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Universit` a degli Studi di Milano FACOLT ` A DI FARMACIA Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Libretto di Tirocinio Relazione finale dell’esperienza di tirocinio professionale Candidati: Andrea Fabrizio Bassani Dario Cambi´ e Anno Accademico 2012/2013

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Universita degli Studi di Milano

FACOLTA DI FARMACIA

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche

Libretto di Tirocinio

Relazione finale dell’esperienza di tirocinioprofessionale

Candidati:

Andrea Fabrizio BassaniDario Cambie

Anno Accademico 2012/2013

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Indice

I Introduzione 4

II Guida alla Compilazione 6

1 Pagina Introduttiva 6

2 Datario 6

III Relazioni del Tirocinante 9

3 Deontologia 9

4 Conduzione Tecnica 10

5 Medicinali Stupefacenti 12

6 Preparazioni 14

7 Prestazioni 16

8 Informazione, Educazione Sanitaria 18

9 Utilizzo Fonti 20

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10 Gestione Prodotti 21

11 Gestione Imprenditoriale 22

12 Impiego Sistemi Elettronici 23

Elenco delle figure

1 Pagina di Libretto di Tirocinio . . . . . . . 7

2 Datario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

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Parte I

IntroduzioneQuesto prontuario è stato redatto a scopo informativo daAndrea Fabrizio Bassani e Dario Cambié, studenti di Chi-mica e Tecnologia Farmaceutiche presso l’Università degliStudi di Milano.

L’intento nella stesura dello scritto è quello di rispon-dere alla carenza di un modello a cui ispirarsi per la re-dazione del Libretto di Tirocinio. Esso, infatti, richiedeuna compilazione esauriente da parte dello studente, sen-za però fornire adeguate spiegazioni su cosa sia richiestonelle diverse sezioni. Questa versione è poi corredata diriferimenti testuali e normativi al fine di approfondire, ovelo si desiderasse, l’argomento trattato. La sintesi estremacon cui gli argomenti vengono proposti è il frutto di un nonsemplice limae labor per adattare la vastità degli argomentiall’esiguo spazio fornito.

Una forma personale di questo Libretto di Tirocinio èstata presentata dagli studenti citati ai rispettivi ordini eda essi ha ricevuto parere favorevole.

Nonostante l’approvazione del testo gli autori invita-no ad un uso critico del materiale qui riportato e declina-no ogni responsabilità per quello che concerne le possibiliconseguenze derivanti dalla fruizione dello stesso.

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Alcune informazioni, inserite a titolo esemplificativo,devono essere calate nella realtà in cui si è svolto il tiroci-nio, che è diversa per ogni farmacia e per ogni Tirocinan-te. E’ consigliabile redigere ogni sezione del libretto par-tendo dal tema generale e poi circoscrivendolo alla realtàcontingente.

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Parte II

Guida alla Compilazione

1 Pagina Introduttiva

Il Libretto di Tirocinio è stampato seguendo un modellounico adottato da Fofi 1 e, conseguentemente, da tutti gliordini nazionali. Esso prevede la compilazione di una pa-gina in cui vengono riportate le credenziali dello studentenonchè gli estremi della farmacia nella quale è stato svoltoil Tirocinio Professionale.

2 Datario

Il Libretto di Tirocinio è dotato di un datario che deveessere compilato dal Tirocinante e controfirmato dal TutorAziendale che ne attesti la veridicità.

Consigliamo di dividere la colonna relativa alle ore indue parti, una per le ore svolte ed una per le ore totaliper avere più facilmente sotto controllo l’ammontare fina-le. Nonostante sia richiesta una compilazione giornalierasulla copia originale del Libretto di Tirocinio la volontà di

1Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani.

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Accordo di Tirocinio

Attività di Tirocinio di

Nome Cognome

iscritto alla facoltà di Scienze del Farmaco

presso l’Università degli Studi di Milano

al corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche o

Farmacia

Numero di Matricola [Numero di Matricola]

Nel periodo di tempo che va dal data inizio al data fine

presso la Farmacia

Nome Farmacia

e sotto la responsabilità del dottor:Nome Tutor Aziedale.

