La semplificazione del La semplificazione del linguaggio della PAlinguaggio della PA

Luisa Luisa AmentaAmenta(Universit(Universitàà di Palermo)di Palermo)

Le nuove competenze per l’efficacia dei servizi di segreteria nella Pubblica Amministrazione

StrutturaStruttura

Gestire la comunicazione scritta in Gestire la comunicazione scritta in modo efficace;modo efficace;Fornire indicazioni sugli strumenti e Fornire indicazioni sugli strumenti e le tecniche per una efficace le tecniche per una efficace comunicazione scritta istituzionale.comunicazione scritta istituzionale.La semplificazione della lingua della La semplificazione della lingua della pubblica amministrazione. pubblica amministrazione.

Scrivere per comunicareScrivere per comunicare

Comunicare: Comunicare: ““mettere in comunemettere in comune””. . CC’è’è sempre un sempre un ‘‘altroaltro’’ che si desidera che si desidera raggiungere e coinvolgere in qualche raggiungere e coinvolgere in qualche forma di attivitforma di attivitàà..Comunicazione: Comunicazione: trasmissione di un trasmissione di un messaggio da un io emittente a un tu messaggio da un io emittente a un tu ricevente. In relazione ad un ricevente. In relazione ad un contesto e usando un particolare contesto e usando un particolare mezzo (scritto e parlato).mezzo (scritto e parlato).

Emittente e destinatarioEmittente e destinatarioIoIo e e tutu sono i principali attori dellsono i principali attori dell’’atto atto comunicativo e devono gestire i loro ruoli in comunicativo e devono gestire i loro ruoli in relazione al grado di confidenza e alla situazione relazione al grado di confidenza e alla situazione comunicativa.comunicativa.

Individuare il proprio interlocutoreIndividuare il proprio interlocutore èèunun’’operazione di fondamentale importanza: lo operazione di fondamentale importanza: lo stesso contenuto informativo può essere espresso stesso contenuto informativo può essere espresso in vari modi a seconda di chi sia il nostro in vari modi a seconda di chi sia il nostro interlocutore. Non esistono infatti messaggi interlocutore. Non esistono infatti messaggi asettici che sono neutri e buoni per ogni asettici che sono neutri e buoni per ogni circostanza.circostanza.

Situazione comunicativaSituazione comunicativa

Il tipo di contesto in cui si svolge Il tipo di contesto in cui si svolge ll’’atto comunicativo ha un ruolo atto comunicativo ha un ruolo altrettanto importante perchaltrettanto importante perchéé ci fa ci fa riflettere su: riflettere su: possibilitpossibilitàà di dare per condivise di dare per condivise alcune conoscenze, scopi che ci alcune conoscenze, scopi che ci prefiggiamo;prefiggiamo;grado di formalitgrado di formalitàà tra gli tra gli interlocutori.interlocutori.

MessaggioMessaggio

Trasmettere un messaggio vuol dire Trasmettere un messaggio vuol dire trasmettere una informazione in cui trasmettere una informazione in cui non tutto ciò che diciamo ha la non tutto ciò che diciamo ha la stessa importanza.stessa importanza.EE’’ compito dellcompito dell’’emittente articolare il emittente articolare il contenuto informativo in modo che il contenuto informativo in modo che il ricevente colga gli elementi ricevente colga gli elementi fondamentali.fondamentali.

TestoTesto

Nella comunicazione la forma assunta dal Nella comunicazione la forma assunta dal messaggio messaggio èè quella di un testo.quella di un testo.

EE’’ ogni produzione orale o scritta fatta con ogni produzione orale o scritta fatta con ll’’effetto di comunicare e nella quale si effetto di comunicare e nella quale si possano individuare un emittente da cui possano individuare un emittente da cui parte il messaggio e un destinatario per il parte il messaggio e un destinatario per il quale il messaggio quale il messaggio èè stato pensato. Sono stato pensato. Sono testi sia il cartello "uscita" che la testi sia il cartello "uscita" che la Divina Divina Commedia.Commedia.

Requisiti del testoRequisiti del testoCoesione: Coesione: rispetto dei rapporti grammaticali e rispetto dei rapporti grammaticali e della connessione sintattica tra le varie parti (es. della connessione sintattica tra le varie parti (es. concordanza di numero e di genere; ordine delle concordanza di numero e di genere; ordine delle parole).parole).

Es.Es. Ieri Massimo ha incontrato Chiara. Ieri Massimo ha incontrato Chiara. La La voleva voleva salutaresalutare……CoerenzaCoerenza: significato; : significato; èè legata alla reazione del legata alla reazione del destinatario che deve valutate un testo chiaro e destinatario che deve valutate un testo chiaro e appropriato alla circostanza in cui appropriato alla circostanza in cui èè stato stato prodotto.prodotto.

Es.Es. Anna lAnna l’’ho incontrata una volta alla stazione ho incontrata una volta alla stazione centrale. Con Laura eravamo compagne di classe. centrale. Con Laura eravamo compagne di classe. Enrico non lo Enrico non lo conoscoconosco……

Tipi di testoTipi di testoTesto informativoTesto informativo: si propone di arricchire le : si propone di arricchire le conoscenze del destinatario, fornendo notizie utili su conoscenze del destinatario, fornendo notizie utili su fatti o su un determinato problema. I dati devono fatti o su un determinato problema. I dati devono essere messi a disposizione del destinatario in modo essere messi a disposizione del destinatario in modo chiaro e ordinato.chiaro e ordinato.

