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Lo spirito dei popoli europei. Il popolo italiano è un insieme di popoli,
che è diverso da quello inglese e da quello tedesco. Il nostro è un
popolo di confine, è una miscellanea di popoli. Il tedesco è rigoroso, è
il pensare. L'italiano è diverso, ragiona con il cuore. Chi conosce i
concetti della nostra evoluzione, chi è l'uomo e da dove viene,
attraverso le varie reincarnazioni, sa che l'italiano è la reincarnazione dell'antico popolo egizio, e il tedesco
è la reincarnazione dell'antico popolo greco. Considerando che la reincarnazione avviene ogni 700-1000
anni, abbiamo l'uomo tedesco che pensa come l'antico greco; il pensiero infatti nasce nell'antica Grecia,
vedi Aristotele, e lo ritrovi ora in Germania.
In Inghilterra trovi la reincarnazione dell'antico popolo romano. Non a caso nei collegi inglesi viene studiato
obbligatoriamente il latino, vi troviamo la pragmaticità, il diritto.
Quando Berlusconi acquistò le azioni del giornale dell'allora amico Montanelli, gli chiese se voleva
prenotare una delle sue tombe egizie costruite sotto il suo giardino di Arcore, dove era già prenotato il
posto per Confalonieri, Emilio Fede, ecc., in un vero e proprio mausoleo stile antico Egitto. La forza di
Berlusconi è quella di un faraone con la sua corte. Infatti Berlusconi ha ancora la corte, è una ripetizione di
forze faraoniche che lui ha ancora, basti vedere il suo staff e la sua corte. E come li domina? Li controlla con
qualità e attitudini che derivano da vite precedenti. Gli altri non hanno queste forze irriducibili.
Ricordiamoci che noi nasciamo già con attitudini e qualità specifiche. E non è un caso che due fratelli
abbiano qualità completamente diverse. Sarà chiarito successivamente.
Trapianti di organi, espianti: il corpo vitale. Parliamo ora di un caso della puntata di Voyager andata in
onda domenica 6 ottobre 2013 alle 10:30, in cui una donna che ha subìto il trapianto del cuore di un
giovane ha poi avuto delle percezioni tali da risalire al luogo dove è morto il giovane, percependo la causa
violenta e dando indizi utili alla polizia locale, permettendo l'arresto dei responsabili della morte del
giovane.
Questo perché il cuore è vivente! Si fanno gli espianti quando i dottori dicono che la
persona è cerebralmente morta. In realtà, dal punto di vista vitale, eterico, in quella
persona c'era ancora vita. Per fare un esempio, occultamente hanno sempre detto che
un cadavere dev'essere sepolto dopo tre giorni. I tre giorni sono il tempo necessario…
IL MISTERO DEL DOPPIO. Rudolf Steiner
Se guardiamo un uomo vediamo il corpo fisico,
che occupa uno spazio, è un corpo che cresce nel
tempo, pensiamo al bambino. Cos’è che lo fa crescere? E’ il sistema vitale, che è condiviso con il mondo
vegetale. Infatti anche l'albero ha un fisico e cresce. Il nostro corpo vitale è collegato al sistema vegetale. La
pianta però non cammina, non la vedo soffrire; guardo un uomo e lo vedo sorridere, piangere, bramare,
perché ha un sistema animico, che non è l'anima professata dalla nostra Chiesa, bensì il corpo astrale
(corpo animico), l'animalità in noi. Infatti perché l'animale lo chiamano animale? Perché è portatore di
anima, portatore di simpatie e antipatie; anche il cane a volte morde e non sappiamo perché, ma pochi
pensano che può dipendere dalle sue vite precedenti, in cui magari è stato maltrattato e non ha potuto
difendersi. Naturalmente l'uomo è evoluto rispetto all'animale. L'animale infatti ha una spina dorsale
parallela al terreno, non parla, l'uomo ha rialzato la spina dorsale, ha un linguaggio evoluto. Nell'esoterismo
si dice che l'uomo è avanti di 90° rispetto all’animale. La croce è un riferimento
collegato a questo discorso, essa non nasce con il cristianesimo, il simbolo della croce è
antico, pitagorico, e significava che il mondo animale è venuto dopo l’essere umano e
indietro di 90°. Mentre il mondo vegetale ha le parti più dure sotto terra, nelle radici, e
le parti molli in alto, l'uomo ha le parti dure in alto e quelle più molli verso il basso.
L'esoterismo indica che il vegetale è indietro di 180°. La croce era il simbolo di conoscenza, con cui gli
esoterici dicevano “Io so dell’evoluzione dell'uomo”: prima nasce l'uomo come calore sull'antico Saturno,
poi viene il mondo animale sull'antico Sole, segue il mondo vegetale sull'antica Luna, il mondo minerale
viene proprio ora nella fase Terra. Il candelabro ebraico ha la
famosa pancia con sette braccia, quella centrale è la più alta; la
prima candela indica che l'uomo nasce dal calore, decade nel
mondo animale attraverso alcune fasi necessarie a formarci, e
arriva al centro in basso che è la fase terra. Infatti, se tu non hai
un entusiasmo animico, che è calore, non riesci a realizzare
niente. Naturalmente, fino al medioevo e in medicina, i quattro elementi che formano l'uomo erano ben
conosciuti: acqua aria fuoco terra. L'uomo è fatto di quattro corpi (Io, astrale, eterico, minerale), l'animale
di tre cioè fisico, vegetale e animico, il vegetale di due, il minerale di uno.
Quale futura evoluzione? In alcune chiese si nota un quadrato con inscritto un triangolo. Questo simbolo
complessivo spiega che l'uomo viene dal calore, entra nel quadrato, che sono le quattro fasi dei quattro
elementi, ed evolve nel triangolo, che sarà la sua futura evoluzione. L’uomo quindi dovrà ancora percorrere
le fasi del candelabro ebraico che portano alla spiritualizzazione del corpo animico e del corpo vitale. In
pratica, da spiriti di un corpo unitario che eravamo, nel futuro saremo divisi in tante spugnette spirituali.
Noi siamo scesi, ci siamo staccati dagli dei, arriva il Cristo, torneremo sì spiriti, ma individualizzati. Tutto
questo giro di candelabro ebraico ha come traguardo noi come spiriti individualizzati
(http://www.esonet.it/News-file-print-sid-1209.html).
Quaternario e ternario. Ora siamo nella fase terra, ma ci saranno le fasi Giove Venere e Vulcano del
candelabro. Il corpo fisico ce l'abbiamo ora nella fase terra; quando eravamo nella fase Luna eravamo
acquosi e prima ancora eravamo aria e all'inizio eravamo calore. Torneremo indietro a queste tre fasi però
individualizzati. L'essere umano è fatto di quattro corpi, è un quaternario: l’Io, l’animico, il vitale e quello
fisico. Vitale e fisico di solito vengono aggregati, perché ce li conferiscono il papà e la mamma. L'uomo è
anche un ternario nelle sue funzioni: se lo guardo nella testa è un “pensare”; se lo guardo nel sistema
ritmico cuore-polmoni, con i famosi 72 battiti del cuore e 18 respiri, è il “sentire”; e dal diaframma in giù,
che è il nostro l’animico-astrale, è il “volere”. Pensare, sentire, volere.
Corrispondenze fra Microcosmo e Macrocosmo. Gli esperti di esoterismo hanno rilevato che i battiti del polso umano
sono di media 72 al minuto, evidenziando il parallelo fra il moto del sole e i battiti cardiaci, mentre 18 sono gli atti
respiratori al minuto, collegando il respiro al cosiddetto periodo della “nutazione “ lunare.
Se passiamo a spiegare il fenomeno possiamo dire che la terra è dotata di un duplice movimento simultaneo:
• movimento di rotazione attorno al proprio asse, in senso antiorario, la cui durata è di 24 ore;
• movimento orbitale attorno al sole, i cui ciclo è di 365,25 giorni.
Se immaginiamo il sole come un punto ed attorno ad esso un cerchio, che è l’orbita della terra, attorno all’orbita un
altro cerchio, diviso in settori di 30 gradi ciascuno, vediamo che in ogni settore c’è un segno zodiacale.
Durante l’anno la terra compie un giro in senso antiorario ( Il divino poeta Dante, nella Divina Commedia, utilizza un
metodo ed un senso di marcia per i percorsi nei tre mondi visitati),,. ogni mese, in senso apparente orario, il sole tocca
un segno dello zodiaco.
Nel circolo suddetto vi sono 4 punti cardinali, che sono gli equinozi e i solstizi.
