Upload
daniel-cossu
View
231
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 1/46
MALATTIE DEIMOTONEURONI
Silvia Piacentini
Patrizia Piersanti, Aldo Amantini, FrancescaMassaro, Monica Del Mastio, Sandro Sorbi
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 2/46
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA
ALS: Early history of concepts
•1830 Charles Bell: Reports case of middle aged woman with
Progressive paralysis of limbs and tongue
Preservation of sensation
Pathology: Anterior portion of spinal cord showed
degeneration
Conclusion: ""Anterior column ...of the spinal marrow is
for motion, the posterior column is for sensation...""
•1850 Aran: Describes progressive muscular atrophy (PMA)
Thought to be a primary disease of muscle
•1855 Cruveilhier: Attributes PMA to atopy of anterior horns of spinal cord
•1870 Fritsch and Hitzig: Identify the cortical motor strip of the brain by
electrical stimulation•1869-74 Charcot: Establishes clinical entity of Amyotrophic Lateral
Sclerosis (ALS) based on 20 cases and 5 autopsies
•1879 Kahler and Pick: Identify atrophy of motor cortex in ALS
•1883 Dejerinne: Relates Progressive Bulbar Palsy (PBP) to ALS
•1884 Kahler: PMA, ALS and PBP grouped as "primary degnerations of themotor system"
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 3/46
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA
definizione
Nel 1869 Charcot ha definito l’entità
clinica di sclerosi laterale amiotrofica in
un gruppo di 20 pazienti.
Il termine amiotrofica identificava
l’atrofia muscolare associata a debolezza
e fascicolazioni. Con sclerosi laterale si
identificava l’elemento autoptico (durezza
alla palpazione) di gliosi secondaria alla
degenerazione dei tratti corticospinali
nelle colonne laterali del midollo.
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 4/46
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA
definizione
“Il termine SLA ha due significati. Uno si riferisce a diverse
condizioni dell’età adulta caratterizzate da degenerazione
progressiva dei neuroni di moto. Nel Regno Unito il termine usato
per questo gruppo di malattie è malattia del neurone di moto.
L’altro si riferisce ad una forma specifica di malattia del neurone di
moto in cui sono presenti segni di degenerazione sia del I sia del II
neurone di moto.”
Rowland Rowland andand Shneider Shneider , NEJM, 2001, NEJM, 2001
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 5/46
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA
Neuroni motori
selettivamente
affetti nella SLA
Rowland and Shneider,
NEJM, 2001
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 6/46
EPIDEMIOLOGIA
___________________________________________________________
La SLA presenta una distribuzione uniforme in tutti i paesi occidentali:
___________________________________________________________
-incidenza di circa 2-2.5 casi per 100.000 abitanti/anno (il rapporto
maschi:femmine è 1.2:1, con maggiore predominanza maschile nei casi
ad insorgenza giovanile)
-prevalenza compresa tra 3 e 8 casi per 100.000 abitanti.
-l’incidenza aumenta sensibilmente oltre i 74 anni.
___________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 7/46
GENETICA
Incidenza 0,4-1,8/100000
Rischio di sviluppare la malattia (l.e. 70 aa):1/2000
N.B: Le ampie famiglie con potere statistico sufficiente per analisi dilinkage sono difficili da identificare per esordio tardivo della malattia,
penetranza età dipendente e breve tempo di sopravvivenza
1
2
3
SALS
90%
FALS 10%
SALS
FALSSOD1
No SOD1
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 8/46
mutSOD1 Alterata conformazione che diviene instabile
Alterata catalisi del rame che porta ad aberrante perossidazione
Formazione di nitrotirosina
Formazione di aggregati di SOD tossici
Formazione di strutture poro-like che alterano la permeabilità di membrana
Conseguenze Cellulari
Alti livelli di mutSOD1 portano a
↑ stress ossidativo
Sensibilità alla tossicità da glutammato
Rallentano il trasporto assonale
↑ Ca intracellulare e mitocondriale
Stimolano l’ apoptosi
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 9/46
Genetica della SLA
10% dei casi di SLA (variabilità genetica e fenotipica)
20% dei casi familiari dovuti a mutazioni SOD1
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 10/46
EPIDEMIOLOGIA
____________________________________________________________
Circa il 5-10% dei casi presenta una familiarità positiva.
