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1 “Lo scopo dell’educazione è quello di trasformare gli specchi in finestre …. ” Sydney J.Harris PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

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“Lo scopo dell’educazione

è quello di trasformare gli specchi in finestre …. ”

Sydney J.Harris

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

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INDICE

Indirizzi pag. 3

Premessa pag. 3-4

Priorità, traguardi ed obiettivi pag. 5-12

Piano di miglioramento pag. 12-20

Progetti in rete pag. 20-24

Finalità educative pag. 24-29

Obiettivi cognitivi trasversali comuni ai tre ordini di scuola pag. 29

Orientamento scolastico pag. 29

Continuità educativa pag. 30

Inclusione pag. 30-31

Alunni stranieri pag.32

Area della valutazione pag. 32-33

Valutazione del comportamento pag. 34-35

Area organizzazione, struttura della scuola e dati pag. 36-38

Personale scolastico pag. 39-42

Organigramma area dirigenziale pag. 43

Organigramma area educativo-didattica pag. 44

Criteri formazione classi pag. 45

Spazi ed attrezzature pag. 47-49

Orario scolastico pag. 50-53

Progetti pag. 54-82

Ampliamento dell’offerta formativa pag. pag. 82-85

Risorse finanziarie pag. 86-87

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INDIRIZZI e RECAPITI E-MAIL: [email protected]

SITO: icloano.gov.it (attualmente in fase di ristrutturazione)

CENTRALINO: (TEL.) 019/670982 (FAX)019/6766256 Gli indirizzi e i numeri telefonici delle Scuole:

Scuola dell’Infanzia “G.Rodari” di Boissano – piazza Molle n.1

tel. 0182/98524

Scuola dell’Infanzia “S. Stella” di Loano – Via Caselle tel. 019/667106

Scuola Primaria “G. Valerga” di Loano – corso Europa tel. 019/670982

Scuola Primaria “Milanesi” di Loano – via G. D’Annunzio tel.019/670984

Scuola Primaria “G. Rodari” di Boissano – piazza Molle 1 tel. 0182/98524

Scuola Secondaria di I Grado “Mazzini-Ramella” di Loano – via G. D’Annunzio tel.

019/670967

Premessa

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Loano Boissano è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla

legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative

vigenti”; il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli

indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di

amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo;

il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 23.1.2017;

il PTOF ( documento base salvo aggiornamenti annuali dei progetti e dei dati ) è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del

15.1.2016;

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il piano, dopo l’approvazione, deve essere inviato all’USR competente

per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.

Il piano, all’esito della verifica in questione, riceverà eventuale parere

favorevole, che sarà comunicato dall’USR / USP. Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

Il piano è stato aggiornato nella parte annuale relativa ai progetti dell’anno 2017/18 e a seguito della revisione del RAV con approvazione nelle sedute

degli OOCC.

A partire dall’anno scolastico 2015/16 il documento che esplicita il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto viene presentato in tempi e modi

differenziati; si indicano a tal proposito le due articolazioni del POF:

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano Pluriennale raccoglie

e illustra gli elementi fondamentali

dell’offerta formativa ed è aggiornato

ogni qualvolta si renda necessario.

PIANO ANNUALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano Annuale esplicita gli aspetti organizzativi

e progettuali dell’offerta formativa

ed è elaborato all’inizio di ogni anno scolastico.

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Priorità, traguardi ed obiettivi

In relazione al comma 7 della Legge di riforma della Scuola si indicano gli obiettivi che questa scuola intende sviluppare con il proprio PTOF integrando

l’area curricolare con progetti significativi in risposta anche alle Linee di indirizzo elaborate dal Dirigente Scolastico che prevedono quanto sotto

specificato.

Estratto dall’atto di Indirizzo 2015/16

….”Dall’a.s precedente ad oggi il personale è stato coinvolto nella redazione del Rapporto di autovalutazione, redatto nello specifico dal Nucleo di

autovalutazione e condiviso in alcuni focus group e nel Collegio di settembre 2015.

Una prima bozza generale è stata inviata a tutto il personale in servizio a luglio 2015 ed è stata ripresa con un lavoro di analisi nei plessi per condividere le

riflessioni e proporre priorità condivise ed azioni per il miglioramento. I dati in sintesi sono presentati al Consiglio di Istituto per condividere le aree di

miglioramento già indicate del Collegio.

Il Rapporto di Autovalutazione ed il Piano di miglioramento ad esso collegato, suscettibili di eventuali integrazioni e modifiche da apportare saranno

pubblicati entro il mese di settembre ( RAV ) / ottobre raccogliendo input e suggerimenti degli organi collegiali della scuola.

Vengono valutate come prioritarie le esigenze formative individuate a seguito della lettura comparata del Rapporto di Autovalutazione.

La sistematizzazione della progettazione curricolare e dell'educazione alla cittadinanza,( visti gli

aspetti educativi relazionali e motivazionali coinvolti ), è di fondamentale importanza .

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La strutturazione di un curricolo verticale / trasversale e anche per le discipline migliora il confronto

fra ordini di scuola e la puntualizzazione degli obiettivi di apprendimento del percorso scolastico .

Il primo anno si lavorerà su italiano / matematica ed eventualmente L2; gli altri ambiti disciplinari nei

successivi 2 anni e parallelamente negli anni successivi la sistematizzazione del curricolo verticale

trasversale riunendo le diverse progettualità attinenti all'area di educazione alla cittadinanza ( es.

educazione ambientale , sicurezza, legalità ...)

Tali traguardi ed azioni di miglioramento nei processi individuati dal RAV sono finalizzati a

supportare gli obiettivi di miglioramento.

….. Omissis”

- Sulla base dell’atto di indirizzo per l’ AREA DEL CURRICOLO è stato

individuato come fondamentale compito il completamento della pianificazione curricolare introducendo standard di valutazione, prove

comuni di Istituto ed elaborando il curricolo per lo sviluppo delle

competenze trasversali (tra cui competenze di cittadinanza ed eventuali , competenze digitali ecc…), l’adozione del certificato delle competenze come

previsto dal futuro modello ministeriale, la promozione dell’innovazione didattico educativa e della didattica per competenze così come indicata nelle

Indicazioni nazionali per il curricolo.

Tale azione si è concretizzata attraverso la costituzione di gruppi di lavoro per l’a.s 2015/16 finanziati col MOF a cui fanno riferimento i diversi plessi che

hanno cominciato, nelprimo anno, a lavorare per: - rivedere le programmazioni curricolari di italiano e matematica;

- - elaborare le prove di verifica comuni di Istituto sulla base delle programmazioni curricolari predisposte.

Successivamente si è lavorato sulla certificazione delle competenze ( vedasi anche Progetti di rete) e sulle competenze di storia/geografia e scienze.

Mentre nelcorrente anno scolastico è prevista la sistematizzazione di un curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali congiuntamente a una

sistematizzazione dei percorsi trasversali ( es,. educazione alla salute, alla sicurezza, alimentazione , legalità, ecc…).

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Nel seguente anno scolastico ( 2017/18) gli insegnanti continuano ad adottare le

tre grosse aree nelle quali inserire i maxiprogetti, individuate nel precedente anno

scolastico:

Macro Progetto di Riferimento

VERDE ARANCIONE AZZURRO

Il Mondo del Domani Il Mondo del Colore Il Mondo della Parola

IL MONDO DEL DOMANI(Ambiente)

IL MONDO DEL COLORE(Storico - espressivo)

IL MONDO DELLA PAROLA(Linguaggi)

Si intende proseguire l’azione di verificare e correlare i percorsi già strutturati

all’interno delle progettazioni che si raccordano alle competenze di

cittadinanza attiva e democratica , ma anche in riferimento all’area delle

competenze comunicativo-relazionali sia ai comportamenti responsabili ispirati

alla sostenibilità ambientale, legalità, sicurezza, ecc…

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Nell’ottica di rimozione degli ostacoli allo sviluppo armonico del bambino e del

ragazzo si collocano anche le diverse attività inerenti l’area del successo formativo: di educazione alla legalità ( prevenzione alla violenza /

discriminazioni, prevenzione cyberbullismo, ecc…) promozione del benessere,

della salute della persona e dello stare bene insieme a scuola che devono essere sinergicamente inserite nel curricolo trasversale di educazione alla

cittadinanza

Risultati attesi

Elaborazione di curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali

congiuntamente a una sistematizzazione dei percorsi trasversali ( es,. educazione alla salute, alla sicurezza, alimentazione , legalità, ecc…);

elaborazione di prove comuni per un confronto sui risultati in itinere e

per i momenti di passaggio tra ordini di scuola con anche la definizione di obiettivi prioritari.

Il Potenziamento delle strategie per consolidare le competenze linguistiche

(italiano ) e le competenze logico-matematiche degli alunni si avvarrà dei docenti aggiuntivi dell’organico potenziato che lavoreranno a interventi di

recupero e / o potenziamento nelle suddette aree. Le azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di

valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni si realizzeranno anche attraverso l’adozione, quando possibile,

di forme di didattica innovativa o alternativa all’interno del Curricolo:

- laboratori;

- classi aperte;

- i gruppi di lavoro differenziati all’interno di una classe;

- attività oltre l’orario curricolare. ( es. corsi di recupero nella scuola secondaria ).

Ciò necessita di una flessibilità organizzativa per cui la valutazione dei

vari progetti e dell’utilizzo della stessa flessibilità deve tener conto della sostenibilità dei progetti proposti oltre ai contenuti indicati nel Curricolo di

Istituto, sia per quanto attiene progetti in orario curricolare che in quello eventualmente extracurricolare ( attualmente in orario extracurricolare sono

attivate forme di recupero pomeridiano nella scuola secondaria, laboratori pomeridiani ….. )

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Per l’area della

SICUREZZA

Per l’area della

FORMAZIONE

Nell ’atto di indirizzo si intende inoltre proseguire il lavoro

Per l’area di

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

Si è definito quale compito l’implementazione del sistema di valutazione

previsto dal DPR 80 del 2013 con la raccolta e l’elaborazione di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico, sia sul versante dei risultati

scolastici che su altre voci del rapporto di autovalutazione, migliorando le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del territorio.( es. attraverso

strumenti quali il questionario).

Aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei

comportamenti corretti in caso di emergenza e delle tematiche inerenti la

sicurezza nel posto di lavoro e dell’attività con i minori, attraverso l’attivazione del Progetto sicurezza,inserito nei percorsi delle educazioni trasversali .

Prevedere un piano di formazione prioritariamente per i lavoratori oltre che una formazione didattica per gli alunni.

Attuare correttamente i piani di emergenza con il coinvolgimento di tutto il personale.

Collaborare con gli Enti locali per una continua manutenzione e messa in sicurezza degli edifici.

Il Collegio, autonomamente o con il supporto di commissioni, definisce proposte di formazione collegate al piano di miglioramento e alle aree di

priorità . Le attività di formazione del personale docente si concentreranno sui seguenti ambiti :

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Nuove tecnologie e loro uso nella didattica e nella documentazione

( registro elettronico ), anche attraverso le proposte formulate dall’animatore digitale.

Eventuali approfondimenti disciplinari.

Attività di promozione del benessere in classe e mediazione dei conflitti: area educazione alla cittadinanza , dinamiche relazionali-

comunicative e dei conflitti, esperibile anche con la partecipazione a corsi esterni da parte del personale).

Lo sviluppo della didattica per competenze, in particolare per l’elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali (ed.

alla cittadinanza ed ed. digitale)( VEDASI PROGETTO DI RETE). Il piano di formazione per il personale Ata sarà basato sul D.Lgs 82 riguardante

il CAD ( Codice Amministrazione digitale ) che prevede la dematerializzazione della PA, sulla gestione software dei nuovi programmi relativi all’area alunni,

registro elettronico, segreteria digitale e sito della scuola. Relativamente al personale Collaboratore scolastico l’aggiornamento riguarderà

corsi / aggiornamenti sulla sicurezza D.Lvo 81/ 2008. Tale aggiornamento verrà esteso anche a tutto il personale della scuola.

Si ricorda, inoltre, che nella formazione è da includersi quella obbligatoria per i

docenti neo assunti, per le nuove figure di coordinamento di aree ( animatore digitale e sostegno ecc…) per il nucleo interno di valutazione e per l’area

docente. Infine la formazione individuale obbligatoria sarà gestita con la Carta del docente.

Il presente Piano Triennale parte pertanto dalle risultanze dell’autovalutazione

d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse

materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi

organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo

periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità che l’Istituto si era assegnato in questi due anni sono stati portati a termine. Rimane, per questo anno scolastico, da stilare il curricolo verticale di

educazione alla cittadinanza.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

elaborare l’ossatura del curricolo verticale di educazione alla

cittadinanza sulla base dei progetti e iniziare a definire i profili di competenze ( in uscita )

revisione del curricolo e attivazione di prove di verifica

comuni( per classi parallele, in entrata/ uscita...) con

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adattabilità al contesto classe.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

Strutturazione di un curricolo trasversale di educazione alla cittadinanza

con commissione di lavoro.

Attivazione di una Commissione di lavoro per rivedere le prove comuni (eventualmente da adattare al contesto classe) per le diverse discipline

.

LE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA EFFETTUATA SONO LE SEGUENTI:

La strutturazione di un curricolo verticale / trasversale e anche per le discipline migliora il confronto fra ordini di scuola e la puntualizzazione degli obiettivi di

apprendimento del percorso scolastico .

Il primo anno si è lavorato su italiano / matematica e L2; nel secondo anno sul curricolo di storia/geografia/scienze e nel corrente anno scolastico avverrà la

sistematizzazione del curricolo verticale trasversale riunendo le diverse progettualità attinenti all'area di educazione alla cittadinanza ( es. ed.

ambientale, sicurezza, legalità ...).

Tali traguardi ed azioni di miglioramento nei processi individuati dal RAV sono finalizzati a supportare gli obiettivi di miglioramento.

Scelte conseguenti ai risultati delle prove

INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti

punti di forza:

La programmazione condivisa tra insegnanti della sc. primaria/infanzia e

del consiglio di classe per la scuola secondaria porta generalmente a

buoni risultati; ed i seguenti punti di debolezza:

In alcune classi i risultati non omogenei sono dovuti, a nostro parere, al turnover di docenti e alla presenza di casi problematici.

Di conseguenza, la scuola ha deciso di intervenire sulle priorità / i

traguardi / gli obiettivi del RAV con la revisione del curricolo a livello di istituzione scolastica e la formulazione di prove comuni per una migliore

comparazione delle situazioni interne che risultano disomogenee per alcune classi. Parallelamente, visto l’aumento dei casi di DSA/BES

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avvenuto negli ultimi anni si è ipotizzato l’intervento di recupero di

italiano e matematica sulle classi con utilizzo dell’organico potenziato.

Partendo dalle priorità già indicate nel RAV sopra evidenziate e

precedentemente pubblicate e presenti sul Portale Scuola In Chiaro del MIUR, si pianificano alcune azioni significative per raggiungere i traguardi individuati.

Tale pianificazione ha un respiro triennale, cioè copre l’arco longitudinale del

triennio di validità del PTOF e sarà cura del N.I.V. ( Nucleo interno di valutazione ) valutare i risultati raggiunti e poi condividerli con l’intera

comunità scolastica , al fine di apportare modifiche / miglioramenti nel tempo.

Punti di partenza per la redazione del PDM sono, dunque, gli elementi conclusivi del RAV, esplicitando la connessione tra obiettivi di Processo e

Priorità.

Viste le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio e gli obiettivi di processo correlati, in vista del raggiungimento dei traguardi sopra

indicati, si specifica che il tutto è finalizzato non solo alla revisione delle programmazioni curricolari e trasversali, ma anche correlato alla

differenziazione degli esiti delle prove Invalsi rilevato in alcune classi.

Al fine di conseguire il traguardo individuato nel RAV, vengono messe in atto, in ottica triennale, diverse azioni di miglioramento:

Predisposizione tramite commissioni di lavoro finanziate con il FIS per

la verifica e strutturazione curricolo verticale per le diverse discipline: 1° anno italiano / matematica / L2 2015/16

2° anno area antropologica 2016/17 3° anno area delle educazioni 2017/18

Revisione / strutturazione delle prove comuni, eventualmente

da adattare al contesto classe per l'area di italiano/ matematica /L2 e delle altre discipline –nel triennio- condivise a livello di

classi parallele e / o di Istituto. Parallelamente :

attività di recupero / potenziamento da svolgersi in classe ad opera

del docente curricolare e dell’organico potenziato; tale lavoro potrà essere organizzato per gruppi di alunni o su alcune

problematiche specifiche BES/ DSA / stranieri;

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somministrazione di prove comuni standardizzate, dopo aver

condiviso criteri di valutazione e curricolo; analisi dei risultati e restituzione al collegio in ottica di miglioramento.

In vista dell’elaborazione di un curricolo trasversale di educazione alla

cittadinanza, una commissione di lavoro il primo anno ha creato l’ossatura del curricolo con individuazione di macroaree.

Poi quest’anno si lavorerà al curricolo trasversale. In esso saranno inserite tutte le educazioni in relazione alle tematiche delle competenze trasversali.

Parallelamente alcune classi e alcuni docenti hanno già partecipato al progetto di rete di ricerca-azione attivato dall’anno 2016/2017 con classi

pilota volto a costruire un curriculum verticale sulle competenze trasversali dalla Scuola dell'Infanzia all'uscita dalla Scuola Secondaria di II grado. In

questo modo si è potuto già somministrare delle prove in ingresso comuni nelle classi prime di ogni ordine di scuola al fine di individuare delle competenze in

uscite uguali per tutti gli istituti aderenti al progetto.

Proposte e pareri provenienti dal territorio e

dall’utenza

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti

rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: sono stati contattati enti operanti nel territorio e l’utenza per acquisire eventuali proposte

da utilizzare nella redazione del Piano.

In esito a tali rapporti, sono state confermate le disponibilità alle collaborazioni per il finanziamento da parte degli enti locali per i progetti messi in atto dalla

scuola annualmente; è stata confermata la collaborazione dello Yepp per la scuola secondaria e di molte associazioni del territorio.

Pertanto alcune collaborazioni anche se informali ( nel senso che non sono

stabilite formalmente da atti e convenzioni) possono essere confermate per la realizzazione dei progetti della scuola :

finanziamenti Enti Locali per mantenere le diverse progettualità sotto

specificate unitamente alle risorse del Bilancio dell’istituzione scolastica;

collaborazione con l’associazione Yepp per il territorio di Loano ( anche in relazione all’eventuale approvazione di un progetto “ La mia scuola

accogliente” delineato e specificato nelle pagine successive );

collaborazione con l’Associazione Lodanum e l’UNITRE;

collaborazione per interventi dei Volontari della Protezione civile;

collaborazione per interventi anche formativi con CRI;

collaborazione con l’associazione YEPP;

collaborazione con la Fondazione FEE (Fondation for Endironmental

Education);

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collaborazione con Associazione nazionale partigiani;

collaborazione e partecipazione a laboratori con le Biblioteche civiche del

territorio;

Parrocchie;

collaborazione per il progetto Sport con varie associazioni sportive( sostenuto dal Comune) e del CONI;

collaborazione con il CAI;

collaborazione con il servizio di polizia municipale per l’attivazione e il mantenimento del Pedibus;

collaborazione con la FEE per il mantenimento della bandiera verde nelle

scuole di Loano;

collaborazione con l’ASL per le attività di educazione alla salute;

collaborazione anche a livello informale con i genitori che da sempre

lavorano in condivisione con gli obiettivi della scuola.

METE FORMATIVE DELLA SCUOLA DI BASE

“LA SCUOLA PROMUOVE LA MATURAZIONE COMPLESSIVA DELLA PERSONALITA’

DELL’ ALUNNO , FORNENDOGLI GLI STRUMENTI PER COGLIERE LE OPPORTUNITÀ E

SUPERARE LE DIFFICOLTA’ E CRITICITÀ DELLA REALTA’ IN CUI VIVE”

I valori di riferimento: L’Istituto Comprensivo di Loano-Boissano si impegna nel garantire quanto esplicitato nella MISSION, ispirandosi ai seguenti valori di

fondo:

valorizzazione del patrimonio territoriale con il recupero dei beni culturali della realtà locale e regionale (arte, storia, lingue e tradizioni);

tutela e valorizzazione dei beni ambientali; sviluppo della dimensione europea nella formazione dell’alunno;

responsabilità individuale ed individuata di tutti gli operatori. Servizio alle persone: una scuola capace di definire la propria offerta

formativa, il proprio progetto educativo, sapendo interpretare ed interagire con

i bisogni, i desideri, le aspettative degli alunni, dei genitori e della committenza

sociale. Una scuola partecipata in cui gli utenti assumano un ruolo nella determinazione delle caratteristiche, dell’efficacia, della qualità dell’offerta

formativa, in cui si generi valore nella relazione attraverso la soddisfazione, sia di chi eroga il servizio sia di chi ne fruisce.

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Diversità e inclusione: una scuola in cui gli individui sappiano conciliare i

desideri personali con quelli degli altri, gli scopi e le prospettive individuali con

quelle dell’organizzazione scolastica; una scuola che sappia favorire pensieri

creativi per migliorare la vita scolastica motivando e coinvolgendo le persone nei processi innovativi; una scuola capace di valorizzare le diversità e di

promuovere l’integrazione.

