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Documento del Consiglio di Classe – Pagina 1
Liceo Statale “N. Rosa”
Liceo delle Scienze Umane
CLASSE V B
15 Maggio 2019
ESAME DI STATO
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 2
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 3
SOMMARIO
1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO………………………………………………….………5
1.1 Carattere culturale e formativo dell’indirizzo………………………………...5
2. PROFILO DELLA CLASSE…………………………………………………………………….6
2.1 Composizione del Consiglio di Classe…………………………………………6
2.2 Composizione e situazione della classe……………………………………….7
3. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2018/19………….8
3.1 Viaggi d’istruzione e partecipazione ad attività culturali…………………8
3.2 Percorsi e progetti interdisciplinari……………………………………………..9
3.3 Partecipazione ad attività di orientamento…………………………………9
3.4 Tempi del percorso formativo…………………………………………………..10
3.5 Alternanza Scuola Lavoro……………………………………………………….10
3.6 Cittadinanza e Costituzione…………………………………………………….10
4. VALUTAZIONE………………………………………………………………………………..13
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 4
4.1 Criteri adottati……………………………………………………………………..13
4.2 Simulazione delle prove d’esame……………………………………………..13
5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI – SCHEDE PER DISCIPLINA…………………….14
6. PROGRAMMI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO…………………………………………….65
7. TESTI E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME……103
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 5
1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO
1.1 Carattere culturale e formativo dell’indirizzo.
“Il percorso del liceo delle Scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell'identità personale e delle relazioni umane e sociali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi” (art.9
Indicazioni nazionali 2010).
In particolare il liceo “Norberto Rosa” si pone una duplice finalità: fornire agli studenti un
significativo apporto culturale, nell’ottica della “licealità”, e sensibilizzarli alla conoscenza del
“sociale”, delle professioni di cura e dei servizi alla persona.
Gli elementi che caratterizzano l’azione didattica sono i seguenti:
- concretezza ed operatività, nel senso che si intende perseguire obiettivi non solo sul piano
cognitivo, ma in termini di abilità e competenze;
- lavoro di équipe, inteso come capacità dei docenti di operare insieme e di allenare gli
studenti a farlo;
- presenza sul territorio, intesa come collaborazione fattiva con enti, istituzioni ed associazioni
locali nell’attuazione di esperienze formative sul campo;
- centralità delle scienze umane come riferimento orientativo per i percorsi curricolari delle
diverse discipline.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 6
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1. Composizione del Consiglio di classe durante il triennio
Disciplina III anno IV anno V anno
Lingua e Letteratura Italiana Deodato Paolo Deodato Paolo Cerrato Patrizia
Lingua e Cultura Latina Sponzilli Giulia Deodato Paolo Cerrato Patrizia
Lingua e Cultura Straniera Szewera Alicja Szewera Alicja Szewera Alicja
Storia Caira Adalgisa/
Taglieri Matteo
Macchetti
Enrico
Guglielmetto
Ennio
Filosofia Caira Adalgisa/
Taglieri Matteo
Manzon Ermina/
Mammì
Domenica
Pettinari
Graziano
Scienze Umane Coccolo
Ombretta
Coccolo
Ombretta
Coccolo
Ombretta
Matematica Bellando
Donatella
Bellando
Donatella
Bellando
Donatella
Fisica Bellando
Donatella Goffi Marco Goffi Marco
Scienze Naturali Orlandini Cecilia Orlandini Cecilia Orlandini Cecilia
Storia dell’Arte Catapane Erica Catapane Erica Rosito Daniela
Scienze motorie e sportive Raiteri Laura Raiteri Laura Raiteri Laura
Religione Cattolica Lanza Salvatore Lanza Salvatore Lanza Salvatore
Sostegno Sgroi Alessia Siragusa Danilo Deodato Paolo
Sostegno Siragusa Danilo Vassallo
Salvatore Terziano Alessia
Sostegno
Migliaccio
Francesca/Quiri
Veronica
--------------------- Floris Mara
Sostegno Olivero Anna --------------------- Cannizzo Marco
Sostegno -------------------------- --------------------- Golisano
Giuseppina
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 7
2.2. Composizione e situazione della classe
…omissis…
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 8
…omissis…
2. ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2018/19
3.1 Viaggi di istruzione e uscite, partecipazione ad attività culturali e di Cittadinanza e
Costituzione
Tipo di attività Discipline Periodo Partecipazione Valutazione
dell'iniziativa
Viaggio d’Istruzione- Atene / 3-7 aprile 16 studenti Positiva
Spettacolo in lingua
inglese- Teatro Don Bosco
Torino
Lingua e
cultura
inglese
31 ottobre Tutta la
classe Positivo
Ottant'anni dalle leggi
razziali e settant'anni di
Costituzione; un laboratorio
di cittadinanza attiva tra il
1938, il 1948 e il 2018
Storia
Cittadinanza
e
costituzione
14 novembre
5 dicembre
29 gennaio
Tutta la
classe Positivo
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 9
3.2 Progetti e percorsi interdisciplianri
Il consiglio di classe, in linea con la specificità dell'indirizzo, ha favorito il lavoro annuale in
prospettiva interdisciplinare, là dove è stato possibile, senza forzature. A tal fine, nell'ottica di
un'attività esemplificativa sulle competenze, ha individuato, in fase di programmazione ad inizio
di anno scolastico, il seguente tema trasversale: "La società di massa". I docenti delle discipline
coinvolte - di area umanistica - hanno curato la scelta, all'interno della loro programmazione
annuale, di materiali con i quali trattare e approfondire il tema individuato, secondo la
seguente tabella riassuntiva dell'attività:
Tematica
interdisciplinare/
progetto
Discipline coinvolte Materiale utilizzato
Società di massa
Scienze umane K. Popper: Cattiva maestra
televisione, Reset, Milano, pp.19-20.
Filosofia H. Arendt, Le origini del totalitarismo,
Einaudi, Torino 2004, p. 628.
Lingua e letteratura italiana Quaderni di Serafino Gubbio
operatore (dal Quaderno primo)
Storia - Caratteri generali della seconda
industrializzazione e della società di
massa: consumi di massa, trasporti di
massa, svaghi di massa.
- I partiti di massa e la crisi del sistema
liberale (4.3.1).
- La guerra di massa (2.2.1) e lo
sviluppo della propaganda per le
masse (fronte interno).
- La costruzione dei totalitarismi
tramite l'applicazione delle tecniche
di controllo delle masse (5.1):
associazionismo, controllo della
scuola, culto del capo, religione
civile totalitaria,...
(Si veda programma di storia)
Storia dell‘arte Ragazza afgana di Mccurry e
Napalm girl di Nick Ut
Lingua e cultura inglese Pop art
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 10
3.3 Partecipazione ad attività di orientamento
Attività Periodo Sede Studenti coinvolti
Presentazione di alcuni
corsi di Laurea del CLE
di Torino
17/01/2019 Aula magna di Susa 18
Incontro informativo sui
test di ammissione
all'università (area
biomedica) e
simulazione del test
25/01/2019 Aula magna di
Bussoleno 2
Incontro informativo sui
test di ammissione
all'università (area
biomedica) e
simulazione del test
25/02/2019 Aula magna di
Bussoleno
1
Università a porte
aperte: Scuola di
Management ed
economia
12/03/2019
13/03/2019
22/03/2019
Incontro pomeridiano
presso la sede
dipartimentale di
Torino
3
Università a porte
aperte: Psicologia
21/03/2019 Incontro presso la
sede dipartimentale
di Torino
2
Presentazione dei corsi
di laurea delle
Professioni Sanitarie
16/04/2019 Incontro pomeridiano
presso la sede di
Bussoleno
1
Università a porte
aperte: Scuola di
scienze giuridiche,
politiche ed
economico-sociali
18/04/2019 Incontro a Torino
3
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 11
3.4 Tempi del percorso formativo
Disciplina Ore annuali
previste Ore svolte al 15/05
Ore previste
dal 16/05 al 07/06
Lingua e Letteratura Italiana 132 107 14
Lingua e Cultura Latina 66 52 6
Lingua e Cultura Straniera 99 71 10
Storia 66 58 6
Filosofia 99 85 10
Scienze Umane 165 130 18
Matematica 66 56 7
Fisica 66 58 6
Scienze Naturali 66 52 7
Storia dell’Arte 66 56 7
Scienze motorie e sportive 62 42 8
Religione Cattolica 33 25 3
3.4 Alternanza Scuola Lavoro
(Si veda allegato1)
3.5 Cittadinanza e Costituzione
I percorsi di Cittadinanza e Costituzione in quest’anno scolastico si sono svolti prevalentemente
nell’insegnamento delle discipline di storia e filosofia, in linea con le note introduttive delle
indicazioni nazionali:
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 12
“L’acquisizione delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il
percorso scolastico, su almeno tre livelli. Innanzitutto, nell’ambito della Storia e della Filosofia, lo
studente è chiamato ad apprendere alcuni nuclei fondamentali relativi all’intreccio tra le due
discipline e il diritto, anche nei percorsi che prevedono l’insegnamento di Diritto ed Economia
(cui, in questo caso, “Cittadinanza e Costituzione” è affidata). In secondo luogo, la vita stessa
nell’ambiente scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente, un campo privilegiato
per esercitare diritti e doveri di cittadinanza. In terzo luogo, è l’autonomia scolastica, nella
ricchezza delle proprie attività educative, ad adottare le strategie più consone al
raggiungimento degli obiettivi fissati dal Documento di indirizzo”.
Attività e percorsi:
3 incontri didattici “Ottant'anni dalle leggi razziali e settant'anni di Costituzione; un
laboratorio di cittadinanza attiva tra il 1938, il 1948 e il 2018” del prof. Claudio Vercelli,
proposto dall’Associazione del Colle del Lys.
ORGANISMI INTERNAZIONALI
La diplomazia segreta, le alleanze internazionali e la corsa agli armamenti
La Società delle Nazioni
CARTE COSTITUZIONALI
Statuto Albertino come esempio di costituzione aperta.
Costituzione di Weimar come esempio di costituzione debole e ambigua
SISTEMI DI VOTO ED ESTENSIONE DEL SUFFRAGIO
Sistema proporzionale e sistema maggioritario: punti di forza e di debolezza.
Dal suffragio censitario al suffragio universale di Giolitti
Manipolazioni delle leggi elettorali: legge Acerbo e listone fascista
RAPPORTI STATO-CHIESA
La Questione Cattolica: il patto Gentiloni e il Partito Popolare
I patti lateranensi
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 13
TOTALITARISMO E DEMOCRAZIA
Caratteri generali del totalitarismo
Propaganda e repressione
Diritti politici e diritti umani.
DISCRIMINAZIONE RAZZIALE
Xenofobia e razzismo negli Stati Uniti. Sacco e Vanzetti
Leggi razziali in Germania e Italia
CATEGORIE POLITICHE ED ECONOMICHE
Liberali, democratici e socialisti
Diverse forme di socialismo
Liberismo e dottrine keynesiane
4. VALUTAZIONE
4.1. Criteri adottati
Si rimanda, a questo proposito, alle schede per disciplina e alle griglie riportate negli allegati.
4.2. Simulazione delle prove d’esame
Prova Tempi e modalità Tipologia di prova Disciplina
Prima prova 26 marzo Simulazione MIUR Prima prova
Seconda prova 2 aprile Simulazione MIUR Seconda prova
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 14
5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI-SCHEDE PER DISCIPLINA
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Prof.ssa Patrizia Cerrato
TESTI ADOTTATI:
- A. Roncoroni, M.M. Cappellini, A. Dendi, E. Sada, O. Tribulato, Il rosso e il blu, Edizione Blu,
C, Signorelli Scuola, by Mondadori Education, Milano 2012, volumi 2 (Dal Seicento
all’Ottocento), 3a (Tra Ottocento e Novecento con Leopardi), 3b (Dal Novecento ad oggi).
- Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, Le Monnier Scuola, edizione integrale a
cura di U. Bosco-G. Reggio, Milano 2016, (edizione consigliata).
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Conoscenza delle linee fondamentali della storia letteraria italiana dall’Ottocento al
secondo dopoguerra, con particolare riferimento agli autori e ai testi trattati.
Conoscenza generale della struttura della Commedia dantesca, con particolare
riferimento ai canti del Paradiso analizzati.
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze: Potenziamento della produzione linguistica: saper produrre testi scritti di
vario tipo (analisi e interpretazione di un testo letterario italiano, analisi e produzione di
un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su
tematiche di attualità), disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo
padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici; saper eseguire
un’esposizione orale corretta dal punto di vista grammaticale, usando il lessico
appropriato e il linguaggio specifico della disciplina.
Competenze: Acquisizione definitiva della capacità di contestualizzazione storico-
culturale dei testi e della loro analisi semantico-formale.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 15
Capacità: Acquisire la capacità di leggere autonomamente un testo letterario e
comprenderne il contenuto.
Acquisire la consapevolezza della relazione della nostra letteratura con le altre
letterature europee; capacità, quindi, di cogliere i rapporti di analogia o diversificazione,
di derivazione o dipendenza di alcuni testi o movimenti culturali italiani rispetto a quelli
europei.
Acquisire la capacità di porre in relazione un testo con le esperienze personali, per
arrivare alla formazione di un giudizio critico motivato.
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Ho acquisito questa classe a partire dall’inizio del corrente anno scolastico.
Dopo un iniziale periodo di adattamento al mio metodo di lavoro, nel complesso la classe,
piuttosto passiva, ha dimostrato un atteggiamento abbastanza disponibile e talvolta
collaborativo verso la disciplina, con sufficiente attenzione verso le lezioni. Tuttavia, invitati
alla lettura personale ed integrale di alcune importanti opere letterarie, gli allievi hanno
risposto con scarso entusiasmo ed interesse. Riguardo al profitto, si possono individuare tre
fasce: la prima comprende quattordici studenti con un livello di preparazione tra il
sufficiente e il discreto; la seconda comprende quattro allievi il cui livello di preparazione è
medio-alto; due allievi hanno evidenziato qualche incertezza e fragilità nell’impostazione
autonoma del tema di Italiano, sia riguardo al contenuto (rispetto della consegna), sia
riguardo alla forma. In questi casi, i risultati raggiunti sono stati modesti e, talvolta, non
pienamente sufficienti.
Tra loro gli allievi hanno mostrato buone relazioni interpersonali e un comportamento
corretto. Gli alunni si sono comportati in modo abbastanza educato e rispettoso verso la
docente.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 16
METODOLOGIE APPLICATE
Il programma è stato svolto, utilizzando il libro di testo, soprattutto attraverso la lezione
frontale, strutturata nel seguente modo: inquadramento generale dell’autore o del periodo
letterario, seguito dalla lettura diretta dei testi, analizzati sia negli aspetti contenutistici sia
formali; non è mancato il ricorso alla sollecitazione della partecipazione attiva della classe
attraverso la richiesta di interventi e di riflessioni. Sporadicamente è stata utilizzata la LIM per
la visione ingrandita dei testi presi in esame e per la proiezione di slides dedicate a ciascun
autore. In due casi il materiale antologico è stato fornito dalla docente.
VALUTAZIONE
Nel trimestre gli allievi sono stati valutati attraverso due prove scritte (temi) e due prove orali
(un test scritto valido come orale e un’interrogazione); nel pentamestre gli allievi sono stati
valutati attraverso tre prove scritte (temi) e tre prove orali (due test scritti validi come orale
e un’interrogazione).
In linea con il nuovo Esame di Stato, sono state proposte prove scritte che offrissero la
possibilità di opzione tra le diverse tipologie testuali indicate dal Ministero (analisi e
interpretazione di un testo letterario italiano, analisi e produzione di un testo argomentativo,
riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
La produzione scritta è stata valutata in base ai seguenti indicatori generali:
ideazione, pianificazione e organizzazione del testo, coesione e coerenza testuale
ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; capacità di
espressione di giudizi critici e valutazioni personali
correttezza e proprietà linguistica (lessico, ortografia, uso corretto ed efficace della
punteggiatura, morfologia e sintassi)
Riguardo alla Tipologia A, sono stati considerati i seguenti elementi:
Rispetto dei vincoli posti nella consegna
Analisi e interpretazione del testo
Riguardo alla Tipologia B, sono stati considerati i seguenti elementi:
individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 17
capacità di sostenere una propria argomentazione in modo coerente
capacità di arricchire la propria argomentazione mediante l’utilizzo di validi
riferimenti culturali
Riguardo alla Tipologia C, sono stati considerati i seguenti elementi:
rispetto delle consegne: titolo, lunghezza ed eventuale paragrafazione
correttezza ed articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
Prove orali: i test scritti validi come orale, formati da domande a risposta multipla e da
domande aperte, sono stati utilizzati per la valutazione della conoscenza dei periodi
letterari esaminati e della comprensione dei testi affrontati. Le interrogazioni hanno
accertato la padronanza complessiva dell’argomento proposto e la conoscenza di dati
precisi (es. figure retoriche).