Equinozi di primavera e di autunno, quando la terra si trova di lato
rispetto al sole, giorno e notte hanno eguale durata. Negli equinozi il
sole sorge sempre all’est vero. E qui entra in ballo la precessione,
questo in quanto la costellazione che ospita il sole all’equinozio di
primavera (ma questo vale anche per gli altri tre punti cardinali) non è
sempre la stessa, ma varia molto lentamente nel corso dei millenni. La
terra oltre ai su accennati movimenti ne ha un terzo:
L’attrazione gravitazionale del sole e della luna sul rigonfiamento
equatoriale tende a raddrizzare l’asse di rotazione dall’attuale
inclinazione di 23,5 gradi alla perpendicolare dal piano dell’orbita. La
terra, con una azione giroscopica, contrasta queste forze, per questo
motivo l’asse terrestre descrive un cerchio di 23, 5 di raggio, rispetto ad un punto fisso nello spazio in 25920 anni. Il
sole tocca, quindi, tutte le costellazioni in 25920 anni. L’equinozio di primavera, ma anche l’altro equinozio ed i solstizi
restano in una costellazione per circa 2160 anni.
Questi numeri li ritroviamo anche nella tradizione indiana, vedica e babilonese.
<Ho accennato, in una recente relazione sulla medicina alternativa, esponedo una breve storia dell'Astrologia medica,
all'egiziano medico e filosofo Hermes Trismegistos ed alla sua "Tavola di smeraldo" divulgata soprattutto nella
letteratura magica, ed è proprio riferendomi alla più importante scuola esoterica occidentale, quella cioè dei "Rosa
Cruciani" che voglio farVi conoscere la realtà occulta dell'uomo connesso al macrocosmo: "Come in Alto così in Basso".
La prova elementare di ciò è nella correlazione esistente tra ritmo del respiro e ritmo solare: "Un essere umano in
condizione sana compie in un minuto 18 respiri, che corrispondono a 72 battiti del polso. In un giorno si hanno 1440
minuti che corrispondono a 25920 respiri pari esattamente, come vedremo, ai 25920 anni in cui ogni era astronomica
si svolge e si conclude; questo arco di tempo millenario è chiamato anche "anno del mondo", ma essendo stato
calcolato dal grande Platone nel 427 - 347 a.C. viene denominato "Anno Platonico". In merito ai pianeti ecco la
dimostrazione della relazione esistente tra essi e l'organismo umano: La Luna, nel suo rapido movimento, impiega 28
giorni per percorrere l'intero arco del sistema planetario rappresentato dal cerchio zodiacale. Il Sole invece, come a
tutti è noto, impiega 12 mesi. La relazione tra questi ritmi planetari e stellari si ripropone nell'organismo nel modo
seguente: Abbiamo visto che in un minuto avvengono 18 respiri e 72 battiti cardiaci, ossia si stabilisce il rapporto 1:4.
Lo stesso rapporto esiste fra respiro e circolazione;
infatti la relazione tra un battito del cuore e l'intero
percorso circolatorio di un globulo rosso è di 1:28.
Un giorno, quindi, uguale ad un “anno” perché la
Luna impiega nel suo percorso 28 giorni. Ora se
moltiplichiamo le ore di un giorno (24) per i minuti
che lo compongono avremo: 24 ore per 60 minuti = 1440. Moltiplichiamo i minuti ottenuti per 18 respiri (tanti ne
compie un uomo in un minuto) e otterremo
25920 (Era dell'intera cerchia zodiacale). Se
dividiamo 25920 per 12 (segni zodiacali)
troveremo il numero 2160 corrispondente
all'Era di ciascun segno zodiacale.>
Le forze che agiscono nell’uomo. L'uomo pensa, ama, e fa (pensare,sentire,volere). Ecco perché c'è
rispettivamente la destra, il centro, e la sinistra. Anche in politica emerge questo discorso esoterico, la
sinistra è il pensare, la destra è il fare, i migliori libri universitari sull'apprendimento di una materia sono
quelli scritti da gente di sinistra perché è il pensare. Nelle estremizzazioni,
tante persone pensano e non riescono a fare, tante fanno per fare senza
pensarci…c'è anche quello del centro che vuole bene a tutti ma non fa
niente, è il buonismo. E’ la famosa lemniscata, per gli antichi alchimisti
significava solve, coagula, e mercurio nella fase intermedia; in Oriente
significava Yin, Yang, e Tao centrale. La salute sta sempre nell'equilibrio. Si parla sempre di equilibrio, fra le
forze arimaniche (destra) che sono le forze della terra, le forze luciferiche (sinistra) che sono le forze del
corpo, le forze centrali che sono le forze cristiche. Noi passiamo continuamente dal pensare al fare
attraverso le tre forze sopra citate. E se guardiamo la fisiologia del corpo umano vediamo
che è fatta proprio così. Il cuore cosa fa nel suo battito? una volta batte in testa e una
volta scende, non fa altro che equilibrare i due mondi, le due forze. Se aboliamo il centro,
o non lo riconosciamo, viviamo solo nelle due forze, senza la verità, quella corrispondente
alla forza centrale. Il problema è che di Lucifero non parla più nessuno, esiste solo
Arimane (la materia), con il conseguente propagarsi degli attuali falsi valori della società:
vanità, bellezza, cura del corpo, l'estetica, la pillola dell'eterna giovinezza, il radioso
emergere sugli altri, il valore del denaro, dell'auto elegante, il modo di vestire per apparire.
Chi tende ad autocelebrarsi non si metterà mai sullo stesso piano degli altri. L’aspetto
comune è l'indifferenza morale (Arimane) e l'invidia (Lucifero), che può scaturire in odio.
Questo è Lucifero. Inutile parlare della forza della materia, sono troppo evidenti i casi,
vediamo ragazzi che uccidono genitori e rimangono indifferenti davanti alle telecamere. Questo è Arimane.
Goethe nel 1700 diceva che le forze della materia sono l'indifferenza morale e l'odio, le forze dello spirito
sono l'amore e la benevolenza, sono due polarità. L'essenzialità della materia nell'uomo è rappresentata
dallo scheletro osseo, un carbonato di calcio costruito dal nostro Io e umanizzato, che ha qualcosa di divino.
Se prendi in mano una tibia di uno scheletro, senti il freddo di essa. Questo freddo rappresenta la freddezza
morale. In realtà l'osso è cavo e vi passa il sangue caldo: la controforza dello spirito. Il sangue che collega i
piedi in terra, la materia, con la testa che è alta verso il cielo, lo spirito. In centro c'è il cuore, che è la forza
cristica. Consideriamo le tre frasi lapidee di Leonardo Da Vinci, in Francia: “stolto chi sta nella mischia,
stolto chi si astiene di stare nella mischia, saggio chi sta nella mischia con fare circospetto e cosciente”. I
grandi iniziati antichi riproponevano la stessa verità: Platone attribuisce alle 3 anime 3 parti del corpo:
auriga=anima razionale=cervello; cavallo bianco=anima irrazionale=cuore; cavallo nero=anima
concupiscibile=ventre. Stolto chi sta nella materia, stolto perché muori e poi la lasci lì; stolto chi sta fuori
della materia, questo perché siamo nella fase terra, è il nostro posto, ma nel giusto modo, la materia deve
essere di aiuto nella vita, le suore di clausura che vivono soprattutto di spirito trascurando la materia sono
questo esempio, pertanto sono anch'esse peccatrici; saggio chi è cosciente di essere nella materia usandola
attraverso la conoscenza dello spirito, stando nella zona cristica. Tutti i processi chimici si svolgevano in
questo modo, solve e coagula, trovando l'equilibrio centrale.
I 4 corpi dell’uomo. Origini. Il corpo fisico dell’Io, quello vitale e quello animico
noi non li vediamo. Il corpo fisico dell’Io, che mi distingue nella personalità da
un altro, è il sangue. Quando uno ha paura e piange, per esempio, è un modo
suo. L'arto fisico dell'anima invece, le nostre passioni, sentimenti e brame, è il
sistema nervoso. Il corpo vitale invece è collegato al sistema ghiandolare, al
sistema linfatico. Il corpo fisico è lo scheletro, tu puoi demolire un uomo ma
rimane lo scheletro perché è la parte più antica dell'uomo, nata sull'antico
Saturno, la cui orbita, per sacrificio di Serafini e Cherubini su disegno divino,
formò una bolla di calore per il progetto uomo. L'uomo viene da molto lontano nel tempo, non esistevano
reincarnazioni fino alla fase terra. Solo nella fase terra abbiamo sette grandi periodi: l'era polare, iperborea,
lemurica, atlantica, postatlantica attuale, 6a era e 7a era. Ora siamo nella post atlantica, 12.500 anni fa c’è
stato lo sprofondamento di Atlantide, nell’attuale Oceano Altlantico. Gli Atlantidei erano nella zona più a
nord – vedi scogliere Irlanda a picco per lo sprofondamento -, formavano una
civiltà avanzatissima, usavano la forza del seme, la forza della vitalità, solo
che usavano la magia nera, erano destinati a scomparire. I più bravi, i più
evoluti, che capirono circa 2000 anni prima che sarebbe iniziata la fine di
Atlantide, erano gli attuali Cinesi, che partirono e attraversarono l’Africa,
l’Etiopia, la Mesopotamia, in cui sono state trovate tracce, e da lì salirono.