Testo Testo regolativoregolativo: : ha lo scopo di fornire ha lo scopo di fornire informazioni su come ci si deve comportare in informazioni su come ci si deve comportare in situazioni specifiche, segnalando chiaramente ciò situazioni specifiche, segnalando chiaramente ciò che che èè obbligatorio, vietato o consigliato.obbligatorio, vietato o consigliato.Il testo Il testo argomentativoargomentativo: si propone invece di : si propone invece di convincere il destinatario. Si basa non su un rapporto convincere il destinatario. Si basa non su un rapporto di causa effetto come nel testo informativo ma su un di causa effetto come nel testo informativo ma su un rapporto del tipo opinione/ argomento che si porta per rapporto del tipo opinione/ argomento che si porta per sostenere la propria opinione.sostenere la propria opinione.

Testo informativoTesto informativo

Il testo informativo è orientato sul contesto e deve contenere una serie di dati che rendano una determinata situazione comprensibile alla persona cui la si vuole comunicare: il destinatario di quel testo.

In ambito amministrativo si tratta molto spesso di testi brevi come avvisi, telegrammi o brevi lettere (email) che hanno la funzione di presentare il testo a cui sono unite.

La gestione dellLa gestione dell’’informazioneinformazione

Il successo di un atto comunicativo Il successo di un atto comunicativo èè strettamente legato alla strettamente legato alla selezione selezione delle informazioni.delle informazioni.La prima operazione da fare quando La prima operazione da fare quando si pianifica una scrittura si pianifica una scrittura èè individuare individuare il contenuto informativoil contenuto informativo separando separando ciò che ciò che èè inutile da ciò che inutile da ciò che èè utile e/o utile e/o indispensabile.indispensabile.

Cattiva gestione delle unitCattiva gestione delle unitàà informativeinformative

Il difetto piIl difetto piùù frequente nel testo frequente nel testo informativo informativo èè lo scarso ordine con cui lo scarso ordine con cui sono distribuite le unitsono distribuite le unitàà informative. informative. Anche se le informazioni essenziali ci Anche se le informazioni essenziali ci sono tutte, il testo può risultare poco sono tutte, il testo può risultare poco comprensibile perchcomprensibile perchéé non risulta non risulta facile per il lettore comprendere facile per il lettore comprendere ll’’informazione principale. informazione principale.

Testo Testo regolativoregolativoIl testo Il testo regolativoregolativo si caratterizza per il fatto di si caratterizza per il fatto di essere fortemente orientato sul essere fortemente orientato sul destinatario.destinatario.ÈÈ infatti il destinatario il soggetto a cui viene infatti il destinatario il soggetto a cui viene chiesto di compiere una determinata azione.chiesto di compiere una determinata azione.Le forme verbali piLe forme verbali piùù usate nel testo usate nel testo regolativoregolativo sono sono ll’’imperativo, il congiuntivo esortativo e limperativo, il congiuntivo esortativo e l’’infinito infinito ((Esci! Esca. Uscire dallEsci! Esca. Uscire dall’’applicazione. Non uscire. applicazione. Non uscire. –– forma negativa dellforma negativa dell’’imperativo) o imperativo) o forme di comando forme di comando pipiùù velate, almeno apparentemente pivelate, almeno apparentemente piùù gentili e gentili e amichevoli, come amichevoli, come la invito a, la prego di, le sarò la invito a, la prego di, le sarò grato se e cosgrato se e cosìì via.via.Il punto di forza del testo Il punto di forza del testo regolativoregolativo deve essere deve essere dunque quello di mettere in grado il destinatario di dunque quello di mettere in grado il destinatario di fare ciò che gli viene richiesto.fare ciò che gli viene richiesto.

Testo Testo argomentativoargomentativoArgomentare vuol dire fornire degli argomenti, vale a dire delle ragioni per cui una determinata affermazione può (o non può) essere considerata convincente (La nonna mi vuole bene perché mi dà la cioccolata).

Argomentazione: è un discorso (orale o scritto) rivolto a un destinatario per convincerlo di unatesi (l’affermazione a sostegno della quale si presentano degli argomenti).

Importanza degli argomenti in Importanza degli argomenti in funzione del destinatariofunzione del destinatario

Il destinatario della comunicazione Il destinatario della comunicazione argomentativaargomentativa, , èè al centro della costruzione e della formulazione di al centro della costruzione e della formulazione di qualsiasi argomentazione ben concepita.qualsiasi argomentazione ben concepita.

Questo atteggiamento focalizzato sul destinatario Questo atteggiamento focalizzato sul destinatario rende lo studio dellrende lo studio dell’’argomentazione di cruciale argomentazione di cruciale rilevanza per lrilevanza per l’’acquisizione di competenze nel acquisizione di competenze nel campo della comunicazione in generale: il campo della comunicazione in generale: il fallimento o la riuscita di qualunque situazione fallimento o la riuscita di qualunque situazione comunicativa dipende infatti in primo luogo dalla comunicativa dipende infatti in primo luogo dalla possibilitpossibilitàà di instaurare un rapporto con il proprio di instaurare un rapporto con il proprio destinatario.destinatario.

Importanza di una buona Importanza di una buona argomentazioneargomentazione

La maggior parte delle situazioni di La maggior parte delle situazioni di comunicazione nel lavoro potrebbero essere rese comunicazione nel lavoro potrebbero essere rese pipiùù efficaci e distese dallefficaci e distese dall’’adozione di un adozione di un atteggiamento atteggiamento argomentativoargomentativo::-- spiegare chiaramente spiegare chiaramente ai nostri collaboratori o ai nostri collaboratori o sottoposti che cosa ci aspettiamo da loro e sottoposti che cosa ci aspettiamo da loro e perchperchéé un certo compito un certo compito èè importante;importante;-- comunicarecomunicare con loro secondo lo stile a loro picon loro secondo lo stile a loro piùù congeniale;congeniale;-- essere disponibili per chiarimenti essere disponibili per chiarimenti significa migliorare enormemente non soltanto significa migliorare enormemente non soltanto ll’’atmosfera nel luogo di lavoro ma anche atmosfera nel luogo di lavoro ma anche ll’’efficienza di un ufficio.efficienza di un ufficio.