Negli ultimi decenni è stato descritto un lieve incremento dell’incidenza:
(miglioramento delle diagnosi; invecchiamento della popolazione; aumento
effettivo dei casi di malattia)
La malattia è la causa di 1 morte su 7-800.
L’età media di esordio è da 56 a 63 anni, con solo rari casi
descritti prima dei 20 anni.
Possibili fattori di rischio: l’attività atletica;
il fumo (nelle donne); infezioni virali persistenti
(enterovirus); vivere in aree rurali/montane.
____________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 11/46
EPIDEMIOLOGIA
________________________________________________________
Gli studi epidemiologici condotti in Italia hanno dimostrato che i dati
complessivi di incidenza, prevalenza e mortalità sono in sostanza
sovrapponibili a quelli di tutto il modo occidentale, nonostante la notevole
differenza genetica, ambientale e socioeconomica. Questo, secondo alcuni
autori, indica che la patogenesi della SLA è da ricerare soprattutto in fattori
genetici o ambientali diffusi.
In uno studio epidemiologico retrospettivo condotto nella provincia di
Modena (Mandrioli et al, Neurology, 2003) sono state segnalate delle discrete
variazioni della distribuzione dei casi all’interno della stessa regione conindici significativamente più alti nelle aree montane.
Negli ultimi anni sono stati istituiti registri regionali per la SLA (PARALS,
TRALS, ecc.) allo scopo, tra l’altro, di rivedere i dati epidemiologici, che
fanno rientrare la SLA nel gruppo delle malattie rare.
________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 12/46
EPIDEMIOLOGIA
_____________________________________________________________
Nel 2003 due differenti studi (Haley; Horner) hanno riportato un aumento di
2 volte della incidenza di SLA nei veterani della guerra del Golfo. Gli autori
ipotizzavano il ruolo di fattori ambientali specifici, ma Weisskopf (2004) ha
posto in relazione il servizio militare di per sé con la mortalità per SLA,
visto che lo studio condotto su una grande coorte un aumento della mortalità
in tutti i settori militari, indipendentemente dal numero di anni di servizio.
_____________________________________________________________
I calciatori professionisti potrebbero avere un aumentato rischio di ammalare
di SLA (Chio, 2005), con una relazione tra la durata dell’attività
professionistica e il rischio di malattia.
_____________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 13/46
Nel 2000 inchiesta antidopingcalciatori italiani
24000 giocatori (1970-2001)
375 morti totali: 8 x SLA
Numero di morti attese 0.69
Esordio in età giovanile
Prevalentemente bulbare
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 14/46
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 15/46
Ipotesi
o Attività fisica eccessiva?
o Traumi o microtraumi “calcio-specifici”?
o Uso di farmaci (FANS; AA. ramificati) o sostanzetossiche illegali?
o Esposizione a fertilizzanti o erbicidi utilizzati2 4-dic oro enossiacetico
Chiara correlazione tra durataattività professionale e occorrenzadi SLA
Possibile effetto anticipatorio
Età d’ esordio 43 aa
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 16/46
West Nile virus
d
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 17/46
Stress ossidativo
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 18/46
Eccitotossicità
Esistono diversi tipi direcettori-canale
NMDA: >> permeabili al Ca
AMPA: permeabilità variabile(GLUR2 impermeabili)
Pz SLA sporadici hanno ↑ livelli di Glu nel CSF
Nella corteccia motoria il trasportatore del Glu, EAAT2, diminuisce con laprogressione della malattia sia nelle forme sporadiche che nei topi mutSOD1
Degenerazione neuronale daiper-stimolazione deirecettori del glutammato chedetermina l’ingresso di calcio
dall’ambiente extracellulare
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 19/46
Autoimmunità & SLAPresupposti:
nel siero di alcuni pazienti esistono AutoAC anti glicolipidi,gangliosidi e neurofilamenti
In linee cellulari-ALS dimostrata neurotossicità da IgGpoiché determinano l’ingresso di Ca attraverso canali Ca deltipo N-P
Né le terapie immunosoppressive, né la plasmasferesimodificano la storia naturale della malattia
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 20/46
SELETTIVITA’
CELLULARE
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 21/46
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA
(SLA)
_____________________________________________________________________
La SLA rappresenta la forma più comune di malattia del neurone di moto nell’uomoadulto.