Erano talmente evoluti, che sono rimasti lì, sono evoluti adesso come lo erano allora. Più tardi
cominciarono le migrazioni dei meno evoluti, e riempirono tutta la zona dell’India, e da lì, dopo l’epoca
indiana, circa 12000 anni fa, per 2160 anni, grandi masse si spostarono e formarono la razza ariana, per
esempio la Dacia, fatta di razze indiane, e così poi il nord Europa. Altre masse occuparono l’Africa.
Dal momento dell’inizio, sull’antico Saturno, noi siamo nati dal calore, poi siamo entrati nell’aria, poi
nell’acqua dell’antica Luna, ogni volta c’erano le varie epoche, siamo entrati nella fase Terra, e ora siamo
nella quinta epoca di questa fase. Ogni volta che la Terra cambiava stato, ripeteva gli stati precedenti,
pertanto nella fase Terra avevamo la fase calore, aria, acqua, e siamo entrati nell’epoca lemurica, che
vedeva l’Oceano Pacifico tutto abitato, solo che in quel periodo venne poi espulsa
la Luna. Infatti la Luna attuale era collegata all’attuale Terra, anche
scientificamente i calcoli dicono che essa ha il
volume dell’Oceano Pacifico, gli antichi lo
sapevano. Questa evaginazione era necessaria
perché la materia pesante della Luna non
avrebbe permesso l’evoluzione della Terra e
dell’uomo. Con questa separazione troviamo il paradiso terrestre,
accompagnato dall’allegoria della storia della separazione dei sessi.
Prima di questo eravamo un unicum, le statue antiche illustrano infatti
divinità piene di seni e parti maschili miste, le due forze erano in un’unica persona. L’uomo all’epoca aveva
un corpo tenero, non consolidato, questo perché l’Io non era
ancora incarnato, esso compenetra l’uomo nell’epoca
atlantica. Atlantide aveva un panorama ovattato, immerso
nella nebbia, che si schiuse più tardi.
L'uomo nella sua evoluzione attraversò le varie epoche,
indiana, assiro-babilonese, caldaica, egizia, greco romana e
ora l’attuale che è l’anglosassone. Ogni civiltà dura 2160 anni,
la precessione degli equinozi, Platone ne parla, è il movimento
della Terra che fa cambiare in modo lento ma continuo l'orientamento del suo asse di rotazione, che dura
25.920 anni. Ogni 72 anni c'è un grado di spostamento, e 72 anni per 360 gradi abbiamo 25920 anni. E
torna da capo, ribaltando i poli. Ora siamo a 12.500 anni, quindi ce n'è di tempo. Teniamo presente che
25.920 diviso 12 settori dello zodiaco, indicano che ogni epoca dura circa 2160 anni. Dalla fondazione di
Roma 759 a.C. l'epoca greco romana finisce nel 1413 d.C.; già allora vediamo che la civiltà greco romana era
sparsa nel Mediterraneo. Qual è la civiltà successiva? Inglesi tedeschi olandesi conquistano il mondo. Sono
gli anglosassoni, un'epoca che durerà ancora 1500 anni da oggi. Le successive epoche vedranno le civiltà
conquistatrici degli slavi (russi) e poi degli americani. Nel frattempo ci saranno anche guerre, e noi avremo
delle reincarnazioni ogni settecento anni circa, quindi torneremo in una di queste future epoche,
reincarnandoci donna e poi uomo alternativamente. Infatti dobbiamo ricordare che bisogna completare
l'esperienza, il compito.
Epoca di libertà e amore. L’uomo attuale è completamente diverso da quello di
3000-4000 anni fa, ha un Io-coscienza diverso. Fino alla greco-romana l’uomo
viveva sotto il potere dell’autorità. Prima i faraoni, poi re, imperatori, papi. Nel
1413 termina questo principio dell’ “autorità” e doveva finire anche la forza del
papa, tipica della chiesa petrina, collegata alla materia, e dovevamo entrare
nell’anima cosciente dell’attuale epoca anglosassone, dove l’uomo avrebbe
dovuto poggiare su se stesso, non più manovrabile dai poteri papali, ed essere
autonomo, in un’epoca dominata dalla “libertà e amore”. Libertà e amore sono due facce della stessa
medaglia, per es. se ami una persona devi lasciarla vivere, altrimenti se non c’è libertà non c’è neanche
amore, sarebbe una forma di possessione. Una persona nasce per fare un suo compito, e glielo devi lasciar
fare! Se tu la domini o la blocchi, non fa più il suo compito, il dramma è che uno assume su di sé il karma
dell’altra persona. Fino al 1413 la religione era incarnata dal re, e dal papa, ricevevano le dritte dall’alto e le
passavano ai sudditi. Questo doveva aver termine a favore della “libertà e amore”. Il papa, col timore di
perdere il potere, con tutta la sua congrega, inventò la santa inquisizione e il gesuitismo nel 1500; il clero
aveva capito che se lasciava alla gente la libertà di pensare con la propria testa, di collegarsi ai mondi
spirituali, era finita per l'organizzazione della Chiesa, quindi ne hanno combinate di tutti
i colori. Il gesuita era a difesa del potere del Papa, gli esercizi di iniziazione per diventare
gesuita sono tremendi da sempre; il bambino veniva preso da piccolo e si verificava se
aveva determinate attitudini, veniva addestrato ad avere una forte razionalità e
volontà, con il cuore “invertito”, cioè annullavano il sentimento. In sostanza un gesuita
non poteva avere un sentimento, doveva essere razionale e agire. Riferendosi
all'attuale Papa, si può dire che nei gesuiti ci sono i vari gradi gerarchici, questo gesuita
è diverso, dimostra umanità, ma ricordiamoci è sempre un gesuita
iniziato. Perché uno è chiamato gesuita e non cristita/cristiano? Perché i gesuiti erano
collegati alla materia, Gesù era un uomo figlio di Israele, la quintessenza del popolo
d'Israele che doveva sopportare a trent'anni l'entrata di una divinità cosmica che era il
Cristo, che era il redentore del Sole e facente parte della trinità, della divinità Padre e
Figlio e Spirito Santo. Pertanto Gesù era un uomo che fino a trent'anni aveva in sé l'io
di Zarathustra…i due bambini Gesù, fratelli, di cui uno deperisce e muore; a Parigi la
cattedrale di Notre Dame illustra due grandi formelle riferite alle due nascite; tutti i
grandi artisti pittori raffiguravano Maria con due bambini, e la Chiesa ti presenta Giovannino il cugino… In
realtà Cristo è uno solo, i Gesù sono due. E difatti i vangeli di Luca e Matteo parlano di due bambini diversi
in posti diversi, uno va verso i pastori e l'altro verso i re magi. Nonostante tutti gli spazi temporali possibili,
nessuno riuscirà a far combaciare i due vangeli, perché un bambino era di origine regale e l'altro popolare.
Muore quello di origine regale, rimane il bambino che doveva essere talmente puro da accettare il corpo
eterico di una divinità, il Buddha. Maria e Giuseppe si meravigliarono di trovare il figlio poverello di 12 anni
a discutere nel tempio , in realtà quel giorno era morto il fratello regale e l’Io evoluto di Zarathustra passa
dal figlio morto a quello vivo.
Zarathustra nel 4000 a.C. era stato Zoroastro, divinità dei Caldèi, che
addomesticava gli animali, insegnava l'adorazione del sole perché sapeva che
l'entità del Cristo era dominatrice del sole e sapeva benissimo che il Cristo
sarebbe arrivato per bloccare la mineralizzazione dell'uomo. Infatti se non
arrivava il Cristo a bloccare l'opera arimanica di Satana, noi saremmo
sprofondati nella terra e non ne saremo più usciti. Cristo vince la morte e blocca questo processo, questo è
il mistero, il compito occulto di Cristo tanto nascosto nelle varie ritualità della messa odierna.
Anche nel candelabro ebraico il Cristo arriva nella fase terra, perché altrimenti non si riusciva a risalire
lungo il candelabro, ripercorrendo le fasi, ma dal punto più basso saremmo sprofondati nella materia.
Queste informazioni sono tutte scritte in un quinto vangelo scritto da Rudolf Steiner. I grandi iniziati, con
una coscienza superiore collegata alla memoria cosmica, la cronaca dell’Akasha, vedono queste cose.