Struttura del testo Struttura del testo argomentativoargomentativo

Tesi/Opinione:Tesi/Opinione: attorno a cui si attorno a cui si discute;discute;Argomenti: sArgomenti: scelti in base agli celti in base agli interlocutori e che si riferiscono ad interlocutori e che si riferiscono ad un preciso universo cognitivo;un preciso universo cognitivo;Conclusione: Conclusione: può prevedere parte può prevedere parte regolativaregolativa in funzione di ciò che si in funzione di ciò che si èèdimostrato.dimostrato.

TesiTesiEE’’ ll’’affermazione che il discorso affermazione che il discorso argomentativoargomentativo mira a mira a sostenere, e a cui tutte le altre sono collegate sostenere, e a cui tutte le altre sono collegate logicamente. logicamente.

La tesi struttura e unifica lLa tesi struttura e unifica l’’insieme insieme delldell’’argomentazione. In unargomentazione. In un’’argomentazione ben argomentazione ben congegnata ogni affermazione congegnata ogni affermazione èè riconducibile alla tesi, riconducibile alla tesi, di cui esplicita e motiva un aspetto particolare. di cui esplicita e motiva un aspetto particolare.

Per identificare la tesi Per identificare la tesi èè dunque necessario dunque necessario considerare lconsiderare l’’argomentazione nel suo complesso: argomentazione nel suo complesso: qualsiasi discorso di qualche interesse conterrqualsiasi discorso di qualche interesse conterràà parecchie affermazioni rilevanti, ma di queste poche o parecchie affermazioni rilevanti, ma di queste poche o una sola avranno un ruolo fondante una sola avranno un ruolo fondante nellnell’’argomentazione.argomentazione.

ArgomentiArgomenti

Sono le affermazioni che motivano la Sono le affermazioni che motivano la Tesi e ne sostengono la fondatezza:Tesi e ne sostengono la fondatezza:

-- Prove: Prove: dati di fatto;- Presupposti o premesse:

affermazioni o circostanze che non vengono citate esplicitamente perché se ne da per scontata la condivisione ma che sono funzionali agli argomenti a sostegno della tesi.

Efficacia di unEfficacia di un’’argomentazioneargomentazioneLL’’efficacia di unefficacia di un’’argomentazione (e, piargomentazione (e, piùù in generale, di in generale, di qualsiasi forma di comunicazione) dipende in qualsiasi forma di comunicazione) dipende in grandissima misura dagli impliciti che emittente e grandissima misura dagli impliciti che emittente e destinatario condividono. destinatario condividono.

La capacitLa capacitàà di enucleare i presupposti delle di enucleare i presupposti dell e argomentazioni che incontriamo argomentazioni che incontriamo èè il primo passo peril primo passo perimparare a leggere in maniera critica.imparare a leggere in maniera critica.

EE’’ altrettanto importante laltrettanto importante l’’ acquisizione di una acquisizione di una competenza competenza argomentativaargomentativa attiva: solo se sappiamo attiva: solo se sappiamo che cosa possiamo dare per scontato e che cosa che cosa possiamo dare per scontato e che cosa invece dobbiamo presentare esplicitamente invece dobbiamo presentare esplicitamen te allall’’attenzione dei nostri destinatari riusciremo a attenzione dei nostri destinatari riusciremo a scrivere testi stringati, ordinati e comprensibili.scrivere testi stringati, ordinati e comprensibili.

Scritto e parlatoScritto e parlato

La scelta del mezzo con cui si La scelta del mezzo con cui si trasmette il messaggio comporta trasmette il messaggio comporta delle diverse soluzioni.delle diverse soluzioni.PrioritPrioritàà del parlato sullo scrittodel parlato sullo scritto: ogni : ogni lingua antica e moderna in origine lingua antica e moderna in origine èèstata una lingua parlata, si impara stata una lingua parlata, si impara prima a parlare e poi a scrivere, prima a parlare e poi a scrivere, esistono lingue che non hanno una esistono lingue che non hanno una forma di codificazione scritta.forma di codificazione scritta.

Cosa fa differire il parlato Cosa fa differire il parlato dallo scritto? (1)dallo scritto? (1)

Immediatezza del parlatoImmediatezza del parlato: gli interlocutori : gli interlocutori devono essere presenti alldevono essere presenti all’’atto comunicativo, atto comunicativo, interazione immediata.interazione immediata.Minore pianificazioneMinore pianificazione: frasi breve, collegate in : frasi breve, collegate in modo meno articolato le une alle altre.modo meno articolato le une alle altre.ImpossibilitImpossibilitàà di cancellazionedi cancellazione: del parlato se : del parlato se non attraverso riformulazioni, possibile invece non attraverso riformulazioni, possibile invece nello scritto.nello scritto.Minore Minore esplicitezzaesplicitezza: del parlato rispetto allo : del parlato rispetto allo scritto per possibilitscritto per possibilitàà di riferimento al contesto di riferimento al contesto situazionalesituazionale..

Cosa fa differire il parlato Cosa fa differire il parlato dallo scritto? (2)dallo scritto? (2)

conoscere lconoscere l’’interlocutore implica la interlocutore implica la possibilitpossibilitàà di di presupposizionepresupposizione: si può dare : si può dare per noto un elemento non esplicitato del per noto un elemento non esplicitato del discorso perchdiscorso perchéé si presuppone che sia si presuppone che sia condiviso dallcondiviso dall’’interlocutore;interlocutore;deissideissi: riferimento al contesto in relazione : riferimento al contesto in relazione al tempo (uso degli avverbi, al tempo (uso degli avverbi, oggi, domanioggi, domani) ) allo spazio (allo spazio (qui, lqui, lìì) alle persone () alle persone (io, tuio, tu). ). Es.Es. EE’’ arrivato ieri, siediti qui, io sono arrivato ieri, siediti qui, io sono palermitana.palermitana.

