire gli obiettivi sottesi, ARCA S.p.A. ha introdotto, nella fase di Accordo Quadro, tematiche ed
adempimenti attinenti le esigenze di carattere sociale sia in fase di presentazione dell’offerta, sia in fase di
presentazione dei documenti per la stipula del Contratto Quadro, sia in fase di esecuzione contrattuale,
attraverso la previsione di clausole e dichiarazioni contrattuali, finalizzate al monitoraggio ed alla verifica della
conformità agli standard sociali minimi (quest’ultima fattispecie monitorata dall’ ASST di Crema e di Bergamo
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Est a seguito dell’aggiudicazione dell’Appalto Specifico).
10. CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE 10.1 SOGGETTI AMMESSI
Sono ammessi a partecipare alla presente procedura i soggetti risultati idonei a seguito dell’ Accordo Quadro
gestito da ARCA per il Lotto 4.
11. SINTEL
Le informazioni riguardanti la Piattaforma Sintel tra cui la dotazione informatica necessaria per la
partecipazione alla presente procedura, la registrazione alla Piattaforma e la forma delle comunicazioni da
utilizzare per la presente procedura sono contenute nelle Modalità tecniche per l’utilizzo della piattaforma
Sintel, facente parte integrante e sostanziale della documentazione di gara. I vincoli tecnici per l’utilizzo di
Sintel e, quindi, per la presentazione dell’offerta, che il concorrente deve necessariamente rispettare, sono
quindi stabiliti alle Modalità Tecniche di Utilizzo della Piattaforma Sintel nonché nei manuali tecnici consultabili
dal sito www.arca.regione.lombardia.it.
11.1 RICHIESTA DI INFORMAZIONI E CHIARIMENTI
Per eventuali richieste di informazioni complementari e/o chiarimenti sul contenuto del presente documento, i
concorrenti possono trasmettere tali comunicazioni di richiesta, in lingua italiana, per mezzo della funzione
“Comunicazioni della procedura” presente sulla piattaforma Sintel, entro il perentorio termine del giorno
____/__/2017.
Si precisa che verranno considerati validi, per cui verrà data risposta, unicamente ai chiarimenti ricevuti tramite
il canale presente su Sintel “Comunicazioni della procedura”; in caso di mancato rispetto delle predette
condizioni, ovvero in caso di non corretto invio delle richieste di chiarimento, l’ ASST di Crema non sarà ritenuta
responsabile della mancata risposta agli stessi.
Nei casi di comprovato malfunzionamento e/o indisponibilità prolungata del Sistema, la Stazione Appaltante si
riserva di ricevere le richieste di informazioni e chiarimenti anche solo a mezzo email.
Le risposte ai chiarimenti saranno pubblicate in formato elettronico sul sito internet e su Sintel.
12. OFFERTA
12.1 PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA
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L’offerta, redatta in lingua italiana, dovrà pervenire, nelle modalità di seguito descritte, entro e non oltre il
termine perentorio delle ore 12.00 del giorno __/__/2017 pena l’irricevibilità dell’offerta e,
comunque, la non ammissione alla procedura.
L’offerta, come meglio stabilito nei successivi paragrafi, è costituita da:
a) documentazione in formato elettronico da presentarsi mediante l’utilizzo del (e la sottomissione al)
Sistema, con le modalità ivi stabilite;
La presentazione dell’offerta mediante l’utilizzo del Sistema dovrà avvenire, collegandosi al sito internet
www.arca.regione.lombardia.it, accedendo alla piattaforma “Sintel” ed individuando la procedura in oggetto.
In particolare, il concorrente dovrà inviare:
• Documentazione amministrativa - valida per entrambi i lotti -contenente:
a) autocertificazione, a conferma delle dichiarazioni e del possesso dei requisiti dichiarati in sede di
partecipazione all’ Accordo Quadro ( modulo allegato);
b) dichiarazione attestante eventuali variazioni dell’assetto societario, ovvero che non siano intervenute
variazioni rispetto a quanto dichiarato in fase di Accordo Quadro;
c) procura del sottoscrittore unitamente a fotocopia del documento di identità in corso di validità;
d) patto integrità (modello allegato);
e) codice etico ( modello allegato);
f) impegno del fideiussore a costituire cauzione definitiva in caso di aggiudicazione;
g) attestazione di avvenuto sopralluogo ( modulo allegato);
h) D.U.V.R.I. ( allegato);
i) atto costitutivo del R.T.I./Consorzio;
j) dichiarazione in merito all’eventuale ricorso al subappalto.
• Offerta tecnica – distinta per ciascun lotto - contenente:
a) la documentazione necessaria per la corretta valutazione dei criteri previsti al successivo art. 13 e
secondo le modalità indicate al punto 12.2.2
• Offerta economica – distinta per ciascun lotto -contenente:
a) l’indicazione di una offerta migliorativa o pari a quella offerta in sede di Accordo Quadro per il Lotto 4.
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12.1.1 Regole di Utilizzo Piattaforma Sintel nella Sottomissione dell’offerta
Si precisa che, prima dell’invio, tutti i file che compongono l’offerta e che non siano già originariamente in
formato pdf, devono essere convertiti in formato pdf.
Il Sistema adotta una modalità di esecuzione delle predette azioni ed attività tale da consentire il rispetto della
massima segretezza e riservatezza dell’offerta e dei documenti che la compongono, tale da garantire, altresì, la
provenienza, l’identificazione e l’inalterabilità dell’offerta medesima.
La predisposizione e l’invio dell’offerta avviene esclusivamente mediante l’apposita funzionalità “Invia”
disponibile al termine della procedura di redazione, sottoscrizione e caricamento (upload) su Sintel della
documentazione che compone l’offerta (percorso guidato “Invia Offerta”).
Si ricorda che il semplice caricamento (upload) della documentazione di offerta su Sintel non comporta l’invio
dell’offerta alla stazione appaltante. L’ operatore economico dovrà verificare di avere completato tutti i
passaggi richiesti da Sintel e procedere con la conferma e successivo invio dell’offerta. Sintel darà
comunicazione all’ operatore economico del corretto invio dell’offerta, ai sensi dell’art. 295 comma 6 del D.P.R.
207/2010.
E’ possibile per l’ operatore economico sottomettere una nuova offerta (entro i termini per la presentazione
delle offerte), tale nuova offerta annulla e sostituisce la precedente, che entra nello stato “sostituita” e non
potrà essere quindi più consultata.
Alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte, le offerte correttamente inviate non possono essere più ritirate e sono definitivamente acquisite dal Sintel, che le mantiene segrete e riservate fino all’inizio delle operazioni di apertura e verifica della documentazione da parte della stazione appaltante.
Tutta la documentazione allegata e le informazioni inserite in Sintel componenti l’offerta inviata dall’operatore
economico sono mantenute segrete, riservate e conservate in appositi e distinti documenti informatici.
Il tutto, fermo restando che detto invio dell’offerta deve necessariamente avvenire entro la scadenza del
Al quarto step del percorso guidato “Invio offerta”, l’operatore economico deve firmare digitalmente il
“Documento d’offerta” (in formato .pdf).
Il documento d’offerta rappresenta un elemento essenziale dell’offerta, in quanto è l’unico documento in cui
vengono sottoscritte tutte le dichiarazioni rese “a video”, i dati tecnici sui file allegati (hash, dimensione,
formato) e i valori dell’offerta economica. Pertanto, con la sottoscrizione del documento d’offerta l’operatore
economico assume la paternità dell’offerta inserita in Sintel e si assume la responsabilità sulla verifica
dell’integrità e leggibilità di tutti gli elementi della stessa.
È responsabilità dei concorrenti, in ogni caso, l’invio tempestivo e completo di quanto richiesto nel termine
sopraindicato, anche atteso che il Sistema non accetta offerte – con ciò intendendo i documenti inviati tramite
lo step “INVIA OFFERTA” sopra richiamato – presentate dopo la data e l’orario stabiliti come termine ultimo di
presentazione delle offerte.
Con riferimento alla procedura di invio telematica di offerta si specifica che:
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− è obbligo del concorrente e buona norma di diligenza professionale del concorrente connettersi al
Sistema con un congruo anticipo prima della scadenza del termine di presentazione delle offerte in
maniera tale da inserire i dati, sottomettere ed inviare i documenti correttamente e risolvere eventuali
problematiche di comprensione del funzionamento della Piattaforma per tempo;
− è obbligo del concorrente e buona norma di diligenza professionale del concorrente controllare il
contenuto dei documenti di gara caricati sulla piattaforma verificandone l’integrità successivamente al
loro caricamento nel Sistema. È altresì possibile controllare (e, altresì, consigliato) detti documenti
successivamente l’invio dell’offerta, attraverso la funzionalità “Storia offerte”, fermo restando la loro
non sostituibilità dopo il decorso di tale termine e la perentorietà del termine d’offerta;
− il documento denominato “Documento d’offerta” è essenziale ai fini della completezza dell’offerta e
contiene i prezzi offerti firmati nonché la sottoscrizione dei codici hash che identificano i singoli
documenti caricati dal concorrente (l’hash è un codice che identifica inequivocabilmente l’identità di
tali documenti). Con la sottoscrizione di tali codici hash il concorrente assume l’identità e paternità dei
documenti inviati per l’offerta (di cui ha controllato l’integrità e leggibilità);
− il “Documento d’offerta” può essere firmato unicamente, nelle ipotesi di firme multiple, secondo la
modalità di firma multipla parallela e non nidificata come espresso dettagliatamente alle Modalità
tecniche utilizzo piattaforma Sintel.
La presentazione dell’offerta mediante il Sistema, infatti, è a totale ed esclusivo rischio del procedente, il quale
si assume qualsiasi rischio in caso di mancata o tardiva ricezione dell’offerta medesima, dovuta, a titolo
esemplificativo e non esaustivo, a malfunzionamenti/incompatibilità degli strumenti telematici utilizzati con la
piattaforma Sintel, a difficoltà di connessione e trasmissione, a lentezza dei collegamenti, o a qualsiasi altro
motivo, restando esclusa qualsivoglia responsabilità dell’ ASST di Crema ove per ritardo o disguidi tecnici o di
altra natura, ovvero per qualsiasi motivo, l’offerta non pervenga entro il previsto termine perentorio di
scadenza.
Pertanto, si raccomanda ai concorrenti di connettersi al Sistema entro un termine adeguato rispetto
all’articolazione delle fasi descritte.
In ogni caso, fatti salvi i limiti inderogabili di legge, il concorrente esonera l’ ASST di Crema da qualsiasi
responsabilità per malfunzionamenti di qualsiasi natura, mancato funzionamento o interruzioni di
funzionamento del Sistema. L’ASST di Crema si riserva, comunque, di adottare i provvedimenti che riterrà
necessari nel caso di malfunzionamento del Sistema.
Al concorrente è richiesto di allegare, quale parte integrante dell’offerta, i documenti specificati nei successivi
paragrafi. Si raccomanda la massima attenzione nell’inserire detti allegati nella sezione pertinente e, in
particolare:
- di allegare i documenti richiesti;
- di non indicare o, comunque, di non fornire i dati dell’Offerta economica in sezioni diverse da quella
relativa alla stessa, pena l’esclusione dalla procedura.
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Il concorrente esonera l’ ASST di Crema da qualsiasi responsabilità derivante dalla mancata osservazioni delle
prescrizioni sopra descritte.
12.1.2 DOCUMENTAZIONE IN FORMATO ELETTRONICO (PRESENTAZIONE MEDIANTE SOTTOPOSIZIONE A SISTEMA)
Con riferimento ai passi della procedura necessari per la presentazione dell’offerta mediante il Sistema e,
comunque, con riferimento alle attestazioni e/o dichiarazioni che devono essere fornite in sede di
presentazione dell’offerta, anche in ragione delle informazioni e dei dati da inserire a Sistema nelle schermate
relative alla procedura di presentazione dell’offerta, ferme le indicazioni stabilite nelle Modalità tecniche di
utilizzo della Piattaforma Sintel, si consideri quanto riportato nei successivi paragrafi.
Si segnala, inoltre, che l’ASST di Crema potrà procedere in qualsiasi momento a controlli e verifiche della
veridicità e della completezza del contenuto delle dichiarazioni della documentazione presentate dai
concorrenti, richiedendo l’esibizione di documenti originali e dei certificati attestanti quanto dichiarato dagli
stessi.
Si rammenta che, ai sensi degli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000, la falsa dichiarazione:
a) comporta sanzioni penali;
b) costituisce causa d’esclusione dalla partecipazione della procedura
12.2.1 Documentazione Amministrativa
Con riferimento alla Documentazione amministrativa è necessario predisporre documenti da sottoscrivere con
firma digitale e con gli ulteriori requisiti esposti precedentemente e specificati nelle Modalità tecniche di
utilizzo della Piattaforma Sintel, e segnatamente:
1. autocertificazione, a conferma delle dichiarazioni e del possesso dei requisiti dichiarati in sede di
parteciapzione all’ Accordo Quadro ( modulo allegato);
2. dichiarazione attestante eventuali variazioni dell’assetto societario, ovvero che non siano intervenute
variazioni rispetto a quanto dichiarato in fase di Accordo Quadro;
3. procura del sottoscrittore unitamente a fotocopia del documento di identità in corso di validità;
4. patto integrità (modello allegato);
5. codice etico o patto anticorruzione ( modello allegato);
6. impegno del fideiussore a costituire cauzione definitiva in caso di aggiudicazione;
7. attestazione di avvenuto sopralluogo ( modulo allegato);
8. D.U.V.R.I. ( allegato);
9. atto costitutivo del R.T.I./Consorzio;
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10. dichiarazione in merito all’eventuale ricorso al subappalto.
tutto come meglio descritto nei successivi paragrafi.
Tali documenti dovranno essere allegati in Sintel utilizzando gli appositi campi disponibili attraverso la
funzionalità “Invia offerta multilotto”. Si precisa che i singoli campi in cui inserire i documenti sono nominati
con la medesima terminologia presente nei successivi punti. Si precisa, altresì, che, qualora l’operatore
necessiti di allegare più di un documento per campo Sintel, essi dovranno essere aggregati in un unico file
compresso (non firmato digitalmente) in formato elettronico .zip ovvero .rar ovvero .7z ovvero equivalenti
software di compressione dati, come meglio precisato nelle Modalità tecniche di Utilizzo della Piattaforma
Sintel.
A) Autocertificazione
Il concorrente dovrà inserire/allegare, a pena di esclusione dalla procedura, una dichiarazione denominata
“Dichiarazione necessaria per l’ammissione alla gara” nell’omonimo campo di Sintel, resa ai sensi degli artt. 46
e 47 del D.P.R. n. 445/2000, conforme al Modello allegato.
Con la predetta dichiarazione il concorrente dovrà dichiarare i requisiti di partecipazione di carattere generale,
nonché ulteriori attestazioni e dichiarazioni di impegno richieste.
Con riferimento ai requisiti di ordine generale, ai sensi dell’art. 38, D.Lgs. n. 163/2006, si rammenta che:
- in caso di falsa dichiarazione o falsa documentazione, si procederà a quanto stabilito al comma 1-ter del
citato art. 38, oltre a quant’altro stabilito dalla normativa vigente;
- per il contenuto delle attestazioni da dichiarare di cui al comma 1 del citato art. 38, il concorrente dovrà
attenersi a quanto stabilito al comma 2 del medesimo art. 38.
Le dichiarazioni relative ai requisiti di cui alle lettere b), c) e m-ter) dell’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006 devono
essere riferite a:
− titolare e direttore tecnico se si tratta di impresa individuale;
− soci e direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo;
− soci accomandatari e direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice;
− amministratori muniti di poteri di rappresentanza, direttore tecnico, socio unico persona fisica ovvero
socio (persona fisica) di maggioranza, quest’ultimo in caso di società con meno di quattro soci, se si
tratta di altro tipo di società o consorzio;
− nonché eventualmente al procuratore che sottoscrive la documentazione amministrativa e/l’offerta tecnica e/o l’offerta economica e/o il Documento d’offerta.
Si precisa che nel caso di società di capitali con due soli soci i quali siano in possesso, ciascuno, del cinquanta
per cento (50%) della partecipazione azionaria, le dichiarazioni previste ai sensi dell’art. 38, comma 1, lettere b)
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e c), del D.Lgs. n. 163/2006, devono essere rese da entrambi i suddetti soci.
Inoltre, la dichiarazione relativa al requisito di cui alla lettera c) dell’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006 deve essere
riferita anche ai soggetti cessati dalla carica nell’anno antecedente la data pubblicazione del Bando di gara; per
detti soggetti, tuttavia, il sottoscrittore della dichiarazione è legittimato a dichiarare la loro situazione in
materia di condanne, «per quanto a propria conoscenza».
Il predetto modello di documento, fornito con la documentazione di gara, deve essere scaricato dal profilo del
committente (salvandolo sul proprio personal computer) e, previa compilazione, deve essere convertito in
formato pdf.
Il modulo “Autocertificazione” dovrà essere sottoscritto con firma digitale dal legale rappresentante del
concorrente (o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura dovrà essere prodotta nella
medesima Documentazione amministrativa, come meglio indicato nel seguito) con le modalità di cui alle
Modalità tecniche di Utilizzo della Piattaforma Sintel ed, infine, dovrà essere inserita/allegata nell’apposito ed
omonimo campo in sede di invio dell’offerta amministrativa.
Le imprese che intendano presentare offerta in R.T.I. o con l’impegno di costituire un R.T.I., ovvero in
Consorzio, dovranno, inoltre, osservare le condizioni che seguono, pena l’esclusione dalla gara.
Ciascuna singola impresa in R.T.I., sia costituito sia costituendo, dovrà formulare autonoma “Dichiarazione
necessaria per l’ammissione alla gara”, conforme al modello di dichiarazione, che dovrà, a pena di esclusione
dalla procedura del R.T.I., essere sottoscritta con firma digitale – e le ulteriori modalità di cui alle Modalità
tecniche di Utilizzo della Piattaforma Sintel dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri
di firma la cui procura dovrà essere prodotta nella Documentazione amministrativa, come nel seguito meglio
indicato) di ciascuna singola impresa in raggruppamento.
Conseguentemente tutte le dichiarazioni saranno presentate in offerta – attraverso la Piattaforma –
dall’impresa mandataria.
In caso di Consorzio, l’ “Autocertificazione” dovrà essere autonomamente formulata, a pena di esclusione:
a) in caso di Consorzio ordinario di concorrenti, di cui al comma 1, lettera e) dell’art. 34 D.Lgs. n. 163/2006,
costituendo, ai sensi dell’art. 37, comma 8, del D.Lgs n. 163/2006, da ciascuna delle imprese che ne
prendono parte con sottoscrizione mediante firma digitale – e le ulteriori modalità di cui alle Modalità
tecniche di Utilizzo della Piattaforma Sintel – dal rispettivo legale rappresentante (o persona munita da
comprovati poteri di firma la cui procura dovrà essere prodotta nella Documentazione amministrativa,
come nel seguito indicato);
b) in caso di Consorzio ordinario già costituito, di cui al comma 1, lettera e) dell’art. 34 del D.Lgs. n.
163/2006, dal Consorzio medesimo e da ciascuna delle imprese consorziate con sottoscrizione mediante
firma digitale – e le ulteriori modalità di cui alle Modalità tecniche di Utilizzo della Piattaforma Sintel –
dal rispettivo legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma la cui procura dovrà
essere prodotta nella Documentazione amministrativa, come nel seguito indicato);
c) in caso di Consorzio di cui al comma 1, lettere b) e c) dell’art. 34 del D.Lgs. n. 163/2006, dal Consorzio
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medesimo (se partecipa all’esecuzione dell’appalto) e dalle imprese che per esso partecipano alla
presente procedura con sottoscrizione mediante firma digitale – e le ulteriori modalità di cui alle
Modalità tecniche di Utilizzo della Piattaforma Sintel – dal rispettivo legale rappresentante (o persona
munita da comprovati poteri di firma la cui procura dovrà essere prodotta nella Documentazione
amministrativa, come nel seguito indicato).
In caso di Consorzi di cui alla lettera b) e c) dell’art. 34, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006, la dichiarazione di cui
al modello di dichiarazione, resa dal legale rappresentante o da persona dotata di poteri di firma, dovrà
indicare quali sono le imprese consorziate per le quali il Consorzio concorre, ai sensi dell’art. 37, comma 7, e
dell’art. 36, comma 5, del D.Lgs. n. 163/2006.
Nella compilazione della dichiarazione di cui alle Modalità tecniche di Utilizzo della Piattaforma Sintel, inoltre, i
requisiti relativi alla situazione personale richiesti ai fini della partecipazione alla gara, dovranno essere così
dichiarati:
1. le attestazioni attinenti ai requisiti soggettivi dovranno essere rese:
(i) da ciascuna impresa partecipante al R.T.I. o al Consorzio ordinario di concorrenti di cui al
comma 1, lettera e) dell’art. 34 del D.Lgs. n. 163/2006 (costituito ovvero costituendo);
(ii) nel caso di Consorzio di cui al comma 1, lettere b) e c) dell’art. 34 del D.Lgs. n. 163/2006, dal
Consorzio e dalle consorziate che parteciperanno allo svolgimento delle attività;
In caso di R.T.I. costituendo, ovvero di Consorzio non ancora costituito, la dichiarazione di cui al Modello di
Dichiarazione, resa dal legale rappresentante o da persona dotata di poteri di firma di ogni impresa
raggruppanda/consorzianda la cui procura dovrà essere prodotta nella “Documentazione amministrativa”,
dovrà:
a) indicare a quale impresa raggruppanda, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale
con rappresentanza (solo per i R.T.I.);
b) contenere l’impegno, in caso di aggiudicazione, ad uniformarsi alla disciplina prevista dall’art. 37
del D.Lgs. n. 163/2006.
B) Impegno del fideiussore, in formato elettronico, a rilasciare la cauzione definitiva in caso di
aggiudicazione
Il concorrente, per ciascun lotto per il quale intende presentare offerta, a pena di esclusione della procedura,
dovrà inserire/allegare in Piattaforma nell’omonimo campo di Sintel”, un documento informatico originale
contenente una dichiarazione di impegno di un fideiussore (istituto bancario o assicurativo o intermediario
finanziario iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 106 del D.Lgs. n. 385/1993 che svolga in via esclusiva o
prevalente attività di rilascio di garanzie e che è sottoposto a revisione contabile da parte di una società di
revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58) intestato all’
ASST di riferimento a rilasciare, in caso di aggiudicazione, la garanzia fideiussoria per l’esecuzione di quanto
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oggetto della presente procedura, richiesta ai sensi dell’art. 75, comma 8, del D.Lgs. n. 163/2006.
In particolare, la predetta dichiarazione dovrà essere sottoscritta con firma digitale da parte del soggetto
garante.
I requisiti richiesti a pena di esclusione che seguono devono intendersi elementi essenziali del documento che
compone l’offerta.
L’impegno del fideiussore a rilasciare la cauzione definitiva dovrà essere prodotto:
- in caso di R.T.I. costituito, dalla Impresa mandataria con indicazione, a pena di esclusione, che il
soggetto garantito è il raggruppamento;
- in caso di R.T.I. costituendo, da una delle imprese raggruppande con indicazione, a pena di esclusione,
che i soggetti garantiti sono tutte le imprese raggruppande, che devono essere singolarmente citate;
- in caso di Consorzio di cui alle lettere b), c) ed e) dell’art. 34 del D. Lgs. n. 163/2006, a pena di
esclusione, dal Consorzio medesimo;
- in caso di Consorzio costituendo, da una delle imprese consorziande con indicazione, a pena di
esclusione, che i soggetti garantiti sono tutte le imprese che intendono costituirsi in Consorzio.
Il concorrente ha la facoltà, in alternativa a quanto stabilito nel presente paragrafo, di presentare la
dichiarazione di impegno del garante a rilasciare la cauzione definitiva in formato cartaceo. In tale caso,
tuttavia, il concorrente dovrà necessariamente inserire/allegare nel campo di Sintel dedicato all’impegno del
fidejussore una copia scannerizzata della predetta dichiarazione (cartacea) originale.
C) Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali
Il concorrente dovrà inserire/allegare, nell’omonimo campo di Sintel, il Patto di integrità in materia di contratti
pubblici regionali sottoscritto con firma digitale dal legale rappresentante del concorrente (o persona munita
da comprovati poteri di firma, la cui procura dovrà essere prodotta nella medesima Documentazione
amministrativa, come meglio precisato in seguito) e dovrà essere inserita/allegata nel predetto campo in sede
di invio dell’offerta amministrativa (a livello multilotto). La sottoscrizione del Patto di Integrità in materia di
contratti pubblici ha valore di piena ed incondizionata accettazione delle disposizioni contenute nel medesimo
Patto.
In caso di partecipazione in R.T.I. (sia costituito che costituendo) o Consorzio, il predetto documento deve
essere sottoscritto dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura
dovrà essere prodotta nella medesima Documentazione amministrativa) di tutte le Imprese raggruppande,
raggruppate, o consorziate (ciò può avvenire con più firme in un unico documento o più documenti identici
ciascuno sottoscritto dalla relativa impresa raggruppata, raggruppanda, o consorziata).
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D) Codice Etico o Patto anticorruzione ( modello allegato)
In segno di accettazione, il concorrente dovrà sottoscrivere il documento allegato, con firma digitale del legale
rappresentante del concorrente ( o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura dovrà essere
prodotta nelal medesima Documentazione amminsitrativa, come meglio precisato in seguito).
In caso di partecipazione in R.T.I. ( sia costituito che costituendo) o Consorzio, il predetto dcoumento deve
essere sottoscritto dal legale rappresentante( o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura
dovrà essere prodotta nella medesima Documentazione amministrativa) di tutte le Imprese raggruppande,
ragguppate, o consorziate ( ciò può avvenire con più firme in un unico documento o più documenti identici
ciascuno sottoscritto dalla relativa impresa ragguppata, raggruppanda o consorziata)
E) Attestazione di avvenuto sopralluogo ( modello allegato)
Il modulo di avvenuto sopralluogo sarà rilasciato dall’ASST di Crema e dall’ ASST Bergamo Est ad avvenuto
sopralluogo, e dovrà essere reso unitamente alla documentazione amministrativa, sottoscritto con firma
digitale dal legale rappresentante del concorrente (o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui
procura dovrà essere prodotta nella medesima Documentazione amministrativa, come meglio precisato in
seguito).
In caso di partecipazione in R.T.I. (sia costituito che costituendo) o Consorzio, il predetto documento deve
essere sottoscritto dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura
dovrà essere prodotta nella medesima Documentazione amministrativa) di tutte le Imprese raggruppande,
raggruppate, o consorziate (ciò può avvenire con più firme in un unico documento o più documenti identici
ciascuno sottoscritto dalla relativa impresa raggruppata, raggruppanda, o consorziata).
F) D.U.V.R.I ( allegato)
Il concorrente dovrà sottoscrivere il DUVRI con firma digitale del legale rappresentante del concorrente (o
persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura dovrà essere prodotta nella medesima
Documentazione amministrativa, come meglio precisato in seguito).
In caso di partecipazione in R.T.I. (sia costituito che costituendo) o Consorzio, il predetto documento deve
essere sottoscritto dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura
dovrà essere prodotta nella medesima Documentazione amministrativa) di tutte le Imprese raggruppande,
raggruppate, o consorziate (ciò può avvenire con più firme in un unico documento o più documenti identici
ciascuno sottoscritto dalla relativa impresa raggruppata, raggruppanda, o consorziata).
G) Procura
Qualora la dichiarazione di cui al Modello di Dichiarazione, e/o ciascuna dichiarazione di offerta economica e/o
altra dichiarazione e/o altro documento che compone ed è contenuto nell’offerta, sia sottoscritto da un
procuratore (generale o speciale), il concorrente dovrà inserire/allegare a Sistema nell’apposito campo di Sintel
denominato “Procura” copia scannerizzata della procura notarile (generale o speciale) che attesti i poteri del
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sottoscrittore. La Commissione di gara, si riserva di richiedere la presentazione dell’originale o copia autentica
della procura notarile inserita/allegata a Sistema.
H) Atti relativi a R.T.I. o Consorzio
In caso di partecipazione in R.T.I. o Consorzio costituiti già dal momento della presentazione dell’offerta, il
concorrente deve, a pena di esclusione dalla procedura, allegare/inserire nell’omonimo campo di Sintel, copia
scannerizzata dell’atto notarile di mandato speciale irrevocabile con rappresentanza all’impresa capogruppo,
ovvero dell’atto costitutivo del Consorzio, corredata da dichiarazione di autenticità ai sensi dell’art. 19 D.P.R. n.
445/2000, sottoscritta – con firma digitale e le ulteriori modalità di cui alle Modalità Tecniche di Utilizzo della
Piattaforma Sintel – dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma la cui procura
dovrà essere prodotta nella “Documentazione amministrativa”) del concorrente.
In caso di partecipazione nelle forme di cui all’art. 34, comma 1, lettera c), del D.Lgs. n. 163/2006, il
concorrente deve, a pena di esclusione dalla procedura in quanto elemento essenziale dell’offerta,
allegare/inserire, nell’omonimo campo in Sintel, copia (scannerizzata) della delibera dell’organo deliberativo,
corredata da dichiarazione di autenticità ai sensi dell’art. 19 D.P.R. n. 445/2000, sottoscritta – con firma digitale
e le ulteriori modalità di cui alle Modalità Tecniche di Utilizzo della Piattaforma Sintel – dal legale
rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma la cui procura dovrà essere prodotta nella
“Documentazione amministrativa”) del concorrente.
Ai sensi dell’art. 46 del D. Lgs. n. 163/2006, è facoltà richiedere, nel corso della procedura, ogni ulteriore
documentazione qualora quella presentata non sia ritenuta idonea e/o sufficiente.
La Commissione di gara, si riserva di richiedere la presentazione dell’originale delle copie scannerizzate
inserite/allegate in Sintel.
I) Atti relativi al subappalto
Il concorrente dovrà fornire attestazione in merito al ricorso ad eventuale subappalto, specificando le attività
e/o i servizi che intende subappaltare, e le relative percentuali.
Il concorrente dovrà sottoscrivere il documento con firma digitale del legale rappresentante del concorrente (o
persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura dovrà essere prodotta nella medesima
Documentazione amministrativa, come meglio precisato in seguito).
In caso di partecipazione in R.T.I. (sia costituito che costituendo) o Consorzio, il predetto documento deve
essere sottoscritto dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura
dovrà essere prodotta nella medesima Documentazione amministrativa) di tutte le Imprese raggruppande,
raggruppate, o consorziate (ciò può avvenire con più firme in un unico documento o più documenti identici
ciascuno sottoscritto dalla relativa impresa raggruppata, raggruppanda, o consorziata).
12.2.2 Offerta del prodotto e documentazione tecnica - step 2
Per ogni singolo lotto, allo step 2 “Offerta tecnica” del percorso guidato “Invia offerta”, il concorrente, pena
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l’esclusione dalla gara, dovrà operare a Sistema formulando e presentando una Offerta tecnica, con firma
digitale dal legale rappresentante del concorrente (o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui
procura dovrà essere prodotta nella Documentazione amministrativa, come precedentemente indicato).
L’offerta tecnica deve essere formulata seguendo il medesimo ordine dei criteri di valutazione come di seguito
precisato al punto 13.
Per il Lotto 1 – ASST di Crema - l’ “Offerta tecnica” è così composta:
a) Immettere a Sistema nello specifico campo denominato “Piano di organizzazione del personale”, una relazione sulla propria organizzazione del personale per l’erogazione del servizio. La predetta relazione dovrà essere presentata in carattere calibri, formato 11 per un numero massimo complessivo di 20 facciate formato A4. Sono consentite relazioni redatte in fronte/retro, fermi i limiti precedentemente descritti. La relazione sull’organizzazione tecnica e gestionale dovrà riguardare almeno:
i. Efficientamento delle unità lavorative impiegate e totale addetti / relative qualifiche/
attività di lavoro svolte da ciascuna unità lavorativa giornalmente e mensilmente; ii. Organizzazione del servizio ( modalità di organizzazione e attivazione del servizio sulla base
di quanto indicato nel Capitolato Speciale d’Appalto). b) Immettere a Sistema nello specifico campo denominato “Progetto organizzativo e gestionale del
servizio”, una relazione sulla gestione organizzativa per l’erogazione del servizio. La predetta relazione dovrà essere presentata in carattere calibri, formato 11 per un numero massimo complessivo di 40 facciate formato A4. Sono consentite relazioni redatte in fronte/retro, fermi i limiti precedentemente descritti. La relazione sulla descrizione tecnica del servizio dovrà prevedere:
i. Sistema organizzativo proposto per la distribuzione dei pasti ai degenti (percorsi, tempi, risorse impiegate, modalità di esecuzione tenuto conto della logistica complessiva); ii. Procedura di raccolta, elaborazione, gestione e controllo delle ordinazioni (descrizione delle modalità operative); iii. Modalità organizzative per situazioni di emergenza; iv. Piano di manutenzione annuale.
c) Immettere a Sistema nello specifico campo denominato “Qualità, caratteristiche, elaborazione e presentazione dei prodotti alimentari e non”, una relazione che dovrà essere presentata in carattere calibri, formato 11 per un numero massimo complessivo di 40 facciate formato A4. Sono consentite relazioni redatte in fronte/retro, fermi i limiti precedentemente descritti. La relazione sulla descrizione tecnica del servizio dovrà prevedere:
i. Qualità e varietà del menù ospedaliero (descrizione dei menu stagionali, dei ricettari, della tipicità dei prodotti e della qualità delle varie diete offerte in relazione alle tipologie di utenti, frequenza ) – Pasti degenti; ii. Qualità e varietà del dietetico ospedaliero e delle diete speciali (descrizione dei menu stagionali, dei ricettari, della tipicità dei prodotti e della qualità delle varie diete offerte in relazione alle tipologie di utenti, frequenza ) in relazione alle tipologie di utenti anche in relazione a scelte individuali nutrizionali/ stili di vita - Generi di conforto per BIC e MAC – Pasti degenti;
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iii. Elenco delle apparecchiature proposte e relativa classe energetica e Prodotti utilizzati per la pulizia e sanificazione.
d) Immettere a Sistema nello specifico campo denominato “Progetto di riqualificazione e riattrezzaggio dei locali e subentro”, una relazione che dovrà essere presentata in carattere calibri, formato 11 per un numero massimo complessivo di 10 facciate formato A4. Sono consentite relazioni redatte in fronte/retro, fermi i limiti precedentemente descritti. La relazione sulla descrizione tecnica del servizio dovrà prevedere:
i. Riduzione dei tempi di subentro contrattuale rispetto ai termini previsti; ii. Idoneità e qualità degli arredi che si intendono fornire per i locali cucina ; iii. Idoneità e qualità delle attrezzature che si intendono fornire per i locali cucina e per il
trasporto dei pasti.
e) Immettere a Sistema nello specifico campo denominato “Elementi di miglioramento del servizio che si intendono proporre”, una relazione che dovrà essere presentata in carattere calibri, formato 11 per un numero massimo complessivo di 10 facciate formato A4. Sono consentite relazioni redatte in fronte/retro, fermi i limiti precedentemente descritti. La relazione sulla descrizione tecnica del servizio dovrà prevedere:
i. Proposte finalizzate al miglioramento qualitativo del servizio e al contenimento dei costi.
Per il Lotto 2 – ASST di Bergamo Est - l’ “Offerta tecnica” è così composta:
a) Immettere a Sistema nello specifico campo denominato “Piano di organizzazione del personale”, una relazione sulla propria organizzazione del personale per l’erogazione del servizio. La predetta relazione dovrà essere presentata in carattere calibri, formato 11 per un numero massimo complessivo di 20 facciate formato A4. Sono consentite relazioni redatte in fronte/retro, fermi i limiti precedentemente descritti. La relazione sull’organizzazione tecnica e gestionale dovrà riguardare almeno:
i. Efficientamento delle unità lavorative impiegate e totale addetti / relative qualifiche/
attività di lavoro svolte da ciascuna unità lavorativa giornalmente e mensilmente; ii. Organizzazione del servizio ( modalità di organizzazione e attivazione del servizio sulla base
delle indicazion igenerali fornite dall’Ente.).
b) Immettere a Sistema nello specifico campo denominato “Progetto organizzativo e gestionale del servizio”, una relazione sulla gestione organizzativa per l’erogazione del servizio. La predetta relazione dovrà essere presentata in carattere calibri, formato 11 per un numero massimo complessivo di 40 facciate formato A4. Sono consentite relazioni redatte in fronte/retro, fermi i limiti precedentemente descritti. La relazione sulla descrizione tecnica del servizio dovrà prevedere:
i. Sistema organizzativo proposto per la distribuzione dei pasti ai degenti (percorsi, tempi, risorse impiegate, modalità di esecuzione tenuto conto della logistica complessiva); ii. Procedura di raccolta, elaborazione, gestione e controllo delle ordinazioni (descrizione delle modalità operative); iii. Modalità organizzative e tempi di trasporto dei pasti veicolati ai centri esterni;
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iv. Piano di manutenzione annuale.
c) Immettere a Sistema nello specifico campo denominato “Qualità, caratteristiche, elaborazione e presentazione dei prodotti alimentari e non”, una relazione che dovrà essere presentata in carattere calibri, formato 11 per un numero massimo complessivo di 40 facciate formato A4. Sono consentite relazioni redatte in fronte/retro, fermi i limiti precedentemente descritti. La relazione sulla descrizione tecnica del servizio dovrà prevedere:
i. Qualità e varietà del menù ospedaliero e del dietetico ospedaliero, comprensivo delle diete speciali (descrizione dei menu stagionali, dei ricettari, del menù solventi, della tipicità dei prodotti e della qualità delle varie diete offerte in relazione alle tipologie di utenti, frequenza ) – Pasti degenti; ii. Qualità e varietà del dietetico ospedaliero, comprensivo delle diete speciali (descrizione dei menu stagionali, dei ricettari, del menù solventi, della tipicità dei prodotti e della qualità delle varie diete offerte in relazione alle tipologie di utenti, frequenza) – Pasti dipendenti; iii. Elenco delle apparecchiature proposte e relativa classe energetica e Prodotti utilizzati per la pulizia e sanificazione.
d) Immettere a Sistema nello specifico campo denominato “Progetto di riqualificazione e riattrezzaggio dei locali e subentro”, una relazione che dovrà essere presentata in carattere calibri, formato 11 per un numero massimo complessivo di 10 facciate formato A4. Sono consentite relazioni redatte in fronte/retro, fermi i limiti precedentemente descritti. La relazione sulla descrizione tecnica del servizio dovrà prevedere:
i. Riduzione dei tempi di subentro contrattuale rispetto ai termini previsti; ii. Idoneità e qualità degli arredi che si intendono fornire per i locali cucina e mensa; iii. Idoneità e qualità delle attrezzature che si intendono fornire per i locali cucina e per il trasporto dei pasti.
e) Immettere a Sistema nello specifico campo denominato “Elementi di miglioramento del servizio che si intendono proporre”, una relazione che dovrà essere presentata in carattere calibri, formato 11 per un numero massimo complessivo di 10 facciate formato A4. Sono consentite relazioni redatte in fronte/retro, fermi i limiti precedentemente descritti. La relazione sulla descrizione tecnica del servizio dovrà prevedere:
i. Proposte finalizzate al miglioramento qualitativo del servizio e al contenimento dei costi.
In caso di partecipazione in R.T.I. o Consorzio i singoli documenti sopra citati, pena l’esclusione, per difetto di
sottoscrizione, del concorrente dal/i Lotto/i a cui partecipa, devono essere sottoscritti:
- in caso di R.T.I o di Consorzi costituiti al momento di presentazione dell’offerta: per ciascuno degli
operatori economici facenti parte del RTI/Consorzio citato, dal legale rappresentate o persona munita
da comprovati poteri di firma con le modalità di cui alle Modalità tecniche di Utilizzo della Piattaforma
Sintel;
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- in caso di R.T.I. e Consorzi non costituiti al momento della presentazione dell’offerta, dal legale
rappresentante o persona munita da comprovati poteri di firma (la cui procura dovrà essere allegata al
campo “Procura”) di tutte le Imprese raggruppande (ciò può avvenire con più firme in un unico
documento o più documenti identici ciascuno sottoscritto dall’impresa raggruppanda).
Se del caso, il concorrente può inserire/allegare, nell’apposito campo denominato “Dichiarazione di
secretazione offerta tecnica”, la dichiarazione di secretazione della documentazione tecnica ai sensi del
paragrafo relativo all’accesso agli atti, a cui si rinvia per i contenuti e le modalità di presentazione della stessa.
12.2.3 Offerta Economica – step 3
A livello di singolo lotto, allo step 3 “Offerta economica” del percorso guidato “Invia offerta”, il concorrente,
pena l’esclusione dalla gara, dovrà operare a Sistema formulando e presentando una Offerta economica, con
riferimento a ciascun singolo Lotto cui intende partecipare, così composta:
a) indicare a Sistema, nell’ apposito campo “Offerta economica”, il valore complessivo offerto – espresso
in Euro, IVA esclusa, con modalità solo in cifre – relativo al servizio oggetto di appalto;
b) indicare a Sistema, nell’apposito campo “Valore complessivo dei costi non soggetti a ribasso offerto
(Oneri della sicurezza e Costo del personale)”, il valore dei costi della sicurezza derivanti da "interferenze" (diversi da quelli afferenti i costi della sicurezza afferenti all’attività di impresa richiesti e descritti nel Modello di Offerta Economica) individuati dalla stazione appaltante e indicati nei relativi DUVRI. Pertanto, l’operatore economico, dovrà indicare nel campo il valore che dovrà essere almeno pari al valore indicato dalla stazione appaltante in quanto non assoggettabile a ribasso;
c) allegare a Sistema, nell’apposito campo “Modulo dell’offerta economica”, conforme al facsimile di cui al Modello di offerta economica. Il predetto modello di documento deve essere scaricato salvandolo sul proprio personal computer e, previa compilazione in lingua italiana, deve essere convertito in formato pdf e firmato digitalmente. La Dichiarazione di offerta economica deve essere sottoscritta a pena di esclusione per difetto di sottoscrizione con firma digitale – e le ulteriori modalità di cui alle Modalità
tecniche di utilizzo della Piattaforma Sintel – dal legale rappresentante del concorrente o persona munita da comprovati poteri di firma (la cui procura dovrà essere prodotta nella medesima Documentazione amministrativa);
d) sottoscrivere digitalmente il valore complessivo offerto indicato a Sistema tramite la sottoscrizione del Documento d’offerta (step 4 del percorso “Invia offerta”).
Si precisa che nel modello di offerta economica il concorrente dovrà fornire il dettaglio di ogni componente di
costo che costituisce l’offerta o in termini di costo unitario per le componenti base del servizio, o di incidenza
percentuale per quel che riguarda i servizi accessori, il tutto come meglio precisato nel Modello di Offerta
Economica.
Si specifica che in caso di discordanza tra prezzo complessivo offerto di cui al punto a) e il valore calcolato dal
dettaglio dei prezzi offerti unitari risultanti dal Modello Offerta Economica di cui al punto c) moltiplicati per i
rispettivi quantitativi stimati, prevarrà il prezzo complessivo offerto di cui al richiamato punto a) e risultante dal
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Documento d’Offerta. In tale caso il prezzo complessivo sarà riparametrato sulla base dei singoli prezzi unitari
non superabili in base d’asta.
In caso di partecipazione in R.T.I. o Consorzio il documento “Modello di Dichiarazione di Offerta Economica”,
pena l’esclusione, per difetto di sottoscrizione, del concorrente dal/i Lotto/i a cui partecipa, deve essere
sottoscritto con firma digitale - secondo le modalità di cui alle Modalità tecniche di utilizzo della Piattaforma
Sintel (ciò può avvenire con più firme in un unico documento o più documenti identici ciascuno sottoscritto
dalla rispettiva impresa raggruppanda):
− in caso di R.T.I. costituendo, dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma
la cui procura dovrà essere prodotta nella Documentazione amministrativa) di ciascuna singola impresa
in raggruppamento;
− in caso di R.T.I. costituito dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma la
cui procura dovrà essere prodotta nella Documentazione amministrativa) dell’impresa mandataria;
− in caso di Consorzio ordinario di concorrenti, di cui al comma 1, lettera e) dell’art. 34 D.Lgs. n.
163/2006, costituendo, ai sensi dell’art. 37, comma 8, del D.Lgs n. 163/2006, dal legale rappresentante
(o persona munita da comprovati poteri di firma la cui procura dovrà essere prodotta nella
Documentazione amministrativa) di ciascuna delle imprese che ne prendono parte;
− in caso di Consorzio ordinario già costituito, di cui al comma 1, lettera e) dell’art. 34 D.Lgs. n. 163/2006,
dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma la cui procura dovrà essere
prodotta nella Documentazione amministrativa) del Consorzio medesimo;
− in caso di Consorzio di cui al comma 1, lettere b) e c) dell’art. 34 D.Lgs. n. 163/2006, dal legale
rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma la cui procura dovrà essere prodotta
nella Documentazione amministrativa) del Consorzio medesimo (se partecipa all’esecuzione
dell’appalto) e delle imprese che per esso partecipano alla presente procedura.
Il concorrente ha facoltà di fornire, in sede di presentazione dell’offerta economica, le giustificazioni relative
alle voci di prezzo che concorrono a formare l’importo complessivo posto a base di gara, nonché
eventualmente relative agli altri elementi di valutazione dell’offerta le quali saranno valutate nel caso in cui
l’offerta presentata appaia anormalmente bassa ex art. 86 del D.Lgs. 163/2006.
Pertanto, qualora il concorrente intenda esercitare tale facoltà di anticipazione della documentazione sopra
citata dovrà completare il Modello di “Dichiarazione di Offerta Economica”, con le relative informazioni e, se
del caso, allegare eventuale documentazione atta a fornire le giustificazioni in ottemperanza a quanto disposto
dall’art. 87 del D.Lgs. 163/2006.
Qualora il concorrente intenda esercitare tale facoltà di anticipazione della predetta documentazione a
giustificazione dell’offerta, lo stesso dovrà inserire/allegare in Sintel, nell’apposito campo “Giustificativo
dell’offerta economica”, in una cartella compressa (non firmata digitalmente) in formato elettronico .zip
ovvero .rar ovvero .7z ovvero equivalenti software di compressione dati, come meglio precisato nelle Modalità
tecniche di utilizzo della Piattaforma Sintel, il Modello di “Dichiarazione di offerta economica” e l’eventuale
documentazione sottoscritta, con firma digitale e le ulteriori modalità di cui alle Modalità tecniche per l’utilizzo
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della Piattaforma Sintel, dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma la cui
procura dovrà essere prodotta nella Documentazione amministrativa). In caso di partecipazione in R.T.I. o
Consorzio, la documentazione a giustificazione dell’offerta, dovrà essere sottoscritta con firma digitale secondo
le modalità sopra riportate con riferimento alla “Dichiarazione di Offerta Economica”.
Se del caso, il concorrente può inserire/allegare in Sintel, nell’apposito campo “Giustificativo dell’offerta
economica”, come sotto indicato, la dichiarazione di secretazione della documentazione economica ai sensi
del paragrafo relativo all’accesso agli atti, a cui si rinvia per i contenuti e le modalità di presentazione della
stessa.
In tal caso, il concorrente potrà inserire/allegare in Sintel, nell’apposito campo “Giustificativo dell’offerta
economica”, una cartella compressa contenente:
− la “Dichiarazione di offerta economica”, completa delle informazioni di giustificazione relative alle
voci di prezzo che concorrono a formare l’importo complessivo posto a base di gara, nonché
eventualmente relative agli altri elementi di valutazione dell’offerta,
− la predetta dichiarazione di secretazione della documentazione economica,
− la documentazione a giustificazione dell’offerta economica di cui sopra.
Inoltre, il concorrente, pena l’esclusione dalla gara, dovrà sottoscrivere digitalmente gli importi indicati in
Sintel, nonché le dichiarazioni ed attestazioni effettuate in Piattaforma, tramite la sottoscrizione del
Documento d’offerta (step 4 del percorso “Invia offerta”), ciò ai fini della definitività dell’invio e della
presentazione dell’offerta.
12.2.4 Firma digitale dei prezzi offerti e invio dell’offerta
Ai fini della firma dei dati caricati nello spazio dedicato al concorrente e descritti ai precedenti paragrafi ma non
ancora sottoscritti e ai fini, quindi, dell’invio e della presentazione dell’offerta, pena l’esclusione dalla gara, il
concorrente dovrà, allo step 4 del percorso “Invia offerta”:
1. scaricare dalla schermata a Sistema denominata “Firma digitale dell’offerta”, il documento d’offerta in
formato pdf riportante le informazioni immesse a Sistema – ma non ancora sottoscritte – quali il prezzo
offerto (cfr.: precedente paragrafo, lettera a) oltre ad altre informazioni e dati immessi dal concorrente
stesso (tra cui i codici hash descritti, la cui sottoscrizione assicura la paternità dei file e del loro contenuto
al concorrente);
2. sottoscrivere il predetto documento d’offerta, scaricato in formato pdf di cui al precedente punto 1 e
riepilogativo dell’offerta; la sottoscrizione dovrà essere effettuata tramite firma digitale - secondo le
modalità di cui alle Modalità Tecniche di Utilizzo della Piattaforma Sintel - dal legale rappresentante del
concorrente (o persona munita da comprovati poteri di firma la cui procura dovrà essere allegata al campo
“Procura”).;
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3. allegare a Sistema il documento d’offerta in formato pdf sottoscritto di cui al precedente punto 2, quale
elemento essenziale dell’offerta.
In caso di partecipazione in R.T.I. o Consorzio, il predetto documento dovrà, pena l’esclusione, per difetto di
sottoscrizione, del concorrente dalla gara, essere sottoscritto:
- in caso di R.T.I o di Consorzi costituiti al momento di presentazione dell’offerta: per ciascuno degli
operatori economici facenti parte del RTI/Consorzio citato, dal legale rappresentate o persona munita
da comprovati poteri di firma con le modalità di cui alle Modalità Tecniche di Utilizzo della Piattaforma
Sintel;
- in caso di R.T.I. e Consorzi non costituiti al momento della presentazione dell’offerta, dal legale
rappresentante o persona munita da comprovati poteri di firma (la cui procura dovrà essere allegata al
campo “Procura”) di tutte le Imprese raggruppande (ciò può avvenire con più firme in un unico
documento o più documenti identici ciascuno sottoscritto dall’impresa raggruppanda).
Solo a seguito dell’upload di tale documento d’offerta in formato pdf sottoscritto come richiesto, il concorrente
può passare allo step 5 “Riepilogo ed invio dell’offerta” del percorso “Invia offerta” per completare la
presentazione effettiva dell’offerta mediante la funzionalità “INVIA OFFERTA” che, si rammenta, dovrà avvenire
entro e non oltre il termine perentorio di presentazione delle offerte riportato nel bando di gara.
Dopo l’invio dell’offerta verrà inviata una e-mail di notifiche all’indirizzo PEC inserito in fase di registrazione
Gli step precedenti del percorso “Invia offerta” per quanto correttamente completati e corredati dal
salvataggio della documentazione non consentono e non costituiscono l’effettivo l’invio dell’offerta. La
documentazione caricata e salvata permane infatti nello spazio telematico del concorrente e non è inviata al
Sistema.
13. VALUTAZIONE DELLE OFFERTE E AGGIUDICAZIONE
La procedura prescelta per l’individuazione degli operatori economici che dovranno eseguire il servizio è la
procedura aperta contemplata dall’art. 59 comma 8 del D.Lgs. n. 163/2006, procedura costituita da due fasi di
confronto competitivo tra gli operatori economici:
1. Accordo quadro
2. Appalto specifico
La prima fase della procedura (Accordo Quadro) è stata indetta e aggiudicata da ARCA S.p.A., ed è stata
finalizzata per identificare un elenco di operatori economici abilitati a ricevere invito da parte dei singoli enti
deleganti alla seconda fase della procedura (Appalto specifico).
Al fine di garantire risparmio ed aumentare la qualità del servizio offerto, per ogni Lotto della procedura e per
ciascuna fase della stessa, si applica criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai
sensi dell’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006 con il dettaglio dei punteggi come di seguito disciplinato.
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Al fine di anticipare il quadro d’insieme della procedura nella sua interezza si ricorda che in considerazione del
tipo di procedura e dell’oggetto del servizio, i criteri di aggiudicazione utilizzati nelle due fasi (Accordo Quadro
e Appalto Specifico) sono connessi in quanto una parte del punteggio Speciale d’Appalto attribuito nella fase di
Accordo Quadro costituisce un credito per la fase di Appalto Specifico.
Si riportano di seguito le basi d’asta unitarie per ciascuna tipologia di pasto richiesto, desunti dalla migliore
offerta presentata per il lotto 4 ed indicati nella tabella sottostante :
Tipo di utente Tipo di pasto Prezzi a base d’asta Accordo Quadro
ARCA unitaria al netto di IVA Prezzo unitario offerto al netto di
IVA
Pranzo o cena € 5,35 € 5,08
Diete speciali pranzo o cena € 5,35 € 5,08
Colazioni € 0,70 € 0,66
Pazienti standard
Cestino di conforto € 5,35 € 5,08
Donatori Cestino di conforto € 2,20 € 2,09
Pranzo o cena € 5,40 € 5,13 Pazienti esterni Colazioni € 0,75 € 0,71
Pazienti solventi Pranzo o cena € 9,50 € 9,03
Pranzo o cena € 4,60 € 4,37 Dipendenti
Cestini di conforto € 3,90 € 3,71
I relativi quantitativi sono stati forniti in fase di Accordo Quadro, ed indicati nella tabella sottostante.
LOTTO ASST TIPO DI UTENTE TIPO DI PASTO QUANTITA’ ANNUALI
(N° DI PASTI)
QUANTITA’ TOTALI
( N° DI PASTI)
A1 – Pranzo o cena 184.951 924.755
A2 – Diete speciali 2.988 14.940 A - Pazienti standard
A3 - Colazioni 119.218 596.090
1 ASST CREMA
B - Donatori B1 – Ristoro donatori 9.004 45.020
A1 – Pranzo o cena 19.100 66.850
A2 – Diete speciali 350 1.225
A3 - Colazioni 9.700 33.950
A - Pazienti standard
A4 – Cestini di conforto 450 1.575
2 ASST BERGAMO
EST ( da giugno
2018)
B - Donatori B1 – Ristoro donatori 960 3.360
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C - Pazienti Solventi C1 – Pranzo o cena 600 2.100
D1 – Pasti dipendenti 10.120 35.420
D – Pasti dipendenti
D2 – Cestini di conforto 380 1.330
E 1– Pranzo o cena 250 875
E – Veicolati all’esterno
E2 - Colazioni 120 420
A1 – Pranzo o cena 10.520 15.780
A2 – Diete speciali 100 150
A3 - Colazioni 4.680 7.020
A - Pazienti standard
A4 – Cestini di conforto 200 300
B - Donatori B1 – Ristoro donatori 960 1.440
C - Pazienti Solventi C1 – Pranzo o cena 300 450
D1 – Pasti dipendenti 7.924 11.886
D – Pasti dipendenti
D2 – Cestini di conforto 210 315
E 1– Pranzo o cena 100 150
2
ASST BERGAMO
EST ( fino a
giugno 2018)
E – Veicolati all’esterno
E2 - Colazioni 40 60
– LOTTO 1 ASST di Crema - Base d’asta complessiva ( relativa all’intera durata contrattuale) - € 5.262.161,80
IVA esclusa
– LOTTO 2 ASST di Bergamo Est - Base d’asta complessiva ( relativa all’intera durata contrattuale) -
€ 716.118,32 IVA esclusa
La base d’asta è comprensiva di tutti i servizi/attività così come definiti nel Capitolato Speciale d’Appalto.
