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Lezione 9 2
Storia SPICE 1/2
• Simulatori numerici per soluzioniequazionidifferenziali reti elettriche
– ECAP prodotto dalla IBM
– CANCER sviluppato all’Università di California in Berkeley
Lezione 9 3
Storia SPICE 2/2
– SPICE (Simulation Program with Integrated Circuit Emphasis) sviluppato all’Università di California in Berkeley
– SPICE2 evoluzione di SPICE
– SPICE3 prodotto come supporto aiprogrammi CAD sviluppati a Berkeley
Lezione 9 4
Versioni per grossi calcolatori
• Famiglia SPICE:
– versioni per grossi calcolatori:
• HSPICE della Meta-Software• IG-SPICE della A.B. Associates• I-SPICE della NCSS Time Sharing• PRECISE della Electronic Engineering Software• PSpice della Microsim
Lezione 9 5
Versioni per PC
• Famiglia SPICE:
– versioni per PC:
• ALLSPICE della Acotech• IS-SPICE della Intusoft• Z-SPICE della Z-Tech• SPICE-Plus della Analog Design Tools• PSpice della Microsim• WinSPICE della Ousetech
Lezione 9 6
Editori di SPICE 1/2
• Editori che si utilizzano per il programmaSPICE:
– Scrittura diretta NETLIST in file ASCII
– Disegno con editore grafico (schematics editor)
Lezione 9 7
Programmi in ambiente Windows scaricabili dalla retegratuitamente:
https://www.cadence.com/products/orcad/pages/downloads.aspxSi tratta pero' di un file di 924 MB!
versione 9.1 che funziona al Laib (solo 29 MB): http://www.electronics-lab.com/downloads/schematic/013/oppure sul CD accluso al libretto di M.Biey su PSpice.
• Disegno con editore grafico (schematics editor)- MicroCap Evaluation 9 (editore di circuiti)http://www.spectrum-soft.com/index.shtm
:
Lezione 9 8
Testi su SPICE
• Alcuni testi di riferimento:- V.Daniele ed altri: Elettrotecnica, cap.9, Monduzzi Editore, Bologna, 2005
– M.Biey: SPICE e PSPICE. CLUT Torino(Scrittura diretta NETLIST in file ASCII)
– R.Perfetti: Circuiti Elettrici. Zanichelli, Bologna, 2003(Disegno con editore grafico (schematics editor))
Lezione 9 10
Svantaggi metodo nodi
• Il metodo dei nodi è alla base di SPICE e altri simulatori.
– svantaggio: dà luogo ad un sistema con un numero elevato di equazioni differenziali e algebriche.
– il sistema non si presenta in forma normale
Lezione 9 11
Vantaggi equazioni stato
• Il metodo dell’equazioni di stato è migliore da un punto di vista matematico
– le incognite sono le variabili di stato– noto lo stato, qualsiasi uscita si determina con
l’equazioni di uscita
Esempio 2/3• sostituire condensatori con generatori di tensione• sostituire induttori con generatori di corrente
Esempio 3/3
• La sovrapposizione degli effetti dovuti ai generatoriequivalenti associati alle variabili di stato ed aigeneratori associati agli ingressi porge le equazioni:
CL
CL
C
vRR
iRR
ReRR
i
vRR
iRR
ReRR
i
aRRRRv
RRRv
2121
1
212
2121
2
211
43
43
43
44
11
11
+−
+−
+=
++
++
+=
++
+=
• Le equazioni precedenti definiscono le equazionidell’uscita delle rete considerata:
Lezione 9 12
Procedimento• Procedimento per dedurre le Equazioni
di stato di una rete non degenere:
– Esprimere le variabili coniugate allo stato in funzione degli ingressi e degli stati
– Esprimere le variabili coniugate con l’equazioni costitutive che le legano alle di variabili di stato
– Il confronto delle due espressioni consente di eliminare le variabili coniugate e scriverel’equazioni differenziali che collegano le variabili di stato alle variabili di ingresso
Lezione 9 13
Esempio 1/6
• Dedurre l’equazioni di stato della rete
• Ingressi: e, a• Variabili di stato: vC, il• Variabili coniugate: iC, vl
Lezione 9 14
Esempio 2/6
• Esprimere le variabili coniugate in funzionedegli ingressi e delle variabili di stato
Lezione 9 15
Esempio 3/6
• La sovrapposizione degli effetti porge:
1 4
1 2 3 4 1 2 1 2 3 4
1 1 2 2
1 2 1 2 1 2
1 1( ) || ( )C C L
L C L
R Ri v i e aR R R R R R R R R RR R R Rv v i e
R R R R R R
= − − + ++ + + + +
= − ++ + +
Lezione 9 16
Esempio 4/6
• Esprimere le variabili coniugate attraverso le relazioni costitutive che le legano alle variabilidi stato
,C LC L
dv dii C v Ldt dt
= =
• Confronto tra le due espressioni:
1 4
1 2 3 4 1 2 1 2 3 4
1 1 2 2
1 2 1 2 1 2
1 1( ) || ( )
CC L
LC L
dv R RC v i e adt R R R R R R R R R R
di R R R RL v i edt R R R R R R
= − − + ++ + + + +
= − ++ + +
Lezione 9 17
Esempio 5/6
• Equazioni di stato:
1 4
1 2 3 4 1 2 1 2 3 4
1 1 2 2
1 2 1 2 1 2
1 1( ) || ( ) ( ) ( ) ( )
( ) ( ) ( )
CC L
LC L
dv R Rv i e adt C R R R R C R R C R R C R R
di R R R Rv i edt L R R L R R L R R
= − − + ++ + + + +
= − ++ + +
Lezione 9 18
Esempio 6/6
• Forma matriciale dell’equazioni di stato:
1 4
1 2 3 4 1 2 1 2 3 4
1 1 2 2
1 2 1 2 1 2
, , ,
1 1( ) || ( ) ( ) ( ) ( )
,0
( ) ( ) ( )
C
L
v ed x A x B s x si adt
R RC R R R R C R R C R R C R R
A BR R R R
L R R L R R L R R
= + = =
− −+ + + + +
= =−
+ + +
Lezione 9 19
Epressioni matriciali dell’equazioni di stato e delleequazioni di uscita:
d x A x B sdt
= +
y C x D s= +
equazioni di stato
equazioni di uscita
stat
o
ingr
esso
⇑ ⇑
usci
ta
⇑
Lezione 9 20
A, B, C , D: matrici strutturali che dipendono solo daiparametri della rete.
Proprieta’ importante:
Gli autovalori di A coincidono con i poli della rete.
Soluzione nel caso di A costante:
( ')
0( ) (0) ( ') '
tAt A t tx t e x e B s t dt−= + ∫⇑ ⇑
risposta a ingresso nullo risposta a stato iniziale nullo
Lezione 9 21
( ) [ (0) (0)] ( )Atp px t e x x x t= − +
Se l’ingresso e’ periodico s(t+T)=s(t), la soluzione puo’ essere riscritta:
dove xp(t) e’ il valore di regime (periodico) definito da:
( ')( ) ( ) ( ') 't A t t
p px t x t T e B s t dt−
−∞= + = ∫
Lezione 9 22
Esempio
Calcolo le grandezze coniugate ic1 e ic2 come uscite. Uso il metodo dei nodimodificando i lati C1 e C2 . Si hanno le tre equazioni ai nodi :
Lezione 9 23
Si hanno le seguenti equazioni dei due lati modificati:
Il sistema di cinque equazioni ha come incognite ic1, iC2, vo,,v3 e v4. Risolvendorispetto le due variabili coniugate ic1, ic2 e l’uscita vo, si ottengono l’equazionidi stato e l’equazione di uscita:
vo= −R1 R3vc2+R2HR3vc1+ R1Hvc2−viLLHR1+ R2L R3 HequazionediuscitaL
Equazioni di stato