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L'Otite Media e l'Allergia Delle Vie Respiratorie Superiori

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L'otite media e l'allergia delle vie respi ratorie superioriL'otite media è un'infiammazione dell'orecchio medio, ossia della parte di orecchio situata di fronte al timpano. Si tratta di un'affezione frequente nei bambini. Non è necessariamente dolorosa, ma a volte provoca una certa perdita di udito, di soli

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L'otite media e l'allergia delle vierespi ratorie superioriL'otite media è un'infiammazione dell'orecchio medio, ossia della parte diorecchio situata di fronte al timpano. Si tratta di un'affezione frequente neibambini. Non è necessariamente dolorosa, ma a volte provoca una certa per-dita di udito, di solito temporattea e reversibile, sintomo difficile da consta-

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155 $ Guida alle alleroie

tare nel caso di un bambino, ma che a volte viene accompagnato da febheL'importanza dei fauori allergici nell'otite media è un tema continuammdiscusso. Alcuni studi sembrano indicare l'otite media tra le allergie delle rierespiratorie superiori.Perciò è molto importante controllare l'udito di tutti i bambini a rischio (allergi:l ar

figli di allergici), con un semplice test casalingo. Awicinate l'orologio a ciasflIn ottr-chio di vostro figlio: se il bambino non sente il tic tac, portatelo dal medico-Il trattamento consisterà nell'introduzione di tubi di ventilazione.I1 trattamento locale con gocce applicate nell'orecchio esterno non sen e pff'curare i disturbi dell'orecchio medio: offrono maggior sollievo al dolore gdh

analgesici assunti per bocca.

L'asma e le crisiPer quanto rigu;arda la frequenza dell'asma nella popolazione, tutti gli $ud[iindicano una tendenza al rialzo nella totalità dei paesi, in particolare nei bam-bini, anche a czusa dell'aumento dell'inquinamento ambientale. La malaninsi manifesta generalmente fra i tre e i quattro anni. Come accade con tutte lemalattie allergiche, la percenfuale dei maschi che ne soffre è doppia risperoa quella delle femmine. Spesso è facile confondere I'asma con la broncbioliru-una malattia infettiva caratteristica dei lattanti che provoca difficoltà respiratorie-Un terzo delle bronchioliti che compaiono durante il primo anno di t-ita si

risolvono spontaneamente col tempo, mentre altri bambini sviluppano l'a-srrr"*

successivamente. Allo stesso modo, in un lattante è importante non confondereI'asma con la dispnea (difficoltà respiratoria) temporanea provocata da u't",

infezione: in ogni caso deve essere sempre consultato il pediatra.I1 trattamento dell'asma nel bambino prevede non solo l'utilizzo dei farmaci-ma anche la collaborazione della famiglia per rmparare a gestire la malauiain modo diretto e attivo. È importante ricordare di:. collaborare strettamente con il medico e seguire le indicazioni per prer eniree curare le crisi;. stabilire e monitorare la gravità dell'asma;. individuare i fattori scatenanti ed evitare l'esposizione ai rischi;. stabilire terapie farmacologiche indMduali a lungo termine nei lattanti, nei barn-

bini in età prescolare, nei bambini in età scolare e negli adolescenti con asrìa:. stabilire trattamenti individuali per ttattare le riacutizzazioni;. eseguire periodicamente controlli ambulatoriali.La causa scatenante della crisi d'asma è, nella grande maggioranza dei caslla polvere domestica, ma possono essere responsabili anche i pollini (inparticolare delle Graminacee), gli animali domestici e i funghi aerogeni. Avolte risulta difficile formulare una diagnosi certa, soprattutto nei lattanti. rna

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-IUn esercizio molto utile per i bambini asmatici può essere quello di gonfiare dei palloncinio di soffiare in un fischietto.

Un altro esercizio può essere quello di giocare con una pallina da ping-pong, soffiando perspingerla verso l'awersario.

Figura 1: Esercizi per bambini allergici

è comunque un dato di fatto che queste crisi in un bambino piccolo sono

sempre importanti, perché possono comportare complicazioni: un accesso

d'asma molto grave può anche essere mortale.A lunga scadenza, se il malato viene ben curato, le crisi possono scomparire opresentarsi solo in situazioni estreme (esposizioni pericolose). Naturalmente ci

sono alcuni bambini che conservano per tutta la vitala propensione al7'asma, omeglio è possibile che il loro problema si trasformi in un altro tipo di alletgia.

