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LKT Mag Aprile 2012

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“Lookout Lookout è una canzone che amo molto.”

Mi scrive Samantha, talentuosa ragazza dall’aforisma facile (latrovate a pagina 23). Lo sapevate che esiste una canzone intitolatacome il nostro magazine, dei Perfume Genius? Io non lo sapevo, mal’ho ascoltata su youtube e mi è piaciuta assai. Mi sembra un buonmodo per salutare la primavera appena arrivata, che porta con sé lavoglia di aprire le finestre per far entrare aria nuova, rivoltare gliarmadi, acquistare un capetto che andrà di moda in estate, leggereuna delle ultime novità in libreria sul kindle, e… il resto aggiungetelovoi, perché sono sicura che la stagione appena iniziata regali vogliadi cambiamento un po’ a tutti.Ah, dimenticavo, volete la preview di cosa troverete nel nostromagazine, questo mese? Ma certo! Ve lo scrivo in ordine sparso:Samantha Leone, il duo di designer di Marc Andersen e Metti unasera a cena, Fabio Petani (lo conoscete?), la scrittrice GiusiMarchetta, una primavera geek by Fran, fashion tips by Ale, eventi,lo shooting by UPTOYOU (sponsored by Hans, Luca Stefani eMond’uomo), per finire con il solito oroscopo di Miss Travetta(consultata anche sul web, dalle celebs di Hoollywood).

Buona primavera a tutti!

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La riproduzione dei contenuti, totale o parziale, è espressamentevietata. Tutti i marchi citati in LOOKOUT MAGAZINE sono diproprietà delle rispettive Case. La redazione declina ogniresponsabilità in merito ai contenuti pubblicitari.

the new face mensile di moda, arte,tendenze, musica, viaggi e nightlife

Direttore Generale:Andrea Ferrero

Direttore Responsabile:Erica Vagliengo

Art Director: Daniela Brondino ([email protected])

Capo Redattrice:Erica Vagliengo ([email protected])

Redazione: Francesca Masoero ([email protected])

Alessandra LacroceSegretaria di redazione:

Valentina MoscaSocietà editrice:

Gruppo LOOKOUT comunicazioneStrada Piemonte, 11 Bricherasio (To)

tel. 0121.598706 fax 0121.349194www.lookoutmagazine.it

e-mail: [email protected]:

Stamperia MARCOGRAF s.r.l.Responsabili vendite:

Fabio PetaniSilvia Saltalamacchia

Waldemara LentiniPubblicità: 0121/598706

tiratura 10.000 copieFREE PRESS

VIENI A TROVARCI SUwww.lookoutmagazine.it

facebook LOOKOUT MAGTestata giornalistica registrata presso il

Tribunale di Pinerolo, n.2 del 1.09.2009 -LOOKOUT group editore

In copertina:Hans Biscaldi e Deborah Paiano

PH & Styling UPTOYOUHair&make up Fabiola Scollo

04 EDITORIALE13 LKT DESIGNER

23 LKT PERSONAGGI32 LKT ART

37 LKT FASHION39 LKT INTW

43 LKT HIGH TECH47 OROSCOPO

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Giacca: D. AlessandriniPashmina in seta: D. AlessandriniT-shirt scollo a V: D. Alessandrini

Model: Alessandro SavastaStyling & ph: UPTOYOUMake-up and Hair Style: Fabiola Scollo

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Giacca fantasia: D. AlessandriniT-shirt scollo a V: D. Alessandrini

Pantalone: San FranciscoScarpe: O.X.S.

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Flash di colore per un giovane uomo contemporaneo, che ama distinguersi, attraversouna moda fatta di particolari e pezzi originali. Come la giacca fiorata di Alessandrini, oi pantaloni San Francisco e le sneaker di Cesare Paciotti, garanzia di qualità edeleganza made in Italy.

Erica Vagliengo

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Pantalone: Armani JeansSneackers: Cesare Paciotti

nella pagina accantoGiacca: D. Alessandrini

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Come, quando e perchè èiniziata la vostra avventuraberlinese?Nella realtà la nostra avventuraberlinese ha avuto inizio a fine2009. Virtualmente è cominciatamolto prima, da quando siamostati a Berlino per un weekendcon gli amici e ce ne siamoinnamorati, cinque anni fa.Abbiamo preso la decisione senzapensarci troppo su, stanchi dellastaticità culturale italiana. A Berlinoabbiamo ritrovato l’entusiasmo ela creatività che avevamo quasidel tutto perso nella nebbia delnord Italia. Il nostro Paese ci manca,naturalmente, ma non credotorneremo presto. Abbiamo provatoa combattere e arrabbiarci, ma cisiamo presto resi conto chealmeno nel nostro ambito – crescereintellettualmente e professionalmentenon era possibile.

