8
MAGAZINE 11 I POSTUMI DI UN DRAMMA Sindrome Post Traumatica da Stress: Studio 3A ti assiste nella cura neerca della seremtà ollro il nsarctmento Il da..Ja.Do morale ctel çcm.giua.to Un dlrltto riconosctuto dalla Cauaztone L'otfena r eale e la pr ....... Uioule,..l aW.trl mortaU Come e perché Soudlo 3A la otttene dalle compagrue .............

Magazine n.11 Ottobre 2014

Embed Size (px)

DESCRIPTION

RISARCIMENTO DANNI, SPTS, RISARCIMENTO DANNI INCIDENTI STRADALI,risarcimento, danno, malasanità, incidente, infortunio, operazione, assicurazione, assistenza

Citation preview

Page 1: Magazine n.11 Ottobre 2014

MAGAZINE

11

I POSTUMI DI UN DRAMMA Sindrome Post Traumatica da Stress: Studio 3A ti assiste nella cura

neerca della seremtà ollro il nsarctmento

Il da..Ja.Do morale ctel çcm.giua.to Un dlrltto riconosctuto dalla Cauaztone

L'otfena reale e la pr.......Uioule,..l aW.trl mortaU Come e perché Soudlo 3A la otttene dalle compagrue .............

Page 2: Magazine n.11 Ottobre 2014

MAGAZINE

Sostegno e soluzioni concrete

Una rispos ta concreta a tutte le necessità degli a ssis titi

Il supporto psicologico di Studio 3A

Lo ps icologo di Direzione

I postumi di un dramma

L' an!loscia dopo la perdita del fratello

E rF Il danno morale del congiunto

Non avevano risarcito i famigliari

L'offerta reale e la provvisionale nei sinistri mortali

La provvis ionale per il caro deceduto

L'organizzazione aziendale

La sede direzionale

A:> Chiamateci per nome ...

. .

E • L ....

Sostegno e SOlUZIOni concrete dì Ermes ' rovo

Ritrovarmi di tonto in tonto a scrivere le poche righe introduttivo al nostro magazine è per me un piacere immenso. Non solo perché mi perme11e di raccontare n tutti voi i tanti suocoui inanoll.oll nei me$ e negli anni da Studio 3A. ma anche e sopratruno perché mi consente di r.penwe da dove siamo partiti, dove ..amo gtlM"'b e verso quaJi nuove sfide ci sbamo spongendo. Recentemente la Direzione generale 11 6 trulenm neo """" uffio do Venena e quMIO mo rende prolondamente ~: non • è tranato solamente <i un

.~-·- trosloco per la nec:e"""à do BVefe ~ .r-.. llpalJ a dospooozoone per i team <i ,., prolessoonosto do SIUdio 3A -

costantemente tn cresc1ta - ma anche di un npensamanto del nostro

organigramma az•endal& e delle sue funzioni, in modo tale da rendere l'oporatività dt Studio 3A verso i propri

assistiti onoor più rapida, diretta ed eHcaoe. ~dalla Direzione generale di

Vet~ezia che vengooo infatti prese in carico e lavorato tutte lo pratiche dei nostri assistiti ed è sempre a quest• nuovi uffici che • tanti 00· laboratori d• StudiO 3A fanno rifenmento per prestare al megho la loro opera e giungere nel rnnor tempo poeable al g.usto nsatcWnenlo del darlno. Ma non oolo: non co preocc;upiomo solo do lar valoro o donno pec:ul"lan ma sopra!· tutto do pocer ndare --a a ,.-1~ che. a causa ~ un lulto emprOWISO o di una fPYe lesoone. hanno .,.,o la propna tranquilita monata nel profondo. Ecco perché ao proles· SIOOISII che collaborano con not - mediCi ktgal•, pa.ch1atn, apec.ahst1 •n traumatobgia, oltre cho penti, arehtt0tt1, 1ngegoori e legali- si è aggiunta reoentomonto la f~gura dello psi· cologo di OtroztOne. Come leggere1e nelle prossimo pag.ìno questa fondamentale profes· sionalrtà soprà occompngnare chi ha subito un torto, e i suoi famtg•nn, verso il ritrovamento del propno eqtnhbrio. Studeo 3A infani non si preoccupa solamente d1 risarcwe chi ha visto negata la proproa tranquollrtà ed o propri diritti ma ò cerCBie la rr.gltore v~a per ristabilirne la sereolta- Ounto per Studio 3A è occuparsi a lutto tondo do eh oolfre. que6ta è lo ll0$lra mossoone.

