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L’OASI S.C.S. O.n.l.u.s CARTA DEL SERVIZIO e suoi allegati Data: 01.01.2016 Via Soresina, 2

L’OASI CARTA DEL SERVIZIO e suoi allegati · ALLEGATO “D” LISTA MOVIMENTO D' ATTESA SERVIZIO ... Il C.D.D. “L’Incontro” di ha una capacità ricettiva massima di 15 utenti

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Data: 01.01.2016

Via Soresina, 2

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Gentile Utente

La invitiamo a prendere visione della presente Carta del Servizio della Società Cooperativa Sociale: “L’Oasi” O.N.L.U.S. affinché possa conoscere le nostre strutture, la nostra organizzazione, le tipologie e le modalità di erogazione dei servizi offerti, gli standard di qualità, i nostri impegni e programmi futuri, nonché le modalità per la Sua tutela rispetto agli atti o comportamenti che neghino o limitino la fruibilità delle prestazioni e, più in generale, rispetto ad eventuali disservizi.

Siamo convinti che questo strumento possa consentirLe di accedere con maggiore consapevolezza ai servizi offerti, facilitando, grazie alla Sua cortese collaborazione, l’impegno del nostro personale. Alleghiamo al presente documento una customer satisfaction per la comunicazione di segnalazioni e suggerimenti, da utilizzare per rilevare situazioni più o meno critiche o semplici indicazioni e spunti per il miglioramento dei nostri servizi.

Con l’augurio che i servizi offerti dalla nostra Società possano esserLe graditi, porgiamo cordiali saluti.

Il Presidente Pro Tempore Mario Santamaria

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PREMESSA Il C.D.D. secondo quanto previsto dalla D.G.R. n. 3540/2012 Allegato B punto C “GESTIONE, VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE” è obbligato ad avere la Carta dei Servizi. Tale documento deve essere disponibile, aggiornato e distribuito obbligatoriamente agli utenti e/o loro familiari. In particolare la D.G.R 2569 /2014 specifica i contenuti della Carta dei Servizi:

Le condizioni che danno titolo all’accesso La descrizione dell’Unità d’offerta con indicazione dei posti abilitati all’esercizio, accreditati e a contratto I criteri di formazione e le modalità di gestione delle liste d’attesa, di accoglienza (anche con l’individuazione dell’unità operativa o della persona incaricata per le visite guidate all’U.O), di presa in carico e dimissione degli utenti

Modalità di erogazione delle prestazioni e la descrizione delle attività previste Orario di funzionamento (Calendario di apertura) Raggiungibilità della struttura con i mezzi di trasporto, l’eventuale disponibilità di un servizio di trasporto della struttura

Tipologia di retta applicata ed eventuali costi aggiuntivi per prestazioni specifiche, le eventuale esistenza di un deposito cauzionale e le modalità di applicazione dello stesso

Strumenti e modalità atte a tutelare i diritti delle persone assistite, i tempi di gestione delle segnalazioni e dei reclami, le indicazioni in caso di dimissioni, trasferimento ad altra struttura e per assicurare la continuità delle cure

Gli strumenti, le modalità e i tempi di valutazione del grado di soddisfazione degli utenti e dei garegiver rispetto alla qualità dei servizi e delle prestazioni usufruite, nonché per la rilevazione dei disservizi

Modalità di riconoscimento degli operatori Modalità di rilascio agli utenti della dichiarazione prevista ai fini fiscali Le tempistiche e le modalità per l’accesso alla documentazione sociosanitaria o per ottenerne il rilascio

ALLEGATI ALLA CARTA DEL SERVIZIO

ALLEGATO “A” INCARICHI

ALLEGATO “B” COMPOSIZIONE DELLA RETTA

ALLEGATO “C” CONTRATTO D’INGRESSO CDD “OASI”

ALLEGATO “D” LISTA MOVIMENTO D' ATTESA SERVIZIO

ALLEGATO “E” RECLAMO FAMILIARI

ALLEGATO “F” RICHIESTA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

ALLEGATO “G” RICHIESTA DI COPIA DI CARTELLA CLINICA E DOCUMENTAZIONE SOCIO SANITARIA

ALLEGATO “H” QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DEGLI OPERATORI

ALLEGATO “I” QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

ALLEGATO “L” INFORMATIVA TUTELA DELLA PERSONA FRAGILE CON LIMITATA CAPACITA’ DI AGIRE

ALLEGATO “M” RICHIESTA INSERIMENTO

ALLEGATO “N” ADESIONE AL SERVIZIO DI TRASPORTO

ALLEGATO “O” FORMULA DI ACQUISIZIONE DEL CONSENSO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI

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LA STRUTTURA

DESCRIZIONE DEL FABBRICATO

La struttura del C.D.D. L’Incontro ha sede in Pizzighettone (Cr) Via Soresina, 2 Il Servizio dispone di 15 posti accreditati e contrattualizzati. È facilmente raggiungibile con mezzi propri e autobus di linea K303 LODI-CREMONA LINE Spa 1) Requisiti generali della struttura 1. Sono garantite le condizioni di stabilità strutturali sia in condizioni normali che eccezionali; 2. Gli impianti sono realizzati in applicazione alle norme CEI ed UNI; 3. Le attività soggette al controllo del Comando Provinciale dei VVFF sono state approvate dal comando

stesso, con rilascio del C.P.I.; 4. Non esistono barriere architettoniche. 2) Localizzazione

L’ambito di localizzazione della struttura è idoneo sia per destinazione che per accessibilità, sia per la disponibilità di standard esterni (parcheggi interni, vie di collegamento e servizi di supporto). 3) Articolazione della struttura

Si conferma l’assoluta assenza all’interno dei locali di dislivelli e gradini. 4) Spazi collettivi

Esistono 5 locali intercomunicanti tramite ampio corridoio di collegamento interno, adibiti alle attività di socializzazione, di laboratorio, di intrattenimento di gruppo e sala pranzo. 5) Locale smistamento pasti

È presente un locale adibito allo smistamento dei pasti. 6) Servizi Igienici

Sono 3 i bagni del Servizio predisposti per persone diversamente abili e accessibili da utenti in carrozzina. È presente, anche, un bagno con vasca assistita. 8) Spazi di collegamento

Tutti gli spazi di collegamento, atrio di ingresso, corridoi e disimpegni vari soddisfano abbondantemente i requisiti, lungo le pareti del corridoio principale sono installati corrimani. 9) Aree verdi

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La struttura è dotata di un ampio spazio verde per le attività esterne. 10) Servizi generali

Una zona del fabbricato è destinata agli uffici direttivi. 11) Arredi

Tutti gli arredi hanno caratteristiche tali da consentire agevoli operazioni di pulizia da parte del personale e garantiscono adeguate condizioni di sicurezza per gli utenti. 12) Sistemi di sicurezza

1 Tutta l’impiantistica è accuratamente mantenuta e periodicamente verificata, la struttura è dotata di lampade di emergenza e di indicatori vie di fuga;

2 L’emergenza incendio potrà essere gestita facendo ricorso alle manichette poste esternamente ed agli estintori posti internamente.

3 Esiste un piano di protezione, prevenzione ed igiene dell’ambiente, un piano di evacuazione D.Lgs. 81/2008 – 106/2009

4 È presente un manuale di igiene ed autocontrollo in applicazione dell’Articolo 3 D. L. 26.05.1997 N° 155 con controlli e test periodici.

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IL PROGETTO C.D.D.

In riferimento a quanto stabilito dalla Delibera della Giunta Regionale n. VII/18334 del 23 luglio 2004 e delle successive circolari regionali si definisce Centro Diurno integrato per persone Disabili (di seguito C.D.D.) una unità d’offerta semiresidenziale per disabili gravi con disabilità dipendenti da qualsiasi causa, la cui fragilità è compresa nelle cinque classi della scheda individuale disabile (S.I.Di). Il C.D.D. si configura come struttura d’appoggio alla vita familiare, con l’obiettivo di aiutare la famiglia e di permetterle di mantenere al proprio interno la persona disabile.

1. CONTESTO ISTITUZIONALE Il C.D.D. si connota come una delle unità di offerta afferenti alla rete dei Servizi dell’area della

disabilità, ed in particolare ai Servizi socio-sanitari integrati a domanda individuale. La programmazione complessiva dei C.D.D. attiene all’ASL dell’ambito territoriale, secondo gli accordi

sottoscritti. 2. OBIETTIVI GENERALI

Si sottolineano i seguenti obiettivi generali: 1. Centralità della famiglia e della persona disabile: nella predisposizione e nell'attuazione dei progetti di

intervento individualizzati, gli operatori del Servizio sono attenti a collaborare con la famiglia dell'utente, primo agente educativo. Pertanto il Servizio si muove con l'obiettivo di sostenere la famiglia rispettandone e stimolandone l'autonomia. Inoltre, le famiglie nel loro insieme, sono intese come risorsa per la valutazione e l'attuazione delle azioni a favore della qualità della vita e dell'integrazione sociale.

La persona disabile nella definizione del progetto individualizzato deve essere considerata non solo per la compromissione funzionale che possiede, ma anche per le motivazioni personali che esprime rispetto all'aspettativa di una buona qualità della vita. 2. Cura personale: gli interventi messi in atto devono essere orientati al curare, anche attraverso prestazioni

di natura sanitaria abilitativi e riabilitativa, e al prendersi cura della persona. 3. Crescita psicologica: va intesa come un processo che si realizza attraverso l’acquisizione di un maggior

livello di autonomia e integrazione sociale al fine del raggiungimento del benessere globale della persona. 4. Qualità della vita della persona: le azioni a favore del mantenimento e dello sviluppo delle autonomie sono

prioritariamente volte alla ricerca di una migliore qualità della vita della persona, ricercando per essa le risposte ai bisogni più ecologiche, meno dannose e meno sostitutive.

5. Integrazione sociale: il C.D.D. ricerca e favorisce l'integrazione sociale delle persone disabili e nel territorio di appartenenza del soggetto e di ubicazione del Servizio stesso.

6. Sensibilizzazione dell'ambiente e integrazione in rete: il C.D.D. promuove la crescita di una cultura della solidarietà, della comprensione della "diversità" come risorsa, di diffusione di valori e comportamenti generalizzabili nella Comunità, con attenzione all’integrazione in rete tra Servizi, Enti ed Associazioni del territorio di riferimento.

3. DESTINATARI Il C.D.D., accoglie persone disabili gravi di età superiore ai 18 anni e di norma sino ai 65 anni. E’

possibile accogliere eccezionalmente persone minori di 18 anni secondo quanto stabilito dalla normativa regionale.

Si considera grave una persona la cui fragilità è compresa nelle 5 classi della scheda individuale disabile (S.I.Di).

Il grado di fragilità prende in considerazione la dimensione funzionale (abilità e capacità) e quella personale (storia, età) e definisce lo standard assistenziale di cui la persona disabile necessita.

I destinatari del C.D.D., da un punto di vista tipologico, sono soggetti caratterizzati da:

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presenza di complicanze psicopatologiche secondarie ad assenza di esse; presenza di grave disabilità motoria ad assenza di essa; assenza o parziale presenza di competenze adattive sul versante delle abilità di autosufficienza (alimentazione, abbigliamento, controllo degli sfinteri, igiene) a parziali deficit nelle autonomie di base, deficit relativamente alla esecuzione di compiti complessi di cura della persona e a carico dei processi di autodeterminazione;

assenza o parziale presenza dei prerequisiti di carattere cognitivo sia strumentali che funzionali (comprensione delle consegne verbali, percezione, attenzione sostenuta al compito, memoria) a presenza di alcune semplici competenze prerequisiti di tipo sociale (ricerca della interazione, capacità a tollerare il gruppo);

assenza di autonomie sociali a deficit in esse; presenza di sviluppo cognitivo a livello senso-motorio o pre-operatorio iniziale a sviluppo cognitivo pre-operatorio finale;

presenza della sola comunicazione non verbale a presenza di un linguaggio strutturato per frasi semplici;

assenza a presenza di fondamentali prerequisiti dell'apprendimento: contatto oculare, minima attenzione sostenuta, capacità a stare seduto, capacità di decodifica di consegne verbali, orientamento all'interno di spazi circoscritti, minimo uso arti superiori nell’esecuzione di compiti;

assenza di abilità scolastiche a presenza di scrittura e lettura funzionali; presenza di disturbi nel comportamento e nella condotta ad assenza di essi; assenza a presenza di autonomia nelle funzioni primarie.

4. CAPACITA’ RICETTIVA E CALENDARIO Il C.D.D. “L’Incontro” di ha una capacità ricettiva massima di 15 utenti e comunque non superiore a quanto previsto all'autorizzazione al funzionamento e nel rispetto delle norme per l’accreditamento.

L'apertura ordinaria all'utenza è pari ad un minimo di 47 settimane per un minimo di 235 giornate annue, per 35 ore settimanali, garantendo agli utenti un minimo di 7 ore giornaliere escluso il tempo di trasporto.

Il calendario annuale di apertura/chiusura del Centro è definito dall'Ente gestore, e prevede il periodo di chiusura estiva, a durata minima di 2 settimane.

Il calendario annuale è predisposto e comunicato al Distretto ASL di riferimento, al Comune e alle famiglie entro il 31 dicembre dell’anno precedente ed è comprensivo:

di tutte le giornate di apertura preventivate; degli eventuali soggiorni.

5. GIORNATA TIPO

La giornata è così organizzata: � dalle h. 8.00 alle h. 9.00 trasporto da casa al centro � dalle h. 9.00 alle h. 9.30 riunione di accoglienza � dalle h. 9.30 alle h. 11.30 attività interne ed esterne � dalle h. 11.30 alle h. 12.00 preparazione mensa � dalle h. 12.00 alle h. 12.30 gioco libero e relax � dalle h. 12.30 alle h. 14.00 pranzo � dalle h. 14.00 alle h. 14.30 igiene personale e relax � dalle h. 14.30 alle h. 15.30 attività interne � dalle h. 15.30 alle h. 16.00 assemblea pomeridiana � dalle h. 16.00 alle h. 17.00 trasporto utenti dal centro a casa

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6. . PERSONALE Il C.D.D.“L’Incontro” garantisce lo standard di personale in funzione delle ore da rendere in base alla

classificazione S.I.Di. degli ospiti secondo le percentuali di copertura indicate nell’Allegato “A” della DGR N° 18334 del 23/08/2004. In particolare alle figure professionali appartenenti all’area Educativa, Riabilitativa e Infermieristica compete:

l’osservazione/valutazione degli ospiti del C.D.D.; la predisposizione e realizzazione dei progetti individualizzati; la predisposizione di programmi riabilitativi/abilitativi e di socializzazione; l’attivazione di rapporti e colloqui con la famiglia per la condivisione dei progetti individualizzati; le verifiche periodiche degli stessi; l’attuazione delle attività previste; la somministrazione dei farmaci; l’attuazione dell’assistenza agli utenti anche in collaborazione con l’Ausiliario Socio-Assistenziale (A.S.A.)

* Competenze principali delle figure ausiliari socio assistenziali (A.S.A – O.S.S.) All’Ausiliario compete in via principale l’assistenza agli utenti, il supporto agli Educatori Professionali

nella gestione delle attività, la cura degli ospiti, la partecipazione agli incontri di programmazione in équipe, l’attività di riordino e pulizia dei locali del CDD..

Inoltre nel C.D.D. “L’Incontro” è prevista la presenza di un responsabile * Competenze principali del Coordinatore Il Coordinatore del C.D.D. è nominato dall'Ente Gestore. Il Coordinatore ha le seguenti funzioni:

in accordo con il parere espresso dagli operatori del Distretto A.S.L. di riferimento, decide in merito alle ammissioni e fornisce un parere per le dimissioni;

gestisce e coordina il personale nella gestione delle attività del proprio servizio; è responsabile dell’assistenza agli ospiti e del perseguimento degli obiettivi previsti nei progetti individuali, e dell’attuazione del programma annuale e settimanale del C.D.D.;

cura il reperimento degli ambiti di integrazione sociale; mantiene il raccordo con le famiglie e con le realtà istituzionali del territorio; è referente per le attività di coordinamento e controllo dei dati SIDi; sottopone al Distretto ASL di riferimento territoriale eventuali proposte di modifica inerenti il funzionamento del C.D.D.

