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LICEO SCIENTIFICO
“CARLO JUCCI”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2016-2019
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA HA DURATA TRIENNALE ED È IL DOCUMENTO FONDAMENTALE DELLA SCUOLA, ELABORATO
DAL COLLEGIO DEI DOCENTI , SULLA BASE DEGLI INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA, DELLE SCELTE GENERALI
DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE DEFINITE DAL DIRIGENTE SCOLASTICO NEL PROPRIO ATTO DI INDIRIZZO (LEGGE 107/2015).
INDICE MISSIONE
I. CONTESTO:
1. AMBIENTE
2. ISTITUTO
3. STUDENTI
4. ORGANIGRAMMA
II. IMPIANTO ORGANIZZATIVO:
LIVELLI DI PROGETTAZIONE:
1. COLLEGIO DEI DOCENTI
2. DIPARTIMENTI
3. CONSIGLI DI CLASSE
4. GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
COMITATI E GRUPPI
1. NUCLEO PER L’AUTOVALUTAZIONE
2. COMITATO DI VALUTAZIONE
3. COMITATO SCIENTIFICO
ARTICOLAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
1. I PIANI DI STUDIO E L’OFFERTA FORMATIVA
a. LICEO SCIENTIFICO CON POTENZIAMENTO INFORMATICO
b. LICEO SCIENTIFICO CON POTENZIAMENTO BIOLOGICO-AMBIENTALE
c. LICEO SCIENTIFICO CONPOTENZIAMENTO LINGUISTICO
d. LICEO SCIENTIFICO- SEZIONE AD INDIRIZZO SPORTIVO
III. PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA:
1. FINALITÀ E SCELTE FORMATIVE GENERALI
2. LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE (EQF)
3. PROFILO EDUCATIVO , CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE (P.E.CU.P.)
4. RISULTATI DI APPRENDIMENTO
IV. PROGRAMMAZIONE DELLA QUALIFICAZIONE E DELL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
1. PRIORITÀ 1 FORMAZIONE E INCLUSIONE
2. PRIORITÀ 2 CITTADINANZA ATTIVA
3. PRIORITÀ 3 ORIENTAMENTO
4. PRIORITÀ 4 ALLEANZE EDUCATIVE
5. PRIORITÀ 5 INTERNAZIONALIZZAZIONE
6. PRIORITÀ 6 MIGLIORAMENTO
V. REGOLAMENTI E CRITERI
1. CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
2. CONTRIBUTI DELLE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI
3. ORGANIZZAZIONE VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
4. VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO
5. CRITERI GENERALI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI FINALI
6. CRITERI GENERALI PER L’INTEGRAZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI
7. CRITERI GENERALI PER L’AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO
8. CRITERI PER LA QUANTIFICAZIONE E L’ATTRUBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
9. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI AGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO E RECUPERO
VI. PROGETTAZIONE EUROPEA
VII. RIEPILOGO PROGRAMMAZIONE E RISORSE
MISSIONE “Sapienti omnis suus ventus est” (Ogni vento è favorevole per chi sa) Seneca, Lettere a Lucilio l. VIII.
Il Liceo Carlo Jucci interpreta il proprio mandato istituzionale come il mezzo per realizzare la crescita personale e sociale di cittadini attivi e
consapevoli nel contesto europeo e mondiale; si propone di realizzare una scuola di tutti e per tutti che fondi il proprio operare sul soggetto in
formazione, assicurandogli piene opportunità di successo attraverso la valorizzazione completa del potenziale individuale.
Il Liceo Carlo Jucci si propone di articolare il suo operare quotidiano intorno a tre assunti: educare, istruire, formare; pertanto individua la propria
missione nel:
FORMARE
CREARE CITTADINI ATTIVI
ORIENTARE
COSTRUIRE ALLEANZE EDUCATIVE
INTERNAZIONALIZZARE
MIGLIORARE
Sulla base di tali priorità il Collegio dei Docenti elabora la propria programmazione della qualificazione e del potenziamento dell’offerta formativa.
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CONTESTO
1. L’AMBIENTE DI RIFERIMENTO DEL LICEO “CARLO JUCCI”
Il Liceo si compone di una sede centrale e di una sede succursale ubicate entrambe nel Comune di Rieti, una cittadina di provincia con 47.881
abitanti, ad 80 km da Roma.
Il territorio provinciale è abbastanza esteso (2.749 km²), in prevalenza montuoso, con un buon sistema di trasporto pubblico locale e di
collegamento con la Capitale; la provincia comprende 73 comuni.
L’economia è basata prevalentemente sull’agricoltura ed il turismo, con una presenza di piccoli imprenditori, soprattutto ne l settore edile e
delle attività commerciali, che affiancano una piccola realtà industriale.
Di particolare interesse il patrimonio artistico, architettonico ed ambientale della città e della provincia: chiese, abbazie, chiostri, palazzi storici,
parchi e riserve naturali.
In città sono presenti tutti gli ordini e le tipologie di scuole, comprese alcune facoltà universitarie (Ingegneria, Scienze infermieristiche,
Agraria), distaccamenti de “La Sapienza” di Roma e della “Tuscia” di Viterbo, oltre ad una sezione del Conservatorio musicale di Santa Cecilia di
Roma.
La città ospita impianti ed attrezzature sportive di buon livello: stadio, piscine, due palazzetti dello sport, due campi di atletica leggera, un
pattinodromo, un aeroporto per il volo a vela.
Sono inoltre presenti un Museo Civico ed uno Archeologico, una Biblioteca Comunale, un Teatro ed un Cinema multisala.
Le amministrazioni locali promuovono, con il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni culturali e sportive del territorio, iniziative e
manifestazioni a carattere artistico, culturale e ricreativo, organizzando dibattiti, seminari, festival di musica e di danza, meeting sportivi anche a
carattere internazionale.
In particolare la scuola intrattiene rapporti stabili con diverse istituzioni presenti nel territorio che offrono competenze e risorse utili: realizza
laboratori scientifici con la Scuola Forestale e con il Nucleo Interforze per la Difesa Nucleare, Biologica e Chimica; si avvale della formazione
offerta dal Polo Universitario e dalla Associazione per lo Sviluppo Industriale; utilizza le strutture sportive in particolar modo a vantaggio della
sezione del Liceo Scientifico Sportivo, si avvale della Associazione degli ex alunni che mettono a disposizione le competenze professionali sia per
l’orientamento sia per la realizzazione di progetti da essa finanziati; si avvale delle competenze delle Associazioni di Volontariato su diverse
tematiche e in particolar modo sul tema della legalità con l’Associazione S. Barbara nel Mondo; si avvale delle professionalità della ASL con la
presenza all’interno dell’istituto di uno sportello CIC gestito da psicologi e assistenti sociali del Servizio Materno Infant ile; accoglie e collabora alla
progettualità del Museo Archeologico e Civico e della Biblioteca Comunale.
Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti secondo i dati INVALSI relativi alle classi seconde dell’anno scolastico 2015/2016
risulta essere alto e nulla è l’incidenza delle famiglie economicamente svantaggiate. Gli studenti di nazionalità non italiana rappresentano
mediamente poco più del 2% della popolazione scolastica e generalmente sono di non recente immigrazione. L’Istituto, essendo l’unico Liceo
scientifico della città, accoglie gli studenti provenienti da tutte le scuole secondarie di primo grado della città e della provincia (particolarmente dei
comuni montani). Gli studenti pendolari rappresentano mediamente il 30% della popolazione scolastica.
2. L’ISTITUTO
La sede centrale del Liceo, in Piazza San Francesco, è costruita a ridosso dell’omonima Chiesa, intorno ad uno splendido chiostro del XII secolo
per il quale l’Amministrazione Provinciale ha elaborato un piano di recupero per riportarlo all’antico splendore.
Nella sede centrale si trovano gli uffici del dirigente scolastico, del collaboratore, del direttore dei servizi generali ed amministrativi, la segreteria
didattica ed amministrativa, l’aula CIC, la sala docenti, i laboratori, la biblioteca, la palestra attrezzata ed il campo da calcio e pallavolo e 18 aule
destinate alla normale attività didattica.
La sede succursale si trova in via dell’Elettronica.
Nella sede centrale è attivo il collegamento internet a banda larga, fruibile da tutti i computer in dotazione al Liceo.
All’inizio di ciascun anno scolastico vengono stabiliti i giorni di permanenza delle varie classi nelle due sedi al fine di consentire, a ciascun
alunno e a ciascun docente, di avvalersi in egual misura delle diverse strutture, dei laboratori, delle risorse e dei servizi presenti nell’Istituto.
Il Liceo dispone delle seguenti risorse strutturali a supporto all’attività didattica:
28 Aule per la normale attività didattica, di cui 18 nella sede centrale;
1 Biblioteca con circa 9000 volumi e 3 computer, a disposizione degli alunni e del personale, fruibile anche dal pubblico esterno
preventivamente autorizzato;
5 Lavagne Interattive Multimediali;
1 Laboratorio Multimediale con 23 postazioni ed 1 videoproiettore;
1 Laboratorio di Informatica con 30 postazioni, 1 videoproiettore;
1 Laboratorio Linguistico con 25 postazioni ed 1 computer;
1 laboratorio linguistico mobile;
1 Laboratorio di Fisica con 1 computer;
1 Laboratorio di Scienze con postazioni attrezzate sia per il docente che per gli alunni con 1 computer;
1 Aula utilizzata per le attività di scacchi;
1 Sala Riunioni con 2 computer a disposizione dei docenti;
1 Palestra, completa di spogliatoi, con un computer;
1 Campo da calcio e pallavolo.
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GLI STUDENTI 2018-19
Classi
Studenti
Disabili
Ripetenti
M F Totali
I 6 82 64 147 0 7
II 7 77 83 160 0 2
III 7 86 67 153 0 3
IV 7 75 57 132 0 1
V 6 75 43 102 0 2
TOTALI
33
395
314
709
0
15
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4. ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
STAFF DI DIRIGENZA
COMITATO DI
VALUTAZIONE COMITATO
SCIENTIFICO
CONSIGLIO
DI ISTITUTO
GIUNTA
ESECUTIVA AMM. NE
SERVIZI
GENERALI
Resp. DSGA
COLLEGIO
DEI
DOCENTI
ASSISTENTI
TECNICI SEGRETERIA
PERSONALE
SEGRETERIA
ALUNNI
CONSIGLI DI
CLASSE
AUSILIARI
DIPARTIMENTI GRUPPI DI LAVORO
IMPIANTO ORGANIZZATIVO
LIVELLI DI PROGETTAZIONE 1. COLLEGIO DEI DOCENTI
STRUTTURA Tutti i docenti in servizio nell’Istituto.
Sezioni plenarie in fase deliberativa;
sezioni plenarie e/o dipartimentali in fase propositiva;
commissioni, gruppi di lavoro, con specifiche deleghe in relazione a funzioni di competenza dell’O.C.
FUNZIONI Elabora il POF sulla base degli Indirizzi Nazionali generali per le attività della scuola e delle scelte di gestione e
amministrazione definite nell’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico;
elabora il Curricolo di Istituto;
verifica la congruità dell’azione formativa;
individua i criteri per la valutazione degli apprendimenti degli studenti;
esprime parere tecnico in merito a tutte le questioni metodologiche relative all’offerta formativa.
2. DIPARTIMENTI (art.10, c.2 del DPR n.89/2010)
Nel Liceo sono attivi due Dipartimenti disciplinari, quali principali articolazioni tecnico professionali del collegio dei docenti:
DIPARTIMENTO UMANISTICO
Italiano e Latino, Storia e Geografia, Inglese, Disegno e Storia dell’arte;
IRC e Insegnamento alternativo alla Religione Cattolica.
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO
Matematica e Fisica, Scienze naturali, Scienze Motorie e Sportive e
Discipline Sportive; Filosofia e Storia.
Le discipline di Filosofia e Storia benché inserite nel dipartimento scientifico, sono da considerarsi materie trasversali ai dipartimenti stessi.
indice
STRUTTURA Tutti i docenti di un’area disciplinare omogenea.
FUNZIONI Elabora, verifica e monitora i processi di sviluppo dei percorsi didattico – formativi;
elabora il Piano di Lavoro relativo all’alternanza scuola-lavoro;
sollecita e sostiene la progettazione di iniziative, laboratori, progetti;
svolge attività di studio e progettazione, organizza gruppi di lavoro e di studio;
elabora strategie didattiche e metodologiche innovative per: potenziare lo sviluppo dell’istituto; ridurre i tempi
di conseguimento degli obiettivi generali; ridurre i tassi di insuccesso;
elabora prove di verifica degli apprendimenti;
favorisce la progettazione dei percorsi pluridisciplinari dei Consigli di Classe;
propone iniziative di formazione;
propone acquisti di materiale.
3. CONSIGLI DI CLASSE
STRUTTURA CONSIGLIO TECNICO: tutti i docenti della classe.
CONSIGLIO MISTO: tutti i docenti della classe, i rappresentanti dei genitori, i rappresentanti degli studenti.
FUNZIONI COMPONENTE TECNICA: rileva la situazione di partenza della classe in relazione a competenze cognitive, meta
cognitive, socio-affettive. Elabora la Progettazione di Classe. Verifica e valuta i processi di apprendimento dei singoli
studenti.
COMPONENTE MISTA: formula proposte al C.d.D. in merito alla progettazione dell’Offerta Formativa; esprime
parere in merito alla adozione dei libri di testo; valuta l’andamento organizzativo e didattico della classe; analizza ed
esprime parere in merito alla sanzioni disciplinari degli studenti.
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4. GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI) Direttiva 27/12/12 e C.M. 8/13
STRUTTURA È presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. E’ coordinato da un Referente ed è composto da Docenti
di ogni disciplina.
FUNZIONI All’inizio di ogni anno scolastico propone al Collegio dei Docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e
delle attività da porre in essere.
Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione;
raccolta e documentazione degli interventi educativi e didattici;
consulenza e supporto sulle strategie e metodologie di intervento;
elaborazione di un Piano Annuale per l’Inclusione da redigere entro il mese di Giugno di ogni anno;
interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio, ecc.;
analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena
trascorso;
coordinamento di tutti i progetti per gli alunni con BES.
Elabora il Piano per l’Inclusione e il Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri che sono parte integrante per
POF.
Altri gruppi di lavoro sono nominati dal Collegio dei Docenti, come propria emanazione, per particolari esigenze.
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COMITATI E GRUPPI
NUCLEO PER L’ AUTOVALUTAZIONE (DPR 80/2013, Direttiva 11/2014, Circolare 47/2014)
STRUTTURA É presieduto dal Dirigente Scolastico, ne fanno parte i docenti con funzione strumentale e i collaboratori del Ditigente,
un Referente.
FUNZIONI Elabora il Rapporto di Autovalutazione (RAV);
monitora il Piano di Miglioramento (PdM).
COMITATO DI VALUTAZIONE
STRUTTURA È presieduto dal Dirigente Scolastico, ne fanno parte i docenti Biscetti (eletta dal Consiglio d’istituto), Venanzi e
Pettinari (eletti dal Collegio dei Docenti), componente alunni e genitori individuati dal Consiglio di istituto.
FUNZIONI Individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla base di quanto indicato
nelle lettere a),b) e c) dell’art.11;
esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed
educativo. Per lo svolgimento di tale compito l’organo è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai
docenti previsti nel comma 2 dell’art.11 e si integra con la partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni
di tutor il quale dovrà presentare un’istruttoria;
valuta il servizio di cui all’art.448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta dell’interessato,
previa relazione del Dirigente Scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di
cui all’art.501 (Riabilitazione). Per queste due fattispecie il comitato opera con la presenza dei genitori e degli
studenti, salvo che la valutazione del docente riguardi un membro del comitato che verrà sostituito dal Consiglio di
Istituto.
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COMITATO SCIENTIFICO art. 10/2 lett. b) del DPR 89/10
STRUTTURA È presieduto dal Dirigente Scolastico. Ne fanno parte i docenti Biscetti e Miccadei (nominati dal Collegio dei
Docenti), un rappresentante degli ex alunni, un rappresentante del mondo produttivo /datoriale.
FUNZIONI Ha funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di
autonomia e flessibilità dell’Istituto;
persegue l’intento di rafforzare il raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni
della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni culturali e tecnico-professionali
espressi dal mondo produttivo e dall’Università;
incentiva l’attività didattica in laboratorio per favorire l’acquisizione di una solida cultura tecnicoscientifica
attraverso interventi mirati, collaborando altresì a iniziative di formazione e aggiornamento del personale della
scuola;
rafforza i rapporti tra scuola, mondo del lavoro e mondo accademico attraverso attività di orientamento, stage,
tirocini e, in particolare, l’alternanza scuola-lavoro.
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ARTICOLAZIONE DELL’ATTIVITÁ DIDATTICA
Nel quadro complessivo della razionalizzazione della struttura organizzativa grande importanza riveste la scansione oraria delle attività
d’insegnamento e la sua distribuzione nell’arco della settimana.
L’orario è suddiviso in moduli didattici della durata di 55 minuti secondo la seguente scansione:
MODULI DI LEZIONE
(dal Lunedì al Venerdì)
DALLE
ORE
ALLE
ORE
I 8.15 9.10
II 9.10 10.05
III 10.05 11.00
INTERVALLO 10.55 11.05
IV 11.00 11.55
V 11.55 12.50
VI 12.50 13.45
VII 13.45 14.40
VIII 14.40 15.35
MODULI DI LEZIONE
(Sabato)
DALLE
ORE
ALLE
ORE
I 8.15 9.10
II 9.10 10.05
INTERVALLO 10.00 10.10
III 10.05 11.00
IV 11.00 11.55
V 11.55 12.50
La riduzione di 5 minuti dell’ora di lezione, deliberata dai competenti organi collegiali ed attuata garantendo agli alunni il “tempo scuola” previsto
dai Piani di Studio Nazionali, scaturisce da una duplice esigenza: accogliere le richieste della componente genitori di alunni pendolari residenti fuori
comune e, contestualmente, poter arricchire l’offerta formativa del Liceo potenziando l’insegnamento delle discipline caratterizzanti.
L’orario di cattedra dei docenti, costituito di norma da 18 ore di insegnamento, è stato ridistribuito su 19 moduli didattici comprendendo, in
alcuni casi, un modulo a disposizione per la sostituzione dei colleghi assenti.
Gli ulteriori residui di servizio di ciascun docente vengono recuperati secondo tempi e modalità convenuti in sede di contrattazione
integrativad’Isituto
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I PIANI DI STUDIO E L’OFFERTA FORMATIVA
LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO CCOONN PPOOTTEENNZZIIAAMMEENNTTOO IINNFFOORRMMAATTIICCOO--MMAATTEEMMAATTIICCOO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
TIPO DI
PROVE
MODULI
SETTIMANALI
1° 2° 3° 4° 5
Lingua e letteratura italiana
SO 5 5 4 4 4
Lingua e cultura latina
SO 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera
SO 4 3 3 3 3
Storia e Geografia
O 3 3 - - -
Storia O - - 2 2 2
Filosofia O - - 3 4 3
Matematica (con Informatica)
SO 5 5 5 5 5
Matematica (programmazione)
1 1 - - -
Fisica
SO 2 2 4 3 3
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)
SO 2 3 3 3 3
Disegno e Storia dell’Arte
PO 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive
PO 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternativa
O 1 1 1 1 1
Orientamento (non a cadenza settimanale) 1
Totale moduli settimanali 30 30 32 32 32
Numero discipline per anno 11 11 11 11 11
Sono evidenziati in rosso gli insegnamenti aggiuntivi previsti
dall’offerta formativa del Liceo (art.10 DPR n. 89/2010 e Legge
107/15).
L’orario settimanale è distribuito in 6 giorni oppure in 5 giorni,
con il sabato libero (a richiesta delle famiglie).
indice
LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO CCOONN PPOOTTEENNZZIIAAMMEENNTTOO BBIIOOLLOOGGIICCOO--AAMMBBIIEENNTTAALLEE
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
TIPO DI
PROVE
MODULI
SETTIMANALI
1° 2° 3° 4° 5
Lingua e letteratura italiana
SO 5 5 4 4 4
Lingua e cultura latina
SO 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera
SO 4 3 3 3 3
Storia e Geografia
O 3 3 - -
Storia O - - 2 2 2
Filosofia O - - 3 4 3
Matematica (con Informatica)
SO 5 5 5 5 5
Fisica
SO 2 2 4 3 3
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)
SO 2 3 3 3 3
Scienze Naturali (laboratorio)
1 1
Disegno e Storia dell’Arte
PO 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive
PO 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternativa
O 1 1 1 1 1
Orientamento (non a cadenza settimanale) 1
Totale moduli settimanali 30 30 32 32 32
Numero discipline per anno 11 11 11 11 11
indice
LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO CCOONN PPOOTTEENNZZIIAAMMEENNTTOO LLIINNGGUUIISSTTIICCOO ((IINNGGLLEESSEE))
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
TIPO DI
PROVE
MODULI
SETTIMANALI
1° 2° 3° 4° 5
Lingua e letteratura italiana
SO 5 5 4 4 4
Lingua e cultura latina
SO 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera
SO 4 3 3 3 3
Lingua Straniera (laboratorio)
1 1 - -
Storia e Geografia
O 3 3 - -
Storia O - - 2 2 2
Filosofia O - - 3 4 3
Matematica (con Informatica)
SO 5 5 5 5 5
Fisica
SO 2 2 4 3 3
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)
SO 2 3 3 3 3
Disegno e Storia dell’Arte
PO 2 2 3 2 2
Scienze motorie e sportive
PO 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternativa
O 1 1 1 1 1
Orientamento (non a cadenza settimanale) 1
Totale moduli settimanali 30 30 32 32 32
Numero discipline per anno 11 11 11 11 11
indice
LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO –– SSeezziioonnee aadd iinnddiirriizzzzoo SSPPOORRTTIIVVOO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
TIPO DI
PROVE
MODULI
SETTIMAN
ALI
MODULI
SETTIMAN
ALI
MODULI
SETTIMA
NALI
MODULI
SETTIMANAL
I
MODULI
SETTIMAN
ALI
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Lingua e letteratura italiana
SO 5 5 4 4 4
Lingua e cultura straniera
SO 4 3 3 3 3
Storia e geografia
3 3
Storia e filosofia 4 4 4
Matematica (con Informatica)
SO 5 5 5 5 5
Fisica
SO 2 2 4 3 3
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)
SO 3 4 3 3 3
Laboratorio (a scelta: lingua, informatica, scienze naturali)
PO 1 1
Diritto ed economia dello sport 3 3 3
Scienze motorie e sportive
PO 3 3 3 3 3
Discipline sportive
PO 3 3 2 2 2
Religione cattolica o attività alternativa
O 1 1 1 1 1
Totale moduli settimanali 30 30 32 31 31
Numero discipline per anno 10 10 11 11 11
indice
PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
1. FINALITÀ E SCELTE FORMATIVE GENERALI
Il percorso liceale viene organizzato in un primo biennio, un secondo biennio e un anno conclusivo e vengono indicati profili
di uscita per ciascun segmento. In particolare il primo biennio, nell’ambito dell’istruzione obbligatoria, prevede una
certificazione delle competenze acquisite a livello base, intermedio, avanzato secondo il quadro E.Q.F. (Quadro Europeo delle
qualifiche di Apprendimento); l’esame di Stato del quinto anno prevede il valore legale del titolo di studio e la certificaz ione
del profilo d’uscita (P.E.CU.P) tramite l’espressione di un voto in centesimi.
Il documento di riferimento è il Regolamento dei Licei DPR n.89/2010:
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra
cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione
delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare
le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per
seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la
padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative,
anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8, c.1 – DPR n.89/2010).
La sezione ad indirizzo sportivo è volta all'approfondimento delle
scienze motorie e sportive e di una o più discipline sportive all'interno
di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l'acquisizione
delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche,
fisiche e naturali nonché dell'economia e del diritto. Guida lo studente
a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze
necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del
sapere, l'attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport,
assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle
metodologie relative.
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realtà,
affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,
progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai
problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia
adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti
con le capacità e le scelte personali”. (art.2, c.2 del Regolamento dei
Licei DPR n.89/2010).
indice
2. LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO SCOLASTICO (DALLE IND. NAZ. CERT. OBBLIGO 12/04/2010)
La certificazione dei saperi e delle competenze acquisite dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione nelle istituzioni scolastiche è
prevista all’art. 4, comma 3, del Regolamento emanato con DM n.139/2007.
La certificazione è uno strumento utile per sostenere e orientare gli studenti nel loro percorso di apprendimento sino al conseguimento di un titolo di
studio.
Il relativo modello è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base acquisite a conclusione del primo
biennio della scuola secondaria superiore, con riferimento agli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione (dei linguaggi; matematico;
scientifico-tecnologico e storico-sociale), entro il quadro di riferimento rappresentato dalle competenze chiave di cittadinanza, in linea con le
indicazioni dell’Unione europea, con particolare riferimento al Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF).
PRIMO BIENNIO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E ASSI CULTURALI (D.M. 139/07)
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
AMBITO CULTURALE (Imparare ad imparare – Progettare – Individuare
collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare informazioni).
AMBITO DELL’AGIRE SOCIALE E DELLA COMUNICAZIONE
(Collaborare e partecipare – Comunicare).
AMBITO DELLA CITTADINANZA (Agire in modo autonomo e
responsabile).
AMBITO DELLA RESPONSABILITÀ (Risolvere problemi).
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ASSE DEI LINGUAGGI
LINGUA ITALIANA
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale nei
vari contesti leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi di vario tipo in relazione ai
diversi scopi comunicativi.
LINGUA STRANIERA
Utilizzare la lingua per i principali scopi
comunicativi e operativi.
ALTRI LINGUAGGI
Utilizzare gli strumenti fondamentali per la
fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario utilizzare e produrre
testi multimediali.
ASSE MATEMATICO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica confrontare e analizzare figure geometriche, individuando
invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte di applicazioni specifiche di tipo informatico.
ASSE TECNOLOCICO-
SCIENTIFICO
Osservare, descrivere e analizzare fe-
nomeni appartenenti alla realtà natu-
rale e artificiale; riconoscere nella va-
rie forme i concetti di sistema e di
complessità analizzare qualitativa-
mente e quantitativamente fenomeni
legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza essere consa-
pevole delle potenzialità e dei limiti
delle tecnologie nel contesto naturale
e sociale in cui vengono applicate.
ASSE STORICO SOCIALE
Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio
economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
3. PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (P.E.CU.P.) DELLO STUDENTE LICEALE e Indicazioni
Nazionali:
La definizione del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente, esplicitata nell’allegato A dello stesso Regolamento, costituisce
l’ideale e imprescindibile preambolo alle Indicazioni Nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei.
Tali Indicazioni Nazionali rappresentano, di fatto, la declinazione disciplinare del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente,
a conclusione del suo percorso di studi liceale condotta raggruppando le materie di studio per AREE CULTURALI.
Nel Profilo educativo, culturale e professionale dello studente sono inoltre indicati e descritti i risultati di apprendimento comuni
all’istruzione liceale e i risultati di apprendimento peculiari a ciascun percorso liceale
AREE CULTURALI
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AREA METODOLOGICA
Dimostrare di aver acquisito un valido metodo di studio e di
ricerca.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informa-
tici e telematici nelle attività di studio e approfondimento.
AREA LOGICO – ARGOMENTATIVA
Saper svolgere con coerenza e rigore le proprie argomentazioni
dimostrando di saper valutare criticamente le argomentazioni altrui.
AREA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Padroneggiare l’uso della lingua italiana, sia nella forma scritta che
nell’orale, nei diversi possibili registri comunicativi.
Saper riconoscere le radici della lingua italiana nella lingua latina.
Aver acquisito competenze nelle lingue straniere studiate corrispondenti
almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper utilizzare per scopi comunicativi le nuove tecnologie
dell’informazione.
