LINEE GUIDA

Blockchain

Da Wikipedia:

La  blockchain  (letteralmente «catena di blocchi») è una struttura dati condivisa e immutabile. È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in «pagine» (dette blocchi), concatenate in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso di primiti-ve crittografiche. Sebbene la sua dimensione sia destinata a cresce-re nel tempo, è immutabile in quanto, di norma, il suo contenuto una volta scritto non è più né modificabile né eliminabile, a meno di non invalidare l’intera struttura.

La storia parte nel 2008 quando Satoshi Nakamoto rilasciò il white paper di quello che poi sarebbe diventato il Bitcoin (https://bitcoin.org/bitcoin.pdf)

Nel 2013 nacque Ethereum, che introdusse nuovi concetti come quello di “Smart contract”, cioè un programma residente su blockchain, immu-tabile e in grado di essere usato da tutti i partecipanti alla rete che costi-tuisce quella blockchain. https://github.com/ethereum/wiki/wiki

Sempre da Wikipedia:

Una blockchain è un registro digitale aperto e distribuito, in grado di memorizzare record di dati (solitamente, denominati “transazioni”) in modo sicuro, verificabile e permanente. Una volta scritti, i dati in un blocco non possono essere retroattivamente alterati senza che vengano modificati tutti i blocchi successivi ad esso e ciò, per la natura del protocollo e dello schema di validazione, necessiterebbe del consenso della maggioranza della rete. La blockchain è quindi rappresentabile come una lista, in continua crescita, di blocchi col-legati tra loro e resi sicuri mediante l’uso della crittografia. Ad un blocco possono essere associate una o più transazioni e ogni bloc-co, inoltre, contiene un puntatore hash al blocco precedente e una marca temporale.

La natura distribuita e il modello cooperativo rendono robusto e si-curo il processo di validazione, ma presentano tempi non trascura-bili, dovuti in gran parte al processo di validazione dei blocchi e alla sincronizzazione della rete. L’autenticazione avviene tramite colla-borazione di massa ed è alimentata da interessi collettivi. L’utilizzo di questa tecnologia consente anche di superare il problema dell’in-finita riproducibilità di un bene digitale e della doppia spesa, senza l’utilizzo di un server centrale o di un’autorità

Possiede quindi proprietà di decentralizzazione, sicuro, in ambiente tru-stless e pubblico. La sicurezza è implementata in gran parte dalla crit-tografia, soprattutto quella a chiave pubblica. Per un esempio di come possa essere strutturata una blockchain un buon sito da cui cominciare può essere questo: https://anders.com/blockchain/blockchain

Linee guida per uso dei client

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EthereumEthereum è una blockchain la cui unità di base si chiama Ether, così come per la blockchain di bitcoin c’è il Bitcoin. Ether è quindi la crytpova-luta di riferimento nel mondo ethereum.

Per spiegare in breve cosa possa essere Ethereum si faccia riferimento al seguente video: https://www.youtube.com/watch?v=eRDKP8nCVtU, una breve intervista di 100 secondi a Vitalik Buterin e Gavin Wood.

Il CTO di Ethereum Gavin Wood descrive la blockchain come un “com-puter globale”, cioè una macchina computazionale in grado di accettare informazioni in ingresso, elaborarle secondo certe istruzioni e rilasciare delle informazioni di uscita.

Simile quindi a caricare dati su un server cloud per rendere disponibili i file a molte altre persone (Google Drive, Soundcloud, ecc). Questi server sono però centralizzati. Ethereum è invece completamente decentraliz-zato, per fare un paragone è molto più simile a una tecnologia conosciu-ta tipo torrent. Quindi riprendendo la frase usata prima possiamo dire che la blockchain di Ehereum è un “computer globale decentralizzato”, distribuito su “nodi” (i pc della rete Ethereum stessi), attraverso i quali si rende possibile potenza di calcolo e capacità di immagazzinamento dati.