RECUPERO
Il recupero è avvenuto in itinere
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 18
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Organizzazione del testo (max pt. 20)
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica del testo
Caratteristiche del contenuto (max pt. 20)
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi
critici e valutazioni personali
Correttezza formale (max pt. 20)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e padronanza
lessicale; uso corretto ed efficace della punteggiatura
Elementi da valutare nella Tipologia A (max pt. 40)
Rispetto dei vincoli posti nella consegna (lunghezza del testo - forma parafrasata o
sintetica della rielaborazione); capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo
e nei suoi snodi tematici e stilistici; puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e
retorica (se richiesta); interpretazione corretta e articolata del testo
Organizzazione del testo (max pt. 20)
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica del testo
Caratteristiche del contenuto (max pt. 20)
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi
critici e valutazioni personali
Correttezza formale (max pt. 20)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e padronanza
lessicale; uso corretto ed efficace della punteggiatura
Elementi da valutare nella Tipologia B (max pt. 40)
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto (max pt. 20)
Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi
pertinenti; correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere
l'argomentazione (max pt. 20)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 19
Organizzazione del testo (max pt. 20)
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica del testo
Caratteristiche del contenuto (max pt. 20)
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi
critici e valutazioni personali
Correttezza formale (max pt. 20)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e padronanza
lessicale; uso corretto ed efficace della punteggiatura
Elementi da valutare nella Tipologia C (max pt. 40)
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e
dell'eventuale paragrafazione; sviluppo ordinato e lineare dell'esposizione; correttezza e
articolazione delle conoscenze e di riferimenti culturali
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE DI ITALIANO
A) CONOSCENZE SPECIFICHE.
B) STRUTTURAZIONE DEL
DISCORSO E
RIELABORAZIONE
C) USO DEL MEZZO ESPRESSIVO VALUTA
ZIONE
Trattazione esauriente,
approfondita e precisa di tutti gli
argomenti proposti. Trattazione di
conoscenze acquisite
autonomamente e/o di
argomenti in aggiunta a quelli
strettamente in programma.
Sicura capacità di
organizzazione e gestione del
discorso, nonché di
rielaborazione autonoma.
Dimostrazione di saper
analizzare e interpretare
documenti o testi a prima
vista
Linguaggio sciolto, curato ed
opportunamente tecnico. 10
Trattazione esauriente,
approfondita e precisa di tutti gli
argomenti proposti.
Sicura capacità di
organizzazione e gestione del
discorso, nonché di
rielaborazione autonoma.
Linguaggio sciolto, curato ed
opportunamente tecnico. 9
Trattazione esauriente di tutti gli
argomenti proposti.
Buona capacità di
organizzare il discorso e di
rielaborare i concetti.
Linguaggio corretto ed abbastanza
tecnico. 8
Conoscenza pressoché corretta di
tutti gli argomenti proposti; isolate
imprecisioni.
Qualche carenza
nell’organizzazione
autonoma del discorso e/o
nella rielaborazione.
Linguaggio discretamente sciolto,
ma talora incerto nell’uso di termini
specifici.
7
Conoscenza sostanzialmente
corretta di circa due terzi degli
argomenti proposti.
Limitata autonomia di
impostazione del discorso
(necessita di guida) e/o
scarsa capacità di
rielaborazione.
Linguaggio non gravemente
scorretto, ma spesso impreciso, poco
lineare, privo (o quasi) di termini
specifici.
6
Conoscenza sostanzialmente
corretta di circa metà degli
argomenti trattati (con evidenti
errori o lacune nello sviluppo degli
altri quesiti proposti).
Scarsa capacità di gestione
autonoma del discorso
(necessità spesso di guida e/o
ripete mnemonicamente).
Linguaggio incerto, improprio, talora
scorretto o involuto. 5
Conoscenza accettabile di circa
un terzo degli argomenti proposti,
gravi errori o lacune nello sviluppo
degli altri quesiti.
Discorso frammentato, talora
sconnesso, privo di adeguato
e coerente sviluppo.
Linguaggio gravemente improprio,
scorretto, confuso. 4
Tentativi di risposta che rivelano
conoscenze gravemente
frammentarie, errate o
decisamente incerte su tutto
l’arco degli argomenti affrontati.
Gravi carenze nella
strutturazione del discorso che
risulta decisamente
sconnesso, non articolato,
spesso incoerente.
Linguaggio costantemente errato,
confuso, scarsamente
comprensibile.
3
Nessuna risposta corretta su un
totale di 5 - 6 domande.
Nessun tentativo di
articolazione di un discorso
coerentemente sviluppato.
Nessuna comunicazione verbale o
tentativi assai confusi, incomprensibili 2
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 21
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA LATINA
Docente: Prof.ssa Patrizia Cerrato
TESTI ADOTTATI:
- A. Roncoroni, R. Gazich, E. Marinoni, E. Sada, Musa tenuis, volume 2, C. Signorelli Scuola,
by Mondadori Education, Milano 2015
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
La conoscenza della lingua e della cultura latina favorisce la coscienza della
sostanziale unità della civiltà europea che, pur nella diversità delle culture nazionali,
ha mantenuto uno stretto legame con il mondo antico, in termini di continuità,
opposizione e reinterpretazione.
Favorisce inoltre la capacità di astrazione e di riflessione, sviluppando abilità mentali
di base in funzione propedeutica a studi universitari di diversi ambiti, anche scientifici
e tecnologici.
Permette l’acquisizione di capacità interpretative e critiche, al fine di operare
confronti tra modelli culturali diversi.
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
conoscere le principali strutture morfologiche e sintattiche della lingua;
conoscenza della letteratura dall’età neroniana all’età imperiale
Abilità:
Saper tradurre il testo latino in una forma italiana grammaticalmente corretta
ed appropriata;
Saper analizzare il testo di un autore, collocandolo nel suo contesto storico-culturale
ed evidenziandone le caratteristiche letterarie e stilistiche
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 22
Competenze sul piano linguistico:
saper leggere in modo scorrevole i testi presi in considerazione;
saper riconoscere le principali strutture morfologiche e sintattiche;
saper cogliere e approfondire il significato generale del passo antologico sul piano
tematico;
saper individuare le principali caratteristiche stilistiche del testo preso in esame
Competenze sul piano letterario:
saper riconoscere la tipologia di un testo nelle sue caratteristiche essenziali;
saper collocare i testi nel corretto contesto storico e culturale;
saper mettere in relazione il testo con altre opere dell‘autore o di altri autori;
saper cogliere i rapporti di continuità con altre letterature, individuando modelli e
linee di sviluppo;
saper esporre in modo chiaro ed organico, utilizzando il lessico specifico della
disciplina
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Ho acquisito questa classe a partire dall’inizio del corrente anno scolastico.
Ho preso atto della difficoltà manifestata da tutti gli allievi di orientarsi autonomamente
rispetto ad un testo in lingua; pertanto, allo sviluppo dei contenuti letterari ha fatto seguito
la trattazione delle opere privilegiando la lettura di passi di autore in traduzione italiana; non
è tuttavia mancato il lavoro di traduzione di diversi testi in lingua, con analisi grammaticale,
sintattica, stilistica e retorica. Nel corso dell’anno scolastico, nel complesso la classe,
piuttosto passiva, ha dimostrato un atteggiamento abbastanza disponibile e talvolta
collaborativo verso la disciplina, con sufficiente attenzione verso le lezioni. Riguardo al
profitto, si possono individuare due fasce: la prima comprende dodici studenti con un livello
di preparazione tra il sufficiente e il discreto; la seconda comprende otto allievi il cui livello
di preparazione è medio-alto.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 23
Tra loro gli allievi hanno mostrato buone relazioni interpersonali e un comportamento
corretto. Gli alunni si sono comportati in modo abbastanza educato e rispettoso verso la
docente.
METODOLOGIE APPLICATE
Il programma è stato svolto, utilizzando il libro di testo, soprattutto attraverso la lezione
frontale, strutturata nel seguente modo: inquadramento storico-culturale dell’autore o del
periodo letterario, seguito dalla lettura, traduzione e analisi contenutistica e formale dei
testi in lingua; dei testi in traduzione italiana è stata effettuata la lettura diretta, seguita da
analisi e commento del contenuto. Non è mancato il ricorso alla sollecitazione della
partecipazione attiva della classe attraverso la richiesta di interventi e di riflessioni.
Sporadicamente è stata utilizzata la LIM per la visione ingrandita dei testi presi in esame e
per la proiezione di slides dedicate a ciascun autore.
VALUTAZIONE
Nel trimestre gli allievi sono stati valutati attraverso una prova scritta, consistente nella
traduzione di un testo noto con questionario morfosintattico e di comprensione testuale,
e una prova orale (interrogazione); nel pentamestre gli allievi sono stati valutati attraverso
tre prove scritte, consistenti nella traduzione di un testo noto con questionario
morfosintattico e di comprensione testuale, e due prove orali (interrogazioni).
Si allega di seguito una delle prove scritte proposte nel corso dell’anno scolastico.
RECUPERO
Il recupero è avvenuto in itinere.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 24
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE DI LATINO
A) CONOSCENZE SPECIFICHE. B) STRUTTURAZIONE DEL
DISCORSO E RIELABORAZIONE
C) USO DEL MEZZO
ESPRESSIVO
VALUTA
ZIONE
Trattazione esauriente,
approfondita e precisa di tutti
gli argomenti proposti.
Trattazione di conoscenze
acquisite autonomamente e/o
di argomenti in aggiunta a
quelli strettamente in
programma.
Sicura capacità di
organizzazione e gestione del
discorso, nonché di
rielaborazione autonoma.
Dimostrazione di saper
analizzare e interpretare
documenti o testi a prima vista
Linguaggio sciolto, curato
ed opportunamente
tecnico.
10
Trattazione esauriente,
approfondita e precisa di tutti
gli argomenti proposti.
Sicura capacità di
organizzazione e gestione del
discorso, nonché di
rielaborazione autonoma.
Linguaggio sciolto, curato
ed opportunamente
tecnico.
9
Trattazione esauriente di tutti
gli argomenti proposti.
Buona capacità di organizzare
il discorso e di rielaborare i
concetti.
Linguaggio corretto ed
abbastanza tecnico. 8
Conoscenza pressoché
corretta di tutti gli argomenti
proposti; isolate imprecisioni.
Qualche carenza
nell’organizzazione autonoma
del discorso e/o nella
rielaborazione.
Linguaggio discretamente
sciolto, ma talora incerto
nell’uso di termini specifici.
7
Conoscenza sostanzialmente
corretta di circa due terzi degli
argomenti proposti.
Limitata autonomia di
impostazione del discorso
(necessità di guida) e/o scarsa
capacità di rielaborazione.
Linguaggio non
gravemente scorretto, ma
spesso impreciso, poco
lineare, privo (o quasi) di
termini specifici.
6
Conoscenza sostanzialmente
corretta di circa metà degli
argomenti trattati (con
evidenti errori o lacune nello
sviluppo degli altri quesiti
proposti).
Scarsa capacità di gestione
autonoma del discorso
(necessità spesso di guida e/o
ripete mnemonicamente).
Linguaggio incerto,
improprio, talora scorretto
o involuto.
5
Conoscenza accettabile di
circa un terzo degli argomenti
proposti, gravi errori o lacune
nello sviluppo degli altri quesiti.
Discorso frammentato, talora
sconnesso, privo di adeguato
e coerente sviluppo.
Linguaggio gravemente
improprio, scorretto,
confuso.
4
Tentativi di risposta che
rivelano conoscenze
gravemente frammentarie,
errate o decisamente incerte
su tutto l’arco degli argomenti
affrontati.
Gravi carenze nella
strutturazione del discorso che
risulta decisamente sconnesso,
non articolato, spesso
incoerente.
Linguaggio
costantemente errato,
confuso, scarsamente
comprensibile.
3
Nessuna risposta corretta su un
totale di 5 - 6 domande.
Nessun tentativo di
articolazione di un discorso
coerentemente sviluppato.
Nessuna comunicazione
verbale o tentativi assai
confusi, incomprensibili
2
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 25
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILITA’ STRANIERA - INGLESE
Docente: Prof.ssa Alicja SZEWERA
TESTI ADOTTATI:
D.Ardu, R. Beolè, R.Palmer; Life Reflections –English for Human Sciences, Edisco
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali
Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle
metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento
PTOF 2016-19
Patto di corresponsabilità
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Leggere, comprendere e relazionare su testi in lingua straniera di tipo letterario e non.
Leggere e tradurre testi o parti di essi di argomento legato alle Scienze Umane al fine di
impararne il linguaggio specifico e il contenuto.
Comprensione scritta di testi di argomento vario
Analisi di testi letterari: individuazione narratore, setting, punto di vista, tempo della
storia e del discorso, stile, linguaggio. Contesto storico.
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La partecipazione al dialogo educativo e in particolare alle lezioni è stato piuttosto
differenziato, in quanto alcuni allievi hanno prestato costante e proficua attenzione, mentre
per un gruppo piuttosto consistente si è registrato un livello di partecipazione basso, fino ad
allievi che hanno sottovalutato l'importanza della disciplina.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 26
Da tale situazione discende che la resa, i risultati e quindi la valutazione presenta punte di livello
medio-alto, un folto gruppo di livello medio-basso, fino a situazioni di livello non ancora
sufficiente.
Quanto alle motivazioni della scansione relativa ai due paragrafi precedenti, si deve parlare di
buon interesse e propensione personale per la disciplina per i casi di buon livello; mentre si deve
parlare di scarso interesse ma anche del permanere di lacune pregresse, disciplinari e
metodologiche presenti già dalla classe Terza e permanenti a tutt'oggi.
Le segnalazioni, le proposte di metodo e di recupero avanzate nel corso dei tre anni sono state
sovente disattese, la qual cosa, come si dirà ha rallentato anche lo svolgimento dei programmi,
sia per quel che riguarda il percorso letterario, sia per quel che concerne quello di Scienze
Umane, soprattutto nel numero degli argomenti svolti.
Nel dettaglio, gli esiti conclusivi, che sono il risultato di quattro verifiche nel Primo Trimestre e di
sei verifiche nel Secondo Pentamestre, tra scritti e orali, fanno rilevare quanto segue: due
studenti si attestano su esiti di buon livello, quattro studenti si attestano su esiti discreti, una
decina di allievi raggiunge risultati intorno alla sufficienza e un ultimo gruppo di quattro allievi
presentato esiti non sufficienti.
METODOLOGIE APPLICATE
La metodologia si è articolata nelle seguenti attività: ascolto, lettura e analisi di testi letterari,
lettura di testi di scienze umane tratti dal volume adottato nonché da articoli giornalistici, visione
di film in inglese, piattaforme didattiche interattive, mobile learning, Jigsaw classroom,
spettacolo teatrale in lingua inglese. Si è cercato di sviluppare in modo armonico tutte e quattro
le abilità linguistiche (reading / writing /listening / speaking ) e di potenziare il lessico. In Terza e
in Quarta è stato dedicato un cospicuo numero di ore di lezione per la revisione e
l'approfondimento grammaticale al fine di rimuovere le lacune pregresse e di completare il
programma di morfo-sintassi della Lingua Inglese.
La programmazione ha previsto sia argomenti legati alle discipline di indirizzo, sia una scelta di
autori e relativi brani letterari.
Le lezioni si sono tenute in Lingua Inglese.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 27
VALUTAZIONE
Nel corso del Trimestre gli allievi hanno svolto 1 prova orale (interrogazione sugli argomenti
svolti ) e 3 prove scritte (tipologia Prova INVALSI, ovvero reading comprehension tests e listening
tests di livello B1, B2 e B2+).
Nel corso del Pentamestre gli allievi hanno affrontato 2 prove orali (interrogazioni sugli
argomenti svolti ) e 4 prove scritte ( simulazioni della Prova INVALSI ).
RECUPERO
Il recupero è avvenuto in itinere
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 28
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PROVA SCRITTA
Criteria Points
Grammar/Accuracy 3
Vocabulary 2
Content 3
Cohesion/Coherence 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – PROVA INVALSI
La griglia di valutazione per le prove di comprensione testuale e ascolto è stata predisposta di
volta in volta. La valutazione finale è il risultato di un calcolo percentuale delle risposte positive
fornite. La sufficienza è stata attribuita col 60% delle risposte corrette.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE TRIENNIO
Criteria Points Descriptors
Grammar/Accuracy 3 0 The student uses inappropriate syntax and morphological forms.
Errors dominate.
1 Uses inappropriate syntax and morphological forms. Errors are
frequent. He/She produces simplified structures which are not
appropriate to the level.
2 The student uses mostly appropriate syntax and morphological
forms according to the level.
3 The student uses appropriate syntax and morphological form.
He/She controls most structures used.
Vocabulary 2 0 The student overuses invented words and the small vocabulary
limits the interaction.
1 The student demonstrates moderate size vocabulary.
Sometimes he/she invents words. He /She frequently misses or
searches for words.
2 The student uses extensive and appropriate vocabulary.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 29
Content/Information conveyed 3 0 The student contributes little information or information lacks of
substance, is superficial, inappropriate, or irrelevant.
1 He/She contributes adequate information. There is little
development of ideas. He/She always speaks in single sentences.
2 He/ She contributes relevant information, but tends to use single
sentences. His/her performance is not consistent across entire test.
3 The student contibutes relevant information. He/She develops
ideas by speaking in multiple sentences. His/Her performance is
consistent across entire activity.
Comprehensibility/Pronunciation 1 0 Pronunciation is very week and impedes comprehensibility
0.5 There are some minor errors in pronunciation and
comprehensibility is sometimes affected.
1 Pronunciation stays in target language and comprehensibility is
not affected by errors. Rhythm and intonation are very good.
Fluency 1 0 Speech frequently hesitant and jerky; sentences may be left
uncompleted
0.5 Some definite stumbling, but manages to rephrase or
continue
1 Speech generally natural and continuous
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 30
DISCIPLINA: STORIA
Docente: prof. Ennio GUGLIELMETTO
TESTI ADOTTATI:
- DESIDERIO ANTONIO, CODOVINI GIOVANNI
STORIA E STORIOGRAFIA,
VOLUME 3A - DALLA BELLE EPOQUE ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE
VOLUME 3B - DALLA GUERRA FREDDA A OGGI
EDITORE D’ANNA
FINALITÁ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Le finalità generali si rifanno alle linee generali delle Indicazioni Nazionali come da D.P.R. n° 89
del 15 marzo 2010:
- Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia, in Italia, in
Europa e nel mondo, con attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale.