Comunità: una scuola in grado di crescere come Comunità, di educare

attraverso la condivisione dei valori della nostra Carta Costituzionale, nella quale alunni, genitori, insegnanti, Dirigente scolastico, personale

amministrativo e collaboratori scolastici interagiscono per promuovere la crescita dei nostri ragazzi e della loro personalità.

Patto formativo: una scuola capace di darsi obiettivi condivisi, di attivare

procedure di controllo e di verifica attraverso la condivisione e il confronto tra

gli attori del processo educativo: alunni, insegnanti e genitori.

Rapporto con il territorio: una scuola che entra in relazione positiva e

in sinergia con il territorio circostante, recependo i bisogni formativi e

stimolando gli Enti locali, le associazioni, il volontariato, le realtà economiche e

le forze sociali a collaborare alla loro realizzazione.

Finalita’ educative

Trasparenza nelle decisioni e coerenza nelle azioni;

riconoscimento del valore delle differenze e delle diversità con il rispetto

di ogni cultura e rifiuto di ogni forma di discriminazione; collaborazione con la famiglia e con le altre agenzie educative;

centralità della persona; la documentazione, la diffusione e l’archiviazione delle attività formative;

la continuità. Infatti l’Istituto si impegna a dare carattere di continuità all’attività educativa e

formativa degli alunni, in maniera da permettere a ciascuno, sulla base dei

propri ritmi di apprendimento, l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità di orientare le scelte. L’organizzazione del nostro Istituto consentirà di

sostanziare le progettazioni dei docenti in curricoli verticali per competenze disciplinari che, articolate attraverso attività e metodologie, aiutino a gestire i

processi di insegnamento-apprendimento in modo omogeneo. Il curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla

scuola dell'infanzia alla scuola secondaria, nel quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali. L’unitarietà del percorso non dimentica

la peculiarità dei diversi momenti evolutivi che vedono un progressivo passaggio dall’imparare-facendo, alla capacità sempre maggiore di riflettere e

formalizzare l’esperienza, attraverso la ricostruzione degli strumenti culturali e la capacità di utilizzarli consapevolmente come chiavi di lettura della realtà.

Gli itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione (linguistico-

espressivo-artistica, geo/storico/sociale, matematico-scientifico-tecnologica ),

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sono inscindibilmente intrecciati con quelli della relazione, che riguardano

l’interazione emotivo-affettiva e la comunicazione sociale che si generano nella vita della scuola. La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il

diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che

promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce

la sua identità.

APPROCCI METODOLOGICI

Nel rispetto della libertà d’insegnamento di ogni insegnante, l’Istituto propone

un modello di insegnamento/apprendimento che privilegia l’ alunno con le sue specificità ed il suo particolare stile d’apprendimento, con i diversi tempi e le

diverse modalità con cui ciascuno apprende e la comunità educante: la famiglia, l’insegnante, l’istituzione scolastica, gli enti formativi territoriali e le

altre relazioni umane. Quando questa complessa relazione funziona, il fatto

educativo si compie. Perchè essa funzioni identifichiamo questi tre fattori cruciali:

1. Il benessere organizzativo;

2. il fattore motivazionale;

3. l’apprendimento empirico.

Il benessere organizzativo: Quando si sta bene a scuola, l’obiettivo principale è raggiunto. Il sentiero si fa camminando, per citare un famoso

libro. Allora il primo fattore sta nel creare un clima di accoglienza positivo. I ragazzi e gli insegnanti, devono vivere l’esperienza scolastica in modo sereno e

gratificante. Tutti devono sentirsi accettati per quello che sono e ciascuno per quello che è. La scuola che funzione deve saper creare un clima di accoglienza

umana, di calore e d’amore per la conoscenza e per il ben vivere, che i ragazzi, e non solo loro, devono sentire entrando nell’ambiente scolastico.

Il fattore motivazionale : L’alunno deve essere motivato ad apprendere; in

questo modo lo farà con molta semplicità. Ma qual è la motivazione psicologica che dobbiamo attivare per attirare quei ragazzi che non hanno la pressione

familiare che li stimola alla conoscenza? Qui ci aiuta Aristotele “l’uomo tende per natura verso la conoscenza”. In altre parole l’uomo ha una tendenza

naturale per il sapere, c’è una curiosità innata. Un pedagogista parla di “piacere” del conoscere. In ogni disciplina c’è un aspetto edonistico, ogni

materia ha il suo segreto angolo di delizie, che la rende unica e appassionante per il cultore. Tutta la difficoltà dell’insegnare sta proprio nel guidare i propri

alunni a scoprire questo locus amoenus del proprio sapere e, una volta che lo si sia scoperto, insegnare a coltivarlo.

Partire dall’apprendimento empirico per arrivare a quello cognitivo:

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Siamo nel campo del metodo dell’insegnamento-apprendimento. Ma in che

modo l’uomo apprende naturalmente? Certamente non è l’apprendimento cognitivo, o per concetti, in quanto questo è legato alla scrittura, che è di

recente introduzione, relativamente parlando. L’uomo per natura apprende per

imitazione e tentativi, cioè empiricamente. Vedo uno andare in bicicletta, ci provo e ci riprovo, fino a quando imparo. Questo è il meccanismo naturale.

L’apprendimento per concetti non è un modo naturale per l’uomo, è un modo acquisito. Ce lo dobbiamo ricordare. Quando un ragazzo rifiuta di apprendere

taluni concetti, lo fa perché si rifiuta di fare un atto non naturale per lui, la sente una forzatura, e questo è normale. Allora dobbiamo arrivare

all’apprendimento cognitivo passando per quello empirico. L’apprendimento cognitivo deve essere la meta che si trova al termine di un lungo percorso

formativo. I bambini devono passare da una scuola in cui tutto diventa un laboratorio dove si creano occasioni di apprendimento a una scuola in cui si

arriva a costruire un sapere consapevole.

L’apprendimento cooperativo: è importante considerare l’aspetto sociale dell’apprendimento. La condivisione di idee ed esperienze è essenziale perché

la costruzione del sapere è sostanzialmente un fatto sociale, esso si costruisce nell’interagire comunitario. Allora gli alunni devono essere abituati a

confrontarsi a discutere, a dibattere, per arrivare a decisioni condivise e scelte il più possibile rispettose del parere di ciascuno. Inoltre si raccomanda di

promuovere la costruzione di un sapere non episodico, ma piuttosto articolato che tenda a sviluppare una visione sistemica della realtà utilizzando

un’integrazione tra le varie discipline di studio. Perché il sapere sia

effettivamente significativo per gli alunni, si auspica di partire sempre dalle conoscenze già acquisite dai bambini per ampliarle man mano attraverso un

procedimento ricorsivo e la loro organizzazione in mappe concettuali. Affinché le conoscenze acquisite non rimangano astratte, l’Istituto Comprensivo

programma uscite sul territorio e visite d’istruzione.

ANALISI DEL CONTESTO SOCIALE, ECONOMICO E

CULTURALE

L’Istituto Comprensivo di Loano - Boissano comprende due scuole

dell’infanzia, tre scuole primarie e una scuola secondaria di i grado, situate in due comuni (Loano e Boissano). L’Istituto è sorto 9 anni fa dalla scissione della

Direzione didattica di Loano e l’Istituto di scuola media di Loano dando origine

a due comprensivi. Sono confluite nel nuovo istituto le scuole dell’infanzia primaria e secondaria di

Loano e di Boissano. Gli alunni risiedono principalmente in questi due comuni, anche se alcuni di

loro provengono da comuni limitrofi.

Loano, comune di circa 12.000 abitanti, si trova sulla costa ligure ed è una nota località turistico - balneare. La sua posizione, protetta da un arco di

montagne di cui la più alta è il monte Carmo fa sì che Loano possa godere di

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una situazione climatica particolarmente molto simile a quella dell’estremo

ponente. anche per questo c'è chi definisce Loano “isola del ponente”. Loano ha una frazione, Verzi, situata nell'entroterra della valle del Nimbalto.

Boissano è un comune che conta circa 2.500 abitanti, è situato nel primo

entroterra, a circa 4 chilometri dalla costa. E’ un paese che, seppure abbia un’antica storia, si sta sempre più sviluppando

come zona residenziale in quanto, molti abitanti di Loano si trasferiscono a Boissano, trovando abitazioni più signorili, con possibilità di giardino e di casa

indipendente. La maggior parte dei residenti a Boissano lavora a Loano o in altre località costiere.

La scuola agisce in un contesto sociale caratterizzato da un relativo benessere

economico. Le attività più fiorenti sono legate al settore turistico, le spiagge hanno avuto il riconoscimento della bandiera blu da diversi anni ed il turismo

balneare è abbastanza sostenuto. Il benessere economico ha attratto un cospicuo flusso immigratorio. Infatti la

popolazione è molto diversificata, con famiglie di recente immigrazione da paesi extracomunitari che si stanno inserendo nel tessuto sociale locale. Gli

immigrati costituiscono circa l’15% dei residenti.

Le famiglie extracomunitarie provengono soprattutto dall’Albania, dalla

Romania e da nazioni del nord-Africa: Marocco e Tunisia. Alcune di queste versano in situazione disagiata e faticano ad integrarsi. La fascia più ampia

della popolazione scolastica comunque appartiene al ceto medio. Nell’anno scolastico 2017/18 il nr. degli alunni stranieri e’ di 175 e

costituiscono il 15% del totale della popolazione scolastica.

Nell’anno scolastico 2016/17 anno precedente , la situazione sostanzialmente stabile In rapporto ai numeri era la seguente ( con specifica suddivisione per

nazionalità:

ALBANIA 68 BOSNIA

ERZEGOVINA 5

ALGERIA 1 MOLDAVIA 9

BULGARIA 2 RUSSIA

FEDERAZIONE 2

ROMANIA 15 UCRAINA 1

KOSOVO 3 SIRIA 2

EGITTO 3 MAROCCO 15

NIGERIA 0 TUNISIA 1

ARGENTINA 1 BOLIVIA 3

BRASILE 2 CILE 1

COLOMBIA 1 EQUADOR 6

PERU’ 10 BANGLADESH 3

CINA 8 FILIPPINE 5

INDIA 1 TOTALE NR. 168

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Nel Comune sono presenti varie strutture di aggregazione sociale: associazioni

culturali, gruppi di volontariato, società sportive, gruppi parrocchiali, servizi rivolti ai bambini in età scolare: - Biblioteca civica - Parrocchie - Le varie

associazioni sportive - Volontari della Protezione civile – Volontari della Croce

Rossa – CAI – Volontari per il pedibus. Il primo punto di riferimento per la scuola è l’Amministrazione Comunale. Le collaborazioni attuali si incentrano

prevalentemente sui seguenti aspetti: - trasporto alunni, pedibus, servizio di pre-scuola, assistenza agli alunni disabili, disponibilità dei mezzi di trasporto

per visite guidate sul territorio, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, acquisti di materiali e sussidi, contributo economico

su progetti, organizzazione di attività che promuovono il turismo nella nostra cittadina, ecoschool ecc….

La nostra Scuola è un Istituto Comprensivo. La sua organizzazione consente di programmare le attività didattico-educative in modo funzionale e unitario e

permette, inoltre, di rispondere meglio ai bisogni formativi degli alunni, della comunità e del territorio. Nel contempo consente di coordinare gli orari, di

utilizzare meglio locali, servizi e attrezzature delle scuole e offre la possibilità di realizzare la continuità educativa, promuovendo la realizzazione e

l’orientamento di ogni alunno.

RAPPORTI COL TERRITORIO

Dpr 8 MARZO 199 NR.275 ARTICOLO 7 : prevede la formazione di

reti di scuole per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali.

L’istituto ha aderito a una rete di scuole del Ponente Ligure per iniziative di formazione del personale e attività trasversali per gli studenti, mettendo in

comune risorse , professionalità, gestendo e governando in questo modo le attività ordinarie, per consolidare i rapporti già esistenti tra scuole e territorio

finalizzate al miglioramento dell’offerta formativa e per ottimizzare l’uso delle risorse, visto che la partecipazione a specifici bandi è consentita a sole scuole

organizzate in rete.

Le Amministrazioni locali collaborano in modo intensivo con la Scuola, contribuendo all’organizzazione e all’onere economico dei seguenti servizi:

servizio di trasporto per la Scuola Primaria e Secondaria di I grado e dell’Infanzia (solo di Boissano);

servizio di pre-scuola ;

servizio mensa; sostegno all’integrazione di alunni diversamente abili con l’ausilio di

educatori specializzati solo per i plessi del Comune di Loano; erogazione di fondi significativi per l’acquisto di materiale, per la

realizzazione di laboratori e di progetti per migliorare l’offerta formativa. attivazione di reti formative (es. progetto Yepp), cui la scuola può

partecipare.

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In sintesi esplicitati nel POF annuale 2017/18

YEPP E’ un progetto internazionale di sviluppo di comunità orientato ai giovani. L’obiettivo del progetto è quello di favorire le attività giovanili attraverso una progettazione partecipata di iniziative che vedono i giovani protagonisti sia nelle fasi di ideazione che in quelle di realizzazione. Il fine è aiutare i giovani a responsabilizzarsi per migliorare lo star bene insieme del gruppo giovanile, ma in collegamento con iniziative della comunità o per il bene stesso del gruppo giovanile/adolescenziale. L’idea base è quella di promuovere un cambiamento all’interno della comunità giovanile partendo dai bisogni del territorio. Si pone l’obiettivo di dare una risposta ai principali bisogni emersi da un’indagine realizzata attraverso questionari e interviste: bisogni di aggregazione, socializzazione e conoscenza. Quest’anno il lavoro sarà improntato su classi filtro: verrà somministrato un questionario iniziale ai ragazzi / genitori per l’analisi dei bisogni e si svolgeranno per tutto l’anno scolastico dei laboratori, il cui tema si vorrebbe incentrare sull’uso dei social e come prodotto finale si cercherà di produrre un video di “ cittadinanza” su tale tematica. ERASMUS PLUS “Fairytales – Fiction – Friendship - Bertie the bookworm finds friends all over Europe” Progetto di condivisione di attività ed esperienze sulla letteratura per ragazzi. Gli alunni e gli insegnanti coinvolti realizzeranno lavori da portare nei vari paesi europei aderenti al progetto, avendo in tal modo la possibilità di conoscere la cultura e lo stile di vita dei vari paesi partner ospitanti. Obiettivi 1. Il progetto mira ad accrescere la motivazione alla lettura che è una delle skills fondamentali per i ragazzi. La lettura di libri per ragazzi scritti da autori nazionali o europei e lo scambio di esperienze, opinioni e lavori creativi su di essi, con gli altri partner europei, darà ai nostri alunni una possibilità maggiore per migliorare nell'abilità di lettura. 2. Il progetto permette ai nostri alunni di lavorare, giocare, comunicare e visitare altri alunni di altri paesi, rafforzerà la loro comprensione della vita quotidiana dei bambini, delle famiglie e delle scuole di altri paesi europei. Partecipando alle attività di apprendimento transnazionali sperimenteranno la vita famigliare e la cultura dei vari paesi, stando con le famiglie ospitanti. 3. Verrà incoraggiato un intenso scambio di metodi e stili di insegnamento. Si condividerà la buona pratica, specialmente nei campi della lettura e della letteratura, del pensiero creativo e dell'uso dei media. 4. Il carattere interdisciplinare e internazionale del progetto offrirà agli studenti approcci alternativi alle diverse materie. Gli alunni saranno attivamente coinvolti nelle attività del progetto che faranno aumentare il loro interesse, sviluppare i loro skills, il pensiero creativo e la creatività.

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5. Il progetto tende a migliorare la competenza linguistica nella Lingua di comunicazione del progetto stesso (inglese).

PON

E’ un programma finalizzato al miglioramento del servizio d’istruzione italiano.

Negli anni precedenti è stato attivato per implementare la connettività di Istituto: si è voluto ottenere il cablaggio wireless nella maggior parte delle aule dell’Istituto Scolastico per permettere a docenti e discenti di utilizzare strumenti didattici tecnologici e servizi come Registro Elettronico, comunicazione digitale scuola-famiglia, ricerca informazioni su internet, etc. Con i finanziamenti messi a disposizione con tale progetto si è voluto:

-far apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle ICT;

-ottenere un controllo dello strumento Internet all’interno del contesto scolastico;

-permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe;

-facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici da parte degli allievi e dei docenti;

-condividere i registri informatici; accedere al portale della scuola;

-saper utilizzare il computer e altre tecnologie per comunicare e instaurare rapporti

collaborativi;

-gestire in modalità utile e non solo ludica della risorsa Internet;

-porre le basi infrastrutturali per la didattica 2.0;

-aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione verso i discenti;

-sviluppare una riorganizzazione del tempo scuola permettendo uno scambio proficuo di

informazioni e di contenuti didattici mediante internet.

L’Istituto, in questo modo, potrà permettere - nel futuro e definita la dotazione multimediale delle diverse classi- all’allievo di avere a disposizione un supporto online per il suo studio casalingo ed anche il rapporto scuola famiglia potrebbe ottenere un notevole miglioramento dal punto di vista di comunicazione e/o informazioni. Si intende così cominciare a sviluppare una riorganizzazione della didattica e della metodologia implementando paradigmi didattici che hanno bisogno di una valida rete di trasmissione

dati come supporto.

In quest'ottica si potrebbero sviluppare sempre più la didattica laboratoriale, la lezione frontale con l'ausilio della LIM, un collaborative learning proficuo imparando ad utilizzare il computer ed altre tecnologie per comunicare ed instaurare rapporti collaborativi, migliorare i processi relativi al problem solving. Se nel corso dell’anno usciranno dei bandi il gruppo di insegnanti preposto al PON lavorerà e predisporrà dei progetti al fine di poter

ottenere i fondi necessari.

Comunque, in quest’anno scolastico, con eventuali fondi comunali / di bilancio, si cercherà di finire la sistemazione delle Lim e dei laboratori( vista anche la necessità di adeguamento

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delle prese elettriche / canalizzazioni) e risolvere l’annosa problematica della connessione data la linea internet non adeguata come potenza ( richiesta effettuata all’ente locale gestore della linea con contratto da lui attivato e fornito) ; tale lavoro, data la grandezza

dei plessi e l’investimento di risorse, richiede più annualità per essere terminato.

PROGETTO SCUOLE IN RETE

Anche quest’anno continua la collaborazione in Rete con l’IC Albenga 2, capofila per l’attuazione del Progetto “COMPETENZE TRASVERSALI ED ESITI A DISTANZA”, insieme ai seguenti Istituti: IC ALBENGA 2 IC ALBENGA1 IC ALASSIO IC VAL VARATELLA BORGHETTO SANTO SPIRITO IC LOANO IC PIETRA LIGURE REDEMPTORIS MATER – ALBENGA - PARITARIA LICEO GIORDANO BRUNO – ALBENGA IIS GIANCARDI – GALILEI – AICARDI IISS GIOVANNI FALCONE – LOANO a. OBIETTIVI Nel corso di questo anno scolastico si provvederà a somministrare agli alunni delle classi prime della scuola primaria e secondaria le prove iniziali preparate dai docenti dei vari ordini di scuola il precedente anno scolastico ad Albenga. Le prove dovranno essere somministrate nel primo mese di scuola in compresenza e le tabelle di rilevazione, collegate alle rubriche valutative, una volta completate saranno oggetto di studio. In tutte le classi prime della Primaria, le classi prime della Secondaria di primo grado e le prime della secondaria di secondo grado delle scuole partecipanti al progetto, verranno somministrate le due prove così come concordato con il Dirigenti Scolastici nella riunione tenuta a Maggio 2017. Una prova riguarda la competenza trasversale comprensione e comunicazione, l’altra la risoluzioni di problemi. Le prove sono inserite in un lavoro di ricerca-azione, quindi il proseguo dipenderà dai risultati delle prove stesse. Dal confronto tra le diverse componenti della rete è emerso che, oltre alla raccolta degli esiti della valutazione sommativi, è importante il lavoro di rilevazione delle competenze trasversali che permettono all'alunno di passare più agevolmente da un

ordine di scuola all'altro.

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Caratteri innovativi:

rilevazione a distanza degli esiti e dell'acquisizione delle competenze trasversali su un progetto triennale; utilizzo del medesimo lavoro di analisi per migliorare la comunicazione con le famiglie riguardo all'orientamento; produzione di una scheda di rilevazione delle competenze nel passaggio da un ordine di scuola all'altro sulla base delle certificazioni nazionali e sperimentali;

la scheda di rilevazione verrà modificata sulla base del PEI/PDP per i BES; costruzione di un curriculum verticale sulle competenze trasversali dalla Scuola

dell'Infanzia all'uscita dalla Scuola Secondaria di II grado.

DOCUMENTAZIONE DEGLI ESITI: la rete si impegna formalmente a documentare gli esiti della ricerca azione e a rendere fruibili i materiali di ricerca e le metodologie utilizzate,

che rimarranno proprietà dell’Amministrazione.

FRUIBILITA’ DEI MATERIALI: modalità di diffusione: pubblicazione on line su spazio apposito dei siti dei diversi istituti e incontri di confronto.

In questo modo la priorità per ogni Istituto diventa la formulazione di una rilevazione qualitativa e sommativa e il suo utilizzo per agevolare il percorso degli alunni dai 3 ai 19

anni nei vari passaggi.