Si manifesta con ipostenia a carattere progressivo, non associata a sintomi sensitivi,
che si estende progressivamente all’interno di una stessa regione e ad altre regioni
muscolari. La malattia solitamente conduce alla morte in 3-5 anni, ma esiste una
discreta variabilità di decorso, con forme a più lento decorso.
La sintomatologia di esordio è variabile:
-due terzi dei casi: esordio asimmetrico agli arti.-un terzo dei casi: sintomatologia bulbare.
Occasionalmente il sintomo di presentazione della malattia può essere rappresentato
da sintomi dell’insufficienza respiratoria o da apnea ostruttiva notturna _____________________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 22/46
QUADRO CLINICO
Manifestazioni cliniche
___________________________________________________________________
Sintomi bulbari -disartria
-disfagia
-scialorrea
-atrofia della lingua-fascicolazioni linguali
___________________________________________________________________
I sintomi bulbari rappresentano il sintomo di esordio in circa un terzo dei casi diSLA, soprattutto nelle donne in età menopausale.
In rari casi la malattia non progredisce oltre la regione bulbare, delineando il
quadro di paralisi bulbare progressiva.
___________________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 23/46
QUADRO CLINICO
________________________________________________________________________________
Sintomi da I motoneurone -iperreflessia
-spasticità
-segno di Babinski
-incoordinazione
-debolezza
________________________________________________________________________________
La debolezza secondaria alla sofferenza del I motoneurone si differenzia da quella correlata al II in
quanto non è necessariamente associata a atrofia muscolare.I pazienti si possono invece lamentare di un rallentamento motorio, di difficoltà nel controllo dei
movimenti o di rigidità muscolare correlata alla spasticità.
Riconoscere l’interessamento del I motoneurone in un paziente con una marcata atrofia muscolare
può non essere semplice:-riuscire ad elicitare i riflessi o.t. in un paziente con grave atrofia muscolare rappresenta un segno di
lesione del I neurone di moto.
-i segni da I neurone di moto possono sparire con la progressione della atrofia.
-indagini utili: stimolazione magnetica transcranica; RM spettroscopia _____________________________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 24/46
QUADRO CLINICO
Manifestazioni cliniche (I neurone di moto)
_____________________________________________________________
Una piccola percentuale di pazienti non sviluppa mai (o solo in fasi molto
avanzate di malattia) i segni da II neurone di moto.
Questa condizione viene indicata come
sclerosi laterale primaria: simmetrica progressione di una tetraparesi
spastica, associata a sindrome pseudobulbare
(lingua rigida, disartria spastica)
_____________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 25/46
QUADRO CLINICO
____________________________________________________________
Sintomi da II motoneurone -debolezza-atrofia muscolare
-fascicolazioni
____________________________________________________________
I segni e i sintomi da II motoneurone possono essere focali, multifocali o diffusi.L’esordio focale viene spesso erroneamente interpretato come espressione di un
processo focale (radicolopatia cervicale e lombare o neuropatia da entrapment).
L’assenza di segni sensitivi e l’aumento dei riflessi osteotendinei rende poco
probabili la radicolopatia o l’entrapment, che peraltro possono coesistere alla SLA.DD: RMN e EMG.
