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Il nucleo centrale del libro che presenteremo in autunno al Congresso di Medicina democratica a Firenze sarà il procedimento penale per il disastro ecologico del polo chimico Solvay di Spinetta Marengo. Lo sarà per due ragioni fondamentali. La seconda è di ordine sociale e politico: l’attualità della drammatica cronaca processuale intrecciata alla lunga storia dell’insediamento industriale che ha assicurato lavoro e morte ad Alessandria e che ora senza bonifica rischia di scomparire, insomma la denuncia nomi e cognomi dello scandalo politico che ha visto protagonisti industriali, manager, partiti, amministratori, sindacalisti, giornalisti e magistrati. La prima ragione della scelta editoriale è che il processo in Corte di Assise di Alessandria si colloca in una fase storica caratterizzata dalla crisi dei Movimenti popolari in parallelo alle sentenze Eternit, Montedison Bussi, Nucleare Bosco Marengo, Thyssen Krupp, Michelin. Sentenze che ci riguardano da vicino, che hanno scandalizzato il mondo ecologista e aperto in Italia un vasto dibattito sulla Giustizia in materia ambientale culminato con la Legge sui delitti contro l’ambiente, peraltro a sua volta criticata. In questo inquietante contesto assume perciò capitale importanza la prossima sentenza di Alessandria se, come auspichiamo, affermerà una controtendenza nazionale ai verdetti sui disastri ambientali assolutori per effetto della derubricazione del pesante reato di dolo al lieve reato di colpa, ovvero delle prescrizioni. Infatti la battaglia finale in corso ad Alessandria riguarda l’ormai famoso articolo 439 del codice penale: Chiunque avvelena acque destinate all’alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per consumo, è punito con la reclusione non inferiore a 15 anni”. A noi l’interpretazione appare semplice: gli 8 imputati hanno a vario titolo consapevolmente concorso, con 21 tossico cancerogeni anche per migliaia di volte superiori ai livelli di legge, ad avvelenare prima che fossero attinte o distribuite le acque della falda più importante del Piemonte destinate all’alimentazione. Gli imputati non conoscevano che le acque di falda erano destinate all’alimentazione? Credevano che la falda servisse per la balneazione? Ma mi faccia il piacere, diceva Totò. Il rischio di contrarre cancro a Spinetta Marengo è da 10 a 100 volte superiore ai parametri americani. Eccessi di patologie del 30-50% per cavo orale, rene, vescica, stomaco, bile. Malformazioni genetiche: 80% in più della media alessandrina. Incremento dei tumori fino al 137% delle medie regionali.

Libro MD

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Il nucleo centrale del libro che presenteremo in autunno al Congresso di Medicina democratica a Firenze sar il procedimento penale per il disastro ecologico del polo chimico Solvay di Spinetta Marengo.Lo sar per due ragioni fondamentali.La seconda di ordine sociale e politico: lattualit della drammatica cronaca processuale intrecciata alla lunga storia dellinsediamento industriale che ha assicurato lavoro e morte ad Alessandria e che ora senza bonifica rischia di scomparire, insomma la denuncia nomi e cognomi dello scandalo politico che ha visto protagonisti industriali, manager, partiti, amministratori, sindacalisti, giornalisti e magistrati.La primaragione della scelta editoriale che il processo in Corte di Assise di Alessandria si colloca in una fase storica caratterizzata dalla crisi dei Movimenti popolari in parallelo allesentenze Eternit, Montedison Bussi, Nucleare Bosco Marengo, Thyssen Krupp, Michelin. Sentenze che ci riguardano da vicino, che hanno scandalizzato il mondo ecologista e aperto in Italia un vasto dibattito sulla Giustizia in materia ambientale culminato con la Legge sui delitti contro lambiente, peraltro a sua volta criticata. In questo inquietante contesto assume perci capitale importanza la prossima sentenza di Alessandria se, come auspichiamo, affermer una controtendenza nazionale ai verdetti sui disastri ambientali assolutori per effetto della derubricazione del pesante reato di dolo al lieve reato di colpa, ovvero delle prescrizioni.

Infatti la battaglia finale in corso ad Alessandria riguarda lormai famoso articolo 439 del codice penale:Chiunque avvelena acque destinate allalimentazione, prima che siano attinte o distribuite per consumo, punito con la reclusione non inferiore a 15 anni.A noi linterpretazione appare semplice: gli 8 imputati hanno a vario titolo consapevolmente concorso, con 21 tossico cancerogeni anche per migliaia di volte superiori ai livelli di legge, ad avvelenare prima che fossero attinte o distribuite le acque della falda pi importante del Piemonte destinate allalimentazione.Gli imputati non conoscevano che le acque di falda erano destinate allalimentazione? Credevano che la falda servisse per la balneazione?

Ma mi faccia il piacere, diceva Tot.Il rischio di contrarre cancro a Spinetta Marengo da 10 a 100 volte superiore ai parametri americani. Eccessi di patologie del 30-50% per cavo orale, rene, vescica, stomaco, bile. Malformazioni genetiche: 80% in pi della media alessandrina. Incremento dei tumori fino al 137% delle medie regionali.