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MANUALE DIDIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI a cura di S ANDRO AMOROSINO e CARLA RABITTIBEDOGNI con i contributi di Sandro Amorosino, Roberta Arena, Natalia Banchelli, Simon dementi Francesco Costantino, Paolo Costanzo, Laura d'Ambrosio, Raffaele d'Ambrosio, Domenico De Falco, Alessio DiAmato, Stefano Fabrizio, Maddalena Marchesi, Roberto Mavigliq,' Stefania Moneti, Alessandro Paralupi, Filippo Parrella, Robertd Polegri, Carla Rabitti Bedogni, Sergio Salerno, Romana Sciuto, Flavia'Sforza, Marzia Vitucci, Marco Zechini Giuffre Editore - Milano

MANUALE DIDIRITTO DEI MERCATI FINANZIARII tratti comuni dell'organizzazione giuridica dei mercati finanziari . 12 4.1. II sistema delle fonti normative 12 4.2. L'organizzazione pubblica

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MANUALEDIDIRITTO DEI

MERCATIFINANZIARI

a cura diS ANDRO AMOROSINO e CARLA RABITTIBEDOGNI

con i contributi di

Sandro Amorosino, Roberta Arena, Natalia Banchelli, Simon dementiFrancesco Costantino, Paolo Costanzo, Laura d'Ambrosio,

Raffaele d'Ambrosio, Domenico De Falco, Alessio DiAmato,Stefano Fabrizio, Maddalena Marchesi, Roberto Mavigliq,'

Stefania Moneti, Alessandro Paralupi, Filippo Parrella, Robertd Polegri,Carla Rabitti Bedogni, Sergio Salerno, Romana Sciuto, Flavia'Sforza,

Marzia Vitucci, Marco Zechini

Giuffre Editore - Milano

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ESDICE

Pag-Premessa dei curatori XVII

Notizie sugli autori xxi

Capitolo IOGGETTO, PRINCIPI « COSTTTUZIONALI», POTERI PUBBLICI

E FONTI NORMATIVE DEI DIRITTI DEI MERCATI FINANZIARI(a cura di Sandro Amorosino e Natalia Banchelli)

1. L'oggetto (a cura di S. Amorosino) 12. I presupposti comuni . 33. I principi « costituzionali» e d'apice comuni 6

3.1. L'art. 47 della Costituzione 63.2. L'art. 41 della Costituzione 83.3. I principi della « costituzione economica » europea 83.4. Le direttive comunitarie 10

4. I tratti comuni dell'organizzazione giuridica dei mercati finanziari . 124.1. II sistema delle fonti normative 124.2. L'organizzazione pubblica dei settori finanziari 16

5. Le fonti del diritto dell'intermediazione finanziaria (a cura di N.Banchelli) 20

Capitolo IIINTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E STRUMENTI FINANZIARI

(a cura di Filippo Parrella)

1. L'intermediazione finanziaria 291.1. L'oggetto del diritto deH'intermediazione finanziaria 291.2. L'intermediazione bancaria 301.3. L'intermediazione mobiliare 311.4. L'intermediazione assicurativa: polizze collegate a fondi assi-

curativi, a fondi comuni di investimento o ad indici di mer-cato; contratti di capitalizzazione 32

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VI INDICE

1.5. Le commistioni sussistenti fra le diverse tecniche di interme-diazione: le sinergie di gruppo 351.5.1. La commistione dei canali di distribuzione dei pro-

dotti bancari, mobiliari e assicurativi 361.5.2. Le attivita rispettivamente esercitabili dagli interme-

diari bancari, mobiliari e assicurativi 371.6. I diversi concetti di intermediazione mobiliare e di interme-

diazione finanziaria 371.7. Istanze di tutela e cenni sull'origine dell'attuale corpus nor-

mativo avente ad oggetto lo svolgimento dei servizi di inve-stimento 381.7.1. La legge n. 216/1974, istitutiva della CONSOB 401.7.2. I controlli sulle emissioni di strumenti finanziari 401.7.3. I controlli sull'attivita di sollecitazione del pubblico ri-

sparmio 421.7.4. I controlli sulle attivita di intermediazione mobiliare

(servizi di investimento) 421.7.5. I controlli sugli intermediari finanziari non bancari ... 431.7.6. I principi del mutuo riconoscimento e del controllo

del Paese di origine 431.8. L'evoluzione parallela della disciplina dei mercati 441.9. Quadro di sintesi 451.10. La centralita della nozione di strumento finanziario nel

