Upload
duongdang
View
217
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
1
Lezione 18 radiografia
La prima radiografia “archeometrica”
Anello di metallo
Radiografia X
Riflettografia IR
Vernice Stesura pittorica Preparazione
UV
INDAGINI OTTICHE
Supporto
2
Assorbimento della radiazione X
nella materia
Un fascio di raggi X che attraversa la materia subisce una attenuazione esponenziale:
I=I0e-µx
I0 = intesità del fascio incidente
I = intensità del fascio trasmesso
x = spessore del materiale
µ = coefficiente di assorbimento
La possibilità di distinguere due materiali diversi dipende dal
rapporto fra i coefficienti di
assorbimento
Il coefficiente di ass. si traduce in corrispondente
livello di grigio sulla lastra radiografica:
NERO => µ basso materiale radiotrasparente
BIANCO => µ alto materiale radio-opaco
La radiografia visualizza le differenze di densità
incontrate dal fascio X lungo TUTTO il suo cammino
Il coefficiente di assorbimento dipende dalla densità del
materiale (composizione elementare) e dall’energia dei raggi X
In generale più alta è l’energia più sono penetranti
(cioè diminuisce il coeff. di assorbimento)
0.100.30.522000 keV
0.250.61.3600 keV
0.442.760100 keV
gessoFerroPiomboenergia
3
Oro* 100
Cinabro (Hg) 88
Biacca (Pb) 82
Bianco di zinco 44
Malachite (Cu) 27
Azzurrite (Cu) 26
Bianco di S.Giovanni (Ca) 8,6
Ocra (Fe) 7,8
Oltremare (lapislazuli) (Al) 4
Nerofumo (C) 0,7
Olio di lino (C, O) 0,7
Coefficiente di alcuni dei pigmenti più usati nella
pittura pre-industriale italiana
* la lamina d’oro ha però uno spessore molto minore
rispetto agli strati pittorici
Modi di produzione dei raggi X:
Radiazione da tubi X
radiazioni basse (< 200 keV)Radioisotopi (energie molto alte)
Spettro di emissione di un
tubo X con bersaglio in
molibdeno : vengono prodotti
prevalentemente raggi X alle
due energie di picco
4
Tubo X
• A Filamento che emette elettroni
• B Anodo che freno gli elettroni provocando l’emissione di raggi X perloppiù monocromatici (cioè a energie ben definite
• C Finestra in un metallo leggero (basso µ) che permette al fascio di uscire
• Nell’ampolla è fatto il vuoto per impedire che gli elettroni incontrino ostacoli
A
C
B
APPLICAZIONI
Disegni stampe miniature pergamene
Dipinti su tela
Dipinti su tavola*
Statue lignee, ceramiche
Lamine metalliche
Bronzetti/piccoli manufatti metalliciStatue terracotta
Statue metalliche
Manufatti lapidei
E
NERG
IA
Radioisotopi (gammagrafie)
Uso delle lastre radiografiche
5
Assorbimento di diversi materiali/elementi chimici in scala
semilogaritmica
Modifiche
(pentimenti)
intervenute in corso d’opera sul quadro. La foresta sulla sinistra e le vesti più coprenti delle dee.
www.webexhibits.org.feast/
Cosa posso vedere?
Sui dipintiTessitura del supporto
Presenza di versioni precedenti
Elementi metallici/lignei/gesso aggiunti al supporto
Distribuzione di pigmenti inorganici/metalliciSpessori degli strati pittorici
Nelle statueStruttura interna (tecnica costruttiva, difetti di fusione…)
Interventi di restauro (perni metallici, chiodi, reti…)
Cosa NON posso vedereDisegno preparatorio
Leganti e pigmenti organici (lacche)
6
Versioni precedenti
Radiografia: riutilizzo di una tela
Radiografia di una mummia:
Archeopatologia umana
Tomografia di un anfora di
terracotta. La ripresa sotto diversi angoli consente di
visualizzare l’interno facendo
sezioni lungo piani diversi
7
Casi di confronto fra diverse
tecniche
UV- radiografia
riflettografia - luce radente
L’analisi multispettrale
8
Le lunette aggiunte
Dettaglio radiografia lunetta in basso
Dettaglio radiografia lunetta in alto
La struttura del dipinto
9
Il moretto
Visione posteriore: la tela è integra
ma appare l’orma di un rettangolo re-
incollato
Confronto riflettografia e radiografia
Ricostruzione finale
10
LIMITI
• Informazione “integrale” su tutto lo spessore
attraversato
• Telai e parchettatura del legno
• Irraggiamento degli operatori (norme stringenti
per il trasporto e l’impieo di sorgenti radiogene)
• Irraggiamento dell’oggetto (impedisce
successiva datazione per termoluminescenza)
• Costo sistemi a intensificazione d’immagine.