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“Incontriamo l’Amore più grande”
Letture per il 2 novembre 2014
Commemorazione dei fedeli defunti
Im preghiera e in comunione
con i nostri fratelli vivi e defunti Un pezzo della nostra vita se ne va ogni volta che un amico caro, un parente, un genitore muore. Il vuoto da loro lasciato rimane, niente può
restituirci la loro presenza fisica, il loro sguardo d’amore, la loro tenerezza. Così i nostri interrogativi sulla morte rimangono drammatici: soprattutto nel caso di morti premature, ingiuste, sofferenti. Ci domandiamo: che senso
ha? La vita e la morte si incontrano con l’inevitabile scorrere dei giorni. Di fronte al dramma della morte né consolazione umana né parole di circostanza sono sufficienti: unicamente la parola di Dio può aprirci uno
spiragli, pur senza risolvere emotivamente il problema. La Bibbia ci dice: “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio” (Sap. 3,1). Motivi di tanta certezza sono la fede in Jahvé, l’esperienza della fedeltà di Dio che non abbandona il credente, le promesse di Dio che “preparerà un banchetto per tutti i popoli ed eliminerà la morte per sempre” (Is, 25,6) a “farà nuove tutte le cose” (Ap 21,6). Soprattutto noi cristiani sappiamo che Cristo è risuscitato dai morti e non
muore più, primizia dei risorti: quindi, la morte non è l’esito finale della
nostra esistenza, bensì soltanto un passaggio: per il cristiano la morte è
una nuova nascita; è entrare definitivamente nel progetto di vita e di bea-titudine voluto da Dio e realizzato in Cristo morto e risorto: Egli recupererà tutti nel suo amore! Così la morte ci svela il senso della vita in cui tutto è provvisorio e nulla vissuto pienamente; e insieme, ci apre al recupero di tutto ciò che era nella nostra vita per integrarlo nella dimensione infinita di
Dio. Così oggi non preghiamo solo per i nostri morti, ma preghiamo con i nostri morti che ora sono vicini a noi più di prima: più nessun ostacolo è posto tra noi e loro. In Dio siamo tutti nella comunione dei santi.
2
Prima lettura - Gb 19, 1.23-27a
Dal libro di Giobbe
Rispondendo Giobbe prese a dire: “Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro, fossero impresse con stilo di ferro e con piombo, per sempre s’incidessero sulla roccia! Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso, i miei occhi lo contempleranno e non un altro”. Parola di Dio
Salmo 26 (27)
Rit. Il Signore è mia luce e mia salvezza!
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? Rit.
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario. Rit.
Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me, rispondimi! Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto. Rit.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore Nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. Rit.
Seconda lettura - Rom. 5, 5-11
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito, Cristo morì per gli empi.
3
Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quando eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della mor-te del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio
Acclamazione al Vangelo (Gv 6, 40)
Alleluia, alleluia! Questa è la volontà del Padre mio: Che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno, dice il Signore.
Alleluia!
Vangelo - Gv 6, 37-40
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù aveva disse alla folla: “Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato; che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti p la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”. Parola del Signore.
“Noi dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi,
fratelli amati dal Signore,
perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza,
attraverso l’opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità,
chiamandovi a questo con il suo vangelo,
per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo” (2 Tess. 2, 13-14)
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Proposte della Comunità dal 27 ottobre al 2 novembre
** Lunedì 27 ottobre, ore 21: si riunisce la Commissione Economica
** Giovedì 23 ottobre, ore 15: gruppo biblico (Mila)
** Giovedì 30 ottobre, ore 21: Commissione elettorale del CPP
Teatro Cardinal Massaia, via Sospello 32 (tel. 011.25.78.81) Segreteria: martedì-giovedì, ore 16-19 venerdì e sabato: ore 10-12 e 16-19
Giovedì 30 ottobre ore 21: Su al nord, ovvero che si deve fà per campà Venerdì 31 ottobre – Sabato 1 novembre ore 21: Horror Kabaret
Ulteriori informazioni le puoi trovare sul sito: www.teatromassaia.it
Orario ufficio parrocchiale (tel. - 011.229.69.17) Lunedì chiuso - martedì ore 9,30-12 e 17-19
mercoledì-giovedì-venerdì-sabato: 17-19;
http://parrocchie.diocesi.torino.it/parr028
Sabato 1 novembre - SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI
Domenica 2 novembre – RICORDO DEI NOSTRI DEFUNTI in entrambi i giorni
MESSE (orario festivo): ore 8 – 10 – 11,30 18
orario SS. Messe: giorni feriali: ore 7,30 - 8,30 - 18 giorni festivi: ore 8 - 10 - 11,30 - 18
Ricorda: sii puntuale alle celebrazioni! Trovarsi in Chiesa qualche minuto prima delle
celebrazioni aiuta a prepararsi interiormente all’incontro con Gesù e con i fratelli
e a creare il clima di raccoglimento e di preghiera.