La quantità e la qualità delle risorse impiegate derivano, principalmente, dal processo di pianificazione del personale, in base alle caratteristiche delle posizioni da ricoprire. Il processo di ricerca e selezione relativo alle posizioni di livello dirigenziale è denominato Executive search

I mezzi utilizzati per la ricerca sono: analisi delle candidature spontanee già pervenute annunci su giornali e riviste specializzate annunci sul proprio sito internet o su banche dati specializzate consultazione delle offerte esistenti su banche dati specializzate utilizzo di agenzie esterne

La selezione avviene in linea di massima tramite l'analisi dei CV, i colloqui con il responsabile della selezione, interno al servizio, ed il colloquio finale con il responsabile. La ricerca del personale adatto può richiedere anche un periodo molto lungo, per cui esiste un data base cui attingere in caso di necessità. A tale proposito la variazioni e o sostituzioni del personale avvengono con il personale jollies espressamente deputato a tale funzione

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7. MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO DEGLI OPERATORI IN SERVIZIO

Ogni persona che, a qualsiasi titolo operi all’interno della struttura, è dotata di cartellino di riconoscimento, in ogni momento visibile all’Ospite e da qualsiasi avventore esterno. Nel cartellino sono riportati: fotografia, nome, cognome e profilo professionale.

8. MODALITÀ DI COORDINAMENTO ADOTTATE Il Coordinatore definisce i piani di lavoro ed organizza le attività in base alle indicazioni della Direzione

Generale della Cooperativa. Coordina le attività degli educatori in funzione dei piani di lavoro. Pianifica i congedi ordinari e straordinari degli educatori. Gestisce e controlla l’attività del personale ausiliario. Gestisce e controlla l’approvvigionamento e lo stoccaggio del materiale in uso, provvede alla

compilazione delle previsioni di consumo. Collabora alla raccolta e conservazione della documentazione educativa e sanitaria degli utenti. Si occupa dell’inserimento del personale di nuova assegnazione, al suo addestramento. Collabora all’inserimento, addestramento e formazione degli studenti tirocinanti assegnati ai Servizi,

elaborando obiettivi di medio e lungo termine. Controlla le pulizie e il mantenimento della struttura, segnalando eventuali interventi straordinari da

attuare e che sia mantenuto il massimo ordine nelle stesse. Coordina settimanalmente il gruppo degli educatori e degli ausiliari. Collabora alla valutazione del personale con la Direzione Generale della Cooperativa, rispetto alle

competenze professionali e alle esigenze del servizio. 9. ATTIVITA’

Il complesso di risposte che il C.D.D. è chiamato ad offrire alle persone disabili in condizione di gravità sono conseguenza dei progetti individualizzati. Pertanto l’organizzazione del C.D.D. è caratterizzata da flessibilità, pur all’interno di una necessaria programmazione, che faciliti la costruzione di relazioni di collaborazione e mutuo-aiuto, la sperimentazione di modalità creative per risolvere i conflitti interpersonali, lo sviluppo dei propri interessi e delle proprie attitudini, l’acquisizione di ulteriori competenze psichiche e adattive. In quest’ottica e in coerenza con le caratteristiche delle classi degli ospiti, il C.D.D. garantisce attività nelle seguenti aree:

assistenziale e dell’autonomia personale motoria e socioriabilitativa socializzazione e inclusione sociale attività educative area mantenimento abilità cognitive e abilità interpersonali

In particolare il C.D.D. propone: attività cognitive, finalizzate al mantenimento delle strumentalità di base, del patrimonio culturale e della funzionalità cognitiva;

attività socio-educative, finalizzate allo sviluppo della socializzazione, attraverso modalità educative svolte all'interno ed all'esterno del C.D.D.;

attività assistenziali, finalizzate all'accudimento ed alla cura della persona; attività per lo sviluppo dell’autonomia personale considerata nei suoi quattro fondamentali repertori (igiene, alimentazione, abbigliamento, controllo sfinterico);

attività espressive, finalizzate a migliorare la capacità di prendere coscienza di sé e del mondo esterno;

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attività educative con significato prevalentemente psicomotorio, si tratta in pratica di tutta la vasta gamma delle attività cosiddette “espressive”, miranti a far raggiungere ai soggetti dei traguardi sempre più significativi rispetto alla loro capacità di prendere coscienza di sé e del proprio corpo ed il proprio movimento, utilizzandolo a scopo esplorativo-relazionale;

attività motorie e di movimento finalizzate al benessere della persona, al mantenimento della funzionalità motoria e a rallentare l’evoluzione negativa delle competenze;

attività di gestione dei luoghi di vita, tesa a ridurre, nei limiti del possibile, i livelli di dipendenza nella sfera domestico/famigliare;

attività di esplorazione/conoscenza dell'ambiente, anche attraverso uscite e visite esterne; attività ludico-ricreative; attività rivolte al territorio e alla Comunità finalizzate alla costruzione di processi visibili di integrazione sociale;

attività manuali pratiche finalizzate ad accrescere ed affinare le proprie capacità gnoso-prassiche e percettive e vivere situazioni di maggior impegno e responsabilità.

attività volte a migliorare le competenze di tipo relazionale ed interpersonale, con particolare riferimento agli interventi educativi volti alla riduzione della problematicità comportamentale;

attività esterne, gite, uscite, piscina, palestra, ecc.

10. PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI Oltre al lavoro "con l'utenza" sono individuati tempi e modi per il lavoro "per l'utenza"; questo significa

pensare, progettare, organizzare, strutturare materialmente e verificare sia attività che percorsi individualizzati. A tal fine sono previsti spazi e tempi per il personale da dedicare a ciò (minimo 100 ore annue per operatore).

La Programmazione riguarda prioritariamente tre aspetti che vengono realizzati sia nelle giornate annuali di programmazione, sia negli incontri di équipe settimanali:

obiettivo Annuale del Servizio a cura di tutta l'équipe che predispone programma annuale degli interventi interni ed esterni al Servizio con le relative relazioni e verifiche e condiviso con il N.S.H./C.S.H. dell'ASL di riferimento territoriale;

Progetto Individualizzato per/con ogni persona inserita, a cura del personale del C.D.D. condiviso in équipe, con gli operatori dell'ASL , gli Assistenti Sociali comunali e con la famiglia.

Programmazione delle attività in sintonia con i Progetti Individualizzati e con il Progetto Annuale del Servizio.

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11. . FASCICOLO SOCIO ASSISTENZIALE SANITARIO (FaSAS) Per ogni ospite del C.D.D. è predisposto un fascicolo socio assistenziale sanitario (FaSAS) che contiene:

la documentazione sanitaria, psicologica e sociale rilasciata dagli operatori psico-sociali o sanitari di riferimento;

l’eventuale prescrizione di farmaci; la Scheda Individuale (S.I.Di.) e i suoi aggiornamenti; eventuali eventi sociali o sanitari intercorsi che modificano la condizione biopsicosociale dell’ospite;

il progetto individualizzato con il programma riabilitativo/abilitativi e di socializzazione. 9. PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE E RIABILITATIVE

La gestione dei farmaci, in accordo con l’ASL di Cremona, è garantita dalla presenza di un infermiere che prepara la terapia farmacologica e dagli educatori del CDD che la somministrano, secondo la procedura interna della gestione dei farmaci e su prescrizione del medico, indicante, la tipologia del farmaco, la posologia e l’orario di somministrazione, avuta l’autorizzazione scritta da parte della famiglia.

Tale documentazione è inserita nel fascicolo socio assistenziale sanitario e, in caso di variazione della terapia, deve essere tenuta aggiornata.

Presso il C.D.D. possono essere programmate attività riabilitative ancorché non configurate come trattamenti di medicina specialistica.

10. MENSA Il C.D.D. garantisce il Servizio mensa. I pasti giungono al Servizio dall’esterno. . La ditta identificata è

in possesso di tutti i requisiti necessari. Annualmente viene ridefinito il contratto. 11. TRASPORTO

Il trasporto da casa al C.D.D. e viceversa non è compito del Servizio. Il suo costo non rientra nel costo del C.D.D., così come le eventuali ore del personale impiegato non concorrono alla composizione del costo del servizio e non possono essere rendicontate al fine del raggiungimento degli standard.

Eventuale servizio di trasporto organizzato dall’Ente Gestore sarà direttamente concordato con le Amministrazioni Comunali di riferimento. Il costo del trasporto è fisso e viene corrisposto solo in caso di reale utilizzo.

12. FAMIGLIE Il C.D.D. coinvolge la famiglia organizzando momenti specifici d’incontro e confronto. La famiglia

viene, inoltre, coinvolta con gli operatori dei Servizi di riferimento (EOH-Comuni) nella definizione e verifica del progetto individuale.

La Famiglia avrà il diritto di essere informata sul progetto educativo del congiunto, sulla programmazione del Servizio, partecipando attivamente alle iniziative proposte, e sarà tutelata ai sensi e agli effetti di quanto previsto del D.Lgs. 196/2003, in tema di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati.

13. VOLONTARIATO Nel funzionamento del C.D.D. il volontariato riveste un importante ruolo di collaborazione, questo può

concorrere al raggiungimento dello standard, limitatamente ad una quota massima del 20% purché in possesso del titolo previsto ad erogare le prestazioni richieste. Ogni iniziativa di volontariato viene inserita nella programmazione annuale del Servizio.

13. SOGGIORNI I soggiorni possono rientrare nell’attività programmata dal C.D.D. purché sostenute da un progetto

specifico della persona a completamento degli obiettivi fissati. Essi non sono rientrano nel numero di giornate di apertura “Ordinaria” del Servizio.

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14. ATTIVITA’ ESCLUSE Il C.D.D. non esplica le seguenti attività:

commesse lavorative, produzioni in serie e/o quantitativamente rilevanti di oggettistica; attività socio-occupazionali in ambienti esterni attivate dal C.D.D. e svolte dall’utenza in modo autonomo e senza affiancamento del personale;

psicoterapia individuale o di gruppo (che implica un setting, contratto e costo specifico, e una libera scelta incompatibili nel contesto socio-educativo del C.D.D.);

prestazioni specialistiche ambulatoriali e trattamenti riabilitativi su prescrizione specialistica.

16. ATTUAZIONE D.Lgs. 81/2008 – 106/2009 La Cooperativa ha ottemperato agli obblighi contenuti nel decreto legislativo riguardante la sicurezza

dei lavoratori e dei residenti in struttura, predisponendo idoneo piano di emergenza, curando il costante aggiornamento dei documenti di sicurezza, nonché la formazione obbligatoria del personale.

A tutti i lavoratori viene data l’informazione generale sui rischi a cui sono sottoposti e sulle misure di prevenzione da adottare, sull’uso dei dispositivi di protezione individuale, sulle procedure da seguire in caso di emergenza.

Ciascun operatore è formato rispetto alla sicurezza attraverso la partecipazione a corsi specificamente predisposti.

17. DIRITTO ALL’INFORMAZIONE Negli uffici della Società Cooperativa Sociale “L’Oasi” esiste un Ufficio Relazioni con il Pubblico. L’U.R.P. è aperto nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 16.00. È possibile, per ciascuna famiglia, avere copia della cartella dell’Ospite entro 2 giorni dalla

richiesta. La sicurezza e la riservatezza delle informazioni sociali e sanitarie è garantita da apposite procedure.

18. ORARI � Orario di apertura degli uffici amministrativi dell’Ente Gestore

L’Ente Gestore garantisce l’apertura degli uffici amministrativi secondi il seguente schema: lunedì 09,00 alle ore 12,30

14,00 alle ore 17,30 Martedì 09,00 alle ore 12,30

14,00 alle ore 17,30 Mercoledì 09,00 alle ore 12,30 Giovedì 09,00 alle ore 12,30

14,00 alle ore 17,30 Venerdì 09,00 alle ore 12,30

14,00 alle ore 17,30 � Orari dei colloqui con i professionisti operanti nel Servizio

I famigliari degli Ospiti possono parlare con i professionisti previo appuntamento. 19 . MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI OSPITI, DEI FAMIGLIARI E DEGLI

OPERATORI Obiettivo della Cooperativa è quello di rendere la permanenza degli Ospiti presso i propri Servizi il più

sereno e confortevole possibile. Si ritiene fondamentale quindi conoscere l’opinione sui servizi erogati e sulla qualità degli interventi.

Per raggiungere questo obiettivo, ogni anno, entro il mese di maggio, viene somministrata una customer satisfaction ove è possibile effettuare valutazioni, segnalazioni o suggerimenti in relazione ai servizi offerti. I risultati saranno divulgati, entro il mese di luglio, con le seguenti e possibili modalità: diffusione in struttura, esposizione nel servizio, recapito a casa, presentazione in pubblico incontro.

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Sarà cura della Direzione Generale della Cooperativa, valutare gli esiti dei questionari e adottare le eventuali misure correttive per migliorare i Servizi offerti.

20. VISITE GUIDATE Potenziali fruitori, loro familiari, ASL, Comuni, possono chiedere di visitare le Strutture della

Cooperativa. La richiesta di visita dovrà essere inoltrata tramite email o contatto telefonico con il Responsabile dell’area Disabilità – “L’Oasi” Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S. - Via Ciocca n. 4 - 25027 Quinzano d’Oglio -BS-, telefono (Tel. 030 / 93 33 11) o fax (Fax 030 / 93 32 89) che provvederà a fissare un appuntamento.

L’Oasi Cooperativa Sociale ha individuato standard di qualità di cui assicura il rispetto. 21. INDICATORI DI QUALITÀ

L’Oasi Cooperativa Sociale ha individuato standard di qualità di cui assicura il rispetto. 22 STANDARD DI QUALITA’ GENERALI

Gli standard di qualità generali corrispondono ad obiettivi di qualità del complesso delle prestazioni rese. Sono pertanto verificabili solo sul piano collettivo, in occasione di riunioni pubbliche.

23. FORMAZIONE DEL PERSONALE Tutto il personale della Cooperativa Sociale “L’Oasi” è in possesso del titolo di studio richiesto dal

profilo professionale. La Cooperativa organizza corsi di formazione obbligatori per il personale allo scopo di migliorare le conoscenze, le abilità, gli atteggiamenti ed i comportamenti, nella logica del lavoro per progetti individualizzati. Viene pianificata la partecipazione delle figure professionali anche a corsi di formazione esterni ed a convegni, sulle tematiche di interesse per ciascuna professionalità, dopo un’analisi dei bisogni formativi effettuata all’interno della Cooperativa.

24. CORRETTO UTILIZZO DELLE RISORSE La Cooperativa garantisce il corretto utilizzo delle risorse umane, materiali ed economiche. La

selezione del personale avviene mediante colloqui individuali di selezione. Le figure professionali di nuovo inserimento vengono adeguatamente informate ed istruite dal Responsabile del Personale, dal R.S.P.P. e dal Coordinatore dei vari Servizi.

La valutazione, ai fini del superamento del periodo di prova, avviene da parte della Direzione Generale della Cooperativa, su parere espresso dal Responsabile del Personale e dal Coordinatore dei Servizi. L’attività di controllo trova una formale verifica nei documenti di gestione che sono: ¤ le previsioni di entrata e di spesa, ¤ le tabelle mensili relative alle assenze ed alle presenze del personale, ¤ le tabelle giornaliere relative alle presenze degli Ospiti, ¤ le tabelle periodiche relative agli acquisti (quantità e valore), ¤ le tabelle periodiche relative all’utilizzo di ausili e materiali di consumo.

La Direzione Generale gestisce l’intero comparto economico finanziario con la politica di “Centri di costo”

25. SISTEMI INFORMATIVI SCRITTI E INFORMATIZZATI Sono a disposizione del personale della Cooperativa degli strumenti di informazione scritti ed

aggiornati a seconda del variare dei bisogni degli Ospiti, allo scopo di uniformare gli interventi e renderli osservabili e valutabili. Gli strumenti a disposizione del personale, raccolti in appositi contenitori, sono:

Manuale della Qualità Modulistica SGQ Fascicolo Socio Assistenziale Sanitario (FaSAS) Progetti Educativi Individualizzati (P.E.I.) Piani di Assistenza Individualizzati (P.A.I.)

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Piani Terapeutici Riabilitativi Individualizzati Piani di lavoro Linee guida Circolari.

La Cooperativa è dotata di un sistema di computer in rete che consentono uno scambio delle informazioni rapido e sicuro. E’ collegata alla rete telematica e possiede undici indirizzi di posta elettronica, con cui è possibile chiedere ed ottenere informazioni più specifiche sui servizi offerti.

È presente, inoltre, in Internet con un proprio sito tramite il quale si può accedere in tempo reale a dati, notizie ed informazioni riguardanti la Cooperativa.