CRESCIAMO IN SICUREZZA SCEGLIENDO LA VITA

Il progetto, organizzato in collaborazione con l’UNICEF, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria - Ufficio III Ambito Territoriale di Savona, la Regione Liguria, la Provincia di Savona e i Comuni aderenti, si pone come obiettivo la sicurezza nella sua accezione più ampia, il crescere in un mondo più “amico” e più sicuro. Ogni anno i nostri bambini e i nostri giovani sono sempre più esposti ad innumerevoli rischi di vario tipo: da quelli stradali o domestici a quelli come la droga, il fumo, l’alcool, la violenza, il bullismo. Il presente progetto si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado, partendo dalla scuola dell’infanzia fino ad arrivare alla scuola secondaria di secondo grado, con proposte diversificate, mirate alle varie età e collegate alla montagna, espressione di uno stile di vita poco conosciuto alle nuove generazioni e dal quale i giovani si sono allontanati. Dopo una primo momento informativo/formativo sui temi della sicurezza stradale e del bullismo, che vedrà l’intervento degli Assessori comunali competenti e della Polizia Municipale, gli studenti saranno coinvolti nella realizzazione di disegni, che entro il 10/11/2017 dovranno essere consegnati. Ogni classe aderente al progetto voterà il miglior prodotto che sarà valutato con tutti gli altri scelti dalle singole classi, da un’apposita Commissione composta da insegnanti dei vari ordini e gradi di insegnamento e da rappresentanti dei promotori del progetto. La premiazione del miglior lavoro avverrà nel mese di Dicembre 2017. Il disegno vincitore verrà premiato con una gigantografia ed esposto nel grande parco giochi sulla neve di Prato Nevoso dove il 16 dicembre sarà organizzata, in collaborazione con l’UNICEF, la Giornata del Bambino, alla quale parteciperanno le classi partecipanti che intendono aderire.

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Gli altri disegni verranno esposti presso le sale del Comune. b. OBIETTIVI

promuovere tra i bambini e gli adolescenti la conoscenza in tema di sicurezza sulla strada;

sostenere nelle scuole un’azione diffusa di sensibilizzazione volta a prevenire comportamenti negativi e a contrastare fenomeni di bullismo e l’uso di sostanze quali droga, fumo e alcool;

potenziare l’educazione alla legalità e al rispetto delle regole; far maturare nei bambini e negli adolescenti una maggiore attenzione verso la

natura e la vita, facendo apprezzare loro le piccole cose e tutto ciò che ci circonda.

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Per finalità educative s’intendono gli esiti di carattere generale al cui raggiungimento concorre la scuola, in un rapporto di continuità tra scuola

dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado, in collaborazione con la famiglia, gli alunni ed in sintonia con il contesto territoriale.

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IL PERCORSO FORMATIVO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

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FINALITÀ EDUCATIVE DEL PROCESSO FORMATIVO

(RIF. LEGGE N. 53/2003, D.L.VO N. 59/2004, C.M. N. 84/2005, C.M. N.49/2012)

La scuola dell’Infanzia “si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo

dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza”. Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo collocandoli

all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario, che riconosce, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di

appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali. Il rafforzamento dell’identità avverrà sotto il profilo biologico, psichico,

motorio, intellettuale, sociale, morale. Ciò comporta sia la promozione di una vita relazionale sempre più aperta sia il

progressivo affinamento delle potenzialità cognitive. Una tale prospettiva richiede e sollecita il radicamento nel bambino dei

necessari atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità

e motivazione alla curiosità; richiede inoltre l’apprendimento a vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, ad esprimere i propri sentimenti e

le proprie emozioni, nonché a rendersi sensibile a quelli degli altri. Analogamente la Scuola dell’infanzia rappresenta di per sé un luogo

particolarmente adatto ad orientare il bambino e la bambina a riconoscere ed apprezzare l’identità personale ed altrui in quanto connessa alla differenza tra

sessi, e insieme a cogliere la propria identità culturale e famigliare ed i valori specifici della comunità di appartenenza.

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MATEMATICA - SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TECNOLOGIA

I principi e le pratiche della matematica e delle scienze

sviluppano la capacità non solo di rispondere alle richieste della

odierna società con un’adeguata preparazione logica e

tecnologica, ma anche la capacità di critica e di giudizio. La

scuola, attraverso le discipline dell’area, promuove la

consapevolezza che occorre motivare le proprie affermazioni,

saper ascoltare, comprendere, sperimentare anche punti di vista

diversi dal proprio.

AREA

MATEMATICO

SCIENTIFICO

TECNOLOGICA

ITALIANO – INGLESE - ARTE E IMMAGINE

MUSICA – CORPO, MOVIMENTO, SPORT

L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si

realizza con il concorso di più discipline. La scuola guida gli

alunni alla scoperta delle potenzialità comunicative ed

espressive che tali discipline offrono attraverso la

conoscenza di linguaggi verbali, iconici, sonori e corporei

che nella realtà si supportano e si integrano a vicenda.

AREA

LINGUISTICO

ARTISTICO

ESPRESSIVA

STORIA – GEOGRAFIA

RELIGIONE

La scuola, valorizzando i metodi, i linguaggi e gli strumenti della

storia e della geografia, concorre a sviluppare le competenze relative

alla cittadinanza attiva, le conoscenze relative al patrimonio storico,

artistico e culturale, le capacità di descrivere ed interpretare i

sistemi territoriali ed i fenomeni storico/sociali e religiosi.

AREA STORICO

GEOGRAFICA

IL PERCORSO FORMATIVO

DELLA

SCUOLA PRIMARIA

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AREA STORICO

GEOGRAFICA

Storia Geografia Religione

AREA LINGUISTICO

ARTISTICO

ESPRESSIVA

Italiano

Lingue Comunitarie

Musica Arte e

Immagine

Scienze Motorie e

Sportive

AREA MATEMATICO

SCIENTIFICO

TECNOLOGICA

Matematica

Scienze

Tecnologia

L’apprendimento delle

lingue e dei linguaggi non

verbali, si realizza con il

concorso di più discipline

che, pur mantenendo un

ambito di apprendimento

proprio, concorrono a

definire un’area sovra

disciplinare che trova la

sua matrice nell’esigenza

comunicativa ed

espressiva dell’uomo.

Attraverso tali discipline

si intende promuovere

competenze linguistiche e

comunicative ampie e

sicure. Ogni disciplina

mirerà a sviluppare

competenze nel proprio

specifico campo.

L’area storico-

geografico-religiosa

si occupa dello

studio delle società

umane, nello spazio

e nel tempo; le

discipline che le

compongono sono

strettamente

collegate tra loro ed

in continuità con la

Scuola Primaria.

L’area disciplinare

mira allo sviluppo

della capacità di

osservazione,

rappresentazione e

analisi critica.

Le conoscenze relative a

quest’area sviluppano le

capacità di mettere in

relazione il “pensare” e il

“fare”, offrendo strumenti

adatti a percepire,

interpretate e collegare tra

loro fenomeni naturali e

concetti, consentono di

imparare ad impostare e

risolvere situazioni-

problematiche,

rappresentandole in

diversi modi, individuando

possibili strategie

risolutive, scegliendo le

azioni da compiere.

Particolare cura viene

dedicata all’acquisizione di

linguaggi e strumenti

tecnologici appropriati.

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Obiettivi cognitivi trasversali comuni ai tre ordini di

scuola

Imparare:

ad osservare,

ad analizzare,

a mettere in relazione,

ad individuare rapporti di causalità,

a riconoscere l'interdipendenza tra i fenomeni a confrontare. Individuare la relazione tra i propri comportamenti e:

i comportamenti altrui,

gli ecosistemi;

gli ecosistemi lontani da quelli in cui viviamo.

L’orientamento scolastico

L'orientamento, quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado, costituisce parte integrante del curricolo di studio e, in generale, del processo

educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia.

Esso si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare la capacità degli alunni di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i

mutamenti culturali e socio - economici, i percorsi formativi, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo studio e

alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile. Nella scuola secondaria è un'attività interdisciplinare rivolta alle classi terze che

conclude un percorso triennale di conoscenza e formazione di sé. Con la guida dell'insegnante e attraverso varie modalità (questionari, riflessioni guidate,

letture, visione di film,...) gli alunni: -vagliano l'offerta formativa della scuola superiore;

-la valutano in rapporto ad abilità, interessi, attitudini, aspirazioni personali; -partecipano a stage orientativi presso alcuni Istituti di scuola secondaria di II

grado del territorio, scelti secondo i loro interessi.

L’istituto organizza ogni anno il SALONE DELL’ORIENTAMENTO aperto

alle famiglie e al territorio riunendo tutte le scuole superiori in una giornata di

manifestazione in cui nei propri stand le scuole superiori illustrano alle famiglie e ai ragazzi le proprie organizzazioni e offerte formative con la partecipazione

dei docenti, dei dirigenti e dei ragazzi delle scuole superiori stesse. Ciò favorisce la reciproca conoscenza e la possibilità per le famiglie di

conoscere la quasi totalità dell’offerta del territorio all’ interno con una giornata di confronto organizzata dalla nostra scuola.

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La Continuità educativa

La costituzione dell'Istituto Comprensivo favorisce lo svolgimento di progetti di continuità educativa tra scuola dell’infanzia, primaria e scuola secondaria di

primo grado. L'Istituto si impegna ad iniziative di continuità con le scuole dell’infanzia statali e non statali del territorio.

I progetti nascono dall'esigenza di accogliere ed inserire gradualmente i nuovi iscritti nell'ambiente scolastico, creando un contesto ambientale, emotivo e

sociale sereno e coinvolgente, in grado di stimolare la naturale curiosità a conoscere e ad apprendere.

I momenti strutturati previsti nel corso dell'anno scolastico sono i seguenti: Open Day alla scuola primaria e secondaria.

Accoglienza degli alunni di classe prima a settembre.

Saluto di fine anno agli alunni delle classi quinte.

Progetto “Ponte” per favorire il passaggio degli alunni certificati all'ordine

di scuola successivo. Progetti continuità strutturati annualmente con interventi specifici sulle

classi di passaggio. La continuità trova concretezza in progetti specifici organizzati annualmente

all’interno delle scuole.

INCLUSIONE

Accogliere gli alunni disabili significa fare in modo che essi siano parte

integrante del contesto scolastico assieme agli altri alunni, alla pari degli altri alunni, senza discriminazione alcuna.

L’accoglienza deve essere intesa come riconoscimento del valore della persona disabile che, come tutti gli altri, va accolto per le sue possibilità e per i

potenziali valori umani di cui è portatore. Per il progetto Inclusione vedasi il dettaglio nel POF 2017/18 pubblicato nel sito

della scuola .

Alunni disabili

certificati iscritti

nell’istituto

Di cui con

certificazione di

gravità

Scuola secondaria 1° 6 disabili 3 con certificazione

di gravità

3 DOCENTI A 18

ORE + 6 ORE=60 ore

Scuole primarie 7 disabili 3 con certificazione

dI gravità

4 DOCENTI

88 ORE SOSTEGNO

SUGLI ALUNNI

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Scuola infanzia 4 disabili 1 con certificazione

di gravità

2 DOCENTi A 25 + 6

ore= ORE 56

Totale 17 7

Anche per gli alunni con DSA/ BES si prevede la stesura del PEP in

collaborazione con la famiglia e gli esperti che seguono i percorsi scolastici di tali studenti ; si provvede alla stesura del piano personalizzato con gli

insegnati referenti di classe e a un confronto continuo con le famiglie per adeguare in caso di necessità il piano personalizzato alle mutate esigenze

dell’alunno.

Alunni BES /DSA 2017/2018 ( alla data attuale ) a.s.2017/18

Sedi BES DSA

Scuola secondaria 14 35

Scuole primarie 21 22

totale 35 (+9 rispetto all’anno

precedente )

57 (+16 rispetto all’anno

precedente )

Dati anno scolastico 2016 / 17 organico assegnato

Alunni disabili certificati

iscritti nell’istituto 23

Di cui con certificazione

di gravità 4

Scuola secondaria 9 disabili 2 con certificazione di

gravità

4 cattedre

Scuole primarie 5 disabili 1 con certificazione d

gravità

2 cattedre= 48 ore

Scuola infanzia 3 disabili 1 con certificazione di

gravità

1 cattedra + 6 ore =31

ore

totale 17 disabli 4con certificazione di

gravità

Alunni BES /DSA 2016/17

Sedi BES DSA

Scuola secondaria 12 21

Scuole primarie 14 20

totale 26 ( +5 rispetto all’anno

precedente )

41 (-7 rispetto all’anno

precedente )

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33

Dati anno scolastico 2015 / 16 organico assegnato

Alunni disabili certificati

iscritti nell’istituto 23

Di cui con certificazione

di gravità 9

Scuola secondaria 15 disabili 7 con certificazione di

gravità

5 DOCENTI A 18 ORE +

27 ORE=117 ORE

Scuole primarie 7 disabili 1 con certificazione do

gravità

4 DOCENTI

88 ORE SOSTEGNO

SUGLI ALUNNI

+1 DOCENTE IN

ORGANICO POTENZIATO

NON PERVENUTO

PER QUEST’ANNO

SCOLASTICO

Scuola infanzia 1 disabile Con certificazione di

gravità

1 DOCENTE A 20 ORE

Totale 23

Anche per gli alunni con DSA/ BES si prevede la stesura del PEP in collaborazione con la famiglia e gli esperti che seguono i percorsi scolastici di tali studenti ; si provvede alla stesura del piano personalizzato con gli insegnati referenti di classe e a un confronto continuo con le famiglie per adeguare in caso di necessità il piano personalizzato alle mutate esigenze dell’alunno. Alunni BES /DSA 2015/16

Sedi BES DSA

Scuola secondaria 9 29

Scuole primarie 12 15

totale 21 48

ALUNNI STRANIERI

L’integrazione degli alunni stranieri, nelle classi delle scuole di ogni ordine e

grado, va considerata come strettamente connessa alla natura e ai fini dell’autonomia delle singole istituzioni educative.

Tali alunni devono poter trovare nelle nostre scuole un ambiente favorevole

che li aiuti a crescere dal punto di vista psicologico e socio-culturale e dove

possano ricevere stimoli cognitivi e rassicurazioni affettive.

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Per facilitare tale integrazione, nel nostro Istituto si cerca di facilitare l'ingresso

dei bambini e ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico; dopo un primo confronto con la famiglia e prime osservazioni e valutazioni delle capacità

dell’alunno, si definisce la classe di appartenenza; in caso di necessità si attiva

un piano personalizzato e si utilizzano risorse interne o del MIUR per precorsi di prima alfabetizzazione .

Per un'azione più completa ed efficace la scuola necessita della collaborazione

dei soggetti educativi presenti sul territorio: famiglie, educatori, enti locali, associazioni e istituzioni a vario titolo interessati.

Per l'approccio comunicativo alla lingua italiana e per facilitare l'acquisizione

delle materie di studio la scuola si propone di attivare laboratori di sviluppo, recupero e potenziamento. In caso di necessità è previsto l'intervento del

mediatore e/o facilitatore linguistico se attivabile con le istituzioni esterne o con fondi specifici.

LA SEGUENTE AREA DELLA VALUTAZIONE SARA’ SOGGETTA A COMPLETA REVISIONE SULLA BASE DELLE

RECENTISSIME INDICAZIONI (VEDASI CIRCOLARE MIUR N. 1865 DEL 10/10/2017 E DISPOSIZIONI

CORRELATE). PER CUI I DOCENTI SONO CHIAMATI AD APPORTARE DELLE MODIFICHE SULLE MODALITA’

DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DELLO SVOLGIMENTO DELL’ESAME DI STATO IN

PARTICOLARE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. GLI INSEGNANTI SI RIUNIRANNO PER

ORIENTARE LE ATTIVITA’ IN COERENZA CON LE NOVITA’ INTRODOTTE DALLA NORMATIVA.

LE VARIAZIONI SARANNO INSERITE NEL SITO DELLA SCUOLA.

Nella nostra scuola si valuta per educare. La Valutazione è di qualità per:

coerenza con gli obiettivi previsti nelle programmazioni elaborate dai

docenti; correttezza metodologica nelle procedure;

trasparenza e valenza formativa. La Valutazione è sempre formativa, rivolta a valutare il processo e NON SOLO

l’esito di apprendimento e insegnamento. Non è il frutto di una mera media matematica dei voti conseguiti, ma tiene

conto: dell'interesse,

della partecipazione, dell'impegno dimostrato a scuola e nello svolgimento dei compiti a casa,

del metodo di lavoro, del processo di apprendimento,

dei progressi rispetto alla situazione di partenza, del comportamento adottato nel corso dell’anno,

della continuità del percorso formativo (infatti anche la frequenza

discontinua o saltuaria potrebbe determinare delle variazioni sul profitto, in quanto nonostante le strategie di recupero in classe o a casa, potrebbero

permanere lacune o obiettivi da consolidare ).

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La Valutazione serve:

ai docenti, per progettare e regolare i diversi percorsi di apprendimento e di formazione;

agli alunni, per acquisire la consapevolezza delle proprie attitudini e delle

modalità di apprendimento; alle famiglie, per comprendere come si colloca l’alunno nel quadro del

processo educativo previsto. La Valutazione si riferisce a:

insegnamento/apprendimento Si conviene di utilizzare i voti dal 5 AL 10 (nella Scuola Primaria) e dal 4 al 10

(nella Scuola Secondaria di I Grado). Ciascun voto deve corrispondere ad un grado condiviso di raggiungimento delle

competenze. comportamento

Si conviene di utilizzare i voti dal 5 al 10 per la Scuola Secondaria di I grado e un giudizio che va dal non sufficiente all’ottimo per la primaria.

Il comportamento verrà valutato in base a: ­ socializzazione;

­ partecipazione;

­ impegno; ­ rispetto delle regole della convivenza civile;

­ rispetto delle cose e dei materiali; ­ rispetto delle scadenze degli impegni;

­ frequenza assidua e puntualità.

La Valutazione si avvale di:

strumenti elaborati dai singoli Docenti e dai Team: osservazioni, prove orali, colloqui, esercitazioni scritte, prove pratiche;

incontri periodici di programmazione anche per classi parallele (Scuola Primaria) ; eventuale elaborazione di prove di verifica comuni;

individuazione dei traguardi minimi in uscita dalla Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado;

elaborazione, da parte dei docenti, del Curricolo verticale d’Istituto; elaborazione di prove d’ingresso per il passaggio dalla Scuola Primaria alla

Scuola Secondaria di I grado. Prove INVALSI.

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art.2 e 4 del D.M.

5/2009 e all’art. 2 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, nella legge 30 ottobre 2008, n. 169 risponde alle seguenti

prioritarie finalità: ­ accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con

specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;

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­ verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che

disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; ­ diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno

della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il

corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle

libertà degli altri; ­ dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10.

La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni,

correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti.

La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione

automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

La votazione insufficiente può essere attribuita dal Consiglio di classe soltanto in presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità, secondo i

criteri e le indicazioni di cui al successivo punto.

Ai fini della valutazione del comportamento dello studente, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante

il corso dell’anno. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi

ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero

anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve

rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati

dallo studente nel corso dell’anno.

CRITERI ED INDICAZIONI PER L’ATTRIBUZIONE DI UNA VOTAZIONE

INSUFFICIENTE 1. La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di

scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, e puo’ anche essere la conseguenza di comportamenti di particolare

gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e

degli studenti (D.P.R. n. 249/98, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008), nonché i Regolamenti di

istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per

periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto). 2. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in

sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il

Consiglio di classe abbia accertato che lo studente nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma

precedente; successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa

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e riparatoria previste dal sistema disciplinare; non abbia dimostrato

apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione

in ordine alle finalità educative.

3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa

sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio

intermedio e finale. 4. In considerazione del rilevante valore formativo di ogni valutazione

scolastica e pertanto anche di quella relativa al comportamento, le scuole sono tenute a curare con particolare attenzione sia l’elaborazione del Patto educativo

di corresponsabilità, sia l’informazione tempestiva e il coinvolgimento attivo delle famiglie in merito alla condotta dei propri figli.

Ciascuna istituzione scolastica autonoma, nel rispetto dei principi e dei criteri di carattere generale previsti dal presente Decreto e dalla normativa vigente, può

determinare, in sede di redazione del Piano dell’Offerta formativa, ulteriori criteri e iniziative finalizzate alla prevenzione, tenendo conto di quanto previsto

dal Regolamento di istituto, dal Patto educativo di corresponsabilità e dalle

specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio.

GLI INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO saranno inseriti secondo le variazioni deliberate sul sito della scuola

AREA DELL’ORGANIZZAZIONE STRUTTURA DELLE SCUOLE E DATI

La Scuola dell’Infanzia è presente nell’Istituto in due plessi, dislocati nei comuni di Boissano e di Loano. Il modello orario dei plessi è il seguente: - dal lunedì al venerdì: Pre-scuola: dalle ore 7.45 alle ore 8.00 1°ingresso:dalle ore 8.00 alle ore 9.00 1° uscita dalle ore 11.45 alle ore 12.00( senza mensa) 2° uscita dalle ore 13.00 alle ore 13.30 (con mensa) 3° uscita dalle ore 15.45 alle ore 16.00.

