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L’Integrazione respiratoria L’Integrazione respiratoria con perossidi di alfa e con perossidi di alfa e beta pinene beta pinene Dossier Studi e Dossier Studi e Osservazioni Osservazioni sul Bol d’Air Jacquier sul Bol d’Air Jacquier (aggiornati a Maggio 2004) (aggiornati a Maggio 2004)

LIntegrazione respiratoria con perossidi di alfa e beta pinene Dossier Studi e Osservazioni sul Bol dAir Jacquier (aggiornati a Maggio 2004)

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L’Integrazione respiratoria con L’Integrazione respiratoria con perossidi di alfa e beta pinene perossidi di alfa e beta pinene

Dossier Studi e OsservazioniDossier Studi e Osservazioni

sul Bol d’Air Jacquiersul Bol d’Air Jacquier

(aggiornati a Maggio 2004)(aggiornati a Maggio 2004)

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Significato e prospettive Significato e prospettive dell’Integrazione Respiratoriadell’Integrazione Respiratoria

► L’integrazione respiratoria è un nuovo e promettente concetto di integrazione L’integrazione respiratoria è un nuovo e promettente concetto di integrazione che utilizza la via inalatoria per somministrare terpeni naturali derivati dalla che utilizza la via inalatoria per somministrare terpeni naturali derivati dalla resina del Pinus Pinaster e attivati attraverso un processo di perossidazione resina del Pinus Pinaster e attivati attraverso un processo di perossidazione ottenuto tecnologicamente con specifico apparecchio “Bol d’air”, ideato dal ottenuto tecnologicamente con specifico apparecchio “Bol d’air”, ideato dal chimico francese Renè Jacquier.chimico francese Renè Jacquier.

► Tale metodica, al di là dei noti effetti balsamici, antisettici e fluidificanti delle Tale metodica, al di là dei noti effetti balsamici, antisettici e fluidificanti delle essenze terpeniche, ha evidenziato, in recenti studi, oggetto di comunicazioni essenze terpeniche, ha evidenziato, in recenti studi, oggetto di comunicazioni scientifiche (1-3), la possibilità di produrre un nuovo e originale approccio scientifiche (1-3), la possibilità di produrre un nuovo e originale approccio metabolico naturale, semplice, sicuro e affidabile, richiamando nuova metabolico naturale, semplice, sicuro e affidabile, richiamando nuova attenzione sul rapporto tra respirazione e ossidazione dei substrati e sulla attenzione sul rapporto tra respirazione e ossidazione dei substrati e sulla possibilità di nuovi ed inediti percorsi verso il benessere e la rigenerazione possibilità di nuovi ed inediti percorsi verso il benessere e la rigenerazione psicofisica.psicofisica.

► Gli studi effettuati hanno evidenziato, positive e significative modificazioni Gli studi effettuati hanno evidenziato, positive e significative modificazioni calorimetriche nei soggetti trattati ed hanno aperto la prospettiva di calorimetriche nei soggetti trattati ed hanno aperto la prospettiva di intervenire sull’aspetto metabolico della respirazione nel trattamento intervenire sull’aspetto metabolico della respirazione nel trattamento integrato dell’obesità, sulla base di numerose osservazioni della letteratura (4-integrato dell’obesità, sulla base di numerose osservazioni della letteratura (4-13) che sottolineano l’influenza della respirazione e della ossigenazione sulla 13) che sottolineano l’influenza della respirazione e della ossigenazione sulla capacità ossidativa delle fibrocellule muscolari e sull’insulinoresistenza.capacità ossidativa delle fibrocellule muscolari e sull’insulinoresistenza.

► Dunque, se chi respira meglio può anche dimagrire con maggiore facilità e Dunque, se chi respira meglio può anche dimagrire con maggiore facilità e benessere, resta aperto il discorso sulla valorizzazione delle risorse benessere, resta aperto il discorso sulla valorizzazione delle risorse energetiche del paziente che potrebbe acquistare rilevanza nella prevenzione energetiche del paziente che potrebbe acquistare rilevanza nella prevenzione e nella terapia delle più svariate malattie.e nella terapia delle più svariate malattie.

