49
L’organizzazione attuale e futura dei Centri Trasfusionali: dall’Europa al Friuli Venezia Giulia VINCENZO DE ANGELIS Coordinamento Regionale Trasfusionale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Udine, 11 maggio 2011

L’organizzazione attuale e futura dei Centri Trasfusionali ... · L’organizzazione attuale e futura dei Centri Trasfusionali: dall’Europa al Friuli Venezia Giulia ... Inizio

  • Upload
    ngocong

  • View
    219

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

L’organizzazione attuale e futura dei Centri Trasfusionali:

dall’Europa al Friuli Venezia Giulia

VINCENZO

DE ANGELIS

Coordinamento Regionale Trasfusionale – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Udine, 11 maggio 2011

DIRETTIVA 2002/98/CE

DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 27 gennaio 2003

che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per la

raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e

la distribuzione del sangue umano e dei suoi

componenti e che modifica la direttiva 2001/83/CE (Official

Journal of the European Union: 8 feb 2003)

Recepita dal

DECRETO LEGISLATIVO 20 dicembre 2007, n. 261

Il Trattato di Amsterdam (1999) articolo 152, 4 (a) invita il Parlamento Europeo e il Consiglio “ad adottare misure che fissino elevati standard di qualità e sicurezza degli organi e sostanze di origine umana, sangue ed emoderivati”.

LA MADRE DI TUTTE LE DIRETTIVE

OBIETTIVI E AMBITI

• La direttiva stabilisce norme di qualità e sicurezza del sangue umano e dei suoi componenti per assicurare un elevato livello di protezione della salute umana

• Si applica alla raccolta e al controllo del sangue umano e dei suoi componenti a qualunque uso destinati, nonché alla lavorazione, conservazione e distribuzione degli stessi qualora siano destinati alla trasfusione

CONTENUTI

• ACCREDITAMENTO

• GESTIONE PER LA QUALITA’

• EMOVIGILANZA

• QUALITA’ E SICUREZZA DEL SANGUE

• PROTEZIONE DEI DATI

• REQUISITI TECNICI E LORO

ADEGUAMENTO AL PROGRESSO

TECNICO E SCIENTIFICO

DLgs 261/07 Art. 2 DEFINIZIONI

e) «servizio trasfusionale»: le strutture ... responsabili sotto qualsiasi aspetto della raccolta e del controllo del sangue umano e dei suoi componenti, ... nonche' della lavorazione, conservazione, distribuzione e assegnazione quando gli stessi sono destinati alla trasfusione;

f) «unita' di raccolta»: strutture incaricate della raccolta, previa autorizzazione delle regioni o province autonome competenti, gestite dalle associazioni dei donatori volontari di sangue convenzionate

Prima direttiva “figlia” 2004/33/CE

recepita dai DD.MM. 3 marzo 2005

IL SISTEMA DELLE GARANZIE E TUTELE PER DONATORE E RICEVENTE

Implementa la Direttiva 2002/98/EC per quanto riguarda:

1. Requisiti dei donatori (informazioni, criteri di esclusione)

2. Requisiti tecnici per il sangue e i suoi componenti.

Seconda direttiva “figlia”: 2005/61/CE recepita dal DLGs

207/2007

del 30 settembre 2005 recante applicazioni della

direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le

prescrizioni in tema di rintracciabilità e la

notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi

Terza direttiva “figlia” 2005/62/CE recepita dal DLGS

208/2007

del 30 settembre 2005 recante applicazioni della

direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le

norme e le specifiche comunitarie relative ad

un sistema di qualità per i servizi trasfusionali

AUTORIZZAZIONE O ACCREDITAMENTO ?

EU Directives seems to use "accreditation" as a

synonym of "authorisation, licensing or

designation". The Directive has intentionally

"mixed" all these terms as there is not yet a full

agreement on their respective scopes and national

systems differ too.