T.U.F. 461.10.1. La nozione unitaria di strumento finanziario e di pro-

dotto finanziario 49

Capitolo III

LAVIGILANZA(a cura di Laura D'Ambrosio)

1. I modelli di vigilanza 551.1. Vigilanza per soggetti 551.2. Vigilanza per attivita 561.3. Vigilanza per finalita 571.4. Vigilanza accentrata 581.5. II modello italiano e le possibili evoluzioni 581.6. Natura e funzioni delle Autorita indipendenti di vigilanza .... 61

2. Le autorita di vigilanza nel T.U.F.: poteri e competenze 632.1. II Ministero dell'Economia e delle Finanze 642.2. La CONSOB 642.3. La Banca d'ltalia 65

3. I principi della vigilanza 663.1. I principi dell'attivita delle Autorita 663.2. I principi che riguardano i soggetti vigilati 67

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INDICE VII

4. Le principali attivita di vigilanza 694.1. Vigilanza regolamentare 704.2. Vigilanza informativa 734.3. Vigilanza ispettiva 74

5. La vigilanza sui gruppi 756. La vigilanza sui mercati e sugli emittenti (rinvio) 76

Capitolo IV

L'INTERMEDIAZIONE FINANZIARIAE LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO

(a cura di Filippo Parrella e Laura D'Ambrosio)

1. I servizi di investimento (a cura di Filippo Parrella) 801.1. L'elenco dei servizi di investimento : 80

1.1.1. La negoziazione 811.1.2. II collocamento 821.1.3. La gestione individuate e discrezionale di patrimoni.. 831.1.4. La ricezione e trasmissione di ordini e la mediazione . 841.1.5. La gestione mascherata di patrimoni 85

1.2. I soggetti abilitati 861.2.1. Le imprese di investimento 861.2.2. Le banche 861.2.3. Le Poste 871.2.4. Gli intermediari finanziari iscritti all'elenco di cui al-

l'art. 107 del T.U.B. 881.2.5. Le societa di gestione del risparmio (SGR) 891.2.6. Le societa fiduciarie 891.2.7. Gli agenti di cambio 91

1.3. L'esercizio transfrontaliero dei servizi di investimento 911.3.1. I principi del mutuo riconoscimento e del controllo

del Paese di origine 911.3.2. Le condizioni per l'esercizio transfrontaliero da parte

delle imprese di investimento e delle banche comuni-tarie ed extracomunitarie 92

1.4. L'autorizzazione alia prestazione di servizi di investimento ... 961.4.1. La competenza al rilascio dell'autorizzazione 961.4.2. Le condizioni per il rilascio dell'autorizzazione alle

banche ed agli intermediari finanziari 971.4.3. Le condizioni per il rilascio dell'autorizzazione alle

SIM 971.4.4. II principio della sana e prudente gestione 99

1.5. II difetto soprawenuto delle condizioni dell'autorizzazione .. 1001.5.1. I requisiti di professionalita e di onorabilita degli

esponenti aziendali e le conseguenze del loro difettosoprawenuto: decadenza o sospensione dalla carica .. 101

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VIII INDICE

1.5.2. I requisiti di onorabilita dei soci rilevanti e le conse-guenze del loro difetto soprawenuto: la sospensionedel diritto di voto 105

1.5.3. I controlli sui trasferimenti dei pacchetti azionari delleSIM 107

1.6. Le altre attivita esercitabili dai soggetti abilitati 1091.6.1. I servizi accessori 1101.6.2. (Segue): la consulenza finanziaria 1121.6.3. Le altre attivita finanziarie 1141.6.4. Le attivita connesse e strumentali 114

