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Malattia e morte di un Malattia e morte di un fratello fratello Prof. Tonino Cantelmi Prof. Tonino Cantelmi Presidente AIPPC Presidente AIPPC Dr.ssa Marta Paniccia Dr.ssa Marta Paniccia Psicoterapeuta familiare Psicoterapeuta familiare (SCINT – Istituto per la Ricerca in (SCINT – Istituto per la Ricerca in Psicoterapia Cognitivo Interpersonale Psicoterapia Cognitivo Interpersonale e e Accademia della Famiglia – Equipe Accademia della Famiglia – Equipe “Lutto e perdite”) “Lutto e perdite”)

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Malattia e morte di un Malattia e morte di un fratellofratello

Prof. Tonino CantelmiProf. Tonino CantelmiPresidente AIPPCPresidente AIPPC

Dr.ssa Marta PanicciaDr.ssa Marta PanicciaPsicoterapeuta familiarePsicoterapeuta familiare

(SCINT – Istituto per la Ricerca in Psicoterapia (SCINT – Istituto per la Ricerca in Psicoterapia Cognitivo InterpersonaleCognitivo Interpersonale

eeAccademia della Famiglia – Equipe “Lutto e Accademia della Famiglia – Equipe “Lutto e

perdite”)perdite”)

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Fratello, chi sei tu?Fratello, chi sei tu?• La società occidentale va sempre più verso La società occidentale va sempre più verso

famiglie mono – figlio (oltre che mono – famiglie mono – figlio (oltre che mono – parentali)parentali)

• Anche nei testi di psicologia sembrano Anche nei testi di psicologia sembrano esistere più figli che fratelliesistere più figli che fratelli

……eppureeppure

il paradigma fraterno è modello del progresso il paradigma fraterno è modello del progresso dell’umanitàdell’umanità (gruppo di pari dinamizzato (gruppo di pari dinamizzato dalla tensione tra rivalità e solidarietà)dalla tensione tra rivalità e solidarietà)

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Fratello, che facciamo io e Fratello, che facciamo io e te?te?Il “paradigma fraterno” è la tensione e Il “paradigma fraterno” è la tensione e

l’integrazione dinamica tra:l’integrazione dinamica tra:• Somiglianza e differenza (biologica e Somiglianza e differenza (biologica e

psicologica)psicologica)• Rivalità e solidarietàRivalità e solidarietà• Simmetria e complementaritàSimmetria e complementarità• Emulazione e cooperazioneEmulazione e cooperazione• Gerarchia e competizioneGerarchia e competizione• Specializzazione e universalitàSpecializzazione e universalità

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Malattia e morte fanno parte Malattia e morte fanno parte della vita.della vita.

• Viviamo in una cultura che nega Viviamo in una cultura che nega l’esperienza del corpo sofferente (il l’esperienza del corpo sofferente (il corpo deve essere bello e la “cura” è corpo deve essere bello e la “cura” è diventata la cura estetica)diventata la cura estetica)

• La morte, chiusa negli ospedali o La morte, chiusa negli ospedali o “mediatica” (quella dei film, dei “mediatica” (quella dei film, dei telefilm, dei videogames) non risulta telefilm, dei videogames) non risulta più un’esperienza reale: ci appare più un’esperienza reale: ci appare estranea, virtuale, senza corpoestranea, virtuale, senza corpo

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La malattia e la morte fanno La malattia e la morte fanno parte della vita ma possono parte della vita ma possono bloccare il ciclo vitale della bloccare il ciclo vitale della famigliafamiglia• Le esperienze di Le esperienze di

malattia e di lutto, malattia e di lutto, richiedono spesso richiedono spesso una riorganizzazione una riorganizzazione dei ruoli e delle dei ruoli e delle funzioni. funzioni.