Figura 1: Pagina del Libretto di Tirocinio che riporta leinformazioni essenziali del tirocinante, della farmacia e ilperiodo di svolgimento

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Data Ore Svolte Ore Totali Firma Tutor01 giugno 4 4 Dottor Tizio02 giungo 4 8 Dottor Tizio03 giugno 8 16 Dottor Tizio04 giugno 2 18 Dottor Tizio

Figura 2: Esempio di compilazione del datario.

compilare lo stesso in bella copia come la necessità di evita-re errori ci spinge a consigliare di tenere un libretto copiaprovvisoria il quale sarà da compilare nello stesso mododell’originale ma senza la preoccupazione di incorrere inerrori di scrittura.

Attenzione! Si ricorda di verificare che le date ripor-tate non coincidano con date di esami o di altri atti ufficiali.Benché sia possibile ad esmpio sostenere un esame la mat-tina ed essere in farmacia per il tirocinio nel pomeriggio,tale pratica non è ben vista e porterebbe all’annullamentodell’intero tirocinio.

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Parte III

Relazioni del TirocinanteIl Tirocinante è tenuto alla compilazione di alcune rela-zioni inerenti alle maggiori tematiche affrontate durante ilperiodo di Tirocinio Professionale.

3 Deontologia

La Deontologia professionale, ed il codice che ad essa siispira, esprimono principi di garanzia della collettività, del-l’etica, di tutela della salute pubblica e di onorabilità dellaprofessione 2

Il codice ed il giuramento professionale rappresentanolo strumento di riferimento dell’Ordine dei Farmacisti peroffrire ai cittadini i requisiti di professionalità e correttezzadel comportamento degli iscritti, a garanzia del rapporto difiducia tra utente e operatore sanitario. Il comportamen-to del farmacista deve sempre essere consono al proprioruolo e mai deve essere fonte di discredito per la professio-ne. Nella professione il farmacista deve ispirarsi a principidi libertà, indipendenza e dignità della professione; nel ri-spetto delle norme di legge il farmacista collabora in modo

2Codice Deontologico online sul sito di fofi.

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attivo con gli altri operatori sanitari (autorità ed enti) pre-senti sul territorio al fine del raggiungimento degli obiettiviistituzionali degli stessi.

E’ obbligo del farmacista tutelare la salute del pazien-te nelle attività di dispensazione e di preparazione gale-nica e nella attività di farmacovigilanza 3. In tal sensola farmacia può fornire servizi di autoanalisi per la rileva-zione di parametri biometrici semplici (pressione arteriosao frequenza cardiaca) e di parametri ematici (glicemia ocolesterolemia).

È altresì obbligo del farmacista indossare il camice bian-co e la spilla distintiva dell’ordine.

Il farmacista è tenuto al segreto professione che rappre-senta un imprescindibile dovere morale oltre che un obbligogiuridico.

4 Conduzione Tecnica

La farmacia è tenuta a garantire il servizio con orari diapertura ben definiti, comunicati alla ASL competente.Essa deve collaborare a garantire il servizio farmaceuti-co anche al di fuori del consueto orario di apertura permezzo dei turni con le altre farmacie della zona. La ASL

3Attraverso opportuni moduli scaricabili dal sito di Fofi o diFederfarma oppure tramite ASL competente

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può essere suddivisa in frazioni territoriali facenti capo adiverse città o a diverse realtà locali. La Farmacia in cuiho condotto il tirocinio si trova all’interno del distretto di[nome città] e garantisce [sette] giorni di turno ogni [sedici]settimane. Durante il turno la farmacia rimane aperta se-condo il normale orario, mentre al di fuori di questo vienegarantita la presenza del farmacista entro 15 minuti dallachiamata. E’ corrisposto un compenso per la chiamata, siaessa notturna o diurna.