26 .DEBITO INFORMATIVO La Cooperativa, per tutti i Servizi accreditati, trasmette alla Regione Lombardia e all’ASL competente

per territorialità, informazioni relative all’Ospite ed alle strutture stesse tramite il procedimento integrato CRS-SISS

27. RILASCIO DELLE CERTIFICAZIONI FISCALI L’Ente si impegna, in conformità alla normativa nazionale e regionale vigente, a rilasciare la certificazione della retta ai fini fiscali, per i servizi che prevedono la compartecipazione al costo da parte dell’Ospite, entro i tempi utili per la presentazione della dichiarazione dei redditi. La certificazione verrà rilasciata solo in presenza degli obblighi assolti, declinati nel contratto d’ingresso sottoscritto.

28. NOTA CONCLUSIVA Per tutto quanto non espressamente contenuto nella presente Carta del Servizio C.D.D. “L’Incontro “,

si fa esplicito riferimento alla Carta dei Servizi, allo statuto e regolamenti della Società Cooperativa Sociale “L’Oasi” O.N.L.U.S.

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IL REGOLAMENTO Per le ammissioni, le dimissioni e accordi con famiglie e comuni

Allegato “B” alla deliberazione n. 346 del 27.04.2005 Il presente regolamento del C.D.D. è parte integrante della Carta del Servizio

1. PROCEDURE GENERALI PER L’AMMISSIONE ALLA CSS

1.1 Servizi istituzionali coinvolti nel processo di inserimento presso il CDD Comune di residenza del soggetto

adotta formali provvedimenti di inserimento dei soggetti in CDD e contestuale assunzione del relativo impegno di spesa.

collabora con l’Équipe educativa del CDD nell'elaborazione e nella verifica del progetto individuale

1.2 Processo di richiesta di inserimento presso CDD. La richiesta di ammissione al CDD deve essere inoltrata al Presidente della Cooperativa Sociale l’Oasi da:

Servizio Sociale dell’ASL di residenza dell’Ospite; Famiglia o Tutore; Servizi Sociali dei Comuni.

La richiesta di ammissione deve essere corredata da: scheda conoscitiva; dettagliata relazione clinica che evidenzi:

1) la diagnosi clinica; 2) i dati anamnestici, con le relative terapie praticate ed in corso; 3) le copie degli esami ematochimici eseguiti; 4) le motivazioni cliniche o assistenziali della proposta di ricovero; 5) Relazione psico-sociale e sanitaria; 6) le linee di un progetto terapeutico 7) modelli SGQ per l’inserimento nel Servizio Un rappresentante della Direzione Generale della Cooperativa assisterà familiari ed operatori del Servizio proponente al fine dell’esatta compilazione della documentazione amministrativa necessaria al ricovero (il tutto nel rispetto della Legge sulla tutela della privacy") di seguito descritta: � contratto � autorizzazioni � richiesta d’ inserimento � anamnesi medica sanitaria; � tessera sanitaria � codice fiscale; � carta d’identità; � certificato d’invalidità � referti d esami clinici � elenco nominativo dei familiari, completo di indirizzi e numeri telefonici; � nomina della tutela

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� lista oggetti personali necessari all’inserimento

1.3 Procedura di inserimento Il Comune di residenza del soggetto avvia l'apertura della pratica amministrativa, La famiglia, il tutore/amministratore di sostegno inoltra la richiesta formale (modello allegato) alla direzione dell’Ente gestore e successivamente si concordano le modalità di inserimento, la data di ingresso, il periodo di prova. 1.4 Procedura S.I.Di. All’ingresso dell’ospite nel CDD. viene aperto il fascicolo sanitario e assistenziale con la documentazione sanitaria, psicologica e sociale fornita dagli operatori di riferimento e viene compilata la Scheda Individuale del Disabile (S.I.Di.) La scheda va conservata nel fascicolo e va aggiornata annualmente oppure ogniqualvolta vi siano delle variazioni della situazione dell’ospite. 1.5 Modalità di accoglienza e presa in carico L’Ospite appena giunto nella struttura, accompagnato da familiari e/o tutore o operatori del Servizio proponente, viene accolto dall’équipe operativa interna. Una visita alla struttura permetterà all’Ospite, ai familiari o Tutore ed agli operatori esterni di vedere gli ambienti nei quali si svolgerà la vita quotidiana della persona accolta. L’Ospite riceverà tutte le informazioni utili che faciliteranno il processo di ambientamento nella nuova realtà. Viene compilata la cartella dei dati anamnestici e sanitari pervenuti alla Direzione. È inoltre previsto un ulteriore colloquio con familiari ed operatori del servizio proponente, al fine di raccogliere più informazioni possibili sullo stato cognitivo e comportamentale dell’Ospite nonché per conoscere la famiglia stessa, allo scopo di verificare il grado di coinvolgimento della stessa nel progetto assistenziale e ri/abilitativo che si andrà a definire. Terminate le procedure d’ingresso, l’Ospite viene accompagnato nel C.D.D. Poiché il processo di inserimento costituisce una fase critica e poco prevedibile, il personale del C.D.D., sotto la sorveglianza del Coordinatore, effettuerà un monitoraggio continuo sulle condizioni dell’Ospite. La presa in carico definitiva avverrà dopo un periodo di osservazione/prova di 3 mesi per verificare l’adeguatezza del servizio alla situazione dell’Ospite, nonché la compatibilità con gli utenti già inseriti e con il funzionamento complessivo. Se in questo periodo dovessero sorgere problemi con la famiglia o il tutore, la Cooperativa per il mantenimento della buona armonia all’interno del Centro valuterà l’eventuale dimissione dell’utente. In caso di valutazione negativa, l’esperienza sarà rivalutata congiuntamente con gli Operatori dell’ASL. In ogni caso l’eventuale dimissione terrà conto di un lasso di tempo definito dagli stessi operatori a salvaguardia dei bisogni dell’utente. Alla fine del periodo di osservazione/prova verrà effettuata la valutazione dei risultati raggiunti da parte dell’équipe operativa interna, che effettuerà l’analisi degli scostamenti, considerando il piano individualizzato. Viene considerata da un lato la dimensione "comunitaria" dell’Ospite, e dall’altro, le variabili gestionali ed organizzative. Il prodotto finale dell’attività dell’équipe operativa interna è l’elaborazione dei nuovi piani individualizzati che potranno confermare o modificare i precedenti risultati attesi.

2. PERIODO DI OSSERVAZIONE E DI PROVA Tale periodo è necessario per verificare l'adeguatezza del soggetto al C.D.D. e la compatibilità con gli utenti già inseriti e con il funzionamento complessivo del Centro.

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La durata del periodo di osservazione/prova è di 3 mesi, con un orario di presenza settimanale da definirsi caso per caso. Nel corso di tale periodo l'équipe del Servizio predispone le operazioni e gli strumenti necessari e ne trae un bilancio personologico funzionale e relazionale. Nel medesimo tempo gli operatori del C.D.D. e del Comune di residenza formalizzano almeno un incontro finalizzato allo scambio di informazioni di aggiornamento e alla reciproca consultazione sulle valutazioni che emergono. In caso di valutazione negativa l'esperienza viene rivalutata congiuntamente con U.O.D. e Servizi Sociali del Comune di residenza. In ogni caso l'eventuale dimissione terrà conto di un lasso di tempo definito dagli stessi operatori a salvaguardia dei bisogni dell'utente.

3. PROGETTO INDIVIDUALE E SUE VERIFICHE

L'educatore del C.D.D. che funge da riferimento per l'utente, formula il Progetto Educativo avvalendosi, se necessario, della consulenza dello Psicologo e dell’Assistente Sociale della Cooperativa per le problematiche psico-sociali, e/o degli specialisti dell'A.S.L., per le problematiche medico-sanitario-riabilitative. Nel Progetto Educativo sono indicati obiettivi, modalità educative e attività. Il Responsabile verifica la predisposizione del Progetto Educativo e la sua attuazione. Il Progetto Educativo deve essere verificato annualmente dall’Assistente Sociale del Comune di residenza e dalla famiglia; in sede di verifica verrà effettuata relazione da parte dell’educatore.

4. FREQUENZA PART-TIME Posto che il C.D.D. è un servizio sanitario che risponde a bisogni quotidiani della persona, il part-time non pare essere la risposta più adeguata. Tuttavia, in via eccezionale, è ammessa l’iscrizione a part-time articolabile, in base al programma personalizzato, orizzontalmente o verticalmente nell’arco della settimana e si quantifica in complessive 21 ore settimanali. Gli utenti frequentanti il servizio a part-time sono destinatari del 50% della tariffa giornaliera per la frequenza della mezza giornata (part-time orizzontale) e alla retta giornaliera intera per i giorni frequentati (part-time verticale)

5 .ASSENZE La famiglia si impegna a favorire la frequenza dell’utente e ha l’obbligo di avvisare il Responsabile nei casi di assenza entro l’orario di apertura del 1° giorno in cui inizia l’assenza. Il Centro registra puntualmente le assenze e le rendiconta nei termini previsti dalle circolari regionali. In caso di assenze superiori o eguali a cinque giorni, festivi compresi, di apertura del C.D.D., di norma, l’utente sarà riammesso solo previa presentazione di idoneo certificato. La famiglia è tenuta alla corresponsione della retta anche in caso di assenza.

6. DIMISSIONI Le dimissioni dell'utente dal C.D.D. possono avvenire su richiesta della famiglia (dimissione volontaria), o su richiesta del Responsabile del C.D.D., per i seguenti motivi:

il mutare delle condizioni socio-ambientali e clinico-obiettive che hanno determinato l’inserimento; il verificarsi di fatti od episodi gravi tali da compromettere la frequenza; la necessità di passaggio ad altro e più idoneo intervento, in riferimento anche all’età dell’utente; il non rispetto da parte della Famiglia degli impegni economici previsti dal Regolamento.

Per le dimissioni volontarie dell’utenza è necessario un preavviso di almeno 30 gg. Sulla data di dimissione effettiva da inviarsi al Responsabile del C.D.D.

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In ogni caso le dimissioni dell’utente vanno tempestivamente comunicate dall’Ente Gestore all’. All'atto della dimissione o del trasferimento presso altro servizio, verrà consegnata una relazione di dimissione con evidenza dello stato di salute, i trattamenti effettuati, l’eventuale necessità di trattamenti successivi e le informazioni utili al proseguimento del percorso assistenziale.

7. RETTE DI FREQUENZA Il Consiglio di Amministrazione della Società Cooperativa Sociale “L’Oasi” O.N.L.U.S., stabilisce annualmente, con propria deliberazione, l’ammontare della retta per il ricovero degli Ospiti. Vedi ALLEGATO “B”

Essa coincide con il costo complessivo giornaliero, al netto del contributo erogato dalla Regione Lombardia. Il costo complessivo comprende tutte le spese relative a: vitto, assistenza di base, assistenza infermieristica, attività di animazione, attività educativa, pulizia dei locali. In applicazione a quanto stabilito dalla Delibera della Regione Lombardia, con ogni Ospite o soggetto pagante verrà stipulato un contratto, nei tempi di legge previsti, attestante le componenti della retta spettante relative alle prestazioni sanitarie ed alle prestazioni non sanitarie. In caso di assenza questa va decurtata della quota pasto al giorno per ospite. La retta di frequenza è definita nel contratto sottoscritto con l’ASL, in cui è previsto un deposito cauzionale di € 300 che verrà restituito alle dimissioni. Vedi ALLEGATO “C” La famiglia potrà richiedere un contributo al Comune di residenza in base alla normativa vigente ed al Regolamento Comunale, fatti salvi diversi accordi e procedure definiti a livello distrettuale.

8. GESTIONE LISTA D’ATTESA Sino a saturazione dei posti disponibili, l’ingresso è definito in collaborazione con i referenti istituzionali preposti all’invio. A saturazione dei posti avvenuta, la gestione della lista d’attesa è regolata dalla data di effettiva e pregressa presentazione del “Caso” ed è gestita attraverso il modulo allegato al presente documento. Si terrà conto inoltre di situazioni particolari, con caratteristiche di effettiva urgenza/emergenza.

9. GESTIONE DEI RECLAMI E DELLE SEGNALAZIONI La gestione dei reclami e dei suggerimenti è un’azione importante e fondamentale per la nostra organizzazione: in primo luogo, consente di migliorare il servizio alla luce delle considerazioni provenienti dall’utente, predisponendo rimedi e azioni correttive o preventive; dall’altro, permette di migliorare la soddisfazione e il consenso attorno alla stessa organizzazione e ai servizi erogati, diventando così un modo per migliorare e monitorare più in generale la qualità dei servizi e per diffondere l’immagine di un’organizzazione attenta alle esigenze e ai feedback dei suoi utenti/clienti. Per inoltrare un reclamo e/o una segnalazione è possibile utilizzare il modulo allegato al presente documento oppure scriverne uno di proprio pugno con le seguenti caratteristiche:

• essere scritta in un linguaggio semplice e comprensibile; • favorire una veloce risoluzione dei casi; • contenere l’indicazione di tutti i passaggi

Per una miglior gestione della procedura, indirizzare il reclamo e/o la segnalazione alla Direzione del Servizio.

10. ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI Per la richiesta di accesso formale a documenti amministrativi per esame e/o estrazione di copie ai sensi della L. 241/90 integrata e modificata dalla L.15/05 e del D.P.R. 12 aprile 2006 n. 184 è indispensabile la compilazione del modulo allegato al presente documento. La documentazione sarà fruibili entro una settimana dalla data di richiesta.

11 .RICHIESTA DOCUMENTAZIONE SOCIO SANITARIA È possibile richiedere copia della documentazione socio sanitaria, compilando il modulo allegato alla presente Carta del Servizio. La documentazione sarà fruibili entro una settimana dalla data di richiesta.

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ALLEGATO “A”

INCARICHI

Incaricato del Coordinamento e delle visite in struttura: Anselmi Claudia Roberta

Incaricato dei rapporti con Ufficio Protezione e Tutela: Anselmi Claudia Roberta

Incaricato dei rapporti con l’ASL e referenti istituzionali: Santamaria Mario

Incaricati programma S.I.D.i. Web: Anselmi Claudia Roberta/Santamaria Mario

Responsabile del Sistema Informativo e gestione dei Flussi informatici:

Santamaria Mario

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ALLEGATO “B”

Quota a carico del Servizio Sanitario Nazionale come da Delibera Regionale e classificazione S.I.D.i. : Classe 1 € 58,00 gg Classe 2 € 54,50 gg Classe 3 € 51,00 gg Classe 4 € 47,50 gg Classe 5 € 45,00 gg Quota a carico dei Comuni e delle Famiglie € 32.50 gg + IVA Quota pasto da corrispondersi solo in caso di pasto consumato € 5,00 gg + IVA Trasporto: € 8.00 gg. + IVA ATTIVITA’ COMPRESE NELLA RETTA: Piscina, Judo, attività di laboratorio, pet therapy, servizio infermieristico, sessioni di fisioterapia, gite e uscite, attività di animazione, pulizie degli ambienti.