Una differenza con Bitcoin è racchiusa in un’altra frase di Wood: “se Bi-tcoin è cryptofinanza, Ethereum è cryptolegge”, volendo dire che tramite programmi come gli Smart Contract si codificano le azioni necessarie a svolgere le transazioni, basandosi su software per la regolamentazione delle stesse. Quindi con il tempo Ethereum è diventato “un computer globale decentralizzato che processa smart contract”.

Essendo i contratti accordi tra due o più parti, il trasferimento di valore su Ethereum avviene spesso attraverso programmi che stabiliscono le regole per i flussi, senza bisogno di un arbitro che supervisioni le tran-sazioni.

In sintesi quindi la tecnologia blockchain permette di aver processi di pagamento sicuri, immutabili e non modificabili nel tempo. Inoltre la lo-gica che stabilisce i trasferimenti dei pagamenti è rigida e assicurata da contratti immutabili.

Wallet EthereumUn wallet è un portafoglio, dove tenere i propri valori.

Nella vita reale ci si tengono cose come il denaro, le carte di credito (de-naro digitale), i documenti…

Nell’accezione di Ethereum diventa un “pezzo di software” che vi permette di tenere in custodia i fondi, spenderli con le transazioni e controllare il bilan-cio del wallet stesso, un po’ come quello che accade con una banca online.

Come il sito della vostra banca consulta il registro della banca e vi ripor-ta i movimenti e il saldo del vostro conto, così il wallet legge il registro distribuito della blockchain e vi riporta i movimenti e il saldo dei vostri fondi in Ether e in token.

Come il conto corrente bancario ha un IBAN, così il wallet Ethereum ha un address, un indirizzo pubblico, necessario se si vogliono ricevere Ether, token o controllare il proprio bilancio.

Associato ad un wallet Ethereum c’è una chiave privata, che serve per firmare digitalmente le transazioni. Deve essere tenuta in posto sicuro e mai condivisa, in quanto la sua conoscenza dà la proprietà del wallet e dei fondi che contiene.

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Esistono diverse tipologie di wallet, ma principalmente possono esse-re raggruppate in due: hot e cold wallet. Un hot wallet immagazzina le chiavi online per un pronto utilizzo, un cold wallet invece immagazzina le chiavi offline e si connette a internet una volta ogni tanto.

A seconda degli usi che si fa del wallet si può utilizzare un tipo o l’altro. Siccome si possono avere tanti wallet quanti necessari, si possono sce-gliere diverse tipologie di wallet a seconda degli usi.

Paper wallet: le chiavi sono scritte su un pezzo di carta e tenuto in posto molto sicuro. Rende i fondi immuni agli attacchi hacker, ma è scomodo da usare e soggetto comunque ad essere fisicamente rubato.

Mobile wallet: sono l’ideale per essere usati al volo ovunque ci si tro-vi con il proprio smartphone, inutile dire che sono meno sicuri dei pa-per wallet. Le chiavi sono residenti sullo smartphone. Esempi: Coinomi, Jaxx, MyEtherWallet.

Desktop wallet: funzionano su pc, come i mobile wallet sono comodi per effettuare transazioni. Le chiavi sono salvate sul proprio pc. Esempio: Exodus, Metamask, Mist

Web wallet: le chiavi sono immagazzinate online, su server di terze parti, sono sottoposti ad attacchi hacker, ma sono molto veloci e possono es-sere usati da qualsiasi dispositivo che abbia accesso ad internet.

Hardware wallet: sono delle specie di hard disk fisici e portabili, che quando connessi ad un dispositivo rilasciano le chiavi, anche generate al momento. Esempio: Ledger nano, Trezor, KeepKey.

Custodial wallet: servizi offerti da terze parti che offrono la protezione e la custodia di asset digitali.

Multi-currency wallet: wallet che possono contenere chiavi che dispon-gono di fondi su diverse blockchain (Bitcoin, Ethereum, ecc). Esempio: Atomic, Coinomi, Guarda.

Chiave privata usata per firmare tran-sazioni dei fondi e provare la proprietà del wallet. Non deve mai essere con-

divisa.

Chiave pubblica (simile all’IBAN), usa-ta per ricevere fondi e per ricercare il proprio wallet sul registro pubblico di-

stribuito.