Non saranno ammesse offerte che risultino superiori alla base d’asta complessiva, nonché offerte che
presentino prezzi per i singoli pasti superiori alla base d’asta unitaria indicata nonché prezzi per singoli pasti
pari a zero.
Il fornitore sarà tenuto in sede di offerta a declinare, in forma percentuale sul prezzo offerto, le componenti
relative ai vari servizi inclusi nel valore posto a base d’asta.
In merito ai generi extra pasto il listino prezzi fissato con l’Accordo Quadro non è superabile in questa fase di
appalto specifico.
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13.1 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE DEL PRESENTE APPALTO SPECIFICO
L’aggiudicazione del presente Appalto Specifico avverrà anch’essa, al pari dell’aggiudicazione dell’Accordo
Quadro, sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. n.
163/2006, secondo le modalità ed i criteri stabiliti di seguito.
Il punteggio massimo complessivo che potrà essere attribuito in questa fase ( di seguit “AS”), a ciascun
concorrente per ogni singolo lotto, è pari a 100 punti, così suddivisi:
Il punteggio massimo complessivo che potrà essere attribuito nella seconda fase di Appalto Specifico (di
seguito “AS”) è pari a 100 punti, così suddivisi:
• punteggio tecnico massimo di 60 punti, di cui:
o 20 punti ereditati dalla prima fase di Accordo Quadro così come di seguito descritti
o 40 punti attribuiti ex novo in sede di Appalto Specifico;
• punteggio economico massimo 40 punti.
In particolare:
• il punteggio tecnico ereditato (massimo 20 punti) verrà attribuito al concorrente che nell’Accordo
Quadro ha conseguito il punteggio tecnico più alto. I rimanenti concorrenti riceveranno un punteggio
tecnico ereditato in misura proporzionale;
• il punteggio tecnico attribuito ex novo (massimo 40 punti) verrà attribuito in relazione ai
requisiti/condizioni migliorativi fermo restando che i requisiti/condizioni minimi pena esclusione per
ciascun Concorrente con riferimento all’Appalto Specifico sono:
a. i requisiti/condizioni minimi pena esclusione stabiliti nel Capitolato Tecnico dell’Accordo
Quadro (completo di allegati);
b. i requisiti/condizioni migliorativi dichiarati nell’offerta tecnica dell’Accordo Quadro con
riferimento all’Ente.
Pertanto, l’aggiudicazione verrà determinata in ragione dei seguenti criteri:
PTOTAS = PTAS + PEAS
dove:
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PTAS=punteggio tecnico totale AS
PTAS_ASS= PT tecnico della commissione ai parametri di valutazione definiti per l’AS
PTAQ_i= punteggio tecnico ottenuto dal fornitore nell’Accordo Quadro
PTAQ_MAX= punteggio tecnico massimo ottenuto da un’offerta nell’Accordo Quadro
Ne consegue che il concorrente aggiudicatario dell’Accordo Quadro che ha conseguito il punteggio Speciale d’
Appalto più alto, eredita 20 punti in sede di Appalto Specifico mentre i restanti concorrenti avranno un
punteggio Speciale d’Appalto ereditato proporzionale al punteggio Speciale d’Appalto acquisito in Accordo
Quadro.
Il punteggio Speciale d’Appalto ereditato sarà assegnato considerando le prime due cifre dopo la virgola senza
procedere ad alcun arrotondamento.
Punteggio Speciale d’Appalto (PTAS_ASS)
Con riferimento al Criterio di valutazione dell’Offerta tecnica, il Punteggio Speciale d’Appalto (PTAS_ASS) sarà
attribuito, per ambedue i lotti, in base ai seguenti criteri.
CRITERIO SUB-CRITERI/DESCRIZIONE
PUNTEGGIO
TECNICO
ATTRIBUITO
PUNTEGGIO
TECNICO
MASSIMO
(PTAS_ASS)
Efficientamento delle unità lavorative impiegate e totale addetti / relative qualifiche / attività di lavoro svolte da ciascuna unità lavorativa giornalmente e mensilmente
5
A. PIANO DI ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE IMPIEGATO NELLO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
Organizzazione del servizio (modalità di organizzazione ed attivazione del servizio sulla base delle indicazioni generali fornite dall’Ente)
5
10
B. PROGETTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DEL
Sistema organizzativo proposto per la distribuzione dei pasti ai degenti (percorsi, tempi, risorse impiegate e modalità di esecuzione tenuto conto della logistica complessiva)
3
10
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Procedura di raccolta, elaborazione, gestione e controllo delle ordinazioni (descrizione delle modalità operative)
3
Modalità organizzative e tempi di trasporto dei pasti veicolati a centri esterni (EVENTUALE) (*)
2
SERVIZIO
Piano di manutenzione annuale (EVENTUALE) (*) 2
Qualità e varietà del menù ospedaliero (descrizione dei menu stagionali, dei ricettari, della tipicità dei prodotti e della qualità delle varie diete offerte in relazione alle tipologie di utenti, frequenza ) – Pasti degenti;
3
Qualità e varietà del dietetico ospedaliero e delle diete speciali (descrizione dei menu stagionali, dei ricettari, della tipicità dei prodotti e della qualità delle varie diete offerte in relazione alle tipologie di utenti, frequenza ) in relazione alle tipologie di utenti anche in relazione a scelte individuali nutrizionali/ stili di vita - Generi di conforto per BIC e MAC – Pasti degenti
3
C. QUALITÀ, CARATTERISTICHE, ELABORAZIONE E PRESENTAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI E NON
Elenco delle apparecchiature proposte e relativa classe energetica e Prodotti utilizzati per la pulizia e sanificazione
2
8
Riduzione dei termini di subentro contrattuale rispetto ai termini previsti
2
Idoneità e qualità degli arredi che si intendono fornire per i locali cucina
4
D. PROGETTO DI RIQUALIFICAZIO E RIATTREZZAGGIO DEI LOCALI e SUBENTRO
Idoneità e qualità delle attrezzature che si intendono fornire per i locali cucina e per il trasporto dei pasti
4
10
E. ELEMENTI DI MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO CHE SI INTENDONO PROPORRE
Proposte finalizzate al miglioramento qualitativo del servizio e al contenimento dei costi.
2 2
(*) Si precisa che , come indicato nel fabbisogno fornito ad ARCA in sede di Accordo Quadro, attualmente l’
ASST di Crema non necessita di pasti veicolati né di pasti dipendenti.
Punteggio Economico (PEAS)
Con riferimento al criterio di valutazione dell’Offerta economica, il Punteggio Economico (massimo 40 punti)
attribuito nella seconda fase di Appalto Specifico a ciascun Concorrente aggiudicatario a cui l’ ASST di Crema ha
inviato propria Richiesta di Offerta sarà così attribuito applicando le formule e le modalità seguenti:
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PE= 40,00 *( V min/ Voi)
Dove:
• 40,00= numero massimo di punti economici assegnabili;
• VMIN= Minimo Valore complessivo offerto tra i concorrenti ammessi
• Voi= Valore complessivo offerto dal Concorrente i -esimo
Il punteggio economico PE sarà assegnato considerando le prime due cifre dopo la virgola senza procedere ad
alcun arrotondamento (es. PE: 30,2367 punteggio attribuito PE:30,23).
13.2 OBBLIGATORIETA’ DI PARTECIPAZIONE AGLI APPALTI SPECIFICI
I Fornitori idonei per il lotto 4 dell’Accordo Quadro sono tenuti a presentare offerta per il presente Appalto Specifico. In caso di violazione della regola circa l’obbligatorietà di cui sopra, ARCA si riserva di escutere la cauzione
prestata dal Fornitore per la stipula dell’Accordo Quadro.
13.3 ULTERIORI REGOLE E VINCOLI RELATIVI ALL’APPALTO SPECIFICO
Con riferimento al presente appalto specifico, sono considerati elementi essenziali e, pertanto, saranno, altresì,
esclusi dalla procedura i concorrenti che presentino:
- offerte nelle quali siano sollevate eccezioni e/o riserve di qualsiasi natura alle condizioni di fornitura e di
prestazione dei servizi specificate nel Capitolato Speciale d’Appalto;
- offerte che siano sottoposte a condizione;
- offerte che sostituiscano, modifichino e/o integrino le predette condizioni di erogazione del servizio;
- offerte incomplete e/o parziali;
- offerte con modalità di prestazione e/o livelli di servizio che presentino modalità difformi, in senso
peggiorativo, rispetto a quanto stabilito nel Capitolato Speciale d’Appalto;
- offerte formulate con prezzi unitari o complessivi pari a zero;
- offerte formulate con prezzi unitari superiori alla base d’asta prevista;
- offerte formulate con importo complessivo superiore alla base d’asta complessiva prevista;
- offerte formulate a ribasso rispetto all’importo di costo interferenziali indicati dalla stazione appaltante.
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Le offerte anormalmente basse saranno individuate ai sensi dell’art. 86 D.Lgs. n. 163/2006 e valutate in base ai
criteri e secondo la procedura di cui agli articoli 86, 87, 88 e 89 del D.Lgs. n. 163/2006.
Saranno, altresì, esclusi dalla procedura:
i concorrenti coinvolti in situazioni oggettive lesive della par condicio tra concorrenti e/o lesive della segretezza
delle offerte;
i concorrenti che abbiano omesso di fornire i documenti richiesti, che non si siano attenuti alle modalità ed alle
formalità previste, ovvero che abbiano reso false dichiarazioni.
Si rammenta, a tal proposito, che la falsità in atti e le dichiarazioni mendaci, da un lato, comportano sanzioni
penali ai sensi dell’art. 76 D.P.R. n. 445/2000, dall’altro lato, costituiscono causa d’esclusione dalla
partecipazione alla presente procedura.
In ordine alla veridicità delle dichiarazioni, l’ ASST di Crema si riserva di procedere, anche a campione, a
verifiche d’ufficio.
Le ASST interessate si riservano , altresì, di non stipulare, motivatamente, il Contratto anche qualora sia
intervenuta in precedenza l’aggiudicazione dell’Accordo Quadro.
Ai sensi dell’art. 46 del D.Lgs. n. 163/2006, l’ ASST si riserva di richiedere ai concorrenti, presso anche uno solo
dei domicili eletti dal concorrente, anche solo a mezzo pec, di completare o di fornire chiarimenti in ordine al
contenuto della documentazione e delle dichiarazioni presentate, con facoltà di assegnare a tal fine un termine
perentorio entro cui i concorrenti devono far pervenire i detti completamenti e/o chiarimenti, pena
l’esclusione dalla gara.
L’ ASST di Crema si riserva, altresì, di valutare l’eventuale realizzazione nella presente procedura di pratiche e/o
intese restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normativa applicabile, con particolare
riguardo anche agli art. 81 e ss. del Trattato CE e gli art. 2 e ss. della Legge n. 287/1990, ai fini della motivata
esclusione a successive procedure di gara indette da ARCA, anche ai sensi dell’art. 38, comma 1, lettera f), del
D.Lgs. n. 163/2006 e dell’art. 68 del R.D. n. 827/1924; con riserva – in ogni caso – di segnalare alle competenti
Autorità l’eventuale realizzazione (o tentativo) di dette pratiche e/o intese restrittive della concorrenza e del
mercato anche al fine della verifica della sussistenza di eventuali fattispecie penalmente rilevanti, provvedendo
a mettere a disposizione delle dette Autorità qualsiasi documentazione utile in suo possesso.
L’ ASST provvederà a comunicare al Casellario Informatico le informazioni di cui alla Determinazione
dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici n. 1 del 10/01/2008, salvo i fatti riguardanti la fase di
esecuzione dei singoli contratti di fornitura, da annotare al Casellario, il cui onere di comunicazione rimane in
capo ai singoli Enti.
14. SOPRALLUOGO PREVENTIVO
Nel corso dello svolgimento della presente procedura, è prevista per ciascuno degli Enti interessati, una
sessione dedicata all’attività di sopralluogo a cui ciascun Concorrente deve partecipare.
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L’attività di sopralluogo sarà svolta congiuntamente da tutti i Concorrenti che ne facciano richiesta, e
riguarderà la presa visione della struttura degli Ospedali di Crema e di Calcinate, e si svolgeranno i giorni
__/__2017 e __/__2017 , con ritrovo presso __________________.
Per ogni rappresentante dovrà essere munito di apposita delega.
Nel corso del sopralluogo preventivo ciascuna impresa interessata, assumendo ogni responsabilità in proposito,
ha l’obbligo di verificare i locali che sono attualmente destinati al servizio con lo scopo di prendere cognizione
delle condizioni dei locali che possono influire sulla determinazione dell’offerta.
Durante il sopralluogo sarà vietato l’utilizzo di qualsiasi apparecchiatura di foto-cine-riproduzione (quale a
titolo esemplificativo e non esaustivo l’utilizzo di cellulare con videocamera attivata).
Al termine dell’attività di sopralluogo effettuato dall’impresa interessata, verrà rilasciata un’attestazione
dell’avvenuto sopralluogo che dovrà contenere:
- la dichiarazione di attestazione dell’avvenuto sopralluogo;
- la dichiarazione di ricezione della documentazione relativa ai locali (planimetria);
- la dichiarazione di attestazione di presa visione e conoscenza dello stato dei locali attualmente dedicati al
servizio di ristorazione
Nell’esecuzione dei sopralluoghi, l’ ASST di Crema e di Bergamo Est porranno in essere ogni azione necessaria
per il rispetto dei principi che governano le procedure ad evidenza pubblica, ivi inclusi i principi di segretezza, di
riservatezza e, tra gli altri, di parità di trattamento, anche con riferimento alle informazioni diffuse nel corso dei
medesimi sopralluoghi.
In particolare, qualora nel corso del sopralluogo l’operatore economico sia interessato a richiedere ulteriori
informazioni o comunque a formulare una o più domande all’Ente, lo stesso sarà tenuto a formulare tale
richiesta di chiarimento nel rispetto delle modalità ed entro i termini già precedentemente esposti. Le relative
risposte verranno rese note a tutti gli operatori economici interessati unitamente agli eventuali ulteriori
chiarimenti.
Si precisa che il soggetto incaricato da una impresa ad effettuare il sopralluogo non potrà eseguirlo per conto di
altre imprese concorrenti ad eccezione del caso di imprese appartenenti al medesimo R.T.I.
15. MODALITÀ E PROCEDIMENTO DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO
Allo scadere del termine fissato per la presentazione delle offerte, le stesse sono acquisite definitivamente da
Sintel e, oltre ad essere non più modificabili o sostituibili, sono conservate dalla Piattaforma medesima in
modo segreto, riservato e sicuro.
La procedura di aggiudicazione sarà dichiarata aperta da apposito Seggio di Gara, nominato dall’ ASST di
Crema, il quale il giorno __/__/2017 presso gli uffici dell’ U.O. Gestione Acquisti - Via Gramsci n. 13 -26013
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Crema (CR) – o presso altra sede tempestivamente comunicata ai concorrenti - procederà, in seduta pubblica,
operando attraverso Sintel, per ciascun lotto, allo svolgimento delle seguenti attività:
a) verifica della ricezione delle offerte tempestivamente presentate;
b) apertura della Documentazione amministrativa; il Sistema, peraltro, verifica automaticamente la
validità della firma digitale apposta sul Documento d’offerta in formato pdf;
c) verifica della presenza dei documenti richiesti e contenuti nella Documentazione amministrativa.
Le Offerte Tecniche e le Offerte Economiche, ivi incluso il Documento d’offerta, resteranno chiuse a Sistema e,
quindi, il relativo contenuto non sarà visibile né dal Seggio di gara, né dal la Commissione giudicatrice, né dagli
altri concorrenti, né da terzi.
Il Seggio di gara, quindi, concluse le operazioni sopra descritte procederà, in seduta riservata, , all’analisi della
documentazione presente nella Documentazione amministrativa (presentata in formato elettronico); in caso di
irregolarità formali, non compromettenti la par condicio fra i concorrenti e nell’interesse dell’ Ente, il
concorrente, conformemente a quanto previsto dall’art. 46 del D.Lgs. n. 163/2006, verrà invitato, a mezzo di
opportuna comunicazione, a completare o a fornire i chiarimenti in ordine ai documenti presentati.
Al termine della verifica dei documenti contenuti nella Documentazione amministrativa il Seggio di Gara
procederà, in seduta pubblica, come di seguito indicato, operando attraverso il sistema per la verifica della
presentazione sulla piattaforma Sintel della Documentazione Tecnica, della completezza della stessa e per la
verifica della campionatura presentata, dei concorrenti ammessi a tale fase
� apertura a sistema delle Buste contenenti la Documentazione Tecnica
� verifica della presenza a sistema della Documentazione Tecnica richiesta
� download della Documentazione Tecnica presentata.
Il Seggio di Gara consegnerà la documentazione presente nelle buste tecniche telematiche caricate in
piattaforma Sintel alla Commissione giudicatrice appositamente nominata ai sensi dell’art. 84 del D. Lgs. N.
163/2006. Successivamente la Commissione giudicatrice procederà , in apposite sedute riservate, all’analisi
delle Offerte Tecniche ed alla valutazione delle stesse . A tal fine la Commissione si riserva, per eventuali
aspetti di ordine informatico contenuti nell’offerta tecnica, l’interpello di competenti tecnici. Ci si riserva
altresì la facoltà di chiedere demo illustrative dei sw di raccolta, elaborazione, gestione e controllo delle
ordinazioni.
Successivamente provvederà all’attribuzione dei punteggi tecnici in ragione di quanto stabilito nel presente
documento.
In caso di difetto, incompletezza o incongruità della documentazione, il concorrente, conformemente a quanto
previsto dall’art. 46 del D.Lgs. n. 163/2006, verrà invitato, a mezzo di opportuna comunicazione, a completare
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o a fornire i chiarimenti in ordine ai documenti presentati entro il termine perentorio di 10 (dieci) giorni
lavorativi dalla ricezione della predetta comunicazione.
In difetto di presentazione della documentazione richiesta, ovvero qualora non siano comprovati i requisiti
tecnici offerti, la Commissione procederà alla dichiarazione di non ammissibilità del concorrente anche per uno
solo dei requisiti tecnici minimi previsti.
Terminata la valutazione tecnica da parte della Commissione Giudicatrice, il Seggio di Gara procederà, in
seduta pubblica, a rendere noto, il punteggio Speciale d’Appalto attribuito a ciascun concorrente ammesso,
nonché quindi alla apertura (sblocco) e visione delle Offerte Economiche dei concorrenti ammessi a tale fase.
Conseguentemente, la Commissione procederà, in seduta riservata, con riferimento a ciascun Lotto, all’esame
ed alla verifica dei prezzi offerti, della “Dichiarazione di offerta economica”, di tutte le dichiarazioni rese in sede
di offerta economica e, comunque, nel Documento.
Si procederà, inoltre, alla verifica di cui all’art. 38, comma 2, ultimo cpv, D.Lgs. n. 163/2006, escludendo i
concorrenti per i quali sia accertato che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale, sulla
base di univoci elementi. Sul punto si richiama quanto ammonito circa l’obbligo di segnalazione da parte dell’
ASST di Crema di eventuali pratiche e/o intese restrittive della concorrenza e del mercato.
Attraverso il Sistema, inoltre, è data evidenza della soglia di anomalia per l’individuazione di eventuali offerte
anormalmente basse, ai sensi dell’art. 86, comma 2, del D.Lgs. n. 163/2006. Le offerte anormalmente basse
verranno, in ogni caso, valutate ai sensi degli articoli 86, 87, 88 e 89 del D.Lgs. n. 163/2006, nonché degli articoli
121 e 284 del D.P.R. 207/2010.
Con riferimento a ciascun lotto, all’esito delle predette operazioni, Sintel consentirà la visualizzazione della
classificazione delle offerte ammesse secondo la graduatoria decrescente delle offerte in ragione del punteggio
totale attribuito a ciascun concorrente. Si precisa che la graduatoria provvisoria così visualizzata non dovrà
essere considerata ai fini dell’aggiudicazione provvisoria della procedura.
In caso di parità in graduatoria, si procederà come segue:
- qualora si riscontri parità anche del punteggio Speciale d’Appalto, verrà richiesto, in forma scritta, il
miglioramento dell’offerta economica. Le offerte di miglioramento devono essere presentate in forma
scritta e con le medesime modalità previste per l’offerta originaria ovvero con le modalità stabilite nella
comunicazione di richiesta; in caso di una nuova parità di tali offerte migliorative sarà effettuato il
sorteggio alla presenza dei concorrenti che hanno presentato le offerte migliorative in situazione di parità.
Alle sedute aperte al pubblico potrà assistere un incaricato di ciascun concorrente munito di delega/procura e
del documento di identità in corso di validità.
15.1 COMUNICAZIONI
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Tutte le comunicazioni nell’ambito della procedura di gara avvengono mediante la Piattaforma Sintel
attraverso l’apposita area “Comunicazioni procedura” riservata a ciascun singolo concorrente; nei casi di
comprovato malfunzionamento e/o indisponibilità prolungata della Piattaforma, la Stazione Appaltante si
riserva di inviare le comunicazioni ai concorrenti anche solo a mezzo fax.
15.2 AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO SPECIFICO
Il Responsabile del procedimento, concluse le operazioni di gara di cui sopra, si pronuncia in merito
all’aggiudicazione provvisoria di ciascun Lotto e, al fine della verifica della sussistenza e persistenza dei requisiti
dichiarati all’atto della presentazione dell’offerta, nonché al fine dell’eventuale verifica tecnica, provvederà alle
seguenti attività:
I) acquisire d’ufficio tutta la documentazione (certificazioni, attestazioni, ecc.) che le pubbliche
amministrazioni sono tenute a rilasciare, idonea e sufficiente a dimostrare tutti i fatti, gli stati, le qualità
e i requisiti indicati nelle dichiarazioni sostitutive rese dal concorrente aggiudicatario di ciascun Lotto; in
tale contesto, si procederà ad acquisire d’ufficio il Certificato di inscrizione al Registro delle Imprese ed il
documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.), ai sensi dell’art. 16-bis, comma 10, del D.L n.
185/2008, convertito con modificazioni in Legge n. 2/2009.
II) richiedere all’aggiudicatario provvisorio la dichiarazione ex art. 47 DPR 445/2000 attestante la
persistenza dei requisiti di ordine generale, di cui all’art. 38 del D.Lgs. 163/2006, alla data della
dichiarazione medesima;
Qualora il possesso dei requisiti non risulti confermato dalla documentazione prodotta a comprova, si
procederà all’esclusione dalla procedura del concorrente, fermo quanto ulteriormente previsto dall’art. 48 del
D.Lgs. n. 163/2006.
In caso di esito negativo delle predette verifiche il concorrente sarà escluso dalla procedura. In tale caso, l’
ASST potrà scorrere la graduatoria provvisoria, procedendo alle attività di verifica ed agli ulteriori adempimenti
nei confronti del concorrente che segue nella graduatoria.
Infine, nei confronti dell’aggiudicatario provvisorio si procederà con la richiesta di invio della dichiarazione,
firmata digitalmente, del legale rappresentante o da persona munita di comprovati poteri di firma che attesti
che, ai sensi dell’art. 85, comma 3, del D.lgs. 159/2011, non sussistano, nei confronti dei familiari conviventi dei
soggetti di cui alla Sez. B 7. b) della “Dichiarazione necessaria per l’ammissione alla gara” le cause ostative di
cui all’art. 38, c. 1 lett. b) del D.Lgs. 163/2006.
L’aggiudicazione è soggetta all’approvazione da parte dell’organo decisionale dell’ ASST di Crema. In seguito
all’approvazione del citato organo decisionale, l’aggiudicazione, divenuta definitiva, sarà comunicata a mezzo
Posta Elettronica Certificata (Comunicazione di aggiudicazione definitiva) all’indirizzo dichiarato nella fase di
Registrazione a Sintel (in caso di indisponibilità oggettiva di Sintel o della PEC si utilizzerà il numero di fax
dichiarato nell’Allegato 1 presentato nella Documentazione amministrativa secondo quanto previsto dall’art.
79, comma 5, lettera a) del D.Lgs. n. 163/2006 ed acquisterà efficacia dopo la positiva conclusione della verifica
della sussistenza dei requisiti dichiarati all’atto della presentazione dell’offerta.
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Resta inteso che la stipula dell’Appalto Specifico è subordinata alla verifica positiva dei documenti per stipula di
cui al seguito.
Divenuta efficace l’aggiudicazione definitiva, all’esito positivo dei controlli si procederà alla stipula del
contratto, dandone comunicazione ai concorrenti, anche solo attraverso Sintel (PEC) o fax, secondo quanto
previsto dall’art. 79, comma 5, lettera b-ter) del D.Lgs. n. 163/2006.
15.3 ACCCESSO AGLI ATTI
L’accesso agli atti, il diniego/esclusione e il differimento dell’accesso è disciplinato dagli artt. 13 e 79, commi 4
e 5-quater, del D.Lgs. 163/2006 e dalla legge n. 241/1990.
Qualora il concorrente ritenga che:
a) la propria Offerta;
b) in caso di offerta anormalmente bassa, le giustificazioni dell’Offerta, ovvero le giustificazioni relative alle voci
di prezzo che concorrono a formare l’importo complessivo posto a base di gara nonché relative agli altri
elementi di valutazione dell’offerta se presenti;
contengano informazioni che costituiscono segreto tecnico o commerciale, lo stesso dovrà produrre, per
ciascuna delle due casistiche di cui ai punti a) e b) sopra dettagliati, idonea dichiarazione resa ai sensi degli artt.
46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e sottoscritta, con firma digitale e le ulteriori modalità di cui alle Modalità tecniche
per l’utilizzo della Piattaforma Sintel, dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di
firma), nella quale dovranno essere tassativamente indicati:
- circostanziata partizione, specificamente e singolarmente argomentata con congrua motivazione, dei punti
(es. frasi, periodi, capoversi, paragrafi, pagine ecc.) della documentazione tecnica (nel caso di cui al precedente
punto a)) e delle giustificazioni dell’Offerta (nel caso di cui al precedente punto b)) costituenti segreto tecnico o
commerciale coperto da diritto di privativa;
- per ciascuna partizione evidenziata, l’istituto giuridico posto a tutela della parte menzionata (es. indicazione
di numero e durata del marchio, brevetto, diritto d’autore o altro diritto di proprietà intellettuale ecc.).
La dichiarazione di cui alla casistica del sopra esposto punto a), eventualmente prodotta, dovrà essere caricata
in Sintel in ottemperanza a quanto in merito specificamente disposto dalla lex specialis di gara.
La dichiarazione di cui alla casistica del sopra esposto punto b), eventualmente prodotta:
- dovrà essere caricata in Sintel in ottemperanza a quanto in merito specificamente disposto dalla lex specialis
di gara nell’ipotesi in cui il concorrente si sia avvalso della facoltà di produrre le proprie giustificazioni all’offerta
in sede di gara;
- nel caso in cui le giustificazioni dell’Offerta fossero richieste dalla Stazione Appaltante ex artt. 86 e 87 del
D.Lgs 163/2006, dovrà essere fornita in occasione della trasmissione di detta documentazione.
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Gli elementi contenuti nelle dichiarazioni di secretazione saranno utilizzati dalla Stazione Appaltante al fine di
valutare le richieste di accesso agli atti.
In assenza di dette indicazioni o in presenza di indicazioni prive delle specifiche sopra richieste ai fini della loro
formulazione, la Stazione Appaltante consentirà gli eventuali accessi richiesti senza nulla richiedere
ulteriormente.
Con riferimento alla dichiarazione ex D.P.R. 445/2000 richiesta corre l’obbligo segnalare che la stessa viene
resa dal dichiarante nella consapevolezza di quanto disposto dagli artt. 71 e 76 del D.P.R. 445/2006. Con
specifico riferimento all’art. 76 citato si ricorda che “Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o
ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in
materia. L'esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso. Le
dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate
nell'articolo 4, comma 2, sono considerate come fatte a pubblico ufficiale. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3
sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l'autorizzazione all'esercizio di una professione o
arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e
arte.”
Premesso quanto sopra esposto, in caso di partecipazione in R.T.I. o Consorzio, la/le dichiarazione/i di
secretazione ai fini dell’accesso agli atti, dovrà/dovranno essere sottoscritta/e con firma digitale - secondo le
modalità di cui alle Modalità tecniche di utilizzo della Piattaforma Sintel (ciò può avvenire con più firme in un
unico documento o più documenti identici ciascuno sottoscritto dalla rispettiva impresa raggruppanda):
- in caso di R.T.I. costituendo, dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma la cui
procura dovrà essere prodotta nella Documentazione amministrativa) di ciascuna singola impresa in
raggruppamento;
- in caso di R.T.I. costituito dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma la cui
procura dovrà essere prodotta nella Documentazione amministrativa) dell’impresa mandataria;
- in caso di Consorzio ordinario di concorrenti, di cui al comma 1, lettera e) dell’art. 34 D.Lgs. n. 163/2006,
costituendo, ai sensi dell’art. 37, comma 8, del D.Lgs n. 163/2006, dal legale rappresentante (o persona munita
da comprovati poteri di firma la cui procura dovrà essere prodotta nella Documentazione amministrativa) di
ciascuna delle imprese che ne prendono parte;
- in caso di Consorzio ordinario già costituito, di cui al comma 1, lettera e) dell’art. 34 D.Lgs. n. 163/2006, dal
legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma la cui procura dovrà essere prodotta
nella Documentazione amministrativa) del Consorzio medesimo;
- in caso di Consorzio di cui al comma 1, lettere b) e c) dell’art. 34 D.Lgs. n. 163/2006, dal legale rappresentante
(o persona munita da comprovati poteri di firma la cui procura dovrà essere prodotta nella Documentazione
amministrativa) del Consorzio medesimo (se partecipa all’esecuzione dell’appalto) e delle imprese che per esso
partecipano alla presente procedura.
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Saranno inoltre sottratti all’accesso tutti i dati sensibili, ivi inclusi quelli giudiziari, eventualmente rinvenuti
nella documentazione presentata dai concorrenti.
16. DOCUMENTAZIONE E VERIFICHE PER LA STIPULA DEL CONTRATTO 16.1 DOCUMENTI PER LA STIPULA Si precisa che la presente procedura esperita in forma aggregata dà vita a distinti rapporti contrattuali tra
l’impresa aggiudicataria e ciascun Ente e che tali rapporti, indipendenti gli uni dagli altri, si costituiranno dopo
la aggiudicazione definitiva, con la stipla dei relativi contratti.
Nel termine di 20 (venti) giorni dalla comunicazione di idoneità definitiva, l’aggiudicatario dovrà far pervenire
all’ ASST di competenza, e pena l’annullamento dell’aggiudicazione stessa, la seguente documentazione:
1. cauzione definitiva, a garanzia degli impegni contrattuali, secondo le modalità, l’importo e le condizioni
viste in precedenza. In caso di R.T.I., la cauzione definitiva dovrà essere prodotta dall’impresa
mandataria con l'indicazione esplicita degli altri operatori economici facenti parte del raggruppamento e
della copertura anche per tutti loro; in caso di Consorzio, dovrà essere prodotta dal Consorzio
medesimo;
2. per le imprese non residenti, senza stabile organizzazione in Italia, la nomina, nelle forme di legge, del
rappresentante fiscale ai sensi degli art. 17, comma 2 del D.P.R. n. 633/72;
3. copia autentica del mandato speciale irrevocabile con rappresentanza alla impresa capogruppo, ovvero
dell’atto costitutivo del Consorzio;
4. dichiarazione, firmata dal legale rappresentante o da persona munita di comprovati poteri di firma,
dell’impresa mandataria ovvero del Consorzio, che attesti le prestazioni che saranno fornite dalle singole
Imprese raggruppate o consorziate, secondo le dichiarazioni rese all’atto della presentazione dell’offerta;
5. dichiarazione firmata dal legale rappresentante o da persona munita di comprovati poteri di firma, di
conformità agli standard sociali minimi;
6. eventuali ulteriore documentazione necessaria ai fini delle verifiche di cui al DPR 445/2000 sulle
dichiarazioni rese in sede di gara.
L’ ASST interessata si riserva di procedere alla richiesta di chiarimenti e/o completamenti della documentazione
prodotta.
Ove l’aggiudicatario non produca la documentazione richiesta, come precedentemente indicata, entro i termini
assegnati, l’ ASST dichiarerà decaduto il concorrente dall’aggiudicazione, dandone comunicazione al
concorrente medesimo. L’ ASST si riserva di valutare di procedere all’aggiudicazione al concorrente che segue
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nella graduatoria che, in tal caso, sarà tenuto a presentare entro 20 (venti) giorni dal ricevimento della relativa
richiesta, la documentazione precedentemente indicata.
Gli atti di gara saranno resi accessibili, nel rispetto di quanto stabilito all’art. 79, comma 5-quater del D.Lgs. n.
163/2006, nonché ai sensi dell’art. 22 e ss della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nei limiti consentiti dalla legge
stessa e secondo quanto previsto dall’art. 13 del D.Lgs. n. 163/2006, ai concorrenti che facciano richiesta di
accesso nei modi e nei termini disciplinati.
16.2 STIPULA DEL CONTRATTO Con l’aggiudicatario dell’apppalto specifico sarà sottoscritto il contratto, non prima di 35 (trentacinque) giorni,
a decorrere dalla data della suddetta Comunicazione di aggiudicazione definitiva, ed entro il termine di 60
(sessanta) giorni decorrenti dalla medesima data, salvo quanto previsto all’art. 11, commi 9, 10, 10-ter del
D.Lgs. n. 163/2006.
16.3 CAUZIONE A GARANZIA DEL CONTRATTO
L’aggiudicatario dovrà prestare una garanzia fideiussoria pari al 10 % ( 10 per cento) dell’importo complessivo
offerto. Tale garanzia fideiussoria dovrà essere prestata in favore dell’ ASST di Crema per il Lotto 1 ed in favore
dell’ ASST di Bergamo Est per il Lotto 2.
La predetta garanzia potrà essere prestata mediante fideiussione bancario o assicurativa o rilasciata dagli
internediari iscritti nell’albo di cui all’art. 106 del D.Lgs. n. 385/1993, che svolgono in via esclusiva o prevalente
attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione
iscritta nell’albo previsto dall’art. 161 del D.Lgs. n. 58/1998.
La suddetta garanzia dovrà possedere i seguenti elementi essenziali, pena l’annullamento e/o revoca
dell’aggiudicazione:
- essere prestata in favore dell’ Ente e, pertanto, dovrà espressamente risultare quali beneficiari della stessa;
- essere incondizionata e irrevocabile;
- prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale;
- prevedere espressamente la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2, del codice civile;
- prevedere espressamente la sua operatività entro quindici giorni su semplice richiesta scritta dell’ ASST
interessata;
- avere una durata pari alla durata del contratto e ulteriori 6 (sei) mesi;
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- in caso di presentazione di garanzia fideiussoria assicurativa, questa non potrà essere emessa da impresa
assicurativa controllante, controllata e/o partecipata dalla società assicurativa aggiudicataria (sia in forma
singola, sia in RTI, sia in Coassicurazione, sia in Consorzio).
Anche qualora l’Istituto o Società garante emetta la suddetta cauzione sulla base del DM 12 marzo 2004, n.
123, peraltro emanato in materia di lavori pubblici, il testo della garanzia (condizioni generali o condizioni
particolari) dovrà necessariamente contenere le prescrizioni sopra stabilite.
L’importo della suddetta cauzione – come sopra determinato – può essere ridotta in base a quanto previsto
dall’art. 75, comma 7, del D.Lgs. n. 163/2006.
Per fruire di tale beneficio, l’aggiudicatario dovrà produrre la certificazioni di qualità (in originale ovvero in
copia corredata dalla dichiarazione di autenticità ai sensi dell’art. 19 DPR n. 445/2000 con copia di un
documento di identità in corso di validità del sottoscrittore) conforme alle norme europee. In alternativa, il
possesso del suddetto requisito potrà essere attestato con idonea dichiarazione resa dall’aggiudicatario ai sensi
dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 attestante il possesso della detta certificazione.
Si precisa, inoltre, che:
− in caso di R.T.I., di Coassicurazione o di Consorzio ordinario di cui all’art. 34, comma 1, lett. e) del D.Lgs.
n. 163/2006, l’aggiudicatario può godere del beneficio della riduzione della garanzia solo nel caso in cui
tutte le imprese che lo/la costituiscono siano in possesso della predetta certificazione, attestata da
ciascuna impresa secondo le modalità sopra previste;
− in caso di Consorzio di cui alle lett. b) e c) dell’art. 34, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006, l’aggiudicatario
può godere del beneficio della riduzione della garanzia solo nel caso in cui il Consorzio sia in possesso
della predetta certificazione che dovrà essere attestata secondo le modalità sopra previste.
La mancata costituzione della suddetta garanzia determina l’annullamento dell’aggiudicazione, la decadenza
dell’affidamento.
La cauzione copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento del contratto. Qualora l’ammontare della
garanzia dovesse ridursi per le cause previste, l’aggiudicatario dovrà provvedere al reintegro.
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17. ALLEGATI
Sono parte integrante e sostanziale del presente documento i seguenti Allegati:
Capitolato Speciale d’Appalto;
Modello di Autocertificazione (allegato 1);
Codice Etico ASST di Crema ( allegato 2);
Patto anticorruzione ASST di Bergamo Est ( allegato 3);
Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali ( allegato 4);
Modello attestazione di avvenuto sopralluogo ASST di Crema (allegato 5);
Modello attestazione di avvenuto sopralluogo ASST di Bergamo Est (allegato 6);
Dichiarazione di conformità agli Standard Sociali Minimi ( allegato 7);
Modello di Offerta economica Lotto 1 ASST di Crema ( allegato 8);
Modello di Offerta economica Lotto 2 ASST di Bergamo Est ( allegato 9);
D.U.V.R.I. ASST di Crema ( allegato 10);
D.U.V.R.I. ASST di Bergamo Est ( allegato 11);
Lotto 1 - Elenco attrezzature di proprietà dell’ ASST di Crema ( allegato 12);
Lotto 2 - Elenco attrezzature di proprietà dell’ ASST di Bergamo Est ( allegato 13);
Elenco generi alimentari extra (allegato 14);
Capitolato Tecnico
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CAPITOLATO SPECIALE
APPALTO SPECIFICO IN FORMA AGGREGATA PER IL SERVIZI O DI RISTORAZIONE OSPEDALIERA
LOTTO 1 ASST CREMA
LOTTO 2 ASST BERGAMO EST
Capitolato Tecnico
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Indice
1. INDICAZIONI GENERALI DELL’APPALTO............................................................................................... 4
1.1 Oggetto del servizio......................................................................................................................... 4
1.2 Tipologia e dimensione dell’utenza................................................................................................. 4
1.3 Ubicazione dei centri di cottura, cucine, reparti e mense dipendenti ............................................ 5
1.4 Gestione della fase di subentro della nuova gestione .................................................................... 5
1.5 Autocontrollo – sistema .................................................................................................................. 6
1.6 Ipotesi di interruzione del servizio .................................................................................................. 6
1.7 Sopralluogo preventivo ................................................................................................................... 7
2 DISPOSIZIONI TECNICHE: OPERATORI ADDETTI AL SERVIZIO.......................................................... 7
2.1 Struttura organizzativa dell’appaltatore ......................................................................................... 7
2.2 Organico complessivo...................................................................................................................... 8
2.3 Personale dell’appaltatore e rapporto di lavoro ............................................................................. 9
2.4 Reintegro personale mancante ....................................................................................................... 9
2.5 Obblighi del personale impiegato dall’appaltatore......................................................................... 9
2.6 Vestiario........................................................................................................................................... 9
2.7 Disposizioni igienico-sanitarie ....................................................................................................... 10
2.8 Addestramento e formazione ....................................................................................................... 11
3 MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO.................................................................................... 11
3.1 Obblighi a carico della Ditta .......................................................................................................... 11
3.2 Orari del servizio............................................................................................................................ 13
3.3 Modalità di erogazione dei pasti ................................................................................................... 13
3.3.1 Modalità di approvvigionamento delle derrate......................................................... 13
3.3.2 Modalità di approntamento e distribuzione dei pasti ................................................ 14
3.3.3 Generi alimentari di conforto/di completamento/extra ............................................ 14
3.3.4 Specifiche tecniche relative all’igiene degli alimenti .................................................. 14
3.4 Fornitura no food e materiali di consumo..................................................................................... 17
4 MENU PER LE DIVERSE UTENZE..................................................................................................... 20
4.1 Diete speciali ................................................................................................................................. 25
4.2 Menu alternativi (es. menù d’ingresso e menù etnici e religiosi) ................................................. 30
4.3 Specifiche tecniche delle derrate alimentari................................................................................. 31
4.4 Tabelle dietetiche .......................................................................................................................... 54
Capitolato Tecnico
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4.5 Variazioni dei menù....................................................................................................................... 56
4.6 Allergeni......................................................................................................................................... 57
5 GESTIONE LOCALI, IMPIANTI E ATTREZZATURE ............................................................................ 58
5.1 Consegna degli immobili /attrezzature/arredi, inventario e stato d’uso...................................... 58
5.2 I locali per la produzione ............................................................................................................... 58
5.3 Integrazione e sostituzione delle attrezzature.............................................................................. 60
5.3.1 Collaudo delle attrezzature....................................................................................... 60
5.4 Manutenzione delle attrezzature.................................................................................................. 60
5.4.1 Definizioni di manutenzione ..................................................................................... 61
5.5 Inventario di riconsegna................................................................................................................ 64
6 REQUISITI IGIENICI DELLA PRODUZIONE ....................................................................................... 64
6.1 Pulizia dei locali e delle attrezzature ............................................................................................. 64
6.2 Disinfestazione e derattizzazione.................................................................................................. 65
6.3 Modalità di gestione dei rifiuti e smaltimento.............................................................................. 67
7 ULTERIORI SERVIZI......................................................................................................................... 67
7.1 Servizio di prenotazione dei pasti.................................................................................................. 67
8 DISPOSIZIONI PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO ............................................................. 68
9 RIPARTIZIONE DEGLI ONERI........................................................................................................... 70
9.1 Obblighi dell’Aggiudicatario .......................................................................................................... 70
10 PENALI ........................................................................................................................................... 72
11 MODALITA’ DI PAGAMENTO E PRESENTAZIONE FATTURE. .......................................................... 74
12 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO. ............................................................................................ 75
13 ONERI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO...................................................................................... 76
14 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO – SPESE. ..................................................................................... 77
15 DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi). ................................................................... 77
16 PREZZI DI RIFERIMENTO A.N.A.C. .................................................................................................. 77
17 CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO.................................................................................. 77
18 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO..................................................................................................... 78
19 RESPONSABILITA’ CIVILE................................................................................................................ 79
20 COPERTURA ASSICURATIVA........................................................................................................... 79
21 REFERENTE PER LA CORRETTA ESECUZIONE DEL CONTRATTO. .................................................... 80
22 CONTROVERSIE.............................................................................................................................. 80
23 NORME FINALI E DI RINVIO. .......................................................................................................... 80
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1. INDICAZIONI GENERALI DELL’APPALTO
1.1 Oggetto del servizio
Oggetto del presente documento è la disciplina delle condizioni e delle modalità di erogazione, previste dalla presente procedura esperita in forma aggregata per le ASST di Crema Presidio Ospedaliero Ospedale Maggiore di Crema ( Lotto 1) e l’ASST di Bergamo Est Presidio Ospedaliero Territoriale di Calcinate (Lotto 2 ), per la fornitura dei servizi di ristorazione ospedaliera.
Il presente Capitolato definisce le caratteristiche complessive del servizio in termini di modalità di realizzazione del servizio di ristorazione ospedaliera e di servizi accessori ad essa connessa.
I servizi accessori, come meglio descritti nel corso del presente documento sono:
PER IL LOTTO 1 - CREMA
− Gestione e fornitura dei supplementi dietetici/generi extra pasto (come da ribasso sul prezzario offerto a gara);
− Trasporto interno carrelli ai e dai reparti;
− Fornitura e reintegro di posaterie monouso;
− Fornitura e reintegro di stoviglie pluriuso;
− Sistema informatizzato di prenotazione e tracciabilità dei pasti;
PER IL LOTTO 2 – BERGAMO EST
− Gestione e fornitura dei supplementi dietetici/generi extra pasto (come da ribasso sul prezzario offerto a gara);
− Fornitura e reintegro di posaterie monouso;
− Fornitura e reintegro di stoviglie pluriuso;
− Sistema informatizzato di prenotazione e tracciabilità dei pasti;
I servizi sopra descritti sono contenuti completamente nella base d’asta proposta in fase di accordo quadro.
1.2 Tipologia e dimensione dell’utenza
Il servizio prevede :
- per il Lotto 1 : la produzione, la distribuzione ed il ritiro , presso i locali appositamente destinati e/o presso i reparti, dei pasti per i degenti ricoverati presso l’Ospedale Maggiore di Crema , nonché i generi di conforto per il ristoro donatori.
- Per il Lotto 2: la produzione, la distribuzione ed il ritiro , presso i locali appositamente destinati , dei pasti per i degenti ricoverati presso i Presidio Ospedaliero di Calcinate, dei
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pasti per i dipendenti e per le altre persone autorizzate all’accesso mensa nonché per il ristoro donatori.
1.3 Ubicazione dei centri di cottura, cucine, reparti e mense dipendenti
La preparazione dei pasti, , dovrà avvenire in via prioritaria e ove siano presenti cucine adeguate dal punto di vista igienico sanitario , all’interno delle cucine (presso l’Ospedale Maggiore di Crema), ovvero in ambienti adeguati dal punto vista normativo e igienico sanitario anche esterni agli Enti (Presidio Ospedaliero di Calcinate).
Gli offerenti dovranno verificare lo stato dei locali attraverso apposito sopralluogo, come meglio specificato nel seguito del presente capitolato.
1.4 Gestione della fase di subentro della nuova gestione
Il Fornitore dovrà garantire il regolare servizio di fornitura dei pasti a tutti gli utenti come indicato di seguito con materiali a rendere o a perdere (quest’ultimi a basso impatto ambientale), al fine di garantire, anche durante il periodo di possibile adeguamento delle strutture interessate alla predisposizione/erogazione dei pasti, standard igienico-sanitari, qualitativi e di processo adeguati.
Per fase transitoria si intende, oltre alla fase in cui verranno effettuati gli eventuali interventi presso i locali, anche l’eventuale fase di passaggio tra il vecchio appaltatore e il Fornitore, nonché la fase in cui il Fornitore deve interagire con le attuali modalità di gestione del servizio di ristorazione.
Si precisa che la fase transitoria nella fattispecie di semplice passaggio del servizio da un operatore economico all’altro dovrà essere limitata ad un massimo di 30 giorni dalla stipula del appalto specifico salvo le penali di cui allo schema di Accordo Quadro.
Il Fornitore, nella fase transitoria, dovrà garantire il servizio di ristorazione secondo quanto indicato in sede di offerta, a proprie spese e senza arrecare disagio alcuno alle attività dell’ ASST di Crema e di Bergamo Est.
Il Fornitore, nella fase transitoria del servizio di ristorazione come precedentemente descritta, avrà a proprio carico tutti gli oneri conseguenti l’utilizzo, anche temporaneo, delle attuali cucine e self service, e relative responsabilità.
Nella fase transitoria, il Fornitore dovrà garantire la fruibilità degli immobili, delle attrezzature, degli arredi destinati, in tale fase, all’erogazione del servizio, il tutto in attesa della realizzazione di quanto descritto in offerta, prendendosi pertanto carico degli oneri manutentivi e delle azioni necessarie a garantire quanto sopra, ivi inclusa la sanificazione degli ambienti.
Anche nella fase transitoria gli oneri relativi alle utenze energetiche e di servizio saranno a carico del Fornitore.
Nel corso della fase transitoria di subentro alle realtà gestionali aziendali, il Fornitore dovrà interfacciarsi con le figure professionali dell’ ASST di Crema e dell’ ASST di Bergamo Est in modo da rendere il cambiamento il più fluido possibile.
Nella fase transitoria, così come in luogo della ordinaria esecuzione del servizio, rimane valido quanto espresso relativamente alla gestione locali, impianti e attrezzature.
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1.5 Autocontrollo – sistema
In applicazione del D.lgs. 193/2007 la Ditta appaltatrice dovrà produrre idonea documentazione da cui risulti l’elaborazione di un piano di autocontrollo che preveda, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) l’analisi del processo aziendale;
b) l’individuazione dei punti critici di controllo per l’igiene degli alimenti;
c) le procedure di controllo e sorveglianza dei punti critici individuati;
d) la definizione delle azioni correttive da adottare;
e) l’effettuazione di controlli generali periodici (audit interni e analisi di laboratorio).
Tale sistema di autocontrollo dovrà essere redatto tenendo conto dei manuali di corretta prassi igienica. La documentazione che comprovi la natura, la frequenza e i risultati della procedura HACCP adottata, dovrà essere sempre a disposizione per i controlli che saranno compiuti dall’Autorità Sanitaria competente e dai Responsabili dell’ ASST di Crema e dell’ASST di Bergamo Est.
La Ditta aggiudicataria dovrà informare, per iscritto, la Direzione Sanitaria rispetto ad eventuali proposte di modifica che ritenga opportuno effettuare per migliorare il servizio di ristorazione (es. fase di distribuzione, percorsi, …). Esclusivamente dopo parere favorevole della Direzione Sanitaria l’Aggiudicataria potrà intervenire e provvederà altresì ad aggiornare in tal senso il manuale di autocontrollo, nel rispetto delle norme vigenti in materia di igiene degli alimenti.
Sarà onere dell’ ASST di Crema e di Bergamo Est effettuare controlli sulla corretta applicazione delle disposizioni normative in materia di igiene degli alimenti, attraverso verifiche di carattere documentale ed ispettivo. L’eventuale esito negativo di tali controlli o il mancato adeguamento alle disposizioni di cui al. D.lgs. 193/2007 comporterà per l’appaltatore, oltre all’applicazione delle sanzioni amministrative e penali previste per legge, anche la possibile risoluzione del contratto, con ogni conseguente danno o spesa a carico della Ditta inadempiente e l’incameramento del deposito cauzionale in relazione all’entità del danno.
1.6 Ipotesi di interruzione del servizio
In considerazione della stretta connessione con il diritto costituzionalmente garantito alla salute e al relativo servizio pubblico essenziale, la Ditta aggiudicataria si impegna a garantire l’erogazione delle prestazioni con continuità ed affidabilità, indipendentemente dal verificarsi di eventi, anche non programmabili, ma prevedibili, connessi alla gestione del proprio personale impiegato nell’esecuzione dell’appalto, ivi compreso il caso di sciopero. In quest’ultimo caso dovranno essere preventivamente comunicati al Direttore dell’Esecuzione dell’Appalto, nonché al/ai Coordinatore-i/Assistente-i/Supervisore-i aziendali, i nominativi degli operatori sostituti e le modalità di garanzia del servizio, nel rispetto degli standard minimi.
Qualora l’arbitraria sospensione del servizio da parte del contraente dovesse protrarsi per un periodo continuativo superiore a tre giorni, l’ ASST di Crema e l’ ASST di Bergamo Est potranno
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ritenere risolto il contratto, con incameramento del deposito cauzionale, nonché il risarcimento del maggior danno da parte del contraente inadempiente.
Nel caso di sospensione/interruzione del servizio le ASST interessate hanno piena facoltà, nei giorni di sospensione, di far eseguire il servizio nel modo che riterranno più opportuno, addebitando all’appaltatore la relativa spesa, fatta salva ogni altra azione.
1.7 Sopralluogo preventivo
Al fine di permettere la formulazione dell’offerta per l’aggiudicazione dell’appalto specifico, i concorrenti dovranno effettuare un sopralluogo preventivo presso i locali dell’ ASST di Crema e dell’ASST di Bergamo Est che sono adibiti a mensa e centro di cottura come meglio specificato nella lettera di invito.
I concorrenti potranno considerare l’ubicazione e le caratteristiche del Presidio Ospedalierio presso cui dovrà svolgersi il servizio e potranno controllare in sito le caratteristiche dei locali, i percorsi e lo stato di viabilità in generale al fine di tenerne conto nella previsione di espletamento del servizio. I concorrenti potranno, inoltre, prendere conoscenza delle condizioni dei locali e di tutte le circostanze generali e particolari che possano aver influito o potrebbero influire sulla determinazione dei prezzi, delle condizioni contrattuali e sull’esecuzione della fornitura. Tali previsioni sono atte ad assumere tutti i dati e gli elementi necessari per la presentazione di un’offerta equa e remunerativa per il fornitore stesso.
Nel corso del sopralluogo saranno consegnate le planimetrie dei locali adibiti ad uso cucina e mensa.
2 DISPOSIZIONI TECNICHE: OPERATORI ADDETTI AL SERVIZIO
2.1 Struttura organizzativa dell’appaltatore
L’Appaltatore deve disporre di opportune strutture di gestione preposte a:
• Qualità
• Igiene
• Sicurezza
• Nutrizione
• Formazione
• Gestione del Personale
Le strutture di cui sopra devono supervisionare, supportare, aggiornare e sorvegliare l’attività svolta in loco dal personale preposto e più in generale i risultati del servizio di ristorazione. La struttura organizzativa aziendale deve avvalersi di personale di comprovata e appropriata idoneità tecnico-formativa, adeguate capacità professionali e consolidata esperienza.
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2.2 Organico complessivo
L’organico e l’organigramma devono essere parte integrante del progetto, ove sono chiaramente identificate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, - ed opportunamente inquadrate secondo il relativo CCNL applicato - le seguenti funzioni:
− Direttore / Referente di commessa: le figure individuate devono possedere idonea qualifica tecnica (preferibilmente laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari, laurea in Dietistica, equipollenti o assimilabili) e adeguata esperienza nel ruolo. La figura coordina e gestisce il personale, sovraintende l’attività produttiva nel suo complesso, l’esecuzione del contratto e la contabilizzazione, esegue le funzioni di preposto formale dell’attività produttiva e rappresenta il referente delle Amministrazioni;
_ Referenti tecnici per Autocontrollo, Gestione diete e Sistema di Prenotazione, Qualità: le figure individuate devono possedere idonea qualifica tecnica (preferibilmente laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari, laurea in Dietistica, equipollenti o assimilabili) e provvedono all’attuazione ed alla gestione delle procedure di propria competenza (es. HACCP, Sistemi Qualità, rilevazione della gradibilità, definizione e customizzazione dei menù, redazione delle diete speciali etc.), alla gestione della prenotazione dei pasti ed eventualmente alla rilevazione, al controllo sulla conformità merceologica e qualitativa delle derrate, sulla composizione dei pasti serviti, sull’allestimento dei supplementi dietetici, sull’efficienza degli impianti e delle apparecchiature e applicano le azioni correttive in caso di non-conformità; il Direttore tecnico, in caso di assenza superiore alle 48 ore, dovrà comunicare all’ ASST il nominativo di un sostituto, del quale dovrà essere presentata procura speciale conferendogli i poteri per tutti gli adempimenti inerenti l’esecuzione del contratto. E’ facoltà dell’ Azienda chiedere all’appaltatore la sostituzione del Direttore Tecnico sulla base di valida e giustificata motivazione.
