16
l’utilita’ e’ che nel piano T S Diagrammi TS e’ funzione di stato e puo’ essere usata, al posto delle variabili P e V una trasformazione trasformazione reversibile reversibile rev dQ TdS B rev A Q TdS T A T B S A S B T S A B Q ass e’ assorbito dal sistema, Q > 0, e’ ceduto dal sistema , ossia Q < 0 , T A T B S A S B T S A B Q ced T A T B S A S B T S A B L ass ced Q Q L sistema compisse un ciclo reversibile ciclo reversibile esentano la trasformazione compiuto dal sistema durante il ciclo dal primo principio della termodinamica nso orario fornirebbe il lavoro infatti curva T(S) insieme ad un’altra variabile indipendente, e’ fornito dall’area sottesa dalla come coordinata termodina per descrivere lo stato di un si si utilizza la coppia di variabili T il calore scambiato dal sistema durante se si va da A a B se si va da B ad A operando in l’area compresa tra le due curve che

Lutilita e che nel piano T S Diagrammi TS lentropia e funzione di stato e puo essere usata, spesso al posto delle variabili P e V trasformazione reversibile

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Page 1: Lutilita e che nel piano T S Diagrammi TS lentropia e funzione di stato e puo essere usata, spesso al posto delle variabili P e V trasformazione reversibile

l’utilita’ e’ che nel piano T S

Diagrammi TSl’entropia e’ funzione di stato e puo’ essere usata,

spesso al posto delle variabili P e V

una trasformazione reversibiletrasformazione reversibile

revdQ TdSB

rev AQ TdS

TA

TB

SA SB

T

S

A

B

Qassil calore e’ assorbito dal sistema, Q > 0, e’ ceduto dal sistema , ossia Q < 0 ,

TA

TB

SA SB

T

S

A

B

Qced

TA

TB

SA SB

T

S

A

B

L

ass cedQ Q L

se un sistema compisse un ciclo reversibileciclo reversibile

rappresentano la trasformazione compiuto dal sistema durante il ciclo dal primo principio della termodinamica

senso orariofornirebbe il lavoro

infatti

curva T(S)

insieme ad un’altra variabile indipendente,

e’ fornito dall’area sottesa dalla

come coordinata termodinamicaper descrivere lo stato di un sistema

si utilizza la coppia di variabili T ed S il calore scambiato dal sistema durante

se si va da A a Bse si va da B ad A

operando in l’area compresa tra le due curve che

Page 2: Lutilita e che nel piano T S Diagrammi TS lentropia e funzione di stato e puo essere usata, spesso al posto delle variabili P e V trasformazione reversibile

se si opera in modo adiabatico reversibilereversibile

sistema, la variazione di entropia del sistema sistema che compie il ciclo sara’ sempre

B

B A A Rev

dQS S

T sistS

Q

T

sistS 0

T

SA SB

T

S

A B

Q

sistS 0 qualsiasi trasformazione ciclica,qualsiasi trasformazione ciclica,

SA= SB

T

S

A

B

TA

TB

T cost

S cost

dunque durante una di un sistema termodinamico di un sistema termodinamico

del teorema di Clausius per le trasformazioni reversibili

se si opera in modo isotermo reversibilereversibile

poiche’ in ogni adiabatica dQ = 0 e visto l’enunciato

dove Q e’ il calore scambiato alla temperatura T

se si opera in modo ciclicociclico,

nel piano T S una trasformazione isoterma reversibile

nel piano T S una trasformazione adiabatica reversibile e’ rappresentata da una linea verticale

e’ rappresentata da una linea orizzontale

e’

nulla dato che l’entropia e’ funzione di stato reversibile o irreversibilereversibile o irreversibile,,

sara’la variazione di entropia del sistemasistema

la variazione di entropia del sistemasistema

qualunque qualunque siano le trasformazioni effettuate dal

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nel piano T S il ciclo di Carnot assume la forma di un rettangolo

TA

TB

SA SB

T

S

ed e’ immediato calcolarne il rendimento

( )ass B B AQ T S S ( ) ( )ced A A B A B AQ T S S T S S

( )1 1

( )ced A B A

ass B B A

Q T S S

Q T S S

1 A

B

T

T

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Esempi di variazioni di entropia

Trasformazioni adiabatiche adiabatiche non ciclichenon cicliche

un sistema che compia trasformazioni adiabatiche e’ isolato termicamente dallo ambiente circostante e dato che l’ambiente non scambia calore ma solo lavoro

0ambS quindi 0sist univS S percio’

se la trasformazione adiabatica e’ reversibilereversibile

0sistS sist univS S e dato che 0univS si ha

se la trasformazione adiabatica e’ irreversibileirreversibile

0sistS sist univS S e dato che 0univS si ha

Page 5: Lutilita e che nel piano T S Diagrammi TS lentropia e funzione di stato e puo essere usata, spesso al posto delle variabili P e V trasformazione reversibile