Le fascicolazioni sono frequenti ma raramente rappresentano il sintomo che
conduce il paziente dal medico; anzi spesso i pazienti non sono consapevoli del
disturbo. ____________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 26/46
QUADRO CLINICO
Manifestazioni cliniche (II neurone di moto)
_______________________________________________________________
Una minoranza di pazienti (circa il 10%) si presenta senza il coinvolgimento
del I neurone di moto.
Questo quadro clinico si definisce atrofia muscolare progressiva e presentadi solito una progressione più lenta.
-Esistono variati ‘regionali’ in cui la sintomatologia rimane circoscritta agli
arti inferiori o agli arti superiori
-Esistono forme sporadiche benigne caratterizzate da amiotrofia focale, di
solito circoscritta ad un arto, che interessa soprattutto i maschi nella II e III
decade di vita
_______________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 27/46
QUADRO CLINICO
_______________________________________________________________
Disturbi cognitivi -demenza frontotemporale
-alterazioni isolate dei test di fluenza verbale
_______________________________________________________________
Circa il 5-10% dei pazienti con SLA presenta una demenza di tipo fronto-
temporale.
Alterazioni cognitive più moderate, quando ricercate specificamente, risultano
più frequenti: Lomen-Hoerth ha descritto alterazioni cognitive di varia entità in
circa il 30% di pazienti con SLA; così come ha osservato che circa il 15% diun gruppo di pazienti con demenza frontotemporale rispondeva ai criteri
diagnostici per la SLA.
_______________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 28/46
CRITERI DIAGNOSTICI
El Escorial World Federation of Neurology, 1994
_________________________________________________________
Nel 1994 la World Federation of Neurology a El Escorial ha definito
per la prima volta i criteri per la diagnosi della Sclerosi Laterale
Amiotrofica, con lo scopo di incentivare studi clinici e sperimentalinella SLA. Nel 1998 la stessa commissione, a Airlie House, ha rivisto i
criteri fornendo linee guida per il disegno di trial clinici.
Questi criteri risultano formalmente precisi, ma sono talora troppo
restrittivi, soprattutto per un uso clinico di routine, se è vero che circa il20-30% dei pazienti muoiono di SLA senza essersi mai qualificati per
trial terapeutici.
_________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 29/46
CRITERI DIAGNOSTICI
Criteri diagnostici di El Escorial per la diagnosi di SLA (rivisti)
_______________________________________________________________________________
La diagnosi di SLA richiede:
_______________________________________________________________________________
La presenza di:
Segni di degenerazione del II neurone di moto (clinici, neurofisiologici, neuropatologici) in una o
più regioni (bulbare, cervicale, toracica e lombosacrale)
Segni di degenerazione del I neurone di moto (anamnestica o clinica) in una o più regioni.
Segni e sintomi di progressione nella stessa o in altre regioni
_______________________________________________________________________________
L’assenza di:Evidenza neurofisiologica o neuropatologica di altri processi che possano spiegare i segni clinici.
Evidenza neuroradiologica di altri processi patologici che possano spiegare i segni clinici e
neurofisiologici osservati.
_______________________________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 30/46
CRITERI DIAGNOSTICI:
elementi inconsistenti con la diagnosi di SLA
______________________________________________________________________________________________
Disturbi sensitivi
Disturbi sfinterici
Disfunzioni del sistema nervoso autonomicoDisturbi visivi e oftalmoplegia
Disturbi del movimento di tipo cerebellare o extrapiramidale
Demenza tipo Alzheimer
______________________________________________________________________________________________
Disturbi Sensitivi: il 18% dei pazienti presenta alterazioni della soglia per la sensibilità vibratoria
I motoneuroni del nucleo di Onufrowicz che controllano i muscoli dello sfintere della vescica e dello sfintere anale
sono risparmiati. Tuttavia circa il 30% dei pazienti presenta anomalie urodinamiche.