• Quando questa Quando questa riorganizzazione riorganizzazione diventa “cronica” il diventa “cronica” il ciclo vitale della ciclo vitale della famiglia si “blocca” famiglia si “blocca” ad un tempo ad un tempo precedente la precedente la sofferenza o al sofferenza o al tempo della tempo della sofferenza stessasofferenza stessa

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Le difese problematiche di una Le difese problematiche di una famiglia davanti alla malattia e famiglia davanti alla malattia e alla mortealla morte• Cristallizzazione del tempoCristallizzazione del tempo: quando la : quando la

famiglia si ferma alla nostalgia per un tempo famiglia si ferma alla nostalgia per un tempo “ideale” prima della malattia o della morte o “ideale” prima della malattia o della morte o quando si ferma alla fase di “emergenza” quando si ferma alla fase di “emergenza” iniziale e non si accoglie la possibilità di iniziale e non si accoglie la possibilità di andare avanti (e cambiare) “insieme” alla andare avanti (e cambiare) “insieme” alla malattia o al lutto malattia o al lutto

• NegazioneNegazione: quando viene negato l’impatto : quando viene negato l’impatto reale di sofferenza, dolore, fatica e si fa finta reale di sofferenza, dolore, fatica e si fa finta che “nulla sia cambiato” che “nulla sia cambiato”

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Quando la malattia organizza ruoli e Quando la malattia organizza ruoli e funzioni tra i fratellifunzioni tra i fratelli

• Un bambino malato è sempre un bambino Un bambino malato è sempre un bambino o di lui si vede solo la malattia?o di lui si vede solo la malattia?

• Un fratello malato spesso diventa Un fratello malato spesso diventa “speciale”: cosi si rischia di dare potere e “speciale”: cosi si rischia di dare potere e prestigio alla malattia (“è meglio essere prestigio alla malattia (“è meglio essere malati, così si hanno più attenzioni”) o di malati, così si hanno più attenzioni”) o di caricare di colpa il malato (“i miei familiari caricare di colpa il malato (“i miei familiari soffrono a causa mia”)soffrono a causa mia”)

• I fratelli sani possono sentirsi trascurati: ci I fratelli sani possono sentirsi trascurati: ci si può dimenticare che sono ancora figli si può dimenticare che sono ancora figli (anche se sono bravi a badare a se stessi (anche se sono bravi a badare a se stessi e/o ai fratelli, non sono “davvero” adulti!), e/o ai fratelli, non sono “davvero” adulti!), possono nascere conflitti nella fratria. possono nascere conflitti nella fratria.

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La malattia come “lutto La malattia come “lutto parziale”parziale”• lutto parzialelutto parziale: i vissuti emotivi legati alla perdita di : i vissuti emotivi legati alla perdita di

“parti identificative” che riguardano la capacità di “parti identificative” che riguardano la capacità di relazionarsi, gli affetti e le autonomie di un fratello relazionarsi, gli affetti e le autonomie di un fratello che comunque continua a vivere. che comunque continua a vivere.

• mobile mourningmobile mourning e e ambiguos loss: ambiguos loss: l’alternarsi l’alternarsi doloroso tra speranza e perdita di speranzadoloroso tra speranza e perdita di speranza quando si ha davanti un fratello che è simile a quando si ha davanti un fratello che è simile a prima, ma non è più quello di prima (e non lo sarà prima, ma non è più quello di prima (e non lo sarà più)più)

• È importantissimo È importantissimo riconoscere la perdita e non riconoscere la perdita e non cercare di negarla, si deve “piangere” per quel cercare di negarla, si deve “piangere” per quel lutto parzialelutto parziale, per poter accogliere la nuova vita , per poter accogliere la nuova vita con il “nuovo” familiare; tutta la famiglia deve con il “nuovo” familiare; tutta la famiglia deve crearsi una nuova identità su questa realtà crearsi una nuova identità su questa realtà diversa.diversa.

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……se è parziale, possiamo se è parziale, possiamo ancora essere fratelli?ancora essere fratelli?malattia non “barriera”malattia non “barriera”

Possiamo giocare ancora?Possiamo giocare ancora?