- Comprendere le radici del presente e formare cittadini consapevoli.
- Apprendere la dimensione geografica dei temi storici.
- Trattare in modo interdisciplinare i temi cruciali per la cultura europea.
- Cittadinanza e Costituzione.
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
I principali avvenimenti, le causalità e i nessi storici in Italia, Europa e nel mondo, dalla Belle
Epoque al Secondo Dopoguerra.
Il corso di Cittadinanza e Costituzione è stato individuato a livello curricolare in sede
dipartimentale: cfr. verbale 1 del Dipartimento di Filosofia e Storia del 25 settembre 2017.
Abilità:
- Collocare un evento nella giusta successione cronologica.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 31
- Usare le periodizzazioni e le classificazioni storiche.
- Usare i principali strumenti metodologici per la rappresentazione della successione
cronologica e della dimensione spaziale ed essere capaci di applicarli.
- Riconoscere la differenza tra documento e fonte.
- Utilizzare in modo appropriato il lessico disciplinare.
Competenze:
- Cogliere gli elementi di continuità o discontinuità fra civiltà diverse.
- Collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali.
- Leggere e valutare le diverse fonti e tesi interpretative.
- Usare il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina.
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe nel suo complesso ha mostrato buona volontà, attenzione e spirito collaborativo,
creando un buon clima di classe e un positivo rapporto educativo, che hanno trovato piena
conferma nell’atteggiamento maturo e partecipe dimostrato nel corso del Viaggio d’Istruzione
in Grecia.
Malgrado ciò, il livello medio della classe risulta piuttosto basso perché nel corso dell’anno sono
emerse difficoltà a mantenere una concentrazione e un impegno costanti, una scarsa
consapevolezza della complessità del fenomeno storico (fonte di semplificazioni e superficialità
inadeguate per una classe quinta) e un emergere di lacune e problemi di metodo di studio
riconducibili agli anni precedenti.
METODOLOGIE APPLICATE
- Lezione frontale quanto più possibile dialogata, aperta alle questioni poste dagli studenti e
basata sulla costante posizione di problemi critici e interpretativi. Gli studenti sono sollecitati
a prendere appunti, come modo per sviluppare attenzione e capacità di sintesi e per
acquisire una competenza specifica che potrà risultare utile nei successivi anni di studio e
nella vita lavorativa.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 32
- Lettura, analisi e commento di documenti storici presenti sul manuale o forniti tramite la
piattaforma Edmodo.
- Approfondimenti personali o di gruppo tramite lavoro guidato su testi, articoli, fonti
iconografiche e tramite l’uso di tecnologie informatiche.
- Visione di filmati e opere multimediali di approfondimento di tematiche particolari
- Uso del gioco “Timeline” per acquisire e consolidare la percezione della scansione
cronologica degli eventi.
VALUTAZIONE
Per accertare il livello di apprendimento nel corso dell’anno sono state svolte:
- interrogazioni orali al termine di ciascuna unità didattica, sugli argomenti spiegati; ciascun
allievo è stato interrogato almeno 1 volta nel trimestre e 1 nel pentamestre.
- somministrazione di questionari a risposta chiusa in occasione di ciascuna interrogazione
orale, poi raccolti in media ponderata in un unico voto finale.
- interrogazioni scritte sommative con valore per l’orale, su tutto il programma svolto fino a
quel momento, 1 nel trimestre e 1 nel pentamestre.
La valutazione segue la griglia adottata dal Dipartimento di Filosofia e Storia. (VEDI GRIGLIA DI
FILOSOFIA PAG. 35)
RECUPERO
In base alla nota O.M. n. 92 del 5 novembre 2007, il Collegio dei Docenti ha deliberato
l’attuazione di corsi di recupero da svolgersi sotto forma di attività individuali.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 33
DISCIPLINA: FILOSOFIA
Docente: Prof. Graziano Pettinari
TESTI ADOTTATI:
- NICOLA ABBAGNANO – GIOVANNI FORNERO, LA RICERCA DEL PENSIERO, PARAVIA, VOLL. 3 A, 3 B
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Le finalità generali rinviano alle Linee generali delle Indicazioni nazionali di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89:
- consapevolezza che la riflessione filosofica è modalità specifica e fondamentale della ragione
umana, che ripropone costantemente in epoche diverse la domanda sulla conoscenza,
sull’esistenza dell’uomo, sul senso dell’essere e dell’esistere;
- conoscenza dei punti nodali del pensiero filosofico occidentale, cogliendone sia il legame
con il contesto storico sia la portata universalistica.
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
L’idealismo tedesco, la critica a Hegel e la dissoluzione dell’hegelismo, le reazioni al Positivismo,
la fenomenologia e l’esistenzialismo, la filosofia analitica e l’ermeneutica filosofica.
Abilità:
- saper collocare nel tempo e nello spazio le esperienze filosofiche dei principali filosofi studiati;
- saper cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sulla produzione
delle idee;
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 34
- porre a confronto, rispetto a un medesimo problema, i concetti, le immagini,
l’argomentazione filosofica;
- saper esporre le conoscenze acquisite utilizzando un lessico rigoroso, specifico e appropriato;
- saper riflettere criticamente su se stessi e sul mondo, per imparare a rendere ragione delle
proprie convinzioni mediante l’argomentazione razionale ed elaborare un punto di vista
personale sulla realtà;
- saper operare collegamenti tra prospettive filosofiche diverse;
- saper collegare le questioni della politica contemporanea a modelli teorici elaborati nel
passato;
-superare i luoghi comuni dell’esperienza quotidiana per acquisire l’attitudine a mettere in
questione le proprie idee e visioni del mondo, analizzando e vagliando criticamente diversi
modelli teorici.
Competenze:
- sviluppare riflessione personale, giudizio critico, attitudine all’approfondimento e alla
discussione razionale e capacità di argomentare,
- anche in forma scritta
- anche grazie alla lettura diretta dei testi, orientarsi sui problemi fondamentali: ontologia, etica,
questione della felicità, rapporto della filosofia con la religione, problema della conoscenza,
problemi logici, rapporto della filosofia con le altre forme del sapere, soprattutto con la scienza,
senso della bellezza, libertà, potere nel pensiero politico (in rapporto con le competenze
relative a Cittadinanza e Costituzione)
- utilizzare un lessico e categorie specifiche, contestualizzare le questioni filosofiche,
comprendere le radici filosofiche delle principali correnti e dei problemi della cultura
contemporanea.
Costituzione e Cittadinanza:
Le Indicazioni nazionali (Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89)
attribuiscono l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione all’insegnamento
della storia e della filosofia:
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 35
“L’acquisizione delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il
percorso scolastico, su almeno tre livelli. Innanzitutto, nell’ambito della Storia e della Filosofia, lo
studente è chiamato ad apprendere alcuni nuclei fondamentali relativi all’intreccio tra le due
discipline e il diritto, anche nei percorsi che prevedono l’insegnamento di Diritto ed Economia
(cui, in questo caso, “Cittadinanza e Costituzione” è affidata). In secondo luogo, la vita stessa
nell’ambiente scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente, un campo privilegiato
per esercitare diritti e doveri di cittadinanza. In terzo luogo, è l’autonomia scolastica, nella
ricchezza delle proprie attività educative, ad adottare le strategie più consone al
raggiungimento degli obiettivi fissati dal Documento di indirizzo” (Nota introduttiva).
La filosofia vi concorre con il nodo sulla libertà e il potere politico, come è specificato nelle
Linee generali della filosofia: “la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che
si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione”.
I percorsi di Cittadinanza e Costituzione sono stati individuati a livello curriculare in sede
dipartimentale (cfr. verbale n. 1 - 25 settembre 2017 del Dipartimento di Scienze Umane – Storia
e Filosofia).
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Gli studenti si sono in generale applicati allo studio con buona motivazione e spirito
collaborativo, contribuendo attivamente alla creazione di un buon clima di apprendimento.
METODOLOGIE APPLICATE
Le lezioni sono state generalmente di tipo frontale. La lezione frontale è sempre stata intesa, da
un lato, come esposizione dei concetti chiave del filosofo in questione aperta alle questioni
poste dagli studenti, e, dall’altro, come sollecitazione all’intervento e al dialogo nel segno di
un’idea di insegnamento attivo tale da coinvolgere sempre lo studente in costante dialogo
con il docente. In questo senso il libro di testo svolge un ruolo di sussidio e di strumento
individuale e autonomo di approfondimento della materia che non può mai eludere la
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 36
centralità del docente nel suo ruolo attivo di mediatore tra i filosofi e gli allievi (cfr. A. Gaiani,
Insegnare concetti. La filosofia nella scuola di oggi, Carocci, Roma 2012, pp. 164-166). I filosofi
sono stati trattati con un approccio di tipo storico-problematico. Talora è risultata centrale la
lettura commentata di alcuni passi di opere del filosofo in questione o di temi di
approfondimento storiografico-filosofico al fine di tornare direttamente al testo filosofico o di
porne in luce diverse interpretazioni.
VALUTAZIONE
La valutazione delle verifiche svolte nel corso dell’anno ha fatto riferimento alla griglia di
valutazione approvata in sede di dipartimento.
RECUPERO
In base alla nota O.M. n. 92 del 5 novembre 2007, il Collegio dei Docenti ha deliberato
l’attuazione di corsi di recupero da svolgersi sotto forma di attività individuali.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 37
Griglia di Valutazione di Filosofia e Storia
Livelli
Decimali Descrittori Conoscenze
Linguaggio specifico Operazioni concettuali Impegno/ Interesse (Ai fini della valutazione
finale)
2 Nessuna Linguaggio specifico
della disciplina nullo
Non compie analisi, sintesi,
non argomenta né
rielabora.
Nullo
3/4 Quasi
Nessuna o
lacunosa
Gravi difficoltà
nell’utilizzo del
linguaggio specifico
della disciplina che
ostacolano la
comprensione delle
domande del
docente.
Analisi e sintesi sono parziali
e richiedono la guida del
docente.
Scarso/ Quasi nullo
5 Superficiale Scarsa comprensione
delle domande del
docente.
Analisi e sintesi sono svolte
senza la guida del docente,
ma risultano parziali.
Inadeguato / Debole
6 Manualistica Comprensione delle
domande del
docente. Risposte
efficaci
Analisi e sintesi sono svolte in
maniera autonoma
Risultano superficiali e non
approfondite.
Adeguato/ Sufficiente
7 Essenziale Utilizzo discreto del
linguaggio specifico
della disciplina.
Analisi è autonoma e
completa. La sintesi
richiede l’aiuto del
docente.
Continuo / Buono
8 Completa L’utilizzo del
linguaggio specifico
della disciplina risulta
nell’insieme buono.
Analisi e sintesi sono svolte in
piena autonomia.
Continuo / Buono
9 Organica L’esposizione dei
contenuti è precisa,
accompagnata da
un impiego disinvolto
dei termini specifici
della disciplina.
Oltre all’analisi e alla sintesi,
risulta un corretto uso
dell’argomentazione e un
adeguato impiego delle
procedure logiche. Non ci
sono rielaborazioni
personali dei contenuti in
relazione ad
approfondimenti personali.
Alto / Alto
10 Approfondita L’esposizione dei
contenuti è
approfondita,
accompagnata da
un uso eccellente dei
termini specifici della
disciplina.
L’impiego di analisi, sintesi,
argomentazione e di
procedure logiche è
pienamente adeguato.
Rielaborazione autonoma
dei contenuti appresi
anche in relazione ad
approfondimenti personali.
L’impegno è alto.
Quanto all’interesse
emerge lo sviluppo di un
orientamento personale
di ricerca attraverso
autonomi
approfondimenti della
materia (letture,
partecipazioni ad attività
extrascolastiche ecc.)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 38
DISCIPLINA: SCIENZE UMANE
Docente: Prof.ssa Ombretta COCCOLO
Testi adottati:
Clemente, Danieli “La prospettiva delle scienze umane” (per il quinto anno) – Antropologia e
sociologia-Paravia;
Avalle, Maranzana “La prospettiva pedagogica- Dalla scolastica al positivismo-Paravia
Avalle, Maranzana “La prospettiva pedagogica- Dal Novecento ai giorni nostri-Paravia
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA:
Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali
Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle
metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento (Curricola di Scienze umane)
PTOF 2016-19
Carta dei servizi e patto di corresponsabilità
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI:
Conoscenze:
conoscere i principali campi d'indagine delle scienze umane mediante gli apporti
specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-
antropologica;
considerare l’educazione come processo di crescita umana che si sviluppa
dall’interazione individuo-società e individuare le variabili soggettive ed oggettive
che possono impedire l’attuazione di tale crescita;
descrivere e confrontare i contributi della riflessione pedagogica contemporanea:
teorie, movimenti ed esperienze tra Ottocento e Novecento;
conoscere le strutture di potere e le forme di governo e saper descrivere il contesto
socio-culturale in cui si sviluppa il Welfare state e nasce il Terzo settore;
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 39
conoscere i fattori dello scenario politico-economico-sociale coinvolti nel fenomeno
della globalizzazione e del multiculturalismo;
conoscere dal punto di vista sociologico-antropologico le grandi culture-religioni e le
loro trasformazioni nella società contemporanea.
Competenze/Capacità:
contestualizzare teorie e sistemi formativi in relazione alle situazioni storiche e ai modelli
culturali e cogliere l’opportunità di un approccio multidisciplinare alle problematiche
socio-psicopedagogiche;
saper costruire strategie di raccolta dei dati utili per studiare fenomeni nel contesto
delle scienze umane;
formulare ipotesi operative di intervento educativo rispetto ai problemi particolari
posti dal proprio ambiente;
utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e giudizi
relativi al campo educativo;
saper comunicare nei diversi contesti educativi attraverso comportamenti, verbali e
non, adeguati alle situazioni e agli interlocutori;
individuare la valenza pedagogica e lo spessore educativo nelle figure professionali,
nell’ambito delle professioni di servizio e cura della persona;
Obiettivi minimi:
padroneggiare alcune metodologie e tecniche di indagine (questionario, intervista,
osservazione) nel campo delle scienze sociali;
elaborare criticamente argomentazioni relative a tematiche socio-politiche e
antropologiche confrontando i vari punti di vista;
raggiungere, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e autori significativi del
passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative,
relazionali e sociali proprie della cultura occidentali e il ruolo da esse svolto nella
costruzione della civiltà europea;
affrontare problemi tenendo conto delle teorie e dei dati del contesto reale;
analizzare i diversi contesti culturali e sociali.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 40
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Seguo e sono coordinatrice di questa classe dalla seconda.
Sul piano degli apprendimenti, tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi. Alcuni studenti hanno
riportato dei buoni risultati, ma la maggior parte della classe presenta una conoscenza discreta
dei contenuti disciplinari e un linguaggio specifico della materia non sempre adeguato.
Il rapporto con l’insegnante è caratterizzato dal dialogo e dal rispetto reciproco.
METODOLOGIE APPLICATE
Gli argomenti sono stati introdotti attraverso brain storming, presentazioni con slides e filmati,
ma soprattutto sollecitando gli studenti a collegare il nuovo argomento con le conoscenze già
apprese. Successivamente, le lezioni sono state articolate in momenti di lezione frontale e di
discussione/confronto.
A volte la classe ha lavorato in piccoli gruppi o a coppie con la metodologia della peer
education e del gruppo cooperativo.
Sono stati svolti, inoltre, degli incontri di supervisione sull' esperienza dell’alternanza scuola-
lavoro e di supporto alla stesura della relazione su tale esperienza.
VALUTAZIONE
Nel corso del Trimestre gli allievi sono state sottoposte a 1 prova orale (interrogazione sugli
argomenti svolti) e 2 prove scritte (domande a risposta aperta sui contenuti affrontati e
svolgimento di un testo espositivo-argomentativo). La relazione sull’esperienza dell’alternanza
scuola-lavoro, svolta a giugno 2018, è stata valutata in questo trimestre.
Nel corso del Pentamestre gli studenti hanno affrontato 2 prove orali, 2 prove scritte (1
svolgimento di un testo espositivo-argomentativo e una simulazione della seconda prova scritta
in base alla nuova normativa dell'esame di stato) e una valutazione è stata assegnata alla
relazione prodotta sul Progetto dell’Alternanza scuola-lavoro, che si è svolto a settembre 2018.
In merito alla seconda prova d’esame del Liceo delle scienze umane, la Circolare Ministeriale
n° 1 del 29 gennaio 2015 fornisce le seguenti indicazioni:
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 41
La prova consiste nella trattazione di un argomento afferente ai seguenti ambiti disciplinari:
antropologico; pedagogico e sociologico.
La trattazione prevede anche alcuni quesiti di approfondimento.