La coscienza immaginativa. Noi abbiamo la coscienza dei sensi, vediamo gli oggetti illuminati, a forza di
razionalità viviamo delle regole che dominano la materia. Ma conosciamo la materia e basta, la natura,
stendiamo un velo razionale e al di là di quello non vediamo più niente. Ma sopra questa coscienza dei sensi
c'è la coscienza immaginativa, quella che si sviluppa per esempio con i sei esercizi di Steiner…non è detto di
riuscire a eseguirli in un'unica vita. Con la coscienza immaginativa si riesce a vedere le forze eteriche, quelle
di crescita della pianta, del fisico, un po' di corpo astrale e di aura. Sopra ancora abbiamo la coscienza
ispirativa, con cui cominci a vedere l'aura, se uno è buono o cattivo, eccetera.
Osserviamo la mitra del pontefice, con la forma della ghiandola pineale, corrispondente all'esoterico terzo
occhio. Ricordiamoci che il corpo eterico di 4-5000 anni fa corrisponde al nostro attuale corpo fisico. La
stessa statua del Mosè di Michelangelo presenta due corna sopra la testa. 5000 anni fa il corpo eterico
vitale era fuori dalla testa, avevamo innata ancora dentro di noi la coscienza immaginativa, cioè vedevi le
forze e le cose oltre i sensi. Ecco anche perché agli animali non bisogna tagliare le corna, perché si tolgono
le forze e di conseguenza si rovina il funzionamento di alcuni organi
interni. La mucca per esempio mangia del foraggio, che contiene la
forza del sole e dei pianeti - bisognerebbe introdurre una lezione di
biodinamica - e nelle punte c'è un dialogo tra l'Io di gruppo degli
animali, che ovviamente non hanno un Io individuale bensì di gruppo,
e i mondi superiori. I vichinghi e le popolazioni di 2-3000 anni fa
conoscevano queste forze, avevano un rapporto notevole con il
divino. Oggi, qualsiasi Papa ci sia, fa rimanere questa forza eterica solo
un ricordo, perché siamo in un'epoca di razionalità. Michelangelo era
un grande iniziato, aveva una coscienza probabilmente ispirativa, vedeva i corpi già incisi nella roccia, aveva
la capacità e la coscienza di collegarsi al registratore cosmico, alla cronaca dell’Akasha, il collegamento con i
mondi spirituali, dove c’è tutto dall’inizio dei tempi, ben diverso da quello che troviamo oggi tutto collegato
all'anima razionale. Nel quinto vangelo Steiner racconta le cose del tempo proprio collegandosi alle
informazioni di questo registratore cosmico.
Ricordiamoci che dentro di noi c'è
una parte maschile e una parte
femminile. Per esempio, tutto ciò
che fa male nella parte destra del
corpo indica qualcosa che non va
nei confronti della parte maschile,
per es. verso il padre oppure verso
suo fratello. In altra relazione si parlerà del Caducèo.
Torniamo alla coscienza immaginativa. Come ci sono
quattro stadi di evoluzione dell'uomo, ci sono anche
quattro stadi di coscienza. La coscienza attuale dell'uomo
è la più ottusa. Una volta noi vivevamo presso gli dei,
come nell’Iliade i personaggi sono marionette in mano agli
dei, poi nell'Odissea c'è Ulisse simbolo della razionalità,
quello che si stacca dagli dei e diventa autonomo. E’ quello a cui l'uomo deve tendere. C'è questa
evoluzione, l’uomo nasce dal mondo spirituale. Il disegno schizzo rappresenta la ruota della vita suddivisa
in zone. In alto la parte divina, Padre Figlio e Spirito Santo, quale manifestazione dello stesso Dio, è la zona
del Divino, del Creatore, c’è da sempre, è “immobile”. Sottostante c'è la zona dell'invisibile, delle gerarchie
spirituali. Chi si ricorda dal catechismo, le 9 gerarchie spirituali sono Serafini Cherubini Troni Dominazioni
Virtù Potestà Archai Arcangeli Angeli. Queste forze esistono, anche in Numerologia i numeri sono 9 perché
nove sono le forze. Ecco perché “numero” ha radice numen che significa divina. Ancora sotto, nel disegno
della ruota, troviamo con la separazione il campo
visibile, la materia, quello che vediamo, l’attuale. Col
punto sulla dx, un uomo nasce, e segue le evoluzioni umane settennali; anche in biologia finalmente
l’hanno scoperto, ogni 7 anni cambiamo tutte le nostre cellule, ecco perché si parla della crisi del settimo
anno, del 14º anno; quando due stanno insieme, dopo sette anni sono diversi nel loro rapporto. L'uomo
cambia al ritmo di sette anni. Un bambino nasce, ha un corpo fisico e uno vitale, ma non ha ancora dentro
l’anima, non ha passioni o brame, è legato al corpo della mamma. Segue la prima dentizione da latte,
seconda dentizione a circa sette anni, qui c'è il primo cambio. Fra i 7 e i 14 anni entra nel bambino il corpo
astrale, cominciano le contestazioni, la sessualità, tutto si mette in moto. Infatti la sessualità è nel corpo
astrale. Fra i 14 e i 21 si forma l' Io, il giovane comincia a staccarsi dai genitori e dalla famiglia, anche con
contestazione. Dopo i 21, il giovane continua a crescere con cambiamenti ogni sette anni. Dopo i 35, nel
mezzo del cammin di nostra vita, si perdono forze. Quando nasciamo infatti ci sono tante forze di
costruzione ma ci sono già forze anche di morte e di demolizione dentro di noi. Diciamo che questa è la vita
che facciamo nel mondo visibile sulla terra dalla nascita alla morte.
Percorso dei corpi quando si muore. Quando si muore, nel punto a sinistra della ruota, i quattro corpi
hanno una loro cammino. Il corpo fisico lo restituiamo alla terra, al mondo minerale. Teniamo presente che
il corpo vitale animico e l’Io ci sono stati dati dal mondo cosmico attraverso una reincarnazione. Noi non
siamo altro che un geroglifico del mondo cosmico, perché i sette organi
principali che abbiamo dentro di noi non sono altro che le forze dei pianeti del
sistema solare. Il cuore è il sole che è l’oro, lo si è sempre saputo, il fegato è
Giove ed è lo zinco, il pancreas è Marte ed è ferro, carenza di ferro significa
problemi di pancreas, la milza è Saturno che è piombo, problemi di ritmi
circadiani tipo dormire e non dormire è la milza che non funziona. Detto questo,
il corpo eterico quando si muore lo restituiamo al sistema solare, il corpo
astrale, quello dell'anima, viene dato allo zodiaco. Qui però ci sono altri ritmi,
non c'è più il ritmo del sette. Qui entriamo nei mondi cosmici, nel sistema delle
gerarchie spirituali, noi qui siamo la 10ª, in numerologia quando il buon Pitagora
dice 10 intende l'uno e lo zero, è la forma dell’uovo, vuol dire qualcosa che si sta
formando. E l’uovo fecondato è la vita, e l’1 e lo 0 è l’uomo, è la decima schiera. Teniamo presente che
quando siamo nati nell'antico Saturno avevamo dentro di noi il mondo minerale, vegetale, animale.
Quando siamo evoluti, li abbiamo espulsi, quando torneremo indietro dovremo prenderceli di ritorno. Nota
per il mondo animico, a forza di maltrattare questi animali come accade in questo periodo, prima o poi si
vendicheranno (cani che aggrediscono all’improvviso, ecc.).
Relazione fra medicine, pianeti ed organi. Esiste un rapporto fra gli organi, i pianeti esterni e le sostanze terapeutiche che possono venire impiegate per riequilibrare l’iperattività o le “stonature” degli organi nei confronti delle forze planetarie corrispondenti.
Sole - cuore - oro Saturno – milza - piombo
Marte - bile (cistifellia) - ferro Mercurio – polmoni - mercurio
Giove – fegato – zinco (stagno) Venere – reni - rame
(Applicazioni di creme, ecc). Esiste però anche una corrispondenza farmacologica fra gli organi superiori e organi inferiori. Così come il ferro può essere usato con patologie biliari, può essere adatto anche per la laringe. Come per il fegato si usa lo zinco (stagno), lo stesso si può
fare con le parti superiori della testa, fronte e cervello anteriore. E il piombo connesso con la milza può essere usato con la parte posteriore della testa. Per malattie del sangue, usare metalli sarebbe improprio: è bene usare soprattutto sali. Appena sopraggiunge la morte, il corpo ha ancora una notevole importanza, l’anima sta ancora lì vicina, è
espansa ma ancora lì concentrata, perché abituata a un corpo fisico, e prima di staccarsi dagli effetti, dai
beni, dalla casa, serve tempo. Si dice “tanto il corpo fisico è materia”, ma non è proprio così, è una materia
modificata dall'Io, le ossa sono sì carbonato di calcio ma
modellato in ragione delle forze dell'Io: è la parte divina che,
attraverso le forze cosmiche, ha modellato le ossa dando
forma al corpo. Per un certo periodo la sua anima e il suo Io
sono attaccati lì. L'esempio di un Io debole è dato dalla storia
di Hitler, che da giovane era uno stupidino, era un discreto
pittore ma era considerato un imbianchino. E’ stato attorno ai
vent'anni di età che, a seguito di un attacco di gas nervino, ha
perso conoscenza e coscienza, il suo Io è stato spazzato via e
sono subentrate potenti forze arimaniche demoniache. Ad Heidelberg dei medici hanno la copia della
cartella clinica di Hitler giovane che, inviato sul fronte franco prussiano,
subisce l'attacco del gas dagli inglesi e lui è il più lento a indossare la
maschera, andando in coma per quasi due mesi. Quando i commilitoni
andarono a trovarlo in ospedale lui si presentava con due occhi
fiammeggianti e la voce completamente cambiata. In coma è successo
che, a causa dello stress e della paura dell'attacco di guerra, l'Io e il corpo
astrale sono usciti dall’essere lasciando solo il corpo fisico e quello vitale.