Il parlato rispetto allo scritto ha:Il parlato rispetto allo scritto ha:

PossibilitPossibilitàà di feedback di feedback (possibilit(possibilitàà di di aggiustare il discorso in relazione alle aggiustare il discorso in relazione alle reazioni dellreazioni dell’’interlocutore) sia per interlocutore) sia per correggere disturbi della comunicazione correggere disturbi della comunicazione sia per ripetere quello che sia per ripetere quello che èè stato detto in stato detto in unun’’altra forma (altra forma (ridondanze)ridondanze)..Obbligo di svolgimento lineare: Obbligo di svolgimento lineare: a a differenza di un testo scritto che può differenza di un testo scritto che può essere letto da un qualsiasi punto alla essere letto da un qualsiasi punto alla ricerca di una informazione.ricerca di una informazione.

I testi non sono tutti ugualiI testi non sono tutti uguali

““Chi scrive per comunicazione Chi scrive per comunicazione dovrebbe [dovrebbe [……] rendersi ] rendersi continuamente conto del grado di continuamente conto del grado di traducibilittraducibilitàà, cio, cioèè di comunicabilitdi comunicabilitàà, , delle espressioni che usadelle espressioni che usa”” (Calvino, (Calvino, ““LL’’italiano tra le altre lingueitaliano tra le altre lingue””))

-- Usi della lingua a fini letterari sono Usi della lingua a fini letterari sono diversi da usi della lingua a fini diversi da usi della lingua a fini comunicativi.comunicativi.

LL’’italiano della comunicazioneitaliano della comunicazione

LL’’italiano italiano èè nato come lingua letteraria e nato come lingua letteraria e ha fatto fatica ad affermarsi dopo ha fatto fatica ad affermarsi dopo ll’’unificazione politica come lingua della unificazione politica come lingua della comunicazione sia orale che scritta.comunicazione sia orale che scritta.

Ciò fa sCiò fa sìì che vi sia un che vi sia un ““modellomodello”” stilistico di stilistico di lingua che risente un polingua che risente un po’’ troppo troppo delldell’’impronta letteraria da cui bisogna impronta letteraria da cui bisogna liberarsi se vogliamo che la comunicazione liberarsi se vogliamo che la comunicazione pubblica sia davvero efficace.pubblica sia davvero efficace.

Scrittura Scrittura èè atto di atto di comunicazione efficacecomunicazione efficace

Se riesce a raggiungere gli obiettivi e Se riesce a raggiungere gli obiettivi e i destinatari voluti. Chi produce il i destinatari voluti. Chi produce il testo, avendo ben chiari gli obiettivi testo, avendo ben chiari gli obiettivi e i destinatari da raggiungere, usa in e i destinatari da raggiungere, usa in modo consapevolemodo consapevole alcune strategie alcune strategie comunicative che coinvolgono sia gli comunicative che coinvolgono sia gli aspetti linguistici che le scelte aspetti linguistici che le scelte stilistiche .stilistiche .

I testi variano in funzione del I testi variano in funzione del destinatariodestinatario

Chi Chi èè il destinatario? Chi produce un testo il destinatario? Chi produce un testo deve avere presente un deve avere presente un ““destinatario destinatario idealeideale”” dal momento che spesso non ci si dal momento che spesso non ci si può riferire a destinatari concreti. può riferire a destinatari concreti. Chi scrive deve porsi Chi scrive deve porsi ““dalla parte del dalla parte del destinatariodestinatario””: sforzo di produrre un testo : sforzo di produrre un testo con caratteristiche linguistiche e stilistiche con caratteristiche linguistiche e stilistiche tali da raggiungere il parlante medio tali da raggiungere il parlante medio italiano (no tecnicismi, italiano italiano (no tecnicismi, italiano burocratico) burocratico)

Presentazione graficaPresentazione grafica

LL’’aspetto grafico di un testo aspetto grafico di un testo èè ciò che ciò che arriva immediatamente al destinatario arriva immediatamente al destinatario prima che inizi a leggerlo.prima che inizi a leggerlo.Testo materialmente poco leggibile Testo materialmente poco leggibile (troppo fitto) mette in difficolt(troppo fitto) mette in difficoltàà il lettore il lettore anche sul versante della comprensione.anche sul versante della comprensione.Buona impaginazione grafica Buona impaginazione grafica èè il primo il primo aiuto che laiuto che l’’autore fornisce al destinatario autore fornisce al destinatario del suo testo.del suo testo.

Buona impaginazione grafica = Buona impaginazione grafica = alta leggibilitalta leggibilitàà e formalite formalitàà

-- Uso di caratteri ben leggibili;Uso di caratteri ben leggibili;-- Rispetto delle norme di redazione Rispetto delle norme di redazione

specifiche di certi tipi di testo (es. specifiche di certi tipi di testo (es. uso degli spazi nelle lettere formali);uso degli spazi nelle lettere formali);

-- Ricorso ai diversi caratteri specifici Ricorso ai diversi caratteri specifici (tondo, sottolineato, grassetto);(tondo, sottolineato, grassetto);

-- Uso di capoversi rientrati;Uso di capoversi rientrati;-- Suddivisione del testo in parti.Suddivisione del testo in parti.

LeggibilitLeggibilitààSaper scrivere e saper comunicare le Saper scrivere e saper comunicare le proprie idee in modo chiaro ed proprie idee in modo chiaro ed efficace coincide con la leggibilitefficace coincide con la leggibilitàà di di un testo.un testo.LeggibilitLeggibilitàà: : èè un criterio di misura un criterio di misura della facilitdella facilitàà con cui il lettore riesce a con cui il lettore riesce a capire i testi scritti.capire i testi scritti.Formula di Formula di FleshFlesh--VaccaVacca: parametri di : parametri di leggibilitleggibilitàà: lunghezza delle parole + : lunghezza delle parole + media delle parole in una frase.media delle parole in una frase.

