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Luce dall’Oriente

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Luce dall’Oriente. Volume due di dodici. Siddharta. Riunire l’Oriente e l’Occidente sotto l’unico vessillo dell’Amore Universale. Avanza con un clic. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Luce dall’Oriente
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SiddhartaSiddharta

Avanza con un clicAvanza con un clic

Page 5: Luce dall’Oriente

Presso i SamanaPresso i Samana La sera di quello stesso giorno essi raggiunsero gli  La sera di quello stesso giorno essi raggiunsero gli asceti, gli scarni Samana, cui si offersero compagni asceti, gli scarni Samana, cui si offersero compagni e discepoli. Vennero accolti. Siddharta fece dono e discepoli. Vennero accolti. Siddharta fece dono del suo abito a un povero Brahmino incontrato del suo abito a un povero Brahmino incontrato

sulla strada. Non portava più che il perizoma e una sulla strada. Non portava più che il perizoma e una tona-ca color terra, senza cuciture. tona-ca color terra, senza cuciture.

Mangiava soltanto una volta al giorno, e mai cibi Mangiava soltanto una volta al giorno, e mai cibi cotti. Digiunò per quindici giorni. Poi digiunò per cotti. Digiunò per quindici giorni. Poi digiunò per

ventotto giorni. Dalle cosce e dalle guance gli sparì ventotto giorni. Dalle cosce e dalle guance gli sparì la carne. Dai suoi occhi smisuratamente ingranditi la carne. Dai suoi occhi smisuratamente ingranditi parevano prendere il volo ardenti visioni, unghie parevano prendere il volo ardenti visioni, unghie lunghissime uscivano dalle sue dita rinsecchite, e lunghissime uscivano dalle sue dita rinsecchite, e sul mento germogliava un'arida barba stopposa. sul mento germogliava un'arida barba stopposa.

Page 6: Luce dall’Oriente

Gelido diventava il suo sguardo quando incontrava Gelido diventava il suo sguardo quando incontrava donne; la sua bocca si contraeva con disprezzo donne; la sua bocca si contraeva con disprezzo

quand'egli doveva accompagnarsi con uomini ben quand'egli doveva accompagnarsi con uomini ben vestiti. vestiti.

Vedeva i mercanti commerciare, i principi andare a Vedeva i mercanti commerciare, i principi andare a caccia, la gente in lutto piangere i suoi morti, le caccia, la gente in lutto piangere i suoi morti, le meretrici far copia di sé, i medici affannarsi per i meretrici far copia di sé, i medici affannarsi per i

lo-ro ammalati, i preti stabilire il giorno per la lo-ro ammalati, i preti stabilire il giorno per la semina, gli amanti amare, le madri cullare i loro semina, gli amanti amare, le madri cullare i loro

bimbi e tut-to ciò non era degno dello sguardo dei bimbi e tut-to ciò non era degno dello sguardo dei suoi occhi, tutto mentiva, tutto puzzava, puzzava suoi occhi, tutto mentiva, tutto puzzava, puzzava

di menzo-gna, tutto simulava un significato di di menzo-gna, tutto simulava un significato di bontà e di bellezza, e tutto era inconfessata bontà e di bellezza, e tutto era inconfessata

putrefazione.putrefazione.

Amaro era il sapore del mondo. La vita, tormento. Amaro era il sapore del mondo. La vita, tormento.

Page 7: Luce dall’Oriente

Una meta si proponeva Siddharta: diventare vuoto, Una meta si proponeva Siddharta: diventare vuoto, vuoto di sete, vuoto di desideri, vuoto di sogni, vu-vuoto di sete, vuoto di desideri, vuoto di sogni, vu-

oto di gioia e di dolore. Morire a se stesso, non oto di gioia e di dolore. Morire a se stesso, non ess-ere più lui, trovare la pace del cuore svuotato, ess-ere più lui, trovare la pace del cuore svuotato,

nella spersonalizzazione dei pensiero rimanere nella spersonalizzazione dei pensiero rimanere aperto al miracolo, questa era la sua meta. aperto al miracolo, questa era la sua meta.

Quando ogni residuo dell'Quando ogni residuo dell'IoIo fosse superato ed fosse superato ed

estinto, quando ogni brama e ogni impulso tacesse estinto, quando ogni brama e ogni impulso tacesse nel cuore, allora doveva destarsi l'ultimo fondo del-nel cuore, allora doveva destarsi l'ultimo fondo del-

le cose, lo strato più profondo dell'essere, quello le cose, lo strato più profondo dell'essere, quello che non è più che non è più Io:Io: il grande mistero. il grande mistero.

Tacendo Siddharta restava in piedi sotto il sole a Tacendo Siddharta restava in piedi sotto il sole a picco, ardendo di dolore, ardendo di sete, finché picco, ardendo di dolore, ardendo di sete, finché

non sentisse più né dolore né sete. non sentisse più né dolore né sete.

Page 8: Luce dall’Oriente

Tacendo stava in piedi sotto la pioggia; l'acqua gli Tacendo stava in piedi sotto la pioggia; l'acqua gli cadeva dai capelli sulle spalle gelate, sui fianchi e cadeva dai capelli sulle spalle gelate, sui fianchi e sulle gambe gelate, e il penitente restava in piedi, sulle gambe gelate, e il penitente restava in piedi,

finché spalle e gambe non fossero più gelate, finché spalle e gambe non fossero più gelate, ma tacessero e stessero chete. ma tacessero e stessero chete.

