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Pablo PICASSO Ritratto di un vecchio arlecchino a 90 anni, 1971

Lezione 13.5 Romanelli

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Ragazzi direttamente dal magico Greco che è riuscito a mettere le slide su facebook... ecco a voi... Romanelli\’s lessons!!!

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Page 1: Lezione 13.5 Romanelli

Pablo PICASSO

Ritratto di un vecchio arlecchino a 90 anni, 1971

Page 2: Lezione 13.5 Romanelli

René Francois Ghislain MAGRITTE (21.11.1898 –15.01.1967)

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Page 9: Lezione 13.5 Romanelli

4 Novembre 1958

Incoronazione

di

SS. Giovanni XXIII

Angelo Giuseppe Roncalli

(25.11.1881)

Page 10: Lezione 13.5 Romanelli

Maggio 2005 - Incoronazione di SS. Benedetto XVI

Joseph Ratzinger (16 aprile 1927)

Page 11: Lezione 13.5 Romanelli
Page 12: Lezione 13.5 Romanelli

La medicina della complessità inserita nella medicina dell’ evidenza

AltoAlta

Certezza

Co

nse

nso

La valutazione multidimensionaleProgramma terapeutico - riabilitativo

La buona praticaLa personaIl problema

Obiettivo: qualità della vitaTasso di certezza e consenso: basso

Reduce & risolveSequenza binaria (Si/No)Linee guidaIl malatoLa diagnosiObiettivo: assenza di malattiaTasso di certezza e consenso: alto

Fenomenosemplice

Fenomenocomplesso

Page 13: Lezione 13.5 Romanelli
Page 14: Lezione 13.5 Romanelli

MALATTIE PIU’ FREQUENTI MALATTIE PIU’ FREQUENTI NELL’ ANZIANONELL’ ANZIANO

Malattia 65-74 anni > 75 anni

Artrosi 65 % 78 %

Sordità 55 % 70 %

Disturbi visivi 55 % 68 %

Osteoporosi 64 % 68 %

Disidratazione 60 % 68 %

BPCO 55 % 65 %

Malattie cardio-circolatorie 50 % 60 %

Insufficienza renale cronica 50 % 60 %

Anemia 48 % 55 %

Page 15: Lezione 13.5 Romanelli
Page 16: Lezione 13.5 Romanelli
Page 17: Lezione 13.5 Romanelli

Old age is dry and coldOld age is dry and cold

Myron Miller MD

Department of Medicine and Division of Geriatric Medicine

Sinai Hospital of Baltimore

Maryland - USA

Page 18: Lezione 13.5 Romanelli

Άνυδρος καί ριγηλή Άνυδρος καί ριγηλή προβεβεκύια ηλικίαπροβεβεκύια ηλικία

Hippocrates Hippocrates MD

in the book “The Diet” ~ 400 b.C.

Coo - Greece (UE)

Page 19: Lezione 13.5 Romanelli

Fluid and electrolytes in the elderly.Simon P. Allison and Dileep N. LoboCurrent Opinon in Clinical Nutrition and Metabolic Care. 7: 27-33, 2004. (UK - Rew)7: 27-33, 2004. (UK - Rew)

Fluid and electrolytes in the aged.Andrew Luckey and Cyras J. Parsa Arch Surgery. 138: 1055-1060, 2003. (USA)138: 1055-1060, 2003. (USA)

Electrolyte disorders in the elderly.Adams and J.A. MartinDrugs and aging. 4: 254-265, 2003. (UK)4: 254-265, 2003. (UK)

Fluid and electrolytes homeostasis in the elderly:physiological changes of ageing and clinical consequencesMiller M.Baillieres Clin Endocrinol Metab. 11: 367-387, 2003. (USA - Rew)11: 367-387, 2003. (USA - Rew)

Page 20: Lezione 13.5 Romanelli

……. ageing . ageing isis associated with associated with manymany changes in the homeostatic systems changes in the homeostatic systems involved in the regulation of water involved in the regulation of water and electrolyte balance.and electrolyte balance.

Page 21: Lezione 13.5 Romanelli

Deurenberg P. Br J Nutr. 73: 349-58, 1995.

Page 22: Lezione 13.5 Romanelli

…. ageing ageing isis associated with associated with manymany changes in the changes in the homeostatic systems involved in the regulation of homeostatic systems involved in the regulation of water and electrolyte balance.water and electrolyte balance.

Sistema Endocrino

• arginina vasopressina - ormone antidiuretico

• ormone natriuretico atriale

• sistema Renina - Angiotensina - Aldosterone

Page 23: Lezione 13.5 Romanelli

….ageing ageing isis associated with associated with manymany changes in the homeostatic changes in the homeostatic systems involved in the regulation of water and electrolyte balance.systems involved in the regulation of water and electrolyte balance.

