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LINEE PROGRAMMATICHEPER LA CANDIDATURA

ALLA PRESIDENZA DELL’AIGA

LINEE PROGRAMMATICHEPER LA MIA CANDIDATURA

ALLA PRESIDENZA DELL’AIGA

Linee programmatiche per la candidatura alla Presidenza dell’AIGA Linee programmatiche per la mia candidatura alla Presidenza dell’AIGA

IL PERCHÉ DELLA mIA CANDIDATURA

Il percorso compiuto nel triennio, come Segretario Nazionale, che si sta concludendo mi ha consentito di osservare la Giovane Avvocatura da un angolo visuale del tutto privilegiato e di meditare sul suo futuro.Quale Segretario Nazionale ho avuto modo di dialogare con i Presidenti delle Sezioni e con i Consiglieri Nazionali verificando sul campo la passione che l’Associazione è in grado di convogliare nelle persone e sul territorio. Vi sono infatti potenzialità ancora inespresse. Allo stesso tempo ho intessuto rapporti con le istituzioni politiche, non esclusivamente forensi, constatando l’inadeguatezza degli strumenti proposti per risolvere le criticità della Giovane Avvocatura.Ho quindi maturato, al termine di un meditato percorso che mi ha condotto a proporre con convinzione la mia candidatura, una serie di idee, anche frutto del confronto con tutti coloro con i quali ho condiviso tale percorso. Esse possono essere utili ad individuare il futuro della Giovane Avvocatura in un momento in cui questa è alla ricerca della propria identità mentre è schiacciata dal basso dalla società civile, che la ritiene un inutile costo, e dall’alto dai colleghi anziani che tentano di mantenere le rendite acquisite ostacolando il fisiologico ricambio generazionale.

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I mIEI mACRo obIETTIvI

Gli obiettivi che intendo perseguire nell’attuazione del programma sono i seguenti:

1. inaugurare un ‘nuovo corso’ nel quale la Giovane Avvocatura si riappropri di valori e temi che le sono propri. Rafforzare l’identità dell’Associazione specialmente all’esterno in modo che emerga l’immagine di una Giovane Avvocatura competente, eticamente corretta, ispirata a criteri di “meritocrazia”;rivisitare completamente le dinamiche interne2. dell’Associazione mediante una snellimento dei rapporti tra Sezioni, Consiglio Direttivo Nazionale e Giunta. L’obiettivo è riavvicinare la dirigenza alla base creando un dialogo ‘orizzontale’. Appoggiare la riduzione della durata del mandato, oggi pari a tre anni, al biennio al fine di accelerare il processo di ricambio generazionale all’interno della dirigenza delle Sezioni e degli organi nazionali, peraltro particolarmente sentita da numerosi componenti della Giunta e da numerose Sezioni; ricollocare l’Associazione all’interno della 3. politica forense quale soggetto propulsore che sappia porsi come alternativa convincente per i Giovani Avvocati fuori dei giochi di potere della rappresentanza forense istituzionale ed associativa. Una Associazione intellettualmente autonoma e libera di proporre soluzioni nuove.

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I TARgET DELL’AzIoNE DELL’AIgA

Mi propongo di indirizzare l’azione dell’Associazione nel futuro mandato presidenziale avendo quali interlocutori:

i 1. giovani(ssimi) avvocati: accompagnare i giovani colleghi - soprattutto mediante la imprescindibile azione delle Sezioni - nell’avvio della professione avendo ben chiari gli obiettivi di merito, correttezza ed intraprendenza. Favorire lo scambio con i colleghi che sono più avanti al fine di favorire un adeguato tasso di sostituzione intergenerazionale. Sensibilizzare i Giovani ai temi della Previdenza Forense in modo che possano essere proattivi rispetto alle sue dinamiche;gli 2. avvocati sino ai 45 anni: assumere la consapevolezza e la responsabilità del ruolo dell’avvocato in una cultura moderna e complessa anche mediante una consapevole sperimentazione del nuovo;i 3. giovani studenti di Giurisprudenza: individuare momenti di confronto con chi intende affacciarsi al mondo della professione forense affinché la decisione di avviarsi alla professione forense non costituisca un ripiego ma una scelta consapevole;

