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LIBERA LIBERA Dopo il flop dell’assessore sarà raccolta differenziata in tutti i quartieri Una differenziata uguale per tutti Equitalia fuori dal Comune!! Tariffe più basse e una città finalmente pulita, senza sporcizia in centro e cassonetti pieni dei rifiuti dei comuni limitrofi. Così cambiera il sistema della raccolta dei rifiuti TUTTI UGUALI? DIREI DI NO No, non siamo tutti uguali. Ci sono politici e poli- tici, candidati e candidati. Anche a Valmontone. Soprattutto a Valmontone. I candidati sindaco vengono da storie ben diverse, con alleati ben diversi e obiettivi ben diversi. Ce ne rendiamo conto ogni giorno di più, quando andiamo in giro a parlare con i cittadini. Lo sanno, e ci trasmetto- no tutto il loro entusiasmo per un’elezione che, a Valmontone, sarà ricordata come epocale. Per aver spazzato via un’intera classe politica che ha fatto danni seri. Gente che ha usato la cosa pub- blica come fosse cosa loro. Che ha sperperato denari pubblici sapendo di non doverne rendere conto a nessuno. Che ha utilizzato i soldi dei cit- tadini per compiacere amici e sostenitori. Oggi provano a mentire sui programmi, a irridere chi ha buone idee per cambiare Valmontone. Ed è comprensibile che ridano, per il semplice fatto che se non ridessero dovrebbero spiegare perché delle cose così semplici non sono state messe in pratica da loro quando sono stati al governo. Per anni. Nel 2007 Miele era il sindaco e in Giunta aveva il suo alleato odierno, Attiani Piero, e i suoi attuali “avversari” Mazzocchi e Colucci. E ne hanno fatti di danni! In questa campagna elettorale, quindi,possono solo mentire. Ma vengono clamorosamente smen- titi dai fatti. Come la scorsa settimana: denun- ciammo la ridicola proposta di Piero Attiani di voler salvare il Campo dei Gelsi. Lui, che in giro propone Calvano e Miele futuri assessori e sa che proprio quei due hanno avviato ad aprile scorso la vendita dei Gelsi. Alle nostre obiezioni replica piccato addossandoci responsabilità riguardanti Luciano Gentili, che sostiene noi ed era in quella Giunta. Ma uno che vuole fare il sindaco dovreb- be conoscere le carte e quando gli mostriamo la delibera dove si vede che Gentili fu contrario perde la pazienza. Sanno di avere la coscienza non proprio limpida e chiedono una campagna elettorale dai toni bassi. Salvo poi scegliere la strada della delazione con- tinua. Pur di screditare l’avversario, che guarda caso è per tutti Alberto Latini, arrivano ad inven- tare l’impossibile. Sono escluso solo dalla strage di Ustica, perché non so guidare gli aerei. La migliore è che andrei addirittura in giro minac- ciando i valmontonesi sulla demolizione di case abusive. Peccato, per lor signori, che metodi di tale natura non mi appartengono. Io con le perso- ne ci parlo, ascolto le famiglie e i loro problemi. Non prometto posti di lavoro che non ci sono. Non regalo buoni benzina né biglietti per il Rainbow. Non illudo i cittadini di Valmontone. Non siamo tutti uguali: noi proviamo a farci vota- re per la nostra storia, le nostre idee e la nostra credibilità. Loro assomigliano sempre più ai fuo- chi d’artificio del Caput lucis: fanno tanto rumo- re, con tanti colori, ma alla fine rimane solo tanto fumo! Alberto Latini Sugli usi civici la delibera di un anno fa penalizza i cittadini AMBIENTE Alla stazione con un piccolo intervento via libera a nuovi 120 posti auto PARCHEGGI VALMONTONE SETTIMANALE DI COMUNICAZIONE POLITICA ELETTORALE DELLA LISTA LIBERA VALMONTONE - 17 MAGGIO 2013

LIBERA VALMONTONE Informa numero 3

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Nel terzo numero del foglio informativo della lista LIbera Valmontone le ultime su idee di programma e il mal governo valmontonese del recente passato

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Page 1: LIBERA VALMONTONE Informa numero 3

LIBERALIBERA

Dopo il flop dell’assessore sarà raccolta differenziata in tutti i quartieri

una differenziata uguale per tutti

Equitalia fuori dal Comune!!