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Guida alle alleroie

Un bambino allergicoL'alimentazione nei primi sei mesi di vita, come abbiamo già detto, ha un peso

enorme nella comparsa e nello sviluppo delle allergie, soprattutto nei bambini

sensibilizzati, cioè che abbiano già sofferto di qualche reazione allergica. Non

devono comunque essere dimenticati i rischi che comporta l'ambiente circostante,

soprattutto se vi abbondano gli allergeni (peli di animali, polvere, contaminanti

di vario tipo, pollini ecc.).

ldealmente, la stanza del bambino allergico dovrebbe essere utilizzata solo per

dormire e studiare e non per consumare spuntini o pasti. ll bambino andrà vestito

e svestito in un altro locale.

Dovrebbe poter disporre di una camera tutta per sé, dove cioè non dormano

altre persone; in caso contrario, sarà necessario trattare con la stessa particolare

cura anche gli altri letti presenti. 5e è accertato che l'asma è collegato agli acari,

utilizzate fodere speciali per materasso "impermeabili" agli acari. La biancheria

da letto (lenzuola e federe) deve essere lavata a 60'C. Le tende devono essere

facilmente lavabili: pulitele ogni 15 giorni. Si raccomanda di utilizzare materassi di

schiuma di lattice, che siano abbastanza duri per mantenere una buona postura

ed essere allo stesso tempo comodi. Comprate biancheria di cotone; coperte e

copriletto devono essere morbidi. Eliminate cuscini, piumoni e altri elementi di

piuma o in fibra di lana. Usate solo cuscini di schiuma o lattice.

Nella stanza non devono esserci mobili tappezzati né la moquette. Se volete

stendere dei tappeti sul pavimento, è meglio che siano di cotone, e devono essere

lavati con regolarità. Non riempite la camera di oggetti che possono accumulare

o generare polvere, come pelouche, libri, ceste di giochi ecc., e impedite l'acces-

so agli animali domestici. Conservate nell'armadio solo pochi indumenti, puliti,

evitando di tenervi altri oggetti.La stanza deve essere pulita tutti i giorni e devono essere lavati settimanalmente

la rete del letto e le pareti. Usate uno strofinaccio umido e non utilizzate l'aspira-

polvere in presenza del bambino.

Quando effettuate una pulizia straordinaria, svuotate gli armadi e togliete dalla

stanza i mobili, i tappeti e le tende. Lavate pareti, soffitto, rivestimenti, pedane,

pavimento, armadi, letti e materassi.

I condizionatori d'aria possono essere utili, facendo bene attenzione al grado di umidità

dell'ambiente, poiché gli acari necessitano di un clima temperato e di un'umidità

ambientale relativamente elevata, di solito superiore al 40o/o.l purificatori elettronici

di aria sono più efficaci per filtrare le minuscole particelle di polvere, ma non hanno

alcun effetto su temperatura e umidità. Evitate l'uso di insetticidi e altri spray.

Evitate l'uso di insetticidi e altri spray.

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, l'asma infantile migliora nel corso

dell'adolescenza e talvolta si arriva alla remissione completa.

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Le allerqie aei oamoinij 159

-lCosa fare?

La crisi di asma può essere un'esperienzatfatmatica, soprattutto se è la prima

volta che accade. Chiamate il medico e, se la crisi è particolarmente grave,

dirigetevi al Pronto Soccorso.Nell'attesa del medico, sforzatevi di restare il più possibile calmi. Questo è diparticolare importanza, perché è necessario tranquillizzare il bambino. Mettete

il piccolo nella posizione più comoda. Solo se il medico lo consiglia dateglida bere, ma a piccoli sorsi, perché questo provoca nausea. Comunque non

sforzatelo. Non spaventatevi se la resptazione di vostro figlio è accompagratada un sibilo: è dor,rrto al gonfiore o all'ostruzione delle vie respiratorie, che

si restringono a caùsa della presenza di mtco.Le liacur.;izzazioni asmatiche lievi possono essefe gestite a casa se il bambinoelafamiglia sono stati informati in dettaglio e hanno un pfogramma diffat-tamento individuale predisposto dal personale sanitario che prevede i livellidi intervento.Mantenete la calma e utilizzate i rimedi già prescritti dal medico per ogni

tipo di crisi, che dovete conservare sempre. Normalmente si tratta di spray

broncodilatatori contenenti beta-agonisti a breve durata d'azione, che devonoessere dosati secondo il peso del bambino.Gli attacchi moderati possono richiedere in qualche caso il ricorso a cure

mediche e ospedaliere. Diventa indispensabile recarsi con urgenza al ProntoSoccorso in caso dialtacco severo.

