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INFORMAZIONE BREVETTUALE: IMPULSO ALL’INNOVAZIONE MANUALE PER LA RICERCA BREVETTUALE

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[ 1 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

INFORMAZIONE BREVETTUALE: IMPULSO ALL’INNOVAZIONE

MANUALE PER LA RICERCA BREVETTUALE

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I-39100 Bolzano, via Perathoner 8/b-10Tel. 0039 0471 945514 - 0039 0471 945642Fax 0039 0471 [email protected] - www.camcom.bz.it

Editore:

in collaborazione con:

NATIF(R) GmbH Beratungsgesellschaft für Technologie Kistlerhofstr. 168 - D-81379 München

con il sostegno fi nanziario della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige,Ripartizione Artigianato, Industria e Commercio

Autori: Dr. rer. nat. Alexander J. Wurzer, Natif(R) GmbHGert Jäger, Natif(R) GmbH

Coautori:p. i. Alessandro Franzoi, Camera di commercio di Bolzano, Servizio brevetti e marchiDott.ssa Monika Frenes, Camera di commercio di Bolzano, Servizio innovazione

Concetto / Grafi ca: Agenzia pubblicitaria Mediapool, Appiano

Stampa: Karo Druck, Frangarto

1° edizione, maggio 2005

Ristampa e diffusione anche parziale solo previa citazione della fonte (editore e titolo)

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Solo l’innovazione di prodotto e di processo garantisce a molte aziende un successo a lungo termine. In ogni caso è sicuramente utile informarsi su quali basi e novità tecniche sono già presenti in un determinato campo, prima di intraprendere costi per lo sviluppo e l’introduzione sul mercato. Una vera sorgente di idee per le innovazioni è rappresentata dalla letteratura brevettuale.

La Camera di commercio di Bolzano rende possibile l’accesso a questa ampia fonte di informazioni attraverso la sua biblioteca digitale in house (Patent library - Patlib). Essa fa parte di una rete europea e permette così l’accesso a più di 50 milioni di documenti brevettuali.

Per mostrare come utilizzare a costi contenuti tali informazioni di alto valore economico, abbiamo predisposto il manuale per la ricerca brevettuale – un veloce riscontro in “forma breve“ viene dato dalla presente brochure.

Presidente della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano

Benedikt Gramm

PREMESSA

Assessore all‘Economia, alle Finanze e al Bilancio

Dott. Werner Frick

[P]

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1. Bibliografi a sui brevetti: struttura e funzione 7

1.1 Introduzione 71.1.1 I brevetti 91.1.2 I modelli di utilità 111.1.3 Differenze regionali tra brevetti e modelli di utilità 12

1.2 La struttura della bibliografi a brevettuale 161.2.1 Carattere giuridico 171.2.2 Carattere informativo 18

1.3 Vantaggi nell’utilizzo della bibliografi a brevettuale 201.3.1 Confronto tra bibliografi a brevettuale e altre fonti bibliografi che 201.3.2 Vantaggi nell’attività aziendale 22

2. Ricerche nella letteratura brevettuale 25

2.1 Quale sostegno può trovare l’inventore nella bibliografi a brevettuale? 25

2.2 Le diverse forme di ricerca 282.2.1 Ricerche formali 292.2.2 Ricerche per contenuti 302.2.3 Schema dei tipi di ricerca 31

3. Dove si trovano informazioni sui brevetti? 35 3.1 Quali informazioni forniscono gli uffi ci e le altre istituzioni? 353.1.1 Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) 353.1.2 Uffi cio Europeo dei Brevetti (EPO) 373.1.3 Uffi cio Tedesco Brevetti e Marchi (DPMA) 393.1.4 Uffi cio Austriaco Brevetti (ÖPA ) 41

INDICE

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3.2 Dove trovo informazioni sui brevetti in Internet? 423.2.1 esp@cenet 423.2.2 DEPATISnet 473.2.3 Uffi cio Brevetti Americano (USPTO) 513.2.4 Altre fonti 53

4. Come svolgere ricerche sui brevetti? 55

4.1 Procedura generale 55

4.2 Esecuzione di ricerche formali 584.2.1 Ricerca per nome 584.2.2 Ricerca per famiglie 624.2.3 Ricerca per stato giuridico 66 4.3 Esecuzione di ricerche per contenuti 704.3.1 Strumenti di ricerca 704.3.2 Ricerca IPC 734.3.3 Ricerca per parole chiave 754.3.4 Esecuzione delle ricerche 76

5. Appendice 83

5.1 Elenco delle abbreviazioni 835.2 Riferimenti per brevetti e marchi 845.3 Bibliografi a 895.4 Ulteriori pubblicazioni della Camera di commercio di Bolzano 925.5 Autori 935.6 Codici INID 95

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[ 7 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

Introduzione

Gli effetti della tutela della proprietà intellettuale (Intellectual Property, IP) sono agli occhi di tutti. E’ diffi cile immaginare un mondo senza “Intellectual Property” o senza uno strumento legale come può essere la tutela della proprietà industriale. Facciamo un esempio: immaginate che vostra fi glia soffra di una grave malattia e di avere bisogno di un importante farmaco per farla guarire. Ricevete il farmaco in un imballaggio che riporta lo stesso nome del farmaco indicato sulla ricetta. Non potete essere certi che il principio attivo sia stato prodotto con una licenza corretta. Pertanto non potete essere sicuri che si tratti veramente del principio attivo necessario a vostra fi glia per riacquistare la salute.Un altro esempio: immaginate di salire su un aereo. L’aereo è stato sottoposto ad un check proprio la settimana precedente. Nel corso di questi controlli sono stati sostituiti alcuni pezzi del motore. Voi ovviamente non potete sapere se sono stati montati pezzi di ricambio originali. Pertanto non potete nemmeno sapere con certezza se il produttore abbia veramente effettuato tutti i check di controllo e se i pezzi sono resistenti al calore o se hanno la necessaria resistenza. Salireste su quest’aereo?Si tratta di due semplicissimi esempi che evidenziano quanto sia importante tutelare la proprietà intellettuale e le opere di ingegno.

Ma come si è arrivati a tutelare le opere dell’ingegno e perchè questa idea sta diventando sempre più importante? Nel mondo si presentano 800.000 nuove domande di brevetto all’anno, ovvero 90 nuove proposte di brevetto ogni ora. Dal 1978 più di cento nazioni hanno aderito al Trattato di cooperazione in materia di brevetti (Patent Cooperation Treaty, PCT). Le Nazioni Unite hanno fondato una propria organizzazione per la tutela della proprietà intellettuale, la World Intellectual Property Organisation (WIPO), con sede a Ginevra. Il volume d’affari interna-zionale dei diritti di licenza previsto per l’anno 2010 dovrebbe aggirarsi, secondo stime del Parlamento Europeo, sui 350 miliardi di Euro.

Ma da dove è partita questa evoluzione?L’idea di conferire ad un inventore il monopolio per l’utilizzo economico di un’invenzione risale addirittura al medioevo. Il primo brevetto di cui si ha notizia è stato assegnato a Venezia nel 1416 a Franciscus Petri per un impianto idrico. Si sa inoltre che nel primo quattrocento vari stati dell’Italia settentrionale concedevano già diritti di monopolio. A Firenze Filippo Brunelleschi, ad esempio, nel 1421 conferì un diritto di proprietà industriale per una struttura di trasporto merce sull’Arno. La prima legge sui brevetti fu varata nel 1474 dal Senato di Venezia: essa concesse all’inventore un diritto di monopolio per la durata di dieci anni. La penale fi ssata in caso di inadem-pienza era di 100 ducati e prevedeva inoltre l’immediata distruzione del bene illegittimo. Il modello di Venezia fece scuola e verso la fi ne del medioevo nacquero un po’ in tutta Europa leggi sui privilegi. Lo svantaggio di dette leggi, che le differenzia anche dalle nostre leggi sui brevetti, era che venivano varate dal sovrano del paese e che pertanto non garantivano la tutela giuridica di oggi.

[1]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

1.1

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[ 8 ] BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

Un passo decisivo verso un sistema di brevetti più moderno fu lo „Statute of Monopolis“ rilasciato dal parlamen-to inglese in data 25 maggio 1624. Tale statuto sanciva per la prima volta il diritto dell’inventore al privilegio legato all’opera di ingegno, senza dover dipendere dalla volontà del sovrano. Più avanti l’Inghilterra introdusse l’obbligo per l’inventore di fornire una descrizione dettagliata dell’invenzione, in modo che i Law Offi cers potes-sero differenziare meglio i vari brevetti.

Verso la fi ne dell’ottocento vennero introdotte in quasi tutti i paesi europei leggi sui brevetti di concezione mo-derna, che defi nirono dei criteri unitari per l’assegnazione di brevetti e la tutela legale per chi deposita ovvero detiene il brevetto, nonché per le singole componenti della descrizione dell’invenzione.Il continuo sviluppo tecnologico impose un ulteriore approfondimento della proprietà industriale. Divenne sempre più facile imitare e riprodurre prodotti industriali, e pertanto crebbe anche sempre più l’esigenza di tutelare le opere dell’ingegno. La capacità di riprodurre più volte una merce con l’aiuto di appositi macchinari fa crescere sempre di più la necessità di tutelare i diritti sulle caratteristiche del prodotto. Nel ventesimo secolo lo sviluppo del diritto dei brevetti fu caratterizzato soprattutto dalla volontà di adattare le legislazioni nazionali sui brevetti, ma anche di istituire singole organizzazioni regionali di brevetto, ad esempio l’Uffi cio Europeo dei Brevetti (1978). L’apice si raggiunse con la Convenzione TRIPS (Trade Related Aspects of Intellectual Property Rights). Nel 1995 i paesi membri della WTO (World Treaty Organisation) stipularono una convenzione mondiale sull’unifi cazione internazionale della proprietà intellettuale, per tutelare maggiormente il commercio a livello mondiale. Nel frattempo anche la Cina ha aderito alla WTO e alla Convenzione TRIPS. Nello stesso tempo in Europa si moltiplicarono i tentativi per cercare di introdurre un brevetto comunitario come natu-rale e logico sviluppo del brevetto europeo (vedi capitolo 1.1.3). Data la necessità commerciale, nonostante alcuni movimenti separatisti, si riuscirà sicuramente anche in questo settore a raggiungere ulteriori miglioramenti ed unifi cazioni. Il brevetto riveste per defi nizione una duplice funzione: il titolare del diritto di proprietà per la sua soluzione tecnica ottiene un monopolio limitato ad un determinato territorio e periodo di tempo (funzione di tutela). Inoltre viene resa accessibile al pubblico l’informazione sulla nuova tecnica (funzione informativa). Ciò signifi ca che l’inventore avrà la possibilità di ammortizzare i costi supportati per la creazione dell’opera di ingegno attra-verso una rendita di monopolio sul mercato; allo stesso tempo la scienza verrà arricchita della sua invenzione. Attraverso l’incentivazione del singolo all’innovazione (viene sostenuto l’investimento nell’innovazione) si cont-ribuisce al bene della comunità.

Oggi, nel settore dei brevetti, l’informazione su soluzioni tecniche ricopre un ruolo di fondamentale im-portanza. Ciò vale sia per lo sfruttamento e lo sviluppo delle proprie soluzioni e per la loro distinzione rispetto ai diritti di proprietà della concorrenza, che per l’informazione sul potenziale economico di tali opere dell’ingegno.È possibile effettuare precise ricerche sullo stato della tecnica in un determinato settore tecnologico, dato che la bibliografi a sui brevetti ormai da più di 100 anni viene sistematicamente organizzata e raccolta a livello mon-diale e ad oggi risulta facilmente accessibile grazie ai nuovi mezzi di comunicazione. La bibliografi a sui brevetti comprende inoltre anche i modelli di utilità.

Per principio esiste sicuramente la libertà di imitare prodotti e servizi, ma è comunque possibile tutelare parti-colari opere dell’ingegno attraverso i diritti di protezione della proprietà industriale. Particolari opere del settore creativo ed artistico sono invece tutelate dai diritti d’autore.

Le invenzioni tecniche non sono protette semplicemente per il fatto della loro creazione. In base alle norme di istituzioni nazionali e regionali è comunque possibile richiedere una tutela per un determinato periodo in singoli paesi o regioni. Con riferimento alle interconnessioni internazionali è quindi auspicabile una procedura regio-nale unifi cata per beni economici immateriali, soprattutto per gli inventori ad orientamento industriale. Grazie all’attività della World Intellectual Property Organisation (WIPO) e altri enti, ad esempio l’Uffi cio Europeo dei Brevetti (EPO), sono state unifi cate le procedure ed i requisiti internazionali per il deposito dei brevetti ovvero per ottenere un brevetto a livello europeo. In Italia, Austria e Germania si differenziano i brevetti e i modelli di utilità. Descriveremo poi più dettagliatamente i passi da seguire per ottenere un brevetto, nonché le istituzioni competenti.

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[ 9 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

I brevetti

Il brevetto è sicuramente il diritto di protezione di proprietà industriale più importante per la tutela delle inven-zioni tecniche. In Europa, negli ultimi sei anni il numero di domande di brevetto è raddoppiato. I brevetti assi-curano il proprio vantaggio tecnologico sulla concorrenza e sono un valore importante in un’azienda. I brevetti possono essere anche utili nelle trattative come prova delle competenze tecniche o pegno mobile per le stipule di licenze. I brevetti vengono rilasciati e gestiti dagli uffi ci brevetti. Seguirà una descrizione dei fattori comuni dei singoli uffi ci per quanto concerne le procedure di domanda e concessione di brevetti. Le differenze regionali verranno invece illustrate in altro capitolo.Per essere tutelate da un brevetto, le invenzioni devono rispettare determinati requisiti. Viene quindi concesso un diritto di monopolio per lo sfruttamento dell’invenzione limitato nel tempo e ad un territorio. Tale diritto può essere anche ceduto a terzi attraverso delle licenze. Ciò permette all’inventore di mettere la propria soluzione tecnologica a disposizione di un cerchio più ampio di utenti, e trarne profi tto ricavandone dei diritti di licenza. Il monopolio è però limitato nel tempo. Di norma i brevetti hanno una durata massima di 20 anni. Inoltre il monopolio temporale non è gratuito. Per il deposito, la verifi ca e il mantenimento dei diritti di protezione sono previste delle tasse da versare al rispettivo uffi cio. Le tasse di mantenimento aumentano a seconda del paese con l’aumentare del periodo di validità del brevetto. Ciò signifi ca che l’innovatore è costretto a verifi care annualmen-te la base economica della propria invenzione. Se le tasse di mantenimento superano il vantaggio economico ricavato, l’inventore potrà rinunciare al diritto di protezione semplicemente non versando più le stesse. In questo modo si libera la disciplina tecnica, che potrà essere utilizzata da chiunque. Per ottenere un brevetto, il contenuto tecnico deve essere nuovo, basato su un’attività inventiva e essere applicabile in industria. Spesso queste defi ni-zioni legali mettono in diffi coltà gli inventori, quando si tratta di descrivere le loro soluzioni tecniche. Di seguito descriviamo brevemente i principi e requisiti.

La novità

Solo le innovazioni arricchiscono la conoscienza tecnica e pertanto meritano di essere tutelate attraverso i diritti di proprietà industriale. Il termine novità viene defi nito nelle varie leggi sui brevetti, secondo le quali un’invenzione è da considerarsi nuova quando non rientra nello stato della tecnica a livello mondiale. Per stato della tecnica si intendono tutte le pubblicazioni tecniche e tutto ciò che è stato reso accessibile al pubblico prima della data di deposito della domanda di brevetto. Pertanto possono essere brevettate solamente quelle inven-zioni che sono oggettivamente nuove e non generalmente conosciute. Ciò richiede in pratica due importanti procedure: innanzitutto l’inventore dovrà tenere assolutamente segreta la sua innovazione fi no alla consegna della domanda di brevetto all’uffi cio brevetti. Per inventori economicamente e tecnicamente attivi può essere diffi cile mantenere la segretezza nella fase di trattativa con clienti, sponsor o altri partner. La segretezza è però assolutamente necessaria.In secondo luogo, prima di depositare un brevetto o di sviluppare una nuova tecnologia è consigliabile informarsi sullo stato attuale della tecnica. Attraverso le banche dati attualmente è possibile consultare più di 50 milioni di documenti di brevetti. La tecnica cresce molto velocemente: si registrano circa 90 domande ogni ora. Una ricerca sullo stato della tecnica attuale offre comunque due grossi vantaggi: prima di tutto si possono risparmiare i costi di domanda o evitare violazioni di brevetti semplicemente verifi cando se l’innovazione è già stata attuata, anche solo in parte, da terzi. In caso affermativo si potranno almeno evitare delle spese. E come seconda cosa si deve tener presente che è sempre possibile ricavare altre idee per la propria invenzione dalle domande presentate da altri richiedenti.

L’attività inventiva

La tutela di un’invenzione attraverso il brevetto non va sprecata per soluzioni „banali“. È la soluzione ingegnosa, creativa e non ovvia che va protetta dalle rozze imitazioni. Per essere brevettata, l’invenzione dovrà presentare un quesito tecnico e la rispettiva soluzione. Spesso per le imprese industriali sono le sfi de rappresentate da clienti e mercati ad offrire gli spunti per nuove idee. La soluzione di un problema tecnico non può essere escogitata con le nozioni tecniche conosciute. Quindi l’innovatore con un pizzico di creatività dovrà trovare una nuova soluzi-

[1]1.1.1

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[ 10 ] BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

one tecnica. Ed è questo che noi defi niamo attività inventiva. Il successo tecnico sta proprio nell’aver risolto un quesito, dato ad esempio da nuove esigenze dei clienti, andando oltre il livello tecnologico attuale.Pertanto l’invenzione non potrà consistere solamente in un problema, ma dovrà contenere anche una disciplina tecnica da seguire per risolvere tale problema. Quando l’uffi cio brevetti esamina un brevetto, si analizza tra le altre cose la presenza di un’attività inventiva nella risoluzione del problema. L’esaminatore considera le rivendicazioni della domanda di brevetto, ovvero l’oggetto da tutelare attraverso il brevetto. Le rivendicazioni vengono quindi valutate dal punto di vista della tecnica co-nosciuta al momento del deposito del brevetto. L’esaminatore si chiederà se la soluzione adottata è deducibile dalla tecnologia conosciuta oppure no. Indice di una soluzione non deducibile è per esempio una soluzione tec-nica che comporta un grosso vantaggio, come potrebbe essere una riduzione dei costi di produzione. Il problema posto potrebbe essere anche già noto ed essere stato analizzato in diversi modi, ma l’inventore ha trovato per primo la soluzione descritta. Questo indica che la soluzione non era deducibile e che pertanto si può parlare di un’attività inventiva.

Applicazione industriale

Un’invenzione brevettabile deve trovare anche un utilizzo industriale. Come precedentemente accennato la tute-la del diritto di proprietà industriale ha lo scopo di promuovere l’economia rafforzando il fattore innovativo per raggiungere dei vantaggi economici. Ne consegue che l’invenzione da tutelare deve trovare anche un impiego industriale. Un’invenzione è considerata idonea all’impiego industriale se può essere prodotta o utilizzata in un campo industriale (inclusa l’agricoltura). Per poter esattamente defi nire se un’invenzione è utilizzabile o meno, è utile illustrare le eccezioni a questo criterio. Un moto perpetuo, ad esempio, non è applicabile a livello industriale, perché contrasta con le leggi della fi sica. Eppure in molte domande di brevetto pubblicate ma respinte, vengono descritte varie forme di moti perpetui.

Non sono invenzioni e pertanto non sono brevettabili:

• Scoperte, teorie scientifi che e metodi matematici. Esempio: il teorema di Pitagora.

• Forme estetiche, ad esempio il design di una sedia o di un tavolo. Questi possono essere protetti invece come disegni e modelli.

• Piani, principi e metodi per attività intellettuali, ad esempio per giochi o attività commerciali così come i pro-grammi per elaboratori (la brevettabilità del software è comunque oggetto di discussione in quasi tutti i paesi europei).

• Le presentazioni di informazioni, quali ad esempio tabelle e formulari.

I brevetti inoltre non possono essere rilasciati per:

• Invenzioni la cui pubblicazione o impiego leda l’ordine pubblico o il buon costume; tale violazione non è però semplicemente deducibile dal fatto che l’utilizzo dell’invenzione è vietato per legge o a seguito di atti ammi-nistrativi. L’EPO specifi ca che l’utilizzo di un’invenzione è da ritenersi lesivo del buon costume quando “non è in accordo con le norme comportamentali generalmente riconosciuto nell’ambito culturale europeo”.

• Razze di piante o animali, procedimenti essenzialmente biologici per l’ottenimento delle stesse. I procedimenti microbiologici ed i prodotti che ne derivano possono invece essere brevettati.

• Procedimenti per il trattamento chirurgico, terapeutico o di diagnosi del corpo umano o animale.

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[ 11 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

I modelli di utilità

Il modello di utilità viene spesso defi nito „piccolo brevetto“. Tale diritto di proprietà rappresenta un’interessante alternativa al brevetto, soprattutto per l’economia industriale di fascia media. Fondamental-mente valgono gli stessi requisiti del brevetto. La tutela del modello di utilità si ottiene più rapidamente e spesso anche ad un costo inferiore. I modelli di utilità, infatti, all’atto della presentazione all’uffi cio brevetti vengono so-lamente registrati. I contenuti non vengono analizzati. Anche i requisiti riguardanti il livello di attività inventiva sono minori, basta anche un piccolo passo innovativo all’interno della soluzione. I procedimenti invece possono essere depositati solamente come brevetto e non come modello di utilità.

Contrariamente a quanto succede in Italia, in Germania ed in Austria per i modelli di utilità è prevista il cosiddet-to periodo di tutela della novità (Neuheitsschonfrist). In questo modo l’inventore può tutelare le innovazioni fi no a sei mesi dopo la loro pubblicazione. In tale periodo la pubblicazione non infl uisce sul carattere innovativo. In Germania ed Austria ciò costituisce la vera differenza tra un brevetto ed un modello di utilità.In pratica signifi ca che se l’inventore nel corso delle sue trattative dovesse aver svelato troppi dettagli sulla sua invenzione, esso potrà forse evitare il caso peggiore, ovvero la perdita del diritto di esclusività, depositando una domanda di brevetto per modello di utilità. I modelli di utilità sono attaccabili attraverso una richiesta di can-cellazione, nella quale in genere il richiedente mette in discussione la legittimità del modello. In tal caso l’uffi cio brevetti provvederà ad esaminare i contenuti tecnici la domanda. Le informazioni tecniche contenute nel fasci-colo di un modello sono paragonabili a quelle di un documento brevettuale pubblicato ma non esaminato. Ed è così che va trattato il contenuto di un modello di utilità nel corso di ricerche bibliografi che sui brevetti.Visto che normalmente il contenuto del titolo non è stato ancora esaminato, la concessione di licenze per mo-delli di utilità è molto più diffi cile che per i brevetti, ovvero diritti di protezione industriale con rivendicazioni esaminate.

In Italia, Germania ed Austria la durata massima dei modelli di utilità è di dieci anni. La validità decorre dal giorno di deposito, in Italia e Germania, mentre in Austria invece dal giorno di pubblicazione.I tre paesi prevedono un sistema di pagamento differente. Le differenze principali riguardano l’opzione di pro-roga e la scadenza delle tasse.In Italia alla presentazione della domanda va pagata la tassa per i primi cinque anni e successivamente quella per la proroga di ulteriori cinque anni. In alternativa è possibile anche un pagamento unico per tutta la decorrenza. L’importo per i primi e gli ultimi cinque anni è sempre lo stesso.

In Germania, al deposito della domanda di modello di utilità si versa la tassa per i primi tre anni. Un anno prima della scadenza di detto periodo il titolare può scegliere se prorogare il modello di utilità per altri tre anni. Succes-sivamente potrà scegliere due ulteriori proroghe della durata di due anni ciascuna. Non è permesso effettuare un unico pagamento di tutte le tasse di mantenimento del diritto. Gli importi inoltre aumentano per ogni proroga.