Tacendo egli s'accoccolava sul giaciglio di spine, Tacendo egli s'accoccolava sul giaciglio di spine, e dalla pelle riarsa gocciolava il sangue, il marcio e dalla pelle riarsa gocciolava il sangue, il marcio

gemeva dalle piaghe, e Siddharta rimaneva rigido, gemeva dalle piaghe, e Siddharta rimaneva rigido, immobile, finché più nulla pungesse, finché più nul-immobile, finché più nulla pungesse, finché più nul-

la bruciasse. Siddharta si tirava su a sedere e la bruciasse. Siddharta si tirava su a sedere e impa-rava l'economia del respiro, imparava a impa-rava l'economia del respiro, imparava a

emettere poco fiato, imparava a sospendere la emettere poco fiato, imparava a sospendere la respirazione. respirazione.

Imparava, partendo dal respiro, ad assopire il pal-Imparava, partendo dal respiro, ad assopire il pal-pito del cuore, imparava a ridurne i battiti, finché pito del cuore, imparava a ridurne i battiti, finché

fossero pochi e sempre più radi.fossero pochi e sempre più radi.

Page 9: Luce dall’Oriente

Istruito dal più vecchio dei Samana, Siddharta pra-Istruito dal più vecchio dei Samana, Siddharta pra-ticò la spersonalizzazione, praticò la concentrazio-ticò la spersonalizzazione, praticò la concentrazio-

ne, secondo le strane norme di quegli asceti. ne, secondo le strane norme di quegli asceti.

Un airone volava sopra il boschetto di bambù e Un airone volava sopra il boschetto di bambù e Siddharta assumeva quell'airone nella propria Siddharta assumeva quell'airone nella propria anima, volava sopra boschi e montagne, era anima, volava sopra boschi e montagne, era

airone, mangiava pesci, provava la fame degli airone, mangiava pesci, provava la fame degli aironi, parla-va la lingua gracchiante degli aironi, aironi, parla-va la lingua gracchiante degli aironi,

moriva la mor-te degli aironi. moriva la mor-te degli aironi.

Uno sciacallo morto giaceva sulla rena del fiume, e Uno sciacallo morto giaceva sulla rena del fiume, e l'anima di Siddharta penetrava in quella carogna, l'anima di Siddharta penetrava in quella carogna, era sciacallo morto, giaceva sulla spiaggia, si gon-era sciacallo morto, giaceva sulla spiaggia, si gon-fiava, puzzava, marciva, era dilaniata dalle iene, fiava, puzzava, marciva, era dilaniata dalle iene,

scuoiata dagli avvoltoi, diventava scheletro, scuoiata dagli avvoltoi, diventava scheletro, polvere, si librava sulla campagna. polvere, si librava sulla campagna.

Page 10: Luce dall’Oriente

E poi l'anima di Siddharta faceva ritorno, era stata E poi l'anima di Siddharta faceva ritorno, era stata morta, putrefatta, polverizzata, aveva gustato la morta, putrefatta, polverizzata, aveva gustato la

torbida ebbrezza del cerchio delle vite, e ora si ten-torbida ebbrezza del cerchio delle vite, e ora si ten-deva ansiosamente per una nuova sete, come un deva ansiosamente per una nuova sete, come un

cacciatore all'agguato, verso lo spiraglio per il qua-cacciatore all'agguato, verso lo spiraglio per il qua-le si potesse sfuggire al circolo delle le si potesse sfuggire al circolo delle

trasformazioni dove si spezzasse la catena delle trasformazioni dove si spezzasse la catena delle cause ultime e cominciasse la pace dell'eterno. cause ultime e cominciasse la pace dell'eterno.

Egli uccideva i propri sensi, uccideva la propria me-Egli uccideva i propri sensi, uccideva la propria me-moria, sgusciava fuori dal proprio moria, sgusciava fuori dal proprio IoIo in mille forme in mille forme estranee, era bestia, era carogna, era pietra, era estranee, era bestia, era carogna, era pietra, era

le-gno, era acqua, e ogni volta si ritrovava al le-gno, era acqua, e ogni volta si ritrovava al risveglio - splendesse il sole oppure la luna - era di risveglio - splendesse il sole oppure la luna - era di nuovo quello stesso nuovo quello stesso Io,Io, rientrava nel circolo delle rientrava nel circolo delle trasfor-mazioni, sentiva sete, superava la sete, trasfor-mazioni, sentiva sete, superava la sete,

sentiva nuova sete.sentiva nuova sete.

Page 11: Luce dall’Oriente

Molto apprese Siddharta dai Samana, molte vie im-Molto apprese Siddharta dai Samana, molte vie im-parò a percorrere per uscire dal proprio parò a percorrere per uscire dal proprio IoIo. .

Percorse la via della spersonalizzazione attraverso Percorse la via della spersonalizzazione attraverso il dolore, attraverso la volontaria sofferenza e il su-il dolore, attraverso la volontaria sofferenza e il su-peramento del dolore, della fame, della sete, della peramento del dolore, della fame, della sete, della

stanchezza. stanchezza.