P.S. la frequenza part time prevede l’obbligatorietà del consumo del pasto. P.S. la frequenza part time prevede un solo servizio di trasporto (andato o ritorno)

N.B. la retta e le tariffe sopraccitati sono adeguati, annualmente, all’indice di prezzi al consumo (ISTAT)

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PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

“L’Oasi” S.C.S. - O.N.L.U.S. - C.F./P.IVA: 02007000983 Sede Legale: Via Gorno Ruffoni n. 8 – 25026 Pontevico (Bs) Sede Amministrativa: Via Ciocca n. 4 – 25027 Quinzano d’Oglio (Bs) Telefono: 030 93 33 11 – Fax 030 93 32 89 C. D. D. “L’INCONTRO”: Via Soresina n.2 - 26026 Regona di Pizzighettone (Cr) Telefono- fax 0372-727340

E-mail: [email protected]

Web site: www.oasi-onlus.it

E-Mail:

[email protected] [email protected]

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ALLEGATO “C”

CONTRATTO D’INGRESSO CDD

“L’INCONTRO”

(ai sensi dell’art. 7 della L.R. 3 del 12 marzo 2008 e della D.G.R. IX/3450 del 30.05.2012 e della D.G.R. 1185 del 20.12.2013

TRA

Il CDD “L’Incontro” di Pizzighettone Via Soresina 2 gestito da “L’Oasi S.C.S.” o.n.l.u.s. regolarmente iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche della Camera di Commercio di Brescia. Sede legale in Pontevico (Bs) Via Gorno Ruffoni, 8 e Sede amministrativa in Quinzano d’Oglio (Bs) Via Ciocca, 4 C.F./P.IVA 02007000983 in persona del Legale rappresentante Mario Santamaria domiciliato per la carica ove sopra, di seguito, per brevità indicato come Ente

E

il/la Sig./Sig.ra_____________________C.F._________________nato/a______________________ residente a___________________in Via____________________di seguito, per brevità indicato come Ospite; e/o (da compilare solo se l’obbligazione economica è assunta in via solidale da un terzo e dall’ospite) il/la Sig./Sig.ra__________________C.F._______________nato/a_________________residente a____________ in Via_______________in qualità di________________dell’Ospite del CDD “L’Incontro” Sig./Sig.ra______________ C.F._______________ nato/a__________________ residente a________________ in Via__________________ di seguito, per brevità indicato come Terzo; e/o (da compilare in caso di tutela/curatela/amministrazione di sostegno) il/la Sig./Sig.ra__________________C.F._______________nato/a_____________residente a________________ in Via_________________in qualità di tutela/curatela/amministrazione di sostegno dell’Ospite CDD “L’Incontro” Sig./Sig.ra______________________C.F._______________ nato/a____________residente a________________ in Via______________________ di seguito, per brevità indicato come tutore/curatore/amministratore di sostegno;

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SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

A seguito dell’accettazione della domanda presentata unitamente alla documentazione clinica in data_____________, con il presente atto il/la sottoscritto/a Ospite chiede per sé l’inserimento presso il CDD “L’Incontro”.

(da compilare solo se c’è un terzo coobbligato in via solidale) dichiarando che: L’obbligazione economica viene assunta in via solidale dal Terzo che sottoscrive il presente contratto d’ingresso per accettazione e assunzione solidale delle correlative obbligazioni;

(da compilare in caso di tutela/curatela/amministrazione di sostegno) dichiarando che: Il tutore/curatore/amministratore di sostegno chiede in nome e per conto dell’Ospite, l’inserimento presso CDD “L’Incontro” anche in conformità al provvedimento del Tribunale di ____________che si allega al presente contratto quale parte integrante dello stesso; L’ingresso è fissato per il giorno__/__/____, (eventuali ritardi all’ingresso e/o all’avvio delle prestazioni saranno, comunque, corrisposti all’Ente a partire dalla data sopraccitata) L’Ente ha verificato al momento dell’ingresso dell’Ospite ha le caratteristiche e manifesta le condizioni di bisogno previste per i Centri Diurni Disabili, assicurando per l’inserimento in struttura che la presa in carico avviene secondo criteri di appropriatezza, favorendo la continuità assistenziale e precisando che eventuali situazioni complesse saranno comunicate all’ASL o al Comune.

1. L’Ospite e/o il Terzo si obbliga/obbligano al pagamento della retta di frequenza attraverso la sottoscrizione del mandato per l’emissione, da parte dell’Ente, del modello R.I.D. L’Ospite e/o il Terzo dichiara/dichiarano di farsi carico, inoltre, delle eventuali spese non comprese nella retta giornaliera quali: spese per il pasto, per il trasporto da e verso il domicilio, spese per le attività integrative, spese personali (abbigliamento, generi voluttuari).

2. L’Ospite e/o il Terzo si impegna/impegnano altresì: � Al pagamento della somma di € 300,00 a titolo di deposito cauzionale che sarà restituito al termine

dell’inserimento, salvo quanto previsto dai successivi articoli 7 e 8; � Al rispetto del regolamento che è parte integrante del presente contratto.

3. L’Ospite e/o il Terzo prende/prendono atto del fatto che nel corso del ricovero la retta possa subire variazioni.

L’Ente si riserva la facoltà di aumentare la retta sulla base dell’aumento dell’indice ISTAT, dei maggiori oneri derivanti dagli aumenti contrattuali del personale, dei maggiori oneri derivanti dagli adeguamenti a normative nazionali e regionali. Dette variazioni devono essere comunicate per iscritto, ai sensi del successivo articoli 11, all’Ospite e/o al Terzo per iscritto almeno 30 gg. prima dell’applicazione delle nuove tariffe, dando quindi allo stesso la facoltà di recedere dal presente contratto nei termini di cui all’articolo 8.

4. La retta giornaliera a carico dell’Ospite e/o del Terzo è di € 32,50 + IVA di Legge, al netto del contributo sanitario regionale e con l’applicazione del bollo previsto dalla normativa vigente in materia. Nella retta sono inclusi i servizi di: assistenza educativa ed animativa, assistenza socio assistenziale. Le variazioni dei suddetti costi devono essere comunicate per iscritto ai sensi del successivo articolo 11. Nella retta sono esclusi: spese per il pasto pari a € 5,00 + IVA di Legge; per il trasporto da e verso il domicilio pari a € 8,00 + IVA di Legge; spese personali (abbigliamento, generi voluttuari). Le assenze temporanee, anche per ricoveri ospedalieri devono essere, comunque, corrisposte come giornate di frequenza, all’Ente. Ogni anno la Società comunicherà le variazioni dei corrispettivi qui stabiliti determinati sia per l’adeguamento ISTAT riferito all’anno precedente sia per aumenti correlati ad adeguamento delle spese generali. A fronte del pagamento della retta, l’Ente si impegna, ai sensi della normativa vigente, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo:

alla stipula e al mantenimento dell’assicurazione per la responsabilità civile conforme alla normativa vigente nazionale e regionale;

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al rispetto della privacy dell’Ospite ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e s.m.i.; alla predisposizione e aggiornamento della documentazione sanitaria e socio sanitaria; alla diffusione della Carta dei Servizi.

Ai sensi degli articoli 1783 – 1786 del Codice Civile, L’Ente risponde: 1) quando le cose dell’Ospite gli sono state consegnate in custodia; 2) quando ha rifiutato di ricevere in custodia cosa che aveva, ai sensi degli artt. 1783 – 1786 del Codice Civile,

l’obbligo di accettare. L’Ente ha l’obbligo di accettare le carte-valori, il denaro contante e gli oggetti di valore che può rifiutarsi di ricevere soltanto se si tratta di oggetti pericolosi o che, in considerazione dell’importanza e delle condizioni di gestione del CDD, abbiano valore eccessivo o natura ingombrante. L’Ente può esigere che la cosa consegnatagli sia contenuta in un involucro chiuso o sigillato. L’Ente si impegna, in conformità alla normativa nazionale e regionale vigente, a rilasciare la certificazione della retta ai fini fiscali, per i servizi che prevedono la compartecipazione al costo da parte dell’Ospite, entro i tempi utili per la presentazione della dichiarazione dei redditi. L’Ente si impegna, altresì, ad assolvere a tutti gli obblighi che a prescindere dal richiamo nel presente contratto, derivino dalla L.R. 3/2008 s.m.i. e/o dalla normativa vigente.

5. Il pagamento della retta mensile dovrà avvenire entro e non oltre il 10 giorno del mese in corso, tramite le modalità indicate nel precedente articolo 2. Ogni altra modalità di pagamento, diversa da quella ordinaria predetta, deve essere concordata con l’Ente.

6. In caso di mancato pagamento nei termini riportati nel precedente articolo 6, l’Ospite e/o il Terzo é/sono tenuto/tenuti a corrispondere gli interessi di ritardato pagamento nella misura del 4% per ciascun giorno di ulteriore ritardo e comunque, in caso di mancato pagamento entro 30 gg dalla scadenza, il contratto s’intende risolto di diritto e l’Ospite ha l’obbligo di lasciare il Servizio entro 5 giorni, fatto salvo il diritto dell’Ente di trattenere il deposito cauzionale a soddisfazione totale o parziale di eventuali suoi crediti nei confronti dell’Ospite e/o del Terzo ed eventualmente agire presso le competenti sedi per il recupero dei crediti stessi. Qualora l’Ospite venga dimesso per ritardato pagamento, in ottemperanza alla normativa vigente, l’Ente, si attiva affinché le dimissioni avvengano in forma assistita dal Comune o dall’ASL.

7. Qualora l’Ospite e/o il Terzo intenda/intendano recedere dal presente contratto, dovrà/dovranno dare

preavviso all’Ente con comunicazione scritta almeno 15 giorni prima della data determinata ed entro il medesimo giorno, l’Ospite deve lasciare il Servizio. Il mancato rispetto del termine di preavviso comporta la decurtazione, dal deposito cauzionale, di ciascun giorno di ritardo. Resta fermo l’obbligo da parte dell’ Ospite e/o il Terzo di corrispondere le eventuali rette arretrate e maturate fino alla data indicata nella disdetta come termine di ricovero o, in caso di ritardo nell’allontanamento dell’Ospite, fino al giorno di dimissione dello stesso.

8. L’Ente ha facoltà di recedere dal presente contratto e di dimettere l’Ospite qualora ravvisi l’inidoneità del servizio alle esigenze psico/fisiche del singolo Ospite. Restano ferme le modalità di calcolo e disciplina e restituzione della retta secondo quanto riportato nel precedente articolo 8.

9. Il calcolo della retta decorre dalla data di ingresso dell’Ospite nel Servizio e fa fede quella riportata nel fascicolo socio sanitario e assistenziale.

10. Eventuali modifiche alla normativa vigente devono intendersi autonomamente recepite nel presente contratto.

11. l’Ospite e/o il Terzo dichiara di avere ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 del D.lgs. 196/2003 in particolare riguardo ai diritti riconosciuti dalla Legge ex art. 7 D.lgs. 196/2003. L’Ospite e/o il Terzo acconsente al trattamento dei dati personali con le modalità e per le finalità indicate nella informativa stessa, comunque strettamente connesse e strumentali alla gestione del rapporto contrattuale. In ottemperanza all’Art.

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96 legge 633/41, l’Ospite e/o il Terzo concede l’autorizzazione alla pubblicazione e/o divulgazione di materiale fotografico e video. Il responsabile al trattamento dei dati è individuato nel rappresentante legale della Società

12. In caso di controversie sul contenuto, sulla esecuzione e sull’eventuale risoluzione del presente contratto, ivi compresi i rapporti di natura economica, è competente il Foro di Brescia. Letto, confermato, sottoscritto in duplice originale Pizzighettone (Cr), lì__/__/____/ L’Ospite Il Terzo Il tutore/curatore AdS in nome e per conto dell’Ospite L’Ente Tutte le clausole del presente contratto devono intendersi conosciute ed espressamente approvate per iscritto dalle parti, ai sensi dell’articolo 1341, comma 2 del Codice Civile. L’Ospite Il Terzo Il tutore/curatore AdS in nome e per conto dell’Ospite L’Ente

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ALLEGATO “D”

LISTA MOVIMENTO D' ATTESA

SERVIZIO______________________

DATA PRESENTAZIONE NOME E COGNOME TELEFONO PATOLOGIA RICHIESTA INOLTRATA DA

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

CARTA DEL SERVIZIO e suoi allegati

Data: 01.01.2016

ALLEGATO “E”

RECLAMO FAMILIARI

RECLAMO N° _______ del ____________

Motivo del reclamo

Rilevato da _____________________________ Da inoltrare a _____________________________

Azioni da intraprendere (riferimenti ad eventuali azioni correttive/preventive): Resp.:

Chiusura Reclamo entro: ____________

Controllo da eseguire dopo le azioni intraprese:

Esito del controllo: � Positivo � Negativo Data chiusura _________

ALLEGATO “F”

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

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Data: 01.01.2016

Alla Direzione Generale

L’Oasi S.C.S. o.n.l.u.s.

RICHIESTA DI ACCESSO AI DOCUMENTI

AMMINISTRATIVI

OGGETTO: Richiesta di visione e/o copia di documenti amministrativi, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni.

Il/la sottoscritto/a_________________________________________________________________ Nato a__________________________________________________________________________ il__________/__________/______________provincia____________________________ (______) residente in__________________________provincia____________________________ (________) via/piazza_________________________________________________numero civico___________ telefono/fax n.______________________email_________________________________________ Documento di riconoscimento_______________________________________________________ Rilasciato da________________________________________il______/______/_______________ Codice fiscale_____________________________________________________________________ Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione e/o uso di atti falsi, di cui all’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445,

CHIEDE

o La visione o L’estrazione o L’estrazione di copia autentica o L’esperimento congiunto delle sopra citate modalità di accesso

Del/i seguente/i documento/i1:

1) __________________________________________________________________________ 2) __________________________________________________________________________ 3) __________________________________________________________________________

Per la seguente motivazione2:

1 Si prega di indicare gli estremi del documento (es. numero e data; numero di protocollo) e qualsiasi altro elemento che

ne consenta l’identificazione.

L’OASI

S.C.S.

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Data: 01.01.2016

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Mediante (compilare solo in caso di richiesta di copie):

o Consegna al sottoscritto richiedente; o Consegna al Sig.____________________________________________________________

autorizzato dal sottoscritto a svolgere ogni attività connessa alla richiesta di accesso ivi compreso il ritiro dei documenti (ex art. 30 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445);

o Trasmissione tramite il servizio postale al seguente indirizzo:___________________________ _____________________________________________________________________________ o Trasmissione tramite fax al n.___________________________________________________ o Trasmissione al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:________________________

Ai sensi dell’art. 25 della l. n. 241 del 1990 l'esame dei documenti e' gratuito. Il rilascio di copia e' subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonche' i diritti di ricerca e di visura3. Informativa ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. N. 196/2003: Dichiaro di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, con strumenti cartacei e con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento di accesso ai documenti amministrativi per il quale la presente dichiarazione viene resa. Luogo e data ……………………………..., /……../………/…….……

Firma del richiedente …………………………………………………

Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445 del 2000, la presente dichiarazione è stata: ⌂ Sottoscritta, previa identificazione del richiedente, in presenza del dipendente addetto_______________________________________________________;

⌂ Sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.

2 Indicare in modo chiaro e dettagliato l’interesse diretto, concreto ed attuale, che deve essere corrispondente ad una

situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso (art. 22 co.1, lett. B l. n.

241/1990). 3 Il rilascio di copie conformi all’originale (copie autentiche) è soggetto all’obbligo di apposizione del bollo di Euro

14,62 ogni quattro facciate.

L’OASI

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Data: 01.01.2016

ALLEGATO “G” Alla Direzione Generale

L’Oasi S.C.S. o.n.l.u.s.

RICHIESTA DI COPIA DI CARTELLA CLINICA E

DOCUMENTAZIONE SOCIO SANITARIA

Il/la Sig./Sig.ra ________________________nato/a__________________il__________________Residente a

____________________________(cap.____________________)via_______________________n.________

tel. ____________________________

IN QUALITÀ DI:

□ a) diretto interessato (titolare della cartella clinica)

□ b) esercente la potestà genitoriale nei confronti del Minore…………………………………………………….

□ c) legale rappresentante, tutore, curatore, amministratore di sostegno di……………………………………….

□ d) legittimo erede di……………………………………………………………………………………………

(NB: allegare modulo debitamente compilato di dichiarazione sostitutiva di certificazione (caso b) e

caso c) oltre a copia provvedimento) o di atto di notorietà (caso d).

CHIEDE COPIA DELLA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE SOCIO SANITARIA:

(da specificare)___________________________________________________________________________

MOTIVAZIONE DELLA RICHIESTA

_______________________________________________________________________________________

(barrare la casella che interessa)

□ CHIEDE l’ invio della documentazione con spese a proprio carico (pagamento tramite contrassegno)

al/alla Sig./Sig.ra __________________________________________________________ presso il seguente

indirizzo: via_________________________________________ n.______

località______________________________(prov____ ) cap___________

□ DELEGA Il /la Sig./Sig.r:a _____________________________________nato/a_____________________

il_______________

al ritiro della/e cartella/e richieste (allegare fotocopia di un documento d'identità valido

dell'interessato/delegante)

□ PROVVEDERÀ AL RITIRO PERSONALMENTE

Il sottoscritto è consapevole delle sanzioni penali ed amministrative previste dall'art. 76 del D.P.R.

28/12/2000 n. 445 in caso di dichiarazioni false, falsità degli

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Data: 01.01.2016

atti, uso o esibizione di atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità. Il sottoscritto dichiara di rendere i dati

sotto la propria responsabilità ed è consapevole che l'Amministrazione procederà ai controlli previsti dall'art. 71

del succitato D.P.R.