Page 3: Magazine n.11 Ottobre 2014

L 'art. 2043 del codice civile recita: "Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad alt l'i un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno•. Questa previsione normativa è il fondamento del nostro lavofO, ma non solo •.. Tradotto nel concreto significa che un fatto violento e traumatico, che per responsabilità di qualcuno determina un grave danno economico o fisico oppure addirittura la morte, fa nascere in capo a chi lo subisce il diritto a chiedere un risarcimento di ordine civilisttco. Far rispettare questo diritto comporta sicuramente la necessità di affidarsi a società specialiuate, capaci di assistere le famiglie che vivono un lutto improvviso oppure che devono adeguare la proprie abitudini di vita a causa di un congiunto che si trova ad avere subito una lesione tale da renderlo quasi paralizzato o del tutto. Eventi così gravi, infatti, richiedono una risposta di assistenza complessa, che necessita di un'organizzazione aziendale strutturata, composta di un team formato da diverse professionalità e competenze, capace di interagire in modo coordinato su tutti gli aspetti legati a un evento drammatico e che non si limiti alla semplice richiesta del risarcimento del danno fine a se stessa. Questi aspetti collaterali, ma fondamentali, riguardano l'assistenza non solo in ambito civile ma anche in quello penale, per avere giustizia rispetto l'accaduto. Ancora però la sola assistenza legale civile e penale non basta. Avere contezza della legge e delle sue procedure, oltre che degli orientamenti giuresprudenziali, non è sufficiente quando si tratta di sinistri complessi e dalle conseguenze gravi. Tali situazioni riguardano l'intervento di periti esperti, in grado di pol'tare e conservare prove dalla parte del danneggiato, al fine di sostenere la sua posizione e l'entità di un danno a mezzo di verifiche e relazioni. Periti esperti quali medici legali, esperti in materia di medicina legale, sia organica sia psichica. e ingegneri o archite1ti per la ricostruzione cinematica di un evento. ossia la rtcostruzione di quanto accaduto. Ecco perché Studio 3A si è dotato di questa organizzazione: le prove evidenziate dagli esperti di parte sono fondamentali sia dal punto di vista penale che c ivile, per far valere il diritto sacrosanto di chi è stato gravemente offeso o privato di un caro. E Studio 3A è in grado di assistervi in modo accurato, essendosi dotata su tutto il territorio nazionale di una struttura organizzata di professionisti: avvocati penalisti, medici legali, ingegneri, architetti fortemente selezionati , specializzati e fidelizzati che agiscono in modo coordinato con la Direzione Tecnica, composta da uno staff di liquidatori che lavorano ogni giorno concentrati su ogni singola pratica, facendo pressione. prove alla mano, alle assicurazioni per ottenere il giusto risarcimento del danno e far valere i diritti del nostro assistito. La Direzione

Tecnica di Venezia inoltre, falla di specialisti in materia di riconoscimento e risarcimento del danno, supervisiona l'attività, la conformità e la qualità del lavoro di tutti questi professionisti. Un team di professionisti che viene messa a disposizione del cliente senza nessun anticipo di spese, in quanto tutte queste competenze insieme caratterizzano il nostro servizio, per fornire quella che noi riteniamo essere l'unica vera risposta ai bisogni concreti di chi ha subito un grave danno. Tuttavia, Studio 3A crede che il solo supporto tecnico non sia ancora sufficiente se si vuole essere veramente al fianco di una famiglia che vive un lutto improvviso e che soffre enormemente al punto dal vedere alcuni suoi componenti incorrere in disturbi di carattere psichico. Quanto appena richiamato non è strettamente connesso alla quantificazione del danno subito, ma si tratta di problematiche che in questi casi cadono improvvisamente sul nucleo familiare impreparato al fallo accaduto, in particolare per quanto riguarda il trauma emotivo causato dall'evento. Per questo Studio 3A mette a disposizione dei suoi assistiti altri professionisti di Direzione: nel concreto si tratta dell'assistenza di un psicologo specializzato nei traumi da lu1to e dello stress acuto derivante da un evento violento. Esperto che può concretamente aiutare la persona offesa in modo permanente da un incidente a gestire un cambiamento di vita radicale o a sostenere i familiari che hanno perso un congiunto nell'affrontare il dolore e acquisire di nuovo un equilibrio interiore, alterato dalla perdita. Capita spesso inoltre che la famiglia si trovi, nonostante sia nel dolore, a dover necessariamente risolvere questioni prattche e burocratiche che richiedono il supporto, per esempio, di un commercialista per problemi di carattere fiscale o di gestione di una società, nel caso venga a mancare il supporto dell'amministratore. Altre volte, invece. serve un avvocato speciali.tzato in materia di eredità e successioni. Quando ciò accade Studio 3A prowede, senza nessun costo, a fornire il professionista di competenza. Questo per sgravare la famiglia da ogni incombenza e seguire in modo coordinato e completo ogni singolo assistito in tut1e re difficoltà causate dall'evento dannoso. L 'esperienza decennale di Studio 3A, che ogni giorno gestisce casi di morte oppure di lesioni gravissime, ha insegnato che la sola altività legale o del semplice patrocinatore non garantisce né il riconoscimento del diritto né una risposta esaustiva ai bisogni concreti di chi il danno lo ha subito. Chi si rivolge a Studio 3A ha la garanzia che una squadra di esperti provvederà a tutelare i suoi diritti e ottenere il giusto risarcimento, senza comunque lasciatlo solo in tutti gli altri aspetti pratici che lo travolgono mentre vive un momento di dolore, che va affrontato con assoluta priorità e non da soli.