In Austria, a decorrere dal secondo anno in poi, le tasse devono essere annualmente. Il titolare ha però la possi-bilità di versare un importo unico per i primi ed ultimi cinque anni. Gli importi aumentano ad ogni proroga.Riassumendo, nel settore delle innovazioni, i modelli di utilità permettono di ottenere in modo più rapido e spes-so conveniente il diritto di protezione su un’invenzione.

Riportiamo di seguito a confronto le caratteristiche delle due tipologie di diritti di protezione industriale ovvero brevetti e modelli di utilità in Italia, Austria e Germania e per il Brevetto Europeo.

[1]1.1.2

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[ 12 ] BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

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1.1.3

IT AT DE EP

BREV

ETTO

Oggetto del diritto di protezione Prodotti e procedimenti

Prodotti e procedimenti

Prodotti, procedi-menti e materiali

Prodotti e procedimenti

Costi medi di domanda 54 Euro 50 Euro 50 Euro 125 Euro

Particolarità della domandaCosti di stampa in base al numero di pagine

Richiesta di ricerca 159 Euro

Tassa d’esame250 Euro

Tassa di ricerca 1550 Euro successivamente tasse di designazio-ne vari paesi

durata massima della protezione 20 anni 20 anni 20 anni 20 anni

Aufrechterhaltungsgebühren annuale annuale annuale annuale

Prima tassa annuale dal terzo anno dal primo anno dal terzo anno dal terzo anno

Primo importo annuo 47 Euro 65 Euro 70 Euro 380 Euro

Importo annuo massimo 741 Euro 1744 Euro 1940 Euro 1020 Euro

Particolarità della tassaVanno anticipate le tasse per i primi tre anni (91 Euro)

La tassa annuale dipende dalla lunghezza della descrizione ed dal numero di disegni

---

con la concessione decorre l’obbligo delle tasse previste nei vari paesi

Esame dell’innovazione no si si si

MO

DELL

I DI U

TILI

Oggetto del diritto di protezione Oggetti Oggetti Oggetti

non

esis

te

Costi medi di domanda 34 Euro 50 Euro 40 Euro

Particolarità della domanda ---tassa di pubblicazione di 72 Euro

---

durata massima della protezione 10 anni 10 anni 10 anni

Tassa di mantenimento (rateazione minore) alla domanda e 5°anno annualmente alla domanda, 3°, 6°

e 8° anno

Importo tassa annuale 337 Euro 43 Euro 210 Euro

Massimo importo tassa annuale 674 Euro 218 euro 530 Euro

Tassa di mantenimento (rateazione minore) unica alla domanda e 5°anno non possibile

Primo importo tassa annuale 674 Euro 261 Euro ---

massimo importo tassa annuale --- 784 Euro ---

Tabella 1: Schema dei diritti di protezione industriale: brevetti e modelli di utilità

Differenze regionali tra brevetti e modelli di utilità

Per ottenere la protezione per una soluzione tecnica attraverso il brevetto, l’invenzione dovrà superare una deter-minata procedura di domanda ed un esame presso gli uffi ci brevetti dei singoli paesi (Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi – UIBM, Uffi cio Brevetti dell’Austria – ÖPA, l’Uffi cio Brevetti e Marchi Tedesco - DPMA e l’Uffi cio Europeo dei Brevetti - EPO). Gli uffi ci amministrano inoltre il diritto di protezione industriale fi nchè le tasse di manteni-mento verranno pagate. Va osservato il principio della territorialità: la protezione del brevetto vale solamente per il paese interessato. Così il brevetto italiano impedirà solamente in Italia la produzione, l’industrializzazione e la distribuzione dell’oggetto protetto dai diritti.Esso potrebbe quindi essere prodotto e distribuito ad esempio in Germania. Il brevetto europeo rappresenta un’oppurtunità molto semplice per far valere in molti paesi europei il diritto di protezione industriale. Come de-scriveremo poi più avanti, si tratta di un’unica domanda con relativo esame delle rivendicazioni presso l’Uffi cio Europeo Brevetti. Dopo la concessione il brevetto europeo si scompone in tanti singoli brevetti nazionali quanti sono gli stati designati, ci quali verranno amministrati dai vari uffi ci brevetti dei singoli paesi (fascio di brevetti). Per l’inventore le varie scadenze ed i requisiti formali del diritto sui brevetti rappresentano un ostacolo da non sottovalutare quando si intende intraprendere questa strada per proteggere la propria invenzione e ottenere così la possibilità di commercializzarla. Fondamentalmente sarebbe consigliabile rivolgersi ad un consulente esperto, che potrebbe essere un mandatario o uno sportello di consulenza (ad esempio il Centro di Informazione brevet-tuale –PATLIB- della Camera di commercio di Bolzano), in modo da evitare errori. Nel settore dei diritti di prote-zione industriale molte scadenze sono improrogabili; decisioni errate prese in una prima fase della procedura sono diffi cilmente modifi cabili in seguito, quando ad esempio si conoscerà meglio il mercato e la concorrenza. Sarebbe quindi opportuno richiedere fi n da subito una consulenza specifi ca.

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[ 13 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

Fase di deposito presso gli uffi ci brevetti nazionali

Il giorno di presentazione della domanda (che corrisponde in genere alla data di priorità) è decisivo per l’intera procedura, perchè sarà la data di riferimento per tutte le scadenze. Come già accennato prima, questa sarà anche la data di riferimento per defi nire lo stato della tecnica.

Procedura di deposito presso un uffi cio brevetti nazionale, ad esempio l’ UIBM

Dopo che il depositante o un suo rappresentate avrà depositato la domanda di brevetto, l’Uffi cio verifi cherà se la domanda è completa e formalmente corretta, senza entrare nel merito dei contenuti o dell’esattezza dei dati riportati. Entro un anno dal primo deposito (anno di priorità) è possibile approfi ttare delle seguenti opzioni:

• Inoltrare successivamente un’ulteriore richiesta di protezione in seguito ad un ulteriore sviluppo dell’invenzione (la data di priorità sarà quella della prima richiesta). In questo caso la data di deposito non corrisponderà alla data di priorità.

• Deposito dell’invenzione presso altre organizzazioni brevettuali con la stessa data di priorità, per ottenere una tutela geografi camente più estesa. Mentre chi deposita in Germania o in Austria può scegliere presso quale organizzazione depositare per la prima volta la sua invenzione, ad esempio se presso l’EPO o il WIPO, il depo-sitante italiano potrà estendere la tutela della propria invenzione all’estero solamente quando l’Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi avrà verifi cato sotto sorveglianza dell’autorità militare che i contenuti dell’invenzione non siano di interesse per lo Stato. Questo controllo viene eseguito in Italia entro 90 giorni dalla data di deposito. L’autorizzazione viene impartita per tacito consenso. Per tutto questo periodo l’UIBM tratterà i depositi con la massima riservatezza. Decorsi i 90 giorni, il depositante potrà concretizzare e commercializzare la propria invenzione.

Ciò signifi ca praticamente che il depositante avrà la possibilità entro un anno dalla data del primo deposito (il cosiddetto anno di priorità) di perfezionare la propria richiesta di protezione industriale secondo gli ultimissi-mi sviluppi dell’invenzione (attraverso una seconda domanda) ovvero di estendere la competenza territoriale attraverso il deposito presso altre organizzazioni brevettuali. In genere si presenta un primo deposito a livello nazionale, mentre la domanda di perfezionamento viene spesso presentata poi a livello europeo. In questo modo si collegano entrambe le opzioni, ovvero di proteggere lo sviluppo ulteriore dell’invenzione e ampliare la com-petenza territoriale.

Sussiste inoltre la possibilità di depositare inizialmente una domanda di brevetto per un modello di utilità ed entro l’anno di priorità una successiva domanda di invenzione di brevetto. Se si decide di tutelare la propria in-venzione solo tramite il brevetto, si consideri che in Europa occorrono di media 4 anni per ottenere il titolo.La domanda di brevetto viene pubblicata entro 18 mesi dalla data di priorità, diventando quindi accessibile al pubblico, anche per la concorrenza.

Il rilascio del brevetto da parte di uffi ci brevetti nazionali

Mentre la fase di deposito è simile presso tutte le organizzazioni brevettuali, presentando solo lievi differenze tra una organizzazione e l’altra, nel caso del rilascio del brevetto si distinguono due approcci diversi:

• I diritti di protezione vengono conferiti senza esame (ad esempio in I e CH); i criteri vengono analizzati solo in caso di ricorso contro la concessione del brevetto (procedura simile a quella prevista per i modelli di utilità).

• Prima della concessione del diritto di protezione industriale è prevista una fase di esame (DE, EP), in cui viene verifi cato se tutti i requisiti per il rilascio del brevetto siano rispettati.

[1]

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[ 14 ] BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

Fase di rilascio del brevetto presso l’UIBM

L’esame viene effettuato automaticamente dall’UIBM. Il depositante non dovrà quindi richiederlo espressamente. L’UIBM verifi ca la completezza e la correttezza del deposito e della rispettiva documentazione. Successivamente viene analizzato parzialmente il contenuto per verifi care che siano rispettate le seguenti condizioni previste di norma per un brevetto: attività inventiva, applicazione industriale e liceità. Non si verifi ca se si tratta o meno di una novità. Nel giro di tre anni circa l’UIBM esamina la domanda e concede o rifi uta il brevetto o modello di uti-lità. Se l’uffi cio dovesse riscontrare la mancanza di requisiti importanti, esso potrebbe comunicare al depositante che l’invenzione non verrà rilasciata come brevetto per invenzione ma ad esempio solamente come modello di utilità. In tal caso il depositante dovrà richiedere la trasformazione del deposito, in modo da ottenere un docu-mento di modello di utilità. In caso contrario la domanda verrà rifi utata.

Fase di rilascio del brevetto presso l’Uffi cio tedesco brevetti e marchi (DPMA)

La fase di accertamento viene avviata formalmente con l’inoltro della richiesta da parte del depositante. L’uffi cio tedesco offre la possibilità al depositante di ritardare l’accertamento, che va richiesto entro sette anni dalla data di priorità. L’uffi cio brevetti verifi ca se l’invenzione corrisponde ai requisiti di brevettabilità e determina attra-verso apposita ricerca lo stato della tecnica relativo all’invenzione. Se lo stato della tecnica è completamente contrario all’invenzione, la brevettabilità viene negata. Se invece solo alcune parti dell’invenzione sono già note, le rivendicazioni potrebbero essere anche solamente ridotte.

Fase di rilascio del brevetto presso l’Uffi cio austriaco brevetti (ÖPA)

La fase di accertamento viene avviata formalmente con l’inoltro della richiesta da parte del depositante. La legge brevettuale austriaca non ammette il rinvio dell’esame. L’uffi cio brevetti verifi ca se l’invenzione corrisponde ai requisiti di brevettabilità e determina attraverso apposita ricerca lo stato della tecnica relativa all’invenzione. Se lo stato della tecnica è completamente contrario all’invenzione, la brevettibilità viene negata. Se invece solo alcune parti dell’invenzione sono già note, le rivendicazioni potrebbero essere anche solamente ridotte.Entro un determinato periodo di tempo, è possibile presentare un ricorso contro la concessione di un brevetto. Il ricorso va motivato. Possibili motivi potrebbero essere: mancanza di innovazione, di applicabilità industriale o mancanza di attività inventiva.

Gestione del brevetto da parte degli uffi ci brevetti nazionali

Il brevetto ha effetto, anche verso terzi, dal momento della concessione. Per poter mantenere lo stato di mono-polio durante tutto il periodo di protezione vanno versate le tasse di mantenimento all’organizzazione brevettu-ale che amministra il brevetto. In Italia, ad esempio, devono essere pagate le tasse di mantenimento per brevetti e modelli d’utilità in scadenza rispettivamente dopo i primi tre e cinque anni prima del termine ultimo. Secondo il principio della territorialità (un diritto / un paese) all’amministrazione dei diritti di protezione industriale prov-vedono le organizzazioni brevettuali nazionali. Per l’inventore signifi ca che dovrà decidere entro l’anno di priorità, a seconda della procedura prescelta (EP, PCT), in quali paesi depositare i diritti di protezione industriale. Per i brevetti europei le tasse di mantenimento vanno versate alle rispettive organizzazioni brevettuali nazionali dei paesi designati.

Riassunto delle possibilità di deposito

L’inventore o depositante ha tre possibilità per depositare un’invenzione e ottenere il diritto di protezione indus-triale (l’Italia fa da eccezione). Esse sono:

[[1]

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[ 15 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

Deposito presso l’uffi cio brevetti nazionale

E’ la procedura scelta più frequentemente per ottenere il brevetto depositando la domanda presso l’uffi cio bre-vetti nazionale. Ciò permetterà però di ottenere la protezione solamente nel paese di competenza.Per estendere la competenza geografi ca del diritto, è possibile richiedere presso un’altra organizzazione brevet-tuale, entro un anno (anno di priorità), la protezione con effetto retroattivo dalla prima data di deposito.

Deposito presso l’Uffi cio Europeo dei Brevetti

In Austria e Germania il depositante può effettuare il deposito direttamente presso l’Uffi cio Europeo dei Brevetti. Nonostante i costi inizialmente alti, si può considerare questa strada come la più interessante per il depositante o inventore, perchè gli permette di ottenere con un unico procedimento la protezione nei singoli paesi aderenti alla Convenzione Europea dei Brevetti (http://www.european-patent-offi ce.org/legal/epc/index_d.html). Se la stessa protezione venisse richiesta per ogni nazione, il depositante attualmente dovrebbe richiedere 30 differenti procedure di deposito e concessione, cosa che risulterebbe alquanto onerosa.

Il deposito tramite procedura PCT

La terza possibilità per ottenere una protezione di un’invenzione attraverso il brevetto è il deposito a livello internazionale secondo il trattato del PCT (Patent Cooperation Treaty-trattato di cooperazione in materia di bre-vetti). Uno dei vantaggi di tale procedura è la possibilità rimandare fi no a trenta mesi la scelta dei paesi in cui far valere il diritto brevettuale, e quindi anche i relativi costi. Inoltre molte organizzazioni brevettuali prevedono una riduzione delle tasse di esame in caso di presentazione di una relazione di ricerca internazionale. Il deposito può essere effettuato presso i seguenti enti: uffi ci nazionali (UIBM, ÖPA, etc.) e uffi ci regionali come ad es. EPO, WIPO di Ginevra.

Figura 2: Diverse possibilità di deposito di una domanda di brevetto

Domanda di brevetto12

MES

I

18 M

ESI

I richiedenti italiani possono depositare unadomanda EP o PCT solamente presso l’UIBM

nazionale europeo PCT

RICHERCA

Pubblicazione Pubblicazione

Esame di merito Esame preliminare

Conferimento* Inizio fase nazionalee/o regionale

* l’UIBM non effettua l’esame di novità nel corso della procedura di rilascio

[1]

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[ 16 ] BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

Depositi all’estero per richiedenti italiani

I richiedenti italiani di brevetti che intendono estendere il loro diritto di protezione attraverso una domanda di brevetto europeo o internazionale, hanno le seguenti possibilità:

• Richiesta in un primo tempo di un brevetto italiano presso una Camera di commercio. Dopo 90 giorni, ovvero entro 12 mesi dalla data di deposito è possibile inoltrare la domanda europea presso l’EPO (oppure una do-manda PCT direttamente presso il WIPO) per estendere i propri diritti ad altri paesi oppure a tutto il territorio europeo. Se non sono ancora decorsi 90 giorni, il deposito potrà avvenire solamente presso l’UIBM a Roma, inoltrando, in duplice copia, la traduzione della descrizione, delle rivendicazioni e un riassunto in lingua italia-na; una copia servirà per ottenere l’autorizzazione dall’autorità militare.

• Richiesta di un brevetto europeo o internazionale direttamente presso l’Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi a Roma (senza deposito nazionale di base); anche in questo caso devono essere allegati la traduzione in lingua italiana della descrizione, delle rivendicazioni e del riassunto, per ottenere l’autorizzazione dall’autorità militare.

• Richiesta di autorizzazione presso l’Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi per il deposito all’estero, con il principio del tacito consenso dopo 90 giorni. Anche in questo caso vanno presentati all’UIBM: traduzione della descri-zione e delle rivendicazioni e un riassunto in lingua italiana. Successivamente si potrà effettuare il deposito all’estero (presso EPO, WIPO o altri uffi ci nazionali di brevetto).

La differenza tra le varie forme è che nel caso del deposito nazionale (o deposito diretto presso l’ UIBM) la tutela decorrerà già dalla data di primo deposito e sarà quindi assicurata anche durante i 90 giorni.

La struttura della bibliografi a brevettuale

I documenti della letteratura brevettuale devono garantire due funzioni: trasmettere informazioni sulla dottrina tecnica e illustrare le rivendicazioni di protezione industriale. La letteratura brevettuale è quindi strutturata in modo complesso. La struttura dei documenti è stata comunque largamente unifi cata a livello internazionale. Per chi non conosce il mondo dei diritti di protezione industriale, i documenti brevettuali risulteranno incomprensi-bili perché contengono molti codici e simboli. Per chi invece è abituato a consultarli, proprio questo alto grado di sistematicità rappresenta un eccezionale base per ricerche di qualità ed offre molteplici possibiltà di utilizzo della fonte di informazioni costituita dal brevetto. I ripetitivi processi vengono regolati o standardizzati ovunque e ciò vale soprattutto per la bibliografi a brevettuale. Solamente attraverso la procedura internazionale PCT ogni anno vengono depositate in tutto il mondo quasi 80.000 invenzioni. La bibliografi a brevettuale deve anche essere accessibile per tutte le persone interessate alla tecnica, ad esempio per mezzo di banche dati elettroniche. Ciò rappresenta una sfi da per la realizazzione di una strutturazione schematica dei documenti brevettuali.

Un documento brevettuale ha fondamentalmente due funzioni basilari:

• Illustrare il contesto tecnico dell’invenzione (carattere informativo)• Formulare delle rivendicazioni vincolanti sulla base di tale contesto (carattere giuridico).

Tali funzioni vengono espletate attraverso vari elementi di base della letteratura brevettuale:

• prima pagina con le indicazioni bibliografi che più essenziali;• descrizione dell’invenzione con riferimenti a fi gure esemplifi cative; queste rappresentano soprattutto la parte

tecnica descrittiva e svolgono quindi una funzione di informazione, mentre• le rivendicazioni del brevetto costituiscono la parte giuridica fondamentale del diritto di protezione industri-

ale.

1.2

[[1]

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[ 17 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

Carattere giuridico

Tra le informazioni giuridiche sono comprese, oltre ai dati bibliografi ci che approfondiremo nel corso del capito-lo, soprattutto le rivendicazioni che descrivono in parole la misura del diritto, che potrebbero anche variare nel corso della procedura di domanda e rilascio. Chi cerca informazioni dovrà quindi, nelle sue ricerche, tenere presente il tipo di documento che sta analizzando (ad es.: pubblicazione della domanda, brevetto rilasciato, etc.). I documenti di pubblicazione rappresentano più che altro un catalogo delle rivendicazioni desiderate. Le rivendicazioni di un brevetto valido descrivono invece la misura effettiva del diritto di protezione industriale. Le seguenti informazioni fanno parte della natura giuridica di un documento brevettuale:

• data di priorità, data di deposito, data di pubblicazione e rilascio del brevetto, tipo di documento, numero di domanda e di pubblicazione

• copertura geografi ca• paesi designati, organizzazione che pubblica• informazioni sul deposito• depositante, inventore e rappresentante• classifi ca IPC principale e secondaria, obiezioni, titoli e rivendicazioni.

Per poter identifi care e attribuire correttamente i singoli campi nei documenti ad esempio con simboli non latini, il WIPO ha introdotto i codici INID (vedi capitolo 5.6). Ogni informazione è contrassegnata da un numero univo-co. In appendice riportiamo un elenco di codici INID. Le indicazioni riportate fi gurano in genere tutte sulla prima pagina del documento di brevetto (vedi fi gura 3). Ciò rende la struttura molto schematica e snella.

L’ampiezza della tutela è descritta nelle rivendicazioni. Si distingue tra rivendicazioni principali, inferiori e secon-darie. La rivendicazione principale descrive le caratteristiche fondamentali dell’invenzione in forma più generale. Le rivendicazioni inferiori o secondarie descrivono le forme dell’oggetto dell’invenzione.

Figura 3: Prima pagina di un documento brevettuale italiano ed europeo

[1]1.2.1

Nome dell’Uffi cio

Tipo di diritto di protezzione

Numero brevetto/numero di pubblicazione

Numero di domanda

Classifi cazione: in IT solo fi no alla sottoclasse

Data del deposito

Titolo

Titolare/depositante

Priorità

Pubblicazione

Inventore

Data di rilascio

Paesi designati

Obiezioni

Rappresentante

Anno di deposito

Centro di accettazione

Indirizzo del titolare/depositante

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[ 18 ] BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

[1] Carattere informativo

La particolare struttura della bibliografi a brevettuale permette di accedere rapidamente ai contenuti tecnici. Anche l’unifi cazione a livello internazionale di questa struttura ha facilitato molto la ricerca di informazioni. Nel documento brevettuale vengono illustrati non solo la dottrina tecnica, ma anche il vantaggio acquisito nei con-fronti dello stato della tecnica precedente, nonché le diverse versioni dell’invenzione, spesso anche con disegni dettagliati.

Solitamente i documenti brevettuali sono suddivisi in questo modo:

• riassunto;

• premessa con introduzione generale alla problematica

• illustrazione dello stato della tecnica più recente

• funzione e descrizione generale dell’invenzione

• descrizione dettagliata con possibili funzioni

• esempi di tecnica precedente e di vantaggi acquisiti tramite l’invenzione

• rivendicazioni

• fi gure descrittive

Tale struttura permette anche agli utenti meno esperti di accedere rapidamente ai contenuti della bibliografi a sui brevetti. La descrizione dell’invenzione, che in genere inizia in seconda pagina, ha lo scopo di rivelare l’invenzione, ovvero di spiegarla ed illustrarla. La descrizione dell’invenzione contiene l’introduzione e le indicazioni sul settore tecnico, lo scopo e l’applicazione dell’invenzione. Seguono quindi spiegazioni sullo stato della tecnica precedente, con illustrazione delle carenze riscontrate e del potenziale di miglioramento. Si passa poi allo scopo dell’invenzione. Gli approcci alla soluzione, conformemente alla realizazzione caratterizzante sono consultabili nelle rivendicazioni principali e secondarie.In aggiunta si trovano elencazioni dei vantaggi ottenibili dall’invenzione come pure le fi gure e le relative spie-gazioni. Il riassunto ed i chiaramenti sull’invenzione forniti grazie ad esempi di applicazione rappresentano pure per il lettore interessato un elemento essenziale del testo del brevetto.

1.2.2 [

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[ 19 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

Figura 4: Descrizione, rivendicazioni e grafi ca dell’invenzione.

[1] Numero di brevetto e di pubblicazione

Descrizione

Differenza dallo stato della tecnica

Numero riga

Numero brevetto e di pubblicazione

Spiegazione delle fi gure

Numero brevetto e di pubblicazione

Numero della fi gura

Numero pagina

Numero riga

Numero pagina

Rivendicazioni

Figura

Numero pagina

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[ 20 ] BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

[1] Vantaggi nell’utilizzo della bibliografi a brevettuale

Confronto tra bibliografi a brevettuale e altre fonti bibliografi che

La vasta documentazione tecnica offerta dalla bibliografi a brevettuale offre un enorme quantità di soluzioni tec-niche. Il 90% delle intere conoscenze tecniche sono documentate esclusivamente nella bibliografi a brevettuale. Solo il 15 % ca. del sapere è reperibile anche in altra letteratura.