RECUPERO
Il recupero si è svolto in itinere.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 42
Griglia di valutazione prova scritta
ANALISI DELLA PROVA MEZZO ESPRESSIVO GIUDIZIO VOTO
Consegna del foglio in bianco o
rifiuto della prova
Nessuna comunicazione
verbale/scritta o tentativi assai
confusi, incomprensibili
Assolutamente
negativo
2
Accenno parziale di risposta;
assoluta incapacità di individuare
concetti chiave
Molti riferimenti al senso comune
Linguaggio costantemente
confuso, scarsamente
comprensibile
Gravemente
insufficiente
3
Conoscenza accettabile di circa
1/3 degli argomenti proposti,
intuizione di concetti chiave, molti
riferimenti al senso comune
Linguaggio gravemente
improprio, scorretto, confuso
Insufficiente 4
Conoscenza sostanzialmente
corretta di circa ½ degli argomenti
trattati. Concetti chiave non
sempre chiari e definiti. Qualche
riferimento al senso comune
Linguaggio incerto, improprio,
talora scorretto o involuto
Insufficiente 5
Conoscenza corretta di circa 2/3
degli argomenti proposti (il punto
di sufficienza è tarato
specificamente per ogni singola
prova)
Linguaggio impreciso, povero
nella scelta lessicale, privo (o
quasi) di termini specifici
Sufficiente 6
Conoscenza pressoché corretta di
tutti gli argomenti proposti.
Capacità di individuare i concetti
chiave; isolate imprecisioni
Linguaggio discretamente sciolto
ma talora incerto nell’uso di
termini specifici
Discreto 7
Trattazione esauriente di tutti gli
argomenti proposti
Linguaggio corretto e
abbastanza tecnico
Buono 8
Trattazione esauriente e precisa di
tutti gli argomenti proposti,
rielaborati personalmente
Linguaggio armonico ed
opportunamente tecnico
Ottimo 9
Trattazione ampia e articolata,
rielaborazioni personali, soluzioni
creative e originali
Linguaggio fluido ed elegante,
opportunamente tecnico
Eccellente 10
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 43
Griglia di valutazione interrogazioni orali
MACRO OBIETTIVI INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO
1. Conoscenza
( da 0 a 4/10)
1.a Conoscenza degli
argomenti trattati
1.b Coerenza delle
argomentazioni
Completa
Parziale
Scarsa
Sempre
A tratti
Mai
Da 3/10 a 2/10
Da 2/10 a 1/10
Da 1/10 a 0/10
1/10
0.5/10
0/10
2.
Applicazione/com
petenza
( da 0 a 4/10)
2.a Utilizzo conoscenze
acquisite
2.b Uso terminologia e
lessico appropriato
Buona capacità
Discreta capacità
Sufficiente capacità
Scarsa capacità
Sempre
A tratti
Mai
Da 3/10 a 2.5/10
Da 2.5/10 a 1.5/10
Da 1.5/10 a 1/10
Da 1/10 a 0/10
1/10
0.5/10
0/10
3. Padronanza
della lingua orale
(da o a 2/10)
3.a Esposizione dal punto di
vista argomentativo, della
precisione e dell’originalità
Sempre ben articolata,
fluida e vivace
Convincente solo a tratti
Impacciata, confusa,
inespressiva
Da 2/10 a 1.5/10
Da 1.5/10 a 0.5/10
Da 0.5/10 a 0/10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER SECONDA PROVA ESAME DI STATO (VEDI SIMULAZIONE PAGG.105-106 )
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 44
DISCIPLINA: MATEMATICA
Docente: Prof.ssa Donatella BELLANDO
TESTI ADOTTATI:
Marzia Re Fraschini-Gabriella Grazzi-Carla Melzani Formule e figure vol. ed. Atlas
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali
DM n. 9 del 27/01/2010 sulla certificazione delle competenze
Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle
metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento
PTOF 2016-19
Carta dei servizi e patto di corresponsabilità
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
Conoscere il linguaggio simbolico matematico.
Spiegare che cos’è una funzione e che cosa si intende per dominio di una funzione.
Definire quando una funzione è iniettiva, suriettiva, biiettiva, monotona, pari, dispari.
Conoscere alcuni teoremi fondamentali sui limiti.
Definire ed interpretare geometricamente il concetto di rapporto incrementale e di
derivata.
Conoscere e dimostrare alcuni teoremi sulle derivate.
Capacità:
Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Determinare il dominio di una funzione.
Calcolare semplici limiti, risolvendo eventualmente forme di indeterminazione.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 45
Calcolare le derivate di funzioni mediante regole di derivazione rispetto ad operazioni
algebriche e regole per funzioni elementari.
Determinare crescenza, decrescenza, massimi, minimi, concavità di una funzione.
Competenze:
Affrontare lo studio di funzioni razionali intere o fratte.
Analizzare grafici di funzioni riconoscendone le caratteristiche basilari.
Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, con
l’ausilio di interpretazioni grafiche e opportuni strumenti di calcolo.
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Lavoro con la classe dal primo anno di liceo. Nonostante lo studio della matematica abbia da
sempre creato alcune difficoltà, soprattutto gli argomenti del quinto anno sono risultati per
parecchi alunni piuttosto complessi.
Nella classe si evidenziano studenti che, seppur abbiano mostrato evidenti difficoltà, hanno
lavorato responsabilmente e con diligenza riuscendo a conseguire una preparazione
sufficiente, altri che, non avendo affrontato sempre con impegno e puntualità il lavoro
individuale, hanno raggiunto una conoscenza appena sufficiente degli argomenti trattati e
pochi che, invece, più motivati e attenti, si sono applicati con serietà allo studio della disciplina
ottenendo buoni risultati.
Il corso di matematica della V liceo aveva come scopo ultimo lo studio di una funzione, fino al
tracciamento di grafici di funzioni razionali intere e fratte. I ragazzi oltre a condurre a termine lo
studio di una funzione, sono stati invitati ad analizzare grafici di funzioni, riconoscendone le
caratteristiche basilari.
METODOLOGIE APPLICATE
Lezione frontale-lezione interattiva- lavoro individuale-verifiche formative.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 46
VALUTAZIONE
Tipi e numero di prove
La preparazione degli allievi è stata appurata attraverso periodiche verifiche scritte (esercizi
applicativi, domande di teoria) ed orali (interrogazioni tradizionali).
Sono state svolte 3/4 prove nel corso del trimestre e 4 nel corso del pentamestre.
Criteri e punteggi
Nel corso delle varie verifiche, la valutazione è stata formulata tenendo conto della
conoscenza dei contenuti, delle capacità applicative acquisite, della capacità di
elaborazione rivelata nel risolvere gli esercizi, della comprensione degli argomenti trattati ed
infine del linguaggio scientifico.
E’ stata utilizzata la stessa griglia di valutazione sia per le prove scritte che per le prove orali.
RECUPERO
Nel corso delle ore curriculari è stato svolto un recupero in itinere, affrontando, quando
necessario, esercizi di vario genere per permettere agli studenti di riprendere e rivedere quanto
non compreso a sufficienza.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 47
GRIGLIA DI VALUTAZIONE-MATEMATICA E FISICA
(approvata in sede di dipartimento)
Voto Motivazione del voto
2 Consegna del foglio in bianco o rifiuto della prova.
3 Qualche accenno, gravemente errato, di risposta, che denuncia anche evidenti
difficoltà metodologiche.
4
Risposte od elaborazioni gravemente carenti dalle quali traspare tuttavia il possesso
di qualche nozione, oppure prove nulle nella maggior parte degli argomenti
proposti, accompagnate da risultati di non grave carenza in poche altre.
5
Se la prova rivela almeno una certa conoscenza dei contenuti e degli strumenti
algebrici oppure prova soddisfacente in quasi metà degli argomenti, ma
gravemente carente negli altri.
6
La prova consente di rilevare conoscenza e comprensione dei contenuti
fondamentali nonché una certa capacità algebrica, anche con alcuni errori di
distrazione non sistematici.
7
Conoscenza accurata dei contenuti, accompagnata da abilità algebriche, con rari
errori di distrazione, si nota una certa capacità di analisi e sintesi ed un uso
abbastanza appropriato del linguaggio scientifico.
8 Prova che consente di rilevare una conoscenza esauriente dei contenuti, un
linguaggio formalmente corretto, accompagnata da autonomia logica.
9
Conoscenza approfondita dei contenuti, esposizione fluida e precisa, capacità di
rielaborazione logica degli argomenti, esplicitata anche nella risoluzione di
applicazioni non standard.
10
Conoscenza equilibrata ed approfondita degli argomenti, sorretta da validi apporti
Critici e soluzioni creative e brillanti, in cui analisi e sintesi si integrano in una
rigorosa rielaborazione personale, forma corretta e fluida, accompagnata
coerenza, chiarezza e precisione al massimo grado ed arricchita da evidente
eleganza espressiva. Raggiungimento di tutti gli obiettivi al più alto livello.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 48
DISCIPLINA: FISICA
Docente: Prof. Marco GOFFI
TESTI ADOTTATI:
UGO AMALDI, LE TRAIETTORIE DELLA FISICA DA GALILEO A HEISENBERG VOL.3 ED. ZANICHELLI
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali
DM n. 9 del 27/01/2010 sulla certificazione delle competenze
Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle
metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento
PTOF 2016-19
Carta dei servizi e patto di corresponsabilità
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
Conoscere il linguaggio della fisica
Conoscere le formule principali e i legami tra le grandezze presenti nelle formule stesse
Conoscere il concetto di campo elettrico, di potenziale elettrico e di corrente elettrica
Conoscere i fenomeni di elettrostatica e magnetostatica
Conoscere le leggi di Ohm
Conoscere i fondamentali del campo magnetico
Conoscere le leggi fondamentali dell’elettrodinamica classica
Conoscere i concetti che stanno alla base delle equazioni di Maxwell per i campi
elettromagnetici
Abilità:
Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 49
Saper esaminare l’interazione elettrica
Saper descrivere il moto di una carica in campo elettrico e magnetico
Interpretare le principali interazioni magnetiche
Competenze:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati ad elettricità e magnetismo;
elettromagnetismo
Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, inteso come analisi critica
dei dati.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Conosco la classe a partire dall’anno scolastico scorso ed ho potuto osservare che, mentre
l’attenzione in classe sembra di buon livello il lavoro e lo studio fatto a casa è molto scarso per
molti degli allievi.
In questo anno diversi allievi hanno raggiunto appena la sufficienza e pochi hanno raggiunto
dei buoni risultati a causa di un impegno poco continuo nello studio a casa.
Durante le ore di lezione il comportamento è corretto da parte di tutti. Non mi sembra ci sia una
buona armonia tra compagni ma neanche sono venuti alla luce conflitti tra allievi durante le
mie ore di lezione.
Il corso di fisica del quinto anno aveva come scopo ultimo lo studio del campo elettrico e
magnetico e il legame esistente tra loro. Il programma previsto all’inizio dell’anno scolastico è
stato svolto secondo le aspettative iniziali. Nelle interrogazioni chiedevo i concetti teorici degli
argomenti, le relazioni esistenti tra le grandezze citate, non ho mai fatto risolvere dei problemi.
METODOLOGIE APPLICATE
Lezione frontale-lezione interattiva- lavoro individuale- utilizzo del laboratorio di Informatica e di
fisica.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 50
VALUTAZIONE
Tipi e numero di prove
La preparazione degli allievi è stata appurata attraverso periodiche verifiche scritte (domande
aperte di teoria) ed orali (interrogazioni tradizionali, quesiti a risposta aperta). Sono state svolte
nel corso del primo periodo 2 orali di cui una sotto forma di test e nel secondo quadrimestre 2
prove orali.
Criteri e punteggi
Nel corso delle varie verifiche, la valutazione è stata formulata tenendo conto della
conoscenza dei contenuti, della comprensione degli argomenti trattati ed infine della capacità
di esprimersi in modo chiaro utilizzando il linguaggio specifico di una disciplina scientifica.
E’ stata utilizzata la stessa griglia di valutazione di matematica (vedi pag. 47)
RECUPERO
Nel corso delle ore curriculari, quando necessario, sono stati ripresi i temi particolarmente ostici.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 51
DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI
Docente: Prof.ssa Cecilia ORLANDINI
TESTI ADOTTATI:
Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis: Biochimica e biotecnologie.
Ed: Zanichelli
Crippa, Fiorani: Sistema Terra Vol C-D-E-F-G Ed Mondadori
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle conoscenze ed i nessi tra i metodi
di lavoro delle varie discipline scientifiche
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e
tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi
contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle
conquiste scientifiche, in particolare di quelle più recenti.
saper cogliere le potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
Proprietà generali dei composti organici
Idrocarburi e loro classificazione
Alcoli fenoli eteri
I costituenti chimici della cellula
I carboidrati i lipidi gli amminoacidi e le proteine, gli acidi nucleici
Il metabolismo e le vie metaboliche
I processi di degradazione del glucosio
La gluconeogenesi ed il metabolismo dei lipidi
Classificazione delle rocce
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 52
Deformazioni delle rocce: pieghe e faglie
La deriva dei continenti e la teoria della tettonica delle placche
Competenze: lo studente deve essere in grado di:
saper classificare i principali tipi di composti organici partendo dai gruppi funzionali
riconoscere che il comportamento chimico delle diverse classi di composti organici è
dovuto alla presenza di gruppi funzionali caratteristici
spiegare il meccanismo delle reazioni chimiche organiche principali
evidenziare alcuni fondamentali processi biochimici che avvengono all'interno degli
organismi garantendo loro lo svolgimento delle funzioni vitali, il mantenimento e
l'espressione dell'informazione genetica
saper spiegare la relazione tra sismicità, vulcanismo e margini di placca
saper inquadrare i principali tipi di strutture crostali nel quadro della tettonica delle
placche.
Capacità: l'allievo deve essere in gradi di
esporre i contenuti in modo pertinente ed organico, con proprietà di linguaggio e uso
appropriato della terminologia scientifica
organizzare autonomamente le proprie conoscenze relative alle tematiche trattate,
quand'anche esse comportino collegamenti interdisciplinari (specie in campo chimico
e biochimico).
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe seppur molto diversificata, ha dimostrato un discreto interesse agli argomenti proposti.
Il dialogo educativo è stato caratterizzato dal rispetto e collaborazione reciproca.
Le studentesse e gli studenti, hanno raggiunto, tutti, gli obiettivi minimi.
Alcuni di loro hanno conseguito buoni livelli di preparazione.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 53
METODOLOGIE APPLICATE
Si è privilegiata la lezione frontale in aula. I testi adottati hanno rappresentato un valido
strumento di lavoro per cui, solo in alcuni casi è stato opportuno ricorrere a fotocopie o ad
appunti.
VALUTAZIONE
Conoscenza dei concetti esposti
Esposizione dei contenuti
Uso del mezzo espressivo, in particolare della terminologia specifica
Capacità di rielaborazione personale della materia
Gli alunni DSA durante le ore di lezione erano dispensati dalla lettura ad alta voce,
potevano far uso di schemi e mappe durante le interrogazioni. Nello svolgimento delle
verifiche scritte avevano una riduzione del 20% dei quesiti, o più tempo a disposizione.
RECUPERO
Tutte le attività di recupero sono state svolte in itinere.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 54
GRIGLIA DI VALUTAZIONE- Scienze naturali
(approvata in sede di dipartimento)
VOTO CONOSCENZA ESPOSIZIONE RIELABORAZIONE
2 Nulla nulla Nulla
3
Non conosce gli
argomenti, se non qualche
vaga nozione
Espone in modo
completamente
inadeguato e/o scorretto
Nulla
4
Conosce gli argomenti in
modo molto lacunoso, con
gravi errori
Formula un discorso
incoerente, usa un
linguaggio specifico
scorretto e inappropriato
Non riesce ad individuare i
concetti chiave, anche se
guidato
5
Conosce gli argomenti in
modo
parziale,mnemonico, con
errori
Espone in modo stentato,
usa un linguaggio specifico
non sempre corretto
Effettua analisi e
collegamenti frammentari e
poco coerenti
6
Conosce gli aspetti
essenziali degli argomenti,
anche se con incertezze
ed inesattezze
Usa un linguaggio specifico
semplice, ma
sostanzialmente adeguato
Effettua analisi e
collegamenti ancora
imprecisi, anche se guidato
7
Conosce gli argomenti in
modo non limitato al
minimo richiesto, mancano
precisione e dettaglio
Usa un linguaggio specifico
abbastanza preciso
Se guidato, sa collegare gli
aspetti principali degli
argomenti trattati
8
Conosce tutti gli
argomenti, non sempre in
modo approfondito, con
imprecisioni
Usa un linguaggio specifico
corretto e abbastanza
preciso
Sa collegare
autonomamente i concetti,
seppur in modo non sempre
preciso
9
Conosce tutti gli argomenti
in modo approfondito, con
qualche imprecisione
Usa un linguaggio specifico
corretto e preciso
Coglie i concetti essenziali e li
collega autonomamente ed
in modo corretto
10
Conosce tutti gli argomenti
in modo approfondito,
integrandoli con apporti
personali
Usa un linguaggio specifico,
corretto, fluido e ricco
Fa emergere capacità
critiche ed originalità di
pensiero
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 55
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
Docente : Prof.ssa Daniela ROSITO
Testi adottati:
Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Volumi 4 e 5. Zanichelli Ed.
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali (primo e secondo biennio)
DM n. 9 del 27/01/2010 sulla certificazione delle competenze (classi I e II e allievi che
interrompono il percorso)
Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle
metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento
PTOF 2018-2020
Carta dei servizi e patto di corresponsabilità
Le finalità dell’insegnamento della storia dell’arte sono le seguenti:
Fornire le competenze necessarie per comprendere la natura, i significati e i complessi
valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte.
Educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse
manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega
dialetticamente la cultura attuale con quella del passato.
Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita.
Abituare a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree
culturali, enucleando analogie, interdipendenze, differenze.
Incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come
nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi
campi del sapere (umanistico, scientifico, tecnologico).