AREA SCIENTIFICA MATEMATICA E
TECNOLOGICA
Saper utilizzare i linguaggi formalizzati e gli strumenti di
calcolo e previsione della matematica per la soluzione di
problemi complessi e la costruzione di modelli conoscitivi in
diversi settori scientifici.
Possedere i concetti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali, riconoscendone e utilizzandone le principali
metodologie.
Comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
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AREA STORICO UMANISTICA
Saper ricostruire in un quadro unitario le principali dinamiche e le fondamentali tappe
dei processi evolutivi della storia e della civilizzazione europea, allargando la
prospettiva ai rapporti fra cultura europea e altri orizzonti culturali.
Cogliere le interazioni che, a diversi gradi di complessità, relazionano l’uomo e
l’ambiente circostante.
Saper riflettere criticamente sui rapporti che si stringono fra i diversi ambiti del sapere e
sulle relazioni che intercorrono tra pensiero filosofico e pensiero scientifico.
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4. RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI PER IL LICEO SCIENTIFICO E PER IL LICEO
SCIENTIFICO SPORTIVO
I RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI DEL LICEO SCIENTIFICO
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti
linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali
dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi
di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli
propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi
della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-
formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia
natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la
modellizzazione e la risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze
fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche
attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi
specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e
tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza
dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative
ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI DEL LICEO
SCIENTIFICO AD INDIRIZZO SPORTIVO
La sezione ad indirizzo sportivo realizza il profilo educativo, culturale e
professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo
di istruzione e di formazione per il sistema dei licei. Al superamento dell'esame di
Stato è rilasciato il diploma di liceo scientifico, con l'indicazione di "sezione ad
indirizzo sportivo". Il diploma è inoltre integrato con la certificazione delle
competenze acquisite dallo studente. Il diploma consente l'accesso all'università ed
agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché ai percorsi di
istruzione e formazione tecnica superiore .
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni ai percorsi liceali ed i risultati di apprendimento specifici
del liceo scientifico dovranno:
saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti;
saper elaborare l'analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione
metodologica sullo sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti;
essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo
pluridisciplinare e sociale dello sport;
saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline
sportive;
essere in grado di orientarsi nell'ambito socio-economico del territorio e
nella rete di interconnessioni, collegare fenomeni e soggetti della propria
realtà territoriale con contesti nazionali ed internazionali.
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PROGRAMMAZIONE DELLA QUALIFICAZIONE E DELL’AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
IL COLLEGIO DEI DOCENTI HA ELABORATO UNA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELLA QUALIFICAZIONE E
DELL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SEGUENDO L’ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E NEL
RISPETTO DELLA MISSIONE DELL’ISTITUTO. HA PERTANTO INDIVIDUATO LE PRIORITÀ E GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
ATTRAVERSO PROCESSI E ATTIVITÀ DI SEGUITO ILLUSTRATI.
PRIORITÀ 1: FORMAZIONE E INCLUSIONE
Garantire la qualità degli apprendimenti e sostenere
l’acquisizione delle competenze essenziali per tutti gli
studenti; assumere iniziative che garantiscano la piena
realizzazione del successo formativo di ogni studente.
Realizzare di una didattica integrata.
PRIORITÀ 2: CITTADINANZA DEMOCRATICA
Garantire lo sviluppo delle competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica e favorire il dialogo tra
culture. Offrire un ambiente e occasioni per attivare le
Competenze di Cittadinanza.
PRIORITÀ 3: ORIENTAMENTO
Garantire una capillare, sistematica e strutturale azione
di orientamento al fine di facilitare la realizzazione del
progetto di vita dello studente.
PRIORITÀ 4: ALLEANZE EDUCATIVE
Ampliare la collaborazione con i soggetti del territorio
rendendoli co-attori dei percorso formativi; valorizzazione
della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio
e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le
famiglie e con la comunità locale.
PRIORITÀ 5: INTERNAZIONALIZZAZIONE
Internazionalizzare i piani di studio, promuovere una
cittadinanza plurima (nazionale, europea, mondiale)
fondata sui valori e sui diritti.
PRIORITÀ 6: MIGLIORAMENTO
Monitorare costantemente gli esiti al fine di intervenire sui
processi organizzativi e sulle pratiche educative e didattiche.
Garantire il miglioramento come azione di sistema. Facilitare
l’azione di formazione e autoformazione del personale.
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1.OBIETTIVO: garantire elevati standard
di apprendimento nelle aree strategiche del
Curricolo (con riferimento al PECUP
dell’indirizzo di studi D.P.R. 89/2010).
- CURRICOLO DI ISTITUTO
- STRUMENTI PER IL METODO DI STUDIO
- PROVE COMUNI PER CLASSI PARALLELE
2.OBIETTIVO: potenziare la didattica e
l’approccio metodologico nella fascia del
biennio (P.d.M.).
3. OBIETTIVO: organizzare l’inclusione,
porre attenzione ai bisogni formativi degli
studenti . Favorire lo star bene a scuola.
4. OBIETTIVO: garantire il potenzia-
mento dell’offerta formativa.
Garantire l’utilizzo della multimedialità a
sostegno dei processi di apprendimento.
-POTENZIAMENTO MATEMATICA
-PROGETTO SCRITTURA CREATIVA
-BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (PAI)
-CIC
-ACCOGLIENZA
-TEST DI INGRESSO
-LIBRI IN COMODATO D’USO
-LABORATORI INFORMATICA,BIOLOGIA, LINGUA
-ORA ALTERNATIVA IRC
-CLIL
-PREPARAZIONE A VISITE GUIDATE E VIAGGI DI
ISTRUZIONE
-PROGETTO PANATHLON
5. OBIETTIVO: garantire la trasparenza,
l’equità e la tempestività della valutazione
degli apprendimenti.
6. OBIETTIVO: organizzare percorsi di
recupero e consolidamento.
-QUADRO GENERALE DELLA VALUTAZIONE
-VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
-CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE -
ACQUISITE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO
SCOLASTICO
-GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
-CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO
-GRIGLIE DI VALUTAZIONE ESAMI DI STATO
-CORSI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
-STUDIO INDIVIDUALE ASSISTITO
-SPORTELLO DI CONSULENZA
-ALLINEAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE
in matematica e italiano (PON)
PRIORITÀ 1 FORMAZIONE E INCLUSIONE
Garantire la qualità degli apprendimenti e sostenere l’acquisizione delle competenze
essenziali per tutti gli studenti; assumere iniziative che garantiscano la piena
realizzazione del successo formativo di ogni studente. Realizzare una didattica
integrata.
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PRIORITÀ 2 : CITTADINANZA ATTIVA
Garantire lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica e favorire il dialogo tra culture. Offrire un ambiente e occasioni per
attivare le Competenze di Cittadinanza.
1. OBIETTIVO: valorizzazione della
educazione interculturale e alla pace,
rispetto delle differenze; sviluppo di com-
portamenti responsabili ispirati al rispetto
della legalità, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali.
-VIAGGI DI ISTRUZIONE , VISITE
GUIDATE,CAMPO SCUOLA.
-PARTECIPAZIONE A EVENTI CULTURALI E
SPORTIVI
-APERTURA POMERIDIANA DELLA SCUOLA
-RAPPRESENTANZA STUDENTESCA
-FORMAZIONE STUDENTI: PRIMO SOCCORSO
(L.107/15) C. 10)
-FORMAZIONE STUDENTI TUTOR
-CORRETTI STILI DI VITA E SPORT (PON)
-INTERVENTI SUL CYBERBULLISMO
- LEGALITA’ ECONOMICA E FISCALE
- PROGETTO ABC
2. OBIETTIVO: potenziare l’azione
formativa con lo sviluppo di obiettivi legati
alle competenze pro-sociali (life skills).
-SCUOLA E VOLONTARIATO
-TELETHON
-ADOZIONE A DISTANZA
-PREVENZIONE DISAGIO GIOVANILE
3. OBIETTIVO: realizzazione di uno
strumento di osservazione e di valutazione
delle competenze chiave di cittadinanza
(P.d.M.).
-GRIGLIE DI OSSERVAZIONE PER VIAGGI DI
ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE -GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DEL
COMPORTAMENTO NEGLI AMBIENTI DI
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
-GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE UDA
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PRIORITÀ 3: ORIENTAMENTO
Garantire una capillare, sistematica e strutturale azione di orientamento al fine di
facilitare la realizzazione del progetto di vita dello studente.
1. OBIETTIVO: Sostenere, seguire e
guidare i ragazzi nella scelta dell’indirizzo
di studio aderente alle passioni, alle
inclinazioni e alle attitudini personali
attraverso una puntuale, esauriente e
costante azione di informazione e di
conoscenza.
2. OBIETTIVO: diversificare il Curricolo,
offrire insegnamenti opzionali intra ed
extra curricolari.
-VISITA ALLE SCUOLE E LABORATORI
-SPORTELLO DI ORIENTAMENTO
-OPEN DAY
-INFO-ORIENTAMENTO
-VIDEOINCONTRO CON LE UNIVERSITA’
-JUCCI DAY
-ORIENTAMENTO IN RETE
-PREPARAZIONE AI TEST UNIVERSITARI
-TEATRO E MUSICA
-SCACCHI
-ECDL
-GRUPPO SPORTIVO
-ANNUARIO
-LABORATORI (INFORMATICA – BIOLOGIA –
LINGUA)
-CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE (PON)
- LABORATORIO DI BIOCHIMICA(PON)
- PROGETTO STILI DI VITA E SPORT (PON)
3. OBIETTIVO: sostenere le eccellenze
con attività e progetti di sviluppo e
potenziamento in collaborazione con
Università , Enti di formazione terziaria,
mondo professionale.
-OLIMPIADI DI MATEMATICA
-GIOCHI DELLA BOCCONI
-PREMIO LETTERARIO CITTA’ DI RIETI
-BORSE DI STUDIO
-SOGNA E REALIZZA
-FESTIVAL DELLA FILOSOFIA DI MODENA
-CERTAMEN VARRONIANO
-VIAGGIO DELLA MEMORIA
-I MUN Lingua Inglese
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PRIORITÀ 4: ALLEANZE EDUCATIVE
Ampliare la collaborazione con i soggetti del territorio rendendoli co-attori dei
percorsi formativi; valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la
comunità locale.
1. OBIETTIVO: collaborare in modo
intenzionale e sistematico con le famiglie
(P.d.M.).
-FORMAZIONE PER LE FAMIGLIE
-PRESENTAZIONE DEI CONSIGLI DI -
CLASSE
-INTERVENTI DIDATTICI IN
COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE
-COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE
-ELEZIONE DELLA COMPONENTE
GENITORI NEGLI OO.CC.
2. OBIETTIVO: progettare percorsi
formativi integrati con Enti e Associazioni
professionali del territorio.
-FILOSOFIA E NATURA
- MUSEO E BIBLIOTECA
-PREVENZIONE DISAGIO GIOVANILE
3. OBIETTIVO: garantire i percorsi di
Alternanza Scuola Lavoro.
-IMUN
-SCHOOLMUN
-WE THE EUROPEAN UNION
-WE CHANGE THE WORD
- PARCO AVVENTURA
-ALCLI
-CURRUCULUM VITAE
-BIBLIOTECA
-L’UOMO COME FINE E MAI COME
MEZZO
- FILISOFIA E NATURA
-ANNUARIO
-TEATRO
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PRIORITÀ 5: INTERNAZIONALIZZAZIONE
Internazionalizzare i piani di studio, promuovere una cittadinanza plurima
(nazionale, europea, mondiale) fondata sui valori e sui diritti.
1.OBIETTIVO: potenziare le competenze
linguistiche degli studenti.
- CERTIFICAZIONE CAMBRIGE (PON)
- CLIL
-PROGETTO IMUN
-PROGETTO “READ ON” EXTENSIVE
READING
2.OBIETTIVO: internazionalizzare
l’esperienza formativa ampliando gli oriz-
zonti delle attività e dei progetti.
- SCAMBI CULTURALI
- STAGE LINGUISTICI
-INTERCULTURA
-PROGETTO VET
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1.OBIETTIVO: garantire adeguati
processi di rendicontazione.
2.OBIETTIVO: valorizzare il merito del
personale.
QUESTIONARIO ATTIVITÀ
EXTRACURRICOLARI
QUESTIONARIO DOCENTI
QUESTIONARIO GENITORI
QUESTIONARIO STUDENTI
LETTURA RAGIONATA ESITI PROVE
INVALSI
MONITORAGGIO DEGLI ESITI DELLE
PROVE COMUNI
MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA’ E
PROGETTI
COMITATO DI VALUTAZIONE
3.OBIETTIVO: sviluppare adeguati piani
di formazione.
4.OBIETTIVO: semplificare l’azione
amministrativa.
-AUTOFORMAZIONE CURRICOLO DI ISTITUTO E
VALUTAZIONE
-FORMAZIONE STUDENTI: PRIMO SOCCORSO (L.
107/15 C. 10)
-FORMAZIONE SICUREZZA NEI LUOGHI DI
LAVORO
-FORMAZIONE DISCIPLINARE
-FORMAZIONE AMBITO TERRITORIALE
-DEBATE AND PUBLIC SPEAKING
- FORMAZIONE SULLE TEMATICHE DEL
BULLISMO/CYBERBULLISMO/LEGALITA’
-FORMAZIONE NUOVO ESAME DI STATO
- FORMAZIONE CURRICOLI DIGITALI
STANDARD PROCEDURE AMMINISTRATIVE
PRIORITÀ 6 : MIGLIORAMENTO
Monitorare costantemente gli esiti al fine di intervenire sui processi organizzativi e
sulle pratiche educative e didattiche. Garantire il miglioramento come azione di
sistema. Facilitare l’azione di formazione e autoformazione del personale.
indice
PRIORITÀ 1. OBIETTIVO 1 torna su
ATTIVITÀ 1. CURRICOLO DI ISTITUTO
DESCRIZIONE Il curricolo è l’insieme delle scelte organizzative e operative dell’istituto volte a
creare un ambiente favorevole all’apprendimento. Si propone le finalità di promuovere gli obiettivi
generali del processo formativo:
Il curricolo è caratterizzato dalla continuità, dalla essenzialità e dalla trasversalità.
Il Curricolo di Istituto è stato elaborato dai Dipartimenti Disciplinari. Punto di riferimento per
l’individuazione dei percorsi di apprendimento sono state le Indicazioni Nazionali per i Licei (allegato
al DPR 89/2012). Il documento è pubblicato con fascicolo separato ed è parte integrante del presente
Piano Triennale. Le linee ispiratrici del lavoro svolto sono state: - aderenza ai piani di studio proposti
dal riordino della scuola secondaria, -rispetto della storia e delle caratteristiche dell’istituto, -
realizzazione di un curricolo orientato allo sviluppo della padronanza delle competenze chiave di
cittadinanza ( DM 139/2007) - individuazione dei percorsi essenziali che devono essere assicurati a
tutti gli studenti., -organizzazione omogenea secondo una struttura che dalle competenze chiave di
cittadinanza delinea le competenze di disciplina, le abilità/capacità e le conoscenze che ne
costituiscono la premessa indispensabile; per il biennio dell’obbligo vengono inseriti nella struttura
gli assi culturali , per il secondo biennio e per l’ultimo anno le aree culturali.
CLASSI COINVOLTE: tutto l’istituto.
TAPPE: intero anno scolastico.
MODALITÀ- RISULTATI ATTESI- MODALITÀ DI VERIFICA: le modalità didattiche vengono
descritte nelle programmazioni dei consigli di classe; i risultati attesi coincidono con le competenze
chiave dell’assolvimento dell’obbligo e con il PECUP; le modalità di verifica sono definite a livello
collegiale e adottate dai singoli consigli di classe.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: tutti i docenti dell’istituto.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO: tutti i docenti dell’organico di potenziamento.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei docenti e Dipartimenti disciplinari
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO
CURRICOLO DI ISTITUTO
torna a priorità 1
l’attitudine all’apprendimento lungo l’intero arco della vita;
la costruzione di una propria cultura personale e l’orientamento verso
un proprio progetto di vita;
la realizzazione di una piena cittadinanza, consapevole, responsabile,
attiva.
PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 1 torna su
ATTIVITÀ : STRUMENTI PER IL METODO DI STUDIO (STUDENTE: UN
MESTIERE DA IMPARARE)
DESCRIZIONE L’ingresso è un momento fondamentale per mettere a confronto l’attesa dei
professori ( rispetto a comportamento, maturità, impegno, capacità di autoregolazione emotiva
e cognitiva, ecc.) e l’effettiva risposta dello studente. Si tratta di una competenza che la scuola
è tenuta a valutare (art. 7 D.P.R. 122/09), è un livello di maturazione da acquisire, pertanto il
Collegio decide di attuare, per le classi I, una attività dal titolo “STUDENTE: un mestiere da
imparare” finalizzata a: - promuovere negli studenti la conoscenza delle “attese” dei professori
in relazione a comportamento e metodo di studio - concordare un Patto di corresponsabilità in
merito ai comportamenti accettabili e quelli giudicati non opportuni o, addirittura, illeciti
(attraverso la lettura in classe del regolamento di istituto)- far acquisire consapevolezza in
relazione a metodi di studio, impegno e capacità di autoregolazione del proprio lavoro
(attraverso la diffusione dell’opuscolo “Benvenuto al Liceo”). Tale attività viene svolta nel
corso della prima/seconda settimana di scuola in contemporanea con la somministrazione dei
test di ingresso e con gli incontri con i tutor per l’accoglienza. Sono impegnati in questa
attività i docenti di lettere e di matematica delle classi prime.
CLASSI COINVOLTE: tutte le classi prime.
TAPPE: prime settimane di settembre per la presentazione e la lettura del Regolamento di
Istituto e dell’opuscolo “Benvenuto al Liceo”.
MODALITÀ: lettura in classe e riflessione sui documenti. RISULTATI ATTESI:
consapevolezza delle regole e autoregolazione del proprio lavoro. MODALITÀ DI
VERIFICA : osservazione in itinere dei comportamenti emotivi e cognitivi.
MEZZI – STRUMENTI:
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: docenti di lettere e matematica
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti
torna a priorità 1
PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 2 torna su
ATTIVITÀ: PROVE COMUNI PER CLASSI PARALLELE
DESCRIZIONE:
Le Prove parallele, frutto di una condivisione di obiettivi e finalità, si inseriscono nell’ambito di un dibattito aperto
nell’Istituto sul tema della valutazione, momento cruciale dell’attività didattica e del ruolo docente.
Finalità generali:
miglioramento dell’offerta formativa dell’Istituto;
promozione di un confronto sulla didattica delle discipline e sulla valutazione;
offerta di pari opportunità formative agli studenti.
Obiettivi specifici:
definire in modo più puntuale i contenuti irrinunciabili di ciascuna disciplina;
redigere griglie di valutazione comuni per le singole discipline e prove;
sperimentare modalità collegiali di lavoro.
CLASSI COINVOLTE:classi III e IV per le discipline scientifiche; classi V discipline umanistiche e scientifiche.
TAPPE: l’iter organizzativo prevede le seguenti fasi: 1. Individuazione delle materie caratterizzanti i curricula da
parte delle aree disciplinari. 2. Definizione delle prove per classi parallele, tipologia e contenuti. 3. Definizione dei
tempi e della data di somministrazione. 4. Preparazione e correzione delle prove. 5. Raccolta e trasmissione dei dati
tramite strumenti informatici predisposti dai responsabili dell’attività.
MODALITÀ-RISULTATI ATTESI - MODALITÀ DI VERIFICA: le prove si svolgono nelle ore curricolari con
modifiche all’orario interno delle singole classi parallele, al fine di consentire la contemporaneità nello svolgimento
della verifica. Il voto conseguito concorre alla valutazione dello studente nella specifica disciplina.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: tutti i docenti.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Dipartimenti, Collegio dei Docenti.
torna a priorità 1
PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 2 torna su
ATTIVITÀ: POTENZIAMENTO MATEMATICA NELLA FASCIA DEL BIENNIO
DESCRIZIONE: la scuola ritiene opportuno predisporre un Piano di Miglioramento
relativamente alle competenze in matematica nel biennio in quanto disciplina di indirizzo.
I risultati Invalsi per la prova di matematica hanno evidenziato livelli nella media nazionale o
anche superiori; nonostante ciò la scuola ha ritenuto di porsi come obiettivo quello di
migliorare tali livelli. Nelle prove comuni eseguite a livello di scuola nelle classi terze, si è
invece evidenziato un elevato livello della fascia della insufficienza e della mediocrità ,
pertanto si programmano una serie di interventi volti a rafforzare le competenze di base.
CLASSI COINVOLTE: tutte le classi prime e seconde.
TAPPE: 1° periodo ( settembre – dicembre) classi prime e seconde, 2° periodo (gennaio –
maggio) classi prime (le seconde saranno impegnate con la prova INVALSI)
MODALITÀ: tutte le classi svolgeranno contemporaneamente le stesse prove, lo stesso
giorno, alla stessa ora.
RISULTATI ATTESI: diminuzione delle percentuali di insufficienza, rilevate nella prove
comuni del triennio, di almeno il 25%. Diminuzione della variabilità tra le classi del 10%.
MODALITÀ DI VERIFICA : previste dal Dipartimento Scientifico.
MEZZI –STRUMENTI: compito in classe con problemi aperti.
DOCENTI COINVOLTI: docenti curricolari delle classi prime e seconde.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: classi parallele.
torna a priorità 1
PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 2 torna su
PROGETTO SCRITTURA CREATIVA
DESCRIZIONE
Il Liceo propone e promuove il corso di scrittura creativa che prevede la realizzazione di racconti che
prendono spunto da notizie giornalistiche. Il corso, oltre ad avviare i ragazzi ad un tipo di scrittura
diverso da quello abitualmente insegnato( testo argomentativo, saggio breve, articolo di giornale etc.),
ha come finalità anche un’educazione sentimentale, che è la base necessaria per una reale educazione
alla cittadinanza, nel senso di rispetto dell’altro. Insegnando cioè ai ragazzi a immedesimarsi in
situazioni non proprie, il corso favorisce, appunto, l’abitudine al relativismo prospettico.
CLASSI COINVOLTE
Le seconde (previa scelta dell’insegnante di classe)
TAPPE
1- scelta di una notizia giornalistica 2- immaginazione: gli alunni inventano caratteri e situazioni di
vita per ciascuno dei personaggi, oltre che caratteri fisici. Il tutto in linea col principio di
verisimiglianza. 3- scelta del tipo di narratore e focalizzazione 4- commento in classe delle varie parti:
incipit, svolgimento, chiusura, dialoghi, descrizioni (con successiva correzione o potenziamento delle
parti deboli del prodotto) 5- consegna del prodotto finale su chiavetta 6- assemblaggio dei materiali
prodotti.
MODALITA’
Lavoro in classe per il confronto ed individuale per la stesura
TEMPI: un’ora al mese per un totale di 8/10 ore
RISULTATI ATTESI
Rendere gli studenti più capaci di immedesimarsi nei punti di vista altrui.
MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche sono da intendersi in itinere e hanno come obiettivo finale il raggiungimento di un
prodotto corretto dal punto di vista grammaticale-ortografico etc., curato nelle descrizioni, credibile
nella storia raccontata
MEZZI - STRUMENTI
Coerenti con il progetto da realizzare.
CURRICOLARI COINVOLTI Docente di italiano
LIVELLO DI PROGETTAZIONE (classe)
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO per l’alunno iscritto al corso: acquisto di un sussidio
didattico di prezzo uguale o inferiore ai 10 euro.
torna a priorità 1
torna su
LICEO SCIENTIFICO
CARLO JUCCI
RIETI
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
E
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
PIANO ANNUALE INCLUSIONE
DEGLI ALUNNI CON
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
PREMESSA Il Piano Annuale per l’Inclusione (P.A.I.) previsto dalla Direttiva del 27 dicembre 2012 e dalla C.M.
n. 8/2013 a firma del Capo Dipartimento per l’Istruzione, intende fornire un elemento di riflessione
nella predisposizione del POF, di cui il PAI è parte integrante. Esso è uno strumento che contribuisce
ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei
processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi, per creare un contesto educante
dove realizzare concretamente la scuola “ per tutti e per ciascuno”. E’ lo strumento per la
progettazione dell’offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo e il fondamento sul quale
sviluppare un didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida
per un concreto impegno programmatico per l’inclusione , basato su una attenta lettura del grado di
inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità
delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi,
dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie.
Il Liceo Scientifico Carlo Jucci si propone quindi di potenziare la cultura dell’inclusione per
rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità e per determinati periodi,
manifesti Bisogni Educativi Speciali.
A tal fine intende:
Creare un ambiente accogliente e di supporto;
Sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo;
Promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;
Centrare l’intervento sulla classe in funzione dell’alunno;
Favorire l’acquisizione di competenze collaborative;
Promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra
tutte le componenti della comunità educante.
Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento e la partecipazione
sociale attraverso l’analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali.
DESTINATARI Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni
Educativi Speciali comprendenti:
Disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77);
Disturbi Evolutivo Specifici (Legge 170/2010, Legge 53/3003);
Alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale.
DEFINIZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si manifesta in età evolutiva negli ambiti di vita
dell’educazione e/o apprendimento. Si manifesta in un funzionamento problematico, anche per il
soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale. All’ingresso della scuola secondaria di
secondo grado, in generale l’alunno con BES presenta:
Insufficiente possesso delle strumentalità di base
Labilità attentiva, scarsa motivazione, interesse intermittente, difficoltà ad apprendere
nuovi comportamenti, difficoltà nella comunicazione
Fissità nelle relazioni (possibile isolamento)
Interferenze nelle sequenze procedurali e di apprendimento
Difficoltà ad andare oltre gli aspetti percettivi, rigidità di schemi acquisiti
La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per
determinati periodi, può manifestare bisogni educativi speciali o per motivi fisici, biologici,
fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali rispetto ai quali è necessario che la scuola offra
adeguata e personalizzata risposta.
RISORSE UMANE
ORGANI COLLEGIALI
Dirigente Scolastico
Collaboratori del DS
Funzioni Strumentali
Coordinatori di classe
GLI Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
Docente ora alternativa IRC
Personale ATA
Collegio dei Docenti
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI)
COMPITI E FUNZIONI DEL GLI All’inizio di ogni anno scolastico propone al Collegio dei Docenti una programmazione degli
obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere.
Rilevazione dei BES , monitoraggio e valutazione
Raccolta e documentazione degli interventi educativi e didattici
Consulenza e supporto sulle strategie e metodologie di intervento
Elaborazione di un Piano Annuale per l’Inclusione da redigere entro il mese di giugno di
ogni anno
Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione,
tutoraggio, ecc.
Analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati
nell’anno appena trascorso
Coordinamento di tutti i progetti per gli alunni con BES.
COMPOSIZIONE DEL GLI E’ presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. Ne fanno parte i docenti:
COLLEGIO DEI DOCENTI Discute e delibera il Piano Annuale
All’inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI e le attività
da porre in essere che confluiranno nel piano annuale per l’inclusione
Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti
RISORSE STRUMENTALI E AGGIORNAMENTO
La scuola si dota delle risorse strumentali necessarie con apposito progetto predisposto e presentato
presso il CTS .
La scuola favorisce la partecipazione ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello
territoriale; propone attività di aggiornamento e formazione per i tutti i docenti sui temi
dell’educazione inclusiva e sulle metodologie dell’apprendimento cooperativo, del fading e del
tutoring.
MODALITÀ DI INTERVENTO
Per gli alunni con disturbi evolutivi specifici e per gli alunni con disabilità le modalità di intervento
seguiranno le procedure stabilite dalla legge ; per gli alunni con svantaggio socio economico,
linguistico e/o culturale, fermo restando le procedure previste dalla legge, verranno messi in atto
appositi interventi anche di carattere transitorio. Tali tipologie di BES, in assenza di segnalazione da
parte dei servizi sociali e dei servizi sanitari territoriali, saranno individuati sulla base di elementi
oggettivi e di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche.