Gli autori, cioè gli inventori, sono infatti obbligati a rivelare la loro soluzione che dovrà essere verifi cata dagli uffi ci brevetti. Per gli utenti di tale fonte di informazione è molto importante sapere che solo il 10 % ca. delle informazioni tecniche disponibili nei brevetti sono tutelate legalmente. Ciò signifi ca che la maggior parte delle informazioni altamente tecniche contenute nei brevetti può essere utilizzata liberamente per la riproduzione o come fonte di ispirazione. La persona esperta del ramo deve poter realizzare l’invenzione in base alla descrizione contenuta nel documento di brevetto.

I vantaggi offerti dalla bibliografi a sui brevetti possono essere riassunti in questo modo:

• documentazione completa e classifi cata in modo unitario in quasi tutti i settori tecnici, anche settori speciali-stici, poiché quasi tutte le aziende tecnologiche operano nel settore brevettuale, indipendentemente dal fatto che esse producano o distribuiscano prodotti in serie o speciali. Le imprese innovative cercheranno infatti in-dipendentemente dal loro settore di attività di trarre un vantaggio economico dalle loro idee. Nella bibliografi a sui brevetti ad esempio si troveranno documenti sui pattini a rotelle, ma anche sulla composizione dei tessuti per interni.

• La bibliografi a ricopre praticamente tutto il territorio mondiale: mentre nella letteratura tecnico-scientifi -ca, come possono essere le riviste di settore, decide l’editore cosa pubblicare, gli uffi ci dal’altra parte hanno l’obbligo di pubblicare i brevetti. Riportiamo come esempio la possibilità di ricerca in lingua inglese offerta dall’Uffi cio Brevetti Giapponese.

• Ampia raccolta di informazioni tecniche esclusive, dato che il depositante è tenuto, ad esempio in caso di soluzioni di costruzione, ad allegare esempi di realizzazione e rispettivi disegni.

• Buona possibilità di ricerca dell’informazione desiderata, poiché ad ogni documento brevuale viene attribuita prima della sua pubblicazione una classifi ca IPC in un determinato ambito tecnologico. Troveremo ad esempio praticamente tutti i documenti pubblicati che concernono i sistemi di controllo della pressione dei pneumatici, indipendentemente dalla loro lingua, nella categoria principale IPC B60C23/00: dispositivi di misurazione, indicazione, infl uenza o distribuzione della pressione o temperatura del pneumatico, adattati soprattutto per il montaggio su autoveicoli; dispositivi per il gonfi aggio delle gomme in autoveicoli, ad es. pompe, contenitori; dispositivo di raffreddamento dei pneumatici.

• Enorme possibilità di mettere a confronto i contenuti tecnici, perchè il depositante deve descrivere la proble-matica da lui risolta con l’invenzione, nonché le soluzioni precedentemente conosciute. Esempio: nel docu-mento EP 0 535 584 A2 vengono descritte varie forme geometriche di elettrodi nelle candele di accensione e i loro effetti sulla candela stessa.

• Attualità della base bibliografi ca: le domande depositate devono infatti essere pubblicate di norma entro 18 mesi dalla data di priorità. Le organizzazioni in genere aggiornano le pubblicazioni una volta alla settimana.

• Costi minimi per la ricerca e l’acquisizione di documenti, perchè gli uffi ci brevetti hanno l’obbligo di pubblica-zione; a differenza degli autori di bibliografi a tecnico-scientifi ca i depositanti non possono rivendicare alcun corrispettivo ai sensi della legge sul diritto d’autore. Tramite internet si possono quindi visionare una grande

[1.3.1

1.3

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[ 21 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

quantità di documenti brevettuali nei siti delle singole organisazzioni, nel migliore dei casi addirittura scari-cabili in formato PDF.

• Informazioni tecniche e orientate al mercato, visto che la maggior parte delle aziende investe esclusivamente in settori attraenti o con possibilità di sviluppi futuri.

• Documentazioni anche su piccole innovazioni, visto che la maggior parte delle domande di brevetto si riferisce a miglioramenti di dispositivi o procedimenti già conosciuti.

• Soluzioni concrete di problemi: nei documenti riguardanti diritti di protezione, infatti, non deve essere indicato solamente il principio dell’invenzione, ma anche la realizzazione concreta in tutti i suoi dettagli.

Figura 5: Struttura dei documenti brevettuali e rispettivi contenuti tecnici

• I documenti brevettuali vengono suddivisi in tutto il mondo secondo la classifi cazione internazionale dei brevetti (IPC). L’IPC è quindi l’elemento principale nella ricerca di brevetti. Questo sistema viene utilizzato da quasi 90 paesi, quattro uffi ci regionali e dal WIPO (organizazzione mondiale per la proprietà intellettuale). La classifi cazione internazionale dei brevetti prevede otto sezioni e quasi 67.000 sottocategorie. Dal 1975 tutti i documenti, dopo un periodo di transito piuttosto lungo, vengono classifi cati nei singoli settori tecnologici. Gli uffi ci brevetti nazionali e regionali indicizzano tutti i brevetti richiesti e concessi con un determinato simbolo. L’IPC è costituita da una struttura a gerarchia. Il livello gerarchico più alto prevede otto sezioni, dalle ‘Necessità quotidiane, all’“Elettrotecnica“. La classifi cazione diventa poi sempre più precisa (classi, sottoclassi, gruppi prin-cipali e sottogruppi – vedi esempio in fi gura 6). Il simbolo di ogni suddivisione è composto da caratteri latini e cifre arabe. Ogni documento brevettuale viene classifi cato sulla base della rivendicazione principale secondo le regole dell’IPC; l’esaminatore è tenuto a indicare l’ultima classifi cazione possibile. Il simbolo di classifi cazione che si avvicina di più al contenuto tecnico del documento, viene defi nito come classe principale IPC. Se il docu-mento è attribuibile a più simboli, l’esaminatore potrà conferire al documento una o più classi secondarie IPC. Sia la classe principale che la classe secondaria sono normalmente riportate (escluso in Italia) sulla prima pa-gina del documento. Al momento circa il 95% dei documenti di brevetti pubblicati in tutto il mondo vengono indicizzati secondo il sistema IPC. L’IPC viene adattata (attualmente ogni 5 anni) ai nuovi sviluppi tecnologici e periodicamente (attualmente ogni cinque anni) ripubblicata. Dall’1/1/2000 è in vigore la settima edizione, pubblicata in diverse lingue (tra cui inglese e francese).

[1]La struttura del documento brevettuale Informazioni tecniche contenute

Indicazione dell’obiettivo e della soluzione Soluzione tecniche del problema

Illustrazione dello stato di tecnica preesistenteQuali soluzioni esistevano prima?Come si comporta la concorrenza?

Valutazione dello stato della tecnica Che problemi presenta la tecnologia conosciuta?

Rivendicazione del brevetto (rivendicazione principale) Suggerimenti ed idee tecnologiche in generale

Rivendicazioni secondarie, descrizioneSettori di applicazione, campi di intervento, alternative tecnologiche

Descrizione degli esempi e delle fi gureCome funziona esattamente? Dettagli, struttura concreta, effetti della tecnologia.

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[ 22 ] BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

Figura 6: Struttura gerarchica dell’IPC

Vantaggi nell’attività aziendale

Quasi tutti i quesiti risolvibili con l’aiuto della bibliografi a sui brevetti sono riconducibili alle seguenti problematiche: „ Chi fa cosa’“, „come si fa cosa?“ oppure „Dove si fa cosa?“.

Domanda: „Chi fa cosa?“; „Cosa fa la concorrenza?“

Attraverso la ricerca nella bibliografi a brevettuale e la valutazione delle informazioni trovate è possibile rispon-dere ad una serie di domande che sorgono nella prassi aziendale. A tale scopo si effettuano le cosidette ricerche per nome tra i richiedenti di brevetti. Come risultato si ottengono le pubblicazioni di un’azienda o di un singolo inventore. I richiedenti di domande di brevetto potrebbero essere concorrenti, possibili partner o futuri clienti delle proprie soluzioni tecnologiche. Attraverso le valutazione dei risultati si ricaveranno informazioni importanti. Valutando ad esempio le classi IPC del portafoglio brevetti (ovvero l’insieme di pubblicazioni di un richiedente) si potrà dedurre la sua competenza specifi ca. In base all’anno di presentazione delle domande di brevetto si potrà inoltre evincere la forza innovativa ovvero lo sviluppo tecnologico di un’azienda. Se poi si combinano le due valutazioni, nella migliore ipotesi si potranno dedurre gli obiettivi strategici dell’azienda con riferimento ai potenziali mercati di destinazione.La ricerca sui brevetti può anche permettere di identifi care un legale/mandatario esperto in un determinato settore tecnologico; il numero di presenze di un rappresentante in una determinata classe IPC o in un settore tecnologico è indice della sua esperienza nella formulazione di domande ad esso relative. Si tenga però presente che una tale valutazione richiederà molto tempo, poiché il rappresentante non è ricercabile nella maggiorparte delle banche dati disponibili su internet (cosa che invece è possibile quando si tratta di banche dati commerciali), e pertanto si dovrà esaminare la prima pagina di tutti i documenti trovati. Inoltre è possibile trovare anche potenziali partner di sviluppo o identifi care ad esempio l’impresa di un determi-nato inventore, che dispone di un’esperienza particolare in un settore tecnico specifi co. Anche questo richiede però del tempo.

Domanda: „Come si fa cosa?“

La bibliografi a sui brevetti è particolarmente indicata per la ricerca di informazioni su soluzioni tecniche, perché per legge vanno indicate le descrizioni del problema, le soluzioni ed vantaggi tecnici ed economici.Ciò comporta una descrizione dettagliata del settore tecnologico interessato e delle problematiche riscontrabili. Per argomentare poi l’attività inventiva spesso si illustrano anche il livello tecnologico e le sue carenze, descri-vendo dettagliatamente anche le migliorie ottenute con la soluzione depositata. Valutando le diverse soluzioni a quesiti analoghi si possono ricostruire gli sviluppi tecnologici in singoli settori ottenuti in un determinato periodo e dedurre le tendenze da seguire per futuri approcci. La bibliografi a brevettuale riveste comunque anche

1.3.2

[[1] Livello gerarchico Simbolo Descrizione

Sezione A Necessità quotidiane

Classe A01Agricoltura; settore forestale; allevamenti di bestiame; caccia; trappole per animali; pesca

Sottoclasse A01D Raccolta, mietitura

Gruppo principale A01D 46raccolta frutta, verdura, malto o sim.; dispositivi per scuotere alberi o cespugli

Sottogruppo A01D 46/28 Macchine per la raccolta dell‘uva

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[ 23 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

grande importanza economica per le informazioni tempestive legate alla pubblicazione del brevetto. Per motivi di diritti brevettuali le imprese sono tenute a depositare molto presto i brevetti. Dopo 18 mesi i brevetti depositati vengono pubblicati e resi accessibili al pubblico. Spesso in quel momento l’opera non è ancora completamente sviluppata oppure i prodotti non sono stati ancora immessi sul mercato. Analizzando la bibliografi a sui brevetti è quindi possibile conoscere le tendenze dei prodotti con un anticipo di circa quattro anni.

Domanda: „Dove si fa cosa?“

Per ottenere un vantaggio sulla concorrenza nei mercati di interesse le imprese devono tutelarsi con i brevetti. Attraverso il monopolio regionale si cerca di tenere la concorrenza lontana dal proprio mercato. Visti i tempi lunghi di rilascio, la procedura brevettuale in genere inizia molto prima che l’impresa entri nel mercato con i suoi prodotti. Una ricerca sui portafogli aziendali di brevetti e la loro distribuzione territoriale può quindi fornire importanti informazioni sui diversi mercati regionali e le future aspettative. E’ possibile anche conoscere i paesi di provenienza di una tecnologia (i paesi di deposito) o i paesi in cui si ritiene l’esistenza di mercati importanti per una tecnologia (paesi designati). In questo modo si possono elaborare intere mappe per strategie di mercato. Senza le informazioni sui brevetti la ricerca di partner internazionali e di canali di distribuzione e vendita inter-nazionali, lo studio della concorrenza e dei bacini di utenza risulterebbero particolarmente onerosi e dispendiosi. La bibliografi a brevettuale offre in questo caso un’ottima base informativa.

[1]

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[

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[ 25 ]RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE

Quale sostegno può trovare l‘inventore nella bibliografi a bre-vettuale?

Negli ultimi anni il ritmo con cui vengono introdotte innovazioni è cresciuto vertiginosamente. Le piccole e medie imprese ne notano gli effetti quotidianamente nel proprio campo. L’internazionalizzazione dei mercati e l’enorme trasparenza delle offerte di internet spingono il ceto medio sempre di più all’innovazione. Allo stesso tempo i cicli innovativi diventano sempre più brevi e richiedono grossi sforzi alle imprese nello sviluppo di pro-dotti e procedimenti. Negli ultimi dieci anni, in alcuni settori, la durata di vita dei prodotti si è quasi dimezzata. Le imprese sono costrette a produrre utili sempre più in minor tempo. I clienti necessitano di soluzioni ad hoc con tempi brevi di sviluppo – un importante vantaggio concorrenziale per il fornitore medio di tecnologie. La velocità diventa sempre più un fattore di successo nei confronti della concorrenza o come direbbero gli anglosassoni: „L’uccello veloce acchiappa il verme”. Tra la concorrenza è spesso il primo offerente di una nuova tecnologia ad appropriarsi del mercato.Diventa quindi di fondamentale importanza conoscere lo stato internazionale della tecnica e sfruttare le infor-mazioni per le proprie soluzioni. Circa il 90% della documentazione brevettuale disponibile non è coperta da diritti. Ciò signifi ca che la soluzione descritta può essere applicata da chiunque. Questo dipende ad esempio da diritti scaduti per mancato versamento delle tasse annuali, oppure da documenti di pubblicazione che non sono stati rilasciati come brevetti. I portavoce degli uffi ci brevetti stimano che in Europa un utilizzo coerente delle informazioni sui brevetti potrebbe fare risparmiare ogni anni i costi investiti nello sviluppo di doppioni pari a ca. 20 miliardi di Euro. Le imprese infatti spendono miliardi ogni anno per sviluppare prodotti e procedimenti già pubblicati nella bibliografi a brevettuale. Indipendentemente dai costi diretti di sviluppo va considerato anche il notevole risparmio di tempo ottenibile traverso ricerche di paragone con i propri prodotti.

Nella propria attività di sviluppo è possibile risparmiare molte risorse aziendali attraverso l’utilizzo di informazioni brevettuali ottenute tramite ricerche in banche dati. Gli studi dimostrano che i costi di sviluppo e produzione si riducono di quasi un terzo sfruttando le ricerche in banche dati elettroniche. Allo stesso tempo si risparmia un 25% del tempo di sviluppo. Con le informazioni brevettuali non solo si riduce il rischio di investire in tecnologie già esistenti e pertanto non più tutelabili, ma si sfrutta anche al meglio un fattore determinante per il successo: la celerità. Al contraio secondo dati forniti dall’Istituto per l’economia tedesco, meno del 10% delle medie imprese fa uso delle banche dati nella fase di sviluppo e costruzione di un prodotto. Tuttavia non solo le piccole e medie imprese cadono nell’errore di pensare di avere sviluppato un nuovo trovato, sebbene il risultato sia già conosciuto. E’ successo anche al gigante ameri-cano della chimica Dow Chemical di voler depositare un brevetto scoprendo poi che il gruppo industriale ne era già titolare da quasi venti anni. L’enorme bacino di documentazione tecnica unica nel suo genere cresce molto rapidamente. Attualmente la bibliografi a brevettuale internazionale comprende più di 50 milioni di documenti, e ogni anno se ne aggiungono a livello mondiale ben più di 800.000. Questo enorme patrimonio di letteratura è comunque accessibile solamente tramite ricerche elettroniche.

[2]RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE

2.1

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[ 26 ] RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE

È possibile rispondere a diversi interrogativi utilizzando strategie di ricerca differenti:

• Come mutano le attività di sviluppo in un determinato settore tecnico?

• Quali sono le aziende leader in una determinata tecnologia?

• Quali soluzioni tecniche verranno applicate nei prossimi anni?

• Si profi lano nuove soluzioni ad un determinato problema tecnico?

• Quali strategie di sviluppo seguono clienti e concorrenti?

• Quali sono i mercati più indicati per una determinata soluzione tecnica?

• Qual’è il partner di sviluppo o cooperazione più adatto per la mia impresa?

E’ possibile trovare la risposta a questi quesiti attraverso le informazioni contenute nella bibliografi a brevettuale, per quanto poi le informazioni derivanti dai diritti di protezione industriale vadano intese come sorta di istruzioni per una condotta tecnica. Importante è ovviamente anche il riferimento al mercato del brevetto. I diritti di prote-zione costano tempo, denaro e lavoro. Gli inventori vi ricorreranno quindi solo se si attendono un ritorno econo-mico in caso di rilascio dei diritti nei singoli paesi. I documenti rappresentano un ottimo punto di partenza e una referenza per le proprie prestazioni innovative. La bibliografi a brevettuale è ritenuta la fonte più importante per le innovazioni grazie alle soluzioni illustrate concretamente, al continuo aggiornamento ed alla documentazione di sviluppi anche per piccoli procedimenti. Spesso esistono già da qualche parte del mondo delle soluzioni che l’impresa attualmente non conosce. Imparare da altre aziende e persone è invece una base fondamentale per il successo imprenditoriale. Le informazioni sono diventate un fattore di successo decisivo per la media impresa.

La bibliografi a brevettuale è una fonte di informazioni molto veloce e precoce rispetto allo stadio di sviluppo delle tecnologie rappresentate, dato che le domande di brevetto vengono depositate entro un periodo di tempo relativamente breve dal momento dell’innovazione (dopo uno, al massimo due anni) e in genere pubblicate dagli uffi ci brevetti entro 18 mesi dal deposito. Si guadagnano quindi tra i 2,5 e 5,5 anni di tempo rispetto all’applicazione concreta della nuova tecnologia. In seguito all‘assegnazione della data di priorità l’inventore è tenuto a depositare presto la sua innovazione. La regola della novità per il deposito di un’invenzione, impone inoltre la massima segretezza da parte delle aziende. Altri tipi di bibliografi a, come ad esempio quella tecnico-scientifi ca, che contengono informazioni su innovazioni o nuovi prodotti sono spesso accessibili solo in una fase successiva dello sviluppo. Inoltre in questo settore non sussiste l’obbligo di pubblicazione. Anche in questo caso il vantaggio temporale rispetto all’applicazione della tecnologia nel mercato si aggira tra i 2,5 e i 5,5 anni. Sfruttando bene questi vantaggi offerti dalla bibliografi a brevettuale si guadagna un vantaggio concorrenziale notevole.

Per semplifi care il fabbisogno di informazioni che sorge durante un processo di sviluppo, potremmo suddividerlo in quattro fasi di massima: ideazione (idea, preparativi allo sviluppo), fase di preparazione (costruzione, prototi-po), realizzazione (produzione in serie), marketing (continuo miglioramento). In fi gura 7 sono rappresentate, oltre al fabbisogno di informazioni nelle singole fasi, anche una procedura tipica (metodica, tools) nonché le fonti informative utilizzabili. Di seguito approfondiremo anche i vari tipi di ricerca.

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[ 27 ]RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE

Figura 7: Fabbisogno di informazioni durante il processo di sviluppo

Nel processo di sviluppo si possono sfruttare i seguenti mezzi di informazione nel campo brevettuale, che rappresentano poi i principali tipi di ricerca (ne riportiamo solo alcuni esempi):

• Ricerca di sorveglianza: Ricerca effettuata periodicamente nella stessa fonte di informazioni per verifi care l’esistenza di contenuti ugu-ali (ad esempio per tecnologie, richiedenti, etc). L’impresa riceve periodicamente nuova bibliografi a sui brevetti. Lo stato di conoscenza viene aggiornato e applicato alla propria attività inventiva.

• Ricerca sullo stato della tecnica:Ricerca per determinare lo stato della tecnica in un determinato settore tecnologico, effettuata normalmente prima di depositare il proprio brevetto, come pure quando esistono già applicazioni pratiche della propria in-novazione. I risultati di tale ricerca consentoni di evitare la potenziale violazione di altri diritti di protezione e possono inoltre fungere da referenze per dimostrare la qualità inventiva della propria invenzione.

• Ricerca su obiezioni:Ricerca per determinare l’esistenza di materiale di contrasto. Viene eseguita nel caso in cui vengano sollevate delle obiezioni da parte di terzi contro il rilascio di un brevetto, perchè risulterebbe non nuovo o privo del re-quisito di attività inventiva, ad esempio perché si tratta di una combinazione di procedure già note. Lo scopo della ricerca è quello di dimostrare che il brevetto è stato concesso ingiustamente.

• Ricerca di tecnologie/schemi: Ricerca di informazioni tecnologiche contenute nella bibliografi a brevettuale, ad esempio riguardanti soluzioni alternative o tecnicamente vantaggiose. Ciò signifi ca che si cercano delle soluzioni diverse ad un problema ben preciso. In questo caso l’interesse non è focalizzano sulle diverse possibilità di esecuzione, ma sui differenti tipi di soluzione.

Questi mezzi di informazione devono essere adeguati alle richieste e riferiti ad un determinato periodo, per poter garantire alle aziende il suddetto risparmio. Nei capitoli 2.2 e 2.3 approfondiremo i vari tipi di ricerca.L’utilizzo della bibliografi a brevettuale non si limita però solo ad aumentare l’effi cienza della propria attività di ricerca e sviluppo, ma è anche un valido sostegno per la pianifi cazione strategica di un’azienda e consente di evidenziare le tendenze tecnologiche esistenti. L’idea dell’individuazione strategica precoce è basata sul concetto che i cambiamenti e disturbi che sorgono nel settore tecnologico, di regola non sono improvvisi (cioè non capitano dall’oggi al domani), ma si preannuncia-no con „segnali deboli“, ovvero con informazioni poco chiare e mal strutturate che indicano delle inversioni di tendenza e che quindi vanno osservate sistematicamente. Questi deboli segnali si possono benissimo analizzare

Ideazione Preparazione Realizzazione Marketing

• Soluzioni analoghe

• Adattamento della soluzione

• Stato della tecnica

• Potenziale di violazione

• Potenziale di violazione

• Possibilità di violazione

• Informazioni sui brevetti

• Informazioni sui prodotti

• Bibliografia tecnico-scientifica

• Informazioni sui brevetti • Informazioni sui brevetti

• Bibliografia tecnico-scient.

• Informazioni sui brevetti

• Informazioni sui prodotti

• Bibliografia tecnico-scient.

• Analisi del portafoglio

• Analisi della tecnologia

• Situazione concorrenza

• Posizione tecnologica

• Potenziale di differenziazione

• Ricerca tecnologie

• Confronto caratteristiche

• Stato della tecnica ricerca

• Technology Clearing

• Ricerca obiezioni

• Product Clearing

• Ricerca punti lesivi

Font

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[ 28 ] RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE

attraverso le informazioni contenuti nei brevetti (vedi anche fi gura 8 – controllo delle classi IPC rilevanti per la tecnologia telefax; fonte: Kai Nagel, „Strategische Patentanalyse am Beispiel der Facsimiletechnik“, tesi di laurea Università dell’Esercito Federale Tedesco, Monaco 1990).

Figura 8: Anticipo temporale della bibliografi a brevettuale nel caso della tecnica telefax

Esempio: prima della seconda guerra mondiale solo un quarto delle famiglie americane disponevano di un fri-gorifero. Dopo la seconda guerra mondiale la percentuale salì al 95% - il mercato era praticamente saturo. Le aziende cercarono allora applicazioni alternative per la tecnica di refrigerazione. Si aggiunsero quindi settori nuovi: impianti di climatizzazione per autoveicoli, apparecchiature mobili di refrigerazione per abitazioni, raf-freddamento di vani singoli e impianti centralizzati di climatizzazione per uffi ci.