1.7. Le regole di organizzazione 1141.7.1. L'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e

la funzione di controllo interno 1151.7.2. La separazione della gestione individuale e della con-

sulenza finanziaria dagli altri servizi 1161.7.3. L'adeguatezza del sistema dei controlli interni 117

1.8. Le regole di comportamento per investitori retail e professio-nali 1201.8.1. Gli obblighi informativi verso la clientela 1211.8.2. Gli obblighi di informarsi sulla situazione finanziaria

del cliente e di valutare l'adeguatezza delle opera-zioni 122

1.8.3. Gli obblighi di comportamento in presenza di conflittidi interesse e di percezione di utilita (inducements) ... 124

1.9. II principio della separazione patrimoniale 1261.10. Le norme speciali sui contratti di investimento 127

1.10.1. La forma del contratto di investimento 1281.10.2. La nullita delle clausole di rinvio agli usi 1301.10.3. L'inapplicabilita dell'eccezione di gioco 1301.10.4. II contenuto dei contratti 131

1.11. II regime speciale di responsabilita 1332. L'offerta fuori sede (a cura di Filippo Parrella) 134

2.1. Offerta fuori sede e a distanza 1342.2. Definizione della fattispecie 1352.3. L'offerta fuori sede come fattispecie autonoma rispetto al

collocamento 1372.4. La disciplina e la sua ratio 1372.5. L'offerta fuori sede di prodotti finanziari e di servizi di inve-

stimento propri e di terzi 1392.6. L'offerta fuori sede di prodotti e servizi « diversi» da parte

delle imprese di investimento 1402.7. La disciplina speciale dell'offerta a distanza 1412.8. La figura professionale del promotore finanziario 1422.9. Le regole di comportamento del promotore finanziario 144

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INDICE IX

2.10. La responsabilita solidale dell'intermediario per gli illeciti delpromotore finanziario 146

2.11. II diritto di ripensamento 1472.12. Prospettive comunitarie di riforma della disciplina 149

3. La gestione collettiva del risparmio (a cura di Laura D'Ambrosio) . 1513.1. Introduzione 1513.2. I soggetti autorizzati 152

3.2.1. Le SGR di gestione e le SGR di promozione 1543.2.2. La disciplina delPattivita 157

3.3. La banca depositaria 1593.4. I fondi comuni di investimento 160

3.4.1. I diversi tipi di fondi comuni di investimento 1633.5. Le SICAV 166

Capitolo VI MERCATI

(a cura di Raffaele D'Ambrosio, Domenico De Falco,Flavia Sforza, Roberto Maviglia)

1. L'evoluzione della disciplina dei mercati (a cura di R. D'Ambrosio,D. De Falco, F. Sforza) 1701.1. La legislazione di borsa anteriore all'istituzione della CON-

SOB 1701.2. La nuova disciplina delle borse valori ed il controllo della

CONSOB 1701.3. La riforma della disciplina dei mercati e la legge n. 1/1991... 1721.4. La privatizzazione dei mercati: il d.lgs. n. 415/1996 1731.5. II completamento della privatizzazione ed il d.lgs. n. 58/1998 . 174

2. II quadro attuale della disciplina dei mercati regolamentati e lascelta della privatizzazione 1762.1. Le implicazioni sulle fonti della disciplina 1762.2. Le implicazioni della nuova organizzazione sui regime dei

controlli 1773. I mercati rilevanti 1784. La disciplina dei mercati al dettaglio: i controlli in sede di accesso. 179

4.1. L'istituzione in Italia di un nuovo mercato 1794.2. L'operativita in Italia dei mercati armonizzati 1814.3. L'operativita in Italia dei mercati comunitari non armonizzati

e di quelli extracomunitari 1824.4. L'operativita all'estero dei mercati italiani 1824.5. La realizzazione di collegamenti telematici con mercati

esteri 1825. La disciplina dei mercati al dettaglio: i controlli successivi 183

5.1. II riparto dei compiti di vigilanza tra la CONSOB e la Bancad'ltalia e le tipologie dei controlli 183

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INDICE

5.2. La vigilanza sulla societa di gestione del mercato 1845.3. La vigilanza sulla regolamentazione del mercato 1855.4. La vigilanza sui mercato 1855.5. Prowedimenti straordinari a tutela del mercato e crisi della

societa di gestione 1866. La disciplina speciale del mercato all'ingrosso dei titoli di stato 188