Tariffe più basse e unacittà finalmente pulita,senza sporcizia in centro ecassonetti pieni dei rifiutidei comuni limitrofi. Così cambiera il sistemadella raccolta dei rifiuti

TuTTI uGuALI? dIREI dI NoNo, non siamo tutti uguali. Ci sono politici e poli-tici, candidati e candidati. Anche a Valmontone.Soprattutto a Valmontone. I candidati sindacovengono da storie ben diverse, con alleati bendiversi e obiettivi ben diversi. Ce ne rendiamoconto ogni giorno di più, quando andiamo in giroa parlare con i cittadini. Lo sanno, e ci trasmetto-no tutto il loro entusiasmo per un’elezione che, aValmontone, sarà ricordata come epocale. Peraver spazzato via un’intera classe politica che hafatto danni seri. Gente che ha usato la cosa pub-blica come fosse cosa loro. Che ha sperperatodenari pubblici sapendo di non doverne rendereconto a nessuno. Che ha utilizzato i soldi dei cit-tadini per compiacere amici e sostenitori. Oggi provano a mentire sui programmi, a irriderechi ha buone idee per cambiare Valmontone. Ed ècomprensibile che ridano, per il semplice fattoche se non ridessero dovrebbero spiegare perchédelle cose così semplici non sono state messe inpratica da loro quando sono stati al governo. Peranni. Nel 2007 Miele era il sindaco e in Giuntaaveva il suo alleato odierno, Attiani Piero, e i suoiattuali “avversari” Mazzocchi e Colucci. E nehanno fatti di danni! In questa campagna elettorale, quindi,possonosolo mentire. Ma vengono clamorosamente smen-titi dai fatti. Come la scorsa settimana: denun-ciammo la ridicola proposta di Piero Attiani divoler salvare il Campo dei Gelsi. Lui, che in giropropone Calvano e Miele futuri assessori e sa cheproprio quei due hanno avviato ad aprile scorso lavendita dei Gelsi. Alle nostre obiezioni replicapiccato addossandoci responsabilità riguardantiLuciano Gentili, che sostiene noi ed era in quellaGiunta. Ma uno che vuole fare il sindaco dovreb-be conoscere le carte e quando gli mostriamo ladelibera dove si vede che Gentili fu contrarioperde la pazienza. Sanno di avere la coscienza non proprio limpida echiedono una campagna elettorale dai toni bassi.Salvo poi scegliere la strada della delazione con-tinua. Pur di screditare l’avversario, che guardacaso è per tutti Alberto Latini, arrivano ad inven-tare l’impossibile. Sono escluso solo dalla stragedi Ustica, perché non so guidare gli aerei. Lamigliore è che andrei addirittura in giro minac-ciando i valmontonesi sulla demolizione di caseabusive. Peccato, per lor signori, che metodi ditale natura non mi appartengono. Io con le perso-ne ci parlo, ascolto le famiglie e i loro problemi.Non prometto posti di lavoro che non ci sono.Non regalo buoni benzina né biglietti per ilRainbow. Non illudo i cittadini di Valmontone.Non siamo tutti uguali: noi proviamo a farci vota-re per la nostra storia, le nostre idee e la nostracredibilità. Loro assomigliano sempre più ai fuo-chi d’artificio del Caput lucis: fanno tanto rumo-re, con tanti colori, ma alla fine rimane solo tantofumo!

Alberto Latini

Sugli usi civicila delibera di un anno fapenalizzai cittadini

AMBIENTE

Alla stazionecon un piccolointervento vialibera a nuovi120 posti auto

PARCHEGGI

VALMONTONESETTIMANALE DI COMUNICAZIONE POLITICA ELETTORALE DELLA LISTA LIBERA VALMONTONE - 17 MAGGIO 2013

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Prof. GIUSEPPE DI PIETRO

La lista civica LIBERA VAL-MONTONE ha le caratteristi-che vere di una lista civicacon persone di diversa prove-nienza ed esperienza, checondividono obiettivi di con-cretezza, onestà, trasparenza.Voglio tuttavia fissare l’atten-zione sulla presenza di candi-dati di centrosinistra. Leragioni di tali candidature, edel forte sostegno che hannonell’area di riferimento,vanno spiegate per fare totalechiarezza tra l’elettorato.Dopo la crisi della giuntaAngelucci e il fallimentodella giunta Miele-Calvano, ilPartito Democratico valmon-tonese aveva l’obbligo politi-co di prendere l’iniziativa peranalizzare le ragioni dellespaccature e portare una pro-posta unificante. Senza essereprolissi, si può dire che c’èstato un forte deficit di dis-cussione e direzione politica(crisi Angelucci) e una com-pleta incapacità di dialogo, dianalisi e di proposta (post ele-zione Calvano e successivacrisi) poiché il gruppo, chia-miamolo dirigente, si è preoc-cupato soltanto di salvaguar-dare un asfittico spazio dimanovra personalistica. Tuttavia, in vista della sca-denza elettorale, le cose sem-bravano cambiate, con PD,SEL e SOCIALISTI impe-gnati a svolgere le primarieper la scelta del candidato asindaco; una condizionenecessaria per riaprire lacomunicazione con l’elettora-to e la società civile e recupe-rare la diaspora di iscritti esimpatizzanti. Le primarieavrebbero consentito unaccordo trasparente e vinco-lante tra i partecipanti e, conun buon programma, avreb-bero offerto agli elettori unaproposta forte sul pianoamministrativo. Alla vigilia della scadenza,con un voltafaccia vergogno-so, parte del PD e di SELlocali rinnegano le primarie esi impegnano a formare unalista che, capeggiata daFrancesco Colucci, aggregamolti esponenti della Destralocale, della quale si contendel’appoggio con la lista Attiani,cedendo ad interessi persona-li e rinunciando a costruire unfuturo politico che sarà duro(ma necessario) ricostruire,dopo che le segreterie regio-nali del PD e di SEL (i socia-listi poi sono passati addirittu-ra con la lista Attiani) nehanno sconfessato l’operatovietando al circolo PD e diSEL di Valmontone l’uso delsimbolo. Gli elettori di centrosinistradevono dunque sapere che