Sistema Endocrino

• arginina vasopressina - ormone antidiuretico

• ormone natriuretico atriale

• sistema Renina - Angiotensina - Aldosterone

Sistema Nervoso CentraleSistema Nervoso Centrale

• alterazione dei recettori della sete con alterazione dei recettori della sete con diminuzione della percezione della setediminuzione della percezione della sete

Page 24: Lezione 13.5 Romanelli

….ageing ageing isis associated with associated with manymany changes in the homeostatic changes in the homeostatic systems involved in the regulation of water and electrolyte balance.systems involved in the regulation of water and electrolyte balance.

Sistema Endocrino

• arginina vasopressina - ormone antidiuretico

• ormone natriuretico atriale

• sistema Renina - Angiotensina – Aldosterone

Sistema Nervoso Centrale

• recettori della sete

ReneRene

• modificazioni anatomo funzionalimodificazioni anatomo funzionali

• modificazioni escrezione di acquamodificazioni escrezione di acqua

• modificazioni del bilancio elettroliticomodificazioni del bilancio elettrolitico

Page 25: Lezione 13.5 Romanelli

Modificazioni del sistema endocrino

• Vasopressina Normale od aumentata secrezione basale Aumentata risposta alla stimolazione osmotica Diminuzione della secrezione notturna (abolizione

del picco e del ritmo circadiano)

• Ormone natriuretico atriale Incremento della secrezione basale Aumentata risposta agli stimoli

• Sistema RAA Diminuzione della attività reninica Diminuzione della produzione di aldosterone

Page 26: Lezione 13.5 Romanelli

Hypertension, 2: 213, 1981

Page 27: Lezione 13.5 Romanelli

Modificazioni del SNC

• Diminuzione della percezione della sete

• Diminuita sensibilità di “osmorecettori” ipotalamici: Area laterale preottica Nucleo sovraottico

• Diminuzione dei recettori nelle zone della lamina interna deputati al controllo del bilancio idrico

( angiotensina II – osmolarità)

Page 28: Lezione 13.5 Romanelli

Endocrinol Metab..

10: 870-877, 2003.10: 870-877, 2003.

Page 29: Lezione 13.5 Romanelli

Modificazioni del rene

• Diminuzione della massa renale

• Diminuzione del flusso ematico renale

• Diminuzione del GFR

• Diminuita capacità di diluizione del tubulo distale

• Diminuita capacità di concentrazione

• Diminuita risposta alla vasopressina

Page 30: Lezione 13.5 Romanelli

Disidratazione nell’ anziano

(fattori di rischio)

• Età > 85 anni• Sesso femminile• Farmacologico (lassativi, diuretici, litio, ipnotici)• Infezioni acute (pielonefriti, polmoniti)• Malattie/ospedalizzazione • Depressione/disforia• Malattie cerebrovascolari con decadimento

cognitivo

Page 31: Lezione 13.5 Romanelli

Malattia di Alzheimer ed alterazioni dell’ omeostasi idrica

• Diminuzione del senso della sete• Diminuzione della secrezione di vasopressina• Minor sensibilità renale alla vasopressina

Page 32: Lezione 13.5 Romanelli

Maurer et al.: Lancet 1997;349:1546-49.

Page 33: Lezione 13.5 Romanelli
Page 34: Lezione 13.5 Romanelli

Adapted from Evans et al., 1989; Hebert et al., 1995

70

60

50

40

30

20

10

0

AD

(%

)

65 70 75 80 85 90

Age (years)

Prevalence of Alzheimer’s disease

Page 35: Lezione 13.5 Romanelli
Page 36: Lezione 13.5 Romanelli

PET di un cervello normale PET del cervello di un soggetto di 80 anni PET del cervello di un soggettocon malattia di Alzheimer

Page 37: Lezione 13.5 Romanelli

Disidratazione nell’ anziano(fattori di rischio)

• Età > 85 anni• Sesso femminile• Farmacologico (lassativi, diuretici, litio, ipnotici)• Infezioni acute (pielonefriti, polmoniti)• Malattie/ospedalizzazione • Depressione/disforia• Malattie cerebrovascolari con decadimento cognitivo

• Alterata mobilità

• Introduzione orale di liquidi < a 1.500 ml

• Procedure diagnostiche che prevedono il digiuno

• Caldo estivo

Page 38: Lezione 13.5 Romanelli

Miller M. Baillieres Clin Endocrinol Metab. 11: 367-387, 2003.11: 367-387, 2003.

Page 39: Lezione 13.5 Romanelli

Disidratazione nell’anziano sintomi

• Alterazione dello stato di coscienza• Letargia• Obnubilamento del sensorio• Deterioramento delle funzioni cognitive• Ipotensione ortostatica• Aumentata incidenza di trombosi • Aumentata incidenza di malattie infettive• Aumentata incidenza di calcoli renali• Stipsi ostinata

Page 40: Lezione 13.5 Romanelli
Page 41: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

…. il deterioramento mentale e neuropsichico secondario ad una condizione di perdita dei sensi

(soprattutto vista ed udito)

Page 42: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

…. la riduzione o la perdita delle funzioni sensoriali è un problema di particolare rilevanza in “età geriatrica” per i gravi effetti che il deficit determina sui livelli di

AUTOSUFFICIENZA

Reischies FM. Br J Psychiatry 171:449-51, 1997

Page 43: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

(cenni storici)

…. i disturbi da deprivazione sensoriale sono stati descritti per la prima volta nei soldati americani fatti prigionieri durante la guerra di Corea e tenuti in condizioni di isolamento per lungo tempo ….