Offrire gli strumenti necessari, un’adeguata formazione culturale e competenze di base
sia per il proseguimento verso gli studi universitari sia per un orientamento verso
specifiche professionalità.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 56
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali (primo e secondo biennio)
Conoscenza dei contenuti proposti nel piano di lavoro annuale e sottoelencati
Sviluppo della sensibilità estetica e dell’atteggiamento critico come stimolo per la
crescita personale
Contestualizzazione e storicizzazione dell’opera d’arte
Conoscenza e rispetto del patrimonio storico-artistico.
Conoscenza del lessico specifico (tecnico e critico).
Competenze e capacità:
Leggere, comprendere e interpretare testi scritti e iconografici
Acquisire e interpretare informazioni
Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti all'operato dell'uomo
riconoscendo nei vari manufatti artistici e architettonici concetti di sistema e di complessità
Collaborare, partecipare e agire in modo autonomo e responsabile
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio storico-
artistico
Utilizzare il lessico specifico della disciplina (asse dei linguaggi DM 139/2007)
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione diatopica attraverso aree
geografiche e culturali (asse storico-sociale DM 139/2007)
Sviluppo delle competenze percettivo-visive per la lettura e la decodificazione
dell'opera d'arte e utilizzo del lessico specifico - capacità di collegare la lettura e
l'interpretazione dell'opera d'arte con le espressioni degli altri ambiti artistici, letterari e
filosofici, soprattutto in relazione alla curvatura dell’indirizzo.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 57
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe presenta numerosi punti di criticità, che hanno reso spesso difficile l’organizzazione e
lo svolgersi delle lezioni, ragione per cui il programma non è stato sviluppato secondo quanto
previsto all’inizio dell’anno scolastico. Malgrado le difficoltà tutta la classe ha dimostrato di
conoscere i contenuti in modo sufficiente; conosce e utilizza il lessico specifico (tecnico e
critico) in modo abbastanza soddisfacente.
METODOLOGIE APPLICATE
Nel corso dell’anno si è cercato di suscitare negli studenti un interesse che può avere riflessi più
ampi e duraturi con l’obiettivo di contribuire alla formazione ed elaborazione delle capacità di
comprensione degli aspetti visivi, concettuali, formali e strutturali dell’opera d’arte. Il punto di
partenza è sempre stato infatti l’oggetto artistico, letto, analizzato, contestualizzato e, dove
possibile, collegato ai diversi ambiti disciplinari. In molti casi per chiarire un concetto si sono
utilizzate opere appartenenti a epoche lontane fra loro, non tralasciando però di fornire il
quadro storico di riferimento. Dati i vincoli di tempo imposti e la vastità del programma da
svolgere è stata necessariamente privilegiata la lezione frontale in cui si è cercato di creare
sempre occasioni e stimoli di scambio e confronto tra gli studenti e tra il docente e la classe.
Strumenti e modalità
Per lo svolgimento del programma è stato utilizzato per lo più il testo in adozione, supportato
occasionalmente da altri testi specifici (saggi e pubblicazioni varie) e da mappe concettuali.
Sono sempre stati utilizzati supporti audiovisivi (immagini proiettate, filmati didattici e
documentari) mentre per le prove pratiche di lettura dell’opera d’arte ci si è avvalsi di strumenti
video e informatici.
VALUTAZIONE
Il livello di raggiungimento degli obiettivi è stato valutato attraverso verifiche scritte e orali e
attraverso lavori di gruppo con presentazioni multimediali realizzate nel laboratorio di
informatica del liceo.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 58
La prova scritta ha compreso la lettura di opere sulla base di una traccia attraverso la quale gli
alunni potessero sviluppare gli argomenti relativi all’opera, all’autore e agli argomenti del
programma. Le prove orali hanno impegnato gli allievi nell’esposizione dei contenuti della
materia e nell’esercizio di lettura dell’opera d’arte. Per la valutazione si è tenuta in
considerazione la capacità di rielaborazione critica personale, la partecipazione alle lezioni in
classe, l’interesse per la disciplina e la disponibilità ad approfondire e realizzare ricerche in
modo autonomo.
RECUPERO
Il recupero si è svolto in itinere insistendo con esercitazioni di rinforzo sull’apprendimento del
lessico specifico.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 59
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DI STORIA DELL’ARTE
Specificazione della griglia di correzione (eventualmente ripetibile per diversi tipi di prove)
2 Assenza di ogni elemento pertinente e coerente alla richiesta. Rifiuto della prova.
3 Conoscenze parziali e raramente corrette, prive di articolazione e incoerenti
Evidente incapacità nell’individuare concetti chiave e nel proporre collegamenti, anche semplici
4 Lacunosi i contenuti concettuali fondamentali.
La risposta ai quesiti non è formulata con coerenza.
La terminologia e il lessico sono limitata, inesatti, ripetitivi. Carenti le abilità di analisi e sintesi
5 Conoscenze dei concetti piuttosto mnemoniche e ripetitive.
Il linguaggio non appropriato alla disciplina.
Carente la capacità di individuare i concetti chiave che vengono collegati con difficoltà
6 Corrette ma superficiali le conoscenze.
Esposizione non esclusivamente mnemonica.
Utilizzo pertinente della terminologia propria della disciplina, talvolta si rende necessaria la guida
dell’insegnante
7 Discreta conoscenza degli argomenti affrontati. Articolazione corretta del discorso.
La terminologia e il lessico sono abbastanza precisi.
Capacità di individuare i concetti chiave e, se richiesto, di stabilire collegamenti formulando sintesi
chiare
8 Buona conoscenza degli argomenti affrontati.
Esposizione organica e precisa.
Utilizzo corretto del lessico specifico.
Buona capacità di analisi accurate e di sintesi ben articolate
9 Conoscenze disciplinari puntuali.
Esposizione ben strutturata sia sotto il profilo logico che concettuale.
La terminologia e il lessico sono appropriati
Buona capacità di costruire percorsi analitici perspicui e approfonditi e di proporre sintesi e valutazioni
equilibrate e logicamente motivate
10 Ottima ed approfondita conoscenza dei contenuti della disciplina, esposizione fluida, efficace,
autonoma. Ottima capacità di formulare percorsi analitici e di proporre sintesi convincenti dei temi
affrontati esprimendo le proprie valutazioni critiche ed una personale rielaborazione capace anche di
collegamenti pluridisciplinari.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 60
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
Docente: Prof.ssa Laura RAITERI
TESTI ADOTTATI:
Nuovo praticamente Sport - Del Nista, Parker, Tasselli
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Programmi ministeriali del nuovo ordinamento
indicazioni Nazionali dei percorsi liceali disponibili il 26/5/2010 (classi I)
DM n. 9 del 27/01/2010 sulla certificazione delle competenze (classi I e II e allievi che
interrompono il percorso)
Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle
metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento
POF 2018-2019
Carta dei servizi e patto di corresponsabilità
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
1) Conoscenze: capacità condizionali e metodi di allenamento
2) Conoscenza delle regole di gioco e pratica dei fondamentali di squadra in programma.
3) Conoscenza e pratica di esercizi specifici o di riporto con piccoli e grandi attrezzi.
4) Conoscenza: capacità coordinative a corpo libero e con piccoli attrezzi
5) Conoscenza e pratica di attività per il controllo della postura.
6) Conoscenza e pratica delle più elementari norme di comportamento per la prevenzione
degli infortuni e la tutela della salute.
7) Competenze: Organizzare e rielaborare le conoscenze acquisite per realizzare progetti
autonomi e finalizzati
8) Abilità: miglioramento delle abilità motorie di base (resistenza, forza, velocità, scioltezza)
rispetto al livello di partenza.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 61
9) Consolidamento e rielaborazione degli schemi motori e di squadra degli sport in programma
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe ha svolto le lezioni con attenzione ed interesse. Il programma è stato rispettato e i
risultati ottenuti sono buoni.
METODOLOGIE APPLICATE
La scelta metodologica è orientata alla ricerca dell’automatismo del gesto efficace e
suscettibile di rapidi adattamenti a situazioni mutevoli. Di conseguenza sarà fondamentale
ottenere un buon livello di “destrezza” intesa come capacità di coordinare rapidamente abilità
motorie complesse, anche inusuali, della vita di movimento e di saperle utilizzare nel modo più
consono. L’insegnamento della materia è generalmente svolto in palestra con esercitazioni
pratiche individuali e di gruppo e giochi di movimento e di squadra in modo da realizzare le
esigenze degli obiettivi programmati.
VALUTAZIONE
Tutti gli allievi dovranno raggiungere gli obiettivi minimi prefissati.
Le verifiche sono mirate ad accertare il significativo miglioramento delle conoscenze e delle
capacità operative e psicomotorie espresse dallo studente durante lo svolgimento delle attività
attraverso prove pratiche e quantificabili come la misurazione del tempo impiegato per
svolgere una determinata attività, oppure utilizzando il regolamento usato nella ginnastica
artistica nella valutazione di esercizi a corpo libero.
Saranno richieste anche verifiche orali sulle conoscenze acquisite.
La valutazione complessiva tiene conto sia dei risultati delle prove pratiche e di altri elementi,
come la partecipazione attiva durante le lezioni, l’impegno dimostrato nel migliorare i propri
livelli di partenza, il rispetto delle regole, il comportamento sportivo durante il gioco di squadra.
Nel primo trimestre sono state effettuate tre prove pratiche. Nel pentamestre quattro prove
pratiche e una orale.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 62
RECUPERO
Recupero in itinere.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 63
DISCIPLINA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Docente: prof. Salvatore LANZA
TESTI ADOTTATI:
- TUTTI I COLORI DELLA VITA, Editrice LDC.
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
L’I.R.C. offre contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico,
culturale e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e
responsabile alla costruzione della convivenza umana. Cerca di coltivare il dialogo
interculturale in un contesto in cui la conoscenza della tradizione religiosa cristiano-cattolica
costituisce un fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni religiose e culturali
diverse.
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e
con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita.
L’allievo si confronta sistematicamente con gli interrogativi perenni dell’uomo e con le risorse e
le inquietudini del nostro tempo, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una
spiegazione: l’origine e il futuro del mondo e dell’uomo, il bene e il male, il senso della vita e
della morte, le speranze e le paure dell’umanità
SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Quattro allievi non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.
L'atteggiamento verso la disciplina è costruttivo. Con diversi allievi il dialogo è molto buono e
generalmente il resto della classe partecipa ed è attento.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 64
METODOLOGIE APPLICATE
Nelle lezioni si è ricercato il confronto e il dialogo con gli studenti, suscitati a volte da lezioni
frontali, altre volte dalla lettura di testi scelti da scrittori e da quotidiani, dalla visione di filmati o
da argomenti proposti dagli stessi allievi.
VALUTAZIONE
L’apprendimento è valutato mediante interventi di verifica eterogenei, articolati in vari
momenti: colloqui, riflessioni, domande relative ai temi trattati.
La valutazione, espressa con la scala nominale “moltissimo, molto, sufficiente, insufficiente”,
tiene conto dell’interesse e della partecipazione alle lezioni, della conoscenza dei contenuti
essenziali, della capacità di cogliere le problematiche e i valori umani e religiosi, del contributo
costruttivo al dialogo interpersonale e della capacità di confrontare e sostenere criticamente
il proprio pensiero.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 65
6. PROGRAMMI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Prof.ssa Patrizia Cerrato
VOLUME 2
L’OTTOCENTO
Il Romanticismo (pag. 440). Il Romanticismo letterario europeo (pag. 445). Il Romanticismo in
Italia: il dibattito tra classicisti e romantici (pagg. 447-448).
Alessandro Manzoni: la vita; il pensiero; la poetica. Le opere (pagg. 620-631)
La riflessione teorica: T1, "Lettera al marchese Cesare d'Azeglio sul Romanticismo” (pag.
634)
T2, "Lettera al signor Chauvet sull'unità di tempo e di luogo nella tragedia” (pag. 637)
Le Odi civili: T3, "Il cinque maggio" (pag. 641)
Gli "Inni sacri": T4, "La Pentecoste" (pag. 647)
Le tragedie. "Il conte di Carmagnola"; "Adelchi": trama e temi; funzione del coro (pagg.
652-653)
T5, da "Adelchi", "Dagli atrii muscosi", coro dell'atto terzo (pag. 654)
T6, "La morte di Ermengarda", coro dell'atto IV (pag. 658)
"I Promessi Sposi": la trama, la struttura; le edizioni. Il fine dell'opera. I personaggi (pagg.
666-669)
VOLUME 3a
Giacomo Leopardi: la vita; il pensiero; la poetica. Le opere. (pagg. 6-17)
La riflessione teorica (pag. 19)
T2: La teoria del piacere, da “Zibaldone” (pag. 23)
T3: La poetica del vago e dell’indefinito, da “Zibaldone” (pag. 26)
I Canti (pagg. 29-31):
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 66
T5, “L’infinito” (pag. 37)
T7, “A Silvia” (pag. 43)
T8, “La quiete dopo la tempesta” (pag. 47)
T9, “Il sabato del villaggio” (pag. 50)
Le Operette morali (pagg. 78-79):
T15, “Dialogo della Natura e di un Islandese” (pag. 80)
Fine Ottocento
Il Naturalismo francese (pagg. 132-134):
T1, Gustave Flaubert, L’insoddisfazione di Emma, da Madame Bovary (pag. 135)
T3, Émile Zola, Gervaise e l’acquavite, da L’Assommoir (pag. 140)
Il Verismo in Italia (pag. 146)
Giovanni Verga: la vita; il pensiero; la poetica. Le opere (pagg. 172-179)
T1, Lettera dedicatoria a Salvatore Farina, da L’amante di Gramigna, prefazione (pag.
181)
Da Vita dei campi (pag. 188):
T3, Rosso Malpelo (pag. 189)
Da Novelle rusticane (pag. 205):
T5, La roba (pag. 205)
I Malavoglia: lettura integrale e analisi critica (pagg. 218-219)
Mastro-don Gesualdo (pag. 242)
T11, La morte di Gesualdo (pag. 243)
La Scapigliatura (pagg. 256-258)
T1, Emilio Praga, Preludio, da Penombre (pag.259)
La poesia del Decadentismo in Francia (pag. 318)
Baudelaire e la nascita della poesia moderna (pagg. 319-320)
T2, Charles Baudelaire, Spleen, da I fiori del male (pag. 323)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 67
La poetica del Simbolismo (pag. 328)
Cenni sui maestri del Simbolismo francese (pag. 329)
Il romanzo decadente (pagg. 340-341)
Dalla narrativa realista al nuovo romanzo
L’Estetismo
Le novità formali
Gabriele D’Annunzio: la vita; il pensiero; la poetica. Le opere (pagg. 364-372)
Il piacere: lettura integrale e analisi critica
L’innovazione della prosa: Notturno (pag. 375)
T3, da Notturno, Scrivo nell’oscurità (pag. 384)
La grande poesia di Alcyone (pagg. 393-394)
T6, La sera fiesolana (pag. 394)
T7, La pioggia nel pineto (pag. 398)
Giovanni Pascoli: la vita; il pensiero; la poetica. Le opere (pagg. 414-420)
Myricae (pagg. 422-423):
T2, Lavandare (pag. 426)
T3, Novembre (pag. 428)
T4, L’assiuolo (pag. 430)
T5, X Agosto (pagg. 432-433)
Canti di Castelvecchio (pagg. 451-452)
T11, Il gelsomino notturno (pagg. 452-453)
Il primo Novecento
Società di massa e alienazione (pag. 488)
La figura dell’intellettuale nel primo Novecento (pag. 496)
Le riviste: «La Voce» (pagg. 496-497)
La lingua (pag. 497)
Il Futurismo (pagg. 502-504)
Filippo Tommaso Marinetti (pagg. 504-505)
T1, Il primo Manifesto del Futurismo, da Fondazione e Manifesto del Futurismo (pagg.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 68
506-508)
T2, Manifesto tecnico della letteratura futurista, I poeti futuristi (pagg. 511-512)
Luigi Pirandello: la vita; il pensiero; la poetica. Le opere (pagg. 576-585)
La poetica de L’umorismo (pag. 587)
L’umorismo, parte seconda (in fotocopia)
Novelle per un anno (pag. 591)
T2, Il treno ha fischiato (pagg. 592-596)
Il fu Mattia Pascal, lettura integrale e analisi critica
Quaderni di Serafino Gubbio operatore (in fotocopia)
“Viva la Macchina che meccanizza la vita!”, dal Quaderno primo (in fotocopia)
I capolavori teatrali (pagg. 631-633)
Sei personaggi in cerca d’autore, lettura integrale e analisi critica
Italo Svevo: la vita; il pensiero; la poetica. Le opere (pagg. 652-660)
Una vita (pag. 662) NO T1 Alfonso e Macario
Senilità (pag. 666) NO T2 Emilio e Angiolina
La coscienza di Zeno: lettura integrale e analisi critica
Dante, Divina Commedia
Paradiso: struttura della cantica; analisi dei canti in parafrasi, I, VI.
Produzione scritta: tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato – Prova scritta di Italiano
Gli argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio verranno inseriti in allegato.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 69
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA LATINA
Docente: Prof.ssa Patrizia Cerrato
L’età giulio-claudia (pagg. 258-259; 261-264)
Seneca: la vita; le opere; il pensiero; la lingua e lo stile (pagg. 288-297)
T1, traduzione e analisi del testo Riprendersi la propria vita (Epistulae ad Lucilium 1, 1-
3), pagg 300-302
T3, lettura e analisi del testo in traduzione italiana Esistenze travolte da attività inutili
(De brevitate vitae 12, 1-9), pagg. 308-310
T9, traduzione e analisi del testo La lotta contro le passioni (De ira, III 13, 1-3), pagg.