6.1. II mercato dei titoli di stato 1886.2. La disciplina contenuta nel T.U.F. e nei regolamenti attuativi. 1896.3. La vigilanza sull'MTS 190

7. La disciplina dei mercati all'ingrosso di strumenti finanziari diversidai titoli di stato 191

8. La disciplina dei mercati non regolamentati (scambi organizzati) ... 1928.1. Gli scambi organizzati (mercati non regolamentati) di stru-

menti finanziari 1948.2. Gli scambi di fondi interbancari 195

9. Gli interventi regolamentari « esterni» sull'operativita del mercato . 1959.1. La trasparenza del mercato e la corretta formazione del

prezzo degli strumenti finanziari in esso negoziati 1969.2. II buon fine dei contratti su strumenti finanziari non derivati. 1989.3. Compensazione e liquidazione delle operazioni su strumenti

finanziari non derivati 1999.4. Compensazione e garanzia delle operazioni su strumenti fi-

nanziari derivati 2009.5. L'introduzione di un sistema a controparte centrale anche per

il mercato cash 2029.6. La disciplina delle insolvenze di mercato 2029.7. La definitivita del risultato dei processi di liquidazione 2039.8. La vigilanza sui sistemi di compensazione, di liquidazione e

garanzia 20410. La disciplina delle gestioni accentrate di strumenti finanziari 206

10.1. La costruzione del sistema di gestione accentrata di strumentifinanziari dematerializzati 207

10.2. La disciplina dei soggetti abilitati allo svolgimento dell'atti-vita di gestione accentrata 209

11. I contratti di borsa e la procedura di negoziazione (a cura di Ro-berto Maviglia) 21111.1. La nozione di contratti di borsa 21111.2. La tipologia dei contratti di borsa 21311.3. I contratti a fermo 21311.4. I contratti a mercato libero o a premio e le opzioni 21411.5. II riporto ed il prestito titoli 21611.6. La procedura di negoziazione di Borsa Italiana 21711.7. II sistema organizzato di Borsa Italiana: le proposte di nego-

ziazione 218

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INDICE XI

11.8. Le fasi del mercato 21911.9. L'asta di chiusura 22011.10.1 contratti conclusi sull'IDEM 221

Capitolo VI

GLI EMTTTENTI(a cura di Marco Zechini, Alessandro Paralupi, Carla Rabitti Bedogni,

Stefano Fabrizio, Roberto Polegri e Francesco Costantino)

1. Introduzione (a cura di Alessandro Paralupi) 2261.1. Quadro normativo di riferimento 2261.2. L'appello al pubblico risparmio 2271.3. L'ammissione a quotazione 228

1.3.1. Premessa 2281.3.2. Requisiti degli emittenti 2301.3.3. Requisiti degli strumenti finanziari 2321.3.4. II prospetto di quotazione 2331.3.5. Procedura per l'ammissione a quotazione 234

1.4. Gli emittenti quotati 2381.5. Emittenti strumenti diffusi 239

2. La sollecitazione all'investimento (a cura di Marco Zechini - para-grafi 2.1.-2.8. - e Alessandro Paralupi - paragrafi 2.9.-2.15.) 2412.1. Definizione della sollecitazione all'investimento 2412.2. II carattere pubblico della sollecitazione 2432.3. L'oggetto dell'attivita di sollecitazione 2432.4. La disciplina dell'attivita: gli obblighi di comunicazione pre-

ventiva ed il prospetto informativo 2452.5. Finalita del prospetto informativo 2482.6. L'istruttoria della CONSOB e l'autorizzazione alia pubblica-

zione del prospetto informativo 2492.7. La pubblicazione del prospetto informativo 2512.8. L'aggiornamento del prospetto informativo 2522.9. Ulteriori obblighi informativi a carico dei soggetti interessati

dalla sollecitazione 2532.10. La possibility di pubblicizzare la sollecitazione mediante an-

nunci 2542.11. Modalita di svolgimento della sollecitazione e regole di cor-

rettezza 2562.12. Modalita di svolgimento della compravendita dei prodotti fi-

nanziari 2582.13. I casi di esenzione 2592.14. I poteri della CONSOB rispetto alPattivita di sollecitazione . 2632.15. La responsabilita da prospetto: profili civilistici e penalistici. 265

