Upload
gennaro-basile
View
214
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
L’ICFL’ICFL’ICFL’ICF
La diffusione dell’ICF in Italia,sostenuta con grande forza dalleprincipali associazioni di tutela
dellepersone con disabilità e dalla
comunità scientifica, ha fatto sì chein un decreto pensato per ridurre laspesa pubblica venisse introdotta
una importantissima novità.
CHE COSA E’ L’ICF• L’ICF (Classificazione Internazionale delFunzionamento, della Disabilità e della Salute)è il nuovo strumento elaboratodall’Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) per descrivere e misurare la salute
e ladisabilità della popolazione. Esso
rappresentala versione definitiva e approvata a livellomondiale della Classificazione Internazionaledelle Menomazioni, delle Disabilità e degliHandicap (ICIDH).
• L’ICF consente di cogliere, descrivere e classificareciò che può verificarsi in associazione a unacondizione di salute, cioè le “compromissioni” dellapersona o,per utilizzare un vocabolo neutro, il suo“funzionamento”.• Non è una classificazione che riguarda soltanto lecondizioni di persone affette da particolari anomaliefisiche o mentali, ma è applicabile a qualsiasipersona che si trovi in qualunque condizione disalute, dove vi sia la necessità di valutarne lo
statoa livello corporeo, personale, o sociale. Si trattainoltre di una vera e propria rivoluzione dellaconcettualizzazione della disabilità, che tiene contoper la prima volta di fattori contestuali e ambientali.
• L’ICF rappresenta uno strumento importante per iprofessionisti del campo sanitario e dei settori della
sicurezzasociale, delle assicurazioni, dell’istruzione, dell’economia,
dellavoro e in ambito politico legislativo. Il suo utilizzo èsostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialiitaliano.• La classificazione ICF è uno strumento innovativo perconcezione e costruzione.• L’ICF è stato accettato da 191 Paesi come lo standardinternazionale per misurare e classificare salute e disabilità.• L’Italia è tra i 65 Paesi che hanno contribuito alla sua
creazione,e il governo italiano è stato tra quelli che hanno espressoparere favorevole all’approvazione dell’ICF da parte dellaAssemblea Mondiale della Salute nel maggio 2001. Anni dilavoro hanno portato a questo risultato e l’Italia ha partecipatoattivamente al processo di revisione dell’ICIDH 1980, iniziatodall’OMS nel 1993.
SCOPI DELL’ICF• fornire una base scientifica per la
comprensione e lo studiodella salute, delle condizioni, conseguenze e causedeterminanti ad essa correlate• stabilire un linguaggio comune per la
descrizione della salute e delle condizioni ad essa correlate allo scopo di migliorare la comunicazione fra i diversi utilizzatori, tra cui gli operatori sanitari, i ricercatori, gli esponenti politici e la popolazione,
incluse le persone con disabilità• rendere possibili il confronto fra dati raccolti
in Paesi, discipline sanitarie, servizi e in periodi diversi
• fornire uno schema di codifica sistematico per i sistemi informativi sanitari.