Attraverso la ricerca e l’analisi di grandi quantità di dati, con l’aiuto di banche dati elettroniche si possono individuare e risolvere anche quesiti complessi riguardanti l’individualizazzione percoce. Le attività registrate rappresentano l’espressione del valore economico attribuito ad una determinata tecnologia. Allo stesso tempo il numero di soluzioni descritte può essere anche indice del signifi cato economico che ricopre il settore stesso. Le domande di brevetto sono in genere segno di grande impegno investito nello sviluppo, con grossi dispendi di energia e tempo. Più grande è l’attività brevettuale e più si può dedurne che si tratta di un mercato interessante. Solo se gli operatori hanno grandi aspettative dal mercato investiranno in tecnologia e brevetti.

Le diverse forme di ricerca

L’azienda trarrà vantaggio dalla bibliografi a brevettuale solo attraverso un’attività di ricerca pratica, di norma distinta per reparto. Quindi non si può parlare di un’unica ricerca di brevetti. Esistono diverse esigenze, e pertanto anche tipi diversi di ricerca. Solo una buona strategia ed esecuzione della ricerca potranno garantire un risultato certo. È quindi importante prendere confi denza con lo strumento della ricerca brevettuale, prima di adottare de-cisioni aziendali rilavanti sulla base dei risultati ottenuti. Soprattutto in caso di decisioni strategiche importanti è consigliabile rivolgersi dopo una prima ricerca in proprio, ad un istituto o ad un professionista esperto per ridurre il più possibile il rischio di decisioni errate prese sulla base di informazioni carenti. Come già descritto nei capitoli precedenti, la bibliografi a brevettuale contiene le risposte a molte domande e svolge varie funzioni. Per garantire che il risultato di una ricerca serva effettivamente a fornire la risposta ad un determinato quesito, si sono sviluppati diversi tipi di ricerca. Essi si distinguono parecchio nella procedura di

75 77 79 81 83 85 87 890

200

400

600

800

1000

1200

2468

10121416

Domande di brevetto Produzione (in milioni di pezzi)

anni

Produzione

Domande di brevetto

4 anni

2.2

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[ 29 ]RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE

svolgimento e nelle esigenze di ampiezza e qualità delle fonti. Indipendentemente dall’oggetto della ricerca, i tipi di indagine si differenziano per formulazione della domanda, informazione di partenza e scopo. Questi fattori determinano fondamentalmente la scelta delle fonti da utilizzare. In questo capitolo seguirà per ogni tipo di ricerca una descrizione delle modalità tipiche di formulazione della domanda. I tipi di ricerca vengono inoltre illustrati con riferimento all’applicazione. Con l’aiuto di esempi pratici (vedere capitolo 4) vengono descritti i singoli passi seguiti nell’approccio ai vari tipi di ricerca, indicando anche possibili errori e problemi come pure le possibilità di aggirarli.

Fondamentalmente si distinguono due tipi di ricerca: la ricerca formale e la ricerca per contenuti. Riporteremo anche l’applicazione pratica e le complicazioni che potrebbero sorgere.

Ricerche formali

Queste ricerche vengono effettuate nei dati formali della bibliografi a brevettuale. La ricerca formale si riferisce quindi ai dati bibliografi ci. Ecco alcune ricerche formali tra le più importanti:

Ricerche per nome

Le ricerche per nome servono ad individuare i brevetti depositati da un’azienda o da una persona. Si può veri-fi care se un determinato prodotto o procedimento è stato depositato o tutelato da un’azienda o se è possibile riprodurlo. In questo caso è da tener presente che si potranno analizzare solamente dati inseriti nella banca dati (indipendentemente dalla loro correttezza). Per poter verifi care la legittimità di una copiatura, è necessario effettuare una ricerca sui contenuti rivolgendosi anche ad un consulente. La diffi coltà delle ricerche per nome consiste nel fatto che in bibliografi a brevettuale singole imprese potrebbero avere diversi nomi.Tra i principali motivi vi sono il cambio frequente della ragione sociale, ad esempio in seguito ad aquisizioni o fusioni oppure i differenti modi di scrivere a livello regionale (ad es. le dieresi in tedesco). Utilizzando molteplici modalità di scrittura e un accurato impiego di troncamenti (caratteri jolly, vedi sezione 4) si può migliorare la completezza della ricerca. Un ulteriore fattore importante per i risultati è la dimensione della banca dati. In presenza di singole banche dati non è possibile effettuare una ricerca per nome in tutto il patrimonio di dati. Ciò signifi ca che nonostante il dato sia presente nella banca dati, attraverso la ricerca nel campo nome esso non verrà trovato!

Ricerche per famiglie

Una famiglia brevettuale comprende tutte le domande di brevetto depositate presso uffi ci esteri, regionali o internazionali, collegate al deposito di una determinata domanda di brevetto presentata presso un uffi cio nazi-onale. Il deposito di base viene defi nito come documento di priorità. I depositi paralleli possono essere effettuati entro un anno anche presso altri uffi ci. I richiedenti seguono strategie regionali differenti per i loro depositi. Il valore economico di un monopolio basato su un brevetto a tempo determinato può variare da regione a regione e da mercato a mercato. Ed è per questo che le aziende depositano i propri diritti di proprietà industriale selezi-onando le regioni ed i paesi per loro importanti. Attraverso una ricerca per famiglie si può ad esempio verifi care presso quali uffi ci siano state depositate domande di brevetto parallele riferite ad una determinata invenzione. Così si potrà sapere ad esempio in quali paesi procedere se si vogliono sollevare delle obiezioni contro un di-ritto di protezione. Dalla ricerca si può inoltre evincere in quali paesi potrebbero sorgere controversie legali se si importano merci protette. Dal punto di vista pratico della ricerca questo tipo di ricerca permette di ovviare ai problemi linguistici, perché molte famiglie di brevetti comprendono un documento leggibile (ad esempio in inglese); l’oggetto sottoposto ad analisi inoltre è spesso simile, pertanto si potrà valutare anche la rilevanza in merito al quesito. Va però tenuto presente che non esiste una defi nizione univoca della famiglia brevettuale. Nella presente guida viene utilizzata la defi nizione INPADOC che prevede almeno una priorità comune.

2.2.1

[2]

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[ 30 ] RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE

Ricerche sullo stato giuridico

Questo tipo di ricerca permette di accertare lo stato legale di una domando di brevetto. Così, ad esempio si può chiarire se è stato concesso o meno un diritto di protezione oppure se è ancora in vigore. Inoltre si può verifi care se qualche concorrente ha sollevato obiezioni contro un diritto. Questo tipo di ricerca viene eseguita nei registri degli uffi ci brevetti, nei quali vengono registrati lo stato legale ovvero del procedimento di richiesta. I dati sullo stato giuridico si trovano anche in altre banche dati. Per questioni legali si possono effettuare anche ricerche manuali direttamente presso gli uffi ci. Gli uffi ci continuano a far presente che informazioni evinte da banche dati e registri elettronici non hanno validità legale. In caso di controversie si consiglia quindi di visionare gli atti presso l’uffi cio interessato. Anche per questioni legate allo stato giuridico si consiglia di affi dare il giudizio defi -nitivo ad un esperto, ad esempio ad un legale esperto di brevetti.

Ricerche per contenuti

Le ricerche che si riferiscono ai contenuti tecnici dei diritti di protezione vengono defi nite ricerche per contenuti. Esse non prevedono la ricerca in una banca dati per mezzo di un dato formale, ma di un contenuto tecnologico. A seconda della banca dati la ricerca verrà effettuata in tutto il testo oppure in parti di documen-to, ad es. nella parte riassuntiva o nella rivendicazione principale. I contenuti vengono delimitati all’oggetto in questione attraverso elementi descrittivi (parole chiave, simboli di classifi cazione o altri fattori di descrizione). Poiché non tutti i documenti di un determinato settore utilizzano la stessa terminologia, l’oggetto deve essere descritto in modo sensato e completo, in modo da aquisire tutti i documenti rilevanti. Ciò signifi ca che una parte fondamentale di questa strategia di ricerca consiste nel descrivere bene il contenuto ricercato (come mostrato in capitolo 4). Spesso i richiedenti di diritti vogliono possibilmente evitare che il loro documento venga trovato e quindi evitano l’uso diretto di termini tecnici nella descrizione. Una trappola per topi potrebbe ad esempio essere defi nita come “dispositivo per la cattura di roditori”. Inoltre si evitano in genere descrizioni che determinano il settore di applicazione. Il termine “dispositivo per la cattura di roditori“ non contiene il termine „topo“. Ciò com-porta spesso l’uso di termini e descrizioni non abituali. L’esperto saprà adottare a sua volta descrizioni alternative. In questo caso risultano utili anche i sistemi di classifi cazione, i troncamenti e operatori (vedi capitolo 4).

Il compito principale delle ricerche è quello di identifi care i documenti con una determinata combina-zione di caratteristiche tecniche.

La descrizione è in genere talmente dettagliata che non basta utilizzare solamente i simboli di classifi cazione. Solamente la classifi cazione H01L „Elementi semiconduttori; elementi elettrici solidi e prefabbricati, se non diver-samente previsto” comprende attualmente ca. 32.000 documenti pubblicati dall’EPO. Una quantità impossibile da analizzare. Di norma la ricerca per parole chiave non porterà, per quanto dettagliata essa sia, a elenchi di risultati altamente specifi ci. Ciò signifi ca che anche se il termine ricercato è contenuto nel documento, non è detto che si tratti di un documento rilevante ai fi ni del contenuto. Ed è per questo che spesso vanno aggiunte altre parti di testo nella ricerca (oltre al titolo, anche il riassunto, la rivendicazione principale, le fi gure e quindi il testo integrale). Per le ricerche aziendali nella prassi contano soprattutto le seguenti ricerche per contenuti:

Ricerca per tecnologie/per schemi:

Viene effettuata per identifi care delle dottrine tecniche riferite ad un determinato problema. Il risultato contiene diversi, spesso alternativi, approcci di soluzione ad un problema tecnico. Non si tratta però della defi nizione completa di un livello tecnico; il ricercatore mira soprattutto a rilevare quante più soluzioni possibili. Con poco impegno si vuole ottenere uno schema degli approcci e delle tecnologie esistenti, comprendendo comunque molti documenti tecnicamente rilevanti.

2.2.2

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[ 31 ]RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE

Ricerca sullo stato della tecnica

Secondo la legge brevettuale lo stato della tecnica comprende tutte le nozioni rese accessibili al pubblico prima della data di deposito ovvero priorità attraverso descrizioni scritte o verbali, come pure quelle di pubblico utilizzo. Una ricerca sullo stato della tecnica dovrebbe quindi rilevare tutte le dottrine tecniche pubblicate e riferite ad un determinato quesito entro un certo periodo. Contrariamente alla ricerca per tecnologia, il risultato dovrà raffi gu-rare tutti gli aspetti tecnici per la soluzione di una problematica. Non conta se si tratta di documenti brevettuali o altre pubblicazioni.

Ricerche di novità

Anche questo tipo di ricerca serve ad identifi care i documenti brevettuali attraverso una combinazione di de-terminate caratteristiche tecniche. Viene quasi sempre effettuata prima della presentazione della domanda di brevetto per verifi care se esistano già dei diritti che impedirebbero il rilascio.

Ricerche di obiezioni

Vengono eseguite di solito entro il termine di obiezione dopo la pubblicazione di una concessione di brevetto. Lo scopo è mettere in discussione il carattere di novità di un documento di partenza ovvero di sue parti al momento del deposito. Trascorso il periodo previsto, non è più possibile sollevare obiezioni, può essere però presentata istanza di nullità effettuando a priori una cosiddetta ricerca di nullità dai contenuti analoghi.

Schema riassuntivo dei tipi di ricerca

Lo studio di un quesito avviene fondamentalmente secondo una struttura unitaria; ciò vale per tutti i tipi di ricerca. All’interno di una procedura schematizzata è possibile considerare individualmente i singoli elementi. Riportiamo la seguente descrizione delle procedure praticate durante l’interrogazione di ricerca:

Formulazione del quesito: normalmente si forniscono al ricercatore uno o più quesiti in forma di domanda per il reperimento delle informazioni. Ad esempio: “Quali brevetti ha depositato una certa impresa oppure quali documenti brevettuali sono stati pubblicati?“, “Quali diritti sono stati pubblicati in un determinato settore tec-nologico?“ etc.

Informazione di partenza: Per ogni quesito esistono informazioni di partenza di diversa misura, che potrebbero corrispondere a nomi di persona o limiti temporali. Nel caso della domanda “Quali diritti sono stati richiesti l’anno scorso dall’impresa Rossi srl?“ l’informazione di partenza è costituita dalla ragione sociale e dal periodo indicato.

Entrambi gli elementi, ovvero il quesito e l’informazione di partenza, determinano fondamentalmente i passi successivi fornendo le caratteristiche principali della ricerca.

Obiettivo del risultato: L’obiettivo di risultato formula l’oggetto concreto della ricerca di dati in forma di domanda. La domanda “Quali diritti sono stati depositati da una certa impresa?“ potrebbe ad esempio essere precisata con: “In quali domande risulta come depositante l’azienda?“ oppure “In quali depositi europei compare nel campo »richiedente« il nome di questa azienda?” »Quali collaboratori della ditta sono inseriti nelle domande di brevetto in Germania nel cam-po inventori?“ etc. L’oggetto della ricerca dovrebbe essere esaurientemente coperto dall’insieme delle domande parziali. Nella prati-ca però risulta spesso una grossa discrepanza tra il quesito originario e l’obbietivo raggiunto.In fi gura 9 sono rappresentati i principali tipi di ricerca a seconda della formulazione tipica della domanda ed il relativo obiettivo di risultato.

[2]

2.2.3

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[ 32 ] BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

Schema riassuntivo: ricerche formali

Schema riassuntivo: ricerche per contenuti

Figura 9: Riassunto dei tipi di ricerca per quesito

Tipo di ricerca Quesito Informazione di partenza Obiettivo del resultato

Ricerche formali Esempio Esempio Esempio

Ricerche per nomeQuali pubblicazioni possono essere attribuite a quale nome (inventore, depositore, rappresentante)?

Nome di persona o ragione sociale, luogo

Identifi care tutti i documenti che contengono questo nome in qualsiasi forma in un campo di nomi (considerare la competenza geografi ca)

Ricerche per famigliaPresso quali enti è stata depositata un’invenzione e con quali lingue e classifi cazioni?

Numero documento

Identifi care tutti i depositi inerenti un’invenzione, incluso il numero di documentazione, codice paese, classifi cazione linguistica

Ricerca per stato giuridico

Qual è lo stato giuridico di una determinata domanda relativa ad un diritto di protezione?

Numero documento

Identifi care lo stato giuridico di un determinato deposito, ad esempio diritto rilasciato, respinto, etc.

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Tipo di ricerca Quesito Informazione di partenza Obiettivo del resultato

Ricerche per contenuti Esempio Esempio Esempio

Ricerca per schema o tecnologia

Quali approcci di soluzione sono stati descritti da quale azienda o persona riferite ad una determinata tecnologia?

Combinazione di caratteristiche tecniche

Scelta rappresentativa di tutti i documenti pubblicati in un determinato settore tecnologico

Ricerche sullo stato della tecnica

Quali soluzioni tecnologiche relative ad un determinato problema tecnologico sono state rese pubbliche in un determinato momento in qualsiasi forma?

Combinazione esistente di caratteristiche tecniche, ad esempio attraverso una domanda di brevetto pubblicata

Defi nizione esatta dello stato della tecnica in un certo momento attraverso l’identifi cazione dei documenti fi n d’ora pubblicati

Ricerche sulla novità Quali diritti sono stati depositati in un determinato settore tecnologico?

Combinazione di caratteristiche tecniche

Identifi cazione di diritti o domande rilevanti in un determinato settore tecnologico

Ricerche per obiezioni

I contenuti di un diritto rilasciato o parti di esso sono già compresi in pubblicazioni precedenti perdendo quindi il carattere di novità

Combinazione esistente di caratteristiche tecniche, ad esempio attraverso una domanda di brevetto pubblicata

Identifi cazione di diritti o domande rilevanti con un determinato contenuto

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[ 33 ]BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE

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[ 35 ]DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Quali informazioni forniscono gli uffi ci e le altre istituzioni?

Internet offre una miriade di informazioni utili per gli inventori e le aziende innovative. Di particolare utilità sono i siti e le pagine web dell’Uffi cio Europeo dei Brevetti e dei vari uffi ci brevetti nazionali (Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi, Uffi cio Tedesco Brevetti e Marchi, Uffi cio Austriaco Brevetti). Queste autorità ed istituzioni mettono a disposizione informazioni sull’utilizzo e la richiesta di diritti di protezione industriale, nonché la possibilità di ef-fettuare ricerche nella bibliografi a brevettuale. Segue una descrizione delle risorse Internet fornite dai vari uffi ci e delle possibilità di utilizzo nella prassi aziendale.

Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM)

L’Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) fa parte del Ministero delle Attività Produttive. All’indirizzo <<http://www.uibm.gov.it>> sono riportate le informazioni offerte dall’uffi cio. La fi gura 10 most-ra la homepage dell’Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi. Inoltre esiste la possibilità di ricercare tra i dati bibliografi ci direttamente nella banca dati nazionale dei brevetti. Poiché in Italia è permesso depositare i brevetti presso le Camere di commercio, molte informazioni sono reperibili anche sui loro siti internet. La fi gura 11 mostra la pa-gina web relativa ai brevetti e marchi della Camera di commercio di Bolzano.

All’indirizzo <<http://www.hk-cciaa.bz.it/servizi/brevetti/brevetti.htm>> troverete delle guide per il deposito di brevetti e marchi, nonché tutti i moduli scaricabili.

>>

DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

3.1

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3.1.1

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[ 36 ] DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

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Figura 10: Homepage dell’Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi

Figura 11: Pagina informativa della Camera di commercio di Bolzano

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[ 37 ]DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

[3] Uffi cio Europeo dei Brevetti (EPO)

L’Uffi cio Europeo dei Brevetti (EPO) offre alla pagina <<http://www.european-patent-offi ce.org>> una vasta gamma di informazioni. La fi gura 12 mostra la sua homepage. Il sito viene consultato soprattutto da inventori e da industrie. Già nel 2000 l’EPO registrava più di 300.000 visitatori internet al giorno e ca. 30.000 accessi alle banche dati messe a disposizione.

Figura 12: Homepage dell’Uffi cio Europeo dei Brevetti

Molte informazioni sono disponibili nelle tre lingue uffi ciali (inglese, francese e tedesco). Alla sinistra dello scher-mo troverete una serie di informazioni utili per il deposito, che sono le seguenti.

Partendo dalla pagina <<www.european-patent-offi ce.org>> troverete sotto il link <<General presentati-on>> informazioni sui paesi membri, la struttura, le funzioni e le procedure dell’Uffi cio Europeo Brevetti nonché fatti e dati (ad esempio numero di depositi presso l’EPO).Attivando il link <<Offi cial communications>> si possono visionare varie pubblicazioni, ad esempio relazioni annuali, variazioni legislative o comunicazioni. Per la ricerca è invece molto importante il link <<Patent infor-mation centres>> che consente l’utente di collegarsi ai centri PATLIB a livello europeo, elencati appunto sulla pagina. Questi centri esistono in tutti i paesi che aderiscono alla Convenzione Europea sui Brevetti. Hanno il com-pito di assistere i depositanti e gli inventori nelle fasi antecedenti il deposito ed in tutte le attività che concernano i diritti di protezione industriale: dall’assistere l’inventore (nelle formalità di deposito, in parte vengono offerte anche consulenze legali iniziali gratuite) alle ricerche per conto dello stesso. Quasi tutti i centri dispongono allo scopo di una biblioteca brevettuale elettronica che l’inventore può consultare direttamente o in cui far effettuare delle ricerche, ad esempio per conoscere l’attuale stato della tecnica nel suo campo. Il link <<Tool box for applicants>> contiene tutta la documentazione ed i testi necessari per depositare una domanda di brevetto all’Uffi cio Europeo Brevetti, nonché una grande varietà di informazioni utili per il deposito stesso, come ad esempio la banca dati dei rappresentanti accreditati presso EPO o indicazioni sulle tasse da versare. I moduli di domanda possono essere scaricati dal sito in formato “.pdf“. Tali documenti possono essere letti e stampati tramite „Acrobat Reader“, scaricabile anch’esso gratuitamente da internet all’indirizzo <<http://www.adobe.it/products/acrobat/readstep2.html>>.

3.1.2

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[ 38 ] DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Le offerte di aggiornamento professionale a livello regionale sono invece riportate sotto il link <<Events and seminars>>. L’EPO offre formazione ad esempio sui seguenti argomenti: uso delle informazioni sui brevet-ti, ricerche nelle banche dati dell’EPO, etc. Queste manifestazioni a carattere informativo danno la possibilità all’inventore di allargare le proprie nozioni, promuovendo lo scambio di esperienza tecniche e la formazione di reti per l’utilizzo commerciale dei brevetti. Nel sito sono riportati i singoli appuntamenti e le sedi. Nel settore <<Patent information products>> riportato alla home page dell’EPO si trovano invece informazioni sui pro-dotti e servizi di ricerca. In questa guida illustreremo ai capitoli 3.2 e 3.4. le varie possibilità di ricerca. Di parti-colare importanza per la consultazione sono gli aggiornamenti dei dati e la disponibilità di nuovi contenuti, dato che solo i dati archiviati nella fonte sono anche consultabili.Per trovare queste informazioni, bisogna cliccare alla homepage sul link <<Search 50 million patent docu-ments online>>. Si aprirà una nuova fi nestra e cliccando da qui prima su <<Information resources>> e poi su <<“Worldwide database”>>, si potrà determinare il periodo a cui devono riferirsi i dati disponibili.

Possibilità di ricerca nella bibliografi a brevettuale sul sito dell’EPO

La piattaforma di ricerca dell’Uffi cio Europeo Brevetti in Internet è intitolata esp@cenet. Essa permette di effettuare ricerche gratuite on-line su pubblicazioni brevettuali, documenti di pubblicazione o descrizioni di brevetti. Il servizio è disponibile in internet all’indirizzo <<http://ep.espacenet.com>> o tramite la homepage dell’EPO (<<http://www.european-patent-offi ce.org>>) al link <<esp@cenet>>. Le possibilità di ricerca di questo sistema sono illustrate nei capitoli 3.2 e 3.4 di questa guida.

Possibilità di ricerca nel registro brevetti dell’EPO

Oltre alle informazioni generali contenute nell’ampia homepage dell’EPO ed al sistema di ricerca per bibliografi a brevettuale (esp@cenet), l’Uffi cio Europeo Brevetti offre anche un registro elettronico dei brevetti. Il sistema EPOLINE (vedi fi gura 13) permette all’utente di trovare indicazioni sulle procedure di protezione industriale pendenti e di visionare elettronicamente gli atti; in questo modo si può verifi care se un diritto di protezione industriale è in vigore o se il contenuto tecnico fa parte del campo tecnico libero.

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[ 39 ]DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Figura 13: Homepage del Registro Europeo Brevetti

Il servizio è disponibile all’indirizzo <<http://www.epoline.org>> o tramite la homepage dell’Uffi cio Europeo Brevetti <<http://www.european-patent-offi ce.org>> al link <<epoline>>.Oltre alle possibilità di ricerca diretta nella documentazione brevettuale e di reperimento elettronico di informa-zioni sullo stato giuridico, la homepage dell’EPO offre anche preziosi elenchi di fonti di informazione su internet sul tema della protezione industriale.

Il link <<Links to IP-related sites>> conduce ad una tabella di fonti su internet importanti per i brevetti e le ricerche, come ad esempio le homepages dei paesi membri dell’EPO o di uffi ci brevetti che non hanno aderito alla Convenzione Europea Brevetti, nonché testi di legge e sistemi di classifi cazione.