Per quanto riguarda l’area dello svantaggio linguistico e/o culturale si fa riferimento al “Protocollo di
accoglienza degli alunni stranieri”.
RIFERIMENTI LEGISLATIVI
Legge 517/77, Legge 104/92, Legge 503/2003, Legge 170/2010, DM 27 dicembre 2012, CM 8 del 6
marzo 2013, Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, Linee guida per il
diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA, CM 2 dell’8 gennaio 201’, CM 24 del 1
marzo 2006, Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri nota prot. 4223 del
19 febbraio 2014.
Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del
PROTOCOLLO di ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI
Premessa
Il protocollo di accoglienza è un documento che viene deliberato dal Collegio dei Docenti affinché
siano attuate in maniera operativa le indicazioni normative contenute nel DPR 31/8/99, n. 394, art. 45,
comma 4 e le Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri nota prot. 4223 del
19/2/1014.
Tale documento intende presentare un modello di accoglienza che offra una modalità pianificata per
affrontare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri, e deve prevedere e introdurre pratiche per
l’integrazione, processo composito che comprende l’apprendimento, la padronanza della nuova lingua,
la capacità di rapportarsi e di pensare al futuro, la ricchezza degli scambi con i coetanei e con gli
adulti.
Il protocollo vuole essere un punto di partenza comune e condiviso dai vari Consigli di Classe e in
quanto strumento di lavoro, può essere integrato e rivisto secondo le esigenze e le risorse della scuola.
Il protocollo delinea prassi condivise di carattere:
Amministrativo e burocratico (iscrizione)
Comunicativo e relazionale (prima conoscenza)
Educativo – didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, insegnamento
dell’italiano L2, educazione interculturale)
Sociale (rapporti e collaborazione con il territorio)
FINALITÀ
Mediante il Protocollo di Accoglienza, il Collegio Docenti si propone di:
definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto, in tema di accoglienza di alunni stranieri
Facilitare l’ingresso degli alunni di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale e sostenerli
nella fase di adattamento al nuovo contesto
Favorire un clima di accoglienza e attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali
ostacoli e offra pari opportunità
Costruire un contesto favorevole all’incontro tra varie culture
Entrare in relazione con la famiglia immigrata
Promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuole e tra scuola e territorio sui temi
dell’accoglienza e dell’educazione interculturale, nell’ottica di un sistema formativo integrato
Promuovere il coinvolgimento degli alunni in un rapporto interattivo con gli alunni stranieri
immigrati, in funzione del reciproco arricchimento
Individuare nell’educazione interculturale la forma più alta e globale di prevenzione e
contrasto del razzismo e di ogni forma di intolleranza. (pronuncia del Cons. Naz. P.Istr. del 24-03-
1993)
CONTENUTI
Il protocollo di accoglienza
Prevede la costituzione di un Gruppo di Lavoro per l’Inclusività (GLI)
Contiene criteri ed indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri
Traccia fasi e modalità dell’accoglienza a scuola
Definisce compiti e ruoli degli operatori che partecipano a tale processo
Propone modalità di interventi per l’apprendimento dell’italiano L2 e dei contenuti curricolari
Propone un percorso orientativo o riorientativo
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusività (GLI) è aperto alla collaborazione di:
Alunni già presenti nella scuola, possibilmente della stessa nazionalità dell’alunno da inserire
come nuovo iscritto, in grado di dare un contributo linguistico e culturale per l’accoglienza
Alunni già presenti nella scuola, che possono svolgere la funzione di tutor o supporto per gli
alunni stranieri già iscritti e frequentanti l’Istituto.
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusività, in collaborazione con i Consigli di Classe, si occupa in
particolare
delle prime attività destinate agli alunni stranieri (foglio notizie, test di conoscenza della lingua
italiana, modelli di programmazione)
delle difficoltà da loro incontrate
dell’attività formativa per i docenti
del contatto con i mediatori linguistici e culturali
INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI
a. Proposta di assegnazione alla classe
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusività, per gli alunni stranieri che richiedono l’iscrizione in corso
d’anno, tenuto conto della documentazione prodotta, delle disposizioni legislative, delle
informazioni raccolte, dopo aver valutato conoscenze, competenze ed abilità, propone
l’assegnazione alla classe idonea.
A tale scopo, per gli alunni già iscritti a giugno, la Commissione programmerà, già per i primi di
settembre, la somministrazione di prove di italiano L2 e di test di ingresso per le discipline di
indirizzo in collaborazione con i docenti.
È opportuno tener conto che l’inserimento in una classe di coetanei favorisce rapporti “alla pari”,
può evitare ritardi e rischio di dispersione scolastica.
INDICAZIONI AL CONSIGLIO DI CLASSE
Somministra i test d’ingresso per l’accertamento delle competenze linguistiche
Favorisce l’integrazione nella classe del nuovo alunno e, accanto all’insegnante di Italiano, ogni
docente è responsabile, all’interno della propria disciplina, dell’apprendimento dell’italiano
L2.
Individua modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina, da utilizzare
affinché l’alunno acquisisca i concetti espressi anche con una minima conoscenza dell’italiano.
Predispone percorsi individualizzati per l’alunno straniero
Può prevedere e programmare un percorso individualizzato anche con temporanea esclusione dal
curricolo di alcune discipline che presuppongono una più ampia competenza linguistica, in
sostituzione si possono prevedere attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico.
Individua al suo interno un docente responsabile/referente del percorso formativo personalizzato
dell’alunno straniero (tutor)
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
Alla fine dell’anno scolastico, nello scrutinio finale, la certificazione delle conoscenze, competenze,
capacità per gli alunni stranieri si opera sulla base di parametri equivalenti a quelli del resto della
classe, risulterà differente solo la modalità per il raggiungimento degli obiettivi minimi per ciascuna
disciplina così come individuati dai vari dipartimenti.
Il Consiglio di Classe definisce, attraverso passaggi condivisi, interventi, modalità e strategie
didattiche-educative per l’alunno straniero.
Nel caso di alunni stranieri di recente immigrazione che si trovino in condizioni di evidente
svantaggio per una conoscenza più o meno limitata della lingua italiana, il Consiglio di Classe opera,
affinché gli alunni possano essere valutati in quegli aspetti delle discipline che non comportano
necessariamente l’uso della lingua italiana come nel caso di: Educazione fisica, chimica, matematica,
lingua straniera, disegno.
Nel caso gli alunni stranieri abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera facente parte del
piano di studi dell’Istituto, essa, almeno in un primo tempo, potrà essere utilizzata come lingua
veicolare per l’acquisizione dei contenuti e l’esposizione degli stessi, negli ambiti che lo rendano
possibile.
Riguardo alle discipline i cui contenuti sono necessariamente collegati all’uso della lingua e
presentano quindi maggiori difficoltà a livello comunicativo, il Consiglio di Classe può decidere di
non valutare l’alunno nel primo quadrimestre, riportando a margine la motivazione: “in corso di prima
alfabetizzazione”
Nel caso di percorsi individualizzati che escludano alcune discipline, queste non saranno valutate nel
corso dello scrutinio del primo quadrimestre. Il consiglio di classe dovrà valutare un piano di
eventuale acquisizione graduale delle valutazioni nelle suddette discipline.
Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline, essi dovranno essere selezionati,
individuando i nuclei tematici irrinunciabili e semplificati in modo da permettere almeno il
raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.
Al termine del percorso complessivo (fine ciclo) verrà accertato il conseguimento di tutti gli obiettivi
minimi, con la corretta preparazione richiesta a tutti. In ogni caso, la valutazione finale, pur essendo
momento essenziale del percorso didattico, sarà operata tenendo conto dei progressi registrati.
Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del
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PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 3 torna su
ATTIVITÀ: CIC - CENTRO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA E BENESSERE DEGLI
STUDENTI
DESCRIZIONE: E’ uno sportello di ascolto, consulenza e tutoraggio per la prevenzione dei disturbi
alimentari e delle dipendenze e per il benessere degli studenti. E’ un servizio di consulenza e di
ascolto immediati, facilmente fruibile dai docenti, dagli studenti e dai genitori. Fornisce consulenza ,
assistenza ai docenti nella gestione di casi problematici; realizzazione di attività nelle classi,
soprattutto finalizzate all’aumento dei fattori protettivi e del benessere psicofisico degli studenti;
realizzazione di attività di formazione dei genitori; coordinamento con i servizi presenti sul territorio
(ASL, esperti, consultori etc.). Gli operatori del CIC collaborano con i docenti e gli studenti tutor
nelle attività di accoglienza rivolte agli alunni delle classi prime .
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO: 2690,00 euro
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PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 3 torna su
ATTIVITÀ : ACCOGLIENZA
DESCRIZIONE: Il progetto è destinato agli alunni delle classi prime e si avvale della collaborazione
di docenti, alunni tutor ed esperti esterni. Le finalità del progetto sono: far superare il disagio provato
nel nuovo ambiente; avviare una relazione educativa e sviluppare il senso di appartenenza; far
conoscere per stimolare la condivisione.
CLASSI COINVOLTE: tutte le classi prime
TAPPE- MODALITÀ– RISULTATI ATTESI : Il progetto si articola in varie fasi e si attua durante
il primo mese di scuola, in particolare nei primi due giorni gli alunni tutor accolgono gli studenti
delle classi prime e li guidano nella conoscenza dell’ambiente; dopo tre settimane dall’inizio delle
lezioni, i tutor raccolgono le prime impressioni degli studenti riportandole ai docenti coordinatori per
intervenire tempestivamente su eventuali criticità. Segue l’organizzazione di un evento collettivo che
coinvolge tutti gli studenti delle classi prime e tutti i tutor; tale evento può essere organizzato in
orario scolastico o in orario extracurricolare.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI : due docenti referenti.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO : Lingue, Matematica, Fisica, Lettere, Scienze.
STUDENTI TUTOR gli studenti formati.
ESPERTO ESTERNO: Psicologo della ASL operatore del CIC.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO: 1000,00 euro.
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PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 3 torna su
ATTIVITÀ: PROVE DI INGRESSO
DESCRIZIONE: La funzione formativa della scuola richiede la stesura di una programmazione delle
varie discipline nella quale i contenuti diventano strumenti per sviluppare abilità e competenze negli
allievi. All’inizio di un nuovo percorso di studi si rende, dunque, necessaria una rilevazione delle
condizioni di ingresso degli alunni (ovviamente non predittive dei risultati che verranno poi conseguiti
al termine dell’anno scolastico) : da un lato si tratta di saggiare i risultati positivi ottenuti alla fine
della secondaria di primo grado, dall’altro di individuare lacune o carenze in particolari settori.
L’analisi della situazione di partenza serve ai docenti per elaborare un piano di lavoro costruito sulle
reali esigenze della classe. Gli strumenti solitamente utilizzati per la suddetta analisi sono: batterie di
test; questionari relativi al comportamento socio-affettivo; raccolta di dati inerenti al percorso
formativo precedente , integrata con le eventuali informazioni riportate nella documentazione
rilasciata dalla scuola secondaria di primo grado. I test servono per esplorare le conoscenze
fondamentali inerenti a una certa disciplina e i livelli raggiunti nel potenziamento delle competenze di
base. Solitamente vengono utilizzati quesiti a risposta chiusa, che hanno il vantaggio di consentire un
accertamento della preparazione individuale in modo rapido e oggettivo, e quesiti a risposta aperta ,
utili in quanto prevedono risposte in modo individuale. Le prove somministrate sono il più possibile
aderenti alla preparazione che gli alunni dovrebbero possedere in uscita dalla scuola secondaria di
primo grado e tengono conto della potenziale continuità con il curricolo previsto per il ciclo superiore.
Le prove di ingresso riguardano le discipline : italiano, matematica, inglese.
CLASSI COINVOLTE : tutte le classi prime.
TAPPE: entro il mese di settembre.
MODALITÀ – RISULTATI ATTESI – MODALITÀ DI VERIFICA: somministrazione delle prove,
uguali per tutte le classi prime, durante le ore curricolari da parte dei docenti interessati, correzione e
attribuzione di un punteggio. Raccolta dei dati per alunno e per classe, confronto dei dati. Dall’analisi
dei dati prendono corpo la progettazione disciplinare o, anche, interventi immediati di sostegno mirati
al rafforzamento delle competenze di base.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: Lettere, matematica, lingua.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO : lettere, matematica, lingua.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Dipartimento.
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PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 3 torna su
ATTIVITÀ : UTILIZZO LIBRI IN COMODATO D’USO GRATUITO
DESCRIZIONE: Il Liceo, a seguito della Circ. Min. prot. N. 2741 del 05 dicembre 2007, relativa alla
fornitura di libri di testo in comodato d’uso gratuito a studenti che frequentano la scuola secondaria
superiore e i cui genitori ne facciano richiesta, ha approvato il relativo regolamento attuativo
disponibile sul sito della Scuola, all’indirizzo: www.liceocarlojucci.it
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO: 5000,00 euro.
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PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 4 torna su
ATTIVITÀ: LABORATORI OPZIONALI
DESCRIZIONE: La scuola offre agli studenti la possibilità di fruire di insegnamenti opzionali
durante i primi due anni scolastici per assecondare le specifiche inclinazioni personali attraverso
un’attività laboratoriale. Tali insegnamenti sono: laboratorio informatico, laboratorio linguistico e
laboratorio biologico.
CLASSI COINVOLTE: Classi prime e seconde (previa scelta del singolo alunno).
TAPPE: Un modulo di insegnamento settimanale.
MODALITÀ: attività laboratoriale.
RISULTATI ATTESI : acquisizione della dimensione pratica della disciplina.
MODALITÀ DI VERIFICA: diversificate secondo il tipo di insegnamento. La valutazione relativa
all’attività laboratoriale contribuisce alla valutazione delle discipline di riferimento (Matematica,
Lingue, Scienze).
MEZZI – STRUMENTI: laboratori dell’Istituzione Scolastica.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI : docenti di Lingua Inglese, Matematica e Scienze.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO: docenti di Lingua Inglese, Matematica e
Scienze.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE : Collegio Docenti.
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PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 4 torna su
ATTIVITÀ: ORA ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
CATTOLICA (IRC)
DESCRIZIONE: Il progetto è rivolto agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
Religione cattolica e che frequentano le classi in cui detto insegnamento è previsto nelle ore di
lezione intermedie, ovvero non coincidenti né con la prima né con l’ultima ora di attività didattica
quotidiana.
È infatti consentito, a tutti coloro che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione
Cattolica, l’ingresso a scuola in seconda ora oppure l’uscita anticipata dall’Istituto in penultima ora.
Il progetto prevede la presenza di un insegnante dell’area diritto / economia che, su indicazione
del Collegio dei Docenti, programmerà un percorso alternativo con gli alunni che non si avvalgono
dell’IRC organizzati anche in gruppi misti per anno di corso e sezione.
STUDENTI COINVOLTI: gli studenti che ne facciano richiesta al momento dell’iscrizione o prima
dell’inizio dell’anno scolastico.
TAPPE: l’insegnamento dell’ora alternativa all’ IRC segue le tappe curricolari di tutte le discipline.
MODALITÀ – RISULTATI ATTESI- MODALITÀ DI VERIFICA: secondo le programmazioni dei
docenti titolari dell’insegnamento.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: docenti nominati.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE Collegio dei Docenti, Dipartimento e Consiglio di Classe.
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PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 4
Progetto PANATHLON (arricchimento del curricolo)
Descrizione Il progetto “Panathlon” propone la costruzione di Unità Didattiche di Apprendimento (UDA), a
carattere interdisciplinare e trans-disciplinare, a partire dalla centralità dell’esperienza, del gesto e
dell’evento sportivo ed attraverso l’analisi della figura di campioni sportivi. La “biografia del
campione” costituisce il centro tematico intorno al quale viene concepita l'Unità didattica ed attraverso
il quale le aree umanistica e scientifica sviluppano, in coerenza con le proprie programmazioni
curricolari, approfondimenti e percorsi. Il profilo del progetto è coerente in particolare con il curricolo
del Liceo sportivo, all'interno del quale l'UDA prevederà la connessione del percorso interdisciplinare
con l'insegnamento della disciplina sportiva.
Classi coinvolte Primo e secondo biennio sportivo.
Tappe
Costruzione di modelli di UDA generali quali punti di partenza per i singoli C. d. C.
Inserimento di UDA specifiche (secondo possibili modelli) all'interno della Progettazione di
Classe in una o più classi del Liceo sportivo, in coerenza con le diverse programmazioni
disciplinari e valutazione degli esiti dell'esperienza interdisciplinare.
Estensione progressiva della pratica sperimentata all'intero primo e secondo biennio sportivo.
Modalità, risultati attesi, modalità di verifica
Risultati didattici attesi: 1) incrementare il livello di interdisciplinarità e trans-disciplinarità e pratiche
di didattica per competenze all'interno del Liceo sportivo; 2) arricchimento e maggiore articolazione
dei contenuti curricolari, supporto al raggiungimento degli obiettivi disciplinari trasversali e delle
competenze trasversali e disciplinari coinvolte.
Modalità di azione e di verifica.
Inserimento dei moduli didattici e/o attività didattiche previsti dalla UDA nella programmazione delle
singole discipline coinvolte, in coerenza con le programmazioni per materie e dipartimentali e le
modalità di verifica già previste dal PTOF.
Docenti curricolari coinvolti Educazione Fisica, Scienze motorie, Italiano e storia, Fisica, Scienze (nucleo di base).
Docenti organico di potenziamento Nessuno.
Livello di progettazione
Di classe.
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QUADRO GENERALE DELLA VALUTAZIONE, articolato in livelli di conoscenze, competenze e capacità, che ciascun Consiglio di
Classe adotterà, in sede di scrutinio, in riferimento al profitto raggiunto dallo studente nelle singole discipline.
Nei confronti degli alunni che presentino valutazioni parziali non omogenee nei livelli, il Consiglio di Classe attribuirà come voto finale il
risultato della media tra le singole valutazioni parziali, con un arrotondamento per eccesso all’unità superiore nel caso in cui la prima cifra
decimale della media sia pari o superiore a cinque.
Tale quadro generale costituirà anche la griglia di valutazione delle prove orali per gli alunni cui è stato sospeso il giudizio nelle
scrutinio finale del mese di giugno;
CONOSCENZE VOTO COMPETENZE VOTO CAPACITÀ VOTO
Non riscontrabili
1 -3 Non riscontrabili
1 - 3 Non riscontrabili
1 - 3
Frammentarie e gravemente lacunose
4 Solo se guidato arriva ad applicare le
conoscenze minime; commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi
4 Comunica in modo stentato e non appropriato; ha difficoltà a cogliere i concetti e le
relazioni essenziali che legano tra loro i
fatti anche più elementari
4
Incerte ed incomplete
5 Applica le conoscenze minime, in modo
impreciso e commettendo, di conseguenza, qualche errore
5 Comunica in modo non sempre
coerente ed appropriato; ha talvolta
difficoltà a cogliere i nessi logici e
quindi ha difficoltà ad analizzare temi,
questioni e problemi
5
Complessivamente accettabili; ha ancora lacune, ma non estese o profonde
6 Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi solo se
guidato
6 Comunica in modo semplice, anche se a
volte non adeguato; coglie gli aspetti
fondamentali, ma le sue analisi sono
poco puntuali
6
Conosce gli elementi essenziali, fondamentali
7 Esegue correttamente compiti semplici;
affronta compiti più complessi pur con alcune incertezze
7 Comunica in modo sostanzialmente
adeguato, non ha piena autonomia, ma
coglie gli aspetti fondamentali delle
tematiche affrontate
7
Sostanzialmente complete
8 Affronta compiti anche complessi in
modo adeguato
8 Comunica in maniera chiara e
appropriata; ha una propria autonomia
di lavoro; analizza in modo corretto,
effettua alcuni collegamenti e sa
rielaborare
8
Complete, con approfondimenti autonomi 9 Affronta autonomamente anche compiti
complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo
9 Comunica in modo proprio, efficace e
articolato; è autonomo e sa organizzarsi; collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico, con un certo rigore; documenta le proprie tesi; cerca soluzioni adeguate per situazioni
nuove
9
Complete, con approfondimenti autonomi anche a carattere pluridisciplinare
10 Affronta autonomamente compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo
10 Comunica in modo proprio, efficace e articolato; è autonomo e sa organizzarsi; collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico e rigoroso; documenta le proprie
tesi; cerca soluzioni adeguate per situazioni
nuove
10
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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
PARTECIPAZIONE RISPETTO DI REGOLE E STRUTTURE RELAZIONI INTERPERSONALI VOTO
IN DECIMI
Passiva e/ o di
disturbo
Il non-rispetto di disposizioni organizzative e/o l’utilizzo non responsabile di strutture e/o il non rispetto della
persona umana hanno provocato l’adozione di sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente per un periodo superiore a 15 giorni. La non disponibilità al confronto e al dialogo non ha permesso
il recupero dello studente attraverso attività di varia natura. (cfr. D. M. 5 del 16-01-09)
1 - 5
Da sollecitare
Il non-rispetto di disposizioni organizzative e di sicurezza
quali, ad esempio: - la presenza puntuale all’inizio di ogni lezione od attività,
mattutina o pomeridiana, nella sede scolastica o no - la presentazione di giustificazioni per assenze e/o ritardi entro tre giorni - la presenza in concomitanza di verifiche - l’osservanza di consegne di varia natura - l’utilizzo corretto di strutture, macchinari e sussidi didattici può aver provocato richiami ufficiali e/o sanzioni disciplinari
non più pesanti dell’allontanamento temporaneo dello studente
per un periodo di 2 giorni.
Non si dimostra sensibile nei confronti di persone
in difficoltà e/o Usa un linguaggio violento o
lesivo della dignità altrui e/o Non ha raggiunto
un’adeguata consapevolezza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile e/o Il
comportamento vivace non facilita lo svolgimento
del lavoro in classe e/o Seleziona le situazioni in cui assumere un comportamento corretto e
rispettoso
6
Da sollecitare
L’episodica inosservanza delle disposizioni organizzative e di
sicurezza quali, ad esempio: - la presenza puntuale all’inizio di ogni lezione od attività,
mattutina o pomeridiana, nella sede scolastica o no - la presentazione di giustificazioni per assenze e/o ritardi entro
tre giorni - la presenza in concomitanza di verifiche - l’osservanza di consegne di varia natura può aver provocato annotazioni scritte. Utilizzo responsabile di strutture, macchinari e sussidi didattici.
Seleziona le situazioni in cui assumere un
comportamento corretto e rispettoso e/o Partecipa
saltuariamente al dialogo educativo e/o Il
comportamento vivace non facilita lo svolgimento del lavoro in classe
7
Collaborativa
Osserva sostanzialmente le disposizioni organizzative e di
sicurezza, utilizza responsabilmente strutture, macchinari e
sussidi didattici.
Assume un comportamento corretto e rispettoso con il
personale tutto della scuola e i compagni. Risponde positivamente agli stimoli e al dialogo
educativo.
8
Costruttiva e
collaborativa, di stimolo
per i compagni.
Osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza, utilizza
responsabilmente strutture, macchinari e sussidi didattici.
Assume un comportamento corretto e rispettoso con il
personale tutto della scuola e i compagni. Promuove il confronto e il dialogo in classe. Ha raggiunto una buona consapevolezza dei valori della
cittadinanza e della convivenza civile.
9
Costruttiva e
collaborativa, propositiva di modelli
comportamentali
significativamente positivi.
Osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza, utilizza
responsabilmente strutture, macchinari e sussidi didattici.
Assume un comportamento corretto e rispettoso con il
personale tutto della scuola e i compagni. Promuove il confronto e il dialogo in classe. Il suo modo di relazionarsi è coerente con la piena
consapevolezza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile.
10
(all’unanimità)
Si specifica che per l’attribuzione dei voti 6 – 7 lo studente si segnala per la presenza di ALCUNI dei sopraelencati elementi.
Si specifica che per l’attribuzione dei voti 8 – 9 – 10 lo studente si segnala per la presenza di TUTTI i sopraelencati elementi.
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La certificazione delle competenze acquisite a conclusione dell’obbligo scolastico (dalle Ind. Naz. Cert. Obbligo 12/04/2010)
PREMESSA
La certificazione dei saperi e delle competenze acquisite dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo
di istruzione nelle istituzioni scolastiche è prevista all’art. 4, comma 3, del Regolamento emanato con
DM n.139/2007.
La certificazione è uno strumento utile per sostenere e orientare gli studenti nel loro percorso di
apprendimento sino al conseguimento di un titolo di studio.
Il relativo modello è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle
competenze di base acquisite a conclusione del primo biennio della scuola secondaria superiore, con
riferimento agli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione (dei linguaggi; matematico;
scientifico-tecnologico e storico-sociale), entro il quadro di riferimento rappresentato dalle
competenze chiave di cittadinanza, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, con particolare
riferimento al Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF).
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE
La valutazione delle competenze da certificare in esito all’obbligo di istruzione, «è espressione
dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che
collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche» (articolo 1, comma 2, del
D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) ed è effettuata dai consigli di classe per tutte le competenze elencate
nel modello di certificato, allo scopo di garantirne la confrontabilità.
I consigli di classe utilizzano le valutazioni effettuate nel percorso di istruzione di ogni studente in
modo che la certificazione descriva compiutamente l’avvenuta acquisizione delle competenze di base,
che si traduce nella capacità dello studente di utilizzare conoscenze e abilità personali e sociali in
contesti reali, con riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che caratterizzano ciascun asse
culturale.
Allo scopo di evitare l’automatica corrispondenza tra livelli di competenza e voti numerici, i consigli
di classe rendono coerenti, nella loro autonomia, i risultati delle predette valutazioni con la
valutazione finale espressa in decimi di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto ministeriale n. 9/2010.
IL MODELLO DI CERTIFICATO
Il modello di certificato, che è unico sul territorio nazionale, contiene la scheda riguardante le
competenze di base e i relativi livelli raggiunti dallo studente in relazione agli assi culturali, con
riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, di cui all’allegato 1 del Regolamento emanato con
DM n. 139 del 22 agosto 2007.
I consigli delle seconde classi della scuola secondaria superiore, al termine delle operazioni di
scrutinio finale, compilano per ogni studente la suddetta scheda, che è conservata agli atti
dell’istituzione scolastica.
La definizione per livelli di competenza è descritta nel certificato stesso e si articola in tre livelli: base,
intermedio, avanzato.
Ai fini della compilazione delle singole voci del modello di certificato, si precisa che il
raggiungimento delle competenze di base va riferito a più discipline o ambiti disciplinari.
Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura
“livello base non raggiunto”. La relativa motivazione è riportata nel verbale del consiglio di classe
nel quale sono anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel successivo percorso di
apprendimento.
torna a priorità 1
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Le griglie di valutazione presenti nel documento sono valide fino ad emanazione di indicazioni
nazionali relative al nuovo esame di Stato 2018-19
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Per elaborati e prove grafiche
torna a priorità 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
CONOSCENZE
Chiarezza nella espressione della base teorica e delle procedure
COMPETENZE
Correttezza tecnico-lingui-stica e modalità di applicazione delle conoscenze
CAPACITÀ Rielaborazione personalità estetica
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Per colloquio orale
CONOSCENZE
VOTO
Non fornisce elementi di valutazione 1-2
Non conosce le strutture di base e i contenuti 3
Conoscenze lacunose e carenti 4
Conoscenze frammentarie, mnemoniche e superficiali 5
Conoscenze generiche ma pertinenti 6
Conoscenze adeguate, pertinenti 7
Conoscenze esatte, esaurienti, documentate 8
Conoscenze complete dell'argomento e del quadro generale 9
Conoscenze complete e approfondite dell'argomento e del quadro generale 10
CAPACITA’/ABILITA’ VOTO
Non fornisce elementi di valutazione 1-2
Non utilizza le strutture di base e i contenuti 3
Usa le strutture di base e i contenuti in modo scorretto e inadeguato 4
Usa le strutture di base e i contenuti in modo non sempre corretto, o
correttamente se guidato
5
Usa le strutture di base e i contenuti complessivamente in modo corretto 6
Usa le strutture di base e i contenuti sempre in modo corretto 7
Usa le strutture di base e i contenuti in modo corretto e fluido 8
Usa le strutture di base e i contenuti in modo coerente e appropriato nella
scelta lessicale
9
Usa le strutture di base e i contenuti in modo coerente, appropriato e
rigoroso
10
torna su
FILOSOFIA , STORIA , CITTADINANZA
VOTI CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ
1-2-3 Conoscenze nulle o
frammentarie.