Raramente i pazienti hanno decubiti, probabilmente in relazione alla normale funzionalità sensitiva e autonomica; tra
l’altro le fibrille collagene della pelle dei pazienti con SLA differisce da quella della popolazione sana. I decubiti sono
più frequenti nei pazienti mantenuti a lungo in vita con ventilazione assistita
I muscoli estrinseci dell’occhio non sono colpiti, tuttavia sono state descritte alterazioni dei saccadi o
dell’inseguimento lento.
Demenza: si manifesta in circa il 5% dei pazienti con un quadro di demenza frontotemporale
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 31/46
Diagnosi di SLA: gradi di certezza diagnostica
(criteri di Airlie House, 1998) __________________________________________________________________________________
Basati sul numero di regioni interessate da segni clinici di I e II neurone di moto
__________________________________________________________________________________
Clinicamente definita segni di I e II motoneurone in almeno tre regioni
Clinicamente definita, segni di I e II motoneurone in una regione e il pz è portatore
con conferma di laboratorio di una mutazione genetica patogena per la SLA
Clinicamente probabile segni di I e II motoneurone in almeno due regioni e segni di Imotoneurone in una regione rostrale ai segni di II motoneurone.
Clinicamente probabile con segni di I motoneurone in una o più regioni e segni di II motoneurone
conferma di laboratorio motoneurone documentati con l’EMG in almeno due regioni.
Possibile segni di I e II motoneurone in una regione; oppure segni di I
motoneurone in almeno due regioni; oppure segni di I e II
motoneurone in due regioni senza segni di I motoneurone rostrali ai
segni di II motoneurone.
__________________________________________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 32/46
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Altre malattie del neurone di moto:
-sclerosi laterale primaria
solo I neurone di moto-atrofia muscolare spinale progressiva solo II neurone di moto
-atrofia muscolare ereditaria ad insorgenza in età adulta solo II neurone di moto
-atrofia muscolare spinale focale (segmentaria) solo II neurone di moto
-sindrome post-polio solo II neurone di moto
Altre malattie neuromuscolari:
-neuropatia motoria multifocale a blocchi di conduzione (solo II neurone di moto) EMG
-miopatie (es. miosite a corpi inclusi) biopsia muscolare
-sindromi miasteniche
Altre malattie neurodegenerative:-siringomielia o siringobulbia RM
-mielopatia cervicale RM
Patologie infettive
-neuroborreliosi es. liquor
-HIV
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 33/46
INDAGINI DIAGNOSTICHE
Esami ematochimici:VES, proteina C reattiva, emocromo, ALT, AST, LDH, TSH,
Vit. B12, folati, elettroforesi delle sieroproteine,
immunoelettroforesi, CK, creatinina, glicemia.
Esame elettromiografico:
valutazione dei muscoli degli arti inferiori e superiori, del
distretto cranico e del tronco; studio della conduzione motoria e
sensitiva dei principali nervi, con particolare attenzione nellaricerca di blocchi di conduzione. Test di Desmedt.
RM encefalo e midollo
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 34/46
Quali esami Neurofisiologici?
EMG (registr intramuscolare)
ENG (studi di conduzione)
PEM (stim magneticatranscranica/spinale)
PES (stim elettricann. misti o sensitivi)
Potenziali di Fascicolazione
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 35/46
Potenziali di Fascicolazione
I Potenziali di fascicolazione costituiscono un reperto clinico
caratteristico della SLA.
Il loro riscontro nella registrazione EMG è utile nella diagnosi
di SLA, particolarmente se di lunga durata e polifasici, e
quando vi è evidenza di denervazione attiva o
denervazione cronica.
La loro assenza può far sorgere un dubbio diagnostico,
ma non preclude la diagnosi di SLA.
Potenziali di fascicolazione si riscontrano in soggetti normali
(fascicolazioni benigne)
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 36/46
FascicolazioniBenigne nella SLA
• Intermittenti (limitate ad
alcune sedi)
• Escursione clinica più
piccola
• Potenziali semplici, stabili
e di forma costante
• Favorite da caffeina,
fatica,esercizio, tabacco
• Origine: assone/nervo
terminale
• Diffuse e profuse (sovente
assocciate a crampi)
• Escursione clinica evidente
• Potenziali complessi, instabili,
incostanti, componenti “come
and go” (multiunit component)
• Sempre associate a
denervazione motoria
• Origine: rostrale alle corna
anteriori
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 37/46
Muscoli utili
Lingua: alta specificità (genio-glosso), faciale,
massetere, sternocleidom.