Page 4: Magazine n.11 Ottobre 2014

La ricerca della serenità oltm il r isarcimento

Vtv&re momenti della nostra vita cosi diffteili come la perdita di una persona cara in un incidente stradale, aver vissuto un esperienza potenzialmente mortale o che ha implicato una grave lesiooo, comporta inevitabilmente uno stato di sofferenza e di stress che deteriora il nostro benessere psicologico. quello fisiologico e la qualità dei rapporti sociali con le persone che ci circondano. Gli psicologi definiscono con Sindrome Post Traumatica da Slr0$S (SPTS) l'insieme delle forti soffetenze psicologiche che seguono un evento traumatico vissuto direttamente o i-ndirettamente {parente stretto, amico, ecc). Nel giro di pochi istanti le nostre vite vengono scoovotte dall'impatto di alcuni eventi che scatenano una forte e frequente ansia esaurendo le nostre risorse ptoprio quando abbiamo più bisogno di impiegare molte energie per adattarci e ristabilire un minimo equilibrio personale. La SPTS è l'equivalente psicologico di una profonda ferita che richiede, come nel caso di una lesione grave, un intervento mirato e professionale per scongiurare peggiol'amenti, mili98fe la sofferenza e rendere più effteace lo stabilirsi di una qualità di vita degna di questo nome. l "segnali" tipici della SPTS sono: rivivere, da svegli o

04 l :O.VMQO I l l U MAOAZlHt

durante il sonno (attl'averso gli incubi), in maniera ripetitiva e intrusiva il ricordo dell'evento traumatico; uno stato mentale simae all'intorpidimento e/o alla confusione; la tendenza ad evitare tutto ciò che ricordi, direttamente o indirettamente, l'esperienza traumatica; l'iperattivazione sia psicologica che fisiologica caranerizzata da insonnia, itritabilità, ansia e tensione generalizzate. Non è detto che questi .. segnali" siano tutti vissuti dalla persona che soffre di STPS ma solitamente sono compresenti due o più di questi fattori. Spesso le persone che soffrono di SPTS cercano ·sou~vo" (spesso peggiorando la situazione) facendo abuso di alcool, droga, farmaci e/o psicofarmaci. È molto frequente che C<lforo che vivono questi momenti difficili si attribuiscano delle responsabilità relativamente l'evento traumatico innescando "sensi di colpa" per come ci si è comportati (o per il non aver potuto evi1are il fatto). Può capitare che, in seguito all'evento traumatico, le tensioni familial'i aumentino motto per la difficoltà riscontrata dai parenti nel rappor1arsi con la persona con SPTS. Studio 3A, gwie alla sua pluriénnale esperienza ne-l settore, è consapevole del grado di soHerenza che si trovano a vivere i suoi assistiti e del' effetto dannoso che k> St(ess produce nelle loro vite e nelle vite dei

loro cari che vedendoli in uno stato di difficoltà ne soffrono di conseguenza. Studio 3A conosce l'importanza che una non adeguata gestione dello stress può incidere nelle vite dei suoi clienti per questo motivo ha deciso di mettere loro a disposiVone, in forma del tutto gratuita, un servizio di supporto psicologico professionale che curo personalmente e che consistente in 6 incontri da effettuarsi presso il domicilio degli assistiti. Il percorso che affronterò insieme agli assistiti di Studio 3A li aiuterà a ritrovare la serenità dopo un grave incidente o un lutto improvviso: un bene forse anche più prezioso di qualunque dovuto risarcimento.

Massimo Agnoletti Il Dott. Massimo Agnoletti è psicologo, dottore di Rice.-ca ed esperto di St(ess e Ansia. Da tempo collabora con il dr. Philip Zimbardo {professore presso ta Stanford University, USA) che ha sviluppato un protocollo speciftCO per aiutare le persone con SPTS. Per ulteriori approfondimenti lilla invi1iamo a consultare la pagina internet www.studio3a.net/spts.