l’unico spazio reale per loro ènella lista LIBERA VAL-MONTONE, appoggiatadalla giunta Zingaretti (vedil’appoggio di Vincenzi, capo-gruppo PD, di De Paoliscapogruppo di SEL, diMassimo Valeriani (vice pre-sidente consiglio Pd) e FabioBellini, consigliere PD, delvicepresidente del consiglioQuadrana, della listaZingaretti, di Tortosa consi-gliere socialista).Tale lista, con candidato a sin-

daco Alberto Latini, si confi-gura come quella con il mag-gior tasso di discontinuitàrispetto al passato. Occorreinfatti prendere le distanze dapersonalità e personaggi chehanno segnato nel bene(poco) e nel male (molto) glianni ‘80 e ‘90 del secolo scor-so fino al primo decennio diquesto secolo. Guardando allebiografie e ai comportamentipassati dei candidati aSindaco delle altre liste, e dialcuni loro sostenitori , non-

Libera Valmontone unica listache garantisce coerenza politica

Subito il tradimento delle Primarie, Alberto Latini resta il solo candidato di centrosinistra

Uomini e donne credibili e coerenti avranno riferimenti certi alla Regione Lazio

Quando il 25 Aprile ha pre-miato i protagonisti delleMini Olimpiadi dei piccoli,Isabella Vicanò, 44 anni, plu-ricampionessa a livellonazionale e poi mondiale, hadeciso di tornare a mettersialla prova.Si perché la candidata consi-gliera, sulla sedia a rotelle da8 anni a causa della suamalattia, ancora una volta hapreso in mano tutta la suaforza di vivere e di lottare permetterla a disposizione delsuo paese. Ci dice, con il suosorriso sereno: “Quando mi èstato proposto di impegnarmiin questa avventura politicalocale mi sono chiesta checosa potrei fare io per il miopaese, cosa potrei dire io chegià non sia stato detto da altripiù bravi di me ai cittadinivalmontonesi. Mi sono chie-sta se il problema che più miriguarda, la disabilità, inte-ressi anche i miei concittadi-ni. Ebbene io ho le mie limi-tazioni, sono una donna e unamamma disabile, ho molteesigenze, certo come tuttele donne e come tutte lemamme: ma io di più!”. Forti sono le parole diIsabella che si commuovenel parlare della suasplendida famiglia, deifigli Anastasia e Valerio,quest'ultimo nato “sano elibero” nonostante imedici le avessero scon-sigliato la gravidanza acausa della sua malattia, edi suo marito Alberto,esperto in caduta libera conparacadute, una passionecondivisa con Isabella, chelei descrive come un compa-gno di vita meraviglioso. Ed è proprio dalla sua fami-glia, e dalla fede, che Isabellatrova la forza per combatterele sue innumerevoli battaglie,iniziate con la diagnosi didistrofia muscolare a 26 anniche l'ha portata alla sedie arotelle 8 anni dopo. Il Tiro a Segno è stata l'attivi-tà sportiva che l'ha portata acompetere nelle grandi mani-festazioni nazionali e mon-diali. La sua carriera è inizia-ta al Poligono di Velletri e,dall'ottobre del 2008, è entra-ta nella Squadra NazionaleDisabili, allenata da PaoloDamizia, con cui è arrivataalla vittoria ai campionati ita-liani vincendo la medagliad'oro per 4 volte e conqui-stando la medaglia d'argentonel 2010 nella Coppa delMondo.

Isa Vicanò: “Serve una cittàpiù attenta a chi ha bisogno”

SOCIALE

Oggi, la vicecampionessa delmondo alla World Cup perdisabili, ha davanti a sé lasfida elettorale del 26 e 27Maggio che la vede candida-ta consigliere del suo paese: “A Valmontone, nelle miecondizioni ci sono tante altrepersone che sono costrette achiedere ‘scusa mi lasci ilposto che è stato assegnato aidisabili per parcheggiare?’oppure ‘scusa ti dispiace nonparcheggiare sul marciapiedee lasciarmi passare?’. Iovoglio pensare che ci sia unmodo diverso di amministra-re questo splendido paesepoiché se non ci fossero deiprivati cittadini ad intrapren-dere iniziative degne di que-sto nome, come le attivitàsportive, le iniziative cultura-li e quant'altro, di noi disabi-li e di questo paese si cono-scerebbero solo le innumere-voli contraddizioni e povertàterritoriali”.L'attenzione di IsabellaVicanò è andata poi a tuttiquei ragazzi e ragazze che

pur avendo delle potenzialitànello sport non sono adegua-tamente aiutati e supportati asviluppare le loro capacità. Edunque fa suo il desiderio el'impegno di vedereValmontone amministratoseriamente, e onestamente,nonostante le difficoltà esi-stenti a causa della situazioneeconomica attuale perché “sea volere il rinnovamentosaremo uniti, e saremo e intanti a dare un concreto con-tributo di idee, di iniziative evicinanza a chi è chiamato adamministrare, allora sì chesarà un vero cambiamentoper Valmontone a vantaggiodi tutti i cittadini”.Fondamentale, il contributodi Isabella, nel redigenre unprogramma che avesse acuore la questione della dis-abilità e del sociale, che spo-stasse in questi ambiti soldifino ad oggi buttati in sprechie mala gestione.