Barton R. J Nurs Midw 122: 10-12, 1964.

Page 44: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

(cenni storici)…. i disturbi da deprivazione sensoriale sono stati descritti per la prima volta nei soldati americani fatti prigionieri durante la guerra di Corea e tenuti in condizioni di isolamento per lungo tempo ….

Barton R. J Nurs Midw 122: 10-12, 1964.

…. questi soggetti presentavano una sintomatologia caratterizzata da: ansia, tensione emotiva, riduzione delle capacità di concentrazione, aumentata suggestionabilità, illusioni corporee, disturbi somatici ….

Page 45: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

• Disabilità

• Deterioramento mentale

• Depressione

• Isolamento

• Peggioramento della QoL

• Aumento della incidenza delle cadute

Elliot DB. Br Med J 313:1034-9, 1998.

Page 46: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

(dimensione del problema)

• Non molto conosciuta

- pochi studi

- difficile interpretazione dei dati

• Sottostimata la sua prevalenza

• In notevole incremento

Kalayam B. Int J Geriatr Psychiatry 6: 131-6, 1994.

Page 47: Lezione 13.5 Romanelli

se fai il mio nome non ci sono più(

il silenzio

Page 48: Lezione 13.5 Romanelli

Prevalenza di soggetti anziani con ipoacusia

0

20

40

60

80

65-74 75-84 >85 anni

maschifemmine

0

20

40

60

80

65-74 75-84 >85 anni

maschifemmine

%

National Center Health Statistics, 1995.

Page 49: Lezione 13.5 Romanelli
Page 50: Lezione 13.5 Romanelli

più è grande e meno si vede(

l’ oscurità

Page 51: Lezione 13.5 Romanelli

Prevalenza di soggetti anziani con deficit visivi

0

5

10

15

20

25

< 55 < 65 65-74 > 75 anni

maschifemmine

0

5

10

15

20

25

< 55 < 65 65-74 > 75 anni

maschifemmine

Klein R. Ophthalmology 98:1310-15, 1991.

%

Page 52: Lezione 13.5 Romanelli

Malattie dell’apparato visivo più frequenti nei soggetti anziani

0

10

20

30

40

50

60

> 65 anni

degenerazionemaculareglaucoma

cataratta

0

10

20

30

40

50

60

> 65 anni

degenerazionemaculareglaucoma

cataratta

Dougherty PJ. J Comm Health 19: 271-284, 1994.

%

Page 53: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

• Disabilità

• Deterioramento mentale

• Depressione

• Isolamento

• Peggioramento della QoL

• Aumento della incidenza delle caduteElliot DB. Br Med J 313:1034-9, 1998.

Page 54: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Deficit sensoriale (causa)

Deterioramento mentale (effetto) ““disturbo cognitivo”disturbo cognitivo”

Page 55: Lezione 13.5 Romanelli

Deficit sensoriale

Deafferentazione corticale

Riduzione attività integrative

CERVELLO

PROCESSI DEGENERATIVI

Page 56: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Deficit sensoriale

Disturbo cognitivo

Deafferentazione corticale

Riduzione attività integrative

CERVELLO

PROCESSI DEGENERATIVI

Depressione

Page 57: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Deficit sensoriale

Disturbo cognitivoDepressione

Isolamento

Disabilità

Page 58: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

• Disabilità

• Deterioramento mentale

• Depressione

• Isolamento

• Peggioramento della QoL

• Aumento della incidenza delle caduteElliot DB. Br Med J 313:1034-9, 1998.

Page 59: Lezione 13.5 Romanelli

“ Qualità della Vita” (QoL)

… quantificazione formale e standardizzata di come una malattia può interferire e/o modificare le abitudini di vita quotidiana e lo stato di “benessere”…

P.W. Jones, Monaldi Arch Chest Dis 49:79-82; 1994.

Page 60: Lezione 13.5 Romanelli

Questionari sulla saluteGenerici

• Sickness Impact Profile (SIP)

• Short Form of Medical Outcome Study (MOS SF-36)

• Nottingham Health Profile (NHP)

• Quality of Well-being scale (QWB)

• Euroqol

• WHOQoLK. Stavem, Qaulity of Life Research 8: 45-54; 1999.

Page 61: Lezione 13.5 Romanelli

Misure dello stato di salute

• Risposta dicotomica (vero o falso)

• Più risposte (moltissimo, molto, indifferente, poco, pochissimo)

• Risposta analogico visiva (linea con alle estremità i valori minimo e massimo)

Serie di domande o affermazioni (item)

K. Stavem, Qaulity of Life Research 8: 45-54; 1999.

Page 62: Lezione 13.5 Romanelli

Carabellese C, Apollonio I, Rozzini R, Bianchetti A, Frisoni GB, Frattola L, Trabucchi M.