Gravi difficoltà espressive.
Interpretazione errata di
problemi,fenomeni,eventi,etc
…
Notevole difficoltà di
orientamento.
4
Scarso
Conoscenze lacunose. Esposizione incerta,
meramente mnemonica.
Analisi stentata.
Difficoltà di individuazione
delle problematiche
proposte e di formazione
dei giudizi.
5
Mediocre
Conoscenze
approssimative.
Esposizione
semplice,strutturalmente non
del tutto corretta. Analisi
superficiale.
Comprensione non del tutto
adeguata delle
problematiche.
6
Sufficiente
Conoscenze essenziali, Esposizione corretta,lettura
corretta di
problemi,fenomeni,eventi
etc…
Corretta interpretazione dei
dati culturali indispensabili.
7
Discreto
Conoscenza dei contenuti
basilari del programma.
Esposizione appropriata alla
specifica tematica. Analisi e
sintesi coerenti.
Adeguata
contestualizzazione e
storicizzazione di fatti ,idee
etc…
8
Buono
Conoscenza ampia dei
contenuti disciplinari.
Correttezza espressiva e
pertinenza di argomentazioni.
Analisi corretta delle
tematiche.
Riflessione personale.
Correlazione dei contenuti
in senso pluridisciplinare.
9
Ottimo
Conoscenze complete,
approfondite e strutturate
in senso trasversale.
Esposizione coerente ed
originale. Individuazione ed
analisi delle tematiche
trasversali.
Correlazioni complesse ed
originali. Senso critico.
Personale formulazione di
ipotesi in relazione a quadri
problematici complessi.
10
Eccellente
Conoscenze
organiche,sviluppate con
ricerche personali e
strutturate secondo
un’ottica progettuale
multidisciplinare.
Padronanza completa dei
linguaggi specifici. Corretta
ed efficace astrazione
concettuale.
Completa autonomia di
giudizio. Sviluppo valido di
inferenze. Costruzione di
prospettive d’insieme.
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LINGUA INGLESE
BIENNIO
PROVA ORALE
CONOSCENZE
Non conoscenza delle strutture di base e dei contenuti 1 –3
Conoscenze lacunose e carenti 4
Conoscenze frammentarie , mnemoniche e superficiali 5
Conoscenze essenziali delle strutture linguistiche e dei contenuti 6
Conoscenze pertinenti e documentate 7
Conoscenze esatte ed esaurienti 8
Conoscenze complete per quanto riguarda l’argomento trattato 9
Conoscenze approfondite e documentate per quanto riguarda l’argomento trattato 10
COMPETENZE / CAPACITÀ
Non utilizza le strutture di base 1 –3
Usa le strutture di base e i contenuti in modo scorretto e inadeguato 4
Usa le strutture di base in modo non sempre corretto, coglie solo alcuni aspetti
contenutistici organizzandoli in maniera frammentaria.
5
Usa le strutture di base complessivamente in modo corretto e appropriato e
organizza i contenuti in maniera semplice ma chiara 6
Usa le strutture di base in modo appropriato, organizza i contenuti collegando i
dati 7
Usa le strutture di base in modo corretto e appropriato, analizza e collega
autonomamente i dati 8
Usa le strutture di base in modo appropriato e accurato, opera analisi e sintesi. 9
Opera analisi e sintesi, esprime opinioni personali 10
(1)
Le strutture di base riguardano: aspetto fonologico, morfosintattico e lessicale.
PROVA SCRITTA
Tipo verifica: Produzione
Conoscenze: Chiare e pertinenti dell’argomento proposto P. 0 – 2
Morfosintattiche P. 0 – 4
Lessicali P. 0 – 2
Competenze/Capacità: Rielabora i contenuti curando l’organizzazione
del testo P. 0 – 2
Prove strutturate e semi-strutturate: La valutazione della prova dipende dal punteggio stabilito
dall’insegnante in base alla difficoltà della stessa. *
È consentito l’uso sia del dizionario bilingue sia del dizionario monolingua, a seconda della tipologia
della prova.
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TRIENNIO
PROVA ORALE
CONOSCENZE
Non conoscenza delle strutture di base e dei contenuti 1 –3
Conoscenze lacunose e carenti 4
Conoscenze frammentarie , mnemoniche e superficiali 5
Conoscenze essenziali delle strutture linguistiche e dei contenuti 6
Conoscenze pertinenti e documentate 7
Conoscenze esatte ed esaurienti 8
Conoscenze complete per quanto riguarda l’argomento trattato 9
Conoscenze approfondite e documentate per quanto riguarda l’argomento trattato 10
COMPETENZE / CAPACITÀ
Non utilizza le strutture di base 1 –3
Usa le strutture di base in modo scorretto e inadeguato e riferisce i contenuti in
maniera impropria e lacunosa 4
Usa le strutture di base in modo non sempre corretto, coglie solo alcuni aspetti
contenutistici organizzandoli in modo frammentario. 5
Usa le strutture di base in modo complessivamente corretto e appropriato e
organizza i contenuti in maniera semplice ma chiara 6
Usa le strutture di base in modo corretto e appropriato, analizza e organizza i
contenuti in maniera abbastanza sicura
7
Usa le strutture di base in modo esatto e appropriato, analizza, collega e rielabora
autonomamente i dati
8
Usa le strutture di base in modo esatto, appropriato e ampio nella scelta lessicale,
opera analisi e sintesi e collegamenti trasversali
9
Usa le strutture di base(1)
in modo corretto e appropriato, opera analisi e sintesi e
collegamenti trasversali. esprime giudizi critici personali supportati da
argomentazioni, con lessico specifico e buona pronuncia.
10
(1) Le strutture di base riguardano: aspetto fonologico, morfosintattico e lessicale.
PROVA SCRITTA
Tipo verifica: Produzione
Conoscenze: Chiare, pertinenti e coerenti dell’argomento
proposto P. 0 – 3
Morfosintattiche P. 0 – 2
Lessicali P. 0 – 2
Competenze/Capacità: Analizzare aspetti significativi dell’argomento
proposto.
Rielaborare sintetizzando e valutando i contenuti
in modo personale curando l’organizzazione
testuale P. 0 – 3
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Prove strutturate e semi-strutturate: La valutazione della prova dipende dal punteggio stabilito
dall’insegnante in base alla difficoltà della stessa. *
*Per il passaggio dal punteggio al voto verrà utilizzato il programma Trasforma già adottato per
le materie scientifiche. Nel registro dell’insegnante verranno trascritti i voti con la loro frazione
centesimale.
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TORNA SU
DISCIPLINE SCIENTIFICHE:
MATEMATICA, FISICA, SCIENZE NATURALI
È opportuno evidenziare la diversità che deve esserci tra la prova scritta, che mira ad accertare
l’acquisizione delle tecniche di risoluzione e la correttezza formale dei procedimenti logico-deduttivi,
e la prova orale che invece tende ad accertare le conoscenze teoriche che sottostanno ai procedimenti
logici applicati, le capacità di analisi e di sintesi, la padronanza nell’uso del linguaggio specifico della
disciplina.
MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA
I docenti delle discipline scientifiche procedono alla valutazione delle prove scritte attribuendo,
dapprima, un punteggio alla prova stessa, secondo le modalità seguenti:
Per le prove scritte articolate in:
a) Esercizi e problemi da risolvere.
Si divide la prova in segmenti ad ognuno dei quali viene attribuito un punteggio che tiene conto
dei seguenti indicatori:
acquisizione delle conoscenze
aderenza alla traccia
coerenza nello svolgimento
uso corretto degli strumenti di calcolo
adeguata motivazione dei procedimenti svolti
correttezza formale
originalità delle strategie risolutive
La somma dei punteggi parziali costituisce il punteggio totale P della prova.
b) Domande a risposta aperta (riconducibili alle tipologie A o B della III prova Esame di Stato)
Si attribuisce ad ogni domanda un punteggio, secondo gli indicatori elencati al punto precedente.
La somma dei punteggi parziali costituisce il punteggio totale P della prova.
c) Quesiti a risposta multipla
La prova è costituita da un congruo numero di quesiti, ciascuno con k risposte formulate.
Ad ogni quesito si attribuisce un punteggio secondo la seguente tabella
RISPOSTA PUNTI
Esatta k
Errata 0
Non data 1
La somma dei punteggi parziali costituisce il punteggio totale P della prova.
Successivamente, per tutte le prove scritte, la conversione in decimi del punteggio totale P della
singola prova avviene secondo la seguente interpolazione lineare, preceduta dall’attribuzione del voto
minimo Vmin al punteggio minimo Pmin e del voto massimo Vmax al punteggio massimo Pmax:
minmax
minmaxminmin P-P
VV P P V V
Al fine di garantire l’uso dell’intera gamma dei voti previsti, da 1 a 10, ciascun docente
espliciterà, in relazione alla singola prova di verifica, i criteri di attribuzione del voto 1 e/o del
voto 10.
Infine, la proposta di valutazione sommativa, che verrà avanzata dal docente in sede di scrutinio
intermedio e finale, è formulata in base a:
Conoscenze e competenze acquisite periodicamente;
Possesso del linguaggio specifico;
Capacità di rielaborazione e assimilazione;
Progressi in itinere rispetto ai livelli iniziali;
Partecipazione, interesse ed impegno evidenziati.
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GRIGLIA PER IL COLLOQUIO NELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE
Voto
Conoscenza
Capacità e Competenze
Contenuto
Forma
1 – 3
Non ha conoscenze o ha conoscenze
frammentarie e non corrette dei
contenuti.
Povera e imprecisa.
Non riesce ad orientarsi
neanche in situazioni
semplici.
4
Ha una conoscenza frammentaria dei
contenuti.
Povera e imprecisa.
Non riscontrabili, data la
frammentarietà delle sue
conoscenze.
5
Ha una conoscenza superficiale dei
contenuti, non riesce a giustificare le
proprie affermazioni.
Semplice e a volte
imprecisa.
Svolge semplici esercizi,
talvolta con errori, ha
difficoltà nello svolgimento
di problemi.
6
Ha una conoscenza essenziale dei
contenuti, non sempre riesce a
giustificare le proprie affermazioni.
Sostanzialmente corretta.
Svolge correttamente
semplici esercizi, non
commette errori gravi
nell’esecuzione di semplici
problemi.
7
Ha una conoscenza coordinata dei
contenuti, riesce a giustificare
parzialmente le proprie affermazioni.
Complessivamente corretta.
Svolge correttamente
problemi ed esercizi.
8
Ha una conoscenza completa e
coordinata dei contenuti, riesce sempre a
giustificare le proprie affermazioni
Corretta.
Svolge correttamente
problemi ed esercizi,
talvolta anche complessi.
9
Ha una conoscenza completa , coordinata
e approfondita dei contenuti, riesce sempre a giustificare le proprie
affermazioni.
Chiara e corretta.
Risolve problemi anche
complessi, sa adattare procedimenti noti a
situazioni nuove.
10
Ha una organica conoscenza dei
contenuti, sviluppata con ricerche
personali e strutturata secondo un’ottica
progettuale multidisciplinare.
Chiara e corretta,
evidenziando una
padronanza completa del
linguaggio specifico.
Risolve problemi anche
complessi, ottimizza le
procedure, sa adattare
procedimenti noti a
situazioni nuove.
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Griglia di Valutazione per la Prova Scritta di ITALIANO (biennio) TESTO ARGOMENTATIVO (A) - SAGGIO BREVE (B) - ARTICOLO DI GIORNALE (C) - TEMA DI CARATTERE GENERALE (D)
DESCRITTORI
Totalmente
insufficiente
Gravemente
insufficiente
Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Distinto Ottimo
In scala 1-10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Conoscenze
Rispetto della tipologia testuale
e della traccia proposta (A,B,C,D)
Trattazione degli argomenti
(A,B,C,D)
Competenze
Competenza ortografica e
morfo-sintattica (A,B,C,D)
Competenza lessicale (A,B,C,D)
Utilizzo dei documenti (B , C)
Pertinenza del titolo (B,C)
Capacità
Abilità
Capacità di rielaborazione
personale (A,B,C,D)
Organicità e coerenza (A,B,C,D)
Punteggio parziale
Voto (media dei punteggi)
torna a priorità 1
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Griglia di Valutazione per la Prova Scritta di ITALIANO (biennio)
Analisi del Testo Poetico o Narrativo
Descrittori Totalmente
insufficiente
Gravemente
insufficiente
Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono
Distinto
Ottimo
In scala 1-10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Conoscenze
Riconoscimento delle strutture formali,
retoriche e fonetiche del testo
Conoscenza del contesto di riferimento
Competenze
Analisi degli aspetti formali del testo
Correttezza ortografica e morfosintattica
Proprietà lessicale
Capacità
Abilità
Organicità e coerenza dell’elaborato
Capacità di esprimere un giudizio critico
documentato
Capacità di collegamento intertestuale
Punteggio parziale
Voto (media dei punteggi)
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Griglia per la prova scritta di LATINO (biennio)
INDICATORI OBIETTIVI ERRORE GRAVE ERRORE LIEVE
Conoscenze Morfosintassi Errore di morfologia
non circoscritto.
Fraintendimento di
struttura
morfosintattica. Errore
nel riconoscimento dei
rapporti temporali
Errore morfosintattico
circoscritto
Competenze Comprensione
Interpretazione testuale
Competenza traduttiva
Errore di traduzione
Errore ortografico
italiano
Capacità Resa espressiva e stilistica Errore di lessico che
implica alterazione del
senso
Scelta lessicale non
del tutto appropriata.
CONOSCENZE MORFOSINTATTICHE, COMPRENSIONE E TRADUZIONE DEL TESTO,
CAPACITÀ INTERPRETATIVA
punti voto
Ottimo livello (0 – 0,5) 9/10
Buon livello (1 - 2) 8
Discreto livello (3 - 4) 7
Sufficiente livello (5) 6
Mediocre livello (6) 5
Insufficiente livello (numerosi e gravi errori) 4
Livello gravemente insufficiente (numerosi passi fraintesi) 3
Senso del brano del tutto frainteso 2
Testo non tradotto 1
torna a priorità 1
torna su
Griglia di Valutazione per la Prova Scritta d’italiano (Triennio) Analisi e commento di un testo (caso A); saggio breve (caso B1); articolo da giornale (caso B2); sviluppo di un argomento storico (caso C), trattazione
di un caso generale (caso D)
insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
buono
distinto
ottimo
In scala 1-10 3 4 5 6 7 7.5 8 9 10
In scala 1-15 4,5 6,5 8,5 10 11 12 13 14 15
Conoscenze
Riconoscimento di strutture formali e retoriche (A)
Conoscenza dell’argomento proposto (A -B1; B2; C: D)
Conoscenza del contesto di riferimento ( B1; B2; C; D)
Competenze
Pertinenza rispetto alla tipologia scelta (A; B1; B2; C; D)
Comprensione del testo (A)
Contestualizzazione (A)
Fusione dei punti e completezza rispetto alle domande (A)
Correttezza formale (A; B1; B2; C; D)
Proprietà lessicale (A; B1; B2; C; D)
Adeguatezza del registro linguistico alla destinazione editoriale
scelta ed efficacia del titolo ( B2)
Qualità dell’analisi di dati e documenti e loro utilizzazione (B1;
B2)
Capacità
Riflessione (il candidato sa utilizzare il testo in ordine alle sue conoscenze pregresse e alle sue esperienze di studio e di vita) (A;
B1; B2; C;D)
Organicità e coerenza del discorso (B1; B2; C; D)
Esposizione con stile personale di un originale e fondato giudizio critico (A; B1; B2; C; D)
Punteggi Parziali
Punteggi Totali
torna a priorità 1
torna su
Griglia di Valutazione per la Prova Scritta di Latino (Triennio) Conoscenze morfosintattiche, comprensione e traduzione del testo, capacità interpretativa
TRIENNIO
Punteggio errori voto
Ottimo livello (0 – 0,5) 9
Buon livello (1 -2) 8
Discreto livello (3 -4) 7
Sufficiente livello (5) 6
Mediocre livello (6) 5
Insufficiente livello (numerosi e gravi errori) 4
Livello gravemente insufficiente (numerosi passi fraintesi) 3
Senso del brano del tutto frainteso 2
Testo non tradotto
1
N.B. Per una resa espressiva e stilistica
di qualità verrà attribuito un bonus da 0,5 a 1
torna a priorità 1
torna su
ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO LATINO D’AUTORE (Tipologia A)
Descrittori Totalmente
insufficiente
Gravemente
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
5
Sufficiente
Discreto
Buono
Distinto
9
Ottimo
In scala 1-10 1- 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Conoscenze
Riconoscimento delle strutture
linguistiche
Riconoscimento
delle strutture
retoriche
Competenze
Comprensione
del testo
Traduzione e resa
del testo con
adeguata scelta
lessicale
Correttezza
formale
dell’elaborato
Capacità
Capacità di
contestualizzare
il testo
Capacità di
individuare
tematiche
Capacità di
effettuare
collegamenti con
altri autori latini
e non
Punteggi
parziali
Punteggio
totale
torna a priorità 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO NELLE DISCIPLINE:
ITALIANO, LATINO, STORIA E GEOGRAFIA
BIENNIO
CONOSCENZE VOTO
Non fornisce elementi di valutazione 1 - 2
Non conosce le strutture di base e i contenuti 3
Conoscenze lacunose e carenti 4
Conoscenze frammentarie, mnemoniche e superficiali 5
Conoscenze generiche ma pertinenti 6
Conoscenze adeguate, pertinenti 7
Conoscenze esatte, esaurienti, documentate 8
Conoscenze complete dell’argomento e del quadro generale 9
Conoscenze complete e approfondite dell’argomento e del quadro generale 10
CAPACITÀ ABILITÀ VOTO
Non fornisce elementi di valutazione 1 – 2
Non utilizza le strutture di base e i contenuti 3
Usa le strutture di base e i contenuti in modo scorretto e inadeguato 4
Usa le strutture di base e i contenuti in modo non sempre corretto, o correttamente se guidato 5
Usa le strutture di base e i contenuti complessivamente in modo corretto 6
Usa le strutture di base e i contenuti sempre in modo corretto 7
Usa le strutture di base e i contenuti in modo corretto e fluido 8
Usa le strutture di base e i contenuti in modo coerente e appropriato nella scelta lessicale 9
Usa le strutture di base e i contenuti in modo coerente, appropriato e rigoroso 10
torna su
COMPETENZE VOTO
Non fornisce elementi di valutazione 1 - 2
Non organizza le strutture di base e i contenuti 3
Riferisce i contenuti in modo improprio e lacunoso 4
Coglie solo alcuni aspetti contenutistici, organizzandoli in modo frammentario 5
Analizza e organizza in modo semplice ma chiaro le conoscenze e le competenze acquisite 6
Analizza e collega i dati in maniera corretta 7
Rielabora e collega autonomamente eventi e situazioni 8
Opera analisi, sintesi e collegamenti trasversali 9
Opera analisi, sintesi e collegamenti trasversali in modo approfondito operando valutazioni autonome 10
VOTO FINALE (MEDIA DEI VOTI PARZIALI)
torna a priorità 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO NELLE DISCIPLINE: ITALIANO, LATINO - TRIENNIO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
VOTO
Non fornisce elementi di valutazione
Non fornisce elementi di valutazione
Non fornisce elementi di valutazione
1 – 2
Totalmente insufficiente
Del tutto lacunose
Applica le conoscenze minime. Si esprime in
modo scorretto e improprio, compie analisi lacunose e con molti e gravi errori
Manca della capacità di rielaborazione delle conoscenze
3
Gravemente insufficiente
Lacunose
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto e improprio, compie analisi lacunose e con molti errori.
Scarsissime capacità di rielaborazione delle conoscenze
4
Insufficiente
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze in modo incompleto, commettendo diversi errori. Si esprime in maniera imprecisa e compie analisi parziali
Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici
5
Mediocre
Generali ma non approfondite
Applica le conoscenze nell’esecuzione di compiti semplici. Si esprime in modo semplice e sostanzialmente corretto. Sa individuare elementi e relazioni con una certa correttezza.
È in grado di effettuare analisi e sintesi parziali, e se guidato, anche valutazioni parziali.
6
Sufficiente
Organiche ma non del tutto complete
Effettua operazioni di analisi e di sintesi poco complesse e si esprime con accettabile correttezza e proprietà linguistica.
Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove con una certa autonomia
7
Discreto
Complete con qualche approfondimento
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette, individuando relazioni tra i diversi elementi.
Sa effettuare analisi, sintesi e valutazioni autonome
8
Buono
Organiche, articolate e approfondite in modo
autonomo e talvolta personale
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi, compie analisi approfondite e individua correlazioni.
Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco e appropriato.
Sa effettuare valutazioni autonome anche in contesti nuovi.
9
Distinto
Organiche, articolate e approfondite in modo autonomo e personale
Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi, compie analisi approfondite e individua correlazioni precise, formulando valutazioni autonome. Espone in modo molto fluido, utilizzando un
lessico ricco e del tutto appropriato.
Sa effettuare valutazioni autonome ampie anche in contesti nuovi e complessi
10
Ottimo
torna su
torna a priorità 1
80
CREDITO SCOLASTICO E IL CREDITO FORMATIVO (TRIENNIO)
PREMESSA: Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo
considera le esperienze maturate attraverso le attività extracurricolari organizzate dalla scuola o al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e
che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare il
voto finale dell’esame di maturità.
Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente
frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito è attribuito, per
l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla
media dei voti conseguita nel penultimo anno. Il punteggio massimo, a partire dall’a.s. 2018-19, è di 40
crediti.
Essendo il credito scolastico attribuibile soltanto come numero intero, la eventuale parte decimale che
dovesse scaturire dal calcolo, eseguito sulla base delle procedure seguenti, verrà così approssimata:
Se inferiore a 5, l’approssimazione avverrà per difetto alla parte intera del credito calcolato;
Se pari o superiore a 5, l’approssimazione avverrà per eccesso all’intero immediatamente
successivo al credito calcolato.
FASCE DI CREDITO E MEDIA DEI VOTI
ATTRIBUZIONE CREDITO
Media Dei voti 3°anno 4°anno 5° anno
M = 6
7 - 8
8 - 9 9 - 10
6 < M 7
8 - 9
9 - 10 10 - 11
7 < M 8
9 - 10
10 - 11 11 - 12
8 < M 9
10 - 11
11 - 12 13 - 14
9 < M 10
11 - 12
12 - 13 14 - 15
TABELLA A
La precedente Tabella A presenta le fasce di credito secondo le nuove
disposizioni ministeriali emanate ad Ottobre 2018, pertanto per i candidati
che sostengono l’esame nell’anno 2018-19 e 2019-2020 si operano le
conversioni del credito conseguito negli anni recedenti a tale emanazione,
secondo le seguenti tabelle:
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REGIME TRANSITORIO
Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2018/2019: Tabella di conversione del credito
conseguito nel III e nel IV anno:
Somma crediti conseguiti per il III e per il IV
anno
Nuovo credito attribuito per il III e IV anno
(totale)
6 15
7 16
8 17
9 18
10 19
11 20
12 21
13 22
14 23
15 24
16 25
Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2019/2020: Tabella di conversione del credito
conseguito nel III anno:
Credito conseguito per il III anno Nuovo credito attribuito per il III anno
3 7
4 8
5 9
6 10
7 11
8 12
CRITERI E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CREDITO COMPLESSIVO:
Per la determinazione del credito scolastico si tiene conto dei seguenti parametri:
1. Media dei voti di fine a.s..
2. Partecipazione all’attività didattica
con particolare riferimento a:
a) Assiduità e frequenza;
b) Impegno scolastico, interesse per il dialogo educativo e partecipazione alle attività
complementari organizzate dalla scuola.
3. Partecipazione alle attività complementari non organizzate dalla scuola.
QUANTIFICAZIONE DELLA QUOTA DI CREDITO SCOLASTICO
DETERMINATA DALLA MEDIA RIPORTATA DALL'ALUNNO (cfr. Tabella A ):
Al punteggio minimo della fascia spettante all’alunno in base alla media M dei voti
conseguiti nello scrutinio finale si aggiungono altri punti secondo la seguente tabella:
Media M da X,01 a X,25 punti 0,10
da X,26 a X,50 punti 0,20
da X,51 a X,75 punti 0,30
da X,76 a X+1,00 punti 0,40
QUANTIFICAZIONE DELLA QUOTA DI CREDITO FORMATIVO
DETERMINATA DALLA PARTECIPAZIONE ALL’ ATTIVITÀ DIDATTICA:
Quota determinata dalla assiduità e dalla frequenza
- per frequenza assidua (numero d’assenze non superiore al 10% del totale delle ore
effettive) PUNTI 0,30
- per frequenza scarsa (numero di assenze superiore al 10% del totale delle ore effettive):
PUNTI 0,00
In merito alla attribuzione del punteggio dovuto alla assiduità si precisa che:
- non si procederà all’attribuzione del punteggio di 0.30 nell’eventualità che l’alunno, trascorso
il primo mese di scuola e sino al termine delle lezioni, abbia effettuato più di due assenze
collettive ingiustificate;
- nel computo delle assenze, non si tiene conto dei giorni di assenza dovuti a gravi e
documentate patologie, né dei giorni di degenza in ospedale;
- le certificazioni, gli attestati, le dichiarazione comprovanti quanto sopra, saranno depositati in
originale in segreteria ed in copia al coordinatore di classe che provvederà, in sede di
scrutinio finale, a sottoporlo all’attenzione del Consiglio di Classe per le eventuali ed
opportune valutazioni.
Quota determinata dall'impegno e dall'interesse
- Fino ad un MAX di PUNTI 0,20 per la partecipazione alle attività culturali extracurriculari,
sportive ed altre organizzate dalla scuola; si precisa che dà luogo alla attribuzione di PUNTI
0,20 anche la partecipazione, con risultati eccellenti, all’insegnamento della Religione
Cattolica o della materia alternativa.
QUANTIFICAZIONE DELLA QUOTA DI CREDITO FORMATIVO DETERMINATA
DALLA PARTECIPAZIONE ALL'ATTIVITÀ COMPLEMENTARI NON
ORGANIZZATE DALLA SCUOLA:
Fino ad un MAX di PUNTI 0,10 per la partecipazione ad attività extracurriculari a carattere culturale,
formativo o sportivo non organizzate dalla scuola, a condizione che l’attività:
1) abbia un significativo riconoscimento educativo e formativo anche in relazione alla tipicità
del corso di studi del Liceo Scientifico;
2) abbia una durata consistente;
3) sia debitamente documentata attraverso un attestato, ovvero una certificazione su carta
intestata, rilasciati dal legale rappresentante di ente o associazione dello Stato o da Esso
riconosciuta (Enti locali, Federazioni sportive o altro).
Dalla documentazione si dovrà inoltre evincere che l’attività, qualora preveda una
valutazione finale, sia stata svolta con esito positivo e la partecipazione dello studente sia
stata continua e regolare (assenze inferiori al 25% del tempo previsto per lo svolgimento
dell’attività stessa).