Silvia Cerci

ché agli interessi ingioco non si puòneanche escludereeventuali accordi sot-tobanco, per bloccareil nuovo che avanza esu ciò devono riflette-re quanti (compresi igrillini) hanno acuore una fase nuova.Il debito enormeaccumulato aValmontone richiedeun’azione miratasulle priorità perrilanciare gli investi-menti , selezionare laspesa pubblica, ridur-re le imposte locali equalificare i servizi.Mi vien da piangere avedere come è ridotta,

sul piano edilizio, la scuolamedia “G.Zanella”, al cui pre-side e al cui personale va tuttal’ammirazione per il lavoroche svolgono in condizionedifficili. Solo la lista civica LIBERAVALMONTONE ha le cartein regola per fare tutto ciòperché ha il più alto tasso dinovità, di buona politica(anche grazie alla presenza eall’appoggio del PD) e dicompetenza.

Mai più 357 mila l’anno di festeMeno soldi ma spesi meglio

Le estati valmontone-si sono state caratte-rizzate negli ultimianni da sagre di qual-sivoglia genere, daquella della birra edella pizza, a quelladel baccalà. Molte diqueste sono stateorganizzate con faticae sacrificio, e scarserisorse, da gruppi dicittadini motivati afare il bene del nostropaese. In altri casi, invece, il Comune èintervenuto in prima persona nell'organizza-re feste ed eventi che hanno comportatocosti ingenti, spesso per cose che hannopoco a che fare con il nostro territorio e lanostra cultura. In tutto nel corso del 2011 l'assessoreMassimiliano Bellotti ha speso 357 milaeuro in feste: in particolare si è arrivati aspendere fino a 36 mila euro in una solasera. Nel 2012 in tutto sono stati spesi 226mila euro. Anche in questo caso con unaserata da 35 mila euro, oltre 20 mila deiquali spesi per far cantare pochi minutiAnna Tatangelo. Uno schiaffo alla miseriain un momento in cui le famiglie non arri-vano a fine mese. La scorsa estate però si è verificato un even-

to importante, quellodelle Cantine Aperterealizzate dall'associa-zione “A Suon di Vino”che ha visto, attraversol'investimento di modi-che cifre (con appena2.500 euro di contributodel Comune), un coin-volgimento popolare dioltre 5000 persone intre giorni. Questo evento è statouna vera e propria sor-

presa, poiché ha richiamato l'attenzione deicittadini valmontonesi ma anche di moltiresidenti dei comuni limitrofi che hannorivitalizzato il centro storico, per la gioiaanche degli operatori locali che, da anni,vivono invece con sofferenza il trasferimen-to nell'area del Polo turistico integrato ditutto il movimento. Per le feste abbiamo a disposizione 100mila euro l'anno, come da convenzione conil polo turistico integrato, e con questiriusciremo ad animare il paese tutti i finesettimana dell'estate e a finanziare le mani-festazione di sicura attrazione turistica piùimportanti come, ad esempio, la Sacra rap-presentazione del Venerdì Santo o il Presepevivente. Divertirsi è importante, per tutti icittadini, ma senza inutili spacconerie.

La legge consente di farlo, ma sta ancora qui. La gestione diretta va meglio per comune e utente

Dal 1 gennaio Equitalia sparirà da Valmontone“Dal 1 gennaio 2014 il Comune di Valmontoneesce da Equitalia. La legge 201 del 2011 lo preve-de già da tempo ma non si è mai dato seguito aquella norma e i nostri cittadini continuano a resta-re vittime di meccanismi perversi di riscossioneche mettono in ginocchio famiglie e piccoliimprenditori. Tutto ciò non è più tollerabile, e noidiciamo basta alle cartelle pazze di Equitalia per icittadini di Valmontone”.Il candidato sindaco di Libera Valmontone, AlbertoLatini, si accalora. Su questo non si può più aspet-tare. D’altronde gli esempi dei molti comuni che,in Italia, stanno passando alla gestione diretta dei

tributi stanno dando esiti positivi, portando benefi-ci importanti sia agli utenti che al Comune: oltre alrisparmio dell’aggio non più versato ad Equitaliac’è pure da considerare che i soldi riscossi sonoimmediatamente disponibili. Insomma costa menoe porta prima liquidità nelle casse comunicali, con-trariamente a quanto avviene oggi con Equitaliache trasferisce i soldi ai comuni entro i due annisuccessivi all'emissione del ruolo. “Mi pare naturale – prosegue Latini – che poi unosi domandi a cosa è servita Equitalia in questi anni?Perché mettere un intermediario tra cittadini eComune? Inutile cercare delle risposte, probabil-

