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eloisa-filippi
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Lo stress lavoro-correlato è uno squilibrio che si verifica quando
il lavoratore non si sente in grado di corrispondere alle
richieste lavorative. Tale condizione è spesso
accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica,
psicologica o sociale.
Seminario del 10-06-2011
Accordo - quadro Europeo 8 ottobre 2004
Art. 28 del D.Lgs. n.81/2008 Valutazione del rischio stress lavoro – correlato
Accordo interconfederale 9 giugno 2008
Seminario del 10-06-2011
Art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008OGGETTO DELLA VALUTAZIONE DEI
RISCHILa valutazione dei rischi (…) deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8 ottobre 2004 (…)
Seminario del 10-06-2011
Oggetto dell’Accordo
L’accordo - viene espressamente detto - non concerne la violenza, le
molestie e lo stress post-traumatico, bensì esclusivamente
lo stress lavoro-correlato
Seminario del 10-06-2011
Che cos’è lo stress lavoro-correlato?
Lo stress è una condizione, accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche,
psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione individuale di non essere in grado di
rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative.
Lo stress non è una malattia, ma una situazione prolungata
di tensione che può ridurre l’efficienza sul lavoro e può determinare un cattivo stato di salute
Art. 3 dell’Accordo interconfederaleSeminario del 10-06-2011
STRESS
DISEQUILIBRIO
Seminario del 10-06-2011
Potenziali indicatori di stress lavoro correlato
A LIVELLO AZIENDALE: assenteismo elevata rotazione del personale frequenti conflitti interpersonali lamentele dai lavoratori
Art. 4 dell’Accordo interconfederaleSeminario del 10-06-2011
Analisi dei fattoriINADEGUATEZZA NELLA GESTIONE
DELL’ORGANIZZAZIONE E DEI PROCESSI DI LAVORO:
disciplina dell’orario di lavoro grado di autonomia corrispondenza tra le competenze dei
lavoratori e i requisiti professionali richiesti
carichi di lavoroArt. 4 dell’Accordo interconfederale
Seminario del 10-06-2011
Analisi dei fattoriCONDIZIONI DI LAVORO E AMBIENTALI: esposizione a comportamenti illeciti esposizione a rumore, calore,
sostanze pericolose, ecc…
Art. 4 dell’Accordo interconfederale
Seminario del 10-06-2011
Analisi dei fattoriCOMUNICAZIONE: incertezza in ordine alle prestazioni
richieste incertezza in ordine alle prospettive di
impiego incertezza in ordine ai possibili
cambiamenti
Art. 4 dell’Accordo interconfederaleSeminario del 10-06-2011
Analisi dei fattoriFATTORI SOGGETTIVI: tensioni emotive e sociali sensazione di non poter far fronte
alla situazione percezione di mancata attenzione
nei propri confronti
Art. 4 dell’Accordo interconfederale
Seminario del 10-06-2011
Misure individuali e collettive
MISURE DI GESTIONE E COMUNICAZIONE FORMAZIONE DEI DIRIGENTI E DEI
LAVORATORI INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI
LAVORATORI E/O DEI LORO RAPPRESENTANTI
Art. 6 dell’Accordo interconfederaleSeminario del 10-06-2011
Misure individuali e collettiveMISURE DI GESTIONE E COMUNICAZIONE
Finalizzate a: chiarire gli obiettivi aziendali e il ruolo di
ciascun lavoratore assicurare un sostegno adeguato da parte
della dirigenza ai singoli individui e ai gruppi
conciliare responsabilità e potere di controllo sul lavoro
migliorare la gestione dell’organizzazione e dei processi di lavoro, le condizioni lavorative e l’ambiente di lavoro.
Art. 6 dell’Accordo interconfederaleSeminario del 10-06-2011
Misure individuali e collettiveFORMAZIONE DEI DIRIGENTI E DEI
DATORI DI LAVOROFinalizzata a: accrescere la loro consapevolezza e la
conoscenza dello stress, delle sue possibili cause e del modo in cui affrontarlo, e/o per adattarsi al cambiamento
Art. 6 dell’Accordo interconfederale
Seminario del 10-06-2011
Misure individuali e collettive
INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI E/O DEI LORO
RAPPRESENTANTI in conformità alla legislazione europea
e nazionale, ai contratti collettivi e alle prassi.
Art. 6 dell’Accordo interconfederaleSeminario del 10-06-2011
L’Accordo fornisce criteri e parametri per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato molto generici
Poiché si tratta di un obbligo sanzionato penalmente, è necessario mettere a punto una metodologia ad hoc per lo svolgimento di tale valutazione.