TokenSulla rete Ethereum possono circolare dei “gettoni”, detti token, che sono unità di informazione trasferibili tra gli utenti della rete. Essi possono rappresentare fatti rilevanti nel mondo fisico, come quote di proprietà o diritti. Per trasferire token è necessario utilizzare anche una piccola quo-ta di Ether, per compensare quei validatori che trascrivono le transazioni sulla blockchain.

La piattaforma Seed Venture utilizza due tipi di token, il token SEED, che è la valuta che si utilizza per tutti i pagamenti, e i token di paniere, che rappresentano il conferimento di fondi a uno specifico paniere di startup.

Per trasferire i token SEED e i token di paniere ad altri, gli utenti della piattaforma devono disporre anche di una piccola quantità di Ether, che non serve, invece, per riceverli.

Generalmente i wallet sono pseudo-anomini, cioè il proprietario non è noto ma tutte le transazioni sono pubbli-che. Esistono modi quindi per risalire all’identità del proprietario del wallet in base alle transazioni.

Per utilizzare la piattaforma Seed, è necessario disporre di un wallet ethereum. I client, sia desktop che mobile, possono importarne uno esistente o generarne uno nuovo. Nel caso se ne generi uno nuovo è INDISPEN-SABILE farne il backup prima di utilizzarlo. In caso di cancellazione o perdita di un wallet, il backup è l’unico sistema per ripristinarlo. Senza backup i fondi contenuti nel wallet cancellato o perso sono irrimediabilmente persi anch’essi.

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Se non si è già creato o importato un wallet nel client, la schermata iniziale è quella accanto. Ricordiamo che la creazione di un wallet vengono comunicate le parole “seed” necessarie per recuperare il wallet. Nel caso di perdita, il wallet non sarà più recuperabile. Una volta creato o importato un wallet, viene richiesto il login con la richiesta della password personale.

Una volta immessa la password l’applicazione proporrà la scelta dei due possibili profili, Investitore o Incubatore.

Client Seed su desktop Investitori

Scegliendo Investitore, ap-pare l’opzione di scelta della Blockchain, quindi se proseguire (proposta di default) nell’ambien-te di test (Ropsten) oppure ope-rare direttamente sulla mainnet (Ethereum).

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Una volta effettuata la scelta si attiverà nel client il wallet predefinito (con la quantità di ETH e SEED preventivamente acquistati), la lista dei panieri già presenti e le varie opzioni/funzionalità.

Ogni paniere già presente nell’ecosistema di Seed Venture presenta l’indi-cazione di un indirizzo web da cui leggere informazioni sul paniere stesso, quanto ha raccolto fino a quel momento e l’ultima quotazione del paniere proveniente dal Dex interno.

Come accennato in precedenza, se non c’è un wallet predefinito nel client, è possibile crearne uno nuovo oppure importarne uno esistente. Vediamo in dettaglio queste fasi.

Creazione di un wallet

Cliccando su “+” (di fianco a “Welcome Guest”) si può ottenere un nuovo wallet, operazione suddivisa in diversi step. Inizialmente si presentano le parole chiave del wallet che si andrà a generare. Queste parole devono essere salvate in luogo sicuro per il recupero dello stesso.

Nello step successivo si chiede di ripetere le parole nell’ordine in cui mostrate nello step precedente procedura che mira ad assicurare che l’utente abbia memorizzato o salvato le parole.

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Infine viene richiesta una password, anche questa da memorizzare. La password serve per mantenere il wallet criptato sul dispositivo. Non è necessaria per il ripristino del wallet in caso di perdita.

Se il processo di creazione wallet è andato a buon fine, si ritorna alla pagina iniziale di presentazio-ne dei panieri, in alto l’indirizzo del wallet appena creato. Si possono consultare indirizzo e private key del wallet appena creato clic-cando sull’icona “wallet”, anche al fine di salvare quelle informa-zioni. Le informazioni numeriche presenti in quest’area sono i valo-ri posseduti all’interno del wallet per quello che riguarda gli importi in Eth e Seed.