L’Uffi cio Tedesco Brevetti e Marchi (DPMA)

L’Uffi cio Tedesco Brevetti e Marchi (DPMA) offre un sito molto approfondito all’indirizzo <<http://www.dpma.de>> con una vasta e preziosa gamma di informazioni utilissime. La frequenza di col-legamenti alla homepage del DPMA è in continua aumento. Nel 2000 superò il limite di un milione di visitatori al mese. Nel 2002 erano già 2,5 milioni. L’intera offerta è accessibile dalla pagina iniziale dell’Uffi cio Tedesco Brevetti e Marchi, rappresentata in fi gura 14.

3.1.3

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[ 40 ] DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

>>

Figura 14: Pagina iniziale dell’Uffi cio Tedesco Brevetti e Marchi.

Dalla pagina principale dell’Uffi cio Tedesco Brevetti e Marchi è consultabile un vasto numero di informazioni sul settore brevetti in Germania e sui servizi offerti dall’Uffi cio nella procedura di deposito del brevetto. Indicazioni utili per il deposito sono inserite nel menù <<Formulare, Merkblätter>>. Qui troverete tutte le informazioni necessarie per il deposito inerenti i vari tipi di protezione industriale, ad esempio brevetti e modelli d’utilità, con possibilità di scaricare i moduli da compilare (in formato *.pdf).Tutte le informazioni importanti riguardanti la ricerca di brevetti sono reperibili nel menù <<Suche / Recher-che>>. Da qui si aprirà il sottomenù con le possibilità di ricerca nel sito del DPMA suddivise per tipo di protezione (brevetti e modelli di utilità, marchi e design). Inoltre è possibile accedere ai servizi di ricerca su classifi cazioni e situazioni giuridiche e procedurali. Particolarmente pratica risulta la possibilità di effettuare una ricerca nella banca dati della classifi cazione internazionale brevetti. Con l’aiuto dei simboli IPC è possibile trovare subito il testo descrittivo della classe in questione. Per l’utilizzo della simbologia IPC consigliamo un’attenta lettura della spiegazione disponibile all’indirizzo <<http://depatisnet.dpma.de/ipc/index.html>>, evitando così un utilizzo scorretto dei codici. Soprattutto per le ricerche in banche dati con testi in inglese risulta utile accedere alla ver-sione inglese della classifi cazione dei brevetti ritracciabile all‘indirizzo. <<http://www.wipo.int/classifi cations/fulltext/new_ipc/index.htm>>.

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[ 41 ]DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Possibilità di ricerca nella bibliografi a brevettuale presso il DPMA

Il sistema di ricerca bibliografi co del DPMA si chiama DEPATISnet, ed è reperibile in internet all’indirizzo <<http://www.depatisnet.de>> o tramite la homepage del DPMA <<http://www.dpma.de>> al link <<Suche/Recherche>>. Qui si possono effettuare ricerche nelle pubblicazioni sui brevetti che fanno parte della base dati del sistema tedesco informativo sui brevetti DEPOTIS, illustrato più dettagliatamente al capitolo 3.2.

Possibilità di ricerca nel registro brevetti del DPMA

L’Uffi cio Tedesco Brevetti e Marchi offre la possibilità di visionare, tramite il servizio DPINFO, il registro elettro-nico brevetti. DPINFO fornisce all’utente informazioni sullo stato dei procedimenti dei diritti di proprietà indus-triale, compresa la storia del procedimento stesso. Inoltre sono visionabili l’albo brevetti e modelli di utilità, il registro brevetti DD (brevetti della DDR prima dell’unifi cazione a partire dal 03.10.1990), il registro dei modelli e dei marchi. Nel registro tedesco dei modelli si possono consultare gli stati procedurali di forme e design mentre nel registro marchi lo stato delle procedure sui marchi. Come per DEPATISnet, anche DPINFO è consultabile all’indirizzo <<https://dpinfo.dpma.de>> o tramite la pagina del DPMA <<http://www.dpma.de>> attra-verso il link <<Suche/Recherche>>. Per entrare è necessario disporre di login e password, che si ottengono gratuitamente tramite iscrizione all’indirizzo <<https://dpinfo.dpma.de>>. Il link <<Links>> conduce ad un elenco di fonti su internet importanti per brevetti e ricerche come ad esempio ai centri di informazione brevetti PIZnet (i centri PATLIB tedeschi), agli albi dei consulenti legali per brevetti oppure associazioni che si occupano di protezione della proprietà industriale e all’ IPR-Helpdesk (Notizie rilevanti su Intellectual Property Rights, IPR) dell’Unione Europea.

Uffi cio Austriaco Brevetti (ÖPA)

Sulla homepage dell’Uffi cio Austriaco Brevetti <<http://www.patentamt.at>> (fi gura 15) si trovano moltissi-me informazioni sul settore brevetti in generale, sui servizi che ruotano attorno al deposito di brevetti in Austria e sulla legge brevettuale austriaca. Per il deposito di brevetti si trovano importanti informazioni nei menù <<In-fostellen>>, <<Bibliothek>>, <<Schutzrechte>> e <<Sämtliche Formulare>>. Al link <<Infostellen>> si trovano tutti gli enti e gli sportelli dell’Uffi cio Brevetti con i rispettivi orari d’apertura, la posizione all’interno dell’Uffi cio Brevetti ed i dati per il contatto telematico.Dal menù <<Bibliothek>> si accede ad informazioni sulla biblioteca dell’Uffi cio Austriaco Brevetti che com-prende ca. 40 milioni di pubblicazioni su brevetti provenienti da 39 paesi. I documenti sono disponibili in forma cartacea, su microfi sh o in forma elettronica e non sono ad uso esclusivo dell’uffi cio per i vari accertamenti, ma sono accessibili anche al pubblico. Per l’inventore esiste la possibilità di consultare i documenti sul posto.

Al menù <<Links>> l’utente troverà gli indirizzi di ulteriori organizzazioni importanti, quali ad esempio l’albo professionale austriaco dei legali per brevetti <<http://www.patentanwalt.at>>, dell’Ordine austriaco degli Avvocati <<http://www.oerak.or.at>>, e altre fonti informative per brevetti, ad es. l’Organizzazione delle Na-zioni Unite per la proprietà intellettuale o del WIPO a Ginevra <<http://www.wipo.int>> . Nei menù <<Schutzrechte>> e <<Sämtliche Formulare>> si trovano tutte le informazioni rilevanti riguar-danti i vari tipi di protezione di proprietà industriale, e sarà possibile scaricare anche i moduli e le domande necessarie per il deposito (in formato *.pdf).

Contrariamente a quanto vale per l’Uffi cio Europeo, l’Uffi cio Tedesco e l’Uffi cio Italiano l’ ÖPA non dispone di una propria possibilità di ricerca bibliografi ca in Internet.

3.1.4

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[ 42 ] DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Figura 15: Homepage dell’Uffi cio Austriaco Brevetti

Dove si trovono informazioni sui brevetti in Internet?

Come già descritto nel capitolo 3.1., gli Uffi ci Brevetti non offrono solo informazioni utili su deposito, seminari e servizi simili, ma anche banche dati sui brevetti, che l’utente può sfruttare da solo. Nel capitolo 4 della presente guida troverete un’introduzione alla ricerca pratica.

esp@cenet

Il servizio internet esp@cenet dell’Uffi cio Europeo Brevetti offre informazioni sui brevetti. Vi si accede all’indirizzo <<http://ep.espacenet.com>>.

In principio il servizio, disponibile da luglio 1998, intendeva permettere anche a piccole e medie imprese l’accesso gratuito agli archivi dell’Uffi cio Europeo Brevetti per poter utilizzare il sistema brevettuale.Attualmente, tramite esp@cenet, si possono consultare ca. 50 milioni di documenti. In genere però la ricerca porta solamente alle rispettive prime pubblicazioni. Ciò signifi ca che l’utente, nelle pubblicazioni degli Uffi ci Brevetti che pubblicano sia la domanda di brevetto che il titolo concesso come documenti indipendenti, acce-derà solamente alla prima pubblicazione inserita nella banca dati. Fanno eccezione i documenti EP, per i quali è possibile visionare entrambe le pubblicazioni. Grazie alla mole di documenti ed ai servizi informativi offerti, esp@cenet è quindi uno dei maggiori mezzi gratuiti di consultazione della bibliografi a brevettuale e rappresenta per l’inventore un bacino di conoscenza è di grandissima utilità. Attraverso questa banca dati si possono effettuare indagini in diversi campi di ricerca; l’utente può cercare de-terminati termini in una parte defi nita del documento. L’intero patrimonio di documenti contenuti nell’archivio esp@cenet è visionabile all’indirizzo <<http://ep.espacenet.com/coverage.htm>>. I dati vengono aggiornati settimanalmente dall’EPO. Per la ricerca pratica va considerato che i singoli paesi ovvero gli uffi ci brevetti aggi-ornano i propri dati inseriti in questo archivio a scadenze differenti. Esp@cenet è stato concepito per il pubblico e non si rivolge solamente agli esperti del campo brevettuale. Per i ricercatori professionali sono disponibili ulteriori sistemi elettronici commerciali per la richiesta di informazioni brevettuali. Per le piccole imprese o liberi

3.2

3.2.1

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[ 43 ]DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

inventori esp@cenet offre invece un comodo accesso ai preziosi contenuti tecnici dei documenti brevettuali.Al momento esp@cenet offre diverse possibilità di ricerca.Le interfacce di ricerca sono semplici e permettono l’accesso a dati bibliografi ci, testi di documenti, rapporti di ricerca, disegni, informazioni su famiglie di brevetti e sullo stato della tecnica.

Opzioni di ricerca

Figura 16: Interfaccia di ricerca di esp@cenet

La fi gura 16 mostra la pagina iniziale di esp@cenet . Qui si può scegliere tra diverse opzioni. Si distingue tra ricerca rapida, ricerca estesa, ricerca per numeri e ricerca nella classifi cazione europea brevetti (ECLA), che è maggiormente dettagliata rispetto alla classifi cazione internazionale dei brevetti. Sulla pagina iniziale vengono mostrati gli aggiornamenti dei vari documenti e le novità del sito. Per un corretto utilizzo e per poter valutare al meglio i risultati della ricerca, la copertura dei dati è di fondamentale importanza. Solo attraverso queste infor-mazioni è possibile valutare la completezza della ricerca.

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[ 44 ] DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Figura 17: Interfaccia di ricerca <<Quicksearch>>

La ricerca semplice prevede due opzioni (vedi anche fi gura 17):

1. Scegliere il database di ricerca:patrimonio dati mondiale (che corrisponde al patrimonio dell’EPO), europeo EP, giapponese JP e patrimonio WIPO. (Questa opzione è data anche per gli altri sistemi di ricerca).

2. Scegliere i campi di ricerca: nelle ricerche per nome è possibile combinare il campo dell’inventore e del depositante. Nelle ricerche per argo-mento si potrà combinare il titolo con l’abstract.

L’opzione di ricerca <<Quicksearch>> permette all’utente di stimare molto rapidamente la quantità di docu-menti che risulterà dalla ricerca, ad esempio in caso di ricerca per attività di un’azienda che è oggetto di depo-siti.

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[ 45 ]DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Figura 18: Interfaccia di ricerca dell’opzione <<Advanced Search>>

Nell’opzione di ricerca <<Advanced Search>> (vedi fi gura 18) si possono inserire i seguenti criteri di ricerca:

• Parole chiave nel titolo• Parole chiave nel titolo o abstract• Numero di pubblicazione• Numero di domanda• Numero di priorità• Data di priorità• Richiedente • Inventore• Classifi ca europea (ECLA)• Classifi ca brevetti internazionale (IPC)

L’opzione <<Advanced Search>> permette all’utente di rendere più dettagliata la propria ricerca e quindi di delimitare la quantità di documenti trovati. Si potrebbe ad esempio indicare un limite temporale.

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[ 46 ] DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Figura 19: Interfaccia di ricerca dell’opzione <<Number Search>>

Se il ricercatore dispone di un numero di documento come punto di partenza per la sua ricerca, con l’opzione illustrata in fi gura 19 potrà ricercare ed accedere rapidamente ad un documento di cui conosce il numero di pubblicazione. Attraverso questa funzione si possono ad esempio verifi care anche annotazioni nella banca dati relative ai propri brevetti.

Rappresentazione dei risultati

I risultati appaiono sempre allo stesso modo, indipendentemente dall’opzione prescelta. Dopo aver inviato la richiesta di ricerca nella fi nestra del browser apparirà inanzitutto l’elenco dei risultati trovati nella banca dati (vedi fi gura 20).

Figura 20: visualizzazione dei risultati con titolo

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[ 47 ]DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Cliccando sul titolo si attiverà la visualizzazione del documento corrispondente, nel formato indicato in fi gura 21 e non modifi cabile con la versione internet di esp@cenet. Vengono visualizzate le informazioni bibliografi che, l’abstract e, qualora disponibile, il testo intero con fi gure.

Figura 21: Visualizzazione dei risultati con dati bibliografi ci

Nella scheda del singolo documento si possono inoltre consultare altre informazioni. A seconda delle esigenze si possono visualizzare anche la famiglia di brevetti, lo stato giuridico ed il documento con il testo integrale.

DEPATISnet

DEPATISnet propone all’indirizzo <<http://www.depatisnet.de>> nel menù <<Recherche>> il sistema di ricerca dell’Uffi cio Tedesco Brevetti e Marchi (Deutsches Patent- und Markenamt) per internet, denominato DEPOTIS (Deutsches Patentinformationssystem). L’utilizzo di DEPATISnet è gratuito. Il sistema comprende, oltre a tutti i documenti brevettuali tedeschi dal 1877 in poi, anche documenti di molti altri paesi e uffi ci brevetti per periodi diversi. La quantità di documenti e il periodo coperto fanno riferimento al materiale esaminato dagli esaminatori brevettuali. La parte bibliografi ca non brevettuale del materiale esaminato non è però pubblicamente accessibile. Attualmente il navigatore ha a disposizione gratuitamente per le proprie ricerche su internet i documenti degli esaminatori del terzo uffi cio brevetti al mondo per grandezza: più di 25 milioni di documenti, a cui si aggiungono ogni anno circa un milione di nuovi documenti .

DEPATISnet offre interfacce per l’utente in tedesco o inglese. La pagina iniziale dispone, oltre alla rubrica di ricer-ca, links quali <<Informationen>>, <<Einführung>>, <<Hilfe>> o <<Erläuterungen>> . Per l’uso pratico risulta particolarmente utile il link <<DEKLA (IPC)>>.

3.2.2

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[ 48 ] DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

All’alto della ricerca si può scegliere tra le seguenti opzioni:

Ricerca per principianti

Attraverso un determinato numero di campi l’utente viene guidato nella ricerca. Nella videata di ricerca tutte le sequenze di caratteri inserite in un campo vengono automaticamente collegate con l’operativo logico “AND”. Esempio: inserendo un cognome ed un nome verranno elencati solamente quei documenti che conterranno entrambi i nomi.

Ricerca per esperti

L’opzione offre più di 20 campi di ricerca riferiti ai dati bibliografi ci, che possono essere combinati a piacere per rendere la ricerca più dettagliata.

Ricerca IKOFAX

L’utente esperto ha la possibilità di utilizzare il linguaggio di interrogazione interno del DPMA, ovvero la sintassi IKOFAX. Questa opzione non verrà approfondita in questa guida.

Ricerca per famiglie di brevetti

La ricerca per famiglie di brevetti permette di individuare ulteriori documenti che in base alle rivemdicazioni di priorità derivano da un documento in comune. La ricerca è limitata però ai documenti contenuti nell’archivio DEPATISnet. Documenti concatenati amministrativi da uffi ci brevetti minori in genere non sono inclusi.

Ricerca assistita

Scegliendo questo tipo di ricerca l’utente può formulare le proprie richieste con un semplice linguaggio, invi-andole poi a un centro di informazione brevettuale in Germania. Il centro prescelto offrirà quindi una prima informazione gratuita, a cui seguiranno, in caso di necessità, servizi a pagamento. L’elaborazione della richiesta a seconda della dimensione, complessità e del centro incaricato può durare però anche alcuni giorni.

Opzioni di ricerca

La fi gura 22 illustra la pagina in cui è possibile effettuare la scelta tra le diverse opzioni di ricerca offerte da DEPATISnet. Vi si arriva tramite l’indirizzo << http://www.depatisnet.de>> e attivando il menu <<Recher-che>>.

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[ 49 ]DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Figura 22: Interfaccia di ricerca di DEPATISnet

Figura 23: Interfaccia DEPATISnet per principianti

L’opzione „Principianti“ consente un’interrogazione in campi predefi niti:

• Numero di pubblicazione• Titolo• Richiedente• Inventore• Data di pubblicazione• IPC bibliografi ca• Data di deposito• Materiale esaminato con codifi ca IPC (ulteriore classifi cazione interna DPMA del materiale esaminato)• Testo completo

L’opzione <<Einsteiger>> [principianti] permette all’utente di ottenere rapidamente e in modo semplice un primo risultato, ed offre una possibiltà di delimitazione analoga a quella offerta da esp@cenet dell’EPO con l’opzione <<Advanced Search>>.

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[ 50 ] DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Figura 24: Interfaccia DEPATISnet per esperti

Ricerca per esperti

Questa opzione offre un maggior numero di campi di ricerca rispetto alla ricerca per principianti. L’oggetto della ricerca può essere descritto più in dettaglio, delimitando maggiormente i risultati. Ciò permette di effettuare ricerche molto più complesse. Nella modalità esperti occorre attribuire ad ogni termine di ricerca il campo di ricerca corrispondente. Nella ricerca per principianti questa funzione viene espletata attraverso l’inserimento delle parole nei campi di ricerca.

Visualizzazione dei risultati

La visualizzazione dei risultati è indipendente dall’opzione di ricerca. Dopo aver inviato la richiesta, nella fi nestra del browser apparirà l’elenco di risultati trovati nella banca dati (vedi fi gura 25).

Figura 25: Visualizzazione dei titoli

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[ 51 ]DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Ottenuto l’elenco, l’utente avrà le seguenti possibilità:

Cliccando sul numero del documento si attiva la visualizzazione di un singolo documento, nella forma rappre-sentata in fi gura 26 e non modifi cabile in DEPATISnet. E’ composta da informazioni bibliografi che e dal riassunto (abstract), qualora disponibile.

Cliccando sul simbolo PDF si apre un’altra fi nestra del browser, nella quale appariranno le singole pagine del testo completo.Cliccando sul bottone <<Suchen>> nella colonna <<Familien-Recherche>> l’utente potrà vedere le informa-zioni disponibili sulla famiglia di brevetti.

Figura 26: Visualizzazione dei dati bibliografi ci

Uffi cio Brevetti Americano (USPTO)

Anche l’Uffi cio Brevetti Americano USPTO, analogamente all’Uffi cio tedesco brevetti e marchi e all’EPO mette a disposizione gratuitamente su internet, le proprie pubblicazioni brevettuali. Tali informazioni sono ricercabili all’indirizzo <<http://www.uspto.gov/patft/index.html>> (vedi fi gura 27).

L’USPTO sottolinea sulla propria homepage che il suo servizio informativo è destinato a tutta la popolazione. Dato che la capacità del server è limitata, questa fonte non è adatta per scaricare quantità di dati particolarmente estese. L’uffi cio statunitense arriva perfi no a vietare l’accesso ad aziende e altri utenti che scaricano ripetuta-mente grandi quantità di dati da internet, limitando così gli altri collegamenti.

E’ possibile però ordinare a pagamento grosse quantità di dati direttamente all’ USPTO. Per ulteriori dettagli in merito consultare la pagina http://www.uspto.gow al link <<Products & Services>>.

3.2.3

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[ 52 ] DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Figura 27: Interfaccia di ricerca dell’uffi cio brevetti americano

Utilizzo dell’USPTO

È possibile effettuare ricerche in diverse banche dati e con diverse modalità. L’utente ha a disposizione due ban-che dati brevettuali differenti per la ricerca:

• Brevetti concessi (PatFT): In questa banca dati sono stati inseriti tutti i brevetti concessi dall’anno 1790 ad oggi. I documenti pubblicati dopo il 1975 sono disponibili con il testo integrale.

• Domande di brevetto pubblicate (AppFT): In questa banca dati sono stati inseriti tutti i depositi pubblicati, ovvero documenti non ancora rilasciati. Anche qui è possibile una ricerca sul testo integrale. Il periodo coper-to va dal 15 marzo 2001 ad oggi. Avvertenza: prima del 15 marzo 2001 gli Stati Uniti seguivano la prassi di pubblicare solamente brevetti concessi.

La ricerca nei dati messi a disposizione dall’USPTO è possibile solo in lingua inglese. L’utente può scegliere tra le seguenti opzioni:

• <<Patent Number Search>> ovvero <<Publication Number Search>>• <<Quick Search>>• <<Advanced Search>>

Patent Number Search

Se si conosce il numero di brevetto, individuato ad es. in articoli su riviste, attraverso la ricerca con il numero di brevetto si arriverà rapidamente alla visualizzazione del testo integrale. Il numero di brevetto può essere inserito con o senza virgola: ad es. 5,654,356 oppure 5654356. E’ possibile effettuare anche una ricerca per più numeri contemporaneamente, separandoli l’uno dall’altro con uno spazio.

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[ 53 ]DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?

Quick SearchLa ricerca può essere delimitata attraverso l’indicazione del periodo nel campo <<Select years>> oppure attra-verso i vari campi di ricerca. Si possono utilizzare anche gli operatori logici booleani indicati successivamente. Il termine di ricerca va invece inserito nel campo Term1/Term2.

Advanced Search

Si possono combinare più di due termini di ricerca, utilizzando anche le parentesi. I campi di ricerca vengono inseriti con abbreviazioni, il periodo viene limitato come nell’opzione Quick-Search. Dopo aver inoltrato la richiesta di ricerca, apparirà un elenco dei documenti riscontrati. I numeri di pubblicazione dei documenti individuati vengono visualizzati come hyperlink attraverso i quali sarà possibile accedere al rias-sunto corrispondente e, qualora disponibile, al testo completo.

Altre fonti

In internet si trovano molte altre fonti per la ricerca di brevetti. Questa offerta comprende i siti dei singoli uffi ci brevetti fi no ad una grande quantità di banche dati specifi che. Importanti raccolte di link si trovano sui siti in-ternet degli uffi ci, dei centri di informazione brevettuale PATLIB e dell’ IPR-Helpdesk dell’UE <<http://www.ipr-helpdesk.org>>.

Nell’inizio della presente guida si fa riferimento soprattutto alla possibilità di effettuare ricerche nella banca dati dell’Uffi cio Brevetti giapponese. All’indirizzo <<http://www.ipdl.ncipi.go.gp/homepg_e.ipdl>> si trova un’interfaccia che permette di ricercare termini in inglese nelle pubblicazioni brevettuali giapponesi. Vi si accede anche dalla homepage dell’uffi cio giapponese <<http://www.jpo.go.jp>> cliccando su <<Refe-rence Room>>, <<Searching IPDL(Industrial Property Digital Library)>> e <<PAJ>>. I risultati della ri-cerca vengono visualizzati in forma di elenco; cliccando sui link corrispondenti appariranno titolo e abstract con fi gura. Attivando il bottone <<Detail>> l’intero documento viene automaticamente tradotto in inglese. In questo modo la bibliografi a brevettuale giapponese è accessibile anche a ricercatori che non conoscono la lingua Questa funzione offerta dall’uffi cio brevetti giapponese può servire per produrre una prima bozza di traduzione. in inglese del documento originale giapponese.