Essendo un locale aperto al pubblico la farmacia deverispettare la specifica normativa sull’igiene e sulla sicurez-za, ed è cura del direttore interessarsi di questi aspetti.

Nella farmacia lavorano un titolare, eventualmente so-stituito da un collaboratore che assume pro tempore lafunzione di direttore responsabile, alcuni farmacisti colla-boratori e alcuni magazzinieri. Le figure professionali chepossono essere presenti in farmacia si classificano sulla ba-se del titolo di studio, dell’eventuale iscrizione all’ordine e,soprattutto, sulla base della mansione.

La suddivisione dei compiti attraverso la compilazioneun mansionario non è richiesta, ma è buona norma per lafunzionalità dell’esercizio avere una chiara distinzione deiruoli.

Come ogni attività commerciale la farmacia è soggettaal rispetto della normativa fiscale. Essa vede poi una signi-ficativa movimentazione di denaro ed è opportuno, anche se

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non cogente, mantenere giornalmente sotto controllo la si-tuazione di cassa, effettuando una registrazione dell’incassosul registro dei corrispettivi.

5 Medicinali Stupefacenti

L’approvvigionamento della farmacia avviene attraverso icanali autorizzati dal Ministero (ovvero l’ azienda produt-trice o, più di frequente il grossista). Il buono di acqui-sto (eventualmente corredato di preventivo) viene generatosulla base delle vendite e in funzione delle richieste di ma-gazzino. Esso viene trasmesso al fornitore qualificato cheprovvede alla sua evasione.

Il carico dei prodotti, controllata la corrispondenza trabolla di spedizione e materiale fornito, avviene e segue l’ag-giornamento del magazzino telematico tramite carico dellabolla nel database del magazzino. Particolare attenzionedeve essere posta alla conservazione ed alla scadenza dellereferenze ricercando, ove possibile, di garantire la gestio-ne informatizzata dello scadenziario in modo da avere uncontrollo puntuale dei prodotti.

L’approvvigionamento dei medicinali stupefacenti av-viene tramite buono-acquisto stupefacenti, che può essereindividuale se effettuato con il bollettario che si ritira al-l’ordine, oppure cumulativo qualora generato per via in-

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formatica dal gestionale della farmacia 4. Questi modulivengono stampati o compilati in quadruplice o triplice co-pia secondo i formalismi richiesti e riportano le quantitàe le specialità medicinali di cui viene richiesta fornitura.Dopo l’approvvigionamento gli stupefacenti devono essereconservati in un armadio chiuso a chiave. Essi vengono ri-portati nel registro di Entrata e Uscita degli Stupefacenti.Tale registro, vidimato dal direttore della ASL o da un suodelegato, conterrà anche le movimentazioni in uscita deimedicinali, con le relative formalità richieste.

La dispensazione dei medicinali avviene nel rispettodelle norme vigenti. Al controllo dei formalismi della ri-cetta segue la dispensazione vera e propria, la tariffazioneed il timbro della ricetta.

Le registrazioni in entrata (carico) o in uscita (scarico)devono essere eseguite nel termine di 48 ore dalla movimen-tazione. Ciascuna pagina del registro deve essere intestataa una sola preparazione o specialità medicinale seguendoun ordine numerico progressivo delle operazioni di caricoe scarico. Per ogni operazione di carico devono essere an-notati: numero progressivo dell’operazione, giorno, mese

4Al fine di snellire la procedura di approvvigionamento degli stu-pefacenti, con DM 18 dicembre 2006, è stato predisposto il nuovoformato del buono acquisto che le farmacie e le ditte autorizzate pos-sono utilizzare sia per le richieste singole che per quelle cumulativedelle sostanze stupefacenti e psicotrope.