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84
GRIGLIA PER LA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Analisi e commento di un testo (caso A); saggio breve (caso B1); articolo da giornale (caso B2); sviluppo di un argomento storico (caso C),
trattazione di un caso generale (caso D)
Descrittori
Grave
insufficienza
Inadeguato
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
In scala 1-15 1-7 8-9 10-11 12-13 14 15
Conoscenze
Riconoscimento di strutture formali e retoriche (A)
Conoscenza dell’argomento proposto (B1; B2; C: D)
Conoscenza del contesto di riferimento (A; B1; B2; C; D)
Competenze
Pertinenza rispetto alla tipologia scelta (A; B1; B2; C; D)
Comprensione del testo (A)
Contestualizzazione (A)
Fusione dei punti e completezza rispetto alle domande (A)
Correttezza formale (A; B1; B2; C; D)
Proprietà lessicale (A; B1; B2; C; D)
Sistematicità e adeguatezza dello stile e del registro
linguistico alla destinazione editoriale scelta (B1; B2)
Qualità dell’analisi di dati e documenti e loro utilizzazione
(B1; B2)
Capacità
Riflessione (il candidato sa utilizzare il testo in ordine alle
sue conoscenze pregresse e alle sue esperienze di studio e
di vita) (A)
Organicità e coerenza del discorso (B1; B2; C; D)
Originalità dell’argomentazione (B1, B2)
Esposizione con stile personale di un originale e fondato
giudizio critico (A; B1; B2; C; D)
Punteggi parziali
Punteggio totale
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ESAME DI STATO ____- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - COMMISSIONE _______________
CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE _________ VOTO _____/15
CIITERI PER LA VALUTAZIONE
Problemi
(Valore massimo
attribuibile 75/150
per ognuno)
Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
1 2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole,
procedure, metodi e tecniche
CAPACITÀ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per
analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio,
comunicazione e commento della soluzione puntuali e
logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard.
CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure.
Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni
geometriche e dei grafici.
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti
affrontati.
TToottaallii
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Firme della Commissione:
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GRIGLIA PER IL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO
Voto in
30 mi
Voto della
Comm.ne
Conoscenza
Capacità e Competenze
Contenuto
Esposizione
1 – 10
Non ha conoscenze o ha conoscenze
frammentarie e non corrette dei contenuti.
Povera e imprecisa.
Non riesce ad orientarsi
neanche in situazioni semplici.
11 – 14
Ha una conoscenza frammentaria dei contenuti.
Povera e imprecisa.
Non riesce ad applicare la frammentarietà delle sue conoscenze.
15 – 18
Ha una conoscenza superficiale dei contenuti, non riesce a giustificare le proprie affermazioni.
Semplice e a volte imprecisa.
Applica le conoscenze minime in modo impreciso e commettendo degli errori. Ha talvolta difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e
problemi
19 – 22
(suff.)
Ha una conoscenza essenziale dei contenuti, non sempre riesce a giustificare le proprie affermazioni.
Semplice e sostanzialmente corretta.
Esegue compiti semplici senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi solo se guidato. Coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue
analisi sono poco puntuali
23 - 24
Ha una conoscenza coordinata dei contenuti, riesce a giustificare parzialmente le proprie affermazioni.
Complessivamente adeguata anche se non sempre autonoma.
Esegue correttamente compiti semplici; affronta compiti più complessi, pur con alcune incertezze. Coglie gli aspetti fondamentali delle
tematiche affrontate
25 – 26
Ha una conoscenza completa e coordinata dei contenuti, riesce sempre a giustificare le proprie affermazioni
Chiara e corretta anche nell’uso della terminologia specifica
Affronta compiti anche complessi in modo autonomo. Compie analisi corrette, effettua alcuni collegamenti
e sa rielaborare.
27 – 28
Ha una conoscenza completa , coordinata e approfondita dei contenuti, riesce sempre a giustificare le proprie affermazioni.
Chiara, corretta ed articolata, anche nell’uso della terminologia specifica
Collega ed applica le conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari. Analizza in modo critico, con un certo rigore. Cerca soluzioni adeguate per
situazioni nuove.
29 – 30
Ha una organica conoscenza dei contenuti, sviluppata con ricerche personali e strutturata secondo un’ottica progettuale multidisciplinare.
Chiara, corretta ed articolata, con una completa padronanza della terminologia specifica.
Collega ed applica le conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari. Analizza in modo critico e rigoroso, documentando le
proprie tesi. Cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove
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PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 6
ATTIVITÀ: CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO per il successo formativo
DESCRIZIONE: Con il termine “recupero” si fa riferimento a quella serie di azioni finalizzate a
sostenere ed assistere lo studente che dimostri, in momenti diversi del suo percorso, difficoltà di
studio, di apprendimento e di profitto. A tal fine il Liceo utilizza e cerca di ottimizzare le risorse
specificamente assegnate dallo Stato per tali azioni didattiche e, individua modalità e tempistica di
attuazione e di verifica. Il piano delle attività didattiche di recupero e sostegno prevede le seguenti
forme:
- interventi di sostegno all’interno dell’orario curricolare (recupero in itinere);
- corsi extracurricolari;
Gli interventi di sostegno in itinere si concretizzano in varie forme: pausa didattica, lezioni di ripasso,
studio individuale assistito, ecc. e sono monitorati attraverso un apposito strumento.
I corsi extracurricolari (ore didattiche aggiuntive) sono articolati in:
a ) corsi di sostegno, particolarmente rivolti agli studenti delle classi prime nel primo periodo
dell’anno scolastico, ma possibili in qualunque momento dell’anno e rivolti a qualunque classe, tenuti
dai docenti di classe o da altri, finalizzati a sostenere lo sviluppo degli apprendimenti per gli studenti
in difficoltà di profitto; tale servizio didattico aggiuntivo non è obbligatorio per l’Istituto, ma ne
costituisce comunque un impegno opportuno, utile e di spessore per l’offerta formativa della scuola;
b ) corsi di recupero relativi alla O.M. 92/07, cioè conseguenti alla attribuzione di insufficienze allo
studente (intermedi, dopo la pagella del primo periodo; estivi, previa sospensione di giudizio agli
scrutini di giugno). Tali corsi sono tenuti da docenti del Liceo (in via prioritaria) oppure da docenti
esterni e sono servizio didattico aggiuntivo obbligatorio da parte dell’Istituto. Obbligatoria è la
partecipazione degli studenti convocati; la non partecipazione è possibile solo previa presentazione di
liberatoria scritta da parte della famiglia. Le attività di verifica del superamento dei debiti, sono
organizzate prima dell’inizio delle attività didattiche dell’anno scolastico successivo.
STUDENTI COINVOLTI: gli studenti segnalati dal consiglio di classe.
TAPPE: Corsi extracurricolari di sostegno: prevalentemente nel mesi di Ottobre – Novembre, o
secondo necessità.
Corsi extracurricolari di recupero: per gli studenti che riportino valutazioni insufficienti negli scrutini
intermedi in Matematica, Fisica, Latino e Inglese vengono attivati corsi di recupero pomeridiani a
partire dal mese di Febbraio. Per gli studenti del primo e del secondo biennio il cui giudizio venga
sospeso negli scrutini finali di Giugno, vengono attivati corsi di recupero a carattere disciplinare nei
mesi di Giugno – Luglio.
MODALITÀ – RISULTATI ATTESI – MODALITÀ DI VERIFICA: Corsi extracurricolari di
sostegno: le modalità vengono individuate a partire dalla esigenze degli studenti che presentino
carenze prioritariamente nelle strumentalità di base. L’obiettivo è quello di fornire strumenti di base
idonei per procedere nel percorso di apprendimento. Non sono previste verifiche formalmente
strutturate.
Corsi extracurricolari di recupero: tali interventi sono strutturati secondo il modello del corso
intensivo, rivolto ad un gruppo di studenti che presentino omogeneità nelle carenze rilevate. Gli
interventi hanno di norma una durata di 15 ore. L’obiettivo degli interventi didattici di recupero è
quello del raggiungimento degli obiettivi minimi. Al termine dell’intervento di recupero intermedio i
docenti di classe svolgono verifiche documentabili, scritte o scrittografiche e/o orali, generalmente nel
mese di Aprile, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate in sede di scrutinio
intermedio. (O.M. n. 92, art. 5, c.1). Al termine degli interventi di recupero successivi allo scrutinio di
Giugno lo studente si deve sottoporre alle verifiche finali che si svolgono a partire dall’ultima
settimana del mese di Agosto. Le prove di verifica sono condotte dai docenti del Consiglio di Classe.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: I docenti delle discipline oggetto di sostegno e recupero.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO: Lingue, Matematica, Fisica, Scienze, Lettere.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti attraverso i Dipartimenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO: MIUR e Fondo di Istituto.
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PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 6
ATTIVITÀ: SPORTELLO DI CONSULENZA per il successo formativo
DESCRIZIONE: Gli sportelli di consulenza sono interventi di supporto allo studio individuale e si
concretizzano in incontri brevi, individuali o a piccoli gruppi, su argomenti circoscritti e definiti di
programma. Prevalentemente si attuano su appuntamento da parte del docente a disposizione per il
servizio di sportello.
CLASSI COINVOLTE: gli studenti che ne facciano richiesta.
TAPPE: l’attività è distribuita nel corso dell’intero anno scolastico.
MODALITÀ – RISULTATI ATTESI – MODALITÀ DI VERIFICA: lezione individuale o in
piccolissimi gruppi su argomenti circoscritti, su appuntamento richiesto dagli studenti.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI : secondo disponibilità.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO: Matematica, Fisica, Lingue, Lettere, Scienze.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti.
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PRIORITÀ 2 –OBIETTIVO 1
ATTIVITÀ 2 : VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE, CAMPO SCUOLA
DESCRIZIONE
I viaggi di istruzione e le visite guidate e il campo scuola, costituiscono un arricchimento dell’attività
scolastica e rispondono a finalità formative e culturali . Costituiscono occasioni di stimolo per lo
sviluppo e la formazione della personalità degli alunni, fornendo loro conoscenze specifiche del
mondo del lavoro, anche ai fini dell’orientamento.
Sono esperienze di apprendimento e maturazione della personalità dei discenti e rientrano,
generalmente, in progetti più ampi di tipo disciplinare ed interdisciplinare.
L’esperienza del viaggio consente agli alunni sia di conoscere il territorio sotto diversi aspetti: da
quello socio-culturale a quello storico- artistico, sia di condividere, in una prospettiva più ampia, le
norme che regolano la vita sociale e di relazione.
CLASSI COINVOLTE
Partecipano ai viaggi di istruzione le classi terze, quarte e quinte del liceo, alle visite guidate tutte le
classi.
TAPPE
Le visite guidate vengono effettuate nel corso dell’anno scolastico fino al mese di aprile.
Il viaggio di istruzione delle classi terze e quarte viene effettuato nel periodo marzo/aprile, mentre per
le classi quinte esso viene programmato alla fine dell’anno precedente e realizzato nel periodo
ottobre/novembre.
MODALITÀ
I viaggi di istruzione e le visite guidate sono programmati dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno
scolastico in base alle esigenze culturali e didattiche ed inserite nella programmazione di classe. La
relativa delibera del Consiglio di Classe deve esplicitamente contenere in allegato, come parte
integrante, il progetto del viaggio di istruzione, compilato in ogni sua parte e debitamente firmato. Gli
insegnanti coordinatori trasmettono il deliberato del Consiglio di Classe alla Funzione Strumentale per
la predisposizione del piano.
Successivamente, gli uffici amministrativi provvedono all’espletamento della gara di appalto,
necessaria per l’individuazione della ditta aggiudicataria.
La scuola, poi, comunica agli alunni il programma dettagliato del viaggio, con l’indicazione della
quota di partecipazione e di tutti i servizi forniti.
RISULTATI ATTESI
Acquisizione di nuove conoscenze; sviluppo della capacità di “leggere” l’ambiente circostante nei
suoi aspetti naturali, culturali e storici; acquisizione di un comportamento civilmente corretto ed
adeguato; sviluppo della capacità di stare con gli altri, rispettandoli e socializzando le esperienze;
acquisizione di maggiori spazi di autonomia personale al di fuori dell’ambiente vissuto.
MODALITÀ DI VERIFICA
Gli insegnanti accompagnatori devono compilare una griglia di osservazione e valutazione delle
Competenze chiave di cittadinanza, nonché redigere una relazione sulla validità didattica e culturale
della visita guidata o del viaggio di istruzione e sul comportamento degli alunni.
MEZZI E STRUMENTI
Adeguati alla realizzazione dei singoli progetti e delle attività.
DOCENTI CURRICULARI COINVOLTI
Gli accompagnatori degli alunni sono i docenti della classe. Nel caso di impedimento dell’insegnante
accompagnatore alla attività deliberata, il Dirigente scolastico provvede alla sostituzione con altro
docente del Consiglio di Classe e, qualora non fosse possibile, con altro docente di Istituto o con un
rappresentante del personale ATA. E’ previsto un accompagnatore ogni 15 alunni. I docenti
accompagnatori sono tenuti, secondo quanto disposto nell’art. 2048 c.c., alla sorveglianza degli alunni
.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE
Consiglio di classe, Collegio dei Docenti, Consiglio di Istituto.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO
Totalmente a carico delle famiglie.
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PRIORITÀ 2 OBIETTIVO 1
ATTIVITÀ : Partecipazione degli alunni a eventi e competizioni culturali e sportive
DESCRIZIONE
La scuola è aperta a qualunque sollecitazione di tipo culturale che possa giungere durante l’anno
scolastico sotto forma di progetto, concorso, premio, certamen, mostre, gare e manifestazioni sportive.
FINALITÀ
Sensibilizzare gli alunni su problematiche sociali e culturali di vario genere attraverso la produzione di
lavori individuali o di gruppo scritti o multimediali.
TAPPE E MODALITÀ
Saranno definite di volta in volta a seconda delle proposte prese in considerazione.
CLASSI COINVOLTE
Saranno individuate di volta in volta.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI
Saranno individuati di volta in volta
IMPEGNO FINANZIARIO
Qualora sia richiesto un impegno finanziario, sarà comunicato ai ragazzi
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PRIORITÀ 2 OBIETTIVO 1
ATTIVITA’: APERTURA POMERIDIANA DELLA SCUOLA
Gli studenti possono richiedere, previa autorizzazione, l’uso di aule per lo studio pomeridiano sia
individualmente sia in gruppo.
La scuola è in grado di garantire l’apertura pomeridiana e estiva in quanto dispone di nove
collaboratori scolastici, cinque assistenti tecnici, quattro assistenti amministrativi e tre co.co.co. che,
in relazione al Piano Annuale di Lavoro, predisposto dal DSGA e approvato dal Dirigente Scolastico,
garantiscono l’apertura della scuola dalle ore 7.00 alle ore 20.00 con turnazione dal lunedi al sabato
compreso il periodo estivo.
Attualmente la scuola ospita diverse attività axtracurricolari e apre i propri spazi anche al territorio
consentendo l’uso di palestra e laboratori anche ad associazioni e privati che offrano servizi alla
collettività cittadina. La realizzazione del progetto consentirebbe alla scuola di garantire ulteriormente
l’apertura degli spazi e di potenziare il proprio servizio.
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PRIORITÀ 2 OBIETTIVO 1
ATTIVITÀ: formazione dei rappresentanti degli studenti
DESCRIZIONE: la partecipazione degli studenti alla vita della scuola dipende anche dall’immagine
dei loro rappresentanti nel Consiglio di Classe, nel Consiglio di Istituto e nella Consulta Provinciale.
Per questo motivo la scuola ritiene utile investire risorse sulla formazione dei rappresentanti degli
studenti organizzando appositi corsi a loro rivolti con interventi che li accompagnino nella prima fase
dell’anno scolastico, nella acquisizione di conoscenze e strumenti per rendere la loro rappresentatività
realmente significativa e visibile e non un compito formale.
CLASSI COINVOLTE : gli studenti eletti di tutte le classi.
TAPPE: Il corso è organizzato in orario extracurricolare per un totale di 12 ore di cui 9 nel periodo
immediatamente successivo allo svolgimento delle elezioni per la componente studenti e 3 in un
incontro nei mesi successivi per verificare la ricaduta della formazione nella pratica di
rappresentanza. Gli obiettivi specifici degli interventi sono :
Aiutare i rappresentanti degli studenti a muoversi nel contesto scolastico conoscendone la
struttura e il funzionamento e conoscendo i diritti e i doveri degli studenti;
Promuovere lo sviluppo di abilità e competenze relazionali ( prendere la parola, intervenire nel
gruppo, ascoltare, ecc..); promuovere il rispetto per gli altri e per le diverse opinioni;
promuovere il senso di collaborazione e di condivisione della responsabilità;
Favorire lo sviluppo di capacità organizzative: condurre incontri e assemblee, progettare
iniziative, prendere decisioni, trattare con le altre componenti della struttura scolastica.
MODALITÀ – RISULTATI ATTESI – MODALITÀ DI VERIFICA : il corso è tenuto da un gruppo
di docenti con l’ausilio di studenti che hanno già espletato il ruolo di rappresentanti di Classe, di
Istituto e della Consulta Studentesca Provinciale. L’attesa è principalmente dare agli studenti una
struttura rappresentativa realmente funzionale, dar loro voce, capacità organizzativa.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI i docenti che si dichiarano disponibili a gestire il corso.
ORGANICO DEL POTENZIAMENTO: docenti che si dichiarano disponibili a gestire il corso.
IMPEGNO FINANZIARIO:
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PRIORITÀ 2 OBIETTIVO 1
ATTIVITÀ: CORSO DI PRIMO SOCCORSO PER STUDENTI
DESCRIZIONE: con la definizione “Primo Soccorso” si intende l’insieme delle azioni che
permettono di aiutare una o più persone in difficoltà, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati. Il
corso, tenuto da personale specializzato, è rivolto agli studenti delle classi quarte e mira a:
SAPERE: acquisizione delle conoscenze teoriche indispensabili
SAPER FARE: acquisizione di abilità manuali e di schemi operativi
SAPER ESSERE: acquisizione di un approccio comportamentale adeguato a gestire le
principali procedure di Primo Soccorso.
CLASSI COINVOLTE: tutte le classi IV
TAPPE: il corso viene svolto sia in ore curricolari che in ore extracurricolari per un totale di 12 ore (
8 teoriche 4 pratiche) che vengono distribuite nel corso dell’anno scolastico o concentrate in un
periodo specifico. Gli argomenti trattati riguardano: le tecniche di primo soccorso; la rianimazione, la
disostruzione; i bendaggi.
MODALITÀ – RISULTATI ATTESI – MODALITÀ DI VERIFICA : vengono indicati nella
progettazione della Associazione che tiene il corso.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE. Collegio dei Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO
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PRIORITÀ 2 OBIETTIVO 2
PROGETTO “SCUOLA E VOLONTARIATO”
Il progetto (curato dalla Casa del Volontariato di Rieti) propone la partecipazione di giovani
all’esercizio della cittadinanza, promuovendo la sensibilizzazione e l’impegno degli studenti nel
campo della solidarietà e del volontariato, in linea con il Libro Bianco della Comunità Europea e
con i documenti relativi all’Educazione alla Cittadinanza Democratica (ECD).
LA SCUOLA ADERISCE ALLA PROGRAMMAZIONE PRESENTATA DALLLA CASA DEL
VOLONTARIATO E ALLE OFFERTE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON A SCOPO DI
LUCRO IN LINEA CON LA MISSIONE DELLA SCUOLA E CON LE PRIORITA’ DA ESSA
INDIVIDUATE.
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PRIORITÀ 2 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ : ORGANIZZAZIONE GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE E RACCOLTA FONDI PER
LA MARATONA DI TELETHON
L’idea è quella di promuovere nel Liceo una giornata-incontro con il duplice scopo di
sensibilizzare i ragazzi nei confronti delle malattie genetiche e di raccogliere fondi nei giorni
antecedenti la maratona televisiva di Telethon.
Gli studenti conosceranno le malattie genetiche attraverso il dialogo diretto con i ricercatori
Telethon.
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PRIORIT À 2 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ : ADOZIONE A DISTANZA
DESCRIZIONE : l’attività offre un modo diverso e coinvolgente per lavorare con gli studenti su
diverse tematiche ( cibo, istruzione, salute, parità di genere, squilibri territoriali, futuro, economia,
ecc.); per conoscere culture diverse e soprattutto offre la possibilità per affrontare concretamente un
impegno di solidarietà.
CLASSI COINVOLTE: tutte le classi e tutti gli alunni su adesione spontanea.
TAPPE - MODALITÀ: vengono indicate dagli specifici programmi di sostegno a distanza.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: i coordinatori di classe.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO: a carico degli studenti.
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PRIORITÀ 2 OBIETTIVO 1 torna su
ATTIVITÀ: FORMAZIONE STUDENTI-TUTOR
Descrizione: Formare alunni di classe terza per svolgere il ruolo di tutor agli alunni in entrata
di classe prima, per accoglierli nel nuovo contesto scolastico, guidarli nei primi giorni di scuola e
aiutarli a interagire all’interno del gruppo classe e della scuola.
Il Corso di preparazione per l’Accoglienza è costituito da 7 incontri pomeridiani della durata di
due ore ciascuno, per un totale di 14 ore. 5 incontri sono tenuti dagli operatori Asl, in particolar modo
dallo psicologo, e affrontano le tematiche legate alle dinamiche relazionali e di gruppo, alle modalità e
dinamiche della conoscenza personale e interpersonale, alla comunicazione tra pari; 2 incontri sono
tenuti dai docenti referenti per il progetto accoglienza, e affrontano le tematiche legate al
comportamento della figura del tutor a scuola, alla conoscenza del Regolamento di istituto e del
PTOF, e alle modalità per una corretta ed efficace loro divulgazione e diffusione.
CLASSI COINVOLTE: l’attività è rivolta a tutti gli studenti delle classi terze su base volontaria.
TAPPE: 1) individuazione degli studenti interessati a svolgere l’attività di accoglienza; 2) selezione
degli studenti che hanno dato l’adesione, tenendo conto del voto di condotta conseguito nello scrutinio
del primo trimestre (sono esclusi tutti gli studenti con voto di condotta pari o inferiore a 7/10),
impegno mostrato nel corso del biennio in progetti legati alla difesa e promozione della salute e del
benessere a scuola (sono inclusi nel progetto quei ragazzi che abbiano lavorato a progetti con tali
finalità), coinvolgimento in altre attività extracurricolari (si offre la precedenza a studenti che non
abbiano aderito ad altre attività); 3) programmazione dei tempi e degli spazi in cui svolgere gli
incontri; 4) comunicazione dei tempi e degli spazi agli studenti coinvolti; 5) realizzazione del corso.
MODALITÀ: incontri in presenza con gli studenti, strutturati in una parte di spiegazione frontale
delle attività e in una parte di attività laboratoriale e workshop.
RISULTATI ATTESI: ampia conoscenza della scuola, della sua organizzazione, dell’offerta
formativa e del regolamento di istituto, serietà, responsabilità e piena affidabilità nelle modalità di
comportamento, di comunicazione e di interazione con l’alterità, sia con gli adulti sia “tra pari”.
MEZZI – STRUMENTI: copie del Regolamento di istituto e del Ptof, materiale di cancelleria
(cartelloni, cartoncini colorati, pennarelli, forbici, scotch, nastri, spago, ecc.)
DOCENTI COINVOLTI: docenti referenti per il Progetto accoglienza.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO: da definire, eventualmente per lo svolgimento
delle attività legate alla realizzazione pratica di materiali da utilizzare nell’accoglienza.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: collegio dei docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO: costi per l’acquisto dei materiali di cancelleria.
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PRIORITÀ 2 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ: Prevenzione disagio giovanile
“ L’uomo come fine, mai come mezzo “ (Cit. Kant)
La scuola intende promuovere una filosofia di prevenzione del disagio giovanile attraverso
l’educazione al rafforzamento della capacità degli individui (empowerment) nello sviluppo del
pensiero critico. Il progetto di educazione e promozione della salute mira a sviluppare una capacità di
assunzione di responsabilità, nel rispetto di sé e degli altri. La scuola, per adempiere al compito di
educare i giovani a sviluppare la propria personalità, necessita di collaborazione con altre agenzie
educative territoriali, socio sanitarie per rispondere all’esigenza di formare e informare i giovani
sull’acquisizione di stili di vita sani.
Nell’ambito del percorso formativo/informativo sulla prevenzione del disagio giovanile e
delle relative forme di dipendenza, iniziato con l’incontro presso le strutture ASL, Il Liceo Scientifico
Carlo Jucci in collaborazione con l’UOSD DPA( dipendenze e patologie d’abuso) e i servizi ASL di
Rieti , intende promuovere una serie di attività articolate in laboratori/seminari con i docenti e i
referenti delle strutture coinvolte per l’anno scolastico 2017/2018.
Le tematiche individuate sono:
A) Il gioco della RETE uso ed abuso di Internet (social-media), videogiochi e telefoni cellulari
(Operatore CIC, dott. De Angelis)
B) Educazione all’affettività, sessualità e alla relazione ( Consultorio adolescenti, dott.ssa Picuti)
Destinatari:
Alunni Tutor della classi quarte.
Classe virtuale costituita da piccoli gruppi delle classi terze.
Durata: n. 30 ore
n.15 ore di fase formativa con attività laboratoriali presso la sede del Liceo Scientifico Carlo Jucci
n. 15 ore di fase operativa di tirocinio/ volontariato presso diversi Servizi dell’ASL.
Macro obiettivi: alla luce dell’esperienza breve di fine anno scolastico 2016/2017, si intende
proseguire un’attività che veda i soggetti scuola e ASL attivamente partecipi sia a scuola che nelle
strutture ASL. In questo nuovo percorso progettuale saranno approfondite le tematiche individuate
con un approccio formativo/pratico (partecipando agli incontri nelle sedi preposte)
Per promuovere e consolidare una cultura della comunicazione, chiave d’accesso per qualsiasi
relazione interpersonale, si cercherà di favorire nei ragazzi lo sviluppo di un’intelligenza emotiva .
Fase operativa obiettivi specifici:
1 sperimentare la capacità dei ragazzi di prendersi cura dell’altro. (esempio,Tirocinio presso il
Servizio Pediatria e Geriatria )
2 Acquisire consapevolezza dei bisogni dell’altro (esempio,Tirocinio presso il Consultorio e i
Servizio sociale ospedaliero)
Gli insegnanti referenti per ogni gruppo saranno presenti agli incontri e seguiranno con gli alunni
tutte le fasi di elaborazione dei lavori. Inoltre, gli insegnanti insieme ai collaboratori del CIC
coordineranno i lavori per tutta la durata delle fasi operative.
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PRIORITÀ 2 OBIETTIVO 3
Progetto ABC
Progetto A SPASSO CON ABC ATELIER ARTE BELLEZZA E NATURA, nell’ambito del POR
FSE 2014-2020.
E’ uno strumento per approfondire la conoscenza di alcune eccellenze del Lazio e sollecitare interesse
individuale, far crescere competenze, approdare a nuove professionalità e costruire nuove figure di
narratori del territorio.
Il progetto prevede passeggiate attraverso i luoghi della storia, dell’arte e della bellezza accompagnati
da figure guida – scrittori, storici, attori, registi, direttori della fotografia – narratori di suggestioni e
poetiche per uno sguardo diverso, impressionistico e concettuale, per leggere il passato e la realtà in
modo più acuto, profondo, intelligente.
I cinque luoghi scelti diventano il fili conduttore che consente agli studenti, visitandoli, di partecipare
a diverse attività che rendono il territorio una esperienza viva. I luoghi sono: Roma, Civita di
Bagnoreggio, Cassino, Formia, Rieti.
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Griglia di osservazione e valutazione delle Competenze chiave di Cittadinanza per viaggio di istruzione classi A.S. 2015-16
CLASSE__________
ALUNNO RESPONSABILITÀ E
RISPETTO DELLE
REGOLE
COLLABORAZIONE E
PARTECIPAZIONE
TRA PARI
AUTOREGOLARSI
NELLE CONSEGNE
RICONOSCIMENTO
DEGLI STEREOTIPI E
DELLE
DISCRIMINAZIONI
USO DELLE
CONOSCENZE E
COMPETENZE IN
SITUAZIONE
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 1: ORIENTAMENTO IN ENTRATA
ATTIVITÀ : VISITA ALLE SCUOLE E LABORATORI
DESCRIZIONE: I docenti incontrano gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Rieti e
provincia presso le sedi delle scuole.