mente non ci sono”. Insomma l'inutilità dell’uso diEquitalia per la riscossione dei tributi è evidente.Se cittadini e Comuni non traggono benefici daEquitalia perché continuare? “Il Comune – precisa Latini - non è un ente qual-siasi, lontano e distante dai cittadini. E’ sul territo-rio, conosce spesso il contribuente e le sue difficol-tà. In caso di necessità di una famiglia indigente,può posporre, dilazionare, cancellare un pagamen-to. Si chiama umanità. Per far questo non può piùassolutamente dover fare i conti con Equitalia.Equitalia deve sparire. E noi la faremo sparire findal 1 gennaio 2014”.

2 LIBERA VALMONTONE

Page 3: LIBERA VALMONTONE Informa numero 3

I parcheggi della stazionerappresentano uno dei mag-giori problemi diValmontone! Lo sono sia peruna questione di immagine,pensate alle decine dimigliaia di pendolari che pas-sano ogni giorno aValmontone, ai molti turistiche arrivano per andare alParco giochi… ma sonoanche un problema oggettivoper i moltissimi pendolariche fruiscono della nostrastazione ferroviaria. Quindiquesto non può non essere unpunto focale dell’azione dellaLista Latini. Già nell’incon-tro con l’Assessore Civita dilunedì 20 maggio se ne dis-cuterà per impostare, insiemealla Regione, un percorso checi porti al completamento diquesto importante nodo discambio che riguarda nonsolo Valmontone ma tutto ilcircondario. Non dimenti-chiamoci anche la questionedello scalo dei pullman cheoggi è svolto, in manieraassolutamente inadeguata, suVia 25 Aprile mentre sotto iparcheggi già ci sono le piaz-zole per i bus.Quindi il nostro impegno sul-l’area sarà chiaro:1.Immediata apertura delpiano parcheggi utilizzandouna sola rampa;2.Poi, grazie ad un interventodella Regione:a).Riacquisizione dell’area edelle parti non più di proprie-tà del Comune;b).Realizzazione di un pro-getto di completamento cheincluda anche la riaperturacon piena funzionalità di Viadella Vecchia.I parcheggi della stazionedovranno essere, più che ilsimbolo della fine di una sta-gione politica, il simbolodella rinascita diValmontone! La stazione,infatti, tra le tante incompiutevalmontonesi, rappresenta,nella sua negatività, l’esem-pio di quella stagione politicache oggi vogliamo archivia-re! L’opera nasce nel biennio

1997-1999 con lo stanzia-mento di due primi finanzia-menti regionali per 6 miliardi350 milioni di lire, e prevede-va ben tre parcheggi. Dopo ilvia ai lavori, nel 2002, primavariante di un milione e 500mila euro mentre, nel 2005,la Giunta approva anche unnuovo progetto da 1,7 milio-ni di euro per delle opere dicompletamento (tra cui ben32 monitor da 42”. Vista lapropensione internazionale diMiele forse si voleva fare unanuova Times Square!). Sempre nel corso del 2005viene istituita la società“Valmontone Stazioni” che,oltre ad elargire ben 15 milaeuro l’anno al presidente,avrebbe dovuto valorizzare laparte commerciale di previstarealizzazione nell’ambito delnodo di scambio (negozisotto i parcheggi). Di quelcommerciale ancora non c’ènulla ma, in compenso, pernon aver fatto assolutamenteniente la società“Valmontone Stazioni”, in unConsiglio comunale del 30aprile 2007, viene dichiaratain perdita di un milione dieuro (e pantalone paga!).Intanto, nel 2006, anzichéportare a conclusione ilprimo parcheggio si inizia ilsecondo, lato Sant’Anna.Anch’esso abbandonato elontano dal concludersi.E pensare che, ancora adesso,basterebbe davvero poco

sistemare la rampa e il piaz-zale sottostante e e aprire,con un semaforo a sensounico alternato, l’accesso ai120 posti auto del piano disopra. Una boccata di ossige-no per i tanti valmontonesiche ogni mattina utilizzano iltreno per raggiungere l’uni-versità o il posto di lavoro, eper i quali il parcheggio dellamacchina rappresenta ilprimo scoglio del mattino.Sulla questione dei parcheggici sarebbe molto ancora daraccontare ma forse è megliofinirla qui. Anche se la que-stione della passerella, forse,potrebbe essere interessante:per appoggiarla erano statecostruite delle colonne inmuratura delle quali poi si èverificata l’inadeguatezza al

