3
LISTA CIVICA ARTICOLO Ø ‘Ripartiamo da zero’ ARTICOLO Ø “Tutti i cittadini, di qualunque fede, etnia e classe sociale hanno il dovere di partecipare attivamente alla vita politica dello stato. I cittadini residenti nelle periferie estreme delle città hanno pari diritti dei cittadini dei quartieri centrali, questo significa: stessi servizi, stesso rispetto e stesse agevolazioni”. I cittadini hanno il diritto di scegliere le politiche ambientali sociali ed economiche e determinare il proprio futuro nelle forme e con i mezzi che più lo tutelino nel rispetto della Costituzione. Diciamo quindi No alle discariche, no agli inceneritori, no ai tagli nel sociale, nella scuola, nella cultura e no all'edilizia selvaggia e all'aumento di cubature a discapito dell'ambiente e del grandioso patrimonio paesaggistico, storico e culturale che le nostre periferie detengono. No alla cessione a privati dell’enorme patrimonio pubblico in nome del pareggio di bilancio. Diciamo Si invece ad un'alternativa che porti allo sviluppo dei quartieri periferici attraverso una nuova concezione dello smaltimento dei rifiuti, come la raccolta differenziata porta a porta determinando il riciclo, il riuso e il riutilizzo dei materiali. Si alla valorizzazione del paesaggio dell'Agroromano che insiste sul territorio dell' VIII municipio, al fine di creare un grande parco urbano che porterebbe ad un sensibile aumento delle opportunità lavorative per i nostri giovani. Si ad una politica sociale che tuteli le classi più deboli e disagiate e nuovi spazi di aggregazione locale. Si all'istruzione pubblica e all'incremento di strutture e progetti scolastici nelle periferie, attraverso l’idea dei Beni comuni come l’acqua, come diritti universali e esigibili da ogni uomo in quanto sottratti alle logiche di mercato. No alla speculazione edilizia che ha portato nelle nostre periferie solo cemento e zero servizi ed una distruzione indiscriminata del nostro patrimonio storico- paesaggistico. In conclusione diciamo Si ad un nuovo concetto di periferia vista come risorsa e non come contenitore del disagio sociale”.

LISTA CIVICA ARTICOLO Ø

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Ripartiamo da zero! Ecco la bozza del programma della lista civica Articolo Ø per le elezioni del Municipio VIII

Citation preview

Page 1: LISTA CIVICA ARTICOLO Ø

LISTA CIVICA ARTICOLO Ø

‘Ripartiamo da zero’

ARTICOLO Ø “Tutti i cittadini, di qualunque fede, etnia e classe sociale hanno il dovere di partecipare attivamente alla vita politica dello stato. I cittadini residenti nelle periferie estreme delle città hanno pari diritti dei cittadini dei quartieri centrali, questo significa: stessi servizi, stesso rispetto e stesse agevolazioni”.

I cittadini hanno il diritto di scegliere le politiche ambientali sociali ed economiche e determinare il proprio futuro nelle forme e con i mezzi che più lo tutelino nel rispetto della Costituzione. Diciamo quindi No alle discariche, no agli inceneritori, no ai tagli nel sociale, nella scuola, nella cultura e no all'edilizia selvaggia e all'aumento di cubature a discapito dell'ambiente e del grandioso patrimonio paesaggistico, storico e culturale che le nostre periferie detengono. No alla cessione a privati dell’enorme patrimonio pubblico in nome del pareggio di bilancio. Diciamo Si invece ad un'alternativa che porti allo sviluppo dei quartieri periferici attraverso una nuova concezione dello smaltimento dei rifiuti, come la raccolta differenziata porta a porta determinando il riciclo, il riuso e il riutilizzo dei materiali. Si alla valorizzazione del paesaggio dell'Agroromano che insiste sul territorio dell' VIII municipio, al fine di creare un grande parco urbano che porterebbe ad un sensibile aumento delle opportunità lavorative per i nostri giovani. Si ad una politica sociale che tuteli le classi più deboli e disagiate e nuovi spazi di aggregazione locale. Si all'istruzione pubblica e all'incremento di strutture e progetti scolastici nelle periferie, attraverso l’idea dei Beni comuni come l’acqua, come diritti universali e esigibili da ogni uomo in quanto sottratti alle logiche di mercato. No alla speculazione edilizia che ha portato nelle nostre periferie solo cemento e zero servizi ed una distruzione indiscriminata del nostro patrimonio storico-paesaggistico. In conclusione diciamo Si ad un nuovo concetto di periferia vista come risorsa e non come contenitore del disagio sociale”.

Page 2: LISTA CIVICA ARTICOLO Ø

PROGRAMMA

“Tutti i cittadini, di qualunque fede, etnia e classe sociale hanno il dovere di partecipare attivamente alla vita politica dello stato. I cittadini residenti nelle periferie estreme delle città hanno pari diritti dei cittadini dei quartieri centrali, questo significa: stessi servizi, stesso rispetto e stesse agevolazioni”.

Sulla base dell’ Articolo Ø, che vuole restituire ai cittadini la possibilità di decidere del proprio territorio e ancora di più vuole che coloro che abitano nei quartieri periferici abbiano gli stessi servizi, diritti e possibilità di quelli dei quartieri centrali della Capitale, come primo punto proponiamo l’autonomia dei municipi. Troppo spesso il territorio dell’ VIII ha pagato per la scarsità di risorse che la centralità destina al nostro Municipio. E’ ora che ci si organizzi affinchè ogni territorio possa avere la possibilità di amministrare le risorse in base ai bisogni che i cittadini denunciano. Fino a quando la cassa la terrà il Comune non ci daranno risposte.