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e anno della registrazione, numero del buono di approv-vigionamento, unità operative di provenienza, quantità dimedicinale in entrata e in giacenza. Per ogni somministra-zione devono essere annotate: numero progressivo dell’o-perazione, giorno, mese e anno della registrazione, nomee cognome o altro sistema di identificazione del paziente,quantità di medicinale somministrato e in giacenza.

Alla fine di ciascun anno debbono effettuarsi le ope-razioni di chiusura, che consistono nell’indicare la sommadelle entrate e delle uscite, verificatesi durante l’anno, e laquantità in giacenza. Quest’ultima deve essere riportataall’inizio dell’anno successivo. Il registro viene conservatodal responsabile.

6 Preparazioni

In farmacia è possibile allestire preparati magistrali e pre-parati officinali. I primi sono destinati a un determinatopaziente e preparati come conseguenza di una prescrizionemedica. I secondi sono allestiti sulla base delle monografiedelle preparazioni presenti in una delle Farmacopee dell’U-nione Europea. Al fine di garantire la Qualità dei medi-cinali tutti i preparati devono essere allestiti seguendo leNorme di Buona Preparazione e poi vanno etichettati conil prezzo stabilito in base al Tariffario Nazionale.

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La Farmacopea della Repubblica Italiana è il testo diriferimento a cui il farmacista preparatore si rivolge per lagestione complessiva di tutti gli aspetti della preparazionedei medicinali galenici.

Durante il tirocinio ho seguito l’allestimento di cartine,di preparazioni semisolide, di soluzioni e di capsule che siè tenuta seguendo gli accorgimenti tecnici e le valutazionifinali che permettono di ottenere e garantire la qualità delpreparato.

L’etichettatura della preparazione viene correttamenteredatta, anche per via informatica, per ottemperare gli ob-blighi formali nonché per permette la comprensione dellespecifiche del preparato da parte del paziente. Per ciascunapreparazione si provvede anche alla compilazione del fogliodi lavorazione che va conservato nel laboratorio, con il nu-mero progressivo della preparazione, il nome della prepa-razione, la data, la quantità totale allestita, l’elenco dellesostanze utilizzate con la relativa quantità, il periodo divalidità della preparazione e la firma del preparatore.

Nel laboratorio, si tengono due registri delle preparazio-ni, uno per quelle officinali (ove presenti) e uno per quellemagistrali 5 inoltre si tiene il registro delle materie primecorredato dalle relative schede di sicurezza.

5insieme alle quali si allega una copia della prescrizione, o la ricettastessa che si conserva in questo caso per sei mesi.

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7 Prestazioni

Da un punto di vista strettamente economico la dispensa-zione dei medicinali soggetti a ricetta medica é bipartitatra medicinali a carico del paziente e medicinali parzial-mente a carico del paziente. I primi (in classe A o in classeC 6) vengono dispensati tramite le RR, RNR o le RMRmentre gli ultimi (in classe A o in classe C in solo casodi Invalidità di Guerra) sfruttano la ricetta unificata SSNcomunemente nota come ricetta rossa. Tale ricetta, com-pilata dal medico di base con gli opportuni formalismi, havalidità di 30 giorni esclusa la data di redazione e permet-te di accedere ai medicinali in regime misto. A secondadella classe di esenzione, (per patologia, o per stato di in-validità civile totale come parziale, per invalidità di guerrao per età pediatrica) indicata attraverso codici alfanume-rici, il paziente può avere diritto a due, tre prodotti (seinel caso di terapia antibiotica iniettabile). A questo codicepuò essere associata una esenzione per reddito, fissata subase regionale, che richiede la firma per autocertificazionesulla ricetta. Il prezzo totale della ricetta è quindi costitui-to da una quota fissa (non sempre presente e dipendentedalla tipologia di esenzione) più una quota variabile checorrisponde alla differenza tra il prezzo del medicinale ed

6il regime di dispensazione viene decretato dall’Aifa.