− Coordinatori cucina / Capocuochi: le figure individuate possiedono diploma di cuoco o titolo equipollente, coordinano e compartecipano alle attività giornaliere di produzione ed erogazione dei pasti, provvedono all’organizzazione del lavoro, redigono gli ordinativi e controllano sistematicamente la qualità e la conformità delle derrate, predispongono i piani di lavoro e il coordinano delle attività, sovraintendono a tutti gli aspetti della preparazione, conservazione, allestimento e somministrazione dei pasti e sorvegliano la corretta ed ottimale esecuzione delle preparazioni;
− Cuochi: le figure individuate possiedono diploma di cuoco o titolo equipollente, provvedono alla produzione dei pasti e degli alimenti sotto tutti gli aspetti, verificano l’efficacia e la qualità del risultato per quanto concerne la propria partita, verificano le grammature erogate, valutano i riscontri presso l’utenza e rilevano gli avanzi dai carrelli;
− Magazzinieri: provvedono al ricevimento ed allo stoccaggio delle derrate e delle merci (tutto il no food, materiali, recipienti, detersivi, etc.), movimentano le confezioni e allestiscono le consegne dei generi extra pasto, controllano la corrispondenza delle consegne, le condizioni di mantenimento e conservazione delle derrate (rilevazione temperature), provvedono alla rotazione delle derrate ed alla verifica delle giacenze;
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− Addetti ai servizi: eseguono le operazioni di riordino, sgombero rifiuti, pulizia e sanificazione di ambienti, stoviglie, apparecchiature, arredi, contenitori, mezzi di trasporto etc., movimentano i carrelli, consegnano i vassoi ai reparti e li ritirano presso i letti dei degenti, servono i pasti presso la mensa dei dipendenti, supportano i cuochi nella preparazione dei piatti svolgendo attività quali il lavaggio alimenti, la porzionatura, il condimento, l’allestimento etc. e provvedono direttamente alle preparazioni più semplici (es. affettatura, ..), eseguono l’allestimento dei banchi, dei carrelli, del nastro e dei contenitori.
Il modello organizzativo sopra descritto a titolo esemplificativo e non esaustivo dovrà essere dettagliato dal singolo concorrente all’interno del proprio progetto.
2.3 Personale dell’appaltatore e rapporto di lavoro
Il personale impiegato dall’Appaltatore deve essere assunto e inquadrato nel rispetto dei livelli professionali dovuti e delle condizioni normative, retributive, contributive e previdenziali previste dai rispettivi CCNL applicati. L’Appaltatore ha altresì la completa responsabilità verso i propri dipendenti degli adempimenti di cui al D.lgs. 81/2008 e comunque di quanto concerne la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, facendosi carico dei relativi oneri così come degli accertamenti medico-sanitari dovuti. L’Appaltatore dovrà altresì conformarsi ad ogni norma cogente inerente il diritto del lavoro. Nessun rapporto di lavoro verrà ad instaurarsi tra il personale dipendente dell’Appaltatore e l’ Azienda Sanitaria, che si ritiene sollevata da ogni sorta di contenzioso (economico o giuridico) o responsabilità.
2.4 Reintegro personale mancante
Fermo restando che il livello di servizio presentato in sede di gara deve essere mantenuto costante eventualmente anche tramite il mantenimento del numero del personale dichiarato in sede di gara, in caso di sostituzione definitiva di addetti per cessazione del rapporto di lavoro, collocamento in pensione etc., il personale subentrante deve essere di pari qualifica e competenza di quello sostituito. La disposizione suddetta si applica anche in caso di eventuali sostituzioni.
2.5 Obblighi del personale impiegato dall’appaltatore
Il personale impiegato dovrà tenere un comportamento decoroso e conformato alle regole vigenti presso l’ ASST di Crema, evitando nell’esperimento del proprio lavoro di arrecare intralcio alle attività sanitarie e disturbo ai degenti. L’Appaltatore si ritiene responsabile della condotta del proprio personale e di ogni danno o molestia eventualmente derivante. L’ ASST di Crema e l’ Asst di Bergamo Est si riservano di richiedere all’appaltatore l’allontanamento immediato degli addetti che abbiano contravvenuto alle suddette disposizioni.
2.6 Vestiario
L’Appaltatore deve garantire che tutti gli operatori addetti indossino idonea divisa completa, pulita, ben allacciata, corredata da idonei copricapo puliti (in cotone o monouso) e calzature antinfortunistiche. Ove necessario, nella manipolazione di alimenti, devono essere utilizzati ulteriori presidi quali mascherine e guanti monouso. Deve essere inoltre garantita la fornitura agli
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addetti di una dotazione completa di DPI specifici per le cucine (guanti anti-taglio, guanti anticalore, stivali, pettorine e grembiuli impermeabili, giacche atermiche, etc.). Gli addetti, presso la sede dell’ ASST di Crema e l’ Asst di Bergamo Est, devono sempre disporre di apposito cartellino identificativo.
2.7 Disposizioni igienico-sanitarie
Devono essere predisposte procedure idonee per evitare la manipolazione di alimenti da parte di operatori affetti da malattia o portatori di malattia trasmissibile attraverso alimenti o che presentino, per esempio, ferite infette, infezioni della pelle, piaghe o soffrano di diarrea. In tali casi il lavoratore è chiamato ad astenersi dal lavoro e a darne informazione preventivamente al proprio datore di lavoro.
Gli addetti devono curare la pulizia e l’igiene personale, in particolare le mani e gli avambracci devono essere sempre accuratamente lavati usando il sapone appositamente disposto e asciugati con carta monouso o altri sistemi igienici:
- sempre prima di manipolare gli alimenti e comunque sempre dopo aver fatto uso dei servizi igienici;
- dopo ogni sospensione del lavoro e dopo ogni cambio di attività o passando dalla lavorazione di un alimento ad un altro;
- dopo aver soffiato il naso o protetto la bocca da starnuti e colpi di tosse;
- dopo aver toccato qualsiasi fonte di contaminazione accidentale.
Le unghie devono essere tenute corte e pulite, prive di smalto, evitando di indossare durante il lavoro anelli, bracciali, orologi, collane, orecchini o altri monili. Ferite, tagli, escoriazioni, scottature, infezioni localizzate alle mani vanno protette con medicazioni rinnovate frequentemente e guanti protettivi.
Gli addetti devono inoltre avere cura durante il lavoro di:
- non starnutire, tossire o soffiare sugli alimenti;
- non pulirsi le mani sugli abiti da lavoro;
- non fumare durante il lavoro e in tutti i locali aziendali ove è vietato fumare;
- non assumere alcool e/o sostanze psicotrope in servizio;
- non masticare gomma, né mangiare o bere durante la lavorazione/distribuzione alimenti;
- non toccarsi naso, bocca, capelli, barba o baffi, o altre parti del corpo;
- non parlare sopra gli alimenti in lavorazione e distribuzione, limitandosi alle comunicazioni essenziali e comunque prevedendo nel caso il ricorso alle mascherine;
- non usare apparecchi (cellulari, lettori mp3, radio) anche se con auricolari;
- evitare per quanto possibile la manipolazione diretta degli alimenti, privilegiando il ricorso ad appositi utensili;
- non assaggiare le pietanze con le dita, ma solo con posate monouso da buttare dopo l’utilizzo.
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2.8 Addestramento e formazione
Il piano formativo deve rivolgersi a tutte le componenti coinvolte nel processo di produzione/erogazione dei pasti in ospedale. La formazione del personale, oltre a garantire l’ottemperanza alle norme di settore ed ai requisiti di certificazione volontaria, deve perseguire un’adeguata e solida conoscenza in materia di:
- legislazione e normativa alimentare
- igiene, microbiologia e salubrità degli alimenti
- merceologia
- trattamento degli alimenti
- sistemi di autocontrollo (HACCP)
- dietetica e nutrizione
nonché di aggiornamento continuo e miglioramento del servizio offerto, pertanto deve focalizzarsi anche su aspetti pratici quali:
- modalità produttive, tecniche di preparazione aspetti culinari
- gestione e organizzazione del lavoro
- comunicazione e interazione
- conoscenza dei sistemi informativi
- valutazione, verifica, auditing
La formazione deve essere estesa agli operatori dell’ ASST di Crema e dell’ Asst di Bergamo Est qualora siano, a vario titolo, coinvolti nella filiera (servizio dietetico, personale infermieristico etc.).
3 MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
3.1 Obblighi a carico della Ditta
La Ditta appaltatrice del servizio dovrà provvedere a propria cura e spese alle seguenti attività.
Per il LOTTO 1 – CREMA.
• alla gestione del servizio ristorazione; • all’acquisto, stoccaggio e conservazione delle derrate e delle materie prime necessarie per
la preparazione dei pasti; • la raccolta delle indicazioni dei pasti al letto del degente; • alla preparazione, cottura, confezionamento, porzionatura di pasti ed alimenti vari,
comprese le diete speciali; • all’introduzione di un sistema informatizzato per la prenotazione dei pasti per le diete
ordinarie dei degenti e delle diete speciali o all’eventuale interfacciamento con i sistemi di rilevazione pasti già presenti presso gli enti;
• eventuale, richiesta di interfacciamento del sistema prenotazione pasti con altri sistemi gestionali interni all’ente (es. sistema informatico relativo all’accettazione/dimissione paziente etc.);
• al trasporto interno carrelli pasti presso tutti i reparti;
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• alla consegna dei cestini presso punto ristoro donatori; • al ritiro dai reparti dei vuoti dopo i pasti e delle attrezzature utilizzate per la consegna dei
pasti stessi; • alla sanificazione periodica di arredi ed attrezzature/apparecchiature utilizzate per
garantire la corretta erogazione del servizio. Tale attività deve essere documentata su apposita modulistica prodotta dalla Ditta;
• a tutte le operazioni e prestazioni, anche se non esplicitamente indicate che risultassero necessarie per il corretto svolgimento del servizio oggetto del presente Capitolato Tecnico;
• all’impegno di assicurare l’erogazione dei pasti richiesti per numero e qualità, tutti i giorni dell’anno, compreso le domeniche e tutti, indistintamente, i giorni comunque dichiarati festivi.
- Per il LOTTO 2 BERGAMO EST
- alla gestione del servizio ristorazione;
- all’acquisto, stoccaggio e conservazione delle derrate e delle materie prime necessarie per la preparazione dei pasti;
- la raccolta delle indicazioni dei pasti al letto del degente;
- alla preparazione, cottura, confezionamento, porzionatura di pasti ed alimenti vari, comprese le diete speciali;
- all’introduzione di un sistema informatizzato per la prenotazione dei pasti per le diete ordinarie dei degenti e delle diete speciali o all’eventuale interfacciamento con i sistemi di rilevazione pasti già presenti presso gli enti;
- eventuale, richiesta di interfacciamento del sistema prenotazione pasti con altri sistemi gestionali interni all’ente (es. sistema informatico relativo all’accettazione/dimissione paziente etc.);
- alla consegna dei pasti presso tutti i reparti;
- alla consegna dei cestini presso punto ristoro donatori;
- al ritiro dei vuoti dopo i pasti e delle attrezzature utilizzate per la consegna dei pasti stessi;
- alla sanificazione periodica di arredi ed attrezzature/apparecchiature utilizzate per garantire la corretta erogazione del servizio. Tale attività deve essere documentata su apposita modulistica prodotta dalla Ditta;
- alle prestazioni occorrenti e necessarie per il corretto funzionamento del banco self-service per i pasti destinati al personale dipendente e a persone diverse dai dipendenti autorizzate a fruire del servizio ristorazione, anche in modalità take away ;
- alla preparazione e fornitura, presso i reparti e/o presso blocchi operatori e/o servizi indicati dall'Amministrazione, e di cestini di conforto a sostituzione del pasto;
- a tutte le operazioni e prestazioni, anche se non esplicitamente indicate che risultassero necessarie per il corretto svolgimento del servizio oggetto del presente Capitolato Tecnico;
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- all’impegno di assicurare l’erogazione dei pasti richiesti per numero e qualità, tutti i giorni dell’anno, compreso le domeniche e tutti, indistintamente, i giorni comunque dichiarati festivi.
3.2 Orari del servizio
Ove richiesto dall’ ASST di Crema e dall’ ASST di Bergamo Est, la Ditta appaltatrice è autorizzata, anche per specifiche realtà di reparto, a recarsi presso i reparti di degenza entro l’orario definito con il singolo ente, indicativamente nel primo pomeriggio, per raccogliere, direttamente dai singoli ricoverati, le prenotazioni relative ai pasti del giorno successivo, utilizzando adeguati sistemi informatici messi a disposizione dalla ditta appaltatrice.
Per i Lotti 1 e 2 la consegna dei pasti ed il ritiro dei vuoti saranno compiuti secondo gli orari e le disposizioni impartite dall’ ASST di Crema e di Bergamo Est. In linea indicativa gli orari di consegna ai reparti saranno ricompresi, come auspicato nelle Linee Guida per la Ristorazione Ospedaliera della Regione Lombardia, nelle seguenti fasce orarie:
• colazione: 7:30 – 9:00 • pranzo: ore 12.00 – 13:00 • cena: ore 18.45 – 20:00
L’appaltatore deve od ogni modo adattare l’orario di consegna alle esigenze dall’ ASST di Crema e di Bergamo Est e seguire la sequenza di consegna preordinata da questi.
I pasti da distribuirsi attraverso la linea self-service a tutti i dipendenti dell’ ASST di Bergamo Est ( Lotto 2) ed a persone debitamente autorizzate dagli stessi, dovranno essere garantiti, indicativamente, all’interno delle segunti fasce orarie:
• pranzo: ore 12:00 – 14:30 • cena: ore 18.30 – 20:00
L’appaltatore deve prevedere per il servizio serale la possibilità di fruire di un pasto da asporto.
3.3 Modalità di erogazione dei pasti
3.3.1 Modalità di approvvigionamento delle derrate
L’Aggiudicatario provvederà all’acquisto delle derrate, presso aziende di primaria importanza che possiedono un controllo qualità sulle linee di produzione, ed avrà diritto di scegliere a propria discrezione i fornitori delle merci. L’Aggiudicatario dovrà acquisire dai propri fornitori e rendere disponibili, su richiesta, idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità delle derrate alle vigenti leggi in materia. Si sottolinea che tutti gli alimenti devono essere di prima qualità. Le derrate alimentari e le bevande dovranno avere confezioni ed etichettature conformi alle leggi vigenti. Non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana. Le ASST di interesse procedono, con proprio personale, al controllo qualitativo, eventualmente anche presso il magazzino esterno del fornitore, delle derrate acquistate, che dovranno quindi risultare selezionate e comunque di prima qualità.
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Le derrate potranno essere modificate durante il periodo dell’appalto in base ad esigenze diverse. In caso di derrate non gradevoli, non conformi alle necessità, o di nuovi alimenti messi in commercio per patologia, il Servizio Dietetica e Nutrizione (o struttura equivalente) potrà fare richiesta di sostituzione o di nuovo inserimento. È onere dell’Aggiudicatario provvedere alla buona conservazione delle derrate depositate e/o preparate, ed allo stesso sarà imputato ogni caso di avaria. La perdita di derrate alimentari dovuta a fatti imprevisti quali allagamenti, mancata erogazione di energia elettrica, incendi etc. rimane a totale carico dell’Aggiudicatario del servizio con la conseguente esclusione di rivalsa verso l’ASST di Crema e di Bergamo Est. In qualunque momento l’ASST di Crema ha la facoltà di verificare le derrate e di disporne la non utilizzazione in caso di difformità. In ogni caso quando le derrate somministrate, anche se accettate per esigenze di servizio, risultassero non adeguate ai fini del buon conseguimento del servizio, l’ASST di Crema e l’ ASST di Bergamo Est, potranno applicare le penali previste nel contratto, e procedere all’eventuale risoluzione del contratto. Ogni variazione dovrà comunque essere comunicata e concordata con il Servizio Dietetica e Nutrizione.
3.3.2 Modalità di approntamento e distribuzione dei pasti
Il sistema di confezionamento dei pasti dovrà essere con vassoio personalizzato.
L’appaltatore deve provvedere all’approntamento dei pasti destinati sia ai degenti sia ai dipendenti (per il lotto 2) mediante l’impiego di tecnologie produttive che consentano la piena rispondenza dei requisiti previsti nel presente documento nonché nel rispetto delle normative nazionali e regionali per il buon conseguimento del servizio di ristorazione ospedaliera.
Il legame prescelto è di tipo fresco-caldo e sono ammessi il sistema di cottura sottovuoto e di cottura, abbattimento e surgelazione o refrigerazione nelle fasi intermedie di produzione.
Saranno a carico del fornitore ogni attrezzatura/accessorio necessari al buon conseguimento del servizio in tutte le sue fasi, dallo stoccaggio al ritiro dei vuoti nonché alla pulizia e sanificazioni.
3.3.3 Generi alimentari di conforto/di completamento/extra
Il gestore deve fornire su richiesta articoli extra pasto a reparti e servizi per esigenze particolari come da elenco fornito in Accordo Quadro. La frequenza e le modalità di consegna saranno concordate con la Direzione Medica/Servizio Dietisti dell’ ASST di Crema e di Bergamo Est.
Il rimborso è basato sul relativo listino definito in fase di appalto specifico in funzione del consumo effettivo e dei relativi prezzi unitari.
Ogni onere (consegna etc.) si intende a carico del Gestore.
3.3.4 Specifiche tecniche relative all’igiene degli alimenti
Ogni fase del Servizio di Ristorazione deve essere svolta nel rispetto delle norme e delle disposizioni inerenti (comunitarie e recepite, nazionali, regionali e locali), con particolare riferimento ai provvedimenti legislativi di cui in appendice 1 delle Linee Guida della Regione Lombardia per la Ristorazione Ospedaliera (D.D.G. Sanità 26/5/2009 n. 5250). Il Gestore, in qualità formale di OSA (Operatore del Settore Alimentare), ha la completa responsabilità sulla definizione e sull’attuazione delle procedure di prevenzione e controllo dei rischi igienico-sanitari connessi alla
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produzione e somministrazione degli alimenti. Ad ogni modo si elencano di seguito i requisiti principali che un piano di Autocontrollo dovrebbe possedere in ambito di ristorazione ospedaliera.
FASE PERICOLI CORRELATI
RICEVIMENTO DERRATE
� pericolo biologico: contaminazione microbica primaria, proliferazione microbica, infestazione primaria (da parassiti, infestanti)
� pericolo chimico: contaminazione primaria (es. metalli pesanti, diossine), cessione monomeri e sostanze tossiche dagli imballaggi
� pericolo biochimico: alterazioni enzimatiche � pericolo chimico-fisico: alterazioni da agenti esterni (ossidazione, irrancidimento) � pericolo particellare: presenza corpi estranei, imbrattamento, esposizione ad agenti
atmosferici
STOCCAGGIO DERRATE E PRODOTTI PER
ALIMENTAZIONE PARTICOLARE
� pericolo biologico: proliferazione microbica, contaminazione crociata (da alimenti contaminati), contaminazione secondaria (ambientale), infestazione secondaria (da parassiti e infestanti)
� pericolo biochimico: alterazioni enzimatiche � pericolo chimico-fisico: alterazioni da agenti esterni (ossidazione, irrancidimento) � pericolo particellare: imbrattamento
MOVIMENTAZIONE DERRATE E PRODOTTI PER ALIMENTAZIONE
PARTICOLARE
� pericolo biologico: alterazione, proliferazione microbica � pericolo fisico: decongelamento � pericolo particellare: esposizione ad agenti atmosferici o a fonti di imbrattamento
DECONGELAMENTO � pericolo biologico: proliferazione microbica, contaminazione secondaria (da operatori,
ambiente), contaminazione crociata (da alimenti contaminati, acqua)
LAVORAZIONI PRELIMINARI (APERTURA
CONFEZIONI, TAGLIO, RIFILATURA,
MONDATURA)
� pericolo biologico: proliferazione microbica, contaminazione secondaria (da operatori, ambiente, utensili, contatto con infestanti)
� pericolo chimico: contaminazione secondaria (residui di detergenti) � pericolo particellare: intrusione corpi estranei (es. sfridi imballaggi), imbrattamento (es.
polvere)
PREPARAZIONI VARIE (ES. MIX INGREDIENTI, ASSEMBLAGGIO,
PANATURA, MARINATURA ETC)
� pericolo biologico: proliferazione microbica, contaminazione secondaria (da operatori, ambiente, utensili, contatto con infestanti), contaminazione crociata (da alimenti contaminati)
� pericolo chimico: contaminazione secondaria (residui di detergenti) � pericolo particellare: intrusione corpi estranei, imbrattamento (es. polvere)
GESTIONE SEMILAVORATI E GIACENZE RESIDUE
� pericolo biologico: proliferazione microbica, contaminazione secondaria, contaminazione crociata (da alimenti contaminati)
� pericolo biochimico: alterazioni enzimatiche � pericolo chimico-fisico: alterazioni da agenti esterni (ossidazione, irrancidimento) � pericolo particellare: intrusione corpi estranei, insudiciamento
LAVAGGIO ORTAGGI E FRUTTA
� pericolo biologico: permanenza infestanti e microbi patogeni, contaminazione secondaria (operatori, apparecchiature, ambiente), contaminazione crociata (alimenti contaminati, acqua)
� pericolo chimico: permanenza sostanze tossiche (residui antiparassitari) � pericolo particellare: permanenza e/o intrusione di corpi estranei
TAGLIO/PORZIONATURA PIATTI FREDDI (SALUMI,
FORMAGGI ETC)
� pericolo biologico: contaminazione primaria, proliferazione microbica, contaminazione secondaria (operatori, ambiente), contaminazione crociata (alimenti contaminati)
� pericolo chimico: residui detergenti � pericolo particellare: presenza e/o intrusione corpi estranei, imbrattamento (lubrificanti,
polvere)
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COTTURA
� pericolo biologico: contaminazione primaria, proliferazione microbica, contaminazione secondaria (operatori, ambiente)
� pericolo chimico: formazione composti tossici � pericolo particellare: presenza e/o intrusione corpi estranei
ABBATTIMENTO � pericolo biologico: proliferazione microbica
CONSERVAZIONE REFRIGERATA ALIMENTI
PRONTI E/O SEMILAVORATI
� pericolo biologico: proliferazione microbica, contaminazione secondaria (da materiali a contatto), contaminazione crociata (da alimenti contaminati)
� pericolo particellare: intrusione corpi estranei, imbrattamento
RIATTIVAZIONE � pericolo biologico: proliferazione microbica
MANTENIMENTO CALDO � pericolo biologico: contaminazione secondaria (operatori, ambiente), proliferazione microbica � pericolo particellare: intrusione corpi estranei
VEICOLAZIONE, DISTRIBUZIONE
� pericolo biologico: proliferazione microbica, contaminazione secondaria (operatori, ambiente) � pericolo particellare: intrusione corpi estranei, imbrattamento
SOMMINISTRAZIONE
� pericolo biologico: contaminazione secondaria (operatori, utensili, stoviglie), proliferazione microbica
� pericolo particellare: intrusione corpi estranei, imbrattamento (es. polvere)
PROCEDURA PREPARAZIONE DIETE
SPECIALI
� pericolo biologico: contaminazione primaria, proliferazione microbica, contaminazione secondaria (operatori, recipienti, ambiente), contaminazione crociata (alimenti contaminati)
� pericolo biochimico: presenza di allergeni indesiderati (per scorretta/mancante identificazione o errata somministrazione), contaminazione (primaria, secondaria o crociata)
Glossario:
- Contaminazione primaria: presente in origine nel prodotto, può essere di natura biologica (microbica, parassitaria, tossinica), chimica o particellare;
- Contaminazione secondaria: apportata successivamente all’apertura del prodotto (per es. dall’ambiente circostante, dagli operatori, dalle attrezzature), può essere di natura biologica (microbica, parassitaria, tossinica) chimica o particellare;
- Contaminazione crociata: apportata direttamente (contatto, stoccaggio promiscuo etc.) o indirettamente (attraverso l’uso improprio dei medesimi utensili, contenitori e macchinari di lavorazione) da alimenti contaminati ad alimenti salubri o già risanati, prevalentemente di natura microbica;
- Alterazione: può essere di natura biologica (microbica, parassitaria, tossinica), biochimica (enzimatica, maillard etc.), chimico-fisica (ossidazione, irrancidimento);
- Stoccaggio: si riferisce al deposito di derrate preconfezionate, può essere in regime di refrigerazione, congelazione, o a temperatura ambiente a seconda del tipo di condizionamento originario dell’articolo;
- Movimentazione: trasferimento di prodotti alimentari non lavorati (derrate e prodotti per alimentazione particolare) a servizi e reparti aziendali interni o esterni;
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- Conservazione: si riferisce alla conservazione refrigerata di alimenti semilavorati o comunque preparati, destinati ad un utilizzo successivo (cottura, riattivazione, ultimazione etc.);
- Deposito temporaneo derrate: stazionamento di derrate ricevute direttamente o movimentate dal deposito distaccato destinate ad utilizzo imminente;
- Mantenimento caldo: si riferisce allo stazionamento in carrelli/banchi riscaldati di un alimento pronto per il consumo, che debba essere somministrato successivamente alla preparazione (indicativamente oltre le 2h, altrimenti da considerarsi distribuzione/veicolazione e/o somministrazione);
- Lavorazioni preliminari: attività propedeutiche alla preparazione dei cibi (includono ad es. apertura confezioni, taglio, rifilatura, mondatura etc.) e il lavaggio (trattato però come procedura a se stante);
- Preparazioni varie: sono da intendersi come attività varie che abitualmente precedono la cottura (o le fasi successive) dei cibi quali ad es. mix ingredienti, assemblaggio, panatura, marinatura etc.;
- Cottura: trattamento dell’alimento con calore finalizzato alla preparazione culinaria del cibo ed al suo risanamento;
- Abbattimento: raffreddamento rapido di un alimento al fine di conservarlo per differirne il consumo, previa riattivazione o meno (vedi oltre);
- Riattivazione: riscaldamento rapido di un alimento abbattuto per destinarlo al consumo imminente;
- Distribuzione: trasferimento di cibi e alimenti all’interno della struttura ospedaliera;
- Veicolazione: trasferimento di cibi e alimenti all’esterno della struttura ospedaliera, effettuato con l’ausilio di veicoli;
- Somministrazione: erogazione del pasto all’utente (degente o dipendente).
3.4 Fornitura no food e materiali di consumo
La Ditta dovrà fornire a tutti i reparti e al self-service la posateria, la stoviglieria, i bicchieri e quant’altro necessario per una corretta erogazione del servizio (i.e. tovaglioli di carta, tovagliette copri vassoio in carta, …). Su specifica richiesta da parte dell’ASST di Crema e di Bergamo Est, la Ditta dovrà presentare la posateria così come previsto nella presente Tabella:
Lotto Ente Posateria Degenti
Posateria Mensa dipendenti
Stoviglieria degenti
Stoviglieria mensa dipendenti
1 ASST CREMA Pluriuso (*) Non richiesta Pluriuso (*) Non richiesta
2 ASST BERGAMO EST Monouso Monouso Monouso Monouso
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(*) Per il reparto di psichiatria ed altre situazioni particolari segnalate dall’Ente, la Ditta dovrà
effettuare la fornitura di posateria monouso.
La posateria pluriuso correlata al pasto fornito deve essere in acciaio inox 18/10, con caratteristiche idonee alla ristorazione per comunità, di alto standard qualitativo e resistenza meccanica. Le forme e le dimensioni dovranno essere ergonomiche, finitura lucida, presentare i bordi levigati e pesi corretti. Nello specifico per i coltelli avere una ottima qualità di taglio. Si presenta di seguito elenco delle caratteristiche tecniche salienti di alcuni utensili utili per la gestione del servizio di ristorazione ospedaliera.
Tipologia Lunghezza Spessore
manico Diametro
Lunghezza
manico Caratteristiche aggiuntive
Coltelli a lama seghettata 220 mm 5 mm Lunghezza minima lama 100 mm
Forchetta 200 mm Spessore minimo manico 3 mm
Cucchiaio 200 mm Spessore minimo manico 3 mm
Mestolo (monopezzo) 90 mm 300 mm
Cucchiaio grande (monopezzo) 300 mm
Pinze a molla piatta e curva 200 mm
Forchettone 2 denti (monopezzo) 300 mm
Schiumarola 90 mm Manico a filo
Gli utensili per la porzionatura e per la distribuzione dei pasti nei reparti dovranno essere forniti in congruo numero in funzione delle portate presenti nel carrello termico e reintegrati qualora necessario.
Per il Lotto 1 il gestore dovrà fornire posateria sanificata e preimbustata composta secondo le esigenze del servizio per esempio per i pasti principali (pranzo e cena) tris forchetta/coltello/cucchiaio + tovagliolo di carta, e per la colazione o lo spuntino (bis coltello/cucchiaio + tovagliolo di carta).
La stoviglieria di somministrazione del pasto deve essere in ceramica (salvo esigenze particolari dettate dalla stazione appaltante in sede di appalto specifico). Le caratteristiche devono essere le seguenti: porcellane feldspatiche, doppio spessore con bordo rinforzato ad elevata uniformità di densità realizzate con materiali autofondenti e poco dilatanti ed alta resistenza meccanica destinati all’uso ristorazione comunità di colore bianco con certificazione di alto standard qualitativo. Le porcellane dovranno essere idonee al lavaggio con lavastoviglie industriali, presentando alta resistenza meccanica e di abrasione. Le vernici utilizzate dovranno essere a basso contenuto di metalli pesanti. Le forme e le dimensioni dovranno presentare assoluta impilabilità.
I vassoi forniti devono essere in polipropilene, di forma rettangolare in misura GN1/1, di colore chiaro; la dotazione deve essere uniforme per tipologia e caratteristiche.
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I bicchieri inclusi nella fornitura del pasto devono essere di polistirolo o polipropilene monouso.
Per il Lotto 2 tutti i prodotti di posateria e stoviglieria monouso sia per i degenti che per i dipendenti dovranno essere in materiale atossico ed idonei all’uso per alimenti, costruiti nel rispetto delle norme di legge. I prodotti dovranno avere spessori e resistenza adeguati. I materiali e gli oggetti, devono essere prodotti e gestiti conformemente alle norme inerenti (dichiarazioni di conformità, stoccaggio, tracciabilità etc.).
Si presenta di seguito elenco delle caratteristiche tecniche salienti di posateria e stoviglieria monouso utile per la gestione del servizio di ristorazione ospedaliera.
Tipologia Materiale Colore L.
mm
D
mm
Vol.
ml g/pz
Caratteristiche aggiuntive
Piatti piani Piatti fondi
bianco
210-220
8 ca. Adatti a un’esposizione a
temperature di 80°C per 2 ore e 90°C per 15 minuti
Piatti piani e fondi
bianco
210-220
17 ca.
Adatti all’uso in microonde Adatti a un’esposizione a
temperature di 80°C per 2 ore e 100°C per 15 minuti
Scodelle
bianco 500 9 ca.
Adatti a un’esposizione a temperature di 80°C per 2 ore e 90°C per 15 minuti
Scodelle
bianco 500 10 ca.
Adatti all’uso in microonde Adatti a un’esposizione a
temperature di 80°C per 2 ore e 100°C per 15 minuti
Bicchieri 100cc
bianco 2 ca.
Adatti a un’esposizione a temperature di 70°C per 2 ore e 90°C per 15 minuti
Bicchieri 200cc
bianco 2.8 ca.
Adatti a un’esposizione a temperature di 70°C per 2 ore e 90°C per 15 minuti
Bicchieri 300cc
Trasp. 4.5 ca.
Coltelli
bianco 3 ca. Adatti a un’esposizione a
temperature di 80°C per 2 ore
Forchette
bianco 3.5 ca. Adatti a un’esposizione a temperature di 80°C per 2 ore
Cucchiai
bianco 3.5 ca. Adatti a un’esposizione a temperature di 80°C per 2 ore
Cucchiaini
bianco 2.5 ca. Adatti a un’esposizione a temperature di 80°C per 2 ore
TRIS posate Coltello, forchetta, cucchiaio e tovagliolo doppio velo
(vedi caratteristiche sopra riportate)
BIS posate Coltello, cucchiaio e tovagliolo doppio velo
(vedi caratteristiche sopra riportate)
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Si precisa che il gestore è inoltre tenuto alla fornitura di recipienti e materiali (posateria, stoviglieria, bicchieri di diverse capacità) anche per esigenze ulteriori dalla dotazione correlata al consumo di pasti e spuntini.
4 MENU PER LE DIVERSE UTENZE
Come raccomandato nelle Linee Guida della Regione Lombardia per la Ristorazione Ospedaliera la proposta deve prevedere sia per i i dipendenti che per degenti:
• menù base: destinato a tutti coloro che non presentano particolari problematiche dietetico-nutrizionali;
• menù dietetici: rivolti a pazienti con specifiche patologie dieta-correlate, fanno riferimento a schemi dietetici predeterminati negli apporti, le cosiddette diete standard, che compongono il dietetico ospedaliero (per definizione: una raccolta di diete a composizione bromatologica definita);
• diete speciali personalizzate: formulate individualmente per ogni singolo paziente con fabbisogni particolari o problematiche nutrizionali complesse, per cui non è possibile l’utilizzo di diete standard o di menù predeterminati.
Le diete standard devono essere declinate in menù dietetici giornalieri che mantengano come traccia il menù base, con le dovute correzioni che permettano di rispondere alle caratteristiche dietetico-nutrizionali specifiche.
Si presenta di seguito proposta di menù standard per i dipendenti e per i degenti.
Opzioni di scelta MENSA DIPENDENTI
Pranzo:
primo piatto:
− primo del giorno asciutto
− primo alternativo asciutto
− minestra del giorno
− pasta in bianco/al pomodoro
− riso in bianco/al pomodoro
secondo piatto:
− secondo del giorno
− secondo alternativo
− secondo alternativo (es. ai ferri)
− affettato
− formaggio
contorno:
− contorno caldo del giorno
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− insalata
− purè
pane:
− pane comune
− pane integrale
− grissini
frutta/dessert:
− frutta fresca di stagione
− mousse di frutta
− yogurt alla frutta
− budino
bevande dispenser:
− acqua liscia refrigerata
− acqua liscia T° ambiente
− acqua gassata refrigerata
condimenti disponibili:
− grana
− olio EVO + olio di mais
− aceto balsamico + aceto bianco/rosso + succo di limone
− sale iodato + pepe nero macinato + peperoncino macinato + origano tritato
Opzioni di scelta MENSA DIPENDENTI
Cena:
primo piatto:
− primo del giorno asciutto
− minestra del giorno
− pasta in bianco/al pomodoro
− riso in bianco/al pomodoro
secondo piatto:
− secondo del giorno
− secondo alternativo (es. ai ferri)
− affettato
− formaggio
contorno:
− contorno caldo del giorno
− contorno caldo alternativo
− insalata
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− purè
pane:
− pane comune
− pane integrale
− grissini
frutta/dessert:
− frutta fresca di stagione
− mousse di frutta
− yogurt alla frutta
− budino
bevande dispenser:
− acqua liscia refrigerata
− acqua liscia T° ambiente
− acqua gassata refrigerata
condimenti disponibili:
− grana
− olio EVO + olio di mais
− aceto balsamico + aceto bianco/rosso + succo di limone
− sale iodato + pepe nero macinato + peperoncino macinato + origano tritato
OPZIONI DI SCELTA STANDARD DEGENTI ALTERNATIVE DISPONIBILI
Prima colazione:
bevande:
− caffè
− caffelatte
− tè
− latte PS
− succo di frutta
− yogurt intero alla frutta
alimenti:
− pane fresco bianco
− biscotti monoporzione
− bifetta + confettura
− tortina
− cornflakes
Prima colazione:
bevande:
− orzo
− tè deteinato
− bevanda di soia
− latte delattosato
− yogurt naturale magro
alimenti:
− biscotti monoporzione s/zucchero
− bifetta s/sale + confettura
− pane fresco integrale
− frutta fresca
− budino
Pranzo:
primo piatto:
Pranzo:
primo piatto:
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OPZIONI DI SCELTA STANDARD DEGENTI ALTERNATIVE DISPONIBILI
− primo del giorno asciutto
− minestra del giorno
− pasta al pomodoro
− pasta all'olio
− riso all'olio
− pastina in brodo
secondo piatto:
− secondo del giorno
− secondo alternativo
− carne lessata (o scondita, o bistecca ai ferri)
− secondo morbido (es. polpette)
− prosciutto cotto
− formaggio
contorno:
− contorno caldo del giorno
− insalata
− purè
pane:
− pane bianco
− pane integrale
− grissini
frutta/dessert:
− frutta fresca di stagione (rotazione settimanale)
− mousse di frutta
− yogurt alla frutta
− budino
bevande:
− acqua oligominerale
condimenti:
− grana + olio EVO + sale monoporzione
− brodo
− semolino
− creme di cereali
− primo frullato
secondo piatto:
− secondo frullato
− omogeneizzato
− mozzarella
contorno:
− patate lesse
− erbette al vapore
− zucchine lesse
pane:
− pane s/sale
frutta/dessert:
− yogurt naturale magro
condimenti: - dressing mix o aceto
Cena:
primo piatto:
− minestra del giorno
− pasta al pomodoro
− pasta all'olio
− riso all'olio
− pastina in brodo
secondo piatto:
− secondo del giorno
− secondo alternativo
− carne lessata (o scondita, o bistecca ai ferri)
− secondo morbido (es. polpette)
− prosciutto cotto
− formaggio
Cena:
primo piatto:
− brodo
− semolino
− creme di cereali
− primo frullato
secondo piatto:
− secondo frullato
− omogeneizzato
− mozzarella
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OPZIONI DI SCELTA STANDARD DEGENTI ALTERNATIVE DISPONIBILI
contorno:
− contorno caldo del giorno
− insalata
− purè
pane:
− pane bianco
− pane integrale
− grissini
frutta/dessert:
− frutta fresca di stagione (rotazione settimanale)
− mousse di frutta
− frutta cotta
− yogurt alla frutta
− budino
bevande:
− acqua oligominerale
condimenti:
− grana + olio EVO (o mix olio/aceto) + sale iodato
contorno:
− patate lesse
− erbette al vapore
− zucchine lesse
pane:
− pane s/sale
frutta/dessert:
− yogurt naturale magro
condimenti:
- dressing mix o aceto
I criteri di stesura di tali menù sono:
- la possibilità di modificare il menù di base secondo le differenti necessità dietetiche, al fine di rendere più agevole la programmazione dell’approvvigionamento delle derrate alimentari e di facilitare le procedure di cucina;
- la possibilità di applicare le correzioni dietetiche utilizzando protocolli validati dalle evidenze epidemiologiche indicate nelle “Linee Guida delle Società Scientifiche”, che si occupano rispettivamente dei vari ambiti di patologia (diabete, obesità, nefropatie, celiachia, ipertensione...);
- la possibilità di applicare le indicazioni dietetiche, sia per quanto riguarda le tecniche di manipolazione e cottura degli alimenti, sia per l’utilizzo di alimenti a composizione speciale ( ad esempio alimenti per celiaci, alimenti aproteici, …);
- la possibilità di valutare sempre la qualità sensoriale e di gradevolezza della ricetta finita.
Secondo le indicazioni definite dalle Linee Guida della Regione Lombardia per la Ristorazione Ospedaliera, la “Giornata Alimentare” intesa come l’insieme dei pasti che compongono la proposta nutrizionale deve essere articolata almeno su tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) con ripartizione opportuna dell’introito energetico medio, eventualmente integrati da
spuntini (merenda, tisaneria) in particolari categorie di degenti. I fabbisogni nutrizionali di riferimento utilizzati per l’elaborazione delle diete sono indicati dai “Livelli di Assunzione Raccomandata in Energia e Nutrienti” (LARN) della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), in
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associazione alle raccomandazione fornite dalle “Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana” dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN).
Il dietetico base deve garantire la copertura del fabbisogno energetico indicativo previsto (1600-2200 kcal), ed essere formulato in modo da soddisfare gli apporti medi di macronutrienti:
- Proteine: 15% delle calorie totali;
- Lipidi: 25%-30% delle calorie totali;
- Carboidrati: 55%-60% delle calorie totali;
e di alcuni componenti nutrizionali quali:
- Fibra: 28-30 g;
- Sodio: < 3000 mg;
- Grassi saturi: < 10% dell’energia totale della dieta.
La formulazione del menù base e del dietetico ospedaliero dovrebbe prevedere e considerare:
- ricette standardizzate, a composizione bromatologica definita e ripetibile;
- ricette che consentano il raggiungimento degli apporti nutrizionali idonei;
- possibilità di scelta tra le diverse alternative al cosiddetto “piatto forte” di ogni singola portata;
- alternanza stagionale e la provenienza territoriale;
- rispetto delle abitudini alimentari e gli orari dei pasti, nonché delle ricorrenze e delle festività;
- adeguata differenziazione secondo cultura, età, etnia e orientamento etico-religioso dell’utenza.
- L’appaltatore dovrà garantire un livello minimo di servizio che prevede: - per i degenti: un’articolazione del menù almeno bisettimanale, almeno 2 stagionalità dei menu (estivo/invernale), almeno 3 alternative per ciascuna portata oltre quanto previsto come composizione obbligatoria del menù e definite dalle Linee Guida della Regione Lombardia per la Ristorazione Ospedaliera;
- per la mensa dipendenti (LOTTO 2) un’articolazione del menù almeno su 4 settimane, almeno 2 stagionalità dei menu (estivo/invernale), almeno 3 alternative per ciascuna portata oltre quanto previsto come composizione obbligatoria del menù e definite dalle Linee Guida della Regione Lombardia per la Ristorazione Ospedaliera.
La composizione del menù base per la degenza e per i dipendenti è deliberato dal Servizio Dietetico dei rispettivi Enti del presente appalto specifico.
4.1 Diete speciali
Il Gestore deve essere in grado di esaudire le richieste dei servizi dietetici di pertinenza e producendo ogni tipo di dieta speciale prevista nel prontuario dietetico dell’ ASST di Crema e di Bergamo Est così come essere in grado di produrre diete personalizzate su richiesta.
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In ogni caso l’elenco minimo delle diete standard che l’ Azienda Ospedaliera deve garantire per poter assicurare rispondenza adeguata alle esigenze nutrizionali dei pazienti ricoverati è il seguente:
1. Dieta ipocalorica e per diabetici (a contenuto controllato in zuccheri semplici -circa 10% -, grassi saturi e colesterolo);
2. Dieta iposodica; 3. Dieta ipoproteica; 4. Dieta senza glutine; 5. Dieta a basso residuo e senza lattosio; 6. Dieta per rialimentazione; 7. Dieta ipercalorica; 8. Dieta per disfagia 9. Diete per pazienti pediatrici 10. Dieta priva di latte e derivati 11. Diete per nefropatici (nefritici e nefrosici) 12. Dieta per pazienti in terapia anticoagulante orale (TAO)
1. Dieta ipocalorica: per pazienti che presentano patologie metaboliche, spesso associate tra loro, quali obesità, sovrappeso, diabete e dislipidemie. Tale dieta è caratterizzata, oltre che dal contenuto calorico ridotto, da un limitato apporto di grassi, in particolare saturi, e di zuccheri semplici preferendo i glucidi a lento assorbimento (carboidrati complessi a basso indice glicemico). I livelli calorici considerati dovrebbero essere perlomeno tre (per es. 1200-1500-1800 kcal). Ecco il dettaglio delle caratteristiche nutrizionali:
- carboidrati pari a circa 55% delle calorie totali con riduzione degli apporti in zuccheri semplici;
- fibra > 28 g/die;
- colesterolo < 200 mg/die;
- grassi totali della dieta < 30% delle calorie totali della dieta, con presenza di grassi saturi < 10% delle calorie totali, polinsaturi fino al 10% delle calorie totali, monoinsaturi pari al 10-15% delle calorie totali.
Per questa tipologia di dieta è fortemente raccomandabile adottare i seguenti criteri:
- pane integrale, cereali, alta frequenza di pesce e carni bianche, bassa frequenza di prosciutto cotto o crudo magro o bresaola, bassa frequenza di formaggi, scelti tra i tipi non stagionati e/o a ridotto tenore lipidico;
- preparazione e cottura dietetica degli alimenti, consiste nella sgrassatura delle carni, lavaggio e cottura idoneo delle verdure per garantire gli apporti di sali minerali e vitamine, utilizzo di quantità di condimento misurate, olio di oliva a crudo.
2. Dieta iposodica: per pazienti che presentano condizioni cliniche in cui è necessario diminuire gli apporti di sodio, come nel caso di ipertensione, insufficienza epatica con presenza di ascite, gestosi gravidica, cardiopatie scompensate, edemi. Nel dettaglio le caratteristiche nutrizionali:
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- normocalorica (almeno due livelli calorici differenti);
- NaCl< 3000 mg/die (pari a 1200 mg di Na);
- nutrienti principali (proteine, lipidi, carboidrati): apporti normali della dieta fisiologica.
Per consentire la modulazione dell’apporto di sodio con la dieta alimentare, si deve prevedere la fornitura di sale in bustine monoporzione da 1g. Devono essere privilegiati i seguenti alimenti:
- pane senza sale aggiunto, esclusione dei salumi, bassa frequenza di formaggi scelti tra i tipi freschi non stagionati;
- preparazione e cottura degli alimenti senza aggiunta di sale e/o dado, utilizzo invece di erbe aromatiche e/o verdure come insaporitori;
- preparazione e cottura dietetica degli alimenti.
3. Dieta ipoproteica: per pazienti in condizioni cliniche che necessitano una restrizione dell’apporto proteico, come nei casi di insufficienza renale cronica, fasi di scompenso acuto delle epatopatie. In assenza di controindicazioni, può essere lievemente ipercalorica al fine di permettere un utilizzo ottimale della ridotta quota proteica. Nell’insufficienza renale cronica, è necessario anche un ridotto apporto in fosforo, sodio e potassio. Nel dettaglio le principali caratteristiche nutrizionali:
- Normocalorica o ipercalorica (almeno due livelli calorici differenti);
- Proteine totali: 30 g/die oppure 40 g/die; (50% alto valore biologico)
- Fosforo < 800 mg/die;
- eventuale restrizione apporto NaCl< 3000 mg/die.
Questa dieta può essere in alcuni casi associata a quella iposodica e prevede l’utilizzo di alimenti dietetici speciali aproteici (pasta, pane e sostitutivi in particolare) oltre ad accorgimenti specifici quali:
- quantità controllate di alimenti proteici quali carne, pesce, uova;
- frequenza ridotta di formaggi scelti tra i tipi freschi non stagionati;
- cottura controllata degli alimenti aproteici, per salvaguardarne l’integrità;
- eventuale preparazione e cottura degli alimenti senza aggiunta di sale e/o dado, utilizzo invece di erbe aromatiche e/o verdure come insaporitori.
4. Dieta senza glutine: si rivolge a pazienti affetti da malattia celiaca, dermatite erpetiforme e si applica nei casi per cui è richiesta l’esclusione del glutine dalla dieta. Tale dieta prevede l’uso di alimenti senza glutine e specifiche procedure di preparazione, atte ad evitare contaminazioni accidentali. Le principali caratteristiche nutrizionali sono le seguenti:
- normocalorica (almeno due livelli calorici differenti);
- nutrienti principali (proteine, lipidi, carboidrati): apporti normali della dieta fisiologica;
Nella preparazione devono essere rispettate le seguenti specifiche : pane e sostitutivi privi di glutine, pasta speciale priva di glutine alternata al riso, formaggi e salumi garantiti privi di glutine, altri alimenti (es. frutta, verdura) naturalmente privi di glutine, fermo restando il rispetto delle
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procedure previste per evitare contaminazioni accidentali, preparazione e cottura dietetica degli alimenti.
5. Dieta a basso residuo e priva di lattosio: destinata a pazienti con patologie gastroenteriche o sintomatologia addominale e si applica in tutti i casi in cui è necessario preparare l’intestino all’esecuzione di test diagnostici strumentali. È indicati in alcuni casi di diarrea acuta, di riacutizzazione di diverticolite intestinale, nella fase di preparazione alla chirurgia colica. Tale dieta può risultare carente in vitamine e minerali e pertanto va utilizzata solo per breve periodi.
Le principali caratteristiche nutrizionali sono le seguenti:
- normocalorica (almeno due livelli calorici differenti);
- priva di lattosio;
- fibra< 10-15 g/die;
- nutrienti principali (proteine, lipidi, carboidrati): apporti normali della dieta fisiologica.
Caratteristiche dietetiche: fette biscottate, pane bianco senza mollica; pasta alternata al riso, conditi con olio; carne bianca, pesce, cucinati ai ferri o al forno; esclusione dei formaggi; esclusione di frutta e verdure ad eccezione di: patate lessate e mousse di mela; preparazione e cottura dietetica degli alimenti.
6. Diete per la rialimentazione: per pazienti che necessitano uno svezzamento da nutrizione artificiale prolungata o nella fase post-operatoria d’interventi chirurgici sull’apparato gastroenterico. È indicata, quindi, dopo digiuno prolungato, devono essere previsti almeno 3 livelli con quote caloriche e proteiche gradualmente aumentate.
Nei livelli 1 e 2, è utile che le proteine del pasto siano rappresentate prevalentemente da alimenti di origine animale, per il loro maggiore valore biologico. L’apporto di lattosio deve essere inizialmente ridotto.
Le principali caratteristiche sono le seguenti:
- ipocalorica: 3 livelli graduali: 400 Kcal, 600 Kcal, 1000 Kcal;
- frazionata e di facile deglutizione;
- ridotta presenza di lattosio;
- fibra < 15 g;
- proteine e lipidi: 3 livelli graduali: apporti inizialmente ridotti, da aumentare progressivamente nei livelli successivi.
Caratteristiche dietetiche: fette biscottate, pane bianco senza mollica; semolino o pastina in brodo vegetale, pasta o riso conditi con olio; omogeneizzati di carne, formaggio ipolipidico, carne bianca al vapore, pesce al vapore, formaggio grana, prosciutto crudo magro; patate o carote lessate condite con olio; preparazione e cottura dietetica degli alimenti.
7. Dieta ipercalorica: è indicata nei pazienti con fabbisogno energetico aumentato (esempio puerpere che allattano, giovani con frattura ossa lunghe, ustionati). Tale dieta deve prevedere anche spuntini da consumare oltre l’orario di distribuzione dei pasti. L’obiettivo è di consolidare un
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corretto stato nutrizionale e/o di prevenire la malnutrizione nei soggetti con scarso appetito o sazietà precoce. La sua caratteristica è di fornire molte calorie e proteine in un volume ridotto.
8. Dieta a consistenza modificata per disfagia: è indicata nei pazienti con deficit della masticazione (esempio anziani, anoressici) e in pazienti che presentano problemi meccanici o funzionali di deglutizione. Per tali pazienti è necessario prevedere una progressione di cibi basata sulla capacità masticatoria e deglutitoria.
La scelta degli alimenti, dipende dal tipo e dal grado di disfagia, deve basarsi sui seguenti criteri:
- sicurezza del paziente, limitando il rischio di aspirazione attraverso la scelta di alimenti con idonee proprietà fisiche (densità, omogeneità, viscosità);
- fabbisogno alimentare del paziente, con riferimento all’apporto calorico e di liquidi, alle eventuali esigenze dietetiche e alle sue preferenze alimentari;
In base alla severità del deficit masticatorio e deglutitorio dovrebbero essere differenziate almeno tre diverse tipologie di pasto:
- Livello 1 (elevata gravità), dieta caratterizzata sia a pranzo che a cena da un pasto dietetico completo (possibilmente alternando i gusti) con una bustina di olio extravergine di oliva oltre a una mousse di frutta come dessert.
- Livello 2 (riservato a degenti che presentano un’iniziale capacità di gestire la fase masticatoria) caratterizzata da primi piatti e secondi piatti omogeneizzati, come pasta, riso, carne, pesce così anche per i contorni e da una mousse di frutta.
- Livello 3 (dieta destinata a pazienti che presentano un’efficace capacità masticatoria) ove l’alimentazione sarà caratterizzata da cibi di consistenza solido-morbida come pasta piccola al sugo, pesce cucinato in modo semplice e verdure tritate.
9. Diete per pazienti pediatrici: specifiche e differenziate per età. Per es. diete per bambini di età inferiore ad un anno basate su creme (riso, mais-tapioca etc) in brodo vegetale, omogeneizzati di carne o formaggi morbidi, verdura passata condita con olio EVO e grana, omogeneizzati di frutta. Diete per divezzi (12-24 mesi di età) costituite da paste piccole con condimenti leggeri o pastine in brodo, secondi cucinati in modo dietetico, e formaggi freschi o prosciutto cotto, oltre a mousse di frutta e piccole porzioni di pane. Oltre i due anni possono essere adottati i menù standard corretti secondo le opzioni di scelta più indicate e grammature idonee. Per i pazienti pediatrici occorre comunque prevedere un maggiore utilizzo di diete personalizzate in base ai gusti ed alle peculiari esigenze nutritive e dietetiche degli stessi.
10. Dieta priva di latte e derivati: dieta destinata a soggetti allergici, che prevede l’esclusione del latte, dei suoi derivati, delle proteine di origine bovina sotto forma sia di alimenti sia di ingredienti Le caratteristiche nutrizionali equivalgono a diete normocaloriche e normoproteiche, prevedendo l’impiego di alimenti naturalmente privi di latte e derivati oltre che di carni bovine. Può rendersi necessaria l’integrazione con alimenti dietetici speciali.
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11. Dieta per nefropatici: dieta destinata a soggetti sottoposti a dialisi / con rapido decadimento funzionalità renale. Lo scopo è quello di limitare l’apporto di alcuni nutrienti specifici.
Dieta normocalorica / ipercalorica (calcolata per raggiungere /mantenere il peso corporeo ideale):
- Proteine 0,8 g / 1,0 / kg /die ( 50% della quota proteica di elevato valore biologico)
- Fosforo < 1000 mg / die
- Potassio circa 40 mg/die
- Sodio 2 -3 g /die
Dieta personalizzata:
- Quantità controllata di alimenti proteici quali carne, pesce ,uova
- Apporto ridotto di formaggi
- Apporto ridotto sodio
- Metodi di cottura semplici, senza utilizzo di esaltatori di sapidità
12. Dieta per pazienti in TAO: dieta destinata a soggetti in terapia anticoagulante orale
Dieta normocalorica:
- Vitamina K compreso fra 200 /300 mg
Dieta legata a consumo limitato di alimenti che contengono vitamina K, per ridurre effetto farmaci anticoagulanti:
- Vanno eliminate / ridotte verdure più ricche in vitamina K (es. con contenuto superiore a 100 µg) limitando l’eccessivo consumo di quelle il cui contenuto di vit. K è compreso fra il 30 e 100.
- In linea di massima vanno evitate le verdure a foglia larga e verde (lattuga, cavolo, spinaci), dando la preferenza ai prodotti vegetali di forma solida e colorati (pomodori, carote, ravanelli, melanzane).
4.2 Menu alternativi (es. menù d’ingresso e menù etnici e religiosi)
Per gli utenti che vengono accolti in reparto in momenti della giornata in cui non è possibile effettuare una prenotazione personalizzata è necessario prevedere tipologie di pasto che si avvalgono di piatti di semplice preparazione, di consistenza prevalentemente morbida, accettati dalla maggior parte della popolazione. Sono rivolti a tutti i pazienti al loro ingresso in ospedale, devono adattarsi a numerose patologie assicurando un adeguato apporto calorico e di nutrienti.
Si riportano 2 schemi esemplificativi dei pasti adottabili come menù di ingresso:
SCHEMA A
COLAZIONE
• Tè
• Fette biscottate
PRANZO
• Pasta al pomodoro
• Tacchino ai ferri
CENA
• Pastina
• Prosciutto cotto
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• Zucchero 1 bustina + Dolcificante 1 bustina
• Verdura cotta
• Mela o Pera
• Pane
• Condimenti monodose
• Verdura cotta
• Mousse di frutta
• Pane
• Condimenti monodose
SCHEMA B
COLAZIONE
• Tè
• Fette biscottate
• Zucchero 1 bustina + Dolcificante 1 bustina
PRANZO
• Pastina
• Pollo lesso
• Purè
• Frutta cotta
• Pane
• Condimenti monodose
CENA
• Pastina
• Crescenza
• Verdura cotta
• Mousse di frutta
• Pane
• Condimenti monodose
Oltre al menù d’ingresso, la Ditta dovrà garantire, su specifica richiesta da parte dell’ ASST di Crema, menù vegetariani e/o rispettosi di specifiche esigenze religiose e/o etniche.