Indice Indice GulpeaseGulpease

Considera:Considera:-- la lunghezza delle parole;la lunghezza delle parole;-- Il livello di leggibilitIl livello di leggibilitàà rispetto al livello di rispetto al livello di

scolaritscolaritàà dei lettori.dei lettori.G< 80= testi difficili per chi ha la licenza G< 80= testi difficili per chi ha la licenza

elementareelementareG < 60 = testi difficili per chi ha la licenza G < 60 = testi difficili per chi ha la licenza

mediamediaG< 40 = testi difficili per chi ha un diploma G< 40 = testi difficili per chi ha un diploma

superiore.superiore.

Facilitare la comprensioneFacilitare la comprensione

La comprensione viene facilitata se si La comprensione viene facilitata se si usano parole brevi piuttosto che usano parole brevi piuttosto che lunghe e complesse e se si scrivono lunghe e complesse e se si scrivono frasi brevi.frasi brevi.

Buona scrittura facilita la leggibilitBuona scrittura facilita la leggibilitàà in termini di velocitin termini di velocitàà: pi: piùù un testo un testo èè scritto bene piscritto bene piùù aumenta la velocitaumenta la velocitàà di lettura.di lettura.

TAPPE DELLA SEMPLIFICAZIONETAPPE DELLA SEMPLIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO AMMINISTRATIVO IN ITALIADEL LINGUAGGIO AMMINISTRATIVO IN ITALIA

•• 1993: Il Dipartimento della funzione pubblica 1993: Il Dipartimento della funzione pubblica pubblicapubblica il il Codice di Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazioni stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazioni pubbliche (prefazione di Sabino pubbliche (prefazione di Sabino CasseseCassese).).

•• 19941994--96: Il Dipartimento della funzione pubblica realizza il 96: Il Dipartimento della funzione pubblica realizza il Progetto Progetto finalizzato "Semplificazione del linguaggio amministrativo".finalizzato "Semplificazione del linguaggio amministrativo".

•• 19961996--1997: Attivit1997: Attivitàà formative di Enti locali (Padova, Trento, poi formative di Enti locali (Padova, Trento, poi Lucca, Molise, Schio).Lucca, Molise, Schio).

•• 1997: Il Dipartimento della funzione pubblica 1997: Il Dipartimento della funzione pubblica pubblicapubblica il il Manuale di Manuale di stile (prefazione di stile (prefazione di Franco Franco BassaniniBassanini).).

•• 2002: Direttive del Ministro della Funzione Pubblica del 7 febb2002: Direttive del Ministro della Funzione Pubblica del 7 febbraio raio 2002 (2002 (Le attivitLe attivitàà di comunicazione delle Pubbliche di comunicazione delle Pubblich e Amministrazioni) e dell'8 maggio 2002 (Semplificazione delAmministrazioni) e dell'8 maggio 2002 (Semplificazione dellinguaggio dei testi amministrativi). linguaggio dei testi amministrativi). (Direttive (Direttive FrattiniFrattini))•• 2005: Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica del 24 2005: Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica del 24 ottobre 2005 (ottobre 2005 (Direttiva sulla semplificazione del linguaggio delle Direttiva sulla semplificazione del linguaggio delle pubbliche amministrazioni) pubbliche amministrazioni) (Direttiva (Direttiva BacciniBaccini))

Comunicare per farsi capireComunicare per farsi capire

La comunicazione delle pubbliche La comunicazione delle pubbliche amministrazioni deve soddisfare i requisiti amministrazioni deve soddisfare i requisiti di:di:

-- chiarezza;chiarezza;-- semplicitsemplicitàà;;-- sinteticitsinteticitàà..

E al contempo garantire completezza e E al contempo garantire completezza e correttezza dellcorrettezza dell’’informazione.informazione.(Dalle(Dalle Direttive del Ministro della Funzione Direttive del Ministro della Funzione Pubblica del 7 febbraio 2002 Pubblica del 7 febbraio 2002 ))

DIECI SUGGERIMENTI PIDIECI SUGGERIMENTI PIÙÙ DETTAGLIATI PER DETTAGLIATI PER SCRIVERE CHIAROSCRIVERE CHIARO

Organizzazione testuale:Organizzazione testuale:1. Impariamo a individuare il pubblico a cui ci rivolgiamo;1. Impariamo a individuare il pubblico a cui ci rivolgiamo;2. Cerchiamo di avere un progetto di testo (sapere cosa 2. Cerchiamo di avere un progetto di testo (sapere cosa

scrivere e come ordinarlo);scrivere e come ordinarlo);3. Scriviamo solo quello che 3. Scriviamo solo quello che èè necessario che il destinatario necessario che il destinatario

sappia: stiamo comunicando, non educando;sappia: stiamo comunicando, non educando;4. Facciamo corrispondere a ogni informazione fondamentale 4. Facciamo corrispondere a ogni informazione fondamentale

una frase; una frase; SintassiSintassi5. Scriviamo frasi brevi, senza troppo incisi, con poche 5. Scriviamo frasi brevi, senza troppo incisi, con poche

secondarie al gerundio, poche catene di sostantivi;secondarie al gerundio, poche catene di sostantivi;6. Usiamo formulazioni dirette (quando sono equivalenti: 6. Usiamo formulazioni dirette (quando sono equivalenti:

scrivere frasi attive e non passive; frasi affermative e non scrivere frasi attive e non passive; frasi affermative e non negative);negative);

