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• ASSORINNOVABILI / Tra gli obiettivi ottenere la dichiarazione di illegittimità costituzionale della nuova norma che ricalcola gli incentivi I cavalieri del sole in battaglia anche nei tribunali Re Rebaudengo: "Lo 'spalma-incentivi è una misura inaccettabile per i produttori fotovoltaici" A ssoRinnovabili ha de.iYciso di intraprendere un'azione legale per ottenere la dichiarazione di illegittimità costituzionale della nuova norma istituita sul fotovoltaico e ha chiesto alla Commissione Europea di avviare una procedura di infrazione. Il settore dell'energia rinnovabile è stato negli ultimi anni investito da una lunga serie di modifiche delle regole. L'ultima in ordine di tempo, e anche la più inaccettabile a detta dei produttori, è quella che interessa il comparto del fotovoltaico, il cosiddetto 'spalmaincentivi' contenuto nel decreto Competitivita convcrtito in legge e pubblicato il 20 agosto in Gazzetta. "Con questo provvedimento - sottolinea Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili - associazione che riunisce i produttori, l'industria e i fornitori di servizi del comparto delle energie rinnovabili - il Governo rischia, anziché favorire uno dei settori universalmente riconosciuti come più innovativi e promettenti, di 'affossare' le rinnovabili, n fatto che si decida in modo unilaterale di cambiare diverse migliaia di contratti certi di durata ventennale firmati con un'azienda dello Stato Italiano (Gse SpA) è sufficiente per destare fortissima preoccupazione in tutti i produttori di energia da fonti rinnovabili, ma anche in tutte le imprese che operano in Italia". I cambiamenti a cui fa riferimento Re Rebaudengo sono relativi al passaggio (retroattivo) del calcolo degli incentivi su 24 anni invece che su 20. In alternativa la nuova normativa prevede che i produttori possano mantenere gli incentivi sui 20 anni, ma con importi minori per i primi anni, da compensare negli anni successivi, oppure di mantenere gli incentivi a 20 anni, ma con una riduzione degli incentivi Un campo fotovoltaico: la risposta moderna, pulita ed economicamente sostenibile per soddisfare le richieste di energia di imprese e comunità Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili (dal 6% all'8%) a seconda della potenza dell'impianto. Secondo l'associazione, comunque lo si guardi, l'effetto in tutti i casi è quello di una riduzione delle tariffe incentivanti al fotovoltaico per mezzo di una norma retroattiva, "che va a stracciare in modo unilaterale accordi pregressi tra imprese private e Stato". Nell'analisi delle conseguenze della nuova normativa, assoRinnovabili sottolinea inoltre la possibilità di una battuta d'arresto nel riposizionamento dell'Italia in Europa. Ancor più preoccupante sarebbe il congelamento, da parte degli investitori, di tutti i progetti di sviluppo nella penisola. "Questa misura retroattiva mina la credibilità del nostro Paese nei confronti degli investitori esteri e italiani in quanto verrebbero messi in discussione i principi stessi alla base di uno "Una misura di questo genere, afferma ancora Re Rebaudengo, sarà causa di numerosi default aziendali con pesanti problemi in termini di occupazione, di mancate entrate fiscali e di contenzioso con banche (sui finanziamenti), comuni (sul tema delle imposte locali) e proprietari terrieri (sul tema L'unica strada che rimane purtroppo è quella legale: da un lato, gli investitori esteri stanno avviando i procedimenti arbitrali previsti dall'Energy Charter Treaty, dall'altro lato, gli investitori italiani stanno • ASSORINNOVABILI / Tra gli obiettivi ottenere la dichiarazione di illegittimità costituzionale della nuova norma che ricalcola gli incentivi