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IMPORTANZA DEL MONDO VEGETALE PER LA IMPORTANZA DEL MONDO VEGETALE PER LA NUTRIZIONE E PER LA RESPIRAZIONENUTRIZIONE E PER LA RESPIRAZIONE

Le piante attraverso la fotosintesi clorofilliana trasformano Le piante attraverso la fotosintesi clorofilliana trasformano anidride carbonica e acqua in substrati energetici e ossigeno. anidride carbonica e acqua in substrati energetici e ossigeno. Gli esseri viventi attraverso la respirazione fanno l’esatto Gli esseri viventi attraverso la respirazione fanno l’esatto contrario: ossidano i substrati energetici assimilati con contrario: ossidano i substrati energetici assimilati con l’alimentazione per produrre energia.l’alimentazione per produrre energia.

FOTOSINTESI CLOROFILIANA FOTOSINTESI CLOROFILIANA CO2 + H2O + E = (CH2O)n + O2CO2 + H2O + E = (CH2O)n + O2

RESPIRAZIONE RESPIRAZIONE

Così come l’ossigeno prodotto dalle piante viene trasportato in Così come l’ossigeno prodotto dalle piante viene trasportato in forma biologicamente attiva dalle essenze insature delle forma biologicamente attiva dalle essenze insature delle stesse, attraverso la formazione di perossidi labili, così gli stesse, attraverso la formazione di perossidi labili, così gli esseri viventi possono fruire di ossigeno più facilmente esseri viventi possono fruire di ossigeno più facilmente assimilabile, respirando essenze perossidate.assimilabile, respirando essenze perossidate.

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IL RUOLO DELL’ALFA-PINENE COME IL RUOLO DELL’ALFA-PINENE COME TRASPORTATORE DI OSSIGENOTRASPORTATORE DI OSSIGENO

-PineneC10H16

Ossidi di -PineneC10H16O

Perossido di -Pinene

L’alfa pinene, componente principale della trementina, ricavata dalle conifere, è un terpene facilmente perossidabile, che si presta al trasporto di ossigeno.

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PERCHE’ IL METODO JACQUIERPERCHE’ IL METODO JACQUIER

► I I pinenipineni, tra i vari terpeni naturali, hanno , tra i vari terpeni naturali, hanno evidenziato il evidenziato il grado di perossidazione più grado di perossidazione più elevatoelevato

► Renè Jacquier, chimico francese, già dal Renè Jacquier, chimico francese, già dal 1947 realizzò 1947 realizzò il “Bol d’airil “Bol d’air””®® che che consente consente la perossidazione dei pinenila perossidazione dei pineni derivati dalla derivati dalla resina del Pinus Pinaster resina del Pinus Pinaster e la e la dinamizzazione dell’utilizzazione dinamizzazione dell’utilizzazione dell’Ossigeno (ossigenazione biocatalitica)dell’Ossigeno (ossigenazione biocatalitica), , riproducendo il fenomeno naturale, ma riproducendo il fenomeno naturale, ma rendendolo fruibile e efficienterendendolo fruibile e efficiente

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FUNZIONAMENTO DEL BOL D’AIRFUNZIONAMENTO DEL BOL D’AIR

Il Bol d’Air® Il Bol d’Air®

(Holiste Francia) è un (Holiste Francia) è un apparecchio apparecchio schematicamente costituito schematicamente costituito da una turbina che aspira da una turbina che aspira aria e la canalizza all’interno aria e la canalizza all’interno dell’ampolla contenente il dell’ampolla contenente il Composto Terpenico Composto Terpenico SpecificoSpecifico® indispensabile ® indispensabile per la funzionalità del per la funzionalità del metodo metodo

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►In seguito al gorgogliare del In seguito al gorgogliare del liquido, l’aria, saturata di liquido, l’aria, saturata di vapori di essenze terpeniche, vapori di essenze terpeniche, è sottomessa ad un arco è sottomessa ad un arco elettrico nella elettrico nella camera di camera di perossidazioneperossidazione

►Perossidi di alfa e beta Perossidi di alfa e beta pinene vengono emessi pinene vengono emessi dall’apparecchio e respirati dall’apparecchio e respirati dall’utente secondo il tempo dall’utente secondo il tempo stabilito all’inizio della sedutastabilito all’inizio della seduta