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il prezzo di riferimento dello stesso a livello europeo.Le ultime riforme hanno impartito sempre più alla far-

macia la connotazione di presidio delle Aziende SanitarieLocali sul territorio. In tale logica si colloca la possibilitàche la farmacia fornisca direttamente prodotti e beni che,precedentemente, potevano essere ottenuti dal paziente so-lo presso la ASL stessa. La possibilità di ottenere presso lapropria farmacia le forniture di presidi per pazienti diabe-tici, di materiale per pazienti allettati nonché di alimentiper celiaci o per nutrizione parenterale completa rappre-senta un grande vantaggio per l’utenza stessa e riduce lanecessità di recarsi presso le ASL.Tale possibilità si rivolgeanche a categorie di medicinali normalmente concessi soloin regime ospedaliero che possono essere ritirati presso lafarmacia.

La farmacia ed la sua rete di distribuzione capillarepermette così una consegna tempestiva del prodotto, ri-ducendo la difficoltà di accesso alle cure da parte del pa-ziente. L’approvvigionamento avviene attraverso un canalededicato: al momento della dispensazione sarà allegata al-la ricetta la bolla di consegna con i relativo ordine. Trale categorie di farmaci che rientrano in questa casistica sitrovano gli eparinosimili (solo alcuni dosaggi o specialitàmedicinali), medicinali particolarmente onerosi, numerosiprincipi attivi sul SNC. Una nuova frontiera del servizio éla possibilità di prenotare visite ed esami ospedalieri anche

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in farmacia.

8 Informazione, Educazione Sanitaria

Fra i doveri del farmacista, espressi nel codice deontolo-gico, vi è anche quello di promuovere l’informazione ededucazione sanitaria. Questo aspetto non concerne solo ilperseguimento della compliance del paziente, ottenibile at-traverso una corretta informazione che miri a istruire adutilizzo cosciente, alla conservazione nonché alla adeguataassunzione e posologia del medicinale.

Il farmacista è chiamato alla educazione ed alla collabo-razione attiva per la promozione della cultura farmaceuticaal fine di sensibilizare la circa la rilevanza terapeutica deimedicinali e dei prodotti correlati.

A titolo esemplificativo si consideri la scarsa conoscen-za circa il tema dei medicinali generici, scelta che è stataulteriormente spinta dalla recente normativa 7. Il ruoloattivo della farmacia in questo frangente è quello di ras-sicurare la popolazione circa l’efficacia, sicurezza e qualitàdella terapia equivalente.

7Con il DL 95/2012 viene richiesto al medico curante di indicareil solo nome del principio attivo nelle terapie acute o croniche dinuova istituzione e di indicare chiaramente il motivo della scelta delmedicinale brand, nelle terapie già in atto.

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La farmacia, insieme al medico di base, rappresental’ultimo presidio del SSN sul territorio e, come tale, il piùvicino alla popolazione. E’ sempre più frequente il rivolger-si del paziente al farmacista per ottenere un parere compe-tente in materia di medicinali o di problematiche salutariminori. Per queste ragioni e per l’intrinseca dinamicitàdella materia il farmacista è chiamato alla educazione con-tinua in medicina che permette di svolgere il proprio ruoloal meglio delle competenze tecniche e scientifiche.

La pubblicità in farmacia, quale mezzo di informazione,viene altresì regolamentata per evitare di trasmettere allapopolazione messaggi non corretti o fuorvianti, che pos-sano in qualche modo contrastare l’azione di educazionesanitaria.

Non da ultimo il farmacista ha poi un ruolo di primopiano nell’ambito della farmacovigilanza è, infatti, tenu-to a segnalare ogni effetto collaterale grave e/o inattesodi cui venga direttamente a conoscenza, in particolare serelativo a farmaci senza obbligo di prescrizione, ma ancheper gli altri medicinali per uso umano e per quelli per usoveterinario, per i dispositivi medici, i cosmetici, gli alimen-ti speciali. Il solo sospetto che un determinato medicinalepossa aver causato una reazione avversa, costituisce un mo-tivo sufficiente per la segnalazione, che deve avvenire attra-verso apposite schede codificate, da trasmettere all’AIFA,tramite l’ASL.