Possiamo litigare Possiamo litigare ancora?ancora?

Possiamo confidarci ancora?Possiamo confidarci ancora?

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La malattia è come un “occhio di La malattia è come un “occhio di bue” puntato sulla scena, ma che bue” puntato sulla scena, ma che succede nell’ombra?succede nell’ombra?

RischiRischi dell’ambiguos loss sono il confondere dell’ambiguos loss sono il confondere

silenzio e invisibilità silenzio e invisibilità dei dei fratelli con la fratelli con la “tranquillità”“tranquillità”

iper – funzionamento con la iper – funzionamento con la ““forza d’animo”forza d’animo”

Adultizzazione con “solidarietà”Adultizzazione con “solidarietà”

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Fratello mio, se tu ti ammali, a Fratello mio, se tu ti ammali, a me che succede?me che succede?EsplosioniEsplosioni successive per uscire dall’ombra successive per uscire dall’ombra

(fobie, attacchi di panico, comportamento (fobie, attacchi di panico, comportamento antisociale)antisociale)

ImplosioniImplosioni per restare nell’ombra per restare nell’ombra (depressione, fallimenti scolastici, (depressione, fallimenti scolastici, vittimizzazionevittimizzazione))

ProscrizioneProscrizione del legame fraterno del legame fraterno (divieto (divieto implicito all’intimità fraterna, si può essere implicito all’intimità fraterna, si può essere figlio o figlia ma non fratello o sorella)figlio o figlia ma non fratello o sorella)

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Fratello mio, se tu ti ammali o Fratello mio, se tu ti ammali o se mi ammalo io tra noi che se mi ammalo io tra noi che succede?succede?• Nella malattia è importante Nella malattia è importante informareinformare

i fratelli su quello che sta succedendo i fratelli su quello che sta succedendo (specialmente se sono loro ad essere (specialmente se sono loro ad essere malati), aiutarli ad avere un contatto malati), aiutarli ad avere un contatto con il fratello malato. con il fratello malato.

• Se si tratta di una malattia terminale Se si tratta di una malattia terminale è fondamentale aiutare i familiari a è fondamentale aiutare i familiari a salutarsisalutarsi

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Fratello, se perdo te cosa Fratello, se perdo te cosa perdo?perdo?

• Potenzialmente, i fratelli e le sorelle Potenzialmente, i fratelli e le sorelle sono le uniche persone che sono le uniche persone che condividono con noi tutta la nostra condividono con noi tutta la nostra vita, da tutta una vitavita, da tutta una vita

• L’eredità della storia familiare L’eredità della storia familiare acquisisce profondità e complessità acquisisce profondità e complessità nella narrazione condivisa con i nella narrazione condivisa con i fratelli (al di là delle soggettività)fratelli (al di là delle soggettività)

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Fratello, se tu non ci sei più, io Fratello, se tu non ci sei più, io chi sono? chi sono? • La lingua non ha trovato una parola La lingua non ha trovato una parola

specifica per indicare il lutto di un specifica per indicare il lutto di un fratello…fratello… si tratta di si tratta di un dolore un dolore indicibileindicibile, come quello per la perdita di , come quello per la perdita di un figlioun figlio

• La morte di un fratello rappresenta la La morte di un fratello rappresenta la perdita dell’alterità nell’appartenenzaperdita dell’alterità nell’appartenenza

• Per elaborare il lutto è necessario trovare Per elaborare il lutto è necessario trovare le parole per dirlo e i modi per farlole parole per dirlo e i modi per farlo

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Le fasi normali del lutto secondo BowlbyLe fasi normali del lutto secondo Bowlby

1. fase di stordimento1. fase di stordimento;;

2. fase di struggimento;2. fase di struggimento;

3. fase di disorganizzazione e 3. fase di disorganizzazione e disperazionedisperazione (necessaria ad un decorso (necessaria ad un decorso favorevole);favorevole);

4. fase di riorganizzazione, di grado 4. fase di riorganizzazione, di grado maggiore o minore maggiore o minore (quando questo non (quando questo non accade la famiglia può rompersi e/o i accade la famiglia può rompersi e/o i singoli membri andare incontro a disturbi singoli membri andare incontro a disturbi mentali). mentali).

