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1 Organo d’informazione interna dell’Unione Pensionati Gruppo UniCredit Sicilia Orientale e Calabria Sede: Corso Sicilia, 8 – 95131 – Catania – telef.0959521977 Redattori: Ninì Renzo Pappa, Pasquale Alessandro, Antonino Magrì, Michele Pitrone Periodico redatto stampato e distribuito in proprio, gratuitamente ed esclusivamente, al personale in quiescenza Anno III° Num. 5 Maggio 2015 Il consiglio di Gruppo ha deciso, anche per quest’anno, di prenotare una cabina al lido “Mama Sea” ex La Posada presso il lungomare Via Antonello da Messina, 32 Acicastello (CT). A seguito del cambio di gestione che prevede una ristrutturazione del lido stesso, abbiamo richiesto l’assegnazione della cabina n. 10 fronte mare ed in posizione più ventilata. Siamo riusciti a farci confermare gli ingressi singoli sotto forma di blocchetti da 10 al costo di Euro 25,00 (venticinque) quindi con solo un piccolo aggravio rispetto allo scorso anno. Il lido si presenterà modificato nella sua forma e, ci viene riferito, ammodernato e ristrutturato. La stagione balneare è prevista per il periodo 1 giugno -- 15 settembre 2015 Per il rispetto dovuto ad ogni frequentatore, come già fatto in precedenza,si fa presente che in cabina non è ammesso il deposito di alcun oggetto. Sperando di fare cosa gradita ai tanti colleghi che già hanno fruito gli scorsi anni di questo servizio, informiamo tutti coloro che vorranno usufruire di questa iniziativa di prenotarsi telefonando alla sede del Gruppo - 095 9521977 – contattando un componente di questo consiglio. Sempre nell’ottica di proporre iniziative che ci permettano di trascorrere in serenità ed allegria dei momenti insieme, magari visitando dei luoghi più o meno conosciuti, ci stiamo impegnando ad organizzare delle gite, passeggiate turistiche/culturali ed incontri di cui, a tempo debito, verrete puntualmente informati. IL PRESIDENTE ATTIVITA’ RICREATIVE Sommario : Pag. 1 Attività ricreative Pag. 9 Ricordate? Pag. 2 Il racconto del mese di Mario Alessi Pag. 10 Uni.C.A. Pag. 3 Notizie di N.R.Pappa Pag. 11 Cultura e spettacoli Pag. 4 L’angolo del buon umore e del relax Pag. 12 L’Angolo Pag. 5 Compleanni –Vignetta e foto del mese Pag. 6 Capo Peloro: perché si chiama così? Pag. 7 Ignobel…..agli Italiani di Anna Teresi Pag. 8 La pesca al pescespada di P. Alessandro

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Organo d’informazione interna dell’Unione Pensionati Gruppo UniCredit

Sicilia Orientale e Calabria

Sede: Corso Sicilia, 8 – 95131 – Catania – telef.0959521977 Redattori: Ninì Renzo Pappa, Pasquale Alessandro, Antonino Magrì, Michele Pitrone

Periodico redatto stampato e distribuito in proprio, gratuitamente ed esclusivamente, al personale in quiescenza

Anno III°

Num. 5

Maggio 2015

Il consiglio di Gruppo ha deciso, anche per quest’anno, di prenotare una cabina al lido “Mama Sea”

ex La Posada presso il lungomare Via Antonello da Messina, 32 Acicastello (CT).

A seguito del cambio di gestione che prevede una ristrutturazione del lido stesso, abbiamo richiesto

l’assegnazione della cabina n. 10 fronte mare ed in posizione più ventilata.

Siamo riusciti a farci confermare gli ingressi singoli sotto forma di blocchetti da 10 al costo di Euro

25,00 (venticinque) quindi con solo un piccolo aggravio rispetto allo scorso anno.

Il lido si presenterà modificato nella sua forma e, ci viene riferito, ammodernato e ristrutturato.

La stagione balneare è prevista per il periodo 1 giugno -- 15 settembre 2015

Per il rispetto dovuto ad ogni frequentatore, come già fatto in precedenza,si fa presente che in

cabina non è ammesso il deposito di alcun oggetto.