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I TARgET DELL’AzIoNE DELL’AIgA

gli 4. avvocati oltre i 45 anni: aprire dei canali di dialogo che evitino una contrapposizione generazionale all’interno della quale i Giovani Avvocati siano percepiti unicamente quale fastidiosa zavorra;i 5. magistrati: pur nel rispetto dei ruoli all’interno della dialettica giurisdizionale, recuperare un rapporto – favorendo il dialogo con la Giovane Magistratura – di reciproca stima e soprattutto collaborazione, finalizzato all’individuazione di strumenti che facilitino il reciproco lavoro;le 6. istituzioni politiche: reimpostare il rapporto con le istituzioni proponendosi come interlocutori ai quali poter far riferimento per rinnovare l’attuale inesistenza di dialogo sui temi di Avvocatura e Giustizia.


TARgET sTRATEgICI

Al fine di consentire all’Associazione di divenire un soggetto ”nuovo” della politica forense perseguirò con fermezza il dialogo con:

stampa• : proponendo stimoli nuovi ed offrendo un interlocutore pronto, preparato e capace di dialogare in modo non autoreferenziale assicurando un ruolo di servizio anche nei confronti dell’opinione pubblica;società civile:• fornendo una informazione/comunicazione corretta e imparziale sui temi della giustizia per i cittadini che esca dalla logica corporativa che viene sempre imputata all’Avvocatura. Dialogare con le imprese affinché individuino nell’Avvocato colui che offre soluzioni di supporto al business riconquistando al contempo spazi di legalità.

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obIETTIvI ED AzIoNI

Il raggiungimento degli obiettivi ed i target di riferimento che intendo raggiungere comportano la necessità di individuare modalità nuove di azione politica e di riorganizzazione della struttura. Ciò ristrutturando anche le dinamiche interne dell’Associazione.

LA RioRgAnizzAzione deLLe dinAmiche inteRne.

Riduzione del mandato• degli organi nazionali e sezionali al biennio;chiara assegnazione di compiti• (deleghe) all’interno della Giunta con periodici incontri di verifica volti ad un coinvolgimento ed una visibilità di tutti i componenti della Giunta;Individuazione di • canali di dialogo nuovi ed informali quantomeno dell’Ufficio di Presidenza con gli Associati e le Sezioni;Istituzionalizzazione di • incontri periodici del Presidente/Ufficio di Presidenza con i coordinamenti d’area; deformalizzazione degli appuntamenti statutari• (in particolare le riunioni del CDN) con maggiore attenzione ai contenuti valorizzando tematiche e relatori di interesse per l’Associazione;

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obIETTIvI ED AzIoNI

Individuazione dei possibili • “eredi” dell’attuale dirigenza anche mediante un ringiovanimento dell’età media dei componenti della Giunta;Rivitalizzazione degli • osservatori tematici con valorizzazione dei loro componenti;Rafforzamento dei • compiti dei coordinatori Regionali e d’Area;Individuare nella • Fondazione il modello che consenta, mediante la propria mission, di trovare con sistematicità le risorse economiche utili anche per l’Associazione.

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obIETTIvI ED AzIoNI

L’AigA peR i giovAni AvvocAti.Ripensare la formazione mediante una valorizzazione • sia della rinomata “capacità formativa” delle singole sezioni sia della Fondazione “tommaso Bucciarelli”, modulando distinti programmi formativi destinati: a) ai neolaureati che si avviano all’esame di abilitazione; b) ai giovani avvocati per condurli a specializzazioni che rispondano alle esigenze di mercato (diritto dell’ambiente, diritto finanziario, diritto della responsabilità d’impresa, diritto della famiglia e dei minori, diritto del lavoro e delle relazioni industriali, diritto del commercio internazionale, etc…); c) in generale agli avvocati per dotarli dei nuovi strumenti necessari allo svolgimento della professione (nuove tecnologie, marketing, etc…);Stipulare • protocolli con l’Università per incontri di orientamento organizzati dall’Associazione in favore dei laureandi/neolaureati di Giurisprudenza;Individuare • eventi divulgativi/comunicativi aventi ad oggetto il ruolo dell’avvocato (moderno) alla luce della complessità della società attuale al fine di verificare la tenuta di principi tradizionali dell’avvocatura italiana come lo svolgimento in forma societaria della professione, le incompatibilità, l’indipendenza, il marketing, etc...