Seminario del 10-06-2011
La valutazione del rischio stress lavoro-correlato sarà effettuata secondo il seguente percorso
metodologico:
Individuazione delle attività che potrebbero esporre i lavoratori a rischio stress-lavoro correlato
Individuazione dei gruppi omogenei di lavoratori esposti a rischio stress lavoro-correlato e selezione di un panel significativo di lavoratori
Analisi del rischio stress lavoro-correlato, mediante questionari e focus group
Individuazione dei fattori di rischio stress lavoro-correlato presenti in azienda e predisposizione delle relative misure individuali e collettive
Elaborazione e consegna al datore di lavoro di un report finale
Seminario del 10-06-2011
Fase n. 1:Individuazione delle attività che potrebbero
esporre ilavoratori a rischio stress-lavoro correlato.
Vengono svolti incontri con l’RSPP, con i dirigenti e
i preposti, con il Medico Competente, con i Rappresentanti Sindacali dei Lavoratori (RLS),
alfine di operare la raccolta di informazioni
preliminarie di indicatori specifici, che permettano di
individuare le attività di lavoro che possono esporre i
lavoratori al rischio stress-lavoro correlato.Seminario del 10-06-2011
Fase n. 1Il Datore di lavoro o l’Ufficio del Personale o
l’Unità Risorse Umaneredige con le OO.SS. e con le RSU l’Organizzazione
del lavoro (orari e turni di lavoro, ripetitività lavorativa, grado di autonomia, incarichi di grande responsabilità, rapporti con il pubblico, ecc.)
dati sull’assenteismo turni mansioni che espongono al rapporto con il
pubblico mansioni ripetitive frequente ricambio del personale frequenti cambi di mansione o trasferimenti
Seminario del 10-06-2011
Fase n. 1
Dirigenti e preposti conflitti interpersonali e lamentele
dei lavoratori in particolare rispetto
all’organizzazione del lavoro.
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Fase n. 1 Medico competente tasso di infortuni, malattie professionali, salute psico-fisicaServizio di prevenzione e protezione pericolosità dell’ambiente di lavoro
(esposizione a rumore, agenti atmosferici e sostanze pericolose, posture coatte e affaticanti, ecc.), desunta dal Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
Seminario del 10-06-2011
Fase n. 2Individuazione dei gruppi omogenei di lavoratori esposti a rischio
stress lavoro-correlato e selezione di un panel significativo di lavoratori
Sulla base degli incontri svolti, vengono individuati gruppi omogenei di lavoratori, che, presumibilmente, sulla base delle informazioni e degli indicatori individuati nella fase n. 1, sono esposti a rischio
stress lavoro-correlato.
All’interno di tali gruppi, viene individuato un panel significativo di lavoratori, ai fini dello svolgimento della fase n. 3, tenendo conto
delle seguenti variabili (età, sesso, provenienza e grado di istruzione)
Seminario del 10-06-2011
Fase n. 3Analisi del rischio stress lavoro-
correlato, mediantequestionario e focus group
Al panel di lavoratori selezionati nella fase n. 2. viene somministrato, in via preliminare, un questionario a risposta chiusa (si, no, in parte), al
fine di effettuare un primo screening circa l’esistenza di fattori di
esposizione al rischio stress lavoro-correlato
Seminario del 10-06-2011
Fase n. 3Analisi del rischio stress lavoro-correlato, mediante
questionario e focus group
Se dalle risultanze del questionario emerge unapercentuale medio/alta di esposizione al rischio
stress sul lavoro-correlato (prevalenza di risposte sìe sì, in parte), viene eseguita un’analisi più
approfondita, mediante focus group, sugli specificifattori di rischio emersi dall’indagine; altrimenti
(prevalenza di risposte no) si ritiene il rischiosufficientemente sotto controllo.
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Fase n. 4Individuazione dei fattori di rischio stress
presenti in azienda e predisposizione delle relative misure, individuali e
collettive, finalizzate alla prevenzione, eliminazione e riduzione del rischio.
Le misure, individuali e collettive, finalizzate allaprevenzione, eliminazione e riduzione dei rischi
dastress lavoro-correlato, sono suddivise per aree
d’intervento (organizzazione del lavoro,comunicazione, condizioni di lavoro e ambientali).
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Fase n. 5
Elaborazione e consegna al datore di lavoro di un report finale
Viene consegnato al datore di lavoro un report finale, contenente:
la metodologia utilizzatale fasi della valutazione del rischio stress lavoro-
correlatogli strumenti di analisi del rischio stress lavoro-
correlato i questionari compilati e l’elaborazione delle
rispostele risultanze dei focus group
i fattori di rischio stress lavoro-correlato individuati e le relative misure
individuali e collettive, finalizzate alla prevenzione e riduzione dei rischi da stress lavoro-correlato,
suddivise per aree d’interventoSeminario del 10-06-2011
Seminario del 10-06-2011