Sensory impairment and quality of life in a community elderly population.

J Am Geriatr Soc 41:401-407, 1993

La Sindrome da Deprivazione

(modificazioni della QoL)

Page 63: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Quadri Clinici

Sindrome da caduta sociale (Barton, 1966)

Sindrome paranoidea da sordità (Berger e Zarit, 1978)

Sundowner syndrome (Charatan, 1986)

Page 64: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Quadri CliniciSindrome da caduta sociale

(Barton, 1966)

Tipica del paziente istituzionalizzato, si manifesta con apatia, demotivazione, trascuratezza, riduzione delle capacità di attenzione e concentrazione fino ad un decadimento globale delle funzioni cognitive.

Page 65: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Quadri CliniciSindrome paranoidea da sordità

(Berger e Zarit, 1978)

Insorge in anziani cofotici, presentandosi con turbe di tipo psichiatrico, prevalentemente paranoidee, a cui segue un progressivo deterioramento delle funzioni cognitive.

Page 66: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Quadri CliniciSundowner syndrome

(Charatan, 1986)

Descritta in anziani costretti a lunghi periodi di bendaggio dopo chirurgia oftalmologica. Insorge tipicamente di notte ed è caratterizzata da ansietà, confusione, allucinazioni comportamento aggressivo.

Attualmente tale dizione viene comunemente utilizzata per definire un quadro confusionale -allucinatorio che può comparire nel paziente demente al sopraggiungere della sera.

Page 67: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Strategie di Intervento

…. i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dall’anziano che ne è portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dell’invecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione ….

Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40: 858-864, 1999.

Page 68: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Strategie di Intervento

…. i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dall’anziano che ne è portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dell’invecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione ….

Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40: 858-864, 1999.

Page 69: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Strategie di Intervento

…. i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dall’anziano che ne è portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dell’invecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione ….

Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40: 858-864, 1999.

Page 70: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Strategie di Intervento

…. i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dall’anziano che ne è portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dell’invecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione ….

Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40: 858-864, 1999.

Page 71: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Strategie di Intervento• solo il 18% degli anziani ipoacusici è

portatore di protesi acustica

• i 2/3 dei disturbi visivi negli anziani sono da imputare ad alterazioni di tipo refrattivo quasi sempre correggibile

Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40: 858-864, 1999.

Page 72: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Strategie di Intervento• Valutazione del grado di percezione uditiva in

condizioni “sfavorevoli”• Utilizzo di sistemi di “amplificazione” idonei• Consigli sull’apprendimento (abilità di percepire

il linguaggio parlato)• Riabilitazione uditiva

- lettura del discorso- allenamento uditivo

Golabek W Br J Audiol 35: 183-186, 1998.

Page 73: Lezione 13.5 Romanelli

La Sindrome da Deprivazione

Strategie di Intervento

• Controlli periodici per cambio occhiali

• Utilizzo di sistemi di “illuminazione” idonei

• Utilizzo di lenti o apparecchiature specifiche “toposcopio”

Mulrow CD Ann Int Med 113: 188-194, 1990.

Page 74: Lezione 13.5 Romanelli

…. una piccola e fioca luce illumina il buio astrale

ed una rauca e fievole voce fa rumore nel silenzio siderale ….

Page 75: Lezione 13.5 Romanelli
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Page 84: Lezione 13.5 Romanelli

ARTROPATIE NEL ANZIANO

• Osteoartrosi e forme degenerative

• Artropatie da alterazioni metaboliche

• Artriti da agenti infettivi

• Reumatismi infiammatoriReumatismi infiammatori

• ConnettivitiConnettiviti

• Reumatismi extra articolariReumatismi extra articolari

• Malattie reumatiche in corso di altre malattieMalattie reumatiche in corso di altre malattie

• Malattie dell’ossoMalattie dell’osso

• Sindromi neurologiche da compressioneSindromi neurologiche da compressione

• NeoplasieNeoplasie

Page 85: Lezione 13.5 Romanelli

ARTROPATIE NEL ANZIANO

• Proprie dell’età senile– Polimialgia reumatica

– Arterite a cellule giganti (temporale)

– Gotta (nel sesso femminile)

– Gotta indotta da diuretici

– Osteoporosi

Page 86: Lezione 13.5 Romanelli

ARTROPATIE NEL ANZIANO• Proprie dell’età senile

– Polimialgia reumatica

– Arterite a cellule giganti (temporale)

– Gotta (nel sesso femminile)

– Gotta indotta da diuretici

– Osteoporosi

• Prevalenti nell’età senile– Artrosi e spondilopatia iperostosante

– Artropatia da cristalli di pirofosfato (condrocalcinosi)

– Sindrome di Sjogren

Page 87: Lezione 13.5 Romanelli

ARTROPATIE NEL ANZIANO• Proprie dell’età senile

– Polimialgia reumatica

– Arterite a cellule giganti (temporale)

– Gotta (nel sesso femminile)

– Gotta indotta da diuretici

– Osteoporosi

• Prevalenti nell’età senile– Artrosi e spondilopatia iperostosante– Artropatia da cristalli di pirofosfato (condrocalcinosi)– Sindrome di Sjogren