Se si è sulla rete di test Ethereum (Ropsten), dall’ultima schermata è possibile richiedere sia Eth che Seed token dai faucet preposti a tale scopo, cliccando sui link “Get 1 Eth” e “Get 10000 SEEDs”. Que-sti Eth e Seed servono a scopo dimostrativo sulla rete di test. Se si sceglie la Mainnet questi fau-cet saranno inattivi, ETH e SEED dovranno essere acquistati negli exchange che li quotano. Le altre icone presenti nella barra in alto a destra servono rispettivamen-te per salvare un backup della configurazione del client appena impostata, esportare un file per trasferire il client con la configura-zione presente su altro dispositi-vo, impostare le preferenze e per effettuare il logout dal client.

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Importazione di un wallet esistente

È possibile importare un wallet esistente con le funzioni “frase mnemonica” o “private key” dalla finestra di importazione.

Occorre anche inserire la pas-sword per completare il processo di importazione. Nell’applicazione possono essere distinti 2 ruoli principali, l’investitore e l’incuba-tore.

Essi si differenziano appunto per il tipo di ruolo (e utilizzo) che ogni partecipante, una volta scaricato il client, decide di assumere de quindi con funzionalità diverse.

Incubatori Creazione dei contratti di un paniere con parametri obbligatoriIl fine degli incubatori è presen-tare uno o più panieri di startup nei quali ogni finanziatore, che partecipa alla piattaforma, può investire.

Attraverso la prima fase inizia-le, nella quale esso stesso si profila, avviene la creazione su blockchain (deploy) di una serie di smart-contract per permetteranno di presentare il paniere di startup e permettere agli investitori di in-vestire nel paniere stesso. Nell’ap-plicazione sono presenti diversi menu, cliccando su “MY BASKET” viene presentata una schermata con i panieri già prodotti (de-ployed) dall’incubatore stesso. All’inizio la schermata sarà vuota (se non si sono creati già altri pa-nieri), come nella figura accanto.

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Per eseguire un deploy, occorre che all’interno del wallet siano disponibili, e quindi pre-acquistati, frazioni di ETH che serviranno per le fees richieste dai miners per validare il deploy.

Cliccando su “+” si apre la schermata per l’immissione dei dati necessari alla produzione del set di contratti che costituirà il paniere stesso. Nella schermata successiva si preparano i dati essenziali per una corretta impostazione del paniere.

Immettendo tutte le informazioni richieste e cliccando su “Deploy” si produrranno i contratti che saranno funzionanti all’inter-no della blockchain.

Le informazioni inserite verranno prese come parametri dei contratti che saranno scaricati sulla blockchain, mentre i documenti potranno essere salvate sia su IPFS (un sistema di conservazione del-le informazioni su un file system distribuito simile a quello usato da Torrent) che su un sito custom (quindi su server dedicato), a se-conda delle preferenze impostate nella sezione system preferences.

Le scelte possibili presentano vantaggi e svantaggi: da un lato IPFS non ha bisogno di usare server da parte degli utenti, ma la consultazione da parte degli investitori e il salvataggio dei documenti da parte dell’incuba-tore potranno risultare lenti. L’uso di un server interno o dedicato, invece, ha il vantaggio della velocità di funzionamento ma lo svantaggio di dover essere tenuto online 24/7 così come aver cura del suo funzionamento e della manutenzione necessaria.

Per chiarire ulteriormente il concetto dei documenti che possono esse-re allegati, essi possono risiedere quindi sia su PC locale da cui si sta costruendo il paniere, sia su server dedicati off line che depositati, o già presenti, su server web.

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Nel caso in figura, nel rettangolo verde sono già stati preparati alcuni documenti da caricare (il primo residente sul PC, il secondo come link ad una pagina web). Nel campo “Nome” (rettangolo blu) si possono inserire sia indi-rizzo web, che, agendo sul botto-ne “Browse from PC” (rettangolo rosa), file locali o su server ester-ni. Premendo sul bottone “ADD” i file inseriti in quel campo saranno aggiunti alla lista dei documenti da caricare all’atto del deploy. Prima del deploy vero e proprio si presenterà una finestra in cui verrà chiesta ulteriore conferma di quello che si sta procedendo a creare (il depoly appunto). Clic-cando su “SEND” verranno sca-ricati i contratti con i parametri inseriti sulla blockchain. Il salva-taggio dei file avviene in contem-poranea.