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XII INDICE

3. Le offerte pubbliche di acquisto e scambio (a cura di Carla RabittiBedogni) 2663.1. Introduzione 2663.2. I principi del T.U.F. in materia di OPA 2673.3. Trasparenza dell'offerta e passivity rule 271

3.3.1. II nesso tra trasparenza e passivity rule 2713.3.2. La passivity rule nel T.U.F 2723.3.3. II documento di offerta ed il comunicato dell'emit-

tente 2733.4. La disciplina del procedimento d'offerta 275

3.4.1. Le regole di trasparenza e di correttezza delle opera-zioni sui prodotti finanziari oggetto dell'offerta 275

3.4.2. Le offerte concorrenti 2753.4.3. La tempistica dell'OPA 277

3.5. L'OPA obbligatoria 2783.5.1. II concetto e la soglia 2783.5.2. II corrispettivo 2803.5.3. II quantitative oggetto dell'offerta 281

3.6. L'OPA obbligatoria: ambito di rilevanza della disciplina e in-teressi tutelati 2813.6.1. La rilevanza degli acquisti incrementali 2823.6.2. Gli acquisti indiretti 2823.6.3. L'azione di concerto 283

3.7. Le deroghe all'obbligo di OPA 2843.8. L'OPA residuale ed il diritto di acquisto 2853.9. II rapporto con la disciplina antitrust e con le discipline set-

toriali relative a particolari categorie di imprese 2873.9.1. L'OPA quale operazione di concentrazione 2873.9.2. L'OPA sulle banche 288

4. La disciplina dell'informazione societaria. Analisi economica e re-golamentare (a cura di Stefano Fabrizio) 2904.1. Introduzione 2904.2. I presupposti economici di una disciplina deU'informativa so-

cietaria 2924.2.1. Le funzioni assolte dall'informativa 2954.2.2. I destinatari dei flussi informativi 2964.2.3. I soggetti che generano i flussi informativi e le moda-

lita di trasmissione e di diffusione delle informazioni. 2994.3. La disciplina deU'informativa societaria 300

4.3.1. L'evoluzione della disciplina 3014.3.2. Le norme comunitarie 3034.3.3. II quadro attuale di riferimento: il Testo Unico della

Finanza (T.U.F.) 3034.4. Classificazioni deU'informativa societaria 305

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INDICE XIII

4.5. L'informativa « eccezionale »: il prospetto informativo perl'ammissione a quotazione 309

4.6. L'informativa «periodica» 3134.7. L'informativa « continua » (o sui « fatti rilevanti») 314

4.7.1. Le caratteristiche deU'informativa continua 3154.7.2. Gli eventi price sensitive 3174.7.3. I soggetti obbligati 3184.7.4. Obblighi di comunicazione in presenza di rumors 319

4.8. L'informativa « episodica » 3204.8.1. I conflitti d'interessi e l'informativa sulle « operazioni

con parti correlate » 3214.9. L'informativa « volontaria »: le informazioni previsionali e i

profit warning 3244.9.1. II divieto di selective disclosure 325

4.10. Altre informative destinate al pubblico 3264.11. La disclosure sui rapporti interni (internal dealing) 3274.12. Le richieste in via particolare 3304.13. Le comunicazioni alia CONSOB 3304.14. La trasparenza degli assetti proprietari. Costi e benefici di

una regolamentazione 3314.14.1. Le partecipazioni rilevanti 3334.14.2. Le partecipazioni reciproche (o incrociate) 3364.14.3. I patti di sindacato (o parasociali) 339