• Con possibile esordio in età senile– Artrite reumatoide

– Artriti siero-negative

– Vasculiti

– Sclerodermia

– Polimiosite/dermatomiosite

Page 88: Lezione 13.5 Romanelli

ARTROPATIE NEL ANZIANO• Proprie dell’età senile

– Polimialgia reumatica

– Arterite a cellule giganti (temporale)

– Gotta (nel sesso femminile)

– Gotta indotta da diuretici

– Osteoporosi

• Prevalenti nell’età senile– Artrosi e spondilopatia iperostosante– Artropatia da cristalli di pirofosfato (condrocalcinosi)– Sindrome di Sjogren

• Con possibile esordio in età senile– Artrite reumatoide– Artriti siero-negative– Vasculiti– Sclerodermia– Polimiosite/dermatomiosite

• Persistenti in età senile– Artrite reumatoide

– LES

– Artriti siero-negative

– Connettiviti

Page 89: Lezione 13.5 Romanelli

Sintomi generali delle Sintomi generali delle artropatie nell’anzianoartropatie nell’anziano

• DoloreDolore– MeccanicoMeccanico– FlogisticoFlogistico– Da immobilità o da mobilizzazioneDa immobilità o da mobilizzazione

• Rigidità mattutina di breve durataRigidità mattutina di breve durata

• Limitazione funzionale Limitazione funzionale

Page 90: Lezione 13.5 Romanelli
Page 91: Lezione 13.5 Romanelli

EMOPOIESI e INVECCHIAMENTO

CITOKINE INIBITORIE (IL-6, TNF)

PRODUZIONE di ERITROPOIETINA

TOSSICITA’ di FARMACI e AGENTI INFETTIVI

CAPACITA’ di RISERVA MIDOLLO OSSEO

Page 92: Lezione 13.5 Romanelli
Page 93: Lezione 13.5 Romanelli

Normal hematopoiesis

CFU-GM

CFU-M

CFU-G

CFU-MEG

Limphoid progenitor

Quiescent Staminal cell

Myeloblast

Monoblast

Megakaryoblast

Pro-erythroblast Erythroblast

Granulocyte

Monocyte

Platelets

Red cells

CFU-GEMM

BFU-E / CFU-E

Epo SCF

GM-CSF IL3Epo Epo

SCF, TPO, IL3, GM-CSF

SCF, IL6 IL3, GM-CSF

G-CSF

M-CSF

Plasma cellB lymphocyte

IL6 - antigen IL1 IL6

Proliferating staminal cell

SCF, IL1, IL3, IL6, Flt3

ligand, IL11

TGF, TNF, INF, LIF

SELF RENEWAL COMMITTMENT PRECURSOR EXPANSION TERMINAL DIFFERENTIATION

Page 94: Lezione 13.5 Romanelli

EMOPOIESI e INVECCHIAMENTO

• nell’ Anziano, in condizioni basali è conservata una normale attività eritropoietica

• in condizioni di “stress emopoietico” (anche minime) la risposta eritropoietica è inadeguata

INSUFFICIENZA FUNZIONALE ANEMIA RIDOTTO apporto di O2 agli ORGANI VITALI SOFFERENZA SISTEMICA e SINTOMI CORRELATI (Angor, IMA, Scompenso Cardiaco, Insuff Renale, etc)

Page 95: Lezione 13.5 Romanelli

ANEMIAANEMIAANEMIAANEMIA

Anemia Anemia Uomo DonnaUomo DonnaEmoglobina (g/dl) < 12,0 < 12,0 Emoglobina (g/dl) < 12,0 < 12,0

Lieve > 10Lieve > 10

Moderata 8 - 10 Moderata 8 - 10

Severa < 8 Severa < 8

LABORATORIO

Page 96: Lezione 13.5 Romanelli

ANEMIA NELL’ANZIANO SINTOMI CORRELATI

-DISTURBI CARDIACI:-ANGOR-IMA-SCOMPENSO CARDIACO

-DISTURBI VASCOLARI:

-CLAUDICATIO-PEGGIORAMENTO COGNITIVO-ISCHEMIE CEREBRALI-APATIA e MODIFICHE COMPORTAMENTALI

Page 97: Lezione 13.5 Romanelli

• E’ definibile come un complesso di sintomi percepiti dal paziente che alterano la Qualità della Vita (QoL) descritti come astenia, stanchezza, debolezza muscolare, in assenza di alterazioni obiettive.

• Impatto negativo sulla percezione del benessere, sulla vita sociale e sulle capacità lavorative.

• Rottura di instabili equilibri di autosufficienza con conseguente depressione, dipendenza e deterioramento psichico.

• Nell’anziano è stata dimostrata una stretta associazione tra i livelli di fatigue e il grado di anemia.