4.3 Specifiche tecniche delle derrate alimentari
Per pazienti particolari, quali i pazienti REMS, si prega di fare riferimento alle specifiche grammature nell’allegato di riferimento dell’ Accordo Quadro.
Tutti gli alimenti ricevuti, detenuti, utilizzati e forniti dal Gestore dovranno essere esenti da alterazioni e contaminazioni di qualsiasi natura (biologica: microrganismi patogeni e loro tossine, parassiti, micotossine) e chimica. Dovranno essere esenti da insetti, infestanti e corpi estranei di ogni tipo. Dovranno possedere requisiti sensoriali caratteristici, appropriati ed ineccepibili, pertanto esenti da sapori, odori e colori anomali. I prodotti dovranno essere conformi alle normative vigenti e cogenti (nazionali e comunitarie, verticali e orizzontali, generali e specifiche), in materia di: igiene e requisiti chimico-microbiologici, produzione, commercializzazione e tracciabilità, confezionamento, etichettatura, denominazione e/o indicazione d’origine, bollatura CE e riconoscimento dello stabilimento di produzione, modalità e temperature di trasporto, conservazione e quant’altro di inerente. Gli involucri e gli imballaggi devono essere perfettamente integri (senza ammaccature, bombaggi, tagli, fessurazioni e perdite di sottovuoto o atmosfera protettiva, ruggine etc.) e puliti. Le schede tecniche relative agli articoli in uso devono essere in originale o copia conforme del Produttore.
Legenda e note: BIO= biologico, SV= sottovuoto, ATP= atmosfera protettiva, UHT= ultra high
temperature, IQF= individual quick frozen, DOP= denominazione di origine protetta, IGP=
indicazione geografica, STG= specialità tradizionale garantita, PET=polietilentereftalato, PVC=
polivinilcloruro, PS= polistirolo, PP= polipropilene, ca.= circa, shelf life residua= tempo di vita
residuo minimo dal giorno di consegna, per gli articoli preconfezionati ove sia prevista una data di
scadenza o un termine minimo di conservazione, gg= giorni. min.= minimo/a, max = massimo/a,
A.O.= Aziende Ospedaliere o Sanitarie contraenti
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ACQUA E BEVANDE ANALCOLICHE E ALCOLICHE
Acqua oligominerale
Liscia. Il confezionamento dovrà essere in bottiglie di PET da 0.5l, per i dipendenti free beverage.
Succhi 100% frutta (gusti vari)
Ottenuti da succo concentrato senza aggiunta di zuccheri. Gusti vari (arancia, pompelmo, ananas etc). Condizionamento: UHT in brick da 1l e da 200 ml (con cannuccia).
Succhi e polpa di frutta (gusti vari)
Ingredienti di base: succo e/o polpa di frutta, acqua e zucchero. Dovranno rispettare le specifiche proprie della denominazione indicata. Sono ammessi i seguenti ingredienti: succo e/o polpa di frutta, succo di frutta da concentrato, zucchero, acqua, eventualmente acido citrico e acido ascorbico. Gusti vari (mela, pera, pesca, ACE, albicocca, etc). Sono eventualmente ammessi additivi acidificanti, antiossidanti e conservanti. Condizionamento: UHT in brick da 1l e da 200 ml (con cannuccia).
Vino da tavola bianco e rosso
Il vino dovrà essere limpido ed avere sapore ed odore gradevoli, non essere aspro né allappante, non presentare difetti di qualsiasi tipo. Il titolo alcolometrico volumico dovrà essere 11.0 +/- 0.5% per i vini rossi e 10.5+/- 0.5% per i bianchi. Confezionamento: disponibile sia in brick da 1l che da 0.25l.
CARNI BOVINE E PRODOTTI CARNE
Requisiti generali: I tagli refrigerati devono provenire da allevamenti e stabilimenti di macellazione/sezionamento UE, condizione preferibile anche per i tagli congelati. I tagli devono essere disossati, adeguatamente rifilati del grasso superficiale, ben toelettati, tali da presentare uno scarto (grasso, connettivo di copertura, liquido trasudato) massimo ammissibile del 5%. Devono possedere requisiti organolettici e di conservazione ineccepibili (in particolare esenti da colori e odori anomali, macchie, bruciature da freddo, irrancidimenti etc.) e caratteristici del taglio. Le confezioni devono essere sottovuoto, integre, senza perdite. L’etichetta deve riportare: denominazione commerciale del prodotto e taglio anatomico, condizionamento (refrigerate o congelate), data di scadenza (da consumarsi entro …), peso netto, modalità di conservazione, nome, ragione sociale, marchio depositato, sede sociale del confezionatore, codice di tracciabilità, paese di nascita, allevamento, macellazione e sezionamento, e relativi numeri identificativi del macello e del laboratorio di sezionamento. Il condizionamento (ove non specificato) può essere surgelato o refrigerato (in SV o ATP).
Bovino Adulto
Le carni devono provenire da carcasse classificate: classe “A” (bovini maschi non castrati di età inferiore a 24 mesi) o classe “E” (bovini femmine che non abbiano figliato), conformazione
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minima: R, stato di ingrassamento massimo: 2. Il tessuto adiposo deve presentarsi bianco; La consistenza deve essere tenera, l’infiltrazione di grasso caratteristica. Il colore rosso vivo. Condizionamento: preferibilmente refrigerato in SV.
Tagli, pesi medi di riferimento e preparazioni correlate, sono i seguenti:
− Scamone (kg 5) per arrosti, bistecche, stracotti, stufati, roast beef, tagliate, brasati, bolliti
− Noce (kg 5) per bistecche, scaloppine, arrosti e fettine, per stufato, umido, brasato
− Fesa (kg 5) per bistecche, scaloppe, pizzaiole, tagliate
− Sottofesa (kg 5) per arrosto, roast beef , pizzaiola, fettine, bistecche, scaloppe
− Reale (kg 4) per stracotti, stufati, brasati, bolliti
Hamburger
Prodotti a partire da carni macinate di puro manzo. Grammature: ca. 100g cad. Devono avere tenore in materie grasse inferiore al 20% e rapporto collagene/proteine inferiore a 15. La macinatura deve essere fine. Non sono ammesse aggiunte di altri ingredienti e/o additivi.
Carne macinata
Deve essere di definizione magra (tenore in materie grasse inferiore al 7% e rapporto collagene/proteine inferiore a 12). La macinatura deve essere fine. Non sono ammesse aggiunte di altri ingredienti o additivi.
Polpette surgelate
Devono essere prodotte prevalentemente con carne bovina. Il grasso deve essere presente in minima parte, e non devono risultare parti connettivali o residui ossei. La consistenza deve essere morbida anche dopo cottura e l’integrità del prodotto perfetta.
Vitello (refrigerato)
Le carni devono provenire da animali di età inferiore agli 8 mesi. Il tessuto adiposo deve presentarsi bianco; il colore deve essere appena rosato. La consistenza deve essere molto tenera dopo la cottura. Condizionamento: preferibilmente refrigerato in SV.
Tagli, pesi medi di riferimento e preparazioni correlate, sono i seguenti:
− Arrotolato (kg 4) arrosti
− Punta pancia (kg 4) arrosti
− Reale (kg 4) stracotti, stufati, brasati, bollito
− Pesce (kg 3) tonnato
Il prodotto deve essere pronto per la cottura senza necessità di lavorazioni preliminari. Le carni devono essere rosacee e il grasso visibile praticamente assente.
CARNI SUINE
Requisiti generali: I tagli refrigerati devono provenire da allevamenti e stabilimenti di macellazione/sezionamento UE, condizione preferibile anche per i tagli congelati. I tagli devono
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essere disossati, adeguatamente rifilati del grasso superficiale, ben toelettati e conservati, tali da presentare uno scarto (grasso, connettivo di copertura, liquido trasudato) massimo ammissibile del 5% in peso. Devono possedere requisiti organolettici e di conservazione ineccepibili (in particolare esenti da colori e odori anomali, macchie, bruciature da freddo, irrancidimenti etc) e caratteristici del taglio. Le confezioni devono essere sottovuoto, integre, senza perdite. L’etichetta deve riportare: denominazione commerciale del prodotto e taglio anatomico, condizionamento (refrigerate o congelate), data di scadenza (da consumarsi entro …), peso netto, modalità di conservazione, nome, ragione sociale, marchio depositato, sede sociale del confezionatore, codice di tracciabilità, paese di nascita, allevamento, macellazione e sezionamento, e relativi numeri identificativi del macello e del laboratorio di sezionamento. Il condizionamento (ove non specificato) può essere surgelato o refrigerato (in SV o ATP).
Lonza fresca refrigerata
Da carré disossato. Peso indicativo: 4 Kg. Non sono ammesse preparazioni a base di carne o comunque l’aggiunta di qualsivoglia ingrediente. consistenza: pastosa al tatto; tessitura: compatta; grana: molto fine; marezzatura: media; odore: delicato; colore: roseo; gusto alla masticazione: sapido, succoso e tenero dopo cottura.
Noce fresca refrigerata
Il peso deve essere di circa 4,0 +/- 0.5 kg. Non sono ammesse preparazioni di carne di qualsiasi tipo o aggiunta di alcun ingrediente o additivo.
Puntine
Devono derivare dal carré ed essere tagliate singolarmente. Parte edibile: min. 50%.
Braciole
Parte edibile: min. 70%. Porzionatura indicativa con osso: 200g.
CARNI AVICOLE
Requisiti generali: Devono essere di origine italiana. Le carni devono avere caratteristiche sensoriali ineccepibili (assenza di odori e colori anomali), essere ben toelettate (senza piume, penne spuntoni od altro), non devono presentare ecchimosi o macchie di altra natura né bruciature da freddo. Devono essere classificate A. Il condizionamento (ove non specificato) può essere surgelato o refrigerato (in SV o ATP).
Polli a busto
Devono essere sviscerati e senza frattaglie, senza testa e collo, con resezione a livello della terz’ultima vertebra cervicale. Il peso deve essere di circa 1,1 kg. Sfusi o confezionati sottovuoto su richiesta.
Sovracosce di pollo
Grammatura cad.: circa 150g. La pelle non deve eccedere le parti anatomiche. Non devono presentare fratture o altri danni. Sfuse o confezionate sottovuoto a richiesta.
Cosce di pollo
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Grammatura cad.: circa 200g. La pelle non deve eccedere le parti anatomiche. Non devono presentare fratture o altri danni. Sfuse o confezionate sottovuoto a richiesta.
Fusi di pollo
Grammatura cad.: circa 120g. La pelle non deve eccedere le parti anatomiche. Non devono presentare fratture o altri danni. Sfusi o confezionati sottovuoto su richiesta.
Petti di pollo
Devono essere preconfezionati sottovuoto. Il peso di circa 2 Kg, grammatura 0.5 kg cad. circa. Non devono presentare pelle e parti ossee o cartilaginee.
Coniglio
Devono essere completamente eviscerati, senza frattaglie e scuoiati. Senza testa e zampe. Avere un peso medio compreso tra 1300 e 1600 g. Colore della carne bianco-rosa, consistenza soda, assenza odori e colori anomali. Assenza di bruciature da gelo. Devono essere confezionati in modo tale da escludere qualsiasi contaminazione.
Fesa di tacchino
La grammatura richiesta deve essere di 4,5 +/-0.5 kg cad. Non deve presentare pelle e parti ossee o cartilaginee. Confezionata singolarmente sottovuoto.
Arrotolato di tacchino
Ingredienti: fesa di tacchino, (eventualmente) sale. Deve avere diametro costante e grammatura omogenea. La legatura deve essere accurata così da garantire la tenuta del prodotto in cottura.
Hamburger di tacchino
Impasto a base di carne di tacchino (min. 85%). Tasso di grasso: max 10%. Rapporto collagene/proteine: inferiore a 10. Porzionatura: 80g ca.
CARNI OVINE
Requisiti generali: Le confezioni devono essere sottovuoto e deve essere indicata l'origine. Le carni devono avere caratteristiche sensoriali ineccepibili (assenza di odori e colori anomali), ed essere esenti da macchie, residui estranei. Il condizionamento (ove non specificato) può essere surgelato o refrigerato (in SV o ATP).
Coscia d'agnello congelata
Proveniente da animali di età inferiore a 18 mesi. Peso di circa 2 kg, con osso.
OVOPRODOTTI
Misto d’uovo pastorizzato
Devono essere costituite da un misto tuorlo e albume. Il confezionamento deve essere in tetrabrick da 1l, perfettamente integri, senza bombaggi. Il prodotto non deve presentare grumi o coaguli, e deve essere esente odori anomali e da qualsiasi alterazione.
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Uova fresche in guscio classe A
Categoria peso: L (63-73g). Imballaggio: richiedibili plateau (da ca. 10). Devono essere totalmente integre e pulite. Devono provenire preferibilmente da allevamenti a terra (marchiatura: 2)
ORTAGGI SURGELATI
Requisiti generali: I prodotti non dovranno presentare segni di decongelamento né bruciature da freddo e dovranno essere esenti da qualsiasi difetto morfologico, alterazione o senescenza. Dovranno essere esenti da corpi estranei, insetti e infestanti di ogni genere. Dovranno possedere le caratteristiche organolettiche proprie della specie e mantenere una consistenza appropriata dopo la cottura. Dovranno avere sapore caratteristico, aspetto e odore pari al prodotto fresco, privo di anomalie e/o irrancidimenti. I prodotti devono essere preferibilmente IQF (individual quick frozen), ben separati, senza ammassamenti, e di pezzatura omogenea. Confezionamento in doppio imballaggio (primario in materiale plastico, secondario in cartone).
Piselli finissimi
Consistenza turgida e morfologia ben conformata. Devono essere ben sgranati senza ammassi. Colore verde vivo.
Calibratura: ≤ 8,75mm. Tolleranza difetti: difetti colorazione < 3%, macchie e danni < 3%.
Fagiolini fini
Consistenza turgida e morfologia ben conformata. Devono essere ben sgranati senza ammassi. Colore verde vivo. Calibratura: < 9 mm. Tolleranza difetti: macchie scure max su 20 pz/Kg, eccesso di calibratura max 20%.
Spinaci e erbette
Tolleranza difetti: colorazione anomala < 1%. Devono essere proporzionati a cubetti (da circa 50g/cad.)
Coste
Parte fibrosa non preponderante ed appena percepibile alla masticazione.
Finocchi
Devono essere tagliati in quarti e di porzionatura omogenea. Non devono risultare fibrosi e le guaine devono essere consistenti. L’integrità deve essere ineccepibile.
Minestrone
Deve contenere almeno 10-12 specie di verdure/legumi/tuberi ben sgranati senza ammassi; non devono essere inclusi funghi. Le verdure e i tuberi devono essere sminuzzati opportunamente (cubetti da max 1cm, fagiolini circa 2 cm).
Carote a rondelle/cubetto
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Rondelle (Diametro: compreso tra 2 e 4 cm. Spessore: circa 6mm) e cubetti (inferiore a 1 cm3). Consistenza turgida, colore arancione. Devono essere ben sgranate senza ammassi. Tolleranza difetti: macchie scure max su 20 pz/Kg, difetti di taglio, forma, integrità, in totale max 20%.
Carote mignon
Devono essere ben sgranate senza ammassi. Diametro compreso tra 14mm e 18mm. Lunghezza circa 4cm. Tolleranza difetti: : macchie scure max su 15 pz/Kg, difetti di integrità max 20 pz/Kg. Diametro eccedente: max 10%. Difetti di colore: colletto verde < 3%.
Cavolini di Bruxelles
Devono avere colore tipico e morfologia adeguata (aperti < 5%, gambo di lunghezza inferiore a 5mm). Devono essere ben sgranati senza ammassi. Tolleranza difetti: alterazione del colore generalizzata: < 5%, eccessiva lunghezza del gambo: max 10% dei pezzi)
Broccoletti
Devono avere colore tipico e sviluppo adeguato. Devono risultare consistenti e privi di danni evidenti.
Cavolfiori
Devono avere colore bianco uniforme e morfologia caratteristica “a rosetta” (aperti < 15%, peduncoli integri). Devono essere ben sgranati senza ammassi. Tolleranza difetti: alterazione del colore generalizzata: < 5%, eccessiva lunghezza del gambo: max 10% dei pezzi.
Zucchine a rondelle
Devono essere ben sgranate senza ammassi. Il calibro deve essere compreso tra 2 e 4 cm, lo spessore tra 5 e 6.5 mm. La sezione non deve apparire spugnosa e i semi non eccessivamente sviluppati. Assenza di retrogusto amaro.
Funghi champignons
Devono risultare di taglio e colore omogeneo. Esenti da difetti evidenti.
Funghi misti (con porcini)
Devono essere tagliati grossolanamente o interi a seconda delle varietà presenti. Devono avere un contenuto in peso apprezzabile, seppure non prevalente, di funghi porcini (boletus).
Patate da friggere
A stick e a spicchi. Ingredienti principali ammessi: patate, olio vegetale. Non devono assolutamente presentare aroma rancido.
Patate novelle e a spicchi al naturale
Devono essere sbucciate. La calibratura deve risultare omogenea così come la varietà di prodotto originale.
Prezzemolo tritato
Ben sgranato, senza ammassi. Colore verde caratteristico senza ingiallimenti.
Basilico tritato
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Ben sgranato, senza ammassi. Colore verde caratteristico senza ingiallimenti. Aroma caratteristico.
Purea di zucca
100% zucca. Senza additivi aggiunti.
Asparagi punte
Scottati. Devono essere integri. Non fibrosi, privati della parte basale. Diametro compreso tra 16 e 22 mm (unità eccedenti tollerate 10%). Lunghezza inferiore a 180 mm. Senza parti bianche.
Zucchine grigliate
Non devono contenere altri ingredienti e/o additivi. Devono presentare striature tipiche della grigliatura senza bruciature estese. Spessore compreso tra 4 e 8 mm. Lunghezza circa 7-15 cm. Devono essere integre e di colorazione naturale con caratteristiche striature.
Peperoni a falde grigliati
Rossi e gialli. Preferibilmente spelati. Non devono contenere altri ingredienti e/o additivi. Devono presentare striature tipiche della grigliatura senza bruciature estese. Peso falde compreso tra 30 e 50g. Devono essere integre, senza cavità nella polpa, e di colorazione naturale con caratteristiche striature.
Melanzane grigliate
Non devono contenere altri ingredienti e/o additivi. Devono presentare striature tipiche della grigliatura senza bruciature estese. Spessore compreso tra 4 e 8 mm. Devono essere integre, senza cavità nella polpa, e di colorazione naturale con caratteristiche striature.
PRODOTTI ITTICI SURGELATI
Requisiti generali: I prodotti dovranno presentare le caratteristiche morfologiche e organolettiche tipiche della specie e non dovranno avere segni di decongelamento né bruciature da freddo, o qualsiasi altra alterazione (ossidazioni). Dovranno essere esenti da corpi estranei, larve e/o parassiti di ogni genere. Non dovranno avere sapori ed odori anomali o irrancidimenti. Filetti, cuori, prodotti lavorati , impanati e i mix dovranno essere esenti da spine e da residui di pelle (salvo diversa specifica). I prodotti devono essere – ove disponibili - IQF (individual quick frozen), essere ben separati, senza ammassamenti. Confezionamento in doppio imballaggio (primario in materiale plastico, secondario in cartone).
Filetto di trota salmonata
Grammatura indicativa con pelle: 100-140g. Il colore sarà lievemente rosato.
Cuori di nasello
Grammatura: 110/140g.
Filetti di branzino
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Grammatura indicativa (con pelle): 100/140 g cad.
Filetto di orata
Grammatura indicativa (con pelle): 120/150 g cad.
Filetto di merluzzo IQF
Pescato. Pezzatura indicativa: 80-120g
Filetti di persico
Interfogliati. Pescato. Pezzatura indicativa: 200-400g.
Tranci di verdesca
Grammatura: ca. 220g . Diametro max 15 cm. Spessore 1,5 cm ca.
Misto mare
Mix precotto per condimento primi piatti, costituito prevalentemente da (nell'ordine): anelli e ciuffi di calamaro, cozze sgusciate, vongole sgusciate, surimi, gamberi sgusciati.
Cuori di salmone
Pezzatura indicativa: 110/140 g.
Filetti di platessa
Pezzatura n. 3 (80-120g). Glassatura indicativa: 10%. Dovranno avere consistenza morbida e colore bianco candido.
Filetti di sgombro
Pezzatura indicativa con pelle: circa 150 g.
Filetti di platessa impanata
Contenuto di pesce: min. 55%. Grammatura: 50-120g.
Cotolette di merluzzo impanati
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Panatura sottile e croccante e ben adesa al ripieno. L’interno sarà di colore bianco e di consistenza morbida, non gommosa. La percentuale minima di merluzzo dovrà essere del 50%. Grammatura: circa 100g/cad.
Bocconcini di pesce
Panatura sottile e croccante e ben adesa al ripieno. L’interno sarà di colore bianco e di consistenza morbida, non gommosa. La percentuale minima di pesce (pangasio o altro pesce bianco) dovrà essere del 45%. Grammatura: circa 30g/cad.
Bastoncini merluzzo impanati
La panatura deve essere sottile, croccante e ben adesa. Polpa: colore bianco e consistenza morbida. % merluzzo: min. 60%
Gamberetti IQF
Sgusciati e precotti. Pezzatura: 40/60 pz./Kg.
Seppioline pulite IQF
Spellate. Pezzatura: 20-40g. Colore: caratteristico, bianco con sfumature violacee
Anelli di totano
Peso anelli cad.: 15-25g/3-7 cm. Colore caratteristico bianco candido.
Hamburger di salmone IQF
100% salmone. Pezzatura indicativa: 90-110g
PRODOTTI GASTRONOMICI E SEMILAVORATI VARI
Requisiti generali: I prodotti surgelati non dovranno presentare segni di decongelamento né bruciature da freddo e dovranno essere esenti da qualsiasi difetto morfologico o alterazione. Dovranno essere esenti da corpi estranei, insetti e infestanti di ogni genere. Dovranno possedere caratteristiche organolettiche ineccepibili ed essere esenti da sapori, odori, colori anomali. Il condizionamento (ove non specificato) può essere surgelato o refrigerato (in SV o ATP). Le confezioni dovranno presentarsi sigillate, pulite ed integre.
Cannelloni surgelati
Capitolato Tecnico
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Gli ingredienti di base della pasta devono essere rappresentati da semola di grano duro, farina di grano tenero, uova (min. 20%), acqua, sale, eventualmente oli vegetali. Dovranno avere ripieno a base di ricotta e spinaci.
Gnocchi con patate
A base di patate o fiocchi di patate reidratati (30% minimo), semolino, farina di grano tenero, fecola di patate, sale, sono ammessi additivi. Il prodotto deve avere consistenza morbida ma adeguata resistenza alla cottura. Confezionamento SV o ATP.
Crespelle vuote surgelate
Grammatura: ca. 40g. Diametro: ca. 25 cm.
Pasta per lasagne surgelata
Misura indicativa: 30x50 cm. Ingredienti base: Semola di grano duro, uova fresche pastorizzate (circa 20%), acqua, sale, oli vegetali. Confezionamento: sfoglie separate da film, in buste da ca. 10 pz.
Basi per pizza refrigerate
Parzialmente cotte e confezionate in atmosfera protettiva. Devono essere in misura per GN 1/1. Peso indicativo: 750 g.
Ravioli di carne
Pasta all’uovo con ripieno a base di carne. Devono avere le seguenti caratteristiche merceologiche: tenore di umidità compreso tra il 24 ed il 33%. Rapporto peso ripieno/peso totale: compreso indicativamente tra 25-30%. Quantità indicativa di carne nel ripieno: 30-40%. Devono essere integri, senza danni evidenti, difetti di forma etc. Devono resistere bene alla cottura. Condizionamento: pastorizzati e confezionati in ATP, o surgelati
Tortelloni di magro
Pasta all’uovo con ripieno a base di ricotta. Devono avere le seguenti caratteristiche merceologiche: tenore di umidità compreso tra il 24 ed il 33%. Rapporto peso ripieno/peso totale: min. 40%. Quantità indicativa di ricotta nel ripieno: 40%. Quantità indicativa di verdura a foglia nel ripieno: 10%. Devono essere integri, senza danni evidenti, difetti di forma etc. Devono resistere
bene alla cottura. Condizionamento: pastorizzati e confezionati in ATP, o surgelati.
Gnocchi alla romana
Semilavorato a base di acqua, semola e latte in polvere, da tagliare e cuocere. Confezionamento in SV o ATP. Peso indicativo: 0,5 Kg.
PRODOTTI CASEARI, LATTE, LATTICINI
Requisiti generali: I formaggi forniti come porzioni di forme intere devono essere preconfezionati e regolarmente etichettati. I requisiti minimi richiesti indifferentemente per i prodotti caseari ed i latticini sotto elencati sono: possesso dei requisiti merceologici ed organolettici tipici di ciascuna tipologia, stato di adeguata stagionatura nei casi previsti, assenza di ammuffimenti anomali,
Capitolato Tecnico
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assenza di alterazioni e di sapori, odori e colori anomali. Le confezioni devono presentarsi perfettamente pulite e integre, prive di fessurazioni e bombaggi.
Nel caso in cui il servizio venga svolto mediante carrello multi porzione o nel caso di pasti sostitutivi (cestini per donatori, blocchi operatori e simili) il confezionamento dovrà essere in monoporzioni.
Fontal
Pasta morbida ma di buona consistenza. Stagionatura: 2 mesi. Colore paglierino, sapore dolce e delicato. Senza crosta e confezionato sottovuoto. Grasso minimo: 45% s.s.. Pezzatura: porzioni di forma. Confezionamento: SV.
Edamer
Forma a parallelepipedo caratteristica. Senza crosta. Umidità massima: 47%. Pezzatura: forme intere (circa 3 kg) o porzioni. Confezionamento: SV.
Taleggio DOP
Maturazione: min. 20 gg. Peso compreso tra 1.7 e 2.5 Kg. Crosta sottile, morbida, rosata. Pasta unita. Colore: paglierino. Grasso minimo: 48% s/s, umidità 50%. Pezzatura: forma intera da ca. 2.5Kg, preincartata.
Asiago pressato DOP
Pasta di colore leggermente paglierino, unita al taglio, con occhiatura marcata e irregolare, sapore delicato e gradevole. Stagionatura: oltre due mesi. Pezzatura: porzioni di forma. Confezionamento: SV.
Gorgonzola DOP
Forma cilindrica, scalzo dritto con facce piane. Pasta unita di colore bianco o paglierino, screziata per sviluppo di muffe (erborinatura verde). Crosta ruvida, rossiccia. Sapore leggermente piccante, caratteristico. Grasso minimo: 48% s/s. Pezzatura: porzioni di forma. Confezionamento: SV o ATP.
Grana padano DOP in spicchi
Stagionatura almeno 12 mesi. Esterno di tinta gialla dorata ed oleatura caratteristica. Colore pasta: bianco o paglierino. Aroma e sapore della pasta caratteristici, fragranti e delicati. Struttura della pasta: finemente granulosa, frattura radiale a scaglia. Occhiatura: assente. Spessore della crosta da 4 a 8 mm. Pezzatura: spicchi da kg 1 circa. Confezionamento: SV.
Grana padano DOP grattugiato.
Confezionamento: buste da kg 1. Condizionamento: in ATP.
Emmental
Stagionatura ca. 3 mesi, pasta compatta ma morbida, colore giallo, occhiatura tipica, percentuale di grasso non inferiore al 45% s/s. Esente da spaccature e gonfiori. Confezionamento: tranci di forma da circa 3Kg. Condizionamento: SV.
Brie
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Formaggio a crosta fiorita. La pasta deve risultare cremosa in modo omogeneo e morbida. Grasso s/s: ca. 60%. La crosta deve presentare il caratteristico feltro di colore bianco candido. Non deve avere sapori anomali e l’odore deve essere quello caratteristico leggermente ammoniacale. Grammatura: forme da ca. 1Kg. Prodotto preincartato.
Crescenza
Deve essere ottenuta da latte intero pastorizzato, fermenti lattici, caglio e sale; di presentazione compatta. Non deve contenere additivi. Il prodotto deve avere sapore gradevole senza retrogusto acido o amarognolo. Confezionamento: in forma da 1 kg o (preferibilmente) in monoporzione da 100g. Condizionamento: in ATP.
Mozzarella
Formaggio fresco a pasta filata ottenuto da: latte pastorizzato, sale, caglio, fermenti lattici. Prodotta con fermentazione lattica, preferibilmente senza aggiunta di acidificanti. Deve avere consistenza morbida, colore bianco candido. Tenore in grasso indicativo: 20%. Confezionamento (in liquido di governo): buste monoporzione o vaschette multiporzione. Grammature disponibili (peso sgocciolato): 100g cad. e 8g ca.
Mozzarella per pizza
Formaggio fresco a pasta filata ottenuto da: latte pastorizzato, sale, caglio, fermenti lattici e acidificanti (acido citrico e/o lattico).Confezionamento: in filoni SV.
Italico
Formaggio con crosta, ottenuto da latte vaccino intero pastorizzato, sale e caglio. Sono ammessi conservanti in crosta. Sapore dolce e delicato. La pasta deve essere morbida, color avorio, pressoché totale assenza di occhiature. Crosta sottile e regolare. Stagionatura adeguata. Umidità massima: 53%. Peso: forma ca. 2kg. Preferibilmente preincartato in pergamena.
Quartirolo Lombardo DOP
Ingredienti: latte, sale, caglio. Confezionamento: forma intera da circa 2kg. Grasso pari al 25-30% stq . Condizionamento: preincartato e inserito in confezione plastica in ATP.
Ricotta
Ottenuta da: siero e latte vaccino acidificati con acido citrico e/o lattico, sale. Tenore in grasso: 10 % ca. Condizionamento: vaschette in PS termosaldate da ca. 1.5Kg e monoporzione da 100g.
Formaggio fresco spalmabile (tipo quark)
Prodotti con latte intero pastorizzato, fermenti lattici e sale con eventuale aggiunta di crema di latte e utilizzo di addensanti (alginati, carragenine etc.) ed, eventualmente, conservanti come l’acido sorbico e suoi sali. Confezionamento: monoporzione da ca. 60g, in carta alluminata o vaschetta termosaldata.
Robiola
Dovrà essere prodotta a partire da latte intero pastorizzato, sale e caglio con eventuale aggiunta di crema di latte e fermenti lattici. Ammessa aggiunta di conservanti. Grammatura: monoporzione da 100g. Confezionamento: involvente in carta alluminata inserita e/o vaschetta termosaldata.
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Formaggio fresco tipo caprino
Devono essere prodotti con latte vaccino pastorizzato. Il prodotto dovrà presentare gusto e aroma caratteristico, lievemente acidulo. Pezzatura: 80g cad. Condizionamento: avvolti singolarmente in carta e inseriti in vaschetta di plastica in ATP.
Formaggini fusi
Devono essere di formaggio fuso con eventuale aggiunta di panna e percentuale di grasso sulla sostanza secca non inferiore al 50%. Consistenza cremosa. Forma tonda. Grammatura: circa 25g cad. Confezionamento: singolo in carta stagnola e imballaggio in scatole pluriporzione.
Yogurt intero alla frutta
Ottenuto da latte pastorizzato fermentato. Deve essere di struttura omogenea (senza pezzi né semi) e consistenza vellutata. Ingredienti ammessi: yogurt, frutta in purea, zuccheri (compresi sciroppi e succhi di frutta concentrati o interi).Non deve contenere: crema, addensanti, coloranti. Preferibile l'assenza di aromi. Il tenore minimo di fermenti lattici vivi deve essere di almeno 106 /g fino alla data di scadenza. Disponibilità di gusti variegati. Confezionamento: monoporzione da 125g in plateau multipezzo.
Yogurt magro naturale
Ottenuto da latte pastorizzato fermentato. Senza zucchero o edulcoranti. Tenore di grassi: max 0.1%. Confezionamento: monoporzione da 125g in plateau multipezzo.
Budini/Dessert
Gusti vari (cacao, vaniglia, crème caramel, panna cotta). Condizionamento: UHT in monoporzione da ca. 100g cad. Confezionamento: in plateau multipezzo.
Latte UHT
Sterilizzato ad alta temperatura. Confezionamento in PET o poliaccoppiato o HDPE, da 1l. Preferibilmente di origine italiana. Disponibile intero, parzialmente scremato e magro.
Latte delattosato UHT
Latte parzialmente scremato. Tenore max lattosio: 0.5%. Confezionamento in PET o poliaccoppiato o HDPE, da 1l.
Latte fresco (per i reparti pediatrici e le diete speciali).
Latte fresco di alta qualità pastorizzato o microfiltrato, intero, di provenienza nazionale. Confezioni da 1 litro.
Burro
Prodotto da panne vaccine centrifugate e pastorizzate. Provenienza: Nazionale. Confezionamento: panetti da 1Kg e monoporzione da 10g cad. Involvente in politene o carta alluminata..
Panna UHT
Prodotta con creme di latte vaccino e latte stabilizzati. Deve essere di tipo liquido. Tenore di grasso min 35%. Condizionamento: UHT. Confezionamento: PET o poliaccoppiato o HDPE da 1l.
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SALUMI, INSACCATI e AFFETTATI
Requisiti generali: I prodotti forniti devono essere opportunamente etichettati e preconfezionati. I requisiti generali richiesti sono: proprietà merceologiche e sensoriali tipiche, qualità ineccepibile, assenza di sapori, odori e colori anomali, assenza del benché minimo irrancidimento e di altre alterazioni, stagionatura adeguata ove prevista, integrità e pulizia delle confezioni.
Nel caso in cui il servizio venga svolto mediante carrello multi porzione o nel caso di pasti sostitutivi (cestini per donatori, blocchi operatori e simili) il confezionamento dovrà essere in monoporzioni.
Prosciutto cotto di Alta Qualità
Deve essere prodotto da coscia di suino (rifilata, sgrassata e senza geretto), peso indicativo: 7 Kg. Non deve contenere: polifosfati, caseinati, lattosio, glutine, proteine di soia né altri allergeni. Caratteristiche: tessitura compatta, grasso di copertura bianco, parte magra di colore rosa uniforme senza parti connettivali, sacche gelatinizzate; la tenuta della fetta deve essere ottimale. Aroma e sapore delicati. Condizionamento: SV in film alluminato temoretraibile.
Prosciutto crudo
Disossato, peso ca. 6Kg. Colore al taglio uniforme tra il rosa ed il rosso, inframmezzato dal bianco puro delle parti grasse. Tempo di stagionatura: 12 mesi. Aroma caratteristico. Sapore dolce e delicato, non eccessivamente salato. Consistenza tenera. Parametri chimico-fisici (indicativi): Proteine: 24,4 %. Sale: 4,5%. pH: 5,9. Aw: 0,91. Preferibile prodotto DOP. Condizionamento: SV in film.
Bresaola
Prodotto carneo bovino salato e stagionato. Ingredienti ammessi: carne bovina, sale, spezie, conservanti (nitrati). Tempo di stagionatura: ca. 28 gg. Colore rosso rubino; al taglio deve essere uniforme, priva di parti connettivali e grasso. Sapore delicato e caratteristico, non deve sapere di carne fresca. Aroma tipico. Consistenza morbida, non secca o elastica. Parametri chimico-fisici (indicativi): umidità 59%, grasso 3%, proteine 33%, sale: 4%. Pezzatura: ca. 3 Kg, calibro indicativo: 11-12 cm. Preferibile prodotto IGP. Condizionamento: SV in film alluminato.
Coppa nostrana
Prodotta con muscoli cervicali di suini pesanti italiani, ben rifilati e opportunamente lavorati secondo buona tecnica. Consistenza morbida, fetta compatta al taglio, stagionatura min. 2 mesi. Colore della fetta rosso con grasso di marezzatura bianco rosato. Umidità indicativa: 38%. Confezionamento: SV in film.
Salame crudo
Deve essere costituito esclusivamente di carne e grasso suini. Deve essere stagionato adeguatamente. Disponibile sia a grana grossa che fine. Colore rosso brillante con lenticelle di grasso perfettamente bianco, consistenza compatta anche al centro del prodotto, assenza di imbrunimenti ed eccessiva untuosità. Deve avere le seguenti caratteristiche chimiche: grasso
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inferiore al 30%, pH 5, proteine: min. 30%. L’aroma deve risultare caratteristico ed il sapore dolce e delicato, non eccessivamente piccante e/o salato.
Mortadella Bologna
L’aspetto al taglio deve essere vellutato, di colore rosa vivo uniforme. Assenza di sacche di gelatina e parti connettivali. I lardelli devono essere bianchi e regolarmente distribuiti. Le caratteristiche chimiche indicative sono le seguenti: proteine totali: min 13.5%, rapporto collagene/proteine: max 0.20, rapporto acqua/proteine: max 4.10, rapporto grasso/proteine: max 2.00, pH: min. 6. Non deve contenere polifosfati. L’aroma e il sapore devono essere delicati. Preferibile prodotto IGP. Confezionamento: in film SV. Pezzatura: tranci da circa 3.5 kg.
Speck
Ottenuto da coscia di suino fresca selezionata, refilata e sgrassata del superfluo. L’affumicatura di superficie dovrà essere effettuata in modo naturale. Stagionatura: min. 20 settimane. Preferibile prodotto IGP. Confezionamento: intero o in tranci SV in film.
Wurstel
Di puro suino, qualità superiore. Colore rosato omogeneo, sapore e odore caratteristici. L’impasto deve essere omogeneo, privo di frazioni evidenti di tessuto connettivo e granulosità. Non devono presentare grasso o eccesso di gelatina in superficie. L’imballaggio deve essere sottovuoto e perfettamente integro. Preferibilmente senza polifosfati. Devono essere disponibili sia in formato piccolo (4x25g) che grande (circa 80g).
Arrosto di tacchino
Prodotto da fesa di tacchino cotta al forno. Ingredienti: carne di tacchino, acqua, sale, aromi, nitriti. Pezzatura: ca. 2.5Kg. Confezionamento: SV in film plastico.
PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI
Freschi sfusi
Requisiti generali: Devono essere di I° categoria salvo indisponibilità contingenti e temporanee. La grammatura e/o la calibratura degli articoli consegnati devono essere, ove specificate, quelle richieste dall’A.O. Devono essere consegnati in confezioni originali, recanti le seguenti indicazioni: imballatore e/o speditore, natura del prodotto (ed eventuale varietà o tipo), origine del prodotto, categoria, calibro (o peso o n° di pezzi), marchio ufficiale di controllo (ove previsto).Non devono presentare in nessun caso umidità eccessiva, attacchi parassitari, presenza di muffe, marcescenze, necrosi, sporcizia, terra, macchie, danni e lesioni di qualsiasi origine. Devono essere sani, freschi, turgidi, consistenti, privi di: avvizzimenti, imbrunimenti, odori e sapori anomali. Devono presentare le caratteristiche peculiari della varietà e della cultivar specifica. Grado di maturazione adeguato e omogeneo all’interno della partita consegnata. Ove applicabile, è preferibile l’origine nazionale o comunque continentale.
IV gamma
Capitolato Tecnico
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Requisiti generali: taglio appropriato, lavaggio e condizionamento in ATP. L’aspetto ed il taglio devono risultare freschi (quindi senza imbrunimenti e avvizzimenti). Prodotti riferibili: insalate di tagli vari, insalate miste, carote juliènne etc.
PANE E PRODOTTI DA FORNO
Pane fresco con ridotto contenuto di sale
Il pane deve essere disponibile nella tipologia comune ("00" o “0”), all’olio, al latte, integrale o con semola di grano duro. Pezzatura: circa 50g. Contenuto in sale: max 1.7 % sulla farina. Formati vari. Il pane dovrà essere di buona qualità, lievitato e cotto adeguatamente, senza bruciature, con mollica soffice ben alveolata e crosta fragrante anche dopo alcune ore dalla consegna. I panini dovranno essere disponibili anche preincartati singolarmente. Il preincarto deve essere ineccepibile, senza lacerazioni o confezionamenti multipli. La produzione deve essere giornaliera, e non sono ammesse forniture di pane riscaldato, prodotto da impasti surgelati, surgelato e riattivato né prodotto a partire da semilavorato parzialmente cotto. Il trasporto del pane deve avvenire in recipienti idonei o in sacchetti, in modo che il pane sia preservato da contaminazioni accidentali.
Grissini torinesi monoporzione
Confezionamento: monoporzione 12g ca. Il prodotto deve essere integro, perfettamente conservato, non sbriciolato, croccante; senza bruciature, difetti di forma e di lievitazione. Preferibilmente prodotti con olio di oliva ed essere esenti da derivati del latte. Devono essere disponibili anche nella tipologia senza sale e grassi aggiunti.
Pane grattuggiato
Da pane tipo "0". Deve avere granulometria appropriata ed omogenea. Senza grassi aggiunti preferibilmente. Adatto a panature destinate a cottura in forno. Colore chiaro e omogeneo.
Crostini
Non devono avere grassi aggiunti. Devono possedere requisiti organolettici e croccantezza ineccepibili.
Fette biscottate monoporzione
Confezionamento: bifetta 15g ca. Il prodotto deve essere integro, perfettamente conservato, non sbriciolato, croccante; senza bruciature, difetti di forma e di lievitazione. Devono essere disponibili anche nella varietà integrale e in quella senza sale aggiunto.
Biscotti frollini monoporzione
Confezionamento: monoporzione 25g ca. Devono essere gustosi, integri (non sbriciolati) e fragranti, esenti da difetti di forma e bruciature superficiali. Senza grassi vegetali idrogenati. Devono essere disponibili anche nella varietà senza saccarosio aggiunto.
Gallette riso
Prodotte con 100% riso integrale soffiato. Confezionamento: monoporzione 15g ca.
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CEREALI E SFARINATI
Requisiti generali: Devono essere esenti da: infestanti e corpi estranei di qualsiasi genere. Devono essere confezionati in imballaggi perfettamente integri.
Pasta di semola di grano duro
Disponibile nei formati tradizionali, corti (es. penne, fusilli, mezze penne, tortiglioni, conchiglie, mezze maniche, etc.), lunghi (es. spaghetti, trenette, capelli d’angelo, bucatini etc.), piccoli (es. maccheroncini, ditalini, stelline, puntine, tempestina, etc.) e "mini" (formati corti tradizionali ma di dimensioni ridotte). Deve essere esente da difetti di qualsiasi natura (rotture, macchie, punti, difformità, deformazioni etc.). Deve garantire ottima resistenza alla cottura (non si deve frantumare o perdere elasticità e forma) con perdita minima di amido e assenza di collosità. Deve avere caratteristiche di idoneità alla doppia cottura. Contenuto proteico non inferiore a 11,5%. Confezionamento: 3-5 Kg indicativamente.
Pasta di semola integrale di grano duro
Disponibile in più formati corti tradizionali. Deve essere esente da difetti di qualsiasi natura (rotture, macchie, punti, difformità, deformazioni etc.). Deve garantire adeguata resistenza alla cottura (non si deve frantumare o perdere elasticità e forma) con perdita minima di amido e assenza di collosità
Pizzoccheri secchi
Prodotto tipico della Valtellina, a base di grano duro e farina integrale di grano saraceno (min. 20%). Colore caratteristico (marrone/grigio), consistenza adeguata dopo cottura. Contenuto proteico 13% ca. Confezionamento: indicativamente 0,5 kg.
Cous Cous
Prodotto con semola di grano duro agglomerata e acqua. Precotto a vapore ed essiccato. Di granulometria media (0.5-0.8 mm). Colore giallo ambrato, uniforme; grani di vetrosità caratteristica. Contenuto in proteine: 12%. Confezionamento: indicativamente 0,5 kg.
Pasta senza glutine
Prodotta con farina di mais, riso ed eventuali altri cereali senza glutine, legumi o tuberi. Deve essere disponibile in almeno due formati corti per paste asciutte, uno piccolo per minestre e uno micron per pastine. Deve essere preferibilmente marchiata con logo AIC (spiga sbarrata). Confezionamento: preferibilmente 0,5 kg.
Pasta aproteica
Prodotta a base di mais ed eventualmente fecola di patate, senza uova, latte e loro derivati. Deve essere disponibile in almeno due formati corti per paste asciutte e uno piccolo per minestre. Contenuto proteico inferiore a 1%. Confezionamento: preferibilmente 0,5 kg.
Riso parboiled
Deve essere preconfezionato in sacchi perfettamente integri. Il colore deve essere ambrato. Non deve presentare odori anomali (di stantio, rancido o ammuffito). Deve essere esente da infestanti e corpi estranei. Non deve presentare anomalie morfologiche (grani rotti, macchie, striature etc.)
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evidenti. Deve avere caratteristiche ineccepibili di resistenza alla cottura. Varietà: preferibilmente ribe fino. Confezionamento: indicativamente pacchi da 5 Kg
Farina bianca “00”, semola di grano duro, farina di mais bramata
Devono essere in confezioni da 1 kg. Esenti da difetti di qualsiasi genere e grumi.
SCATOLAME E CONSERVE DI VERDURE
Requisiti generali: Dovranno avere caratteristiche organolettiche ineccepibili (sapore, consistenza, odore, colore) e caratteristiche merceologiche proprie della varietà e della tipologia previste dalla denominazione di vendita e nella lista degli ingredienti (colore, forma, dimensioni). Le confezioni dovranno essere integre, esenti da ruggine, rigonfiamenti, ammaccature e fessurazioni. Saranno ammesse eccezionalmente se di lieve entità ed in numero trascurabile sul lotto (≤ 1/6).Il confezionamento previsto sarà quello in banda stagnata nei vari formati nominali (1/1, 3/1, 5/1 etc.) ove non specificato un confezionamento alternativo (tipo bag-in box). Ortaggi e verdure "al naturale" si intendono immersi nel proprio liquido di governo (acqua e sale).
Polpa di pomodoro
Origine della materia prima nazionale o comunitaria. Deve essere senza sale. Può contenere fino al 30% (massimo) di succo di pomodoro. Contenuto in bucce non superiore a 6 cm2 per 100g di prodotto. Peso netto: 10Kg. Peso sgocciolato: non inferiore al 70% del peso netto. Residuo ottico ³ 7 °Bx. Confezionamento: preferibilmente bag-in-box da 5/10 Kg.
Pomodori pelati
Origine della materia prima nazionale o comunitaria. Preferibilmente di qualità superiore (min. 70% frutti interi sul peso netto). Devono possedere i seguenti requisiti: colore uniforme, rosso vivo caratteristico; frutti sani ed esenti da macchie, lesioni, necrosi. Non devono essere eccessivamente acidi né avere retrogusti estranei, sapori e odori anomali. Contenuto in bucce non superiore a 1 cm2 per 100g di prodotto, pH compreso tra 4.3 e 4.5. Residuo ottico ³ 5,5 °Bx. I barattoli devono essere perfettamente integri. Confezionamento: in banda stagnata 3/1.
Ortaggi e legumi al naturale
Dovranno avere caratteristiche organolettiche ineccepibili e proprie della varietà. Confezionamento: in banda stagnata 3/1. Peso sgocciolato ca. 50% PN.
Olive in salamoia
Denocciolate. Verdi e nere. Dovranno avere caratteristiche organolettiche ineccepibili e proprie della varietà. Confezionamento: in banda stagnata 3/1 o 5/1. Peso sgocciolato ca. 50% PN.
CONSERVE DI CARNE e PESCE
Requisiti generali: Le confezioni devono essere perfettamente integre, senza bombaggi, ruggine, fessurazioni e ammaccature evidenti. L’odore ed il sapore devono essere caratteristici ed esenti da qualsiasi difetto.
Tonno in olio di oliva
Capitolato Tecnico
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Deve essere di ottima qualità. Ingredienti: tonno, olio di oliva, sale. Deve essere di colore rosato senza macchie e imbrunimenti, avere sapore delicato e assenza di retrogusti o odori sgradevoli; non deve essere sbriciolato (tolleranza: ca. 5%). Acidità max olio di oliva: 0,5%. Confezionamento: in banda stagnata da ca. 1.7 kg o in busta di poliaccoppiato da 1 kg (peso min. sgocciolato 80%) e in monoporzioni da 80g cad (peso sgocciolato: ca. 60%).
Filetti di acciuga
In olio di semi. Devono essere di colore uniforme rosaceo, integri, senza spine coriacee. Confezionamento in vasi o latte da 700 g (peso sgocciolato min. 50% del peso netto).
Vongole al naturale
Ingredienti: vongole, acqua, sale e additivi (correttori acidità e antiossidante). I molluschi devono presentarsi interi non sbriciolati, avere colore caratteristico, sapore e odore delicati. Confezionamento: in banda stagnata.
Carne in scatola
In monoporzione da 90g. La carne deve essere pressoché esente da grasso, di colore rosso vivo e risultare tenera e friabile. Deve essere immersa in quantità opportuna di gelatina. Quantità di carne: 38% circa.
CONDIMENTI VARI E SALSE
Olio di oliva extravergine (EVO)
Deve essere preferibilmente di origine italiana (o comunque comunitaria) e possedere i seguenti requisiti: recare l’indicazione della completa (100%) provenienza delle olive dal territorio italiano; l'eventuale produzione biologica è considerato un plus qualitativo; il gusto deve essere perfetto e delicato; leggermente fruttato, senza retrogusto amaro e sensazione piccante. Odore e colore: caratteristici della zona di provenienza; devono essere esenti da anomalie. Acidità espressa in acido oleico: ca. 0.5 %. La spremitura a freddo rappresenta un plus qualitativo. Il numero di perossidi non deve eccedere ca. 10 meq O2/Kg. Confezionamento: bottiglie di vetro da 1l con frangiflusso.
Olio di arachide, mais, girasole
Deve possedere i seguenti requisiti: avere odore e sapore caratteristici. Deve essere limpido a 20°C. Il numero di perossidi non deve eccedere 5 meq O2/Kg. Acidità espressa in acido oleico: max 0.2 %.Confezionamento: bottiglie vetro o PET da 1l.
Bustine monoporzione (olio EVO e dressing mix)
Devono essere disponibili sia di olio extravergine di oliva (10 ml) che di mix olio extravergine di oliva + aceto (15 ml). Le confezioni devono essere perfettamente integre ed avere buone caratteristiche organolettiche.
Bustine monoporzione (aceto)
Le confezioni devono essere perfettamente integre ed avere buone caratteristiche organolettiche.
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Maionese
Deve essere prodotta con olio di semi di girasole e uova (esclusivamente fresche pastorizzate) , senza aggiunta di conservanti. Confezionamento: barattolo da 1 Kg e vaso da 5 kg.
Sale marino fino
Deve essere di tipo iodato o iodurato. Il prodotto deve presentarsi ineccepibile, non agglomerato e di colore bianco candido. Esente da impurezze e corpi estranei.
Confezionamento: scatole da 1Kg e bustine monoporzione da 1g
Sale marino grosso
Preferibilmente di tipo iodato o iodurato. Granulometria prevalentemente compresa tra 1.6-4 mm. Frazione insolubile in acqua: ≤ 0.5%. Esente da impurezze e corpi estranei.
Preparato per brodo di carne
Di tipo granulare, contenuto min. di carne: ca. 5%. Creatinina min. 0,30 % p/p s.s. Contenuto massimo di glutammato: 21%. Deve essere possibilmente privo di: glutine, lattosio e proteine del latte, grassi idrogenati. Confezionamento: barattoli da ca. 1Kg
Preparato per brodo vegetale
Deve essere possibilmente privo di: glutammato di sodio, glutine, lattosio e proteine del latte, grassi idrogenati. Contenuto di verdure: ca. 10%. Confezionamento: barattoli da ca. 1Kg
Aceto di vino
Bianco e rosso. Acido acetico: non inferiore a di 6 g/100 ml. Confezionamento: bottiglie da 1l di vetro o PET con tappo a vite e frangiflusso.
Aceto balsamico
Colore bruno caratteristico. Densità ca. 1,1 g/ml. Estratto secco netto: non inferiore a 34 g/l. Confezionamento: bottiglie da 0,5l di vetro con tappo a vite e frangiflusso.
Pesto
Prodotto prevalentemente con olio extravergine di oliva, basilico (ca. 30%), grana padano, pinoli. Il gusto deve essere delicato, senza punte di amaro; il profumo deve essere caratteristico. Il colore deve essere verde chiaro. Confezionamento: vasi da 1Kg. Condizionamento: lunga conservazione (barattolo vetro e tappo a capsula) o fresco (barattolo plastico o busta poliaccoppiato).
LEGUMI E CEREALI SECCHI, PREPARATI PER PURE’
Lenticchie, fagioli, ceci secchi
Devono presentare caratteri morfologici caratteristici ed omogenei. Devono essere sani, asciutti (umidità massima accettabile: 13 %). Devono essere esenti da muffe, infestanti e corpi estranei. Confezionamento: sacchetti trasparenti.
Legumi misti
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Devono presentare caratteri morfologici caratteristici ed omogenei. Devono essere sani, asciutti (umidità massima accettabile: 13 %). Devono essere esenti da muffe, infestanti e corpi estranei. Confezionamento: sacchetti trasparenti.
Preparato per purè di patate
Deve avere un contenuto min. di patate del 98%. Il colore dei fiocchi e del prodotto finale deve essere giallo. Condizionamento: preferibilmente in ATP. Il prodotto deve avere sapore gradevole e consistenza appropriata dopo la preparazione.
CONSERVE DI FRUTTA
Polpa di frutta monoporzione
Deve essere composta per il 100% di frutta. Senza aggiunta di zuccheri, edulcoranti e additivi. Disponibilità vari gusti: es. mela, pera, mela-banana, mela-pera, mela-prugna, mela-albicocca. Le monoporzioni devono essere da 100g.
Purea di mela
Prodotto ottenuto da lavorazione e omogeneizzazione di mele golden; senza aggiunta di zuccheri. Confezionamento: latta da 3/5 kg.
Purea di pera
Prodotto ottenuto da lavorazione e omogeneizzazione di pere senza aggiunta di zuccheri. Confezionamento: latta da 3/5 kg.
Frutta sciroppata (pesche, albicocche, pere, ananas)
I frutti devono possedere le caratteristiche tipiche della varietà di appartenenza. I frutti si devono presentare opportunamente denocciolati, sbucciati e porzionati (es. ananas a fette intere, pesche percoche a metà, macedonia cubettata). Peso sgocciolato: ca. 50% PN. Confezionamento: latte 1/1 e 3/1.
Confettura di frutta
Devono essere preferibilmente di tipo extra. Di consistenza e gusto caratteristici. Saranno richiedibili nei gusti: albicocca, pesca, fragola, ciliegia, prugna, pera. Grammatura: 25g cad. Non sono ammessi additivi edulcoranti
Mele a spicchi al naturale
Devono essere di colore chiaro, taglio omogeneo. Devono avere aroma, sapore caratteristico e consistenza appropriata. Non devono presentare residui di torsolo e di buccia né corpi estranei di qualsiasi genere. Confezionamento in latta da 3/1 o 5/1.
Prugne secche denocciolate
Confezioni da ca. 5 kg. Calibratura indicativa 40/50.
ALIMENTI PER L’INFANZIA
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Omogeneizzati di carne
Confezionamento: in vasetto di vetro, chiusi SV con capsula metallica. Disponibilità vari gusti: es. tacchino, pollo, coniglio, vitello, agnello, manzo, prosciutto cotto. Devono essere senza glutine e senza proteine del latte. Contenuto di carne indicativo: 30/40 %. Non devono contenere verdure né cereali.