NO Lo _psicologo di Direzione Studio 3A presta assistenza psicologica ai fanùgliari nei sinistri mortali e nei casi di macrolesioni

Sfortunatamente la professionaità dei tecnici di Studio 3A nulla può contro il dok>re. A volte questa difficoltà può degenerare in forme gra..,;, manifestazioni patologiche di disperazione, rabbia o addirittura invnotivati sensi di colpa. Proprio per questo Studio 3A ha deciso di non lasciare piil soi i suoi assistiti, anche sotto questo profilo: a tutte la famiglie che hanno perso un congiunto in un sinistro, owero che lo hanno visto subire 'esioni gravissime, garantiremo l'aiuto e il supporto, qualora lo vogliano, di una figura professionale specializzata che sappia capire, interpretare le emozioni delle vittime. Un figura, insomma, che dall'ascolto sappia fornire con delicatezza e riguar'do, i primi impulsi e spunti emotivi di riftessione che spesso impercettibilmente, rappresentano i primi pas-si del ripartire, i primi passi per vivere il dolore e affrontare la vita che in ogni caso va avanti, che deve andare avanti, anche se in certi momenti può sembrare impossibile. Studio 3A, che da anni si rapporta con decine e decine di famiglie distrutte dal dolore, conosce bene qu..,te difficoltà, e fl<oprio comprendendo pienamente come spesso anche i suoi professionisti stessi si sentono impotenti, si aiuterà ad aiutare le persone con la nascita di un nuovo servizio aziendale gratuito per i suoi clienti che lo desiderano: lo psicologo centrale di Direzione. Si tratta di uno psicologo che quando necessario, si recherà presso la famiglia, ovunque si trovi in Italia, parlerà singolarmente con ogni congiunto e insieme stabiliranno se iniziare un percorso personale di assistenza a seoonda del e singole necessi1à, e soprattutto in base al suo parere professionale stesso. A partire da quel momento, Studio 3A si farà carico di garantire tutta l'as-sistenza psicologtca necessaria presso, secondo il percol'so pl'evisto con lo psirologo: è un impegno importante per l'azienda, che sicuramente ci rende sereni nel sapere che i nostl'i assistiti non sono soti nel vivere il doiOfe, mentre noi ci rapportiamo e combattiamo ogni giorno nel loro interesse contro le compagnte di assicurazione.

)A MAOAIDCC l M\IMPO Il l 0S

Page 5: Magazine n.11 Ottobre 2014

COVERSTORY

I postu:mi di un dra:m:ma Sindrome Post Traumatica da Stress: Studio 3A ti assiste nella cura

Talvolta in pochi secondi o frazioni di secondo le nostre vite cambiano pet' sempre: un incidente automobilistico, la notizia di un nostro caro coinvolto in un incendio o un aggressione modificano così radicalmente il nostro vivere quotidiano che in q uel momento si crea un '"prima" e un "dopo" molto ben definito. Già il solo pensare a questi scenari drammatici fa "scattare" dei meccanismi che alterano il nostro stato psicofisiologico, figuriamoci quanto è profondo l'impatto di una notizia che sappiamo essere reale.

01 l :.VMQO Il l U MAOAZlHt

Se è vero che l'assoluta pervasività di questi eventi cambiano ra<ftealmente la nostra vita, innescando meccanismi comuni a tutte le persone, ciascuno di noi è unico e reagisce quindi in maniera personale e contingente al tr'auma che sta .nvendo. Gli esperti chiamano Sindrome Post Traumatica da Stress (o SPTS) l'insieme di elementi psicofisici che caratter'izzano il modo di reagire agli eventi traumatici. L' Istituto Nazionale della Salute Mentale Americano (National Mental Heahh lnstitute) stima che ci siano 7, 7 milioni di americani che soffrono di