FUNZIONAMENTO DEL BOL D’AIRFUNZIONAMENTO DEL BOL D’AIR

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►I pineni perossidati, appena inspirati, danno vita I pineni perossidati, appena inspirati, danno vita ad un ossido-ossonio caratterizzato dalla presenza ad un ossido-ossonio caratterizzato dalla presenza di un ossigeno quaternariodi un ossigeno quaternario che si combina con che si combina con l’emoglobina attraverso un doppio legame molto l’emoglobina attraverso un doppio legame molto debole. Questo facilita la cattura dell’ossigeno a debole. Questo facilita la cattura dell’ossigeno a livello degli alveoli polmonari, o la sua cessione livello degli alveoli polmonari, o la sua cessione alle cellule dell’organismo, per circa 4-5 ore alle cellule dell’organismo, per circa 4-5 ore dall’inalazione, in forma altamente biodisponibile.dall’inalazione, in forma altamente biodisponibile.

►Tale meccanismo Tale meccanismo non produce eccessi di non produce eccessi di ossigenazioneossigenazione

FUNZIONAMENTO DEL BOL D’AIRFUNZIONAMENTO DEL BOL D’AIR

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L’OSSIDO DI ALFA PINENE NELL’ORGANISMOL’OSSIDO DI ALFA PINENE NELL’ORGANISMO

Dopo l’inalazione il perossido di alfa pinene perde rapidamente Dopo l’inalazione il perossido di alfa pinene perde rapidamente ossigeno e diventa ossido. Tale forma possiede un ossigeno ossigeno e diventa ossido. Tale forma possiede un ossigeno tetravalente “ossonio” (1) che si lega all’emoglobina attraverso tetravalente “ossonio” (1) che si lega all’emoglobina attraverso un legame debole (= = =). un legame debole (= = =).

Ciò dinamizza la cattura di un ossigeno a livello degli alveoli Ciò dinamizza la cattura di un ossigeno a livello degli alveoli polmonari (2) e la sua cessione a livello cellulare (3).polmonari (2) e la sua cessione a livello cellulare (3).

2Hb= =2Hb= = = O=R= O=R + O2 + O2 2 HB--------O=R 2 HB--------O=R 2 Hb = = = 2 Hb = = = O = R + O2O = R + O2

O(1)

(2)

(3)

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RAPPORTO TRA ORAPPORTO TRA O22 E OSSIDAZIONE E OSSIDAZIONE

DEI SUBSTRATI (RQ)DEI SUBSTRATI (RQ)

1 g di glucosio= 1 g di glucosio= 0,8 l di O2 e 0,8 l di O2 e 0,8 l di CO2. 0,8 l di CO2.

RQ (VCORQ (VCO22/VO/VO22) del glucosio è = 1.) del glucosio è = 1.

1 g di proteine = 1 g di proteine = 0,97 l di O2 e 0,97 l di O2 e 0,78 l di CO2. 0,78 l di CO2. RQ delle proteine è = 0,8.RQ delle proteine è = 0,8.

1 g di lipidi = 1 g di lipidi = 2 l di O2 e 2 l di O2 e 1,4 l di CO2. 1,4 l di CO2. RQ dei grassi è = 0,7.RQ dei grassi è = 0,7.

► ► IN CONDIZIONI DI SOTTOOSSIGENAZIONE IL GLUCOSIO E’ PIU’IN CONDIZIONI DI SOTTOOSSIGENAZIONE IL GLUCOSIO E’ PIU’ FACILMENTE OSSIDABILE DEI GRASSI, INFATTI PER OSSIDAREFACILMENTE OSSIDABILE DEI GRASSI, INFATTI PER OSSIDARE

1 g DI LIPIDE OCCORRONO 2 l DI O2, MENTRE PER OSSIDARE 1 g1 g DI LIPIDE OCCORRONO 2 l DI O2, MENTRE PER OSSIDARE 1 gDI GLUCOSIO OCCORRONO SOLO 0,8 l DI O2DI GLUCOSIO OCCORRONO SOLO 0,8 l DI O2

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Studi metabolici sull’integrazione respiratoria con perossidi Studi metabolici sull’integrazione respiratoria con perossidi di di e e pinene pinene

Già dal 2002 sono stati avviati studi osservazionali per valutare gli Già dal 2002 sono stati avviati studi osservazionali per valutare gli effetti metabolici dell’integrazione respiratoria.effetti metabolici dell’integrazione respiratoria.

Tali studi hanno inizialmente testato gli effetti dell’integrazione Tali studi hanno inizialmente testato gli effetti dell’integrazione respiratoria utilizzando la calorimetria indiretta, in secondo tempo respiratoria utilizzando la calorimetria indiretta, in secondo tempo sono stati avviati studi su pazienti obesi ai quali è stata aggiunta, sono stati avviati studi su pazienti obesi ai quali è stata aggiunta, alla terapia abitualmente praticata, l’integrazione respiratoria alla terapia abitualmente praticata, l’integrazione respiratoria “metodo Bol d’air Jacquier” con sedute di 9’ per 3-5 volte alla “metodo Bol d’air Jacquier” con sedute di 9’ per 3-5 volte alla settimana per 2 mesi.settimana per 2 mesi.

Gli studi eseguiti sono stati presentati sotto forma di comunicazioni Gli studi eseguiti sono stati presentati sotto forma di comunicazioni scientifiche a:scientifiche a:

2)2) Experimental Biology 11-15 Aprile 2003, S. Diego- USAExperimental Biology 11-15 Aprile 2003, S. Diego- USA3)3) 12th European Congress on Obesity 29 Maggio - 1Giugno 2003, 12th European Congress on Obesity 29 Maggio - 1Giugno 2003,

Helsinky- FinlandiaHelsinky- Finlandia4)4) 13th European Congress on Obesity 26-29 Maggio 2004, Praga-13th European Congress on Obesity 26-29 Maggio 2004, Praga-

Cecoslovacchia Cecoslovacchia 5)5)

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Evaluation by indirect calorimetry of the respiratory integration Evaluation by indirect calorimetry of the respiratory integration with alfa and beta pinene perossideswith alfa and beta pinene perossides

Experimental Biology 2003, Abstracts Part I, 350.7, A556. Experimental Biology 2003, Abstracts Part I, 350.7, A556. The FASEB Journal March 14, 2003.The FASEB Journal March 14, 2003.

Il I studio ha analizzato 80 soggetti di sesso femminile suddivisi, in modo Il I studio ha analizzato 80 soggetti di sesso femminile suddivisi, in modo randomizzato, in 2 gruppi (A e B) di pari numerosità ed omogenei per randomizzato, in 2 gruppi (A e B) di pari numerosità ed omogenei per età, BMI e AMA.età, BMI e AMA.

I 2 gruppi hanno eseguito la calorimetria indiretta, secondo la normale I 2 gruppi hanno eseguito la calorimetria indiretta, secondo la normale prassi del servizio. Di seguito il gruppo A è stato sottoposto a 6 minuti prassi del servizio. Di seguito il gruppo A è stato sottoposto a 6 minuti di integrazione respiratoria con perossidi di alfa e beta pinene, mentre di integrazione respiratoria con perossidi di alfa e beta pinene, mentre il gruppo B ha eseguito semplicemente 6 minuti di respirazione libera. il gruppo B ha eseguito semplicemente 6 minuti di respirazione libera. Immediatamente dopo entrambi i gruppi sono stati di nuovo sottoposti Immediatamente dopo entrambi i gruppi sono stati di nuovo sottoposti a calorimetria di controllo.a calorimetria di controllo.

EVIDENZE RISCONTRATE :EVIDENZE RISCONTRATE :

• • Delta REE (la differenza di REE dopo test) era più elevato nel gruppo A Delta REE (la differenza di REE dopo test) era più elevato nel gruppo A (33.69 (33.69 ++ 91.84 kcal/day) che nel gruppo B (10.66 91.84 kcal/day) che nel gruppo B (10.66 ++ 85.19), ma senza 85.19), ma senza significatività statistica.significatività statistica.

• • Delta RQ (la differenza di RQ dopo test) era significativamente più Delta RQ (la differenza di RQ dopo test) era significativamente più alta(p=0.05) nel gruppo A (-10 alta(p=0.05) nel gruppo A (-10 ++ 0.10) rispetto al gruppo B (-0.05 0.10) rispetto al gruppo B (-0.05 + + 0.13)0.13)

••Nel gruppo A Delta REE presentava significativa correlazione negativa (r Nel gruppo A Delta REE presentava significativa correlazione negativa (r = -0.39) con Delta-RQ (p= 0.01)= -0.39) con Delta-RQ (p= 0.01)

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Metabolic effects of biocatalytic oxygenationMetabolic effects of biocatalytic oxygenationVol 27,Supplement 1,May2003Vol 27,Supplement 1,May2003International Journal of ObesityInternational Journal of Obesity

12th European Congress on Obesity12th European Congress on Obesity

Nel II studio gli autori hanno selezionato all’interno dei 2 gruppi oggetto del I Nel II studio gli autori hanno selezionato all’interno dei 2 gruppi oggetto del I studio 2 sottogruppi (Astudio 2 sottogruppi (A11 e B e B11) rispettivamente di 21 e 22 soggetti, con BMI tra ) rispettivamente di 21 e 22 soggetti, con BMI tra >> 18.5 e 29.9, anch’essi omogenei per età, BMI e AMA. 18.5 e 29.9, anch’essi omogenei per età, BMI e AMA.

All’analisi statistica il sottogruppo AAll’analisi statistica il sottogruppo A11 che era stato testato con l’integrazione che era stato testato con l’integrazione respiratoria evidenzio:respiratoria evidenzio:

► significativo incremento della VO2 (p=0.01)significativo incremento della VO2 (p=0.01)► significativa riduzione del RQ (p=0.0001)significativa riduzione del RQ (p=0.0001) ► correlazione molto significativa tra DeltaRQ e DeltaCO2 (r=0.77; p=0.0001)correlazione molto significativa tra DeltaRQ e DeltaCO2 (r=0.77; p=0.0001)

Lo studio si rivelò estremamente interessante nel dimostrare efficacia Lo studio si rivelò estremamente interessante nel dimostrare efficacia significativa e immediata del metodo in soggetti con buone significativa e immediata del metodo in soggetti con buone condizioni respiratorie, ma evidenziò risposte incostanti nelle pazienti condizioni respiratorie, ma evidenziò risposte incostanti nelle pazienti anoressiche e nelle obesità gravi, stimolando ulteriori studi verso anoressiche e nelle obesità gravi, stimolando ulteriori studi verso applicazioni protratte e sistematiche dell’integrazione respiratoria, applicazioni protratte e sistematiche dell’integrazione respiratoria, soprattutto per questi ultimi che presentavano anche i più bassi soprattutto per questi ultimi che presentavano anche i più bassi livelli di disponibilità di O2 in relazione al BMI (vedi TAB I)livelli di disponibilità di O2 in relazione al BMI (vedi TAB I)

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TAB. I: Il volume di Ossigeno/kg/min in rapporto al BMITAB. I: Il volume di Ossigeno/kg/min in rapporto al BMI(Dati del Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo)(Dati del Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo)

3,02

2,91

2,73

2,492,42

2

2,2

2,4

2,6

2,8

3

3,2

BMI <18 BMI 18-<25 BMI 25-<30 BMI 30-<35 BMI >=35

mlO

2/K

g/m

in

P= 0,016

Il BMI > 30, indicativo di obesità manifesta definisce, di fatto, una condizione di sottoossigenazione

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Obesity management using respiratory integration with Obesity management using respiratory integration with alpha and beta pinenes peroxidesalpha and beta pinenes peroxides

13th European Congress on Obesity, Praga 26-29 Maggio 13th European Congress on Obesity, Praga 26-29 Maggio 20042004

► 16 pazienti (14 F e 2 M), età 45.1 16 pazienti (14 F e 2 M), età 45.1 ++ 7.7, BMI 36.6 7.7, BMI 36.6 ++ 10.3 e RQ 0.97 10.3 e RQ 0.97 ++ 0.09 0.09 pervenuti alla nostra osservazione per problemi di sovrappeso/obesità, con pervenuti alla nostra osservazione per problemi di sovrappeso/obesità, con numerosi trattamenti fallimentari nell’anamnesi, sono stati inseriti nel programma numerosi trattamenti fallimentari nell’anamnesi, sono stati inseriti nel programma pluridisciplinare integrato (medico-psicologo-dietista) praticato nel nostro centro. Il pluridisciplinare integrato (medico-psicologo-dietista) praticato nel nostro centro. Il piano terapeutico comprendeva un programma nutrizionale personalizzato piano terapeutico comprendeva un programma nutrizionale personalizzato (P=15%; L=25%; G=60) con deficit calorico di circa 500 kcal rispetto al TEE e 9’ (P=15%; L=25%; G=60) con deficit calorico di circa 500 kcal rispetto al TEE e 9’ al giorno di integrazione respiratoria (3-5 volte/settimana per 2 mesi), allo scopo di al giorno di integrazione respiratoria (3-5 volte/settimana per 2 mesi), allo scopo di verificarne gli effetti clinici e metabolici.. 7 pazienti seguivano anche terapia verificarne gli effetti clinici e metabolici.. 7 pazienti seguivano anche terapia farmacologica con Orlistat (1 compressa prima del pasto serale), 3 pazienti farmacologica con Orlistat (1 compressa prima del pasto serale), 3 pazienti seguivano un trattamento antidepressivo con Reboxetina (4 mg prima di seguivano un trattamento antidepressivo con Reboxetina (4 mg prima di colazione) e 1 paziente era in trattamento con Sibutramina (1 compressa da 10 colazione) e 1 paziente era in trattamento con Sibutramina (1 compressa da 10 mg prima di colazione). mg prima di colazione). RisultatiRisultati: Il gruppo, al controllo antropometrico e : Il gruppo, al controllo antropometrico e calorimetrico, dopo i primi 2 mesi di osservazione in cui hanno praticato calorimetrico, dopo i primi 2 mesi di osservazione in cui hanno praticato l’integrazione respiratoria, ha evidenziato un dimagramento medio di 4.1 Kg e una l’integrazione respiratoria, ha evidenziato un dimagramento medio di 4.1 Kg e una riduzione molto significativa del RQ (p=0.0001) associata ad incremento dell’AMA riduzione molto significativa del RQ (p=0.0001) associata ad incremento dell’AMA (p=0.0001) e del VO2 (p=0.007) ed a riduzione del VCO2 (p=0.01). Inoltre (p=0.0001) e del VO2 (p=0.007) ed a riduzione del VCO2 (p=0.01). Inoltre l’incremento dell’AMA correlava con l’incremento del VO2 (r=0.69, p=0.003).l’incremento dell’AMA correlava con l’incremento del VO2 (r=0.69, p=0.003).

Nel nostro campione, sottoposto ad integrazione respiratoria, i dati hanno evidenziato Nel nostro campione, sottoposto ad integrazione respiratoria, i dati hanno evidenziato al di là della riduzione del peso: REE senza variazioni significative pur al di là della riduzione del peso: REE senza variazioni significative pur presentando un trend in incremento; AMA significativamente incrementato e presentando un trend in incremento; AMA significativamente incrementato e riduzione significativa di RQ con netto miglioramento, dunque, di quelli che riduzione significativa di RQ con netto miglioramento, dunque, di quelli che possiamo considerare indici di vitalità metabolica.possiamo considerare indici di vitalità metabolica.

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CONCLUSIONICONCLUSIONI

► Il trattamento dell’obesità volge ad una sempre maggiore Il trattamento dell’obesità volge ad una sempre maggiore valorizzazione del follow up e degli indicatori di esito piuttosto valorizzazione del follow up e degli indicatori di esito piuttosto che alla perdita del peso sic et simpliciterche alla perdita del peso sic et simpliciter

► In letteratura e nella maggiorparte dei pazienti trattati In letteratura e nella maggiorparte dei pazienti trattati troviamo che il trattamento dietetico dell’obesità comporta: troviamo che il trattamento dietetico dell’obesità comporta:

<peso, <REE, <AMA, mentre l’aumento di RQ può <peso, <REE, <AMA, mentre l’aumento di RQ può rappresentare un indicatore predittivo del recupero ponderalerappresentare un indicatore predittivo del recupero ponderale

• • Nei pazienti obesi in cui abbiamo aggiunto l’integrazione Nei pazienti obesi in cui abbiamo aggiunto l’integrazione respiratoria per 2 mesi con il metodo “Bol d’air Jacquier” respiratoria per 2 mesi con il metodo “Bol d’air Jacquier” abbiamo ottenuto:abbiamo ottenuto:

<peso, <peso, >> REE, > AMA, < RQ REE, > AMA, < RQ Tali dati sono molto importanti in quanto esprimono la Tali dati sono molto importanti in quanto esprimono la

qualità del dimagramento e la presenza di un efficace rilancio qualità del dimagramento e la presenza di un efficace rilancio metabolico con miglioramento della prognosi, della metabolico con miglioramento della prognosi, della motivazione e del benessere del paziente motivazione e del benessere del paziente obeso durante il obeso durante il follow up.follow up.

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VOCI BIBLIOGRAFICHEVOCI BIBLIOGRAFICHE

1) P. De Cristofaro, P. Campanaro, B. Dragani, G. Malatesta, A. Pietrobelli: 1) P. De Cristofaro, P. Campanaro, B. Dragani, G. Malatesta, A. Pietrobelli: “Evaluation by indirect calorimetry of the respiratory integration with alpha and beta “Evaluation by indirect calorimetry of the respiratory integration with alpha and beta pinene peroxides” San Diego California April 11-15, 2003. The FASEB Journal Vol pinene peroxides” San Diego California April 11-15, 2003. The FASEB Journal Vol 17, Number 4, March 14,2003.17, Number 4, March 14,2003.

2) P. De Cristofaro, P. Campanaro, B. Dragani, G. Malatesta, A. Pietrobelli, N.C. 2) P. De Cristofaro, P. Campanaro, B. Dragani, G. Malatesta, A. Pietrobelli, N.C. Battistini: “Metabolic effects of biocatalytic oxygenation” Helsinky 29 May-1 June, Battistini: “Metabolic effects of biocatalytic oxygenation” Helsinky 29 May-1 June, 2003. International Journal of Obesity Vol 27, Supplement 1, May 2003.2003. International Journal of Obesity Vol 27, Supplement 1, May 2003.

3) P. De Cristofaro, B. Dragani, G. Malatesta, A. Pietrobelli, N.C.Battistini : 3) P. De Cristofaro, B. Dragani, G. Malatesta, A. Pietrobelli, N.C.Battistini : Obesity Obesity management using respiratory integration with alpha and beta pinenes peroxides.management using respiratory integration with alpha and beta pinenes peroxides.Abstract per 13th European Congress on Obesity, Praga 26-29 Maggio 2004 (in Abstract per 13th European Congress on Obesity, Praga 26-29 Maggio 2004 (in pubblicazione)pubblicazione)

4)  M.Bottai et coll. :Longitudinal changes of body mass index, spirometry and diffusion 4)  M.Bottai et coll. :Longitudinal changes of body mass index, spirometry and diffusion in a general population. in a general population. Eur. Respir. Eur. Respir. J. 20 :665-673, 2002.J. 20 :665-673, 2002.

5) Francesco Tassone, Fabio Lanfranco, Laura Gianotti et al: Obstructive sleep apnea 5) Francesco Tassone, Fabio Lanfranco, Laura Gianotti et al: Obstructive sleep apnea sindrome impairs insulin sensitivy independently of anthropometric variables. sindrome impairs insulin sensitivy independently of anthropometric variables. Clinical Endocrinology, 59,374-379,2003.Clinical Endocrinology, 59,374-379,2003.

6) L.Zurlo et coll. : A low ratio of fat to carbohydrate oxidation as a predictor of weight 6) L.Zurlo et coll. : A low ratio of fat to carbohydrate oxidation as a predictor of weight gain :study of 24-hour RQ in Pima Indians. Am.J.Physiol.1990.gain :study of 24-hour RQ in Pima Indians. Am.J.Physiol.1990.

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VOCI BIBLIOGRAFICHEVOCI BIBLIOGRAFICHE

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