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obIETTIvI ED AzIoNI

Individuare canali di comunicazione con la • ristretta cerchia dei grandi studi legali (le cd law firm) per coinvolgerli nella ricerca di percorsi comuni di valorizzazione della Giovane Avvocatura mediante: 1) percorsi formativi in partnership; 2) istituzionalizzazione di percorsi preferenziali per soddisfare le ricerche di giovani avvocati preparati tramite la stipula di appositi protocolli; 3) gestione di un spazio fisso sulla loro pubblicazione periodica (Top legal) su temi riguardanti la Giovane Avvocatura.

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obIETTIvI ED AzIoNI

L’AigA nUovo soggetto deLLA poLiticA FoRense.

Porre il problema della • rappresentanza dell’Avvocatura;Colloquiare con la Cassa Forense per eliminare l’attuale • sbarramento anagrafico nell’elettorato passivo e ridiscutere la sostenibilità dell’apportofinanziariofornito dai giovani avvocati nei primi dieci anni di professione;In continuità con il precedente mandato, avviare • iniziative che conducano ad una chiara presa di coscienza all’interno dell’Avvocatura che il mantenimento dei diritti quesiti in ambito previdenziale, nell’attuale delicato momento, non può più costituire un tabù ineliminabile; Studiare l’utilità di • forme previdenziali interpro-fessionali ed intergenerazionali coinvolgendo anche gli altri giovani professionisti;Stimolare • nuove modalità di comunicazione da parte dell’Avvocatura verso la società civile suggerendo alle rappresentanze istituzionali dell’Avvocatura l’utilizzazione di canali non convenzionali o tradizionali, quali programmi TV, social network, eventi pubblici aperti alla “gente”, etc…

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obIETTIvI ED AzIoNI

L’AigA ALL’esteRno.Proporsi all’esterno quale forza creativa dell’Avvocatura • capace di assumersi responsabilità e di offrire soluzioni alla politica ed alla società civile:

proporsi alle forze politiche ed in particolari • ai parlamentari avvocati e magistrati per la predisposizioni di proposte di legge sulle materie della Giustizia;offrire alla stampa la disponibilità di giovani • avvocati esperti che possano “spiegare” alla società civile che legge tematiche e/o notizie di attualità (ad es., i ritardi della giustizia civile, la riforma della magistratura, etc…);monitorare costantemente l’attività legislativa del • Parlamento, proponendosi quali interlocutori seri e competenti sui temi che riguardano la Giustizia e l’Avvocatura;promuovere la realizzazione, anche in partnership, • di “libri bianchi” che spieghino ai cittadini i “misteri” della Giustizia;

promuovere la creazione di • “think tank” su temi di interesse per la società civile nei quali i Giovani Avvocati possano svolgere il loro ruolo di tecnici e nei quali coinvolgere singoli cittadini, imprenditori, professionisti, docenti, liberi pensatori, etc. (ad es. semplificazione legislativa, immigrazione e diritti civili, impresa ed etica, etc...);

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obIETTIvI ED AzIoNI

Proporre dei “• road show della legalità” per l’ultimo anno delle scuole primarie e per le scuole secondarie di primo e secondo grado per spiegare in parole semplici i meccanismi giuridici della nostra società e, soprattutto, la cultura delle regole, stipulando allo scopo dei protocolli su base territoriale;Ricercare modalità di • collaborazione con le associazioni dei giovani imprenditori per individuare eventi comuni di sensibilizzazione su particolari materie (ad es. convegni a doppio logo in ordine allo startup aziendale, alla responsabilità amministrativa delle società, al contenzioso tributario, alle possibilità offerte dall’export, ai finanziamenti agevolati, etc…) o percorsi formativi destinati ai loro associati (ad es., corsi sempre a doppio logo per il contenzioso di lavoro, per il recupero del credito, per le tematiche ambientali);Riproporre l’esperienza del • “patto del merito” allargato ai giovani politici ed ai giovani imprenditori.