Un mare di soldi buttati e tutto è chiuso. Ma si possono usare 120 posti

Apriamo subito i parcheggi senza fine“La verità èche le leggivigenti inmateria diusi civici(legge 16giugno 1927,la L.R. Lazio28 Ottobre2002 n. 39 esue modifi-che ed inte-grazioni esuo regola-mento diattuazione n.7/2005) sta-biliscono cheil taglio deiboschi sulle terre di proprietàcollettive gestite dai Comuni odalle Università Agrarie nonpuò essere effettuato dai sin-goli cittadini, tale attività puòessere portata avanti soloattraverso una diretta gestioneda parte dei suddetti Enti, pre-via approvazione di un pianodi assestamento forestale.....”.Questo il contenuto di una let-tera inviata a tutti i cittadinivalmontonesi daMasssimiliano Bellotti, exassessore della GiuntaCalvano e Ora candidato conColucci sindaco. Le palesi ine-sattezze riportate nella notaelettorale diffusa da Bellottivanno corrette, per non pren-dere in giro i cittadini. Le leggirichiamate da Bellotti, infatti,distinguono i terreni in catego-ria A (i boschi) e categorie B(terreni a miglior coltura). Iterreni a miglior coltura sonoquelli che possono essere asse-gnati ai cittadini, per i quali iValmontonesi pagano il cano-ne e in virtù di questo canonesi palesa l'affitto del bene condiritto di superficie. Terreni dicui, per decenni, i cittadini val-

Cambiare subito la deliberache penalizza i cittadini

Ostese, Morello, S.Giovannie la fognatura incompiuta

USI CIVICI

montonesihanno fattoun uso fun-zionale allaloro econo-mia fami-l i a r e .Questo finoall'arrivo diB e l l o t t iassessore, ilquale con ilnuovo rego-lamento hacambiato leregole incorsa stabi-lendo che icittadini di

Valmontone non potessero piùtagliare le piante sorte sponta-neamente nei terreni di catego-ria B (quelli a miglior coltura)e non quelli di categoria A. Il regolamento proposto daBellotti viola le leggi da luistesso richiamate!! E’ necessa-rio modificarlo e il prossimoSindaco deve metterlo tra iprimi atti da realizzare.Purtroppo Bellotti, che ha unaconcezione del tutto particola-re del denaro, sfugge il fattoche molte famiglie, in questoperiodo di grande crisi, utiliz-zavano quelle piante perriscaldare le proprie case. Senza contare che quella deli-bera (la n.7 del 26 gennaio2012) crea problemi seri agliagricoltori per contributi Pac,carburante agricolo agevolatoe quote latte, oltre al bloccodel Psr e dei piani di utilizza-zione aziendale in corso Difendiamo i terreni degli usicivici di Valmontone che rap-presentano un bene comune,un bene per tutta la collettività.Difendiamoli dai piccoli val-montonesi e dai giganti stra-nieri.

Eleonora Mattia

punto che si son dovutecostruire due nuove colonnedi appoggio metalliche…come dire prima mi costrui-sco una casa a blocchetti poi,prima della realizzazione deltetto, mi rendo conto che c’èbisogno di fare le colonne incemento armato! E sorvolia-mo sulla tipologia di questapasserella, assolutamentescomoda ed inospitale per chila utilizza.Certo non si può infine tra-scurare il fatto che, a causa ditutti i debiti che sono statifatti nell’ambito dell’opera,buona parte del parcheggiolato Via delle Vecchia è anda-to all’asta, e quindi non ènemmeno più tutto di pro-prietà del Comune!!! Come dire al danno la beffa...

La raccolta dei rifiuti finora èstata molto problematica con ilGaia. Per questo all'indomanidelle elezioni sarà nostra curarivedere gli accordi con la societàper poter dar vita al nostro pianorifiuti totalmente innovativo edefficiente per l’intera Valmontone. vogliamo ridurre sensibilmente letariffe del servizio per i cittadini e,contestualmente, eliminare il ver-gognoso immondezzaio che stasulle strade di Valmontone. Come hanno fatto con succes-so quasi tutti i comuni intorno a noi, avvieremo un siste-ma di raccolta “porta a porta” che preveda l'eliminazio-ne di tutti i cassonetti stradali, con ritiro dei rifiuti diret-tamente nelle abitazioni e nelle utenze non domestiche.Sarà, inoltre, creata una vera isola ecologica dove farconfluire tutti i materiali provenienti dalla raccolta: daglisfalci agli ingombranti, ai residui di lavori domestici, ecc.Vetro, carta e plastica potranno cominciare una “nuova”vita per la salvaguardia dell'ambiente e del decoro urba-no. Un’area attrezzata, con contenitori idonei per la granparte dei materiali e impianti di base per il primo tratta-mento dove i cittadini, in orari e giorni stabiliti, possonoconsegnare qualsiasi materiale. Con un sistema di rac-colta punti che premierà i più virtuosi. Vogliamo che lanostra cittadina sia più vivibile e con un ambiente più

sano. Valmontone ha bisogno diaria nuova e di altre persone che siprendano cura della città. E laraccolta differenziata dei rifiuti èsenz'altro un punto di inizio.Per farlo occorre informare bene icittadini. Ma non come l’assessoreall’ambiente che ci ha precedutoche ha speso oltre 20 mila pubbli-ci per una campagna pubblicitariasulla differenziata che è rimastanegli uffici.