Sperando di fare cosa gradita ai tanti colleghi che già hanno fruito gli scorsi anni di questo servizio,

informiamo tutti coloro che vorranno usufruire di questa iniziativa di prenotarsi telefonando alla

sede del Gruppo - 095 9521977 – contattando un componente di questo consiglio.

Sempre nell’ottica di proporre iniziative che ci permettano di trascorrere in serenità ed allegria dei

momenti insieme, magari visitando dei luoghi più o meno conosciuti, ci stiamo impegnando ad

organizzare delle gite, passeggiate turistiche/culturali ed incontri di cui, a tempo debito, verrete

puntualmente informati.

IL PRESIDENTE

ATTIVITA’ RICREATIVE

Sommario : Pag. 1 Attività ricreative Pag. 9 Ricordate?

Pag. 2 Il racconto del mese di Mario Alessi Pag. 10 Uni.C.A.

Pag. 3 Notizie di N.R.Pappa Pag. 11 Cultura e spettacoli

Pag. 4 L’angolo del buon umore e del relax Pag. 12 L’Angolo

Pag. 5 Compleanni –Vignetta e foto del mese

Pag. 6 Capo Peloro: perché si chiama così?

Pag. 7 Ignobel…..agli Italiani di Anna Teresi

Pag. 8 La pesca al pescespada di P. Alessandro

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Anno III°

Num. 5

Maggio 2015

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Il racconto del mese (dalla fantasia di Mario Alessi)

Gli accenti

Le lezioni sono una tale noia per i ragazzi che il nostro buon Prof. d’Italiano non sa più come tenere

sveglia la loro curiosità nell’apprendere. Ma certo lui non è di primo pelo ed oggi ha escogitato una

gara fra gli alunni basata sull’uso dell’accento, senza star li ad approfondire se si tratta di accento

acuto, grave o circonflesso. Fra l’altro quest’ultimo è ormai caduto in disuso.

“Mario” – dice rivolgendosi al più sveglio fra i suoi alunni – “secondo te si dice nòcciolo o

noccìolo? E se per te è indifferente, sono la stessa cosa oppure no? Zitti voi – rivolto al resto della

classe che bisbigliava – dopo c’è ne sarà per tutti”.

L’alunno è un po’ perplesso perché l’insegnante ha scritto sulla lavagna la stessa identica parola ma

ha aggiunto un accento sulla prima “o” nella parola di sinistra e un accento sulla “i” nella parola di

destra. “Professore” – sbotta ad un certo punto – “so cosa vuol dire andare al nocciolo della

questione, so anche che dalla pesca bisogna togliere il nocciolo ma non saprei spiegarle la

differenza.”

“Attento Mario, ed anche voi ragazzi” – spiega il prof – nelle tue frasi il significato del sostantivo è

pressoché lo stesso (andare dentro, scavare) e si pronuncia con l’accento sulla prima < o >. Ma se

mi volessi riferire ad un albero ecco che, in maniera corretta, devo dire noccìolo facendo cadere

l’accento sulla < i >”.

“Ed adesso veniamo a voi. Chi mi sa dire l’esatta pronuncia ed

il significato delle seguenti parole?” e scrive sulla lavagna

àncora e ancòra, utènsile e utensìle, tèrmite e termìte, fòrmica

o formìca.

Un brusio si leva dai banchi ed il prof spiega ancora: “Vedete

figlioli se salpo l’àncora mi riferisco a ciò che è utilizzato dalle

navi, ma anche dalle barche, per tenere il natante fermo, ma se

dico dammene ancòra voglio dire che ne vorrei dell’altro. Un

po’ più sottile la differenza fra utènsile ed utensìle, dove la prima parola è usata come aggettivo

(una macchina utènsile) mentre la seconda è un sostantivo e prevale la pronuncia piana utensìle. Se

ci imbattiamo in una tèrmite è un insetto mentre la termìte è una miscela di alluminio e ossido di

ferro usata per ottenere temperature elevate (in greco thermos significa caldo). Sono certo che non

farete alcuna confusione fra una formìca e la fòrmica: la prima è un operoso insetto mentre la

seconda è una resina sintetica.”