Parete toracica : intercostali e diaframma,addominali (retto addome sup. T8-T12)
Paraspinali toracici
Eminenza tenar vs ipotenar
Arti: almeno due mm. innervati da radicidifferenti
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 38/46
INDAGINI DIAGNOSTICHE
Esame del liquor:
Glicorrachia, proteinorrachia, citologia, isoelettrofocusingAnti Hu, Anti MAG
Sierologia per Borrelia, HIV
Esami neurofisiologici:
Potenziali evocati sensitivi e motori
P300
Diagnostica reumatologica:
RA, ANA, anti-DNA
Anti-AchR, anti-Musk
Biopsia muscolare
Dosaggio urinario di mercurio, piombo, arsenico.
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 39/46
CONCLUSIONI
______________________________________________________
La diagnosi di SLA è soprattutto clinica e quando gli elementiclinici e la storia di malattia hanno caratteristiche tipiche, porre
diagnosi di SLA non presenta particolari difficoltà.
Le indagini diagnostiche neurofisiologiche, neuroradiologiche, di
laboratorio si rendono necessarie, soprattutto nelle fasi precoci dimalattia, quando la sintomatologia focale o la presenza di segni
isolati di I o di II neurone di moto, rendono necessario porre in
diagnosi differenziale altre patologie.
Gli studi epidemiologici, che mostrano indici uniformi in tutto il
mondo occidentale, forniscono spunti per indagini sui meccanismi
patogenetici della malattia.
______________________________________________________
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 40/46
Riluzolo
Unico farmaco approvato (FDA 1996)
aumenta la sopravvivenza di 2-3
mesi
inibisce il rilascio Glu
attiva rec.postsinaptici del Glu
inibisce canali al Na
2+
Voltaggiodipendenti
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 41/46
DISFAGIA: segni e sintomiEccessive secrezioni, scialorrea
Scarso controllo della linguaTosse durante il pasto
Voce debole
Ritardo o assenza di elevazione laringea (vedi
pomo d’adamo)
Rialzi della temperatura
Ricorrenti broncopolmoniti
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 42/46
Deglutizione: trattamento
• Generale: mirato al recupero
attenzione,sensibilità,respirazione
• Aspecifico : per favorire controllo orale e
recupero prassie
• Specifico
posturetecniche di compenso
modificazione consistenza del cibo
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 43/46
Deglutizione : interventoCurare l’efficacia della tosse.
Finchè la lingua lo permette, lavorare sulle varie
posizioni che questa può assumere nella fase
deglutitoria.Curare coordinazione tra respirazione e deglutizione.
Curare la posizione della persona durante i pasti
Attenzione
CARATTERISTICHE DEL CIBO
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 44/46
“MODIFICABILI”
OMOGENEITA’: presenza di particelle frammentate
VISCOSITA’: scivolamento del cibo
COMPATTEZZA: dipende dalla capacità di coesione
delle particelle del cibo
VOLUME del bolo
TEMPERATURA, SAPORE, COLORE, APPETIBILITA’
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 45/46
Liquidi: soluzioni
Piccolo quantità
Riempire il bicchiere a metà
Preferire bevande fredde, frizzanti
Consistenza sciroppo
Eventuale addensante o acqua-gel
7/23/2019 MALATTIE MOTONEURONI
http://slidepdf.com/reader/full/malattie-motoneuroni 46/46
Solidi: consigli
Evitare alimenti non omogenei (minestre a
pezzi..)
Tagliare a pezzi piccoli
Usare salse o olio per rendere omogenei e
aumentare la viscosità
Frullare se la masticazione è difficile e lalingua poco mobile