In quel momento, di fronte a un Io debole per suoi motivi di karma, sono
subentrate le forze demoniache. Qualche mese dopo la fine della prima
guerra, quell'imbianchino sempliciotto magnetizzava le folle nelle piazze spinto dalle forze luciferiche e
arimaniche della possessione. Un altro caso clinico ambientato in Sicilia, durante la seconda guerra,
riguarda un ufficiale tedesco che cade morto su un ponte colpito dagli americani. I tedeschi ritirano il corpo
dal ponte e lo allontanano. Ad un certo punto gli schieramenti avversi non sparano più perché vedono
passare una donna sul ponte. Nel momento in cui la donna affianca il luogo dove giaceva il corpo
dell'ufficiale colpito, questa cade per terra come ferita e viene soccorsa dai tedeschi. In infermeria la donna
rinviene e inizia a parlare tedesco con la voce di quell'ufficiale colpito. E’ capitato che il forte corpo astrale
del giovane ufficiale si è inserito al posto di quello della donna che era debolissimo, una vera e propria
possessione. Anche negli ospedali, quando il paziente subisce l'anestesia, che è una specie di coma
provocato, può capitare di tutto, in funzione della forza del proprio Io. Tanta gente dal temperamento un
po' debole, dopo anestesia o coma, cambia attitudini, voce, temperamento; queste sono possessioni
demoniache. Una volta sapevano che avvenivano queste cose, ora siamo nell'epoca dell'anima cosciente e
alle cose bisogna arrivarci con la razionalità e la conoscenza, ma una volta l'anima greco romana era
razionale affettiva e vi erano tante persone con qualità di veggenza, l'anima senziente sentiva le cose, per
esempio si vedeva a distanza di 1 km se uno era un malfattore o una
persona generosa.
Quando si muore, il corpo eterico in tre giorni se ne va, si dissolve, per
questo bisogna attendere i tre giorni per la sepoltura. Cosa succede se
il corpo eterico viene sepolto prima? Corpi riesumati, sono stati
ritrovati nella bara con capelli raddrizzati e occhi sbarrati, perché si
sono svegliati dentro la bara, perché la vitalità fino al terzo giorno c'è
ancora. Ma ci sono casi documentati di questi ultimi anni. Poi si
vedono fiammelle fatue sopra le tombe nelle sere d'inverno e d'estate. Nel corpo eterico c'è la vita, quella
studiata dai medici. La morte cerebrale è l’escamotage dell’ospedale per dire che sei morto. A questo punto
si trapiantano gli organi ad altre persone. Ma attenzione, gli organi sono vivi! Questo è il materialismo che
poi ci portiamo dietro. La persona che subisce il trapianto cambia modi, pensiero, sentimenti, arrivano altre
malattie o disagi, la persona vive di più ma si è presa il karma di un'altra, ha interferito in un altro percorso,
in un altro compito. Tutto questo perché dicono che la vita è unica, e quindi l’individuo cerca di vivere il più
possibile. Queste cose naturalmente poi si pagano. Pensiamo ai reni, per esempio, che sono sede
dell'anima, del corpo astrale, del sistema nervoso. Tutte le paure, i vizi, i desideri, le passioni (attaccamenti,
non tanto gioie dolori e sentimenti), si svolgono
nell'anima, quindi battono sui reni, poi bisogna
distinguere il rene destro del rene sinistro, parte
maschile e parte femminile. Quello che subisce il
trapianto di reni cambia la sua anima. Può
succedere che se prima non beveva alcol, poi inizia;
l'alcolismo batte sui reni, infatti distrugge il sistema
nervoso, che è collegato al corpo astrale. Insomma
bisogna vedere come era la persona che in
precedenza aveva quei reni, il suo animico e
nervoso, perché poi viene trasmesso. E il sistema
renale viene curato col rame (Venere) (spalmatura
di creme). Il sangue invece non è un organo da
questo punto di vista, anche perché decade subito. Esso è invece l'espressione dell'Io, è un mezzo, l'arto
materiale dell'Io nel corpo fisico, l'Io si serve del sangue per manifestarsi: diventi bianco dalla paura? il
sangue si nasconde; diventi rosso dalla vergogna? il sangue vuole scappare fuori. Invece le manifestazioni
del corpo astrale sono nel sistema nervoso, con la paura per esempio ci si irrigidisce. Comunque anche la
donazione del sangue porta qualche cambiamento a chi lo riceve, ma si tratta di una quantità limitata
rispetto al totale del sangue. Ovvio che finora ti hanno spiegato che c'è una vita unica e dopo sparisci, come
fare a spiegarti queste verità?
Il corpo astrale, che è la nostra anima (passioni, brame, sentimenti), come dice Dante, va nel Purgatorio,
detto anche Kamaloca; cosa significa Purgatorio? Kama-Loka, dal sanscrito si trasforma in Kama=desiderio e
Loka=luogo. Significa disintossicare, togliere le nostre passioni, le nostre brame (bere, fumare, sesso, …), il
corpo non lo può più fare, non c'è più il corpo fisico, questi sono i dolori, le fiamme, sono i desideri che non
puoi più soddisfare (corpo animico). Qui impieghi un terzo della vita vissuta, il periodo corrisponde al
sonno. Se uno ha vissuto sessant'anni, dopo la morte sta qui vent'anni. Il periodo si definisce col termine di
Purgatorio o Kamaloka in gergo sanscrito. Tutte le religioni orientali conoscono il Kamaloka. Qui, dopo la
morte, noi dobbiamo purgarci.
Viaggio dell’anima. Una volta che usciamo dal purgatorio, entriamo nei mondi spirituali, cioè entriamo nei
mondi superiori, nel regno delle gerarchie, abitiamo nei Serafini Cherubini Troni. Andiamo nelle galassie,
dove si avrà lo scioglimento dei corpi nei mondi cosmici, è la restituzione di quello che ci hanno dato. Alla
nascita infatti abbiamo un karma e un compito, che dopo la morte viene analizzato con la restituzione. E
raggiungiamo, in cima, la mezzanotte cosmica, (punto alto della ruota). Qui ci viene tracciato il futuro
percorso, in ragione del karma, che funziona come una scheda bancaria. In ragione di quello che abbiamo
fatto e non fatto, ci viene proposto un altro progetto, con nuova acquisizione nello zodiaco del corpo
astrale ed eterico, da portare avanti con un altro corpo fisico, che prendiamo dai mondi-forze spirituali. Ci
viene detto: devi tornare giù, uomo o donna, in ragione di quello che devi, o dovevi, fare (il compito).
Mentre scendi (parte alta destra della ruota) ricevi determinate forze dal
cosmo, prima dello zodiaco (corpo astrale) poi dal sistema solare(eterico,
organi) e infine dalla luna. I futuri nascituri sono tutti sulla luna, scelgono
i genitori più idonei per compiere il loro compito; normalmente anche la
parentela ha durata 7 generazioni, ma ribaltati una volta qua una volta
là, una volta zio una volta nipote in altra situazione, in un’altra famiglia,
ma con gli stessi parenti reincarnati. Stesse persone per 7 volte, stesso
circuito di parentela, per una durata anche di 5000 anni. E si torna in vita
per fare un compito evolutivo, anzi per continuarlo, per togliersi i
problemi del karma, annullare determinate cose. Perché altrimenti ritorni giù continuamente.Inutile
pensare di aggirare tutti i giudici della terra, quando siamo in punto di morte tutti vedono il famoso film che
ti scorre in un lampo (cronaca dell’Akasha), è un registratore cosmico, è annotato tutto. Questa è la ruota
della vita, è una ruota riconosciuta da sempre.