“Abbiamo capito, professore” - disse Mario – “ ma l’altro giorno ho sentito il mio papà che diceva

alla mamma < sta proprio qui il busillis! > senza aggiungere altro. Ma cosa avrà voluto dire?”

“Devi sapere, caro il mio ragazzo” – si accinse a spiegare il prof – “che la parola busillis ha una

origine curiosa e divertente. Agli inizi del ‘600 un uomo leggendo un trattato in latino trovò le

seguenti parole < in diebus illis > (che si traduce in quei giorni) ma scritte su due righe in questo

modo < in die > e poi a capo < bus illis >. Il buon uomo, ma poco attento al senso della frase,

tradusse la prima parte con < nel giorno > e poi si bloccò su quel < bus illis > che non sapeva come

tradurre. Da allora ogni rompicapo o difficoltà viene indicata con busillis (tutta una parola)”.

La campanella della fine delle lezioni elettrizzò i ragazzi che, raccolti velocemente quaderni, libri e

penne, sciamarono fuori come un fiume a lungo trattenuto.

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Anno III°

Num. 5

Maggio 2015

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DEDICATO AI SOCI DI CATANIA

Guardate bene questa foto inviataci da un collega con la seguente

dedica :

“un pensiero,un saluto e un ricordo affettuoso “. Lo avete riconosciuto ? No ? E allora ve lo diciamo noi : si tratta di

ARMANDO GIOBERTI ( adesso vive in Liguria ) che ha lavorato a

Catania negli anni ’70.

Ovviamente contraccambiamo con altrettanto affetto e simpatia

********************************************************************************

NOTIZIE ( di n.r.pappa )

Dopo Gangi, lo scorso anno, Montalbano Elicona si è classificato al primo posto nel concorso televisivo

della trasmissione “Alle Falde del Kilimangiaro “conquistando il titolo di “ BORGO DEI BORGHI 2015 “.

Questo risultato non può che farci piacere perché evidenzia un’immagine della Sicilia diversa - e

indubbiamente la migliore - lontana dai soliti luoghi comuni.

Del piccolo centro nebroideo ( 2.485 abitanti – 920 metri s,l,m. ) ne abbiamo già parlato in passato. Ci

auguriamo che questa sia l’occasione per uno sviluppo intelligente e rispettoso degli usi e delle tradizioni :

Ovviamente il discorso va esteso alle due regioni ( ricordo che nello stesso concorso il Comune di Gerace

( RC) si è classificato al settimo posto ) in quanto il turismo potrebbe costituire la forma di sviluppo più

adatta , per condizioni paesaggistiche, artistiche e climatiche, per creare lavoro e ricchezza permettendo,

soprattutto ai nostri giovani, l’odiata emigrazione verso altri lidi.

Veduta di Montalbano

Elicona:

da notare il Castello Svevo

che domina il paesino e,

sullo sfondo, le Isole Eolie.

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Num. 5

Maggio 2015

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L’ANGOLO DEL BUON UMORE E DEL RELAX

COSI’, TANTO PER RIDERE Carabbbbbbinieri

Un carabiniere ad un distributore automatico

inserisce una moneta e gli esce il bicchierino

del caffè. Inserisce altra moneta ed esce altro

caffè. E così via sino a quando, formatasi una

lunga fila, un signore spazientito gli chiede

se ne ha ancora per molto. E il buon

carabiniere di rimando: mi dispiace caro

signore, ma finchè vinco continuo a

giocare.

Pierino - A scuola

Tema : Sesso, religione e mistero.

Svolgimento: Mia sorella è incinta. Per Dio,

chi è stato ?

Una zingara:…...e tu camminerai tanto, ma

tanto tanto. Dopo due giorni….. gli hanno

fregato la macchina.

Al bar. E tu cosa prendi ?

Quello che prendi tu.

Due caffè per favore.

Allora due anche per me.

HANNO DETTO L’umanità deve porre fine alle guerra, o la guerra porrà

fine all’umanità.