Fatigue nell’ anziano: Impatto

Page 98: Lezione 13.5 Romanelli

Anemia nell’anzianoAspetti Epidemiologici

• PREVALENZA dell’ANEMIA nell’ANZIANO:

- 6-20% in soggetti non ospedalizzati - 40% in soggetti ospedalizzati

• TIPO DI ANEMIA: ANEMIE CRONICHE ANEMIE di ENTITA’ LIEVE - MODERATA

• EZIOPATOGENESI: SPESSO MULTIFATTORIALE

Page 99: Lezione 13.5 Romanelli

Anemia nell’anzianoCause Principali

CAUSA di ANEMIA

% di CASI

MALATTIE CRONICHE

30-40%

CARENZA DI FERRO 15-30%

ANEMIE POST-EMORRAGICHE 5-10%

CARENZE VIT B12 e FOLATI 5-10%

NEOPLASIE EMATOLOGICHE (LLC, MM, LNH, LA)

5%

MIELODISPLASIE I° o II°

5%

EMOLISI

5%

CAUSE NON IDENTIFICATE

10-20%

Page 100: Lezione 13.5 Romanelli

EMAZIE MICROCITICHE EMAZIE MICROCITICHE ED IPOCROMICHEED IPOCROMICHEEMAZIE NORMALIEMAZIE NORMALI

Page 101: Lezione 13.5 Romanelli

ANEMIA da “CHRONIC DISEASE”

• “Excessive cytokine release” (infezioni, malattie infiammatorie/degenerative , neoplasie)

• Fisiopatologia:– Ridotta Sopravvivenza dei Globuli Rossi– Inibizione diretta dei Progenitori Eritroidi– Riduzione relativa dei livelli di EPO– Ridotta disponibilità di ferro

Page 102: Lezione 13.5 Romanelli

ANEMIA MEGALOBLASTICA

• Quadro Citologico Midollare-Megaloblasti.

Page 103: Lezione 13.5 Romanelli

SINDROMI MIELOPROLIFERATIVE

• Sono DISORDINI CLONALI Della EMATOPOIESI

• caratterizzate da alterazione della proliferazione, della morfologia, della differenziazione e delle funzioni delle cellule ematopoietiche.

Page 104: Lezione 13.5 Romanelli

SINDROMI MIELODISPLASTICHE (II)

• INCIDENZA CRESCENTE nella POPOLAZIONE ANZIANA: 15-50 nuovi Casi/100.000 Abitanti/anno nei soggetti di età superiore ai 70 anni.

• L’ANEMIA è presente nel 90% dei casi.

• L’ANEMIA rappresenta la più importante causa di morbidità e riduzione della QOF.

Page 105: Lezione 13.5 Romanelli

Diagnosis

BoneMarrow

Imaging

Electro-pheresis

Page 106: Lezione 13.5 Romanelli

Bone Lesions In MyelomaBone Lesions In MyelomaBone Lesions In MyelomaBone Lesions In Myeloma

Lytic lesions

Lytic lesions

LEG ELBOW

Page 107: Lezione 13.5 Romanelli

SOLITARY PLASMACYTOMA

T1-wt MRI STIR – wt MRI Sagittal CTSagittal FDG PET

Page 108: Lezione 13.5 Romanelli

STAGING WITH FDG PET

• FL on PET & MRI:

Multiple Myeloma FDG PET: Severe Diffuse (D) and Focal (F) Disease

DD

DD

DD

DD

DD

FF

FF

FF

FF

DD

MRI – STIR weighted of thoracic spine

FDG PET scanof thoracic spine

Page 109: Lezione 13.5 Romanelli
Page 110: Lezione 13.5 Romanelli

Genetic Studies in Myeloma

Gene Array: Normal vs MM MM +/- Bone Disease

Sky Karyotype

No Lytic Lesions > 3 Lytic Lesions

Normal Bone MarrowCells

Clonally restricted PCw/o Chromosome 13 deletion

Clonally restricted PC w / Chr. 13 deletion

D13S31

D10S2142

anti-kappa

NPC MM

High

Gene Expression

Low

120 genes

NL Myeloma

CA13 – Tri-FISH

DKK1, FRZB, CENPA, TYMS, TTK, MAD2L1, PCNA, PRKDC, CCNF, AML1B

WNT10B, ARHE, LNHR, SLAM, TACI, PIM1, IL6R, BIK, BAX, CFLAR

Page 111: Lezione 13.5 Romanelli
Page 112: Lezione 13.5 Romanelli

Il giovane non si accorgeIl giovane non si accorge di respirare, “il vecchio di respirare, “il vecchio

sì”sì”

Il giovane non si accorgeIl giovane non si accorge di respirare, “il vecchio di respirare, “il vecchio

sì”sì”