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9 Utilizzo Fonti

L’intrinseca dinamicità e varietà del mercato farmaceutico,parafarmaceutico e dei prodotti collaterali vendibili in far-macia rende indispensabile la presenza di testi o databaseinformatici per la conoscenza dei prodotti stessi sia per laformazione professionale che per le esigenze dei pazienti.

Accanto alla tradizionale Farmacopea, obbligatoria infarmacia, ai testi di farmacologia, di chimica farmaceuticao di legislazione, il farmacista durante l’attività professio-nale può consultare la banca dati informatica Intesa colle-gata al programma gestionale adottato 8, la quale forniscei foglietti illustrativi di tutti i prodotti 9 rende informa-zioni sullo storico di magazzino, sullo stato di consegna emostra informazioni dettagliate riguardo la composizionee il regime di concessione.

Altre fonti di informazioni sono l’Informatore Farma-ceutico, le guide AIFA all’uso dei farmaci, eventuali ca-taloghi di fornitori o grossisti, indici specifici come quellorelativo ai parafarmaci ad uso umano, o siti internet certifi-cati, come ad esempio quello di Federfarma o dei fornitori.Anche le riviste di settore, gli aggiornamenti e gli ECM esono importanti fonti di informazione per il farmacista.

8Generalmente Wingesfar9Lo stesso tipo di informazione può essere reperita nel

Farmannuario di pubblicazione annuale.

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10 Gestione Prodotti

La gestione prodotti rappresenta la movimentazione dellereferenze all’esterno e all’interno della farmacia. Ogni refe-renza è un campione identico di merce in vendita. Possia-mo distinguere tre movimenti delle referenze in farmacia:approvvigionamento del magazzino, movimentazione inter-na (magazzino-cassettiere o magazzino-spazio espositivo) evendita.

Il titolare stabilisce la quantità per ciascuna referen-za che deve essere mantenuta a magazzino, in esposizioneo in cassettiera in funzione delle vendite e delle strategiedi marketing adottate. Al titolare compete, eventualmen-te in accordo con i collaboratori e ove concesso, stabilireil prezzo di vendita e le condizioni promozionali nonchél’attuazione della strategia di mercato. Il magazziniere sioccupa della corretta disposizione, della movimentazionein ingresso e dei movimenti interni avendo l’accortezza delcontrollo della scadenza delle referenze esposte. Questotipo di gestione della merce è particolarmente efficace pur-ché sia mantenuta la corrispondenza tra magazzino realee virtuale. E’ pertanto opportuno effettuare operazioni diinventario per controllare che i dati collimino.

Durante il tirocinio mi sono occupato, sotto supervisio-ne degli addetti e poi in autonomia, di tutti i movimentidella merce, del controllo delle scadenze e delle condizio-

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ni di conservazione, ho effettuato la movimentazione trail periodo estivo e quello invernale, l’ inventario e ho po-tuto partecipare alla pianificazione strategica degli ordinie della disposizione nello spazio espositivo della merce invendita.

11 Gestione Imprenditoriale

La gestione imprenditoriale è la direzione che il titolaredella farmacia impartisce alla propria attività ovvero laconnotazione specifica che la farmacia assumerà in funzionedelle scelte di marketing e di business plan.

La farmacia, sempre nel rispetto delle norme di legge,può assumere una caratterizzazione diversa a seconda dellatipologia di referenze, di consulenze scientifiche o di serviziche è in grado di fornire. Queste scelte riguardano quindii servizi, la presenza sul territorio e i prodotti.