DIECI SUGGERIMENTI PIDIECI SUGGERIMENTI PIÙÙ DETTAGLIATI PER DETTAGLIATI PER SCRIVERE CHIARO (2)SCRIVERE CHIARO (2)

LessicoLessico7. Se c7. Se c’è’è la possibilitla possibilitàà di usare una parola comune al posto di di usare una parola comune al posto di

una rara, complessa, tecnica, facciamolo;una rara, complessa, tecnica, facciamolo;8. Se 8. Se èè necessario usare termini tecnici, facciamolo; ma prima necessario usare termini tecnici, facciamolo; ma prima

sinceriamoci che siano davvero termini tecnici, e poi, se sinceriamoci che siano davvero termini tecnici, e poi, se decidiamo di usarli, spieghiamo cosa significano;decidiamo di usarli, spieghiamo cosa significano;

9. Curiamo la punteggiatura: solo cos9. Curiamo la punteggiatura: solo cosìì il lettore capisce come il lettore capisce come articoliamo il nostro pensieroarticoliamo il nostro pensiero

GraficaGrafica10. Curiamo la forma grafica: per catturare l10. Curiamo la forma grafica: per catturare l’’attenzione del attenzione del

lettore, ma anche per fargli capire come articoliamo il testo. lettore, ma anche per fargli capire come articoliamo il testo. (Sintesi di pi(Sintesi di piùù ampie lineeampie linee--guida, come ad esempio quelle guida, come ad esempio quelle illustrate in illustrate in Guida alla scrittura istituzionale, a cura di M. A. Guida alla scrittura istituzionale, a cura di M. A. CortelazzoCortelazzo e e F.F. Pellegrino, Pellegrino, RomaRoma--BariBari, , LaterzaLaterza, , 2003)2003)

Scelta delle paroleScelta delle paroleLa lingua italiana comprende tra le 9.000 e le 12.000 La lingua italiana comprende tra le 9.000 e le 12.000 parole. Nella lingua quotidiana ne usiamo circa 7.000.parole. Nella lingua quotidiana ne usiamo circa 7.000.Non tutte le parole sono uguali: Non tutte le parole sono uguali:

a)a) Lessico di baseLessico di base: insieme delle parole di pi: insieme delle parole di piùù immediata comprensione.immediata comprensione.

b)b) Tecnicismi specifici:Tecnicismi specifici: Parole di uso comune che Parole di uso comune che possono assumere un significato specifico in un possono assumere un significato specifico in un determinato settore del sapere. Sono indispensabili determinato settore del sapere. Sono indispensabili alle esigenze terminologiche di un certo linguaggio alle esigenze terminologiche di un certo linguaggio settoriale.settoriale.

c)c) Tecnicismi collateraliTecnicismi collaterali: non nascono da necessit: non nascono da necessitàà di di denotare qualcosa in particolare ma dal bisogno di denotare qualcosa in particolare ma dal bisogno di adoperare un registro elevato differente da quello adoperare un registro elevato differente da quello della lingua comune: della lingua comune: accusare un doloreaccusare un dolore. .

Vocabolario di baseVocabolario di baseAllAll’’interno del vocabolario di base possono essere interno del vocabolario di base possono essere individuate tre ripartizioni relative al grado di diffusione e dindividuate tre ripartizioni relative al grado di diffusione e di i uso del singolo termine: il uso del singolo termine: il vocabolario di alta vocabolario di alta disponibilitdisponibilitàà (circa 2.300 termini (circa 2.300 termini appartenenti alla vita appartenenti alla vita quotidiana, che ci sono ben noti ma che raramente ci capita quotidiana, che ci sono ben noti ma che raramente ci capita di dire o di scrivere), il di dire o di scrivere), il vocabolario di alto uso (circa vocabolario di alto uso (circa 2.750 termini che usiamo con altissima frequenza)2.750 termini che usiamo con altissima frequenza)e infine il e infine il vocabolario fondamentale. Esso vocabolario fondamentale. Esso èè rappresentato dal sottoinsieme pirappresentato dal sottoinsieme piùù interno interno compreso compreso nel vocabolario di base e conta circa 2.000 termini. nel vocabolario di base e conta circa 2.000 termini. ÈÈ formato formato ““dai vocaboli che chi parla una lingua ed dai vocaboli che chi parla una lingua ed èè uscito uscito dalldall’’infanzia conosce, capisce e usa [infanzia conosce, capisce e usa [……] sono le parole note ] sono le parole note alla generalitalla generalitàà degli italiani che abbiano fatto studi degli italiani che abbiano fatto studi elementarielementari””. Il vocabolario fondamentale rappresenta . Il vocabolario fondamentale rappresenta insomma linsomma l’’insieme di parole con cui la stragrande insieme di parole con cui la stragrande maggioranza degli italiani riesce a comunicare.maggioranza degli italiani riesce a comunicare.

PeculiaritPeculiaritàà del lessico dei testi del lessico dei testi amministrativiamministrativi

Il linguaggio amministrativo predilige Il linguaggio amministrativo predilige termini colti che sembrano contribuire ad termini colti che sembrano contribuire ad innalzare il livello del discorso.innalzare il livello del discorso.Soprattutto nellSoprattutto nell’’uso dei uso dei deitticideittici e dei e dei giuntivi la lingua burocratica giuntivi la lingua burocratica rediligeredilige le le varianti pivarianti piùù arcaiche, per cui i testi arcaiche, per cui i testi pullulano di pullulano di nonchnonchéé, pertanto, test, pertanto, testéé, onde, , onde, orbene, ancorchorbene, ancorchéé, , ee coscosìì viavia. . Queste Queste soluzioni mostrano la tendenza alla soluzioni mostrano la tendenza alla ricercatezza e alla presa di distanza dal ricercatezza e alla presa di distanza dal linguaggio comune.linguaggio comune.