(J.F.Kennedy. Conf. ONU 25.9.61 )

La cultura rende un popolo facile da guidare, ma

difficile da trascinare ; facile da governare, ma

impossibile a ridursi in schiavitù.

(Lord Brougham )

L’umanità è coinvolta in una lotta per l’adattamento

alle nuove condizioni: lotta che potrà portare alla vera

liberazione se la futura generazione di mostrerà

all’altezza del compito.

(A.Einstein : pensieri degli anni difficili )

Raccolte da Piero di Nunzio

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Nella vita si possono accumulare “ tesori che la morte

vanifica “ , dato che “ io non ho mai visto un camion da

trasloco dietro un carro funebre, mai “ . Ma c’è un

tesoro che nessuno ti può portare via, che non è quello

“ che hai risparmiato per te “ ma “ quello che hai dato

agli altri “

(Papa Francesco )

********************************************

Sono troppo convinta che la vita sia bella anche quando

è brutta, che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere

il regalo dei regali. Anche se si tratta di un regalo molto

complicato, molto faticoso, a volte molto doloroso.

(Oriana Fallaci )

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Num. 5

Maggio 2015

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Alessandro Pasquale (25) , Alonzo Lucia (3) Barbagallo Francesca ((20) Bertella Domenico

(12) Campisano Enrico (11) Campisi Francesco (31) Caruso Maria (15) Catania Alfio (20)

Cicero Maria Luisa (25) Cosco Sabatina (1) Costanzo Corrado (20)D’Amico Rosetta (14)

Doria Carmen (6) Foti Antonino (21) Lanza Francesca (31) Lauria Maria Anna (30) Miceli

Umberto (29 ) Panarello Giovanni (10) Perla Gabriella (9) Puglisi Rosario (1) Quota Luigi

(20) Raciti Pietro (20) Roccella Salvatore (13) Roto Giuseppe (7) Tortora Grazia (11) Verna

Nicolò Vincenzo (15) buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno

buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno

LA VIGNETTA DEL MESE LA FOTO CURIOSA DEL MESE

Et voila, adesso con un modesto

sovrapprezzo le cicogne te lo

portano già “ cresciutello “

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Anno III°

Num. 5

Maggio 2015

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(suggestiva immagine aerea di Capo Peloro scattata da un avvocato di professione- Daniele Passaro

- e fotografo per passione. Pilota dell’aereo il nostro collega di Messina,tuttora in attività di

servizio, Carmelo Cadili )

Corrono tante leggende sul perché del nome Peloro attribuito all’estrema cuspide nord-orientale

della Sicilia. Tra le tante la più accreditata racconta del pilota della nave di Annibale, Peloro era il

suo nome, che percorrendo lo Stretto di Messina da Sud a Nord ,e quindi andandosi a restringere a

forma di imbuto, diede la sensazione al condottiero cartaginese di navigare verso una direzione

senza uscita.

Il che spinse Annibale ad uccidere Peloro e a gettare il suo corpo in mare. Accortosi poi di avere

sbagliato lo riabilitò dando al sito il nome appunto di Peloro.

Su questo capo è collocata anche la figura mitologica del mostro Cariddi, che insieme alla

dirimpettaia Scilla, terrorizzava chi attraversava lo Stretto di Messina.

(un’immagine notturna di capo Peloro a sinistra e, di fronte, la Calabria con Scilla: al centro lo Stretto di Messina )

CAPO PELOROCAPO PELOROCAPO PELOROCAPO PELORO : PERCHE’ SI CHIAMAPERCHE’ SI CHIAMAPERCHE’ SI CHIAMAPERCHE’ SI CHIAMA COSI’? COSI’? COSI’? COSI’? di ninì renzo pappa

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Anno III°

Num. 5

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ll Premio Ig-Nobel,

conosciuto in Italia

anche come Premio

Ignobel, è una parodia

del premio Nobel. Fin

dal 2000 è possibile

assistere all’incredibile,

esilarante, incontenibile cerimonia dei premi Ig-

Nobel, che si svolge subito prima dei veri premi

Nobel. “Prima ridere, poi riflettere”, dicono i

promotori degli Ignobel, la goliardia è certamente

il motore dell'iniziativa da ventitré anni.