Percorse la via della spersonalizzazione attraverso Percorse la via della spersonalizzazione attraverso la meditazione, attraverso lo svuotamento dei la meditazione, attraverso lo svuotamento dei

sensi da ogni immagine per mezzo del pensiero. sensi da ogni immagine per mezzo del pensiero.

Queste e altre vie apprese a percorrere, mille volte Queste e altre vie apprese a percorrere, mille volte abbandonò il proprio abbandonò il proprio IoIo, per ore e per giorni esitò , per ore e per giorni esitò

nel non-nel non-IoIo. Ma anche se queste vie uscivano inizial-. Ma anche se queste vie uscivano inizial-mente dall'mente dall'IoIo, all', all'IoIo la loro fine riconduceva pur la loro fine riconduceva pur

sempre. sempre.

Page 12: Luce dall’Oriente

Mille volte Siddharta poteva sfuggire dal suo Mille volte Siddharta poteva sfuggire dal suo IoIo, in-, in-dugiare nel nulla, trattenersi in una bestia, nella dugiare nel nulla, trattenersi in una bestia, nella

pietra; inevitabile era il ritorno, inesorabile l'ora in pietra; inevitabile era il ritorno, inesorabile l'ora in cui egli - splendesse il sole oppure la luna, sotto la cui egli - splendesse il sole oppure la luna, sotto la pioggia o nell'ombra - ritrovava se stesso, ed era di pioggia o nell'ombra - ritrovava se stesso, ed era di nuovo l'Io-Siddharta, e provava il tormento di non nuovo l'Io-Siddharta, e provava il tormento di non

poter sfuggire al circolo delle trasformazioni. poter sfuggire al circolo delle trasformazioni.

Accanto a lui viveva Govinda, come la sua ombra, Accanto a lui viveva Govinda, come la sua ombra, percorreva le stesse vie, si sottoponeva agli stessi percorreva le stesse vie, si sottoponeva agli stessi

sforzi. sforzi.

Raramente parlavano tra loro di qualcosa altro che Raramente parlavano tra loro di qualcosa altro che non fosse il culto e gli esercizi che il culto richiede-non fosse il culto e gli esercizi che il culto richiede-va. Talvolta andavano loro due attraverso i villaggi, va. Talvolta andavano loro due attraverso i villaggi,

a mendicare il cibo per sé e per i loro maestri.a mendicare il cibo per sé e per i loro maestri.

Page 13: Luce dall’Oriente

«Che ne pensi, Govinda? - disse una volta Siddhar-«Che ne pensi, Govinda? - disse una volta Siddhar-ta durante una di queste peregrinazioni per l’elem-ta durante una di queste peregrinazioni per l’elem-osina - che ne pensi tu? Abbiamo fatto progressi? osina - che ne pensi tu? Abbiamo fatto progressi?

Abbiamo raggiunto la meta?». Abbiamo raggiunto la meta?».

Rispose Govinda: «Abbiamo imparato, e impariamo Rispose Govinda: «Abbiamo imparato, e impariamo ancora. Tu diventerai un grande Samana, Siddhar-ancora. Tu diventerai un grande Samana, Siddhar-ta. Hai appreso così in fretta ogni esercizio … spes-ta. Hai appreso così in fretta ogni esercizio … spes-

so i vecchi Samana si sono meravigliati di te. so i vecchi Samana si sono meravigliati di te.

Un giorno tu sarai un santo, o Siddharta». Disse Un giorno tu sarai un santo, o Siddharta». Disse Siddharta: «Io non sono di questo parere, amico Siddharta: «Io non sono di questo parere, amico

mio. Ciò che ho imparato finora presso i Samana, o mio. Ciò che ho imparato finora presso i Samana, o Govinda, avrei potuto, impararlo più presto e più Govinda, avrei potuto, impararlo più presto e più

semplicemente. semplicemente.

In qualunque bettola di malaffare, tra carrettieri e In qualunque bettola di malaffare, tra carrettieri e giocatori di dadi, l'avrei potuto imparare».giocatori di dadi, l'avrei potuto imparare».

Page 14: Luce dall’Oriente

Disse Govinda: «Siddharta si prende gioco di me. Come avresti potuto imparare, là, tra quegli

sciagu-rati, la concentrazione, la sospensione del respiro, l'insensibilità alla fame e al dolore?». E

Siddharta disse piano, come se parlasse a se stesso: «Che è la concentrazione? Che è

l'abbandono del corpo? Che cos'è il digiuno? La sospensione del respiro? Tutto questo è fuga

dall’Io, breve pausa nel torm-ento di essere Io, è un effimero stordimento contro il dolore insensato

della vita. La stessa evasione, lo stesso effimero stordimento prova il bovaro all'osteria, quando si tracanna alcu-ni bicchieri di acquavite o di latte di cocco fermen-tato. Allora egli non sente più il proprio Io, allora non sente più le pene della vita, allora prova un

effimero stordimento.

Page 15: Luce dall’Oriente

E prova lo stesso, sonnecchiando sul suo bicchiere E prova lo stesso, sonnecchiando sul suo bicchiere di acquavite, che provano Siddharta e Govinda, di acquavite, che provano Siddharta e Govinda,

quando riescono a sfuggire, grazie a lunghi eserci-quando riescono a sfuggire, grazie a lunghi eserci-zi, dai loro corpi, e a indugiare nel non-zi, dai loro corpi, e a indugiare nel non-IoIo. .