SCUOLA DELL’INFANZIA DI BOISSANO GIANNI RODARI“ NUMERO ALUNNI A.S. 2017/2018:48 ALUNNI La scuola è situata al centro del paese in un edificio storico recentemente ampliato e restaurato che ospita al primo piano la scuola dell’infanzia, la cucina con la sala mensa; al secondo piano la scuola primaria e al piano terreno la palestra. La scuola è comunicante con l’asilo nido da una parte e con il parco giochi dall’altra. La Scuola dell'Infanzia comprende due sezioni, A (pesciolini) e B (ranocchi), che ospitano 48 bambini, 4 insegnanti e l’insegnante di religione cattolica per tre ore la settimana. Nelle due sezioni i bambini sono suddivisi in tre gruppi: pallini rossi (i piccoli) , quadratini verdi (i medi) e triangolini gialli i(grandi). L'assegnazione dei bambini alle sezioni avviene secondo i criteri stabiliti dal Consiglio d'Istituto, ma nella realtà organizzativa l’intero team docente condivide la contitolarità del momento educativo e ruota sui gruppi. L’orario è

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organizzato a scivolamento per consentire una maggiore compresenza delle insegnanti dalle ore 10 alle 12 tutti i giorni dal lunedì al venerdì per poter organizzare i laboratori per i tre gruppi di bambini. L’orario degli insegnanti è di 25 ore settimanali. Nelplesso, per scuola primaria e infanzia ruotano 3 collaboratori scolastici. .

SCUOLA DELL’INFANZIA DI LOANO SIMONE STELLA“

Numero alunni A.S. 2017/2018: 179 alunni di cui 4 bambini diversamente abili. La Scuola dell’Infanzia “S. Stella” di Loano è situata in posizione centrale, a pochi passi dal mare, in zona turistico-balneare, all’interno di un edificio che ospita anche l’Asilo nido Comunale. Il corpo docenti è costituito da 13 insegnanti a tempo pieno, 2 insegnanti part-time, un’insegnante di religione cattolica, due insegnanti di sostegno, un educatore e un educatore specializzato in CAA. Sono presenti 7 sezioni di scuola dell’infanzia, eterogenee per età. Ogni sezione valorizza sia il proprio progetto di sezione ,sia quello di intersezione. Sono presenti una biblioteca, una palestra, un giardino con annesso orto, un solarium attrezzato con giochi, un ampio salone per la mensa. L’orario delle insegnanti a tempo pieno è di 25 ore settimanali. Quello degli insegnanti part- time di 12,30 ore settimanali. Gli insegnanti di sostegno operano entrambe per 25 ore settimanali. L’orario è organizzato a scivolamento per consentire una maggiore compresenza delle insegnanti dalle ore 10 alle ore 12 tutti i giorni, dal lunedì’ al venerdì.

COLLABORATORI SCOLASTICI

Sono presenti 4 operatori scolastici che si alternano, due nel turno antimeridiano e due nel pomeriggio, con una compresenza dalle 11,45 alle 14,30.

CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA

I modelli proposti per le classi della scuola primaria sono: 27 ore (più 2 ore di mensa) 40 ore

L’orario a 27 ore è distribuito nel seguente modo: 5 mattine, da lunedì a venerdì e 2 pomeriggi (martedì e giovedì) al plesso Valerga e

Boissano; 5 mattine, da lunedì a venerdì e 1 pomeriggio (martedì) al plesso Milanesi.

Il modello a 40 ore - tempo pieno - prevede cinque giorni con lezione dalle ore 8,30 alle 16,30. Tale orario è realizzato solo presso il Plesso di Loano “G. Valerga”. L’attività didattica della Scuola Primaria si organizza durante le due ore settimanali di programmazione che viene svolta per team, per classi parallele o, talvolta, per plesso. All'inizio di ogni anno scolastico i vari team di docenti, assegnati a ciascun gruppo-classe, articolano nel dettaglio la programmazione annuale contenente temi, percorsi, attività secondo le Indicazioni Nazionali, che viene presentata alle famiglie.

SCUOLA PRIMARIA VALERGA

Numero alunni A.S. 2017/2018: 346 alunni La scuola si trova in Corso Europa, nel centro di Loano ed è la sede dell’Istituto Comprensivo.

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L’edificio, che dispone di un ampio cortile, è costituito da due piani collegati da un ascensore e da scale interne; le aule si aprono su spaziosi corridoi. Al piano terra si trovano, oltre agli uffici del Dirigente Scolastico e amministrativi, la palestra, la biblioteca magistrale (utilizzata anche come aula-insegnanti), la biblioteca per i ragazzi, una sala mensa e un’aula destinata ad accogliere i bambini del pre-scuola e per svolgere attività di psicomotricità. Al primo piano, oltre le aule per le classi, si trova il laboratorio di scienze dotato di moderni strumenti ed attrezzature, tre aule adibite a mensa e una seconda grande sala mensa. Anche al secondo piano si trovano le aule per le classi, il laboratorio di ceramica e l’aula computer. Tutte le classi dispongono di computer e in alcune di esse sono installate lavagne interattive multimediali con collegamento a internet e con wireless.

SCUOLA PRIMARIA MILANESI

Numero alunni A.S. 2017/2018: 112 alunni. Il Plesso Milanesi si trova in via Ugo Foscolo 17 e occupa un'ala dell'edificio scolastico che condivide con la Scuola secondaria di I grado “Mazzini-Ramella”. L'edificio è circondato da un ampio cortile in parte alberato, dove è possibile trascorrere gli intervalli. La scuola è situata su un unico piano posizionato in due livelli. Oltre alle aule occupate dalle classi tutte dotate di computer, dispone di un’aula multimediale, di un laboratorio di manualità e di un'aula insegnanti. La biblioteca, l’aula mensa, posta nel piano seminterrato e la palestra, di recente costruzione, sono in condivisione con la Scuola secondaria di I grado “Mazzini-Ramella”.

SCUOLA PRIMARIA DI BOISSANO GIANNI RODARI

Numero alunni A.S. 2017/2018: 106 alunni La scuola di Boissano, intitolata a Gianni Rodari, si trova in piazza Vincenzo Molle n. 1. E’ un edificio di due piani collegati da una scala, costituito da una parte nuova e una più vecchia, recentemente ristrutturata. La Scuola Primaria si trova al primo piano. Al piano terra si trovano le tre aule della Scuola dell'Infanzia affacciate su un corridoio, la cucina e un'ampia sala mensa usata dai bambini dell'Infanzia e da quelli della Primaria (in tempi diversi), i servizi igienici e l’aula del pre-scuola. Vi è inoltre una grande palestra con spogliatoio e servizi al piano interrato. Al 1° piano, nei locali assegnati alla Scuola Primaria, ci sono sei aule spaziose, di cui 5 sono provviste di LIM. Vi sono inoltre i bagni e un'aula insegnanti. Lo spazio esterno è soleggiato e riparato dove i bambini possono giocare.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La Scuola è organizzata con moduli orari da 30 ore ( tempo normale ) e da 36 ore ( tempo

prolungato). Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì.

L’ingresso è alle ore 8.00 e l’uscita alle ore 14.00. Nei giorni di lunedì e mercoledì sono previsti i rientri pomeridiani, per i ragazzi frequentanti le 36 ore, dalle ore 15.00 alle ore

17.00.

La mensa si svolge dalle ore 14.00 alle 15.

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La lingua europea curricolare insegnata è l’inglese con possibilità di scelta di una seconda

lingua: spagnolo o francese.

Numero alunni A.S. 2017/2018: 295 alunni

La Scuola Secondaria di 1° grado “Mazzini - Ramella” è situata nel medesimo edificio del

plesso di Scuola Primaria “Milanesi”.

L'edificio scolastico è circondato da un ampio cortile delimitato da alberi dove è possibile

trascorrere gli intervalli.

La scuola è collocata su due piani ed ha un grande atrio, ampi corridoi e un ascensore.

Al piano terra, oltre ad alcune aule occupate dalle classi, si trovano un ampio locale per le riunioni e un’aula insegnanti.

Al primo piano, oltre ad aule per le classi, la scuola dispone di due aule video, di cui una fornita di Lim, due aule utilizzate per sostegno, tre aule adibite ad attività varie

(recupero/potenziamento, attività alternativa alla religione cattolica, attività a gruppi,...),

Tutte le aule sono dotate di pc portatile con connessione wireless; sei di queste, inoltre,

sono dotate di LIM.

Nel seminterrato si trovano il laboratorio di scienze, un’aula per educazione artistica, una biblioteca per gli alunni, un’aula per le attività musicali.

L’aula mensa, posta nel piano seminterrato, e la palestra, di recente costruzione, sono in condivisione con la Scuola Primaria “Milanesi”. Nella scuola sono presenti i corsi A, B e D

completi (dalla prima alla terza), la 1E e la 3E. La classe 2C è a tempo prolungato.

L'attività scolastica curricolare svolge dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 14 per tutte le classi a tempo normale, con due intervalli di dieci minuti ciascuno, dopo la seconda e dopo la quarta ora di lezione. La classe a tempo prolungato al lunedì e al mercoledì, dalle 14 alle 15 ha servizio mensa seguito da un intervallo supplementare. L'attività prosegue con due ore di laboratorio al lunedì e due ore di studio assistito/guidato e compiti al mercoledì (con la compresenza dei docenti di italiano e matematica della classe).

La lingua europea curricolare insegnata è l’inglese e la seconda lingua insegnata: spagnolo

o francese.

PERSONALE SCOLASTICO IN ORGANICO ASSEGNATO

DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIA

A.S. 2015/16:

18 posti comuni e 20 ore di sostegno

Irc 1 docente per 24 ore

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Non si prevedono significative variazioni nell’arco del triennio salvo eventuali

variazioni sulle scelte del tempo scuola da parte dell’utenza o sul sostegno per situazioni di cui non si e’ attualmente a conoscenza o che potrebbero

essere certificate . NON E’ PREVISTO ORGANICO POTENZIATO

A.S.2016/17

18 posti comuni; 1 cattedra di sostegno in organico di fatto + 6 ore

2 docenti IRC ( 1 per 10.30 ore -+1 per 3 ore )

A.S.2017/2018

18 posti comuni e 2 cattedre di sostegno in organico di fatto + 6 ore

Irc 2 docenti: una per 10,30 ore + 1 per 3 ore.

DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA

A.S. 2015/16 scuola primaria :

39 posti comuni 1 posto ls 2 di sostegno e 12 ore

4 posti organico potenziato

1 posto organico di sostegno potenziato

IRC 1 insegnante + 1 docente per 16 ore + 1 docente per 4 ore + 1 docente

per 2 ore

4 DOCENTI DI ORGANICO POTENZIATO SUDDIVISI SUI 4 PLESSI .

1 DOCENTE ORGANICO POTENZIATO PER IL SOSTEGNO ( attualmente non nominato per disposizioni MIUR mancando gli avente titolo).

Non si prevedono significative variazioni nell’arco del triennio salvo eventuali variazioni sul sostegno per situazioni di cui non si e’ attualmente a conoscenza

o che potrebbero essere certificate o sulle scelte di tempo pieno ( incremento

classi iniziali di tempo pieno)

A.S 2016/17 scuola primaria

39 posti comuni+1 posto LS+2 posti sostegno

4 posti organico potenziato

IRC 1 posto + 1 docente per 14 ore +1 docente per 4 ore +1 docente per 4

ore + 1docente per 8 ore.

A.S.2017/2018 scuola primaria

39 posti comuni, 1 posto Ls+ 2 di sostegno in organico di diritto e 2 posti di

sostegno in organico di fatto.

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4 posti organico potenziato suddivisi sui diversi plessi ; si rammenta che

l’organico potenziato svolge anche copertura di supplenze sui plessi di infanzia e primaria

IRC 1 insegnante + 1 docente per 12 ore + 1 docente per 4 ore + 1 docente

per 4 ore + 1 insegnante per 10 ore.

DOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA

Anno scolastico 2015/16 scuola secondaria

Tenendo conto che attualmente sono presenti nr. 15 classi di cui 2 a tempo

prolungato ( una terza e una seconda).

Le cattedre sono state così definite in organico di fatto :

lettere 8 docenti e 16 ore

scienze / matematica 5 docenti e 6 ore

francese 2 docenti 1 a 8 ore 1 a 6 ore per un totale 14 ore

inglese 2 docenti e 9 ore ( 1 docente a3 ore 1 docente 6 ore )

spagnolo 16 ore

artistica 1 docente a 18 ore + 1 docente a 12 ore

tecnologia 1 docente + 1 docente a 12 ore

ed. musicale 1 docente + 1 docente per 2 ore di insegnamento per semiesonero completato dall’organico di potenziamento assegnato sulla

scuola secondaria ( cattedra esterna il completamento copre anche le ore a Albenga) ed. fisica 1 docente + 1 docente a 12 ore

Irc 1 docente a 15 ore

Non si prevedono significative variazioni nell’arco del triennio salvo eventuali

variazioni sul sostegno per situazioni di cui non si e’ attualmente a conoscenza o che potrebbero essere certificate. Si ipotizza per il prossimo anno il

mantenimento di almeno 5 classi sulle 6 uscenti ( almeno 4 a tempo normale e 1 a tempo prolungato ) salvo diverse scelte dell’utenza e ciò potrebbe

comportare una revisione dell’organico . Naturalmente i completamenti orari e gli spezzoni orari potrebbero variare in ragione degli abbinamenti

cattedre con Istituti esterni.

Anno scolastico 2016/17 scuola secondaria

Attualmente sono presenti nr. 13 classi di cui 2 a tempo prolungato ( una prima e una terza), le cattedre sono state così definite in organico di fatto :

lettere 8 docenti e 12 ore

scienze / matematica 5 docenti e 12 ore

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francese 1 docente + 1 docente con 12 ore

inglese 2 docenti e 3 ore

spagnolo 14 ore

artistica 1 docente a 18 ore + 1 docente a 8 ore

tecnologia 1 docente + 1 docente a 8 ore

ed. musicale 1 docente + 1 docente per potenziamento e distacco semiesonero

ed. fisica 1 docente + 1 docente a 12 ore

Irc 1 docente a 15 ore

Non si prevedono significative variazioni nell’arco del triennio salvo eventuali variazioni sul sostegno per situazioni di cui non si e’ attualmente a conoscenza

o che potrebbero essere certificate.

Anno scolastico 2017/18 scuola secondaria

Attualmente sono presenti nr. 12 classi di cui 1 classe a tempo prolungato, le cattedre sono state così definite in organico di fatto :

lettere 7 docenti e 17 ore

scienze / matematica 5 docenti e 3 ore

francese 1 docente per 10 ore

inglese 2 docentie

spagnolo 14 ore

artistica 1 docente a 18 ore + 1 docente a 6 ore

tecnologia 1 docente + 1 docente a 6 ore

ed. musicale 1 docente + 1 docente per 6 ore + 1 docente di potenziato

ed. fisica 1 docente + 1 docente a 6 ore

Irc 1 docente a 12 ore

1 DOCENTO DI ORGANICO POTENZIATO

PERSONALE ATA

Assistenti amministrativi nr.5

Direttore dei servizi generali e amministrativi : nr.1

Collaboratori scolastici Nr. 17 + 18 ORE in organico di diritto 2017/18 ;

+1 collaboratore scolastico in organico di fatto

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44

Per la situazione complessa delle scuole , in rapporto all’organizzazione e alle

assenze del personale la situazione ottimale sarebbe per nr. 19 collaboratori, in riferimento a tali dati :

-diversi collaboratori con invalidità e oggettive limitazioni;

-presenza di disabili gravi che necessitano di essere cambiati imboccati e

assistiti negli spostamenti all’interno degli edifici ( totale disabili nr. 23 );

- i plessi primaria Milanesi e secondaria Mazzini Ramella ubicati nello stesso edificio presentano una grande complessità : diversi ingressi da sorvegliare

dislocazione dei locali su due piani e seminterrato; palestra esterna all’edificio; tanti alunni diversamente abili da tutelare; per la sola vigilanza durante le ore

di lezione non possono essere impiegati meno di 4 collaboratori al mattino e almeno 2 al pomeriggio, tenendo conto che la scuola secondaria è aperta

lunedi’ e mercoledi’ dalle 7.30 alle 17.30 e martedì, giovedì e venerdì dalle 7.30 -15.30, salvo le riunioni e aperture straordinarie per altre attività; mentre

la scuola primaria Milanesi l’apertura è dalle 7.30 alle 14.42 salvo martedì in cui funziona al pomeriggio con necessità di apertura fino alle 19.00 per attività

di riunioni .

I plessi di Boissano ubicati nel medesimo edifici devono essere aperti il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 7.30 alle 17,12; mentre il martedì chiusura alle 18,30

e giovedì alle ore 18.00, salvo apertura e per attività di riunioni o serali.

Nella scuola dell’infanzia di Loano e Boissano è funzionante il servizio mensa e in tali plessi i collaboratori devono provvedere alla pulizia dei refettori.

I collaboratori scolastici provvedono, inoltre, alla pulizia delle palestre che sono

ubicate in altri edifici al di fuori delle scuole. E ciò comporta un ulteriore aggravio del servizio anche per la necessità del supporto eventuale del

collaboratore in servizio.

Il plesso Valerga, dove sono collocati gli uffici e dove ci sono classi a tempo pieno e modulare, rimane aperto conseguentemente anche per il ricevimento

dell’utenza; l’orario basilare è 7.00 -19.50 il lunedì e martedì, mentre i rimanenti giorni dalle 7.00 alle 18.12, salvo altre necessità di apertura o

proseguimento orario per riunioni.

Considerato il tasso di un elevato numero di assenze del precedente anno, visto il vincolo posto dalla legge di stabilità è assolutamente necessario

prevedere un organico in deroga di 19 COLLABORATORI che possa consentire il funzionamento delle scuole .

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ORGANIGRAMMA AREA DIRIGENZIALE

COME SIAMO ORGANIZZATI

COLLABORATORE

VICARIO

INS.CERBELLO RITA

Direttore dei Servizi

Generali e Amministrativi:

Dott. Saccà Vincenzo

DIRIGENTE SCOLASTICO

DR.SSA BRUNELLA SCANDURA

FIDUCIARI DI PLESSO

SONO INSEGNANTI CHE FUNGONO DA TRAMITE TRA IL

PROPRIO PLESSO E IL DIRIGENTE, TRASMETTONO LE

COMUNICAZIONI URGENTI ED ORGANIZZANO IL

LAVORO TRA COLLEGHI

TORTAROLO/VIGLIANI

(Scuola dell’Infanzia “S. Stella” di

Loano)

Rosanna Tassistro

(Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” di

Boissano)

Gabriella Tabo’/Mel Patrizia

(Scuola Primaria “G. Valerga”di

Loano)

Paola De Michelis

(Scuola Primaria “Milanesi” di Loano)

Patrizia Michielon

(Scuola Primaria “G. Rodari” di

Boissano)

Professoresse Carosini-Tiengo

(Scuola Secondaria di 1° grado

“Mazzini-Ramella” di Loano)

2° COLLABORATORE

INS. TABO’ GABRIELLA

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ORGANIGRAMMA AREA EDUCATIVO DIDATTICA

ORGANIGRAMMA AREA COLLEGIALE

ORGANIGRAMMA AREA GESTIONALE

PER LA DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’ DEGLI INDIRIZZI DELLA SCUOLA

E PER LO SVILUPPO DELLA PROGETTUALITA’

COLLEGIO DOCENTI

COMMISSIONI DI LAVORO DEL COLLEGIO

GRUPPI DI LAVORO

PER LA PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA DELLE DIVERSE COMPONENTI

CONSIGLIO DI ISTITUTO

GIUNTA ESECUTIVA

CONSIGLI DI INTERSEZIONE INTERCLASSE E DI CLASSE

DSGA

REFERENTE RESPONSABILE PER LE ATTIVITA’ DI AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI, GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLA SCUOLA, RAPPORTI COL PERSONALE ENTI

LOCALI ECC…

COLLABORATORI SCOLASTICI : SUPPORTO VIGILANZA E AIUTO AI DOCENTI NELLA GESTIONE DEGLI ALUNNI -

GESTIONE DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI

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47

7.6. CRITERI FORMAZIONE CLASSI E CRITERI ACCOGLIMENTO

DOMANDE DI ISCRIZIONE

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

Secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo del Ministero della Pubblica Istruzione, la scuola è l'ambiente di apprendimento in cui si promuove la

formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L'interiorizzazione delle regole avviene solo con una fattiva collaborazione con

la famiglia; pertanto la scuola persegue l'obiettivo di costruire un'alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci

ruoli.

Obiettivi della scuola sono quindi: ­ proporre al bambino/ a e al ragazzo/ a un'educazione che lo spinga a

fare scelte autonome sulla base delle proprie potenzialità e dei propri limiti ;

­ costruire un'alleanza educativa con i genitori: si ricerca una relazione costante con loro e occorre il riconoscimento dei reciproci ruoli con un

supporto vicendevole e condiviso nelle comuni finalità educative; ­ promuovere la condivisione di quei valori di accettazione e tolleranza

che fanno sentire le persone parte di una società; ­ cercare di incoraggiare il progresso nell'apprendimento e l'autostima

negli studenti, affinché ognuno metta a frutto le proprie possibilità ; ­ "insegnare ad apprendere", ma anche "insegnare ad essere";

­ valorizzare unicità e singolarità dell'identità culturale di ogni studente.