Cosa accade in questa esilarante notte

degli….Ignobel? Immaginate una platea gremita

che lancia aeroplani di carta (riciclata), che

osserva famosi Premi Nobel che si lanciano in uno

scatenato can can, tra inaspettati esperimenti di

chimica, tra donne e uomini argentati che

funzionano come piccoli occhi di bue umani e

cantanti d’opera che inneggiano alla caffeina!

Gli Ignobel vengono assegnati a dieci persone per

ricerche o risultati scientifici che siano inutili o

ridicoli, con una cerimonia ufficiale che si tiene

ogni anno nel tempio del sapere: la Harvard

University. Sono presentate al pubblico, come se

fossero veri Premi Nobel, nel corso di una

cerimonia di gala che si tiene nel Sanders Theatre,

le ricerche più bizzarre e inutili nei diversi campi

delle scienze; ricerche tanto paradossali ma che

tuttavia, come recita lo slogan della serata, “

Fanno prima ridere e poi pensare”

Neppure noi italiani manchiamo da anni tra i

premiati!

Nell’anno 2000 Donatella Marazziti ha ottenuto

quello per la Chimica, per avere scoperto che

sotto il profilo biochimico l’amore è

indistinguibile da un disturbo compulsivo-

ossessivo.

Nel 2003 per la Psicologia l’hanno ottenuto

Vittorio Caprara e Claudio Barbaranelli per uno

studio sulla personalità dei politici italiani.

Anche il Vaticano è tra i paradossali premiati: ha

ottenuto, nel 2005, il riconoscimento per l'

Economia "per aver fatto produrre le preghiere in

outsourcing in India".

Nel 2008, per le Scienze Nutrizionali,

Massimiliano Zampini ha dimostrato che se le

patatine scricchiolano in bocca hanno anche un

sapore migliore.

Tra i premiati dell'Ig-Nobel dell’anno 2010 per il

Management figurano Alessandro Pluchino,

Andrea Rapisarda e Cesare Garofalo, della nostra

Università di Catania. Sono stati insigniti del

"prestigioso" premio per aver dimostrato

matematicamente che enti e aziende sarebbero più

efficienti se promuovessero le persone in modo

del tutto casuale e che solitamente chi arriva ai

vertici aziendali è al minimo delle sue capacità

lavorative.

L’anno 2013 vede premiati per la Fisica Alberto

Minetti, Germana Cappellini, Nadia Dominici e

Francesco Lacquaniti per uno studio sulla

possibilità per l’uomo di correre sull’acqua,

purchè sulla luna!

E, per concludere, nel 2014 ben due Ignobel sono

assegnati agli italiani! A chi?

All’ Istituto ISTAT per l’Economia “Per aver

preso orgogliosamente l’iniziativa di adempiere al

mandato dell’Unione Europea di aumentare

l'entità ufficiale della propria economia nazionale

includendo i proventi da prostituzione, vendita

illegale di droghe, contrabbando oltre che di tutte

le altre operazioni finanziarie illecite tra

partecipanti volontari“.

Per l’Arte è stato ottenuto da Marina de

Tommaso, Michele Sardaro e Paolo Livrea grazie

ad uno studio sul modo di valutare la differenza

nella sofferenza patita da persone che stanno

guardando un brutto quadro e quelle che stanno

osservando un bel dipinto, quando sono colpite

alla mano da un fastidioso raggio laser.

Originali? No: Italiani, brava gente!

IGNOBEL……AGLI ITALIANI di Anna Teresi

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Num. 5

Maggio 2015

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Il pescespada è un pesce lungo fino a 4 metri e

pesante anche tre quintali. Ha un colore grigio

scuro sopra e argento sotto. Si nutre

prevalentemente di seppie e calamari. Ha una

carne delicata, rosea e molto nutriente. La spada

che rappresenta il prolungamento della mascella

superiore è una appendice lunga e appiattita di cui

il pesce si serve come arma di offesa e di difesa.

E’ uno dei più grossi teleostei viventi, un veloce

nuotatore che raggiunge la velocità di oltre 70 km

orari. Non è un pesce qualsiasi, è il pesce per

antonomasia, pregiato a tavola e romantico e

temibile in acqua.