Così è, o Govinda». Disse Govinda: «Così dici tu, Così è, o Govinda». Disse Govinda: «Così dici tu, amico mio, eppure sai bene che Siddharta non è un amico mio, eppure sai bene che Siddharta non è un

bovaro, né un Samana un ubriacone. bovaro, né un Samana un ubriacone.

Certo il beone trova lo stordimento, trova breve Certo il beone trova lo stordimento, trova breve tregua ed evasione, ma egli ritorna dalla sua ebbr-tregua ed evasione, ma egli ritorna dalla sua ebbr-ezza e ritrova tutto come prima, non è diventato ezza e ritrova tutto come prima, non è diventato

più saggio non ha raccolto conoscenza, non è salito più saggio non ha raccolto conoscenza, non è salito di un gradino più in alto». di un gradino più in alto».

E Siddharta replicò con un sorriso: «Non lo so, non E Siddharta replicò con un sorriso: «Non lo so, non sono mai stato un beone. sono mai stato un beone.

Page 16: Luce dall’Oriente

Ma che io, Siddharta, nelle mie pratiche e concen-Ma che io, Siddharta, nelle mie pratiche e concen-trazioni trovo soltanto una passeggera ebbrezza e trazioni trovo soltanto una passeggera ebbrezza e rimango tanto lontano dalla saggezza, dalla soluzi-rimango tanto lontano dalla saggezza, dalla soluzi-one, quanto lo ero infante nel ventre della madre, one, quanto lo ero infante nel ventre della madre,

questo lo so, Govinda, questo lo so».questo lo so, Govinda, questo lo so».

E un'altra volta che Siddharta con Govinda aveva E un'altra volta che Siddharta con Govinda aveva lasciato il bosco per andare a mendicare nel villag-lasciato il bosco per andare a mendicare nel villag-gio un po' di cibo per i loro fratelli e maestri, di nu-gio un po' di cibo per i loro fratelli e maestri, di nu-ovo Siddharta prese a parlare e disse: «Ma ora, o ovo Siddharta prese a parlare e disse: «Ma ora, o

Govinda, siamo veramente sulla retta via? Ci accos-Govinda, siamo veramente sulla retta via? Ci accos-tiamo davvero alla conoscenza? Ci avviciniamo dav-tiamo davvero alla conoscenza? Ci avviciniamo dav-

vero alla soluzione?vero alla soluzione?

O non ci aggiriamo piuttosto in un cerchio, noi che O non ci aggiriamo piuttosto in un cerchio, noi che pur pensavamo di sottrarci al circolo delle trasfor-pur pensavamo di sottrarci al circolo delle trasfor-

mazioni elementari?».mazioni elementari?».

Page 17: Luce dall’Oriente

Disse Govinda: «Molto abbiamo appreso Disse Govinda: «Molto abbiamo appreso Siddharta, molto rimane ancora da apprendere. Siddharta, molto rimane ancora da apprendere. Non ci movia-mo in cerchio, ci moviamo verso Non ci movia-mo in cerchio, ci moviamo verso

l'alto, il cerchio è una spirale, e di molti gradini l'alto, il cerchio è una spirale, e di molti gradini siamo già ascesi». Rispose Siddharta: «Che età siamo già ascesi». Rispose Siddharta: «Che età

credi che abbia il più vecchio dei nostri Samana, il credi che abbia il più vecchio dei nostri Samana, il nostro venerabile ma-estro?». Disse Govinda: «Il nostro venerabile ma-estro?». Disse Govinda: «Il

più vecchio potrà avere un sessant'anni». E più vecchio potrà avere un sessant'anni». E Siddharta: «Sessant'anni è vis-suto, e il nirvana Siddharta: «Sessant'anni è vis-suto, e il nirvana

non l'ha mai raggiunto. non l'ha mai raggiunto. ((stato di liberazione totalestato di liberazione totale) Ne vivrà settanta, ott-) Ne vivrà settanta, ott-anta, e tu e io, anche noi, diverremo vecchi e fare-anta, e tu e io, anche noi, diverremo vecchi e fare-

mo i nostri esercizi, digiuneremo, mediteremo. mo i nostri esercizi, digiuneremo, mediteremo. Ma il nirvana non lo raggiungeremo: non lo Ma il nirvana non lo raggiungeremo: non lo

raggiungerà il maestro, non lo raggiungeremo noi. raggiungerà il maestro, non lo raggiungeremo noi.

O Govinda, di tutti i Samana che esistono non uno, O Govinda, di tutti i Samana che esistono non uno, io credo, neanche uno, raggiunge il nirvana. io credo, neanche uno, raggiunge il nirvana.

Page 18: Luce dall’Oriente

Troviamo conforti, troviamo da stordirci, acquistia-Troviamo conforti, troviamo da stordirci, acquistia-mo abilità con le quali cerchiamo d'illuderci. mo abilità con le quali cerchiamo d'illuderci.

Ma l'essenziale, la strada delle strade non la trovia-Ma l'essenziale, la strada delle strade non la trovia-mo». «Non pronunciare, - disse Govinda - non pro-mo». «Non pronunciare, - disse Govinda - non pro-nunciare così terribili parole, Siddharta! Come sar-nunciare così terribili parole, Siddharta! Come sar-ebbe possibile che fra tanti sapienti, fra tanti Brah-ebbe possibile che fra tanti sapienti, fra tanti Brah-

mini, fra tanti austeri e venerabili Samana, fra mini, fra tanti austeri e venerabili Samana, fra tanti uomini che cercano, fra tanti uomini che si tanti uomini che cercano, fra tanti uomini che si applica-no con tutta l'anima loro, fra tanti santi applica-no con tutta l'anima loro, fra tanti santi non uno debba trovare la strada delle strade?». non uno debba trovare la strada delle strade?».