Dichiara di essere stato informato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 13 del D.Lgs. 196/2003, che i dati

personali contenuti nel presente modulo sono raccolti, anche con strumenti informatici, e conservati presso gli

archivi cartacei e informatici DE: l’Oasi S.C.S. o.n.l.u.s. secondo le disposizioni previste dal D.lgs. 30/06/2003 n.

196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), da personale incaricato, esclusivamente nell'ambito del

procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. Il titolare del trattamento è L’Oasi S.C.S. o.n.l.u.s.

L'interessato potrà esercitare i diritti di cui all'art. 7 e ss. del D.lgs. 196/2003.

Data e luogo , _____________

Firma leggibile all'interessato/delegante_______________________________________

(allegare fotocopia di un documento d'identità valido dell'interessato/delegante)

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Data: 01.01.2016

ALLEGATO “H”

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEL GRADO DI

SODDISFAZIONE DEGLI OPERATORI

Gentile Lavoratore

il presente questionario, che rimarrà ANONIMO, è stato concepito dalla Società per migliorare i nostri servizi a tutto vantaggio degli Operatori. Con il Suo aiuto contiamo, quindi, di conoscere l’effettivo grado di soddisfazione e attuare le possibili correzioni alle problematiche eventualmente emerse.

Da quanti anni è socio lavoratore o lavoratore?

meno di 5 da 5 a 10 oltre 10 anni

In che Servizio lavora?

1) E’ contento del Suo lavoro? Molto Si Abbastanza Poco Per niente

☺ ☺ � � �

Se ha risposto: “per niente”, perché?

_____________________________________________________________

2) E’ soddisfatto delle condizioni lavorative? Molto Si Abbastanza Poco Per niente

☺ ☺ � � �

3) E’ soddisfatto dei Suoi rapporti lavorativi? Molto Si Abbastanza Poco Per niente

☺ ☺ � � �

4) E’ soddisfatto del livello professionale raggiunto?

Molto Si Abbastanza Poco Per niente

☺ ☺ � � �

5) È soddisfatto del Suo rapporto professionale ed umano con gli utenti del Servizio?

Molto Si Abbastanza Poco Per niente

☺ ☺ � � �

6) Ritiene utili e indispensabili corsi di formazione/informazione?

Molto Si Abbastanza Poco Per niente

☺ ☺ � � �

7) È soddisfatto del coinvolgimento alle decisioni che riguardano il Servizio?

Molto Si Abbastanza Poco Per niente

☺ ☺ � � �

8) Si sente tutelato e rappresentato dalla Società?

Molto Si Abbastanza Poco Per niente

☺ ☺ � � �

9) Complessivamente, quanto è gratificato e soddisfatto dal Suo lavoro?

Molto Si Abbastanza Poco Per niente

☺ ☺ � � �

10) Consiglierebbe il Suo lavoro ad un amico? Molto Si Abbastanza Poco Per niente

☺ ☺ � � �

L’OASI

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Data: 01.01.2016

Eventuali osservazioni

La ringraziamo per il tempo dedicatoci e per la cortese e fattiva collaborazione.

Ai sensi del D.Lgs 30 giugno, n.196 “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”, con la

presente autorizziamo il trattamento dei dati forniti a: “L’OASI” Società Cooperativa Sociale – O.N.L.U.S., in conformità alle finalità

istituzionali connesse all’attvità della stessa: “L’OASI” Società Cooperativa Sociale – O.N.L.U.S. e previste dai relativi regolamenti.

L’OASI

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Data: 01.01.2016

ALLEGATO “I”

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

Gentile Cliente,

al fine di poter offrire un servizio migliore e più rispondente alle Sue esigenze, la preghiamo di

compilare la seguente scheda sui livelli di qualità da Lei riscontrati.

Il presente documento può essere compilato anche in forma anonima. COME COMPILARE IL QUESTIONARIO Vogliate fornirci (segnando con una “x”) la Vostra misura di di soddisfazione agli attributi proposti

utilizzando la scala da 5 a 0, dove 5 indica alta soddiisfazione e 0 indica bassa soddisfazione.

Legenda: (5= molto soddisfatto, 4= soddisfatto, 3= mediamente soddisfatto, 2= poco soddisfatto, 1=

insoddisfatto)

1. Qualità della comunicazione con il Servizio:

2. Qualità dei tempi di risposta:

3. Qualità del supporto professionale ed umano alle problematiche:

4. Qualità dell’attenzione alle Sue esigenze:

5. Qualità delle condizioni igieniche e degli aspetti sanitari:

6. Qualità degli aspetti alberghieri:

7. Qualità degli aspetti educativi e assistenziali:

8. Qualità degli orari:

9. Qualità del servizio erogato:

10. Livello globale di soddisfazione:

SODDISFAZIONE

5 4 3 2 1

5 4 3 2 1

5 4 3 2 1

5 4 3 2 1

5 4 3 2 1

5 4 3 2 1

5 4 3 2 1

5 4 3 2 1

5 4 3 2 1

5 4 3 2 1

L’OASI

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Data: 01.01.2016

Segnalazione di problematiche specifiche:

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Suggerimenti per apportate miglioramenti alle prestazioni erogate:

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

……………………………………..…………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Grazie per la collaborazione!

Ai sensi del D.Lgs 30 giugno, n.196 “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”, con la

presente autorizziamo il trattamento dei dati forniti a: “L’OASI” Società Cooperativa Sociale – O.N.L.U.S., in conformità alle finalità

istituzionali connesse all’attvità della stessa: “L’OASI” Società Cooperativa Sociale – O.N.L.U.S. e previste dai relativi regolamenti.

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Data: 01.01.2016

ALLEGATO “L”

INFORMATIVA

TUTELA DELLA PERSONA FRAGILE CON LIMITATA CAPACITA’ DI AGIRE

Nel nostro ordinamento giuridico il raggiungimento della maggiore età fissa il momento dal quale una persona diventa capace di agire, di esercitare cioè in modo autonomo i propri i diritti e di tutelare i propri interessi sia personali sia patrimoniali. Può accadere però che un individuo a causa di una patologia presente sin dalla nascita o di infermità totale o parziale emersa durante il corso della propria vita, non sia in grado di badare a se stesso sotto il profilo personale e patrimoniale. La situazione di fragilità della persona necessita quindi di una tutela che può essere attuata attraverso tre diverse misure di protezione giuridica: l’interdizione, l’inabilitazione e l’amministratore di sostegno (introdotto nel nostro ordinamento con la Legge 6/2004). Tali istituti hanno diversi effetti sulla capacità di agire del soggetto fragile: L’interdizione costituisce la misura di protezione giuridica più grave ed estrema e richiede una condizione di infermità assoluta ed abituale, che rende la persona incapace di provvedere ai propri interessi; comporta la limitazione completa della capacità d’agire, con la conseguenza che ogni atto compiuto dall’interdetto, tanto di ordinaria che di straordinaria amministrazione, va considerato annullabile. L’interdetto ha quindi un’incapacità legale assoluta. Alla persona interdetta si sostituisce un tutore che viene nominato dal Tribunale. L’inabilitazione è una misura di protezione giuridica che presuppone una condizione di infermità parziale o situazioni sociali tali da mettere a rischio gli interessi della persona. L’inabilitato conserva la capacità d’agire in ordine al compimento degli atti di ordinaria amministrazione (es pagamenti, riscossioni e ogni altra operazione volta alla conservazione del patrimonio) e gli atti personali, mentre per il compimento di atti di straordinaria amministrazione (es alienazioni, acquisti ed in generale qualsiasi atto che comporti una radicale trasformazione del patrimonio stesso), il Tribunale nominerà un curatore il quale non sostituisce l’inabilitato, ma lo assiste, fornendo il proprio consenso. Si tratta quindi di una incapacità legale relativa. La protezione giuridica dell’Amministrazione di Sostegno ha l'importante finalità, come si evince dall'esordio della stessa legge, di tutelare, “con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente”. L’amministratore di sostegno, nominato dal Giudice Tutelare, interviene sia per gli aspetti di carattere personale che patrimoniale. Nel decreto di nomina il Giudice Tutelare stabilisce individualmente i compiti dell’amministratore in base alla situazione e alle capacità residue del beneficiario della protezione giuridica. L’amministratore di sostegno permette quindi di dare una risposta adeguata alle esigenze di protezione di ciascun soggetto, consentendo di dare al beneficiario una protezione giuridica mirata alla sua fragilità (es. esprimere il consenso per le cure sanitarie e per interventi sociali, firmare documenti, scegliere la collocazione abitativa, amministrare il proprio patrimonio…). L’Amministratore di Sostegno

I beneficiari In base all’art. 404 del Codice Civile. “la persona che per effetto di un’infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un Amministratore di sostegno, nominato dal Giudice Tutelare del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio”. La nomina dell’Amministratore di sostegno può essere chiesta anche nei confronti del minore che si trovi nelle condizioni previste dall’art. 404 c.c. e in tal caso la domanda andrà presentata, al Giudice Tutelare competente, nell’ultimo anno prima del compimento dei 18 anni.

L’OASI

S.C.S.

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CARTA DEL SERVIZIO e suoi allegati

Data: 01.01.2016

Chi può presentare il ricorso per la nomina dell’Amministratore di sostegno Il ricorso può essere presentato dai soggetti sotto elencati (artt. 406 - 417 C.C.):

� beneficiario; � parenti entro il 4° grado in linea retta e collaterale, il coniuge, gli affini entro il 2° grado, e i conviventi

stabili del beneficiario (non sono comprese le badanti); � tutore o il curatore congiuntamente all’istanza di revoca dell’interdizione e inabilitazione; � responsabili dei servizi socio-sanitari direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona

(obbligati al ricorso, oppure alla segnalazione al Pubblico Ministero, “ove a conoscenza di fatti tali da rendere opportuna l’apertura del procedimento”);

� Giudice Tutelare d’ufficio e Pubblico Ministero. Nel procedimento per la nomina dell’amministratore di sostegno non vi è l’obbligo di farsi assistere da un legale, tranne nel caso in cui sussistano importanti conflitti famigliari o nel caso in cui è necessario gestire ingenti patrimoni (se ne ricorrono le condizioni, è possibile richiedere il patrocino gratuito a spese dello Stato: per eventuali ulteriori informazioni in merito è necessario rivolgersi all’Ordine degli Avvocati - Via San Martino della Battaglia n. 18 - tel. 030/41503).

Contenuti del ricorso

Il ricorso per l’Amministratore di Sostegno deve indicare: � le generalità del ricorrente (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico, rapporto di parentela con il

beneficiario); � le generalità del beneficiario (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico e la sua dimora abituale) � le ragioni per cui si chiede la nomina dell’Amministratore di sostegno indicandole in modo esaustivo:

condizioni di salute, patologie del destinatario e necessità di tutela;; � il nominativo e il domicilio - se conosciuti - del coniuge, dei discendenti, degli ascendenti, dei fratelli e

dei conviventi del beneficiario; � eventuale nominativo della persona proposta come Amministratore di Sostegno.

E’ opportuno inoltre indicare quali azioni il beneficiario è in grado di compiere da solo/con l’assistenza o con la rappresentanza esclusiva dell’amministratore di sostegno. Al ricorso è necessario allegare la seguente documentazione del beneficiario:

� certificato integrale dell’atto di nascita; � certificato di residenza e stato di famiglia; � fotocopia documento d’identità; � documentazione medica; � documentazione sulle condizioni di vita personale; � documentazione relativa alla situazione patrimoniale dei beni mobili e immobili; � eventuale certificato che attesti l’impossibilità del beneficiario a recarsi in tribunale, anche in ambulanza,

per la convocazione. E’ inoltre necessario allegare la fotocopia del documento d’identità del ricorrente.

L’adozione del provvedimento di amministrazione di sostegno è assunta dal Giudice Tutelare competente per territorio, cioè il magistrato del luogo dove il beneficiario ha la sua residenza o domicilio (art. 404 c.c.).

Procedimento Ricevuto il ricorso, il Giudice Tutelare fissa - con decreto - il giorno e l’ora dell’udienza in cui devono comparire davanti a lui il ricorrente, il beneficiario, la persona proposta come Amministratore di Sostegno (se diversa dal ricorrente) e le persone indicate nel ricorso dalle quali ritenga utile acquisire informazioni.

L’OASI

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Data: 01.01.2016

Scelta dell’amministratore di sostegno

Nella scelta dell’Amministratore di Sostegno si deve sempre tenere conto della “cura” e degli “interessi” del beneficiario. Anche nel caso in cui il beneficiario individui o escluda determinate persone per il ruolo di amministratore, è comunque sempre il Giudice Tutelare a decidere la nomina dell’Amministratore di Sostegno. Nell’individuare l’Amministratore di sostegno, il Giudice Tutelare preferisce, quando possibile, il coniuge (non separato legalmente), la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, il parente entro il quarto grado, la persona designata dal genitore superstite con testamento, atto pubblico o scrittura privata autenticata.. Il Giudice Tutelare quando ne ravvisa l’opportunità, può chiamare all’incarico di amministratore di sostegno anche altra persona idonea che non rientra nella cerchia familiare (avvocati, commercialisti, legali rappresentanti di Enti o Associazioni…).

Nomina dell’amministratore di sostegno In linea generale entro 60 giorni dal ricevimento del ricorso, con decreto motivato, immediatamente esecutivo, il Giudice Tutelare provvede alla nomina dell’Amministratore di Sostegno. In caso di urgenza opportunamente segnalata nella presentazione del ricorso, il Giudice Tutelare può adottare un provvedimento urgente per la cura della persona interessata e per la conservazione e l’amministrazione del suo patrimonio, anche nominando un amministratore di sostegno provvisorio, indicando gli atti che è autorizzato a compiere. Nel decreto di nomina, che riporta le generalità della persona beneficiaria e dell’Amministratore di sostegno, viene definita:

� la durata dell’incarico (a tempo determinato o indeterminato ma comunque non oltre i dieci anni, a meno che sia coniuge, convivente, ascendente o discendente del beneficiario);

� gli atti che l’Amministratore di Sostegno ha il potere di compiere in nome e per conto del beneficiario; � gli atti che il beneficiario può compiere solo con l’assistenza dell’Amministratore di Sostegno; � i limiti anche periodici delle spese che l’ Amministratore di Sostegno può sostenere con l’utilizzo delle

somme di cui il beneficiario ha o può avere disponibilità; � la periodicità con cui l’ Amministratore di Sostegno deve riferire al giudice circa l’attività svolta e le

condizioni di vita personale e sociale del beneficiario. L’Amministratore di sostegno assume l’incarico giurando davanti al Giudice Tutelare di esercitare il suo compito con fedeltà e diligenza (art. 349 c.c.) esercitando i poteri che sono elencati in modo dettagliato nel decreto di nomina.

Revoca dell’amministratore di sostegno Il beneficiario, l’Amministratore di Sostegno, il Pubblico Ministero, il coniuge, la persona stabilmente convivente, i parenti entro il quarto grado, gli affini entro il secondo grado, tutore, curatore, responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona possono presentare l’istanza (la richiesta) adeguatamente e opportunamente motivata al Giudice Tutelare per la cessazione dell’amministrazione di sostegno o per la sostituzione dello stesso. Il Giudice tutelare provvede con decreto motivato, acquisite le necessarie informazioni e disposti e disposti gli opportuni mezzi istruttori.

L’OASI

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Data: 01.01.2016

ALLEGATO “M” Al Legale Rappresentante de:

“L’OASI” S.C.S. - O.N.L.U.S. Via Gorno Ruffoni, 8

25026 Pontevico –BS-

RICHIESTA INSERIMENTO

Oggetto: richiesta inserimento presso: Servizio C.D.D. “L’Incontro” di Pizzighettone (Cr)

Il/la Sottoscritto/a:________________________ Famigliare/Tutore/Curatore/Amministratore di

sostegno del/la Sig./ra:______________________________________________________

Nato/a:_____________________il:________ residente a:____________________________ in

Via: ________________________________

CHIEDE

L’inserimento del/la Sig./ra:_________________________________ presso il Servizio: C.D.D.

“L’Incontro” di Pizzighettone (Cr), impegnandosi a rispettarne il regolamento.

In attesa di un Vostro cortese cenno di riscontro, porgo distinti saluti.

Quinzano d’Oglio (Bs), Lì ______________ Firma leggibile ___________________________________________ (firma del dichiarante)

L’OASI

S.C.S.

