4
Musica

Luca Carboni

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Intervista a Luca Carboni pubblicata sul numero 2 di ItaEventi

Citation preview

Page 1: Luca Carboni

Musica

Page 2: Luca Carboni

ITAEVENTI 45

Un nuovo disco e tantissimiduetti. Un concerto-eventoa Bologna. Una tournée nei teatri. È così che Luca Carboni festeggia la suacarriera. Iniziata nel 1983 e non ancora finita. Infatti il cantautore sta già lavorando a un nuovoalbum di soli inediti di Cristiana Zappoli

uca Carboni ha compiuto tren-t’anni (1983-2013)… di car-riera. Aveva 21 anni quando è

entrato negli studi Fonoprint di Bolo-gna per registrare il suo primo album…intanto Dustin Hoffman non sba-glia un film. E nel 2013 è uscito Fisico& Politico, l’album che celebra questi30 anni, con tre inediti, di cui uno dàil titolo al disco ed è cantato con FabriFibra, e alcune delle sue canzoni piùbelle eseguite insieme ad altri artisti.Tiziano Ferro, Elisa, Jovanotti, CesareCremonini, Biagio Antonacci, MiguelBosè, Franco Battiato, Alice, SamueleBersani. Ci sono tutti più uno, Liga-bue, che non ha cantato ma ha volutoregalare al cantante bolognese uno deitre inediti, C’è sempre una canzone.Prima della tournée teatrale di feb-braio, Carboni ha regalato ai suoi fanuna grande anteprima, una festa che siè svolta il 20 dicembre proprio nella“sua” Bologna, al Paladozza, il palazzodello sport che, come lui stesso ha vo-luto precisare, si trova nel quartieredove è cresciuto. Un concerto duratotre ore, a cui hanno partecipato i suoiamici e i suoi colleghi (da TizianoFerro a Jovanotti, da Elisa a BiagioAntonacci, passando da Ron, AndreaMingardi, Gianni Morandi, e la listasarebbe ancora lunga). «Ogni mo-mento di quel concerto è stato emo-zionante e devo dire che già dietro lequinte, prima di salire sul palco, eroemozionatissimo. Sapevo che quelloche stavamo per fare sarebbe stato un

evento irripetibile, unico nel suo ge-nere». Un evento che poteva svolgersisolo a Bologna perché, ha detto dalpalco del Paladozza, «non ci sarebbestato nessun Luca Carboni senza Bo-logna».Cosa significa per lei Bologna e Bo-logna, invece, cosa le deve?«Bologna mi ha dato tantissimo. Dalpunto di vista delle opportunità, mi hadato la possibilità di vivere e fare mu-sica in una città che, negli anni 80quando io ho iniziato, era al centrodella scena musicale italiana. Non soloperché grandi artisti come Dalla, Guc-cini o Vasco Rossi vivevano e gravita-vano su Bologna, ma anche perchéc’era lo studio di registrazione più im-portante e tutte le grandi produzionierano lì. Per un ragazzo che sognava difare musica e di vivere di musica, na-scere in un contesto così era il mas-simo. Inoltre Bologna è una città pic-cola dove è facile incontrarsi econoscersi. Per incontrare Dalla mi èbastato andare a mangiare da Vito unasera. Oltre a questo, la mia città mi hadato una caratteristica imprescindibiledel mio essere uomo e artista: la “bo-lognesità”. Tutte le mie canzoni par-lano di Bologna, anche quelle che nonne parlano apertamente. Bologna èovunque nella mia musica. E credoche quello che ho dato io a Bolognastia proprio in questo concetto. Pro-babilmente la mia musica ha contri-buito a riaccendere nelle nuove gene-razioni l’amore per questo luogo che io

30 ANNIUNA FESTA

UN TOURMA ANCHE

TANTI AMICI

Luca Carboni51 anni, ha pubblicato il primo album da solistanel 1984. L’album Fisico& Politico è uscito ilprimo ottobre 2013 eCarboni lo ha fatto debuttare in anteprimastreaming su iTunes,cosa mai fatta da un artista italiano

