30
L’intenzionalità L’intenzionalità introduzione 1

L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

L’intenzionalitàL’intenzionalità

introduzione

1

Page 2: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme da quello che ha nel linguaggio comune, dove ‘intenzionale’ è un atto compiuto consapevolmente e volontariamente, e ‘intenzione’ è la volontà consapevole di fare qualcosa.

‘intenzionalità’ come termine filosofico

Nella filosofia contemporanea il termine è stato riattualizzato da Franz Brentano (1838-1917) e dal suo allievo Edmund Husserl (1859-1938), fondatore della fenomenologia, che lo riprendono da una tradizione medievale.

Page 3: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

ES: “intendere arcum in aliquid”

dal latino: intentio, intendere

“prendere di mira, tendere verso”

origine della parola

Page 4: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

4

ATTENZIONE!

Page 5: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

5

intenzionalità (termine filosofico)

“avere l’intenzione di...” (significato comune)

NON CONFONDERE !

“avere l’intenzione di...” è un tipo di stato intenzionale tra molti altri

Page 6: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

6

ATTENZIONEancora !

Page 7: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

7

Dennett ritiene che il potere predittivo dell’atteggiamento intenzionale applicato ai sistemi detti intenzionali dipenda dalla attribuzione di credenze e desideri, dunque di stati intenzionali in senso tecnico.

dunque

• i sistemi sono detti “intenzionali” non perché agiscano secondo “intenzioni” (anche se questa è l’apparenza) ma perché il loro comportamento risulta governato da stati intenzionali

NOTA BENE

Page 8: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

8

“sistema intenzionale” in Dennett non fa riferimento soltanto alla

• caratteristica dell’intenzionalità in senso tecnico secondo la sua definizione condivisa (riferimento ad un oggetto),

MA

• alla relazione tra azione, credenza e desideri, ossia ad una teoria precisa dell’intenzionalità

NOTA BENE

Page 9: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

cos’ècos’è l’intenzionalità? l’intenzionalità? l’intenzionalità è una proprietà di stati mentali

9

in che cosa consiste?

Page 10: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

cos’ècos’è l’intenzionalità? l’intenzionalità?

* Direzione verso un oggetto

10

* Avere un contenuto

non è una relazione tra due entità, ma una proprietà dello stato mentale (sua articolazione interna)

ma cosa vuol dire? dare un pugno, afferrare un oggetto sono stati intenzionali?

Page 11: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

cos’ècos’è l’intenzionalità? l’intenzionalità?

11

* Avere un contenuto

“capacità della mente di rappresentarsi qualcosa”

Page 12: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

12

io temo i serpenti

perché da bambino sono stato morso

io sono allegro

perché ho vinto la lotteria

il nesso intenzionale

è interno allo stato

il nesso causale è esterno allo stato

Page 13: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

13

Quali sono gli stati mentali

non intenzionali?

Page 14: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

14

stati intenzionali stati non intenzionali

fame, sete nervosismocredenza gioia, allegriagiudizio depressionedesiderio "emozione"immaginazione rabbiapercezionelinguaggio solleticotimore riso

vertigini

orgoglio

Page 15: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

15

CONDIZIONI DI SODDISFAZIONE

direzione di adattamento mente a mondo

- birra

- pasta

- latte

direzione di adattamento mondo a mente

birrapasta

latte- pasta

- latte

- birra

birrapasta latte

Page 16: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

16

CONDIZIONI DI SODDISFAZIONE

direzione di adattamento mente a mondo

- birra

- pasta

- latte

direzione di adattamento mondo a mente

birrapasta

latte- pasta

- latte

- birra

birrapasta latte

io vedo cosa c’è nel carrello

io voglio mettere nel carrello

Page 17: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

che funzione ha il che funzione ha il concetto di concetto di

intenzionalità?intenzionalità?

A. distinguere psichico/non psichico(F. Brentano)

17

B. isolare una particolare funzione della coscienza

(E. Husserl , J. Searle)

Page 18: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

18

struttura degli stati intenzionalistruttura degli stati intenzionali

modo psicologico contenuto

credo

che p

immagino

temo

vedo

sogno

desidero

Page 19: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

19

intenzionalità originale e derivataintenzionalità originale e derivata

John Searle:

i nostri stati mentali (stati del cervello) posseggono una intenzionalità intrinseca; l’intenzionalità di alcuni artefatti (linguaggio, mappe, programmi di computer, ecc.) è derivata da quella dei nostri stati mentali

Daniel Dennett:

anche le “immagini mentali” sono artefatti creati dal cervello, il cui “significato” è dato dalla sua posizione nell’economia delle attività interne del cervello e dal ruolo che queste hanno nel dirigere le attività del nostro organismo nella realtà che lo circonda

Page 20: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

20

intenzionalità originale e derivataintenzionalità originale e derivata

John Searle:

i nostri stati mentali (stati del cervello) posseggono una intenzionalità intrinseca; l’intenzionalità di alcuni artefatti (linguaggio, mappe, programmi di computer, ecc.) è derivata da quella dei nostri stati mentali

Daniel Dennett:

qualunque tipo di intenzionalità è dato dal ruolo ricoperto da un elemento nel sistema più ampio di cui esso è parte (deriva dal sistema, o dal processo che lo ha progettato)

Page 21: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

21

intenzionalità originale e derivataintenzionalità originale e derivata

progettistaMadre Natura

(= processo di selezione naturale)

Page 22: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

caratteristiche distintive caratteristiche distintive degli stati intenzionalidegli stati intenzionali

1. dipendenza dell’oggetto da modalità di apprensione (opacità)

22

2. indipendenza dell’oggetto dalla esistenza

Page 23: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

23

OPACITÀ INTENZIONALE

io desidero

io desidero

Giocasta

mia madre

V

F

Page 24: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

24

OPACITÀ INTENZIONALE

io odio

io odio

Nick

mio fratello

V

F

Page 25: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

25

TRASPARENZA REFERENZIALE

Giocasta

mia madre

V

V

è bionda

è bionda

“sostituibilità salva veritate”

Page 26: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

26

atto(direzione)

oggettointenzionale

Page 27: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

27

atto(direzione)

oggetto realeintenzionale

oggetto

mente

realtà

Page 28: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

28

A. irriducibilità delle Locuzioni Intenzionali

conseguenze?

B. Infondatezza delle LI e vacuità di una scienza dell’intenzione

C. indispensabilità delle LI e necessità di una scienza autonoma dell’intenzionalità

(Quine, Dennett...) (Chisholm, Searle...)

Rifiuto del mentale:i fenomeni mentali “non esistono”

Page 29: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

29

B. Infondatezza delle LI e vacuità di una scienza dell’intenzione

C. indispensabilità delle LI e necessità di una scienza autonoma dell’intenzionalità

un compromesso unificante?D1. Non esistono fenomeni mentali

D2. Ma le LI sono “praticamenteindispensabili”

sono interpretazioni, non descrizioni

principio normativo

principio proiettivo

D. DENNETT“atteggiamento intenzionale”

(attribuire gli atteggiamenti proposizionali che un ente “dovrebbe avere” in certe circostanze)

Page 30: L’intenzionalità introduzione 1 2 Nel linguaggio filosofico ‘intenzionalità’ (e dunque l’aggettivo derivato, ‘intenzionale’) ha un significato difforme

30

B. Infondatezza delle LI e vacuità di una scienza dell’intenzione

C. indispensabilità delle LI e necessità di una scienza autonoma dell’intenzionalità

un altro compromesso unificante?

E1. Sono irriducibili, esistono fenomeni mentali

E2. Ma possono essere resi accettabili alle scienze fisiche

(sono processi interni, identificabili dalle proprietà funzionali)

J. FODOR“il linguaggio del pensiero”

da D. Dennett, The Intentional Stance, 1987