In Italia cosa facevate? Dopo gli studi all’Accademia diBelle Arti a Venezia, abbiamoiniziato a “riadattare” comedire, le nostre capacità per

sopravvivere e poter trovare lavoro.Venendo da famiglie semplici nonpotevamo dedicarci all’Arte toutcourt. Abbiamo quindi lavoratocome graphic designers e consulenticreativi per diverse aziende delsettore fashion. Stanchi dei modie delle “regole”, abbiamo provatoa dare vita ad un progetto di interiordesign, purtroppo, rinunciandoviper via della crisi. E quindi,abbiamo deciso di fuggire aBerlino, dove la nostra creativitàha finalmente trovato spazio emodo di esprimersi.

Cosa c'è a Berlino di diverso?Berlino è aperta e disposta ascommettere sulle capacità dellepersone, qui la meritocrazia esistee, siamo convinti di aver fatto lascelta giusta.

E che cosa vi ispira?L’ispirazione è difficile da misurare.Credo però che la mia prima fontesia la vita stessa: ciò che creo èlegato al posto in cui vivo, a colori,immagini e atmosfere che vedoogni giorno, alle persone che

Chiara Zanella Ferro e Marco Thiella sono due italiani che vivono, lavorano e fanno arte aBerlino. Il loro approccio è poliedrico, eclettico: nelle loro creazioni si respira un mix diodori diversi, rubati alla cultura, al cibo, al design e al lifestyle italiani.Chiara e Marco lavorano come artisti, ma organizzano anche cene (con Metti una sera acena) e realizzano sciarpe e foulard post pop, coloratissimi (con il brand Marc Andersen).Ecco cosa ci hanno raccontato, in esclusiva per LKT.

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di Francesca Masoero

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incontro. Mi interessano i corpi, ivolti e la funzione che esercitanole apparenze nella societàcontemporanea.Per Marco la fonte d’ispirazionecoincide con il paesaggio urbano,con le architetture, le suecostruzioni e de-costruzioni. L’usodel suono e delle luci neon èintimamente connesso agli spazi eai luoghi della città.

Veniamo più nello specifico allevostre azioni di rivisitazione delconcetto di arte.Con "Metti una sera a cena"unite l'arte al cibo, trasformandoun momento semplice (il pasto)in qualcosa di travolgente,multisensoriale, unico. Cispiegate come è nato ecome funziona il progetto?Tra le nostre grandi passioni c’èanche il cibo che abbiamo sempreconsiderato uno strumento

Come funziona?Funziona in modo molto semplice:sul nostro blog spieghiamo cosafacciamo e postiamo il programmae il menù delle varie serate.L’unico modo di contattarci è viae-mail e inviamo l’indirizzo delnostro studio/appartamento soloun giorno prima della cena. Lì, 12persone che non si sono maiincontrate prima mangerannoinsieme sedute allo stesso tavolo.È un bell’esempio di socialnetwork reale, no?

Ottimo esempio, direi! Il brandMarc Andersen, invece, è unatrasposizione del processo edei risultati della vostraincredibile creatività su seta elana. In questo modo i vostridisegni diventano sciarpe efoulard. Opere d'arte a tiraturalimitata che vengono esposte"on the go", per strada e acontatto con le persone e ilmondo. Si tratta di una presa

preparazione culturale per poterlacomprendere, ma anche perchésolo in pochi possono permettersidi essere collezionisti. Con MarcAndersen, attraverso unasemplice operazione di cambio disupporto, usando un quadrato ditessuto pregiato anziché tela,“contaminiamo” con il designle persone, i luoghi e ilpaesaggio. È anche per questoche abbiamo scelto l’accessoriocome strumento: è immediatoed è, prima di tutto, un oggettocomunicante in movimento.