Il tempo di scrittura dei contratti sulla blockchain ethereum è va-riabile e, per dare notizia a chi sta creando il paniere della cosa, si aprirà una finestra con l’invito a verificare attraverso Etherscan (un explorer della blockchain di ethereum) quando la transazione in corso sarà terminata.

Cliccando su “Follow on ether-scan” si aprirà il browser sulla pa-gina dove si vedrà la transazione che sta per essere approvata.

Una volta terminata la transa-zione il paniere e i suoi contratti saranno stati correttamente cre-ati e l’incubatore sarà in grado di operare direttamente sui contratti in blockchain.

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Amministrazione dei pa-nieri da parte dell’incuba-toreCliccando sui panieri (basket) di cui è proprietario, l’incubatore potrà modificare e aggiungere pa-rametri a suo piacimento, agendo su diverse aree.

È presente una barra in cui si tiene conto della raccolta rispetto al massimo richiesto dal paniere.

Nel tab “MAIN INFO” potrà modificare alcuni parametri tra quelli immessi durante la fase di deploy, come il nome, la descrizione, i documenti, il logo, i tags, ecc.

Nel tab “ADMINISTRATION” potrà cambiare il wallet on top, che rappresenta il suo address, e assegnare permes-si di whitelisting, funding e funds unlock a diversi indirizzi, potendo quindi delegare a terzi di sua fiducia la possi-bilità di effettuare operazioni riservate a questi ruoli.

Nel tab “WHITELISTING” potrà aggiungere gli indirizzi degli investitori identificati e verificati, e il massimo am-montare possibile per quell’investitore.

Nella tab “ECONOMIC INFO” potrà modificare parametri come il tasso di cambio con il token Seed, cioè quanti token di paniere vengono emessi (“mint”) in più per ogni seed (conferito nello smart-contract di paniere) e quanti eventualmente assegnati al wallet on top, la total supply che rappresenta il fabbisogno fi tutte le startup di panie-re ed infine e la soglia sopra la quale sarà necessario procedere con processo di identificazione (whitelisting) da parte dell’incubatore nei confronti dell’investitore .

Nella tab “STARTUPS” potrà inserire e modificare le startup che costituiscono il paniere, ognuna con le sue infor-mazioni di riferimento (Pitch, Business Plan, CV etc.). In particolare ogni startup avrà associato un suo wallet in cui verranno trasferiti i fondi sbloccati dall’incubatore verso la startup stessa.

In particolare, in quest’ultima sezione sarà possibile sbloccare i fondi verso una startup, disabilitarla per diversi motivi (quindi verrà esclusa dal paniere) oppure editare/modificare i suoi parametri.

Ogni cambiamento effettuato in queste sezioni comporterà una nuova scrittura su blockchain, corrispondente ad una modifica ai documenti o informazioni sal-vate. In particolare all’interno di ogni startup è presente un campo in cui è possibile indicare il valore stimato di quella startup, espres-sa nella valuta di riferimento dell’incubatore (EUR, USD o CHF).

Il valore assegnato a tutte le startup viene poi sommato e pre-sentato a livello di riepilogo del paniere, assieme alla percentuale che l’incubatore tratterrà per ogni eventuale exit, cioè generazione di plusvalore per effetto della ven-dita delle quote. Tali valori saran-no sempre disponibili a chiunque consulti quel particolare paniere, anche se non sono salvati su blockchain ma all’interno di do-cumenti a corredo. Ogni modifica anche a questi valori verrà evi-denziata con una nuova notifica all’interno del client.

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Investitori La presentazione dei panieri disponibili per investitori è la pri-ma cosa viene visualizzata. Per ogni paniere è presente la URL di presentazione, l’ultima quota-zione e la quantità di SEED finora raccolti dal paniere. L’investitore potrà scegliere tra i diversi panieri presenti cliccando su quello pre-ferito.