(DG Sanco, courtesy of Thomas Bregeon)

Terza direttiva “figlia”: 2005/62/CE

LOGISTICA (donazioni, raccolta, conservazione, smaltimento)

ATTREZZATURE E MATERIALI (convalida, calibrazione, controllo, conformità ai requisiti sui dispositivi medico-diagnostici)

DOCUMENTAZIONE

RACCOLTA, ANALISI E LAVORAZIONE DEL SANGUE (Idoneità donatori, modalità di raccolta, analisi di lab., lavorazione, etichettatura, cessione

Terza direttiva “figlia”: 2005/62/CE

CONSERVAZIONE E DISTRIBUZIONE

GESTIONE DEI CONTRATTI

NON CONFORMITA’ (inadempienze, denunce, ritiro, misure correttive e preventive)

AUTOCONTROLLO AUDIT E MIGLIORAMENTI

Le regole in Europa

I riferimenti principali alle attività trasfusionali sono:

- La Commissione Europea (DGSANCO)

- Direzione Europea per la qualità dei prodotti medicinali (EDQM) del Consiglio d’Europa che coordina il “Comitato di esperti sull'assicurazione di qualità nella trasfusione del sangue”

Guida alla preparazione, il controllo di qualità e l'uso degli emocomponenti

• 16^ edizione: marzo 2011

(33 autori da 23 paesi)

• PRINCIPLES:

informazioni di supporto

alle politiche decisionali

(“should”s)

• STANDARDS: allineati

alla FARMACOPEA

EUROPEA e alle

DIRETTIVE (“must”s)

Obiettivi di collaborazione CoE - EU

Processo congiunto di stesura della prossima

edizione della Guida (principi e standard) al

Capitolo delle GPs

Principi: previsioni “ambiziose” di qualità e

sicurezza che tengano conto delle necessità del

sistema di qualità nella trasfusione e delle GMP

(in accordo con la Direttiva 205/62/CE)

Adozione di linee guida sul sistema qualità dei

servizi trasfusionali (art. 2 Direttiva

2005/62/EC) basate su documenti condivisi

Regulations

Le responsabilità delle Autorità regolatorie nazionali per i medicinali (nMRA)

Documentation

International standards

Inspection

Good Manufacturing

Practice GMP Batch

release Licensing & Marketing Approval

Facility Documentation

SMF Plasma

Documentation

PMF

Post marketing surveillance

Recall & revocation

INTRODUCTION AND PRINCIPLE OF PMF 1. GENERAL INFORMATION (SUMMARY)

1.1. PLASMA-DERIVED PRODUCTS' LIST 1.2 OVERALL SAFETY STRATEGY 1.3. GENERAL LOGISTICS

2. TECHNICAL INFORMATION ON STARTING MATERIALS

2.1. PLASMA ORIGIN 2.2. PLASMA QUALITY AND SAFETY.

3. SYSTEM IN PLACE BETWEEN THE PLASMA-DERIVED MEDICINAL PRODUCT MANUFACTURER AND/OR PLASMA FRACTIONATOR / PROCESSOR ON THE ONE HAND, AND BLOOD ESTABLISHMENTS ON THE OTHER HAND, WHICH DEFINES THE CONDITIONS OF THEIR INTERACTION AND THEIR AGREED SPECIFICATIONS.

EMEA/CHMP/BWP/3794/03 Rev 01

2. TECHNICAL INFORMATION ON STARTING MATERIALS 2.1. PLASMA ORIGIN

2.1.1 - Information on centres or establishments in which blood/plasma collection is carried out, including inspection and approval, and epidemiological data on blood transmissible infections. 2.1.2 - Information on centres or establishments in which testing of donations and plasma pools is carried out, including inspection and approval status 2.1.3 - Selection/exclusion criteria for blood/plasma donors 2.1.4 - System in place which enables the path taken by each donation to be traced from the blood/plasma collection establishment through to finished products and vice versa

2.2 PLASMA QUALITY AND SAFETY 2.2.1 - Compliance with European Pharmacopoeia Monographs 2.2.2 - Testing of blood/plasma donations and pools for infectious agents, including information on test methods and, in the case of plasma pools, validation data on the tests used 2.2.3 - Technical characteristics of bags for blood and plasma collection, including information on anticoagulant solutions used 2.2.4 - Conditions of storage and transport of plasma 2.2.5 - Procedures for any inventory hold period 2.2.6 - Characterisation of the plasma pool.