Gli incontri vengono programmati per il periodo novembre-febbraio in orario sia scolastico sia, ove
possibile, pomeridiano.
I docenti avvalendosi di materiale informativo cartaceo e multimediale e supportati, quando possibile,
dagli studenti tutor, illustrano l’offerta formativa della scuola, e rispondono a domande e curiosità dei
ragazzi.
Vengono organizzate lezioni laboratoriali come strumento di sensibilizzazione e di raccordo, con le
scuole che ne facciano richiesta, su varie discipline: matematica, fisica, inglese, latino, scienze,
scienze motorie e discipline sportive.. Ogni incontro ha la durata di due ore circa, deve essere
prenotato, si tiene in orario antimeridiano con i docenti preposti, nelle rispettive sedi delle scuole
medie inferiori.
TAPPE: 1) Individuazione delle scuole secondarie di primo grado da contattare; 2) comunicazione
alle scuole delle attività laboratoriali e delle iniziative di orientamento; 3) presa di contatto con le
scuole e con i rispettivi docenti referenti per l’orientamento; 4) programmazione degli appuntamenti e
realizzazione di un calendario; 5) comunicazione del calendario completo al dirigente scolastico e al
direttore dei servizi amministrativi, per consentire una tempestiva e puntuale organizzazione della
didattica; 6) realizzazione degli incontri con le scuole; 7) nuovo contatto con le scuole e i rispettivi
docenti delegati all’orientamento per ricevere un feedback dell’iniziativa e valutarlo in vista delle
iniziative future.
MODALITÀ: incontro frontale con le classi terze della scuola secondaria di primo grado in cui viene
distribuito materiale informativo della scuola e viene illustrata tutta l’offerta formativa della scuola e
la sua organizzazione.
RISULTATI ATTESI: ampia conoscenza della scuola, della sua organizzazione, dell’offerta
formativa, delle modalità e degli strumenti alla base della didattica.
MEZZI – STRUMENTI: materiale informativo cartaceo e multimediale di presentazione.
DOCENTI COINVOLTI: docente referente per l’orientamento, docenti di supporto alla funzione
struemntale.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: collegio dei docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO:
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 1: ORIENTAMENTO IN ENTRATA
ATTIVITÀ: “IL LICEO SCIENTIFICO INCONTRA…” (SPORTELLO DI
ORIENTAMENTO)
“Il Liceo scientifico incontra . . .” è uno sportello pomeridiano che si svolge a partire dal mese
di novembre ogni mercoledì dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
Il delegato all’orientamento in entrata, supportato dai docenti dell’Istituto, incontra gli studenti
delle scuole secondarie di primo grado e i genitori per offrire tutte le informazioni sulla scuola e
sull’offerta formativa, per rispondere a domande e curiosità, creando un clima disteso e colloquiale, e
valorizzando l’apertura all’incontro, alla conoscenza personale, alla relazione e all’interazione,
fondamento sul quale è bene che poggi l’azione educativa e formativa.
CLASSI COINVOLTE: l’attività è rivolta a tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado.
TAPPE: 1) Individuazione dei tempi e delle modalità di realizzazione (ipoteticamente da novembre a
febbraio, con cadenza settimanale); 2) individuazione e predisposizione di un’aula; 3) comunicazione
e divulgazione dell’iniziativa a tutte le scuole secondarie di primo grado attraverso circolare del
dirigente scolastico; 4) realizzazione dell’iniziativa; 5) contatto con i docenti referenti per
l’orientamento per avere un feedback dell’iniziativa da parte dei ragazzi.
MODALITÀ: incontro in presenza con studenti e genitori, strutturato in una presentazione frontale
della scuola da parte del docente referente per l’orientamento e in un momento di discussione e di
dialogo.
RISULTATI ATTESI: ampia conoscenza della scuola, della sua organizzazione, dell’offerta
formativa, del regolamento di istituto
MEZZI – STRUMENTI: broschure informative, video di presentazione.
DOCENTI COINVOLTI: docente referente per l’orientamento.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO: da definire.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: collegio dei docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO:
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 1: ORIENTAMENTO IN ENTRATA
ATTIVITÀ : “JUCCI OPEN-DAYS”
Sei incontri pomeridiani nei quali la scuola apre tutti gli spazi, le aule, i laboratori, la
biblioteca, ecc., agli studenti della scuola secondaria di primo grado e alle famiglie, che incontrano i
docenti della scuola rappresentativi delle diverse aree disciplinari, e assistono a esempi di didattica in
aula e in laboratorio.
CLASSI COINVOLTE: l’attività è rivolta a tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado.
TAPPE: 1) Individuazione dei tempi, delle date e delle modalità di realizzazione (da novembre a
febbraio, con cadenza quindicinale); 2) informazione dell’iniziativa e delle date individuate a tutti i
docenti e conseguente richiesta di disponibilità a intervenire attivamente; 3) comunicazione e
divulgazione dell’iniziativa a tutte le scuole secondarie di primo grado attraverso circolare del
dirigente scolastico; 4) nuovo contatto con i docenti referenti dell’orientamento per ricevere un
feedback dell’iniziativa.
MODALITÀ: Ogni incontro si articola in quattro momenti:
- accoglienza da parte del docente referente per l’orientamento, con presentazione
generale della scuola e delle varie attività;
- formazione di gruppi con un docente referente per ogni disciplina che illustra nel
dettaglio l’attività didattica di propria competenza, le modalità di svolgimento, gli
strumenti e i mezzi utilizzati, le modalità di monitoraggio e di verifica, i criteri di
valutazione;
- visita dei laboratori ed esempi concreti di didattica laboratoriale;
- visita finale della scuola.
RISULTATI ATTESI: ampia conoscenza della scuola, della sua organizzazione, dell’offerta
formativa, delle modalità e degli strumenti alla base della didattica.
MEZZI – STRUMENTI: uso degli spazi della scuola.
DOCENTI COINVOLTI: docente referente per l’orientamento.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO: da definire.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO:
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 1: ORIENTAMENTO IN USCITA
ATTIVITÀ : “INFO-ORIENTAMENTO”
Si predispone una bacheca informativa, regolarmente curata e aggiornata, in cui sono offerte agli
studenti del Liceo tutte le informazioni, le notizie, le curiosità, gli incontri orientativi programmati
dalle Università italiane e straniere, e tutte le scadenze relative ai bandi e ai concorsi di ammissione.
CLASSI COINVOLTE: l’attività è rivolta a tutti gli studenti di classe terza, quarta e quinta del Liceo
scientifico.
TAPPE: 1) Visione, lettura e analisi del materiale informativo inviato dalle diverse Università circa le
iniziative di orientamento previste e programmate; 2) preparazione di cartelli ben visibili ed
evidenziati da affiggere alla bacheca appositamente adibita a ciò; 3) affissione dei cartelli; 4)
preparazione di un questionario da sottoporre ai ragazzi per valutare l’iniziativa; 5) analisi e
divulgazione dei risultati del questionario.
MODALITÀ: affissione di materiale cartaceo informativo, aggiornato.
RISULTATI ATTESI: offrire una informazione il più possibile completa sulle attività programmate
e organizzate dalle diverse Università italiane e straniere; sollecitare gli studenti a comprendere
l’importanza dell’informazione, come presupposto e condizione per procedere a una valutazione
critica e a scelte consapevoli.
MEZZI – STRUMENTI: locandine, materiale cartaceo reso disponibile dalle Università.
DOCENTI COINVOLTI: gruppo di lavoro per l’orientamento in uscita.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO: da definire.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: collegio dei docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 1: ORIENTAMENTO IN USCITA
ATTIVITÀ: VIDEO-INCONTRO CON LE UNIVERSITÀ
DESCRIZIONE: In linea con quanto stabilito dalla legge 107/2015, si pianifica e si garantisce la
collaborazione con le Università, gli Enti di formazione terziaria e il mondo della professioni.
A tale scopo si programmano degli incontri e con il mondo universitario, in cui viene illustrata agli
studenti l’offerta formativa, la struttura dei diversi corsi, le modalità di accesso e le prospettive aperte
dai diversi corsi di laurea. La partecipazione agli incontri da parte degli studenti verrà riconosciuta ai
fini dell’Alternanza Scuola Lavoro.
CLASSI COINVOLTE: l’attività è rivolta agli studenti delle classi quarte e quinte.
TAPPE:
1) Individuazione, nel mese di Ottobre, da parte del gruppo di lavoro delle Università da contattare,
selezionate in base ai seguenti criteri
- eccellenza in determinate aree dipartimentali
- funzionalità territoriale
- preferenze espresse dagli studenti.
2) Compilazione di un calendario di incontri.
3) Presentazione dell’iniziativa via e-mail ai referenti per l’orientamento degli atenei prescelti.
4) Realizzazione dell’iniziativa.
5) Verifica del feedback.
MODALITÀ: Presentazione dell’offerta formativa da parte dei referenti per l’orientamento.
Domande degli studenti.
RISULTATI ATTESI: Conoscenza ampia e consapevole del panorama universitario, delle diverse
modalità di accesso e di ammissione e degli sbocchi professionali successivi.
MEZZI-STRUMENTI: materiale informativo messo a disposizione dagli atenei; laboratorio con
Computer e Lim.
DOCENTI COINVOLTI: docente referente per l’orientamento in uscita e relativo gruppo di lavoro.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei docenti.
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 1: ORIENTAMENTO IN USCITA
ATTIVITÀ: ORIENTAMENTO IN RETE
DESCRIZIONE: Il progetto “Orientamento in Rete” dell’Università La Sapienza di Roma prevede
interventi di formazione in italiano e in inglese finalizzati a preparare al meglio gli studenti ad
affrontare le prove d’ingresso ai corsi di area medica e biomedica: corsi on line, esercitazioni,
informazioni e materiali utili sono messi a disposizione degli studenti sul sito web Orientamento in
rete.
Possono accedere ai corsi sia singoli studenti, sia gli studenti delle scuole convenzionate nell’ambito
del protocollo d’intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio.
Per accedere ai corsi estivi è richiesto un contributo di 50 euro: il pagamento andrà effettuato
mediante un apposito bollettino da stampare attraverso il sistema informativo Infostud.
CLASSI COINVOLTE: l’attività è rivolta agli studenti interessati delle classi quarte e quinte.
TAPPE:
Iscrizione della Scuola al Progetto “Orientamento in Rete” mediante invio del modulo di adesione a
[email protected], generalmente entro il mese di Gennaio.
MODALITÀ:
Per la fase invernale sono previsti corsi on line, con relativi test ed esercitazioni.
Per la fase estiva è prevista la frequentazione di Corsi Estivi in presenza di preparazione ai test di
ammissione ai corsi di tutte le facoltà biomediche (Medicina, Odontoiatria, Professioni sanitarie,
Farmacia, Biotecnologie, Scienze biologiche) e lo Svolgimento di una Simulazione Finale.
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 1: ORIENTAMENTO IN USCITA
ATTIVITÀ : “JUCCI-DAY”
Si programma e si organizza una mattinata, orientativamente per l’ultimo sabato del mese di gennaio,
dalle ore 10.00 alle ore 12.50, in cui gli ex alunni del Liceo scientifico, ormai inseriti e realizzati nel
mondo delle professioni, incontrano e si confrontano con gli studenti del triennio, offrendo loro
personale testimonianza delle diverse esperienze, e sollecitando riflessioni, curiosità e stimoli nei
ragazzi, in vista delle scelte future.
CLASSI COINVOLTE: l’attività è rivolta a tutti gli studenti di classe terza, quarta e quinta del Liceo
scientifico.
TAPPE: 1) Contatto con l’Associazione degli ex alunni del Liceo scientifico per valutare possibili
date, aree di riferimento e persone disponibili per ciascuna area; 2) concertazione e definizione delle
modalità di svolgimento dell’iniziativa; 3) definizione delle aule da destinare a ciascuna area e
preparazione di materiale informativo cartaceo; 4) realizzazione dell’iniziativa; 5) preparazione di un
questionario da sottoporre ai ragazzi per valutare l’iniziativa; 6) analisi e divulgazione dei risultati del
questionario.
MODALITÀ: incontro frontale tra gli ex alunni del Liceo scientifico e gli attuali studenti, seguito da
presentazione, conoscenza, dialogo e da discussione aperta.
TEMPI: fine mese di gennaio
RISULTATI ATTESI: ampia conoscenza del mondo delle professioni a cui è possibile accedere
grazie alla formazione scientifica offerta dal Liceo.
DOCENTI COINVOLTI: docente referente per l’orientamento, tutti gli altri docenti interessati a
partecipare.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO: da definire.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO:
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ: PROGETTO TEATRO – SCENOGRAFIA – MUSICA - DANZA
DESCRIZIONE
La propone il Progetto Teatro – Scenografia – Musica – Danza, un vero laboratorio volto a
completare, migliorare ed innovare il tradizionale contenuto culturale ed educativo offerto dal Liceo
Scientifico.
CLASSI COINVOLTE
Tutte (previa scelta del singolo alunno)
MODALITÀ
Gli studenti, coordinati da esperti esterni, scelgono un soggetto integrato con il progetto culturale e
formativo della scuola, preparano una rappresentazione teatrale presentata alla fine dell’anno
scolastico.
RISULTATI ATTESI
Capacità di manifestare le attitudini e le passioni personali esprimendo se stessi e il proprio modo di
essere.
MEZZI - STRUMENTI
Laboratori e palestra dell’Istituzione Scolastica.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI
Docenti responsabili del progetto.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO:
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ: PROGETTO SCACCHI
DESCRIZIONE
Il Liceo, nell’ambito della diversificazione della sua offerta formativa, rivolge particolare attenzione
ad una attività di eccellenza come gli scacchi estremamente importante per lo sviluppo mentale
dell’alunno.
CLASSI COINVOLTE
Tutte (previa scelta del singolo alunno)
MODALITÀ
Corsi di scacchi pomeridiani e pratica della disciplina tenuti da istruttori UISP.
RISULTATI ATTESI
Consapevolezza delle regole del gioco, importante per lo sviluppo mentale, la formazione del carattere
e della coscienza sociale.
MODALITÀ DI VERIFICA
Partecipazione ai campionati interscolastici a squadre provinciali della UISP Lega Scacchi e ai GSS
Scacchi Provinciali Regionali e Nazionali promossi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca e dalla Federazione Scacchistica Italiana FSI
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI
Docenti responsabili del progetto.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO :
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ : EUROPEAN COMPUTER DRIVER LICENCE (ECDL)
DESCRIZIONE
Il Liceo Scientifico offre agli studenti la possibilità di conseguire la Patente Europea del Computer,
che è un titolo riconosciuto in ogni concorso pubblico e, in seguito al Protocollo d’Intesa con il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, contribuisce a determinare il credito
formativo per l’Esame di Stato.
IL programma ECDL è un modello operativo di alfabetizzazione informatica europea che si basa su
un pacchetto di istruzioni che vale come standard per la certificazione delle competenze informatiche
di base acquisite dai cittadini europei. Esso certifica che chi ne é in possesso sa usare il computer in
termini pratici e ha una conoscenza di base sulle Tecnologie Informatiche, dimostrando di possedere
le abilità necessarie per poter lavorare nell'ambito di una struttura in modo appropriato con un
personal computer. Il conseguimento della patente si ottiene superando sette esami, di cui uno di
carattere teorico e sei di carattere pratico. Per poterli sostenere, il candidato necessita di una sorta di
libretto d'esami,la SKILL CARD, con la quale acquista il diritto di sostenere gli esami e sulla quale,
verranno riportati gli esami superati. Per accedere alle prove d’esame ogni candidato deve acquistare
presso un centro accreditato (Test Center) la SKILL CARD che ha la durata di tre anni, nell’arco dei
quali è possibile sostenere le prove previste.
CLASSI COINVOLTE: classi prime e seconde (previa scelta del singolo alunno).
TAPPE: Il percorso prevede di norma una durata biennale per 120 ore di formazione distribuite in 7
moduli:
Modulo 1 – Concetti base della Tecnologia dell’Informazione
Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file
Modulo 3 – Elaborazione testi
Modulo 4 – Foglio elettronico
Modulo 5 – Basi di dati
Modulo 6 – Strumenti di precisione
Modulo 7 – Reti informatiche
Ogni modulo prevede un esame che viene sostenuto nella sede scolastica, Test Center riconosciuto
dall’AICA (Associazione Italiana Calcolo Automatico), o presso un qualsiasi Centro accreditato in
Italia o all'estero.
MODALITÀ: Corsi pomeridiani con frequenza settimanale.
RISULTATI ATTESI: fornire agli alunni una preparazione che consenta di ottenere una
certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale che attesti la conoscenza delle
tecnologie informatiche. Conseguimento della Patente Europea del Computer.
MODALITÀ DI VERIFICA: superamento dei 7 esami previsti.
MEZZI – STRUMENTI: laboratori dell’Istituzione Scolastica.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: alcuni docenti di Matematica.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE : Collegio dei Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO: Il progetto prevede un costo di € 310,00 comprensivo
del corso di preparazione di 120 ore, in due anni scolastici; è possibile acquistare la skill card (al costo
di € 70,00) e sostenere tutti o in parte i sette esami previsti (al costo di 20,00 euro ciascuno) senza
usufruire del corso di preparazione.
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ : GRUPPO SPORTIVO
DESCRIZIONE
Il gruppo sportivo, in relazione all’ampliamento dell’offerta formativa, promuove la realizzazione
delle attività che hanno riscosso maggiore interesse da parte degli alunni.
Consapevoli del fatto che l’educazione motoria è alla base di un percorso formativo armonico e
dinamico, nel corso degli anni essa è stata potenziata, consentendo di raggiungere ottimi risultati nei
campionati agonistici studenteschi nel settore sia maschile sia femminile.
Le attività sono: atletica – nuoto – sci – pallavolo – pallacanestro – calcio – calcio a cinque.
CLASSI COINVOLTE: tutte (previa scelta del singolo alunno).
MODALITÀ – RISULTATI ATTESI – MODALITÀ DI VERIFICA: attività pomeridiana presso
strutture sportive locali.
MEZZI – STRUMENTI: strutture sportive dell’istituzione scolastica e della città.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: docenti di educazione fisica.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE (Classe, Dipartimento, Collegio): Collegio dei Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO:
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ : REALIZZAZIONE DELL’ANNUARIO SCOLASTICO
DESCRIZIONE
Il Liceo propone e promuove la realizzazione dell’Annuari Scolastico con lo scopo di promuovere il
senso di appartenenza degli studenti alla nostra istituzione scolastica e di mantenere una memoria
storica della loro presenza nella scuola e delle attività che in essa si svolgono.
CLASSI COINVOLTE: tutte (previa scelta del singolo alunno)
TAPPE: a partire dal mese di Gennaio: 1) costituzione del gruppo di lavoro; 2) realizzazione delle
foto di tutti gli studenti; 3) produzione di articoli e resoconti di attività svolte scritti dagli studenti; 4)
selezione degli stessi ad opera degli studenti e dell’insegnante responsabile; 5) progettazione grafica
del volume; 6) assemblaggio ed impaginazione dei materiali prodotti.
MODALITÀ: lavori di gruppo ed individuale.
RISULTATI ATTESI: rendere gli studenti più partecipi e consapevoli della vita scolastica.
MEZZI – STRUMENTI: coerenti con il progetto da realizzare.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: docente referente ed esperto di grafica.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO:
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 3
ATTIVITÀ : Olimpiadi della Matematica
DESCRIZIONE Le Olimpiadi della matematica sono una competizione annuale che ruota intorno a
sei problemi matematici, per un punteggio massimo di 7 punti ciascuno, quindi del valore totale
massimo di 42 punti. La competizione è organizzata in Italia dall'Unione matematica italiana, per
incarico del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e con la collaborazione della Scuola
normale superiore di Pisa, per gli studenti delle scuole superiori, dell'età massima di 20 anni.
I test proposti nella prima fase, su base volontaria, curano localmente la partecipazione degli studenti.
La fase finale si tiene generalmente a Cesenatico nel mese di maggio.
Tra i vincitori delle Olimpiadi della Matematica vengono selezionati 6 studenti che partecipano alla
competizione di livello superiore definita International Mathematical Olympiad. Inoltre vengono
selezionati anche gli studenti italiani che parteciperanno ad altre gare internazionali, quali le Balkan
(Balkan Mathematical Olympiad), le Romanian (Romanian Mathematical Olympiad) e le European
Girls' Mathematical Olympiad (Egmo).
Oltre alla gara individuale, a Cesenatico si svolge anche la gara a squadre, che vede impegnate
squadre composte da sette studenti con un capitano e un consegnatore. La gara a squadre si svolge su
24 problemi che trattano di geometria, teoria dei numeri, algebra e combinatoria, di difficoltà
crescente. Nella gara a squadre c'è la possibilità di scegliere un problema jolly dal punteggio doppio.
Le Olimpiadi della Matematica gara individuale e gara a squadre fanno parte delle competizioni valide
per la valorizzazione delle eccellenze e i nominativi dei vincitori sono pubblicati annualmente
nell'Albo Nazionale per le Eccellenze tenuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca
CLASSI COINVOLTE tutte le classi
TAPPE novembre
MODALITÀ test inviati dall’Unione matematica italiana
MEZZI STRUMENTI fotocopie
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI docenti di matematica
LIVELLO DI PROGETTAZIONE collegio dei docenti
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO
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PRIOROTÀ 3 OBIETTIVO 3
ATTIVITÀ : GIOCHI BOCCONI
DESCRIZIONE - I Campionati internazionali di Giochi matematici sono delle gare matematiche per
affrontare le quali non è necessaria la conoscenza di nessuna formula e nessun teorema
particolarmente impegnativo. Occorre invece logica, intuizione e fantasia. Obiettivi della
competizione è: potenziare la logica e l’intuito, attraverso la curiosità e la riflessione.
CLASSI COINVOLTE- tutte.
TAPPE- la gara è articolata in tre fasi: le semifinali (marzo), la finale nazionale (che si svolgerà a
Milano, in "Bocconi", di maggio) e la finalissima internazionale, prevista a Parigi in estate.
MODALITÀ- In ognuna di queste competizioni (semifinale, finale e finalissima internazionale), i
concorrenti saranno di fronte a un certo numero di quesiti (di solito, tra 8 e 10) che devono risolvere in
90 minuti (per la categoria C1) o in 120 minuti per le altre categorie.
MEZZI –fotocopie.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI -insegnanti di Matematica e Fisica.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE- Collegio Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO – 1000,00 euro (contributo studenti 4,00 euro pro-
capite).
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 3
ATTIVITÀ : PREMIO LETTERARIO CITTÀ DI RIETI
DESCRIZIONE – Otto studenti, selezionati in base alla loro passione per la lettura, fanno parte della
giuria cittadina. I ragazzi ricevono una copia dei cinque libri finalisti del premio, sono chiamati a
leggerli, a partecipare alla presentazione dell’autore e ad esprimere la loro preferenza nella votazione
finale di maggio. Una classe intera è inoltre coinvolta nell’iniziativa “Adotta un libro”, che prevede la
lettura del libro adottato e la sua presentazione in concomitanza con quella dell’autore. Gli obiettivi
dell’attività sono: promuovere la lettura come fondamentale momento di crescita e di sviluppo della
coscienza critica; rafforzare il legame tra scuola e Biblioteca comunale.
CLASSI COINVOLTE - alunni delle terze / quarte.
TAPPE- scansione mensile della lettura dei cinque libri nel corso di un semestre dell’anno scolastico.
MEZZI – Libri forniti dalla Biblioteca Comunale.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI - insegnanti di Lettere.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE- Collegio Docenti.
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 3
PROGETTO BORSE DI STUDIO per gli studenti meritevoli della scuola
DESCRIZIONE - Il Liceo, nell’intento di incentivare la continuazione degli studi anche dopo il
conseguimento del Diploma di Licenza Superiore, nonché di incoraggiare e premiare gli studenti che
nel corso dell’anno scolastico siano risultati fra i più meritevoli, istituisce l’assegnazione di borse di
studio riservate ai ragazzi che abbiano riportato nella valutazione dello scrutinio finale di giugno delle
classi I – II – III – IV una media pari o superiore al parametro di 8/decimi e che abbiano riportato, nei
quattro anni, una media del voto di condotta pari al parametro di 9/decimi.
L’importo delle borse di studio per ogni studente avente diritto varia di anno in anno.
La Commissione esaminatrice, nominata dal Dirigente Scolastico, sarà composta dal dirigente stesso,
da n.3 Docenti, dal Direttore S.G.A con funzione di segretario verbalizzante, e provvederà a redigere
la graduatoria.
MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE
Le borse di studio vengono assegnate annualmente, compatibilmente con le disponibilità finanziarie
del Liceo e su impulso di Intesa San Paolo.
Le borse di studio vengono erogate di norma entro il 20 giugno di ogni anno, in un’unica soluzione.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Il termine di presentazione delle
domande nonché i documenti da allegare, vengono indicati nel
Bando di concorso pubblicato sul sito.
CLASSI COINVOLTE - gli studenti delle classi quinte.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE – Consiglio d’Istituto.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO: 4000.00 euro
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 3
PROGETTO SOGNA E REALIZZA
DESCRIZIONE
Il Liceo, con la collaborazione dell’Associazione Ex-Alunni della scuola, propone e promuove il
progetto Sona e Realizza al fine di rendere gli studenti attivamente partecipi della vita della scuola.
CLASSI COINVOLTE
Tutte (previa scelta del singolo alunno).
TAPPE
Ogni anno gli studenti partecipano al concorso e presentano un’idea, un sogno che vorrebbero
realizzare concretamente all’interno della scuola. Una Commissione esamina i progetti, decreta il
progetto vincitore che verrà realizzato durante l’anno scolastico successivo.
MODALITÀ
La realizzazione del progetto vincitore del concorso sarà coordinata da un docente e da alcuni
rappresentanti dell’Associazione Ex-Alunni.
RISULTATI ATTESI
Rendere gli studenti più partecipi e consapevoli della vita scolastica.
MEZZI - STRUMENTI
Coerenti con il progetto da realizzare.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI
Docente referente del progetto.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio Docenti.
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PRIORITÀ 3 OBIETTIVO 3
ATTIVITÀ : Progetto filosofia “Festival di Modena”
DESCRIZIONE- Festivalfilosofia è un festival culturale organizzato da dieci anni nelle città di
Modena, Carpi, Sassuolo. Si tratta di una manifestazione che si svolge ogni anno tra settembre e
ottobre e accoglie personalità di alto profilo intellettuale da tutt'Italia e anche dall'Estero, con letture,
conferenze ed eventi vari, aventi un tema diverso. E’ un progetto finanziato dall'Unione Europea
attraverso il programma Cultura nella sezione relativa ai Festival culturali Europei. Obiettivi del
progetto sono: creare un’opportunità internazionale di dibattito filosofico in ambito pubblico e di
diffusione del pensiero filosofico attraverso vecchi e nuovi mezzi di informazione e ad attività
interdisciplinari (arti visive, teatro, laboratori, etc.) - promuovere un dialogo interculturale diretto e
aperto tra pubblico in generale, operatori culturali, filosofi ed artisti provenienti da paesi diversi,
facilitando la comprensione del pensiero filosofico moderno espresso in varie forme.
CLASSI COINVOLTE- I ragazzi più motivati delle classi quinte.
TAPPE E MODALITÀ- primo momento: lettura e riflessione sui documenti prima della partenza;
secondo momento: partenza nel mese di settembre; terzo momento: gli alunni coinvolti riporteranno la
loro esperienza in classe ai compagni.
RISULTATI ATTESI - accresciuto interesse verso il pensiero filosofico e artistico moderno a livello
internazionale - crescita intellettuale e culturale.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI- insegnanti di storia e filosofia.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE- Collegio Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO- a carico degli studenti.