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Data: 01.01.2016

ALLEGATO “N”

ADESIONE AL SERVIZIO DI TRASPORTO

Cognome ___________________________ Nome __________________________________

Il/La sottoscritto/a, Famigliare/Tutore/Curatore/Amministratore di sostegno del/la Sig./ra

___________________________ acquisite le informazioni fornite dall’Ente Gestore del Servizio,

sottoscrive formale adesione al servizio di trasporto, consapevole del corrispettivo fisso giornaliero

da corrispondere all’Ente gestore anche in caso di assenza.

Quinzano d’Oglio (Bs), Lì ______________ Firma leggibile ___________________________________________ (firma del dichiarante)

L’OASI

S.C.S.

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Data: 01.01.2016

ALLEGATO “O”

Formula di acquisizione del consenso per il trattamento dei dati

Cognome ___________________________ Nome __________________________________

Il/La sottoscritto/a, Famigliare/Tutore/Curatore/Amministratore di sostegno del/la Sig./ra

___________________________ acquisite le informazioni fornite dal titolare del trattamento ai

sensi dell'art. 13 del D.lgs. n. 196/2003, presta il suo consenso per:

• il trattamento dei dati, secondo quanto previsto dalla normativa;

• la comunicazione dei dati nell'ambito indicato nell'informativa;

• la diffusione di immagini fotografiche o videofilmate (opzione facoltativa).

Firma leggibile ___________________________________________

Formula di acquisizione del consenso per il trattamento di dati sensibili

Cognome ___________________________ Nome __________________________________

Il/La sottoscritto/a, Famigliare/Tutore/Curatore/Amministratore di sostegno del/la Sig./ra

___________________________ acquisite le informazioni fornite dal titolare del trattamento ai

sensi dell'art. 13 del D.lgs. n. 196/2003, e consapevole, in particolare, che il trattamento

riguarderà i dati "sensibili" di cui all'art. 4 comma 1 lett. d), nonché art. 26 del D.lgs.196/2003,

vale a dire i dati "idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o

di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a

carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato

di salute e la vita sessuale", presta il suo consenso per:

• il trattamento dei dati, secondo quanto previsto dalla normativa;

• la comunicazione dei dati nell'ambito indicato nell'informativa.

Quinzano d’Oglio (Bs), Lì ______________ Firma leggibile ___________________________________________ (firma del dichiarante)

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

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Data: 01.01.2016

In data 22 dicembre 2014, in sede di Consiglio di

Amministrazione, “L’Oasi” S.C.S. - o.n.l.u.s.; in ottemperanza

alla normativa ex D.Lgs. 231/2001 ha deliberato l’adozione di un

proprio

CODICE ETICO e di un

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

per la prevenzione dei fatti di reato. In pari data è stato

nominato un ORGANISMO DI VIGILANZA.

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

CARTA DEL SERVIZIO e suoi allegati

Data: 01.01.2016

INDICE

INDICE

SEZIONE I: I PRINCIPI GENERALI

SEZIONE II: PRINCIPI ETICI

1. Principio di legalità

2. Principi etico-comportamentali

SEZIONE III: APPLICAZIONE DEI PRINCIPI E REGOLE DI

COMPORTAMENTO

1. Rapporti endo-societari a. Rapporti tra soggetti apicali b. Rapporti tra dipendenti c. Rapporti tra soggetti apicali e dipendenti d. Rapporti tra soggetti apicali, dirigenti , dipendenti e organismo di

vigilanza

2. Rapporti extra-societari a. Rapporti con i fornitori b. Rapporti con i clienti/committenti

c. Rapporti con Autorità e Pubbliche Amministrazioni

d. Rapporti con i mass-media e gestione dell’informazione

SEZIONE IV: CONTROLLO E SANZIONI: L’ORGANISMO DI

VIGILANZA

1. Attribuzioni e caratteristiche 2. Segnalazioni all’Organismo di Vigilanza

3. Sistema sanzionatorio

SEZIONE I: PRINCIPI GENERALI

Il presente CODICE ETICO (in seguito “CODICE”) è la summa dei valori, dei principi

etici e morali e delle linee di comportamento che devono informare l’intera attività de

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

CARTA DEL SERVIZIO e suoi allegati

Data: 01.01.2016

“L’OASI, Società Cooperativa Sociale – O.N.L.U.S.” (in seguito “L’OASI”; Società

Cooperativa il cui statuto recita all’Art. 3 - Scopo mutualistico e all’Art. 4 – Oggetto

sociale:

Articolo 3 – Scopo mutualistico

La Cooperativa non ha scopo di lucro; suo fine è il perseguimento dell'interesse

generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini.

La Cooperativa si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo

mondiale ed in rapporto ad essi agisce. Questi principi sono: la mutualità, la

solidarietà, la democraticità, l'impegno, l'equilibrio delle responsabilità rispetto ai

ruoli, lo spirito comunitario, il legame con il territorio, un equilibrato rapporto con lo

Stato e le istituzioni pubbliche.

La Cooperativa intende realizzare i propri scopi sociali anche mediante il

coinvolgimento delle risorse vive della comunità, dei volontari, dei fruitori dei servizi

ed enti con finalità di solidarietà sociale, attuando in questo modo, grazie all'apporto

dei soci lavoratori, l'autogestione responsabile dell'impresa. Nello svolgimento

dell'attività produttiva la Cooperativa impiega principalmente soci lavoratori

retribuiti, dando occupazione lavorativa ai soci alle migliori condizioni economiche,

sociali e professionali. A tal fine la Cooperativa, in relazione alle concrete esigenze

produttive, stipula con i soci lavoratori contratti di lavoro in forma subordinata o

autonoma o in qualsiasi altra forma, ivi compresi i rapporti di collaborazione

coordinata non occasionale.

La Cooperativa può operare anche con terzi.

La Cooperativa aderisce alla Confederazione Cooperative Italiane con sede in Roma,

L’OASI

S.C.S.

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Data: 01.01.2016

alla competente Federazione Nazionale di categoria, alla Confcooperative ,Unione

Provinciale di Brescia.

La Cooperativa, al fine di garantire il corretto perseguimento dell'oggetto sociale,

recepisce il Codice della Qualità Cooperativa, dei Comportamenti Imprenditoriali e

della Vita Associativa di Federsolidarietà-Confcooperative.

Articolo 4 – oggetto sociale

La Cooperativa ha come oggetto:

1) la gestione di servizi sociali orientati in via prioritaria , ma non esclusiva, alla

risposta ai bisogni di persone handicappate e con ritardi di apprendimento. In

relazione a ciò la Cooperativa può gestire stabilmente o temporaneamente, in conto

proprio o per conto terzi: attività e servizi di riabilitazione; centri diurni e residenziali

di accoglienza e socializzazione; servizi domiciliari di assistenza, sostegno e

riabilitazione effettuati tanto presso la famiglia, quanto presso la scuola o altre

strutture di accoglienza; attività di formazione e consulenza nel settore dell'handicap;

attività di sensibilizzazione ed animazione della comunità locale entro cui opera al fine

di renderla più consapevole e disponibile all'attenzione ed all'accoglienza delle persone

in stato di bisogno.

2) La gestione di servizi sociali orientati in via prioritaria, ma non esclusiva, ai bisogni

di persone anziane o comunque giunte alla fase terminale della loro esistenza e di

malati di AIDS.

In relazione a ciò la Cooperativa può gestire stabilmente o temporaneamente, in

proprio o per conto terzi: attività e servizi di assistenza domiciliare; attività di

assistenza infermieristica e sanitaria a carattere domiciliare, oppure realizzata entro

L’OASI

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centri di servizio appositamente allestiti, o messi a disposizione da enti pubblici o

privati; strutture di accoglienza nonché servizi integrati per residenze protette; servizi

e centri di riabilitazione; centri diurni ed altre strutture con carattere animativo e

finalizzate al miglioramento della qualità della vita, nonché altre iniziative per il

tempo libero, la cultura e il turismo sociale; attività di formazione e consulenza nel

settore dell'assistenza agli anziani ed ai malati; attività di sensibilizzazione ed

animazione delle comunità locali entro cui opera, al fine di renderle più consapevoli e

disponibili all'attenzione ed all'accoglienza delle persone in stato di bisogno.

Nei limiti e secondo le modalità previste dalle vigenti norme di legge la Cooperativa

potrà svolgere qualunque altra attività connessa o affine agli scopi sopraelencati,

nonché potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni di natura

immobiliare, mobiliare, commerciale, industriale e finanziaria necessarie od utili alla

realizzazione degli scopi sociali o comunque, sia direttamente che indirettamente,

attinenti ai medesimi, compresa l'istituzione, costruzione, acquisto di magazzini,

attrezzature ed impianti atti al raggiungimento degli scopi sociali. Le attività di cui al

presente oggetto sociale saranno svolte nel rispetto delle vigenti norme in materia di

esercizio di professioni riservate per il cui esercizio è richiesta l'iscrizione in appositi

albi o elenchi.

Essa può altresì assumere, in via non prevalente, interessenze e partecipazioni, sotto

qualsiasi forma, in imprese, specie se svolgono attività analoghe e comunque

accessorie all'attività sociale, con esclusione assoluta della possibilità di svolgere

attività di assunzione di partecipazione riservata dalla legge a società in possesso di

determinati requisiti, appositamente autorizzate e/o iscritte in appositi albi. La

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

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Data: 01.01.2016

Cooperativa inoltre, per stimolare e favorire lo spirito di previdenza e di risparmio dei

soci, potrà istituire una sezione di attività, disciplinata da apposito regolamento, per la

raccolta di prestiti limitata ai soli soci ed effettuata esclusivamente ai fini dell'oggetto

sociale. È in ogni caso esclusa ogni attività di raccolta di risparmio tra il pubblico.

La società potrà costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o

per il potenziamento aziendale nonché adottare procedure di programmazione

pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale, ai sensi della

Legge 31.1.1992 n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative e potrà altresì

emettere strumenti finanziari secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente

normativa.

Gli amministratori sono autorizzati a compiere le operazioni indicate dall'Art.2529 del

codice civile nei limiti e secondo le modalità ivi previste.

Il Codice è adottato attraverso delibera del C.d.A. ed entra in vigore in pari data.

Il Codice è rivolto ed indirizzato a tutti i componenti degli organi sociali, a tutti i

dipendenti de L’OASI e con essa coinvolti con un rapporto lavorativo continuativo,

determinato, di libera consulenza e volontaristico.

I Destinatari, nell’esercizio della propria attività lavorativa, devono,

obbligatoriamente, uniformarsi e adeguarsi al CODICE, rendendone effettivi i principi

in esso contenuti nei confronti dei rispettivi Destinatari: pertanto tutti coloro che

operano ne L’OASI, senza distinzioni ed eccezioni, sono impegnati ad osservare e far

osservare questi principi nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità. L’OASI si

impegna a promuovere corsi di informazione/formazione ed aggiornamento rivolto

specificatamente a tutti i Destinatari, nonché fornendo ai medesimi copia integrale del

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

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CODICE stesso.

Il presente CODICE, inoltre, viene portato a conoscenza di tutti coloro che, a

qualunque titolo, intrattengono rapporti con L’OASI con la consegna di copia integrale

del documento.

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

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SEZIONE II: PRINCIPI ETICI

L’OASI pretende dai Destinatari del CODICE la rigorosa applicazione dei principi etici

di seguito elencati, che si raggruppano in due distinti, ma correlati, sottosistemi:

quello dei principi codificati (c.d. principio di legalità) e quello dei principi di comune

esperienza (c.d. principi etico-comportamentali).

I. PRINCIPIO DI LEGALITA’

Il comportamento dei Destinatari del CODICE deve innanzitutto, conformarsi alle

Leggi vigenti nello Stato in cui i Destinatari operano, ivi comprese quelle

sovranazionali ed internazionali che lo Stato recepisce.

L’OASI opera nell’assoluto rispetto di dette norme, pertanto, gli amministratori ed i

dipendenti de L’OASI, nonché coloro che a vario titolo interagiscono con la medesima,

sono tenuti, nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità, a conoscere ed

osservare le discipline codificate (Leggi, atti equiparati, regolamenti) delle Istituzioni

internazionali, statali, regionali e locali ed in particolare la norme di diritto societario

con specifica attenzione alla disciplina delle scritture contabili, del bilancio di esercizio

e del bilancio sociale, le norme sulla tutela dei dati personali, della salute e della

sicurezza.

II. PRINCIPI ETICO-COMPORTAMENTALI

Tutte le attività lavorative di quanti operano per L’OASI, devono essere svolte con

impegno professionale, rigore morale e correttezza gestionale, anche al fine di tutelare

l’immagine della Società.

Tutti i Destinatari, nonché quanti operano con L’OASI sono tenuti, nello svolgimento

delle proprie mansioni e nel divenire della propria vita professionale ne L’OASI,

all’allineamento con i seguenti principi etico-comportamentali:

L’OASI

S.C.S.

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a. Equità, ovvero regime comportamentale ispirato al senso comune della giustizia

sostanziale;

b. Uguaglianza, ovvero uniformità di trattamento e relazione sociale nei confronti

di ogni interlocutore, prescindendo da differenze di età, sesso, etnia, handicap

fisici, religione, grado aziendale, potere economico, influenza sociale;

c. Tutela e valorizzazione della persona, ovvero rispetto per ciascun individuo,

valorizzazione delle rispettive capacità, instaurazione di meccanismi di fiducia e

responsabilizzazione dei singoli, atti a rendere solidali i Destinatari e comune la

mission della Società Cooperativa;

d. Diligenza, ovvero assolvimento delle proprie mansioni con cura assidua e

scrupolosa attenzione ed accuratezza;

e. Onestà, ovvero incapacità di compiere atti illegali, illeciti od anche solo malvagi,

tanto per osservanza dei principi giuridici, del CODICE e dei principi morali,

quanto per radicato senso della giustizia: i Destinatari debbono avere la

consapevolezza del significato etico delle loro azioni, non devono perseguire

l’utile personale o aziendale a discapito delle Leggi vigenti e delle norme qui

esposte, o anche solo compiere azioni che, secondo il comune senso di coscienza,

contrastano con l’onestà;

f. Trasparenza, ovvero esecuzione delle proprie mansioni attraverso un regime di

piena intellegibilità dell’operato da parte di chiunque; ogni azione compiuta dai

Destinatari e da quanti intrattengono rapporti con L’OASI, deve essere

pienamente ricostruibile e facilmente individuabile in tutti i propri passaggi, di

modo che tutti i rapporti siano comprensibili e i rispettivi atti giustificabili;

g. Imparzialità, ovvero modo di operare e giudicare obiettivo ed equanime, senza

favoritismo per nessuna delle parti in causa, siano esse pubbliche o private,

L’OASI

S.C.S.

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legate con il Destinatario da rapporti di amicizia od inimicizia, parentela 0

affinità;

h. Lealtà, ovvero modo di operate fedele e coerente con gli ideali etici condivisi, in

guisa da agire uniformemente ai principi adottati dalla società ed ai fini da essa

perseguiti;

i. Riservatezza, ovvero scrupolosa astensione dalla divulgazione di qualunque dato

aziendale (sia esso di carattere tecnico, logistico, strategico, economico) e

personale, in ossequio a tutte le norme vigenti in tema di privacy; la raccolta ed

il trattamento di dati sono strettamente riservati agli organi aziendali deputati a

ciò e vanno eseguiti rigidamente secondo la disciplina aziendale;

j. Opportunità, ovvero valutazione critica di ogni azione ed omissione secondo

criteri che, qualora non rientranti in altro specifico principio etico-

comportamentale, ossequino il senso comune di adeguatezza e pertinenza;

k. Tutela della salute, ovvero rispetto di tutte le normative vigenti in tema di

antinfortunistica e prevenzione delle malattie professionali, nonché scrupolosa

attenzione all’igiene ed alle condizioni personali e del posto di lavoro;

l. Tutela dell’ambiente, ovvero rispetto di tutte le normative vigenti in tema di

ambiente ed inquinamento, nonché scrupolosa attenzione ad ogni condotta che,

anche minima, offenda il senso comune dell’educazione ambientale; attuazione di

programmi di raccolta differenziata di rifiuti e riciclaggio di materiale

riutilizzabili; riduzione di ogni forma di inquinamento, sia essa ambientale,

acustica, radioelettrica o di qualunque genere;

L’OASI si impegna a valorizzare la persona ed a mantenerne l’integrità fisica e morale, promuovendo la diffusione dei principi etico-comportamentali, incentivandone

L’OASI

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Data: 01.01.2016

1’osservanza e punendone l’inottemperanza. I Destinatari devono uniformarsi ed applicare i principi suesposti ricorrendo, nello svolgimento di ogni mansione ed in qualunque circostanza, al senso comune di morale e coscienziosità.