Nell’organizzazione trasfusionale italiana sono i

servizi trasfusionali e le unità di raccolta che si

rendono responsabili dei punti 2.1 sull’origine del

plasma

Essi sono quindi inseriti in un processo

“industriale accreditato”: devono quindi

rispettare le “regole” in maniera documentata e

verificabile.

Consegue che nel breve periodo,

le strutture trasfusionali dovranno

dimostrare il periodico aggiornamento

in merito ad autorizzazione ed ispezione da parte

delle Autorità competenti

(2002/98/CE; D. Lvo 191/2005; 2005/62/CE )

IL SISTEMA TRASFUSIONALE

REGIONALE

1. DIREZIONE CENTRALE SALUTE I.S.S-P.S.: COORDINA, MONITORA E FINANZIA LE ATTIVITA’ TRASFUSIONALI (RACCOLTA, LAVORAZIONE, TESTING, DISTRIBUZIONE, EMOVIGILANZA, APPROPRIATEZZA, QUALITA’ E ACCREDITAMENTO)

2. TRE DIPARTIMENTI DI MEDICINA TRASFUSIONALE (RESPONSABILI DELL’ATTUAZIONE DELLA RACCOLTA DEL SANGUE, DELL’ASSEGNAZIONE DEGLI EMOCOMPONENTI E DELLE ATTIVITA’ DI MEDICINA TRASFUSIONALE NEGLI OSPEDALI DELLE RISPETTIVE AREE VASTE)

3. UN CENTRO UNICO REGIONALE PER LA VALIDAZIONE BIOLOGICA

4. AUTOSUFFICIENZA PER GLI EMOCOMPONENTI E I PLASMA DERIVATI (ALBUMINA, IVIG, FATORI VIII E IX)

5. ATTIVITA’ 2009:

UNITA’ DI SANGUE INTERO RACCOLTE: 73.221

PROCEDURE DI AFERESI: 21.775 (17.663 PLASMAFERESI)

UNITA’ DI EMAZIE DISTRIBUITE: 73.120

PLASMA AL FRAZIONAMENTO (LITRI): 25.740

I Dipartimenti Trasfusionali d’Area Vasta

DIPARTIMENTO AV TRIESTE

S. MEDICINA TRASFUSIONALE AOU TRIESTE

SERVIZI COORDINATI IRCS BURLO GORIZIA MONFALCONE U. MOBILE PLASMAFERESI U. MOBILE RACCOLTA SANGUE

I Dipartimenti Trasfusionali d’Area Vasta

DIPARTIMENTO AV UDINESE

S. MEDICINA TRASFUSIONALE AOU UDINE

SERVIZI COORDINATI TOLMEZZO SAN DANIELE PALMANOVA LATISANA U. RACCOLTA GEMONA U. RACCOLTA CIVIDALE UNITA’ MOBILE RACCOLTA SANGUE

I Dipartimenti Trasfusionali d’Area Vasta

DIPARTIMENTO AV PORDENONE

S. MEDICINA TRASFUSIONALE AO PORDENONE

SERVIZI COORDINATI:

IRCCS CRO AVIANO

SAN VITO AL T.

SPILIMBERGO

U. RACCOLTA SACILE

U. RACCOLTA MANIAGO

RETE DELLA RACCOLTA

L'ACCREDITAMENTO IN FRIULI VENEZIA

GIULIA: LA DGR 168/2007

Definisce i Requisiti Generali e Specifici

nonché la Procedura per la Concessione

dell’Autorizzazione ed Accreditamento

delle Strutture Trasfusionali finalizzato

alla promozione ed al Miglioramento

Continuo della Qualità

(tenendo in considerazione le direttive

2002/98, 2005/61&62)

ACCREDITAMENTO

SERVIZI TRASFUSIONALI

Tipologia dei requisiti

Riferiti a tre dimensioni:

• Organizzativa

• Qualità Percepita

• Tecnico-Sanitari

REQUISITI TECNICO SANITARI

Standard Specifici Riferiti al Sistema di Gestione per la Qualità della Catena Trasfusionale Tracciabilità dei singoli punti della catena trasfusionale, sia nel processo dal donatore al ricevente sia viceversa Procedure per il Monitoraggio dell’ appropriatezza e dell’ efficacia della terapia con il sangue e i suoi componenti Procedure per Identificare e Riportare gli Effetti Indesiderati correlati alla terapia trasfusionale (emovigilanza).