questo disturbo, un altro istituto americano che studia la diffusione di questo p(Oblema (National Center for PTSO) indica con il 6.8% gli ameri-cani hanno almeno una volta nella vita vissuto i sintomi da SPTS. In ltaliai'ISTAT (lstiMo Nazionale di StatiSiica) quantifJCa con lo 0.3% le persone in Italia con questo problema ma molto probabilmente questo è un dato molto sottostimato, considerando che solamente gli incidenti stradali (senw consideraTe altre cause di eventi traumatici) rappresentano più del 40% dei decessi che avvengono tra i giovani che hanno tra i 15 ed i 24 anni, con i conseguenti costi in termini individuali e sociali. Cosi come si può soffrire poco o mollo di depressione o di ansia, si può soffrire in modo relativamente "minimo" o ad un grado estremo di SPTS. Nel caso il grado di sofferenza sia elevato l'evento traumatico viene rivissuto ripetutamente ri-anivando l'esperienza negativa associata ad esso; awiene il rinforzo di un circuito vizioso per cui più si pensa all'evento stressante più è profonda la sua memorizzazione cioè la facilità ad "andare" con la mente a quell'episodio drammatico. Il fatto di rinforzare attivamente questa memorizzazione rende più for1i le associazioni che possono avvenire nel vivere quotidiano con tutto ciò che ricorda direttamente o meno l'evento traumatico. Dal punto di vista pratico questo significa che si tende ad evocate (anche del tuno inconsciamente) l'evento, anche incrociando un auto deUo stesso colore di quel a coinvolta nell'incidente o r'ipercorrendo la str'ada dove è avvenuto l'evento. Oltre ad innescare in maniera automatizzata una serie di cambiamenti fisiologici negativi associati all'evento traumatico (adrenalina, cortisolo, molecole pro-infiammatorie, ecc.) il ricordarli frequentemente induce una serie di pensieri ripetitivi e intrusivi orientati a dare una spiegazione/descri2:ione di ciò che è successo ("e se avessi preso una strada diversa per andare al lavoro?'" e "e se fosse pat1ito 5 minuti dopo?") che portano a "'sensi di colpa• e una modalità "cinica" e "fatalistica" di interpretare il presente ("Perché preoccuparsi? Nulla cambierà, non importa quello che hu o quello che dicono") e questa a sua volta può portare alla depressione perché riduce drasticamente la possibi5tà di ottenere aiuto per la paura di essere giudicati o di essere ritenuti malati di mente. In realtà non si tra1ta di una "malattia'" mentale ma di una " ferita" psicologica che deve essere assistita. Le persone che soffrono di SPTS sono '"inttappolate" in evento traumatico passato. in genere sono spaventate del futuro perché hanno paura che si ripresenti il trauma passato e cosi vivono il Soro presente in manier'a fatalista. Per molti, l'unico sollievo (momentaneo) è quello ohe potrebbe innescare una dipendenza (alcool, droghe, farmaci o psicofarmaci), anche per questo è auspicabile una forma di supporto psicologico professionale al fine di evitare che i sintomi degenerino in forme croniche più diffici5 da trattare.

[

L'angoscia dopo la perdita del fratello Studio 3A aiuta psicologicamente un giovane dopo il grave lutto

La sera del9 dicembre 2013, su una strada statale del Trentino, l'auto di un giovane di ventisei Mni, che viaggiava regolarmente sulla sua corsia di marcia, è stata letteralmente travolta da un veicok> che, provenendo dal senso di marcia opposto, ha invaso completamente l'altra corsia. A causa dell'urto, il giovane conducente è deceduto sul colpo. La famiglia della vittima, in quella tranqu~la ed ordinaria sera d'inverno non si sarebbe mai aspettata che potesse accadere una simile disgrazia. Tra i famigliari più stretti della vittima, oltre al padre e alla madre, vi è anche un fratello di trent'anni, che ha visto la sua vita cambiare per sempre dopo avere ricevuto la notizia: per lui è infatti iniziata un epoca della sua esistenza che possiamo definire '"il dopo". l due ragazzi erano sostam:ialmente cresciuti insieme, maturando esperienze analoghe e soprattutto proiettavano nella loro mente altri decenni i condivisione di esperienze, emozioni, ed episodi di vita. Tutto questo, nel fratello sopravvissuto, in quella sera di dicembre si è interrotto per sempre, e la sua reazione è stata fortissima sotto il profilo emotivo e non solo. StudM> 3A infani, che segue ed assiste anche questo ragauo, ha saputo comprendere questo enorme dolore, nei risvohi della vita di tutti i giorni, e ha subito affiancato al suo cliente uno psi<:ologo di supporto, oltre ohe, atteso il precipitare del suo stato, soltoporlo successivamente a una visita presso un psichiatra med"tCO legale. La reazione immediata del giovane fratello, lo ha portato in modo impulsivo ed affrettato a lasciare l'ltaia, Mdare a lavorare a Londra, ove non è riuscito a mantenere la sua attività in quanto si lasciato tr'ascinare, debolissimo, ne! tunnel degli stupefacenti. Studio 3A è oggi ancora al suo fianco, ha già ottenuto un acconto in IM::tuidazione di euro 50.000 euro, e sta proseguendo con le trattative, oltre a fare aiutare il giovane di proprio psicoklgo di Direzione.