La differenziata di oggi è solo una misera illusione

Centinaia di manifesti affissiovunque. Lunghe strisceinterminabili dei due candi-dati sindaco. In mezzo i can-didati consiglieri più in vista.C’è chi si sente già vice sin-daco che ha fatto vele e sedie maxi tabelloni più grandidel presunto sindaco. E’ unarincorsa continua a chi la fapiù grossa. Senza dimentica-re che ogni passata di mani-festi ha un costo sproporzio-nato di stampa e di attacchi-naggio. E quello che si vede oggi neè la riprova. Non è immagi-nabile che per una campagnaelettorale in un comunecome Valmontone venganospese decine e decine di migliaia dieuro. Oltre a non essere morale, lo trovosinceramente sospetto sotto il profilodella provenienza di tanti soldi. Per ilsemplice motivo che, a maggior ragione

oggi che c’è crisi anche per le imprese,nessuno ti regala 10 o 100 mila eurocosì, a fondo perduto. I sostenitori pos-sono sostenerti, e aiutarti, con qualchedecina di euro, un centinaio forse. Ce ne

vogliono tanti per mettere insieme isoldi sufficienti per una campagna elet-torale sobria, low cost. Senza sfarzi néostentazioni. I nani e le ballerini lascia-moli a chi ne ha fatto un credo.

Invasione di sedi, vele e 6x3:gran bazar per le comunali

DENUNCIA

3 LIBERA VALMONTONE

Tra i tanti scandali delle incompiute che esistono aValmontone, desta grande rabbia tra la popolazione la realiz-zazione della rete fognaria a Colle Ostese, Colle Morello eColle San Giovanni. Un’opera iniziata nel 2007, e costatacirca 300 mila euro. L’opera è pressoché finita: manca solouna pompa di sollevamento e la vasca di contenimento perun importo che si aggira sui 15 mila euro e darebbe rispostealle 200 famiglie che vivono nella zona. Un piccolo sforzoche farebbe però molto sia per i residenti, che avrebberofinalmente l’allaccio in fogna atteso da anni, sia per l’am-biente, consentendo di togliere le numerose fosse (più omeno ecologiche) che esistono in zona. Ancora una volta, apagare la negligenza di questi signori sono i cittadini. Nelgiro di pochissimo tempo inizieremo gli allacci in fogna.

Page 4: LIBERA VALMONTONE Informa numero 3

I CANDIDATIDILIBERAVALMONTONE:CONOSCIAMOALTRI SEICONSIGLIERICoSIMo roSATI

Sono Cosimo Rosati. Eboli(Salerno) è la città che il 20 settem-bre 1947 mi ha visto nascere. Sonoresidente a Valmontone dal 15 set-tembre 1980, coniugato con 4 figli,tutti maschi. Ho maturato esperienzacome sottoufficiale dei carabinieri delRiserva, già comandante della stazio-ne di Valmontone, sempre indossan-do la divisa dell’arma dei carabinieri.Dopo trent’anni di lavoro ho conclu-so la mia esperienza a servizio delloStato e, come pensionato, oggi tornonuovamente a mettere i bisogni e le

esigenze dei cittadini al centro della mia azione.Perché ti candidi? Quella che ho deciso di intraprendere con Libera Valmontoneè la prima esperienza politica. Ho deciso di mettermi in giocoancora una volta per tornare utile al paese che sento mio.Perché “Libera Valmontone”?Ho scelto la lista Libera Valmontone perché conosco AlbertoLatini, le sue potenziali capacità e la sua onestà. Requisiti fon-damentali per intraprendere insieme una nuova avventura.

WALTEr CErCI

Mi chiamo Walter Cerci, 36 anni.Sono nato e vivo a Valmontone, spo-sato e con una bellissima bambina.Ho conseguito nel 1994 il diploma diperito elettronico,.Nell’arco della mia esperienza lavo-rativa decennale, ho acquisito espe-rienza nel settore dell’artigianato eoggi sono titolare di una ditta cheesegue impianti elettrici ed elettroni-ci. Lo sport è una mia grande passio-ne. L’onestà, la semplicità e laresponsabilità i miei tratti distintivi.

Perché ti candidi?Perché credo che questa sia una grande opportunità per darvita ad un laboratorio di idee dove confrontarsi, proporre ecrescere. Consapevole di tutte le difficoltà che si presenteran-no, metterò a disposizione tutta la mia esperienza e profes-sionalità per ottenere i risultati di cui il paese ha bisogno.Perché “Libera Valmontone”? Ho scelto questa lista perchéritengo che il candidato a sindaco, Alberto Latini, e tutti glialtri componenti siano delle persone oneste e sincere, ingrado di far rinascere il nostro amato paese.