REQUISITI ORGANIZZATIVI E

DELLA QUALITÀ

• Personale

• Logistica

• Attrezzature

• Controllo dei

Processi

• Gestione della

Documentazione

• Sicurezza

• Incidenti, Errori,

Accidenti

• Valutazione Interna

Ed Esterna

• Miglioramento della

Catena

Trasfusionale

• Qualità Percepita

dal Donatore e

Ricevente

TEAM ISPETTIVO

Team Leader da enti di certificazione

ISO 9000 (fino ad ora) Ispettori dell’Area di Qualità ed

Accreditamento della DCS Osservatori dal CNS

LA VISITA

Verifica della Documentazione

Visione Diretta: Requisiti di Carattere

Strutturale e standard tecnico-professionali

Interviste a Dipendenti o Utenti

Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia Il Servizio Trasfusionale Regionale

• Sistema informativo unico regionale, centrato sul Dipartimento (server Dipartimentale)

• Collegamento tra i server dipartimentali per la gestione del donatore (CRCC)

ACCREDITAMENTO TRASFUSIONALE IN

FRIULI VENEZIA GIULIA

Inizio Ispezioni Giugno 2008

Fine I verifica giugno 2009

Inizio II verifica giugno 2010

Adeguamento alle Linee guida

nazionali (maggio 2011)

Audit ISO, JCI, EFI, JACIE

Audit Sperimentale EUBIS

Audit sperimentale GRIFOLS

Termine III Ispezione (con requisiti

“europei”) MARZO 2012

PLASMA MASTER FILE - What are we doing?

• Manufacture drugs sourced from a human tissue properly

collected/stored and inject to critically ill recipient.

• Work in highly regulated environment, fulfilling GMP

regulations (US, EU, WHO) as well as company

specifications.

• Our industry must use robust quality systems to ensure

product safety, efficacy and potency.

PMF - Product and Donor Expectation

• Plasma collected ensuring sterility.

• Tested by EIA/NAT.

• Adequately labeled.

• Properly frozen, stored and shipped.

• Full Traceability.

Donor properly attended.

Protect his/her health.

Suitability process.

Deferral criteria.

Medical assessment.

Donor safety.

AE/MIR recording.

Positive aspects

• No critical findings.

• Robust new donor suitability process.

• Verification of prior donor deferral.

• Robust validated screening test systems.

• Well defined Quality system in place.

• SOP well structured.

• Process traceability.

• Good Training system and continuous education process.

• High educated staff.

Staff with high professionalism, very positive attitude and passionate by their job geared to improvement.

Current situation and future plans

• Friuli VG Region: PMF check-list for each center and

laboratory received and reviewed.

• Veneto Region: PMF check-list will be sent to each center

and laboratory in the next days.

• Veneto & Friuli VG Regions complete process by end of

May.

• PMF submission to AIFA: end of June.

Gestione Qualità nel sistema trasfusionale regionale

1) rispondenza ai requisiti di accreditamento determinati dalle norme europee

2) rispondenza ai principi delle GMP farmaceutiche per la produzione del plasma (audit ispettivi condotti da azienda farmaceutica)

3) coesistenza di sistemi di gestione per la qualità in ambiti differenti: certificazione ISO 9001:2008, accreditamento EFI (laboratori di Immunogenetica Udine e Trieste), accreditamento JACIE (raccolta e manipolazione delle cellule staminali, Udine, in corso per Aviano)

Il futuro in regione FVG

1) un sistema di gestione per la qualità integrato, supporto comune alla tenuta sotto controllo delle diverse tipologia di accreditamento/ certificazione

2) un solo laboratorio di frazionamento del sangue e di congelamento del plasma per ciascun dipartimento e, nel medio-lungo periodo, un solo laboratorio regionale quali elementi strategici per il

3) riconoscimento del plasma all'interno di un “plasma master file” europeo