Page 113: Lezione 13.5 Romanelli

- LE INFORMAZIONI -- LE INFORMAZIONI -- LE INFORMAZIONI -- LE INFORMAZIONI -

Studi trasversali e longitudinaliStudi trasversali e longitudinali

Page 114: Lezione 13.5 Romanelli

L’ INVECCHIAMENTO DELLA L’ INVECCHIAMENTO DELLA FUNZIONE RESPIRATORIAFUNZIONE RESPIRATORIA

L’ INVECCHIAMENTO DELLA L’ INVECCHIAMENTO DELLA FUNZIONE RESPIRATORIAFUNZIONE RESPIRATORIA

• Modificazioni anatomicheModificazioni anatomiche

• Modificazioni biologiche

• Modificazioni funzionali

• Modificazioni cliniche

Page 115: Lezione 13.5 Romanelli

MODIFICAZIONI ANATOMICHEMODIFICAZIONI ANATOMICHE- Polmoni -- Polmoni -

MODIFICAZIONI ANATOMICHEMODIFICAZIONI ANATOMICHE- Polmoni -- Polmoni -

• Modificazione della formaModificazione della forma

• Riduzione :Riduzione :

- della superficie alveolare- della superficie alveolare

- delle pareti alveolari- delle pareti alveolari

- area alveolare- area alveolare

Page 116: Lezione 13.5 Romanelli

MODIFICAZIONI ANATOMICHEMODIFICAZIONI ANATOMICHE- Polmone ed enfisema senile -- Polmone ed enfisema senile -

MODIFICAZIONI ANATOMICHEMODIFICAZIONI ANATOMICHE- Polmone ed enfisema senile -- Polmone ed enfisema senile -

Enfisema senileEnfisema senile• Dilatazione permanente

degli spazi aerei con distruzione dei setti alveolari

• Riduzione del numero delle connessioni alveolari alla avventizia delle vie aeree intraparenchimali (tendenza al collasso)

Polmone senilePolmone senile• Assenza di rottura

delle pareti alveolari

• Assenza di flogosi e/o fibrosi a livello delle piccole vie aeree

• Degenerazione fibre elastiche con dilatazione degli spazi aerei

Page 117: Lezione 13.5 Romanelli

Invecchiamento del polmone

- Diminuita elasticità

- Ridotta efficacia della tosse

- Ridotta clearance muco-ciliare

- Low grade inflammation

Malattie concomitanti- BPCO

- Diabete ed IRC

- Malattie cardio-vascolari

- Malnutrizione

Invecchiamento del sistema immunitario

- difetti dei T linfociti

a) diminuita risposta proliferativa

b) diminuita espressione delle citochine

- difetti dei B linfociti

a) diminuita produzione delle IgG

b) aumento degli auto-anticorpi circolanti

- alterata interreazione tra B e T

immunoglobuline anormali

MODIFICAZIONI BIOLOGICHEMODIFICAZIONI BIOLOGICHEMODIFICAZIONI BIOLOGICHEMODIFICAZIONI BIOLOGICHE

Page 118: Lezione 13.5 Romanelli

Tutti gli indici della “funzione Tutti gli indici della “funzione respiratoria” di significato respiratoria” di significato

clinico subiscono modificazioni clinico subiscono modificazioni in funzione dell’etàin funzione dell’età

Tutti gli indici della “funzione Tutti gli indici della “funzione respiratoria” di significato respiratoria” di significato

clinico subiscono modificazioni clinico subiscono modificazioni in funzione dell’etàin funzione dell’età

Inizia in epoche Inizia in epoche “diverse”“diverse” e e procede con ritmo procede con ritmo “diverso”“diverso”

Inizia in epoche Inizia in epoche “diverse”“diverse” e e procede con ritmo procede con ritmo “diverso”“diverso”

Page 119: Lezione 13.5 Romanelli

Modificazioni FunzionaliModificazioni FunzionaliModificazioni FunzionaliModificazioni FunzionaliEffetti dell’età sui Effetti dell’età sui

“ “ rapporti polmone-gabbia toracicarapporti polmone-gabbia toracica ” ”

Capacità polmonare totaleCapacità polmonare totaleCapacità polmonare totaleCapacità polmonare totale

Capacità funzionale residuaCapacità funzionale residuaCapacità funzionale residuaCapacità funzionale residua

Page 120: Lezione 13.5 Romanelli

Modificazioni FunzionaliModificazioni FunzionaliModificazioni FunzionaliModificazioni FunzionaliEffetti dell’età sui Effetti dell’età sui

“ “ rapporti polmone-gabbia toracicarapporti polmone-gabbia toracica ” ”

Capacità VitaleCapacità Vitale Capacità VitaleCapacità Vitale

Volume ResiduoVolume Residuo Volume ResiduoVolume Residuo

Page 121: Lezione 13.5 Romanelli
Page 122: Lezione 13.5 Romanelli
Page 123: Lezione 13.5 Romanelli

Mandell, Douglas and Bennett’s, 2001Principles and Practice of INFECTIOUS DISEASES

… … infections have a major impact on the infections have a major impact on the elderly, particularly those who are more elderly, particularly those who are more disabled and istitutionalized.disabled and istitutionalized.

Many infections occur more frequently in Many infections occur more frequently in the elderly and most of these will have the elderly and most of these will have greater morbidity and mortality rates in greater morbidity and mortality rates in the old compared to the young.the old compared to the young.