Un altro uffi cio extraeuropeo molto importante che offre servizi di ricerca è l’uffi cio brevetti cinese. Alla pagina <<http://www.sipo.gov.cn/sipo_English/default.htm>> troverete la homepage dell’uffi cio bre-vetti cinese. La Repubblica Popolare Cinese ricoprirà presto un ruolo importante nella ricerca brevettuale, perchè in Cina giá attualmente vengono depositati tanti brevetti quanti in Germania, che è comunque al terzo posto tra le nazioni con maggiore numero di depositi. E non c’è da aspettarsi un’inversione di tendenza.

3.2.4

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[ 55 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Procedura generale

In questo capitolo illustreremo la procedura generalmente seguita per ricercare brevetti, indicando soprattutto come affrontare al meglio un determinato quesito di ricerca. Il ricercatore esperto nel reperimento di informazi-oni sui brevetti preferirà in alcuni casi adottare metodologie diverse.

Per il principiante invece che si occupa solo occasionalmente di ricerche bibliografi che in questo campo, si con-siglia di seguire uno schema procedurale ben defi nito. In questo modo si eviterà di commettere errori sistematici nell’esecuzione della ricerca e quindi di trarre conclusioni errate nella valutazione dei risultati. Approfondiremo la preparazione, esecuzione e valutazione dei risultati della procedura consigliata sulla base di alcuni esempi di ricerca. In fi gura 28 sono rappresentate le procedure tipiche di ricerca.

Figura 28: Procedura di ricerca

Per l’esecuzione pratica di una ricerca è importante sapere che ogni singolo passaggio deve essere eseguito con attenzione per evitare errori. Inoltre bisogna fare attenzione che i singoli passaggi del processo siano conformi per dimensione e contenuti, per ottenere un risultato sensato e consistente che fornisca una risposta precisa al quesito di partenza.

Domanda

Il segreto di una ricerca effi ciente e di qualità sta nella giusta predisposizione e comprensione della domanda. La domanda ad esempio “Quali brevetti detiene la Fiat?“ parrebbe semplice, ma non potrà essere soddisfatta con accurata certezza attraverso una ricerca nella bibliografi a brevettuale. Quale è il motivo? Intanto è possibile effettuare delle ricerche solo attraverso il nome del richiedente. Se la Fiat ad esempio registra i propri brevetti

COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

4.1

[4]

Tipo ricercaDom

anda

Filtro

SoluzioneInformatione Banca dati Tecnica ricerca Valutazione Risultato

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[ 56 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

con altro nome perché coopera con qualcuno, non li troveremo sotto il nome “Fiat”. Inoltre, i diritti che cambiano titolarità in seguito a cessioni o acquisizioni aziendali dopo il deposito o rilascio, potranno essere identifi cati solo nel caso in cui il depositante richieda la modifi ca nel registro dell’uffi cio brevetti. Nella formulazione del quesito si pone anche il problema della defi nizione di “brevetto”. Si intendono anche documenti relativi alla domanda di brevetto? Questa breve escursione ci dimostra quanto sia necessario defi nire la ricerca in modo più preciso possibile. In aggiunta si può considerare un’altra diffi coltà: la ricerca potrebbe essere stata delegata a terzi esterni all’azienda. In tal caso, chi formula il quesito non sarà il ricercatore, e quindi si aggiunge la diffi coltà di comunicazione. Pertanto le parti dovrebbero determinare con precisione l’oggetto esatto della ricerca, il quesito e l’obiettivo della ricerca. Da queste informazioni il ricercatore potrà dedurre il fabbisogno di informazione ne-cessario e decidere di conseguenza la banca dati da interrogare, i tipi di documenti da cercare o la competenza geografi ca della ricerca. Solo allora si potrà procedere nella ricerca dei brevetti.

Soluzione / tipo di ricerca

Il carattere e l’obiettivo del quesito costituiscono le condizioni per la soluzione della ricerca. Fondamentalmente si differenziano ricerche formali e di contenuto. Come già spiegato, si differenziano non solo per la parte da ri-cercare nei documenti, ma anche nella procedura e metodologia di ricerca. Nel caso di ricerche per contenuto si distinguono inoltre due obiettivi. Da un lato la ricerca di risultati dallo spettro tecnologico possibilmente ampio. In tal caso si parla di ricerca per schema o tecnologia (vedi capitolo 2.2.3 Schema riassuntivo dei tipi di ricerca). L’obiettivo è identifi care diversi approcci per rispondere al quesito di partenza, ad esempio quali possibilità esis-tono per misurare con un principio sensoriale una determinata distanza senza contatto. Al tale fi ne bisognerà cercare documenti che presentano sistemi a sensori capacitivi, magnetici, ottici e basati sul suono. Contraria-mente alla ricerca per tecnologia, la ricerca per stato della tecnica (vedi capitolo 2.2.3) persegue l’obiettivo di identifi care tutti i documenti collegati ad una soluzione tecnica ben determinata, cercando tutti i documenti che contengano soprattutto nelle rivendicazioni tante caratteristiche del quesito iniziale. Spesso occorrono anche combinazioni degli approcci di ricerca qui rappresentati, per poter rispondere in maniera esauriente agli inter-rogativi posti.

Informazione

Per rispondere al quesito posto bisogna defi nire la base di informazioni necessaria. Si potrebbe ad esempio chie-dere dei successi a livello brevettuale dell’azienda „Fiat“ nelle tecniche di produzione robotizzate in Austria. Allo scopo potrebbe servire anche il tasso di conferimenti, ovvero il rapporto tra brevetti depositati e diritti conferiti in un determinato settore tecnologico nella regione indicata, ad esempio in Austria. Una simile ricerca non può essere effettuata in esp@cenet, poichè la banca dati contiene solo le pubblicazioni di primo grado di ogni do-manda di brevetto. Ciò signifi ca che se dovesse venire pubblicato dapprima la domanda di brevetto, verrà inserito solo questo documento nella banca dati e non il successivo documento di rilascio. Il rapporto tra documenti concessi e pubblicati non riporta quindi il tasso di conferimento richiesto. Il motivo risiede semplicemente nella struttura dei dati. Anche nel caso di domande che riguardano il periodo di copertura dei dati inseriti va fatta attenzione. Spesso non tutti i dati hanno la stessa disponibilità cronologica. Nella banca dati DEPATISnet si possono ricercare solamente depositi di PCT nel campo “richiedente“ a partire dal 1999. Invece con il numero di documento si possono cercare documenti brevettuali risalenti fi no al 1877. Prima di ogni ricerca andrebbe quindi verifi cato se l’informazione cercata sia effettivamente compresa nella banca dati. E’ pertanto consigliabile leggere attentamente la descrizione della banca dati.

Banca dati

Nella ricerca brevettuale in forma elettronica la base informativa viene messa a disposizione del ricercatore all’interno di una banca dati. Oltre alle caratteristiche di base descritte nel paragrafo „informazione“, per la ri-cerca sono importanti anche la struttura e l’accesso alla banca dati. Per alcune offerte di informazioni presenti in internet è richiesto l’inserimento di login e password (vedi capitolo 3). Le banche dati offrono inoltre diverse

[[4]

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[ 57 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

opzioni di ricerca. Tali opzioni (o modalità di ricerca) limitano semplicemente le possibilità di ricerca all’interno della banca dati stessa. Se l’accesso alla banca dati avviene tramite un’interfaccia con campi predefi niti (ad esempio <<http://www.depatisnet.de>>, <<Recherche>>, <<Einsteiger>>, non si possono utilizzare grosse combinazioni di descrizioni. Le richieste di ricerca più complesse sono ammesse unicamente in modalità di ricer-ca libera, ad esempio in <<http://www.depatisnet.de>>, <<Recherche>>, <<Experten>>.

Tecnica di ricerca

In questo capitolo defi niamo con il termine “tecnica di ricerca“ l’esecuzione corretta di una ricerca con uti-lizzo degli strumenti disponibili. L’esecuzione della ricerca e la tecnica applicata possono dar luogo ad errori o limitazioni nella risposta ai quesiti iniziali. In caso di ricerche per nome, ad esempio, bisognerà considerare con accuratezza tutti i modi di scrittura possibili. In questo caso si consiglia di usare dei simboli speciali (jolly, troncamenti, etc. – vedi capitolo 4.3.1) al posto di uno o più caratteri. In questo modo si potranno includere nella ricerca anche le diverse modalità di scrittura delle dieresi (ä,ö,ü) o di altre particolarità ortografi che (ss,sz, etc.). Per ricerche di contenuti è spesso necessario utilizzare la classifi cazione brevettuale internazionale (IPC). Anche in questo caso si consiglia la massima prudenza. Il ricercatore dovrebbe per prima cosa prendere confi denza con la struttura e le possibilità di utilizzo dei codici, consultando della letteratura specifi ca, (ad esempio: <<http://www.wipo.int/classifi cations/fulltext/new_ipc/index.htm>>. Applicando poi correttamente la tecnica di ricerca qui descritta il ricercatore potrà trovare le risposte corrette alla domanda formulata. Ma nell’applicazione adeguata della tecnica di ricerca sta anche la chiave per l’esecuzione effi ciente ed effi cace della ricerca e quindi la possibilità di minimizzare gli sforzi ottenendo i migliori risultati.

Valutazione

Per valutazione dei risultati di ricerca si intende la stima della rilevanza dei risultati trovati. Dopo aver identifi -cato i documenti corrispondenti, bisognerà verifi care la rilevanza di singoli risultati con riferimento all’oggetto di ricerca. Non tutti i documenti trovati saranno importanti per il quesito posto. Spesso si trovano documenti che trattano solo marginalmente l’oggetto cercato. A volte i termini ricercati vengono usati anche in tutt’altro contesto tecnologico. Solo esaminando accuratamente i singoli documenti si potrà defi nire un criterio di es-clusione. Solamente per la ricerca quando la valutazione avrà evidenziato che i documenti trovati hanno una grande rilevanta per il quesito, si potrà interrompere la procedura descritta nei punti „Scelta della banca dati“ ed “Esecuzione della ricerca”.

Risultato

Dopo aver eseguito attentamente tutti i passi precedentemente descritti, il ricercatore potrà essere certo che il risultato fornisca una risposta soddisfacente al quesito originario. Vanno comunque sempre considerate le limitazioni descritte nei punti precedenti (base informativa e banca dati).Nel seguente capitolo differenzieremo l’esecuzione pratica di una ricerca secondo due procedure fondamentali: la procedura per ricerche formali e la procedura per ricerche di contenuti.

[4]

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[ 58 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

[4] Esecuzione di ricerche formali

Sono ricerche formali quelle ricerche che si riferiscono ai dati formali di un documento, indipendentemente dal contenuto tecnico. La ricerca viene effettuata nei dati bibliografi ci riportati in copertina, ad esempio nei campi „nome dell’inventore“ o “data di pubblicazione” (vedi capitolo 1.1.5). Le ricerche formali non vengono delimitate come le ricerche per contenuti per mezzo di parole chiave o classifi cazioni. Le principali ricerche formali sono:

• ricerca per nome• ricerca per famiglia • ricerca per stato giuridico.

Ricerca per nome

Trattasi di ricerche di documenti di un determinato depositante o inventore. Quali informazioni occorrono per poter effettuare la ricerca in modo corretto?

• Nome del depositante (azienda o persona) o dell’inventore (persona)ad es. Technoalpin GmbH / srl

• Competenza geografi caad es.: Europa, Germania e Austria

• Eventuale limitazione attraverso la sede aziendale o la residenza ad esempio quando si tratta di nomi molto frequenti come Rossi, Bianchi, etc.

Esempio (DEPATISnet)

Scegliere la banca dati DEPATISnet <<http://www.depatisnet.de>>, <<Recherche>>Scegliere la modalità di ricerca per principianti: <<Einsteiger>>Inserire il nome dell’azienda „Technoalpin“ nel campo „richiedente“ oppurescegliere la modalità per esperti: <<Experten>>Inserire la sintassi PA=Technoalpin (in modalità di scrittura per esperti PA indica che il termine di ricerca „Tech-noalpin“ va ricercato attraverso il sistema della banca dati nel campo del richiedente).Troverete una descrizione della sintassi di ricerca in modalità per esperti all’indirizzo:<<http://www.depatisnet>>, <<Hilfe>>, <<Recherchemodi>> e <<Expertenrecherche>>

ConsiglioNel menù a comparsa <<Verfügbare Felder>> sono disponibili tutte le denominazioni dei campi di ricerca. La parte superiore della fi gura 29 mostra l’interfaccia di inserimento della modalità per esperti di DEPATISnet. Dopo aver inviato la richiesta di ricerca cliccando sul bottone <<Recherche starten>> si aprirà la fi nestra dei risultati. Nell’esempio descritto con riferimento al richiedente cercato verranno visualizzate nella fi nestra risultati due pubblicazioni DE e due pubblicazioni EP con il relativo numero di pubblicazione. Cliccando su <<Veröffentl.-Nummer [numero di pubblicazione]>> si aprirà una visualizzazione più estesa con i dati bibliografi ci. Cliccan-do poi sul simbolo <<PDF>> si potrà visualizzare il testo completo del documento pagina per pagina.

4.2

4.2.1

[

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[ 59 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Figura 29: Esempio di ricerca per nome Technoalpin in DEPATISnet

[4]SimboliScelta del campo

Campo di ricerca

Operatori

Visualizzazione dei singoli risultati

Visualizzazione dell’intero testo

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[ 60 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Esempio (esp@cenet)

Scegliere la banca dati esp@cenet: <<http://ep.espacenet.com>>Scegliere la modalità Quick Search: <<Quick Search>>Scegliere il database, in questo caso <<Worldwide>> Scegliere il tipo di ricerca, in questo caso <<Persons or Organisations>> Inserire il nome dell’azienda „Technoalpin“ nel campo di immissione.

La parte superiore della fi gura 30 rappresenta l’interfaccia di inserimento in modalità Quick Search di esp@cenet. Dopo aver inviato la richiesta cliccando su <<Search>> verrà visualizzata la fi nestra dei risultati. Nel nostro esempio appariranno, per il richiedente cercato, due numeri di pubblicazioni DE, ma nessuna pubblicazione EP. Cliccando sul <<Titolo>> si aprirà un’ulteriore fi nestra con i dati bibliografi ci. Cliccando sul simbolo <<PDF>> si potrá visualizzare l’intero testo del documento.

Figura 30: Esempio di ricerca per nome Technoalpin in esp@cenet

[[4]

Scelta della banca dati

Scelta del campo

Campo di inserimento

Elenco risultati

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[ 61 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Con riferimento a questa ricerca, ci si chiederà ovviamente dove siano rimasti i documenti EP visualizzati nell’analoga ricerca tramite DEPATISnet. La risposta sta nella differenza tra la base di informazioni di DEPATISnet ed il patrimonio dati di esp@cenet. DEPATISnet elenca tra i risultati tutti i componenti della famiglia e tutti i livelli di pubblicazione. Esp@cenet fornisce invece solo un documento rappresentativo per ogni famiglia di brevetti.Dopo aver ottenuto i due risultati differenti il ricercatore dovrà verifi care se adattando queste strategie di ricerca nelle due banche dati siano stati visualizzati tutti i documenti brevettuali del richiedente.

Effettuando la ricerca con il termine „Techno Alpin“, apparirà a seconda della banca dati il risultato descritto in fi gura 31, ovvero cinque pubblicazioni in più con DEPATISnet e due ulteriori famiglie di brevetti in esp@cenet.

Figura 31: Risultato ottenuto scrivendo diversamente il nome

[4]

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Naturalmente si potrebbe effettuare anche una ricerca per nome sul sistema di ricerca dell’ USPTO, cosa che sarebbe anche indicata per aziende attive a livello internazionale. Nell’effettuare ricerche di documenti statu-nitensi, va considerato che la legge statunitense sui brevetti non ammette persone come richiedenti, ma solo aziende. Se il richiedente è l’inventore, il campo del depositante risulta vuoto. Quindi, per ricerche nel patrimonio statunitense, bisognerà considerare per le persone il campo „inventore“.

Attenzione nella ricerca per nome – alcuni consigli pratici:

• Vocali con dieresi come “ö, ä, ü” potrebbero essere anche scritte “oe, ae, ue, ” oppure semplicemente “o, a, u”.• Il carattere “ß” potrebbe essere sostituito con “ss” oppure “s”.• Il richiedente di un brevetto potrebbe essere variato in seguito a cambi di ragione sociale dell’azienda per ac-

quisto, cessione, fusione, partecipazioni, cambio della natura giuridica, etc.).• In caso di nomi aziendali comuni o molto diffusi, è consigliabile aggiungere un’altra informazione, ad esempio

la sede legale. (es. Rossi, Bianchi, etc.)• Per ricerche in DEPATISnet considerare che i periodi ricercabili per alcuni campi non corrispondono al periodo

coperto dai testi integrali in archivio. I contenuti ricercabili sono elencati all’indirizzo <<http:/www.depatisnet.de>>, <<Hilfe>> e <<2. Allgemeine Hilfe>>.• Nelle fonti brevettuali statunitensi che contengono documenti statunitensi non si possono inserire nomi di

persone nel campo del richiedente. • Traduzione di nomi aziendali da alfabeti non latini. In DEPATISnet ed esp@cenet in molti documenti russi

risulta come richiedente la ditta „SIMENS AKTSIENGEZELL’SHAFT“; spesso il termine „GmbH“ si trasforma in „GmBKH“.

• Errori di inserimento in banche dati.

Ricerca per famiglie

Per famiglia di brevetti si intendono normalmente tutti i documenti riconducibili ad almeno un primo deposito comune. Non esistono però defi nizioni standard di questo termine.Nella prassi di ricerca si riscontrano spesso quesiti che si possono risolvere con una ricerca per famiglie – ovvero con una ricerca all’interno di una famiglia di brevetti.

Possiamo spiegare meglio il concetto con l’aiuto dell’esempio sopra riportato. Le diverse indicazioni nei risultati di DEPATISnet e esp@cenet dimostrano che per identifi care tutti i documenti rilevanti bisogna effettuare una ricerca per famiglie.

Un’ulteriore tipica applicazione della ricerca per famiglia è quella di ritrovare un testo integrale per un determi-nato documento in forma elettronica (fi le elettronico di immagine o testo di un intero documento brevettuale con o senza fi gure). In questo caso per la ricerca occorre il numero di un documento appartenente alla famiglia. Inoltre, attraverso la ricerca per famiglie, è possibile rintracciare un documento appartenente ad una famiglia (in una lingua accessibile al ricercatore) per poter analizzarne poi il contenuto.

Esempio: come informazione di base per una ricerca utilizziamo il numero di brevetto italiano IT1267626. L’obbiettivo è quello di visualizzare al più presto il testo integrale del documento. Durante la ricerca in DEPATIS-net si scopre che il documento non è disponibile per via elettronica. Rimane la possibilità di procurarsi un altro documento della famiglia e pertanto si effettua una ricerca per famiglie.

4.2.2

[[4]

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[ 63 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Esempio (DEPATISnet)

Scegliere la banca dati DEPATISnet: <<http://www.depatisnet>>, <<Recherche>>Scegliere la modalità di ricerca per famiglie: <<Familie>>Scegliere il simbolo di nazionalità IT attraverso il menù a comparsa nel modo di ricerca, Inserire il numero di pubblicazione 1267626 nel campo numerico.

La parte superiore della fi gura 32 mostra l’interfaccia di inserimento per la ricerca di brevetti in DEPATISnet. Dopo aver inviato la richiesta, cliccando su <<Recherche starten>>, si aprirà la fi nestra dei risultati. In questo caso la famiglia di brevetti comprende cinque diverse pubblicazioni. Tre pubblicazioni possono essere visualizzate a testo intero. Cliccando su <<Veröffentlichte Nummer [Numero di pubblicazione]>> si apre la visualizzazione del risultato con i dati bibliografi ci. Cliccando sul simbolo <<PDF>> si potrà visualizzare l’intero testo del documen-to. Tuttavia viene scaricata dal server e mostrata nel browser solo una pagina alla volta.

Figura 32: Esempio di una ricerca per famiglia di IT1267626 in DEPATISnet

[4]

Campo da compilare

Risultati con documenti appartenenti alla famiglia

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[ 64 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Esempio (esp@cenet)

Scegliere la banca dati esp@cenet: <<http://ep.espacenet.com>>Scegliere la modalità „Number Search“: <<Number Search>>Scegliere il database, in questo caso: <<Worldwide>> Inserire numero di pubblicazione nel campo: <<Publication number>>Attivare il campo: <<Including family>>

La parte superiore della fi gura 33 mostra l’interfaccia di inserimento per l’opzione <<Number Search>> di esp@cenet. Dopo aver inviato la richiesta cliccando su <<Search>> apparirà la fi nestra dei risultati. Nel caso sopra descritto appariranno esattamente otto documenti di famiglia trovati con il numero di pubblicazione indicato. Cliccando sul Titolo si aprirà un’ulteriore visualizzazione con i dati bibliografi ci. Cliccando sul simbolo <<PDF>> si può visualizzare il testo integrale del documento.

Figura 33: Esempio di ricerca per famiglia in esp@cenet

[[4]

Campo da compilare

Elenco risultati - documenti della famiglia

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[ 65 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Anche in questo caso ci si chiederà per quale motivo compaiano quantità diverse di documenti in DEPATISnet ed esp@cenet. Nel capitolo 4.1 abbiamo spiegato il collegamento tra banca dati e informazioni di base. Fondamen-talmente i sistemi come DEPATISnet possono accedere solamente a serie di dati che sono stati inseriti nel siste-ma (attualmente in DEPATISnet comprende circa 30 milioni di dati). esp@cenet invece, nel caso di ricerche per famiglie, accede alla banca dati INPADOC, una delle maggiori banche dati del mondo (attualmente esp@cenet dispone di ca. 50 milioni di dati). La banca dati INPADOC è focalizzata soprattutto su informazioni per famiglie di brevetti e sullo stato giuridico. E’ quindi ovvio che esp@cenet disponga di un numero maggiore di documenti a testo integrale per ricerche per famiglie. Nel nostro caso l’EPO fornisce in esp@cenet addirittura un documento con testo integrale in lingua italiana.

Abbildung 34: Risultato parziale

Attenzione nella ricerca per famiglie – Alcuni consigli pratici:

• Affi dabilità della prima informazione: poiché i sistemi per famiglie di brevetti si basano su informazioni di priorità fornite dagli uffi ci nazionali, la correttezza della ricerca dipende dall’affi dabilità di tale informazione originaria. Quindi è consigliata massima prudenza nella ricerca e sulla completezza della risposta.

• Differente defi nizione della famiglia di brevetti: non esiste una defi nizione unica per una famiglia di brevetti; la defi nizione più stretta richiede l’identica rivendicazione, la più ampia lo stesso richiedente e lo stesso settore tecnologico.

• Completezza dell’informazione sulle famiglie di brevetti: in DEPATISnet le informazioni sulle famiglie di brevetti in genere non sono così complete come in esp@cenet. Si possono comunque scaricare traduzioni in tedesco di brevetti europei concessi.

• Dalla ricerca per famiglie risultano solamente domande pubblicate. Se un brevetto europeo si estende a paesi che non attribuiscono un proprio numero di pratica ad un brevetto europeo (ad es. in Svizzera, Francia o In-ghilterra), i diritti di protezione (parte nazionale) non saranno compresi tra i risultati della ricerca per famiglia. Se invece devono essere considerati anche questi diritti, vanno verifi cati i paesi designati all’atto della conces-sione del brevetto europeo.

[4]

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[4] Ricerca per stato giuridico

L’esempio di ricerca per famiglia ha evidenziato che in riferimento al documento oggetto del quesito vengono pubblicati diversi documenti appartementi ad una famiglia. La pubblicazione del documento europeo B1 (B1 è il codice documento che identifi ca il rilascio di brevetti da parte dell’EPO) dimostra che questo documento è stato concesso. Ora ci si domanderà se il brevetto è ancora valido. Per scoprirlo bisogna effettuare una ricerca sullo stato giuridico. In genere si parte dal numero di pubblicazione o di domanda del documento in oggetto.