Omogeneizzati di pesce
Confezionamento: in vasetto di vetro, chiusi SV con capsula metallica. Disponibilità vari gusti: es. nasello, platessa, orata. Devono essere senza glutine e senza proteine del latte. Eventualmente possono contenere verdure. Contenuto di pesce indicativo: 20% se con verdure.
Omogeneizzato al formaggio
Confezionamento: in vasetto di vetro, chiusi SV con capsula metallica. Devono essere senza glutine. Contenuto di formaggio indicativo: 40%.
Omogeneizzati di verdure
Confezionamento: in vasetto di vetro, chiusi SV con capsula metallica. Con verdure miste (es. fagiolini, patate, zucchine etc.). Devono essere senza glutine e senza proteine del latte. Contenuto di verdure indicativo: 60%.
Omogeneizzati di frutta
Confezionamento: in vasetto di vetro, chiusi SV con capsula metallica. Disponibilità vari gusti: es. mela, pera, prugna, frutta mista. Devono essere senza glutine e senza proteine del latte.
Crema di riso
A base di farina di riso idrolizzata. Deve essere priva di: aromi, glutine, proteine del latte e possibilmente di zucchero. Condizionamento: in ATP.
Semolino
Istantaneo. A base di semola di grano duro idrolizzata. Non deve contenere proteine del latte. Condizionamento: in ATP.
Crema multicereali
A base di farina di idrolizzate di frumento, orzo, avena, riso. Condizionamento: in ATP.
Crema di mais e tapioca
Istantanea. A base di farina di mais e tapioca idrolizzate. Deve essere priva di glutine e senza proteine del latte. Condizionamento: in ATP.
Latte granulare
Latte granulare scremato, istantaneo ad alta solubilità. Confezionamento: ca. 500g. Contenuto indicativo nutrienti: carboidrati 50%, proteine 35%, grasso 1,5%.
Biscotti prima infanzia
Prodotto vitaminizzato ed integrato con proteine e maltodestrine. Confezionamento: astucci da 300 – 400 g.
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Pastina prima infanzia
A base di farine parzialmente diastasate. Arricchita con vitamine del gruppo B e sali minerali (calcio, ferro). Deve essere senza proteine del latte. Formati richiesti: sabbiolina, forellini micron, tempestina
DOLCIFICANTI ED EDULCORANTI
Zucchero
Di barbabietola, bianco, semolato. In confezioni da 1 kg e in monoporzione (bustine) da ca. 8 g cad.
Dolcificante
A base di aspartame. In bustine monoporzione da 1g.
Miele monoporzione
Deve avere consistenza appropriata e gusto caratteristico. Il prodotto non si deve presentare cristallizzato. Deve essere confezionato in monoporzioni da circa 20g cad.
TISANERIA
Tè e camomilla filtro
In doppio incarto con filo; grammatura indicativa: ca. 1,5 g. Confezioni: indicativamente da 100 pz
Orzo solubile
Di tipo liofilizzato. Umidità massima: 5%. In confezioni da 500g.
Caffè solubile
Prodotto liofilizzato. Di aroma e qualità superiori. Composizione indicativa miscela: 60% robusta, 40% arabica. Umidità massima: 5%. Confezionamento: flaconi o buste in poliaccoppiato da ca. 200g e monoporzione (bustine) da ca. 2g.
4.4 Tabelle dietetiche
Le tabelle dietetiche sono raccolte in un prontuario dietetico aziendale che viene prodotto nell’affidamento dell’appalto specifico essendo di norma redatto dal servizio dietetico ospedaliero. In linea generale il prontuario dietetico aziendale deve includere almeno le seguenti specifiche:
• indicazioni generali relative ai menù standard
• grammature specifiche
• elenco delle diete in uso
• apporto energetico medio e bromatologia
• descrizione degli alimenti previsti per portata, grammatura e sostituzioni consentite
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• eventuali indicazioni specifiche del protocollo dietetico (esclusioni, modalità di preparazione, specifiche sugli ingredienti, annotazioni varie etc.).
Il gestore deve comunque poter produrre ogni tipo di dieta speciale su richiesta anche estemporanea.
Le grammature standard di riferimento indicative sono le seguenti:
Primi piatti:
esempi di tipologia piatto alimento principale peso a crudo ingrediente
principale (g)
peso a cotto (g)
+/- 10%
paste asciutte pasta secca 80 180
pasta fresca asciutta trofie, tagliatelle 120/130 250
pasta ripiena asciutta ravioli, tortellini 150 250
pasta ripiena in brodo ravioli, tortellini 60 120
gnocchi con patate 200 250
riso per risotti (parboiled) riso 80 240
zuppe verdure 130/140 110
pasta o riso 40/50 90
crostini 30 Minestre/creme di verdure
verdure 90/100
pasta o riso 40/50 100
crostini 30 Minestre/creme di legumi
legumi 60/70
Secondi piatti:
esempi di tipologia piatto peso a crudo (e decongelato)
ingrediente principale (g)
peso a cotto (g)
+/- 10%
bistecca ai ferri 130/140 110
bistecca per scaloppe 120/130 100
cotolette 120/130 100
arrosti 120/130 100
bolliti 110/120 90
brasati 110/120 90
spezzatini 110/120 90
Bovino
macinati 100/110 90
bistecca per scaloppe 120/130 100
cotolette 120/130 100
arrosti 120/130 100 Suino
salsiccie 110/120 85
fesa di pollo/tacchino per bistecca ai ferri 130/140 110
pollo arrosto petto / coscia 220/250 180
fesa di pollo e tacchino per cotolette 120/130 100
arrosti 120/130 100
Avicole
bolliti 110/120 90
filetti di sogliola, platessa, trota, merluzzo, branzino, orata, persico
100/110 85
tranci di salmone / tonno /sgombro 100/110 80 pesce (gelo)
insalata di mare 100/110 75
prosciutto crudo 55 -
prosciutto cotto, bologna e altri cotti 70 - affettati
speck 55 -
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salame e altri insaccati 60 -
bresaola 55 -
pizza margherita al trancio - 250 pizza
pizza farcita al trancio - 300
Crescenza, mozzarella, robiola, ricotta etc. 100 - Formaggi
freschi Quark 60 ca. -
Emmenthal, fontina, edamer, provolone, taleggio etc.
70 - Formaggi
stagionati Grana padano, pecorino romano 70 -
bieta coste 150 100
broccoletti 130 100
carciofi spicchi 115 100
carote a rondelle 110 100
cavolfiore 130 100
cavoli di Bruxelles 110 100
erbette 130 100
fagiolini fini 115 100
finocchi Spicchi 130 100
piselli fini 110 100
spinaci foglia 150 100
zucchine rondelle 110 100
Verdure per
contorni
Patate spicchi 110 100
insalata verde / rossa 60 -
insalata di carote a fili 60 -
insalata di zucchine 60 -
insalata mista (es. insalata verde o rossa + carote + zucchine)
60 -
insalata di pomodori 150 -
Verdure
fresche
insalata mista (es. insalata verde/rossa + carote + pomodori)
150 -
esempi di tipologia alimento Volume
acqua liscia o gassata (degenti) Bott. PET 0.5l Bevande acqua liscia o gassata, bibite (dispenser mensa
dipendenti) 300 ml
esempi di tipologia alimento peso a crudo(g)
frutta fresca di stagione (parte edibile) 150
frutta sciroppata con sciroppo 120
budini 125
Frutta o
dessert
yogurt 125
4.5 Variazioni dei menù
Nessuna variazione al menù può essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta dell’ ASST di Crema o dell’ ASST di Bergamo Est. E’ tuttavia consentita una variazione del menù, previ accordi con la Direzione Medica/Servizio Dietisti, nei seguenti casi:
- guasto agli impianti o alle macchine impiegate nella realizzazione del piatto previsto;
esempi di tipologia alimento peso (g) +/- 10%
Pane bianco o integrale 50 Pane e
grissini Grissini torinesi (fino a 2x) 15
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- interruzione temporanea della produzione per cause di forza maggiore;
- avarie delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili.
Nel corso dell’appalto l’Aggiudicatario dovrà integrare e/o modificare la composizione dei pasti, in caso di costante non gradimento di alcuni piatti ed ogni qualvolta l’ASST di Crema o l’ ASST di Bergamo Est lo ritengano necessario per ragioni cliniche, con l’inserimento di ulteriori altri piatti o derrate le cui caratteristiche dovranno essere concordate tra le parti, senza alcun onere aggiuntivo.
4.6 Allergeni
La fornitura agli utenti delle informazioni inerenti la presenza negli alimenti in menù di sostanze e prodotti che provocano allergie o intolleranze (secondo Reg. UE 1169/2012) deve essere garantita secondo la norma inerente e con le modalità previste dalle indicazioni applicative di cui si riporta stralcio:
(…) in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti che provocano allergie o intolleranze, così come elencati nell'allegato II del regolamento (UE) n 1169/2011, qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti per il consumo all'interno di una struttura, come ad esempio un ristorante, una mensa, una scuola o un ospedale, o anche attraverso un servizio di catering, o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile, deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste. Tali informazioni possono essere riportate sui menù, su appositi registri o cartelli o ancora su altro sistema equivalente, anche tecnologico, da tenere bene in vista, così da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente. (…).
L’obbligo di cui all’articolo 44, paragrafo 2, del Regolamento sopra citato, sarà considerato assolto anche nei seguenti casi:
1. L’operatore del settore alimentare si limiti ad indicare per iscritto, in maniera chiara ed in luogo ben visibile, una dicitura del tipo: “le informazioni circa la presenza di sostanze o di prodotti che provocano allergie o intolleranze sono disponibili rivolgendosi al personale in servizio”;
2. L’operatore del settore alimentare riporti, per iscritto, sul menù, sul registro o su apposito cartello, una dicitura del tipo : “per qualsiasi informazioni su sostanze e allergeni è possibile consultare l’apposita documentazione che verrà fornita, a richiesta, dal personale in servizio”.
3. È comunque necessario che, in ciascuna delle ipotesi sopra menzionate, le informazioni dovute ai sensi del Regolamento 1169/2011, risultino da idonea documentazione scritta, facilmente reperibile sia per l’autorità competente sia per il consumatore finale, di cui il personale avrà preventivamente preso visione e conoscenza con contestuale approvazione per iscritto. (…)
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5 GESTIONE LOCALI, IMPIANTI E ATTREZZATURE
5.1 Consegna degli immobili /attrezzature/arredi, inventario e stato d’uso
I servizi dovranno essere svolti dalla Ditta con propri capitali e mezzi tecnici, con proprio personale, attrezzature e macchine, mediante la propria organizzazione ed a proprio rischio.
Le ASST del presente appalto specifico cederanno in uso alla Ditta aggiudicataria, gli impianti e le attrezzature presenti nei locali e destinati al funzionamento della mensa/cucina. Le Ditte eventualmente potranno verificarne lo stato di efficienza, nonché la rispondenza alle vigenti disposizioni di legge e di regolamento in materia di sicurezza e di igiene.
Prima dell’avvio del servizio verrà pertanto eventualmente redatto, in contraddittorio con l’Aggiudicatario, apposito verbale di consegna degli Immobili/ attrezzature/arredi attestante lo stato degli stessi.
La consegna dei locali e dei beni predetti, nonché l’immissione nel possesso degli stessi, avranno luogo, ad ogni effetto, contestualmente alla sottoscrizione di detti verbali.
Saranno inoltre resi disponibili al Fornitore, tutto quanto presente agli atti d’ufficio in ordine alle certificazioni, autorizzazioni e dichiarazioni di conformità delle strutture e degli impianti delle sedi produttive e distributive prese in consegna e comunque tutto quanto necessario al fine della gestione della fase transitoria nonché del corretto servizio di ristorazione.
Tutti gli oneri connessi agli adeguamenti, l’acquisto di eventuali attrezzature supplementari o sostitutive da mettere a disposizione, al fine anche di rendere meglio funzionale l’organizzazione complessiva dei locali ove viene svolta l’attività, e le migliorie offerte in sede di gara, sono a carico dell’appaltatore.
In caso di interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria effettuati da ditte esterne, sarà cura dell’ASST interessata, per quanto di competenza, rilasciare al Fornitore copia dei rapporti di intervento tecnico e delle dichiarazioni di conformità ai sensi di legge effettuate sino al momento della presa in consegna delle strutture, impianti e attrezzature.
L’appaltatore dovrà dare segnalazione tempestiva e per iscritto all’ Ente Sanitario di riferimento, del verificarsi di eventuali modifiche della situazione dei beni mobili: furti, danneggiamenti, vandalismi etc. La mancata segnalazione di quanto sopra comporterà per l’appaltatore l’addebito delle eventuali spese di ripristino delle attrezzature e degli arredi e il risarcimento per eventuali danni a persone e cose.
5.2 I locali per la produzione
Nell’eventualità in cui la Ditta abbia acquisito in cessione parte degli spazi del singolo Ente per la predisposizione dei pasti, la Ditta aggiudicataria dovrà assicurare la manutenzione ordinaria di tutte le strutture e gli impianti messi a disposizione dall’ASST di Crema e di Bergamo Est per l’espletamento del servizio.
Nella manutenzione ordinaria, intesa quella necessaria a mantenere in perfetto stato i locali e le strutture, concessi in comodato d’uso, grazie ad interventi predeterminati e programmati e a ripristinare l’efficienza degli stessi in seguito a guasti che comportino la sostituzione di componenti
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e/o elementi tecnici soggetti ad usura e/o degrado (incluse le operazioni di smontaggio e rimontaggio), si intendono comprese:
• la tinteggiatura annuale, ed ogni volta che se ne ravvisa la necessità a regola d’arte, delle pareti e dei soffitti dei locali stessi;
• la manutenzione delle strutture e finiture edilizie; • la manutenzione degli impianti elevatori ad esclusivo servizio della movimentazione delle
derrate e/o dei rifiuti, secondo le modalità e periodicità previste dalle norme vigenti; • la manutenzione degli impianti elettrici facenti parte dell’area concessa in gestione,
secondo le modalità e periodicità previste dalle norme vigenti, compresi i quadri elettrici installati all’interno delle aree medesime e ad uso esclusivo del servizio di cucina/mensa;
• le verifiche periodiche di legge in conformità alla norma tecnica CEI EN 64/8; • la manutenzione degli estintori ed idranti installati presso le cucine e i locali mensa; • la manutenzione degli impianti di riscaldamento/condizionamento, a valle delle valvole di
intercettazione vapore, condensa, acqua calda e fredda, che alimentano le U.T.A (è compresa la gestione e manutenzione degli impianti di condizionamento aria ad uso esclusivo delle aree cucine mensa);
• la manutenzione degli impianti idraulici a valle delle valvole di intercettazione di acqua calda e fredda (è compresa la gestione e manutenzione del bollitore ad uso esclusivo delle aree cucine mensa);
• tutti gli interventi di pulizia e manutenzione relativi alle linee di scarico nella vasca di degrassaggio, poiché la stessa è ad uso esclusivo della cucina e mensa, compresi i pozzetti di ispezione di pertinenza dell’area cucina e mensa, nonché i trattamenti fungicidi, deblattizzazione, sanificazione e derattizzazione che si dovessero rendere necessari nel corso dell’appalto;
• la manutenzione dell’esterno in prossimità dell’area cucina e mensa, che comprende anche l’area deposito rifiuti, le griglie di scarico e le aree confinanti il perimetro esterno;
• la manutenzione degli addolcitori in uso alle varie utenze comprensiva dei materiali di consumo (sale, …).
Delle attività di manutenzione prestate sugli impianti elettrici e meccanici dovrà essere rassegnato, in copia per presa visione al Responsabile dell’ U.O. Tecnico Patrimoniale, il registro delle verifiche periodiche effettuate con l’indicazione del nome della Ditta abilitata, del Responsabile Tecnico e della data di effettuazione.
Resteranno comunque a carico della Ditta tutti gli eventuali danni che dovessero verificarsi a causa di negligenza o di comportamenti impropri da parte del personale dipendente della stessa. L’Aggiudicatario dovrà provvedere tempestivamente alla riparazione dei danni causati, qualora si rifiutasse di ottemperarvi l’ASST di Crema o l’ ASST di Bergamo Est provvederanno alle opere di intervento resesi necessarie, ma addebiterà le spese alla Ditta aggiudicataria. Tutti gli interventi effettuati dovranno essere preventivamente autorizzati.
In tal senso si richiamano le competenze dell’U.O. Tecnico Patrimoniale (o struttura equivalente) nella supervisione e controllo.
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L’Aggiudicatario, nell’esecuzione di tutte le prestazioni del servizio, è tenuto a rispettare tutte le vigenti norme e prescrizioni e a prestare ogni necessaria cautela in materia igienico-sanitaria e di sicurezza.
L’ASST di Crema e l’ ASST di Bergamo Est chiederanno all’aggiudicatario apposita assicurazione RCT.
5.3 Integrazione e sostituzione delle attrezzature
Tutte le eventuali attrezzature che il gestore intenda/debba introdurre per assicurare un corretto svolgimento del servizio devono essere concordate con l’ASST di Crema o l’ ASST di Bergamo Est e si intendono a carico del gestore stesso. A carico del gestore sono da intendersi anche l’installazione, il collaudo e gli eventuali lavori accessori all’installazione.
Tutte le attrezzature e apparecchiature introdotte dalla Società aggiudicataria dovranno essere conformi alla normativa vigente e gli arredi dovranno essere corredati dalle relative certificazioni (conformità norme UNI, materiali ignifughi, assenza di formaldeidi, ottemperanti il D.lgs. 81/2008 s.m.i., ecc.).
L’Aggiudicatario dovrà provvedere alla sostituzione delle attrezzature/apparecchiature/arredi che durante il periodo contrattuale non risulteranno più riparabili.
Inoltre è necessario sottolineare che, durante l’attività, dovrà essere accuratamente aggiornato l’elenco delle attrezzature, apparecchiature e degli arredi, a seguito della sostituzione delle attrezzature/apparecchiature/arredi che durante il periodo contrattuale non risulteranno più riparabili o di nuove introduzioni. Questo elenco sarà depositato presso l’ U.O. Gestione Acquisti o struttura equivalente e annualmente ne dovrà essere fornita copia aggiornata.
Le attrezzature eventualmente considerate non utilizzabili in quanto obsolete, o comunque sostituite dall’aggiudicatario, dovranno essere smaltite a cura dello stesso previa autorizzazione dell’ Azienda
5.3.1 Collaudo delle attrezzature
La fornitura di eventuali ulteriori attrezzature proposte dalla Ditta aggiudicataria si intenderà eseguita soltanto ad avvenuta redazione del regolare certificato di installazione e collaudo, controfirmato dalle parti e corredato dalle certificazioni di legge. La data di compilazione di detto verbale farà fede per quanto riguarda la data di inizio della garanzia.
Il gestore dovrà in ogni caso garantire le attrezzature fornite per la qualità dei materiali, per il montaggio, e per le caratteristiche costruttive e funzionali. Le spese di collaudo delle nuove attrezzature rimangono a carico del gestore.
5.4 Manutenzione delle attrezzature
La Ditta assicura la manutenzione ordinaria, in rapporto alle necessità, all’utilizzo ed all’usura, di tutto ciò che è stato messo a sua disposizione dall’ASST di Crema e di Bergamo Est, e di tutto ciò che la Ditta stessa ha introdotto a seguito dell’aggiudicazione, assumendo a proprio carico tutti i costi derivanti da tale attività.
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Per manutenzione ordinaria si intende l’esecuzione delle operazioni atte ad assicurare il mantenimento delle attrezzature / apparecchiature / arredi ed utensileria varia nelle condizioni di funzionalità ed efficienza.
La Ditta dovrà provvedere alla predisposizione di un registro di manutenzione delle attrezzature/apparecchiature/arredi.
L’ASST di Crema e l’ ASST di Bergamo Est, tramite proprio personale incaricato, controlleranno il rispetto delle operazioni di manutenzione ordinaria, come segue:
• nel caso di manutenzione ordinaria: tramite proprio personale appositamente individuato, si accerterà che la Ditta effettui la manutenzione secondo le frequenze previste dal piano di manutenzione ordinaria.
Il sopracitato personale degli Enti Sanitari interessati, accerterà e convaliderà ogni intervento di manutenzione su schede appositamente predisposte dalla Ditta.
5.4.1 Definizioni di manutenzione
Per manutenzione si intende il complesso di tutte le attività tecniche ed amministrative finalizzate a conservare o ripristinare la funzionalità e l’efficienza di un apparecchio o di un impianto, intendendo per funzionalità la sua idoneità ad adempiere alle sue funzioni e per efficienza la sua idoneità a fornire le predette prestazioni in condizioni accettabili sotto gli aspetti dell’affidabilità (l’attitudine di un apparecchio, o di un impianto, a conservare funzionalità ed efficienza per tutta la durata della sua vita utile), della economia di esercizio, della sicurezza e del rispetto dell’ambiente esterno ed interno.
Glossario:
- deterioramento: quando un apparecchio, od un impianto, presentano una diminuzione di funzionalità e/o di efficienza;
- guasto: quando un apparecchio, od un impianto, non sono più in grado di adempiere alle loro funzioni;
- riparazione: quando si ristabilisce la funzionalità e/o l’efficienza di un apparecchio, o di un impianto;
- controllo: quando si procede alla verifica della funzionalità e/o dell’efficienza di un apparecchio, o di un impianto, con eventuale sostituzione di materiale di consumo o ricambi di modica entità;
- revisione: quando si effettua un intervento preventivo su di un apparecchio, o impianto, che implichi lavori consistenti, con sostituzione e/o rettifica di pezzi anche non in loco.
- assistenza tecnica: riparazione su chiamata in caso di guasto delle apparecchiature, volta a ripristinarne il funzionamento o il corretto stato, può includere la revisione dell’apparecchiatura;
- manutenzione programmata: manutenzione preventiva volta a mantenere in efficienza e sicurezza le apparecchiature, prevenendone i guasti e limitandone i deterioramenti, in cui si prevedono operazioni periodiche da eseguire secondo un programma prestabilito. Includer, per determinate tipologie di apparecchiature (es. di refrigerazione), controlli e tarature specificatamente dettagliati e produzione e tenuta di libretti di impianto relativi ai gas.
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Nel servizio di Manutenzione Programmata sono previste operazioni periodiche (specificate oltre) da eseguire con la seguente periodicità:
Tipologia di apparecchiatura Numero min. di interventi annui
trasporto/carico appoggio/stoccaggio
2 1
cottura/mantenimento e preparazione 4
aspirazione 1
lavaggio 4
refrigerazione 4
Gli interventi dovranno essere effettuati con le modalità esposte di seguito, ed in base ad un calendario annuale presentato in fase di gara.
Nel corso degli interventi programmati dovranno essere espletate tutte le verifiche e le operazioni finalizzate al mantenimento, ed eventuale ripristino, del corretto funzionamento delle attrezzature e della conformità riguardo alle norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni.
In particolare dovranno essere eseguite, anche su apparecchiature di proprietà del fornitore, le seguenti prestazioni:
• ATTREZZATURE DI TRASPORTO/CARICO: controllo stato e usura, scorrevolezza, ed eventuale ripristino di funzionamento ed efficacia, sicurezza, conformità, pulizia, ingrassaggio etc. :
- ruote - cerniere - rubinetti - struttura, affrancatura, corrosioni
• APPOGGIO/STOCCAGGIO: controllo stato e usura: - cerniere - struttura, affrancatura, corrosioni
• APPARECCHIATURE DI COTTURA/MANTENIMENTO/PREPARAZIONE: controllo stato e usura, ed eventuale ripristino di funzionamento ed efficacia, sicurezza, conformità, pulizia, ingrassaggio etc.:
- piloti, termocoppie, manopole gas, rubinetti acqua - termostati e resistenze - cerniere e meccanismi di chiusura/apertura e movimento, cuscinetti, cerniere,
manopole etc.… - interruttori, strumentazione, quadri comandi, spie, dispersioni elettriche e integrità
cablaggi, allacciamenti (elettrici, idraulici, alimentazione etc.), dispositivi di sicurezza - ostruzioni di natura calcarea e incrostazioni di qualsiasi natura - condensini, compressori - valvole - perdite di vapore o acqua e danni strutturali - parti usurabili (lame, smerigli, pale, nastro, cinghie etc.)
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- dispositivi di sicurezza - ruote e cerniere - struttura, corrosioni - rubinetti
• APPARECCHIATURE DI ASPIRAZIONE: controllo stato e usura, ed eventuale ripristino di funzionamento ed efficacia, sicurezza, conformità, ingrassaggio etc.:
- motori - meccanismi di movimento, cuscinetti - interruttori, strumentazione, quadri comandi, spie, dispersioni elettriche e integrità
cablaggi, allacciamenti (elettrici, alimentazione etc.), dispositivi di sicurezza - ventole - filtri esterni (pulizia ed eventuale sostituzione) - lampade (eventuale sostituzione) - struttura, corrosioni
• APPARECCHIATURE DI LAVAGGGIO: controllo stato ed eventuale ripristino di funzionamento ed efficacia, conformità, sicurezza, pulizia e decalcificazione, ingrassaggio di:
- interruttori, quadri comandi, spie, dispersioni elettriche e integrità cablaggi - ugelli, supporti e bracci di lavaggio - vasca e boiler - controllo perdite acqua/vapore - micro apertura porte e dispositivi di sicurezza - meccanismi di traino - nastri - guaine - temperature di lavaggio e risciacquo - elettrovalvole - allacciamenti (elettrici, idraulici, etc.) - struttura, corrosioni
• APPARECCHIATURE DI REFRIGERAZIONE censimento e controllo annuale apparecchiature superiori a 3kg gas fluorurati, produzione e tenuta del libretto di impianto, controllo stato ed eventuale ripristino di funzionamento ed efficacia, conformità, sicurezza, taratura annuale certificata dei termometri, pulizia:
- compressori - pressione gas ed eventuali ricariche - interruttori, quadri comandi, spie, bobine, dispersioni elettriche e integrità cablaggi - cicli di sbrinamento e temporizzatori - termostati, termometri e registratori (compresa fornitura delle batterie di ricambio) - circuiti refrigeranti e pressostati - filtri, valvole, ventole e condensatori - guarnizioni - struttura, corrosioni
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5.5 Inventario di riconsegna
Alla scadenza del rapporto contrattuale i locali, le attrezzature e gli impianti messi eventualmente a disposizione dall’ASST di Crema e dall’ ASST di Bergamo Est, compreso ciò che è stato introdotto dalla Ditta aggiudicataria durante la vigenza del contratto, dovranno essere riconsegnati all’ASST di Crema e di Bergamo Est.
Della riconsegna verrà redatto verbale in contraddittorio, sia per i locali che per le attrezzature, e le eventuali difformità riscontrate rispetto al corrispondente verbale di consegna formeranno oggetto di valutazione economica con addebito dei relativi importi alla Ditta.
6 REQUISITI IGIENICI DELLA PRODUZIONE
Il Fornitore dovrà garantire che tutti i prodotti chimici, i materiali e le attrezzature utilizzati per la sanificazione ambientale, delle attrezzature alimentari e dei locali di produzione dei pasti e stoccaggio delle derrate alimentari ed il consumo, siano conformi alle leggi vigenti e specifici per l’uso.
Laddove offerto dal Fornitore in sede di gara, il Fornitore si impegna a fornire, secondo quanto riportato nell’offerta tecnica, i prodotti e materiali di pulizia a basso impatto ambientale o eco-compatibili ed attrezzature elettriche a basso consumo energetico, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo prodotti in possesso delle certificazioni Ecolabel, Energy Star, Blue Angel, ovvero di certificazioni equivalenti.
Il Fornitore dovrà occuparsi di mantenere i prodotti chimici per la sanificazione contenuti nelle confezioni originali, con la relativa etichetta e conservati in locale apposito e/o in armadi chiusi, identificati e separati fisicamente dai prodotti alimentari, anche se sigillati e non deperibili.
I prodotti detergenti e disinfettanti dovranno essere idonei a mantenere i limiti di igiene ambientale e conformi alla schede tecniche e di sicurezza/tossicologiche dei prodotti detergenti e disinfettanti stessi.
I detergenti e i disinfettanti devono essere impiegati secondo le modalità e le concentrazioni indicate sulle schede tecniche del fabbricante/produttore originario.
Il personale addetto alle operazioni di sanificazione deve fare uso di DPI (es: mascherine, occhiali, guanti, grembiuli) quando il loro uso è indicato nelle schede di sicurezza dei prodotti e nel DVR redatto a cura del Fornitore.
6.1 Pulizia dei locali e delle attrezzature
La Ditta provvede ad assicurare in ogni momento il perfetto stato dei locali e delle attrezzature, nessuna esclusa, necessarie per garantire le prestazioni contrattuali. La stessa deve anche provvedere alla pulizia/sanificazione giornaliera e periodica (settimanale, mensile, trimestrale) dei locali, indicando in apposito protocollo: i punti di intervento, le frequenze, le metodologie di lavoro, i prodotti impiegati, le attrezzature utilizzate e gli orari di effettuazione.
La Ditta ha l’obbligo di occuparsi:
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• della pulizia e disinfezione di pavimenti, pareti, vetri, zanzariere, griglie e infissi delle finestre interne ed esterne, di apparecchiature ed arredi di tutti i locali assegnati alla Ditta per l’esecuzione del servizio, compresi la sala mensa, spogliatoio e servizi igienici del proprio personale, uffici, depositi, punti di stoccaggio temporaneo dei rifiuti prodotti dal servizio, ecc.;
• della periodica disinfezione delle attrezzature, nonché del lavaggio giornaliero di tutte le attrezzature, arredi, stoviglierie e pentolame utilizzati per la preparazione e consumazione di pasti e colazioni;
• di garantire il corretto lavaggio e stivaggio del pentolame di cucina, contenitori, vasellame, posateria, vassoi, carrelli termici/contenitori termici/contenitori isotermici;
• della fornitura dei prodotti e delle attrezzature occorrenti per la pulizia, che restano a carico della Ditta;
Tutti i prodotti chimici impiegati devono essere rispondenti alle norme vigenti (biodegradabilità, dosaggi, assenza di tossicità e di corrosione, avvertenze di eventuale pericolosità). Dovrà essere consegnata agli Enti Sanitari, entro 30 giorni dalla data di avvio del servizio, la documentazione relativa ai prodotti che si intendono utilizzare, completa delle schede tecniche e delle schede di sicurezza degli stessi. Ogni variazione dovrà, parimenti, essere comunicata tempestivamente. Il gestore sarà responsabile dell’eventuale tossicità dei prodotti utilizzati, in caso di accertata presenza di prodotti tossici verranno escluse dal consumo le vivande preparate e addebitati alla Ditta gli importi relativi, fatto salvo il diritto di rivalsa per l’eventuale maggior danno subito.
Le attrezzature impiegate per la pulizia devono essere conformi alle prescrizioni vigenti in materia e devono riportare il contrassegno della Ditta aggiudicataria. La manutenzione ordinaria delle stesse è a totale carico della Ditta.
Resta inteso che il materiale di pulizia e sanificazione non deve sostare nei locali adibiti alla preparazione e alla distribuzione dei cibi se non, esclusivamente, durante le operazioni di pulizia. Tutti i detergenti e i detersivi devono essere custoditi in appositi locali.
6.2 Disinfestazione e derattizzazione
Sono a carico della Ditta gli interventi di disinfestazione, derattizzazione e deblatizzazione di tutti i locali affidati in gestione alla stessa per l’espletamento del servizio.
All’inizio dell’appalto la Ditta deve fornire all’ ASST di riferimento, il nome della Ditta cui viene affidato il servizio disinfestazione/derattizzazione, le autorizzazioni di legge, etc., nonché i protocolli d’intervento e le schede tecniche e di sicurezza dei prodotti utilizzati. Eventuali variazioni dovranno essere comunicate tempestivamente e documentate.
La documentazione inerente gli interventi di disinfestazione/derattizzazione deve essere specifica per ogni singola prestazione e NON cumulativa, nonché riportare:
- data dell’intervento; - prodotti utilizzati; - classificazione dell’intervento; - disinfestazione/derattizzazione da calendario; - verifica dell’efficacia dello stesso, con specifica del range di accettabilità;
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- disinfestazione/derattizzazione straordinaria; - verifica dell’efficacia della stessa, con specifica del range di accettabilità; - elenco dei locali sottoposti all’intervento in questione; - varie ed eventuali.
In caso di posizionamento di esche, dovrà essere approntata una planimetria dei punti di installazione, modificata qualora se ne presenti la necessità.
Inoltre dovrà essere prodotto all’ ASST di Crema e all’ ASST di Bergamo Est il calendario annuale degli interventi previsti presso i locali utilizzati dalla Ditta di Ristorazione, che sarà soggetto alle modifiche/integrazioni che il suddetto Servizio riterrà indispensabili.
Eventuali interventi straordinari dovranno essere comunicati per iscritto e documentati con le specifiche sopra riportate, nonché la motivazione dell’intervento.
Inoltre, l’ente effettueranno i controlli come previsto nelle disposizioni generali del presente Capitolato (controllo sul servizio ristorazione erogato).
Per il controllo degli insetti devono essere attuate le seguenti procedure:
• controllo periodico dei locali per accertare eventuali infestazioni, verificando in modo particolare le zone caldo-umide e gli angoli meno illuminati;
• effettuazione con frequenza definita in accordo con l’ ASST di Crema e l’ ASST di Bergamo Est della disinfestazione tramite l'ausilio di Ditta qualificata che certifichi le procedure e le caratteristiche dei prodotti utilizzati. Poiché i disinfestanti impiegati risultano tossici, la disinfestazione deve essere effettuata con la mensa e la cucina chiuse e senza che vi possa essere contatto con gli alimenti, che vanno allontanati dall'ambiente da disinfestare. E’ utile, ai fini dell'efficacia degli interventi, ruotare i principi attivi;
• ispezione delle merci in entrata con particolare riguardo ai prodotti di origine vegetale e agli imballaggi;
• controllo di possibili varchi venutisi a formare ed in particolare verifica delle aperture intorno alle tubature (spazio tra muro e tubature), nel caso in cui siano presenti esse vanno chiuse;
• effettuazione della manutenzione sugli impianti in modo da limitare la presenza di luoghi nascosti per il rifugio degli insetti e lo sviluppo delle uova, in particolare si deve verificare l'integrità di pareti e pavimenti poiché crepe e fessure possono divenire ottime sedi di nidificazione degli insetti.
Per il controllo dei roditori devono essere attuate le seguenti procedure:
• conservazione delle derrate nei magazzini sollevate da terra e tenute lontano dalle pareti; • stoccaggio dei rifiuti nei contenitori chiusi ermeticamente ed eliminazione dei sacchi pieni
al di fuori delle zona di produzione, nel locale ad essi destinato; • ispezioni delle possibili vie di penetrazione dei ratti e chiusura di ogni possibile passaggio; • sostituzione delle reti anti-insetto usurate nei locali non condizionati; • effettuazione con frequenza definita in accordo con l’ ASST di Crema e l’ ASST di Bergamo
Est della derattizzazione tramite l'ausilio di Ditta qualificata; • monitoraggio sistematico delle eventuali infestazioni tramite l'utilizzo di esche e mediante
la ricerca di indizi della loro presenza quali escrementi, sudiciume e segni di rosicchiamento;
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• ricerca di eventuali individui venuti a morte a causa dell'utilizzo di rodenticidi.
In luogo di esecuzione del servizio l’appaltatore è chiamato a predisporre:
• un piano dettagliato comprensivo di frequenza e modalità degli interventi; • descrizione puntuale delle azioni correttive in caso di presenza di infestazioni; • planimetria indicante i punti esca numerati distribuiti nella struttura; • identificazione e numerazione dei punti esca mediante apposito cartello (i punti esca
dovrebbero essere collocati in zone che non ostacolino le operazioni di pulizia, in contenitori di sicurezza possibilmente fissati a parete);
• schede tecniche e di sicurezza dei prodotti impiegati; • verbali di intervento attestanti l'esito dei monitoraggi nonché qualunque variazione e/o
azione correttiva intrapresa.
6.3 Modalità di gestione dei rifiuti e smaltimento
La gestione dei rifiuti relativi al servizio di cui al presente Capitolato è interamente posta a carico della Ditta aggiudicataria. Essa dovrà essere eseguita nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti.
E’ richiesta, obbligatoriamente, la realizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti (plastica - carta - vetro - umido - ecc.), da definirsi in base ai servizi forniti all’ASST di Crema e di Bergamo Est dalle locali Aziende di igiene urbana. Saranno altresì a carico della Ditta la fornitura dei sacchi/contenitori necessari alla raccolta differenziata e gli oneri relativi al noleggio ed alla vuotatura dei cassonetti/cassoni per lo stoccaggio di detti rifiuti.
La Ditta si assume inoltre la responsabilità di provvedere in proprio e secondo la normativa vigente in materia alla raccolta e smaltimento dell’olio esausto. E’ vietato lo scarico di qualsiasi tipo di rifiuto proveniente dall’attività di gestione della mensa e cucina negli scarichi fognari (lavandini, canaline di scarico, ecc.). In caso di intasamenti degli scarichi fognari, saranno addebitate alla Ditta le spese eventualmente sostenute dall’ASST di Crema e dall’ ASST di Bergamo Est per il ripristino.
7 ULTERIORI SERVIZI
7.1 Servizio di prenotazione dei pasti
Come previsto fin dalla prima edizione delle Linee Guida Regionali per la Ristorazione Ospedaliera (D.D.U.O. 11/7/2001 n. 16901), dato per assunto nella seconda edizione (D.D.G. Sanità 26/5/2009 n. 5250) e ulteriormente citato dalla Conferenza Stato-Regioni nell’intesa 16/12/2010 n. 39 sulle Linee di indirizzo nazionale per la Ristorazione Ospedaliera, la disposizione di una procedura di prenotazione del pasto da parte del degente risulta quale requisito fondamentale del servizio di ristorazione sanitaria. Il sistema di prenotazione dei pasti degenti, se non già presente in capo al singolo ente, messo a disposizione da parte del Gestore deve essere informatizzato.
L’appaltatore dovrà, inoltre, farsi carico dell’attività di rilevazione quotidiana delle preferenze al letto del degente per la prenotazione dei pasti e presso i Day Hospital e Day Surgery . In caso di disponibilità degli Enti Sanitari di un proprio sistema, l’Appaltatore potrà prenderlo in gestione, adeguandosi alle modalità in essere e sostenendone tutti i relativi costi e oneri. In ogni
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caso deve essere inclusa nel progetto la descrizione dettagliata (modalità, caratteristiche, prestazioni e tempistiche) di un eventuale sistema alternativo proposto. I requisiti minimi, in ogni caso, sono i seguenti:
- poter gestire indifferentemente i pasti standard e le diete speciali compresi eventuali supplementi (nel caso anche le forniture di generi extrapasto e nofood);
- essere basato sull’utilizzo di supporti portatili (palmari o tablet) per consentire la raccolta delle prenotazioni al letto del paziente;
- essere organizzato per la rilevazione giornaliera (365 gg/anno) delle prenotazioni e la raccolta non anteriore ad un giorno dalla data di erogazione del pasto;
- consentire l’aggiornamento fino a 30’ dall’ora di inizio somministrazione del pasto; - permettere la gestione di prenotazioni aggiuntive sulla postazione (es. vassoio per
accompagnatore); - consentire una flessibile, rapida e dettagliata estrazione dei dati etc.; - produrre stampati di produzione e cartellini di identificazione del vassoio corredati da tutte
le indicazioni necessarie (es. data, reparto, identificativo o nominativo paziente, tipo di dieta, composizione del vassoio, note a margine etc.).
Si segnala che:
- presso l’ASST di Crema è in uso un sistema informatico già implementato gestito dall’attuale fornitore del servizio di Ristorazione;
- presso l’ASST di Bergamo Est non è in uso alcun sistema per la gestione informatizzata dei pasti.
Ai fini di un eventuale inserimento di un proprio sistema informatizzato di prenotazione, in sostituzione di quello in uso presso l’ASST di Crema , sarà fornito alla ditta aggiudicataria: elenco, denominazione e collocazione dei reparti, numero di letti per reparto e identificazione delle postazioni; resta inteso che l’inserimento dei dati forniti e/o l’impostazione di schemi alimentari del Dietetico Ospedaliero è compito della ditta aggiudicataria.
Eventuali migliorie da apportare al sistema e/o che si rendano necessarie nel corso della durata dell’appalto saranno a carico della ditta aggiudicataria.
8 DISPOSIZIONI PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
La Ditta aggiudicataria è tenuta al rispetto del D.lgs. 81/2008 e successive integrazioni/modifiche e di tutte le altre leggi e norme in materia di sicurezza, prevenzione degli infortuni, assicurazione dei lavoratori contro gli infortuni sul lavoro, disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, igiene del lavoro e subappalti.
Prima dell’avvio del contratto la Ditta aggiudicataria deve partecipare alla riunione di coordinamento preliminare e sottoscrivere il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze base (DUVRI base).
La Ditta aggiudicataria in particolare dovrà:
a) osservare le misure generali di tutela definite all’art.15 del D.lgs. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni;
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b) rispettare regolamenti e disposizioni interne portati a sua conoscenza dall’ASST di Crema e dall’ ASST di Bergamo Est;
c) impiegare personale e mezzi idonei ad ogni lavorazione; d) istruire e responsabilizzare il proprio personale al fine di garantire la sua sicurezza e quella
di terzi; e) dotare il proprio personale dei mezzi di protezione necessari, in merito ai quali dovrà
assicurare una formazione adeguata, organizzare l’addestramento all’uso se richiesto ed esigerne il corretto impiego;
f) controllare la rigorosa osservanza delle norme di sicurezza e d’igiene del lavoro da parte del proprio personale e di eventuali subappaltatori;
g) predisporre tutte le segnalazioni di pericolo eventualmente necessarie; h) fornire all’ASST di Crema e di Bergamo Est tempestiva segnalazione di ogni circostanza di
cui viene a conoscenza, anche non dipendente dall’attività appaltata, che possa essere fonte di pericolo.
L’ASST di Crema e l’ ASST di Bergamo Est si impegnano, nei termini e nei modi prescritti dall’art.26 del D.lgs. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni, a trasmettere alla Ditta aggiudicataria il DUVRI sui rischi specifici esistenti negli ambienti di lavoro in cui è destinata ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
La Ditta aggiudicataria dovrà presentare, prima dell’inizio dell’attività, un Piano di Sicurezza che dovrà contenere almeno i seguenti aspetti e informazioni:
- documento di valutazione dei rischi specifici connessi alle attività oggetto dell’appalto; - modalità operative di prevenzione di incidenti e/o infortuni in relazione ai rischi presenti
(istruzioni, procedure, etc.); - elenco completo delle sostanze utilizzate, relative schede di sicurezza, informazioni date ai
lavoratori esposti; - mezzi / attrezzature disponibili e/o previsti per l’esecuzione dell’attività; - mezzi / attrezzature antinfortunistiche inerenti alla tipologia dell’attività da eseguire; - dotazione di dispositivi di protezione individuale e relativa formazione e addestramento
all’uso; - organizzazione prevista per la gestione delle problematiche d’igiene e sicurezza,
responsabile del servizio di prevenzione e protezione, altre figure responsabili e relativi compiti;
- nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; - formazione professionale ed informazione (documentate) del proprio personale in materia
di salute e sicurezza dello specifico servizio appaltato; - soluzioni proposte per l’eliminazione dei rischi dovuti all’interferenza tra le attività
dell’appaltatore e quelle di terzi presenti a qualsiasi titolo presso l’ ASST di Crema (dipendenti ospedalieri, Ditte terze, visitatori, etc.);
- adempimenti documentali prescritti da norme generali e particolari in materia d’igiene e sicurezza del lavoro.
L’ASST di Crema e di Bergamo Est si riservano la facoltà di richiedere il riesame del piano qualora ritenuto inadeguato.
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Ferme restando le responsabilità della Ditta aggiudicataria in ordine alla sicurezza sul lavoro, le ASST interessate hanno la facoltà di controllare che lo svolgimento del servizio appaltato avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza contenute nel presente articolo ed, in caso di inadempienza, di far sospendere l’esecuzione del servizio, riservandosi di valutare ogni altra eventuale azione a tutela dei propri interessi.
La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere a tutti gli adeguamenti richiesti dalla normativa sulla Prevenzione Incendi, sia per quanto riguarda la situazione esistente, sia per le prescrizioni progettuali previste in fase di richiesta del certificato alla prevenzione incendi ed in particolare per compartimentazione, impianti elettrici, meccanici, di rilevazione incendi, di illuminazione emergenza.
9 RIPARTIZIONE DEGLI ONERI
Saranno a carico dell’Aggiudicatario gli oneri derivanti dall’utilizzo eventuale di locali, delle infrastrutture e delle attrezzature necessarie alla conduzione del servizio.
In particolare saranno a carico dell’appaltatore:
• la fornitura dell'energia elettrica;
• la fornitura del gas;
• la fornitura del vapore;
• la fornitura dell'acqua fredda e calda;
• la fornitura del riscaldamento;
• l’uso del telefono per telefonate esterne;
• la produzione del freddo;
• tassa rifiuti.
La contabilizzazione sarà effettuata, laddove possibile, con l’installazione di appositi contatori, o in alternativa secondo metodi di ripartizione metrica.
9.1 Obblighi dell’Aggiudicatario
L’Impresa è ben consapevole di stipulare un contratto con una Struttura Pubblica e pertanto non potrà accampare qualsivoglia scusa, compreso il ritardato pagamento, per ritardare o non ottemperare alla prestazione in tutto o in parte.
Tale inadempimento comporta, oltre agli eventuali rilievi contemplati dal Codice Civile, anche eventuali violazioni, nel caso ne ricorressero gli estremi, di carattere penale quale interruzione di pubblico servizio (art. 331 e seguenti c.p.).
Il contraente Aggiudicatario si impegna a svolgere il servizio oggetto del presente Capitolato, in piena autonomia, in relazione all’organizzazione delle risorse da impiegare al fine di garantire un adeguato livello dello stesso, con assunzione del relativo rischio di impresa e utilizzando personale tecnicamente qualificato e preparato. Tutti gli obblighi necessari per l’espletamento del servizio devono intendersi a completo carico dell’Aggiudicatario.
In particolare è fatto obbligo all’Aggiudicatario di:
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- rendere operativi i servizi secondo i termini previsti e svolgerli secondo le modalità riportate nella documentazione di gara, tutta, e di cui all’offerta;
- eseguire le prestazioni affidate in conformità a tutte le vigenti norme comunitarie applicabili ai servizi in oggetto, leggi e regolamenti nazionali e/o regionali, garantendone il buon andamento e la corretta esecuzione;
- assumere gli oneri che dovessero, eventualmente, essere sopportati dall’ ASST di Crema o di Bergamo Est in conseguenza dell’inosservanza di obblighi a carico suo o del personale suo dipendente;
- assicurare la conformità delle attività svolte da parte di soggetti terzi esecutori agli obblighi nascenti dai documenti di gara, assumendosi la piena responsabilità di qualunque inadempimento;
- considerare inclusi nel prezzo complessivo offerto anche gli oneri e le spese non specificatamente indicati, ma risultanti necessari per l’esecuzione dei servizi previsti dalla documentazione di gara;
- osservare le vigenti disposizioni normative relative all’assicurazione degli operatori contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, l’invalidità, la vecchiaia e le altre disposizioni in vigore che potranno intervenire nel corso dell’affidamento;
- adottare i procedimenti e le cautele atte a garantire l’incolumità degli operatori, delle persone addette ai lavori e dei terzi impiegati nell’esecuzione dei servizi, nonché ad evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nel D.lgs. 81/2008 e successive modificazioni;
- assumersi la responsabilità, sia penale che civile, tanto verso l’ ASST di Crema, o di Bergamo Est, che verso terzi, di tutti i danni di qualsiasi natura che siano arrecati durante o dopo l’erogazione del servizio, per colpa o negligenza tanto sua che dei suoi dipendenti o anche come semplice conseguenza dei servizi stessi;
- liberare l’ ASST di Crema e di Bergamo Est ed i suoi incaricati da qualsiasi pretesa, azione o molestia che potesse derivare loro da terzi per titoli di cui al precedente punto;
- mantenere sul luogo di lavoro una severa disciplina da parte del suo personale, con l’osservanza scrupolosa delle particolari disposizioni di volta in volta impartite, consentendo all’ ASST di Crema e di Bergamo Est di chiedere l’allontanamento di quegli operatori incaricati che non fossero graditi alla struttura sanitaria medesima per qualsiasi motivata ragione;
- segnalare, alla Direzione Medica, al D.E.C. e all’U.O. Gesitone Acquisti degli enti interessati, eventuali disguidi riscontrati durante l’espletamento del servizio e tali da pregiudicare l’esito del servizio stesso, nonché la sicurezza degli operatori addetti al servizio;
- dotare il proprio personale di divise idonee, di tesserino di riconoscimento e distintivi, così come disposto dalle vigenti normative in materia di sicurezza;
- provvedere a tutte le spese ed ulteriori oneri, connessi al personale dipendente impiegato nell’appalto;
- predisporre le modalità di comunicazione con e tra il personale dipendente impiegato nell’appalto;
- risarcire i danni causati nel corso dello svolgimento del servizio a persone e/o cose, con particolare riferimento alle infrastrutture aziendali, per i quali l’azienda committente è autorizzata a detrarre direttamente il costo di ripristino sull’importo mensile dovuto all’impresa stessa;
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- far fronte ad ogni incombenza, anche non specificata nel presente Capitolato, necessaria all’espletamento del servizio;
- consentire in qualsiasi momento l’effettuazione di controlli da parte dell’ ASST di Crema e di Bergamo Est, rendendo accessibile la documentazione relativa al personale impiegato ed all’espletamento dell’appalto;
- sostenere tutte le spese, compresi bollo e registrazione, dovute alla stipula del contratto; - ottemperare alla normativa sulla privacy; - assicurare ai lavoratori dipendenti impiegati le condizioni economiche risultanti dai
contratti collettivi nazionali di lavoro della categoria, oppure quelle proposte in sede di offerta se migliorative;
- provvedere e sostenere le spese per la formazione ed assistenza del proprio personale; - svolgere le attività attinenti il servizio in oggetto anche se non esplicitamente descritte nel
presente Capitolato, ma comunque necessarie a garantire la regolare erogazione del servizio richiesto.
Il contraente Aggiudicatario non potrà eccepire, durante l’erogazione del servizio, la mancata conoscenza delle condizioni riportate negli atti di gara o la sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati, tranne che tali nuovi elementi si configurino come cause di forza maggiore. Per tutte le ragioni espresse l’Aggiudicatario assume interamente su di sé, esentando le ASST interessate, tutte le responsabilità organizzative, esecutive e civili connesse allo svolgimento dei servizi oggetto dell’affidamento. Di tali oneri ed obblighi, come degli altri indicati o richiamati nel presente Capitolato, l’Aggiudicatario ha tenuto debito conto nello stabilire i prezzi delle attività.
10 PENALI
In caso di inadempimento, non imputabili all’Ente Contraente ovvero causato da forza maggiore o da caso fortuito, relativo ai livelli di servizio stabiliti nel presente atto e relativi Allegati, sono previste le penali che seguono:
1. Disservizi in fase transitoria: fino ad un massimo di € 1.000 per disservizio; 2. inosservanza e violazione dei menù per singolo degente: 1‰ del costo del singolo pasto
moltiplicato per il numero di pasti erogati in quel giorno per lo specifico menù; 3. inosservanza e violazione delle caratteristiche morfologiche ed organolettiche descritte in
capitolato per le derrate: 1‰ del valore del costo del pasto in cui la derrata viene utilizzata per ogni derrata non corrispondente;
4. mancato rispetto delle grammature: 1‰ del valore del costo del pasto in cui la derrata viene utilizzata per ogni pesata non corrispondente;
5. mancata reperibilità dei referenti: € 250,00= per ogni episodio di irreperibilità; 6. impiego di personale non addestrato, verrà applicata una penale pari a € 150 per ogni
incaricato che sia risultato non adeguato per l’esperimento delle attività; 7. comportamento non corretto da parte del personale impiegato, divisa non conforme o
igienicamente non consona all’ambiente dove si svolge il servizio, verrà applicata una penale pari a € 150 per contestazione;
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8. mancato aggiornamento dell’elenco del personale: € 500,00= per ogni nominativo non trovato in elenco: in caso di personale trovato in servizio privo dei requisiti o delle autorizzazioni previste, l’ ASST di Crema e di Bergamo Est hanno facoltà di risolvere il contratto per grave inadempimento;
9. comportamento non corretto da parte dei dipendenti, divisa non conforme o igienicamente non consona all’ambiente nel quale si svolge il servizio: € 250,00= per ogni contestazione;
10. mancato rispetto degli orari di somministrazione del servizio: 1‰ del costo del singolo pasto erogato fuori dagli orari (la stazione appaltante, in sede di appalto specifico si può riservare la facoltà di inserire nel capitolato specifico eventuali margini di tolleranza in relazione alla sua organizzazione del servizio e dei reparti);
11. mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie riguardanti la conservazione delle derrate, la preparazione e la eventuale conservazione delle pietanze, le modalità di riutilizzo e quant’altro previsto dalle leggi in materia, con riferimento alla normativa HACCP: € 5.000,00= per ogni contestazione per singola derrata e/o pietanza nonché modalità di riutilizzo: la stazione appaltante è in ogni caso sempre tenuta a tutte le comunicazioni e rapporti obbligatori richiesti dalla legge. In caso di grave violazione di legge, la stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto per inadempimento;
12. mancato rispetto del piano di sanificazione, derattizzazione, pulizia e controllo qualità: € 500,00= per ogni contestazione
13. grave e negligente comportamento tale da compromettere la regolare esecuzione del servizio: vista la gravità delle conseguenze del comportamento (compromissione della regolare esecuzione del servizio) per ogni singolo comportamento si applica una penale di € 5.000,00 e la decurtazione dei pagamenti nella misura della mancata erogazione del servizio;
14. non conformità riscontrate nell’ambito dei controlli a campione sulle diete personalizzate documentate dai verbali congiunti: € 500,00= per ogni non conformità riscontrata
15. per ogni violazione della normativa vigente e/o delle disposizioni contenute nel presente Capitolato Tecnico, ove non già rientranti nelle penali sopra descritte, saranno applicabili, previa verbalizzazione congiunta, penali sino ad un massimo di € 1.000,00= per singolo episodio in relazione alla gravità della violazione e sempre fatte salve le azioni di tutela degli interessi pubblici superiori da parte della stazione appaltante.
Si precisa inoltre che
a. l’applicazione delle penali come sopra indicate deve essere comminata previo esperimento del procedimento di contestazione
b. a prescindere dalla applicazione delle penali, l’ ASST di Crema, o l’ ASST di Bergamo Est, non procederà a corrispondere l’offerta economica laddove venisse riscontrato che il servizio viene ingiustificatamente erogato in misura parziale o su livelli inferiori a quanto proposto in offerta;
c. l’ ASST di Crema e l’ ASST di Bergamo Est, oltre alla comminatoria delle penali sopra determinate, hanno il dovere istituzionale di tutelare gli interessi pubblici superiori cui è
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istituzionalmente preposta attraverso l’inoltro di comunicazioni e rapporti obbligatori per legge alle autorità ed istituzioni competenti per materia;
d. l’invio di detti rapporti e/o comunicazioni obbligatorie alle predette autorità può costituire motivo di risoluzione contrattuale per grave inadempimento.