Page 124: Lezione 13.5 Romanelli

PREVALENZA PREVALENZA DELLDELLEE MALATTIE MALATTIE INFETTIVE POLMONARI INFETTIVE POLMONARI IN IN ITALIA ITALIA

0

2

4

6

8

10

12

14

1980 1985 1990 1995 1998

Anno

%

Page 125: Lezione 13.5 Romanelli

Le infezioni respiratorie nel paziente anziano

• La seconda più comune causa di infezione

• La quinta causa di morte tra tutte le malattie

• Presentano una scarsa specificità della sintomatologia

• Intervento diagnostico e terapeutico tempestivo riduce significativamente la mortalità

Loeb MB. J Am Geriatr.Soc. 51:539-543, 2003.Loeb MB. J Am Geriatr.Soc. 51:539-543, 2003.

Page 126: Lezione 13.5 Romanelli

Sintomatologia Classica

Febbre

Tosse

Espettorazione muco-purulenta

Dolore toracico

Dispnea

Nuti – Caniggia: Metodologia Clinica - VIII Ed., 2002

Page 127: Lezione 13.5 Romanelli

Sintomatologia Atipica

Presenza di sintomi e segni a carico del

Sistema Nervoso Centrale(SNC)

Page 128: Lezione 13.5 Romanelli

Sintomi e segni a carico del SNC

Sopore

Confusione

Delirium

Deficit cognitivi

Page 129: Lezione 13.5 Romanelli

Cognitive impairment in chronic obstructive pulmonary diseases.

A neuropsychological and spect study

R. Antonelli Incalzi et al.

J Neurol 250: 325-332, 2003.

Page 130: Lezione 13.5 Romanelli

Sintomi e segni a carico del SNCConfusione - Delirium - Deficit cognitivi

Sonnolenza

Papilledema - Cefalea

Sintomi neurologici a focolaio

Irritabilità neuromuscolare (asterixis)

Coma

Ansia - Tremori

Parestesie agli arti

Spasmo carpopedali

Anomalie EEG grafiche

Page 131: Lezione 13.5 Romanelli

Malattie infettive polmonari e funzionamento cerebrale

PPaaO2

PaCO2

pH (acidosi) pH liquor

Febbre

Hb – Ht

Malnutrizione

Page 132: Lezione 13.5 Romanelli

Le alterazioni neuro-psichiche dell’ipossiemia ricordano quelle caratteristiche dell’ebbrezza alcolica:

Ridotta capacità di giudizio Incoordinazione motoria Agitazione psico-motoria

Malattie infettive polmonari e funzionamento cerebrale

Page 133: Lezione 13.5 Romanelli

• Segni e sintomi simulanti una ipertensione endocranica (cefalea, nausea, vomito, edema della papilla)

• Disturbi mentali (depressione, irritabilità,

agitazione) ed alterazioni dello stato di coscienza

Manifestazioni neuropsichiche dell’ipercapnia

Page 134: Lezione 13.5 Romanelli

PREVALENZA DI DIABETE MELLITO DI TIPO II NEL MONDO (ETÀ >65 ANNI)

PREVALENZA DI DIABETE MELLITO DI TIPO II NEL MONDO (ETÀ >65 ANNI)

05

101520253035404550

Caucasica Finlandia

USA EUROPA

Page 135: Lezione 13.5 Romanelli

STILE DI VITA

ANTROPOMETRICHE

CAUSE PRINCIPALI DI DIABETE NELL’ANZIANOCAUSE PRINCIPALI DI DIABETE NELL’ANZIANO

IATROGENE

NEURO-ORMONALI

Page 136: Lezione 13.5 Romanelli

PRESENTAZIONE CLINICAPRESENTAZIONE CLINICA

• Poliuria, polidipsia, polifagia

I. Sintomi clinici classici

II. Sintomi clinici nell’anziano• Astenia, perdita di peso, nicturia o pollachuria

• Infezioni cutanee, del tratto genito-urinario

• Infarto del miocardio, ictus cerebrale, riduzione del visus

Page 137: Lezione 13.5 Romanelli

COMPLICANZECOMPLICANZE

ACUTECRONICHE

•Coma Iperosmolare

•Squilibri Elettrolitici

•Morte

•Aritmie

• Piodermiti o micosi recidivanti

• Micosi vaginali

• Pielonefriti

• Balanopostiti

• Ipotensione ortostatica

• Deficit cognitivi da ipoglicemia cronica

•Neuropatia diabetica

• oftalmoplegia

• amiotrofia diabetica

Page 138: Lezione 13.5 Romanelli

Quando ero ancora giovane, prima di viaggiare, ricercai assiduamente la sapienza …. del suo fiorire, come uva vicina a maturare, il mio cuore si rallegrò. Il mio piede si incamminò per la via retta; dalla giovinezza ho seguito le sue orme. Chinai un poco l’orecchio per riceverla; vi trovai un insegnamento abbondante.

Con essa feci progresso, ma solo ora, che sono vecchio, ho deciso di metterla in pratica sicuro di non restarne confuso.

Siracide 51,13-18

Page 139: Lezione 13.5 Romanelli

Grazie ed Auguri

“ Professore ”

8 ottobre 2005