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

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SEZIONE III: APPLICAZIONE DEI PRINCIPI E

REGOLE DI COMPORTAMENTO

Al fine di consentire una rigorosa applicazione dei principi esposti, il presente Codice

intende individuare gli ambiti di applicazione degli stessi focalizzando l’attenzione sui

principali generi di rapporti lavorativi che i Destinatari si troveranno ad intrattenere;

a tal fine, occorre distinguere tre macro gruppi quello concernente i rapporti endo-

aziendali; quello dei rapporti extra-aziendali; quello dei rapporti infragruppo.

I. RAPPORTI ENDO-AZIENDALI

Per rapporti endo-aziendali si intendono tutti quei rapporti intercorrenti tra i soggetti

che ricoprono ne L’OASI funzioni di livello apicale (organi di amministrazione, organi

societari, organi direttivi; d’ora in poi “soggetti apicali”), tra i soggetti che ricoprono ne

L’OASI funzioni di livello subordinato rispetto ai primi (d’ora in poi “dipendenti”), tra i

soggetti apicali ed i dipendenti e, infine, tra tutti costoro e l’organismo di Vigilanza.

In generale, L’OASI pretende da tutti coloro che operano al suo interno il rispetto,

anche in sede di selezione, della personalità e della dignità di ciascun individuo,

evitando la creazione di situazioni in cui le persone si possano trovare in situazione di

disagio; la discriminazione di abusi di ogni tipo; una formazione adeguata alla

posizione che ciascuno ricopre; la definizione di ruoli, responsabilità, deleghe e

disponibilità di informazioni tali da consentire a ciascuno di assumere le decisioni che

gli competono nell’interesse della società e nel rispetto delle regole cui la stessa si

uniforma; un esercizio prudente, equilibrato ed obiettivo dei propri poteri nell’esercizio

delle rispettive funzioni; un uso corretto e riservato tanto dei dati personali quanto di

quelli aziendali.

L’OASI

S.C.S.

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Data: 01.01.2016

Per quanto riguarda i conflitti di interessi, nessun dipendente o prestatore d’opera de

L’OASI può svolgere attività a favore della concorrenza, assumere la qualifica di

consulente, membro del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale di

società concorrente né prestare la propria attività professionale a favore di soggetti

concorrenti; nessuno potrà inoltre utilizzare sul lavoro o nel tempo libero beni

aziendali o fornire servizi che L’OASI offre ai propri clienti, senza essere

preventivamente autorizzato dalla funzione aziendale competente o dal diretto

superiore; nessuno può svolgere, durante il proprio orario lavorativo, altre attività non

congruenti con le proprie mansioni o responsabilità organizzative, né utilizzare i beni

aziendali all’infuori delle mansioni suddette.

Più in generale, stante il rapporto di fiducia tra L’OASI e coloro che operano per essa,

tutti i Destinatari devono evitare ogni situazione ed astenersi da ogni attività che

possa contrapporre un interesse personale a quelli dell’azienda o che possa interferire

ed intralciare la capacità di assumere, in modo imparziale ed obiettivo, decisioni

nell’interesse de L’OASI.

In particolare:

A. RAPPORTI TRA SOGGETTI APICALI.

I soggetti apicali che operano ne L’OASI sono tenuti alla piena collaborazione ed

informazione reciproca, al fine di promuovere il coordinamento ed il

perseguimento pieno dei fini aziendali; sono tenuti tanto al rispetto dei principi

di legittimità morale quanto a quello dei principi etico-comportamentali, con

riferimento alle funzioni che ricoprono (direzione, supervisione, controllo); in

particolare, devono ottemperare agli obblighi di riservatezza e ai patti di non

concorrenza, svolgendo i propri incarichi con piena fedeltà verso L’OASI; hanno

il dovere di operate con completa trasparenza al fine di consentire la

ricostruzione di tutte le operazioni che pongono in essere, con speciale

riferimento a quelle inerenti movimento di denari dell’OASI; in quanto primi

L’OASI

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O.n.l.u.s

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rappresentanti de L’OASI sono tenuti a trasmettere un’immagine della società

pienamente aderente ai principi del presente Codice.

B. RAPPORTI TRA I DIPENDENTI.

I dipendenti de L’OASI

costituiscono la forza-lavoro che vive quotidianamente a contatto con la realtà

esterna.

Essi sono tenuti al pieno e costante rispetto dei principi di legittimità morale e

dei principi etico-comportamentali; in quanto tutti indistintamente dipendenti

de L’OASI — seppur gerarchicamente organizzati —, devono osservare ed

applicare i principi etico-comportamentali di diligenza, onesta ed uguaglianza,

promuovendo la collaborazione e la solidarietà reciproca, favorendo la creazione

di un ambiente lavorativo idoneo alla tutela della persona e del lavoratore tanto

dal punto di vista professionale quanto da quello relazionale; sono tenuti

all’utilizzo delle risorse e del marchio L’OASI — o facenti capo ad essa — nei

limiti consentiti loro dalle mansioni che sono chiamati ad assolvere, senza mai

abusarne né per fini estranei né all’infuori dell’orario richiesto dalla loro attività

lavorativa; sono infine chiamati ad ottemperare a tutte le prescrizioni enunciate

dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro che li riguarda, nonché a tutte le

prescrizioni sindacali inerenti il comportamento da tenere tra colleghi

dipendenti.

C. RAPPORTI TRA SOGGETTI APICALI E DIPENDENTI.

I soggetti apicali sono tenuti ad un esercizio equilibrato, equo e non

discriminatorio dei propri poteri nei confronti dei dipendenti, nel rispetto della

persona e della sua dignità; essi non devono in alcun modo abusare della

propria posizione né nel corso del momento selettivo del personale dipendente

(momento che deve svolgersi su base esclusivamente

meritocratica e/o su meccanismo imposto dalla legge), né durante l’esecuzione

del rapporto di lavoro; essi devono dare disposizioni sempre e solo conformi alla

L’OASI

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legge ed ai principi del Codice e devono astenersi da qualunque condotta

vessatoria e/o intimidatoria volta a far violate i suddetti principi al personale

dipendente.

I dipendenti, dal canto loro, sono tenuti al rispetto delle direttive impartite loro

dai soggetti in posizione apicale ed alla loro diligente esecuzione, a patto che gli

ordini stessi non risultino palesemente in contrasto con le leggi vigenti e/o con i

principi del presente Codice; essi devono, inoltre, segnalare eventuali situazioni

di fatto — nelle quali dovessero imbattersi — in contrasto con le leggi vigenti e/o

con i principi del presente Codice.

D. RAPPORTI TRA SOGGETTI APICALI, DIPENDENTI ED ORGANISMO DI

VIGILANZA.

Tanto i soggetti apicali quanto i dipendenti sono obbligatoriamente tenuti a

recepire e prestare attenzione a tutte le direttive e le comunicazioni

dell’Organismo di Vigilanza (sul quale, v. infra, sezione IV), attenendosi

scrupolosamente alle indicazioni fornite; sono parimenti tassativamente tenuti

a segnalare all’Organismo di Vigilanza ogni situazione, condotta, evento,

circostanza che si ponga in contrasto con le leggi vigenti e/o col presente Codice;

hanno la facoltà, per ogni dubbio o consiglio di carattere etico-comportamentale,

di rivolgersi all’Organismo di Vigilanza per ottenere in forma anonima e

riservata suggerimenti sui comportamenti da adottare per ottemperare al

Codice.

(Per ulteriori approfondimenti sull’Organismo di Vigilanza, si rimanda al

Modello di Organizzazione e Gestione).

II. RAPPORTI EXTRA-AZIENDALI

L’OASI è una società che intrattiene quotidianamente rapporti con i terzi, siano essi

fornitori, clienti (privati, d’ora in avanti “clienti”, o Pubbliche Amministrazioni, d’ora

L’OASI

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in avanti “P.A.”) o mass-media.

In generale i Destinatari sono tenuti, nei suddetti rapporti d’affari con i terzi, ad un

comportamento etico e rispettoso delle leggi, improntato alla massima trasparenza,

chiarezza, correttezza, efficienza, equità cosi come definito dagli standard del Codice.

A. RAPPORTI CON I FORNITORI.

La selezione dei fornitori e la scelta degli acquisti dei beni, merci e servizi devono

avvenire secondo i principi del presente Codice e delle procedure interne, nel rispetto

della struttura gerarchica del gruppo ed utilizzando la forma scritta.

La selezione dei fornitori deve avvenire esclusivamente sulla base di parametri

obiettivi quali la qualità, la convenienza, il prezzo, la capacita, l’efficienza.

Nei rapporti con i fornitori sono vietate dazioni, regalie, benefici (sia diretti che

indiretti), omaggi, atti di cortesia e di ospitalità finalizzati ad ottenere un trattamento

di favore; le c.d. regalie d’uso — intendendosi col binomio quei doni che la prassi esige

scambiarsi in occasione di particolari festività come, ad esempio, quelle natalizie —, la

dove praticate per consuetudine, dovranno sposare il duplice requisito di tenuità

(ovvero modico valore simbolico) e di eguaglianza (ovvero parità di costo nella scelta

del dono per tutti i fornitori).

E’ comunque vietata ogni regalia effettuata su iniziativa personale o attingendo da

fondi propri o sociali una non preventivamente adibiti a tale scopo: solo L’OASI ha il

potere di decidere la politica aziendale in terna di doni e stanziare le relative finanze;

consegue un onere imprescindibile di documentazione delle spese effettuate e

rendiconto trasparente delle stesse.

In ogni caso, chi opera ne L’OASI non può ricevere dazioni, regalie, benefici (sia diretti

che indiretti), omaggi, atti di cortesia e di ospitalità da parte dei fornitori; in caso di

promessa di dazioni o di consegna inopponibile, L’operatore dell’OASI è tenuto a farne

immediata segnalazione all’Organismo di Vigilanza che provvederà, dopo le opportune

verifiche, ad informare l’autore della regalia sulla politica aziendale in materia,

restituendo l’omaggio ovvero devolvendolo ad associazioni benefiche, o.n.1.u.s. et

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

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similia.

B. RAPPORTI CON I CLIENTI/COMMITTENTI.

L’avvicinamento della clientela può avvenire solo ed esclusivamente attraverso i canali

pubblicitari approvati e promossi dall’OASI.

E’ vietata ogni forma di accaparramento della clientela che violi la normativa sulla

concorrenza e che non rispetti le norme regolamentari e di legge del settore della

vigilanza privata; è altresì vietata ogni altra forma surrettizia di avvicinamento della

clientela che si concretizzi in atti illeciti o contrari al Codice.

In particolare, sono vietate dazioni, regalie, benefici (sia diretti che indiretti), omaggi,

atti di cortesia e di ospitalità finalizzati ad influenzare le scelte della clientela; le

regalie d’uso debbono sposare il duplice requisito di tenuità (ovvero modico valore

simbolico) ed eguaglianza (ovvero parità di costo nella scelta del dono per tutti i

clienti).

E’ comunque vietata ogni regalia effettuata su iniziativa personale o attingendo da

fondi propri o sociali, ma non preventivamente adibiti a tale scope: solo L’OASI ha il

potere di decidere la politica aziendale in tema di doni e stanziare le relative finanze;

consegue un onere imprescindibile di documentazione delle spese effettuate e

rendiconto trasparente delle stesse.

In ogni caso, chi opera ne L’OASI non può ricevere donazioni, regalie, benefici (sia

diretti che indiretti), omaggi, atti di cortesia e di ospitalità da parte dei clienti al fine

di ottenere trattamenti di favore; nulla è dovuto ai dipendenti dell’OASI all’infuori del

proprio stipendio, per le prestazioni che gli stessi svolgono.

In caso di promessa di dazioni o di consegna inopponibile, l’operatore dell’OASI è

tenuto a farne immediata segnalazione all’Organismo di Vigilanza che provvederà,

dopo le opportune verifiche, ad informare l’autore della regalia sulla politica aziendale

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

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Data: 01.01.2016

in materia, restituendo l’omaggio, ovvero devolvendolo ad associazioni benefiche,

O.N.L.U.S. et similia.

C. RAPPORTI CON AUTORITA’ E PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.

I rapporti che L’OASI intrattiene con pubblici ufficiali o con incaricati di un pubblico

servizio — che operino per conto della P.A., centrale e periferica, o di organi

Legislativi, delle Istituzioni Comunitarie, di organizzazioni pubbliche internazionali e

di qualunque Stato estero — con la Magistratura, con le Autorità Pubbliche di

vigilanza e con altre Autorità indipendenti, nonché con partners privati concessionari

di un pubblico servizio, devono essere intrapresi e gestiti nell’assoluto e rigoroso

rispetto delle Leggi e delle normative vigenti, dei principi fissati nel Codice Etico e

delle procedure e dei protocolli interni.

Con particolare riferimento ad operazioni relative a gare d’appalto, contratti,

autorizzazioni, licenze, concessioni, richieste e/o gestione ed utilizzazione di

finanziamenti comunque denominati di provenienza pubblica (regionale, nazionale e/o

comunitaria), gestione di commesse, rapporti con autorità di vigilanza o altre autorità

indipendenti, enti previdenziali, enti addetti alla riscossione dei tributi, organi di

procedure fallimentari, civili, penali o amministrative e simili, ogni contatto con i terzi

deve avvenire da parte degli organi societari e dei soggetti a ciò espressamente

delegati, in linea con le strategie aziendali e per iscritto; ogni carteggio con i soggetti

pubblici di cui sopra deve essere protocollato ed inventariato, cosi come i contatti

telefonici. I soggetti delegati al compimento delle operazioni sopraelencate devono

riferire al soggetto delegante secondo le norme di Legge ovvero le procedure

organizzative interne.

Sono vietate dazioni, regalie, benefici (sia diretti che indiretti), omaggi, atti di cortesia

e di ospitalità finalizzati ad influenzare le scelte della P.A. o anche solo a

sensibilizzarne gli appartenenti; le regalie d’uso debbono sposare il duplice requisito di

tenuità (ovvero modico valore simbolico) ed eguaglianza (ovvero parità di costo nella

L’OASI

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scelta del dono per tutti clienti pubblici e privati).

E’ comunque vietata ogni regalia effettuata su iniziativa personale o attingendo da

fondi propri o sociali ma non preventivamente adibiti a tale scopo: solo L’OASI ha il

potere di decidere la politica aziendale in terna di doni e stanziare le relative finanze;

consegue un onere imprescindibile di documentazione delle spese effettuate e

rendiconto trasparente delle stesse.

L’OASI si astiene dal fornire qualsiasi contributo, diretto o indiretto, sotto qualsiasi

forma, a partiti, movimenti, comitati ed organizzazioni politiche e sindacali, a loro

rappresentanti e candidati, eccezion fatta per quanto ammesso e previsto dalle leggi e

dai regolamenti vigenti.

D. RAPPORTI CON I MASS MEDIA E GESTORI DELL’INFORMAZIONE.

I rapporti con la stampa, i mezzi di comunicazione ed informazione e, più in generale,

gli interlocutori esterni, devono essere tenuti solo da soggetti a ciò espressamente

delegati, in conformità alle procedure ed alle disposizioni adottate dall’OASI.

Qualsiasi richiesta di notizie da parte dei mass-media ricevuta dal personale dell’OASI

deve essere comunicata al soggetto/funzione aziendale a ciò espressamente adibiti, che

avranno cura, ove necessario, di divulgare le notizie non riservate.

La comunicazione verso l’esterno, comunque, deve seguire i principi guida della verità,

correttezza, trasparenza e prudenza, al fine di non indurre ad interpretazioni parziali,

falsate, ambigue o fuorvianti.

E’ rigorosamente vietata ogni forma di investimento, diretto o per

interposta persona, che trovi la sua fonte in notizie aziendali riservate.

L’OASI

S.C.S.

O.n.l.u.s

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Data: 01.01.2016

In nessun caso, nella gestione delle informazioni, potranno essere

adottati comportamenti di insider trading o di utilizzazione a vantaggio proprio o di

terzi di dati, notizie o opportunità di affari appresi nell’esercizio dell’incarico o

comportamenti di altra natura che abbiano quale conseguenza il depauperamento del

patrimonio aziendale o siano volti ad arrecare indebiti vantaggi personali o a terzi.