I cavalieri del sole in battaglia anche nei tribunali Re Rebaudengo: "Lo 'spalma-incentivi è una misura inaccettabile per i produttori fotovoltaici" A ssoRinnovabili ha de.iYciso di intraprendere un'azione legale per ottenere la dichiarazione di illegittimità costituzionale della nuova norma istituita sul fotovoltaico e ha chiesto alla Commissione Europea di avviare una procedura di infrazione. Il settore dell'energia rinnovabile è stato negli ultimi anni investito da una lunga serie di modifiche delle regole. L'ultima in ordine di tempo, e anche la più inaccettabile a detta dei produttori, è quella che interessa il comparto del fotovoltaico, il cosiddetto 'spalmaincentivi' contenuto nel decreto Competitivita convcrtito in legge e pubblicato il 20 agosto in Gazzetta. "Con questo provvedimento - sottolinea Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili - associazione che riunisce i produttori, l'industria e i fornitori di servizi del comparto delle energie rinnovabili - il Governo rischia, anziché favorire uno dei settori universalmente riconosciuti come più innovativi e promettenti, di 'affossare' le rinnovabili, n fatto che si decida in modo unilaterale di cambiare diverse migliaia di contratti certi di durata ventennale firmati con un'azienda dello Stato Italiano (Gse SpA) è sufficiente per destare fortissima preoccupazione in tutti i produttori di energia da fonti rinnovabili, ma anche in tutte le imprese che operano in Italia". I cambiamenti a cui fa riferimento Re Rebaudengo sono relativi al passaggio (retroattivo) del calcolo degli incentivi su 24 anni invece che su 20. In alternativa la nuova normativa prevede che i produttori possano mantenere gli incentivi sui 20 anni, ma con importi minori per i primi anni, da compensare negli anni successivi, oppure di mantenere gli incentivi a 20 anni, ma con una riduzione degli incentivi Un campo fotovoltaico: la risposta moderna, pulita ed economicamente sostenibile per soddisfare le richieste di energia di imprese e comunità Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili (dal 6% all'8%) a seconda della potenza dell'impianto. Secondo l'associazione, comunque lo si guardi, l'effetto in tutti i casi è quello di una riduzione delle tariffe incentivanti al fotovoltaico per mezzo di una norma retroattiva, "che va a stracciare in modo unilaterale accordi pregressi tra imprese private e Stato". Nell'analisi delle conseguenze della nuova normativa, assoRinnovabili sottolinea inoltre la possibilità di una battuta d'arresto nel riposizionamento dell'Italia in Europa. Ancor più preoccupante sarebbe il congelamento, da parte degli investitori, di tutti i progetti di sviluppo nella penisola. "Questa misura retroattiva mina la credibilità del nostro Paese nei confronti degli investitori esteri e italiani in quanto verrebbero messi in discussione i principi stessi alla base di uno "Una misura di questo genere, afferma ancora Re Rebaudengo, sarà causa di numerosi default aziendali con pesanti problemi in termini di occupazione, di mancate entrate fiscali e di contenzioso con banche (sui finanziamenti), comuni (sul tema delle imposte locali) e proprietari terrieri (sul tema L'unica strada che rimane purtroppo è quella legale: da un lato, gli investitori esteri stanno avviando i procedimenti arbitrali previsti dall'Energy Charter Treaty, dall'altro lato, gli investitori italiani stanno Lunedì 22/09/2014 22/09/2014 22/09/2014 22/09/2014 Estratto da pag. 17 17 17 17 Direttore Responsabile Antonio Greco Antonio Greco Antonio Greco Antonio Greco Diffusione Testata (non disponibile) (non disponibile) (non disponibile) (non disponibile) Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress ASSORINNOVABILI Pag. 1