Page 3: Luca Carboni

Musica

sentivo e sento sulla mia pelle. An-dando in giro per l’Italia a fare concertisentivo che attraverso le mie canzonianche gli altri amavano Bologna. Miha regalato un carisma maggiore ri-spetto a quello che avrei avuto senza dilei, perché mi sono sempre portatodietro una città, non solo una storia in-dividuale».Hacitato Lucio Dalla, quanto le man-ca come uomo e come artista?«Lucio non manca artisticamente, per-ché ci ha lasciato un patrimonio arti-stico tale che sarà ancora vitale per unsecolo. Quello che mi manca è la pos-sibilità di incontrarsi, di commentare,di ascoltare, la sua sensibilità, la sua in-telligenza e le sue intuizioni». Dopo il 20 dicembre una cosa è chia-ra a tutti e diversi giornalisti l’han-no sottolineata: Luca Carboni è mol-to amato dai suoi colleghi. Lo ha di-mostrato la presenza di tanti di loroper festeggiare i suoi 30 anni di car-riera. Secondo lei perché?«Ho letto anch’io commenti di questogenere e mi hanno fatto molto piacere.Ho affrontato il mondo della musica,che spesso è duro, difficile, controverso,in maniera spontanea, senza invidie,senza voler essere a tutti i costi al cen-tro dell’attenzione. In trent’anni sonodiventato amico di tanti artisti e hocercato di essere sempre disponibile an-che al di là delle apparizioni pubbliche.Sono stato spesso affascinato da altri ar-tisti. Mi piace non solo stare sul palcoma anche giù dal palco e ascoltare gli al-tri. Probabilmente mi si riconosce que-sta mia apertura».Dopo 30 anni di carriera ha dei rim-pianti?«Sinceramente direi di no. Sono statofortunato perché la mia casa discogra-fica mi ha sempre lasciato la massimaautonomia, quindi io, artisticamente,ho fatto veramente tutto quello chesentivo, nel bene o nel male. Quandoho rallentato l’ho fatto perché sentivodi doverlo fare. Ho potuto scrivere lamia storia come ho voluto».Archiviata la data zero del tour, cosadobbiamo aspettarci dai prossimiconcerti?

«Naturalmente la data di Bologna èstata speciale e unica, una festa che hovoluto vivere nella mia città con i mieiamici e colleghi. Ma in realtà non si al-lontana poi molto da quello che succe-derà negli altri concerti. Lo stile saràquello, non ci saranno così tanti ospitima avremo sempre delle sorprese, aogni data penso che qualche amico faràcapolino. Inoltre, suonando nei teatri,avrò la possibilità di raccontare la miastoria in modo un po’ più intimo».Come ha deciso i duetti dell’album?«I duetti sono nati in modo moltospontaneo, ogni cantante ha decisoquale canzone interpretare. Per Fisico& Politico sono stato io a pensare dicoinvolgere Fabri Fibra, volevo un rap-per. Da lì è nata l’idea di raccontare lamia carriera con gli occhi di altri arti-sti che reinterpretassero le mie parole.In poco tempo ho avuto talmentetante adesioni che sono rimasti fuorianche tanti amici. Non finirò mai diringraziarli non solo perché hanno ac-cettato ma anche per la stima e il ri-spetto con cui si sono avvicinati allemie canzoni».C’è sempre una canzone è uno dei treinediti e l’ha scritto Ligabue. Per leiè un’esperienza particolare, perché èprima di tutto un autore.«Questa collaborazione è nata dietro lequinte del concerto che abbiamo fattoa Bologna per raccogliere fondi per lepersone colpite dal terremoto in Emi-lia. Con Ligabue ci conosciamo datanti anni ma era molto tempo chenon ci incontravamo. Mi ha chiestocosa stavo preparando e gli ho parlatodell’album e dei duetti. Mi ha dettoche avrebbe voluto esserci anche lui,ma come autore. Mi è piaciuta la sfidadi cantare un brano scritto da qualcunaltro, così ho sentito alcune canzoni equesta mi è piaciuta subito».Ha già dei progetti per il dopo tour?«Sì, vorrei mettermi subito al lavoro.Sto scrivendo e mi piacerebbe uscirecon un album di soli inediti, ho molteidee e non vorrei far passare troppotempo. Inoltre questa nuova esperienzadal vivo mi sta dando molta energiaanche per il disco nuovo».

«Ho

avut

o la

fortu

na d

i far

e m

usic

a a

Bolo

gna,

che

,ne

gli a

nni 8

0 er

a al

cen

tro d

ella

scen

a m

usic

ale»

ITAEVENTI46

Page 4: Luca Carboni

ITAEVENTI 47

CONCERTI� 30/1 Rimini, Teatro Novelli� 3/2 Napoli, Teatro Augusteo� 5/2 Roma, Auditorium Parco della Musica� 9/2 Padova, Gran Teatro Geox� 10/2 Milano, Teatro degli Arcimboldi� 12/2 Torino, Teatro Colosseo� 13/2 Cremona, Teatro Ponchielli

LUCA E FRIENDSIl 20 dicembre alPaldozza c’eranopraticamente tutti, gliamici vecchi e quellinuovi. Carboni haduettato con Jovanotti,Tiziano Ferro, BiagioAntonacci, Elisa,Samuele Bersani, Alice,sulle note delle canzoniinserite nell’ultimoalbum. Sul palco sonosaliti anche gli Stadio,Ron, Saturnino. Ilcantante bolognese hacantato in dialetto conAndrea Mingardi, e haricordato Lucio Dallacon Gianni Morandi ePierangelo Bertoli con il figlio del cantautorescomparso.