Per la ricerca dello stato giuridico l’utente dispone tra l’altro delle seguenti fonti:

• Servizio registro „epoline“ dell’Uffi cio Europeo Brevetti, disponibile alla pagina <<http://www.epoline.org>>, <<Online European Patent Register>>. Contiene le informazioni del registro di tutte le domande di brevetto europee.

• Informazioni sullo stato giuridico fornite dalla banca dati internazionale INPADO: Dette informazioni sono ricercabili attraverso esp@cenet. L’utente può utilizzare il servizio nella visualizzazione di un singolo do-cumento tramite <<INPADOC LEGAL status>>. Questa fonte contiene informazioni sullo stato giuridico dei diritti di prelazione amministrati da ca. 30 uffi ci brevetti.

• Registro Brevetti e Modelli di utilità dell’Uffi cio Tedesco Brevetti e Marchi: Il servizio DPINFO è disponi-bile all’indirizzo <<https://dpinfo.dpma.de>> e fornisce informazioni sullo stato giuridico dei diritti germanici. Per l’utilizzo occorrono login e password (vedi capitolo 3.1.3).

Esempio epoline

Scegliere la banca dati epoline: <<http://www.epoline.com>>Scegliere : <<Online European Patent Register>>Cliccare sul link: <<Online European Patent Register>> a metà videataInserire il numero di pubblicazione nel campo: <<Publication Number / Date >>Inviare la richiesta cliccando sul campo <<Submit >>

4.2.3 [

Campi da compilare

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[ 67 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

La parte superiore della fi gura 35 mostra l’interfaccia di inserimento del sistema epoline in cui inserire la richies-ta, nell’esempio indicato il numero di pubblicazione è EP0713817. Dopo aver inviato la richiesta verrà visualizzata nella fi nestra del browser l’estratto elettronico del registro. Nella parte superiore si notano i dati bibliografi ci, nella parte inferiore le informazioni sul pagamento delle tasse. Dalla data di conferimento queste informazioni non vengono più aggiornate. Al tale aggiornamento provvederanno gli uffi ci brevetti nazionali, ad es. il DPMA.

Figura 35: Finestra dei risultati del servizio epoline

[4]

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[ 68 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Per richiedere informazioni sullo stato giuridico di documenti europei concessi si può anche utilizzare, attraverso esp@cenet il servizio <<INPADOC LEGAL status>>. L’informazione può essere ottenuta dopo la visualizzazione del singolo documento.

Esempio (esp@cenet)

Scegliere la banca dati esp@cenet: <<http://ep.espacenet.com>>Scegliere la modalità Number Search: <<Number Search>>Scgeliere il database, in questo caso: <<Worldwide>> Inserire il numero di pubblicazione nel campo: <<Publication number>>Attivare la visualizzazione del singolo risultato cliccando sul link: <<Titel>>Cliccare sulla cartella: <<INPADOC LEGAL status>>

La parte superiore della fi gura 36 mostra in che punto del documento sono riportati i dati sullo stato giuridico in esp@cenet. Dal risultato della ricerca con il numero di brevetto EPO713817 si possono dedurre le seguenti informazioni: in Spagna, Francia e Svizzera il diritto è ancora in vigore; nessuna indicazione per il Lichtenstein e la Svezia. Per la parte tedesca, in questa banca dati, vengono fornite solamente indicazioni sulla pratica di riferimento.

Figura 36: INPADOC LEGAL status

[[4]

Informazione sullo stato giuridico

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[ 69 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Per consultare ora le informazioni sullo stato giuridico in Germania, si può accedere al servizio DPInfo all’indirizzo <<https://dpinfo.dpma.de>>.

Esempio (DPInfo)

Scegliere la banca dati DPInfo: <<https://dpinfo.dpma.de>>Scegliere la banca dati cliccando su: <<Patente und Gebrauchsmuster>>Inserire il login e la password (vedi capitolo 3.1.3)Inserire il numero della pratica nel campo:<<Aktenzeichen>>senza codice di nazionalità DEInviare la richiesta di ricerca cliccando su: <<Suchen>>

La parte superiore della fi gura 37 mostra l’interfaccia di inserimento del servizio DPInfo, in cui inserire la richies-ta; nel nostro esempio il codice pratica DE69508887. Cliccare su <<Suche>> per avviare la ricerca. Dopo aver inviato la richiesta apparirà nella fi nestra del browser l’’estratto elettronico del registro. Nella parte superiore si trova lo stato attuale del procedimento „ die Anmeldung ist anhängig/das Schutzrecht ist in Kraft“ (il diritto è in vigore), la cronologia del procedimento ed il riferimento al procedimento europeo.

Figura 37: Finestra di richiesta e risultati del Servizio DPInfo

[4]

Campo da compilare

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[ 70 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Attenzione durante la ricerca per stato giuridico – Alcuni consigli pratici:

• Non tutti gli uffi ci brevetti trasmettono le informazioni all’ INPADOC, e pertanto le rispettive informazioni sullo stato giuridico non saranno comprese all’interno del patrimonio dati di esp@cenet.

• Per ottenere un’indicazione giuridica vincolante, si consiglia (in Germania) di prendere visione degli atti uffi ciali cartacei.

Esecuzione di ricerche per contenuti

Nel caso di ricerche per contenuti la ricerca all’interno delle banche dati viene effettuata sulla base dei contenuti tecnologici e non per dati formali, in genere attraverso i campi „Zusammenfassung/riassunto“ e „Hauptanspruch/rivendicazione principale“ oppure in banche dati a testo integrale inserendo il testo da cercare. In questo caso si cerca di delimitare i contenuti attraverso elementi descrittivi (parole chiave, simboli di classifi cazione o altri descrittori) con specifi co riferimento all’oggetto di ricerca.La funzione principale delle ricerche per contenuti è identifi care i documenti attraverso una determinata combi-nazione di caratteristiche tecniche. La descrizione di queste caratteristiche in genere è talmente dettagliata che non basta utilizzare i simboli di classifi cazione. Poiché in genere i singoli risultati non possono essere considerati rilevanti solamente perché contengono ad esempio una parola chiave, per la valutazione occorrerá prendere in considerazione ulteriori parti di testo oppure anche il testo integrale.

Strumenti di ricerca

Operatori logici

Con gli operatori logici secondo l’algebra di booleana si possono predisporre diverse combinazioni di richiesta. Ciò permette di collegare vari aspetti della ricerca. Tali combinazioni si riferiscono sempre a intere unità di docu-menti, cioè all’intero documento, o un campo dati oppure una selezione di campi.Con gli operatori logici si possono ad esempio collegare diversi termini di ricerca con classi IPC importanti. Inserendo ad esempio „macchina AND vendemmia AND uva“ saranno ricercati solamente i documenti che contengono entrambi i termini nel testo analizzato. Se si sceglie la combinazione “macchina AND vendem-mia OR A01D046/28“ verranno visualizzati tutti quei documenti che contengono nel testo analizzato le parole “macchina“ e “vendemmia“, indipendentemente dalla loro classifi cazione IPC, oppure tutti i documenti che sono stati attribuiti alla categoria IPC A01D046/28, indipendentemente dal fatto che contengano o meno la parola “macchina“ e “vendemmia” nel testo.

Nella prassi di ricerca sono importanti soprattutto questi due operatori logici. Per evidenziare l’effetto degli operatori logici sulla quantità del risultato riportiamo in fi gura 38 grafi camente il numero di risultati trovati con la rispettiva richiesta:

Figura 38: Rappresentazione grafi ca del numero di risultati rilevati

4.3.1

4.3

[[4]

BA BA BA BA

AND A AND B OR A OR B NOT A NOT B B NOT A

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[ 71 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Gli operatori logici (AND, OR, NOT) possono essere inseriti per le ricerche in esp@cenet nei campi del titolo (Quick Search e Advanced Search) oppure titolo e abstract (Advanced Search). DEPATISnet ammette tali operatori sola-mente nell’opzione di ricerca per esperti (nella ricerca principianti i campi vengono automaticamente collegati con AND). In DEPATISnet inoltre sono ammesse due ulteriori classi di operatori, i cosiddetti operatori di distanza e/o vicinanza e gli operatori numerici.

Attraverso operatori di distanza o vicinanza è possibile stabilire una distanza tra due o più termini di ricerca. La ricerca può essere anche limitata a due termini, che sono distanti l’uno dall’altro per 0-n parole. Anche la sequenza può essere indicata. La rilevanza dei risultati aumenta ovviamente attraverso una simile ricerca riferita al contesto. La fi gura 39 mostra gli operatori di distanza e vicinanza ammessi da DEPATISnet ed il loro effetto sul numero di risultati. Si tenga presente che nella modalità di ricerca per esperti di DEPATISnet, i termini composti da due parole, ad esempio “glow plug“, devono essere sempre collegati con una congiunzione (operatore di vici-nanza o distanza), ad es. AB=(glow(w)plug)

Figura 39: Operatori di distanza e vicinanza

[4]OPERATORI DI VICINANZA

Operatore Signifi cato Esempio Risultati

(W)termine di ricerche due immediate dopo termine uno

[proteins](W)[method]tutti i documenti in cui appare il termine “proteins” subito prima del termine “method”

(NOTW)termine due non immediatamente sucessivo a termine uno

[proteins](NOTW)[method]

tutti i documenti in cui appare il termine “proteins” ma non immediatamente prima di “method”

(nW)termine due dopo termine uno con n parole fra di loro

[proteins](2W)[method]

…analysing proteins trough this method……analysing proteins trough method A…

(A)termine uno e termine due si susseguono in un ordine qualiasi

[proteins](A)[method]tutti i documenti in cui appare il termine “proteins” e dopo il termine “method” o viceversa

(nA)termine uno e termine due si susseguono in un qualsiasi ordine con n parole tra di loro

[proteins](2A)[method]

…a method that analyses proteins is……analysing proteins by that method…

(P)termine uno e due appaiono nello stesso paragrafo

[proteins](P)[method]

tutti i documenti in cui i termini “proteins” e “method” appaiono nello stesso paragrafo

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[ 72 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Oltre agli operatori di distanza e/o vicinanza trovano applicazione anche gli operatori numerici che raffi gurano un rapporto di grandezza con un dato numerico inserito, che potrebbe essere ad esempio una data o un’unità di misura fi sica. Qui valgono le regole algebriche.

Per le banche dati nel settore della proprietà industriale si tratta solitamente di campi che riportano un anno o una data, ad es. l’anno di pubblicazione o la data di inserimento della domanda. E’ quindi possibile limitare la ricerca attraverso un’indicazione temporale.

In caso di profi li di ricerca più complessi è possibile determinare la sequenza degli operatori utilizzando delle parentesi. Nel caso di ricerche con più operatori senza l’utilizzo di parentesi vale automaticamente il seguente ordine:

1) Operatori numerici =, <, >, <=, >=, -;2) Operatori di distanza o vicinanza (A), (nA), (W), (nW), (NOTW), (P);3) Operatori logici AND, NOT;4) Operatore logico OR.

Troncamenti in esp@cenet

Per ampliare la ricerca si possono inserire anche simboli sostitutivi (wildcards, joker o caratteri sostitutivi), ad esempio per includere anche il plurale di un termine o metodi di scrittura differenti. Si può scegliere tra i seguenti simboli:

* sostituisce uno, più o nessun carattere ? sostituisce uno o nessun carattere # sostituisce esattamente un carattere

Se si cercano ad esempio documenti che nel titolo contengono i termini „car“ o „cars“ si può inserire nel campo di ricerca <<Titel>> car?. Se invece si inserisce Auto*, si troveranno documenti che contengono ad es. automobile oppure automatico.

Per l’uso dei caratteri jolly valgono le seguenti limitazioni:

• Dopo un simbolo sostitutivo non può esserci un carattere alfanumerico (ad es. non è possibile scrivere “colo?r”).

• I simboli sostitutivi possono essere inseriti solamente nei campi di ricerca “titolo”, “titolo o riassunto”, “inven-tore” e “depositante”.

• Prima dei simboli “?” e “#” vanno inseriti almeno due caratteri alfanumerici (esempio: co? o pa#).

• I simboli sostitutivi “?” e “#” possono essere utilizzati fi no a tre volte, se anticipati da almeno due caratteri alfanumerici (inserendo ad esempio “ca???” otterrete call, cart, card, care, cable etc., ma non catheder).

• Prima del simbolo “*” devono esserci almeno tre caratteri alfanumerici (“co*” quindi non è ammesso).

Si tenga presente che i simboli sostitutivi allungano i tempi di ricerca. Usando i campi “Anmeldenummer (numero di deposito)”, “Prioritätsnummer“ (numero di priorità) e “Veröffentlichungsnummer“ (numero di pubblicazione) per richiamare i documenti contrassegnati da un determinato codice di un paese, potrete inserire solamente questo codice (ad es. IT). Per i campi di classifi cazione non servono simboli sostitutivi (ad es. sarà suffi ciente inserire A60B).

[[4]

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[ 73 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Troncamenti in DEPATISnet

La modalità di ricerca <<Experten>> di DEPATISnet ammette le seguenti sostituzioni:

? nessuno, uno o più caratteri ! esattamente un carattere # uno o nessun carattere.

E’ possibile utilizzare questi caratteri in qualsiasi punto della descrizione. La ricerca per principianti in genere non prevede l’uso di sostituzioni. La disposizione del simbolo di troncamento nel termine di ricerca ha un valore relativo per la rilevanza del risultato. Da un lato dovrebbe stare il più vicino possibile alla radice della parola per includere il singolare, il plurale e le varie forme grammaticali. Dall’altro lato però è probabile che appaiono ter-mini che non centrano se si fa un uso troppo indistinto dei simboli di troncamento.

Evidenziamo ora utilizzando il termine »Maus« la problematica di un uso corretto dei troncamenti a destra, sinis-tra e da entrambi i lati. Nell’esempio il simbolo „?“ sta per nessuno, uno o più caratteri.

1. Troncamento a destra: Maus? > trova tutte le serie di dati in cui compare il termine „Maus“ con un qualsiasi suffi sso, ad es. Mauskabel.

2. Troncamento a sinistra: ?maus > trova tutte le serie di dati in cui compare „Maus“ con un prefi sso qualsiasi, ad es. Computermaus. Non troverà il termine riportato al punto 1 “Mauskabel“.

3. Troncamento bilaterale: ?maus? > trova tutte le serie di dati in cui compare „Maus“ con un qualsiasi prefi sso ed un qualsiasi suffi sso, quindi ad esempio Mauskabel, Computermaus, ma anche Darmausgang, Schlammaustrag, Alarmauslösung, Fallschirmauswurf.

Ricerca IPC

Di seguito descriviamo la struttura della classifi cazione internazionale dei brevetti (IPC). L’IPC è consultabile anche sulla homepage di DEPATISnet <<http://www.depatisnet.de>>, <<DEKLA (IPC)>>. Tutti i passaggi marcati in blu sono da attribuirsi alla classifi cazione interna tedesca per brevetti DEKLA che affi na ulteriormente la classifi cazione IPC e che si trova unicamente in DEPATISnet.

Sezioni

Esistono otto sezioni contrassegnate dalla lettera A alla lettera H. I titoli forniscono un’indicazione generale sul contenuto delle singole sezioni.Simbolo della sezioneCarattere maiuscolo da A alla H, ad es. H.

Classi

Ogni sezione è suddivisa in classi contrassegnate da numeri a due cifre subito dopo il simbolo di sezione. Il nu-mero di classi è attualmente di 120, il titolo defi nisce già molto più chiaramente il contenuto, nel nostro caso H 01 corrisponde a »Principali elementi elettrici di costruzione«, mentre H sta per elettrotecnica.Simbolo della classe:Simbolo di sezione + numero a due cifre, ad es. H 01.

4.3.2

[4]

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[ 74 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Sottoclassi

Le classi vengono suddivise in sottoclassi che indicano già con suffi ciente precisione il contenuto, ad es. H 01 C sta per resistenze. Attualmente si contano 620 sottoclassi.Simbolo della sottoclasseSimbolo di classe + carattere maiuscolo, ad es. H 01 C.

Gruppi

Le sottoclassi sono seguite dai gruppi, a loro volta suddivisi in gruppi principali e sottogruppi. I 67.674 gruppi esistenti (settima revisione IPC) vengono classifi cati attraverso due numeri separati da una barra diagonale, che seguono immediatamente dopo il simbolo della sottoclasse.

Gruppi principali

Il gruppo principale riporta il settore, il suo simbolo e titolo sono scritti in grassetto, ad es. H 01 C 7 / 00: resistenze non registrabili formate da … A volte i titoli sono molto lunghi e defi niscono il contenuto con suffi ciente precisione. Simbolo del gruppo principale:Simbolo sottoclasse + numero da una a tre cifre, barra e le cifre 00, ad es. H 01 C 7 / 00.

Sottogruppi

I sottogruppi sono suddivisioni dei gruppi principali; il loro titolo è composto spesso solo da una frase seconda-ria collegata al titolo del gruppo principale, ad es. H 01 C 7 / 02: Resistenze non registrabili formate da (...) con coeffi cienti di temperatura positivi.Simbolo del sottogruppo:Simbolo della sottoclasse + numero da una a tre cifre, barra e un numero ad almeno due cifre (non le cifre 00, che sono riservate ai gruppi principali), ad es. H 01 C 7 / 02. Dal terzo posto in poi dopo la barra sono indicati suddivisioni decimali, ovvero 7 / 022 si trova tra 7 / 02 e 7 / 03. A livello di sottogruppo si indica la sequenza con punti che precedono il testo. La fi gura 40 riporta la struttura gerarchica dell’IPC.

Figura 40: Gerarchia IPC

Utilizzando la classifi cazione IPC è consigliabile verifi care di routine diversi approcci per determinare dei descrit-tori idonei. Vanno considerati i seguenti aspetti:

[[4]

H 01 C 7/00 07/02

Untergruppe

Gruppe

Unterklasse

Klasse

Sektion

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[ 75 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

• Si dispone di un documento di partenza per la ricerca? Quali classi principali e secondarie sono state attribuite a questo documento? Sono adatte per descrivere l’oggetto della ricerca?

• Il documento di partenza è collegato a qualche famiglia di brevetti? Quali simboli di classifi cazione sono stati utilizzati per i documenti appartenenti alla stessa famiglia?

• L’indice alfabetico dell’IPC offre, oltre al simbolo di classifi cazione ed al termine di ricerca spesso anche dei termini da utilizzare per la descrizione.

• Una volta determinate le classi IPC rilevanti per la ricerca ovvero verifi cata la rilevanza delle classi IPC del do-cumento di partenza, vanno assolutamente considerati anche i riferimenti ad altre classi.

• I risultati della ricerca per termini possono essere limitati ai documenti rilevanti, selezionando gli stessi attra-verso una verifi ca della classe IPC corrispondente.

• Non ha senso delimitare i contenuti di una classe IPC con delle parole chiave. La classifi cazione IPC rappresenta la base per le classifi cazioni d’uffi cio interne. Le classifi cazioni dell’EPO

(ECLA) e del DPMA (DEKLA) rappresentano un affi namento della classifi cazione IPC. Le classifi cazioni si posso-no consultare sui siti dei relativi uffi ci. Entrambi i sistemi di classifi cazione si basano sul sistema di classifi ca-zione IPC al quale sono state aggiunte, nuove classi. L’ECLA viene attribuita a tutti i documenti rintracciabili in eps@cenet, in aggiunta all’IPC, ed è possibile utilizzarla per ricerche in eps@cenet.

Ricerca per parole chiave

Dato che non tutti i documenti appartenenti ad un settore tecnologico usano la stessa terminologia, la descrizi-one dell’oggetto di ricerca deve essere sensata ed estesa, in modo da includere tutti i documenti rilevanti. Anche in questo caso sono utili i sistemi di classifi cazione, i troncamenti, gli operatori e dizionari (Thesauri). Le parole chiave possono essere estrapolate dalle seguenti fonti:

• Da documenti di partenza ovvero della famiglia o da obiezioni: Dal testo del documento di partenza e dalle obiezioni si lasciano spesso estrapolare termini adatti creando così una buona base per il primo passo della ricerca. Valutando poi la rilevanza dei risultati si ottengono spesso termini descrittivi che non si erano considerati nella prima fase.

• Dizionari tecnici: permettono di trovare dei termini collegati ad una parola iniziale. Alla pagina <<http://www.ipsi.fraunhofer.de/~lutes/thesoecd.html>> si trova un elenco di alcuni dizionari plurilingui su diversi argomenti.

• Enciclopedie di settore: La descrizione tecnica degli oggetti della ricerca può essere effettuata spesso solo con l’aiuto di enciclopedie specifi che. In molti settori tecnologici i termini derivano dall’inglese, per cui potreb-be essere senz’altro indicato effettuare delle ricerche in banche dati con termini inglesi. In Internet si trovano diversi lessici on line, ad es. all’indirizzo <<http://www.lexitron.de>> un enciclopedia per termini IT.

• Enciclopedie degli acronimi: In alcuni settori tecnologici (elettrotecnica, tecnologie di comunicazione, chi-mica o biotecnologia, etc.) è molto diffuso l’uso di abbreviazioni. Per ricerche in questi settori è quindi consi-gliabile utilizzare sia le abbreviazioni che i termini stessi. In Internet si trovano diverse banche dati gratuite di acronimi, ad esempio in <<http://www.acronymfi nder.com>>.

Come punto di riferimento per la ricerca di termini in altre lingue è consigliabile utilizzare:

• Documenti di famiglie di brevetti: per trovare di termini di ricerca non della propria lingua si consiglia di ricercare i documenti della stessa famiglia del documento di partenza. Visionando i vari documenti si trova anche il termine tecnico.

4.3.3

[4]

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[ 76 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

• Dizionari specifi ci plurilingui: Utilizzando un dizionario plurilingue si possono sfruttare i vantaggi di un vocabolario e di un dizionario specifi co.

• Motori per traduzioni/dizionari: Traducendo nelle varie lingue i termini di ricerca spesso si trovano altre parole. Si può ad esempio utilizzare il motore di traduzione dell’Unione Europea „Eurodicautom“ all’indirizzo <<http://europa.eu.int/eurodicautom/Controller>>, oppure il servizio „LEO“ della facoltà di informatica dell’università di Monaco, disponibile all’indirizzo <<http://www.leo.org>> sotto il link <<Deutsch - Engli-sches Wörterbuch>> oppure <<Deutsch - Französisches Wörterbuch>>.

• Classifi cazioni plurilingui (ad es. IPC): utilizzando classifi cazioni internazionali si possono trovare i settori e gruppi tecnologici attraverso i simboli di classifi cazione e la loro descrizione. Queste classifi che si trovano in internet all’indirizzo <<http://www.wipo.int/classifi cations/fulltext/new_ipc/index.htm>>

(vedi capitolo 3).

Esecuzione delle ricerche

I problemi legati alla ricerca per contenuto in genere sono i seguenti:

• Rilevare esattamente l’oggetto della ricerca: Per rilevare l’oggetto della ricerca in base alle varie esigenze è utile che il ricercatore si serva di mezzi grafi ci, ad esempio di una tabella, per suddividere l’oggetto ricercato nelle singole componenti. Ad ogni elemento viene poi attribuito una caratteristica descrittiva o differenzi-ante. La fi gura 41 mostra uno schema di caratteristiche per l’oggetto di ricerca “macchina per la vendemmia dell’uva”. Si può partire da una qualsiasi descrizione tecnica o ricerca precedente. Bisogna fare attenzione nel defi nire i contenuti dello schema prima di iniziare con la ricerca principale e di evitare di modifi carlo nel corso della ricerca stessa.

• Delimitazione dell’oggetto di ricerca: Nel predisporre lo schema bisogna fare attenzione a rilevare solo gli elementi e le caratteristiche essenziali. Se si considera ogni più piccolo aspetto, potrebbe accadere che la ricer-ca porti ad una quantità enorme di documenti. Se invece l’oggetto è troppo limitato, ovvero troppo dettagliato, si potrebbe anche non trovare alcun risultato, perché nessun documento contiene tutte le caratteristiche. In questo caso non è però da escludere che una combinazione di caratteristiche tratte da più documenti ricopra l’intero oggetto della ricerca.