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PRIORITÀ 4 OBIETTIVO 1
ATTIVITÀ : FORMAZIONE PER I GENITORI SULLE TEMATICHE DELLA
GENITORIALITÀ
DESCRIZIONE: la scuola ritiene importante creare momenti di coinvolgimento delle famiglie e di
condivisione degli specifici ruoli che scuola e famiglia svolgono nella formazione dei giovani. Con
l’attività di formazione rivolta ai genitori sulle tematiche della genitorialità la scuola si propone di
sostenere e qualificare il ruolo genitoriale nel corso delle transizioni evolutive dei figli e nei momenti
nodali del ciclo di vita della famiglia e a di contribuire allo sviluppo di una sempre più diffusa
corresponsabilità adulta e alla promozione di una genitorialità sociale attenta alle opportunità di
crescita di tutti i ragazzi.
DESTINATARI: Tutti i genitori degli studenti.
TAPPE: incontri pomeridiani. Il numero degli incontri viene proposto dalla associazione/ente che
collabora alla realizzazione della formazione.
MODALITÀ : incontri in presenza; workshop
RISULTATI ATTESI: avvicinare le famiglie alla scuola, rafforzare il senso di appartenenza; rendere
la scuola un luogo di scambio e condivisione.
MODALITÀ DI VERIFICA: questionario di soddisfazione
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Gruppo di Lavoro per l’Inclusività e Collegio dei Docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO
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PRIORITÀ 4 OBIETTIVO 1
ATTIVITA’: PRESENTAZIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE
DESCRIZIONE: l’attività prevede l’apertura del primo consiglio di classe (ottobre) delle classi prime,
a tutti i genitori degli studenti per creare una occasione di conoscenza, di presentazione dell’attività
didattica e di confronto.
DESTINATARI: Tutti i genitori degli studenti delle classi prime.
RISULTATI ATTESI: avvicinare le famiglie alla scuola, rafforzare il senso di appartenenza; rendere
la scuola un luogo di scambio e condivisione.
MODALITÀ DI VERIFICA: questionario di soddisfazione
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti.
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PRIORITÀ 4 OBIETTIVO 1
Attività : interventi didattici in collaborazione con i genitori
DESCRIZIONE
Nel corso dell’anno scolastico sono stati realizzati interventi didattici in collaborazione con i genitori e
assemblee di Istituto su tematiche imprenditoriali, in cui i genitori stessi hanno potuto riportare la loro
esperienza lavorativa. Queste attività permettono alla scuola di dialogare con i genitori e utilizzare le
loro idee e i loro suggerimenti per migliorare l’offerta formativa. In questo modo le famiglie
partecipano in modo attivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazione di iniziative di
vario tipo, condividendo con l’Istituto gli obiettivi educativi e didattici.
CLASSI COINVOLTE
Tutte le classi.
TAPPE
Durante tutto l’anno scolastico.
MODALITÀ
I genitori sono invitati a partecipare alle attività didattiche degli alunni, dando un eventuale loro
contributo come esperti, come approfondimento disciplinare.
RISULTATI ATTESI
Le famiglie sono coinvolte nella strutturazione e attuazione dei percorsi di apprendimento degli
studenti.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI
Tutti i Docenti della scuola.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE
Collegio dei docenti, Consiglio di classe.
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PRIORITÀ 4 OBIETTIVO 1
Attività : comunicare alle famiglie l’andamento didattico disciplinare e le attività degli studenti
DESCRIZIONE La scuola utilizza strumenti on-line per comunicare alle famiglie tutti i documenti
programmatici inerenti il POF, l’andamento didattico disciplinare nelle valutazioni periodiche, le
assenze e le attività svolte in classe. Tutto questo è attuato con lo scopo di promuovere una sempre
maggiore trasparenza e collaborazione tra scuola e genitori. Questi ultimi hanno la possibilità di
monitorare il percorso dei propri figli e, eventualmente, poter elaborare, in maniera tempestiva, le
strategie più opportune per il successo scolastico e il superamento di eventuali difficoltà. Ai genitori
viene consegnata una password personale del cui uso sono direttamente responsabili.
CLASSI COINVOLTE Tutte le classi.
TAPPE Durante tutto l’anno scolastico.
MODALITÀ Dopo le operazioni di scrutinio intermedio e finale, vengono comunicate alle famiglie,
attraverso il sito web del Liceo, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le specifiche
carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline ed i voti proposti in sede di
scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza.
Contestualmente viene comunicato a quali e quanti interventi didattici finalizzati al recupero lo
studente è indirizzato.
I genitori che non ritengano di avvalersi dei suddetti interventi organizzati dalla scuola debbono darne
comunicazione formale scritta alla Istituzione scolastica, fermo restando l’obbligo per lo studente di
sottoporsi alle verifiche finali.
I genitori sono invitati a utilizzare il sito della scuola, da cui, tramite una password, possono accedere
alle informazioni relative all’alunno.
RISULTATI ATTESI Le famiglie sono coinvolte nella strutturazione e attuazione dei percorsi di
apprendimento degli studenti.
MEZZI-STRUMENTI Sito della scuola e registro di classe elettronico.
DOCENTI COINVOLTI Docenti della scuola.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO:
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PRIORITÀ 4 OBIETTIVO 1
Attività : partecipazione dei genitori all’elezione dei loro rappresentanti nel Consiglio di Istituto
e nei Consigli di classe
DESCRIZIONE
Il coinvolgimento delle famiglie nella definizione dell’offerta formativa avviene attraverso la
rappresentanza presso il Consiglio di Istituto e i Consigli di Classe. I genitori sono chiamati, all’inizio
dell’anno scolastico, a partecipare alle elezioni dei loro rappresentanti nel Consiglio di Istituto e nei
Consigli di classe. Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive. I
rappresentanti dei genitori hanno il diritto di farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità
della scuola o della classe presso il Consiglio di cui fanno parte, informare i genitori, mediante
diffusione di relazioni, note, avvisi o altre modalità, circa gli sviluppi d’iniziative avviate o proposte
dalla Dirigenza, dal corpo docente, dal Consiglio di Istituto.
CLASSI COINVOLTE
Tutte le classi.
TAPPE
All’inizio dell’anno scolastico, entro la fine del mese di ottobre, i genitori sono convocati per eleggere
i loro rappresentanti.
MODALITÀ
I genitori vengono convocati presso la scuola e procedono alle elezioni, coadiuvati dai docenti
coordinatori delle classi.
RISULTATI ATTESI
Le famiglie sono coinvolte nella definizione dell’offerta formativa della scuola e nella strutturazione e
attuazione dei percorsi di apprendimento degli studenti.
MEZZI-STRUMENTI
Comunicazioni alle famiglie.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI
Docenti della scuola, coordinatori di classe.
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO
Da definire
LIVELLO DI PROGETTAZIONE
Collegio dei Docenti
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PRIORITÀ 4 OBIETTIVO 2
PROGETTO FOLOSOFIA E NATURA: Filosofia: un’occasione per conoscere, crescere e
orientarsi
DESCIZIONE: Premessa: filosofia e consapevolezza di sé.
L’esercizio del pensiero logico-deduttivo e quello divergente, tipici della filosofia, congiunti al
possesso di nozioni contestualizzate, educa la persona ad un approccio riflessivo e prudente nel
trattare problemi, temi e situazioni nuove, che intercettano l’esistenza di ciascuno. Il confronto con gli
esiti del pensiero filosofico, guida l’uomo verso l’espressione di una tale possibilità d’esercizio,
imponendogli sia un continuo e tenace sviluppo di potenzialità inespresse, che il consolidamento di
capacità di analisi e sintesi, in un virtuoso circolo che apre a visioni e prospettive nuove, nella
comprensione del mondo e di sé. Un’operazione dalle ricadute inattese e inedite per chiunque, perché
in grado di favorire consapevolezze e meta-consapevolezze all’interno di molteplici sistemi di
significato dove risultano coniugati, più o meno implicitamente, le attitudini, gli interessi, i desideri, le
intelligenze e le opzioni di realizzazione personale affettiva e professionale, che sostengono e dirigono
le scelte.
CLASSI COINVOLTE : Tutte le quarte
TAPPE - MODALITÀ : ricerca e confronto. Analisi e commento dei testi selezionati dai docenti. E’
previsto un monitoraggio dei lavori realizzati dagli alunni nel mese di Febbraio e nel mese di Aprile.
La consegna dell’elaborato è prevista per il mese di giugno.
RISULTATI ATTESI: Finalità: comprendersi e comprendere.
1. Avvicinare gli studenti alla cultura filosofica, con particolare riferimento, ma non esclusivo,
alla filosofia della scienza.
2. Promuovere il confronto con le tipiche modalità della ricerca filosofica.
3. Applicare le categorie della riflessione filosofica ad ambiti e settori della conoscenza e della
creatività umana.
4. Stimolare una migliore conoscenza di sé, delle proprie capacità e avviare all’espressione delle
proprie competenze in termini di Saper Essere.
5. Favorire la conoscenza del territorio locale, individuandone aspetti direttamente e
indirettamente riconducibili ai temi tipici della riflessione filosofica.
Attuare un concorso diretto alle scuole secondarie di II grado, riferito a temi di filosofia e filosofia
della scienza, da realizzare nell’attuale anno scolastico, la cui parte finale coinvolgerà la montagna di
Terminillo e alcune realtà territoriali di evidente e riconosciuto valore culturale e formativo, in grado
di fornire validi e qualificati contributi per il raggiungimento delle finalità del progetto.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: Filosofia e Scienze.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE : Dipartimento e Consigli di classe
SOGGETTI PROPONENTI E COINVOLTI NEL PROGETTO:
Soggetti proponenti:
- organizzazione e coordinamento del progetto.
1. Istituto Magistrale Statale di Rieti (Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane,
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico – Sociale) – Scuola Polo.
2. Liceo Scientifico “C. Jucci” di Rieti
3. Liceo Classico “M. T. Varrone” di Rieti
4. Liceo Artistico “A, Calcagnadoro” di Rieti
5. Liceo Classico / Scientifico “L. Rocci” di Fara in Sabina
6. Comune di Rieti
7. Provincia di Rieti
Soggetti coinvolti a diverso titolo:
- formazione della commissione giudicatrice, fornire occasioni di formazione e aggiornamento per
i docenti coinvolti e/o gli studenti, supporto logistico e materiale.
1. USR Lazio – Ufficio IX Ambito Territoriale di Rieti
2. Sabina Universitas
3. Società filosofica Italiana de L’Aquila
4. Area didattica dell’Università de L’Aquila
5. Associazione Italiana di Filosofia della Religione
6. Fondazione “Vespasiano” di Rieti
7. Fondazione “Varrone” di Rieti
8. Astor Club Onlus
9. Rotary Club - Rieti
- per realizzare iniziative e attività riconducibili al tema del concorso e dedicate alla conoscenza
della montagna del Terminillo (storia. flora, fauna).
10. Associazione “Il Cammino di Francesco”
11. Parrocchia S. Francesco – Terminillo
12. CAI – Sezione di Rieti
13. Guardia Forestale sezione di Rieti
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PRIORITÀ 4 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ: COLLABORAZIONE CON MUSEO E BIBLIOTECA
DESCRIZIONE: ogni anno gli Enti Museo Civico, Museo Archeologico e Biblioteca Comunale
propongono alle scuole una programmazione di attività dettagliatamente strutturate relativamente a
Arte, Musica, Letteratura, Cinema, Storia, Tradizioni. All’interno di questa programmazione, la scuola
seleziona le attività maggiormente coerenti con il proprio curricolo e i Consigli di Classe inseriscono
tali attività nel Progetto di Classe.
CLASSI COINVOLTE : tutte, su adesione del consiglio di classe.
TAPPE : secondo quanto previsto dalla progettualità degli Enti Museo e Biblioteca.
MODALITÀ – RISULTATI ATTESI – MODALITÀ DI VERIFICA: esplicitati nella progettualità
proposta dagli Enti Museo e Biblioteca.
MEZZI – STRUMENTI: coerenti con la progettualità proposta.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: i docenti interessati alla programmazione degli Enti
Museo e Biblioteca.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Consiglio di Classe.
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PRIORITÀ 5 OBIETTIVO 1
ATTIVITÀ CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE
DESCRIZIONE
PROGETTO CERTIFICAZIONI CAMBRIDGE
PRELIMINARY ENGLISH TEST
FIRST CERTIFICATE IN ENGLISH
La scuola offre agli alunni la possibilità di conseguire le certificazioni di lingua inglese livelli B1 e B2
riconosciuti dal consiglio d’Europa e validi a livello mondiale.
I certificati conseguiti sono richiesti negli ambienti universitari e professionali di tutto il mondo e
permettono di partecipare a progetti interculturali all’estero (Socrates – Erasmus); essi inoltre
costituiscono credito formativo interno alla scuola e all’università.
La scuola organizza corsi specifici per la preparazione agli esami che si tengono in due sessioni (
dicembre – marzo). In base ai fondi disponibili i corsi saranno a totale o parziale carico della scuola e
tenuti da insegnanti madrelingua.
L’alunno interessato pagherà, nella fase di adesione al progetto, la quota relativa
all’iscrizione all’esame finale e detta quota non è rimborsabile.
CLASSI COINVOLTE: gli alunni interessati delle classi dalla seconda alla quinta.
TAPPE: corsi di preparazione che si terranno prima delle sessioni di esame.
MODALITÀ: simulazioni dei test d’esame basati sulle quattro abilità – reading, listening writing ,
speaking. RISULTATI ATTESI: Miglioramento delle abilità linguistiche.
MEZZI - STRUMENTI: laboratorio di lingue e registratore, software, fotocopie del materiale
didattico.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: docenti di lingue
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO: docenti madrelingua.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio dei Docenti e Dipartimento di Lingue.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO: 1000,00 euro
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torna su 1 torna su 5
PRIORITÀ 5 OBIETTIVO 1
ATTIVITÀ : CLIL
DESCRIZIONE: Apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera.
Il termine CLIL è l’acronimo di Content and Language Integrated Learning, apprendimento integrato
di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare.
Nell’ambito dell’attuazione della Legge di Riforma, che ha introdotto l’insegnamento in lingua
veicolare anche negli ordinamenti scolastici italiani, questo istituto ha a disposizione alcuni docenti di
discipline non linguistiche in possesso di certificazioni e in grado di insegnare discipline scientifiche (
matematica e fisica) in lingua inglese.
Il profilo del docente CLIL è caratterizzato dal possesso di competenze linguistico-comunicative nella
lingua straniera veicolare di livello C1 e da competenze metodologico-didattiche acquisite al termine
di un corso di perfezionamento.
L’ obiettivo è far acquisire agli alunni le competenze necessarie per affrontare esperienze di studio e
di lavoro in contesti internazionali.
CLASSI COINVOLTE: tutte le classi del triennio
TAPPE: durante il corso dell’anno si svolgeranno argomenti in lingua inglese di varie discipline
individuati dai consigli di classe.
MODALITÀ: lettura e discussione in lingua inglese di vari argomenti. RISULTATI ATTESI:
Miglioramento delle abilità linguistiche. MODALITÀ DI VERIFICA: verifiche scritte e orali sugli
argomenti proposti.
MEZZI: fotocopie e libri di testo.
DOCENTI COINVOLTI: insegnanti di lingua e insegnanti formati affiancati, quando possibile, da un
madrelingua inglese per una parte del progetto.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: collegio docenti e consigli di classe.
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PRIORITÀ 1 OBIETTIVO 4
ATTIVITA’- Preparazione dei viaggi di istruzione e delle visite guidate
DESCRIZIONE – I viaggi di istruzione e le visite guidate si configurano come attività
complementari a quelle istituzionali di insegnamento e presuppongono una precisa e adeguata
programmazione didattica e culturale predisposta dalla scuola fin dall’inizio dell’anno scolastico. Allo
scopo di raggiungere nel modo migliore gli obiettivi formativi che i viaggi di istruzione e le visite
guidate si prefiggono, è necessario che gli alunni partecipanti a tali attività siano preventivamente
forniti di tutti gli elementi , conoscitivi e didattici, idonei a documentarli sul contenuto delle iniziative
stesse.
CLASSI COINVOLTE – All’attività preparatoria parteciperanno gli alunni delle classi i cui Consigli
hanno programmato i viaggi di istruzione e le visite guidate, approvati dal Collegio dei Docenti e dal
Consiglio di Istituto.
TAPPE – La fase preparatoria sarà inserita in una precisa e adeguata programmazione didattica e
culturale , predisposta all’inizio dell’anno scolastico.
MODALITA’- Si prevede la predisposizione di materiale didattico e l’organizzazione di progetti
articolati e coerenti che consentano di qualificare i viaggi di istruzione e le visite guidate come vere e
proprie attività complementari della scuola e non come “occasioni” di evasione dagli impegni
scolastici.
RISULTATI ATTESI – L’attività preparatoria permetterà di fornire agli alunni appropriate
informazioni relative ai contenuti culturali dei viaggi di istruzione e delle visite guidate; consentirà,
altresì, la rielaborazione delle esperienze vissute e/o di suggerire iniziative di approfondimento delle
esperienze stesse.
MODALITA’ DI VERIFICA – Al termine dell’attività preparatoria, verranno somministrati agli
alunni questionari che dovranno accertare l’acquisizione delle informazioni trasmesse; gli stessi
simuleranno il ruolo di “guide”, esponendo il loro lavoro di ricerca ai compagni di classe e
produrranno materiale cartaceo sotto forma di articolo di giornale o saggio breve, con evidente
ricaduta didattica e culturale.
DOCENTI COINVOLTI – Sarà cura del Consiglio di classe provvedere alla realizzazione
dell’attività preparatoria, avvalendosi anche del supporto di esperti esterni.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE – Consiglio di classe, Collegio dei docenti e Consiglio di
Istituto.
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PRIORITÀ 5 OBIETTIVIO 1
PROGETTO IMUN
DESCRIZIONE: ITALIAN MODEL UNITED NATIONS
La scuola aderisce al suddetto progetto nato nel 2011 come edizione italiana del National High School
Model United Nations di New York.
IMUN è diventato un progetto complesso che coinvolge centinaia di scuole di tutto il paese,
articolandosi in diverse edizioni regionali.
L’Italian Model United Nations è organizzato in tutte le sue edizioni, in collaborazione con l’IMUNA
(International Model United Nation Association), ente accreditato presso il Dipartimento di
Formazione delle Nazioni Unite. Il progetto ha l’obbiettivo di avvicinare i giovani italiani alle
istituzioni internazionali. L’Imun è organizzato in collaborazione con la regione Lazio e vede inoltre il
coinvolgimento di Leonardo – Educazione Formazione Lavoro,soggetto da anni impegnato nel mondo
della formazione ed in particolare nello sviluppo di progetti a vocazione internazionale rivolti al
mondo della scuola e dell’università, anche attraverso la preparazione e la partecipazione degli
studenti italiani ai più importanti Model UN. Che si svolgono ogni anno a New York all’interno del
Quartier Generale delle Nazioni Unite.
CLASSI COINVOLTE: Tutte le classi del triennio
TAPPE: Il percorso didattico si articola in due fasi: quella preparatoria, durante la quale gli allievi
studiano sia i temi principali oggetto dell’attività internazionale delle Nazioni Unite, sia il modo in cui
operare all’interno della simulazione; una fase operativa di azione diretta basata sul metodo del
Learning by doing, in cui i delegates, mettendo a frutto quanto appreso nel corso propedeutico,
vestono il ruolo dei diplomatici all’interno del Model.
MODALITÀ: L’intero progetto si svolgerà in lingua inglese e vedrà la partecipazione anche di scuole
straniere. Gli studenti lavoreranno singolarmente rappresentando ciascuno uno dei 193 stati membri
delle Nazioni Unite ad ogni delegato verrà fornita una guida in lingua inglese che illustrerà le
tematiche oggetto dell’attività della propria commissione ( Topic ). Durante i model i delegati saranno
guidati e coordinati dallo staff didattico dell’IMUNA, proveniente dalle più prestigiose università
americane.
Trattandosi di un progetto che mira a far crescere e valorizzare le eccellenze, saranno selezionati gli
studenti più preparati dal punto di vista linguistico, didattico e comportamentale.
DOCENTI CURRICULARI COINVOLTI: I docenti di lingua inglese.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE: Collegio docenti.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO
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PRIORITÀ 5 OBIETTIVO 1
PROGETTO “READ ON” EXTENSIVE READING
La ricerca accademica ha dimostrato che la lettura volontaria indipendente è il miglior modo per
sviluppare il linguaggio e le abilità espressivo – letterarie.
Il progetto vuole sfidare gli alunni a leggere per piacere personale in inglese ed è focalizzato sulla
lettura estensiva proponendo agli studenti un’ampia scelta di libri rispondenti a diversi livelli di
difficoltà.
I testi sono tutti forniti di CD s che permetteranno di gustare la “storia “ anche in situazioni di lettura
diverse da quelle classiche (in macchina, in sala d’attesa, mentre si adempie a compiti pratici) e di
migliorare sia la pronuncia che la velocità di lettura.
Il progetto si propone di stimolare l’abitudine alla lettura suggerendo un tempo minimo di venti minuti
al giorno a discapito del tempo speso davanti alla tv o con i social network
CLASSI COINVOLTE
Prime e seconde classi
TAPPE
Inizio anno scolastico e/o durante l’anno a seconda delle esigenze didattiche.
MODALITÀ
Lo studente avrà libero accesso ad una biblioteca di 90 libri e la possibilità di sceglierne uno o più
secondo le proprie preferenze.
Non dovranno essere effettuati tests o reports né esercizi di comprensione, infatti lo scopo è quello di
leggere tutti i libri della biblioteca e farlo in maniera piacevole e più veloce possibile. La sfida
consiste nel leggere un milione di parole in un anno, ovvero due libri a settimana per 30/40 settimane.
MEZZI E STRUMENTI : libri + CDs
DOCENTI CURRICULARI COINVOLTI
I docenti di lingua inglese
LIVELLO DI PROGETTAZIONE:collegio docenti e consigli di classe.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO
Il progetto è stato interamente sponsorizzato dalle Generali Assicurazioni.
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PRIORITÀ 5 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ: SCAMBI CULTURALI E STAGE LINGUISTICI
DESCRIZIONE:
I progetti di scambio rappresentano un’ attività di integrazione del Piano dell'Offerta Formativa,
consentono una valorizzazione della cultura di
appartenenza, conoscenza di altre culture messe a confronto e sviluppo delle competenze linguistiche.
Questa attività si integra con tutte le attività della scuola volte al conseguimento di obiettivi sia
culturali che di crescita sul piano relazionale e sociale.
Questo Liceo promuove l'attività di scambio con scuole europee di diversi paesi.
Questi progetti coinvolgono alunni di tutte le classi, docenti e famiglie.
Inoltre si organizzeranno stage linguistici all’estero per una “ full immersion” della durata di una
settimana per un rinforzo della lingua straniera.
CLASSI COINVOLTE: classi in cui gli alunni interessati sono disposti a partire e ,nel caso di
scambio, ad ospitare studenti stranieri.
TAPPE: Il Dirigente Scolastico, dopo l’ individuazione della scuola partner, procede, con la
collaborazione dei Docenti coordinatori di classe, al coinvolgimento del Consiglio di classe, alla
distribuzione di schede e questionari per la rilevazione dei dati relativi agli studenti e alle famiglie.
Si procede quindi allo scambio di informazioni, alla rilevazione dei dati raccolti attraverso lezioni,
visite guidate sul territorio, proiezioni, dibattiti sulla realtà del paese ospitante. Per lo stage si
individueranno agenzie specializzate.
MODALITÀ: nella fase di preparazione ci saranno scambi di informazioni tra alunni italiani e alunni
di scuole partner, nella fase di realizzazione ci saranno visite ai luoghi di interesse nei paesi ospitanti,
l’inserimento degli alunni in attività didattiche e nella vita scolastica e familiare. Fase di ricambio
dell’ospitalità che si attuerà con modalità simili. RISULTATI ATTESI: consapevolezza e accettazione
delle differenze culturali, scolastiche, familiari e sociali. Miglioramento delle abilità linguistiche.
MODALITÀ DI VERIFICA: relazioni e discussione in classe delle esperienze vissute durante le
attività.
MEZZI E STRUMENTI: agenzie preposte all’individuazione di scuole partner e stage, ed internet.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: tutti i docenti delle classi coinvolte e per lo stage gli
insegnanti di Inglese.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE:collegio docenti e consigli di classe.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO: 2000,00 euro
torna a priorità 5
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PRIORITÀ 5 OBIETTIVO 2
ATTIVITÀ 2 INTERCULTURA
DESCRIZIONE: periodi di studio all’estero tramite l’associazione intercultura che fornirà borse di
studio anche con l’ausilio della Fondazione Varrone per frequentare periodi ( due,tre , sei, dodici
mesi) all’estero. Questa attività prevede anche l’ospitalità di alunni stranieri in classi del nostro istituto
per periodi da due a dodici mesi e la settimana di scambio con studenti stranieri presenti in altre città
italiane.
L’obiettivo primario è l’internazionalizzazione dei piani di studio con apertura ad altre realtà e la
promozione di cittadinanze plurime fondate sui valori e sui diritti. Questa attività mira inoltre al
potenziamento delle competenze linguistiche e comunicative degli studenti.
CLASSI COINVOLTE: tutte.
TAPPE: concorso intercultura nel mese di novembre, partenza degli studenti durante il periodo estivo,
ospitalità per l’intero anno scolastico.
MODALITÀ: test linguistico, preparazione documenti riguardanti l’andamento scolastico dei
partecipanti, tutoraggio degli studenti all’estero. RISULTATI ATTESI: consapevolezza e accettazione
delle differenze culturali, scolastiche, familiari e sociali. Miglioramento delle abilità linguistiche.
MODALITÀ DI VERIFICA: relazioni e discussione in classe delle esperienze vissute durante
l’esperienza. Inoltre al ritorno degli studenti, sulla base di documenti forniti dall’allievo e dall’istituto
scolastico frequentato il C.d.C. individuerà le discipline per le quali è necessaria un’integrazione del
programma e stabilirà le modalità con cui tali integrazioni devono essere effettuate anche per
assegnare il credito formativo.
MEZZI – STRUMENTI: agenzia intercultura preposta all’individuazione dei candidati , delle scuole
partner e delle famiglie ospitanti.
DOCENTI CURRICOLARI COINVOLTI: tutti i docenti delle classi coinvolte.
LIVELLO DI PROGETTAZIONE:collegio docenti e consigli di classe.
PREVISIONE IMPEGNO FINANZIARIO:
torna a priorità 5
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PRIORITÀ 6 OBIETTIVO 1
QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
TITOLO ATTIVITÀ __________________________________________________
ANNO SCOLASTICO__________________________________________________
CLASSE FREQUENTATA
Nell’ottica dell’offerta di un servizio scolastico di qualità , si chiede di compilare il presente
questionario, in forma anonima, riportando misura della soddisfazione utilizzando la seguente scala di
valori:
SODDISFAZIONE
1 DELUDENTE 2
INSUFFICIENTE
3 APPENA
SUFFICIENTE
4 BUONO 5 OTTIMO
QUESTIONARIO
1 I contenuti del progetto sono stati illustrati adeguatamente
prima della tua adesione?
1 2 3 4 5
2 In quale misura ritieni attinenti al tuo indirizzo di studi gli
obiettivi del progetto?
1 2 3 4 5
3 In quale misura il progetto ha soddisfatto un tuo interesse
personale ?
1 2 3 4 5
4 In quale misura sono state prese in considerazione le esigenze
degli studenti ( orario, sovrapposizione con altre attività, ecc.)
1 2 3 4 5
5 Come valuti l’organizzazione dell’intero progetto? 1 2 3 4 5
6 In quale misura il progetto ha ampliato le tue conoscenze? 1 2 3 4 5
7 In quale misura il progetto ha favorito una tua migliore
integrazione con i compagni?