Da notare in alto l’icona della campanella e il relativo numero di notifiche, che avviseranno l’investitore dei cambiamenti che avvengono nei panieri, in particolare:

◼ cambio prezzo del token (A)

◼ cambio exchange rate (A)

◼ aggiunta incubatore o aggiunta startups (A)

◼ modifica supply a zero (A / significa disabilitazione / termine attività dell’incubatore);

◼ cambio documenti di incubatore o startup (B)

◼ modifica whitelisting threshold (B)

◼ cambio exchange rate on top (B)

◼ sblocco fondi dell’incubatore vs startup (B)

Legenda:

(A): il client notifica con descrizione specifica dell’evento; questa notifica viene visualizzata sia da coloro che hanno investito o selezionato come “preferito” un paniere, sia da TUTTI quelli che hanno scaricato il client e visualizzano tutti i panieri.

(B): il client notifica di cambiamenti all’interno dell’Incubatore o suo pa-niere; questa notifica la ricevono SOLO quelli che hanno o investito o han-no selezionato il basket come preferito.

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Invio di fondi al paniere proposto dall’incubatoreUna volta scelto il paniere a cui conferire i fondi (e ricevere in cambio i token del paniere stesso) verranno visualizzate le informazioni che caratterizzano il paniere stesso.

L’investitore interessato a trasferi-re fondi SEED in quel determinato paniere potrà verificare fin da su-bito la soglia sotto la quale potrà investire, cioè quella somma in token di paniere che potrà riceve-re al massimo senza che si attivi il processo di whitelisting.

Il positivo completamento del processo si denoterà dal pallino verde, mentre quello non ancora whitelistato avrà un pallino giallo.

L’investitore saprà in ogni momen-to quanti SEED ha conferito all’in-cubatore e quanti token di paniere ha ricevuto per il suo investimen-to. Una dicitura come quella a fianco indicherà questi valori:

Se l’investitore volesse investire per avere un numero maggiore di token di quel paniere sarà soggetto alla procedura di identificazione in base alle indicazioni visualizzate, e in questo modo, dopo che l’incubatore avrà proceduto, direttamente o per conto terzi, al whitelisting, potrà investire sino a un nuovo massimo di token di paniere ricevibili. La procedura di whitelisting prevede l’dentificazione (KYC e AML) del potenziale investito-re, attraverso l’invio della documentazione di riferimento, e l’abilitazione a investire fino a determinate soglie, attraverso apposite domande che ne determinano il livello d propensione al rischio.

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Proseguendo nella descrizione della schermata di presentazione del paniere, sono presenti diverse sezioni.

Nella sezione “MAIN INFO” si troveranno le caratteristiche generali, il sito di riferimento, documentazione di supporto e le key words che identifi-cano caratteristiche, o settore, o tecnologia, o tematiche delle startup inserite nel paniere.

Nella sezione “ECONOMIC INFO” si trovano le informazioni su quanti token di paniere verranno riconosciuti a fronte di ogni singolo SEED in-viato, quanti token l’incubatore ha deciso di assegnarsi per ogni SEED conferito dagli investitori, la total Supply che rappresenta il fabbisogno finanziario cumulato delle startup e la soglia di whitelisting.

Nella sezione “STARTUPS” si trovano le info delle startup inserite in quel paniere con le loro informazioni principali.

TradeNella piattaforma Seed è presen-te un exchange, autonomo e de-centralizzato, con cui è possibile negoziare i diversi token emessi dai panieri verso il token Seed. Chiunque, sia esso investitore o incubatore, potrà scambiare i pro-pri token con Seed e reinvestirli in altro paniere, sempre seguendo le linee dettate in particolare dal whitelisting.

La schermata si presenta come qui accanto:

Vediamo le singole parti della schermata qui accanto.

In questa sezione sono propo-ste tutte le coppie dei token di paniere scambiabili con il token Seed, oltre alla coppia verso ETH. Cliccando su “DETAILS” si passa direttamente alle informazioni del paniere selezionato. È presente una casella di ricerca per cercare direttamente una specifica cop-pia.