)A MAC.UDCC l M\IMPO I l l 01'

Page 6: Magazine n.11 Ottobre 2014

Vrvere oon accanto una persona che ha subito una grave lesione, coniuge, genitore, figlio, signif.ca cambiare la propria vita, le proprie abitudini quotidiane e a volte può pregiudicare anche il lavoro e la professione. Questi cambiamenti sono inoltre spesso associati al dovere sostenere spese di assistenza ingenti. legate a medicinar.. terapie, cure e in alcuni casi addirittura di variazioni architettoniche per adeguare l'abitazione in cui si vive alle nuove esigenze. Queste spese sono riconosciute come voce di danno che deve essere richiesto al responsabile e, pertanto. alla oompagnia di assicurazione, che quando sono provate. cwvero in via deduttiva ritenute e...ndenti, prowede a liquidarle generalmente senza particolare ostruzionis100. Tuttavia, è bene ricordare elle gli stretti famigliari di una persona maorolesa subiscono un danno ancora peggiore: vedem ogni giorno il proprio congiunto non

01 l :.VMQO I l l U MAOAZlHt

più capace di svolgere le normali funzioni dell'essere umano owero più genericamente non vivere più la vita di prima. A volte si tratta di drammi personali talmente forti nei famigliari da determinare in loro una patologia di ordine psichico quale la depressione e attacchi di panico e ansia. Quando succede questo, ci si riferisce al cosiddetto danno biologico psichico riflesso, che deve essere accertato da medici legali specializzati in psichiatria forense. e che viene riconosciuto dalla giurisprudenza ormai da molti anni, e di conseguen::ta liquidato dalle compagnie di assicurazione come un danno da lesione benché psichica a tutti gli effetti. In ogni caso, anche quando il dramma non determina una degenerazione tale da fare emerge una lesione psichica, non significa che la sofferenza non vi sia. in quanto si tratta comunque di uno stato emotivo interiore e soggettivo di difficile negazione e non

riconoscimento. Infatti, anche in forza e del comune percepire umano, non si può pensare che un genitore non soHra interiOfmente ed enormemente dal vedere il proprio figlio avere perso un arto, oppure che una marito non abbia la vita emotivamente distrutta dal'avere accanto una moglie paralizzata. La Corte di Cassazione ormai da lunga tradizione, ragionevolmente e comprensibilmente, riconosce questa voce di danno indiretto e anche esso riflesso, al congiunto di una persona macrolesa, tanto che i numerosi p.-ecedenti giuresprudenziali al riguardo, determinano un atteggiamento abbastanza elastico e non troppo parsimonioso da parte delle compagnie di assicurazione nelliquidarto. La sua quantificazione inoltre, in forza delle consuetudini liquidative, non prevede importi di poco conto, trattandosi quasi sempre di mol1e decine di migliaia di euro ed in alcuni casi, quelli più gravi e umanamente dolorosi determina liquidazioni che superano anche i centomila euro. Naturalmente la lesione del congiunto deve essere di oggettiva rilevante entità , e al riguardo è da precisare che la Corte di Cassazione si quasi sempre orientata nel riconoscere la liquidazione di questa tipologia di danno. quando la lesione del famigliare supera il cinquanta per cento di invalidità permanete. Inoltre, nella quantificazione del a liquidazione di questa voce di danno, soccorrono anche tutti gli altri parametri presuntivi ed empirici che da sempre hanno rappresentato i criteri per valutate il danno morale in senso lato. quali l'età del congiunto macroleso e del famigliare , la loro condizione di conviverq:a, oltre che la composizione del nucleo famigliare stesso. Infatti, per completezza di conoscenza e informazione al riguardo, è importante sapere che in alcuni casi gravissimi di sofferenr.a, benché si trani di precedenti di carattere eccezionale, la giurisprudenza ha riconosciuto liquidazioni pari al parametro minimo del danno morale da morte del congiunto, secondo quanto previsto dalle tabelle del Tribunale di M~ano,

e pertanto si è arrivati a riconoscere oltre oentosessantamila euro di risarcimento per questo danno. Parimenti e in senso inverso, vi sono stati casi di liquidazioni di questa voce di danno anche quando la lesione del congiunto è risuhata essere inferiore aJ cinquanta per cento di invalidità permanente, ( circa il quaranta per cento di invalidità) benché naturalmente per importi sensibilmente inferiori. le precisazioni di cui sopra in merito a questi casi eccezionali, trovano il loro fondamento nel fatto che questo tipo di danno morale riflesso è tanto soggettivo quanto diversificato nel suo modo di subirlo con rilevanti differenze fra persone e famiglie, a parità di lesione subita dal congiunto. Pertanto è compito nostro, di noi professionisti di Studio 3A, speciaiuati in materia di responsabilità civile, sapedo valorizzare con sensibilità e serietà, attribuendo a questo danno il suo giusto peso nel contesto delle richieste risarcitorie, oltre che nel non permettere alle compagnie di assicurazione di trascurarlo nella quantificazione di una liquidazione.