Per fare questo riteniamo che sia fondamentale la consultazione e la partecipazione dei cittadini stessi alla vita amministrativa del Municipio attraverso consulte, commissioni e referendum dove la cittadinanza possa dare l’indirizzo e dove le decisioni abbiano poi valore nelle sedi dove si legifera come la Giunta e il Consiglio. Chiediamo il bilancio partecipato affinchè le risorse siano destinate dove davvero necessita il territorio.

Nell’ambito di un progetto di riqualificazione che passi dalla consultazione dei cittadini, proponiamo al posto del progetto del Masterplan che si realizzi una Torre della Cultura a Tor Bella Monaca perché siamo convinti che la rinascita di un quartiere passi da quella sociale e culturale e non dall’aumento spropositato del cemento e dall’abbattimento edilizio del quartiere stesso.

Riappropriazione degli spazi pubblici. Siamo convinti che il nostro Municipio potrebbe rinascere attraverso l’utilizzo a scopo sociale e culturale degli spazi pubblici inutilizzati. Saranno i cittadini a stabilire quali progetti a scopo sociale portare avanti sempre attraverso la consultazione dei cittadini del quartiere interessato.

Incentivare il turismo di periferia. Il nostro Municipio è ricco di siti importanti per il loro valore archeologico e storico come la Città di Gabii, il borgo di San Vittorino, il Ponte di Nona e tante altre. Vogliamo creare itinerari turistici e che siano valorizzati i nostri siti culturali che potranno creare anche possibilità lavorativi per i nostri giovani.

Creare un fondo speciale per la Cultura. Sulla base dell’autonomia del Municipio riteniamo fondamentale la creazione di un fondo speciale per la cultura per realizzare iniziative culturali che coinvolgano gli artisti del nostro territorio, non solo associazioni ma anche giovani talentuosi che possano proporre e portare avanti progetti dalla musica, all’arte, al teatro. Vogliamo anche che la cosiddetta ‘arte di strada’ dei writers sia promossa e non combattuta. Per questo vogliamo indicare siti in cui questi ragazzi possano dare sfogo alla loro creatività.

Page 3: LISTA CIVICA ARTICOLO Ø

Valorizzazione dell’Agro romano. Il Municipio VIII vanta zone importanti dell’Agro romano al suo interno. Vogliamo che siano incentivate le realtà economiche e produttive che su di esso operano. Vogliamo altresì realizzare mercatini biologici in cui i nostri produttori possano avere la possibilità di vendere i loro prodotti. Per rimettere in moto queste imprese vogliamo la creazione di un parco urbano che sia realizzato all’interno dei territorio dell’Agro romano.

Municipio sperimentale per la raccolta porta a porta. Il nostro territorio si è battuto negli ultimi anni per scongiurare l’apertura di una discarica a Corcolle e San Vittorino. Chiediamo per questo che l’ VIII Municipio diventi municipio sperimentale per la raccolta porta a porta. Siamo contrari all’idea di discarica e inceneritori che ripudiamo e vogliamo che i nostri rifiuti possano rappresentare una risorsa e non una condanna, attraverso il riuso e il riciclo.

Contro l’housing sociale. L'housing sociale è uno strumento ingannevole per dire casa in cooperativa. Housing sociale significa case per chi ha già un reddito con cui può accendere un mutuo. Continuare a dire che si utilizzano gli ambiti di riserva per risolvere il problema del disagio abitativo è una truffa. Servirà solo a dare l'opportunità ai costruttori di incamerare una rendita immobiliare gigantesca. Ma non risolveranno il problema abitativo perché c'è gente che non ce la fa ad acquistare l'alloggio ai prezzi di mercato. Quindi siamo assolutamente contrari a progetti di questo tipo sul nostro territorio.

Incentivare il trasporto su ferro. Il nostro Municipio più di tutti paga l’assenza di una progettazione efficiente per quanto riguarda i trasporti pubblici. In linea con la nostra piattaforma, basata sulla difesa dell’ambiente, chiediamo l’incentivazione delle linee ferroviarie, non solo a livello progettuale ma anche collaterale. Siamo infatti convinti che la realizzazione di un parcheggio alla stazione di Colle Mattia e l’ampliamento del parcheggio alla stazione di Lunghezza possa contribuire ad avvicinare sempre di più i cittadini all’utilizzo del trasporto su ferro che porta diversi benefici: il miglioramento della vita dei pendolari, la difesa del verde e dell’ambiente e un collegamento trasversale tra Colle Mattia, Metro C e Stazione di Lunghezza.

Diciamo no allo scellerato progetto del Raccordo Bis che andrebbe a distruggere l’economia rurale e l’ambiente.

Realizzazione scuole. Partendo dall’enorme aumento demografico del Municipio VIII e dalla lungaggine della macchina amministrativa e della scarsità delle risorse, chiediamo l’acquisto di prefabbricati ecosostenibili da collocare nelle aree carenti di strutture scolastiche: questo abbattere i costi e i tempi di realizzazione incentivando la bioedilizia.