Ma Siddharta rispose, con una voce in cui trapela-Ma Siddharta rispose, con una voce in cui trapela-vano a un tempo tristezza e dispetto, una voce lie-vano a un tempo tristezza e dispetto, una voce lie-

ve, un po' triste, ma anche alquanto beffarda: ve, un po' triste, ma anche alquanto beffarda: «Presto, Govinda, il tuo amico abbandonerà questa «Presto, Govinda, il tuo amico abbandonerà questa

via dei Samana che ha così a lungo percorso con via dei Samana che ha così a lungo percorso con te. te.

Page 19: Luce dall’Oriente

Io soffro la sete, o Govinda, e su questa lunga via Io soffro la sete, o Govinda, e su questa lunga via dei Samana la mia sete non si è per nulla placata. dei Samana la mia sete non si è per nulla placata. Sempre ho sofferto sete del sapere, sempre sono Sempre ho sofferto sete del sapere, sempre sono

stato pieno d'interrogativi. stato pieno d'interrogativi.

Ho interrogato i Brahmini, d'anno in anno, ho inter-Ho interrogato i Brahmini, d'anno in anno, ho inter-rogato i sacri Veda, d'anno in anno. Forse, o Govin-rogato i sacri Veda, d'anno in anno. Forse, o Govin-da, sarebbe stato altrettanto saggio e altrettanto da, sarebbe stato altrettanto saggio e altrettanto utile interrogare il rinoceronte o lo scimpanzé. utile interrogare il rinoceronte o lo scimpanzé.

Lungo tempo ho impiegato Govinda, e non ne sono Lungo tempo ho impiegato Govinda, e non ne sono ancora venuto a capo per imparare questo: che non ancora venuto a capo per imparare questo: che non

si può imparare nulla! Nella realtà non esiste, io si può imparare nulla! Nella realtà non esiste, io credo, quella cosa che chiamiamo "imparare". credo, quella cosa che chiamiamo "imparare".

C'è soltanto, o amico, un sapere, che è ovunque, C'è soltanto, o amico, un sapere, che è ovunque, che è Atman, che è in me e in te e in ogni essere.che è Atman, che è in me e in te e in ogni essere.

Page 20: Luce dall’Oriente

IInizio a credere: questo sapere non ha nessun peg-nizio a credere: questo sapere non ha nessun peg-gior nemico che il voler sapere, che l'imparare».gior nemico che il voler sapere, che l'imparare».

  Govinda si fermò di botto in mezzo alla strada, alzò Govinda si fermò di botto in mezzo alla strada, alzò le mani e disse: «Non crucciare Siddharta, non spa-le mani e disse: «Non crucciare Siddharta, non spa-ventare l'amico con simili discorsi! In verità, paura ventare l'amico con simili discorsi! In verità, paura

svegliano le tue parole nel mio cuore. Ma pensa svegliano le tue parole nel mio cuore. Ma pensa dunque: che ne sarebbe della santità dei Samana, dunque: che ne sarebbe della santità dei Samana, se fosse così come tu dici, se non fosse possibile se fosse così come tu dici, se non fosse possibile

imparare?! Che ne sarebbe, o Siddharta, che ne sa-imparare?! Che ne sarebbe, o Siddharta, che ne sa-rebbe allora di tutto ciò che sulla terra v'ha di san-rebbe allora di tutto ciò che sulla terra v'ha di san-to, di venerabile, di degno?!». E Govinda mormorò to, di venerabile, di degno?!». E Govinda mormorò un versetto tra sé e sé, un versetto di una Upani-un versetto tra sé e sé, un versetto di una Upani-

shad: shad: Chi s'immerge meditando, con puro Chi s'immerge meditando, con puro intelletto, nell'Atman, Parole non v'hanno ad intelletto, nell'Atman, Parole non v'hanno ad

esprimere la beatitudine del suo cuore.esprimere la beatitudine del suo cuore.

Page 21: Luce dall’Oriente

Ma Siddharta taceva. Pensava le parole che Govin-Ma Siddharta taceva. Pensava le parole che Govin-da gli aveva dette, e le pensava a fondo. Sì, pensa-da gli aveva dette, e le pensava a fondo. Sì, pensa-

va a testa bassa, che rimane dunque ancora di va a testa bassa, che rimane dunque ancora di tutto ciò che ci pareva sacro? Che rimane? Che tutto ciò che ci pareva sacro? Che rimane? Che

cosa re-sta confermato? E scosse il capo. cosa re-sta confermato? E scosse il capo.