Non avevano risarcito i famigliari Studio 3A fa valere i loro diritti davanti alla legge

Il 16 maggio del 2011 , percorrendo una strada della provincia di Venezia, il conducente sessantenne di un motociclo veniva travolto nei pressi di una rotatoria da un grande autoarticolato. In conseguenza dell'urto subiva lesioni gravissime pari all'ottanta per cento di invalidità permanente, con la terribie circostanza di vedersi amputare un arto inferiore. Il povereno, nei mesi successivi al fatto, terminato l'iter medico e una volta che 'esioni si sono stabilizzate, rivoltosi ad un awocato suo conoscente, riceveva dopo un anno un prima liqutdaz.ione che non veniva ritenuta soddisfacente. In effetti la compagnia di assicura.Done aveva provveduto a e«rispondere un importo di poco superiore a quello che era tenuta a pagare. Successivamente lo sventurato non riusciva più ad avere riscontri realistici e concreti, non solo dalla compagnia, ma addirittura anche da parte del suo awocato. Si è così rivolto a Studio 3A, i cui tecnici attivandosi subito contattando la compagnia di assicurazione, hanno scoperto che dal 2012 nessuno aveva fano più nulla nell'interesse del daMeggiato. Studio 3A scopre inoltre che per i famigliari del danneggiato non è mai stato chiesto alcun risarcimento del danno. Incredibilmente infalti, la compagnia di assicurazione non era mai stata interpellata al riguardo, salvo una iniz.iale richiesta moho vaga e poco circostanziata inviata aMi prima nell'interesse della moglie. Quanto sopra, nonostante il danneggiato convivesse con la mogtie e avesse due figli, circostanza tanto anomala che la stessa compagnia di assicurazione parlando con i tecnici di Studio 3A, ha dichiarato quanto fosse stupita che tale voce di danno non fosse mai stata chiesta in precedenza con insistenza. In ogni caso, Studio 3A inizia subito le tral1ative e ha concordato in un mese una liqutdazione di ulteriori 300 mila Euro: al riguardo è importante precisare che di questo importo 100 mila Euro sono da ricondursi proprio al danno morale dei congiunti del macroleso. tanto che per la moglie convivente sono stati riconosciuti 80 mila Euro.

)A MAC.UDCC l M\IMPO Il l ot

Page 7: Magazine n.11 Ottobre 2014

Una cosa che nella gestione di un sinistro mortale comune-mente non è risaputa, è che spesso quando la responsabi ita è evidente. &a compagnia di assicurazione del responsabile ha uno spiccato interesse a chiudere e definire il danoo il prima possibiie, anche se. naturalmente, a liquidarlo il meno posS1bi5e. Questo interesse, trattandosi di importi da liquidarsi di centinaia di migliaia di euro, nasce da esigenze di bilancio interno del a compagnia che preferisce liberarsi del problema con il minOfe sforzo (economico) possibile, senza portarselo alla gestione del'anno fiscale successivo. Quindi. nei casi in cui la responsabilità è pacifica, i tempi per arrivare a trattare il danno in un sinistro mortale con la compagnia si allungano di qualche mese solo perché formalmente è necessario acquisire agli a" i la documentazione penale. che non sempre le procure rilasciano con tempestività, e non a causa, come il comune cittadino spesso crede, di un ostruzionismo immotivato delle compagnie di assicurazione. In reahà infa"i, non appena le risultanze ufficiali della istruttoria penale sono disponibili ed accessibili, la compagnia stessa ha in questi casi tutto l'interesse a trattare il danno per i

IO l :.VMQO I l l U MAOAZlHt

congiunti della vittima: ecco perché Studio 3A monitora fino da subito l'attività delle procure con richieste di aggiornamenti ai propri legaJi poco piU che settimanali. La trattativa che poi segue con la compagnia però, non sempre anche in questi casi porta ad un risultato soddisfacente, sopmttutto quando quest'ultima. non ritiene di liquidare importi equi e commisurali alla reale entità. dei danni circostanziati ai e concrete condizioni di sofferenza e di composizione del singolo nucleo famigliare. t in questi casi che assume una importanza rilevante precorrere subito un'altra strada che consiste nel chiedere aUa compagnia di mettere a disposizione quanto meno l'importo per lei non contestabi5e, ovvero richiedere con insistenza la corresponsione di un acconto iniziale e parzia5e. Studio 3A è capace spesso di ottenere questa liquidazione iniziale, ricordando alla compagnia i suoi obblighi di legge, oltre che evidenziandole come erogare un acconto è per lei conveniente nel caso di una probabile prossima causa per non pregiudicare già. dall'inizio l'animo del giudice. Tale importo è spesso rilevante in questi sinistri e sicuramente rappresenta un sicuro aiuto e sollievo iniziale per la famiglia della vittima, ma