Per ciò che concerne i prodotti l’analisi deve essere sud-divisa tra medicinali (etici ed OTC) e altre referenze. Men-tre nel primo caso la flessibilità è limitata fra la scelta diavere un magazzino più o meno fornito e diversificato laseconda può essere studiata in funzione della posizione,del movimento o delle esigenze caratteristiche del territo-rio. Anche l’ apertura al pubblico influenza notevolmente ilcarattere della farmacia come attività e spesso anche que-

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sto stesso aspetto dipende dalla collocazione dell’esercizio.E’ forse la gestione prodotti e servizi che però permettealla farmacia di distinguersi e di specializzarsi. Esisto-no farmacie dotate di ampi reparti cosmetici, omeopatici,fitofarmaceutici o parafarmaeutici.

La Farmacia [Nome Farmacia] è una farmacia rivoltaad una popolazione urbana di un piccolo comune e tro-va poca connotazione nella specializzazione dei prodotti.Essa ha invece forte richiamo grazie alla competenza delpersonale e grazie ai numerosi servizi forniti, di cui alcunigratuiti. Fra essi si ricordano l’Analisi delle acque l’ analisidi alimenti, il check-up del capello, la valutazione derma-tologica a consulenza cosmetica e la consulenza dieteticaeffettuata in convenzione studi specializzati.

12 Impiego Sistemi Elettronici

L’impiego di sistemi elettronici o informatici è diventatodi cruciale rilevanza per la farmacia sia come attività eco-nomica che, in special modo, come attività a connotazionesanitaria. Attraverso la gestione informatizzata del magaz-zino è possibile conoscere in maniera dettagliata e puntualela giacenza, lo storico vendite e, qualora siano caricate, an-che le scadenze dei prodotti. Questo permette al titolaredi avere sempre sotto controllo la propria merce garanten-

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done qualità e sicurezza. Tutta la gestione della farmaciasta andando nella direzione di una digitalizzazione totale:il carico a magazzino, gli ordini, il controllo dei prodottidisponibili nel circuito di vendite, la vendita e lo scaricoavvengono ormai attraverso operazioni al computer. Ciòè possibile perché ad ogni referenza è associato un codicea barre che indica il prodotto specifico. Attraverso unasemplice lettura dello stesso è possibile effettuare tutte leoperazioni sopra citate. Il software adottato dalla maggiorparte delle farmacie lombarde è Wingesfar, un’interfacciautente che permette di accedere a diverse funzioni integra-te. Anche la consulenza e la vendita stanno approdandosulla rete. Numerose sono le farmacie che offrono servi-zi di consulenza via mail e sempre più esercizi si stannoattrezzando alla vendita diretta via internet di prodottiautorizzati. I siti internet delle farmacie come i profili suisocial network rappresentano nuove frontiere per avvicina-re il servizio farmaceutico al paziente, il tutto nel rispettodel codice deontologico.

NOTA: si ricorda che in Italia è vietata la vendita (nonl’acquisto) di qualsiasi medicinale su internet mentre in al-tri paesi della zona Euro questo è consentito. La normativanazionale è rappresentata dal D.lgs. n. 219/2006. La nor-mativa comunitaria è invece rappresentata dalla Direttivaeuropea n. 62/2011, pubblicata ma non ancora in vigoree, soprattutto, mai recepita dall’Italia.

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Giudizio ReferenteGiudizio del Tutor Aziendale

Visto OrdineApprovazione dell’Ordine Competente.

Visto TutorFirma del Tutor Universitario.

Il Tutor Aziendale è tenuto alla compilazione di ungiudizio sulla attività di tirocinio svolta.

Gli studenti della facoltà di Scienze del Farmaco di Mi-lano dovranno compilare e trasmettere al COSP il modulodi fine tirocinio entro e non oltre i 15 giorni dalla fine dellostesso.

Il Tirocinante a conclusione del periodo di tirociniodeve sottoporre il libretto all’Ordine Competente il qua-le provvederà alla sua valutazione. Ricevuto il parere po-sitivo di quest’ultimo, il libretto deve essere controfirma-to dal Tutor Universitario per attestarne la veridicità econsegnato in segreteria didattica.

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