Viaggio dell’Io. Ecco perché non è un caso che due fratelli abbiano qualità completamente diverse. Non ce
n'è uno uguale all'altro. Questo è riferito al discorso dell’Io, l’essenza divina, quella che si reincarna. L'anima
fa parte delle forze delle stelle, l’Io invece è un'entità divina che rimane sempre. Il karma è una scheda
bancaria dare e avere, il corrispondente estratto, questo saldo positivo o negativo, rimane collegato all’Io, e
in ragione di quello che devi fare, che hai di negativo da risolvere, vieni istruito nei mondi cosmici dopo la
mezzanotte cosmica e nel ridiscendere ti viene data una nuova anima adatta a questi compiti. La
precedente anima era adatta al vecchio compito, questa nuova anima è adatta a questo nuovo compito. Tu
sei adesso quello che eri prima più qualcosa in più che hai fatto nella vita precedente, come donna se ora
sei un uomo, o viceversa. L'Io si reincarna scegliendosi le forze adatte per svolgere il compito, prendendo il
corpo eterico vitale, con gli organi, nel sistema solare, mentre le forme sono modellate dall’Io. Premessa:
nel linguaggio le consonanti sono ben maggiori delle vocali. Le vocali sono sette, perché sono le forze del
corpo eterico, dei 7 organi, conferiscono il sentimento, mentre la forma del corpo viene dalle forze del
mondo superiore; le consonanti sono forze superiori agli angeli,
sono le forze dello zodiaco, dove riceviamo l’anima, e qui
scendiamo condotti e istruiti fino alla luna dove, a seguito di un
intreccio carmico nel mondo invisibile, i mondi superiori scelgono i
genitori più adatti a noi. Dopo il concepimento, l’Io divino rimane
lì, fuori dal feto, la parte divina non si incarna dentro, quella è una
parte fisica in costruzione che riceve impulsi diretti dall'Io,
ricordiamoci che dell'Io si vedono solo le manifestazioni. Si dovrebbe poi parlare dell'Io superiore e dell' Io
inferiore. Attualmente il nostro Io si chiama Ego, da cui egoità, perché l’ Io vero lo avremo alla fine, quando
saremo evoluti, stando per ora nella quarta fase, terra, ma avremo ancora Venere Giove Vulcano, tre fasi
della Terra di reincarnazioni in cui affineremo e raggiungeremo la spiritualità autonoma, separata, la
“spugnetta” divina. Quindi, i fratelli sono tutti diversi perché ognuno di noi ha un compito diverso, ha fatto
delle esperienze diverse, ha scelto due genitori, gli stessi del fratello, perché gli andava bene un corpo vitale
adatto al suo compito, sebbene non vi sia mai la perfezione e l'adattamento nel
mondo fisico terreno. Due fratelli litigano facilmente, ma perché sono due Io
diversi, avranno questo legame di sangue perché per sette volte si ritroveranno
assieme seppur con ruoli diversi, ma in quell'ambito ereditario. Da notare che la
legge del sette c'è sempre.
Materialismo. Fino al 1413, non c'era un materialismo come c'è adesso con la
civiltà attuale delle macchine. Dal 1413 entriamo nell'anima anglosassone, o
detta anche civiltà dell'anima cosciente. Mentre l'epoca greco romana era il
periodo della conoscenza, della vita e della morte, quello anglosassone si dimostra il peggior periodo
dell'uomo, è il periodo del male. Oltrettutto nel 1899 finisce il periodo Kali Yuga (età del ferro-periodo del
male) che dura 5000 anni. Dobbiamo dire che c'è stata una lotta anche nei mondi cosmici spirituali, gli
eserciti cristici dell'Arcangelo Michele sconfissero quelli arimanici (demoniaci) scagliandoli sulla terra, tutte
le grandi religioni sanno questo. Il Kali Yuga è collegato a questo, infatti dopo il 1899 assistiamo alle guerre
mondiali, originate da queste forze arimaniche. E’ un periodo con un oscuramento della coscienza divina,
con innalzamento dei sensi. Si comincia a dire che siamo nati dal caso, dal caos, la rivoluzione darwiniana,
lo stato di necessità, tutte cose che tendono a oscurare la nostra origine divina. Se tu tieni solo la
razionalità, osservando la natura, non capisci niente, questa è la realtà. Se tu fai peso misura numero e fai
esperimenti scientifici, arrivi solo al materialismo, capisci le leggi della materia, ma non arrivi all'origine
dell'uomo. È il famoso discorso dell'orologio e del primo orologiaio, tu continui a pensare al pensato del
primo orologiaio, ma non vai a vedere chi ha fatto il primo orologiaio.
Pensare il pensato è il dramma dell'attuale società moderna. Non
è più un pensare tuo. E qui possono inserirti quello che vogliono.
Ma Dio c’entra in questo? Dio ha messo le forze, ma noi studiamo
solo i risultati, non parliamo di chi ci ha creati, di chi ha creato
l’orologiaio, perché Dio in tutto questo preesisteva. Tu ci sei, vuol
dire che qualcuno ti ha fatto. Ci sarebbe molto da parlare, le
grandi battaglie di san Tommaso d’Aquino….La materia
giustamente ha le leggi della scienza, ma quando uno è
materialista non si sforza di capire che c'è una verità, una sapienza.
Verità spirituali. Come si possono sconfiggere le forze arimaniche? Solo con la conoscenza delle verità
spirituali. Se tu conosci le verità di cui stiamo scrivendo, le forze arimaniche non possono farti niente; ma se
tu non le conosci, ami la materia e la abbracci come unica verità, vai in un imbuto della materia che è
determinismo di natura, rimani bloccato nell'incantesimo della materia. Ricordiamoci che la materia è luce
condensata, spirito condensato, chi si blocca lì rimane condensato e non ne esce più. Queste sono le forze
arimaniche. La chiesa dopo il 1413 non avrebbe dovuto nascondere tante verità, compresa la
reincarnazione, che avrebbe portato la conoscenza per non essere sopraffatti dalle forze spirituali
ritardatarie, avverse al Cristo, Lucifero e Arimane, angeli ritardatari che fanno bene il loro lavoro. Lucifero
agisce sul sistema nervoso con rispettive malattie, mentre Arimane agisce negli organi interni in qualità di
forze della terra. Abbiamo visto che la materia è un quarto della composizione dell'essere umano, è la parte
fisica. Per ora non abbiamo ancora visto costruire la cellula, modificata
stirata allungata quello si, ma la cellula umana non è un prodotto della
terra bensì un prodotto del cosmo, è una collaborazione del sistema
cosmico, la Via Lattea eccetera, la cellula nasce perché ci sono le forze
cosmiche, altrimenti non nascerebbe. La gallina fa l'uovo, ma perché
presta il suo corpo, sono le forze cosmiche che arrivano nella gallina.
La Chiesa, a difesa del potere, professando una vita unica, ha creato
ignoranza e paura nell'uomo, vedi l’estrema unzione, la ricerca ultima del perdono, con mille paure in
punto di morte. Ignoranza mantenuta per esempio in cantilene latine pronunciate con spropositi e mai
corrette. Il problema è che, quando uno muore, convinto dell’unicità della vita professata dalla chiesa,
rimane comunque collegato alla materialità (c'è una vita unica, ha accumulato beni, è legato al possesso dei
beni materiali) ed ha una visione molto ristretta, muore impaurito perché deve lasciare qui tutto. Cosa
succede? Entra per esempio con legami di anima non di vero amore ma di possesso interiore. Nota bene
che l’amore è la libertà, il vero amore è quando lasci uno libero di svolgere il proprio compito evolutivo. Il
possesso amorevole per esempio verso parenti, senza la conoscenza delle verità spirituali, non gli fa capire
più niente dopo la morte, il corpo fisico non c'è più però dentro la sua anima, rimane sperduto.
I sentimenti di possesso della materia rimangono tutti, e non ha
nessuna luce di conoscenza spirituale. Tanto dicono che di là ti
aiutano…non ti aiutano proprio niente, tu sei quello che arriva là. Se tu
hai delle conoscenze, in presenza ai defunti, si dovrebbe aiutare a far
capire questa evoluzione. Senza parlare troppo di Cristo, è più cristica
la visione del mondo esoterico che quella di tutte le chiese cattoliche
che ci sono intorno, dove si continuano a fare tante liturgie nelle quali
non hai mai capito la figura di Cristo. La si può capire quando si
comprende il mondo cosmico, oppure la sapienza esoterica del Vangelo di San Giovanni, altrimenti non ne
vieni fuori.