non deve trarre in inganno, in quanto la circostanza che la compagnia lo abbia liquidato rapidamente e subito, rappresenta proptio la circostanza che la compagnia "ha paura", ossia teme che quello dovrà liquidare un giorno, magari a seguito di una causa, potrebbe essere molto di più. Studio 3A, forte della sua esperienza e di decine di casi simili trattati, sa leggere questa paura "negli occhi di una compagnia", e sa bene quantfficare "quel molto di più"' che dovrà pagare, ma soprattutto sa spaventarla con tuna la forza dei suoi tecnici e fiduciari legali . Insomma, la compagnia a questo punto si è scoperta, e ha rivelato tutta la sua "debolezza" nella trattativa. È questo il momento più diffici5e, il più delicato nel contesto di queste trattative che spesso possono durare anche alcuni mesi. ma è anche i1 momento in cui Studio 3A sa muoversi al meglio nell'interesse dei suoi assistiti famigliari della vittima, essendo capace, ptoprio in forza del fatto che parla lo stesso "'linguaggio" di quelle forteue che credono di essere inattaccabili che sono le direzioni delle compagnie, arrivando al risuhato di rapidi accordi e transa.Voni giusti ed equi secondo i parametri di legge e le consuetudini giuresprudenziali.

HISTORY La provvisionale: un antici_po di liquidazione clie va preteso Studio 3A impone il primo risarcimento all'assicurazione

La sera del 12 marzo scorso un giovane di diciotto anni, residente con la famiglia in un piccolo paese detta provincia di Perugia, sale a bordo del veicolo di un amico suo coetaneo. Nei pressi di una curva a poca distanza da casa, in un tratto di strada conosciuto dal conducente, l'auto sbanda e quest'ultimo perde il controllo del mezzo uscendo così di strada. li giovane terzo trasportato purtroppo, a seguito dell'uscita di strada, perde la vita. Trascorso circa un mese, i famigliari del giovane, superato lo shock dei primi gtorni, decidono di rivolgersi a Studio 3A. l nostri tecnici si sono organizzati invnediatamente, richiedendo le prime informazioni e incaricando uno dei propri fiduciari penaisti per parlare con la procura incaricata di svolgere le indagini, oltre naturalmente a formalizzare le eo«ette richieste danni alla compagnia di assicurazione del veicoJo. E proprio con quest'ultima sono iniziati i primi contatti nelkt settimane immediatamente successive. Si tratta di un sinistro con una dinamica chiara. senza che vi possano essere par1icolari motivi di diversa analisi dell'accaduto, dove tuttavia, a causa dei noti problemi legati ai tempi della giustizia italiana, la procura non ha ancora depositato agli ani la ricostruzione cinematica del consulente tecnico incaricato. Per questo motivo, formalmente la compagnia di assicurazione non ritiene dì essere ancora nelle condizioni di trattare il sinistro e liquidare il danno ai famigliari. In ogni caso, Studio 3A non ha perso tempo e ha fatto comprendere alla compagnia l'opportunità di iniziare un primo acconto per dimostrare la sua oorrette.zza nella trattativa che a breve si svolgerà.. La compagnia pertanto. senza avere agli atti il verbale del~ autorità intervenute, ottre che la documentazione della procura, ha liquidato ai famigliari un iniziale e provvisorio importo di 100 mila Euro (50 mila Euro per ciascun genitore).

Page 8: Magazine n.11 Ottobre 2014

l

L'organizzazione aziendale

DIREZIONE AMMINISTRATI

Cnshl\8 G<aoomet

SE~RIA DI~IONE

........... .,. R V '

E """"'""

AUOITE FIDUCIARI

........... .,.

OUAUTA SNSTRI --

AMMI NIST RATORE U NICO ENnOO Trovò

SNsml SNISTRI CONSULENZA COORDINA. CO~SSI DI MASSA DI OIAEZIONE MENTO

.,... .. _ -.. - ,.,..._ ,.,.,._

LA t'l;

Chiamateci per nome ...

DIREZIONE COMMERCIALE

Arona llolloina

RETE MAAKETING CONSUlENTl ERAPPORJI

E3APOINT CONI MEDIA

...... _ ...... ,.,. .....

UTTURA La sede direzionale