PeculiaritPeculiaritàà lessico (2)lessico (2)

Accanto ai termini arcaici, alle parole Accanto ai termini arcaici, alle parole dotte, ai latinismi, nella lingua dotte, ai latinismi, nella lingua burocratica ricorrono frequentemente burocratica ricorrono frequentemente neologismi e forestierismi. La neologismi e forestierismi. La compresenza di questi tratti lessicali compresenza di questi tratti lessicali disegna nel testo amministrativo una disegna nel testo amministrativo una ““forbice linguistica fra arcaismo forbice linguistica fra arcaismo estremo e neologismo arditoestremo e neologismo ardito”” che che produce un effetto di produce un effetto di straniamentostraniamento..

PeculiaritPeculiaritàà lessico (3)lessico (3)I principali fenomeni che riscontriamo nel testo I principali fenomeni che riscontriamo nel testo burocratico e che si possono inscrivere in questa burocratico e che si possono inscrivere in questa categoria sono i seguenti:categoria sono i seguenti:

1) nomi che derivano da verbi e che si formano 1) nomi che derivano da verbi e che si formano affiggendo direttamente la desinenza alla base affiggendo direttamente la desinenza alla base verbale. Per esempio verbale. Per esempio ammanco (da ammanco (da ammancareammancare), ), ammortizzo (da ammortizzare), scorporo (da ammortizzo (da ammortizzare), scorporo (da scorporare), utilizzo (da utilizzare), interpello (da scorporare), utilizzo (da utilizzare), interpello (da interpellareinterpellare) e cos) e cosìì via. Lvia. L’’alta frequenza di queste alta frequenza di queste forme deriva dalla predilezione della lingua forme deriva dalla predilezione della lingua burocratica per lo stile nominale e ha ripercussioni burocratica per lo stile nominale e ha ripercussioni sulla presenza massiccia di termini astratti piuttosto sulla presenza massiccia di termini astratti piuttosto che termini concreti;che termini concreti;

PeculiaritPeculiaritàà lessico (4)lessico (4)2) verbi derivati da sostantivi attraverso i suffissi 2) verbi derivati da sostantivi attraverso i suffissi -- are e are e --izzareizzare. . Es.Es. il verbo il verbo disdettare disdettare viene costruito a partire dal viene costruito a partire dal sostantivosostantivo disdetta disdetta attraverso il suffisso attraverso il suffisso --are;are;3) incremento degli aggettivi in 3) incremento degli aggettivi in --aleale sulla base del sulla base del modello inglesemodello inglese, , come per esempiocome per esempio da assistenza da assistenza assistenziale;assistenziale;4)4) prestiti non adattati dalle lingue straniere, prestiti non adattati dalle lingue straniere, soprattutto dallsoprattutto dall’’inglese (inglese (planning, meeting).planning, meeting).Neologismi e termini stranieri vanno usati Neologismi e termini stranieri vanno usati solamente se sono pienamente entrati nellsolamente se sono pienamente entrati nell’’uso uso comune e non ci sono alternative.comune e non ci sono alternative.

Fraseologia ridondante (1)Fraseologia ridondante (1)La lingua burocratica ha una spiccata tendenza La lingua burocratica ha una spiccata tendenza allall’’uso di costrutti ridondanti che appesantiscono il uso di costrutti ridondanti che appesantiscono il testo e, nel groviglio che generano, lo rendono testo e, nel groviglio che generano, lo rendono oscuro. Si tratta di costrutti stereotipati che molto oscuro. Si tratta di costrutti stereotipati che molto spesso vengono utilizzati per semplice tic spesso vengono utilizzati per semplice tic formulare.formulare.Tra le espressioni piTra le espressioni piùù frequenti troviamo:frequenti troviamo:1) perifrasi costituite da 1) perifrasi costituite da verbo generico piverbo generico piùù sostantivo: sostantivo: effettuare una verifica / procedere a effettuare una verifica / procedere a una verifica (al posto del piuna verifica (al posto del piùù comune verificare), comune verificare), provvedere al mantenimento (mantenere), dare provvedere al mantenimento (mantenere), dare comunicazione (comunicare), portare a conoscenza comunicazione (comunicare), portare a conoscenza (informare), portare a compimento (finire,(informare), portare a compimento (finire,Concludere)Concludere)

Fraseologia ridondante (2)Fraseologia ridondante (2)2) locuzioni complesse per lo pi2) locuzioni complesse per lo piùù con valore di con valore di preposizioni e giuntivi: preposizioni e giuntivi: in merito a, in ordinein merito a, in ordinea, al fine di, a condizione che, allo scopo di;a, al fine di, a condizione che, allo scopo di;3) formule pleonastiche come 3) formule pleonastiche come entro e non oltre, entro e non oltre, in cui la presenza di uno dei due termini in cui la presenza di uno dei due termini èè ridondante, oppure ridondante, oppure lo scopo lo scopo èè quello di ottenerequello di ottenere, , dove il sintagma dove il sintagma quello di quello di non veicola informazione non veicola informazione e rende pesante il discorso;e rende pesante il discorso;4) sintagmi formati da sostantivo e aggettivo uniti 4) sintagmi formati da sostantivo e aggettivo uniti in in coppie stereotipe: coppie stereotipe: modulo debitamentemodulo debitamentecompilato, autoritcompilato, autoritàà competente, apposito modulo.competente, apposito modulo.