La pesca ( o “caccia “ come altrimenti chiamata )

del pescespada nello stretto di Messina è un’arte

antichissima. Viene praticata da maggio a fine

agosto quando le acque di superficie si riscaldano

e il pescespada si riavvicina alla costa e lo stretto

è la via prediletta dal pescespada per approdare

nelle acque più tiepide del mar Jonio.

La pesca con la palamitara, che veniva effettuata

di notte, oggi è in disuso. Continua, però, la pesca

con le feluche che hanno sostituito il luntro,

imbarcazione molto antica per la pesca al

pescespada, effettuata di giorno. Questa

imbarcazione, tradizionalmente dipinta di nero,

tanto da sembrare simile ad un pesce, era snella e

dal fondo tondo, costruita in legno molto leggero,

di gelso o leccio, con una antenna centrale sulla

quale saliva “u ‘ntinneri”, uomo molto esperto e

dalla vista acuta, per poter scorgere visivamente il

pesce. La sua forma slanciata, lunga non oltre sei

metri e larga massimo 1,65 metri, consentiva di

raggiungere una buona velocità con i suoi quattro,

a volte sei, lunghi remi. Sulla estremità anteriore

si trovava “u lanzaturi” il quale dietro le

indicazioni “du ‘ntinneri” avvistava il pesce,

lanciava la fiocina e procedeva alla cattura del

pescespada. Questa tecnica, primitiva ma

affascinante, è rimasta invariata nei secoli fino a

poche decine di anni fa quando l’avvento del

motore ha trasformato le feluche in grosse

imbarcazioni da pesca, dotate di un albero alto più

di trenta metri, in cima al quale un marinaio

svolge il duplice compito di avvistatore e di

timoniere e con una passerella metallica sulla prua

per consentire al “lanzaturi”, il lancio della

fiocina, più agevolmente e con maggiore

precisione.

La cattura del pescespada è un momento della

pesca molto importante, che richiede attenzione

da parte di tutto l’equipaggio. Arpionato il pesce,

viene issato a bordo e un pescatore incide, vicino

la branchia destra, una croce con le unghie della

mano, detta “a caddata da cruci”. Poi viene

riparato dal sole ed è possibile assistere al cambio

di tonalità della pelle del pescespada, che alterna

colori intensi a colori leggeri. Tuttavia, nonostante

le moderne attrezzature, la tecnica della pesca al

pescespada è rimasta sostanzialmente immutata.

Le passerelle, come vengono chiamate le moderne

feluche, sono una peculiarità dello stretto di

Messina e assistere alla cattura del pescespada

dalle spiagge di Torre Faro fino a quelle

dell’Annunziata è uno spettacolo veramente

suggestivo.

Speciale è la cattura del pescespada femmina, se

si trova in coppia col maschio vien detta “a

parigghia”. Se viene presa la femmina, il maschio

si fa facilmente catturare, perché segue la

femmina, forse nella speranza di salvarla o perché

non la vuole lasciar andare via. Se per primo,

viceversa, viene catturato il maschio, la femmina

scappa.

La pesca al pescespada venne celebrata negli anni

’60 anche in una famosa canzone di Domenico

Modugno.

Un esemplare di pesce spada. Ben visibile a destra

dell’occhio “ a cardata da cruci “ (vedi anche numero di

ottobre ’14 )

LA PESCA AL PESCESPADA di Pasquale Alessandro

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Num. 5

Maggio 2015

9

Il Presidente del Gruppo Veneto Trentino Alto Adige

Pierantonio Berioli, che ringraziamo, ci ha inviato un

articolo tratto da un’antichissima ( 1909 ) rivista e che

costituisce una vera rarità. L’argomento, titolato “ I

monumenti di Messina “ , è dedicato in particolare al

Duomo ante terremoto 1908.

L’articolo è di particolare interesse e riteniamo

pertanto opportuno segnalarlo ai nostri lettori.

Chi eventualmente interessato può :

- se in possesso di pc collegarsi al sito

www.artivisive.sns.it/

- in caso contrario richiedere la brochure preparata da

questa redazione.