Ogni persona in quanto “ persona” e’ unica , diversa dagli altri; dal confronto delle diverse nostre unicità nasce la "Diversità come

opportunità"; ­ sostenere l'integrazione tra le diverse culture attraverso la conoscenza e

il confronto (religione, ruoli familiari, le differenze di genere...); il mondo multietnico in cui viviamo ci impone di conoscere e confrontarsi con altri

provenienti da culture differenti ; ­ valorizzare il concetto che si impara meglio nella relazione con gli altri;

infatti l’ aiuto reciproco , la disponibilità a far in modo che tutto il gruppo classe raggiunga gli obiettivi di apprendimento, sono finalità di relazione

sociale. Nel mondo di oggi non si lavora ormai più da soli, ma é richiesta una fondamentale competenza di relazione volta al raggiungimento degli

obiettivi del gruppo .

L’Istituto Comprensivo di Loano-Boissano si propone, per la creazione di un

clima sereno e cooperativo con le famiglie: ­ di porre attenzione alle aspettative delle famiglie nei riguardi di ciò che

la scuola dovrebbe trasmettere, insegnare, valorizzare; ­ l' attuazione di incontri finalizzati alla conoscenza della proposta

educativa della scuola, per confrontarla e condividerla, attraverso la partecipazione dei genitori a:

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colloqui individuali;

assemblee; indagini attraverso questionari;

incontri periodici di verifica.

La chiarificazione e la presa di coscienza dei compiti della scuola e della famiglia passa attraverso:

lo sviluppo di un dialogo per riflettere e cercare di condividere: o valori educativi comuni ;

o comportamenti e atteggiamenti in senso generale ( regole ) e in caso di difficoltà di diversa tipologia dell’alunno (

patti educativi specifici ) ; o strategie comuni che possano orientare al successo

formativo ; o una cultura comune per gli obiettivi di educazione alla

legalità e alla cittadinanza responsabile finalizzati a realizzare una società corretta (pertanto ad es. contrasto

a comportamenti inadeguati di mancanza di rispetto verbale o fisico , abbigliamento consoni, divieto dell'uso di

cellulari e di videogiochi durante l'orario di permanenza a

scuola, dialogo costruttivo come metodo educativo della scuola riconosciuto e condiviso dalle famiglie per la

soluzione dei contrasti).

Si ritiene importante valorizzare il ruolo e i compiti del rappresentante di classe/sezione, elemento indispensabile per la trasmissione delle

informazioni tra la scuola e famiglie.

C’è la possibilità di incontri tra rappresentante di classe e genitori, da richiedersi formalmente come assemblee di classe / sezione e un costante

confronto con le aspettative delle famiglie nei riguardi di ciò che la scuola dovrebbe trasmettere, insegnare, valorizzare attraverso gli organi

collegiali predisposti.

Il documento integrale del Regolamento di Istituto è inserito nel diario

scolastico così come i Patti di corresponsabilità e il Regolamento di disciplina della scuola secondaria di primo grado che in questo modo sono

consegnati e possono essere visionati costantemente dalle famiglie .

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SPAZI E ATTREZZATURE

La realizzazione dell’offerta formativa richiede una serie di interventi volti a

rendere più efficace l’attività didattica in questo contesto svolgono un ruolo comuni destinati ad attività di laboratorio, approfondimento e consultazione.

Per tali esigenze, sono a disposizione dei docenti e degli alunni i seguenti spazi e strutture.

spazi e strutture PLESSO INFANZIA S.STELLA

PLESSO INFANZIA BOISSANO

PLESSO PRIMARIA VALERGA

PLESSO PRIMARIA MILANESI

PLESSO PRIMARIA BOISSANO

PLESSO SECOND. MAZZINI RAMELLA LOANO

aula di classe 7 2 15 5 6 15

aula LIM comune /

LIM in classe / 5 (+ altre in fase di nuova istallazione )

1(+ altre in fase di nuova istallazione )

3(+ altre in fase di nuova istallazione )

3(+ altre in fase di nuova istallazione )

aula di arte e immagine

/ 1

aula di musica / 1 in comune con Sc. Sec. 1°

1

aula informatica e /o multimediale

/ 1 da riattrezzare

1 da riattrezzare

1 da riattrezzare

aula /spazio insegnanti

/ 1 1 1

aula per alunni disabili

/ 1

aula video / 1 2

cortile / 1 1 1 1 1

giardino 1

Biblioteca alunni 1 1 1 1 1 1

Biblioteca istituto / 1

Laboratorio scientifico / 1 1

Laboratorio linguistico /

Laboratorio/ aula di arte e immagine

/ 1 1

Laboratori mobili /

Aule di rotazione / 1 1

Aule di IRC /

Palestra con spogliatoio

/ 1 1 1 in comune con Sc. Sec. 1°

1

Palestra senza spogliatoio

1 1

Salone psicomotricità 1 non attr. 1

Infermeria / 1 1 1

Mensa 1 1 3 1 1 1

Cucina 1 1 1 in comune con Sc: Inf.

1

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Auditorium /

Sala Insegnanti / 1 1 1 1

Ufficio DS / 1

Ufficio Dsga / 1

Ufficio segreteria / 4

Area servizio personale ATA

1 1 1 1 1

Ascensore / 1 1 1 1

Montascale / 1 1

Nell’ambito dell’Atto di indirizzo – per quanto attiene le DOTAZIONI

STRUMENTALI e INNOVAZIONI TECNOLOGICHE si è posto come obiettivo di ampliare la dotazione tecnologica e dell’offerta di formazione nell’ambito

delle tecnologie digitali per la promozione dell’uso delle tecnologie nella didattica quotidiana e nell’organizzazione degli uffici, finalizzata anche alla

dematerializzazione già prevista dalla norma, sulla base delle reali risorse

dell’ISA. Si prevede innanzi tutto di continuare l’utilizzo del registro elettronico.

Per migliorare la situazione tecnologica della scuola, si è supportata l’innovazione tecnologica con azioni mirate con adesione ai progetti PON nello

anno scolastico 2016/17. I progetti cui si è aderito sono i seguenti:

-Avviso pubblico prot. 9035 del 13/07/2015- Ampliamento o adeguamento dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN WLAN con potenziamento

del cablaggio fisico e aggiunta di nuovi apparati. -Avviso pubblico Prot. AOODGEFID-12810 del 15/10/2015 – Ambienti digitali

Innovazione didattica : finalizzare risorse di bilancio e comunali eventualmente disponibili per acquisto ed utilizzo delle LIM, miglioramento dei

laboratori di informatica ormai obsoleti e/o altri supporti .

Per il miglioramento della comunicazione tra scuola e famiglie con maggior

trasparenza e possibilità di accesso ad informazioni e materiali prodotti dall’Istituto:

- attivazione del sito a norma di legge ( effettuato contratto – e commissione di lavoro che ha dato la strutturazione sito, nel corrente

anno messa in opera); - attivazione del registro elettronico che sarà progressivamente aperto

alla consultazione dei genitori; - snellimento delle modalità di comunicazione interna tra plessi e personale

utilizzando tutte le potenzialità del sito e del registro elettronico: Albo pubblico, Parte relativa all’Amministrazione Trasparente, modulistica a

disposizione, diffusione circolari, parte riservata al personale, ecc. e - attivazione di software specifici per la dematerializzazione ( con

l’attivazione Segreteria digitale).

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SCUOLE DELL’INFANZIA DI LOANO E BOISSANO: FUNZIONAMENTO DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ ORARIO 8.00-

16.00

8.00 - 9.00

ACCOGLIENZA:

ATTIVITÀ LUDICA NELLO SPAZIO BIBLIOTECA E/O NEGLI ANGOLI INTERNI ALLA

SEZIONE, SCELTI DAI BAMBINI PER INTERESSE.

9.00 - 10.00 ATTIVITÀ DI ROUTINE: CALENDARIO, SUDDIVISIONE COMPITI , PRESENZE.

10.00 - 11.45 ATTIVITÀ IN SEZIONE IN GRUPPI ETEROGENEI.

ATTIVITÀ DIDATTICHE E DI LABORATORIO IN GRUPPI OMOGENEI PER ETÀ.

ESPERTI.

11.45 – 12.00

12.00-13.00

PRIMA USCITA E ROUTINE

PRANZO

13.00 – 13.30 USCITA

13.30 – 15.45 ATTIVITÀ LUDICA NEGLI ANGOLI E NEI LABORATORI.

ATTIVITÀ DI ASCOLTO. GIOCHI DA TAVOLO. ESPERTI.

15.45 – 16.00 USCITA

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Orario tempo pieno PLESSO VALERGA 40 ORE SETTIMANALI con mensa obbligatoria

orari LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

8.30-9.30 L L L L L

9.30-10.30 L L L L L

10.30-10.45 I I I I I

10.45-11.30 L L L L L

11.30-12.30 L L L L L

12.30 -13.30 M M M M M

13.30 -14.30 IM IM IM IM IM

14.30 -15.30 L L L L L

15.30 -16.30 L L L L L

L=LEZIONE CURRICOLARE M=MENSA IM= INTERVALLO MENSA I= INTERVALLO

Orario tempo modulare potenziato PLESSO VALERGA 29 ORE SETTIMANALI con mensa

orari LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

8.30-9.30 L L L L L

9.30-10.30 L L L L L

10.30-10.45 I I I I I

10.45-11.30 L L L L L

11.30-12.30 L L L L L

12.30 -13 M L M L

13 – 13,30 M M

13.30 -14.30 L L

14.30 -15.30 L L

15.30 -16.30 L L

L=LEZIONE CURRICOLARE M=MENSA IM= INTERVALLO MENSA I INTERVALLO

Orario tempo modulare PLESSO BOISSANO 28 ORE SETTIMANALI con mensa

orari LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

8-9 L L L L L

9-10 L L L L L

10.30-10.45 I I I I I

10.45-12 L L L L L

12-13 L L L L L

13-14 M

14–15 L

15-16 L

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L=LEZIONE CURRICOLARE M=MENSA IM= INTERVALLO MENSA I INTERVALLO

Orario tempo modulare PLESSO BOISSANO 29 ORE SETTIMANALI con mensa

orari LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

8.30-9.30 L L L L L

9.30-10.30 L L L L L

10.30-10.45 I I I I I

10.45-11.30 L L L L L

11.30-12.30 L L L L L

12.30 -13 L L L L L

13 – 14 M M

14 -15 L L

15 -16 L L

16 -16,30 L

L=LEZIONE CURRICOLARE M=MENSA IM= INTERVALLO MENSA I INTERVALLO

Orario tempo normale SCUOLA SECONDARIA LOANO MAZZINI RAMELLA 30

ORE SETTIMANALI

orari LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

8.00-9.00 L L L L L

9.00-9.55 L L L L L

9.55 -10.05 I L L L L

10.05-11.00 L I I I I

11.00-11.55 L L L L L

11.55-12.05 I I I I I

12.05 -13.00 L L L L L

13.00 -14.00 L L L L L

Orario tempo PROLUNGATO 36 ORE SETTIMANALI SCUOLA SECONDARIA LOANO MAZZINI RAMELLA

MENSA OBBLIGATORIA

orari LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

8.00-9.00 L L L L L

9.00-9.55 L L L L L

9.55 -10.05 I L L L L

10.05-11.00 L I I I I

11.00-11.55 L L L L L

11.55-12.05 I I I I I

12.05 -13.00 L L L L L

13.00 -14.00 L L L L L

14.00.-15.00 M E IM M E IM

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15.00-16.00 LAB APP

16.00-17.00 LAB APP

“SIMONE STELLA” – LOANO E BOISSANO INFANZIA

PROGETTO “ACCOGLIENZA”

L’inizio di ogni percorso scolastico, sia per i bambini che per gli adulti, è un evento carico di emozioni, di significati, di aspettative e, a volte, di ansie e paure. La nostra scuola si propone di organizzare questo delicato momento predisponendo un clima adatto e rassicurante per accogliere adeguatamente bambini e genitori. Riteniamo opportuno graduare l’accoglienza e la permanenza dei bambini nella scuola adottando un orario flessibile: la compresenza di tutte le insegnanti al mattino favorisce un rapporto duale adulto-bambino, una relazione molto diretta insegnante-piccolo gruppo, in una situazione

priva di tensioni.

3 anni: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 ( le prime due settimane).

4/5 anni: dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (con mensa) le prime due settimane.

L'inserimento dei nuovi iscritti inizia dal 3°giorno del calendario ufficiale e può proseguire

oltre le due settimane previste.

PROGETTO ACCOGLIENZA “IMPARIAMO A VOLARE”

Si tratta di un progetto che prenderà avvio a inizio anno scolastico e si protrarrà per il tempo richiesto dai bambini stessi. Inoltre verrà riproposto in caso di necessità nei

successivi periodi di inserimento di nuovi iscritti.

Il progetto accoglienza è l’organizzazione di un percorso didattico che crei un “clima” favorevole verso ogni fascia di età, per rendere più sereno sia il momento del distacco sia

quello del rientro.

L’obiettivo è quello di instaurare un clima rassicurante dove tutti i bambini possano

intraprendere un percorso di crescita in un contesto di relazioni significative.

PROGETTO “ARCOBALENO DEI LINGUAGGI” (2015/18)

E’ il maxi progetto della scuola dell’infanzia d’Istituto. Il progetto didattico-educativo si svilupperà nel lungo periodo e si realizzerà mediante l'attivazione delle competenze espressive, con l'uso di linguaggi diversi.

il percorso operativo offrirà agli alunni un ventaglio ampio e diversificato di possibilità e opportunità formative, rivolte alla valorizzazione e allo sviluppo/potenziamento delle capacità espressive, comunicative, creative, peculiari di ciascuno. L'obiettivo, infatti, è quello di garantire condizioni, spazi e tempi idonei a far vivere ai piccoli importanti

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esperienze di socializzazione, di comunicazione, di espressione, di sperimentazioni di tecniche, di ampliamento delle conoscenze, di affinamento del gusto estetico, ma anche di fornire gli strumenti di analisi e di decodificazione dei vari linguaggi, stimolando la fantasia

e il pensiero divergente.

“La scuola dell'infanzia è la scuola dell'accoglienza, delle relazioni, della cura, dell'identità e dell'autonomia; è la scuola dell'esperienza, della conoscenza, del gioco, dell'esplorazione e della ricerca. è la scuola della fantasia dei linguaggi; è una scuola colorata, che garantisce il diritto a conquistare “un sapere ed un sapere creare”, con i linguaggi della corporeità, della manualità, dell'azione diretta… i molteplici linguaggi che arricchiscono l'esperienza

quotidiana”.

“GIOCARE CON IL CORPO”

Il progetto si pone il fine di:

• conoscere meglio se stessi: migliorare progressivamente la conoscenza e la

consapevolezza della propria identità corporea e la cura della propria persona (star bene).

• Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri: essere consapevoli delle opportunità offerte dal gioco e dallo sport per lo sviluppo di abilità prosociali (stare insieme).

• Acquisire il valore delle regole e l’importanza dell'educazione alla legalità: riconoscere nell’attività motoria e sportiva i valori etici alla base della convivenza civile (star bene

insieme).

“TERRE DI BOISSANO” COLTIVO SAPERI E SAPORI

Lo scopo di questo progetto è di guidare i bambini a conoscere in mondo giocoso il loro territorio attraverso la ricerca, l’indagine e l’esplorazione del territorio in cui vivono a partire dal loro paese.

“COMUNICARE PER INCLUDERE”

Il progetto nasce dall’esigenza di strutturare un percorso di comunicazione aumentativa, in una sezione specifica in collaborazione con l’Asl, ed è finalizzato a ricercare strategie per agevolare lo spontaneo sviluppo linguistico dei soggetti più deboli (BES, stranieri) inseriti all’interno del gruppo classe e/o alunni diversamente abili . Il processo di inclusione’ sarà un percorso, una cornice in cui gli alunni, a prescindere da abilità, genere, linguaggio, origine etnica o culturale, potranno essere ugualmente valorizzati e forniti di uguali opportunità a scuola. Inoltre si prevedono delle modalità di passaggio più specifiche alla scuola primaria con l’inserimento graduato prima della reale frequenza dei bimbi.

LABORATORIO DI PSICOCINETICA “IL VAGAMONDO: ALLA SCOPERTA DEGLI

USI E DEI GIOCHI DEI NONNI” (continuità Infanzia BOISSANO e primo anno

Primaria)

Il progetto si propone di lavorare su diversi aspetti: la definizione della lateralità, la manualità fine, la consapevolezza dello spazio (proprio e in situazione), del tempo, del rapporto fra spazio e tempo, l’equilibrio (inteso in senso psicomotorio), l’educazione

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posturale, respiratoria, l’espressività del corpo, gli aspetti mnemonici e attentivi, gli

elementi di educazione alimentare, l’attività pre-sportiva, elementi d’inter/intra cultura…

L’aspetto prettamente psicomotorio dell’attività sarà sempre unito a quello cognitivo e affettivo. La metodologia adottata contempla l’utilizzo della psicomotricità funzionale e

giocodramma.

Il laboratorio sarà svolto in continuità con i bambini della classe prima della primaria da mercoledì 4 ottobre 2017 a fine maggio 2018 dalle 10.00 alle 12.00 con cadenza

settimanale.

LABORATORIO DELL’ALTERNATIVA ALLA IRC

Il progetto intende lavorare sulle capacità attentive e di ascolto dei bambini che sceglieranno di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Tali studenti saranno coinvolti in attività di lettura, ascolto, drammatizzazione e rielaborazione di narrazioni. Saranno così stimolati all’utilizzo dell’immaginazione e della creatività.

STAR BENE A SCUOLA

Con il presente progetto si intende: favorire relazioni positive dei bambini di diversa età; ricercare e condividere un codice di espressione comune tra insegnanti e bambini dei diversi ordini di scuola; favorire il raggiungimento delle competenze per il passaggio alla

scuola primaria; favorire l’inserimento attraverso attività di tutoraggio.

INGLESE

Tale progetto vuole avvicinare i bambini in modo ludico alla scoperta dei suoni e di alcune

parole della lingua inglese. Le attività si svolgeranno giornalmente nel grande gruppo

durante il momento dell’accoglienza e una volta a settimana nei laboratori dei 3 gruppi.

CO-META

Progetto di screening e potenziamento delle abilità cognitive e metacognitive per la

prevenzione delle difficoltà di apprendimento messo in atto dall’Università di Pavia. Tale

progetto nasce da un forte desiderio di investire sulla prevenzione delle difficoltà di

apprendimento fin dalla scuola dell’Infanzia. L’età prescolare rappresenta un periodo molto

delicato per lo sviluppo dei processi cognitivi. Infatti la maggior parte dei cambiamenti

quantitativi a qualitativi si osservano proprio intorno ai 4 anni. Inoltre già nella prima

infanzia i bambini imparano a percepirsi come individui autonomi e lo fanno attraverso la

sperimentazione delle proprie capacità e le relazioni con gli altri. Il progetto è studiato per

essere un percorso preferenziale per COnoscere meglio come ogni bambino apprende,

quali sono le sue potenzialità e le sue richieste d’aiuto, per poi COoperare per COstruire

un contesto di apprendimento sano e funzionale e funzionale e infine COndividere quanto

emerso con gli insegnanti della scuola primaria che rappresenta per il bambino la prossima

META. E’ previsto anche un corso di formazione per i docenti affinchè possano acquisire

gli strumenti per operare in autonomia, gestire l’attività per il potenziamento, lasciando ai

professionisti coinvolti il ruolo di supervisione, valutazione e consulenza.

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Per l’anno scolastico 2017/2018, gli insegnanti di Scuola Primaria hanno concordato la realizzazione dei seguenti progetti, alcuni dei quali sono condivisi da tutti i plessi di Scuola Primaria dell’Istituto:

IL MONDO DEL DOMANI(Ambiente)

I progetti sull’ambiente accrescono la sensibilità verso le risorse naturali presenti sul territorio; migliorano la conoscenza del proprio ambiente, promuovono il rispetto e la salvaguardia del pianeta; sviluppano nella quotidianità, comportamenti ecosostenibili.

ECO-SCHOOL Il progetto è uno dei programmi internazionali della “foundation for environmental education” per l’educazione, la gestione e la certificazione ambientale e vede la collaborazione dell’Ente comunale . Il progetto ha come macro obiettivo la realizzazione di attività che evidenzino un impegno concreto del cittadino verso il proprio ambiente. L’adesione a questo programma consente agli alunni, alle famiglie ed agli insegnanti di comprendere l’importanza del riciclo, del rispetto verso l’ecosistema ed accresce e sviluppa atteggiamenti positivi e buone pratiche sociali. L’iniziativa prevede una progettazione annuale con definizione di obiettivi ed azione da parte degli eco-comitati, composti da rappresentanti delle scuole (dirigente, insegnanti e genitori). Al termine dell’anno scolastico le classi parteciperanno ad una giornata finale con giochi e attività a tema. Si evidenzia, inoltre, nel Progetto Eco-Schools, il riconoscimento della Bandiera Verde ai comuni che si sono distinti nei progetti ambientali . Loano ha ottenuto dalla FEA ( Fondazione per l’Educazione Ambientale) la bandiera verde nell’anno scolastico 2014/15. PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE Il progetto è finalizzato a promuovere nell’alunno comportamenti corretti e responsabili da tenere sulla strada, sia come pedone sia come ciclista; inoltre promuove la conoscenza della segnaletica stradale, base per l’acquisizione di norme del codice da parte dei futuri cittadini ed utenti. Per realizzare tale progetto ci si avvale, se possibile, della collaborazione della Polizia municipale di Loano, altrimenti si inserirà come attività curricolare . Al termine dell’anno scolastico può essere prevista una manifestazione finale con giochi ed attività a tema (possibilmente collegata all’iniziativa del pedibus). PEDIBUS Il pedibus è il modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare a scuola.