Sorgenti di caloreuna sorgente di calore e’ per definizione un corpo che puo’ scambiare una

gli scambi di calore di una sorgente avvengono sempre in modo isotermo isotermo

di una sorgente a seguito dell’assorbimento di calore Q a

B

Arev

dQS

T dalla definizione di entropia

1 B

A revS dQ

T Q

T

Scambio di calore tra due sorgentisupponiamo di scambiare la quantita’ Q di calore tra due sorgenti poste a

11

QS

T

la sorgente S1 a temperatura T1 acquista il calore + Q e presentera’ una variazione

T1 e T2 con T2 > T1

22

QS

T e presentera’ una variazione

di entropia pari a

di entropia pari a

qualsiasi quantita’ di calore senza modificare la propria temperatura percio’ gli

temperatura T risulta

quindi la variazione di entropia

la sorgente S2 a temperatura T2 cede il calore Q

temperature

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1 21 2 1 2

1 1univ

Q QS S S Q

T T T T

l’universo termodinamico e’ in questo caso costituito dalle due sole sorgenti quindi

e dato che T1 < T2

0univS come atteso in quanto il processo e’ irreversibile

Scambio di calore tra un corpo ed una sorgente

il processo e’ irreversibileirreversibilecostante e temperatura T1

la variazione di entropia dovremoutilizzare trasformazioni reversibilireversibiliimmaginiamo un processo in cui il corpo scambi calore con un’ infinita’di sorgenti a temperature via via crescenti

supponiamo di scambiare calore tra un corpo di massa m, calore specifico c

1T dT 1 2T dT 1 3T dT etc.

con ciascuna sorgente viene scambiata reversibilmente la quantita’dQ mcdT

ed una sorgente posta a temperatura T2 con T2 > T1 ma per calcolare

infinitesima di calore

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la quantita’ totale di calore ceduta dalla sorgente conseguentemente e’ pari a Q

la variazione di entropia della sorgente e’ 2 1

2

( )sorg

mc T TS

T

e quella dell’ universo sara’ 2 1 2

1 2

( )lnuniv

T mc T TS mc

T T

1 2

2

( )mc T T

T

la variazione di entropia dell’ universo riesce sempre maggiore di zero,

la quantita’ totale di calore scambiato dal corpo e’

2

12 1( )

T

TQ mc dT mc T T

B

Arev

dQS

T 2

1

T

T

dTmc

T 2

1

lnT

mcT

sia che T2 > T1 sia che T1 > T2

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Scambi di calore tra due corpi

dati due corpi, il primo di massa m1, calore specifico costante c1 e temperatura T1

ed il secondo di massa m2, calore specifico costante c2 e temperatura T2

con T2 > T1 supponiamo di metterli in contatto tra loro in un ambiente

dopo un certo tempo si raggiungera’ l’equilibrio termico ed i due corpiraggiungeranno una temperatura di equilibrio Te intermedia tra con T1 e T2

il primo corpo acquistera’ la quantita’ di calore 1 1 1( )eQ m c T T

il secondo corpo cedera’ la medesima quantita’ di calore ma

poiche’ il secondo corpo cede calore il segno del

dunque 2 2 2( )eQ m c T T

uguagliando i moduli dei calori scambiati si ottiene 1 1 1 2 2 2

1 1 2 2e

m cT m c TT

m c m c

calore scambiato sara’ negativo

isolato termicamente ( calorimetro)

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Transizioni di fase

i cambiamenti di fase sono processi isotermi per cui

durante i cambiamenti di fase avvengono scambi di calore

scambiata per unita’ di massa e’ detta “calore latente”Q

m

S Q

T

di m chiligrammi di una sostanza che cambia

Sm

T

la quantita’ di calore

in conclusione

la variazione di entropia

11

eT

Trev

dQS

T

1

1 1 lneTm cT

2

2

eT

Trev

dQS

T

2

2 2 lneTm cT

0 e

le variazioni di entropia sono

0

1 2univS S S e si ha sempre: 0univS

l’intero processo e’ complessivamente adiabatico irreversibile quindi

fase alla temperatura T e’

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VdQ nc dT dL

B

B A A Rev

dQS S

T

B B

A AV

dT dVnc nR

T V

dL pdV

infine dall’ equazione di stato del gas perfetto pV nRTnRT

pV

quindi nRT

dL dVV

Entropia del gas perfetto

assumendo cV costante

date n moli di un gas perfetto che passano dallo stato A (PA,VA,TA) allo stato B

si ha

utilizzando il primo principio della termodinamica

per una trasformazione reversibile il lavoro termodinamico sara’

ed integrando

(PB,VB,TB) per calcolare la variazione di entropia del gas si dovra’

B AS S S ln lnB BV

A A

T Vnc nR

T V in conclusione

reversibileche colleghi lo stato A a quello B

si ottiene

calore scambiato nella trasformazioneU Q L

si ha che la quantita’ infinitesima di

utilizzare una trasformazione

e’ pari a

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riutilizzando l’equazione di stato