Un giorno - erano circa tre anni che i due giovani Un giorno - erano circa tre anni che i due giovani vivevano coi Samana, partecipando ai loro esercizi vivevano coi Samana, partecipando ai loro esercizi spirituali - un giorno giunse fino a loro, passata per spirituali - un giorno giunse fino a loro, passata per mille bocche, una notizia, una voce, una fama: un mille bocche, una notizia, una voce, una fama: un uomo era apparso, chiamato Gotama, il Sublime, il uomo era apparso, chiamato Gotama, il Sublime, il

Buddha, che aveva superato in sé il dolore del Buddha, che aveva superato in sé il dolore del mon-do ed era riuscito a fermare la ruota delle mon-do ed era riuscito a fermare la ruota delle

rinascite. Passava per la terra insegnando, rinascite. Passava per la terra insegnando, circondato di gio-vani, senza ricchezze, senza casa, circondato di gio-vani, senza ricchezze, senza casa, senza donna, av-volto nel giallo saio del pellegrino, senza donna, av-volto nel giallo saio del pellegrino,

ma con fronte serena: un beato. ma con fronte serena: un beato.

Page 22: Luce dall’Oriente

E principi e Brahmini si inchinavano a lui e diven-E principi e Brahmini si inchinavano a lui e diven-tavano suoi discepoli. tavano suoi discepoli.

Questa fama, questa voce, questa leggenda risuon-Questa fama, questa voce, questa leggenda risuon-ava qua e là, si propagava, nelle città ne parlavano ava qua e là, si propagava, nelle città ne parlavano i Brahmini, nella foresta i Samana, e sempre quel i Brahmini, nella foresta i Samana, e sempre quel

nome di Gotama, il Buddha, ritornava alle orecchie nome di Gotama, il Buddha, ritornava alle orecchie dei giovani, in un'aureola or buona or cattiva, dei giovani, in un'aureola or buona or cattiva,

oggetto di lode e di scherno. oggetto di lode e di scherno.

Page 23: Luce dall’Oriente

Come quando in un paese infierisce la peste, e sor-Come quando in un paese infierisce la peste, e sor-ga la notizia che in qualche luogo ci sia un uomo, ga la notizia che in qualche luogo ci sia un uomo,

un saggio, un mago, cui la parola o il respiro basti-un saggio, un mago, cui la parola o il respiro basti-no a guarire ogni vittima del contagio, e come allo-no a guarire ogni vittima del contagio, e come allo-

ra questa novella percorre la terra, ognuno ne ra questa novella percorre la terra, ognuno ne parla molti credono, molti dubitano, ma molti si parla molti credono, molti dubitano, ma molti si

mettono anche senz'altro in cammino per cercare il mettono anche senz'altro in cammino per cercare il saggio, il salvatore, così percorse la terra quella saggio, il salvatore, così percorse la terra quella

leggenda, diffondendosi come un profumo, la leggenda, diffondendosi come un profumo, la leggenda di Gotama, il Buddha, il saggio della leggenda di Gotama, il Buddha, il saggio della

stirpe dei Sakya. stirpe dei Sakya.

Page 24: Luce dall’Oriente

A lui era congenita, così affermavano i suoi fedeli, A lui era congenita, così affermavano i suoi fedeli, la somma sapienza, egli si ricordava della sua pre-la somma sapienza, egli si ricordava della sua pre-cedente esistenza, egli aveva raggiunto il nirvana e cedente esistenza, egli aveva raggiunto il nirvana e non sarebbe rientrato mai 'più nel circolo delle re-non sarebbe rientrato mai 'più nel circolo delle re-

incarnazioni, mai più sarebbe stato sommerso nella incarnazioni, mai più sarebbe stato sommerso nella torbida corrente delle forme. torbida corrente delle forme.

Si riferivano di lui cose magnifiche e incredibili: Si riferivano di lui cose magnifiche e incredibili: aveva fatto miracoli, aveva sottomesso il demonio, aveva fatto miracoli, aveva sottomesso il demonio, aveva parlato con gli dei. Ma i suoi nemici e gli in-aveva parlato con gli dei. Ma i suoi nemici e gli in-creduli dicevano che questo Gotama era un vacuo creduli dicevano che questo Gotama era un vacuo

seduttore, che passava i suoi giorni nelle mollezze, seduttore, che passava i suoi giorni nelle mollezze, disprezzava i sacrifici, non aveva alcuna dottrina disprezzava i sacrifici, non aveva alcuna dottrina e non praticava esercizi né mortificazione. Dolce e non praticava esercizi né mortificazione. Dolce suonava la leggenda del Buddha, un incanto si suonava la leggenda del Buddha, un incanto si

sprigionava da queste notizie.sprigionava da queste notizie.

Page 25: Luce dall’Oriente

Certo il mondo era malato, dura da sopportare era Certo il mondo era malato, dura da sopportare era la vita, ed ecco, qua sembrava che sgorgasse una la vita, ed ecco, qua sembrava che sgorgasse una fonte, qua sembrava che risuonasse un messaggio fonte, qua sembrava che risuonasse un messaggio consolatore, benigno, pieno di nobili promesse. consolatore, benigno, pieno di nobili promesse.

Dappertutto dove la fama del Buddha si spandeva, Dappertutto dove la fama del Buddha si spandeva, in ogni paese dell'India ascoltavano i giovani atten-in ogni paese dell'India ascoltavano i giovani atten-tamente, con desiderio e speranza, e tra i figli dei tamente, con desiderio e speranza, e tra i figli dei Brahmini delle città e dei villaggi ogni pellegrino e Brahmini delle città e dei villaggi ogni pellegrino e ogni straniero era benvenuto, se portava notizie di ogni straniero era benvenuto, se portava notizie di lui, del sublime, del Sakyamuni. Anche ai Samana lui, del sublime, del Sakyamuni. Anche ai Samana nel bosco, anche a Siddharta, anche a Govinda era nel bosco, anche a Siddharta, anche a Govinda era

pervenuta la voce, lentamente, a gocce, e ogni pervenuta la voce, lentamente, a gocce, e ogni goc-cia grave di speranza, ogni goccia grave di goc-cia grave di speranza, ogni goccia grave di

dubbio. dubbio.