1 2 3 4 5
8 Come valuti i supporti didattici utilizzati ? 1 2 3 4 5
torna a priorità 6
1 2 3 4 5
PRIORITÀ 6 OBIETTIVO 3
ATTIVITÀ: AUTOFORMAZIONE PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD)
DESCRIZIONE: in attuazione della legge 107/2015 ( art. 1 commi 56,58,59,60,61,62), al fine di
attuare una cultura digitale e l’innovazione didattica si prevede una autoformazione dei docenti
esamini le migliori esperienze delle istituzioni scolastiche attraverso la partecipazione ad una rete
nazionale di centri di ricerca e di formazione. WWW.ISTRUZIONE.IT/SCUOLA_DIGITALE/. Tate
attività di autoformazione sarà animata dal docente “animatore digitale” (Decreto Ministeriale
27/10/2015 n. 851, Decreto Direttore Generale n. 50 25/11/2915) che organizzerà gruppi di studio e di
lavoro .
TAPPE: incontri distribuiti nel corso dell’anno scolastico.
DOCENTI COINVOLTI: tutti i docenti del’Istituto.
Gli standard specifici delle Procedure Amministrative
La celerità delle procedure verrà espletata compatibilmente con la consistenza numerica del personale
in servizio e comunque sempre nell'interesse dell'utente e con la massima cortesia e disponibilità e
dalla Legge 16/06/1998 e successive modifiche e integrazioni.
La trasparenza degli atti è assicurata in conformità alle vigenti disposizioni (legge 241 del
7.8.1990) e dalla
La segreteria è completamente informatizzata.
I tempi di attesa agli sportelli saranno ridotti al minimo e comunque tutte le richieste verranno
evase nel più breve tempo possibile.
L'Ufficio di segreteria si adopererà nell’orario flessibile dando la possibilità all'utenza di
richiedere le necessarie certificazioni anche in orario pomeridiano, di norma almeno il martedì o
giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
Premesso che l’iscrizione alla classe prima viene effettuata direttamente dal genitore, tramite il
sito gestito dal Ministero e ciò non comporta particolare attenzione da parte della scuola che interviene
direttamente solo per le classi successive:
i certificati di iscrizione e frequenza verranno rilasciati a vista e comunque entro 3 giorni
lavorativi dalla richiesta;
tutti gli altri tipi di certificati saranno rilasciati, di norma, entro 5 giorni;
i documenti di valutazione e ogni altra informazione utile agli alunni saranno pubblicati nel
sito della scuola accessibile tramite password personale e comunque i documenti di
valutazione inerenti al primo periodo saranno consegnati direttamente dal Dirigente Scolastico;
per quanto riguarda l’informazione all’utenza e al pubblico questo istituto utilizzerà il proprio
sito www.liceocarlojucci.it all’interno del quale è presente il link ALBO PRETORIO E
TRASPARENZA dove è presente ogni notizia utile riguardante l’amministrazione;
la scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico per gestire l’urgenza;
la scuola partecipa al servizio di formazione e conservazione digitale;
all’interno della scuola sono disponibili inoltre appositi spazi per:
a) bacheca sindacale;
b) bacheca degli studenti e dei genitori.
V. REGOLAMENTI E CRITERI
1. Criteri di formazione delle classi prime
Per quanto riguarda la formazione delle prime classi, perché le stesse siano quanto più
omogenee e per fugare eventuali possibilità di rilievi circa le modalità di composizione, il Collegio dei
Docenti ed il Consiglio d’Istituto hanno deliberato che venga utilizzato il metodo del “sorteggio
guidato”.
Per determinare la struttura e la composizione numerica delle singole classi, gli alunni saranno
divisi in gruppi omogenei, tenendo conto del sesso, della valutazione attribuita loro dalla scuola
media, della scelta operata in merito alle attività formative e di eventuali situazioni particolari (ad
esempio: assegnazione nella stessa classe di due o tre compagni di scuola media, inserimento nella
stessa sezione del fratello o sorella che ha frequentato questa scuola negli ultimi due anni, ecc. con la
possibilità di scegliere una sola tra le diverse opzioni).
Gli alunni saranno successivamente, a seguito di sorteggio, assegnati alle classi.
Si precisa che situazioni particolari ed eventuali variazioni delle scelte e/o opzioni
precedentemente indicate dovranno essere segnalate, con domanda scritta indirizzata al Dirigente
Scolastico entro e non oltre il primo settembre dell’anno scolastico di riferimento (farà fede il
protocollo d’Istituto).
Il modello di iscrizione alla classe prima è scaricabile dal sito del Liceo, all’indirizzo internet:
www.liceocarlojucci.it
2. Contributi delle famiglie degli alunni
Il Consiglio di Istituto ha ritenuto opportuno confermare l’importo del contributo delle
famiglie in € 50,00 per le prime classi ed € 90,00 per le classi successive quali rimborso spese postali
per la comunicazione alle famiglie, per l’assicurazione in quanto scuola dell’obbligo; per la
realizzazione dei progetti previsti all’interno del piano dell’offerta formativa; per la realizzazione delle
attività di approfondimento curricolare .
Gli importi proposti rappresentano una fonte essenziale per assicurare un’Offerta Formativa
che miri a raggiungere livelli sempre più elevati.
indice
Il Direttore dei SS.GG.AA. garantisce una gestione corretta ed efficiente delle risorse senza le
quali non è assicurata una sopravvivenza degli istituti pubblici, già afflitti da una cronica mancanza di
fondi. Inoltre, secondo principi di buona amministrazione e trasparenza, il contributo verrà inserito in
specifiche voci in entrata nel Bilancio derivanti da contribuzioni deliberati dal Consiglio di Istituto,
solo dopo aver commisurato le previsioni di spesa alle effettive esigenze della scuola come previsto
dal Piano dell’Offerta Formativa, anche ai fini di assicurare uno spirito di partecipazione delle
famiglie.
È prevista altresì una riduzione del contributo volontario del 20% per l’iscrizione di due
fratelli, del 40% per l’iscrizione di tre fratelli e così via.
Gli studenti che aderiscono al progetto E.C.D.L. sono tenuti a versare prima dell’inizio
dell’attività un contributo pari ad € 160,00 per l’acquisto delle skills card e degli esami e all’inizio
dell’anno successivo ulteriori € 150,00 quale contributo per la remunerazione dei docenti.
3. Organizzazione Visite guidate e Viaggi d’Istruzione
Le visite guidate e i viaggi di istruzione devono essere programmati dal Consiglio di Classe
all’inizio dell’anno scolastico in base alle esigenze culturali e didattiche ed inserite nella
programmazione annuale. Per le sole classi V il viaggio di istruzione viene programmato alla fine
dell’anno scolastico precedente e realizzato nel periodo ottobre/novembre .
La relativa delibera del Consiglio di Classe deve esplicitamente contenere in allegato come
parte integrante il progetto del viaggio d’istruzione compilato in ogni sua parte e debitamente firmato.
Gli insegnanti coordinatori trasmettono il deliberato del Consiglio di Classe alla Funzione
Strumentale competente per la predisposizione del Piano Generale.
Le visite guidate e i viaggi di istruzione per i quali non sia stato realizzato, in ogni sua fase,
quanto sopra previsto, non potranno essere effettuati.
Si precisa, inoltre, che:
le mete relative alle visite guidate e ai viaggi di istruzione dovranno essere inerenti alla
programmazione dei Consigli di Classe;
i giorni a disposizione per le visite guidate sono 3;
i giorni a disposizione per i viaggi d’istruzione sono 5 e comunque nei limiti di € 400 di
spesa;
l’anticipo del costo di massima del viaggio di istruzione dovrà essere versato nella misura
del 50% circa del costo di massima determinato dal D.S. tenuto conto dell’esperienza
degli anni scolastici precedenti;
nessun viaggio di istruzione o visita guidata può essere effettuato ove non sia assicurata la
partecipazione di almeno due terzi degli alunni componenti le singole classi coinvolte,
anche se è auspicabile la presenza pressoché totale degli alunni;
la partecipazione degli alunni ai viaggi di istruzione è possibile, previa autorizzazione
firmata da un esercente la potestà genitoriale, attraverso apposito modello all’uopo
predisposto, unitamente al versamento dell’anticipo di cui in precedenza e a condizione
che l’alunno sia coperto da assicurazione civile verso terzi e di infortunio stipulata dalla
scuola o personalmente; il Consiglio di Classe può escludere l’alunno dalla partecipazione
al viaggio di Istruzione e alla Visita guidata per motivi disciplinari;
successivamente gli uffici amministrativi provvederanno all’espletamento della gara di
appalto necessaria per l’individuazione della ditta che fornirà il servizio;
a seguire la scuola fornirà agli alunni il programma dettagliato del viaggio, con
l’indicazione della quota di partecipazione e di tutte le caratteristiche dei servizi forniti;
la quota a saldo dovrà essere versata non oltre 10 giorni dalla comunicazione della entità
della stessa;
le somme devono essere versate sul c/c bancario dell’istituto;
in caso di non effettuazione del viaggio di istruzione per cause non imputabili
all’istituzione scolastica -eventi bellici, calamità naturali, disposizioni del MIUR ed altro-
e/o di non partecipazione individuale determinata da malattie, motivi di famiglia,
partecipazione a manifestazioni sportive, il rimborso avverrà dopo aver fatto fronte, a
norma di legge, a tutti gli impegni economici connessi alla organizzazione del viaggio di
istruzione e nella misura da ciò determinata.
Nel caso di impedimento dell’insegnante accompagnatore a partecipare alle attività deliberate,
il Dirigente scolastico provvederà alla sostituzione con altro docente all’interno del consiglio di classe
e, qualora non fosse possibile, con un docente dell’Istituto o con un rappresentante del personale
ATA con funzione di vigilanza .
Le visite d’istruzione costituiscono attività scolastica, pertanto gli alunni devono mantenere un
comportamento adeguato. Il Docente responsabile, sentito il D.S., ove possibile, valuta la possibilità
di sospendere il viaggio in caso di accertato pericolo per l’incolumità dei partecipanti e/o in presenza
di fatti di particolare gravità.
I docenti accompagnatori sono tenuti, secondo quanto disposto dall'Art 2048 c. c., alla
sorveglianza degli alunni.
I comportamenti scorretti nel corso dei viaggi d'istruzione e degli scambi culturali si configurano
come atti di particolare gravità.
Poiché il viaggio d'istruzione si svolge al di fuori dell’edificio scolastico è richiesta, da parte di
tutti gli alunni, la massima collaborazione nel rispetto degli orari e degli appuntamenti previsti. In
nessun caso è consentito allontanarsi autonomamente dal gruppo.
Nel caso di pernottamento, comportamenti che disturbino la quiete notturna e impediscano il
riposo saranno considerati rilevanti dal punto di vista disciplinare.
È consentita, previa autorizzazione del Consiglio d’Istituto, la partecipazione alle visite guidate
e ai viaggi d’istruzione dei genitori e del personale della scuola a proprie spese.
Al termine del viaggio, il docente individuato come capo-gruppo provvede a redigere una
relazione sulla validità didattica e culturale della visita guidata o del viaggio d'istruzione; gli
insegnanti accompagnatori compileranno una scheda individuale relativa al comportamento degli
alunni della propria classe che verrà tenuta in debito conto dal Consiglia di Classe.
Le visite della durata di un giorno sono autorizzate dal Dirigente Scolastico previa
presentazione, da parte dell'insegnante accompagnatore, della proposta con l'indicazione dei luoghi,
delle modalità, dei tempi e degli obiettivi didattici.
Gli alunni, il giorno della visita o viaggio, devono portare con sé un documento
d’identificazione non scaduto.
4. Validità dell’anno scolastico
REGOLAMENTO APPLICATIVO DEL LIMITE DELLE ASSENZE PER LA VALIDITÀ
DELL’ANNO SCOLASTICO ai sensi del DPR n.122/2009 art. 14 c.7
art. 1 – Gli studenti, secondo quanto previsto dallo “Statuto delle studentesse e degli Studenti” sono
tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere agli impegni di studio
art. 2 – Per l’accesso alla valutazione finale di ogni studente è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell’orario annuale personalizzato. Il mancato conseguimento del limite di frequenza,
comprensivo delle deroghe riconosciute ai sensi del successivo art. 3 comporta l’esclusione dallo
scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato
art. 3 - Sono ammesse alla deroga le seguenti assenze :
A) assenze per malattia, pari o superiori a 3 giorni, giustificate con certificato medico; visite
specialistiche ospedaliere e day hospital (anche riferite ad un giorno), assenze per gravi ragioni di
famiglia e/o di salute debitamente motivate (gravi patologie dei componenti del nucleo famiglia, lutto
di famiglia, trasferimento)
assenze anche di singoli giorni ricollegabili ad un grave quadro di salute già documentato donazioni di
sangue, assenze per motivi sportivi.
B) Le deroghe di cui al precedente punto a) verranno fatte valere a condizione che le assenze
complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. Al di fuori delle
suddette deroghe qualsiasi altra assenza (sia essa ingiustificata o giustificata) effettuata durante l’anno
scolastico verrà conteggiata ai fini della esclusione o inclusione nello scrutinio finale.
L’introduzione di questa norma è l’occasione per responsabilizzare gli studenti e le loro famiglie
sull’importanza di ogni ora di lezione e quindi sulla necessità di evitare assenze collettive, ingressi in
ritardo, richiesta di uscita anticipata.
La tabella di seguito riportata indica il limite massimo delle assenze, riferito alle diverse classi
dell’Istituto corrispondente al 25% del monte ore annuo personalizzato in considerazione che i giorni
di lezione stabiliti dal calendario scolastico sono 207 e quindi le settimane sono 34.5.
CLASSI ORE CURRICULO 25% ORE ASS. SETT 1.5 TOTALE
Prime 27 * 33 = 891 222 40 262
Seconde 27 * 33 = 891 222 40 262
Terze 30 * 33 = 990 247 45 292
Quarte 30 * 33 = 990 247 45 292
Quarte 30 * 33 = 990 247 45 292
5. Criteri generali per lo svolgimento degli scrutini finali
In ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente (D.M. 80, 3/10/07 e O. M. 92,
5/11/07), vengono determinati i seguenti criteri da utilizzare per lo svolgimento degli scrutini:
Lo scrutinio finale, che si svolgerà nel mese di giugno al termine delle attività didattiche, sarà
condotto sulla base delle proposte di voto dei singoli docenti riportate, come di norma, sul
brogliaccio.
Tale documento verrà sottoscritto da ciascun docente ed allegato al verbale dello scrutinio in
quanto documento attestante la situazione iniziale dello scrutinio stesso.
Stabilito che il voto cinque è insufficienza non grave, il voto quattro è insufficienza grave
ed ogni altra insufficienza minore o uguale al voto tre è insufficienza gravissima, si procede
all’analisi dei dati e di ogni altro elemento utile relativo ad ogni singolo alunno, secondo quanto
segue:
A) PROMOZIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Ottengono la promozione alla classe successiva:
1. Gli alunni che abbiano raggiunto in tutte le discipline, con riferimento agli obiettivi stabiliti
nelle singole programmazioni disciplinari, un profitto almeno sufficiente (voto sei o superiore);
2. Gli alunni che abbiano riportato un’insufficienza non grave (voto cinque) in una sola disciplina
solo se il Consiglio ritenga che questa non pregiudichi il proseguimento degli studi nella classe
successiva.
B) NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Non potranno ottenere l’ammissione alla classe successiva gli alunni che presentino:
1. Quattro insufficienze non gravi (voto cinque) se tutte le discipline coinvolte prevedono la prova
scritta;
2. Cinque o più insufficienze non gravi (voto cinque);
3. Tre insufficienze gravi (voto quattro);
4. Due insufficienze gravi (voto quattro) cui se ne aggiungano due, o più di due, non gravi;
5. Due insufficienze gravissime (voto minore o uguale a tre) cui se ne aggiunga anche solo una
non grave.
C) SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
In tutti i casi non espressamente indicati nei punti A) e B) il Consiglio di Classe, qualora
ritenga che le carenze segnalate per un alunno in sede di scrutinio possano essere colmate prima
dell’inizio dell’anno scolastico successivo, potrà procedere alla sospensione del giudizio.
Tale sospensione potrà riferirsi ad un numero massimo di tre discipline.
Ogni deroga ai suddetti criteri deve considerarsi caso eccezionale e dovrà essere
dettagliatamente motivata, comprovata da valida documentazione, verbalizzata e comunicata
alla famiglia.
Ai sensi dell’art. 7, c. 2, O. M. 92, 5/11/07, in caso di sospensione del giudizio dovranno essere
comunicate per iscritto alle famiglie “le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le
specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline e i voti proposti
in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la
sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei
debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche”.
Ai sensi dell’art. 7, c. 3, O. M. 92, 5/11/07, i genitori o coloro che ne esercitano la relativa
potestà dovranno dichiarare per iscritto, ed entro i termini stabiliti dall’Istituzione scolastica, la
volontà di avvalersi o di non avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, fermo
restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche finali.
6. Criteri generali per l’integrazione degli scrutini finali
L’integrazione degli scrutini finali relativi agli alunni per cui è stato sospeso il giudizio nello
scrutinio di Giugno, avverrà prima dell’inizio delle attività didattiche del prossimo anno
scolastico.
Ai sensi dell’art. 8, O. M. 92 5/11/07, le operazioni di verifica sono organizzate dal Consiglio
di Classe, secondo il calendario stabilito dal Collegio dei Docenti, comunicato alle famiglie, e
condotte dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di altri docenti del medesimo
Consiglio di classe.
Ai sensi dell’art. 5, O. M. 92 5/11/07, tali verifiche dovranno essere documentabili e volte ad
accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate.
Le modalità di realizzazione delle verifiche sono deliberate dai Consigli di classe che, in
relazione alla natura della o delle discipline, possono prevedere verifiche scritte e/ o orali.
A. Superamento delle carenze e valutazione espressa nello scrutinio finale
Le carenze verranno considerate superate quando:
1. Gli alunni abbiano evidenziato esiti positivi (voto pari o superiore a 6) nella/e disciplina/e su cui era
avvenuta la sospensione del giudizio;
2. Gli alunni abbiano evidenziato una media complessiva di profitto nella/e disciplina/e oggetto
dell’esame pari o superiore al cinque e mezzo (5,5);
3. Gli alunni abbiano evidenziato una media complessiva di profitto nella/e disciplina/e oggetto
dell’esame compresa fra il cinque (5) ed il cinque e mezzo (5,5) conseguita con un massimo di due
insufficienze lievi (voto 5) e il Consiglio di Classe ritenga sia che il percorso personalizzato del
recupero abbia permesso il conseguimento di risultati migliori rispetto alle situazioni di partenza, sia
che il persistere di valutazioni non sufficienti non pregiudichi il proseguimento degli studi nella classe
successiva.
Il voto finale, proposto dal docente di cattedra nella fase di integrazione dello scrutinio di
giugno, potrà non coincidere necessariamente con quello riportato nelle verifiche per
l’assolvimento del debito, soprattutto nei casi in cui si debba accertare il superamento di un numero
limitato di carenze.
Il docente infatti contestualizzerà l’esito delle suddette verifiche all’interno del percorso
formativo compiuto dall’alunno nell’intero a.s., in riferimento alla totalità delle conoscenze e
competenze essenziali alla prosecuzione degli studi.
B. Non superamento delle carenze
Le carenze non verranno considerate superate quando:
1. Gli alunni abbiano evidenziato, nella/e disciplina/e oggetto dell’esame, il raggiungimento di una
media complessiva di profitto compresa tra il cinque (5) ed il cinque e mezzo (5,5) e il Consiglio di
Classe ritenga o che il percorso personalizzato del recupero non abbia permesso il conseguimento di
risultati migliori rispetto alle situazioni di partenza, o che il persistere di valutazioni non sufficienti
pregiudichi il proseguimento degli studi nella classe successiva.
2. Gli alunni abbiano evidenziato, nelle prove sostenute, il raggiungimento di una media
complessiva di profitto inferiore a cinque (5).
Si stabilisce inoltre che il persistere di una insufficienza grave (voto minore o uguale a 4)
dovrà essere attentamente valutato dal Consiglio di classe, anche indipendentemente dal
raggiungimento della media complessiva di profitto necessaria per il superamento della
sospensione del giudizio.
7. Criteri generali di ammissione all’Esame di Stato
Lo scrutinio finale che si svolgerà nel mese di giugno, al termine delle lezioni, sarà condotto sulla
base delle proposte di voto dei singoli docenti, riportate come di norma sul brogliaccio. Tale
documento verrà sottoscritto da ciascun docente ed allegato al verbale dello scrutinio in quanto
documento attestante la situazione iniziale dello scrutinio stesso.
Ai sensi della legge n. 1 dell’11/01/07, “all’esame di Stato sono ammessi gli alunni delle
scuole statali e paritarie che abbiano frequentato l’ultimo anno di corso, siano stati valutati
positivamente in sede di scrutinio finale e abbiano comunque saldato i debiti formativi contratti nei
precedenti anni scolastici”.
Pertanto “potranno sostenere gli esami gli studenti che nello scrutinio finale abbiano riportato
una valutazione di 6 (sei) in tutte le discipline”.
8. Criteri di assegnazione dei docenti agli interventi di sostegno e recupero
L’assegnazione dei docenti agli interventi di sostegno e di recupero attivati nel corso dell’intero anno
scolastico avverrà secondo le seguenti priorità:
disponibilità del docente curricolare;
disponibilità dei docenti interni all’istituto;
graduatoria interna di Istituto (da utilizzare in caso di disponibilità superiore al numero dei
corsi da assegnare);
graduatoria provinciale permanente per incarichi e supplenze;
graduatoria permanente d’Istituto per incarichi e supplenze;
soggetti esterni.
In ogni caso si riafferma il principio dell’equa distribuzione degli incarichi, a parità di
disponibilità, ferma restando la gerarchia dei criteri.
In presenza di particolari esigenze di natura organizzativa - didattica, il Dirigente Scolastico potrà
agire in deroga ai precedenti criteri.
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VI. PROGETTAZIONE EUROPEA
Il Liceo Scientifico “Carlo Jucci” ha partecipato alla progettazione Europea per le azioni FSE e
FESR nella programmazione 2014-2020
PROGETTAZIONE OBIETTIVI STATO
FSER – DOTAZIONE DI
ATTREZZATURA PER
IMPIANTI SPORTIVI NEI LICEI
SCIENTIFICI AD INDIRIZZO
SPORTIVO
Potenziare la didattica laboratoriale e in
situazione.
FINANZIATO
FSE – INCLUSIONE SOCIALE E
LOTTA AL DISAGIO
Riequilibrare e compensare situazioni di
svantaggio socio-economico-culturale
intervenendo in modo mirato su gruppi di
alunni con difficoltà e bisogni specifici o
esposti a rischio di abbandono. Favorire
l’accesso alla certificazione linguistica.
FINANZIATO
FSE – COMPETENZE DI BASE Promuovere interventi di recupero delle
competenze di base e di sostegno allo studio;
innalzare il livello di competenze in lingua
straniera (inglese) e favorire l’accesso alla
certificazione linguistica.
FINANZIATO
FSE – CITTADINANZA
GLOBALE
Sviluppare le competenze trasversali, sociali
e civiche al fine di formare cittadini
consapevoli e responsabili in una società
moderna, connessa e interdipendente.
FINANZIATO
FSE - ORIENTAMENTO Sostenere i processi di scelta e di decisione
con laboratori di orientamento presso le
facoltà universitarie e percorsi di conoscenza
del mercato del lavoro.
NON
FINANZIATO
FSE – CITTADINANZA
EUROPEA
Potenziamento della Cittadinanza Europea
attraverso la conoscenza, la consapevolezza
e la riflessione intorno all’idea di Europa e di
Unione Europea. Internazionalizzazione dei
percorsi di studio e mobilità internazionale.
NON
FIANZIATO
indice
FSE – ALTERNANZA SCUOLA-
LAVORO
Esperienza di alternanza all’estero. FINANZIATO
FSE - INCLUSIONE
SOCIALE E LOTTA AL
DISAGIO
2 EDIZIONE
Riequilibrare e compensare situazioni di
svantaggio socio-economico-culturale
intervenendo in modo mirato su gruppi di
alunni con difficoltà e bisogni specifici o
esposti a rischio di abbandono. Favorire
l’accesso alla certificazione linguistica.
ACCETTATO non
ancora valutato
FSE - COMPETENZE DI
BASE
2 EDIZIONE
Promuovere interventi di recupero delle
competenze di base e di sostegno allo studio;
innalzare il livello di competenze in lingua
straniera (inglese) e favorire l’accesso alla
certificazione linguistica.
ACCETTATO non
ancora valutato
V. RIEPILOGO PROGRAMMAZIONE E RISORSE
PRIORITÀ RISORSE UMANE RISORSE ECONOMICHE
PRIORITÀ 1
FORMAZIONE E
INCLUSIONE . Garantire la
qualità degli apprendimenti e
sostenere l’acquisizione delle
competenze essenziali per tutti gli
studenti; assumere iniziative che
garantiscano la piena realizzazione
del successo formativo di ogni
studente. Realizzare di una
didattica integrata.
Tutti i docenti curricolari; tutti
i docenti dell’organico del
potenziamento.
Tutto il personale ATA.
euro
PRIORITÀ 2
CITTADINANZA
DEMOCRATICA Garantire lo
sviluppo delle competenze in
materia di cittadinanza attiva e
democratica e favorire il dialogo
tra culture. Offrire un ambiente e
occasioni per attivare le
Competenze di Cittadinanza.
Tutti i docenti curricolari; tutti
i docenti dell’organico del
potenziamento.
Tutto il personale ATA.
euro
PRIORITÀ 3
ORIENTAMENTO garantire una
capillare, sistematica e strutturale
azione di orientamento al fine di
facilitare la realizzazione del
progetto di vita dello studente.
Tutti i docenti curricolari; tutti
i docenti dell’organico del
potenziamento.
Tutto il personale ATA.
euro
PRIORITÀ 4
ALLEANZE EDUCATIVE ampliare la collaborazione con i
soggetti del territorio rendendoli
co-attori dei percorso formativi;
valorizzazione della scuola intesa
come comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare e
aumentare l’interazione con le
famiglie e con la comunità locale
Tutti i docenti curricolari; tutti
i docenti dell’organico del
potenziamento.
Tutto il personale ATA.
euro
PRIORITÀ 5
INTERNAZIONALIZZAZIONE
internazionalizzare i piani di
studio, promuovere una
cittadinanza plurima (nazionale,
Docenti curricolari di lingua;
docenti di lingua
dell’organico di
potenziamento; docenti con
euro
indice
europea, mondiale) fondata sui
valori e sui diritti. specifica formazione CLIL.
PRIORITÀ 6
MIGLIORAMENTO :
monitorare costantemente gli esiti
al fine di intervenire sui processi
organizzativi e sulle pratiche
educative e didattiche. Garantire il
miglioramento come azione di
sistema. Facilitare l’azione di
formazione e autoformazione del
personale.
Tutti i docenti curricolari; tutti
i docenti dell’organico del
potenziamento.
Tutto il personale ATA.
euro
PROGRAMMAZIONE
RISORSE UMANE
PROGRAMMAZIONE
RISORSE STRUMENTALI E
MATERIALI
PROGRAMMAZIONE
FINANZIARIA
DOCENTI POSTI COMUNI
DOCENTI ORGANICO DI POTENZIAMENTO
PERSONALE ATA: Amministrativi
Assistenti Tecnici (Scienze,
Chimica, 2 Informatica, Lingua)
Collaboratori Scolastici
DSGA
Co.Co.Co
LABORATORIO LINGUISTICO
MOBILE
TABLET
RETE LAN
-PROGRAMMAZIONE FIS:
-PROGRAMMAZIONE
FONDI FUNZIONAMENTO:
Amministrativo:
Didattico:
Personale:
-PROGRAMMAZIONE
FONDI PROGETTAZIONE:
-PROGRAMMAZIONE
FONDI PROGETTAZIONE
INTERNAZIONALE: