L'invasione dei social network - danah boyd su Link

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    linK 7Sig ts

    amicizi . Proflo. b c ec . P role c e, conl vertiginos di usione di F ce ook nc enegli m ienti pi insospett ili, cquist no

    improvvis mente un nuovo signifc to. Cos comeprendono un nuov orm gli entusi smi (e le

    p ure) sull cilit di re network, sull priv cy,sul controllo. d n oyd (rigoros mente in

    minuscolo), ricerc trice berkeley e h rv rd, r gionsullinter zione vi soci l network: d l cc glio llost lking, d i genitori pprensivi lle e e i loro d nni.

    di dahah boyd

    illustrazioni di M arco C orona

    traduzione di E lena C appuccio

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    2. H. Arendt,Vita Activa. La condizione umana , Bompiani,

    Milano 1964.

    1. Si veda d. boyd, Friends,Friendsters, and Top 8.

    Writing Community IntoBeing on Social Network

    Sites, inFirst Monday , vol.11 no. 12, 2006, disponibile

    al sito www.frstmonday.org/issues/issue11_12/boyd/.

    i siti di social net orking come MySpace, Facebook o Bebo sono ubiqui. Inogni parte del mondo, i teenager (e non solo) che si collegano a tali siti creanoun proprio proflo per poterli navigare, ossia si auto-rappresentano attraversotesti, immagini, video, link, quiz e sondaggi.I profli sono raggruppati in una rete di contatti attraverso liste di Amici (Friends ).I membri possono in atti aggiungere altri utenti come loro Amici e, se questiaccettano, la loro oto e un link al proflo verranno inseriti nel proflo di chi liaggiunge. Attraverso una selezione accurata, i partecipanti sviluppano la pro-pria lista di Amici, che non per semplicemente una lista di conoscenti stretti(quelli che normalmente si defnirebbero come amici). La confgurazione delsito permette piuttosto di strutturare quella che si potrebbe defnire laudiencepresunta di ognuno dei suoi membri, ossia linsieme delle persone iscritte alsito che gli adolescenti considerano come parte del loro mondo. I siti di socialnet ork hanno milioni di utenti registrati, ma nella maggior parte dei casi aimembri sta a cuore solo una manciata di contatti: la lista di amici, appunto. Seun utente ritiene che il suo proflo sia interessante solo per un gruppo rist retto, probabile che abbia pochi Amici e che, tecnologia permettendo, mantenga il suoproflo privato. Ma qualora voglia mettersi in contatto con a ltri membri, la sua li-sta probabilmente avr centinaia o migliaia di Amici di et analoga, caratterizzatida uno stile simile, con i medesimi gusti musicali, e cos via: molto probabile,insomma, che render pubblicamente accessibile il proprio proflo, cos da allar-gare la propria rete di contatti1.I profli e le liste di Amici sono due elementi chiave di ogni sito di social net ork.C poi una struttura pubblica (Testimonials , Comments , The Wall , Bacheca) checonsente agli utenti di scrivere e visualizzare commenti sui profli dei propri Ami-

    ci. Questi commenti occupano uno spazio notevole, e soprattutto sono visibili dachiunque abbia accesso a quel determinato proflo.Questi tre strumenti profli, liste di contatti e commenti costituiscono la basedi tutti i siti di social net ork, anche se esistono molte applicazioni aggiuntiveper massimizzare la partecipazione. I social net ork permettono agli iscritti dinavigare da un Amico allaltro e di comunicare con chiunque abbia un proflovisibile, ma vengono usati soprattutto da gruppi di amici precedentemente costi-tuiti. Le persone entrano a ar parte di un social net ork attraverso i loro amici epoi utilizzano i diversi strumenti di comunicazione per socializzare, condividereprodotti e idee, scambiare in ormazioni.

    SpaZI pubblIcI medIatII siti di social net orking sono lultima generazione di spazi pubblici mediati,ossia ambienti dove le persone possono incontrarsi pubblicamente per mezzo dellatecnologia. In un certo senso gli spazi pubblici mediati sono simili a quelli nonmediati e amiliari a tutti, quali i parchi, i centri commerciali, i parcheggi, i bar. Iteenager li requentano per entrare in contatto ra loro, in presenza di altre personeche possono essere coinvolte nella conversazione, se interessanti, oppure ignorate.Gli spazi pubblici svolgono unzioni di erenti nella vita sociale: permettono agliindividui di interiorizzare le norme sociali, ovvero di comunicare secondo unostandard condiviso; apprendere quali sono i comportamenti legittimi in partico-lari situazioni sulla base delle reazioni degli altri, cos come con erire una ormadi realt a certi atti o certe espressioni per il semplice atto che ci sono deitestimoni che li riconoscono2. Ma i siti di social net ork sono una orma diversadi spazio pubblico e, nonostante il ruolo socializzante del tutto analogo agli spazitradizionali, hanno quattro caratteristiche che li rendono unici.1. La persistenza. La traccia vir tuale di ogni utente rimane visibile sul sito. Questo

    acilita la comunicazione diacronica, ma signifca anche chequello che si dice a quindici anni ancora accessibile quandodi anni se ne hanno trenta e (si spera) si sia maturati quantoa idee e opinioni.2. Laricercabilit. Mia madre avrebbe sognato di poter usa-re una sorta di motore di ricerca reale, strillando Trova!nelletere e localizzandomi in tempo reale. Ma questa unzio-ne non esiste (ancora), e la cosa mi rende elice. Oggi invece,grazie a pochi cl ick, i genitori possono ricostruire con relativa

    acilit le requentazioni virtuali dei propri fgli adolescenti.3. Lareplicabilit. I bit si possono riprodurre. Questo signi-fca che si pu copiare una conversazione che avvenuta dauna parte e incollarla da unaltra parte, decontestualizzando-la. E signifca anche che sempre pi di fcile capire se undeterminato contenuto also o se stato a lterato.4. Il pubblico invisibile . Nella vita pubblica di tutti i giorni

    acile incrociare estranei, ma noi generalmente ce ne accor-giamo e notiamo immediatamente se qualcuno sta spiando lanostra conversazione. Negli spazi pubblici mediati lagguatonon solo invisibile, ma la persistenza, la ricercabilit e lareplicabilit delle nostre azioni virtuali consentono la partecipazione di pubbliciche non erano nemmeno presenti nel momento in cui ci siamo espressi.Questi elementi cambiano radicalmente le regole del gioco. Anzitutto di fciledefnire il contesto in uno spazio pubblico mediato. Gli ambienti pubblici, attra-verso la socializzazione, ci orniscono indizi ondamentali su ci che appropriato

    m a adreavrebbe sogna od po er s r llatrova! nelle ee local zzar

    n e po reale.

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    o meno. Sappiamo che in spiaggia dobbiamo comportarci in un certo modo,mentre a una lezione universitaria in un altro sfdo chiunque a presentarsi inaula in costume da bagno, stendere il proprio asciugamano e iniziare a cospargersidi crema solare! Lassenza di un contesto spiega perch laudience presunta degli Amici ondamentale. impossibile pensare di parlare a tutte le persone presentie uture, molto pi semplice immaginare a chi t i stai rivolgendo adesso e a questidirigere le tue energie, nonostante il pubblico possa essere abbastanza diverso daquello presunto. Come i giornalisti, i requentatori dei siti di social net ork im-maginano il proprio pubblico di amici virtua li e si rivolgono a essi secondo normeche ritengono condivise. La di erenza che i giornalisti con ezionano con curaun messaggio volto a raggiungere un determinato pubblico, mentre gli adolescen-ti parlano di aria ritta, si esibiscono mentre ciondolano negli spazi virtuali conquelli che chiamano amici. La conversazione e fmera, accettabile in un qual-siasi spazio pubblico non mediato e in un contesto omogeneo, pu non essere benaccolta in uno spazio pubblico mediato, caratterizzato da unaudience variabile.Naturalmente i tipi di pubblico che causano maggiori preoccupazioni ai requen-tatori di siti di social net ork sono due: quelli che esercitano potere su di loro equelli che li braccano. Se il primo gruppo costituito principalmente da genitori,pro essori, datori di lavoro e altre fgure dotate di autorit autoriali, i mass mediahanno dato limpressione che il secondo gruppo sia popolato sostanzialmente dapredatori con mire sessuali, laddove i comportamenti pi astidiosi provengonoinvece da venditori, tru atori e spammer.Ma il contesto solo una delle complicazioni introdotte da questa architetturavirtuale: unaltra ha a che vedere con la portata. Quando parliamo senza am-plifcazione, la nostra conversazione pu arrivare solo fn dove la porta la voce.

    Nonostante internet permetta di raggiungere potenzia lmente milioni di persone,in realt di solito la maggior parte delle persone viene ascoltata da pochi (condisappunto di quanti sulla rete cercano di costruire la propria notoriet). Al tem-po stesso, imbarazzanti video realizzati per un pubblico molto ristretto, qualoraritenuti divertenti o stuzzicanti, possono essere duplicati e propagarsi nella retemolto rapidamente. Unulteriore insidia in agguato per gli adolescenti che svol-gevano una vita assolutamente regolare fno a quando qualcosa non li ha portatialla ribalta dei media (tipicamente un atto di cronaca): improvvisamente il loroproflo visitato da pochi diventa ogget to di curiosit per milioni di persone, com-plicando la loro vita e quella della cerchia di Amici virtuali.

    navIgare la vIta pubblIca, oggIInternet non ha barriere. Le conversazioni si propagano e il contesto viene conti-nuamente ridefnito. Le soluzioni tecniche di fcilmente o rono con orto, perchqualsiasi muro digitale venga eretto viene acilmente abbattuto dallinnovazionetecnologica, nelle sue varie mani estazioni. La replicabilit intrinseca dei bit e la

    orza delsearchrendono qualsiasi barriera nella migliore delle ipotesi tem-poranea. questo il motivo per cui molti requentatori di siti di social net ork ritengono che la sicurezza sia garantita dalla bassa notoriet (security through ob-scurity ) e danno per scontato che, almeno fn quando pochi (o nessuno) sarannointeressati a loro, non verranno disturbati. Se questo vero per molti, al tempostesso espone tutti i gruppi oppressi e controllati ( ra questi, gli adolescenti) allamerc di qualsiasi navigatore motivato a seguirne le tracce virtuali pi opache.I teenager a rontano queste complicazioni con approcci diversi. Alcuni provanoa rendere i propri profli simili acurriculae a esporre un volto pubblico edul-

    corato a uso di quanti esercitano una orma di controllo o di potere su di loro.Questa strategia, approvata dai genitori, per inappropria-ta laddove la priorit del teenager la socializzazione. Altricercano di nascondere il proprio proflo ornendo alse in or-mazioni in merito a nome, et e provenienza. Anche questostratagemma incoraggiato dagli adulti, che per non ri et-tono adeguatamente sulle conseguenze morali del suggeriredi mentire per risolvere un problema sociale. E poi, propriograzie alla struttura della rete, non poi cos di fcile per unnavigatore motivato risalire a un individuo attraverso i suoiamici. Un altro modo di risolvere questi problemi preten-dere che gli adulti capiscano che questi spazi sono esclusivi,personali, solo miei. In altre parole, perch aspettarsi che cisi comporti come a scuola quando a scuola non si ?Questo dilemma suggerisce quanto la vita sociale sia cambia-ta, complicandosi: il semplice atto che accedere alle in or-mazioni oggi pi semplice e immediato, ci autorizza orse a

    arlo, sempre e comunque? Il problema aperto. Molti geni-tori sostengono che se qualcosa pubblico, laccesso legit-timo. Ma ovviamente gli stessi genitori non pretendono chei propri fgli registrino ogni conversazione che ha luogo sulloscuolabus per poterla poi sentire Se ne deduce che, sicco-me gli spazi pubblici mediati sono pi acilmente accessibili, possono permettersimeno privacy di quelli tradizionali. Le implicazioni sono notevoli: stiamo orsecreando una societ ortemente controllata e monitorabile? Da un lato possibilesostenere che solo perch possiamo non signifca che dobbiamo, ma da llaltro sciocco pensare che la societ trover acilmente un codice di autoregolamenta-

    il se pl ce fache accedere alle

    nfor az on se pl ce,c au or zzaa farlo se pre?

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    3. N. Hass, In YourFacebook.com, inThe New York Times , 8 gennaio 2006.

    4. A. Melber, MySpace,MyPolitics, inThe Nation ,

    30 maggio 2006.

    * Tratto da SocialNetwork Sites: Private,Public, or What?, inThe Knowledge Tree , 13, May2007.

    zione. Esaminatori e datori di lavoro continueranno a cercare il proflo reale delloro candidato. Ammiratori indomiti continueranno a sondare ogni piccolo latonascosto della persona oggetto dei loro desideri. E la stampa continuer a ritenerecorretto lutilizzo di in ormazioni disponibili in rete per tratteggiare pubblica-mente il carattere di qualcuno.I giovani sanno che chiunque pu accedere ai propri profli online. Ma la rispostapi requente : Perch dovrebbero arlo?. Naturalmente gli stessi giovani chesostengono che nessuno sia interessato a loro in realt vanno a caccia di in orma-zioni sulla biondina su cui hanno messo gli occhi. Non sono solo gli educatoria are come gli struzzi pur di mantenere la propria sanit mentale.Come reazione a questo controllo, alcuni giovani hanno cominciato a prendere ingiro la loro audience invisibile. Alla George washington University gli studentisi sono presi gioco della polizia del campus. Hanno pubblicizzato unenorme

    esta a base di birra, ma quando la polizia ha atto irruzione ha trovato solo unamarea di dolci con sopra scritto birra3. Giovani attivisti s ruttano le modalitdi di usione dei messaggi nei maggiori siti di social net orking (bollettini, ne s

    eed) per spingere altri studenti a protestare o a votare (per le elezioni del campuso per American Idol ), cos da ar sentire la loro voce: per esempio, migliaia diadolescenti americani hanno usato MySpace per protestare contro le politichesullimmigrazione4.Gli utenti stanno inoltre imparando a gestire le conseguenze del sistema di com-menti. Per esempio, gli adolescenti spesso rompono con la loro fdanzata attraver-so commenti su MySpace (generalmente sono i ragazzi che lasciano le ragazze).La ragione semplice: una rottura verbalizzata e visibile a tutti gli Amici evitadi entrare nel gioco del lui ha detto/lei ha detto e permette di controllare la

    narrativa della rottura attraverso la conversazione.Per concludere, tutto questo ora accade principalmente con il testo, ma il ruolodel video cresce ogni giorno. Al momento il video non ancora ricercabile, ma questione di tempo: la tecnologia permetter di cercare da chi e dove stato gi-rato un video. Questi sistemi dialogheranno acilmente via cellulare, non appenasaranno abbattute le barriere erette dagli operatori. E cos si aggiunger alle altrein ormazioni la collocazione spaziale, ampliando di unulteriore dimensione lospazio iper-pubblico.Gli spazi pubblici mediati sono una realt destinata a resta re, nonostante compli-chino molti aspetti della vita quotidiana. Ma viviamo in tempi stimolanti. Tempiin cui i cambiamenti sociali vanno a rontati, cos da in uenzare la redazione dinorme che ci aiutino a dirigerli.*