B AS S ln lnB BV p

A A

P Vnc nc

P V B AS S ln lnB B

PA A

T Pnc nR

T P e

in particolare se la trasformazione reversibile utilizzata fosse :

isoterma TA = TB

isocora VA = VB

isobara PA = PB

B AS S ln B

A

VnR

V ln B

A

PnR

P

B AS S

B AS S

ln BV

A

Tnc

T ln B

VA

Pnc

P

ln Bp

A

Vnc

V ln B

pA

Tnc

T

o ancheB AS S

B AS S S ln lnB BV

A A

T Vnc nR

T V da

e la relazione di Mayer si ottengono le espressioni alternative

o anche B AS S

o anche B AS S

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se la trasformazione effettuata dal gas perfetto fosse adiabatica reversibile

0dQ e B AS S S B

A Rev

dQ

T 0 quindi B AS S

le trasformazioni adiabatiche reversibili di un gas perfetto sono isoentropicheisoentropiche

in generale un sistema che compia trasformazioni adiabatiche e’ per assunzione

quindi l’ambiente non scambia calore ma soltanto lavoro percio’

0ambS e dato cheuniv sist ambS S S riesce sist univS S

termicamente isolato dall’ambiente circostante

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Vai all’esercizio 10Vai all’esercizio 11

termodinamiche e come la variazione di entropia di un gas ideale si possa

indipendentemente dalla trasformazione realmente avvenuta tra A e B

e’ da notare come la variazione di entropia dipenda da due sole coordinate

determinare utilizzando una qualsiasi delle precedenti espressioni

una particolare trasformazione adiabatica irreversibile e’ l’espansione libera del

Trasformazioni adiabatiche irreversibili

nel caso di trasformazioni isoterme si ha : B AS S ln B

A

VnR

V

ossia e visto che VB > VA risulta B AS S 0S

sist univS S dunque 0univS come effettivamente deve essere per qualunque trasformazione irreversibile

durante questa trasformazione non c’e’ equilibrio meccanico ed il gas e’ isolato

ma nelle trasformazioni adiabiatiche si ha

gas perfetto che e’ una trasformazione adiabatica ed e’ allo stesso tempo isoterma

dall’ambiente quindi non produce lavoro ne’ scambia calore con l’ambiente

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e quindi l’aumento di entropia dell’universo,Entropia ed energia inutilizzabilel’irreversibilita’ dei processi naturali,

quale esempio consideriamo il passaggio spontaneo di calore Q

11

B

A

dQS

T

per la sorgente a temperatura T1

intesa come perdita di disponibilita’e’ collegata alla “degradazione dell’energiadegradazione dell’energia”

per la sorgente a temperatura T2

22

QS

T

l’universo termodinamico e’ costituito

2 1U

Q QS

T T 2 1

1 2

( )T T

QTT

di entropia pari a

ad una fredda a temperatura T1

si ha una variazione

la variazione di entropia SU complessiva dell’universo sara’

1

1 2

(1 )U

TQS

T T

a fornire lavoro

di entropia pari a :

si ha una variazione

da una sorgente calda a temperatura T2

1 2

1 1( )QT T

1

Q

T

1

1 B

AdQ

T

che riceve il calore Q

che cede il calore –Q

solo dalle due sorgenti quindi

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se invece avessimo utilizzato una macchina reversibilereversibile

11

2

(1 )rev U

TL Q Q T S

T

quindi la differenza tra il lavoro LR

10R I R UL L L L T S operando in modo

avremmo potuto trasferire la stessa quantita’

la variazione di entropia dell’universo

del passaggio spontaneo del calore e’ nullo

il passaggio spontaneo del caloree’ un processo irreversibileirreversibile ed il lavoro LIR prodotto in corrispondenza

in modo reversibile ed il lavoro LIR effettivamente ottenuto

dalla sorgente calda a quella fredda

sorgenti alle stesse temperaturequantita’ di lavoro pari a:

irreversibile e’ data da

operante tra le due

di calore Q ottenendo anche una

che avremmo potuto ottenere operando

e’positiva dato che T2 > T1

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Entropia ed energia inutilizzabile (degrado dell’energia)

in un sistema termodinamico isolato le trasformazioni devono sempre determinare un aumento dell’entropia

Entropia e freccia del tempo

la variazione di entropia di un sistema isolato misura il grado di irreversibilità delle trasformazioni che avvengono al suo interno

Entropia ed irreversibilita

Entropia e secondo principio della termodinamica

imporre che dS > 0 equivale ad imporre il secondo principio della termodinamica

la differenza tra il lavoro potenzialmente ottenibile operando in modo reversibile ed il lavoro ottenuto operando in modo irreversibile e’ proporzionale alla variazione di entropia dell’universo

Entropia e “ disordine”

Entropia e informazione

teoria cinetica dei gas e meccanica statistica

entropia di Shannon