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ComE ImPosTERò L’ATTIvITà

Credo molto nel “lavoro di squadra”, ragione per la quale ritengo che il Presidente di un’Associazione qual’è l’AIGA, per guidarla al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi che si pone, deve impostare il proprio lavoro perseguendo la condivisione non solo all’interno della Giunta ma anche a livello più ampio con il Consiglio Direttivo Nazionale:

degli 1. obiettivi. Gli associati devono avere una visione chiara dei risultati che l’Associazione deve raggiungere e delle azioni che deve intraprendere, mediante l’integrazione dei diversi punti di vista in una prospettiva più ampia finalizzata ad attribuire un unico significato ai risultati da raggiungere e dare un’interpretazione comune alle azioni da compiere;dei 2. ruoli. A ciascun componente della “squadra”, che voglia impegnarsi concretamente, sarà riconosciuto sulla base delle sue specifiche competenze, un ruolo e compiti specifici, in modo da attingere a pieno alle risorse apportate dalle diversità professionali di ciascuno;del 3. metodo di lavoro. Affinché tutti i componenti la “squadra” possano partecipare attivamente ai processi di discussione e decisione.

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ComE ImPosTERò L’ATTIvITà

Il Presidente dovrà quindi essere il perno:delle competenze dei singoli componenti non solo • della Giunta ma più in generale della “squadra”;della comunicazione all’interno e all’esterno dell’As-• sociazione;del rafforzamento degli obiettivi scelti e delle azioni • intraprese o da intraprendere.

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CHI soNo

Antonio voLAnti

Sono nato a Roma il 26 settembre 1967; sono sposato, con due figlie. Avvocato, sono iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma dal 1994 e Cassazionista dal 2007.Sono socio di SPW & Associati, studio

che ho fondato insieme a tre colleghi conosciuti ai tempi dell’Università.Mi occupo di Diritto dell’Impresa e Finanziario, materie nelle quali sono autore di saggi, pubblicazioni e relazioni in convegni.Sono stato professore a contratto nel 2010 della Cattedra di Diritto degli strumenti derivati ed operazioni finanziarie della Facoltà di Economia de La Sapienza.Sono dottore di ricerca presso la Facoltà di Economia de La Sapienza.Sono Consigliere Nazionale della Sezione di Roma e collaboro con la Giunta Nazionale dal 2006 quando sono stato componente della Commissione Verifica Poteri del Congresso Straordinario di Roma. Nel 2008 sono stato nominato osservatore di Giunta. Attualmente sono Segretario Nazionale dell’Aiga: ho riorganizzato la segreteria dell’Associazione ed ho partecipato a numerose audizioni innanzi Commissioni parlamentari.

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CHI soNo

Sono stato relatore al Convegno del CNF del 17 aprile 2009 su Forme giuridiche e modi d’esercizio dell’attività, ho introdotto e presieduto la prima sessione della I Conferenza Nazionale sull’Ambiente del 23 aprile 2010 e la terza sessione del Congresso Straordinario tenutosi a Bari il 23 ottobre 2010. Sono intervenuto: al Seminario organizzato dalla Consulta delle Professioni dell’UDC in data 15 ottobre 2009 sul tema Professioni, crisi economica, finanziaria; alla presentazione del I° Rapporto sulla Giustizia in Italia da parte di Cittadinanzattiva il 10 novembre 2009; all’Assemblea dell’Unione Nazionale delle Camere Civili il 17 ottobre 2010; al Convegno su La Formazione delle Professioni Legali organizzato dalla sezione AIGA di Napoli il 3 febbraio 2011; al Convegno organizzato dal ForumGiustizia del PD su Una giustizia efficiente per il cittadino il 9 giugno 2011. Ho partecipato al Tavolo di lavoro coordinato dal CNF sulla riforma dell’Ordinamento forense e sono stato coordinatore della Commissione congiunta Giovani Avvocati e Pari opportunità costituita in vista del XXX Congresso Nazionale Forense al quale sono intervenuto nella sessione del 26 novembre 2010.

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I mIEI CoNTATTI

Sarò lieto di conoscere la tua opinione sulle mie linee programmatiche. Mi potrai contattare qui:

Largo Messico, 6 - 00198 RomaTel. +39 0690219617 Fax +39 0690219600Cell. + 39 3482624205Skype: [email protected]

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