321-322
T11, lettura e analisi del testo in traduzione italiana Condividere ogni nostro bene
(Epistulae ad Lucilium 6,1-4), pagg. 328-329
T12, lettura e analisi del testo solo in traduzione italiana Gli schiavi: uomini come noi
(Epistulae ad Lucilium 47,1-5), pagg. 330-332
Fedro: la vita e l’opera (pagg. 478-479)
T1, traduzione e analisi del testo Lupus et agnus (Favola I,1), pagg. 487-488
T2 lettura e analisi del testo in traduzione italiana Un padrone vale l’altro (Favola
I 15, pag. 489
Lucano: la vita e l’opera: La Pharsalia (pagg. 273-275)
lettura e analisi del testo in traduzione italiana Dopo Farsàlo: «Il funerale del
mondo» (Pharsalia VII, vv. 617 - 646), pag. 274
La narrativa nel mondo antico (pagg. 506-507)
Il romanzo nel mondo latino (pag. 508)
Petronio: la vita; l’opera; la poetica; la lingua e lo stile (pagg. 510-513)
T1, lettura e analisi del testo in traduzione italiana Una cena di cattivo gusto
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 70
(Satyricon 31, 3-33, 2; 34, 6-10), pagg. 519-521
T7, lettura e analisi del testo in traduzione italiana La matrona di Efeso (Satyricon
111-112), pagg. 534-536
L’età dei Flavi (pagg. 264-266)
Quintiliano: la vita; l’opera; la funzione storica e culturale; la lingua e lo stile
(pagg. 351-355)
T2 lettura e analisi del testo in traduzione italiana Le qualità di un buon maestro
(Institutio oratoria, II 2, 4-7), pag. 361
T4, lettura e analisi del testo in traduzione italiana Precettore privato? No, grazie
(Institutio oratoria, I 2,4; 9-10; 17-18; 21-22), pagg. 363-364
T5, traduzione e analisi del testo L’oratore: un tecnico di buona volontà (Institutio
oratoria, XII 1, 1-3), pagg. 365-366
T6, lettura e analisi del testo in traduzione italiana Lo spirito di competizione
(Institutio oratoria, I 2, 23-29), pagg. 367-369
Marziale: la vita; le opere (pagg. 483-485)
T5, traduzione e analisi del testo Città e campagna (Epigramma XII 57),
pagg. 493-495
T6–7-8, lettura e analisi dei testi in traduzione italiana Miseria e orgoglio di un
cliente (Epigrammi X 76; V 13; IX 73), pagg. 496-497
T12-13-14, lettura e analisi dei testi in traduzione italiana Marziale e il ‘sesso
debole’ (Epigrammi IV 24; I 10; IV 13, vv. 7-10), pag. 501
L’età degli imperatori per adozione: Nerva e Traiano (pagg. 266-267)
Tacito: la vita; le opere; il pensiero; la concezione storiografica; la lingua e lo stile
(pagg. 396-403)
T5, lettura e analisi dei testi in traduzione italiana Usi e costumi dei Germani
(Germania, 11-12), pag. 419
T6, traduzione e analisi del testo Origine di una menzogna: la ‘razza’ germanica
(Germania 4), pag. 420
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 71
T8, traduzione e analisi del testo Il discorso di Calgaco: la rapacità dei Romani
(Agricola 30), pagg. 426-428; lettura e analisi del testo in traduzione italiana Il
discorso di Calgaco: la rapacità dei Romani (Agricola 31), pagg. 428-429
T14, traduzione e analisi del testo I martiri cristiani (Annales XV 44, 2-5),
pagg. 442-444
L’età di Adriano e degli Antonini (pagg. 268-269)
Apuleio: la vita; le opere; un romanzo per tempi di crisi; la lingua e lo stile (pagg.
514- 517)
T4, lettura e analisi del testo in traduzione italiana Lucio si trasforma in asino
(Metamorfosi III 24-25), pagg. 526-527
T5, lettura e analisi del testo in traduzione italiana Dolorose esperienze di Lucio-
asino (Metamorfosi IX 12-13), pag. 529
T6, lettura e analisi del testo in traduzione italiana Iside rivela a Lucio la salvezza
(Metamorfosi XI 5-6), pagg. 530-531
T9, lettura e analisi del testo in traduzione italiana Psiche osserva Amore
addormentato (Metamorfosi V 22), pagg. 539-541; traduzione e analisi del testo
Psiche osserva Amore addormentato (Metamorfosi V 23), pagg. 541-542
La crisi del III secolo e la tarda antichità (pagg. 548-558)
L’ambiente delle origini cristiane (pagg. 565-569)
La letteratura latina cristiana (cenni), pagg. 573-583
Agostino: la vita; le opere; il pensiero; la lingua e lo stile (pagg. 589-593)
T1, lettura e analisi del testo in traduzione italiana Un furto di pere (Confessiones
II 4, 9; 6, 12), pagg. 597-598
T4, traduzione e analisi del testo Una storia sbagliata (Confessiones VI 15, 25),
pagg. 602-604
T5 lettura e analisi del testo in traduzione italiana Il racconto della conversione
(Confessiones,VIII 12, 28-29), pagg. 604-606
T6, traduzione e analisi delle prime nove righe del testo Due amori, due città (De
civitate Dei XIV 28, fino a Diligam te, Domine, virtus mea), pag. 608
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 72
Ripresa e consolidamento della morfologia di base e riesame dei principali
costrutti sintattici presenti nei testi tradotti.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 73
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Docente: Alicia Szewera
Programma di Letteratura
Volume di riferimento “Life Reflections. English for Human Sciences”; D.Ardu, R.Beolé,
R.Palmer, Edisco.
Fotocopie fornite dalla docente tratte da “Performer. Culture and Literature 2,3”;
M.Spiazzi, M.Tavella,M.Layton, Zanichelli.
1. Romanticism pp.222,223 and some photocopies:
- W.Blake (life and works):“The Lamb” ,”The Tyger”;
- W.Wordsworth (life and works): “I wandered lonely as a cloud”, “The Preface to Lyrical Ballads”;
- E.Burke and the concepts of the sublime and beautiful
- S.T. Coleridge (life and works): “The Rime of the Ancient Mariner” - Part I, some extracts from
Part VII);
- P.B.Shelley (life and works):“Ozymandias”p. 228
2. Victorian Age and Victorian Novel
- Victorian age and the Victorian Novel p.252 and some photocopies (sociohistorical
background)
- R.L.Stevenson (life and works): “The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde”(lettura integrale)
- Ch. Dickens (life and works): “Oliver Twist”( plot and “I want some more”), “Hard Times”(plot
and “Nothing but facts”,“The definition of a horse”)
3. The War poets: “Dulce et decorum est” by W.Owen; “Does it matter?” by S.Sassoon, “The
Soldier” by R.Brooke. (Photocopies)
4. Modernism p.262 and some photocopies
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 74
- J.Joyce (life and works) p.274, 275, 276, 277: “Ulysses” p. 263, “Dubliners” (“Araby,”Eveline”)
Programma di Scienze Umane
Volume di riferimento “Life Reflections. English for Human Sciences”; D.Ardu,
R.Beolé,R.Palmer, Edisco.
Fotocopie fornite dalla docente
MODULE 2 Pedagogy
Unit 1- Pedagogy, Education and School
- Pedagogy and Education p.42,43
- A view of school in a historical perspective p.48,49,50
- What makes a good teacher p. 52, 53
- “Burned out: why are so many teachers quitting or off sick with stress?”, The Guardian
(photocopies)
Unit 2 - Teaching and Learning theories
- Different approaches in pedagogy p.54,55,56
- Modern approaches to learning p.60,61
- Learning Styles p.64,65
Unit 3 – Teaching and learning in action
-Learning disabilities p.70
Montessori School (photocopies)
Waldorf School (photocopies)
Altri eventuali parti di programma da svolgere dopo il 15 Maggio 2019 verranno integrati in
allegato.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 75
DISCIPLINA: STORIA
DISCIPLINA: Prof. Ennio GUGLIELMETTO
1. ETA' GIOLITTIANA
1.1. Crisi di fine secolo: tensioni sociali e tentazioni autoritarie.
1.2. GIOLITTI
1.2.1. Neutralità dello Stato e riforme sociali. Lo sviluppo economico italiano.
1.2.2. Questione meridionale e politiche clientelari. Le due facce di Giolitti.
1.2.3. La conquista della Libia e il nazionalismo.
Lettura di stralci dal discorso “La grande proletaria si è mossa” di G. Pascoli.
1.2.4. Suffragio universale maschile e patto Gentiloni.
2. LA PRIMA GUERRA MONDIALE
2.1. PRODROMI E CAUSE SCATENANTI
2.1.1. Cresce la tensione: la crisi dell'equilibrio bismarckiano.
2.1.2. Prima e seconda guerra dei Balcani.
2.1.3. Rivoluzione russa del 1905.
2.1.4 La causa occasionale: l’attentato di Sarajevo e il sistema delle alleanze.
2.2. LA GRANDE GUERRA
2.2.1. Dalla guerra di movimento alla guerra di logoramento: le trincee e il fronte interno.
2.2.2. Dibattito tra interventisti e neutralisti in Italia. Il Patto di Londra.
2.2.3. Le nuove armi, la guerra totale, la ricerca dello sfondamento del fronte.
2.2.4. La svolta del 1917: crisi russa, ingresso in guerra degli Stati Uniti.
2.2.5. La rotta di Caporetto e la resistenza sul Piave.
2.2.6. Quattordici punti di Wilson e la Società dalle nazioni.
Lettura integrale dei Quattordici punti
2.2.7. Trattati di pace: principio di nazionalità e pace punitiva. La vittoria mutilata.
3. LA RIVOLUZIONE RUSSA
3.4.1. Da febbraio a ottobre: le tesi di aprile
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 76
3.4.2. Lenin e la rivoluzione bolscevica.
3.4.3. Guerra civile e comunismo di guerra.
3.4.4. La Terza Internazionale.
3.4.5. NEP e nascita dell'URSS.
4. PRIMO DOPOGUERRA
4.1. Problemi sociali, economici, politici, culturali.
4.2. PRIMO DOPOGUERRA IN EUROPA
4.2.1. La rivolta spartachista e la dura repressione. Il mito della pugnalata alle spalle.
4.2.2. La repubblica di Weimar e le sue debolezze: ambiguità istituzionali e nemici interni.
4.2.3. La crisi economica tedesca iperinflattiva e la sua soluzione (piano Dawes).
4.2.4. La ricerca della distensione e lo “spirito di Locarno”.
4.3. PRIMO DOPOGUERRA IN ITALIA
4.3.1. I nuovi partiti (Partito Popolare e Fasci di Combattimento) e la crisi dei liberali.
Lettura di stralci dei programmi dei due partiti.
4.3.2. Le destre nazionaliste e la crisi di Fiume
4.3.3. Il Biennio Rosso e la nascita del Partito Comunista Italiano.
4.3.3. Squadrismo agrario: motivi del suo successo.
4.3.4. Marcia su Roma. Partito Nazionale Fascista. Legge Acerbo.
Lettura del “Discorso dei bivacchi” di Mussolini.
4.3.5. Delitto Matteotti e Aventino. La svolta totalitaria del fascismo.
Lettura del “Discorso dell’assunzione di responsabilità” di Mussolini
4.3.6. Le leggi fascistissime e la costruzione del Regime.
4.4. GLI "ANNI RUGGENTI" NEGLI STATI UNITI
4.4.1. Nuova cultura giovanile. Il consumismo e l’aumento del benessere.
4.4.2. Isolazionismo, xenofobia e proibizionismo.
4.5. LA CRISI DEL 1929
4.5.1. Analisi dei meccanismi economici alla base della crisi.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 77
4.5.2. Evoluzione della crisi (finanziaria, bancaria, industriale, agricola, internazionale)
4.5.3. Il New Deal di Roosevelt. Teorie Keynesiane.
5. L’AVVENTO DEI TOTALITARISMI
5.1. Caratteri generali dei totalitarismi
5.2. REGIME STALINISTA
5.2.1. Da Lenin a Stalin: lotta per il potere all’interno del Politburo.
5.2.2. Piani quinquennali e collettivizzazione forzata dell’agricoltura.
5.2.3. Propaganda sovietica e repressione: Terrore Rosso, purghe staliniane e Gulag.
5.3. REGIME NAZISTA
5.3.1. Caratteristiche e programma politico: il Mein Kampf.
5.3.2. Crescita dei consensi e presa del potere.
5.3.3. Il Terzo Reich e la nazificazione della società.
5.3.4. La persecuzione degli ebrei.
5.4. REGIME FASCISTA
5.4.1. Totalitarismo imperfetto: la Chiesa e la monarchia. I patti lateranensi.
5.4.2. Fascistizzazione della società: organizzazioni giovanili, dopolavoro, propaganda
5.4.3. Repressione: OVRA e tribunale speciale. Il confino.
5.4.4. Provvedimenti economici: autarchia e corporativismo; bonifiche; IMI e IRI
5.4.5. La Guerra d’Etiopia: cause, sviluppi e conseguenze. Asse Roma-Berlino.
5.4.8. Leggi razziali
6. SECONDA GUERRA MONDIALE
6.1. PRODROMI E CAUSE SCATENANTI
6.1.1. Guerra di Spagna.
6.1.2. L’aggressività tedesca e l’appeasement inglese. L’Anschluss.
6.1.3. La conferenza di Monaco e l’annessione della Cecoslovacchia.
6.1.4. Patto d'Acciaio e Patto Ribbentrop-Molotov.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 78
DISCIPLINA: CITTADINANZA E COSTITUZIONE
A. ORGANISMI INTERNAZIONALI
A.1. La diplomazia segreta, le alleanze internazionali e la corsa agli armamenti (2.2.2)
A.2. La Società delle Nazioni (2.2.6)
B. CARTE COSTITUZIONALI
B.1. Statuto Albertino come esempio di costituzione aperta.
B.2. Costituzione di Weimar come esempio di costituzione debole e ambigua (4.2.2)
C. SISTEMI DI VOTO ED ESTENSIONE DEL SUFFRAGIO
C.1. Sistema proporzionale e sistema maggioritario: punti di forza e di debolezza.
C.2. Dal suffragio censitario al suffragio universale di Giolitti (1.2.4)
C.3. Manipolazioni delle leggi elettorali: legge Acerbo e listone fascista (4.3.4 e 4.3.6)
D. RAPPORTI STATO-CHIESA
D.1. La Questione Cattolica: il patto Gentiloni e il Partito Popolare (1.2.4 e 4.3.1)
D.2. I patti lateranensi (5.4.1)
E. TOTALITARISMO E DEMOCRAZIA
E.1. Caratteri generali del totalitarismo (5.1)
E.2. Propaganda e repressione
E.3. Diritti politici e diritti umani.
F. DISCRIMINAZIONE RAZZIALE
F.1. Xenofobia e razzismo negli Stati Uniti. Sacco e Vanzetti (4.4.2)
F.2. Leggi razziali in Germania e Italia (5.3.4 e 5.4.8)
G. CATEGORIE POLITICHE ED ECONOMICHE
G.1. Liberali, democratici e socialisti
G.2. Diverse forme di socialismo
G.3. Liberismo e dottrine keynesiane (4.5.3)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 79
DISCIPLINA: Filosofia
DOCENTE: Prof. Graziano PETTINARI
A. Introduzione all’Idealismo tedesco
Che cosa è l’idealismo tedesco
1. I problemi insoluti di Kant
a) Il Problema dell’Unità della Filosofia o del Sistema
b) Il Sistema dicotomico
c) L’idealismo formale
d) Il problema dell’intuizione intellettuale
e) Il problema della Cosa in sé
Johann Gottlieb Fichte (1762-1814)
1. La soluzione fichtiana
2. La Dottrina della scienza del 1794
3. I principi della Dottrina della Scienza
4. L’Interpretazione di Luigi Pareyson
5. Intuizione intellettuale e dialettica
6. La distinzione tra Filosofia teoretica (Io teoretico) e Filosofia pratica (Io pratico)
7. L’Io teoretico. La filosofia teoretica
8. L’Io pratico. La filosofia pratica
9. L’intersoggettività: il Diritto e lo Stato
Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854)
La Filosofia della Natura e gli scritti di Lipsia (1797):
a) La Filosofia della Natura come una Fisica Speculativa
b) La Filosofia della Natura nel Sistema
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 80
3. A² La Filosofia della Natura
4. A³ La Filosofia dello Spirito o Idealismo trascendentale
A. Filosofia Teoretica: Io è determinato da oggetto (cosa in sé)
A². Filosofia Pratica: Io determina l’oggetto, agisce nel mondo (libertà/necessità)
a) La necessità del Diritto
b) La Storia
A³. Filosofia dell’Arte (conscio/inconscio)
B. Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831)
1. Gli Scritti Teologici Giovanili (1793-1800): l’origine della dialettica hegeliana e l’amore
- Concetto di Spirito
- La dialettica
- L’amore come un analogo della ragione hegeliana
2. I primi scritti critici
a) Le lacerazione dell’età moderna
b) La critica a Kant (Illuminismo) e a Fichte
c) Il superamento delle filosofie della riflessione
f) La vera filosofia
g) Intelletto e Ragione
3. La Fenomenologia dello Spirito (1807)
3.1 Introduzione
a) “L’Assoluto è presso di noi”
b) Le definizioni di Fenomenologia dello Spirito
c) Fenomenologia come cammino della coscienza naturale o itinerario dell’anima verso
l’Assoluto
d) La Fenomenologia come scienza dell’esperienza della coscienza
e) Come la coscienza e il filosofo colgono l’Assoluto
3.2 Prefazione
a) La critica alle filosofie romantiche
b) La critica a Schelling
- Assoluto è colto dall’Intuizione Intellettuale
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 81
- Assoluto come Identità Spirito/Natura è solo Postulato dall’Intuizione Intellettuale
- La dottrina delle Potenze è uno “schema fisso”, un vuoto formalismo
3.3 Il momento della Coscienza: le figure della coscienza (certezza sensibile, percezione,
intelletto)
3.4 Il Momento dell’Autocoscienza: le figure dell’Autocoscienza
a) Autocoscienza come Appetito, Desiderio
b) Autocoscienza come dialettica Signoria-Servitù
c) Autocoscienza come stoicismo e scetticismo
d) Autocoscienza come Coscienza infelice
4. Dalla Fenomenologia al Sistema: I capisaldi del Sistema hegeliano
4.1 L’Assoluto come Soggetto, Spirito, Concetto
4.2 L’identità di reale e razionale
4.3 La Dialettica
4.4 Compito della Filosofia
5. Il Sistema (Idea, Natura, Spirito)
a) lo Spirito soggettivo
b) lo Spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità: famiglia, società civile, Stato (il diritto interno o la
costituzione, il diritto esterno e la guerra, la Storia del mondo).
c) lo Spirito Assoluto: arte, religione e filosofia.