Esempio (1)Esempio (1)OttemperareOttemperare Eseguire, RispettareEseguire, RispettareApportare modificheApportare modifiche ModificareModificareDiniegoDiniego RifiutoRifiutoDifferimentoDifferimento RinvioRinvioEsperimento di una garaEsperimento di una gara SvolgimentoSvolgimentoAttergareAttergare Porre dietroPorre dietroDisdettareDisdettare DisdireDisdireAfferenteAfferente Relativo a, che Relativo a, che

riguardariguardaAvere luogoAvere luogo SvolgersiSvolgersifar tempo da (a) dafar tempo da (a) da A partire daA partire daIstanzaIstanza DomandaDomanda

Esempio (2)Esempio (2)

Nel caso in cuiNel caso in cui SeSePortare a conoscenzaPortare a conoscenza InformareInformarePreliminarmentePreliminarmente PrimaPrimaPrendere visionePrendere visione ConsultareConsultarePrevioPrevio Dopo averDopo averRestare in attesaRestare in attesa AspettareAspettareRiscontroRiscontro RispostaRispostaDar corsoDar corso Avviare, Avviare,

SvolgereSvolgere

Aspetti sintattici e testuali (1)Aspetti sintattici e testuali (1)

Lunghezza dei paragrafi non deve Lunghezza dei paragrafi non deve superare le 10superare le 10--12 righe. Oltre il 12 righe. Oltre il paragrafo perde la sua paragrafo perde la sua organizzazione testuale.organizzazione testuale.Lunghezza delle frasi non deve Lunghezza delle frasi non deve essere eccessiva perchessere eccessiva perchéé troppe troppe parole ostacolano e non permettono parole ostacolano e non permettono di capire (di capire (mxmx. 20. 20--25 parole).25 parole).

Esempio di frase comprensibileEsempio di frase comprensibileOriginale: Stanti le urgenti ed indifferibili Originale: Stanti le urgenti ed indifferibili esigenze di personale in grado di garantire esigenze di personale in grado di garantire adeguate e qualificate attivitadeguate e qualificate attivitàà di di assistenza tecnica ai lavori e agli assistenza tecnica ai lavori e agli interventi programmati dal Settore interventi programmati dal Settore dipartimentale 8, [dipartimentale 8, [……]]

RiscritturaRiscrittura: Poich: Poichéé il dipartimento 8 ha il dipartimento 8 ha urgente bisogno di personale qualificato urgente bisogno di personale qualificato per svolgere i lavori e gli interventi per svolgere i lavori e gli interventi programmati, [programmati, [……]]

Aspetti sintattici e testuali (2)Aspetti sintattici e testuali (2)Dividere le frasi lunghe in frasi brevi;Dividere le frasi lunghe in frasi brevi;Bisogna preferire lBisogna preferire l’’attivo al posto del attivo al posto del passivo. Nelle frasi affermative si capisce passivo. Nelle frasi affermative si capisce pipiùù chiaramente chi deve fare cosa.chiaramente chi deve fare cosa.Bisogna evitare gli incisi troppo lunghi (ad Bisogna evitare gli incisi troppo lunghi (ad esempio frasi relative)esempio frasi relative)Preferire costruzione sintattica: Preferire costruzione sintattica: soggsogg. + . + verbo + complementi.verbo + complementi.Fare un uso accorto della negazione.Fare un uso accorto della negazione.Usare nessi di giunzione chiari tra le frasi.Usare nessi di giunzione chiari tra le frasi.

Guida per un controllo finale del Guida per un controllo finale del testo (1)testo (1)

Un testo Un testo èè ordinato se:ordinato se:A)A) Le informazioni rispettano un ordine gerarchico;Le informazioni rispettano un ordine gerarchico;B)B) I destinatari, gli obiettivi e il contenuto sono ben I destinatari, gli obiettivi e il contenuto sono ben

chiari a chi scrive;chiari a chi scrive;C)C) Si presenta in pacchetti omogenei di Si presenta in pacchetti omogenei di

informazioni;informazioni;D)D) La stessa cosa La stessa cosa èè chiamata sempre con lo stesso chiamata sempre con lo stesso

termine;termine;E)E) Non contiene frasi piNon contiene frasi piùù lunghe di 20lunghe di 20--25 parole.25 parole.F)F) Rispetta le norme relative alla punteggiatura.Rispetta le norme relative alla punteggiatura.

Guida per un controllo finale del Guida per un controllo finale del testo (2)testo (2)

Un testo Un testo èè essenziale se non contiene:essenziale se non contiene:a)a) Troppi aggettivi e avverbi;Troppi aggettivi e avverbi;b)b) Parole di tono troppo elevato, ricercato e Parole di tono troppo elevato, ricercato e

solenne;solenne;c)c) Parole di linguaggi specialistici quando non Parole di linguaggi specialistici quando non

necessarie;necessarie;d)d) Formulazioni troppo minuziose;Formulazioni troppo minuziose;e)e) Parole usate tra virgolette con una accezione non Parole usate tra virgolette con una accezione non

comune;comune;f)f) Abbreviazioni e sigle poco comuni.Abbreviazioni e sigle poco comuni.

Esercitazioni di Esercitazioni di riscritturariscrittura a partire da esempia partire da esempi

Riferimenti bibliograficiRiferimenti bibliograficiF. Bruni F. Bruni etet aliialii, , Manuale di scrittura e Manuale di scrittura e comunicazionecomunicazione, , ZanichelliZanichelli, Bologna 1997., Bologna 1997.Bruni Bruni F.F. e e T.T. Raso (a cura di), Raso (a cura di), Manuale Manuale delldell’’italiano professionaleitaliano professionale ZanichelliZanichelli, Bologna , Bologna 2002.2002.Corno D., Corno D., Scrivere e comunicareScrivere e comunicare, Paravia, Torino , Paravia, Torino 1999.1999.MortaraMortara GaravelliGaravelli B., B., Prontuario di punteggiaturaProntuario di punteggiatura, , LaterzaLaterza, , RomaRoma--BariBari, 2004., 2004.G.G. PallottiPallotti (a cura di), (a cura di), Scrivere per comunicareScrivere per comunicare, , Strumenti Strumenti BompianiBompiani, Milano 1999., Milano 1999.