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Condividere… ConvivereCondividere… Convivere

• Parlare di quello che la famiglia sta Parlare di quello che la famiglia sta vivendo è fondamentale: lvivendo è fondamentale: la malattia e la a malattia e la morte hanno un corpo (presente o morte hanno un corpo (presente o assente) che non può essere negatoassente) che non può essere negato

• Il silenzio iper-protettivo spesso Il silenzio iper-protettivo spesso determina vissuti di inganno e di colpa determina vissuti di inganno e di colpa trai fratelli (sani o malati).trai fratelli (sani o malati).

• Ascoltare il vissuto di un altro Ascoltare il vissuto di un altro significativo (anche rispetto alla storia significativo (anche rispetto alla storia della famiglia) può aiutare a dare senso e della famiglia) può aiutare a dare senso e a ricollocare l’esperienza nel ciclo vitalea ricollocare l’esperienza nel ciclo vitale

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Riti, tempi e tradizioni del Riti, tempi e tradizioni del luttolutto• Il dolore richiede tempo (si mettevano panni Il dolore richiede tempo (si mettevano panni

neri alle finestre, il lutto sarebbe durato fino neri alle finestre, il lutto sarebbe durato fino al loro scolorirsi)al loro scolorirsi)

• Nell’Italia rurale, almeno fino agli anni 50, Nell’Italia rurale, almeno fino agli anni 50, per la morte di un fratello le sorelle per la morte di un fratello le sorelle dovevano restare in casa per un annodovevano restare in casa per un anno

• Nella tradizione si dava il nome di un figlio Nella tradizione si dava il nome di un figlio morto al nuovo nato per “risarcire” i genitori morto al nuovo nato per “risarcire” i genitori di quella assenza (onòre e ònere della di quella assenza (onòre e ònere della memoria… ma quale spazio per i fratelli?)memoria… ma quale spazio per i fratelli?)

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Nuovi riti delle memoria per un Nuovi riti delle memoria per un fratello scomparsofratello scomparso

• FondazioniFondazioni

• Cimiteri virtualiCimiteri virtuali

• Cenotafi virtuali (youtube)Cenotafi virtuali (youtube)

• ““Cimitero diffuso” (dr.sse Cimitero diffuso” (dr.sse M. Paniccia e P. Roli) il M. Paniccia e P. Roli) il luogo in cui la morte è luogo in cui la morte è rimasta “visibile” è la rimasta “visibile” è la stradastrada

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““Il cimitero diffuso”Il cimitero diffuso”

““Cara sorellina, Cara sorellina, sono cinque giorni al sono cinque giorni al tuo compleanno […] non tuo compleanno […] non sai quanto mi manchi”sai quanto mi manchi”

A un anno di distanza…A un anno di distanza…““ti ho sentita Sory […] non immagini quanto ti ho sentita Sory […] non immagini quanto

mi è servito […]. mi è servito […]. Dentro di me ci sei anche Dentro di me ci sei anche tutu. Ti amo sorellina e ora so che non sei . Ti amo sorellina e ora so che non sei andata via, ma soprattutto andata via, ma soprattutto ORA SO DOVE ORA SO DOVE TROVARTI.TROVARTI. Grazie Grazie

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La morte è esperienza del La morte è esperienza del LIMITELIMITE

• Prima la fragilità umana era la morte. Prima la fragilità umana era la morte. • Ora che la morte viene negata la fragilità Ora che la morte viene negata la fragilità

dell’uomo è il viveredell’uomo è il vivere (patologie come “morte (patologie come “morte vivente”: anoressia, tossicodipendenze, vivente”: anoressia, tossicodipendenze, sadismo…)sadismo…)