Tutti coloro che operano a qualsiasi titolo per conto dell’OASI sono tenuti a mantenere

la massima riservatezza ed a non divulgare o richiedere indebitamente notizie su

documenti, know how, progetti di ricerca, operazioni aziendali e, in generale, su tutte

le informazioni apprese in ragione della propria funzione lavorativa.

Costituiscono informazioni riservate o segrete quelle oggetto di specifiche normative o

regolamentazioni (perché attinenti, ad esempio, alla sicurezza nazionale, a settori

militari, ad invenzioni, scoperte scientifiche, tecnologie protette, nuove applicazioni

industriale), nonché quelle contrattualmente secretate.

Sono inoltre riservate tutte le notizie apprese nello svolgimento dell’attività lavorativa

la cui diffusione ed utilizzazione possa provocare un pericolo od un danno all’azienda

e/o un indebito guadagno al dipendente o a terzi.

L’OASI

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SEZIONE IV: CONTROLLO E SANZIONI: MODELLO

ORGANIZZATIVO E ORGANISMO DI VIGILANZA

Compito di vigilare sull’osservanza e sul funzionamento del Modello di Organizzazione

e Gestione adottato dall’Oasi, ai sensi del D.Lgs. 231/01 e sue successive modificazioni

è affidato all’Organismo di Vigilanza, dotato di autonomi poteri di iniziativa, controllo

e instaurazione dell’azione disciplinare.

I. IL MODELLO ORGANIZZATIVO SECONDO LE

NUOVE DISPOSIZIONI DELL’ART. 30 DEL D.LGS.

81/2008

La materia dei modelli organizzativi con efficacia esimente, e addirittura

tutta la materia della compliance aziendale, è stata profondamente innovata

con l'introduzione del D.Lgs. 81/2008, recante il “Testo Unico in materia di

tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro".

Il D.lgs. 81/2008 infatti, stabilisce un nuovo regime per i modelli

organizzativi, ponendo all'attenzione dei responsabili due importanti novità

legislative.

In primo luogo il modello organizzativo non è più uno strumento di adozione

facoltativa, bensì è obbligatorio per le materie di cui si occupa il Testo Unico:

stabilisce infatti l'art. 30 del D.Lgs. 81/2008 che il modello organizzativo

“deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema

aziendale per l'adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:

a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi ad

attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;

b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di

prevenzione e protezione conseguenti;

c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso,

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gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei

rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;

d) alle attività di sorveglianza sanitaria;

e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori;

f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle

istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;

g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;

h) alle periodiche verifiche dell'applicazione e dell'efficacia delle procedure

adottate".

Il tenore letterale dell'art. 30 è del tutto inequivoco: il modello organizzativo

deve essere adottato per creare gli strumenti aziendali idonei ad ottemperare

agli obblighi di legge in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Resta

salva la facoltatività del modello organizzativo per quanto riguarda le altre

fattispecie di reato contemplate nel D.Lgs. 231/2001, che mantiene tutta la

sua validità, quindi rimane assolutamente consigliabile l'adozione di un

modello organizzativo omnicomprensivo che contemperi ed assolva le

esigenze di entrambe le norme in esame.

Tale operazione pone alcuni problemi pratici consistenti nella difficolta di

assolvere ad esigenze completamente diverse quali quelle di prevenzione di

alcuni specifici reati e di ottemperanza all'obbligo di assicurare un ambiente

di lavoro sano e sicuro.

L’OASI ha scelto di adottare un modello organizzativo unico, che assolva con

precisione le richieste e gli obblighi posti sia dal D.Lgs. 81/2008, sia dal

D.Lgs. 231/2001, affrontando e risolvendo i problemi applicativi posti nella

pratica dalla necessità di far convivere due norme cosi diverse.

La seconda innovazione portata dal Testo Unico riguarda la necessità di

adeguare il modello organizzativo di adozione obbligatoria alle linee guida

dei sistemi OHSAS 18001 :2007 o alle linee guida UNI-INAIL. Nel sistema

del D.lgs. 231/2001 infatti non era previsto come necessario l'adeguamento

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ad una modalità predefinita di attuazione ed era lasciata libertà di

autodeterminazione agli enti, fermo restando il giudizio di idoneità del

modello organizzativo, vero discrimine per attivare l'efficacia esimente della

responsabilità dell'ente in caso di commissione di reati.

Oggi l'efficacia esimente viene presunta allorquando il Modello organizzativo

sia conforme alle linee guida indicate ed assolva alle esigenze di cui al

comma 1 dell'art. 30 del D.Lgs. 231/2001.

L’OASI con il presente modello si conforma sia alle linee guida di

Confindustria, sia a quelle UNI-INAIL, come viene di seguito meglio

spiegato e, pertanto, confida in primo luogo nell'efficacia preventiva del

proprio modello organizzativo, in subordine, nella denegata ipotesi di un

comportamento difforme da parte di un singolo, nell'efficacia esimente del

modello stesso.

II. L'ADOZIONE DEL MODELLO 231/2001 DA PARTE DE

L’OASI SECONDO LE NUOVE DISPOSIZIONI

DELL'ART. 30 DEL D.LGS. 81/2008

A. LE LINEE GUIDA DETTATE DA CONFINDUSTRIA

Come si diceva nel capitolo precedente, il D.Lgs. 231/2001 ha disposto agli artt. 6 e 7

che l'adozione ed efficace attuazione di un modello organizzativo potesse avere

efficacia esimente della responsabilità dell'ente in caso di commissione di un reato. Il

Decreto tuttavia, non ha disposto in alcun modo circa un riconoscimento a priori della

idoneità di un modello organizzativo; le associazioni di categoria hanno però dettato

alcune indicazioni per la realizzazione di un adeguato modello organizzativo.

In particolare, Confindustria ha predisposto le Linee Guida per la costruzione dei

modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/2001 alle quali si è fatto riferimento per lo

sviluppo del Modello di Cooperativa Sociale Libertà. Si è fatto inoltre riferimento alla

best practice italiana esistente in materia, quali strumenti operativi e di indirizzo

maggiormente confacenti alla struttura organizzativa della Società.

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Gli strumenti individuati perla costruzione del Modello e i punti fondamentali per la

costruzione dello stesso, possono essere così sintetizzati:

la risk analysis, ovvero individuazione delle aree di rischio, volta a verificare in

quale area/settore aziendale sia possibile la realizzazione dei Reati;

revisione e adattamento delle procedure aziendali in grado di prevenire i rischi

attraverso l'adozione di apposite procedure;

istituzione di un Organismo di Vigilanza dotato di autonomi poteri di

informazione e di controllo e di intervento correttivo.

Le componenti più rilevanti del modello organizzativo sono individuate nei

seguenti elementi:

codice etico;

procedure manuali ed informatiche;

Organismo di Vigilanza;

comunicazione al personale e sua formazione.

Le componenti del sistema di controllo devono essere informate ai seguenti principi:

� verificabilità, documentabilità, coerenza e congruenza di ogni operazione;

� applicazione del principio di separazione delle funzioni (nessuno può gestire in

autonomia un intero processo);

� documentazione dei controlli;

� previsione di un adeguato sistema sanzionatorio per la violazione delle

procedure previste dal Modello;

� individuazione dei requisiti dell'Organismo di Vigilanza, riassumibili in

autonomia, indipendenza e professionalità;

� previsione di obblighi di informazione dell'Organismo di Vigilanza;

� possibilità, nell'ambito dei gruppi societari, di soluzioni organizzative che

accentrino presso la capogruppo le funzioni previste dal D.Lgs. 231/2001.

Resta inteso che la scelta di non adeguare il Modello ad alcune indicazioni di cui alle

Linee Guida di Confindustria o alla best practice applicata, non inficia di per sé la

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validità dello stesso. Il singolo Modello, infatti, dovendo essere redatto con riferimento

alla realtà concreta della Società, ben può discostarsi da tali indicazioni che, per loro

natura, hanno carattere generale.

B. II. LE LINEE GUIDA UNI-INAIL

Il sistema previsto dall'art. 30 del D.Lgs. 81/2008 impone all'ente interessato

l'adozione di un modello organizzativo che sia adeguato alle linee guida UNI-INAIL

per la creazione di un sistema aziendale idoneo a garantire l'osservanza degli obblighi

inerenti la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il documento delle linee guida UNI-INAIL stabilisce una serie importante di passaggi

obbligati per poter definire un sistema organizzativo adeguato e tali passaggi sono

raffigurati nel flussogramma seguente:

III. IL MODELLO ORGANIZZATIVO DE L’OASI SOCIETA’

COOPERATIVA SOCIALE – O.N.L.U.S.

Funzione e scopo del Modello

L’OASI è sensibile alle aspettative degli stakeholders ed è consapevole del valore che

agli stessi può derivare da un sistema di controllo interno idoneo a prevenire la

commissione di Reati da parte dei propri Dipendenti, Amministratori, Consulenti e

Partner.

Pertanto, l'adozione e l'efficace attuazione del Modello non solo consente a L’OASI di

beneficiare dell'esimente prevista dal D.Lgs. 231/2001, ma migliora la sua Corporate

Governance, limitando il rischio di commissione dei Reati.

Scopo del Modello è la predisposizione di un sistema strutturato ed organico di

procedure ed attività di controllo che abbia come obiettivo la riduzione del rischio di

commissione dei Reati mediante l`individuazione dei Processi Sensibili.

I principi contenuti nel presente Modello sono volti, da un lato, a determinare una

piena consapevolezza del potenziale autore del Reato di commettere un illecito (la cui

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commissione è fortemente condannata da L’OASI perché contraria alle norme di

deontologia cui essa si ispira e ai suoi interessi, anche quando apparentemente la

Società potrebbe trarne un vantaggio), dall'altro, grazie ad un monitoraggio costante

dell'attività, a consentire a L’OASI di reagire tempestivamente nel prevenire o

impedire la commissione del Reato stesso.

Tra le finalità del Modello vi è, quindi, quella di sviluppare nei Dipendenti, nei

membri degli Organi Societari, nei Consulenti e Partner che operano nell'ambito dei

Processi Sensibili, la consapevolezza di poter determinare - in caso di comportamenti

non conformi alle prescrizioni del Modello e alle altre norme e procedure aziendali

(oltre che alla legge) - illeciti passibili di conseguenze penalmente rilevanti.

Inoltre, si intende censurare fattivamente ogni comportamento illecito attraverso la

costante attività dell'Organismo di Vigilanza sull'operato delle persone rispetto ai

Processi Sensibili e la comminazione di sanzioni disciplinari o contrattuali.

L’ORGANISMO DI VIGILANZA.

I. Attribuzioni e caratteristiche

L’Organismo di Vigilanza soggiace alle Leggi ed agli stessi principi del presente

Codice; opera con imparzialità, autonomia, continuità e professionalità.

L’Organismo di Vigilanza è costituito dai tre membri ed è così costituito da un

rappresentante interno e due membri esterni così rappresentati:

• Marchetti dr.ssa Michela – impiegata della Società

• Girelli Rag. Giuliano – revisore unico dei conti

• Bartolini dr. Enrico – Avvocato giuslavorista

L’Organismo di Vigilanza ha come attività istituzionali:

la diffusione del presente Codice presso tutti i Destinatari e i terzi che

operano con L’OASI, attraverso la strutturazione di corsi di in/formazione ed

aggiornamento;

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la gestione, l’approfondimento e la verifica dei principi e delle regole espresse

nel Codice e il relativo aggiornamento ed adattamento;

l’interpretazione del Codice, quale punto di riferimento per dierimere ogni

contrasto o dubbio sull’applicazione dei principi in esso contenuti;

il controllo e l’osservanza del Codice Etico da parte di tutti i Destinatari in

detto documento considerati;

il controllo e l’osservanza, sull’effettività e sull’adeguatezza del Modello

Organizzativo;

la tutela, l’assistenza e la protezione dei dipendenti che segnalino

comportamenti non conformi al Codice o al Modello Organizzativo,

preservandoli da pressioni, ingerenze, intimidazioni e ritorsioni;

la segnalazione alle funzioni aziendali competenti , secondo le modalità

appresso indicate delle eventuali trasgressioni alla Legge e/o alle

disposizioni del presente Codice e/o del Modello di Organizzazione;

il controllo sulla regolarità e puntualità della irrogazione delle sanzioni

disciplinari in capo ai trasgressori del Codice, ovvero del Modello

Organizzativo, ricevendo il riscontro dell’attività sanzionatoria

eventualmente posta in essere dalle competenti autorità aziendali;

il coordinamento delle attività di vigilanza all’interno del gruppo;

la redazione di una relazione annuale per il C.d.A.

Per il raggiungimento dei fini preposti, l’Organismo è libero di accedre a tutte le fonti

di informazione dell’OASI, nel rispetto della normativa vigente, ed ha facoltà di

prendere visione di documenti e consultare dati, effettua controlli periodici sul

funzionamento e sull’osservanza del Modello organizzativo adottato; verifica la

destinazione e l’effettiva imputazione dei movimenti finanziari in entrata ed uscita da

L’OASI, fatta eccezione per le spese correnti di ordinaria amministrazione (es.

pagamento degli stipendi, pagamento dei fornitori, pagamento dei contributi

previdenziali; versamenti all’erario); è dotato di adeguata disponibilità di risorse

umane e materiali che gli consentono di operare in modo rapido ed efficiente.

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L’Organismo opera con ampia discrezionalità e con il completo appoggio del vertici

dell’OASI, con i quali collabora in assoluta indipendenza.

Sono eletti automaticamente quali membri dell’Organismo di Vigilanza tutti i

componenti del C.d.A. privi di deleghe, procure o incarichi speciali.

La durata dell’incarico è direttamente correlata al mandato temporale del C.d.A.

La sostituzione di uno o più membri dell’Organismo è sempre e comunque collegata

all’elezione dei Consiglieri in sede di Assemblea dei Soci.

II. Segnalazioni all’Organismo di Vigilanza.

Allo scopo di garantire l’effettività del Modello di Organizzazione attraverso specifici

protocolli, L’OASI, nel rispetto della privacy e dei diritti della persona, predispone

canali autonomi e riservati di informazione tramite i quali tutti coloro che vangano a

conoscenza di eventuali comportamenti illeciti posti in essere all’interno della Società,

o comunque nello svolgimento dell’attività della Società o nell’ambito medesimo;

riferiscano, direttamente ed in maniera riservata all’Organismo di Vigilanza. A tale

Organismo compete la verifica puntuale e rigoroso delle notizie trasmesse, al fine di

promuovere presso la funzione aziendale competente l’irrogazione di eventuali

sanzioni disciplinari ovvero l’attivazione di meccanismi di risoluzione contrattuale.

È fatto obbligo a tutti i destinatari del presente Codice di segnalare all’Organismo di

Vigilanza ogni presunta violazione del Codice e del Modello Organizzativo che dovesse

essere riscontrata; la violazione di tale obbligo comporta l’irrigazione delle sanzioni

disciplinari previste dal modello stesso.

III. Sistema sanzionatorio

L’Organismo di Vigilanza, una volta appresa la notizia di commissione d’illecito (o

tramite segnalazione dei dipendenti o d’ufficio), deve vagliarne la non manifesta

infondatezza svolgendo gli opportuni accertamenti, nel rispetto della normativa

vigente in materia di diritto del lavoro e sindacale, della privacy e dei diritti della

persona.

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Accertata la non manifesta infondatezza della notizia, L’organismo ha il dovere di

segnalare per iscritto la violazione alle competenti funzioni aziendali, che

provvederanno a sanzionare il comportamento censurato ai sensi della normativa

vigente, dei regolamenti e del CCNL; l’Organismo ha, altresì, il dovere di controllare la

regolare e puntuale irrogazione delle sanzioni disciplinari previste in capo ai

trasgressori del Codice Etico ovvero del Modello di Organizzazione.

In ogni caso, la violazione dei principi fissati dal Codice Etico, nel Modello

Organizzativo, nel Codice Disciplinare e nelle procedure previste dai protocolli interni

compromette il rapporto fiduciario tra L’OASI ed i propri amministratori, dipendenti,

consulenti, collaboratori, clienti, fornitori, partners commerciali e finanziari.

Tali violazioni saranno, pertanto sempre e comunque perseguite ai sensi di Legge.

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MODULO CONSEGNA CARTA DEL SERVIZIO E SUOI ALLEGATI

Con la presente io sottoscritto/a_______________________________

parente/amministratore di sostegno/tutore di

_____________________________________

dichiaro

che mi è stato consegnato il documento: “Carta del Servizio e suoi allegati” del CDD

L’INCONTRO.

Luogo e data_________________

Firma

__________________