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L’incompetenza scientifica dei giudici in materia di reati ambientali. Ci sono processi molto meno complessi di quello Solvay, eppure… Nel 2015, l’archiviazione-prescrizione-assoluzione del Gip Paolo Bargero impedisce addirittura l’avvio, a carico del sindaco di Alessandria, del procedimento penale promosso ben 9 anni prima da Medicina democratica con denuncia per omissioni di atti di ufficio nella tutela della salute pubblica. Viene così rilasciata licenza di impunità a tutti i sindaci presenti e futuri, che è anche la condanna ai cittadini di ammalarsi e morire per lo smog urbano. L’escamotage del PM Giancarlo Vona, nel chiedere l’archiviazione, è consistito nel sostituire come capo di imputazione l’art. 328 (omissione di atti di ufficio) che prevede la reclusione con l’art. 674 (getto pericoloso di cose) che prevede la contravvenzione pecuniaria. Il Gip, dopo nove anni, appena subentrato alla collega che aveva invece accolto le richieste di Medicina democratica di supplementi di indagini, non ha neppure letto l’esposto basato sull’art. 328, si è risparmiato la lettura del volume di documenti e perizie, e ha ordinato l’archiviazione per prescrizione. Nelle pagine seguenti, è istruttivo mettere a confronto la striminzita paginetta del Gip con le 11 pagine dell’opposizione di Medicina democratica all’archiviazione chiesta dal PM, in aggiunta alle 90 dell’esposto e successivi supplementi e integrazioni. Si possono cioè liberamente valutare le competenze giuridiche del querelante (che non è avvocato) e dei giudici (che sono dottori in legge). Mentre è interessante interrogarsi sulle competenze scientifiche, che richiamano l’insistenza di Raffaele Guariniello affinché siano istituite nell’ambito dei tribunali specializzazioni in materia di ambiente e salute, nonché una procura nazionale per i reati ambientali. Sono emblematiche le motivazioni del PM per l’assoluzione. La prima, giuridica, attribuisce i reati a Stato e Regioni (salvo non inquisirli): Per le amministrazioni comunali viceversa non è possibile stabilire ‘obblighi’ in senso stretto né di singoli ‘atti dovuti’, secondo i termini concettuali delineati dall’art. 328 c.p. se non con riferimento ai provvedimenti emergenziali prescritti dai casi di ‘allerta”. La seconda è squisitamente “scientifica” in barba a tutte le risultanze internazionali, e attribuisce il reato alla Pianura Padana: “E’ escluso su un piano scientifico un nesso di causalità tra interventi dell’amministrazione e la qualità dell’aria; ciò in quanto, salve ipotesi attualmente solo purtroppo teoriche, interventi che riguardino una modesta porzione di territorio molto raramente hanno effetti significativi in un contesto come quello della Pianura Padana”. Da notare quel purtroppo”.

L’incompetenza scientifica dei giudici in materia di reati ambientali.doc

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Lincompetenza scientifica dei giudici in materia di reati ambientali.Ci sono processi molto meno complessi di quello Solvay, eppureNel 2015, larchiviazione-prescrizione-assoluzione del Gip Paolo Bargero impedisce addirittura lavvio, a carico del sindaco di Alessandria, del procedimento penale promosso ben 9 anni prima da Medicina democratica con denuncia per omissioni di atti di ufficio nella tutela della salute pubblica. Viene cos rilasciata licenza di impunit a tutti i sindaci presenti e futuri, che anche la condanna ai cittadini di ammalarsi e morire per lo smog urbano.

Lescamotage del PM Giancarlo Vona, nel chiedere larchiviazione, consistito nel sostituire come capo di imputazione lart. 328 (omissione di atti di ufficio) che prevede la reclusione con lart. 674 (getto pericoloso di cose) che prevede la contravvenzione pecuniaria. Il Gip, dopo nove anni, appena subentrato alla collega che aveva invece accolto le richieste di Medicina democratica di supplementi di indagini, non ha neppure letto lesposto basato sullart. 328, si risparmiato la lettura del volume di documenti e perizie, e ha ordinato larchiviazione per prescrizione.

Nelle pagine seguenti, istruttivo mettere a confronto la striminzita paginetta del Gip con le 11 pagine dellopposizione di Medicina democratica allarchiviazione chiesta dal PM, in aggiunta alle 90 dellesposto e successivi supplementi e integrazioni.

Si possono cio liberamente valutare le competenze giuridiche del querelante (che non avvocato) e dei giudici (che sono dottori in legge). Mentre interessante interrogarsi sulle competenze scientifiche, che richiamano linsistenza di Raffaele Guariniello affinch siano istituite nellambito dei tribunali specializzazioni in materia di ambiente e salute, nonch una procura nazionale per i reati ambientali.

Sono emblematiche le motivazioni del PM per lassoluzione.

La prima, giuridica, attribuisce i reati a Stato e Regioni (salvo non inquisirli): Per le amministrazioni comunali viceversa non possibile stabilire obblighi in senso stretto n di singoli atti dovuti, secondo i termini concettuali delineati dallart. 328 c.p. se non con riferimento ai provvedimenti emergenziali prescritti dai casi di allerta.La seconda squisitamente scientifica in barba a tutte le risultanze internazionali, e attribuisce il reato alla Pianura Padana: E escluso su un piano scientifico un nesso di causalit tra interventi dellamministrazione e la qualit dellaria; ci in quanto, salve ipotesi attualmente solo purtroppo teoriche, interventi che riguardino una modesta porzione di territorio molto raramente hanno effetti significativi in un contesto come quello della Pianura Padana.Da notare quel purtroppo.