• I riti sono elementi di confine e i “cimiteri I riti sono elementi di confine e i “cimiteri diffusi” sembrano essere per i fratelli un diffusi” sembrano essere per i fratelli un modo per rompere il silenzio “facendo modo per rompere il silenzio “facendo qualcosa”, è il luogo in cui riescono a “dire” il qualcosa”, è il luogo in cui riescono a “dire” il loro dolore (sperimentando il limite) e con loro dolore (sperimentando il limite) e con esso ciò che gli consente di continuare a esso ciò che gli consente di continuare a viverevivere

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L’importanza dei riti: aiutano tutta L’importanza dei riti: aiutano tutta la famiglia a la famiglia a tenere insieme ciò che tenere insieme ciò che non c’è più, con ciò che c’è ancora non c’è più, con ciò che c’è ancora e con ciò che è diversoe con ciò che è diverso

• Oggi il lutto non si porta più negli abiti, ed è Oggi il lutto non si porta più negli abiti, ed è tutto “nascosto” nel cuore, mentre la vita tutto “nascosto” nel cuore, mentre la vita va avanti. va avanti.

• I riti mortuari si concentrano sulla persona I riti mortuari si concentrano sulla persona che non c’è più ma i riti del lutto (della che non c’è più ma i riti del lutto (della memoria) sono di sostegno ai sopravvissutimemoria) sono di sostegno ai sopravvissuti

• Ogni famiglia può dare vita a dei piccoli Ogni famiglia può dare vita a dei piccoli propri rituali, in cui ogni membro può avere propri rituali, in cui ogni membro può avere il suo spazio attivo (nel fare, nel dire, il suo spazio attivo (nel fare, nel dire, nell’esserci)nell’esserci)

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Fare andare avanti il tempo: c’è un Fare andare avanti il tempo: c’è un tempo per ogni cosatempo per ogni cosa

• Anche se oggi si fa finta che malattia e morte non ci Anche se oggi si fa finta che malattia e morte non ci siano, è importante comprendere che tutte le fasi del siano, è importante comprendere che tutte le fasi del lutto devono essere vissute (anche nel caso di lutto lutto devono essere vissute (anche nel caso di lutto parziale) ed occorre tempo. La tristezza, la rabbia, parziale) ed occorre tempo. La tristezza, la rabbia, l’impotenza in queste situazioni sono normali: l’impotenza in queste situazioni sono normali: ci si può ci si può sentire accettati ed accolti anche con queste emozioni sentire accettati ed accolti anche con queste emozioni difficilidifficili

• Anche trascorso un anno possono essere presenti Anche trascorso un anno possono essere presenti momenti in cui si riprovano tutti i sentimenti del luttomomenti in cui si riprovano tutti i sentimenti del lutto

• Se un fratello non c’è più la famiglia deve insieme Se un fratello non c’è più la famiglia deve insieme decidere quando “ristrutturare gli spazi” per non decidere quando “ristrutturare gli spazi” per non trasformare la casa in un cimitero. trasformare la casa in un cimitero. È importante farlo È importante farlo insieme e trovare un accordo condiviso che allontani il insieme e trovare un accordo condiviso che allontani il senso di colpa per il desiderio di ricominciare a viveresenso di colpa per il desiderio di ricominciare a vivere

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BibliografiaBibliografia

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• Bowlby J.,Bowlby J., “ “Attaccamento e perdita”, Attaccamento e perdita”, Bollati Boringhieri, 1983, Torino Bollati Boringhieri, 1983, Torino

• Scabini E., Cigoli V., “Scabini E., Cigoli V., “Il famigliare. Il famigliare. Legami, simboli e transizioniLegami, simboli e transizioni”, ”, Raffaello Cortina Editore, 2000, Raffaello Cortina Editore, 2000, Milano Milano