11 MODALITA’ DI PAGAMENTO E PRESENTAZIONE FATTURE.
Eseguito il servizio, la Ditta presenterà all’ASST interessata la fattura mensile, suddivisa per ospedale e/o struttura territoriale, per la debita liquidazione, che avrà luogo previa acquisizione del parere di regolare esecuzione del servizio da parte del Direttore di Esecuzione del Contratto individuato. Le fatture dovranno indicare con precisione il mese di riferimento, la tipologia e il numero di pasti erogati, la struttura di erogazione del servizio. Le fatture dovranno essere intestata a: - per il Lotto 1 : AZIENDA SOCIO SANITARIA DI CREMA
Largo U. Dossena 2 – 26013 Crema (CR) C.F. e P.I. n. 01629350198 C.U.U. XK6CQO
- per il Lotto 2 : AZIENDA SOCIO SANITARIA DI BERGAMO EST Via Paderno, 21 – 24068 SERIATE (BG) C.F. e P.I. N. 04114380167 C.U.U. 04114380167 e dovranno essere trasmesse alle rispettive ASST nel rispetto della normativa vigente in materia di Splyt Payment e fatturazione elettronica. I pagamenti avverranno di norma entro 60 (sessanta) giorni dalla data di scarico del documento contabile dall’applicativo ABB regionale, a mezzo mandato emesso dall’Azienda e saranno subordinati all'esito positivo delle eventuali prove e/o collaudi e, in ogni caso, al giudizio d'accettabilità. Gli interessi moratori previsti dal D. Lgs. 231/2002 s.m.i. potranno essere riconosciuti dall’ASST interessata a decorrere dal 61° (sessantunesimo) giorno dalla data di ricevimento della fattura; gli stessi si intendono determinati in misura pari al tasso di interesse del principale strumento di rifinanziamento della Banca Centrale Europea, pubblicato con cadenza semestrale nella G.U. della Repubblica Italiana, ai sensi della normativa vigente. Le note di credito a favore delle ASST dovranno essere trasmesse con tempestività e, comunque, non oltre 30 (trenta) giorni dal ricevimento della richiesta. In caso di richiesta di nota di credito, la relativa fattura non potrà essere liquidata, nemmeno parzialmente, fino a quando non sarà pervenuta all’Azienda la nota di credito. I termini di pagamento decorreranno dalla data di ricevimento delle note di credito. Ai sensi del D.M. del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 18 gennaio 2008, n. 40, attuativo delle disposizioni di cui all'art. 48-bis del DPR 29 settembre 1973, n. 602, disciplinante i pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni, l'ASST prima di effettuare il pagamento di un importo
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superiore a €. 10.000,00 (diecimila), procederà alla verifica inoltrando, secondo le modalità dell'art. 4 del citato decreto ministeriale, apposita richiesta alla società Equitalia Servizi S.p.A. Qualora tale società comunicasse la sussistenza di eventuali inadempimenti a carico dell'aggiudicatario, la richiesta dell’Azienda aggregata costituirà segnalazione ai sensi dell'art. 48- bis, comma 1, del DPR sopra citato. Tracciabilità dei flussi finanziari. Con riferimento alla Legge n° 136 del 13.08.2010 e agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, in base anche a quanto previsto dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, l’aggiudicatario assumerà tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 13.08.2010, n. 136 e successive modifiche, e si impegna a dare immediata comunicazione all’ ASST di interesse ed alla Prefettura-Ufficio territoriale del Governo di competenza, della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore o subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. Qualora l’aggiudicatario non dovesse assolvere agli obblighi previsti dall'art. 3 della Legge n. 136/2010 s.m.ei. per la tracciabilità dei flussi finanziari relativi all'appalto, il contratto si risolverà di diritto, ai sensi dei commi 8, 9 e 9-bis del citato art. 3.
12 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO.
A garanzia delle assunte obbligazioni e della regolarità dell’esecuzione del contratto, la Ditta aggiudicataria dovrà costituire, secondo quanto stabilito dal codice appalti, una cauzione pari al 10% (diecipercento)(*) dell’ammontare complessivo della fornitura, IVA esclusa, riferito alla durata del rapporto contrattuale. La garanzia deve essere costituita, a scelta della Ditta aggiudicataria, mediante fidejussione bancaria o polizza assicurativa e deve prevedere espressamente:
1. la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale; 2. la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice Civile; 3. l’operatività della garanzia stessa entro 15 giorni, a semplice richiesta della stazione appaltante.
La cauzione opera per tutta la durata del contratto e, comunque, sino alla completa ed esatta esecuzione delle obbligazioni nascenti dal contratto di fornitura oggetto del presente Capitolato Speciale d'Appalto. Nelle more della costituzione della cauzione definitiva, l’ASST potrà rivalersi, per le inadempienze contrattuali della Ditta fornitrice, sulle fatture in attesa di liquidazione. La mancata costituzione della garanzia determina l’annullamento dell’aggiudicazione, e l’assegnazione dell'appalto al concorrente che segue in graduatoria. Nessun interesse è dovuto sulle somme costituenti i depositi cauzionali. Qualora l’ammontare della garanzia dovesse ridursi per l’effetto di applicazioni di penali o per qualsiasi altra causa, la ditta fornitrice dovrà provvedere al reintegro entro il termine tassativo di 10 (dieci) giorni consecutivi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’ASST. E’ fatto salvo l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
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E’ facoltà dell’ASST interessata incamerare, in tutto od in parte, la garanzia definitiva per inosservanza degli obblighi contrattuali, per eventuali risarcimenti o penalità debitamente contestati, senza obbligo di preventiva azione giudiziaria. (*) L’importo della garanzia è ridotto del 50% per gli operatori economici ai quali sia rilasciata, da
organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI
CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della
serie UNI CEI ISO 9000, ovvero la dichiarazione della presenza di elementi significativi e tra loro
correlati di tali sistema.
Per fruire di tale beneficio, l'aggiudicatario dovrà produrre, se non precedentemente già fornita, la
certificazione di qualità conforme alle norme europee UNI CEI ISO 9000 (ovvero copia conforme
all'originale di detta certificazione) o in alternativa, la dichiarazione di cui all'art. 93, comma 7, del
D. Lgs. 50/2016, resa ai sensi dell'art. 47 del DPR 445/2000.
Si precisa inoltre che, in caso di RTI e Consorzio ordinario, il concorrente può godere del beneficio
della riduzione della garanzia solo nel caso in cui le Imprese che lo costituiscono siano in possesso
della predetta certificazione, attestata da ciascuna Impresa partecipante secondo le modalità
sopra previste.
13 ONERI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO.
Saranno a carico dell’aggiudicatario tutte le spese di contratto, stesura, bollo, registrazione, scritturazione delle copie occorrenti alla Ditta stessa ed ai diversi Uffici, e tutte le imposte e tasse che dovessero in avvenire colpire il contratto e successive inerenti. Gli oneri a carico dell'aggiudicatario dovranno essere versati, con le modalità indicate in seguito, entro 20 (venti) giorni dalla comunicazione dell'avvenuta aggiudicazione. L'I.V.A. resterà a carico dell'ASST e la Ditta aggiudicataria dovrà addebitarla in fattura ai sensi della normativa vigente. Oltre alla cauzione definitiva, l'aggiudicatario dovrà presentare i documenti che saranno precisati nella lettera d’aggiudicazione. Ove previsto dalla normativa, la documentazione richiesta potrà essere sostituita da autocertificazione resa nei termini di legge. La Ditta aggiudicataria si obbliga altresì ad applicare tutte le clausole relative all’osservanza delle condizioni normative e retributive risultanti dai Contratti Collettivi di Lavoro, nonché tutti gli adempimenti previsti dalla Legge n.55/90 e successive modificazioni. Qualora l'aggiudicatario non fosse in grado di produrre la documentazione richiesta, ovvero non fosse in grado di tenere fede ai propri impegni contrattuali, ovvero risultassero false le dichiarazioni rese nelle autocertificazioni, sarà revocata l'aggiudicazione e l'ASST affiderà ad altra Ditta la fornitura, utilizzando se possibile la graduatoria della presente gara. In tal caso, l'ASST incamererà la cauzione prestata e provvederà ad addebitare alla Ditta inadempiente il maggior costo sostenuto, fatta salva la possibilità di rivalersi per gli eventuali ulteriori danni subiti anche sull’importo delle fatture in attesa di liquidazione.
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14 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO – SPESE.
Le ASST provvederanno alla stipula dei rispettivi contratti con l'aggiudicatario nei termini di legge. Tutte le spese inerenti la stipulazione del contratto sono a carico della Ditta aggiudicataria, incluse le spese nel caso di registrazione dello stesso. La validità dell’aggiudicazione e la stipula del relativo contratto sono subordinati all’assenza di tutte le cause ostative a contrarre con la Pubblica Amministrazione. In qualsiasi momento le Aziende potranno effettuare controlli, ivi compresi quelli in materia di antimafia.
15 DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi).
L'ASST di Crema, in merito alla presenza di rischi dati da interferenze, come da art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008, vista la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici n. 3/2008, precisa che, verificate le attività oggetto del presente appalto, sono state riscontrate interferenze per le quali intraprendere misure di prevenzione e protezione atte a eliminare e/o ridurre i rischi, e, pertanto, la quantificazione dei relativi costi è pari a
1. €. 1.000,00 (IVA esclusa), per la durata contrattuale del Lotto 1 2. € 1.320, 00 (IVA esclusa), per la durata contrattuale del Lotto 2
16 PREZZI DI RIFERIMENTO A.N.A.C.
In conformità a quanto previsto dall’art. 15, comma 13, lett. b), D.L. 7 luglio 2012, n. 95, convertito in L. 7 agosto 2012, n. 135, e dalla DGR Regione Lombardia 6 agosto 2012, n. IX/3976, i prezzi unitari dei beni in argomento non potranno in nessun caso – in corso di vigenza del contratto – eccedere di una percentuale superiore al 20% i prezzi di riferimento di volta in volta pubblicati da ANAC. In tal caso l’operatore economico sarà formalmente invitato a rinegoziare al ribasso le condizioni economiche contrattualmente sancite allo scopo di ricondurre la differenza di prezzi rilevata all’interno della percentuale del 20%, con l’avvertenza che l’indisponibilità alla rinegoziazione o il silenzio protratto per un periodo superiore a 30 giorni, a decorrere dal ricevimento della formale comunicazione, sarà causa di risoluzione del contratto con efficacia a decorrere dal 31esimo giorno dal ricevimento della formale comunicazione da parte di queste A.S.S.T.
17 CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO.
E' fatto divieto alla Ditta aggiudicataria di cedere il contratto, pena la nullità. E' fatto divieto alla Ditta aggiudicataria di dare in subappalto l'esecuzione di tutta o parte della fornitura dei beni oggetto del contratto, sotto pena di immediata risoluzione del contratto stesso e del risarcimento degli eventuali danni, salvo i casi previsti dalla legge nei limiti e con le modalità stabilite dal D. Lgs. 163/2006 s.m.ei., e comunque previa preventiva autorizzazione dell'ASST di Crema e di Bergamo Est.
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Il subappalto non comporta alcuna modificazione agli obblighi e agli oneri dell'aggiudicatario, che rimane unico e solo responsabile nei confronti dell'Azienda di quanto subappaltato. L'affidamento in subappalto è sottoposto alle seguenti condizioni:
• la Ditta partecipante deve aver indicato, secondo quanto stabilito nella lettera invito, la parte di fornitura che intende eventualmente subappaltare;
• l'appaltatore deve depositare il contratto di subappalto almeno 20 (venti) giorni prima dell'inizio dell'esecuzione della fornitura subappaltata;
• con il deposito del contratto di subappalto, l'appaltatore deve trasmettere la documentazione attestante il possesso, da parte del subappaltatore, dei requisiti previsti.
Nell'ipotesi di subappalto occulto, indipendentemente dalle sanzioni penali previste dalla normativa in vigore, la Ditta aggiudicataria sarà tenuta responsabile nei confronti dell'ASST aggregata, ed eventualmente di terzi, di qualsiasi infrazione alle disposizioni previste dal presente regolamento di gara, compiuta dalla Ditta subappaltatrice.
18 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO.
Ricordato che il presente capitolato e le condizioni di aggiudicazione costituiscono unicamente il fondamento di un rapporto contrattuale tra il fornitore e ciascuna delle ASST del presente appalto sepcifico, le stesse ASST avranno autonoma facoltà di risolvere il contratto ai sensi dell’art.1456 C.C. per inadempimento della Ditta aggiudicataria con preavviso raccomandato di almeno 30 giorni nei seguenti casi: � in tutte le ipotesi previste dal precedente art. 10 al ricorrere delle relative situazioni; � grave violazione ed inadempimento degli obblighi contrattuali, non eliminati a seguito di n. 3 diffide scritte da parte delle ASST di riferimento; � impossibilità per qualsiasi motivo a tenere fede ai propri impegni contrattuali; � in caso di continuata non rispondenza (contestata almeno due volte di seguito) del servizio alle caratteristiche degli atti di gara tutti e/o ovvero di inidoneità all’uso delle attrezzature stesse; � in caso di sospensione o mancata erogazione del servizio, anche parziale, da parte della Ditta rispetto alle tempistiche dichiarate; � in caso di mancata osservanza del divieto di subappalto/cessione non autorizzato; � inosservanza delle norme di legge in materia di lavoro e previdenza, prevenzione, infortuni, sicurezza. In caso di risoluzione, l'ASST affiderà ad altra Ditta la fornitura, utilizzando, se possibile, la graduatoria della presente gara e, incamerata la cauzione prestata, alla fine del periodo contrattuale previsto provvederà a addebitare alla Ditta inadempiente il maggior costo sostenuto, fatta salva la possibilità di rivalersi per gli eventuali ulteriori danni subiti anche sull’importo delle fatture in attesa di liquidazione. In caso di morte del titolare della Ditta aggiudicataria, l’ASST interessata avrà la facoltà di chiedere agli eredi di subentrare solidalmente alle obbligazioni contrattuali, ovvero di ritenere invece immediatamente risolto il contratto stesso.
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Qualora l'ASST intendesse proseguire il rapporto con gli eredi, i medesimi saranno tenuti, dietro semplice richiesta scritta, a produrre, a proprie cura e spese, tutti gli atti e documenti ritenuti necessari dall'ASST stessa per la regolare giustificazione della successione e per la prosecuzione del rapporto contrattuale. In caso di scioglimento o di liquidazione della Ditta aggiudicataria, ovvero di cambiamento di ragione sociale, l'ASST potrà pretendere tanto la continuazione del contratto da parte della Società in liquidazione, quanto la continuazione da parte dell'eventuale Ditta subentrante, così come parrà opportuno all'ASST sulla base dei documenti che la Ditta aggiudicataria sarà tenuta a fornire a propria cura e spese. Invece, in caso di fallimento della Ditta aggiudicataria, il contratto s'intenderà senz'altro risolto fin dal giorno precedente la pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento, salve tutte le ragioni ed azioni dell'ASST verso la massa fallimentare, anche per danni, con privilegio, a titolo di pegno, sul deposito cauzionale e sulle fatture in attesa di liquidazione. Qualora la Ditta aggiudicataria disdicesse il contratto prima della scadenza convenuta, l’ASST tratterrà senz’altro, a titolo di penale, tutto il deposito cauzionale e addebiterà le maggiori spese comunque derivanti per l’assegnazione della fornitura ad altra Ditta, a titolo di risarcimento danni, rivalendosi anche sull’importo delle fatture in attesa di liquidazione. In tutti i casi nulla sarà comunque dovuto alla Ditta per gli investimenti messi in atto per l’attivazione del contratto.
19 RESPONSABILITA’ CIVILE.
L’aggiudicatario sarà direttamente responsabile dell’inosservanza delle clausole contrattuali, anche se questa dovesse derivare dall’attività di personale dipendente da altre imprese a diverso titolo coinvolte. Sarà direttamente responsabile anche di ogni danno che possa derivare all’Azienda ed a terzi nell’espletamento del servizio, anche in relazione all’operato e alla condotta dei propri collaboratori e/o di personale di altre imprese a diverso titolo coinvolte. La Ditta aggiudicataria, e/o le imprese a diverso titolo coinvolte, per l’esecuzione del contratto dovrà avvalersi di personale qualificato, in regola con gli obblighi previsti dai contratti collettivi di lavoro e da tutte le normative vigenti, in particolare in materia previdenziale, fiscale e dell’igiene e della sicurezza sul lavoro. L’ASST sarà esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni o altro che dovesse accadere al personale di cui si avvarrà la Ditta nell’esecuzione del contratto stesso.
20 COPERTURA ASSICURATIVA
L'Appaltatore, prima della sottoscrizione del Contratto, dovrà fornire la prova di aver in corso valida copertura assicurativa per Responsabilità Civile verso Terzi (RCT), per Responsabilità civile
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verso il prestatore di lavoro (RCO), per danni provocati a terzi compreso la Committente in relazione alle attività oggetto del presente appalto con un massimale pari a €. 10.000.000,00 euro (diecimilioni/00) con preciso impegno a mantenere la suddetta copertura per tutta la durata del contratto.
21 REFERENTE PER LA CORRETTA ESECUZIONE DEL CONTRATTO.
Il Referente per la corretta esecuzione del contratto sarà nominato con il provvedimento di esito della procedura di gara.
22 CONTROVERSIE.
Foro competente ed esclusivo, per le cause derivanti dall’interpretazione ed esecuzione del presente contratto sarà il Foro di competenza delle rispettive ASST interessate. Nelle more di un eventuale giudizio, la Ditta fornitrice non potrà sospendere o interrompere la fornitura: in caso contrario l’ASST interessata potrà rivalersi, senza alcuna formalità, sulla cauzione prestata o sull'importo delle fatture emesse e in attesa di liquidazione, fatta salva la possibilità di rivalersi per gli eventuali ulteriori danni subiti.
23 NORME FINALI E DI RINVIO.
Per quanto qui non espressamente indicato, si fa riferimento alla normativa vigente in materia di appalti pubblici di forniture e servizi. In caso di contrasto tra le disposizioni contenute negli atti di gara, sarà privilegiata l’interpretazione più favorevole all’ ASST. Il presente Capitolato Speciale d'Appalto, che si compone di n. _80__ pagine e di n. 23 articoli, è stato approvato e sottoscritto per accettazione incondizionata di quanto in esso contenuto. L'Impresa sottoscritta si obbliga ad eseguire la fornitura in oggetto alle condizioni tutte stabilite nel presente capitolato speciale di fornitura.
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MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE
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DICHIARAZIONE DELL’APPALTO SPECIFICO
RESA ANCHE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 DEL D.P.R. 445/2000
(ALLEGARE COPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITÀ DEL SOTTOSCRITTORE AI SENSI DELL’ART. 38 DEL D.P.R. N. 445/2000)
Il sottoscritto __________, C.F. __________, nato a __________ il __________, domiciliato per la carica
presso la sede societaria ove appresso, nella sua qualità di __________ e legale rappresentante della
__________, con sede in __________, via __________, C.A.P. ____________, capitale sociale Euro
__________ (__________), iscritta al Registro delle Imprese di __________ al n. __________, C.F.
__________, partita IVA n. __________, Numero posizione INAIL __________, codice Cliente INAIL
n.__________, (nel caso in cui le posizioni INAIL siano più di una occorre allegare il relativo elenco),
Numero posizione INPS__________, Numero Matricola INPS __________(nel caso in cui le posizioni
INPS siano più di una occorre allegare il relativo elenco), CCNL applicato______________,
(eventuale) in R.T.I. costituito/costituendo, Consorzio costituito/costituendo, _______________________
____________________ __________ __________ __________ (di seguito denominata “Impresa”),
- ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 consapevole della responsabilità e delle
conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti
falsi, nonché in caso di esibizione di atti contenenti dati non più corrispondenti a verità e
consapevole, altresì, che qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente
dichiarazione la scrivente Impresa decadrà dai benefici per i quali la stessa è rilasciata;
- ai fini della partecipazione alla presente gara
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
A) dichiarazione inerente l’iscrizione al Registro delle Imprese (in caso di impresa con sede in uno Stato diverso dall’Italia, indicare i dati equivalenti vigenti nel relativo Stato, ai sensi di
quanto previsto dall’art. 39 del D.Lgs. n. 163/2006)
1. che, con riferimento al punto III.2.1, lettera a), del Bando di gara questa Impresa è iscritta dal
______________ al Registro delle Imprese di __________, al numero __________;
2. che, come risulta dal certificato di iscrizione al Registro delle Imprese, questa Impresa ha il seguente
oggetto sociale: ________________ (indicare le attività) ____________________________;
3. che, come risulta dal certificato di iscrizione al Registro delle Imprese, l’amministrazione è affidata
a d un (compilare solo il campo di pertinenza):
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a) Amministratore Unico, nella persona di: nome __________ cognome __________, nato a
__________, il __________, C.F. __________, residente in __________, nominato il __________
fino al __________, con i seguenti poteri associati alla carica:
_________________________________________________________________________________
____;
b) Consiglio di Amministrazione composto da n. __________ membri e, in particolare, da: (indicare i
dati di tutti i Consiglieri) nome__________, cognome __________, nato a __________, il
__________, C.F. __________, residente in __________, carica __________ (Presidente del
Consiglio di Amministrazione, Amministratore Delegato, Consigliere...), nominato il __________
fino al __________, con i seguenti poteri associati alla carica:
________________________________________________________________________;
nome__________, cognome __________, nato a __________, il __________,C.F. __________,
residente in __________, carica__________ (Presidente del Consiglio di Amministrazione,
Amministratore Delegato, Consigliere...), nominato il __________ fino al __________, con i
seguenti poteri associati alla carica:
________________________________________________________________________________
_________________________________________________________;
nome__________, cognome __________, nato a __________, il __________,C.F. __________,
residente in __________, carica__________ (Presidente del Consiglio di Amministrazione,
Amministratore Delegato, Consigliere...), nominato il __________ fino al __________, con i
seguenti poteri associati alla carica:
________________________________________________________________________________
_________________________________________________________;
c) Consiglio di Gestione composto da n. __________membri e, in particolare, da: (indicare i dati di t
utti i Consiglieri) nome__________, cognome __________, nato a __________, il
__________, C.F. __________, residente in __________, carica__________ (Presidente del
Consiglio di Gestione, Consigliere Delegato, Consigliere...), nominato il __________ fino al
__________, con i seguenti poteri associati alla carica:
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_________________________________________________________________________________
____________________________________;
nome__________, cognome __________, nato a __________, il __________, C.F. __________,
residente in __________, carica__________ (Presidente del Consiglio di Gestione, Consigliere
Delegato, Consigliere...), nominato il __________ fino al __________, con i seguenti poteri
associati alla carica: __________________________________________________
___________________________________________________________________;
nome__________, cognome __________, nato a __________, il __________, C.F. __________,
residente in __________, carica__________ (Presidente del Consiglio di Gestione, Consigliere
Delegato, Consigliere...), nominato il __________ fino al __________, con i seguenti poteri
associati alla carica: __________________________________________________
___________________________________________________________________;
4. (eventuale, ove presente) che il/i direttore/i tecnico/i attualmente in carica è/sono:
nome__________, cognome __________, nato a __________, il __________, C.F. __________,
residente in __________, nominato il __________ fino al __________.
5. (eventuale) che i riferimenti dell’atto notarile relativo alla procura generale o speciale del
procuratore che sottoscrive dichiarazioni e/o attestazioni di offerta sono i seguenti:
Notaio dott. ___________, atto del _________, rep _________.
6. a) che nel libro soci (nell’ipotesi di società a responsabilità limitata, i dati di cui al punto a) ed ai
successivi punti b) e c) sono ricavati dal Certificato di iscrizione nel Registro delle Imprese)
di questa Impresa figurano i soci sotto elencati, titolari delle azioni/quote di capitale riportate a
fianco di ciascuno di essi:
__________ %
__________ %
__________ %
totale 100 %
b) che (compilare/contrassegnare il/i campo/i di pertinenza o barrare/eliminare le opzioni che non
si riferiscono alla propria situazione aziendale):
� in base alle risultanze del libro soci, nonché a seguito di comunicazioni ricevute dai titolari delle stesse
partecipazioni, risultano esistenti i seguenti diritti reali di godimento o di garanzia sulle azioni/quote
aventi diritto di voto:
__________ % a favore di __________
__________ % a favore di __________ ;
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ovvero
� non risultano esistenti diritti reali di godimento o di garanzia sulle azioni/quote aventi diritto di voto;
c) che, nelle assemblee societarie svoltesi nell’ultimo esercizio sociale antecedente alla data della presente
dichiarazione (compilare/contrassegnare il/i campo/i di pertinenza o barrare/eliminare le opzioni che
non si riferiscono alla propria situazione aziendale):
� hanno esercitato il diritto di voto in base a procura irrevocabile o ne hanno avuto comunque diritto, le
seguenti persone:
__________ per conto di __________
__________ per conto di __________;
ovvero
� non è stato esercitato alcun diritto di voto in base a procura irrevocabile o in base ad un titolo
equivalente che ne legittimava l’esercizio;
B) dichiarazione in ordine ai requisiti di caratter e personale
7. che l’Impresa non si trova in alcuna delle situazioni di esclusione dalla partecipazione alla gara di
cui all’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006 e, in particolare:
a) che l’Impresa non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo,
salvo il caso di cui all’articolo 186-bis del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, o altra situazione
equivalente secondo la legislazione del Paese di stabilimento, e che non sono in corso procedimenti
per la dichiarazione di una di tali situazioni;
b) che nei propri confronti e nei confronti (barrare/eliminare le opzioni che non si riferiscono
alla propria situazione aziendale)
− (eventuale) del/i procuratore/i che sottoscrive/ono la presente dichiarazione e/o l’offerta
economica, e/o l’offerta tecnica, e/o ulteriore documentazione d’offerta;
− del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale);
− dei soci e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo);
− dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in
accomandita semplice);
− degli amministratori muniti di potere di rappresentanza, del direttore tecnico, ove presente, del
socio unico persona fisica o del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci (se
si tratta di altro tipo di società o consorzio);
e segnatamente i Signori (indicare le generalità dei soggetti ai quali si riferisce la
dichiarazione sottostante)
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Sig. ________________________________, nato a _____, il _________, residente in
__________________________, C.F. __________________, carica ___________________;
Sig. ________________________________, nato a _____, il _________, residente in
__________________________, C.F. __________________, carica ___________________;
Sig. ________________________________, nato a _____, il _________, residente in
__________________________, C.F. __________________, carica ___________________;
non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui
all’art. 6 del D.Lgs. n. 159/2011 o di una delle cause ostative previste dall’art. 67 del medesimo
decreto legislativo;
c) che nei propri confronti e nei confronti (barrare/eliminare le opzioni che non si riferiscono
alla propria situazione aziendale):
− (eventuale) del/i procuratore/i che sottoscrive/ono la presente dichiarazione e/o l’offerta
economica, e/o l’offerta tecnica, e/o ulteriore documentazione d’offerta;
− del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale);
− dei soci e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo);
− dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in
accomandita semplice);
− degli amministratori muniti di potere di rappresentanza, del direttore tecnico, ove presente, del
socio unico persona fisica o del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci (se
si tratta di altro tipo di società o consorzio);
e segnatamente i Signori [indicare le generalità nonché eventuali condanne dei soggetti ai
quali si riferisce la dichiarazione sottostante]
Sig. ________________________________, nato a _____, il _________, residente in
__________________________, C.F. __________________, carica ___________________;
Sig. ________________________________, nato a _____, il _________, residente in
__________________________, C.F. __________________, carica ___________________;
Sig. ________________________________, nato a _____, il _________, residente in
__________________________, C.F. __________________, carica ___________________;
nonché nei confronti dei soggetti che siano cessati dalla carica societaria nell’anno antecedente la
data di pubblicazione del bando di gara, e segnatamente i Signori (indicare le generalità ed
eventuali condanne delle persone cessate dalla carica nell’anno antecedente la data di
invio della lettera invito)
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Sig. ________________________________, nato a _____, il _________, residente in
__________________________, C.F. __________________, carica ___________________;
Sig. ________________________________, nato a _____, il _________, residente in
__________________________, C.F. __________________, carica ___________________;
non è stata pronunciata condanna con sentenza passata in giudicato, o emesso decreto penale di
condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi
dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità
professionale e che, nei confronti dei medesimi soggetti di cui sopra, non è stata pronunciata
condanna con sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione a
un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati
all’articolo 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18 (si rammenta che:
− occorre indicare anche le eventuali condanne per le quali il soggetto abbia beneficiato della
non menzione;
− l’esclusione e il divieto operano se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti
dei soggetti interessati. In ogni caso l’esclusione e il divieto operano anche nei confronti dei
soggetti cessati dalla carica nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di
gara, qualora l’impresa non dimostri che vi sia stata completa ed effettiva dissociazione
della condotta penalmente sanzionata;
− l’esclusione ed il divieto in ogni caso non operano quando il reato è stato depenalizzato,
ovvero quando è intervenuta la riabilitazione, ovvero quando il reato è stato dichiarato
estinto dopo la condanna, ovvero in caso di revoca della condanna medesima);
(eventuale nel caso in cui non sia stato compilato il precedente punto di cui alla lettera c)
con riferimento ai soggetti cessati).
d) che non ci sono soggetti che siano cessati dalla carica societaria nell’anno antecedente la data di
invio della lettera invito;
e) che l’Impresa non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto dall’art. 17 della legge del
19 marzo 1990, n. 55 (si rammenta che l’esclusione ha durata di un anno decorrente
dall’accertamento definitivo della violazione e va comunque disposta se la violazione non è stata
rimossa);
f) che l’Impresa non ha commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di
sicurezza ed ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro risultanti dai dati in possesso
dell’Osservatorio;
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g) che l’Impresa non ha commesso grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni
affidate dall’ASST di Crema o che non ha commesso un errore grave nell’esercizio della propria
attività professionale;
h) che l’Impresa non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi
relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in
cui è stabilita;
tale situazione di regolarità può essere verificata dal competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate
di ___________;
i) che, nei confronti dell’Impresa, ai sensi del comma 1-ter, art. 38, D.Lgs. n. 163/2006, non risulta
l’iscrizione nel casellario informatico di cui all’articolo 7, comma 10, del medesimo D.Lgs. n.
163/2006, per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e
condizioni rilevanti per la partecipazione a procedure di gara e per l’affidamento dei subappalti;
j) che l’Impresa non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia
di contributi previdenziali ed assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è
stabilita;
k) che l’Impresa ha un numero di dipendenti, computabile ai sensi dell’art. 4 della Legge n.
68/1999, pari a _____ unità iscritti a libro matricola e (compilare/contrassegnare il/i campo/i di
pertinenza o barrare/eliminare le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione
aziendale):
� è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui alla Legge n.
68/1999, e la relativa certificazione potrà essere richiesta al competente Ufficio Provinciale del
lavoro di ___________,
ovvero
� non è soggetta a tali norme;
l) che nei confronti dell’Impresa non è stata applicata alcuna sanzione interdittiva di cui all’art. 9,
comma 2, lettera c), del D.Lgs. n. 231/2001 o altra sanzione che comporta il divieto di contrattare
con la pubblica amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14, comma
1, del decreto legislativo n. 81 del 2008;
m) (solo per le imprese che siano in possesso di certificazione SOA, anche se non richiesta
ai fini della partecipazione alla presente gara) che nei confronti dell’Impresa ai sensi
dell'articolo 40, comma 9- quater, del D.Lgs. n. 163/2006 non risulta l'iscrizione nel casellario
informatico di cui all'articolo 7, comma 10, del medesimo D.Lgs. n. 163/2006, per aver presentato
falsa dichiarazione o falsa documentazione ai fini del rilascio dell'attestazione SOA;
9/14
n) (eliminare/barrare se non applicabile) che i soggetti di cui alla precedente lettera b) pur
essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli artt. 317 e 629 del codice penale aggravati ai
sensi dell’art. 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge
12 luglio 1991, n. 203, non hanno omesso di denunciare i fatti all’autorità giudiziaria, salvo che
ricorrano i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689 (La
circostanza di cui sopra deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio
formulata nei confronti dell’imputato nell’anno antecedente all’invio della lettera invito e deve
essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta
denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’Autorità di cui all’articolo 6 D.
Lgs. 163/2006, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito
dell’Osservatorio);
o) che l’Impresa (compilare/contrassegnare il/i campo/i di pertinenza o barrare/eliminare le
opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale):
� non si trova in alcuna situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile con alcun
soggetto, e di aver formulato l’offerta autonomamente;
ovvero, in alternativa
� non è a conoscenza della partecipazione alla presente procedura di soggetti che si trovano,
rispetto all’Impresa medesima, in una delle situazioni di controllo di cui all’articolo 2359 del codice
civile, e di aver formulato l’offerta autonomamente;
ovvero, in alternativa
� è a conoscenza della partecipazione alla presente procedura di soggetti che si trovano, rispetto
all’Impresa medesima, in una delle situazioni di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile, e
di aver formulato l’offerta autonomamente;
8. che con riferimento agli oneri, vincoli e divieti vigenti in materia di tutela della concorrenza e del
mercato, ivi inclusi quelli di cui agli articoli 81 e ss. del Trattato CE e agli articoli 2 e ss. della Legge n.
287/1990, questa Impresa:
- con riferimento alla presente gara non ha in corso né ha praticato intese e/o pratiche restrittive
della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normativa applicabile e che, comunque,
l’offerta è stata predisposta nel pieno rispetto di tale normativa, - è consapevole che l’eventuale
realizzazione nella presente gara di pratiche e/o intese restrittive della concorrenza e del mercato
vietate ai sensi della normativa applicabile, sarà valutata dall’ASST di Crema, nell’ambito della
presente procedura, al fine della motivata esclusione dalla stessa, ai sensi della normativa vigente;
10/14
9. che, ai sensi di quanto previsto all’art. 37, comma 7 del D.Lgs. n. 163/2006, l’Impresa non ha
presentato offerta in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio, ovvero singolarmente e quale
componente di un raggruppamento di imprese o consorzio;
C) Dichiarazione in ordine alla procedura
10. di aver preso piena conoscenza della Lettera Invito, del Capitolato Speciale d’Appalto, e degli altri
documenti ad essi allegati, ovvero richiamati e citati, ove sono stabiliti i requisiti minimi che deve
rispettare la fornitura e connessi servizi offerti, nonché di aver preso piena conoscenza e di accettare gli
eventuali chiarimenti resi dall’ASST di Crema ai sensi dell’art. 71 del D.Lgs. n. 163/2006;
11. di prendere atto e di accettare le norme che regolano la procedura di gara e, quindi, di aggiudicazione e
di esecuzione del contratto;
12. di aver considerato e valutato tutte le condizioni incidenti sulle prestazioni oggetto dell’affidamento
che possono influire sulla determinazione dell’offerta, di aver considerato e valutato tutte le condizioni
contrattuali e di aver preso conoscenza di tutte le circostanze, generali e specifiche, relative
all’esecuzione del contratto, ivi inclusi gli obblighi relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di
condizioni di lavoro e di previdenza e di assistenza in vigore nel luogo dove devono essere eseguite le
prestazioni oggetto del presente appalto specifico, e di averne tenuto conto nella formulazione
dell’offerta;
13. di essere a conoscenza che l’ASST di Crema si riserva il diritto di procedere d’ufficio a verifiche, anche a
campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rilasciate da questa Impresa in sede di offerta e,
comunque, nel corso della procedura di gara, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente;
14. di essere consapevole che l’ASST di Crema si riserva il diritto di sospendere, annullare, revocare,
reindire o non aggiudicare la gara motivatamente, nonché di non stipulare motivatamente il contratto
anche qualora sia intervenuta in precedenza l’aggiudicazione, dichiarando, altresì, di non avanzare
alcuna pretesa nei confronti dell’ASST di Crema ove ricorra una di tali circostanze;
D) Dichiarazioni in caso di RTI, Aggregazioni di Im prese, Consorzi
15. (in caso di R.T.I. costituiti o costituendi, nonché di consorzi costituendi) che la partecipazione alla
procedura di gara di cui alla presente dichiarazione viene effettuata congiuntamente alle seguenti
Imprese:
-__________________(indicare il ruolo: mandante/mandataria),
-__________________(indicare il ruolo: mandante/mandataria),
11/14
le quali a corredo dell’offerta congiunta - sottoscritta da tutte le imprese raggruppande/consorziande -
ovvero dall’impresa mandataria in caso di R.T.I. già costituiti - attestano la parte delle prestazioni
contrattuali che ciascuna impresa raggruppata e/o raggruppanda/consorzianda, assume all’interno del
R.T.I./Consorzio nella seguente misura
Impresa mandataria/
mandante Attività o servizio di
competenza Percentuale dell’attività o
servizio di competenza
rispetto alla complessiva
esecuzione di detta attività o
servizi
Percentuale dell’attività
o servizio di competenza
rispetto all’intero
oggetto dell’appalto
__% __%
__% __%
__% __%
__% __%
TOTALE 100 %
16. (in caso di impresa mandante di R.T.I. o Consorzi non costituiti) di autorizzare la mandataria a
presentare un’unica offerta e, pertanto, abilitando la medesima a compiere in nome e per conto
anche di questa Impresa ogni attività per la procedura di gara di cui alla presente dichiarazione
(presentazione documentazione sottoscritta dalle raggruppande, invio e ricezione delle
comunicazioni da e per la stazione appaltante, ecc.), necessaria ai fini della partecipazione alla
procedura, fermo restando, in ogni caso, che le dichiarazioni indicate nella documentazione di gara
e, comunque, l’offerta tecnica e l’offerta economica verranno sottoscritte da questa Impresa
congiuntamente con le altre imprese raggruppande;
17. (In caso di consorzi di cui all'articolo 34, comma 1, lettere b) e c) del D.Lgs. n. 163/2006)
che il Consorzio, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 37, comma 7 e dall’art. 36, comma 5, del D.Lgs.
n. 163/2006, di cui alla presente dichiarazione, concorre con le seguenti imprese consorziate
(specificare quali):
- __________________
- __________________
18. (in caso di Cooperativa o Consorzio tra Cooperative) che l’Impresa in quanto costituente
cooperativa ovvero in quanto partecipante a consorzio fra cooperative è iscritta nell’Albo delle
Società Cooperative istituito con D.M. 23/06/2004 al n. ________;
E) Dichiarazione di elezione di domicilio
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19. che l’Impresa, ai fini della presente procedura, elegge, quale domicilio principale per il ricevimento
delle comunicazioni inerenti la procedura stessa e, in generale, le attività svolte nell’ambito di
Sintel, l’apposita area riservata ad accesso sicuro “Comunicazioni procedura” messa a sua
disposizione all’interno del sistema e l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata dichiarato
dall’Impresa al momento della registrazione (o successivamente con l’aggiornamento del profilo
registrato); l’Impresa si assume la responsabilità della corretta indicazione dell’indirizzo pec, con
particolare riferimento al fatto che l’indirizzo non sia costituito da una peo. In tale caso l’ASST di
Crema non si assume responsabilità sul mancato recepimento delle comunicazioni;
20. l’impegno dell’Impresa a verificare costantemente e tenere sotto controllo la propria area
riservata all’interno del Sistema Sintel stesso;
21. di prendere atto, anche in riferimento alle comunicazioni di cui all’art. 79 del D.lgs. 163/2006, che
tutte le comunicazioni della procedura inviate attraverso Sintel, sono inviate anche all’indirizzo di
Posta Elettronica Certificata dichiarato dall’Impresa al momento della registrazione (o
successivamente con l’aggiornamento del profilo registrato);
22. che all’atto della registrazione dell’Impresa al Sistema Sintel, o successivamente con
l’aggiornamento del profilo registrato, è stato indicato un indirizzo di Posta Elettronica Certificata;
23. di prendere atto che, per la ricezione di ogni eventuale comunicazione inerente la procedura in
oggetto (anche ex artt. 46 e 79, D.Lgs. n. 163/2006) e/o di richieste di chiarimento e/o integrazione
della documentazione presentata, l’ASST di Crema utilizzerà solo le modalità dettagliate nella
presente sezione; in caso di indisponibilità oggettiva del sistema telematico o della PEC si indica il
seguente numero di fax __________________________ quale mezzo di comunicazione alternativo
alla PEC per la ricezione di eventuali comunicazioni da parte di l’ASST di Crema;
24. (in caso di impresa mandante di R.T.I. o Consorzi non costituiti) ai fini dell’invio e della
ricezione delle comunicazioni inerenti la procedura di gara, anche in riferimento alle comunicazioni
di cui all’art. 79 del D.lgs. 163/2006, elegge domicilio presso il domicilio eletto da parte della
mandataria capogruppo/delegataria del raggruppamento temporaneo d’imprese/consorzio; in caso
di indisponibilità oggettiva del sistema telematico o della PEC si indica il seguente numero di fax
__________________________ della mandataria capogruppo/delegataria del raggruppamento
temporaneo d’imprese/consorzio, quale mezzo di comunicazione alternativo alla PEC per la
ricezione di eventuali comunicazioni da parte di l’ASST di Crema;
F) Ulteriori dichiarazioni
13/14
25. (in caso di soggetto non residente e senza stabile organizzazione in Italia) che l’Impresa si
uniformerà alla disciplina di cui all’art. 17, comma 2 del D.P.R. n. 633/72, e comunicherà all’ASST di
Crema, in caso di aggiudicazione del relativo Appalto Specifico, la nomina del rappresentante fiscale
nelle forme di legge se previsto dalla normativa fiscale applicabile all’oggetto di gara;
26. di aver preso visione ed espresso piena ed incondizionata accettazione del “Patto di integrità in
materia di contratti pubblici regionali” (di seguito “Patto di Integrità ”) approvato con DGR 30
gennaio 2014 n.10/1299 (pubblicata sul BURL Serie Ordinaria n.6 - Lunedì 03 febbraio 2014), e si
obbliga ad uniformarsi ed improntare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e
correttezza, ivi contenuti, nonché in ogni caso si obbliga a non offrire, accettare o richiedere
somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, nel corso di esecuzione del
presente contratto (di seguito “Contratto ”);
27. di conoscere le previsione della Legge 6 novembre 2012, n. 190 (di seguito c.d. “Legge
Anticorruzione ”), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 13 novembre
2012, e si impegna a porre in essere comportamenti conformi ai suoi principi contenuti;
28. ci prendere atto che l’inosservanza del Patto di Integrità e della Legge Anticorruzione integra un
inadempimento grave degli obblighi di cui al presente Contratto che legittima l’ASST di Crema a
risolvere lo stesso ipso iure e con effetto immediato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 del
Codice Civile;
29. qualora metta a disposizione proprie risorse per lo svolgimento delle prestazioni contrattuali, si
impegna a che gli stessi rispettino rispettivamente previsioni e principi del Patto di Integrità e della
Legge Anticorruzione. In caso di violazione dell’anzidetto impegno l’ASST di Crema sarà legittimata
ad azionare la clausola risolutiva espressa;
30. di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito
incarichi ad ex dipendenti che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dell’ASST di
Crema per il triennio successivo alla conclusione del rapporto;
31. di essere a conoscenza che nell’ipotesi in cui emergesse, per effetto dei controlli effettuati dalla
stessa ASST, l’evidenza della conclusione dei rapporti di cui sopra, sarà disposta l’immediata
esclusione dalla presente procedura di gara, e che i contratti conclusi e gli incarichi conferiti in
violazione di quanto previsto sono nulli con divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o
conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di
restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti;
32. di essere informato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della legge n. 196/2003, che i dati personali
raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, nell’ambito e ai fini del procedimento per
14/14
il quale la presente dichiarazione viene resa, anche in virtù di quanto espressamente specificato
nella lettera invito relativo alla presente procedura, che qui si intende integralmente trascritto;
33. di essere consapevole che, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto della presente
dichiarazione, questa Impresa verrà esclusa dalla procedura per la quale è rilasciata o, se risultata
aggiudicataria, decadrà dalla aggiudicazione medesima la quale verrà annullata e/o revocata;
inoltre, qualora la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione fosse accertata dopo la
stipula contrattuale, questo potrà essere risolta di diritto dall’ASST di Crema ai sensi dell’art. 1456
codice civile.
__________________, li _________________
Firma
________________________________________________ Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico
D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n.82 e norme collegate
“CODICE ETICO”
Azienda Ospedaliera
Ospedale Maggiore di Crema
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
1
INDICE
PARTE INTRODUTTIVA…………………………………………………….… 4
Cenni storici……………………………………………………………………... 4
Mission ………………………………………………………………………….. 5
Vision………………………………………………………………………….…. 5
Valori e principi della condotta etica………………………………………….. 6
CAPITOLO 1 - PARTE GENERALE…………………………………………. 9
1.1 Definizioni ………………………………………………………………….. ..9
CAPITOLO 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE………………………………. 12
2.1Natura giuridica……………………………………………………………… 12
2.2Ambito e potere organizzatorio aziendale…………………………………14
2.3Reati configurabili nell’operatività dei destinatari……..…………………..15
2.4Regimi specifici attinenti le condotte dei destinatari……………………...15
CAPITOLO 3 - PRINCIPI GENERALI ………………………………………...16
CAPITOLO 4 - DICHIARAZIONE D’INTENTI DELL’ AZIENDA …………..18
CAPITOLO 5 - PRINCIPI INERENTI L’ AMMINISTRAZIONE
DELL’ AZIENDA ………………………………………………………………...20
CAPITOLO 6 - COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON GLI UTENTI…….22
CAPITOLO 7 - COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON I DESTINATARI…24
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
2
CAPITOLO 8 - COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON I TERZI………….26
CAPITOLO 9 - COORDINAMENTO…………………………………………29
CAPITOLO 10 - COMITATO DI VALUTAZIONE………………………….30
10.1 Obiettivi……………………………………………………………………30
10.2 Composizione, modalità di nomina, durata incarico…………………30
10.3 Cause di non eleggibilità………………………………………………...31
10.4 Compiti, requisiti e poteri………………………………………………..32
10.5 Regole di funzionamento………………………………………………...33
10.6 Cause di revoca…………………………………………………………..35
10.7 Segnalazioni………………………………………………………………35
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PARTE INTRODUTTIVA
Cenni storici
L'Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema è un ente con personalità
giuridica pubblica, che svolge le funzioni di tutela e promozione della salute dei
cittadini e della collettività.
E’ situata nella Provincia di Cremona, ed opera prevalentemente all’interno del
distretto Socio – Sanitario di Crema, che rappresenta la parte più a nord
dell’ASL della Provincia.
L’organizzazione e le attività dell’Azienda Ospedaliera di Crema sono
improntate a criteri di efficacia, efficienza, economicità ed appropriatezza delle
cure nel rispetto degli obiettivi posti dal Piano Socio Sanitario Regionale
Lombardo.
In particolare, l’attività dell’Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema è
rivolta ad assicurare:
l’erogazione delle prestazioni
- essenziali ed appropriate di ricovero per acuti e per la riabilitazione;
- specialistiche, ambulatoriali e di emergenza;
lo sviluppo del Sistema Qualità dell’Azienda ospedaliera;
la massima accessibilità ai servizi per i cittadini;
il collegamento con le altre Aziende sanitarie ed ospedaliere
L’Azienda Ospedaliera di Crema adegua la propria gestione alla pianificazione
strategica in base ai principi della programmazione e del controllo, al fine di
realizzare gli obiettivi preposti.
Lavorare per obiettivi rappresenta il supporto metodologico per lo svolgimento
dell’attività aziendale.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
4
Mission
L’Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema persegue il fine
istituzionale di tutela e promozione della salute degli individui e della collettività,
erogando prestazioni sanitarie specialistiche, di media ed elevata complessità,
secondo criteri di appropriatezza e qualità delle cure.
Per il raggiungimento della propria mission aziendale, l’Azienda Ospedaliera
focalizza la propria attenzione sui seguenti aspetti:
qualità delle prestazioni e dei processi organizzativi
valorizzazione delle aree di eccellenza: innovazione a tutti i livelli, per
sostenere i continui cambiamenti, propri, del settore ospedaliero e per
produrre attività di “elezione”;
riduzione dei tempi di risposta agli utenti-pazienti, al fine di far fronte ai
correnti tempi di attesa;
costi interni, in rapporto alle condizioni di competitività: corretto utilizzo delle
risorse disponibili, applicando meccanismi di controllo, diminuendo sprechi e
disfunzioni e valorizzando le risorse professionali disponibili.
Vision
L’Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema pone alla base della
propria mission aziendale i seguenti valori di riferimento:
centralità del paziente come bene fondamentale: prendersi cura del malato
ed in generale di chi si rivolge alla struttura dell’ospedale, identificando con
maggiore attenzione ed efficacia il percorso che egli sarà invitato a seguire;
il personale come patrimonio culturale e professionale, per garantire le
prestazioni di cui il paziente necessita;
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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innovazione tecnologica e formativa a tutti i livelli, per sostenere i continui
cambiamenti propri del settore sanitario – ospedaliero e per produrre
prestazioni di qualità;
sicurezza nell’ ambiente di lavoro nei confronti dei pazienti e dei dipendenti
nel rispetto della normativa vigente;
coinvolgimento delle Associazioni di volontariato.
Valori e Principi della Condotta Etica
L’Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema si impegna a condurre la
propria attività con integrità, correttezza e professionalità realizzando così la
tutela e la promozione della salute, attraverso un impegno costante volto
all’innovazione e al miglioramento della qualità dei servizi offerti agli utenti.
I principi generali e i valori su cui si fondano le condotte comportamentali
previste nel presente Codice Etico e su cui si regge l’intera organizzazione e il
funzionamento dell’Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema, sono i
seguenti:
• Osservanza delle norme
Rispetto ed osservanza delle norme preposte a disciplinare lo svolgimento
dell’attività aziendale
• Riservatezza, lealtà e trasparenza
L’Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema assicura la
riservatezza delle informazioni in proprio possesso e si astiene dal ricercare
dati riservati, salvo il caso di espressa e consapevole autorizzazione e
conformità alle norme giuridiche esistenti.
I Destinatari mantengono una condotta personale integra, equilibrata e
rispettosa dell’individualità altrui ed ispirano i propri comportamenti a principi
di onestà e correttezza, trasparenza e buona fede e responsabilità verso
tutti i portatori di interesse e verso gli altri soggetti con i quali entrano in
contatto, per qualsivoglia motivo, nello sviluppo delle proprie attività.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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• Imparzialità
La gestione dei rapporti di lavoro è orientata a garantire le pari opportunità,
a promuovere la crescita professionale di ciascuno in un quadro di lealtà e
fiducia, e ad attuare processi di delega e di responsabilizzazione. La
condivisione da parte di tutto il personale degli obiettivi di efficienza,
efficacia ed economicità, è condizione essenziale per la realizzazione della
missione aziendale senza discriminazioni di alcun genere.
I comportamenti sono ispirati ad obiettività, imparzialità, cortesia ed
attenzione verso il cliente.
• Senso di appartenenza
“Senso di appartenenza” significa condividere i medesimi obiettivi, essere
consapevoli di fare parte di un’organizzazione ed assistersi reciprocamente,
fornendo incoraggiamenti e supporto, soprattutto in momenti di difficoltà.
I collaboratori dell’Azienda Ospedaliera sono tenuti ad operare con profitto e
con la massima professionalità nonché ad utilizzare in modo oculato i beni e
le risorse aziendali.
Chiunque operi nell’Azienda Ospedaliera è tenuto a difenderne l’immagine
sul posto di lavoro e nella propria vita sociale, manifestando apertamente
contrarietà e contrapposizione verso le persone che mettono in atto
comportamenti non in linea con i valori dell’Istituto.
• Eccellenza nel servizio
La soddisfazione dell’utente è il principio ispiratore della nostra attività.
Tutti i collaboratori hanno il preciso compito di migliorare costantemente la
qualità del servizio offerto, ai fini di garantire la salute, il benessere, nonché
il progresso scientifico, attraverso:
- l’utilizzo di strumenti di ascolto e di monitoraggio delle aspettative degli
stakeholder e dei livelli di soddisfazione da loro espressi;
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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- l’ottimizzazione dei processi interni garantendo l’appropriatezza e la ricerca
di livelli di eccellenza nelle attività, nei servizi e nelle procedure interne;
- lo svolgimento della propria attività con professionalità, dinamismo,
precisione e rapidità di decisione ed esecuzione.
• Lavoro di squadra
Essere e sentirsi parte di un gruppo è un diritto di tutti; formare una squadra
vincente è un dovere del dirigente.
I dirigenti sono tenuti ad incentivare il lavoro di squadra fra i collaboratori, a
motivarli e coinvolgerli, a favorire incontri che sviluppino la socializzazione, a
stimolare la costruzione di gruppi di lavoro interfunzionali efficienti ed
efficaci. Tutti devono partecipare con professionalità, massima
collaborazione e orientamento al risultato, alle attività, alle iniziative, ai
progetti per i quali venga richiesto un loro contributo.
• Capacità, Rispetto ed Eguaglianza
La capacità di compiere la propria mission, di adempiere correttamente ai
propri doveri e quindi erogare prestazioni sanitarie di elevato contenuto
qualitativo per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini, nel rispetto dei
valori e dei principi etici a cui l’Azienda Ospedaliera si ispira, è la più alta
definizione ed applicazione dell’uguaglianza, intesa come espressione di
garanzia offerta agli utenti in materia di diritti e di pari opportunità.
• Efficienza ed economicità
Il rispetto della efficienza e dell’economicità all’interno della Azienda
Ospedaliera comportano l’attivazione e la semplificazione dei processi
d’acquisto di beni e servizi e la individuazione di opportunità di risparmio
mediante strumenti di analisi degli acquisiti e dei fornitori.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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CAPITOLO 1 – PARTE GENERALE
L’Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema (qui di seguito Azienda)
con l’adozione del presente Codice Etico intende impedire ed ostacolare
condotte contrarie alle prescrizioni di legge, oltreché favorire il miglioramento
della qualità dell’attività erogata, tenendo in considerazione i valori
espressamente individuati e dichiarati dall’organizzazione.
Il presente Codice Etico riflette i principi ispiratori del Dlgs.vo 8 giugno 2001, n.
231, recante “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone
giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità
giuridica” e le “Linee Guida Regionali per l’adozione del Codice Etico e dei
modelli di organizzazione e controllo delle Aziende Sanitarie Locali e Aziende
Ospedaliere”, riportate nell’ Allegato 13 della D.G.R. n VIII/3776 del 13.12.2006,
ed implementa, in modo coerente, l’assetto organizzativo e funzionale definito
nel Piano di Organizzazione e Funzionamento Aziendale.
1.1 Definizioni
L’adattamento del Dlgs.vo 8 giugno 2001 n. 231, ad un contesto ospedaliero
pubblico comporta l’articolazione delle disposizioni in esso contenute sulla base
delle seguenti definizioni:
UAzienda U: si intende riferirsi all’Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore di
Crema facente parte del Sistema Sanitario Regionale della Lombardia (L.R.
11.7.1997, n. 31).
Carta dei Servizi: documento ufficiale dell’Azienda in cui trovano descrizione i
servizi offerti dalla stessa e le modalità organizzative di erogazione delle
prestazioni; assume, inoltre, i caratteri di strumento di promozione e di
conoscenza per l’Utente.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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Codice Etico: documento ufficiale dell’A.O. che contiene la dichiarazione dei
valori, l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dell’Ente nei confronti
dei “portatori di interesse” (dipendenti, fornitori, utenti ecc).
Codice Etico Comportamentale: sistema di autodisciplina aziendale
finalizzato a regolare l’ attività ed i comportamenti posti in essere dall’Azienda
Ospedaliera “Ospedale Maggiore di Crema”. Esso è costituito dal Codice Etico
e dal Modello Organizzativo; l’applicazione è sottoposta al controllo di un
Comitato di Valutazione.