Atteggiamento del corpo animico. Cosa succede a questa povera anima? Continua a rimpiangere il mondo
di qui, lui era collegato agli affetti, alle sue cose, ma le cose non hanno energia, le persone del suo nucleo
familiare invece sì, quelle con il suo DNA. A questo punto si aggrappa a un parente, in medicina questi casi
si chiamano miasmi. Alcuni arcivescovi (non aggiungo i nomi), gli esorcisti, i sapienti della Chiesa, queste
cose le sanno e le nascondono bene. Praticamente queste anime dei defunti diventano distruttrici, si
aggrappano a uno dei parenti, perché gli unici che hanno energia sono i vivi. Cercano questo collegamento,
contrario a quello predisposto dalle gerarchie spirituali, perché queste anime non vogliono allontanarsi
dalla vita terrena, stanno qui e rubano energia ai parenti, soprattutto ai ragazzi che ne hanno di più degli
altri. Il 90% delle malattie organiche è dovuto a queste cose, come le malattie psichiche; dipende sempre
dove l’anima si aggrappa. Nello stesso luogo dove il defunto aveva malattie agli organi, quando la sua
anima si aggrappa a un parente, quest’ultimo può avere malattie agli organi
anch’esso; se il defunto aveva una malattia psichica, il parente vivo la può
ricevere. Però l’individuo che aveva già delle conoscenze, se le porta di là, sono
una luce, non si andrà a rubare le energie o a creare problemi perché l'anima è
già cosciente e conoscente di una certa evoluzione nei mondi spirituali. La
malattia di Parkinson viene dalla esorcizzazione della morte; una volta, per
esempio 60 anni fa, i nostri vecchietti avevano il defunto in casa, che stava lì, non era nella stanza
dell'ospedale o del cimitero, loro avevano il senso della morte. Di Alzheimer ora siamo pieni, una volta non
era così, non passa giorno senza parlare di questa malattia. Questo perché nascondono la morte,
all'ospedale ti nascondono il momento della morte. La morte è un fatto passeggero, entri nel mondo
cosmico. Una volta, ricordatevi, 3000 anni fa era una festa, sapevano che era finita una scocciatura ed
entravano nel mondo vero. Perché vero? Perchè, non avendo più un corpo fisico, l'anima si dilata e
attende, soprattutto nei luoghi dove la persona defunta era collegata con anima per qualche motivo.
Forze demoniache. Ricordiamoci delle congreghe e delle sette che utilizzano i defunti, i potentati economici
utilizzano i defunti, li trattengono attraverso riti, sono forze incredibili. La prima guerra mondiale viene
fatta da alcuni che utilizzavano queste cose e queste forze, sono dei conoscitori della materia, che sono dei
grandi iniziati. Ricordiamoci che è Arimane che ci collega alle forze della terra, è un suo compito ingrato.
Sono le forze della corrente elettrica. L’energia che viene messa a terra con dei
punzoni, non a caso, è per difenderci. Le forze magnetiche invece sono le forze di
Lucifero, precedono quelle di Arimane (Lucisfèro portatore di luce). Sono due poli,
forze ritardatarie del male, sono sempre lì pronte a sollecitarti mentre sta a te non
cadere nella trappola. Facile a dirsi ma sono forze
intelligentissime, sono forze divine, poste ad ostacolo sul
cammino dell’uomo. I trucchi ci sono, se uno vive in queste
forze, dei pezzi di corpi eterici non completamente sciolti
possono diventare proprietà delle forze demoniache, che
fanno parte dello spiritismo; quando viene richiamato un
certo defunto, che non c'entra niente, rispondono le forze demoniache che si sono appropriate di parti del
corpo eterico vitale dove risiede la memoria, quindi conoscono le risposte da dare. Gli spiritismi sono in
mano alle forze demoniache, le grandi possessioni come quella di Hitler sono dovute a queste forze.
Il kamaloka del defunto. È tutto un regno divino, ma sotto quella riga più alta della ruota c’è il regno del
duale, lì è una continua lotta, subito dopo la morte non è il regno del bene o del paradiso, questo è sopra
alla riga più alta del disegno. Ricordiamoci che c'è un destino di una città e di un
popolo, di persone e della loro famiglia, questi sono i grandi karma, e noi
dobbiamo adoperarci per svuotare questo corpo attraverso atteggiamenti
diversi. Infatti davanti a problematiche di karma che il defunto ha avuto, bisogna
poi saper colloquiare con esso, pregare, porlo davanti a se stessi e dialogare per
innalzarlo. Il culto dei morti non è quello di accendere il cero e poi andarsene; il
culto dei morti è un colloquio, se tu preghi parlando a loro, spiegando queste
cose ad alta voce, si dà ai defunti un aiuto enorme, si accende la luce, possiamo
farlo grazie al nostro Io come parte divina in noi. Al momento della morte perdiamo il corpo fisico,
successivamente il corpo eterico, e infine dopo un terzo della vita vissuta si perde quel corpo astrale che è
stato purificato e restituito allo zodiaco. In cima alla ruota, alla mezzanotte cosmica, rimane la cellula
dell'Io, la parte divina partita dall'inizio, con a sé una specie di scheda bancaria di cosa fare e non fare.
Successivamente tu vai giù lungo la parte superiore destro della ruota e ti procuri le forze per creare un
altro corpo fisico adatto a svolgere un altro compito. Fa tutto parte del mondo cosmico. Noi siamo un
geroglifico di quello che c'è lassù, assurdo pensare che siamo nati dal caso. Noi possiamo e dobbiamo
parlare ai nostri defunti, loro non hanno un corpo fisico però ci sentono, vedono immagini. Ci sarebbe da
parlare del segreto della laringe, di cui riparleremo in altra
documentazione. Ricordiamo che per un terzo della loro vita, i defunti
sono qui, il Kamalòka, il Purgatorio, è qui. Le anime dei defunti sono
qui in mezzo a noi. Addirittura, nella credenza esoterica, la
meteorologia è fatta dalle anime dei defunti E se nella loro vita si sono
legati a ragioni esclusivamente sensibili, dei sensi, il loro legame nel
mondo fisico terreno permane anche dopo la morte creando forze di
distruzione. Si toccano profondi segreti della vita umana. Per secoli
società occulte custodivano questi segreti, rivelarli avrebbe portato
turbamento alla gente. In questo quinto periodo post Atlantico,
anglosassone, questi segreti del sovrasensibile dovrebbero essere
svelati senza problemi. Ricordiamo i sette periodi per ognuna delle
sette ère, il 7 × 7, 49 periodi. Stolto quello che afferma che quello che
capiterà dopo la morte potrà aspettare. Non è così, fra la nascita e la
morte si devono conoscere certi aspetti del mondo spirituale per
oltrepassare la soglia della morte con queste rappresentazioni
spirituali. Parliamo un attimo del pagamento delle messe per i nostri
defunti. Se la messa è una semplice ritualità cosa può portare di
beneficio? Per di più il pagamento per una citazione del nome del
defunto rientra nella materialità, non insegna niente, anzi serve a
tenere qui il defunto, legato alla terra. Sembrerebbe che l'offerta valga
come una buona intenzione di pensiero e di affetto. Ma in realtà
l’offerta è obiettivamente egoistica e materialista, fondata su una
delega. L'atto appare come una convinzione di avvicinamento al defunto. In realtà è un modo sentimentale
per tenere il defunto legato alla fase terra, così come con i ricordi della vita e delle opere. Prima di tutto,
dopo la morte, l’uomo incontra le persone con cui in vita era legato karmicamente: parentele, amicizie,
amori, di tutto. Così può accadere che tra la morte e la nuova nascita il defunto incontri nel mondo
1° era polare (suddivisa in 7 periodi)
2° era iperborea “
3° era lemurica “
4° era atlantica o glaciale (conclusasi con il diluvio, suddivisa anch’essa in 7 periodi)
5° era attuale, che si suddivide in 7 periodi:
paleo indiano
paleo persiano
egizio-caldaico
greco-latino
attuale postatlantica o ariana
slavo
americano
A conclusione del periodo americano vi sarà la guerra di tutti contro tutti: a questo scamperanno solo un piccolo gruppo di uomini altamente evoluti spiritualmente.
Dopo tale evento vi sarà una
6° era
7° era
suddivise anch’esse, come tutte le altre ere, di 7 periodi.
spirituale molte anime umane, con cui aveva legame carmico, passando attraverso di esse; in questo
mondo infatti vale la legge della compenetrabilità, immedesimandosi in un’universale comunione col
mondo anche dopo la morte.
Ricordiamoci che la materia è una condensazione della luce; e noi non
vediamo la luce, vediamo gli oggetti illuminati, la luce naturale è corpo
spirituale. Difatti fuori dalla ionosfera gli astronauti vedono nero, e la
materia è luce condensata. Le anime materialistiche rimangono legate
karmicamente a persone in vita assorbendo energia, per un terzo del
vissuto rimangono ancora qui, è questo il dramma, rubano energia per
non evolvere, per restare qui sempre. Le anime non materialistiche
evolvono, non vanno a rubare energia, dopo un terzo della vita vissuta si staccano dal Kamalòka e fanno il
giro nei mondi spirituali. Togliendo energia ai vivi, i defunti si bloccano, non evolvono, rubano energie
terrene perché non vogliono evolvere in quanto legati alla materialità. Per questo è importante la visione
spirituale con le giuste conoscenze già nel mondo terreno.