CONTATTIARTE www.omoproject.com &www.marcothiella.comMETTI UNA SERA A CENAhttp://mettiunaseraacena.wordpress.com/MARC ANDERSENwww.marcandersen.comEMAIL [email protected] &[email protected]

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interessante: quando creiamo unpiatto, il nostro approccio èessenzialmente lo stesso cheavremmo di fronte a uno dei nostrilavori. Si tratta di equilibrio,forma, colore, sensibilità eemozione. Siamo capitati su unsito che parlava di guerrillarestaurants, supper clubs, secretdinners e ci siamo detti; “perchéno?”. Il nome “Metti una sera aCena” è preso dal film diGiuseppe Patroni Griffi, del 1969.La frase che ispira il progetto è tra

le ultime del film, quando uno deiprotagonisti, seduto a tavola, allafine della cena appunto dice:“Questa non è una tavola…èuna zattera.” Un progetto comequesto infatti, si sposta con te.Non hai bisogno di una locationfissa, tutto accade virtualmente inrete fino al momento della cena.Ci piace pensare che potremmoriproporre il nostro supper clubovunque vivremo in futuro!

di posizione importante, cheenfatizza lo statuto di merceche tutti gli oggetti artistici infondo possiedono, in modopiù o meno evidente. Cispiegate la filosofia dietroquesta scelta? È esattamente così. L’opera d’arteè mercificata e mercificante. Lo èsempre stata. E poi in fondo, l’arteè una cosa per pochi non soltantoperché non tutti hanno la

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Una rossa da urlo, come quelle pin up degli anni ’40 che sembravano voler uscire daiposter appesi al muro. Un tatuatore di talento, uno studio pieno zeppo di inchiostri daicolori più variegati, con alcuni pezzi retrò e teste di divinità indiane… il resto dellastoria scrivetela voi, a vostro piacimento.

Erica Vagliengo

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di Erica Vagliengo

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Modello: GinnyPrezzo: 65 eurodisponibile in altri colori

Models: Chiara Ferrero Alice Martina

Styling & ph: UPTOYOU

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Modello: YumaPrezzo: 135 euro

Modello: PerlaPrezzo: 129 euro

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Che sia sandalo con plateau, sneaker, ballerina o peep toe, l’importante èche questa primavera-estate, ai vostri piedi, indossiate Luca Stefani. Peressere uniche, esibendo una femminilità decisa, ma con buon gusto,cambiando il vostro look, a seconda dell’umore, senza spendere un capitale.

Erica Vagliengo

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Modello: Yuma (nero)Prezzo: 119 euro

Modello: Yuma (blu)Prezzo: 135 euro

nella pagina accantoModello: BiancaPrezzo: 80 euro

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Come ti definiresti: più artistain senso stretto o un creativo?Senza dubbio creativo... mipiace spaziare dall'arredamentoalla moda. Anche se ritengol'arte figurativa la massimaforma di espressione... la telanon è solo una pagina biancadove lasciarsi andare, è unospazio che fornisce l'opportunitàdi vivere una vita lontana secondoschemi ignoti alla realtà alla qualenon siamo destinati, ma costretti.

Chi sono i tuoi pittoripreferiti, in assoluto?Mondrian per l'eleganza delleforme e l'uso dei colori moltoessenziale. L'armonia raggiuntacon l'equilibrio dei rapporti fralinee e colori. Pollock per lasvolta nella visione della "tela".La nascita dell'action painting edel dripping che porta a non averpaura di rovinar la tela. Perchèsolo osando si può portarel'immagine alla vita.

La prima opera che ti hacolpito da piccolo?Un opera di Borgna in bronzo,raffigurante i suoi classici clownin versione stilizzata duranteuna vorticosa danza. L'artista laregalò ai miei genitori pocoprima della mia nascita.

Perchè prediligi materialiriciclati e il bianco e nero?I materiali riciclati sono opered'arte che abbiamo sott'occhiotutti i giorni. Ogni cosa è arte.Basta solo far si che lo notinotutti. L'arte deve essere una

cosa fruibile da tutti e tangibile.L'arte è di tutti e per tutti. Ilbianco e nero perchè sonocolori o non colori eleganti e laloro contrapposizione dà originea sensazioni nette e decise.

Quanto conta la musicanelle tue giornate trascorse

a creare?Beh, la musica e l'arte simuovono nella stessa sferaemotiva... spesso mi è capitatodi trovare ispirazione grazie allamusica o esser guidato da essa.Chi saprà dipingere la musicacreerà un'opera irraggiungibile.