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E’ nato due anni fa grazie alla collaborazione con le istituzioni locali, i nonni e i volontari delle varie associazioni. Il progetto ha riscosso un grande successo: molti sono i bambini che hanno aderito e sono stati attivati più percorsi. Il Pedibus, come un vero autobus di linea, parte dai vari capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato.

Lungo il tragitto i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla

sicurezza stradale e si guadagnano un po’ di indipendenza.

Tutto ciò oltre ad avere una forte valenza educativa, porta anche un contributo in termini

di riduzione di emissioni inquinanti sul territorio comunale.

USCITE E VISITE SUL TERRITORIO Il progetto permette agli alunni di partecipare alle varie iniziative proposte dal comune (bandiera verde, educazione stradale, ecc.) e di effettuare visite guidate, sia nell’ambito del comune che zone extracomunali, finalizzate allo svolgimento di attività interdisciplinari utili a sperimentare, integrare e approfondire e concludere sul “campo” unità’ di lavoro e tematiche sviluppate in aula. TERRE DI BOISSANO (ACCOGLIENZA-CONTINUITA') Lo scopo di questo progetto è quello di guidare i bambini a conoscere in modo diretto e giocoso il loro territorio attraverso la ricerca, l'indagine e l'esplorazione del territorio in cui vivono a partire dal loro paese, già dal primo periodo scolastico durante l'accoglienza; conoscere il territorio dai vari punti di vista: geografico, storico, scientifico, culturale, musicale e delle tradizioni; maturare capacità di ricerca sul territorio con la collaborazione di altri enti e associazioni(Comune, Coldiretti, Cai, Le Tracce, Protezione Civile e altro).

PROGETTO GIORNATA DELLO SPORT

La pratica motoria e sportiva, tra le esperienze degli alunni nella scuola primaria, promuove vissuti significativi ai quali i bambini attribuiscono grande importanza. Ciò rende queste giornate motivo di gioia e grande aspettativa nei nostri alunni ma anche opportunità di crescita e di sviluppo di tutte le dimensioni della personalità. Già dallo scorso anno scolastico il Comune di Loano, dietro indicazione del CONI, ha proposto alla scuola di partecipare alla GIORNATA DELLO SPORT presso il Palazzetto di Loano. Hanno aderito solo le classi a Tempo Pieno del Valerga e ne sono rimaste entusiaste. Pertanto per il corrente anno scolastico, in accordo con l’Assessore Zaccaria del Comune di Loano e il referente del CONI, si ripropone e intendono aderire le classi della scuola primaria del Plesso Valerga e Milanesi. Si attuerà negli ultimi giorni di scuola in più giornate visto la grande affluenza di classi . Inoltre si presume una differenziazione di attività in base all’età degli alunni, come si è fatto quest’anno. Le attività si svolgeranno in orario scolastico sia per coinvolgere tutti gli alunni sia per agevolarne la programmazione, l’organizzazione e la realizzazione con la necessaria collaborazione dei docenti di classe. E’ prevista la partecipazione di molte società sportive operanti sul territorio, come pallavolo, pallacanestro, ginnastica, tennis, calcio, danza, calcio, Karate, tennis, Yoga, Kickboxing, ciclismo. L’ente locale e il CONI saranno promotori delle necessarie sinergie con il territorio e sosterranno la manifestazione sotto tutti i punti di vista per consentirne la realizzazione.

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Continua sempre la disponibilità del Comune di Loano a far entrare nella scuola gli esperti delle varie società sportive che operano sul territorio alfine di far conoscere e provare a tutti gli alunni i diversi sport. Ogni società sportiva prevede l'impegno di un esperto con provate competenze tecniche e diversi esperti possiedono una laurea in scienze motorie. Questi conducono l'attività in collaborazione con l'insegnante di classe o sezione. Le spese del progetto sono tutte a carico del comune di Loano. PLESSO DI BOISSANO-STAR BENE A SCUOLA- SPORT ATLETICA Con il seguente progetto si intende potenziare il rispetto delle regole della convivenza civile; sviluppo delle attività motorie, mnemoniche, di analisi, sintesi e riflessione; sviluppo delle competenze e della motivazione allo studio. UKULELE Il progetto si basa sull’apprendimento della musica e sullo studio dello strumento musicale “Ukulele”in alcune classi del modulo date le competenze specifiche di un docente nell’area musicale. Prevede anche la partecipazione volontaria di alcuni alunni della scuola secondaria di II grado per la realizzazione di spettacoli in occasione del Natale e delle feste di fine anno scolastico e questo è un risultato che dimostra l’attivazione nei ragazzi di un reale senso di continuità all’interno dell’istituzione scolastica. LA DIFFERENZA NON E’ UNA SOTTRAZIONE…MA UN’AGGIUNTA DI VALORE!!!

PLESSO MILANESI

Il progetto intende: portare l’alunno a rispettare le diversità, a conoscere se stessi ed avere cura del proprio corpo e delle proprie necessità; potenziare le abilità motorie, psicomotorie, attentive e linguistiche; motivare allo studio, attivare percorsi sistemici di riflessione sulle strategie cognitive e metacognitive per favorire l’apprendimento di ciascun alunno; far conoscere per far rispettare l’ambiente, il proprio territorio a partire da una attenzione sulla realtà locale per arrivare ad una prospettiva più ampia; far conoscere ed utilizzare le tecnologie didattiche come strumento di comunicazione e conoscenza. A tale scopo si collabora con Enti esterni, Associazioni varie tra cui l’Associazione Musicale di Loano, esperti comunali, insegnanti in pensione disponibili, genitori e nonni, tirocinanti della Scuola Superiore di Primo e secondo grado, eventuali esperti esterni relativi a singole attività, associazioni presenti ed attive sul territorio (COOP, CAI, TELEFONO AZZURRO, Sistema Bibliotecario della Val Varatella Borghetto SS, Volontari, Pedibus …)

PROGETTO PRESEPE-PLESSO VALERGA :

L’appuntamento di dicembre è sempre atteso da tutti, perché con la creazione di un Presepe ogni anno diverso si riesce a calare la Natività nel nostro mondo moderno; a coinvolgere i genitori che, solitamente forniscono materiali vari; a fare esperienza di quanto appreso solo in teoria ed educare al riciclo e al recupero attraverso una progettazione. In questo contesto natalizio due classi del plesso Valerga usufruiranno dell’intervento gratuito del maestro di musica Teo Chirico per preparare gli alunni ai canti natalizi in vista dell’accensione dell’albero organizzato dal Comune di Loano il 7 dicembre 2016.

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ADOZIONE A DISTANZA PLESSO VALERGA Dal 31-03-99, con l’approvazione del Consiglio d’Istituto, gli alunni del plesso Valerga effettuano ogni anno una raccolta di solidarietà volta al mantenimento, l’istruzione e le cure mediche di bambini adottati in Etiopia. Con offerte volontarie si sono mantenuti 8 bambini l’anno, che al raggiungimento della maggiore età venivano sostituiti con altri più piccoli. Grazie alla solidarietà sono stati “ cresciuti” 11 bambini . Tale azione serve anche per capire che la solidarietà si effettua con costanza e senso di responsabilità ( obiettivi educativi) , soprattutto quando è investita sul futuro concreto di una persona.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

Con il seguente progetto gli alunni affronteranno tutti insieme (avvalentesi e no) il problema delle mafie e dell’illegalità e gli effetti negativi che entrambi hanno sulla società civile. In previsione del 21 marzo, Giornata delle vittime di mafia, gli alunni conosceranno coloro che hanno lottato le ingiustizie e hanno sacrificato la loro vita per un mondo migliore.

CRE-AR-TE (TEMPO PIENO “G. VALERGA”)

Nelle due ore settimanali di laboratorio, momento in cui gli insegnanti del tempo pieno sono in contemporaneità sulla classe, verranno svolte delle attività legate alla manualità, all'arte, alla creatività e allo sviluppo motorio. Ogni classe, in piena autonomia, sceglierà il proprio percorso, da realizzare durante l'anno scolastico, per il raggiungimento degli obiettivi comuni presenti nel progetto. Attraverso l’esperienza teatrale gli insegnanti avvicineranno gli alunni allo studio del mondo latino (nella musica, nell'arte, nel teatro e nella danza). “El Mundo Latino” sarà uno spettacolo teatrale in cui la parte recitata verrà integrata da canzoni, cori, danze. Sarà un omaggio ai grandi autori dei paesi di lingua spagnola; durante l'anno scolastico gli insegnanti approfondiranno una tematica legata a questa cultura per poi rappresentarla in uno spettacolo conclusivo. Questo progetto, come quelli che lo hanno preceduto, cercherà di far emergere le potenzialità dei bambini, abituandoli a lavorare in un clima di collaborazione e di gioia, favorendo lo "star bene a scuola". a. OBIETTIVI

Creazione di manufatti legati alla creatività, all'arte e al teatro mediante l'utilizzo di materiali di riciclo.

Realizzare il completamento ed l'arricchimento del processo formativo attraverso i laboratori di attività artistiche, quali la danza, l'arte e la recitazione. Si vuole evidenziare soprattutto la psicomotricità, l’armonia dei movimenti, il coordinamento motorio, la recitazione, il canto come occasione di rielaborazione personale di temi riguardanti i paesi di lingua spagnola. Si vuole avvicinare gli alunni all’arte scenica e alla sua evoluzione contemporanea e sviluppare determinate tecniche espressive attraverso il gioco e la sperimentazione. Migliorare la socializzazione, ad ampliare le capacità espressive e di ascolto. Lo spettacolo deve diventare un pretesto per lavorare insieme, per divertirsi, per imparare ad essere piccoli attori e soprattutto fornire un arricchimento dell’offerta formativa.

Realizzare sfondi multimediali per lo spettacolo Realizzare una performance per lo spettacolo di fine anno “El mundo latino”

ERASMUS PLUS “Fairytales – Fiction – Friendship - Bertie the bookworm finds friends all

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over Europe” Progetto di condivisione di attività ed esperienze sulla letteratura per ragazzi. Gli alunni e gli insegnanti coinvolti realizzeranno lavori da portare nei vari paesi europei aderenti al progetto, avendo in tal modo la possibilità di conoscere la cultura e lo stile di vita dei vari paesi partner ospitanti. Obiettivi 1. Il progetto mira ad accrescere la motivazione alla lettura che è una delle skills fondamentali per i ragazzi. La lettura di libri per ragazzi scritti da autori nazionali o europei e lo scambio di esperienze, opinioni e lavori creativi su di essi, con gli altri partner europei, darà ai nostri alunni una possibilità maggiore per migliorare nell'abilità di lettura. 2. Il progetto permette ai nostri alunni di lavorare, giocare, comunicare e visitare altri alunni di altri paesi, rafforzerà la loro comprensione della vita quotidiana dei bambini, delle famiglie e delle scuole di altri paesi europei. Partecipando alle attività di apprendimento transnazionali sperimenteranno la vita famigliare e la cultura dei vari paesi, stando con le famiglie ospitanti. 3. Verrà incoraggiato un intenso scambio di metodi e stili di insegnamento. Si condividerà la buona pratica, specialmente nei campi della lettura e della letteratura, del pensiero creativo e dell'uso dei media. 4. Il carattere interdisciplinare e internazionale del progetto offrirà agli studenti approcci alternativi alle diverse materie. Gli alunni saranno attivamente coinvolti nelle attività del progetto che faranno aumentare il loro interesse, sviluppare i loro skills, il pensiero creativo e la creatività. 5. Il progetto tende a migliorare la competenza linguistica nella Lingua di comunicazione del progetto stesso (inglese). EDUCARE AL COMPORTAMENTO PROSOCIALE ATTRAVERSO GLI ANIMALI: Questo progetto desidera lavorare sulla capacità di comprensione, sulle dinamiche di affermazione sociale, sull'integrazione nel gruppo, sull'autoefficacia nella direzione prosociale, nonché sulla prevenzione del bullismo. Si intende lavorare sull'empatia, sulla capacità di comprendere l'altro. Si può, a tal proposito, facilmente introdurre il discorso "animale", facendo per esempio capire ai ragazzi come gli esseri viventi sono immersi in una realtà differente e aumentare la consapevolezza sulle prospettive altrui. Analogamente si può lavorare sulle diverse motivazioni, per esempio nelle varie razze di cani, sulla comunicazione, sullo stile di vita, sull'ambiente di vita. Qui si introduce il bisogno di capire l'altro per poter convivere, poi fare delle cose per lui per guadagnare la sua fiducia, mettersi "sulle sue corde" per fare cose con lui. Si possono pertanto introdurre

dei concetti di base sull'educazione del cane.

ENGLISH, MUSIC AND PE

Questo progetto desidera lavorare sul ritmo, sulla coordinazione e sulla motricità fine per favorire l'acquisizione e il potenziamento di alcune competenze fondamentali durante il primo anno della scuola primaria. Per rendere più stimolanti le attività, verrà utilizzata la lingua inglese, favorendone così l'acquisizione andando oltre il limite dell'unica ora di lezione prevista dalla classe prima. UNA SCUOLA PER TUTTI Il Tempo Pieno del plesso “G. Valerga” si propone di incrementare al suo interno la cultura dell'inclusione per consentire ad ogni alunno con Bisogni Educativi Speciali di

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crescere e sviluppare le proprie potenzialità. Nella valorizzazione delle differenze, l’individualizzazione è questione riguardante tutti gli alunni, non solo quelli in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. Si evidenziano perciò tre gruppi di bambini che necessitano di un incremento di ore di insegnamento individuale o in piccolo gruppo: a) alunni diversamente abili; b) alunni DSA, BES o con situazione di border cognitivo/sociale; c) alunni stranieri anche di recente immigrazione. Per questi studenti si è progettato di utilizzare le ore che risulteranno in eccedenza, nell'organico del Tempo Pieno, dopo l'assegnazione, da parte della Dirigente Scolastica, degli insegnanti alle classi, e le ore dell'insegnante dell'organico potenziato che verrà assegnato al Tempo Pieno (escluse quelle in cui dovrà effettuare le sostituzioni dei colleghi assenti).

ALFABETIZZAZIONE ALUNNI NON ITALOFONI E RECUPERO ALUNNI IN

DIFFICOLTA’

Si intende intervenire sulle competenze di basse al fine di migliorare la padronanza della lingua italiana e consolidare le abilità e conoscenze linguistiche grazie all’intervento di un’insegnante in pensione che opera nelle classi a titolo gratuito.

VERSO UNA SCUOLA-COMUNITÀ DEI SAPERI Milanesi

Ai sensi del DPR 275/99 (Legge sull'Autonomia), le insegnanti della classe V D Plesso Milanesi si propongono di formalizzare, per l'anno scolastico 2017/18, una sperimentazione didattica, già esercitata all'interno del progetto di Plesso “La differenza non è una sottrazione, ma un’aggiunta di valore”, di “innovazione metodologica e disciplinare” (art. 6 comma c) e di “scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici” (art.6 comma f) dal titolo “Verso una scuola comunità dei saperi”. La scelta delle insegnanti di utilizzare prevalentemente materiali alternativi risponde alla necessità di sperimentazione verso una scuola-comunità dei saperi per attuare quotidianamente una ricerca-azione, per costruire percorsi didattici inclusivi che favoriscano la costruzione di un ambiente di apprendimento comune e per fa diventare le discipline uno strumento adeguato per lo sviluppo di

competenze significative e durature.

Il progetto ha, in generale, la finalità educativa di garantire occasioni ed esperienze intese sia come star bene con sé e con gli altri/le altre e con l'ambiente, sia come capacità di utilizzare linguaggi e strumenti adatti a leggere la realtà complessa, multimediale e multiculturale del mondo contemporaneo. Risponde quindi all'obiettivo dell'offerta formativa dell'Istituto, come espresso nel PTOF, “di accettare l'altro, il diverso da sé, interpretando e valorizzando le differenze, di problematizzare, di contestualizzare, di confrontare punti di vista diversi, di sviluppare la propria identità nella differenza e nella complessità dei rapporti con l'altro e con il mondo, di costruire percorsi didattici inclusivi”. Altro obiettivo formativo è quello di sensibilizzare i bambini/le bambine ai problemi legati al proprio territorio, poiché stare bene significa anche essere in sintonia con l'ambiente, vivere la città e progettare spazi accoglienti da condividere con gli altri/le altre. In questa ottica, l'educazione ambientale viene intesa non come astratta presa di posizione, ma come agire concreto per realizzare un intervento che migliori concretamente gli spazi in cui viviamo e che diminuisca l'impronta ecologica di ogni persona, attraverso gesti di quotidiano riutilizzo, riciclo, risparmio energetico.

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RECUPERO E POTENZIAMENTO E RECUPERO E POTENZIAMENTO A CLASSI

APERTE (Modulo Valerga)

Il progetto di recupero e consolidamento viene elaborato per rendere la scuola “ adatta “ a tutti gli allievi e risponde alla finalità della prevenzione al disagio. Vuole offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità di apprendimento.

L’azione didattica concordata tra le insegnanti sarà sempre molto specifica e diversificata in base alle eterogenee difficoltà. Le lezioni partiranno da confronti e da osservazioni con

lavori di gruppo e piccolo gruppo, prioritariamente di italiano e matematica .

PROGETTO POTENZIAMENTO (PRIMARIA BOISSANO E MILANESI)

Il seguente progetto sarà attuato per ridurre le attività di apprendimento degli alunni in cui sono state riscontrate delle carenze nell’area linguistiche e/o matematica, o una scarsa motivazione alla partecipazione al percorso formativo, o problematiche comportamentali.

FARE PER INCLUDERE

Una didattica di tipo attivo è uno strumento che ben si presta all’inclusione di tutti i protagonisti della vita scolastica. La “didattica del fare” privilegia l’uso di metodologie di carattere operativo piuttosto che trasmissivo e sviluppa una proposta formativa a partire dai bisogni e dagli interessi degli alunni, incentiva la “problematizzazione” della realtà e dell’ambiente circostante e dà valore alle esperienze per arrivare a soluzioni concrete. Per arrivare al raggiungimento di tutti questi obiettivi è necessario dare valore all’interdisciplinarietà e all’integrazione dei diversi saperi, attraverso l’utilizzo di laboratori che danno ampio spazio al lavoro di gruppo e a quello di coppia.

Tra gli elementi qualificanti l’attività ci sono anche la capacità del laboratorio di rafforzare l’autostima dei bambini in riferimento alle proprie capacità di pensiero, l’abilità di imparare a procedere per prove ed errori (atteggiamento indispensabile anche in tutte le difficoltà quotidiane), capacità di saper ascoltare punti di vista differenti e farli propri attraverso un’attenta riflessione e, infine, la propensione ad aiutare l’altro.

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APPROFONDIMENTO LINGUISTICO

Il progetto risponde ad una sempre più stingente necessità di inclusione sociale, comunicazione efficace in lingua italiana e sviluppo positivo della persona nei diversi aspetti cognitivo, sociale ed affettivo. Esso mira a sviluppare le competenze di italiano a vari livelli. Si svolge in orario curricolare, al mattino, con la collaborazione di docenti che propongono attività strutturate in accordo con gli insegnanti di classe e adattabili “in itinere” in base alle esigenze dei singoli alunni e ai bisogni emergenti.

AUTODIFESA

Il progetto prosegue una collaborazione, consolidata in diversi anni, con l'associazione sportiva Krav Maga Parabellum e prevede incontri con esperti, finalizzati ad una maggiore consapevolezza di sè ed allo sviluppo di strumenti utili ad affrontare situazioni di pericolo o di aggressione, acquisendo una migliore capacità di gestione degli stati emozionali ed una risposta adeguata.

POTENZIAMENTO E CONSOLIDAMENTO DISCIPLINARE

Il progetto è finalizzato a ridurre le situazioni di insuccesso scolastico, consolidare e potenziare le competenze disciplinari, prioritariamente in italiano, matematica ed inglese attraverso attività didattiche svolte in piccoli gruppi e attuate attraverso strategie, per quanto possibile, individualizzate. Si svolge prevalentemente in orario extracurricolare, al lunedì o mercoledì pomeriggio ed è attuato da docenti della scuola, in stretta collaborazione con gli insegnanti dei singoli Consigli di classe. CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE A2

Il progetto è finalizzato a potenziare e consolidare le competenze disciplinari nella lingua inglese e francese. Mira a promuovere ed incoraggiare lo sviluppo delle abilità espressive e comunicative degli allievi e l'acquisizione di una competenza comunicativa che permetta loro di usare la lingua come efficace mezzo di comunicazione in contesti diversificati. Il potenziamento delle abilità linguistiche è anche finalizzato all’acquisizione di una certificazione europea.

YEPP

Col gruppo Yepp Loano si organizzano attività ed interventi per rendere i ragazzi più consapevoli dei propri comportamenti. In questo anno scolastico si attiveranno interventi per L’USO CRITICO DEI SOCIAL.

Il progetto rappresenta la prosecuzione delle attività già avviate nei tre anni scorsi con le classi seconde e terze della scuola Secondaria di 1° grado. Intende dar loro spazio affinchè siano più partecipi e possano esprimersi liberamente, aiutandoli ad orientarsi nelle

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scelte future. E’ condotto da personale qualificato dell'associazione Yepp, in collaborazione con i docenti dei singoli Consigli di classe. Già nelle classi prime sono sati progettati incontri con esperti della Polizia postale che devono essere confermati . Col gruppo Yepp si partecipa anche al progetto DUNQUE SONO in rete con lo Yepp-Loano, l’ITC G. Falcone di Loano e con il Comune di Loano.