Non ne parlarono a lungo, poiché il più anziano dei Non ne parlarono a lungo, poiché il più anziano dei Samana non sentiva volentieri questo discorso.Samana non sentiva volentieri questo discorso.

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S'era fatto l'idea che quel sedicente Buddha fosse S'era fatto l'idea che quel sedicente Buddha fosse stato precedentemente un eremita e fosse vissuto stato precedentemente un eremita e fosse vissuto nella foresta, ma poi avesse fatto ritorno alle mol-nella foresta, ma poi avesse fatto ritorno alle mol-lezze e ai piaceri del mondo: non faceva quindi al-lezze e ai piaceri del mondo: non faceva quindi al-cuna stima di questo Gotama. «O Siddharta, - così cuna stima di questo Gotama. «O Siddharta, - così parlò una volta Govinda al suo amico - quest'oggi parlò una volta Govinda al suo amico - quest'oggi fui al villaggio e un Brahmino m'invitò a entrare fui al villaggio e un Brahmino m'invitò a entrare

nella sua casa, e nella sua casa c'era il figlio d'un nella sua casa, e nella sua casa c'era il figlio d'un Brahmino di Magadha: costui ha visto coi suoi occhi Brahmino di Magadha: costui ha visto coi suoi occhi

il Buddha e l'ha sentito predicare. il Buddha e l'ha sentito predicare.

In verità, il cuore mi dolse in petto, e io pensai tra In verità, il cuore mi dolse in petto, e io pensai tra me: o potessimo dunque anche noi, Siddharta e io, me: o potessimo dunque anche noi, Siddharta e io, vivere quell'ora in cui sentiremo la dottrina dalla vivere quell'ora in cui sentiremo la dottrina dalla

bocca di quell'uomo perfetto! bocca di quell'uomo perfetto!

Page 27: Luce dall’Oriente

Parla amico, non vogliamo anche noi andar laggiù Parla amico, non vogliamo anche noi andar laggiù ad ascoltare la dottrina dalla bocca del Buddha?». ad ascoltare la dottrina dalla bocca del Buddha?». Disse Siddharta: «Sempre, o Govinda, avevo pen-Disse Siddharta: «Sempre, o Govinda, avevo pen-sato che Govinda sarebbe rimasto fra i Samana, sato che Govinda sarebbe rimasto fra i Samana,

sempre avevo creduto che fosse suo scopo sempre avevo creduto che fosse suo scopo diventar vecchio, di sessanta, di settant'anni, e diventar vecchio, di sessanta, di settant'anni, e

sempre con-tinuare a praticare le arti e gli esercizi sempre con-tinuare a praticare le arti e gli esercizi che adorna-no il Samana. che adorna-no il Samana.

Ma guarda un po', io non conoscevo abbastanza Ma guarda un po', io non conoscevo abbastanza Govinda, poco sapevo del suo cuore. E ora ecco che Govinda, poco sapevo del suo cuore. E ora ecco che tu vuoi, carissimo, prendere un'altra strada e anda-tu vuoi, carissimo, prendere un'altra strada e anda-re laggiù dove il Buddha annuncia la sua dottrina».re laggiù dove il Buddha annuncia la sua dottrina».Disse Govinda: «A te piace burlare, Siddharta.Disse Govinda: «A te piace burlare, Siddharta. Ma Ma possa tu sempre continuare a burlarmi! Forse non possa tu sempre continuare a burlarmi! Forse non s'è destato anche in te un desiderio, un ardore di s'è destato anche in te un desiderio, un ardore di

ascoltare questa dottrina? ascoltare questa dottrina?

Page 28: Luce dall’Oriente

E non m'hai detto una volta che non avresti più se-E non m'hai detto una volta che non avresti più se-guito per molto la via del Samana?».guito per molto la via del Samana?». Allora sorrise Allora sorrise

Siddharta del suo sorriso, mentre sul tono della Siddharta del suo sorriso, mentre sul tono della sua voce si stendeva un'ombra di tristezza e anche sua voce si stendeva un'ombra di tristezza e anche un‘-ombra di canzonatura e disse: «Bene Govinda un‘-ombra di canzonatura e disse: «Bene Govinda

bene hai parlato: il tuo ricordo è stato molto a bene hai parlato: il tuo ricordo è stato molto a proposito. proposito.

Ma ricordati anche del resto che hai udito da me e Ma ricordati anche del resto che hai udito da me e cioè che sono diventato diffidente e stanco verso le cioè che sono diventato diffidente e stanco verso le dottrine e verso l'apprendere, e che scarsa è la mia dottrine e verso l'apprendere, e che scarsa è la mia

fede nelle parole che ci vengono dai maestri. fede nelle parole che ci vengono dai maestri.