Lunedì 22/09/2014 - Elettricità Futura nostri...assoRinnovabili organizzerà anche un momento di Per ulteriori informazioni, assoRinnovabili invita tutti gli operatori a scrivere

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• ASSORINNOVABILI / Tra gli obiettivi ottenere la dichiarazione di illegittimità costituzionale della nuova norma chericalcola gli incentivi I cavalieri del sole in battaglia anche nei tribunali Re Rebaudengo: "Lo 'spalma-incentivi è una misurainaccettabile per i produttori fotovoltaici"

A ssoRinnovabili ha de.iYcisodi intraprendere un'azionelegale per ottenere ladichiarazione di illegittimitàcostituzionale della nuovanorma istituita sul fotovoltaicoe ha chiesto alla CommissioneEuropea di avviare unaprocedura di infrazione. Ilsettore dell'energia rinnovabileè stato negli ultimi anniinvestito da una lunga serie dimodifiche delle regole.L'ultima in ordine di tempo, eanche la più inaccettabile adetta dei produttori, è quellache interessa il comparto delfotovoltaico, il cosiddetto'spalmaincentivi' contenuto neldecreto Competitivitaconvcrtito in legge e pubblicatoil 20 agosto in Gazzetta. "Conquesto provvedimento -sottolinea Agostino ReRebaudengo, presidente diassoRinnovabili - associazioneche riunisce i produttori,l'industria e i fornitori di servizidel comparto delle energierinnovabili - il Governo rischia,anziché favorire uno dei settoriuniversalmente riconosciuticome più innovativi epromettenti, di 'affossare' lerinnovabili, n fatto che sidecida in modo unilaterale dicambiare

diverse migliaia di contratticerti di durata ventennalefirmati con un'azienda delloStato Italiano (Gse SpA) èsufficiente per destarefortissima preoccupazione intutti i produttori di energia dafonti rinnovabili, ma anche intutte le imprese che operano inItalia". I cambiamenti a cui fariferimento Re Rebaudengosono relativi al passaggio(retroattivo) del calcolo degliincentivi su 24 anni invece chesu 20. In alternativa la nuovanormativa prevede che iproduttori possano manteneregli incentivi

sui 20 anni, ma con importiminori per i primi anni, dacompensare negli annisuccessivi, oppure di manteneregli incentivi a 20 anni, ma conuna riduzione degli incentivi

Un campo fotovoltaico: la risposta moderna, pulita ed economicamente sostenibile per soddisfare le richieste dienergia di imprese e comunità

Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili

(dal 6% all'8%) a seconda dellapotenza dell'impianto. Secondol'associazione, comunque lo siguardi, l'effetto in tutti i casi èquello di una riduzione delletariffe incentivanti alfotovoltaico per mezzo di unanorma retroattiva, "che va astracciare in modo unilateraleaccordi pregressi tra impreseprivate e Stato".

Nell'analisi delle conseguenzedella nuova normativa,assoRinnovabili sottolineainoltre la possibilità di unabattuta d'arresto nelriposizionamento dell'Italia inEuropa. Ancor più preoccupantesarebbe il congelamento, da partedegli investitori, di tutti i progettidi sviluppo nella penisola."Questa misura retroattiva minala credibilità del nostro Paese

nei confronti degli investitoriesteri e italiani in quantoverrebbero messi indiscussione i principi stessialla base di uno"Una misura di questo genere,afferma ancora ReRebaudengo, sarà causa dinumerosi default aziendalicon pesanti problemi intermini di occupazione, dimancate entrate fiscali e dicontenzioso con banche (suifinanziamenti), comuni (sultema delle imposte locali) eproprietari terrieri (sul temaL'unica strada che rimanepurtroppo è quella legale: daun lato, gli investitori esteristanno avviando iprocedimenti arbitrali previstidall'Energy Charter Treaty,dall'altro lato, gli investitoriitaliani stanno

• ASSORINNOVABILI / Tra gli obiettivi ottenere la dichiarazione di illegittimità costituzionale della nuova norma chericalcola gli incentivi I cavalieri del sole in battaglia anche nei tribunali Re Rebaudengo: "Lo 'spalma-incentivi è una misurainaccettabile per i produttori fotovoltaici"