Destinatari: tutti i dipendenti dell’A.O. con qualsivoglia funzione e qualifica,
nonché, i “professionisti” che (in forma individuale o quali componenti di
un’Associazione professionale) erogano prestazioni nell’interesse dell’Azienda.
Direzione Strategica: è composta dal Direttore Generale, Direttore Sanitario e
Direttore Amministrativo.
Linee Guida: se non diversamente specificato, si intende il documento redatto
ai sensi della DGR VII/17864 del 11 giugno 2004 della Regione Lombardia
(lettera D.G. Sanità 21.12.2006, n. 54879).
Modello Organizzativo: documento dell’A.O. in cui sono riportate le procedure
da seguire nello svolgimento delle attività per rispettare i valori ed i principi
enunciati nel Codice Etico.
Comitato di Valutazione (CdV): Organo collegiale preposto a vigilare in ordine
all’efficacia ed all’osservanza del Codice Etico Comportamentale. È dotato di
autonomia ed indipendenza rispetto all’Organo di Gestione dell’A.O.
Piano di lavoro: documento approvato dalla Direzione Generale dell’Azienda,
contenente la pianificazione delle attività da svolgere al fine del compimento di
ciascuna fase operativa per la stesura del Codice Etico Comportamentale.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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P.O.F.A. : Piano di Organizzazione e Funzionamento Aziendale, documento
redatto ai sensi della DGR 7/14049 dell’8.8.2003 e successive modifiche.
Terzo: ogni persona, fisica o giuridica, tenuta ad adempiere ad una o più
prestazioni d’interesse per l’Azienda o che, comunque, intrattiene rapporti con
l’A.O. senza essere qualificabile come Destinatario.
Utente: ogni persona fisica che rapportandosi con l’Azienda, usufruisce delle
prestazioni e dei trattamenti sanitari dalla stessa erogati.
Gruppo di Lavoro: organismo interno preposto alla elaborazione ed allo
sviluppo del Codice e composto dai Responsabili di U.O., da operatori
individuati all’interno delle U.O. dalla Direzione Generale, in base a competenze
specifiche in materia. È compito del Gruppo di Lavoro identificare i principali
valori etici espressione dell’Azienda.
Regolamenti aziendali: atti preposti a disciplinare Organismi, Funzioni e
Procedure dell’Azienda in applicazione della legge della contrattazione collettiva
nazionale ed aziendale, nonché delle disposizioni contenute nel POFA.
Attività: produzione di prestazioni specialistiche di elevato contenuto tecnico da
parte dell’Azienda per soddisfare i bisogni di salute dei pazienti.
Dipartimento: articolazione organizzativa dell’Azienda avente quale compito
specifico lo svolgimento in maniera coordinata di attività complesse.
Struttura Organizzativa Complessa: unità organizzativa complessa,
aggregazione di attività omogenee preposta al funzionamento di più strutture
semplici.
Struttura Organizzativa Semplice: unità organizzativa semplice, cui è
assegnata una specifica competenza funzionale.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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CAPITOLO 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE
2.1 Natura giuridica
Il Decreto Legislativo n. 231 dell’ 8 giugno 2001, recante “Disciplina della
responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle
associazioni anche prive di personalità giuridica”, ha introdotto nell’ordinamento
giuridico italiano un regime di responsabilità amministrativa diretta a carico
degli enti, nei casi in cui persone fisiche che rivestano funzioni di
rappresentanza e di amministrazione e direzione, o soggetti sottoposti alla loro
vigilanza e controllo commettano determinati reati a vantaggio o nell’ interesse
degli stessi.
La responsabilità dell’Ente si aggiunge così, a quella della persona fisica che ha
commesso materialmente il reato; l’esclusione della responsabilità dell’Ente è
prevista qualora dimostri (art. 6 e 7 del suddetto D.Lgs.vo):
di “aver adottato ed efficacemente attuato prima della commissione del fatto
modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire il reato”;
di “vigilare sul funzionamento e sull’osservanza dei modelli di
organizzazione e gestione idonei a prevenire il reato”.
In particolare, la predisposizione dei modelli previsti dal D.Lgs. 231/2001 deve
avvenire contestualmente all’adozione di un sistema disciplinare idoneo a
sanzionare le violazioni del Codice stesso.
La Regione Lombardia, pur rilevando che la disciplina del predetto atto
normativo non trova applicazione (ai sensi del comma terzo dell’art 1 del
predetto D.Lgs.vo) “Allo Stato, agli Enti pubblici territoriali, agli altri enti pubblici
non economici nonchè agli enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale”,
ha ritenuto opportuno mutuare i criteri contenuti nel predetto D.Lgs.vo 231/2001
dando avvio, nel 2004, al progetto sperimentale riguardante “l’introduzione nelle
aziende sanitarie pubbliche lombarde di un Codice Etico
Comportamentale” (con DGR n. VII/17864 dell’11 giugno 2004).
Il Codice, non intende definire analiticamente gli specifici comportamenti che
devono essere adottati dai destinatari in tutte le situazioni nelle quali è
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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possibile trovarsi, ma ha la finalità di fornire indirizzi generali di carattere
etico-comportamentale cui conformarsi nell'esecuzione delle proprie attività,
nonché di contribuire a prevenire la realizzazione degli illeciti amministrativi
dipendenti dai reati previsti dal D.Lgs. n. 231/2001.
Al termine della sperimentazione, con l’Allegato 13 della D.G.R. n. VIII/3776, del
13-12-2006, avente per oggetto “Determinazioni in ordine alla gestione del
servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2007” , sono state definite le
“Linee Guida Regionali per l’adozione del Codice Etico e dei modelli di
organizzazione e controllo delle Aziende Sanitarie Locali e Aziende
Ospedaliere”.
Il Codice Etico non sostituisce e non si sovrappone alle leggi e alle altre fonti
normative esterne ed interne; è invece un documento che integra e rafforza i
principi contenuti in tali fonti, ed in particolare il profilo etico dei comportamenti
aziendali.
La predisposizione del Codice Etico ha pertanto come presupposto
l’introduzione di Modelli Organizzativi-Comportamentali atti a perseguire
fondamentalmente due finalità:
impedire o ostacolare condotte contrarie alle prescrizioni di legge;
incentivare la migliore qualità delle attività svolte dalle aziende, tramite i
propri collaboratori, tenendo in considerazione i valori espressamente
individuati.
Il Codice Etico risponde all’aspettativa della Regione Lombardia di avere
Aziende Sanitarie dove lo sviluppo del rapporto di fiducia con i propri
“stakeholders” (portatori di interesse) è sicuramente funzionale al
perseguimento degli obiettivi di una sanità pubblica
che sappia contemperare tutti gli interessi coinvolti nel rispetto delle disposizioni
di legge e dei principi di onestà, imparzialità, affidabilità, lealtà, correttezza e
trasparenza. Il quadro organizzativo entro il quale si svolge l’attività dell’Azienda, si compone
delle articolazioni organizzative e funzionali individuate dal P.O.F.A.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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2.2 Ambito e potere organizzatorio aziendale
Il Codice Etico si applica a tutte le attività aziendali poste in essere dai
Destinatari e/o da Terzi che intrattengono rapporti con l’Azienda a qualunque
titolo.
E’ il documento ufficiale dell’Azienda, approvato dalla Direzione Generale, che
definisce la politica governativa, i principi, i valori e le regole fondamentali di
gestione dell’intera organizzazione, a cui sono soggetti tutti coloro che operano
direttamente e/o indirettamente nel contesto aziendale.
E’ uno strumento di indirizzo del modello organizzativo aziendale, finalizzato ad
attuare e garantire un’azione di prevenzione e contrasto della commissione,
anche indiretta di illeciti compiuti o tentati, nell’interesse e/o a vantaggio
dell’Azienda stessa.
Deve, pertanto, ritenersi valido nei confronti della Direzione Aziendale, del
personale sanitario, tecnico ed amministrativo, dei collaboratori interni ed
esterni (compresi fornitori, consulenti e parti interlocutorie con l’organizzazione).
La conoscenza e l’adeguamento delle prescrizioni contenute nel presente
documento rappresentano quindi, un requisito indispensabile all’instaurazione
ed al mantenimento dei rapporti con l’Azienda e con i Terzi in un contesto di
assoluta trasparenza.
Il riscontro di eventuali anomalie e di comportamenti ripetutamente incongrui ed
errati consente poi, la proposizione di un’azione correttiva mirata che, se
condivisa dalla Direzione Aziendale, viene ufficializzata attraverso la revisione
delle linee guida interne.
L’Azienda si impegna ad organizzare ed a verificare il complesso delle proprie
attività in modo tale che i Destinatari del Codice non commettano reati o illeciti
che contrastino con l’interesse pubblico screditando l’immagine e la credibilità
dell’ Azienda stessa.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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2.3 Reati configurabili nell’operatività dei Destinatari
I reati configurabili nell’operatività dei Destinatari sono quelli per i quali è
prevista la responsabilità amministrativa dell’Ente dal D. Lgs n° 231/2001
“Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle
società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica” e dalle
successive integrazioni e modifiche.
2.4 Regimi specifici attinenti le condotte dei Destinatari
Per quanto attiene alle condotte dei Destinatari costituenti illeciti amministrativi,
disciplinari, contrattuali, deontologici, professionali e/o contabili, si rinvia alle
norme che regolano le specifiche fattispecie.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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CAPITOLO 3 - PRINCIPI GENERALI
Il presente Codice Etico prevede i principi ispiratori della condotta etica qui di
seguito indicati:
i Destinatari e chiunque abbia rapporto con l’Azienda, si impegnano a
rispettare la normativa vigente in tutti i luoghi in cui l’Azienda opera;
l’Azienda non intende iniziare e proseguire alcun rapporto con chi non si sia
assunto l’impegno di cui al punto precedente;
l’Azienda si impegna a predisporre un adeguato e continuo programma di
formazione e sensibilizzazione sulle problematiche del Codice per i
Destinatari;
le ipotesi di conflitto di interessi che i Destinatari devono evitare nello
svolgimento delle loro funzioni sono le seguenti:
o l’utilizzo di poteri connessi all’incarico rivestito o alle funzioni
esercitate, al fine di realizzare o tentare di perseguire interessi propri
o di altri, confliggenti con gli interessi dell’azienda e degli utenti;
o l’impiego di dati o di notizie acquisite nell’esercizio di proprie funzioni
o per l’incarico rivestito, a vantaggio proprio o di altri ed in contrasto
con gli interessi dell’Azienda Ospedaliera;
o la partecipazione, palese od occulta, diretta od indiretta, dei
destinatari o di loro familiari allo svolgimento di attività erogate da
terzi in favore dell’Azienda Ospedaliera;
o l’espletamento della professione ovvero l’esercizio di attività con
modalità tali da configurare una violazione delle norme preordinate a
disciplinare l’esercizio libero professionale o comunque l’attività
lavorativa in forma autonoma e che contrastino con gli interessi
dell’Azienda Ospedaliera.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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al fine di impedire situazioni di conflitto d’interesse e garantire la massima
trasparenza nello svolgimento delle attività ispettive, l’Azienda provveda ad
individuare al proprio interno specifici Destinatari titolati ad intrattenere
rapporti con gli Organi di controllo;
i Destinatari, nel contesto delle diverse relazioni che intrattengono all’interno
dell’Azienda, sono tenuti a non utilizzare informazioni riservate per scopi non
connessi all’esercizio della attività loro affidata;
l’Azienda deve impegnarsi ad assumere tutte le iniziative utili a mantenere la
riservatezza dei dati in suo possesso, fatti salvi i casi in cui la legge dispone
diversamente;
i Destinatari, nel fornire ai propri interlocutori (altri Destinatari, Terzi o Utenti)
informazioni rispondenti a verità ed atti di semplice lettura, devono tenere
una condotta trasparente;
i Destinatari devono rispettare la riservatezza nell’utilizzo delle informazioni
acquisite, trattate ed archiviate;
l’Azienda si impegna ad evitare che i Destinatari pongano in essere
comportamenti o atteggiamenti discriminatori nelle procedure preordinate
alla stipulazione dei contratti;
l’Azienda si impegna a mantenere la trasparenza e la certezza
nell’individuazione dei ruoli dei Destinatari, in modo che non si produca in
astratto un effetto di deresponsabilizzazione dei Destinatari e sia garantita la
individuazione del soggetto responsabile della decisione assunta con il
provvedimento o comunque con l’atto nel quale trova estrinsecazione
l’attività caratteristica dell’Azienda.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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CAPITOLO 4 - DICHIARAZIONE D’INTENTI DELL’ AZIENDA
L’Azienda si impegna:
ad operare in piena conformità a quanto previsto nel Codice Etico ed a
dotarsi degli strumenti più opportuni affinché lo stesso sia pienamente
applicato da parte dei Destinatari e dai Terzi;
ad affidare il controllo del corretto adempimento di tale impegno ad un
Comitato di Valutazione dotato di piena autonomia ed indipendenza
rispetto all’ Azienda stessa; in proposito l’Azienda si impegna affinché i
Destinatari adempiano l’obbligo di informare il Presidente del Comitato
di Valutazione di eventuali violazioni del Codice Etico da parte di altri
Destinatari e/o Terzi di cui essi siano venuti a conoscenza anche al di
fuori dello svolgimento delle funzioni cui sono preposti in seno
all’Azienda;
affinché i responsabili di struttura che hanno evidenziato rischi
critici nel Modello Organizzativo riportino al Comitato di Valutazione ogni anomalia/atipicità riscontrata nell'attività della propria struttura e informino periodicamente il Comitato di Valutazione riguardo l'applicazione del Modello Organizzativo.
ad adottare le misure ritenute più opportune per assicurare la
necessaria diffusione e conoscenza del Codice Etico;
ad accertarsi che tutti i Destinatari conoscano il contenuto del Codice
Etico-Comportamentale, ne abbiano compreso il significato o ne
abbiano chiesto ed ottenuto i chiarimenti necessari;
affinché i Destinatari adempiano l’obbligo di informare i Terzi in merito al
contenuto del Codice Etico, precisando come la instaurazione di rapporti
con l’Azienda, comporta la accettazione, da parte dei Terzi, dell’obbligo
di adeguare la propria condotta a quanto previsto nel Codice Etico;
affinché i Destinatari adempiano l’obbligo di evidenziare alla Direzione
Generale e al Presidente del Comitato di Valutazione eventuali
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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situazioni critiche o momenti di difficoltà nel dare attuazione a quanto
previsto nel Codice Etico;
a far si che i Terzi siano posti in condizione di conoscere ed osservare il
contenuto del Codice Etico;
di dare attuazione al Codice Etico prima di assumere qualsivoglia
impegno contrattuale con i Terzi;
a dare corso, su iniziativa del Direttore Generale e/o del Comitato di
Valutazione, a verifiche periodiche con scadenza semestrale in ordine
allo stato di attuazione del Codice Etico Comportamentale rilevandone
eventuali carenze e/o difficoltà;
a dare corso agli aggiornamenti del Codice che si rendessero necessari
a seguito di modifiche dell’attività gestionale o dell’assetto organizzativo
dell’Azienda o in ragione di particolari iniziative programmate dalla
stessa Azienda.
ad assicurare la massima diffusione del Codice Etico presso i
Destinatari attivando anche, d’intesa con le rappresentanze sindacali,
incontri di informazione e formazione sul contenuto e sulla concreta
applicazione del Codice Etico.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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CAPITOLO 5 - PRINCIPI INERENTI L’AMMINISTRAZIONE DELL’AZIENDA
Il sistema di contabilità aziendale deve garantire la registrazione di ogni
operazione di natura economico/finanziaria nel rispetto dei principi, dei criteri e
delle modalità di redazione e tenuta della contabilità dettate dalle norme
generali e speciali in materia di contabilità pubblica.
Il presente Codice Etico, pertanto, prevede espressamente che:
ogni operazione deve consentire la riconducibilità al provvedimento, alla
determinazione dirigenziale, ovvero all’atto patrizio dai quali è derivata
l’operazione stessa, garantendone nel contempo la conservazione in
appositi archivi cartacei o informatici;
i Destinatari, indipendentemente dall’incarico ricoperto o dalla funzione
espletata, qualora vengano a conoscenza di omissioni, falsificazioni o
inesattezze nelle registrazioni contabili o negli atti a queste riconducibili,
sono tenuti ad informare tempestivamente la Direzione Amministrativa
ed il Comitato di Valutazione;
i Destinatari sono richiamati al rispetto degli specifici regolamenti e dei
provvedimenti adottati dall’Azienda e diretti a disciplinare ed attuare il
sistema di controllo interno;
ai Destinatari responsabili del procedimento, alla funzione di internal
audit (se costituita), ed al Comitato di Valutazione, è garantito il libero
accesso ai dati, alla documentazione ed a qualsiasi informazione utile
allo svolgimento dell’attività di controllo interno e revisione contabile;
i Destinatari si impegnano ad ottemperare ad ogni richiesta dei Comitati
di Valutazione e, in occasione di verifiche ed ispezioni da parte delle
Autorità Pubbliche competenti, devono adottare un atteggiamento di
massima disponibilità e collaborazione nei confronti degli organi ispettivi
e di controllo;
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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l’Azienda deve individuare, oltre al proprio legale rappresentante, i
Destinatari autorizzati a rapportarsi con gli enti rappresentativi degli
interessi generali e con le altre aziende pubbliche;
nei rapporti con gli enti di cui al punto precedente, devono essere
impiegate le forme di comunicazione previste dalle specifiche
disposizioni di settore, tali da impedire ogni discriminazione nei rapporti
con gli interlocutori istituzionali e prevenire la realizzazione di condotte
illecite idonee a ledere l’imparzialità ed il buon andamento della Pubblica
Amministrazione;
i Destinatari autorizzati a rapportarsi con gli organismi di cui ai punti
precedenti non devono per nessuna ragione, porre in essere
atteggiamenti volti ad influenzare impropriamente le decisioni dei
Pubblici Ufficiali o degli incaricati di Pubblico Servizio che rappresentano
ed impegnano verso l’esterno gli organismi medesimi.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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CAPITOLO 6 - COMUNICAZIONE E RAPPORTI CON GLI UTENTI
Viene espressamente previsto che:
l’ Azienda si impegni a non utilizzare strumenti di persuasione di natura
scientifica o di altro tipo i cui contenuti siano ingannevoli o non veritieri;
l’Azienda si avvalga di interpreti o di Destinatari con adeguate
conoscenze linguistiche per assicurare adeguate informazioni anche agli
Utenti stranieri;
l’Azienda verifichi periodicamente il corretto funzionamento dell’Ufficio
Relazioni con il Pubblico e/o Pubblica Tutela. Questi ultimi devono
informare il Comitato di Valutazione, con scadenza almeno semestrale,
circa le risultanze dell’istruttoria svolta in conseguenza dei reclami
inoltrati da parte degli utenti e delle associazioni a loro tutela;
ai Destinatari sia vietato promettere e svolgere pratiche di favore ad
utilità degli Utenti, atte a costituire disparità di trattamento o posizioni di
privilegio nell’erogazione delle prestazioni sanitarie;
è fatto divieto riguardo a qualunque forma di regali o di favori che
eccedano dalle normali pratiche di cortesia o che sia comunque
finalizzata al conseguimento, da parte degli Utenti, di trattamenti di
favore nell’espletamento delle attività dell’Azienda. Il principio è riferibile
sia ai regali promessi o offerti sia a quelli ricevuti, intendendosi per
regalo qualsiasi tipo di utilità o vantaggio per l’ Azienda medesima e/o
per i Destinatari;
l’Azienda si impegna a rendere accessibili notizie, comunicati stampa,
dati ed informazioni scientifiche, nonché fatti ed eventi aziendali, nella
propria pagina web, nel notiziario aziendale nonché in eventuali
pubblicazioni scientifiche, così da poter permettere l’agevole
conoscibilità. Tale obbligo di informazione deve essere rispettoso del
prioritario diritto alla riservatezza degli Utenti e dei Terzi;
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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ogni comunicazione rivolta all’ esterno dell’Azienda e realizzata in forma
documentale, radiotelevisiva, informatica o orale dovrà avvenire nel
rispetto dell’ordinamento e della disciplina proposta a regolare le singole
condotte professionali. Per garantire completezza e coerenza delle
informazioni, i rapporti dell’Azienda con i mass-media sono riservati
esclusivamente alla Direzione Generale o ai Destinatari da essa indicati.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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CAPITOLO 7 - COMUNICAZIONE E RAPPORTI CON I DESTINATARI
Viene espressamente previsto che:
la funzione di interesse pubblico, al cui perseguimento è indirizzata la
attività dell’Azienda, impone che la condotta dei Destinatari ed il loro
rapporto con gli Utenti sia sempre improntato al massimo rispetto del
decoro e della dignità umana, senza alcuna discriminazione;
nel definire la propria struttura organizzativa e funzionale, l’Azienda deve
ottimizzare l’impiego delle risorse umane, uniformando i propri processi
decisionali in materia al criterio della ricerca e della massima efficienza e
del raggiungimento degli obiettivi, acquisendo ed impegnando le risorse
umane medesime secondo criteri comparativi basati sul merito, nel
rispetto della legge e della Contrattazione Collettiva, evitando, ove l'assetto organizzativo lo consente, relazioni di parentela fino al secondo grado, con affini e conviventi, tra soggetti in posizione apicale e sottoposti.
i Destinatari devono adempiere ai propri doveri d’Ufficio conformemente
agli obblighi sottoscritti nel contratto di lavoro concluso con l’Azienda ed
uniformano il proprio operato alle disposizioni del Codice Etico;
l’osservanza delle disposizioni contenute nel Codice Etico costituisce
parte integrante ed essenziale delle obbligazioni contrattuali facenti capo
ai Destinatari. La violazione delle disposizioni contenute nel Codice Etico
costituirà inadempimento alle obbligazioni derivanti dai rapporti
intrattenuti a qualsiasi titolo con l’Azienda e quindi, illecito disciplinare
con ogni conseguenza di legge;
è vietato che i Destinatari ricevano denaro, doni o qualsiasi utilità, il cui
modico valore non costituisca segno di mera cortesia, da Utenti, Terzi,
ed in particolare, da aziende farmaceutiche, informatori farmaceutici,
grossisti farmaceutici, farmacie o da chiunque altro produca, venda o
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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promuova qualunque farmaco o dispositivo medico prescrivibile agli
Utenti o d’interesse per l’ Azienda, nello svolgimento della propria attività;
i Destinatari che ricevano da Utenti e Terzi, in occasione di festività o
particolari ricorrenze, doni o altre utilità al di fuori di quelle di modico
valore e costituenti pratiche di ordinaria cortesia, sono tenuti a darne
tempestiva comunicazione alla Direzione Strategica ed al Comitato di
Valutazione, i quali ne valuteranno l’entità e la rilevanza, provvedendo
alla restituzione e ad informare nel contempo l’Utente ed il Terzo, circa la
politica dell’Azienda in materia.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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CAPITOLO 8 - COMUNICAZIONE E RAPPORTI CON I TERZI
Viene espressamente previsto che:
i Destinatari preposti ai procedimenti preordinati alla stipula di contratti di
qualsiasi natura o al conferimento di incarichi professionali per conto
dell’Azienda, devono improntare i procedimenti negoziali alla ricerca del
massimo vantaggio per la stessa Azienda, alla luce dei principi ed i criteri
posti a garanzia della scelta del contraente, ed uniformando il proprio
agire ai principi della trasparenza ed imparzialità;
gli stessi Destinatari devono conformare la propria attività ai principi ed ai
criteri stabiliti dalla normativa di settore ed agli indirizzi aziendali di
esecuzione. In particolare devono attenersi alla specifica disciplina
riguardante la scelta del contraente, con riguardo alla concessione di pari
opportunità per ogni fornitore di beni e servizi o realizzazione di lavori,
attraverso l’impiego di criteri valutativi oggettivi, trasparenti e
documentalmente riscontrabili;
nello svolgimento delle procedure negoziali ed in particolare nelle
pattuizioni delle condizioni contrattuali, i Destinatari preposti a tale
attività, devono ispirare il proprio operato ai principi di correttezza e
buona fede, prevedendo strumenti contrattuali idonei a garantire il
soddisfacimento delle esigenze dell’ Azienda in termini di qualità e tempi
di consegna, o di realizzazione;
i Destinatari di cui ai punti precedenti, nello svolgimento delle funzioni cui
sono preposti, devono agire nell’esclusivo interesse dell’Azienda,
astenendosi dal porre in essere condotte nelle quali possa anche solo
potenzialmente essere ravvisata una situazione di conflitto di interessi,
con quello dell’Azienda medesima, ovvero configurare ipotesi di reato o
altri illeciti, perseguibili nei termini e per le ipotesi contemplate ai punti
sopra indicati;
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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nella selezione dei fornitori, l’Azienda adotta criteri di valutazione
comparativa idonei ad individuare il miglior contraente, in ragione del
miglior prezzo o dell’offerta più vantaggiosa: a tale proposito sono
considerati particolarmente qualificanti ai fini della scelta dei fornitori i
seguenti elementi:
o strutturali, quali l’innovatività dei mezzi impiegabili, anche di
carattere finanziario, nello svolgimento dell’attività cui l’Azienda è
interessata;
o organizzativi, quali la congruità delle risorse umane titolate degli
specifici profili rispetto alla attività da svolgere;
o funzionali, quali i contratti stipulati per analoghe forniture, lo
specifico know how acquisito, la progettualità nella gestione della
fornitura o nella realizzazione dell’opera;
o qualitativi, quali le specifiche certificazioni di settore e di processo,
la pianificazione aziendale della sicurezza, la predisposizione di
una regolamentazione dei comportamenti etici;-
è fatto divieto riguardo a qualunque forma di regali o di favore che
ecceda dalle normali pratiche di cortesia, o che sia comunque finalizzata
al conseguimento, da parte dei Terzi, di trattamenti di favore
nell’espletamento delle attività aziendali. Il principio è riferito sia ai regali
promessi o offerti sia a quelli ricevuti, intendendosi per regalo qualsiasi
tipo di utilità o vantaggio per l’Azienda e/o Destinatari;
è fatto divieto riguardo ai Destinatari di svolgere pratiche di favore ad
utilità dei Terzi, atte a costituire disparità di trattamento o posizioni di
privilegio nelle procedure di acquisto di beni e servizi, nonché per la
realizzazione di opere;
la violazione del Codice Etico da parte del Terzo comporta la risoluzione
di diritto del rapporto contrattuale in essere, nonché il pieno diritto
dell’Azienda di chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni patiti per la
lesione della sua immagine ed onorabilità. A tale fine le
regolamentazione dei rapporti dell’Azienda con i Terzi deve prevedere
delle clausole risolutive espresse con il contenuto di cui sopra;
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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al momento dell’approvazione del Codice Etico, l’Azienda contatterà i
Terzi al fine di emendare, per quanto possibile, i contratti in vigore
inserendo la clausola di risoluzione espressa di cui sopra. L’eventuale
rifiuto è considerato elemento negativo ai fini delle successive procedure
di selezione, stante il disposto di cui ai punti precedenti.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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CAPITOLO 9 - COORDINAMENTO
L’Azienda perseguirà costantemente obiettivi di razionalizzazione e
coordinamento interno secondo i principi dettati dal presente Codice Etico.
I Destinatari perseguono sia le finalità che gli obiettivi concordati negli atti con
cui sono stati conferiti loro gli incarichi o, comunque disciplinati, i rapporti e
conformano l’attività alle disposizioni del presente Codice Etico.
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CAPITOLO 10 - COMITATO DI VALUTAZIONE
10.1 Obiettivi:
Il Comitato di Valutazione ha il compito di vigilare sul funzionamento,
sull’osservanza ed aggiornamento del Codice Etico-Comportamentale adottato.
E’ un organo distinto dal Collegio dei Revisori, con funzioni e compiti propri che
non si sovrappongono, né confliggono, con quelli di competenza del Collegio
dei Revisori.
10.2 Composizione, nomina, durata incarico
I componenti del Comitato di Valutazione devono possedere le conoscenze e
l’esperienza necessaria per assicurare, collegialmente, un controllo operativo
ed una supervisione sicuri ed efficaci con riferimento a tutti i settori di attività
sottoposti a vigilanza e nei limiti stabiliti dal modello.
L’autonomia dei poteri e l’alto livello di competenza tecnico/professionale in
ambito sanitario ed aziendalistico dei propri componenti, garantiscono il
controllo dell’effettiva applicazione delle regole comportamentali.
In particolare, il Comitato di Valutazione si compone di tre soggetti, così
individuati:
n° 1, scelto dalla Direzione Generale dell’Azienda, tra professionisti
esperti con competenze legali in abito sanitario;
n° 1 tra professionisti esperti in materie sanitarie;
n° 1 tra professionisti esperti in materie aziendali, con comprovate
conoscenze ed esperienza in materie di social accountability, bilancio
sociale, Codice Etico e/o pianificazione ed organizzazione aziendale,
controllo di gestione, analisi dei rischi.
La competenza tecnico/professionale deve essere adeguatamente rilevata dal
curriculum professionale.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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Uno dei tre componenti assume la carica di Presidente.
Il Comitato di Valutazione resta in carica tre anni; il mandato è rinnovabile.
Il Comitato di Valutazione si avvale di un funzionario dipendente dell’Azienda,
che abbia conoscenza trasversale dell’Azienda stessa, con funzione di
segretario.
Ai componenti esterni del Comitato di Valutazione è riconosciuto, oltre al
rimborso spese, un gettone di presenza per seduta pari a € 300 e fino ad un
massimo annua pari al 40 per cento dell’indennità annua lorda spettante ai
componenti del Collegio dei Revisori.
Al Presidente compete una maggiorazione del 10 per cento del gettone fissato
per i restanti componenti.
Devono inoltre essere individuati tre supplenti, per poter assicurare la continuità
operativa del Comitato di valutazione, in caso di necessità, anche per i
supplenti vale quanto indicato riguardo cause di non eleggibilità, cause di
revoca, requisiti, competenze.
10.3 Cause di non eleggibilità
La carica di componente del Comitato di Valutazione non può essere ricoperta
da chi:
è stato sottoposto a misure di prevenzione disposte dall’autorità
giudiziaria (salvi gli effetti della riabilitazione)
è stato condannato con sentenza passata in giudicato (salvi gli effetti
della riabilitazione):
- a pena detentiva per uno dei reati previsti in materia bancaria,
finanziaria e tributaria;
- a pena detentiva per uno dei reati previsti nel titolo XI del Libro V del
codice civile e nel RD n 267 del 16/3/1942;
- alla reclusione per un tempo non inferiore a sei mesi per un delitto
contro la Pubblica Amministrazione, il patrimonio, l’ordine pubblico e
l’economia pubblica;
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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- alla reclusione per un tempo non inferiore ad un anno per qualunque
delitto non colposo;
si trovi in relazione di parentela con soggetti in posizione apicale o
sottoposti nell’Azienda o abbia intrattenuto con essi rapporti di lavoro.
10.4 Compiti, requisiti e poteri
Il Comitato di Valutazione:
vigila sull’effettiva applicazione del Modello verificando la coerenza tra i
comportamenti teorici ed i comportamenti di fatto;
analizza l’adeguatezza del Modello, verificando la sua capacità di
prevenire di fatto i comportamenti non voluti;
vigila circa il mantenimento nel tempo dei requisiti di solidità e
funzionalità del Codice Etico Comportamentale;
cura il necessario aggiornamento dinamico del Codice Etico
Comportamentale, nel caso in cui le analisi operate rendano necessarie
effettuare correzioni ed adeguamenti. Tale attività si realizza in 2
momenti:
- presentazione di proposte di adeguamento del Codice Etico
Comportamentale verso gli organi/funzioni aziendali in grado di darne
concreta attuazione. La Direzione Generale è la funzione a cui
indirizzare le proposte;
- follow-up/verifica dell’attuazione e dell’effettiva funzionalità delle
soluzioni proposte.
Il Comitato di Valutazione è dotato di tutti i poteri necessari per assicurare la
puntuale ed efficiente vigilanza sul funzionamento e sull’osservanza del Modello
Organizzativo adottato dall’Azienda, in particolare:
verifica l’efficienza e l’efficacia del Modello Organizzativo adottato
rispetto alla prevenzione ed all’impedimento della commissione dei reati
previsti;
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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verifica il rispetto delle modalità e delle procedure previste dal Modello
Organizzativo e rileva degli eventuali scostamenti comportamentali che
dovessero emergere dall’analisi dei flussi informativi e dalle segnalazioni
alle quali sono tenuti i responsabili delle varie funzioni;
formula proposte alla Direzione Strategica per gli eventuali
aggiornamenti ed adeguamenti del Modello Organizzativo adottato, da
realizzarsi mediante le modifiche e/o integrazioni che si dovessero
rendere necessarie;
segnala alla Direzione Strategica quelle violazioni accertate del Modello
Organizzativo che possono comportare l’insorgere di una responsabilità
in capo all’ ente;
predispone una relazione informativa (su base semestrale) per la
Direzione Strategica in ordine alle attività di verifica e controllo compiute
ed all’esito delle stesse;
trasmette la relazione di cui al punto precedente al Collegio dei Revisori.
E’ opportuno documentare con appositi verbali gli incontri tra il Comitato di
Valutazione e gli organi societari.
10.5 Regole di funzionamento
Le attività poste in essere dal Comitato di Valutazione non possono
essere sindacate da alcun altro organismo o struttura aziendale, fermo
restando che la Direzione Strategica svolge un’attività di vigilanza
sull’adeguatezza del suo intervento. Alla Direzione Strategica infatti,
compete la responsabilità ultima del funzionamento e dell’efficacia del
Codice Etico-Comportamentale;
il Comitato di Valutazione ha libero accesso a tutte le funzioni
dell’Azienda, senza necessità di alcun consenso preventivo, per ottenere
tutte le informazioni necessarie allo svolgimento della sua attività;
il Comitato di Valutazione può avvalersi dell’ausilio di tutte le strutture
dell’Azienda e/o di consulenti esterni;
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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al Comitato di Valutazione è assicurato l’uso, anche se non esclusivo, di
idonei locali per le riunioni, le audizioni, ed ogni altra attività ritenuta
necessaria, garantendo che le funzioni siano svolte con assoluta
riservatezza e, quindi, nel pieno rispetto del D.Lgs 196/03 a tutela della
Privacy dei soggetti coinvolti. A tale scopo vengono destinati mobili,
cassettiere, e/o armadi chiudibili a chiave per l’archiviazione dei
documenti del Comitato di Valutazione;
al Comitato di Valutazione sono messi a disposizione, per l’espletamento
delle sue funzioni, idoneo personale di segreteria e di mezzi necessari;
è istituita una casella postale e/o una casella di posta elettronica il cui
accesso è riservato esclusivamente al Comitato di Valutazione per
garantire la segretezza delle informazioni/segnalazioni sulla violazione
del Codice Etico;
il Comitato di Valutazione si riunisce su convocazione del Presidente o
su richiesta della maggioranza dei suoi componenti;
la convocazione è trasmessa per conoscenza alla Direzione Strategica;
il Comitato di Valutazione trasmette annualmente alla Direzione
Strategica ed al Collegio dei Revisori una relazione sull’attività svolta nel
corso dell’esercizio precedente;
il Comitato di Valutazione si riunisce almeno una volta ogni tre mesi per
accertare l’applicazione abituale del modello, attraverso il controllo di un
campione significativo dei documenti sanitari ed amministrativi relativi
alle aree di rischio di reato;
viene redatto apposito verbale dell’attività svolta, custodito a cura del
Presidente;
nel caso il Comitato di Valutazione accerti una violazione del Modello
che possa configurarsi come ipotesi di reato non ancora giunto a
consumazione, ne dà immediata notizia alla Direzione Strategica,
affinché questa impedisca il compimento dell’azione o la realizzazione
dell’evento;
le informazioni ricevute vengono protocollate e conservate a cura del
Comitato di Valutazione.
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La Direzione Strategica approva le regole di funzionamento al momento della
loro definizione e recepisce le proposte di variazione/adeguamento provenienti
dal Comitato di Valutazione.
10.6 Cause di revoca
La violazione delle disposizioni del Codice Etico Comportamentale e delle
Regole di Funzionamento relative all’obbligatorietà delle riunioni,
all’effettuazione dei controlli sulle procedure, alle audizioni del personale, ed
alle relative verbalizzazioni e regolare tenuta del libro dei verbali, comporta la
decadenza dei componenti del Comitato di Valutazione.
I componenti decadono altresì, nel caso in cui sopraggiungessero cause di
ineleggibilità.
La decadenza dalla carica per tali motivi comporta la non rieleggibilità del
componente stesso.
10.7 Segnalazioni
Il Comitato di Valutazione deve segnalare tutti i comportamenti che possono
configurare ipotesi di reato alla Direzione Strategica, che dovrà attivarsi in
funzione alla tipologia di reato secondo la normativa vigente.
Qualora si rilevino violazioni del Codice Etico non configurabili come ipotesi di
reato, il Comitato di Valutazione segnala alla Direzione Strategica che dopo gli
opportuni accertamenti applicherà se necessario dei provvedimenti disciplinari.
Qualora il Comitato di Valutazione rilevi comportamenti che possono
configurare ipotesi di reato o violazioni al Codice Etico in capo alla Direzione
Strategica, le segnalazioni verranno comunicate al Collegio dei Revisori.
Approvato con deliberazione n.318 del 28.6. 2007 – integrazione n. 2 del 23 Marzo 2009
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PATTO ANTI-CORRUZIONE
tra l'ASST BERGAMO EST, ed i partecipanti alla proc edura di gara per l’affidamento del servizio di ristorazione per il POT di Calcinate Il presente documento, denominato “Patto Anticorruzione”, deve essere obbligatoriamente sottoscritto e presentato unitamente all’offerta da ciascun partecipante alla gara in oggetto, e dovrà essere presentato con la documentazione amministrativa. Dopo l’espletamento della procedura di gara, ad avvenuta aggiudicazione, il documento sarà sottoscritto dal Direttore Generale dell’ASST BERGAMO EST, Legale Rappresentante, Dr. Francesco Locati. Questo documento costituirà parte integrante di qua lsiasi contratto assegnato dalla Stazione Appaltant e a seguito della procedura di gara in oggetto. Il Patto Anticorruzione stabilisce l’obbligo reciproco e formale dell'Azienda Sanitaria e dei partecipanti alla gara in oggetto di conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza, nonché l’espresso impegno anticorruzione di non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite intermediari, prestanome, faccendieri in genere, per ottenere la partecipazione alla gara, l’aggiudicazione della stessa e l’assegnazione del contratto, e/o al fine di distorcerne la relativa corretta esecuzione in danno dell'Amministrazione e/o del cittadino fruitore del Servizio Sanitario Regionale. Il personale, i collaboratori, i consulenti ed il personale in genere impiegato dall'Amministrazione dell'Azienda Sanitaria, ad ogni livello, per l’espletamento di questa gara e nel controllo dell’esecuzione del relativo contratto assegnato, sono consapevoli del presente Patto Anticorruzione, ne condividono pienamente lo spirito, sono a conoscenza ed accettano incondizionatamente le sanzioni previste a loro carico in caso di mancato rispetto del Patto. Ai sensi della Legge 241/1990 s.m.e.i., a procedura aggiudicata, l'Azienda Sanitaria s’impegna a rendere pubblici i dati principali della procedura di gara. La sottoscritta Impresa individuale/Società si impegna a segnalare all’Amministrazione dell'Azienda ogni tentativo di turbativa, irregolarità o distorsione nelle fasi di svolgimento della gara e/o durante l’esecuzione dei contratti, da parte di ogni interessato o addetto o di chiunque cerchi di condizionare direttamente o indirettamente, con ogni mezzo, le decisioni relative alla gara in oggetto. La sottoscritta Impresa/Società dichiara altresì ch e non si è accordata, e non si accorderà, con altri partecipanti alla gara per limitare in alcun modo l a concorrenza, anche mediante la costituzione di un “cartello” fra le imprese partecipanti. La sottoscritta Impresa/Società si impegna a rendere noti, su richiesta dell'Amministrazione dell'Azienda, tutti i pagamenti eseguiti e riguardanti il contratto eventualmente assegnatole a seguito della gara in oggetto, inclusi quelli eseguiti a favore di intermediari e consulenti. La remunerazione di questi ultimi non deve superare il “congruo ammontare dovuto per servizi e prestazioni d’opera manuale e/o intellettuale legittimamente svolti”, valutato mediante tariffari commerciali e/o professionali normalmente in uso nella prassi di settore.
Con la sottoscrizione del presente Patto, la sottoscritta Impresa/Società dichiara di
essere a conoscenza, e di accettare che, nel caso di mancato rispetto degli impegni anticorruzione assunti con questo Patto, saranno immediatamente applicate a Suo carico dall’Amministrazione appaltante le seguenti sanzioni: � confisca della cauzione provvisoria; � risoluzione automatica del contratto; � confisca della cauzione definitiva; � risarcimento del danno arrecato all'Amministrazione dell'Azienda, calcolato nella misura forfetaria del
10% (diecipercento) del valore del contratto, fatto salvo il diritto al maggior danno; � risarcimento del danno arrecato agli altri concorrenti della gara nella misura del 2% (duepercento) del
valore del contratto per ogni partecipante, fatto salvo il diritto al maggior danno. Il presente Patto Anticorruzione, e le relative sanzioni applicabili, resteranno in vigore sino alla completa esecuzione del contratto assegnato a seguito della gara in oggetto.
Data ASST BERGAMO EST IL DIRETTORE GENERALE (Dr. Francesco Locati)
Timbro della ditta e firma del Legale Rappresentante N.B. Allegare copia del documento di identità del sottoscrittore.
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n 6 - Lunedì 03 febbraio 2014
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D.g.r. 30 gennaio 2014 - n. X/1299Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali
LA GIUNTA REGIONALEPremesso che:
1 Regione Lombardia ha attivato tutti i possibili strumenti le-gislativi e amministrativi per potenziare il contrasto a tutte le forme di illegalità e, specificatamente, a quelle originate dalla criminalità organizzata e, con tale finalità, ha già va-rato una serie di iniziative volte a contrastare e prevenire i tentativi di infiltrazione mafiosa, tra le quali:a) la l r 33/2008, finalizzata, tra l’altro, alla incentivazione
del recupero da parte dei Comuni lombardi interessati, dei beni confiscati alla criminalità organizzata, che ha istituito un apposito Fondo;
b) la l r 2/2011, denominata «Azioni orientate verso l’edu-cazione alla legalità», che ha stanziato fondi per il so-stegno di iniziative nelle scuole e negli enti locali;
c) la l r 6/2011, di modifica al T U Sanità l r 33/2009, che ha previsto per ogni Azienda Sanitaria, l’adozione di un codice etico-comportamentale e la costituzione di or-gani di vigilanza;
d) la l r n 9/2011 «Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità» contenente norme ed interventi articolati in tema di lotta alla criminalità orga-nizzata ed al fenomeno dell’usura;
2 Regione Lombardia ha, altresì ,adottato dei provvedimen-ti mirati nel settore degli appalti pubblici, che costituisco-no un’area fortemente a rischio di infiltrazione mafiosa, co-sì come attestato dalla relazione annuale al Parlamento della Direzione investigativa antimafia, tra i quali:a) la sottoscrizione in data 31 luglio 2009 del Protocollo
d’Intesa per la tutela della legalità nel settore degli ap-palti pubblici con la Prefettura di Milano, Assimprendil - Ance, ILSPA e FNM che ha imposto ai contraenti obbli-ghi più severi rispetto a quelli previsti dalla normativa di settore nel campo degli appalti pubblici;
b) la delibera del Consiglio regionale n 945/2010 che ha impegnato la Giunta ad attuare le finalità indicate nel suddetto Protocollo di Intesa attraverso l’adozione di atti specificativi e a garantire massimo rigore nell’at-tuazione delle suddette finalità nell’ambito delle com-messe legate all’evento Expo 2015;
c) la l r 7/2010 che ha modificato la l r 14/1997, recante la disciplina dell’attività contrattuale della Regione e del Sistema regionale, con lo scopo di adeguarla alla disciplina statale (d lgs 163/2006 «Codice appalti») e che ha introdotto importanti elementi di attuazione del principio di trasparenza dei contratti di appalto;
d) la d g r n 1437 del 16 marzo 2011 che ha approvato lo schema di Protocollo con l’Associazione ATECAP fi-nalizzato a promuovere forme più idonee di controllo sulle forniture di calcestruzzo preconfezionato nell’am-bito delle opere di competenza regionale;
e) la d g r n 1644 del 4 maggio 2011 «approvazione del codice etico degli appalti regionali», che disciplina i comportamenti delle Amministrazioni aggiudicatrici, dei concorrenti e aggiudicatari degli appalti di lavori, servizi e forniture indetti da Regione Lombardia e degli enti e società del Sistema Regionale di cui all’All A1 l r n 30/2006;
3 il Codice Etico, è stato elaborato sulla base della giuri-sprudenza del Consiglio di Stato (sent 2142/2009) che riconosceva «la legittimità di quegli strumenti che, come il Codice Etico, prevedono un sistema di condizioni e requi-siti la cui accettazione costituisce presupposto necessario e condizionante per la partecipazione delle imprese ad una gara, precisando altresì che con la sottoscrizione di tale patto, all’atto della presentazione della domanda, il concorrente accetta le regole del bando che rafforzano comportamenti già doverosi per coloro che sono ammes-si a partecipare a gare e che prevedono, in caso di viola-zione di tali doveri, sanzioni di carattere patrimoniale, oltre alla esclusione dalla gara stessa»;
4 a seguito del d l 13 maggio 2011 n 70 «Prime disposizio-ni urgenti per l’economia», introduttivo del comma 1 bis dell’art 46 del codice dei contratti pubblici, sono state enumerate tassativamente le cause di esclusione dalle procedure di affidamento e previsto che «i bandi e le let-
tere di invito non possono contenere ulteriori prescrizioni a pena di esclusione» e che «dette prescrizioni sono co-munque nulle», il Presidente ha comunicato alla Giunta re-gionale, in data 6 luglio 2011, la nuova previsione di legge che rende non operativo l’effetto del «Codice etico» lad-dove si esclude dalla partecipazione alla gara chi non lo avesse sottoscritto;
Vista la legge 6 novembre 2012, n 190 «Disposizioni per la pre-venzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione» ed, in particolare, l’art 1 comma 17 che prevede che «Le stazioni appaltanti possono prevedere ne-gli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara»;
Considerato che:1 il comma 17 dell’art 1 della legge 190/2012 prevede
espressamente la possibilità di introdurre negli avvisi, ban-di e di gara e lettere di invito clausole di rispetto della le-galità la cui inosservanza può essere sanzionata con l’e-sclusione dalla gara;
2 la medesima legge 190/2012 innova in materia di pubbli-cità anche con riferimento alle procedure di individuazio-ne dei contraenti dei contratti pubblici;
3 che il Gruppo di lavoro tecnico per l’attuazione della normativa per la prevenzione e la repressione della cor-ruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, costituito con decreto della Presidenza 7865 del 26 agosto 2013, è intervenuto sul testo del «Codice etico» ed elabora-to un testo che per coerenza alle previsioni del comma 17 dell’articolo 1 della legge 190/2012 è denominato «Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali « e che alla stesura definitiva dello stesso ha contribuito il Comita-to regionale per la trasparenza degli appalti e sulla sicu-rezza dei cantieri di cui all’art 10 della l r 9/2011;
4 l’elaborato «Patto di integrità in materia di contratti pubbli-ci regionali «prevede:a) la formale obbligazione delle Amministrazioni aggiudi-
catrici e dei concorrenti e aggiudicatari di improntare i rispettivi comportamenti ai principi di lealtà, traspa-renza e correttezza A presidio di tali principi è posta una serie puntuale di obblighi il cui inadempimento può comportare l’irrogazione di provvedimenti disci-plinari, se attribuito ai dipendenti delle Amministrazioni aggiudicatrici; l’applicazione di sanzioni patrimoniali, graduate in relazione alla gravità dell’inadempimento e la estromissione dalle procedure di affidamento, se attribuito agli operatori economici;
b) diviene parte integrante dei contratti stipulati da Re-gione Lombardia e dagli enti e società del Sistema Regionale;
c) rappresenta una misura preventiva nei confronti di eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità e di pratiche corruttive e concussive, nel delicato settore dei contratti pubblici;
d) costituisce, con la sua accettazione, condizione di am-missibilità alle procedure di affidamento;
5 è opportuno adottare il «Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali «, che sostituisce il vigente co-dice etico;
Ritenuto di approvare il Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali di seguito allegato, parte integrante e sostan-ziale della presente deliberazione, quale strumento per poten-ziare il contrasto a tutte le forme di illegalità, e, specificatamente, a quelle originate dalla criminalità organizzata;
Ritenuto altresì di disciplinare la fase transitoria;All’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge;
DELIBERA1 di approvare il Patto di integrità in materia di contratti pub-
blici regionali di seguito allegato, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, in sostituzione del Codice etico adottato con la d g r 1644 del 4 maggio 2011;
2 di disporre che la presente deliberazione venga pubbli-cata sul BURL e che entri in vigore il 15° giorno successivo alla pubblicazione;
3 di disporre che il Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali si applichi alle procedure di affidamento le cui determinazioni a contrarre ex art 11 comma 2 d lgs 163/2006,
Serie Ordinaria n 6 - Lunedì 03 febbraio 2014
– 20 – Bollettino Ufficiale
siano assunte dalle Amministrazioni aggiudicatrici a decorrere dall’entrata in vigore della presente deliberazione;
4 di disporre che l’accettazione del Patto di integrità da parte degli operatori economici già iscritti negli Albi Fornitori delle Amministrazioni aggiudicatrici avvenga in occasione del
——— • ———
primo aggiornamento degli elenchi o, se anteriore, in occasio-ne della partecipazione degli operatori ad una procedura di affidamento
II segretario: Marco Pilloni
ALLEGATO
PATTO DI INTEGRITA’IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI REGIONALI
Articolo 1Ambito di applicazione
1 Il Patto di Integrità degli appalti regionali regola i comportamenti degli operatori economici e dei dipendenti della Regione Lom-bardia e dei soggetti del Sistema Regionale di cui all’All A1 l r n 30/2006, nell’ambito delle procedure di affidamento e gestione degli appalti di lavori, servizi e forniture di cui al d lgs n 163/2006
2 Esso stabilisce la reciproca e formale obbligazione tra le Amministrazioni aggiudicatrici e gli operatori economici individuati al comma 1, di improntare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza, nonché l’espresso impegno anticor-ruzione di non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio
3 Il Patto di Integrità costituisce parte integrante dei contratti stipulati da Regione Lombardia e dai soggetti del Sistema Regionale di cui all’All A1 l r n 30/2006 L’espressa accettazione dello stesso costituisce condizione di ammissione alle procedure di gara ed alle procedure negoziate di importo non inferiore ad € 40 000,00, nonché per l’iscrizione all’Albo/Elenco Fornitori Tale condizione deve essere esplicitamente prevista nei bandi di gara e nelle lettere d’invito
4 Una copia del Patto di Integrità, sottoscritta per accettazione dal legale rappresentante dell’operatore economico concorrente, deve essere consegnata unitamente alla documentazione amministrativa richiesta ai fini sia della procedura di affidamento, sia dell’iscrizione all’Albo/Elenco Per i consorzi ordinari o raggruppamenti temporanei l’obbligo riguarda tutti i consorziati o parteci-panti al raggruppamento o consorzio
Articolo 2Obblighi degli operatori economici nei confronti della Stazione appaltante
1 In sede di affidamento di contratti di lavori, servizi e forniture, ovvero in sede di iscrizione ad Albi/Elenchi Fornitori, l’operatore eco-nomico:1 1 si obbliga a non ricorrere ad alcuna mediazione o altra opera di terzi finalizzata all’aggiudicazione e/o gestione del contratto;1 2 dichiara di non avere influenzato il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equi-
pollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte dell’Amministrazione aggiudicatrice e di non aver corrisposto né promesso di corrispondere ad alcuno – e s’impegna a non corrispondere né promettere di corrispondere ad alcuno – direttamente o tramite terzi, ivi compresi i soggetti collegati o controllati, somme di denaro o altra utilità finalizzate a facilitare l’aggiudicazione e/o gestione del contratto;
1 3 dichiara, con riferimento alla specifica procedura di affidamento o iscrizione ad Albo/Elenco Fornitori, di non avere in corso né di avere praticato intese e/o pratiche restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normative vigente, ivi inclusi gli artt 101 e segg del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e gli artt 2 e segg della l 287/1990, e che l’offerta è stata predisposta nel pieno rispetto della predetta normativa; dichiara altresì, che non si è accordato e non si accorderà con altri partecipanti alle procedure per limitare con mezzi illeciti la concorrenza;
1 4 si impegna a segnalare all’Amministrazione aggiudicatrice qualsiasi illecito tentativo da parte di terzi di turbare, o distorcere le fasi di svolgimento della procedura di affidamento e/o l’esecuzione del contratto;
1 5 si impegna a segnalare all’Amministrazione aggiudicatrice qualsiasi illecita richiesta o pretesa da parte dei dipendenti dell’amministrazione o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla procedura di affidamento o all’esecuzione del contratto;
1 6 si impegna, qualora i fatti di cui ai precedenti punti 1 4 e 1 5 costituiscano reato, a sporgere denuncia all’Autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria;
1 7 si impegna ad acquisire con le stesse modalità e gli stessi adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di subap-palto, preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione aggiudicatrice, anche per i subaffidamenti relativi alle seguenti categorie:A trasporto di materiale a discarica;B fornitura e/o trasporto terra;C fornitura e/o trasporto calcestruzzo;D fornitura e/o trasporto di bitume;E smaltimento rifiuti;F noli a caldo e a freddo di macchinari;G forniture di ferro lavorato;H servizi di guardiania dei cantieri
2 Nelle fasi successive all’aggiudicazione, gli obblighi si intendono riferiti all’aggiudicatario il quale avrà l’onere di pretenderne il rispetto anche dai propri subcontraenti A tal fine, la clausola che prevede il rispetto degli obblighi di cui al presente patto sarà inserita nei contratti stipulati dall’appaltatore con i propri subcontraenti
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n 6 - Lunedì 03 febbraio 2014
– 21 –
Articolo 3Obblighi dell’Amministrazione aggiudicatrice
1 L’Amministrazione aggiudicatrice si obbliga a rispettare i principi di lealtà, trasparenza e correttezza e ad attivare i procedimenti disciplinari nei confronti del personale a vario titolo intervenuto nel procedimento di affidamento e nell’esecuzione del contratto in caso di violazione di detti principi e, in particolare, qualora riscontri la violazione dei contenuti dell’art 14 del D P R 16 04 2013, n 62 o di prescrizioni analoghe per i soggetti non tenuti all’applicazione dello stesso
2 L’amministrazione aggiudicatrice, oltre alle informazioni previste dalla normativa in materia di trasparenza, pubblica sul proprio sito internet le informazioni pervenute dall’affidatario ai sensi dell’ultimo periodo del comma 11 dell’art 118 del codice dei contrat-ti pubblici nelle ipotesi e secondo le modalità stabilite dal Comitato previsto all’art 10 della l r 9/2011 di concerto con i soggetti del Sistema Regionale di cui all’ allegato A1 sez 1 della l r 30/2006
Articolo 4Violazione del Patto di Integrità
1 La violazione è dichiarata in esito ad un procedimento di verifica in cui venga garantito adeguato contradditorio con l’operatore economico interessato
2 La violazione da parte dell’operatore economico, sia in veste di concorrente che di aggiudicatario, di uno degli impegni previsti dall’articolo 2 comporta:A l’esclusione dalla procedura di affidamento e l’incameramento della cauzione provvisoria ovvero, qualora la violazione sia
riscontrata in un momento successivo all’aggiudicazione, l’applicazione di una penale dall’1% al 5% del valore del contratto;B la revoca dell’aggiudicazione, la risoluzione di diritto del contratto eventualmente sottoscritto ai sensi e per gli effetti dell’art
1456 del codice civile e l’incameramento della cauzione definitiva L’Amministrazione aggiudicatrice può non avvalersi della risoluzione del contratto qualora la ritenga pregiudizievole agli interessi pubblici, quali indicati dall’art 121, comma 2, d lgs 104/2010 È fatto salvo in ogni caso l’eventuale diritto al risarcimento del danno;
C l’Amministrazione aggiudicatrice, per il tramite degli uffici della Giunta regionale, segnala agli altri soggetti di cui all’All A1 l r n 30/2006 l’operatore economico che abbia violato uno degli impegni previsti dall’articolo 2 La Giunta e i soggetti del Sistema Regionale di cui all’ All A1 l r 30/2006 tengono conto della segnalazione ricevuta ai fini delle valutazioni relative all’esclusione degli operatori economici dalle procedure di affidamento previste dall’articolo 38, comma 1, lett F d lgs 163/06
Articolo 5Efficacia del Patto di Integrità
1 Il presente Patto di Integrità degli Appalti Regionali dispiega i suoi effetti fino alla completa esecuzione del contratto conseguente ad ogni specifica procedura di affidamento
2 Il contenuto del presente documento è integrato dagli eventuali Protocolli di legalità sottoscritti dai soggetti del Sistema Regionale di cui all’All A1 l r n 30/2006
Sede Legale: 26013 Crema – Largo Ugo Dossena 2 – Tel. (0373) 2801 – fax (0373) 280512
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SCHEMA DICHIARAZIONE DI AVVENUTO SOPRALLUOGO APPALTO SPECIFICO IN FORMA AGGREGATA PER LA FORNITU RA DEL SERVIZIO DI
RISTORAZIONE OSPEDALIERA OCCORRENTE ALL’ASST DI CR EMA
Spett.le ASST di Crema Largo U. Dossena n. 2 26013 CREMA
Il sottoscritto ………………………………………………………………………………………………………………………..
nato a ………………………………………………………………………………………………………………………….........
il ………………………………………………………………………………………………………….…………………………..
in nome e per conto della società …………………………………………………..………………………………………..…..
con sede in ……………………………………………………………………………………………….....................................
nella sua qualità di …………………………………………………………………………………………………………..……..
preso visione delle norme e condizioni indicate e contenute negli atti di gara per l’affidamento della fornitura di servizi di
ristorazione ospedaliera per un periodo di anni cinque, con la presente dichiara:
• di essersi recato presso l’ASST di Crema , e di aver preso visione dei locali, percorsi e strutture interessate alla
fornitura del Presidio Ospedaliero “Ospedale Maggiore “;
• di aver preso conoscenza delle condizioni locali e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla
determinazione dei prezzi e sull’esecuzione della fornitura;
• di aver ricevuto copia delle planimetrie relative ai locali;
• di essere pienamente edotta delle condizioni, circostanze e modalità e di ogni altro rischio specifico o generico inerente
l’esecuzione della fornitura e di ogni altro elemento che vi potrebbe influire e di esonerare l’ASST da qualsiasi
responsabilità al riguardo;
Data ……………………….