UMBErTo DE SANTIS

Mi chiamo Umberto De Santis. Sononato ad Anagni il 1 Aprile del 1982.La mia professione è quella di hairstylist e proprio per il lavoro che svol-go sono una persona creativa e deter-minata alla ricerca costante della per-fezione. Amo stare all'aria aperta e daquesto sono nate le mie passioni: icavalli ed i cani che mi vedono legatoa molte manifestazioni canine.Perché ti candidi? Ciò che mi ha spinto a candidarmisono la determinazione e la passioneche mi portano ad impegnarmi nelle-

questioni legate al sociale. Ogni istante della mia vita vivo astretto contatto con gli altri e i moltissimi problemi sociali chemi si presentano davanti hanno forgiato questa mia personafacendola diventare quello che sono oggi.Perché “Libera Valmontone”? La mia scelta per la lista Libera Valmontone è nata grazie alladeterminazione mostrata dal candidato sindaco Alberto Latini,oltre alla sua passione per una Valmontone nuova e soprattuttointeressata a noi giovani, con tanto di possibilità di metterci ingioco.

MArCo gENTILI

Mi chiamo Marco Gentili. Ho 34 annie sono nato a Valmontone. Ho semprevissuto nel quartiere "VillaggioRinascita" , luogo per cui nutro unprofondo amore. Mi sono diplomatocome perito aziendale presso ilP.A.C.L.E. Subito dopo il diploma hosvolto servizio militare in Areonautica.Nel 2001 ho cominciato a lavorarecome funzionario di vendita nel settorepetrolchimico. Oggi sono sposato conIlenia ed ho una figlia di un anno emezzo di nome Maria Vittoria.Perché ti candidi?

Ho scelto di candidarmi perché credo fortemente di avere i giu-sti requisiti etici, morali e professionali per dare a Valmontoneed ai cittadini ciò di cui hanno bisogno. Mi riferisco a un impe-gno sociale solido ed un'amministrazione capace di gestire lerisorse economiche pubbliche senza spreco alcuno.Perché “Libera Valmontone”?Ho scelto la lista “Libera Valmontone” perché i candidati con-siglieri e Alberto Latini incarnano alla perfezione ciò in cui iocredo con tutto me stesso.

ANToNIo MATrIgIANI

Il mio nome è Antonio Matrignani.Sono nato a Valmontone il 26 marzo1953, città dove ho trascorso la miagiovinezza. Sono sposato conGiuseppina Pellegrini, una donnameravigliosa che mi ha dato 3 figli,uno di 16 anni e due ragazze già sposate, ed ho già un nipotino. Homaturato esperienza come funzionariodella polizia locale di Roma Capitalee sono stato già consigliere e assessore di questo comune.Perché ti candidi? Ho deciso di candidarmi nuovamente

perché tengo particolarmente a questa città e voglio contribuireinsieme con la lista “Libera Valmontone” a porre le basi per unariqualificazione del territorio seria ed efficace. Perché “Libera Valmontone”?Ho scelto questa lista in quanto l’unica che mi ispira fiducia.Sono soprattutto le persone che la compongono che hanno riac-ceso la voglia di rimettermi in gioco a sostegno del cambiamen-to. La lista, infatti, è formata da persone competenti, umili, one-ste e con tanta voglia di fare. Così come me.

DANIELE MATTIA

Sono Daniele Mattia, nato aPalestrina il 07/08/1976, sposato condue figli. Uno in arrivo a giugno. Holavorato all’interno di una nota catenadi distribuzione alimentare comemagazziniere. Oggi, invece, sonodiventato direttore commerciale perdiversi punti vendita. Questa è la miaseconda esperienza come candidato.Perché ti candidi? Ho deciso di can-didarmi per la prima volta nel 2011con la lista che ha poi vinto le elezio-ni, e sono stato eletto con 214 voti dipreferenza. Pensavo che quella fosse

l’occasione per garantire alla città il cambio di passo ammini-strativo di cui aveva assoluto bisogno. Non è andata così.Le emergenze che colpiscono Valmontone sono rimaste tutte alloro posto: la città ha bisogno di cura e di condizioni per favo-rire crescita e occupazione. Perché “Libera Valmontone”? Perché penso che questa legit-tima esigenza di rinnovamento culturale ed amministrativodella città possa trovare le giuste risposte nella coalizione chesostiene Alberto Latini. Competenza ed entusiasmo sono gliingredienti di cui ha bisogno Valmontone per ripartire.

LA

LISTA

GENTILI Marco34 anni, agente di commercio

MATRIGIANI Antonio60 anni, funzionario di polizia municipale

MATTIA Daniele37 anni, resp. commerciale sett.alimentare

NATALIZIA Mirko31 anni, libero professionista

PIZZUTI Giulio50 anni, dipendente Ministero della Difesa

PIZZUTI Pierluigi18 anni, studente

RUGGERI Luigi36 anni, libero professionista

SIMEONI Adolfo58 anni, operario sindacalista

MATTIA Eleonora 36 anni, avvocato e giornalista

ROSATI Cosimo 66 anni, ex comandante stazione Carabinieri

BERNABEI Veronica26 anni, operatrice turistica

VALENTINO Anna Rita48 anni, imprenditrice

VICANÒ Isabella 44 anni, pluricampionessa di tiro a segno

ZIANNA Eleonora18 anni, studentessa

CERCI Walter37 anni, imprenditore

DE SANTIS Umberto31 anni, artigiano

Blog: http://latinisindaco.wordpress.com - Facebook: Alberto Latini Sindaco di Valmontone