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Cosa vuoi fare da grande?Qualsiasi cosa. Nessuno sa cosavuole far da grande ma so divoler arrivare la sera a casasfinito e andare a dormire nonvedendo l'ora di risvegliarmi pertornare a far ciò che mi piace...Non voglio diventar ricco mavivere di creatività e fantasia.

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di Erica Vagliengo

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BiografiaFabio Petani è nato a Pinerolo il17 luglio 1987. Studia BeniCulturali alla Facoltà di Lettere eFilosofia di Torino, lavora perLookout group e collabora con ilCeSMAP per i musei di Pinerolo.

Ha partecipato a numerose

mostre e esposizioni nel torinese;per ultima Paratissima2011.

Pur non avendo mai frequentatoscuole o accademie artistiche,sin da piccolo è stato attratto daforme astratte, divenute poi ilsoggetto di molti dei suoi lavori.

Progetti per l'anno in corso?Per l'anno in corso stocollaborando con diverseassociazioni culturali della zona(Luther Blisset e Sonìc su tutte)per provare a risvegliare la vitalitàdi Pinerolo. Le potenzialità sonoinfinite. E con le persone giustesi possono fare cose moltointeressanti per la nostra città.

Niente di più vero, Fabio…

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di Alessandra Lacroce

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Ciao Giusi. Partiamo daltitolo del tuo romanzo: michiedevo, ma, se “L’iguananon vuole”… che succede?L’iguana di Andrea (il ragazzoautistico che la protagonistasegue come insegnante disostegno ndr) è per lui un’entitàsuprema in grado di stabilirecosa è giusto e cosa è sbagliato.Se l’iguana non vuole, una cosanon si fa. Alla fine del libro Emmanon può che desiderare che esistadavvero: un mostro che incarnauna giustizia superiore, cheimpedisca i soprusi che affliggonol’Italia e punisca i colpevoli che diquesti soprusi hanno fatto un

semplice modo di comandare.

Qual è oggi, il ruolodell’insegnante di sostegno?Spesso non rischia il burn out?L’insegnante di sostegno è il pontetra l’alunno disabile e la classe.E viceversa. Probabilmente, aparte l’aspetto didattico, questoruolo è proprio il cuore delmestiere che è nato proprio perfavorire l’integrazione. É uncompito molto delicato cherichiede una preparazionespecifica e una certa flessibilità,oltre che una necessariapredisposizione a rapportarsicon persone che vivono una

situazione difficile. Per questoquando il lavoro va avanti peranni può considerarsi a rischioburn out (ma è un pericolo checorrono in genere i docenti).Per evitarlo bisogna lavorare inequipe: quando l’equipefunziona, il pericolo si riduce espesso si azzera.

Sarebbe possibile una realeintegrazione grazie a qualiriforme?Le norme per l’integrazione ci sonogià. La riforma Gelmini le hacalpestate indirettamente tagliandogli insegnanti e aumentando ilnumero degli alunni per classe.

E se l’iguana non vuole,una cosa non si fa. PUNTO.

di Erica Vagliengo

Giusi Marchetta è una giovane scrittrice trentenne, di recente approdata a Torino dopoaver vissuto e lavorato a Napoli. Nel 2007 ha vinto il Premio Calvino con “Dai un bacio achi vuoi tu” (Terre di mezzo, 2007). Poi ha fondato «AltaInfedeltà», rivista online di attualità,cultura e intercessioni divine. Cosa fa oggi? Si guadagna da vivere insegnando lettere ascuola e scrittura nei laboratori. E continua a scrivere con successo: di recente hapubblicato il suo secondo libro di racconti: “Napoli ore 11”, e nel settembre 2011 è uscitoil suo primo romanzo “L’iguana non vuole”, edito da Rizzoli.

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Di fatto ha reso la possibilità diintegrazione veramente difficile eha peggiorato la vita diinnumerevoli famiglie.

Come sono i professoriprecari di oggi?Non posso generalizzare. Neconosco di bravi e preparati:credono nel lavoro e si dannoda fare moltissimo. Saltare dauna scuola all’altra ogni duesettimane però sfiancherebbechiunque. E va contro ogni tipodi possibile programmazione.E a scuola programmare è tutto.