Per la Società/R.T.I. ……………………………………………………………………………..
……………………………………………………….
(firma leggibile)
Per ‘ ASST di Crema
…………………………………………………………
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SCHEMA DICHIARAZIONE DI AVVENUTO SOPRALLUOGO APPALTO SPECIFICO IN FORMA AGGREGATA PER LA FORNIT URA DEL SERVIZIO DI
RISTORAZIONE OSPEDALIERA OCCORRENTE ALL’ASST DI BER GAMO EST
Spett.le ASST di Bergamo Est Via Paderno n. 21 2406 SERIATE (BG)
Il sottoscritto ………………………………………………………………………………………………………………………..
nato a ………………………………………………………………………………………………………………………….........
il ………………………………………………………………………………………………………….…………………………..
in nome e per conto della società …………………………………………………..………………………………………..…..
con sede in ……………………………………………………………………………………………….....................................
nella sua qualità di …………………………………………………………………………………………………………..……..
preso visione delle norme e condizioni indicate e contenute negli atti di gara per l’affidamento della fornitura di servizi di
ristorazione ospedaliera per un periodo di anni cinque, con la presente dichiara:
• di essersi recato presso l’ASST di Bergamo Est , e di aver preso visione dei locali, percorsi e strutture interessate alla
fornitura del Presidio Ospedaliero Territoriale di Calcinate;
• di aver preso conoscenza delle condizioni locali e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla
determinazione dei prezzi e sull’esecuzione della fornitura;
• di aver ricevuto copia delle planimetrie relative ai locali;
• di essere pienamente edotta delle condizioni, circostanze e modalità e di ogni altro rischio specifico o generico inerente
l’esecuzione della fornitura e di ogni altro elemento che vi potrebbe influire e di esonerare l’ASST da qualsiasi
responsabilità al riguardo;
Data ……………………….
Per la Società/R.T.I. ……………………………………………………………………………..
……………………………………………………….
(firma leggibile)
Per l’ ASST di Bergamo Est
…………………………………………………………
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AGLI STANDARD SOCIALI M INIMI Il sottoscritto __________, C.F. __________, nato a __________ il __________, domiciliato per la carica
presso la sede societaria ove appresso, nella sua qualità di __________ e legale rappresentante della
__________, con sede in __________, via __________, C.A.P. ____________, capitale sociale Euro
__________ (__________), iscritta al Registro delle Imprese di __________ al n. __________, C.F.
__________, partita IVA n. __________,
DICHIARA
che i beni offerti sono prodotti in conformità con gli standard sociali minimi in materia di diritti umani e di
condizioni di lavoro lungo la catena di fornitura (da ora in poi “standard”) definiti da:
- le otto convenzioni fondamentali dell’organizzazione internazionale del lavoro (oil, international labour
organization – ilo), ossia, le convenzioni n. 29, 87, 98, 100, 105, 111, 138 e 182;
- convention concerning occupational safety and health and the working environment (n° 155);
- la “dichiarazione universale dei diritti umani”;
- art. n. 32 della “convenzione sui diritti del fanciullo”;
- la legislazione nazionale, vigente nei paesi ove si svolgono le fasi della catena di fornitura, riguardanti la
salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché le legislazione relativa al lavoro, inclusa quella relativa a
all’assicurazione sociale (previdenza e assistenza);
che quando le leggi nazionali e gli standard sopra richiamati fanno riferimento alla stessa materia, sarà
garantita la conformità allo standard più elevato.
Convenzioni fondamentali dell’ILO Lavoro minorile (art. 32 della Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo; Convenzione ILO sull'età minima n°
138; Convenzione ILO sulle forme peggiori di lavoro minorile n° 182)
- I bambini hanno il diritto di essere protetti contro lo sfruttamento economico nel lavoro e contro
l'esecuzione di lavori che possono compromettere le loro opportunità di sviluppo ed educazione.
- L'età minima di assunzione all'impiego o al lavoro deve essere in ogni caso non inferiore ai 15 anni
(temporaneamente, 14 in alcuni Paesi).
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- I minori di 18 anni non possono assumere alcun tipo di impiego o lavoro che possa comprometterne la
salute, la sicurezza o la moralità.
- Nei casi di pratica di lavoro minorile, opportuni rimedi devono essere adottati rapidamente.
- Contemporaneamente, deve essere messo in atto un sistema che consenta ai bambini di perseguire il loro
percorso scolastico fino al termine della scuola dell'obbligo.
Lavoro forzato/schiavitù (Convenzione ILO sul lavor o forzato n° 29 e Convenzione ILO sull'abolizione del lavoro forzato n° 105) - E' proibito qualunque tipo di lavoro forzato, ottenuto sotto minaccia di una punizione e non offerto dalla
persona spontaneamente.
- Ai lavoratori non può essere richiesto, ad esempio, di pagare un deposito o di cedere i propri documenti
di identità al datore di lavoro. I lavoratori devono inoltre essere liberi di cessare il proprio rapporto di
lavoro con ragionevole preavviso.
Discriminazione (Convenzione ILO sull'uguaglianza d i retribuzione n° 100 e Convenzione ILO sulla discriminazione (impiego e professione) n ° 111) - Nessuna forma di discriminazione in materia di impiego e professione e' consentita sulla base della razza,
del colore, della discendenza nazionale, del sesso, della religione, dell'opinione politica, dell'origine sociale,
dell'età, della disabilità, dello stato di salute, dell'orientamento sessuale e dell'appartenenza sindacale.
Libertà sindacale e diritto di negoziazione collettiva (Convenzione ILO sulla libertà sindacale e la protezione
del diritto sindacale n° 87 e Convenzione ILO sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva n° 98)
- I lavoratori hanno il diritto, senza alcuna distinzione e senza autorizzazione preventiva, di costituire delle
organizzazioni di loro scelta, nonché di divenirne membri e di ricorrere alla negoziazione collettiva.
______, li ________________
Firma
__________________________________________ Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico
D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n.82 e norme collegate
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MODELLO DI DICHIARAZIONE DI OFFERTA ECONOMICA
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DICHIARAZIONE DI OFFERTA ECONOMICA
LOTTO 1 – ASST DI CREMA
Il sottoscritto __________, CF _________________, nato a __________ il _________, domiciliato per la
carica presso la sede societaria ove appresso, nella sua qualità di __________ e legale rappresentante della
________, con sede in ________, Via ________, ________ C.F. ________, partita IVA n.__________, iscritta
nel Registro delle Imprese di ________ al n. ________, di seguito anche “Impresa” (in caso di R.T.I. o
Consorzio costituito/costituendo dovranno essere indicati i dati di tutte le imprese
raggruppande/raggruppate consorziate/consorziande)
con riferimento alla procedura in oggetto relativamente a ciascun Lotto per il quale si presenta offerta
SI IMPEGNA AD ADEMPIERE
a tutte le obbligazioni previste nell Capitolato Speciale d’Appalto e negli altri atti di gara relativi alla
presente procedura e pertanto
DICHIARA
a. che il Prezzo complessivo offerto per lotto (IVA esclusa) è comprensivo di tutti i servizi indicati nel
capitolato speciale d’appalto e, comunque, di ogni prestazione necessaria per l’esatto
adempimento contrattuale;
b. che il prezzo offerto complessivo di cui al punto precedente è definito dalla sommatoria della
moltiplicazione dei quantitativi stimati e indicati in lex specialis per i prezzi unitari offerti e indicati
di seguito.
Tipo di utente Tipo di pasto Base d’asta unitaria Prezzo unitario offerto
Pranzo o cena € 5,35 Diete speciali pranzo o cena € 5,35 Colazioni € 0,70 Merende € 0,70
Pazienti
standard
Cestino di conforto € 5,35 Donatori Cestino di conforto € 2,20
Pranzo o cena € 5,40 Pazienti
esterni Colazioni € 0,75 Pranzo o cena € 9,50 Colazioni € 3,00 Pazienti solventi
Merende € 3,00 Pranzo o cena € 4,60
Dipendenti Cestini di conforto € 3,90
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c. che sul prezzo unitario offerto sopra indicato, i servizi accessori hanno incidenza come indicato
nella tabella che segue.
Servizi accessori Incidenza % sul costo del singolo pasto ( da accordo
quadro)
Incidenza % sul costo del singolo pasto
Gestione e fornitura dei supplementi
dietetici/generi extra pasto (come
da ribasso sul listino extra pasto
allegato alla presente);
1,5% sui prezzi dei pazienti
standard, pazienti esterni e
dipendenti
Trasporto interno carrelli ai reparti 1,8% sui prezzi dei pazienti
standard, pazienti esterni e
dipendenti
Somministrazione pasto al paziente
nei reparti;
4,61% sui prezzi dei pazienti
standard, pazienti esterni e
dipendenti
Sistema informatizzato di
prenotazione e tracciabilità dei pasti;
0,49% sui prezzi dei pazienti
standard, pazienti esterni e
dipendenti
Allestimento buffet e banqueting
per eventi
2% sui prezzi dei dipendenti
d. che il ribasso applicato sull’elenco dei generi alimentari extra, fornito in fase di accordo quadro, è il
seguente:
____________________________
Questa Impresa, inoltre, nell’accettare tutte le condizioni specificate nello Schema di Convenzione e nel
Capitolato Tecnico e negli altri atti della presente procedura,
DICHIARA ALTRESÌ
- che la presente offerta è irrevocabile ed impegnativa sino al 240° (centottantesimo) giorno successivo
al termine ultimo per la presentazione della stessa;
- che la presente offerta non vincolerà in alcun modo l’ASST di Crema;
- di fornire, in caso di aggiudicazione dell’ Appalto Specifico, i prodotti ed il servizio oggetto della
procedura alle modalità e alle condizioni minime, pena esclusione, stabilite nel Capitolato Speciale
d’Appalto (completo di allegati), nonché quelle offerte nella Dichiarazione di Offerta tecnica
dell’Accordo Quadro e quelle che eventualmente verranno offerte nel presente Appalto Specifico;
- di aver preso visione ed incondizionata accettazione di tutte le clausole e condizioni riportate nel
Capitolato Speciale d’Appalto (completo di allegati) e nello Schema di Accordo Quadro stipulato da
ARCA S.p.A., e che di tali circostanze ha tenuto conto nella determinazione dello sconto sopra indicato
che, pertanto, è ritenuto remunerativo di quanto previsto negli atti di gara;
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- di non eccepire, durante l’esecuzione dell’Appalto Specifico, la mancata conoscenza di condizioni o la
sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati, salvo che tali elementi si configurino come
circostanze contemplate dal codice civile e non escluse da altre norme di legge e/o dal Capitolato
Speciale d’Appalto;
- che il/i prezzo/i offerto/i è/sono omnicomprensivo/i di quanto previsto negli atti di gara e, comunque,
il/i corrispettivo/i spettante/i in caso di fornitura rispetta/rispettano le disposizioni vigenti in materia di
costo del lavoro;
- che i costi relativi alla sicurezza afferenti all’esercizio dell’attività svolta dall’impresa sono pari a €
______________ ;
- che i termini stabiliti nel capitolato speciale d’appalto (e documentazione allegata), nello Schema di
Accordo Quadro e nel Capitolato Tecnico di ARCA (e documentazione allegata) , sono da considerarsi a
tutti gli effetti termini essenziali ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1457 cod. civ.;
- che il Capitolato Speciale d’Appalto, così come gli altri atti di gara, ivi compreso quanto stabilito
relativamente alle modalità di esecuzione contrattuali, costituiranno parte integrante e sostanziale del
contratto.
L’Impresa
PRENDE ATTO E DICHIARA:
- di essere consapevole che saranno esclusi dalla procedura i concorrenti che abbiano presentato
offerta con prezzi superiori alla base d’asta unitaria indicata nella Capitolato di gara;
- di essere consapevole che saranno esclusi dalla procedura i concorrenti che abbiano presentato
offerta con prezzi unitari offerti pari a zero;
- il valore Voif dovrà essere espresso con un numero massimo di cifre decimali dopo la virgola pari a 5
(cinque); nel caso in cui tali valori dovessero essere espressi con un numero di cifre decimali dopo la
virgola superiore a 5 (cinque), saranno considerate esclusivamente le prime 5 (cinque) cifre decimali
dopo la virgola, senza procedere ad alcun arrotondamento;
- in caso di parità in graduatoria, si procederà come segue: qualora si riscontri parità, verrà richiesto,
con comunicazione scritta, il miglioramento dell’offerta economica e le offerte migliorative dovranno
essere presentate in forma scritta e con le medesime modalità previste per l’offerta originaria ovvero
con le modalità stabilite nella comunicazione di richiesta; in caso di una nuova parità di tali offerte
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migliori sarà effettuato il sorteggio alla presenza dei concorrenti che hanno presentato le offerte
migliorative in situazione di parità;
DICHIARA INFINE:
(dichiarazione facoltativa il modello di dichiarazione che viene fornito è a titolo esemplificativo ai sensi
dell’art. 87 del D.Lgs. 163/2006)
- ai fini della valutazione dell’offerta presentata qualora la stessa appaia anormalmente bassa ai sensi
dell’articolo 86 del D.Lgs. 163/2006,che le voci di prezzo che concorrono a formare l'importo complessivo
offerto, ovvero, in termini percentuali, l’incidenza dei diversi costi sostenuti rispetto al prezzo offerto sono
le seguenti: (si chiede di compilare, ove pertinente, il seguente fac-simile di schema di dettaglio);
Voci di prezzo: Costo o percentuale: costi industriali costi generali costi della manodopera costi per le spese per la salute e sicurezza dei lavoratori per il rischio
specifico, valutati dal datore di lavoro (ditta partecipante)
costi per la formazione del personale … (eventuali altri costi) utili di impresa oneri della sicurezza in relazione ai rischi interferenziali, valutati dalla
Stazione Appaltante non soggetti a ribasso (ove previsti)
- che gli elementi di vantaggio competitivo che consentono di garantire le condizioni qualitative ed
economiche offerte in gara sono quelle di seguito descritte:
(a titolo esemplificativo, gli elementi di vantaggio competitivo che possono essere indicati sono l'economia
del procedimento di costruzione, del processo di fabbricazione, del metodo di prestazione del servizio; le
soluzioni tecniche adottate; le condizioni eccezionalmente favorevoli di cui dispone l'offerente per eseguire i
lavori, per fornire i prodotti, o per prestare i servizi; l'originalità del progetto, dei lavori, delle forniture, dei
servizi offerti; l'eventualità che l'offerente ottenga un aiuto di Stato o quant’altro la ditta ritenesse utile per
giustificare l’offerta medesima)
• ______________________________________________________________________________, • ________________________________________________________________________,
• ________________________________________________________________________.
NB: Il documento dovrà essere SOTTOSCRITTO, A PENA DI ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA, CON FIRMA DIGITALE dal legale
rappresentante del concorrente (o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura dovrà essere prodotta nella
medesima Documentazione amministrativa) con le modalità di cui al documento “Modalità tecniche di utilizzo della piattaforma
Sintel”.
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MODELLO DI DICHIARAZIONE DI OFFERTA ECONOMICA
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DICHIARAZIONE DI OFFERTA ECONOMICA
LOTTO 2 – ASST DI BERGAMO EST
Il sottoscritto __________, CF _________________, nato a __________ il _________, domiciliato per la
carica presso la sede societaria ove appresso, nella sua qualità di __________ e legale rappresentante della
________, con sede in ________, Via ________, ________ C.F. ________, partita IVA n.__________, iscritta
nel Registro delle Imprese di ________ al n. ________, di seguito anche “Impresa” (in caso di R.T.I. o
Consorzio costituito/costituendo dovranno essere indicati i dati di tutte le imprese
raggruppande/raggruppate consorziate/consorziande)
con riferimento alla procedura in oggetto relativamente a ciascun Lotto per il quale si presenta offerta
SI IMPEGNA AD ADEMPIERE
a tutte le obbligazioni previste nell Capitolato Speciale d’Appalto e negli altri atti di gara relativi alla
presente procedura e pertanto
DICHIARA
a. che il Prezzo complessivo offerto per lotto (IVA esclusa) è comprensivo di tutti i servizi indicati nel
capitolato speciale d’appalto e, comunque, di ogni prestazione necessaria per l’esatto
adempimento contrattuale;
b. che il prezzo offerto complessivo di cui al punto precedente è definito dalla sommatoria della
moltiplicazione dei quantitativi stimati e indicati in lex specialis per i prezzi unitari offerti e indicati
di seguito.
Tipo di utente Tipo di pasto Base d’asta unitaria Prezzo unitario offerto
Pranzo o cena € 5,35 Diete speciali pranzo o cena € 5,35 Colazioni € 0,70 Merende € 0,70
Pazienti
standard
Cestino di conforto € 5,35 Donatori Cestino di conforto € 2,20
Pranzo o cena € 5,40 Pazienti
esterni Colazioni € 0,75 Pranzo o cena € 9,50 Colazioni € 3,00 Pazienti solventi
Merende € 3,00 Pranzo o cena € 4,60
Dipendenti Cestini di conforto € 3,90
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c. che sul prezzo unitario offerto sopra indicato, i servizi accessori hanno incidenza come indicato
nella tabella che segue.
Servizi accessori Incidenza % sul costo del singolo pasto ( da accordo
quadro)
Incidenza % sul costo del singolo pasto
Gestione e fornitura dei supplementi
dietetici/generi extra pasto (come
da ribasso sul listino extra pasto
allegato alla presente);
1,5% sui prezzi dei pazienti
standard, pazienti esterni e
dipendenti
Trasporto interno carrelli ai reparti 1,8% sui prezzi dei pazienti
standard, pazienti esterni e
dipendenti
Somministrazione pasto al paziente
nei reparti;
4,61% sui prezzi dei pazienti
standard, pazienti esterni e
dipendenti
Sistema informatizzato di
prenotazione e tracciabilità dei pasti;
0,49% sui prezzi dei pazienti
standard, pazienti esterni e
dipendenti
Allestimento buffet e banqueting
per eventi
2% sui prezzi dei dipendenti
d. che il ribasso applicato sull’elenco dei generi alimentari extra, fornito in fase di accordo quadro, è il
seguente:
____________________________
Questa Impresa, inoltre, nell’accettare tutte le condizioni specificate nello Schema di Convenzione e nel
Capitolato Tecnico e negli altri atti della presente procedura,
DICHIARA ALTRESÌ
- che la presente offerta è irrevocabile ed impegnativa sino al 240° (centottantesimo) giorno successivo
al termine ultimo per la presentazione della stessa;
- che la presente offerta non vincolerà in alcun modo l’ASST di Bergamo Est;
- di fornire, in caso di aggiudicazione dell’ Appalto Specifico, i prodotti ed il servizio oggetto della
procedura alle modalità e alle condizioni minime, pena esclusione, stabilite nel Capitolato Speciale
d’Appalto (completo di allegati), nonché quelle offerte nella Dichiarazione di Offerta tecnica
dell’Accordo Quadro e quelle che eventualmente verranno offerte nel presente Appalto Specifico;
- di aver preso visione ed incondizionata accettazione di tutte le clausole e condizioni riportate nel
Capitolato Speciale d’Appalto (completo di allegati) e nello Schema di Accordo Quadro stipulato da
Sede Legale: 26013 Crema – Largo Ugo Dossena 2 – Tel. (0373) 2801 – fax (0373) 280512
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ARCA S.p.A., e che di tali circostanze ha tenuto conto nella determinazione dello sconto sopra indicato
che, pertanto, è ritenuto remunerativo di quanto previsto negli atti di gara;
- di non eccepire, durante l’esecuzione dell’Appalto Specifico, la mancata conoscenza di condizioni o la
sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati, salvo che tali elementi si configurino come
circostanze contemplate dal codice civile e non escluse da altre norme di legge e/o dal Capitolato
Speciale d’Appalto;
- che il/i prezzo/i offerto/i è/sono omnicomprensivo/i di quanto previsto negli atti di gara e, comunque,
il/i corrispettivo/i spettante/i in caso di fornitura rispetta/rispettano le disposizioni vigenti in materia di
costo del lavoro;
- che i costi relativi alla sicurezza afferenti all’esercizio dell’attività svolta dall’impresa sono pari a €
______________ ;
- che i termini stabiliti nel capitolato speciale d’appalto (e documentazione allegata), nello Schema di
Accordo Quadro e nel Capitolato Tecnico di ARCA (e documentazione allegata) , sono da considerarsi a
tutti gli effetti termini essenziali ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1457 cod. civ.;
- che il Capitolato Speciale d’Appalto, così come gli altri atti di gara, ivi compreso quanto stabilito
relativamente alle modalità di esecuzione contrattuali, costituiranno parte integrante e sostanziale del
contratto.
L’Impresa
PRENDE ATTO E DICHIARA:
- di essere consapevole che saranno esclusi dalla procedura i concorrenti che abbiano presentato
offerta con prezzi superiori alla base d’asta unitaria indicata nella Capitolato di gara;
- di essere consapevole che saranno esclusi dalla procedura i concorrenti che abbiano presentato
offerta con prezzi unitari offerti pari a zero;
- il valore Voif dovrà essere espresso con un numero massimo di cifre decimali dopo la virgola pari a 5
(cinque); nel caso in cui tali valori dovessero essere espressi con un numero di cifre decimali dopo la
virgola superiore a 5 (cinque), saranno considerate esclusivamente le prime 5 (cinque) cifre decimali
dopo la virgola, senza procedere ad alcun arrotondamento;
Sede Legale: 26013 Crema – Largo Ugo Dossena 2 – Tel. (0373) 2801 – fax (0373) 280512
Casella Postale n.144 - Ufficio Postale Crema Centro, 26013 Crema
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- in caso di parità in graduatoria, si procederà come segue: qualora si riscontri parità, verrà richiesto,
con comunicazione scritta, il miglioramento dell’offerta economica e le offerte migliorative dovranno
essere presentate in forma scritta e con le medesime modalità previste per l’offerta originaria ovvero
con le modalità stabilite nella comunicazione di richiesta; in caso di una nuova parità di tali offerte
migliori sarà effettuato il sorteggio alla presenza dei concorrenti che hanno presentato le offerte
migliorative in situazione di parità;
DICHIARA INFINE:
(dichiarazione facoltativa il modello di dichiarazione che viene fornito è a titolo esemplificativo ai sensi
dell’art. 87 del D.Lgs. 163/2006)
- ai fini della valutazione dell’offerta presentata qualora la stessa appaia anormalmente bassa ai sensi
dell’articolo 86 del D.Lgs. 163/2006,che le voci di prezzo che concorrono a formare l'importo complessivo
offerto, ovvero, in termini percentuali, l’incidenza dei diversi costi sostenuti rispetto al prezzo offerto sono
le seguenti: (si chiede di compilare, ove pertinente, il seguente fac-simile di schema di dettaglio);
Voci di prezzo: Costo o percentuale: costi industriali costi generali costi della manodopera costi per le spese per la salute e sicurezza dei lavoratori per il rischio
specifico, valutati dal datore di lavoro (ditta partecipante)
costi per la formazione del personale … (eventuali altri costi) utili di impresa oneri della sicurezza in relazione ai rischi interferenziali, valutati dalla
Stazione Appaltante non soggetti a ribasso (ove previsti)
- che gli elementi di vantaggio competitivo che consentono di garantire le condizioni qualitative ed
economiche offerte in gara sono quelle di seguito descritte:
(a titolo esemplificativo, gli elementi di vantaggio competitivo che possono essere indicati sono l'economia
del procedimento di costruzione, del processo di fabbricazione, del metodo di prestazione del servizio; le
soluzioni tecniche adottate; le condizioni eccezionalmente favorevoli di cui dispone l'offerente per eseguire i
lavori, per fornire i prodotti, o per prestare i servizi; l'originalità del progetto, dei lavori, delle forniture, dei
servizi offerti; l'eventualità che l'offerente ottenga un aiuto di Stato o quant’altro la ditta ritenesse utile per
giustificare l’offerta medesima)
• ______________________________________________________________________________, • ________________________________________________________________________,
• ________________________________________________________________________.
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NB: Il documento dovrà essere SOTTOSCRITTO, A PENA DI ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA, CON FIRMA DIGITALE dal legale
rappresentante del concorrente (o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura dovrà essere prodotta nella
medesima Documentazione amministrativa) con le modalità di cui al documento “Modalità tecniche di utilizzo della piattaforma
Sintel”.
Rev. 01 del 24/08/2017
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
- DUVRI -
Analisi dei rischi interferenti(ex art. 26 Dlvo 9/4/2008 n.81)
SERVIZIO RISTORAZIONE
Appalto:
Affidamento in outsourcing del servizio
di ristorazione al presidio Ospedaliero di
Crema, come da capitolato tecnico.
Operazioni:
Quanto previsto dal capitolato tecnico del servizio di
ristorazione al presidio Ospedaliero di Crema.
Rischi:
di natura elettrica, sia relativi
all’impiantistica che alle
macchine, aumentati dalla
presenza di umidità
Valutaz.
bassoMisure di prevenzione e protezione:
Impianti realizzati e mantenuti in conformità alle
norme CEI e al Decreto n.37/08 (ex 46/90) per i nuovi
impianti.
Affidamento dei lavori a personale competente,
addestrato, istruito ed informato.
Permesso di lavoro per interventi manutentivi come
previsto dal coordinamento rischi, da richiedere al
responsabile Ufficio Tecnico Patrimoniale (UTP),
come da comunicazione e informazioni sui rischi.
Segnalazione di eventuali anomalie riscontrate nel
corso dell’attività al Direttore dell’esecuzione del
contratto dell’ASST, per il ripristino delle misure di
prevenzione previste.
Vedi anche “Informazioni e coordinamento dei rischi”.
Meccanici dati dalla presenza di
macchine con relative parti in
movimento/ascensori.
basso Impiego di macchine rispondenti alle norme di
sicurezza, dotate di marcatura CE, con costante
manutenzione periodica e formazione degli operatori
all’utilizzo.
Rispetto dei dati di targa per le portate dei mezzi di
sollevamento/ascensori
Vedi anche “Informazioni e coordinamento dei rischi”.
Incidenti e/o investimenti di
persone e mezzi nell’utilizzo dei
mezzi/carrelli di trasporto.
basso Utilizzo di idonei mezzi rispondenti alle vigenti
normative, sottoposti a regolare manutenzione come
previsto dal costruttore nel manuale d’uso e
manutenzione, utilizzato da personale adeguatamente
istruito e formato.
Rispetto di bassissima velocità di movimento, con
particolare attenzione alla presenza di operatori,
pazienti e visitatori, traino di un solo carrello per volta
nei percorsi interni.
Vedi anche “Informazioni e coordinamento dei rischi”.
Rischio incidenti/investimenti
per traffico automezzi nei cortili
basso Rispetto della segnaletica orizzontale e verticale e
delle norme di circolazione previste dal codice della
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interni all’aperto e al piano
sotterraneo interno 2S
strada ed in vigore anche nella circolazione interna;
rispetto delle disposizioni di transito a passo d’uomo
nell’uso di mezzi autorizzati a circolare al piano 2S;
reciproche informazioni di coordinamento rischi e
successive riunioni di coordinamento rischi.
Vedi anche “Informazioni e coordinamento dei rischi”.
Caduta per ostacoli e/o
pavimenti scivolosi ed urti
basso Eliminare gli ostacoli non abbandonando attrezzature
ed oggetti;
pavimenti antiscivolo, con pendenze adeguate e
sistemi per un rapido allontanamento di liquidi;
uso di idonei DPI (calzature antiscivolo) con marcatura
CE.
Vedi anche “Informazioni e coordinamento dei rischi”.
Scottature e ustioni con
macchine e impianti per
presenza di vapore, recipienti e
liquidi caldi.
basso Impiego di macchine/attrezzatrure rispondenti alle
norme di sicurezza, dotate di marcatura CE, con
costante manutenzione periodica;
utilizzo di idonei DPI con marcatura CE;
formazione e informazione.
Microclima:
esposizione a basse e alte
temperature, a sbalzi termici, a
umidità (accessi alle celle
frigorifere, correnti d’aria, caldo
eccessivo nelle vicinanze dei
fornelli e forni, ecc.)
basso Impianto di aspirazione localizzata, costituito da cappe
di aspirazione sui fuochi, forni, fornelli, piani di
cottura e friggitura;
celle frigorifere termostatate dotate di sistemi per
apertura dall’interno;
impiego idonei DPI con marcatura CE.
Utilizzo sostanze pericolose:
prodotti utilizzati per pulizia,
disinfezione di attrezzature e
locali
basso Vedi schede tecniche di sicurezza;
impiego idonei DPI con marcatura CE.
Vedi anche “Informazioni e coordinamento dei rischi”.
Strutturali: requisiti dei locali. basso Rispetto dei requisiti richiesti dalle vigenti norme e
disposizioni legislative.
Segnalazione di eventuali anomalie riscontrate nel
corso dell’attività, al Direttore dell’esecuzione del
contratto dell’ASST, per il ripristino delle misure di
prevenzione previste.
Vedi anche “ Informazioni e coordinamento rischi”
Incendio alto Utilizzo di impianto distribuzione del metano ed
attrezzature a fiamma libera, rispondenti alle norme
UNI-CIG, sottoposti a manutenzione e verifiche
periodiche di sicurezza.
Adeguamento norme prevenzione incendi;
presenza di mezzi di estinzione di primo intervento:
estintori, manichette, coperte antifiamma, dpi.
In caso di emergenza, applicare la procedure
d’emergenza ed evacuazione previste nel piano
aziendale di PEE (allegato).
Segnalazione di eventuali anomalie riscontrate nel
corso dell’attività, al Direttore dell’esecuzione del
contratto dell’ASST, per il ripristino delle misure di
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prevenzione previste.
Vedi anche “ Informazioni e coordinamento rischi”.
Intossicazione da CO basso Idonei ricambi d’aria di ventilazione come richiesto
dalle norme UNI-CIG. (impianto di ventilazione con
oltre 10 ricambi/h).
Segnalazione di eventuali anomalie riscontrate nel
corso dell’attività, al Direttore dell’esecuzione del
contratto dell’ASST, per il ripristino delle misure di
prevenzione previste.
Vedi anche “ Informazioni e coordinamento rischi”.
Rischio biologico basso Il rischio biologico potenziale esiste in ogni locale di
diagnosi e cura; in Azienda si applicano misure di
prevenzione idonee a prevenire contatti agli operatori
di ditte esterne;
Segnalazione di eventuali anomalie riscontrate nel
corso dell’attività, al Direttore dell’esecuzione del
contratto dell’ASST, per il ripristino delle misure di
prevenzione previste.
Vedi anche “ Informazioni e coordinamento rischi”.
Costi relativi alla sicurezza in accordo al presente Duvri.
In analogia agli appalti di lavori, come previsto dall’art. 7 comma 1 del D.P.R. 222/ 2003, l’Autorità
ha confermato che sono quantificabili come costi della sicurezza, tutte quelle misure preventive e
protettive necessarie per l’eliminazione dei rischi interferenti individuate dal DUVRI, così come di
seguito riportate:
- informazione e formazione del personale sui rischi interferenti presenti ed il coordinamento rischi
€ 200/anno
- mezzi e misure di prevenzione e di protezione collettiva previsti dal Duvri (segnaletica di
sicurezza anche temporanea e mobile, avvisatori ottici ed acustici, presenza di operatore durante le
manovre/trasferimenti e per vigilanza sul rispetto procedura/divieti, maggior numero di
trasferimenti) € 200/anno
- le procedure contenute nel Duvri per specifici motivi di sicurezza (comunicazioni, segnalazioni,
riunioni di coordinamento, richieste di intervento straordinarie per guasti/manutenzioni) € 100/anno
- procedure d’emergenza PEE aziendale (informazione, simulazione, prove) € 200/anno
- eventuali interventi di sfasamento spazio/temporali delle lavorazioni interferenti anche con altre
ditte in appalto € 200/anno
- imprevisti ed eventuali varianti € 100/anno
Importo complessivo previsto €. 1.000,00/anno
Informazioni e coordinamento dei rischi
In riferimento all’affidamento del presente servizio ristorazione presso il presidio di Crema di
questa Azienda, come previsto dal capitolato tecnico d’appalto, con la presente si comunicano, in
ottemperanza all'Art. 26 del Dlvo 81/08, i rischi da interferenza presenti nei luoghi connessi
all'attività in oggetto, emersi dall'analisi dei rischi effettuata dalla scrivente Azienda e riportati nel
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documento di valutazione, (vedi l’allegata Tab. 1 – suddivisione rischi per area/reparto/servizio)
oltre alle misure di prevenzione e di emergenza da attuare.
Nell’esercizio del servizio in oggetto, esistono rischi specifici legati alla natura dell’impianto:
rischio d’incendio e di elettrocuzione per presenza di impianti elettrici ad alta e bassa tensione,
rischio d’incendio facilitato dalla presenza di sostanze combustibili quali il metano e comburenti
quali il protossido d’azoto e l’ossigeno distribuiti da impianti fissi, rischi meccanici per presenza di
mezzi di sollevamento e trasporto quali ascensori; tali rischi sono prevenuti mediante idonei
impianti rispondenti alle norme vigenti sottoposti a regolare manutenzione e verifiche.
Nei presidi ospedalieri non è presente un reparto infettivi, ma come in tutte le attività di
carattere sanitario, esiste un potenziale rischio biologico; per la prevenzione questa Azienda ha
adottato idonee procedure costituite dalle “raccomandazioni universali”, utilizzo di Dpi e
contenitori per il corretto smaltimento del materiale contaminato e il personale è adeguatamente
istruito per agire ed eliminare le cause di rischio eventualmente presenti; pertanto prima di ogni
intervento in aree sanitarie è necessario chiedere autorizzazione al responsabile di reparto, caposala,
che provvederà alla messa in sicurezza.
Per la tipologia di tutti i rischi presenti e la relativa dislocazione, si rimanda alla allegata
Tab.1.
Fatto salvo quanto previsto nel capitolato tecnico, è fatto divieto di intervenire sugli impianti;
se necessario, richiedere l'intervento al Responsabile dell'Ufficio Tecnico Patrimoniale, che
impartirà le opportune direttive per prevenire rischi reciproci e coordinare l'intervento congiunto; in
particolare nell’utilizzo di apparecchiature a fiamma libera, quali ad esempio saldatura e taglio, è
necessario richiedere al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Patrimoniale di questa Azienda,
l'autorizzazione all'intervento per la messa in sicurezza di macchine e impianti e predisporre le
adeguate misure di prevenzione in funzione dei rischi presenti, oltre a evitare indebiti inquinamenti
ambientali da fumi, polveri, o altre sostanze nocive aerodisperse ed inquinamento acustico.
Nell'esecuzione dei lavori è necessario prevedere di non interferire con la normale attività
sanitaria e diagnostica; nella consegna carrelli dovrà essere prevista la massima cura ad evitare
urti/incidenti con operatori, pazienti, visitatori presenti nei reparti e nei luoghi comuni (passaggi,
corridoi, ascensori, ecc.).
Ogni propria attrezzatura impiegata, dovrà essere rispondente alle vigenti norme e leggi sulla
sicurezza come previsto nel capitolato d’appalto e dal progetto di intervento presentato; il personale
dovrà essere dotato di idonei DPI e adeguatamente informato ed istruito sui rischi, sull'utilizzo
adeguato e in sicurezza, in funzione dell'attività intrapresa.
Dalla valutazione dei rischi è emerso un rischio di incendio, aggravato dalla presenza di
pazienti alettati, non autosufficienti; sono state pertanto predisposte le attrezzature di estinzione di
primo intervento quali coperte ignifughe, estintori e manichette, da utilizzare in caso di principio di
incendio, indicate da apposita segnaletica di sicurezza; si invita il Vostro personale a prendere
visione della dislocazione di detti mezzi, prima di ogni intervento.
In caso si verifichi una situazione di incendio/emergenza (per il significato si rimanda alla
procedura allegata), questa Azienda ha predisposto un piano di intervento di emergenza ed
evacuazione.
Allegata alla presente si invia copia del piano di emergenza ed evacuazione per la parte
relativa alle aziende esterne, da diffondere a tutto il Vs personale operante nella nostra Azienda, a
cui si invita ad attenersi scrupolosamente; tali procedure sono parte integrante del piano generale di
emergenza ed evacuazione, adottato da questa Azienda.
Nell'esecuzione dei lavori è necessario prevedere di non interferire con la normale attività
sanitaria e diagnostica che si svolge nei locali attigui a quelli dell'intervento, predisponendo idonee
misure preventive e procedurali in funzione del tipo di lavoro intrapreso, comunicando eventuali
misure da porre in atto, anche per salvaguardare il personale sanitario, i pazienti e i visitatori
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presenti; nei lavori eseguiti nei sotterranei è necessario prevedere di non interferire con la
movimentazione di merci, mezzi e operatori saltuariamente presenti, predisponendo idonee misure
preventive e procedurali in funzione del tipo di lavoro intrapreso, comunicando eventuali misure da
porre in atto.
Le aree interne dei presidi sono soggette al traffico di veicoli che devono rispettare il vigente
codice della strada, la segnaletica orizzontale e verticale e le norme di circolazione previste dal
codice della strada; si invita al rispetto delle disposizioni di transito a passo d’uomo; l’uso di
automezzi all’interno dei presidi è consentito per il solo scarico e carico di attrezzature e mezzi
inerenti il presente appalto.
E’ fatto divieto di utilizzare i mezzi, i carrelli elevatori, le attrezzature di proprietà di questa
Azienda ad eccezione degli ascensori utilizzati dal pubblico e per il solo trasporto di persone.
E’ necessario anche garantire sempre libere le vie di accesso e di esodo.
Sarà cura di codesta Azienda esecutrice dei lavori, apporre idonei cartelli e segnaletica di
sicurezza per evidenziare ai propri dipendenti, a dipendenti di altre aziende eventualmente presenti
e di questa Azienda, i rischi presenti nell’intervento in atto e le misure di prevenzione da adottare.
Nell’esecuzione dei lavori dovranno essere rispettate le norme di buona tecnica.
Sono a carico dell’appaltatore la pulizia dell’area, l’asporto e il trasporto dei residui di
lavorazione ed eventuali rifiuti prodotti e conferimento alla discarica autorizzata.
Tutta la documentazione tecnica (planimetrie, schemi di impianto, ecc.) relativa al presente
capitolato d’appalto è disponibile presso l’Ufficio Tecnico dell’Azienda U.O.Manutenzione e
Patrimonio, cui rivolgersi per ogni dettaglio.
Rimangono a carico di codesta Azienda le responsabilità per l'adozione di adeguate misure di
prevenzione e protezione dei rischi specifici, propri dell'attività dell'impresa, l’impiego di
attrezzature rispondenti alle vigenti norme e leggi, la fornitura ai Vostri operatori di idonei mezzi di
protezione individuale, la necessaria formazione generale e specifica e l’informazione sui rischi,
oltre raccomandare la massima attenzione operando in ambienti sanitari, compreso il rispetto del
divieto di fumo, sancito dalla normativa in vigore.
Per il corretto coordinamento dei rischi, si richiede inoltre di fornire l’elenco completo degli
operatori presenti ed operanti e di comunicarne tempestivamente ogni variazione, compresa
dichiarazione dell’adempimento degli obblighi previdenziali ed assicurativi e di predisporre il piano
delle misure di sicurezza dei lavoratori ai sensi delle leggi vigenti.
Si ricorda inoltre l’obbligo per i vostri dipendenti, di portare sempre e ben visibile, il
cartellino/tessera di riconoscimento, corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e
indicazione del datore di lavoro.
A conclusione, si ribadisce la necessità di segnalare tempestivamente a questa Azienda, ogni
problema riscontrato, anche al fine di ridurre i rischi dovuti alle interferenze delle attività intraprese.
IL RESPONSABILE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
DEGLI ACQUISTI E SERVIZI ALBERGHIERI PREVENZIONE E PROTEZIONE RISCHI.
f.to Dott. Emma Bolzani f.to Ing. Italo Cecchinelli
Firma autografa sostituita con indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile ai sensi del D.Lvo n.
39/1993, ART. 3 comma 2".
Allegati: Procedure Operative di Emergenza per Aziende esterne.
Tab. 1 – suddivisione rischi per area/reparto/servizio
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Laser
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Ossigeno
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Gas metano
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Apparecchiature progettate e realizzate per poter essere a contatto con il paziente
Rischio derivante dal collegamento all'impianto di distribuzione o ad un uso non appropriato dell'apparecchiatura
Rischio presente legato all'organizzazione del lavoro
Coordinamento rischi interferenti - Titolo IV del D.Lvo 81/08
Non presente
Non presente
Apparecchi a pressione - Bombole gas compressi
Termici, ventilazione e climatizzazione
Rischio presente durante lo svolgimento di attività manutentiva e di sanificazione
Rischio presente durante lo svolgimento di attività manutentiva e di sanificazione
ESPOSIZIONE A BASSE TEMPERATURE
(azoto,ossigeno ecc.)
INCOLUMITA' FISICA LEGATA AD AGGRESSIONI
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ESPOSIZIONE A ALTE TEMPERATURE
Rischio di elettrocuzione derivante dal contatto diretto o indiretto con parti in tensione dell'impianto
MEZZI DI SOLLEVAMENTO (Carrelli elevatori,traspallet)
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Movimentazione e trasporto di persone e cose
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(formaldeide, solventi, basi, acidi ecc.)
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ISTRUZIONE OPERATIVA DI EMERGENZA PER
PERSONALE DELLE IMPRESE ESTERNE
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMA
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Rev. 0
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PROCEDURA OPERATIVA DI EMERGENZA PER PERSONALE DELLE IMPRESE
ESTERNE
Avvertenza - La presente procedura è redatta per informare il personale delle imprese esterne
operanti all’interno dell’Azienda dell’esistenza di un piano di emergenza interno e di come
coordinarsi con le azioni previste nel piano stesso, attuate dal personale dipendente
dell’Azienda.
Scopo – lo scopo di questa procedura è quello di contribuire alla salvaguardia della vita dei degenti,
dei visitatori, (compreso il personale di ditte esterne) e dei dipendenti, alla conservazione dei beni e
delle attrezzature ed offrire uno strumento che consenta al personale stesso di affrontare con
sicurezza, determinazione ed efficacia, le prime fasi della gestione di un emergenza a seguito di un
incendio nel reparto.
Obiettivi – Gli obiettivi che si pone la presente procedura sono quelli di ottenere, nella giusta
sequenza: la corretta diramazione dell’allarme, il salvataggio delle persone, il confinamento e
l’estinzione dell’incendio, la salvaguardia dei beni.
Emergenza – per emergenza è da intendersi qualsiasi situazione di pericolo grave ed imminente,
così come riportato al paragrafo 8.1.2 della PG 07. In sintesi: incendio, esplosione, perdita di gas,
crolli, allagamenti gravi ed estesi, mancanza di energia elettrica, terremoto, aggressione al
personale, minaccia terroristica, ecc., che avvengano nelle strutture della ASST o che hanno o
possono avere effetti sulle strutture, personale e degenti dell’Azienda anche se originati
dall’esterno.
ISTRUZIONE OPERATIVA DI EMERGENZA PER
PERSONALE DELLE IMPRESE ESTERNE
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMA
IOG07/40
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1 - FASE DI ALLARME
Nei servizi dell’Azienda, l’allarme per incendio/emergenza può essere dato da:
• direttamente, da chiunque percepisca la presenza di fumo e fiamme e/o situazioni di emergenza
che dovrà avvisare il personale di servizio nel reparto dove si sta operando, che provvederà ad
attivare le procedure di emergenza interne.
oppure
Nel caso si stia operando in luoghi non presidiati costantemente dal personale dell’Azienda, il
responsabile, se presente o il personale dell’impresa esterna, resosi conto della emergenza/ incendio
in atto, deve:
• verificare la propria via di fuga
• dare immediatamente l’allarme avvisando il centralino/portineria ☎ N° emergenza 55 55
comunicando :
il reparto dove si sta sviluppando l’incendio/emergenza
l’interno da cui sta chiamando
il proprio nome e cognome e nominativo dell’impresa
specificando l’entità dell’incendio/emergenza
Il centralino provvederà ad attivare gli interventi di emergenza secondo quanto stabilito nel
presente PIANO
ISTRUZIONE OPERATIVA DI EMERGENZA PER
PERSONALE DELLE IMPRESE ESTERNE
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMA
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2 - FASE OPERATIVA PRIMA DELL’ARRIVO DEI VIGILI DEL FUOCO ED
EVACUAZIONE
Il personale delle imprese esterne:
avvisato il/dal personale dell’Azienda dello stato di emergenza/incendio in atto
oppure
verificato direttamente lo stato di emergenza/incendio e dato l’allarme come riportato alla fase 1
(operando in luoghi non presidiati costantemente dal personale dell’Azienda )
qualora le condizioni lo consentano, dovrà, nell’ordine più opportuno :
• verificare la propria via di fuga;
• interrompere i lavori e mettere in condizioni di sicurezza le attrezzature in uso ;
• spostare i mezzi e le apparecchiature che possano costituire intralcio alle vie di esodo;
• soccorre i feriti portandoli in zona sicura se possibile, richiudendo la porta dietro di sé;
• sapendo come utilizzare i mezzi di estinzione di primo intervento, se non in contrasto e nel
rispetto delle disposizioni impartite dal proprio datore di lavoro, tentare di spegnere il principio
di incendio;
• verificato che non vi sono feriti, abbandona il posto di lavoro chiudendo la porta dietro di sé ;
• per l’evacuazione utilizzare le uscite di emergenza e/o ingressi principali;
• non usare mai l’ascensore;
• non correre, mantenere sempre la calma;
• abbandonato il reparto portarsi al punto di raccolta prestabilito: ( atrio di ingresso ospedale o
piazzale antistante)
in luoghi non presidiati costantemente dal personale dell’Azienda:
- il responsabile/sostituto dell’impresa esterna, se presente :
• si ferma immediatamente fuori dal reparto in zona sicura, in attesa del personale di soccorso ed
emergenza e/o Vigili del Fuoco ;
• si attiva per mantenere libera e sgombra da persone la via di accesso per i soccorritori;
darà indicazioni ai soccorritori sul luogo ed entità dell’incendio/emergenza, presenza di persone
infortunate o bloccate all’interno .
ISTRUZIONE OPERATIVA DI EMERGENZA PER
PERSONALE DELLE IMPRESE ESTERNE
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMA
IOG07/40
Rev. 0
Marzo 2016
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3 – FINE EMERGENZA
Il personale non rientrerà nel reparto/locale interessato all’emergenza, fino a che il Responsabile
dell’Unità di Crisi non darà il segnale di fine emergenza.
ELENCO ATTREZZATURE CUCINA ASST DI CREMA
Marca Modello Tipologia attrezzatura
IRINOX ABBATITORE
ELECTROLUX AFFETTATRICE
FIMAR AFFETTATRICE
FIMAR AFFETTATRICE
MERCATUS BANCO FRIGO
MERCATUS BANCO FRIGO
MERCATUS BANCO FRIGO
EUROMEC BILANCIA
OMEGA BILANCIA
HUPFER SPA/EB3 BAGNOMARIA
HUPFER SPA/EB3 BAGNOMARIA
HUPFER SPA/EB3 BAGNOMARIA
HUPFER SPA/EB3 BAGNOMARIA
ZANUSSI PV 201 BOLLITORE
ZANUSSI PV 101 BOLLITORE
ELECTROLUX KPNEI861 BOLLITORE
ELECTROLUX KPNEI861 BOLLITORE
ZANUSSI BRASIERA
CAPPA
CAPPA
CAPPA
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
FIMI CARRELLO COLAZIONI
ELECTROLUX 601980 CENTRIFUGA VERDURE
ZANUSSI CUCINA
ZANUSSI CUCINA
MARENO CUCINA
MARENO CUCINA
CELLA FRIGO
CELLA FRIGO
CELLA FRIGO
CELLA FRIGO
CELLA FRIGO
HUPFER CARRELLO PORTAVASSOI
HUPFER CARRELLO PORTAVASSOI
HUPFER 161670 CARRELLO
ELECTROLUX NCPV800H CUOCIPASTA
HUPFER GN 36 SATELLITE CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 30 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 30 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 30 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
Marca Modello Tipologia attrezzatura
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 30 V con traino BIGA' CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 30 V con traino BIGA' CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V con traino BIGA' CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V con traino BIGA' CARRELLO TERMICO
BURLODGE RIS 24 V CARRELLO TERMICO
FIMI CARRELLO TERMICO MULTIPORZIONE
FIMI CARRELLO TERMICO MULTIPORZIONE
RATIONAL FORNO
RATIONAL FORNO
ELECTROLUX CC030 FORNO
MERCATUS DIGIT 650 LT FRIGO
MERCATUS DIGIT 650 LT FRIGO
MERCATUS DIGIT 650 LT FRIGO
MERCATUS DIGIT 650 LT FRIGO
HUPFER BP 19 FRIGO SU RUOTE
LP 0035 LP 130 LAVAPENTOLE
LR 0018 EVOLVERD 2 LAVAVERDURE
LR 0019 CENTRIFUGA VERDURE
LV 0075 ELFRAMO LAVASTOVIGLIE NASTRO VAPORE
MR 0007 AUREA MOTORIDUTTORE
MX 0002 FAMA P65W220/1 MIXER
NL 0018 HUPFER SPV NASTRO TRASPORTATORE
PP0108 ELECTROLUX 609805 PELAPATATE
PS 0039 MARENO PIASTRA
SC 0097 HUPFER CARRELLO SCALDA PIATTI
SC 0098 HUPFER CARRELLO SCALDA PIATTI
SZ 0026 STERILIZZA COLTELLI
SZ 0027 STERILIZZA COLTELLI
SZ 0028 STERILIZZA COLTELLI
SZ 0029 STERILIZZA COLTELLI
TE 0001 BIGA' TRATTORINO ELETTRICO
TE 0002 BIGA' TRATTORINO ELETTRICO
TR 0134 FIMAR FMTR22 TRITACARNE
TV 0018 ELECTROLUX TRSIV 503 TAGLIAVERDURE
16MKAC0001 SIEGER CLOU 30 DA BANCO APRISCATOLE
LAVAMANI CON COMANDO
LAVAMANI CON COMANDO
LAVAMANI CON COMANDO
LAVAMANI CON COMANDO
LAVAMANI CON COMANDO
LAVAMANI CON COMANDO
LAVAMANI CON COMANDO
LAVAMANI CON COMANDO
LAVANDINO ACCIAIO A 2 VASCHE
LAVANDINO ACCIAIO A 2 VASCHE
LAVANDINO ACCIAIO A 2 VASCHE
LAVANDINO ACCIAIO A 2 VASCHE
LAVANDINO ACCIAIO MONO VASCA
LAVANDINO ACCIAIO MONO VASCA
LAVANDINO ACCIAIO MONO VASCA
ELENCO ATTREZZATURE DI PROPRIETA' DELL'ASST DI BERGAMO EST
Quantità Descrizione
1 Bancone mensa1 Lavapiatti1 Frigorifero
Descrizione Unità di misuraPrezzo massimo
esclusa IVA
acqua oligominerale 1,5l (gasata e liscia) pz € 0,20000
acqua oligominerale 0.5l (gasata e liscia) pz € 0,18400
biscotti monoporzione (pz 25g ca.) pz € 0,06000
biscotti prima infanzia 360g pz € 1,80000
budini/dessert UHT 125g pz € 0,20000
yogurt frutta e/o naturale 125g pz € 0,20000
burro monoporzione 10g pz € 0,05000
orzo solubile 500g pz € 1,50000
caffè liofilizzato 200g pz € 3,50000
miscela solubile caffè e cereali tostati 150g pz € 1,86600
tè filtro deteinato(sc x 100 pz) sc € 3,00000
camomilla filtro (sc x 100 pz) sc € 1,50000
tè filtro (sc x 100 pz) sc € 2,00000
confettura monoporzione 25g pz € 0,06000
miele monoporzione 20g pz € 0,09000
brioches/tortine 40g ca. pz € 0,16000
fette biscottate bifetta 15g pz € 0,06000
grissini torinesi monoporzione 12g ca. pz € 0,04000
latte UHT ps 1l pz € 0,60200
polpa 100% frutta pz € 0,17000
omogeneizzati carne 80g pz € 0,80000
omogenizzati frutta 80g pz € 0,50000
succo frutta senza zuccheri aggiunti brick 1l pz € 0,80000
succo e polpa di frutta brick 200ml pz € 1,12600
succo limone bott. L1 pz € 1,30000
dolcificante bustine (1g ca.) bu € 0,02000
zucchero bustine (8g ca.) kg € 1,20000
zucchero cf kg 1 kg € 1,00000