4.15. Gli obblighi informativi in materia di studi 3434.16. L'informazione finanziaria via Internet 3454.17. Strumenti finanziari diffusi tra il pubblico 3454.18. Esenzioni 3464.19. La disciplina deU'informativa societaria nei regolamenti della

Borsa Italiana S.p.a. e nell'autoregolamentazione 3474.19.1. II Network Information System (NIS) della Borsa Ita-

liana S.p.a 3484.19.2. I codici di autodisciplina 350

5. La corporate governance nelle societa quotate (a cura di RobertoPolegri) 3525.1. Introduzione 3525.2. Le minoranze azionarie 3545.3. II collegio sindacale 3595.4. Gli amministratori non esecutivi e i comitati interni 366

6. L'attivita di revisione contabile e le societa di revisione (a cura diFrancesco Costantino) 3686.1. Introduzione 3686.2. L'albo speciale tenuto daUa CONSOB 3696.3. Conferimento dell'incarico 3706.4. II principio di indipendenza 371

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XIV INDICE

6.5. Lo svolgimento dell'attivita di revisione contabile 3726.6. Denuncia dei fatti censurabili 3756.7. La relazione della societa di revisione e l'espressione del giu-

dizio 3766.8. La responsabilita delle societa di revisione 3796.9. La vigUanza sulle societa di revisione 381

Capitolo VIIDISFUNZIONI, CRISI E SANZIONI AMMINISTRATTVE E PENALI

(a cura di Alessio Di Amato, Natalia Banchelli e Sergio Salerno)

1. Premessa 3832. I prowedimenti ingiuntivi (a cura di Alessio Di Amato) 384

2.1. Introduzione 3842.2. I prowedimenti ingiuntivi nei confronti degli intermediari

nazionali, comunitari ed extracomunitari (artt. 51 e 52T.U.F.) 385

2.3. La sospensione degli organi amministrativi di SIM, SGR, SI-CAV e banche (artt. 53 T.U.F. e 76 T.U.B.) 386

2.4. I prowedimenti ingiuntivi relativi all'attivita di offerta di or-ganismi d'investimento collettivo del risparmio esteri ed aipromotori finanziari (artt. 54 e 55 T.U.F.) 387

3. I prowedimenti di crisi (a cura di Alessio Di Amato) 3883.1. Introduzione 3883.2. L'amministrazione straordinaria 3903.3. La hquidazione coatta amministrativa 3943.4. I sistemi di indennizzo 397

4. Le sanzioni amministrative (a cura di Natalia Banchelli) 3994.1. Introduzione 3994.2. I destinatari deUe sanzioni amministrative pecuniarie. II crite-

rio di individuazione dei soggetti responsabili 4014.3. II procedimento sanzionatorio e l'opposizione in sede giuri-

sdizionale 4034.4. Le sanzioni applicabili ai promotori finanziari 4074.5. Le sanzioni applicabili aUe societa di revisione 408

5. Le sanzioni penali (a cura di Sergio Salerno) 4095.1. Premessa 4095.2. Sanzioni penaU in materia di intermediari e mercati 4095.3. Sanzioni penali in materia di emittenti 4125.4. Sanzioni penali in materia di revisione contabile 4135.5. Sanzioni penali in materia di market abuse: Yinsider trading.... 4145.6. ... e l'aggiotaggio su strumenti finanziari 4175.7. La direttiva CE 03/6 in materia di market abuse 419

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INDICE XV

Capitolo VIIILA FINANZA STRUTTURATA

(a cura di Mania Vitucci, Simon Clementi, Roberta Arena,Romana Sciuto e Maddalena Marchesi)

1. Premessa 4212. La cartolarizzazione dei crediti (a cura di Marzia Vitucci, Simon

Clementi, Roberta Arena) 4222.1. Introduzione 4222.2. Fasi dell'operazione 4232.3. Le asset-backed securities. Caratteristiche principali 4252.4. Rating e garanzie aggiuntive 4282.5. Vantaggi della cartolarizzazione 4302.6. La cartolarizzazione sintetica 4322.7. La legge 30 aprile 1999, n. 130: ambito di applicazione 433