CRESCERE IN MUSICA

Il progetto parte dal presupposto che la capacità di esprimersi in forme non verbali sia una delle necessità dell’individuo e che la musica sia, in tal senso, un linguaggio privilegiato, poiché spesso non necessita di traduzione. L'esperienza musicale può fornire un valido ambiente formativo per lo sviluppo di individui capaci di relazioni umane e di intelligenza "emotiva". Nello specifico, la pratica strumentale è fondamentale in quanto fortemente motivante, sviluppa senso ritmico e coordinazione motoria, inoltre, come l’attività vocale, contribuisce alla maturazione del gusto melodico e armonico. Le specifiche attività saranno strutturate in accordo con gli insegnanti di classe e adattabili “in itinere” in base alle esigenze dei singoli alunni e ai bisogni emergenti. L'attività si attua all'interno delle attività di continuità tra diversi ordini di scuola, ed è dedicato agli alunni delle ultime classi della scuola primaria, in orario curricolare.

VOCI DELLA STORIA ANPI

Il Progetto consente di approfondire la conoscenza di alcuni periodi della storia recente, in particolare della seconda guerra mondiale, collegandoli con il vissuto quotidiano di protagonisti, testimoni e attraverso la lettura di documenti. Si attua in collaborazione con Anpi e comprende anche lo svolgimento di un concorso, con realizzazione di manifesti per la ricorrenza del 25 Aprile ed esposizione per le vie cittadine dell'elaborato prescelto.

I PROGETTI DEDICATI AL TEMPO PROLUNGATO:

ATLETICAMENTE

Il progetto, attraverso un approccio ludico didattico, intende fornire gli elementi di base per la costruzione di schemi motori progressivamente più complicati, per giungere a confrontarsi con le discipline dell’atletica leggera, acquisendo basi indispensabili anche per altre attività sportive. L’atletica leggera, può essere considerata uno strumento adatto all’apprendimento di alcune importanti abilità motorie, come la corsa, il salto, il lancio, ma promuove soprattutto la presa di coscienza del proprio corpo nello spazio, la percezione dei propri limiti e la spinta a migliorarsi, ancor prima di competere con gli altri. Si svolge al lunedì pomeriggio per un quadrimestre all'anno, in alternanza al laboratorio.

TEATRANDO CON MUSICA

Il Progetto vuole sviluppare le capacità espressivo-musicali degli alunni. Affinché si esprimano in modo consapevole, efficace e creativo tramite linguaggi diversi. Mira a configurare un ambiente di apprendimento motivante e coinvolgente, adatto anche a persone con difficoltà, per promuovere una sempre maggiore fiducia e sicurezza nelle proprie capacità. Si svolge al lunedì pomeriggio per un quadrimestre all'anno, in

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alternanza al laboratorio Atleticamente. Mette in gioco abilità di canto, strumento, recitazione, danza, giocoleria. Si conclude con uno spettacolo a fine anno scolastico.

Altre attività importanti, di plesso o di Istituto, sono quelle attuate nei seguenti ambiti:

ORIENTAMENTO, per i ragazzi delle classi terze, che comprende: informazioni aggiornate sulle opportunità offerte dal territorio, open day e laboratori dedicati con scuole superiori, salone dello studente ospitato nel plesso Mazzini Ramella Secondaria di 1° grado, consulenze ad alunni e genitori.

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITÀ anche attraverso la partecipazione ad incontri con istituzioni. A titolo esemplificativo indichiamo la collaborazione con Questura, Polpostale, Protezione civile, Croce Rossa italiana, Capitaneria di porto, Associazione Lodanum Museo del mare. Inoltre la partecipazione ad eventi come quello realizzato dal Comune di Borghetto S.S. ogni anno, che prevede incontri e dibattiti con personalità di rilievo nella lotta alla criminalità organizzata e l'educazione alla legalità.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE, attraverso incontri con nutrizionista, nelle classi seconde, e personale specializzato del consultorio familiare, nelle classi terze.

EDUCAZIONE AMBIENTALE prevalentemente nell'ambito di progetti di Istituto.

COLLABORAZIONE CON L'ISTITUTO SECONDARIO SUPERIORE ISSEL DI FINALE LIGURE in un progetto di alternanza scuola-lavoro, che vede operare ragazzi/e dell'Istituto stesso in affiancamento a docenti della scuola media, secondo scansioni modulari concordate con i Consigli di classe.

USCITE DIDATTICHE PER ASSISTERE A SPETTACOLI TEATRALI dedicati agli adolescenti, solitamente presso il teatro Chiabrera di Savona, per le classi seconde, in orario curricolare.

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Gli insegnanti hanno elaborato, a livello d’Istituto, i seguenti progetti:

Visto quanto previsto dal PTOF 2015-16 di durata triennale, approvato dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto, gli insegnanti intendono attuare il progetto “ Accoglienza” anche per questo anno scolastico. Le motivazioni e gli aspetti pedagogici che sottendono il progetto, ovviamente, rimangono sempre gli stessi:

1. rendere piacevole il ritorno a scuola degli alunni dopo la pausa estiva; 2. creare un clima di accettazione e promozione dell'individualità di ciascuno; 3. accogliere ed inserire gradualmente i nuovi iscritti nell’ambiente scolastico creando

un contesto ambientale, emotivo e sociale coinvolgente, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere;

4. fare in modo che il passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria rappresenti un momento sereno e di continuità con la scuola precedente;

Per favorire quanto sopra, è’ prevista l’attuazione di lectio brevis, in modo da poter avere la compresenza degli insegnanti nelle singole classi nelle quali potranno così essere realizzate attività che permettano l’ampliamento delle conoscenze, l’abitudine all’ascolto e all’attenzione e lo sviluppo del linguaggio. Ovviamente le attività saranno diversificate in base all’ordine di scuola in cui l’insegnante si trova ad operare. Lezio brevis è prevista anche l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie e l’ultimo giorno di scuola dell’anno scolastico per la scuola primaria e secondaria di primo grado; mentre per la scuola dell’Infanzia l’ultima settimana di giugno. FINALITA’

Il Progetto si propone il conseguimento delle seguenti finalità:

prevenire le difficoltà e i disagi propri del passaggio tra i diversi livelli della scuola di base;

realizzare un clima sereno e accogliente che faciliti l’inserimento; far conoscere le regole della scuola (organizzazione, comportamento…); favorire la conoscenza del nuovo ambiente;

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migliorare le relazioni nella classe; individuare i ruoli del personale all'interno della scuola; raccogliere informazioni sui ragazzi; recuperare il distacco dalle figure parentali; sviluppare il senso del cambiamento rispetto a cose e persone; riconoscersi come elemento di un gruppo in un'organizzazione; imparare e condividere semplici norme di comportamento; instaurare o consolidare amicizie.

Con la frequenza scolastica solo al mattino, gli insegnanti potranno favorire in modo più incisivo le relazioni interpersonali (rapporto insegnanti-alunni, rapporti tra compagni) e potranno effettuare un primo momento di osservazione dei comportamenti dei singoli alunni, in quanto è importante conoscere la situazione iniziale di ogni bambino relativamente alla sfera cognitiva, emotiva, relazionale ed affettiva. Si potrà anche individuare la presenza di problematiche particolari

all’interno della classe.

Il progetto verrà attuato da giovedì 14 settembre a venerdì 22 settembre 2017.

Gli insegnanti effettueranno un orario settimanale diverso a seconda della tipologia scolastica di appartenenza. Le ore previste per il proprio completamento orario, non effettuate durante questa settimana di settembre, verranno utilizzate per effettuare attività di recupero nella propria classe o per la sostituzione dei colleghi assenti nel proprio plesso di appartenenza o per altre esigenze che eventualmente

emergeranno e che richiedono la presenza di 2 insegnanti.

Quest’anno il nostro Istituto intende aprire la scuola all’utenza in modo particolare con, non solo incontri serali rivolti ai futuri genitori delle prime, in cui la dirigente e gli insegnanti spiegano l’organizzazione della scuola e l’offerta formativa, ma vuole rendere visibile in modo tangibile il proprio operato. Pertanto i genitori saranno invitati a entrare a scuola durante l’orario scolastico, in modo che possano vedere direttamente quanto viene proposto agli alunni, le aule e le modalità di attuazione del Piano dell’Offerta Formativa. Crediamo che tutte queste singole iniziative debbano essere adeguatamente valorizzate trasformandole in un percorso che, oltre a caratterizzare l’Offerta formativa dell’Istituto, possa rafforzare quel legame tra Scuola, Famiglia e Territorio quale risorsa strategica della nostra Scuola.

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La finalità di questo progetto consiste nell’agevolare al massimo il passaggio dell’alunno da un grado all’altro di scuola, in modo da evitare fratture che potrebbero incidere negativamente sullo sviluppo psico-fisico. Il raccordo tra le scuole e la collaborazione tra insegnanti di ogni ordine e grado è indispensabile . Molte attività ed incontri vengono concordati in corso d’anno per portare avanti l’idea di “ benessere a scuola”, in modo tale da permettere ad ognuno di vivere il più serenamente possibile il proprio processo formativo. LA NOSTRA IDEA DI CONTINUITA’ COMPRENDE SIA L’ASPETTO ORGANIZZATIVO CHE QUELLO EDUCATIVO-DIDATTICO. Pertanto il progetto intende aiutare i bambini ed i ragazzi dell’Istituto Comprensivo nel loro percorso di crescita. OBIETTIVI

Favorire un sereno inserimento degli alunni nel passaggio tra i vari ordini scolastici;

riconoscere la funzione degli spazi della scuola e fare proprie le regole di convivenza stabilite, educare all’ascolto ed accrescere l’autostima di ogni singolo individuo;

aiutare i bambini e i ragazzi ad essere maggiormente consapevoli del “valore scuola”, del perché sono obbligati a frequentarla fino almeno ai sedici anni di età e che stanno facendo un percorso di continuità;

capire e scoprire nel corso degli anni quali siano le loro attitudini per arrivare poi alla fine della classe terza a fare una scelta mirata e ragionata per l’iscrizione all’Istituto Superiore di II grado.

LICEO GIORDANO BRUNO Al centro delle proposte e dei percorsi formativi è sempre stata l’“attività di laboratorio”, inteso come produttore di autonoma conoscenza: emerge sempre una forte richiesta di occasioni di educazione e formazione scientifica legate alla realtà fisica, all’esperimento inteso non come qualcosa di predefinito e rigidamente indirizzato, ma come momento in cui realizzare un’indagine teorico-sperimentale che si configuri come una vera “ricerca scientifica”. Si cerca di fare una scuola-laboratorio, in cui gli studenti possano eseguire l’esperimento; un laboratorio in cui gli stessi studenti possano essere coinvolti nel processo di costruzione della propria conoscenza. Ciò è stato possibile fin dallo scorso anno grazie alla collaborazione del

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Liceo G. Bruno che ci ha “offerto” i propri ragazzi appositamente preparati per far provare ai nostri alunni cosa voglia dire “fare un esperimento”. In questo modo la progettualità scientifica perseguita da parte del Liceo parte dalla scuola di base fino alla scuola superiore. La progettazione dei laboratori, fatta con insegnanti dei vari ordini e gradi di scuola e l’incontro tra studenti di ogni età è un momento di notevole portata formativa, di conoscenza e di scambio, in vista della ricerca di una continuità nel processo formativo: gli alunni del liceo svolgono un’azione educativa nell’ambito del territorio di riferimento avvicinando i nostri alunni alla Scienza. Quindi anche quest’anno il nostro Istituto aderisce alla proposta del liceo G. Bruno al Progetto innovativo di Alternanza scuola-lavoro – Festival della scienza, in considerazione del successo riscosso lo scorso anno scolastico.

Il progetto si suddivide in due parti: i ragazzi verranno presso le nostre scuole per effettuare dei laboratori

scientifici e/o presentare degli argomenti di carattere scientifico ai nostri bambini;

i ragazzi del liceo potranno svolgere anche un’attività di supporto all’insegnante di classe nello svolgimento di una normale attività scolastica.

Inoltre il liceo, avendo la possibilità di preparare il 25-26-27 gennaio il FESTIVAL DELLA SCIENZA ad Albenga, propone alle classi di effettuare un’uscita didattica per partecipare in orario scolastico. ISSEL

Tale progetto mira a coordinare il sapere con il saper fare, mediante la realizzazione di un’attività che presuppone i diversi saperi e li organizza in un continuo processo di apprendimento. Questo tipo di didattica dà una nuova connotazione al tradizionale "fare scuola", poiché unisce la ricerca teorica all’azione e mette in costante rapporto la scuola con realtà territoriale e lavorative.

Il progetto è nato dai bisogni degli alunni della terza e quarta classe del liceo delle scienze umane “Issel” di Finale Ligure che hanno consapevolezza delle finalità relative al loro corso di studi per un facile inserimento nel mondo del lavoro con particolare competenza nei servizi alla persona. Gli alunni hanno manifestato interesse per la conoscenza di una realtà scolastica che potrà essere il loro luogo futuro di lavoro.

Il percorso prevede, quindi, l’esperienza in alternanza presso le scuole dell’infanzia del nostro Istituto e presso la scuola primaria “G. Valerga” di Loano (classi 3^B e 3^C), con la possibilità di svolgere esperienze di attività educativa e di animazione presso alcune classi della scuola secondaria di 1° grado.

Questo progetto non muove da una finalità specifica da conseguire o da competenze da far acquisire, bensì da un tema da svolgere, da un argomento pregno di richiami psicologici, di spunti didattici e di valenze educative: L’AMBIENTE. Utilizzare il territorio, da parte della scuola, come campo di studio e d’indagine, comporta l’esigenza di una conoscenza globale che tende continuamente e necessariamente a collegare tra di loro fatti, eventi, esperienze in modo interdipendente.

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I vari ordini di scuola dell’Istituto si aprono verso il “fuori”, il territorio vicino, istituendo un’interazione socio-culturale con l’ambiente esterno, con il territorio di vita del bambino/ragazzo. La Scuola secondaria di primo grado amplia ulteriormente il campo d’indagine proiettando il ragazzo verso prospettive globali. Questo significa considerare l’ambiente sociale e naturale come un irripetibile terreno formativo dove il bambino/ragazzo può coltivare linguaggio e pensiero, logica e fantasia, nella prospettiva di sviluppare un progetto di vita che lo vedrà un vero protagonista responsabile. RICICLI-AMO In questo anno scolastico verrà attuata la terza fase del progetto che partirà ad ottobre 2017. Anche quest’anno il Comune di Loano propone il progetto RICICLI-AMO all’interno di uno più generale di educazione ambientale al fine di potenziare i margini di miglioramento della raccolta differenziata attraverso attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale, nello specifico nell’ambito della gestione dei rifiuti. Dopo un’ottima risposta da parte delle scuole lo scorso anno, si propone di continuare per approfondire le tematiche relative ai rifiuti. L’obiettivo è trasmettere agli alunni le motivazioni per una corretta gestione dei rifiuti e le nozioni fondamentali per perseguirla, diventando così attori fondamentali nel processo di miglioramento ambientale del territorio. Il Comune si avvale della collaborazione dell’associazione E.R.I.C.A. che si occupa di Educazione Ambientale con progetti legati alla tematica dei rifiuti, dell’energia, dell’acqua, del rischio ambientale, della mobilità sostenibile, del consumo consapevole e della conservazione della natura. Attraverso le attività laboratoriali e uscite didattiche, si sollecita la motivazione degli studenti e si induce il singolo a trasformare conoscenze e abilità in competenze spendibili autonomamente anche in contesti differenti .

Il progetto si realizzerà grazie a 2 REPLICHE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE SUI RIFIUTI, nuovo spettacolo teatrale sulla corretta gestione dei rifiuti in particolare sulla riduzione e riutilizzo di materiali, come seguito dello spettacolo “La Fisarmonica” realizzato lo scorso anno scolastico per tutti gli studenti della scuola primaria. Nello spettacolo sulla riduzione dei rifiuti condotto da educatori e animatori E.R.I.C.A., si risolveranno casi gialli legati a buone o cattive pratiche di sostenibilità ambientale, grazie al lavoro di due investigatori. Inoltre verrà proposto la realizzazione di un mercatino del riuso in primavera in piazza Italia a Loano, nel quale gli alunni verranno chiamati a recuperare dalle proprie case oggetti in disuso, ma in buono stato che rischierebbero di venire gettati come rifiuti e scambiarli con altri oggetti provenienti dai compagni.

“Lo straniero” è una persona che cerca di realizzare un suo progetto di vita e che porta con sé un bagaglio di esperienze originali che contribuiscono ad arricchire il cammino dell’umanità: il nostro impegno è quello di rendere semplice l’ingresso dei bambini/ragazzi che vengono da altri Paesi nelle nostre comunità e di permettere ai nostri allievi di

approcciarsi all’”altro” senza stereotipi e pregiudizi.

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Il progetto “Integrazione alunni stranieri” predispone l’iter da seguire dal momento in cui il bambino entra nella nostra scuola, le fasi dell’accoglienza, dell’inserimento, dell’attuazione di corsi di alfabetizzazione primaria e/o potenziamento delle competenze linguistiche di

base.

Il progetto è destinato ad alunni stranieri trasferiti da poco in Italia e agli alunni che hanno ancora difficoltà linguistiche per ragioni socioculturali e verrà effettuato dai docenti

dell’Istituto Comprensivo per promuovere la loro integrazione.

Gli insegnanti propongono di formare gruppi ristretti di alunni attraverso i quali mirare ad un miglioramento linguistico e comunicativo, che possa aiutare nella valorizzazione del loro vissuto e delle loro conoscenze apprendendo in primo luogo anche quelle in uso nel nuovo contesto educativo e scolastico. Inoltre all’interno di questo progetto, al fine di formare gruppi “misti” si prenderanno anche gli alunni con difficoltà suddivisi in piccoli gruppi eterogenei, per lavorare su attività mirate al ripasso di alcune strutture grammaticali più difficoltose: gli alunni così verranno seguiti in modo individuale, per permettere loro di

avere un miglioramento più mirato.

Si lavorerà per favorire l’integrazione, la convivenza, la conoscenza e la condivisione dei

valori della democrazia.

OBIETTIVI

- Favorire una migliore integrazione degli alunni “non-italofoni”

- Permettere la prima alfabetizzazione e la seconda alfabetizzazione,

- Effettuare dei gruppi di potenziamento della lingua italiana;

- Aprirsi all’altro e scoprire l’arricchimento generato dal confronto, dallo scambio e

dalla collaborazione.

PHILOSOPHY FOR CHILDREN La philosophy for children rappresenta una delle più significative esperienze pedagogiche contemporanee. iniziata negli anni '70 da Matthew Lipman, filosofo di formazione deweyana profondamente interessato a problematiche pedagogiche e fondatore dell'Institute for the advancement of philosophy for children (IAPC), ha avuto ampio seguito e diffusione dapprima negli Stati Uniti e successivamente in tutto il mondo con l'istituzione di numerosi centri e una consolidata sperimentazione del programma. Philosophy for children è un progetto educativo centrato sulla pratica del filosofare in una "comunità di ricerca". In quanto tale, si sviluppa in una particolare situazione di cui è responsabile un "facilitatore". Si avvale, inoltre, di specifici materiali didattici: una serie di racconti in forma dialogica in cui i protagonisti, bambini, adolescenti, adulti, animali dialogano su problemi e questioni di natura filosofica, il valore della vita, il pensiero, il rapporto mente-corpo, la verità, la giustizia, emergenti dalla loro esperienza. ogni racconto è corredato da un manuale per l'insegnante in cui sono fornite indicazioni procedurali e metodologiche funzionali all'approfondimento del lavoro educativo con piani di discussione, esercizi, attività stimolo. I materiali del curricolo sono pubblicati dall'editore Liguori di Napoli nella collana "Impariamo a pensare". Tale progetto si organizzerà anche come formazione previo risorsa finanziaria disponibile.

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Modello metodologico di riferimento è la "comunità di ricerca", gruppo di insegnamento-apprendimento in cui è possibile costruire un percorso di ricerca comune attraverso il confronto dialogico e l'articolazione di procedure euristico-riflessive (metodo di approccio alla soluzione dei problemi che non segue un percorso rigoroso ma, affidandosi all'intuito e allo stato temporaneo delle circostanze, consente di prevedere un risultato che resta da convalidare) in riferimento ai temi ed ai problemi individuati in seguito alla lettura dei racconti. L'insegnante, in questo caso, è piuttosto un "facilitatore" del processo di ricerca, che segue e stimola attraverso l'uso di domande aperte, interventi di chiarificazione, approfondimento, ricerca di criteri procedurali comuni e condivisibili senza mai orientare il gruppo verso un obiettivo diverso da quello regolativo di fondo: la fedeltà allo spirito della ricerca e dell'indagine, necessariamente aperta, dinamica e virtualmente interminabile. Obiettivi In generale il programma persegue l'obiettivo di: 1) fornire un arricchimento culturale e concettuale e, soprattutto, quello di migliorare le abilità specifiche della comprensione, dell'analisi, della soluzione dei problemi, della valutazione critica delle situazioni. Nello stesso tempo, trasformando la classe in "comunità di ricerca", favorisce lo sviluppo in senso democratico della dinamica di gruppo e, quindi, orienta in senso positivo lo sviluppo socio-affettivo. 2) Avviare gli insegnanti alla conoscenza della Philosophy for children (p4c); 3) fare esperienza con la pratica della Philosophy for children tramite apposite sessioni di lavoro; 4) introdurre ed integrare nella didattica quotidiana la pratica della p4c nelle classi; 5) fornire agli alunni un arricchimento culturale e concettuale; 6) migliorare le abilità specifiche della comprensione, dell’analisi, della soluzione dei problemi, della valutazione critica delle situazioni; 7) favorire lo sviluppo in senso aperto e partecipativo della dinamica di gruppo, orientando in senso positivo lo sviluppo socio affettivo.