Tuttavia sta bene, mio caro, sono pronto ad ascol-Tuttavia sta bene, mio caro, sono pronto ad ascol-tare quella dottrina, sebbene nel mio cuore io tare quella dottrina, sebbene nel mio cuore io

creda che di tale dottrina il meglio l'abbiamo già creda che di tale dottrina il meglio l'abbiamo già sperimentato». sperimentato».

Page 29: Luce dall’Oriente

Disse Govinda: «La tua deliberazione rallegra il Disse Govinda: «La tua deliberazione rallegra il mio cuore. Ma dimmi, come potrebbe essere possi-mio cuore. Ma dimmi, come potrebbe essere possi-bile? Come potrebbe la dottrina del Buddha, prima bile? Come potrebbe la dottrina del Buddha, prima ancora che noi l'abbiamo intesa, aver maturato per ancora che noi l'abbiamo intesa, aver maturato per noi i suoi frutti migliori?». Disse Siddharta: «Godia-noi i suoi frutti migliori?». Disse Siddharta: «Godia-

moci questi frutti o Govinda e attendiamo quelli moci questi frutti o Govinda e attendiamo quelli che verranno!. Ma il frutto di cui già ora andiamo che verranno!. Ma il frutto di cui già ora andiamo debi-tori a Gotama consiste in ciò, ch'egli ci porta debi-tori a Gotama consiste in ciò, ch'egli ci porta via dai Samana! Se poi egli abbia anche altro e di via dai Samana! Se poi egli abbia anche altro e di meglio da darci questo lo vedremo: attendiamo meglio da darci questo lo vedremo: attendiamo

intanto con cuore tranquillo»..intanto con cuore tranquillo»..  

Quello stesso giorno Siddharta notificò al più vec-Quello stesso giorno Siddharta notificò al più vec-chio dei Samana la propria decisione di volerlo la-chio dei Samana la propria decisione di volerlo la-

sciare. Ciò gli rese noto con quella cortesia e quella sciare. Ciò gli rese noto con quella cortesia e quella modestia che si addicono a un giovane e a un modestia che si addicono a un giovane e a un

discepolo.discepolo.

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Ma il Samana andò in collera a sentire che i due Ma il Samana andò in collera a sentire che i due giovani lo volessero abbandonare, e alzò la voce giovani lo volessero abbandonare, e alzò la voce

con grossolane parole di oltraggio.con grossolane parole di oltraggio.

Govinda si spaventò e rimase altamente imbaraz-Govinda si spaventò e rimase altamente imbaraz-zato, ma Siddharta accostò la bocca all'orecchio di zato, ma Siddharta accostò la bocca all'orecchio di

Govinda e gli sussurrò: «Ora voglio mostrare al Govinda e gli sussurrò: «Ora voglio mostrare al vecchio che qualcosa con lui ho pure imparato». vecchio che qualcosa con lui ho pure imparato».

Collocandosi ben vicino di fronte al Samana, con Collocandosi ben vicino di fronte al Samana, con l'anima tutta concentrata, colse col proprio l'anima tutta concentrata, colse col proprio

sguardo lo sguardo del vecchio e lo avvinse, lo fece sguardo lo sguardo del vecchio e lo avvinse, lo fece ammu-tolire, disarmò la sua volontà e l'assoggettò ammu-tolire, disarmò la sua volontà e l'assoggettò

alla propria, ordinandogli di fare, senza tante alla propria, ordinandogli di fare, senza tante storie, ciò ch'egli desiderava da lui. storie, ciò ch'egli desiderava da lui.

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Il vecchio ammutolì sbarrando gli occhi, la sua Il vecchio ammutolì sbarrando gli occhi, la sua volontà si allentò, le braccia gli caddero penzoloni, volontà si allentò, le braccia gli caddero penzoloni, e impotente egli dovette subire la fascinazione di e impotente egli dovette subire la fascinazione di

Siddharta. Siddharta.

Anzi, i pensieri di Siddharta s'impadronirono del Anzi, i pensieri di Siddharta s'impadronirono del Samana, ed egli dovette eseguire ciò che essi gli Samana, ed egli dovette eseguire ciò che essi gli

comandavano. comandavano.

Perciò il vecchio s'inchinò parecchie volte, eseguì Perciò il vecchio s'inchinò parecchie volte, eseguì gesti di benedizione, pronunciò balbettando un pio gesti di benedizione, pronunciò balbettando un pio augurio di buon viaggio. E i giovani ricambiarono augurio di buon viaggio. E i giovani ricambiarono

l'augurio e salutando si dipartirono.l'augurio e salutando si dipartirono.

Page 32: Luce dall’Oriente

Per strada disse Govinda: «O Siddharta, non sape-Per strada disse Govinda: «O Siddharta, non sape-vo che tanto avessi appreso dai Samana. vo che tanto avessi appreso dai Samana.

È difficile, molto difficile ipnotizzare un vecchio È difficile, molto difficile ipnotizzare un vecchio Samana. Samana.

In verità, se tu fossi rimasto con loro, avresti pre-In verità, se tu fossi rimasto con loro, avresti pre-sto imparato a camminare sulle acque». sto imparato a camminare sulle acque».

«Non desidero camminare sulle acque - rispose «Non desidero camminare sulle acque - rispose Siddharta. - Queste arti le lascio volentieri Siddharta. - Queste arti le lascio volentieri

ai vecchi Samana».ai vecchi Samana».

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(Seguita nel volume tre)(Seguita nel volume tre)

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