RICORDATE ? ( rigorosamente Credito Italiano )

Numeratore carnets assegni Calcolatrice

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Num. 5

Maggio 2015

10

Portiamo a conoscenza

degli assistiti che dal

portale Uni.C.A. è possibile

scaricare il documento, che

vi riproduciamo in copia, valido ai fini della

dichiarazione dei redditi e relativo alle quote delle

spese sanitarie rimaste a carico degli assistiti stessi in

quanto non rimborsate dalla Compagnia.

Per le modalità di accesso entrare nel sito con le

consuete modalità. Appare quindi la videata

“Funzioni principali “e dopo cliccare “ Estratti conto

on-line “.

Con l’occasione raccomandiamo ai soci che

usufruiscono dell’assicurazione di fare ricorso all’uso

telematico per qualsiasi tipo di operazione ( richiesta

rimborsi, prenotazioni, richieste indennità sostituiva e

quant’altro ). Molti soci ,pur possedendolo, affermano

di aver poca dimestichezza con il pc : replichiamo che

una volta acquisita una certa praticità tutto diventa

estremamente facile e le pratiche verranno gestite più

facilmente e celermente da Previmedical.

********************************************************************************

Modalità per inserire le pratiche per la richiesta della “ diaria sostitutiva “

A seguito delle difficoltà riscontrate da alcuni soci nell’inserimento delle pratiche di richiesta dell’

“ indennità sostitutiva “ (per ricoveri in strutture sanitarie pubbliche con o senza intervento

operatorio ) per via telematica Previmedical ci ha fornito il seguente chiarimento: “ …... per

inserire la richiesta della diaria è necessario indicare dei numeri fittizi nei vari campi , ad esempio

come numero fattura si può indicare il numero della cartella clinica, come importo quello previsto

dalla diaria, come quantità il numero di notti di ricovero “

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Num. 5

Maggio 2015

11

Si svolgerà dal 15 maggio al 28 giugno a Siracusa il 51° ciclo di

spettacoli classici con in scena le seguenti tragedie : “Le Supplici “

di Eschilo, “ Ifigenia in Aulide “ di Euripide e “Medea” di Seneca.

Con un cast di ottimi attori i registi saranno rispettivamente Moni

Ovadia, Federico Tiezzi e Paolo Magelli.

Queste opere ( superfluo dirlo, si svolgeranno nel maestoso Teatro

Greco della città aretusea ) fanno parte della “ Trilogia del mare “ ,

ispirate proprio al tema del mare ( ed anche al tema dello “straniero

“ e quindi riguardante argomenti di grandissimi attualità).

Per informazioni : telefoni 800 542644 ( numero verde ) e 0931

487248.

Per saperne di più ( calendario completo, prezzi, orari e quant’altro ) ci si può collegare collegare al

sito www.indafondazione.org.

Vi informiamo inoltre che la Fondazione INDA , inoltre, sta predisponendo anche il Festival

internazionale del teatro classico dei giovani che si terrà a Palazzolo Acreide.

Il teatro greco di Siracusa costruito, nella prima fase, nel V° secolo a.C. “…..resta tuttora uno dei

bei posti del mondo ed offre lo spettacolo più grandioso e pittoresco che ci sia “ ( Vivant Denon.

Voyage en Sicile. 1788 )

CULTURA & SPETTACOLICULTURA & SPETTACOLICULTURA & SPETTACOLICULTURA & SPETTACOLI a cura di n.r. pappa

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Num. 5

Maggio 2015

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L’AngoloL’AngoloL’AngoloL’Angolo …….del tempo che fu: vecchi mestieri………

Venditore di gelsi (a Messina “ gghiosa” da cui la

“ banniata “ ( gridata) : gghiosa, gghiosa.Haiu a gghiosa nira chi jè

megghiu di frauli = gelsi, gelsi.Ho gelsi neri migliori delle fragole)

………e delle perle del nostro territorio

Calabria : Costa degli Dei ( o Costa Bella) in provincia di Vibo Valentia vicino a Tropea e

Capo Vaticano.