Il progetto europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto dal regolamento (CE) n.1234 del Consiglio del 22 ottobre 2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione del 7 aprile 2009 è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.

Il modello organizzativo è un tentativo di realizzare una serie di idee, convinzioni, progetti, che vanno dall’idea di bambino/ragazzo che si intende privilegiare, alla figura dell’insegnante, alla definizione del curricolo e all’organizzazione della giornata scolastica, utilizzando al meglio tempi e spazi. L’organizzazione dei laboratori può comportare il superamento del “gruppo classe” come unico sistema di raggruppamento dei bambini e la possibilità di lavorare per classi aperte e con gruppi omogenei – eterogenei per età .

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La collaborazione tra insegnanti permette di avere una visione di insieme dei problemi organizzativi e gestionali della scuola. La strutturazione dei laboratori e la loro disponibilità è la condizione necessaria per basare l’apprendimento sulla ricerca e per dare largo posto alle attività di produzione. Pertanto il Collegio Docenti, nella predisposizione del P.O.F., ha individuato, quali elementi salienti dell’articolazione dei laboratori espressivi il rispetto delle seguenti caratteristiche:

predisporre un ambiente di vita accogliente e motivante; curare le relazioni interpersonali; organizzare attività articolate, sia libere che strutturate e differenziate; lavorare a gruppi; lavorare per classi aperte; privilegiare l’esplorazione e la ricerca, il fare del bambino/ragazzo e le sue

esperienze a contatto diretto con le cose, i materiali e l’ambiente; valorizzare il gioco e l’esperienza; promuovere esperienze comunicative non verbali; fruire e decodificare materiali iconografici e multimediali; produrre materiali progettati e realizzati dagli alunni.

DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO, DSA, ALUNNI H, BES LINEE GENERALI PER L’ATTENZIONE ALLE DISABILITA’

L’Istituto è aperto all’accoglienza di tutti i bambini e, perciò, anche di quelli che presentano difficoltà di adattamento e apprendimento, per i quali la frequenza scolastica costituisce una risorsa particolarmente significativa. Ogni bambino/ragazzo deve essere aiutato ad integrarsi nelle esperienze educative, così da poter venire riconosciuto e riconoscersi come membro attivo della comunità scolastica. Il processo educativo si realizza tenendo conto delle diversità di ciascuno, e la scuola deve garantire adeguate opportunità formative. Infatti, la possibilità di una loro effettiva integrazione si realizza mediante un progetto educativo e didattico personalizzato, incentrato in primo luogo sulla dimensione comunicativa e relazionale ed ispirato anche al concetto di “vantaggio reciproco”, in una dinamica di interazioni e di rapporti da cui tutti possono trarre occasione di maturazione, imparando a considerare la diversità come dimensione di ciascuna persona e non come caratteristica di alcuni. LE EDUCAZIONI: STRADALE-ALIMENTARE SICUREZZA-SALUTE Le tappe evolutive procedono dalla dominanza del “corpo vissuto” nella sua globalità alla prevalenza della “discriminazione percettiva” del proprio corpo. Le EDUCAZIONI, privilegiando il GIOCO, adempiono a rilevanti e significative funzioni di vario tipo, da quella cognitiva a quella socializzante, a quella creativa.

­ ED. STRADALE: la socializzazione attraverso cui il bambino/ragazzo interiorizza le regole sociali, avviene anche attraverso il gioco. In questo modo impara ad inserirsi nella trama dei rapporti sociali, gioca ad essere “qualcun altro”, che si muove nella realtà circostante, dove acquisisce comportamenti idonei, includendo l’interazione tra sé e gli altri e gli spazi quotidiani.

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In collaborazione con l’Assessorato alla Polizia Municipale e alla Sicurezza del Cittadino del Comune di Loano, si prevede nel corso dell’anno scolastico di svolgere diverse attività educative e didattiche inerenti all’Educazione Stradale, che coinvolgeranno tutte le singole classi dell’istituto.

­

è indispensabile far riferimento allo schema corporeo, dove il corpo, appunto, diventa oggetto di attenzione, collegato strettamente con l’affettività ed il desiderio di star bene nel proprio corpo per avere energie e risorse che permettano di porsi in relazione con l’ambiente circostante, anche attraverso le esperienze sensoriali ( il gusto, il tatto, l’olfatto etc….)

­ :

solo dopo il lavoro di centramento sul proprio corpo è possibile parlare di sicurezza. Il nostro corpo è posto in relazione allo spazio e agli oggetti che lo circondano e le capacità cognitive dell’alunno possono essere stimolate alla ricerca di norme e comportamenti tali da creare situazioni di sicurezza e normalità, che possono essere codificate e rese condivisibili.

­

il corpo si pone in relazione con l’ambiente circostante. L’obiettivo è quello di far raggiungere all’alunno la capacità di discriminare e controllare gli schemi posturali di base, che portano a padroneggiare il proprio comportamento nell’interazione motoria e sviluppare un’immagine positiva di sé. La migliore conoscenza del proprio corpo è finalizzata anche all’interiorizzazione di sane regole igienico-sanitarie per il raggiungimento del benessere psicofisico. In particolare a partire da quest’anno scolastico , la Croce Rossa Italiana sede di Loano , grazie a un protocollo d’intesa firmato con il M.I.U.R, realizzerà all’interno della scuola percorsi ed iniziative inerenti:

o il Pronto Soccorso : le norme basilari e manovre salvavita applicabili sia agli adulti che ai bambini in attesa dell’arrivo dei soccorsi sanitari; diffusione della cultura dell’attività del volontariato come opportunità di crescita personale e culturale;

o l’educazione ambientale: rispetto dell’ambiente e delle risorse; promozione di comportamenti eco-sostenibili tra i giovani, migliorare l’adattamento e le capacità di risposta alle emergenze connesse al cambiamento climatico);

o l’educazione alimentare: promozione di un corretto e sano stile di vita, al fine anche di ridurre i fattori di rischio, attraverso scelte consapevoli;

o l’educazione sessuale (scuola secondaria di primo grado). Tutto ciò allo scopo di favorire la formazione della persona e l’appartenenza alla comunità locale, nazionale ed europea; lo sviluppo del giovane nell’ottica di una partecipazione più attiva ed attenta alle dinamiche sociali che caratterizzano il nostro presente. Gli interventi nelle classi della scuola primaria e della secondaria di primo grado saranno svolti da personale volontario della C.R.I. adeguatamente formato.

ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA-L’EDUCAZIONE CIVICA NEL

QUOTIDIANO

Il progetto prevede una serie di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, concepite come percorsi di approfondimento e/o di studio guidato da un insegnante, assegnato a ciascun gruppo-classe, ove vi siano alunni che non si avvalgono.

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Tali percorsi prevedono, classe per classe, attività su tematiche di Cittadinanza e Costituzione per la scuola primaria e secondaria di primo grado; mentre nella scuola dell’infanzia i bambini si spostano nell’area biblioteca o spazi esterni all’aula con l’insegnante di sezione per effettuare attività manipolative e creative nell’ambito del progetto. Inoltre nella scuola secondaria di primo grado gli alunni possono scegliere, all’atto dell’iscrizione, se seguire un’attività alternativa o svolgere i compiti con

un’insegnante.

Con tale progetto s’intende sensibilizzare gli studenti alla materia facendo loro comprendere che educazione civica vuol dire prima di tutto rispetto, solidarietà e condivisione. Si cercherà di far comprendere che ogni giorno tutti noi dobbiamo applicare

quelle norme civiche del vivere civile e rispettoso all’interno di una società.

Si tenderà, inoltre, a porre particolare attenzione alla realtà locale di ciascuna classe

illustrando il funzionamento e la distribuzione dei ruoli comunali e delle leggi regionali.

In una società sempre più multiculturale dove, a dispetto di un pari diritto all’uguaglianza, pare che non tutti abbiano in realtà le stesse opportunità, dove le differenze sono spesso interpretate come chiusura e limite, pare più che mai opportuno che tutti gli studenti siano

sensibilizzati in tal senso.

DIFFUSIONE DELLA CULTURA DI PROTEZIONE CIVILE

La Scuola è il contesto formativo ideale per l’attivazione di percorsi educativi didattici trasversali alle diverse aree e discipline per trattare temi inerenti la sicurezza e la protezione civile. Appare chiaro che un percorso educativo in chiave di formazione e prevenzione globale dell’allievo, come processo di crescita del futuro cittadino, debba avvenire in collaborazione con gli Enti che operano anche in modi diversificati nel territorio.

Infatti il Mondo della Scuola ha dato un nuovo impulso alle questioni della sicurezza e protezione civile sottolineando i concetti di una scuola quale laboratorio di educazione alla cittadinanza attiva; aperta al contesto esterno e al territorio per far conoscere la funzione e i compiti delle Istituzioni, degli Enti territoriali e delle associazioni di volontariato lì

operanti.

Per questi motivi il nostro Istituto intende proseguire la collaborazione con la Protezione Civile che è intervenuta con i propri volontari nelle nostre classi già nel corso di questo anno scolastico. Le attività che verranno proposte saranno diversificate per livello scolastico.

Alle classi prime e seconde della scuola primaria verrà presentato un video di cartone animato per avvicinare i piccoli alla problematica dei rischi idrogeologici; I bambini delle classi terze affronteranno l’attività inerente l’alluvione; i bambini delle classi quarte il terremoto e le quinte l’incendio. Si svolgeranno due lezioni nelle singole classi per 1 ora circa e alla fine dell’anno ci sarà una manifestazione conclusiva. Inoltre la protezione civile propone in primavera di effettuare un campus per i bambini delle classi 5B tempo pieno e 5D Milanesi vincitrici del concorso “ Classe resiliente 2017”, nel quale i bambini potranno esercitarsi ad allestire un campo di accoglienza, sotto la

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sorveglianza dei volontari della protezione civile.

- Quest’anno continua la collaborazione con l’Associazione Lodanum, l’UNITRE e il Comune iniziata lo scorso anno. Lo scopo di questo progetto è quello di guidare i bambini a conoscere in modo diretto e giocoso la storia e le risorse che offre il loro territorio attraverso le testimonianze di coloro che hanno fatto la “storia” di Loano. Gli alunni, sviluppando la capacità di individuare gli elementi più specifici del proprio ambiente, collocando persone, fatti ed eventi nel tempo, conoscendo la propria realtà territoriale con la sua storia e le sue tradizioni, arriveranno alla consapevolezza della propria identità sociale e culturale. Pertanto il progetto trova la sua motivazione nella necessità che ogni comunità avverte di recuperare la propria identità, attraverso lo studio e la conoscenza delle proprie radici e tradizioni. Quindi, l’ obiettivo che ci si propone è quello di conservare e, là dove è necessario, recuperare l’ identità culturale nella e della nostra comunità. - L’evolversi della società ha determinato la dispersione del patrimonio storico, culturale, artistico ed ambientale del nostro territorio. Attraverso la conoscenza diretta del territorio, la presa di coscienza dei suoi cambiamenti e con lo studio delle radici e delle tradizioni locali, ci si propone di stimolare nei nostri alunni il senso di appartenenza alla comunità di origine, nonché un interesse costruttivo e positivo per i beni ed i servizi comuni ed il rispetto del territorio. Solo suscitando sin da piccoli tali sentimenti potremo avere una comunità attiva, collaborativi e consapevole. Siamo certi che questo percorso possa contribuire, in modo determinante, a favorire la crescita delle capacità umane ed intellettuali dei nostri alunni. Per poter avviare tale progetto è stato necessario continuare a stabilire una rete tra scuola, amministrazione locale, associazione Lodanum Museo Mare e Unitre. I volontari dell’associazione, insieme agli esperti dell’Acquario di Genova, guardia costiera, ufficiali della marina, entreranno a scuola per portare le loro conoscenze, competenze specifiche, abilità e potranno così far conoscere ai nostri ragazzi la ricchezza di una parte importante del loro ambiente: il mare.

- I temi che verranno affrontati saranno i seguenti: 1. conoscenza del Museo di Loano con i suoi tesori; 2. conoscere le varie imbarcazioni; 3. sapere qual è l’operato dei sommozzatori; 4. eseguire i principali nodi marinari, 5. conoscere come si pratica la pesca; 6. ascoltare storie ed avventure sia lette che vissute attraverso testimonianze

(anche con l’ausilio di video); 7. visita alla Capitaneria di porto di Loano; 8. visita ai cantieri navali di Loano;

Inoltre è previsto entro la fine della scuola la premiazione al Giardino del Principe dei lavori prodotti dai bambini su quanto hanno appreso da queste attività.

L’ampliamento dell’offerta formativa Come si legge nel regolamento sull’autonomia scolastica: “Le istituzioni scolastiche (…) riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le

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potenzialità di ciascuno… regolano i tempi dell’insegnamento e dello

svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni… A tal fine (…) possono adottare

tutte le forme di flessibilità che ritengono (…) e (…) realizzano ampliamenti

dell’offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali”.

Un elemento dell’autonomia è quindi la possibilità di realizzare progetti adeguati alle esigenze formative degli alunni con l’opportunità di aggregare

gruppi di alunni provenienti anche da diverse classi o diversi anni di corso. Il nostro Istituto, ogni anno, promuove diversi progetti riferiti alle seguenti aree:

• area espressiva;

• area scientifico-ambientale;

• area motoria.

Tale ampliamento è garantito con risorse attinte dal budget della scuola (risorse interne ) dall’ organico potenziato dalle risorse finanziarie dei comuni

che garantiscono la possibilità di interventi con esperti esterni o finanziano specifiche attività .

L’elaborazione del PTOF dovrà svilupparsi in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi

individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015:

OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA DELL’INFANZIA

E PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO

a)Valorizzazione e

potenziamento delle

competenze linguistiche,

con particolare riferimento

all'italiano nonché alla

lingua inglese e ad altre

lingue dell'Unione

europea, anche mediante

l'utilizzo della metodologia

Content language

integrated learning.

Data la presenza solo in

alcune classi di docenti

che sono formati e pronti

per l’insegnamento CLIL

ciò viene garantito SOLO

in tali classi. Tutte le

classi della scuola

Primaria del plesso di

Loano partecipano al

Progetto Erasmus + volto

a sostenere e ampliare

la conoscenza e i rapporti

con altri paesi dell’UE .

Attivazione della lingua

francese dove possibile

per le competenze di

alcuni docenti.

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b)Potenziamento delle

competenze matematico-

logiche e scientifiche.

Si utilizzeranno le ore

dell’organico potenziato

per effettuare attività di

recupero e

potenziamento

matematico e scientifico

– anche finalizzate al

miglioramento delle

prove Invalsi.

Uso di risorse interne dei

docenti di classe quando

possibile.

Si utilizzeranno le ore

dell’organico potenziato per

effettuare attività di

recupero e potenziamento

matematico e scientifico –

anche finalizzate al

miglioramento delle prove

Invalsi.

Uso di risorse interne dei

docenti di classe quando

possibile anche con uso di

risorse del MOF o degli Enti

Locali .

h)Sviluppo delle

competenze digitali degli

studenti, con particolare

riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo

critico e consapevole dei

social network e dei media

nonché alla produzione e

ai legami con il mondo del

lavoro.

Potenziare l’uso delle

nuove tecnologie e del

linguaggio informatico,

matematico e scientifico

nel processo di

insegnamento-

apprendimento;

attraverso i finanziamenti

PON migliorare la

dotazione multimediale e

la strutturazione della

rete.

Potenziare l’uso delle nuove

tecnologie e del linguaggio

informatico, matematico e

scientifico nel processo di

insegnamento-

apprendimento; attraverso i

finanziamenti Pon migliorare

la dotazione multimediale e

la strutturazione della rete

Valutare secondo le risorse

interne o proposte esterne

l’incremento della

formazione docenti.

i)Potenziamento delle

metodologie laboratoriali

e delle attività di

laboratorio.

Attivazione di laboratori

didattici nella scuola

dell’infanzia collegati alle

diverse età e ai progetti

eventualmente attivati.

Nella scuola primaria

attivazione di progetti di

laboratori col tempo

pieno.

Varie progettualità

annuali ( vedi elenco

specificato nel piano

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dell’offerta annuale )

sulla base delle risorse

disponibili e attinenti

l’area espressiva ,

comunicativa, musicale ,

artistica, ambientale

l)Prevenzione e contrasto

della dispersione scolastica,

di ogni forma di

discriminazione e del

bullismo, anche

informatico; potenziamento

dell'inclusione scolastica e

del diritto allo studio

degli alunni con bisogni

educativi speciali

attraverso percorsi

individualizzati e con il

supporto e la

collaborazione dei servizi

socio-sanitari ed educativi

del territorio e delle

associazioni di settore e

l'applicazione delle linee

di indirizzo per favorire il

diritto allo /studio degli

alunni adottati, emanate

dal Ministero

dell'istruzione,

dell'università e della

ricerca il 18 dicembre

2014;

Valorizzare una didattica

personalizzata a favore

dei soggetti con

particolare svantaggio

socio-culturale, ivi

compresi i BES ed i DSA

attraverso una didattica

collegata a micro

progetti di Istituto e uso

dell’organico potenziato

per il recupero.

Valorizzare una didattica

personalizzata a favore dei

soggetti con particolare

svantaggio socio-culturale,

ivi compresi i BES ed i DSA

attraverso una didattica

collegata a micro progetti di

Istituto e uso dell’organico

potenziato per il recupero. Attivazione di formazione

specifica dei docenti con

fondi di bilancio

eventualmente disponibili.

s)Definizione di un sistema

di orientamento Valorizzare la valenza

orientativa della didattica

in maniera trasversale

per tutte le discipline(

lavoro sul curricolo e

definizione anche delle

competenze necessarie al

passaggio tra un ordine

di scuola e l’altro) .

Curare la continuità del

passaggio di un ordine di

Valorizzare la valenza

orientativa della didattica in

maniera trasversale per

tutte le discipline.

Attivare il progetto

orientamento nella scuola

secondaria in particolare per

le classi terze. Attivare il

Salone dell’orientamento ed

esperienze di rapporto /

conoscenza on gli istituti

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81

scuola all’atro ,

attraverso il progetto

continuità, che prevede

attività specifiche di

conoscenza da un ordine

di scuola all’altro,

attivazione di open day

attivazione di percorsi

didattici comuni,

passaggio informazioni

fra i docenti per la

corretta formazione

classi ;

superiori

RISORSE FINANZIARIE

La scuola non possiede altre fonti di finanziamento ad eccezione dei Comuni di riferimento e di fondi per bandi MIUR eventualmente attribuiti. I genitori

contribuiscono per il pagamento gite e assicurazione / diario: non danno

nessun altro contributo.

Pertanto si puntualizza quanto segue : NOTA MIUR1907 DEL 28/92017

Funzionamento Amministrativo e Didattico € 27491,46

MOF: FIS € 40.082,20

Funzioni Strumentali € 4.862,83

Incarichi Specifici ATA € 2.681,94

Ore eccedenti x sostituzione docenti assenti € 1873,97

Totale Assegnazioni MIUR € 76992,4

Esistono, in oltre, quote residuali per Dispersione Scolastica e area a

rischio, attività di orientamento e libri di testo in comodato.

Ulteriori fondi specifici sono stati assegnati per il progetto europeo ERASMUS+

Fondi dei Comuni: € 38.000 comune di Loano per attività, materiali, fotocopie correlate ai progetti +

€ 7.000 per spese di segreteria eventualmente erogate dal comune di Loano

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€ 2.800/2.900 Comune di Boissano per attività progetti,

fotocopie…ecc correlate ai progetti ancora da confermare ( quota del precedente anno).

I progetti contenuti nel presente POF verranno realizzati previa copertura

finanziaria.

Poiché con le risorse del FIS Fondo istituzione scolastica si devono finanziare

anche altre attività ( es. referenti di progetti, commissioni di lavoro del

collegio, incarichi ecc…) la quota da distribuire relativa ai progetti sarà definita

sulla base del criterio deliberato nel Collegio docenti e approvato in sede di

RSU di Istituto.

Anche i fondi ipotizzati come destinazione da parte delle Amministrazioni

comunali verranno solo in parte utilizzati per i progetti , poiché prima bisogna

garantire il funzionamento della scuola ( es. costo fotocopie materiali ecc…) ;

una parte della quota del Comune servirà anche per acquisto beni inventariabili

Pertanto a seguito della Contrattazione sindacale interna, della suddivisione

delle risorse - comprese quelle eventualmente garantite alla scuola dai Comuni

e attribuite alle singole scuole _ verranno realizzati solo i progetti

sopraesposti, inizialmente definiti dai docenti che hanno completa copertura

finanziaria.

Si ricorda che ogni anno i docenti hanno sempre dato ore di progettazione o

docenza a titolo gratuito, oppure hanno accettato/ proposto anche compensi

forfettari per cercare di garantire l’offerta formativa.

In caso di impossibilità di copertura finanziaria il progetto non potrà essere

ovviamente realizzato.