Arthur Schopenhauer (1788-1860)
1. La critica a Hegel.
2. Il mondo come rappresentazione
3. Il mondo come volontà:
- il fenomeno e il velo di Maya;
- la via di accesso alla cosa in sé;
- i caratteri della volontà;
- la filosofia della Natura, il pessimismo e il dolore;
- la condizione dell’uomo;
- l’illusione della religione e dell’ottimismo;
- la negazione del suicidio;
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 82
- le vie di liberazione dalla volontà: arte (la contemplazione delle idee, il genio e la follia, la
musica); morale (giustizia, bontà o compassione, ascesi).
C. La dissoluzione dell’hegelismo
1. Destra e sinistra hegeliane
2. Ludwig Andreas Feuerbach (1804-1872)
1. La critica alla religione: l’ateismo
2. La critica all’Idealismo di Hegel: la teologia mascherata
3. La filosofia dell’avvenire: materialismo e umanismo
3. Karl Marx (1818-1883)
1. La critica ad Hegel nella Critica della filosofia hegeliana del diritto (1843)
a) Il misticismo logico
b) Il procedere per opposizioni (dialettica)
2. La critica all’economia politica e l’alienazione nei Manoscritti economico-filosofici (1844)
a) La critica all’economia politica
b) L’alienazione
3. Il distacco da Feuerbach e la critica alla sinistra hegeliana
a) La critica a Feuerbach nelle Tesi su Feuerbach (1845)
b) La critica ai giovani hegeliani nell’Ideologia tedesca (1846)
4. Il materialismo storico-dialettico
a) Una Scienza reale e positiva: il materialismo storico-dialettico
b) il materialismo…
c) storico
d) dialettico
5. La formazione economico-sociale
a) Struttura e sovrastruttura
b) Le quattro formazioni economico-sociali
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 83
6. Il Manifesto del Partito Comunista (1848)
7. Il Capitale (1867)
a) che cosa è la società capitalistica
b) la merce: valore d’uso e valore di scambio
c) il valore di scambio: il lavoro
d) Il feticismo delle merci: la merce come un feticcio
e) i due cicli di scambio delle merci
f) tendenza e contraddizioni del capitalismo
g) comunismo imperfetto e perfetto
Sören Kierkegaard (1813-1855)
1. Fatti biografici importanti
2. La critica di Kierkegaard ad Hegel
a) ragione e esistenza sono inconciliabili
b) Il concetto di esistenza non è l’esistenza
c) l’errore di Hegel: il pensiero (Idea) viene prima della realtà
3. Aut-Aut (1843)
a) Stadio della vita estetica
b) Stadio della vita etica
6. Timore e tremore (1843)
a) Stadio della vita religiosa
7. Il cristianesimo e la cristianità
a) La cristianità: il falso cristianesimo
8. Il Concetto dell’angoscia (1844)
____________________________________________________________________
Sezione di programma che si intende svolgere dopo il 15 maggio
Friedrich Nietzsche (1844-1900)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 84
1. La nascita della tragedia
2. L’ utilità e danno della storia
3. La fase “illuministica” e il metodo genealogico
4. La critica alla morale
5. La morte di Dio e il nichilismo
6. L’oltre-uomo, la volontà di potenza e l’eterno ritorno dell’uguale.
Il Novecento
Un Percorso sul Positivismo e la critica al progresso
Una premessa : Il Positivismo
1. Auguste Comte (1798-1857) e la legge dei tre stadi
Lettura Auguste Comte, Un antecedente: Il Corso di filosofia positiva (1830-1842)
(A. Comte, Corso di filosofia positiva, trad. di A. Negri, in Grande antologia filosofica, Settimo
Milanese 1988)
A. La critica alla svalutazione della metafisica e della filosofia
a) Martin Heidegger (1889-1976) e il problema del Senso dell’Essere
1. Il problema dell’Essere
2. Il periodo di Friburgo (1919-1923)
a) L’Idea della filosofia
b) L’atteggiamento teoretico
c) La filosofia come Scienza pre-teoretica e l’ontologia
d) La trasformazione della fenomenologia di Husserl
d) Le strutture della vita effettiva
- La vita effettiva del cristiano: la cura
- L’esistenza come avere se stessi (Zu-sein)
- Esserci è práxis, non theoría
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 85
3. Il periodo di Marburgo (1924-1928)
4. Il Concetto di tempo (1924)
Lettura M. Heidegger, Il concetto di tempo, Adelphi
a) Che cosa è il tempo?
b) L’eternità come negazione del tempo e come Dio
c) Filosofia come scienza preliminare che parte dalla vita effettiva (Esserci)
d) Il tempo nella quotidianità: il tempo secondo Einstein
e) Il tempo rinvia alla vita e all’Esserci
f) Le strutture fondamentali dell’Esserci
g) Il tempo inautentico
h) La temporalità
B. La critica alla razionalizzazione della natura e della società
b) Max Weber (1864-1920) il disincantamento del mondo
Lettura Max Weber, Il disincantamento del mondo (M. Weber, La scienza come professione,
Mondadori, Milano, 2006, pp. 19-27)
c) Sigmund Freud (1856-1939) e il disagio della civiltà
Lettura Sigmund Freud, Il senso di colpa prodotto dalla civiltà (S. Freud, Il disagio della civiltà,
Bollati e Boringhieri)
d) Scuola di Francoforte e la dialettica dell’illuminismo
- Theodor Wiesengrund Adorno (1903-1969) e la dialettica dell’Illuminismo
Lettura M. Horkheimer – T. W. Adorno, Odisseo e le Sirene. L’allegoria della dialettica
dell’Illuminismo (M. Horkheimer – T. W. Adorno, Dialettica dell’Illuminismo, Einaudi)
c. La critica all’ideologia del Progresso
a) Hannah Arendt (1906-1975): dal male assoluto alla banalità del male
Lettura Hannah Arendt, Dal male radicale alla banalità del male (Da H. Arendt, Le origini del
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 86
totalitarismo, Einaudi; Vita activa, Bompiani; La banalità del male e Ebraismo e modernità,
Feltrinelli)
b) Günther Anders (1902-1992) e la vergogna prometeica
Lettura Günther Anders, La vergogna prometeica (G. Anders, L’uomo è antiquato, Bollati
Borignhieri, Torino 2013, I)
c) Hans Jonas (1903-1993): un’etica della responsabilità
Lettura Hans Jonas, Dall’etica tradizionale a un’etica della responsabilità (H. Jonas, Il principio
responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 2009)
Nota
Mi riservo di precisare – in un ulteriore documento che sarà allegato al presente in fine di a.s.
– le eventuali variazioni relative agli argomenti la cui trattazione è prevista nel periodo
intercorrente tra il 15 maggio e la conclusione dell’a. s.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 87
DISCIPLINA: SCIENZE UMANE
Docente: Prof.ssa Ombretta COCCOLO
Pedagogia (testi utilizzati Avalle, Maranzana, Prospettiva pedagogica, Paravia e appunti della
docente); Lettura del testo “La scoperta del bambino” di M. Montessori. Ed Paravia Pearson
Frobel: la pedagogia dei doni (pagg. 314-321; libro di quarta)
La pedagogia popolare: Pestalozzi (pagg.342-354; libro di quarta)
Don Bosco e Aporti (pagg. 382-387; libro di quarta)
Le scuole nuove (pagg.6-8)
Sorelle Agazzi (pagg. 12-17)
Attivismo statunitense: Dewey (pagg. 31-37; 45-47)
Attivismo europeo: Decroly, Claparade, Montessori (pagg 56-71)
Freinet (pagg. 90-92)
Attivismo idealistico: Gentile (pagg. 127-129)
La pedagogia cattolica: Maritain (pagg.117-121)
Critica della scuola e pedagogie alternative: Freire e Don Milani (pagg.196-198; 206-208: 218-
219)
Documenti internazionali sull'educazione e la formazione dei diritti dei minori (pagg. 280-289;
342-349)
Educazione permanente (pagg. 290-292)
Educazione e mass-media (pagg. 316-334)
Sistema scolastico italiano ed europeo (pagg. 296 – 310) (Testo: la prospettiva delle scienze
umane: antropologia e sociologia)
MODULI INTERDISCIPLINARI (antropologia e sociologia)
(Testo: la prospettiva delle scienze umane: antropologia e sociologia; Paravia Pearson e
appunti della docente)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 88
INDUSTRIA CULTURALE E COMUNICAZIONE DI MASSA (pagg. 158-177)
I principali mezzi di comunicazione di massa
Dai mass media tradizionali ai new media
Gli effetti dei mezzi di comunicazione di massa (teoria dell’ago ipodermico, teoria degli effetti
limitati, teoria dell’agenda setting)
Industria culturale e società di massa
GLOBALIZZAZIONE E MULTICULTURALISMO (pagg. 244-265; 383-394)
Definizione, caratteristiche e dimensioni della globalizzazione
Globalismo e antiglobalismo
La dimensione culturale: la società post-industriale (concetto di società liquida in Bauman;
decrescita felice: Sergio Latouche)
La dimensione politica: perdita della sovranità nazionale e spazi transnazionali; recessione della
democrazia;
La dimensione economica: interdipendenza economica mondiale e sue ricadute;
organizzazione del lavoro ed effetti della delocalizzazione;
Globalizzazione ecologica: problemi ambientali; ambientalismo: leggi di tutela, accordi
internazionali e proposte di miglioramento.
L’immigrato come categoria sociale
Immigrato e devianza
La società multiculturale; ibridismo e glocalizzazione
Il ruolo della psicologia interculturale e la convivenza tra culture
Educazione e multiculturalismo; educare all'identità terrestre (Morin: sfide culturali e testa ben
fatta).
La scuola e il dialogo interculturale
STRUTTURE DI POTERE E FORME DI GOVERNO (pagg. 214-237)
Definizione di potere legittimo (M. Weber)
dimensione politica della società
Differenza tra stato e società civile
Le caratteristiche della Democrazia
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 89
Lo stato sociale e le politiche
Welfare state
Il terzo settore
DAL MITO ALLA RELIGIONE (Da pagg. 6 -24 e da pagg. 194-199)
(Modulo svolto in collaborazione con il docente di religione cattolica, prof. S. Lanza)
Lo studio scientifico della religione.
Le difficoltà nel definire la religione.
Descrizione dei caratteri fondamentali della religione.
Studiosi della religione: la storia della religione, la psicologia della religione, la sociologia della
religione e l’antropologia della religione.
Il sacro come fondamento della religione: l’interpretazione sociologica di Durkeim e
l’interpretazione sociologica di Otto.
La religione nella preistoria.
Il politeismo.
L’enoteismo
Il monoteismo nelle sue varie forme
La dimensione rituale e gli specialisti del sacro.
La globalizzazione e la secolarizzazione.
Modulo interdisciplinare: alcuni argomenti del programma (la pedagogia di Maria Montessori,
la comunicazione di massa, la globalizzazione) sono stati affrontati anche in lingua inglese con
la prof.ssa Szewera per la formazione CLIL.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 90
DISCIPLINA: MATEMATICA
Docente: Prof.ssa Donatella BELLANDO
Introduzione al concetto di funzione
Le funzioni: definizione (pag. 7)
Dominio, codominio, immagine, controimmagine, variabile dipendente, variabile
indipendente. (pag. 7)
Funzioni suriettive, iniettive e biiettive. (pag. 7)
Classificazione delle funzioni matematiche. (pag. 9). (No funzioni definite per casi)
Funzioni crescenti, decrescenti, monòtone. (pag. 10)
Funzioni pari e funzioni dispari (pag. 11)
Dominio delle funzioni algebriche (pag. 12-13)
Il segno di una funzione (pag. 15)
Funzioni e limiti
Intorno completo di un punto (pag. 53)
Intorno destro e intorno sinistro (pag. 54)
Intorni di infinito (pag. 54)
Teorema dell’unicità del limite (senza dimostrazione). (pag. 69)
Teorema della permanenza del segno (senza dimostrazione). (pag. 69)
Teorema del confronto (senza dimostrazione). (pag. 70)
I limiti di funzioni elementari (pag. 71-72)
lim𝑥→𝑥0
𝑘 = 𝑘, lim𝑥→𝑥0
𝑥 = 𝑥0 , lim𝑥→𝑥0
𝑥𝑛 = 𝑥0𝑛 , lim
𝑥→0
1
𝑥= ∞, lim
𝑥→∞
1
𝑥= 0, lim
𝑥→±∞𝑥 = ±∞
I teoremi sul calcolo dei limiti:
Limite della somma, limite del prodotto, limite della potenza, limite del quoziente (senza
dimostrazione) (pag. 73-75-76)
Risoluzione delle forme di indeterminate +∞-∞. 0/0 e ∞/∞ di funzioni razionali intere e fratte.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 91
Limite per x tendente ad infinito di una funzione razionale intera. (con dimostrazione) (pag.
77)
Limite per x tendente ad infinito di una funzione razionale fratta. (con dimostrazione) (pag. 79)
Infinitesimi e loro confronto (pag. 85-86)
Infiniti e loro confronto (pag. 86-87)
Funzioni e continuità
Definizione di funzione continua. (pag. 139)
Teorema di Bolzano sull’esistenza degli zeri (senza dimostrazione) (pag. 141)
Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione) (pag. 142)
Teorema dei valori intermedi (senza dimostrazione). (pag. 143)
Discontinuità di prima, seconda e terza specie. (pag. 143-144- 145)
Asintoto orizzontale (pag. 146-147)
Asintoto verticale (pag. 147-148)
Asintoto obliquo. (pag.148-149)
Grafico probabile di una funzione (pag. 151)
Deduzione delle caratteristiche di una funzione dal suo grafico.