2.7.1. Programma dell'operazione, redazione del prospettoinformativo e valutazione del merito del credito 434

2.7.2. Disposizioni riguardanti la societa di servicing 4362.7.3. La societa per la cartolarizzazione dei crediti. L'esigi-

bilita limitata dei crediti incorporati nei titoli e la « se-gregazione » dei portafogli 436

2.7.4. Modalita ed efficacia della cessione. Aspetti fallimen-tari 438

2.7.5. I titoli emessi dalla societa emittente 4402.7.6. Disposizioni fiscali e di bilancio 4412.7.7. Altre strutture di cartolarizzazione 4412.7.8. Dalla cartolarizzazione dei crediti alia cartolarizzazio-

ne dei proventi derivanti dalla dismissione del patri-monio immobiliare: analogie e differenze tra la leggen. 130/1999 e la legge n. 410 del 23 novembre 2001 ... 442

2.7.9. La cessione dei beni ad una o piu societa veicolo 4422.7.10. L'apporto dei beni pubblici ad uno o piu fondi comuni

di investimento immobiliare 4453. La finanza di progetto (a cura di Romana Sciuto) 446

3.1. Caratteri generali 4463.2. II meccanismo base semplificato di un'operazione di finanza

di progetto 4473.3. Profili finanziari e giuridici 4483.4. I soggetti coinvolti nelle operazioni di project financing 4503.5. II project financing nella realizzazione degli interventi infra-

strutturali e delle opere pubbliche 4523.6. I procedimenti per il ricorso al project financing per la realiz-

zazione di opere pubbliche >. 4543.6.1. La concessione di costruzione e gestione 454

Page 13: MANUALE DIDIRITTO DEI MERCATI FINANZIARII tratti comuni dell'organizzazione giuridica dei mercati finanziari . 12 4.1. II sistema delle fonti normative 12 4.2. L'organizzazione pubblica

XVI INDICE

3.6.2. II procedimento ex artt. 37-bis e ss. della legge n. 109/1994 456

3.6.3. La tutela dei soggetti finanziatori 4584. I fondi pensione (a cura di Maddalena Marchesi) 459

4.1. Introduzione 4594.2. I fondi pensione 4604.3. I destinatari 4624.4. I fondi pensione negoziali: la costituzione 4634.5. II finanziamento 4654.6. La gestione finanziaria 4664.7. L'erogazione delle prestazioni 4684.8. I fondi pensione aperti 4694.9. Le forme pensionistiche individuali 4704.10. La vigilanza 470

Capitolo IXLE DISCIPLINE DI CONTRASTO ALLA FINANZA CREVHNALE

(a cura di Stefania Moneti e Paolo Costanzo)

1. La disciplina in materia di usura (a cura di Stefania Moneti) 4731.1. Introduzione 4731.2. La disciplina introdotta dalla legge n. 108 del 7 marzo 1996 . 4741.3. II meccanismo di determinazione della soglia usuraria 4761.4. Le lacune del sistema 477

2. La disciplina antiriciclaggio (a cura di Paolo Costanzo) 4782.1. Introduzione 4782.2. Le principali fonti internazionali 479

2.2.1. La « criminalizzazione » del riciclaggio e l'ambito deireati-presupposto 480

2.2.2. Le misure rivolte al sistema finanziario 4813. II sistema antiriciclaggio italiano. La disciplina penale e le misure

per la prevenzione e il contrasto sui piano finanziario 4833.1. Le disposizioni antiriciclaggio applicabili alia generality dei

soggetti 4843.2. Gli obblighi e i controlli. L'ambito soggettivo di applicazione

per gli intermediari 4853.2.1. (Segue): l'estensione realizzata con il d.lgs. n. 374/

1999 4863.2.2. I soggetti esteri e il criterio «territoriale » 4883.2.3. L'identificazione della clientela 4893.2.4. La registrazione e l'Archivio Unico Informatico 490

3.2.4.1. La segnalazione delle operazioni sospette 4903.2.5. La segnalazione e l'analisi dei dati aggregati 495

3.3. I controlli 496