Le ripercussioni psicologiche dell'allergiaIn questo paragrafo ci riferiamo principalmente all'asma, il tipo di manifesta-

zione dell'allergia che si associa con più freqtenza a problemi psicologici.

In effetti, qualunque medico che si occupi della cura di un malato di asma

conosce bene l'influenza dello stato psichico del paziente sui sintomi della

malattia. In particolare, spesso nel bambino allergico si assiste al repentino

aggravamento di un raffreddore, di una rinite o di una tosse spasmodica inptesenza di un conflitto emotivo.Ma qual è esattamente il ruolo degli stati emotivi? Costituiscono la causa

dell'asma o ne sono piuttosto una conseguenza?

La risposta è importante, poiché può influenzare la cura del paziente e ilcomportamento di coloro che hanno a clrre fare con il bambino:È indiscutibile, infatti, che un ambiente familiare sereno ed equilibrato possa

aiutarc in modo evidente ad attentare i sintomi. Viceversa, una situazione distress emotivo particolarmente intenso può rendere il bambino maggiormente

sensibile all'azione degli allergeni e aumentare il rischio di crisi di asma.

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Guida alle allerqie

ll fattore psicologico e le crisi di asma

Gli studiosi, nel tentativo di rispondere a queste domande, hanno cerczrrodi definire delle affinità. nel carattere delle persone sofferenti di asma. urtrsorta di personalità comune. Non è stato però identificata una tipologieben determinata che consenta di riconoscere chi sia predisposto a soffriredi asma. Quello che invece si può affermare è che lo stress, o una intensaemozione, possono diventare fattori scatenanti di una crisi di asma, perchémodificano il ritmo respiratorio. Se in un momento critico, sotto il profilopsicologico, l'asmatico si trova in presenza di un allergene, il ritmo respiratorio accelerato può trasformarsi in dispnea (difficoltà respiratoria) e darluogo a una crisi di asma.In base alle attuali conoscenze non sembra accettabile l'affermazione che unasituazione emotiva intensa o conflittuale possa costituire di per se stessa lacausa di una crisi di asma: è sempre necessario che il paziente entri in co*-tatto con l'allergene che provoca |a reazione. Quello che stress ed emozionipossono fare è aumentare la frequenza delle crisi e la loro intensità. Tuttaviaè necessario capire che un conflitto non espresso, cioè interiorizzato dalbambino asmatico, può provocare uno stato di tensione che ridurrà le sueresistenze immunitarie e lo renderà più ricettivo una volta entrato in contattocon l'allergene.Un bambino che soffre di asma è in genere anche ipersensibile, percepisceimmediatamente l'ansia presente nell'ambiente circostante e, spesso, pensa diesserne la causa, colpevolizzandosi per i problemi che provoca.Per questi motivi deve essere ahJtato con serenità, senza drammatizzare, perchéquesto aumenterebbe la sua sensazione di colpevolezza.

Le conseguenze psicologiche delle crisi di asma

L'asma è una malattia cronica, che durante i momenti di crisi sottopone quan-ti ne soffrono a un forte coinvolgimento, anche emotivo. Non deve stupfuedunque che il bambino, in quei particolari momenti, abbia pa:ra di moriree viva con questa paura, anche se non osa raccontaio agli altri. È naturaleanche che gli adulti siano tesi e preoccupati per la comparsa di altre crisi:tutto questo crea tensione e ansia in famiglia. Capita spesso che la mamm4nel desiderio di aiutare il bambino ed evitare nuoye crisi, assuma ùfi atteg-giamento eccessivamente protettivo nei suoi confronti. Alcuni studi realizzatisu bimbi asmatici hanno rilevato che questo comportamento iperprotettiyoda parte della madre può anche arcivare a essere patologico. Le conseguenzeper il bambino possono riflettersi in una scarsa capacità di rendimento, unamarcata angustia, I'assenza di fiducia in se stesso e un'aggressività latente.Altri studiosi, basandosi sulle testimonianze di persone che hanno seguito una

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Le allerqie dei bambini

terùpia, sono giunti alla conclusione che alcuni pazienti vivono costantementecon la pauta di perdere l'affetto e la protezione dei propri genitori.Per aiutare il bambino è necessario ricreare un clima di serenità. Inutili divietie raccomandazioni peggiorano la situazione e possono aumentare l'ansia delbambino. Sarebbe un errore, per esempio, proibire al bambino asmatico difare attività fisica.In conclusione, oltre alffattamento medico e farmacologico, è importante nonsottovalutare l'aspetto psicologico.

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