Precarietà professionale =precarità esistenziale. Quantohai vissuto sulla tua pellel’infelice equazione?All’inizio pensavo che tuttosommato si trattasse solo dilavoro. Ma non è così. Mi sonotrovata a rinunciare a delle coseimportanti pur di avere uncontratto fino a giugno. E mi

sono sentita infelice senzapotermi lamentare perché lesituazioni di amici carissimisono senz’altro più nere. Direiche tutti la viviamo sulla nostrapelle questa equazione. Troppo.

E’ possibile non accettare iricatti di questo Paese?Credo che si debba. Ma non sose sia possibile sottrarsi a tuttiquelli che ci sono.

Ma non sarebbe meglioscappare tutti all’estero?Tutti non ci vorrebbero.

Cambiando argomento… disolito, a Napoli, alle 11spaccate, cosa accade?Nulla di che. In una città comeNapoli spesso l’orario non èimportante: scendi di casa,qualcuno incontrerai, sarà comeaver dato un appuntamento.Dappertutto tranne che aPoggioreale. Alle undici siconsegna la posta. É unmomento unico della giornata:il mondo fuori irrompe tra lemura del carcere. Sempre chevada tutto liscio.

Una mia curiosità: ti piacevivere a Torino o pensispesso di ritornare a casa?Mi piace vivere a Torino e pensospesso di ritornare a casa.

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QUALITY FOOD

DRINKING AND DRIVING. DON’T MIX.

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ARIETE (22 marzo-20 aprile)Il periodo è di quelli giusti per consolidare posizioni prese inpassato. Accogliete con il dovuto raziocinio le critiche provenientida terzi, non è che gli altri hanno sempre ragione.

TORO (21 aprile-20 maggio)Siete davvero carichi di forze in questo periodo e sembra che nulla enessuno possa fermare le vostre fervide e frequenti iniziative. Nonesagerate troppo, però…

GEMELLI ( 21 maggio-20 giugno)Questo aprile 2012 è il mese giusto per fare nuove conoscenze. Abbiateil coraggio di divertirvi e sappiatelo fare con il vostro temperamento.Peppèpeppepepe Peppèpeppepepe Peppèpeppepepe

CANCRO (21 giugno-22 luglio)Il vostro oroscopo vi riserva favorevoli sorprese verso la fine delmese: in ambito sentimentale potrebbe arrivare la svolta cheaspettate da tempo. State pronti, mi raccomando.

LEONE (23 luglio- 23 agosto)Gli impegni di questo periodo saranno per voi davvero tanti e starà avoi saperli gestire al meglio. Lavorativamente siete davvero al top,ma cercate di non sacrificare gli altri aspetti della vostra vita. Cioè,ricordatevi di dare da mangiare al gatto.

VERGINE (24 agosto-23 settembre)Ottimo inizio di mese e brillante proseguimento dello stesso. Abbiatecura di voi stessi e del vostro aspetto fisico senza per questo esseretroppo narcisi/e. (Si usa narcise?)

BILANCIA (24 settembre-23 ottobre)Cercate di guardare un po’ in là nel tempo e non limitate le vostrepianificazioni alla settimana o al mese: guardate oltre (cioè oltreil 2020, per intenderci).

SCORPIONE (24 ottobre-22 novembre)Cercate di moderare il vostro orgoglio e cercate talvolta di venire acompromessi qualora le circostanze lo rendessero necessario.Capito?

SAGITTARIO (23 novembre-22 dicembre)Un mese tranquillo, di grande riflessione e senza troppe cose dasbrigare. Ripensate ai vostri errori per iniziare il percorso diredenzione a cui da tanto tempo avete pensato. Amen.

CAPRICORNO (23 dicembre-20 gennaio)Non trascurate chi vi è a fianco e date la vostra attenzione allafamiglia e al/alla partner . Cercate di farvi guidare dal cuore una voltatanto, cocciuti che non siete altro.

ACQUARIO (21 gennaio-19 febbraio)Cercate di non fare scelte azzardate in amore, ma lasciatevi ancheandare ai vostri sentimenti e cercate di non radicarvi troppo nellevostre posizioni.

PESCI (20 febbraio-20 marzo)Ultimamente avete forse un po’ esagerato con gli svaghi: dedicatevise potete al vostro lavoro e a quello che vi è richiesto di fare, evitandodistrazioni non proficue.

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