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In questa sezione vengono ri-portate la situazione del proprio wallet (colonna Wallet) per i sim-boli riportati (colonna Token) e qual è la situazione dei token già trasferiti al Decentralized EXchan-ge (colonna DEX). I tasti sopra servono per inviare al DEX i token selezionati (tasto Deposit), per effettuare il ritiro dei token depo-sitati in precedenza (Withdraw) e per effettuare trasferimenti dal DEX ad altro indirizzo (Transfer). Nella figura sopra non si è ancora effettuato alcun deposito, per cui le quantità trasferite al DEX risul-tano 0. Per conferire ad esempio 1.000 seed al DEX basta indicare “1.000” nella riga sotto e cliccare il pulsante “DEPOSIT”.

Nella prima finestra verrà chiesto il consenso per permettere al DEX di ricevere i 1000 Seed e poterli usare per effettuare i trade.

Quando questo consenso sarà stato trascritto su blockchain verrà presentata la finestra qui a destra, che mostra anche il link su etherscan della transazione avvenuta:

Nella seconda fase avverrà il vero e proprio deposito dei Seed sul DEX:

Terminata anche questa seconda fase si aprirà la finestra di avvenu-ta transazione con il link nel quale consultarla su etherscan:

Al termine del processo i Seed saranno stati scalati dal proprio wallet e saranno presenti sul DEX.

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Lo stesso meccanismo sarà usato per depositare sul DEX qualsiasi altro token già nel proprio portafo-glio tra quelli listati nella sezione Basket vista in precedenza. Ad esempio si potrebbero avere situa-zioni come nella figura accanto.

Per procedere con un ordine sul DEX si passa alla seguente sezio-ne:

In cui si genera la proposta mira-ta ad uno scambio peer to peer, a seconda del numero di token se si vogliono trasferire e i corri-spondenti valori che si desidera ottenere:

Nell’esempio proposto si desidera effettuare uno scambio di 150 FPP in cambio di 97,5 Seed, effettuando un concambio con un rapporto di 0,65, cioè ogni token FPP verrà scambiato a fronte di 0,65 Seed. Si sceglie successivamente se comprare o vendere il token in posizione centrale mediante i pulsanti a fianco (Buy o Sell). La voce “EXPIRES IN” si riferisce al periodo di validità dell’ordine stesso (espresso in numero di blocchi della blockchain), scaduto il quale l’ordine sarà cancellato e non eseguito (140000 secondi sono circa 39 ore).

Se per esempio vogliamo vendere i token FPP in cambio di Seed con quel rapporto di cambio, cliccan-do su “Sell FPP” verrà mostrata la seguente finestra:

Confermando la scelta (Send) l’or-dine verrà trasmesso e registrato su blockchain. L’ordine può essere ritrovato sia nella sezione “Book” che nella sezione “My Orders”.

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Vorremmo però magari anche comprare lo stesso token a 0,6 per compensare la vendita pre-cedente, e il book riporterà anche questa posizione.

Da notare il comando “Cancel” che serve per annullare gli ordini immessi nella sezione “My Or-ders”. Ogni cancellazione crea una transazione registrata su blockchain.

Per accettare un’offerta di acqui-sto o vendita, si clicca sull’ordine corrispondente.

L’ordine sarà eseguito e la situa-zione sarà aggiornata nel book e riportato nella storia (“Last Tra-des”).

Il processo si può ripetere per tut-ti i token di paniere listati.

Per riportare i token precedente-mente trasferiti nel DEX al proprio wallet si usa il pulsante “With-draw” come mostrato in figura, per la quantità che si intende ri-portare nel wallet di partenza.

Per confermare il ritiro dei token si presenta la schermata a destra.

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Al termine verrà presentata la si-tuazione aggiornata.

Il pulsante “transfer” serve per tra-sferire una certa quantità di token dal DEX ad altro indirizzo, dimo-strando che i token depositati nel DEX sono sempre di proprietà dell’utente e che il DEX funge solo da mezzo per effettuare i trades.