Funzioni e derivate
Il rapporto incrementale. (pag. 187-188)
La definizione di derivata. (pag. 188-189-190)
Continuità e derivabilità (senza dimostrazione). (pag. 191)
Derivata di una funzione costante (con dimostrazione). (pag. 192)
Derivata della variabile indipendente (con dimostrazione). (pag. 193)
Derivata di y= x² (con dimostrazione). (pag. 193)
Derivata di y = xn (senza dimostrazione). (pag. 193)
La derivata della somma di due funzioni (con dimostrazione). (pag. 196)
La derivata del prodotto di due funzioni (senza dimostrazione). (pag. 197)
La derivata del quoziente di due funzioni (senza dimostrazione). (pag. 199)
La derivata delle funzioni composte (senza dimostrazione). (pag. 200)
Punti stazionari (appunti)
Punti angolosi (pag. 203)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 92
Cuspidi (pag. 203)
Flessi a tangente verticale (pag. 204)
Derivate di ordine superiore (pag. 205)
Programma da svolgere dopo il 15 maggio
Massimi, minimi e flessi: lo studio delle funzioni
Teoremi relativi alle funzioni crescenti e decrescenti (senza dimostrazione) (pag. 265)
Definizione di massimi e minimi assoluti (pag. 267)
Definizione di massimi e minimi relativi (pag. 267-268)
Teoremi relativi alla ricerca dei punti di massimo e di minimo (senza dimostrazione) (pag. 269)
Definizione di concavità verso l’alto o verso il basso (pag. 274)
Definizione di punto di flesso (pag. 275)
Teoremi relativi all’individuazione della concavità e dei punti di flesso (senza
dimostrazione)(pag. 276)
Lo studio completo di una funzione razionale intera e razionale fratta (pag. 278)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 93
DISCIPLINA: FISICA
Docente: Prof. Marco GOFFI
La carica elettrica e la legge di Coulomb
L’elettrizzazione per strofinio e contatto (pag. 736)
I conduttori e gli isolanti (pag. 739)
La legge di Coulomb (pag. 743)
Costante dielettrica assoluta (pag. 749)
L’elettrizzazione per induzione (pag. 750)
Il campo elettrico e il potenziale
Il vettore campo elettrico (pag.766)
Il campo elettrico di una carica puntiforme (pag.769)
Le linee del campo elettrico (pag. 771)
Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie (pag. 773)
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss senza dimostrazione) (pag.775)
Il potenziale elettrico (solo definizione e unità di misura) (pag. 781)
La circuitazione del campo elettrostatico (definizione e formula) (pag. 787)
Fenomeni di elettrostatica
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico (pag. 808)
Il campo elettrico in un conduttore all’equilibrio (pag. 810)
Il problema generale dell’elettrostatica (pag.812)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 94
La capacità di un conduttore (814) (No potenziale di una sfera carica isolata)
Il condensatore (pag.816)
La corrente elettrica continua
L’intensità della corrente continua (pag. 834)
I generatori di tensione e i circuiti elettrici (pag. 837)
La prima legge di Ohm (pag. 840)
I resistori in serie e in parallelo (pag.842)
Le leggi di Kirchhoff (solo enunciato) (pag.845)
La trasformazione dell’energia elettrica (pag.847) (No dimostrazione della formula)
La forza elettromotrice (pag. 849)
La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori
I conduttori metallici (pag. 864)
La seconda legge di Ohm (pag. 865)
La dipendenza della resistività dalla temperatura (pag. 868)
Effetto termoionico, effetto fotoelettrico (pag. 872)
Effetto Volta (definizione pag.874)
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas
Le soluzioni elettrolitiche (pag. 890)
L’elettrolisi (pag. 893) (No celle a combustione e reazioni chimiche)
Leggi di Faraday (solo enunciato pag.896)
La conducibilità nei gas (pag. 902)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 95
Fenomeni magnetici fondamentali
La forza magnetica e le linee del campo magnetico (pag.916)
Forze tra magneti e correnti (pag. 920)
Forze tra correnti (pag. 921)
L’intensità del campo magnetico (pag. 923)
Campo magnetico di un filo percorso da corrente (no dim. Biot-Savart pag.926)
Il campo magnetico di una spira e di un solenoide (pag.928) (No formula 9)
Amperometro e voltmetro (pag. 932)
Il campo magnetico
La forza di Lorentz (pag. 948) (No dimostrazione della forza magnetica su una carica in moto)
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme (pag. 951) (No valore della carica
specifica)
Il flusso del campo magnetico (pag. 953) (No dimostrazione e no flusso attraverso una
superficie non piana)
La circuitazione del campo magnetico (solo formula) (pag. 955)
Le proprietà magnetiche dei materiali (pag. 957)
Il ciclo di isteresi magnetica (pag. 959) (No temperatura di Curie e no memorie digitali)
Verso le equazioni di Maxwell. (pag. 963)
L’induzione elettromagnetica
La corrente indotta (pag. 978)
Legge di Faraday-Neumann (pag. 981) (No dimostrazione)
Legge di Lenz (pag. 985) (No correnti di Foucault)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 96
DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI
Docente: Prof.ssa Cecilia ORLANDINI
TESTI ADOTTATI:
Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Biochimica e biotecnologie, Zanichelli
Crippa, Fiorani: Sistema Terra Vol C-D-E-F-G Ed Mondadori
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Classificazione dei composti organici
idrocarburi saturi ed insaturi: alcani, alcheni ed alchini: proprietà chimiche e reazioni più
comuni
Concetto di isomeria, gli isomeri di struttura
I gruppi funzionali
I polimeri e loro formazione
Le biomolecole:
i carboidrati e loro classificazione
I lipidi, loro composizione
I lipidi saponificabili e in saponificabili
Gli amminoacidi e le proteine: loro struttura e attività biologica
Gli enzimi e loro azione
I nucleotidi e gli acidi nucleici
Duplicazione del DNA
Il codice genetico
Trascrizione e traduzione del messaggio genetico
Il metabolismo
Organizzazione delle vie metaboliche
Il metabolismo dei carboidrati
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 97
La glicolisi e la respirazione cellulare (svolta con uso di appunti)
Fermentazione lattica ed alcolica
La gluconeogenesi
Metabolismo dei lipidi
Produzione di riserve lipidiche e colesterolo da parte del fegato
Metabolismo degli amminoacidi
Biosintesi dell’urea
Produzione di energia nelle cellule
La fotosintesi
Regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia
Il metabolismo differenziato delle cellule dell’organismo
SCIENZE DELLA TERRA
Plutoni e vulcani
i corpi ipoabissali
I vulcani ed il processo eruttivo
I prodotti dell’attività vulcanica
I tipi di eruzioni ed edifici vulcanici
Classificazioni delle eruzioni dei vulcani
Prodotti dell’attività vulcanica
Distribuzione dei vulcani sulla terra
Rocce sedimentarie ed elementi di stratigrafia
Il processo sedimentario e classificazione delle rocce sedimentarie
Elementi di stratigrafia
Rocce metamorfiche e ciclo litogenetico
Tipi di metamorfismo
Geologia strutturale e deformazioni delle rocce
le forze di deformazione, faglie e pieghe
I terremoti e le onde sismiche
l’intensità e la magnitudo
La dinamica della litosfera
Teoria della deriva dei continenti
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 98
morfologia dei fondali oceanici
le dorsali oceaniche
La teoria della tettonica a placche
i margini continentali
formazione degli oceani
il meccanismo che muove le placche
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 99
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
Docente: Prof.ssa Daniela ROSITO
Testo adottato: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Vol. 4 e 5. Zanichelli Ed.
- Il Neoclassicismo. Canova: Teseo sul Minotauro; Amore e Psiche; Paolina Borghese come
Venere vincitrice; Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria.
-J.L. David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat.
- F. Goya: Le fucilazioni del 3 maggio 1808
- Il Romanticismo.J. Constable: La cattedrale di Salisbury; W. Turner: Ombra e tenebre. La sera
del diluvio; Géricault: La zattera della Medusa; Delacroix: La Libertà che guida il popolo.
- F. Hayez: Il Bacio
-C. Corot: La città di Volterra;
-Il Realismo. Courbet: Gli spaccapietre; Fanciulle sulla riva della Senna
- Il fenomeno dei Macchiaioli. Giovanni Fattori: In vedetta (Il muro bianco)
- La nuova architettura del ferro in Europa: Il Palazzo di Cristallo; La torre Eiffel.
-La stagione dell’impressionismo.
- Gli impressionisti e le loro mostre: E. Manet, il precursore: Colazione sull’erba; Olympia
- C. Monet: Impressione sole nascente; La cattedrale di Rouen; E. Degas: L’assenzio; La lezione
di danza. P.A. Renoir: Le Moulin de la Galette.
-La fotografia. L’invenzione del secolo. Il problema della riproducibilità dell’opera d’arte e
l’influenza della fotografia nella produzione pittorica.
- S. McCurry: Ragazza afgana; Nick Ut: Napalm Girl.
- Tendenze postimpressioniste.
- P. Cézanne: I giocatori di carte; La montagna Sainte Victoire. Il Neoimpressionismo. G. Seurat:
Un dimanche après- midi a l’Ile de la Grande Jatte.
Gauguin: Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Van Gogh : I
mangiatori di patate ; Notte stellata
- Il Divisionismo in Italia. Pellizza da Volpedo : Il Quarto Stato
- L’esperienza della Secessione viennese. Art Nouveau. Klimt: Il bacio; Ritratto di Adele Bloch
Bauer.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 100
- Introduzione alle Avanguardie storiche ed i maggiori esponenti.
- Cubismo, Picasso: Les demoiselles d’Avignon; Espressionismo, Munch: Il grido
- Picasso: Guernica
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 101
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
Docente: Prof.ssa Laura RAITERI
- Esercizi di scioltezza e di pre-atletismo generale e specifico.
- Esercizi di coordinazione motoria a corpo libero e con piccoli attrezzi
- Esercizi di equilibrio e test relativi
- Esercizi di mobilità articolare
- Esercizi propedeutici getto del peso
- Percorsi di interval training.
- Miglioramento delle capacità condizionali e test di valutazione a fine modulo.
- Corsa veloce, di resistenza e rilevamento delle pulsazioni
- Pallamano e basket: fondamentali individuali e di squadra
- Conoscenza di nuove tecniche ginnastiche
- Teoria: capacità condizionali e lavori pratici paralleli per lo sviluppo delle medesime
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 102
DISCIPLINA: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Prof. Salvatore LANZA
Introduzione al Catechismo della Chiesa Cattolica e al Codice di diritto Canonico.
Il Concilio Vaticano II. Ambientazioni storica e principali novità teologiche introdotte nella vita
della Chiesa.
Il confucianesimo: vita e pensiero di Confucio, l’I Ching, storia del Confucianesimo.
La vita quotidiana di un monastero di clausura. Documentario inchiesta.
Don Lorenzo Milani: la sua vita, il suo pensiero. La scuola di Barbiana. Visione del film “Il priore di
Barbiana”.
Lo studio scientifico della religione.
Le difficoltà nel definire la religione.
Descrizione dei caratteri fondamentali della religione.
Gli studiosi della religione: la storia della religione, la psicologia della religione, la sociologia
della religione e l’antropologia della religione.
Il sacro come fondamento della religione: l’interpretazione sociologica di Durkeim e
l’interpretazione sociologica di Otto.
La religione nella preistoria.
Il politeismo.
L’enoteismo
Il monoteismo nelle sue varie forme
La dimensione rituale e gli specialisti del sacro.
La globalizzazione e la secolarizzazione.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 103
7. TESTI E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI D’ESAME
Per i testi della Prima Prova si fa riferimento alle prove pubblicate dal MIUR in data 26 marzo
2019.
Proposta di griglia di Valutazione della prima Prova Scritta
Organizzazione del testo (max pt. 20)
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica del testo
Caratteristiche del contenuto (max pt. 20)
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi critici
e valutazioni personali
Correttezza formale (max pt. 20)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e padronanza
lessicale; uso corretto ed efficace della punteggiatura
Elementi da valutare nella Tipologia A (max pt. 40)
Rispetto dei vincoli posti nella consegna (lunghezza del testo - forma parafrasata o sintetica
della rielaborazione); capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi
snodi tematici e stilistici; puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se
richiesta); interpretazione corretta e articolata del testo
Organizzazione del testo (max pt. 20)
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica del testo
Caratteristiche del contenuto (max pt. 20)
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi critici
e valutazioni personali
Correttezza formale (max pt. 20)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e padronanza
lessicale; uso corretto ed efficace della punteggiatura
Elementi da valutare nella Tipologia B (max pt. 40)
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto (max pt. 20)
Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi
pertinenti; correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere
l'argomentazione (max pt. 20)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 104
Organizzazione del testo (max pt. 20)
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza logica del testo
Caratteristiche del contenuto (max pt. 20)
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi critici
e valutazioni personali
Correttezza formale (max pt. 20)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); ricchezza e padronanza
lessicale; uso corretto ed efficace della punteggiatura
Elementi da valutare nella Tipologia C (max pt. 40)
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e
dell'eventuale paragrafazione; sviluppo ordinato e lineare dell'esposizione; correttezza e
articolazione delle conoscenze e di riferimenti culturali
"Per assegnare il voto finale si è tenuto conto del livello raggiunto nelle singole voci
(60% se sufficiente, 70% se discreto, e così via), attribuendo in tal modo un punteggio a
ciascuna di esse e procedendo infine con la relativa somma".
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 105
Per i testi della Seconda Prova si fa riferimento alle prove pubblicate dal MIUR in data 2 aprile
2019.
Proposta di griglia di Valutazione della Seconda Prova Scritta
NOME: COGNOME: CLASSE: DATA:
criteri indicatori punti Punteggio
tema
Punteggio
quesiti
Comprensione della consegna e
aderenza alla traccia
Completa 5
Buona 4
Essenziale 3
Parziale
2
Lacunosa / Fuori tema
1
Conoscenze specifiche (temi,
concetti, teorie, autori, metodi)
Precise ed esaurienti. Presenza di molti
riferimenti completi, puntuali e
pertinenti
7
Precise e ampie. Presenza di un
numero adeguato di riferimenti
pertinenti e corretti
6
Riferimenti discretamente esatti e
numerosi, ma con lievi imprecisioni
5
Sufficientemente complete e precise
4
Limitate e/o imprecise
3
Lacunose/assenti
2
Interpretazione (grado di
elaborazione dei contenuti)
Ottima (interpretazione coerente e
personale, elevata consapevolezza
metodologica)
4
Buona (discreta capacità
interpretativa e rielaborativa)
3
Sufficiente (lineare ed essenziale) 2
Scarsa (testo poco elaborato e
interpretazione superficiale)
1
Assente 0,5
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 106
ESEMPI DI MATERIALI UTILIZZATI COME SPUNTO PER L’AVVIO DEL COLLOQUIO
Documento 1
Petronio, Satyricon 111, 1-2
La matrona di Efeso
“V’era in Efeso una signora talmente famosa per la sua pudicizia, da richiamare a mirarla
anche le donne delle popolazioni vicine. E dunque avendo costei sepolto il marito, non paga
della comune usanza di seguire il funerale con le chiome sciolte o percotendosi il petto
ignudo al cospetto della folla, seguì il defunto anche nel sotterraneo sepolcrale e prese a
vegliare e a piangere per giorni e notti la salma deposta nella cripta secondo l’uso dei greci”.
Argomentazione (esposizione) Chiara, corretta, con buona proprietà
lessicale e collegamenti fra discipline
4
Discretamente corretta, chiara e
argomentata
3
Sufficientemente chiara e corretta;
argomentazione essenziale
2
Argomentazione debole e/o presenza
di incoerenze, errori morfosintattici e
improprietà lessicale
1
Priva di argomentazione, confusa,
incoerente e/o con numerosi errori
morfosintattici e improprietà lessicali
0,5
Totale punti
(Q1+Q2)/2:
PUNTEGGIO PESATO
(0.60) (0.40):
PUNTEGGIO TOTALE
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 107
Documento 2
Giovanni Pascoli, Lavandare (da Myricae)
Nel campo mezzo grigio e mezzo neroo
resta un aratro senza buoi, che pare
dimenticato, tra il vapor leggiero.
E cadenzato dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene:
Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
quando partisti, come son rimasta!
come l’aratro in mezzo alla maggese.
Documento 3
La critica di Marx e di Kierkegaard separa proprio ciò che Hegel aveva unificato; entrambi rovesciano
la sua conciliazione della ragione con la realtà. Marx fa oggetto della sua critica la filosofia politica: e
Kierkegaard con la sua si volge contro il cristianesimo filosofico. In tal modo avviene non soltanto un
dissolvimento del sistema di Hegel, ma in pari tempo una decomposizione di tutto quanto il sistema del
mondo borghese-cristiano. (K. Löwith, Da Hegel a Nietzsche. La frattura rivoluzionaria del pensiero nel
secolo XIX, Einaudi, Torino 2000, p. 212).
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 108
Documento 4
Documento 5
“La scuola ha un problema solo. I ragazzi che perde. La vostra “scuola dell’obbligo” ne perde
per strada 462.000 l’anno. A questo punto gli unici incompetenti di scuola siete voi (insegnanti)
che li perdete e non tornate a cercarli”. (Lettera a una professoressa, Don Lorenzo Milani)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 109
Documento 6
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 110
Documento 7
Documento 8
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 111
PROPOSTA DI GRIGLIA COLLOQUIO ORALE
Cognome e nome Data Classe V Sez.
INDICATORI DESCRITTORI Pun
teg
gio
Punteggio
assegnato
1. Capacità di applicazione
delle conoscenze e di
collegamento
multidisciplinare
Utilizza conoscenze, abilità e competenze acquisite in modo
autonomo; sceglie i procedimenti adeguati per analizzare la
proposta in oggetto e discutere i collegamenti
multidisciplinari
4
/4
Analizza la proposta utilizzando conoscenze, abilità e
competenze acquisite, ma deve essere guidato per
individuare i collegamenti multidisciplinari da discutere.
3
Analizza la proposta in modo parziale, evidenzia alcune
difficoltà nell’individuare i collegamenti multidisciplinari da
discutere.
2
Analizza la proposta in modo incompleto, evidenzia
numerose difficoltà nell’individuare i collegamenti
multidisciplinari da discutere.
1
2. Capacità di analisi/sintesi
Conduce un’analisi puntuale, completa e dettagliata
sintetizzando efficacemente contenuti ed esperienze 4
/4 Analizza e sintetizza in modo funzionale e coerente 3
Analizza e sintetizza in modo parziale 2
Analizza e sintetizza in modo impreciso 1
3. Capacità argomentativa
e padronanza della lingua
Argomenta in maniera chiara, precisa e coerente,
lessicalmente curata e con padronanza dei linguaggi
specifici 4
/4
Argomenta in maniera organica ed essenziale, non sempre
utilizza linguaggi specifici 3
Argomenta in maniera che non sempre permette di
individuare con chiarezza gli snodi argomentativi, i linguaggi
utilizzati sono generici.
2
Argomenta in maniera disorganica e frammentaria, i
linguaggi utilizzati manifestano criticità sia nel lessico generale
sia in quello specifico.
1
4. Rielaborazione critica
Esprime in autonomia giudizi critici pertinenti e
opportunamente motivati. 4
/4
Esprime un giudizio critico motivato con semplici argomenti. 3
Guidato, esprime un giudizio critico non sempre motivato 2
Rielabora con difficoltà.
1
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 112
5. Capacità di
autocorrezione
Analizza in modo sistematico il proprio lavoro individuando
punti di forza e di debolezza. 4
/4
Riconosce gli errori più evidenti ed è in grado di correggerli 3
Riconosce gli errori se guidato e corregge parzialmente. 2
Non riconosce gli errori e/o non è in grado di correggersi. 1
/20
Allegato 1
ESPERIENZE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
…omissis…