Nel 25° anno del ritorno alla Casa del Signoredi P. Jean Darù, S.I.

Bologna, 11-12 aprile 2015

“Perché cercate il vivente tra i morti?” (Luca 24,5)

Nella comunione dei santi1

(da una meditazione di don Michele Do,amico fraterno di p. Jean Darù

La comunione dei santi. non riguarda, come spesso si crede, solo l'aldilà. "È" una comunione con la bellezza, con la luce, con le vette, con i vertici della vita.

Non so se abbiamo occhi per queste cose. Ci sono in questa vita associata, altre comunioni che non sono comunioni, ma aggregazioni, che diventano addirittura infestanti.

Anche il male aggrega ed è contagioso, ma fa male: la mafia ha i suoi templi, le sue cupole, i suoi sacerdoti, i suoi accoliti. Anche la mediocrità aggrega, è contagiosa, fa brancoed anche il branco ha i suoi templi, le sue liturgie, i suoi devoti.

E a volte, anche là dove spereremmo segni dello spirito, più che aneliti di vangelo sorprendiamo inseguimento di cordate, ambizione di potere. Forse anche per questo, sentiamo ancor più il bisogno di fare comunione con la luce, nella luce.

E la festa dei santi viene a dirci che questo è possibile. Che dobbiamo contrastare questa opinione diffusa che tenta di farci credere che vince il male, che vince la bruttezza, che vince la mediocrità.

Si tratta allora di credere, nonostante tutto, nella potenza della comunione dei santi e delle cose sante. Si tratta, voi mi capite, di lasciarci abitare dalla luce di Dio, dalla luce del vangelo, dalla presenza di Dio.

2

E si tratta di lasciarci, a nostra volta, attrarre dalla luce, dalla bellezza, dalla presenza di Dio che trova ospitalità negli altri.

È questa la comunione dei santi. E si è santi, dobbiamo dirlo, se ci si fa abitare da questa luce, e "quando" ci si fa abitare da questa luce.

La festa di oggi parla di questi santi. Non tanto dei santi canonizzati. Ho pregato molto altri santi, volti che sono ovunque;sono santi nascosti, santi che non conoscono la propria grandezza;sono quelli di cui parlano le beatitudini, santi che piangono, santi poveri, santi che sono offesi, umiliati, calpestati.

I nostri santi.

Allora i santi non sono dove ci sono i grandi. Lì in genere sono assenti. Molti santi sono nelle umili creature segnate dalla fatica, dalla sofferenza, dal travaglio, dal lavoro, dalla solitudine. Essi sanno fare grandi tutte le loro cose, sanno fare grandi anche le lacrime, anche la sofferenza,sanno fare grande anche la povertà, sanno fare grande tutto.

Tutto è grande per chi cammina in questo orizzonte di divina pienezza. L'invito, allora, in questa giornata, è a fare un dialogo con i nostri santi.

Ognuno ha i suoi. Così questa comunione diventa pane per il nostro cammino.

3

Quando un uomo, una donna tentano di vivere il vangelo, diventano come Gesù: pane.

Il Signore ci consenta di incontrare santiche sostengano il nostro cammino e di diventare a nostra volta pane per l'altro. Pane e luce e angelo per l'altro. La preghiera che oggi forse ci interpreta è la preghiera dell'Angelo, compagno del nostro cammino:

Donaci, Signore, un Angelo di luce che ci prenda per mano,ci accompagni a Te, o Padre, e ci insegni a compiere le tue opere. Donaci, Signore, un Angelo amico che ci riveli e ci faccia sentire la tua bontà e il tuo amore e ci renda capaci di pietàverso ogni creatura. Donaci, o Signore, un Angelo di comunionecon cui poter condividere i doni della vita, illuminata dal tuo Spirito. Donaci, Signore, un Angelo buono che custodisca la nostra anima, che vegli sulla nostra vita, che guidi il nostro cammino. Ci sia egli sempre vicino, con il suo volto luminosoe ci conduca a Te, ai tuoi Santi, a coloro che amiamo e ci amanoed anche a coloro che non ci amano e che facciamo fatica ad amare.Perché l'amore deve vincere tutte le barriere. Amen!   Vangelo del giorno - Sabato fra l'Ottava di Pasqua

4

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 16,9-15

Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva cacciato sette demòni.Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere. Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch'essi ritornarono ad annunziarlo agli altri; ma neanche a loro vollero credere. Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.»

Salmo 121 (122)

Quale gioia, quando mi dissero: “Andremo alla casa del Signore!”.

E ora i nostri piedi si fermanoalle tue porte Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita come città unita e compatta.

5

È là che salgono insieme le tribù,le tribù del Signore,secondo la legge d'Israele,per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, i seggi della casa di Davide.

Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano;

sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzi.

Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: “Su te sia pace!”.

Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene.

Preghiamo: Donaci Signore la tua pace

Signore Dio, oggi noi facciamo memoria di P. Jeanche ha portato silenziosamente nel suo cuorela tua presenza luminosa e fortee ci ha comunicato il tuo Spirito,nell’ascolto della Parola, nell’amicizia,nel servizio della comunione dei popolie delle religioni.

Per P. Jean noi ti ringraziamo e ti preghiamo

6

Signore Dio, noi oggi contempliamo nel nostro cuorela comunità degli Amici sparsi per il mondoe riconosciamo con gioia, la presenza di uomini e donne appartenenti a tanti popoli, etnie, fedi, culture.

Per loro, noi ti ringraziamo e ti preghiamo

Signore Dio, tu ci fai intravedere la strada delle beatitudini. Perdona questa nostra terra e questa tua famiglia umanasmarrita, lungo le vie del dominio, del possesso, del potere, dell'arroganza, della violenza, della guerra.

Converti il nostro cuore, noi ti preghiamo

Signore Dio, tu solo sei pienamente santo, e noi ci accostiamo a te grazie ai compagni di luce che ci tengono per mano nella comunione di santi. Benedici, fortifica e moltiplica la nostra amiciziaperché doni vigore e speranza a coloro che incontriamo.

Noi ti preghiamo

…………

(a due cori alterni)

Ricevi le nostre attesee trasformale in speranza.

Ricevi i nostri timorie trasformali in fortezza.

Ricevi il nostro impegnoe trasformalo in calma interiore.

Ricevi la nostra solitudinee trasformala in contemplazione.

7

Ricevi la nostra amiciziae trasformala in fedeltà.

Ricevi le nostre sconfittee trasformale in crescita.

Ricevi il nostro scoraggiamentoe trasformalo in fiducia.

Ricevi la nostro doloree trasformala in amore.

Ricevi il nostro amoree trasformalo in gioia.

Ricevi la nostra gioiae trasformala in comunione piena, in te.

Ti ringraziamo Signore per i Santi che ci hanno accompagnato in tutti i tempi. Per quelli che in periodi di oscurità hanno tenuta accesa la lampada della fede. Per le anime grandi che ebbero visioni di più alta e vasta verità e, pur soffrendo, osarono comunicarle. Per le tante anime silenziose e piene di grazia, che, con la loro presenza, hanno purificato e santificato il mondo. E continuano a purificarlo e santificarlo. Per coloro che abbiamo conosciuto e amato, che sono passati dalla compagnia di questa terra alla più piena luce di vita con Te. Amen.

8