A ssoRinnovabili ha de.iYcisodi intraprendere un'azionelegale per ottenere ladichiarazione di illegittimitàcostituzionale della nuovanorma istituita sul fotovoltaicoe ha chiesto alla CommissioneEuropea di avviare unaprocedura di infrazione. Ilsettore dell'energia rinnovabileè stato negli ultimi anniinvestito da una lunga serie dimodifiche delle regole.L'ultima in ordine di tempo, eanche la più inaccettabile adetta dei produttori, è quellache interessa il comparto delfotovoltaico, il cosiddetto'spalmaincentivi' contenuto neldecreto Competitivitaconvcrtito in legge e pubblicatoil 20 agosto in Gazzetta. "Conquesto provvedimento -sottolinea Agostino ReRebaudengo, presidente diassoRinnovabili - associazioneche riunisce i produttori,l'industria e i fornitori di servizidel comparto delle energierinnovabili - il Governo rischia,anziché favorire uno dei settoriuniversalmente riconosciuticome più innovativi epromettenti, di 'affossare' lerinnovabili, n fatto che sidecida in modo unilaterale dicambiare

diverse migliaia di contratticerti di durata ventennalefirmati con un'azienda delloStato Italiano (Gse SpA) èsufficiente per destarefortissima preoccupazione intutti i produttori di energia dafonti rinnovabili, ma anche intutte le imprese che operano inItalia". I cambiamenti a cui fariferimento Re Rebaudengosono relativi al passaggio(retroattivo) del calcolo degliincentivi su 24 anni invece chesu 20. In alternativa la nuovanormativa prevede che iproduttori possano manteneregli incentivi

sui 20 anni, ma con importiminori per i primi anni, dacompensare negli annisuccessivi, oppure di manteneregli incentivi a 20 anni, ma conuna riduzione degli incentivi

Un campo fotovoltaico: la risposta moderna, pulita ed economicamente sostenibile per soddisfare le richieste dienergia di imprese e comunità

Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili

(dal 6% all'8%) a seconda dellapotenza dell'impianto. Secondol'associazione, comunque lo siguardi, l'effetto in tutti i casi èquello di una riduzione delletariffe incentivanti alfotovoltaico per mezzo di unanorma retroattiva, "che va astracciare in modo unilateraleaccordi pregressi tra impreseprivate e Stato".

Nell'analisi delle conseguenzedella nuova normativa,assoRinnovabili sottolineainoltre la possibilità di unabattuta d'arresto nelriposizionamento dell'Italia inEuropa. Ancor più preoccupantesarebbe il congelamento, da partedegli investitori, di tutti i progettidi sviluppo nella penisola."Questa misura retroattiva minala credibilità del nostro Paese

nei confronti degli investitoriesteri e italiani in quantoverrebbero messi indiscussione i principi stessialla base di uno"Una misura di questo genere,afferma ancora ReRebaudengo, sarà causa dinumerosi default aziendalicon pesanti problemi intermini di occupazione, dimancate entrate fiscali e dicontenzioso con banche (suifinanziamenti), comuni (sultema delle imposte locali) eproprietari terrieri (sul temaL'unica strada che rimanepurtroppo è quella legale: daun lato, gli investitori esteristanno avviando iprocedimenti arbitrali previstidall'Energy Charter Treaty,dall'altro lato, gli investitoriitaliani stanno

Lunedì22/09/201422/09/201422/09/201422/09/2014

Estratto da pag. 17171717

Direttore ResponsabileAntonio GrecoAntonio GrecoAntonio GrecoAntonio Greco

Diffusione Testata(non disponibile)(non disponibile)(non disponibile)(non disponibile)

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intraprendendo un'azione perottenere la dichiarazione diillegittimità Costituzionaledella norma. "assoRinnovabili -afferma il presidente - stacoordinando quest'ultimaazione per conto dei proprisoci, oltre ad aver anche chiestoalla Commissione Europea diavviare una procedura diinfrazione contro lo StatoItaliano per il mancato rispettodella Direttiva Rinnovabili(2009/28/CE). Diverse decinedi imprese associate hanno giàaderito e altre se neaggiungeranno nelle prossimesettimane. Coloro che volesseroaderire possono iscriversiall'associazione in pochi minutied unirsi all'azione. A breve,assoRinnovabili organizzeràanche un momento di Perulteriori informazioni,assoRinnovabili invita tutti glioperatori a scrivere alla [email protected] ovisitarewww.salvalerinnovabili.it

Lunedì22/09/201422/09/201422/09/201422/09/2014

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Direttore ResponsabileAntonio GrecoAntonio GrecoAntonio GrecoAntonio Greco

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