Attaccamento animico. Tralasciamo i delinquenti, che hanno un karma
enorme, ma chi vive nel materialismo scientifico, nel possesso della
materia, anche lo scienziato, la Hack per esempio, fanno un po' pena per
l'ottusità spirituale enorme, un connotato degli scienziati. Ai nostri
defunti, in quest'epoca in particolare, non dobbiamo aspettarci aiuti
perché tanto sono al di là; è già un bene che non si prendano le nostre
energie, che non ci facciano ammalare, soprattutto non incidano sui
nostri giovani, infatti cosa ne può sapere un ragazzo di dieci anni. Ma soprattutto loro non possono
intervenire sul nostro diretto operare perché vige il principio della libertà, altrimenti non saremo più liberi.
Naturalmente ci sono vari gradi di materialismo, e di conseguenza di percorso di Kamalòka. Ricordiamoci
che il fatto di voler bene a una figlia, essere legati affettivamente con molto attaccamento, può essere
pericoloso, il defunto è bloccato da questo affetto che è un fatto del corpo animico. Viceversa può essere la
figlia che attraverso altarini, fotografie, pianti continui, trattiene il proprio caro defunto. La figlia non deve
chiedere perché è morta, con disperazione, bensì deve dialogare con la mamma e lasciar che percorra la
sua evoluzione. Deve dire alla mamma che ora deve evolvere nei mondi spirituali, nel senso cristico di
elevazione, il Cristo ha dato questo impulso vincendo la morte. Sulla terra noi ci muoviamo facendo
esperienze e vivendo gli avvenimenti. Non è così dopo la morte, in un certo senso non ne abbiamo più
bisogno. Quel che ci occorre è liberarci da ciò che rimane legato a noi con terribile intensità quando
lasciamo il corpo fisico. Questo è il purgatorio.
La porta della morte. Attraversando la porta della morte siamo nelle condizioni di crescere in quel mondo
spirituale delle gerarchie superiori, angeli arcangeli eccetera, con un mondo di fatti e avvenimenti che
riguardano queste gerarchie. Qui sulla terra rimaniamo fuori dal mondo delle gerarchie perché abbiamo
corpo fisico e ci distinguiamo, là non lo abbiamo più e siamo nel mondo, siamo con loro dentro le gerarchie,
il nostro essere si affonda in tutto l'universo ma non riusciamo a distinguere noi stessi. Siamo abituati a
pensare che qua tutto si muove, è stato il big bang, ma se avessimo una maturazione interiore della
coscienza di Dio sapremo cosa sono le entità del movimento, che fanno muovere i pianeti, sono le
gerarchie che fanno muovere il sistema. Possiamo liberarci di quello che altrimenti porteremo con noi
come in un sogno solo acquisendo concetti spirituali, concetti così scomodi per l'uomo di oggi perché
richiedono un certo sforzo. I concetti così acquisiti acquistano dopo la morte un'incredibile forza grazie alla
quale si avrà la facoltà di conoscere il mondo spirituale, di compenetrarlo, l'uomo di oggi teme lo sforzo di
elevarsi a concetti spirituali, perché non corrispondono ad alcun oggetto esterno. La sapienza che
acquistiamo qui, là è luce, la sapienza è luce spirituale. Non acquisirla è un mezzo infallibile per rimanere
nella tenebra, per non avere alcuna luce in quel mondo. Colui che non vede nulla intorno a sé, lascerà
quell’ambiente che invece dovrebbe abitare, per dirigersi verso la Terra: si aggirerà su di essa come un
fantasma, e l’unica utilità che potrà dare o trarre è di essere usato da qualche negromante che lo evochi
per i suoi scopi, per un'impresa particolare o per un'azione distruttiva sulla terra. Alcuni defunti quindi
vengono usati per fare certe cose. Ricordiamoci che gli amori umani sono legati al ritmo del respiro e non
possiamo portarceli dietro, è un'esperienza del mondo fisico. L'amore quindi è sublime oppure intimo in
base al terreno su cui cresce. Anche un notevole amore aggregato a una visione naturalistica scientifica
porta ad essere un distruttore. La nipote non crederà che una nonna sta rubando la sua energia, dirà “ma
come era quella che mi voleva più bene”, non ha la coscienza e la conoscenza del mondo spirituale.
Pensiamo a un medico che studia per cinque anni il corpo umano, e studia solo il corpo fisico e ancora non
lo sa bene, perché ciò che ammala non è il fisico, bensì l'anima.
I danni irreparabili della Chiesa. Perché la Chiesa ha nascosto la reincarnazione spirituale? Col Concilio di
Costantinopoli…c’era una ragione puramente di potere. Si passava dal periodo greco romano, iniziato
nell’859 a.C. e conclusosi nel 1413 d.C., corrispondente all’anima razionale-affettiva e durato all’incirca
2160 anni (durata dei periodi). Tutti sapevano che esisteva corpo anima e spirito, ma con il IV Concilio di
Costantinopoli dell’869 d.C. vien detto: l'uomo è fatto di corpo e anima con influssi spirituali. Il concilio ha
fatto sparire lo spirito. Sia ben chiaro che preti colti e vescovi queste cose le conoscono e vogliono che non
si dicano. Il periodo del medioevo ha avuto un momento offuscato proprio perché si passava da un'epoca a
un'altra, la società era ancora bambina, non avrebbe accettato un cambiamento traumatico. Si passava
dell'epoca greco romana, razionale affettiva, al periodo anglosassone dell’anima cosciente, per altri 2160
anni. Si doveva passare da un'epoca in cui vi era un'autorità piramidale, esistente normalmente nelle nostre
famiglie fino a 50 anni fa, ad un'epoca di libertà e amore. In pratica fino al 1413 d.C. si viveva in anima di
sottomissione, subito dopo si entrava nel periodo in cui l’uomo doveva essere professato come anima
cosciente autonoma. Dovevamo cioè raggiungere una religione autonoma, dal 1413 in poi non si doveva
dare un mandato al prete di collegarsi al divino per ricevere le informazioni spirituali. L'uomo, per sua
evoluzione, doveva collegarsi lui col divino, perché ha una divinità
dentro di lui. Non doveva più esserci la delega al prete per il
collegamento col divino. Ma in quel tempo era stato così fino a quel
momento, e dal 1413 doveva cambiare in funzione di forze diverse
sopraggiunte per l’evoluzione spirituale dell’uomo. Ma la Chiesa
aveva capito che se tutti diventavano autonomi, essa stessa non
sarebbe servita più a niente (potere materiale). Allora la Chiesa cosa
ha inventato? Il gesuitismo, in difesa del papato, e la Santa inquisizione con cui metteva a fuoco chi diceva
queste cose. Nei potenti è subentrato il gioco arimanico e luciferico, sono forze spirituali che spingono
l'uomo a quelle scelte. Perché il collegamento diretto col divino era un passo obbligatorio? Perché dentro di
noi c'è un angelo, ci sono le forze imposte per l’evoluzione, ricordiamoci che sopra di noi c'è tutta la schiera
delle gerarchie spirituali, angeli arcangeli ecc. La chiesa petrina, di Pietro, collegata alla materia, andava
bene fino al 1413, poi era obbligata a cambiare, e non l'ha fatto. E questo è il dramma attuale, in cui
l’angelo di notte cerca di imporsi e lancia immagini di libertà e amore, oggi interpretate dalla propria anima
in modo scorretto (solo diritti, sesso, eccetera) perché non preparata nei dovuti tempi e modalità
necessarie, assenti dal 1413.
Spesso chi parla di queste cose è definito gnostico, con una vena dispregiativa. Ricordiamoci che gnosi
significa verità, sapere da dove viene l'uomo, cosa è, che percorso dovrà fare, da dove veniamo chi siamo
dove andiamo. Chi conosce il Vangelo di Giovanni e l'Apocalisse, conosce la gnosi, perché sono i libri
esoterici, mentre gli altri sono exoterici. Esoterico significa nascosto, bisogna avere una chiave di lettura;
exoterico è per il popolino, per chi conosce quindi le cose semplici. I quattro Vangeli sono stati scritti per i
corpi fisico eterico astrale rispettivamente, quello di Giovanni è stato scritto appositamente per l'Io, ed è il
più elevato. Ogni Vangelo aveva la sua specializzazione. Ecco che nei Vangeli troviamo Gesù in due posti
diversi, sono state due nascite diverse, e riguardano effettivamente due fratelli diversi, così come sono
raffigurati in chiese famose. Ma di questo abbiamo già parlato.
Un ultimo concetto: Goethe diceva che siamo un geroglifico dell'universo, un'opera delle gerarchie
spirituali superiori. E su questa vita terrena, ciò che più importa, è la conoscenza delle verità spirituali, solo
così si possono sconfiggere le forze della negatività.