• Espressione dell’oggetto di ricerca attraverso un determinato termine: La qualità della ricerca dipende molto dalla scelta delle parole chiave. Non esistendo un determinato vocabolario per la bibliografi a brevettu-ale, si tratta di ampliare il lessico dei diritti di protezione il più possibile su indicazione dei consulenti; ovvia-mente esisteranno sempre descrizioni estese per un oggetto, ad esempio „dispositivo per la cattura di roditori grigi” invece di “trappola”. Pertanto è importante sfruttare tutti gli strumenti indicati in capitolo 4.3.3. La ter-minologia per un oggetto di ricerca viene identifi cata attribuendo ad ogni elemento e ad ogni caratteristica un simbolo o una descrizione. In aggiunta alle parole chiave va anche attribuita una classifi cazione IPC.

• Combinazione delle procedure di ricerca: Per ottenere un risultato possibilmente completo, è necessario combinare tra di loro i singoli elementi e le caratteristiche. Si prosegua nel seguente modo:

Primo passo di ricerca: Classi IPC di caratteristica 1 e classi IPC di caratteristica 2Secondo passo di ricerca: Termini di ricerca caratteristica 1 e classe IPC caratteristica 2Terzo passo di ricerca: Classe IPC caratteristica 1 e termini di ricerca caratteristica 2Quarto passo di ricerca: Termini di ricerca caratteristica 1 e termini di ricerca caratteristica 2

4.3.4

[[4]

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[ 77 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Non è utile combinare la classe IPC della classifi cazione con l’operatore AND. Attraverso una simile combinazione si pretende da un documento che il termine ricercato compaia esplicitamente nel testo base e che il documento appartenga a quella determinata classe IPC (ad es. classe IPC per „Erntemaschine“ (macchine da vendemmia) “A01D046/28“ e contemporaneamente il termine di ricerca „Ernstmaschine“ (macchina da vendemmia).

Esempio di una ricerca per contenuto

Si cercano „Erntemaschinen für Weintrauben“ (macchine da vendemmia per uva) che dispongano di un „Schüt-telrahmen“ (telaio vibratore) e che siano utilizzabili su „Steilhänge“ (terreni pendenti).Con questo esempio di ricerca vogliamo evidenziare la procedura, i problemi che si potrebbero incontrare e gli approcci di soluzione che ne risultano. L’esempio o meglio i risultati dell’esempio non devono necessariamente essere completi.

Per descrivere l’oggetto della ricerca elaboriamo lo schema riportato in fi gura 41.

Figura 41: Schema delle caratteristiche per „Traubenerntemaschine“ (macchina per vendemmia uva)

Eseguendo la ricerca per termine ovvero classe IPC secondo i capitolo 4.3.2 e 4.3.3 si ottiene il profi lo riportato in fi gura 42.

[4]ELEMENTO CARATTERISTICHEsimbolo a1 a2

aErntemaschine(macchina vendemmia) Trauben

(uva)Schüttelrahmen(telaio vibratore)

ELEMENTO CARATTERISTICHEsimbolo b1 b2

bEinsatzgebiet(uso) Steilhänge

(pendii)

ELEMENTO CARATTERISTICHEsimbolo c1 c2

cSchüttelrahmen(telaio vibratore) Geometrische Form

(forma geometrica)Art des Antriebs(tipo di motore)

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[ 78 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

>>

Figura 42: Profi lo di ricerca per „Traubeneerntemaschine“ (macchina per vendemmia delle uve)

[[4] ELEMENTO CARATTERISTICHEsimbolo 1 2

a

Erntemaschine(macchina per vendemmia) Trauben

(uva)Schüttelrahmen(telaio vibratore)

IPC

A01D046/28

termini

Erntemaschine; Traubenerntemaschine; Wein-traubenerntemaschine; Traubenlesemaschine, Grape harvesting maschine; vindemiation maschine, vintage maschine

(macchina per vendemmia; macchina per vendemmia uva; macchina per vendemmia uva da vino; macchina per raccolta uve, grape harvesting maschine; vindemiation maschine; vintage maschine)

uva grapefrutto da vino

telaio frametelaio vibratoretelaio scuotitoredispositivo scuotitore

ELEMENTO CARATTERISTICHEsimbolo 1 2

c

Schüttelrahmen(telaio vibratore) Geometrische Form

(forma geometrica)Tipo di motore(tipo di motore)

IPC

termini

ELEMENTO CARATTERISTICHEsimbolo 1 2

b

Einsatzgebiet(area di utilizzo) Steilhänge

(pendii) 0

IPC

termini

pendii bluffmontagna scarpvitigno vineyardposizione su pendio hillside

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[ 79 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Durante la ricerca è da considerare che i termini in diverse lingue hanno un numero differente di sinonimi, cioè non tutti i termini hanno un solo signifi cato. In tedesco, ad esempio, esistono vari sinonimi per il termine uva da vino, più che in inglese. Inoltre si consideri che per certe caratteristiche o elementi non ha senso trovare un termine, perchè esistono molte altre descrizioni. Le forme geometriche potrebbero ad esempio essere descritte non solo matematicamente (ad es. quadrato), ma anche con fi gure come a semiluna. Per cui è improbabile che vengano considerate tutte le possibili terminologie.

Se si combinano quindi tutti gli elementi e tutte le caratteristiche, la stringa di ricerca per esperti in DEPATISnet potrebbe essere la seguente (i campi “ICM“ corrispondono al campo dati della classe principale “IPC“ e “AB“ al campo del riassunto):

(ICM=A01D046/28) OR (ICS=A01D046/28) OR AB=(Erntemaschine? OR Traubenerntemaschine? OR Weintrauben-erntemaschine? OR Traubenlesemaschine? OR Grape(W)harvesting(W)machine OR vindemiation(W)machine OR vintage(W)machine)) AND AB=(Weintraube? OR grape? OR Traube? OR Weinbeere?) AND AB=(Rahmen OR Schüt-telrahmen OR Rüttelrahmen OR Rütteleinrichtung OR frame?) AND AB=(Steilhanglage? OR Berg? OR Weinberg? OR Hanglage? OR scarp? OR vineyard? OR bluff? OR hillside?)

Risultato: La ricerca non fornisce alcun risultato, ciò signifi ca che l’oggetto di ricerca è troppo delimi-tato.

Ora si può procedere nel modo seguente:

1. Suddividere l’oggetto di ricerca in du ricerche parziali

Ricerca parziale 1: cerca le „Erntemschine mit Rüttelrahmen“ (macchine per vendemmia con telaio scuotitore) con la stringa di ricerca:

((ICM=A01D046/28) OR (ICS= A01D046/28) OR AB=(Erntemaschine? OR Traubenerntemaschine? OR Weintrau-benerntemaschine? OR Traubenlesemaschine? OR Grape(W)harvesting(W)machine OR vindemiation(W)machine OR vintage(W)machine)) AND AB=(Weintraube? OR grape? OR Traube? OR Weinbeere?) AND AB=(Rahmen? OR Schüttelrahmen OR Rüttelrahmen OR Rütteleinrichtung OR frame?)

Risultato: DE3400063C2 [DE] „Traubenerntemachine“ (macchina per vendemmia uva)

Ricerca parziale 2: cerca „Erntemaschine für Hanglagen“ (macchina per vendemmia su terreno pendente) con la stringa di ricerca:

((ICM=A01D046/28) OR (ICS= A01D046/28) OR AB=(Erntemaschine? OR Traubenerntemaschine? OR Weintrau-benerntemaschine? OR Traubenlesemaschine? OR Grape(W)harvesting(W)machine OR vindemiation(W)machine OR vintage(W)machine)) AND AB=(Weintraube? OR grape? OR Traube? OR Weinbeere?) AND AB=(Steilhanglage? OR Berg? OR Weinberg? OR Hanglage? OR scarp? OR vineyard? OR bluff? OR hillside?)

Risultato: nessuno.

2. Cambiare il database di ricerca

Un’ulteriore possibilità è quella di cambiare il database di ricerca. Ciò avviene sostituendo il campo “AB“ con il campo “CL“ per quanto riguarda le rivendicazioni o con “BI“ per il testo integrale (verifi care la copertura della banca dati).

Risultato: Ricerca parziale 1 nel database delle rivendicazioniDE69008831T2 [DE] Vorrichtung für die automatische Ernte von Früchten oder Beeren(Dispositivo per la raccolta automatizzata di frutta o bacche)

[4]

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[ 80 ] COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

DE20109477U1 [DE] Auskippvorrichtung fuer Traubengefaesse(Dispositivo di scarico per contenitori uva)DE3400063A1 [DE] Traubenerntemaschine [EN] Grape-harvesting machine(Macchina per vendemmia uva)DE2947429C2 [DE] Vorrichtung zum Ernten von Weintrauben(Dispositivo per raccolta di uva di vino)DE2938008C2 [DE] Vorrichtung zum Ernten von Weintrauben(Dispositivo per raccolta di uva di vino)DE2844016A1 [DE] Traubenerntemaschine(Macchina per vendemmia uva=

Risultato: Ricerca parziale 1 nel database dei testi integraliLa ricerca ha visualizzato 41 risultati.

Risultato: Ricerca parziale 2 nel database delle rivendicazioniDE8311481U1 [DE] Traubentransportvorrichtung zum Befördern von zwei Tragebutten(Dispositivo trasporto uva con trasporto di due tinozze)DE3617545A1 [DE] Vorrichtung für Weinbergpfähle [EN] Device for vineyard stakes(Dispositivo per pali vitigni)DE3345259A1 [DE] Weinlesemaschine, insbesondere für dichtgepfl anzte Weinstöcke [EN](Macchina per raccolta vino, sopratutto per vitini piantati molto vicini)

Risultato:Ricerca parziale 2 nel database dei testi integraliLa ricerca ha visualizzato 40 risultati.

3. Variare le combinazioni

Un’ulteriore procedura consiste nel variare la combinazione, in questo caso tra „Maschinen und Trauben“ (mac-china e uva). In tal caso „Trauben“ (l’uva) deve essere contenuta solo in documenti in cui viene nominata una „Erntemaschine“ (macchina per vendemmia). Per la ricerca parziale 2 la stringa di ricerca è la seguente:

((ICM=A01D046/28) OR (ICS= A01D046/28) OR AB=((Erntemaschine? AND (Weintraube? OR grape? OR Traube? OR Weinbeere?)) OR Traubenerntemaschine? OR Weintraubenerntemaschine? OR Traubenlesemaschine? OR Grape(W)harvesting(W)machine OR vindemiation(W)machine OR vintage(W)machine)) AND AB=(Steilhanglage? OR Berg? OR Weinberg? OR Hanglage? OR scarp? OR vineyard? OR bluff? OR hillside?)

4. Ampliare il profi lo di ricerca

Valutando i documenti trovati si possono trovare altre parole chiave o descrizioni dell’oggetto che non erano state prese in considerazione nella prima ricerca, ad esempio „Reben“, „Weinrebe“ o „Weinstöcke“ (vigna, vitigno, etc.) al posto della caratteristica „Trauben“ (uva). Procedendo in tale direzione si otterranno ca. 250 documenti, per i quali bisognerà valutare la rilevanza.

Valutare la rilevanza dei risultati

Leggendo i risultati si evidenziano i passaggi rilevanti nel testo riportando a margine l’elemento o la caratteristica corrispondente.

[[4]

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[ 81 ]COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?

Un elemento o una caratteristica possono essere espressi attraverso i seguenti punti:

• nome letterale del termine riportato nello schema• descrizioni alternative ovvero sinonimi del termine riportato nello schema oppure• descrizioni del termine utilizzato nello schema.

Se un elemento o una caratteristica compaiono in misura suffi ciente nel testo valutato il documento può essere considerato rilevante. Nella pratica si sono raggiunti buoni risultati schematizzando i risultati. In fi gura 43 pro-poniamo una tabella di risultati schematica.

Figura 43: Esempio di una tabella schematica dei risultati

Questa tabella rappresenta comunque solo una prima valutazione e dovrebbe riferirsi solamente a passaggi di testo reali. Per interpretare le rivendicazioni e quindi l’oggetto tutelato dai diritti è consigliabile rivolgersi ad un legale esperto.

[4]VALUTAZIONE DELLA RILEVANZA

ELEMENTO/CARATTERISTICANumero documento a a1 a2 b b1 c c1 c2

DE 29 38 008 si si si no no si si si

DE 29 47 429 si si si no no si si si

DE 33 45 295 si si si si si no no no

DE 34 00 063 si si si no no si no no

EP 0 434 573 si si si no no si si si

EP 0 893 049 si no si no no si si no

---

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[

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[ 83 ]APPENDICE

Elenco delle abbreviazioni

DE PCC per la Germania

DEKLA classifi cazione brevetti dell‘uffi cio brevetti tedesco

DEPATIS Sistema di informazione brevettuale tedesco

DEPATISnet Banca dati online del DPMA

DPMA Uffi cio Brevetti e Marchi Tedesco

ECLA European Patent Classifi cation - Classifi cazione europea dei brevetti

EP PCC per l‘Uffi cio Europeo Brevetti

EPO Uffi cio Europeo Brevetti

EPO European Patent Offi ce - Uffi cio Europeo Brevett

esp@cenet Europe‘s network of patent databases - banca dati online

F&E Ricerca e Sviluppo

IKOFAX linguaggio di ricerca del DPMA

INID International Patent Documentation Center - banca dati online

INPADOC Internationally agreed numbers for the identifi cation of data – numeri per identifi cazione dei dati bibliografi ci

IP Intellectual Property - Proprietà intellettuale

IPC International Patent Classifi cation - Classifi cazione internazionale dei brevetti

IPR Intellectual Property Right - Diritti di proprietà intellettuale

IT PCC per l’Italia

ÖPA Uffi cio Brevetti Austriaco

PATLIB Patent Library - Biblioteca brevettuale

PCC Patent Country Code - Codice del Paese che ha emesso il brevetto

PCT Patent Cooperation Treaty - trattato di cooperazione in materia di brevetti

TRIPS Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights - Aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio

UIBM Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi

USPTO US Patent and Trademark Offi ce - Uffi cio Brevetti e Marchi Americano

WIPO World Intellectual Property Organisation - Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale

WTO World Trade Organization - Organizzazione mondiale del commercio

APPENDICE

5.1

[5]

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[ 84 ] APPENDICE

Uffi ci Brevetti internazionali

WIPO / OMPIWorld Intellectual Property Organization (WIPO) http://www.wipo.int Headquarters34, chemin des ColombettesPO Box 18CH - 1211 Geneva 20Tel.: (+41)-22-338-9111Fax (+41)-22-733-5428

EPO / EPOUffi cio Europeo Brevetti http://www.european-patent-offi ce.orgMonacoErhardtstrasse 27D-80331 MonacoTel.: (+49)-089-2399-0Fax: (+49)-089-2399-4465Branch at The HaguePatentlaan 2Postbus 58 18NL-2280 HV RijswijkTel.: (+31)-70-340-2040Fax: (+31)-70-340-3016Uffi cio di ViennaRennweg 12Postfach 90A-1030 ViennaTel.: (+43)-1-52126-0Fax: (+43)-1-52126-3591

OAMI / UAMI / HABMOffi ce for Harmonization in the Internal MarketTrade Marks and Designs http://oami.eu.intAvenida de Europa 4E - 03008 AlicanteTel.: (+34)-96-513-1344Fax (+34)-96-513-9100

OAPIOrganisation Africaine de la Propriété Intellectuellehttp://www.oapi.wipo.netBP 887 YaoundéCamerounTel.: (+237)-220-5700Fax (+237)-220-5727

ARIPOAfrican Regional Industrial Property Organizationhttp://www.aripo.wipo.netP. O. Box 4228Harare, ZimbabweTel.: (+263)-4-794065-6Fax (+263)-4-794072

EAPOEurasian Patent Organizationhttp://www.eapo.orgStaroalexeevskaya ulica 21Moscow, Russia, 129636 Tel.: (+7)-095-411-61-50Fax (+7)-095-216-22-53

Uffi ci Brevetti nazionali

ITALIAMinistero delle Attività ProduttiveUffi cio Italiano Brevetti e Marchi http://www.uibm.gov.itVia Molise 19I-00187 RomaTel.: (+39)-06-47055654 - 47055610Fax: (+39)-06-47055635

AUSTRIAÖsterreichisches Patentamt http://www.patentamt.atDresdner Straße 87 - Postfach 95A-1200 WienTel.: (+43)-1-53424-0Fax: (+43)-1-53424-110

GERMANIADeutsches Patent- und Markenamt http://www.dpma.deZweibrückenstr. 12D-80331 MünchenTel.: (+49)-089-2195-0Fax: (+49)-089-2195-2221

SVIZZERASwiss Federal Institut of Intellectual Propertyhttp://www.ige.chEinsteinstrasse 2CH-3003 BernaTel.: (+41)-31-325-2525Fax: (+41)-31-325-2526

[[5]5.2 Riferimento per brevetti e marchi

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[ 85 ]APPENDICE

FRANCIA Institut National de la Propriété industriellehttp://www.inpi.fr26 bis, rue de Saint PétersbourgF-75800 ParisCedex 08Tel.: (+33)-1-5304-5304Fax: (+33)-1-4293-5930

REGNO UNITOThe UK Patent Offi ce http://www.patent.gov.ukConcept House - Cardiff RoadNewport - South WalesNP10 8QQ United KingdomTel.: (+44)-1-633-813-930Fax: (+44)-1-633-813-600

SPAGNAOfi cina Espagñola de Patentes y Marcas http://www.oepm.esc/ Panamá, 1ES-28071 MadridESPAÑATel.: (+34)-91-7925804Fax: (+34)-91-3495597

PAESI BASSINetherlands Industrial Property Offi ce (NIPO)http://www.bie.minez.nlPatentlaan 2PO box 5820NL-2280 HV Rijswijk (ZH), NetherlandsTel.: (+31)-70-39-86655 Fax: (+31)-70-39-00190

BELGIOOffi ce de la Propriété industrielleAdministration de la Politique commercialeMinistère des Affaires économiques http://mineco.fgov.beBoulevard Emile Jacqmain 154 B-1000 Brussel Tel.: (+32)-2-06-4111Fax: (+32)-2-06-5750

AUSTRALIA IP Australia - Central Offi ce http://www.ipaustralia.gov.auGround fl oor - Discovery House 47 Bowes Street Woden ACT 2606(PO Box 200, Woden ACT 2606)AustraliaTel.: (+61)-2-6283-2999Fax: (+61)-2-6283-7999

CINAThe State Intellectual Property Offi ce of the People‘s Republic of China http://www.sipo.gov.cn6 Xi Tu Cheng Road - Ji Men BridgeHaidian District - P.O. Box 8020100088 BeijingChinaTel.: (+86)-10-6201-3268Fax: (+86)-10-6201-9615

GIAPPONEJapan Patent Offi cehttp://www.jpo.go.jpGeneral Affairs Division 3-4-3 KasumigasekiChiyoda-kuTokyo 100-8915, JapanTel.: (+81)-3-3581-1898Fax: (+81)-3-3581-0762

RUSSIARospatent – Federal Institut of IndustrialProperty http://www.fi ps.ru/ruptoen/index.htmbld. 30-1Berezhkovskaya nab.Moscow, G-59, GSP-5Russia, 123995 Tel.: (+7)-095-24-06015Fax: (+7)-095-24-33337

USAU.S. Patent and Trademark Offi ce (USPTO) http://www.uspto.govGeneral Information Services DivisionCrystal Plaza 3, Room 2C02Washington, DC 20231 - USATel.: (+1)-703-308-4357Fax: (+1)-703-305-7786

[5]

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[ 86 ] APPENDICE

Centri PatLib in Italia

ANCONA Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Anconahttp://www.an.camcom.itPiazza XXIV Maggio, 160124 AnconaTel: (+39) 071 58 98 1Fax: (+39) 071 58 98 255E-mail: [email protected]

ARCAVACATA DI RENDE (COSENZA) CALPARK S.C.p.A.Parco Scientifi co e Tecnologico della Calabriahttp://www.calpark.itC. da Santo Stefano87036 Arcavacata di Rende (Cosenza)/ C.da Santo StefanoTel: (+39) 0984 44 68 97/44 73 35Fax: (+39) 0984 44 70 09E-mail: [email protected]

BOLOGNA Camera di Commercio Industria Artigianato Agricultura di BolognaUffi cio BrevettiPiazza Costituzione, 840128 BolognaTel: (+39) 051 60 93 859Fax: (+39) 051 60 93 855

BOLZANOIstituto per la Promozione dello Sviluppo Economico della Camera di commercioCentro PATLIB http://www.hk-cciaa.bz.itVia Perathoner 1039100 BolzanoTel: (+39) 0471 94 55 14 / 94 56 60Fax: (+39) 0471 94 56 20

CALTANISSETTA Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di CaltanissettaCentro di Informazione BrevettualePATLIB SICILIA www.cameracommercio.cl.itCorso Vittorio Emanuele, 3893100 Caltanissetta/ CaltanissettaTel: (+39) 0934 53 06 23 / 53 06 11Fax: (+39) 0934 22 151 / 53 06 41E-mail: [email protected]

CAMPOBASSOCamera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Campobassohttp://www.cb.camcom.itPiazza della Vittoria, 186100 CampobassoTel: (+39) 0874 4711Fax: (+39) 0874 90034

FIRENZECamera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di FirenzeUffi cio Brevettihttp://www.fi .camcom.itVolta dei Mercanti, 150122 FirenzeTel: (+39) 055 27 95 249/293Fax: (+39) 055 27 95 346

GENOVACamera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di GenovaUffi cio BrevettiVia Garibaldi, 616124 GenovaTel: (+39) 010 270 44 15Fax: (+39) 010 270 44 67E-mail: [email protected]

LANCENIGO DI VILLORBA (TREVISO) Treviso Tecnologia Azienda Speciale per l‘InnovazioneTecnologica della Camera di Commercio di Trevisohttp://www.tvtecnologia.itCentro CristalloVia Roma 4/D31020 Lancenigo di Villorba (Treviso)Tel: (+39) 0422 608 858Fax: (+39) 0422 608 866

LECCEUniversita degli Studi di LecceSIBA-Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneohttp://www.siba2.unile.itVia per Monteroni, Edicio73100 LecceTel: (+39) 0832 29 72 62Fax: (+39) 0832 29 72 61E-mail: [email protected]

[[5]

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[ 87 ]APPENDICE

MILANOCentro per l‘Informazione Economicahttp://www.mi.camcom.it/eng/patentsVia Camperio, 120123 MilanoTel: (+39) 02 8515 5362Fax: (+39) 02 8515 5380E-mail: [email protected]

NUORO Consorzio VentunoPOLARISParco scientifi co e tecnologico della Sardegnahttp://www.consorzio21.itVia Tolmino, snc08100 NuoroTel: (+39) 784 241 700Fax: (+39) 784 241 1720E-mail: [email protected]

PESCARACamera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di PescaraUffi cio BrevettiVia Catullo, 3965100 PescaraTel: (+39) 085 453 62 48 - 453 62Fax: (+39) 085 69 08 70

POZZUOLI, NAPOLIConsorzio Technapoli - Parco Scientifi co e Tecnologico Dell‘Area Metropolitana di Napolihttp://www.technapoli.it/uffi ciobrevettiVia Adriano Olivetti, 180078 Pozzuoli, NapoliTel: (+39) 081 804 62 16Fax: (+39) 081 525 51 84E-mail: [email protected] REGGIO CALABRIAIN.FORM.AAzienda Speciale della Camera di Commercio di Reggio CalabriaVia Tommaso Campanella, 1289125 Reggio CalabriaTel: (+39) 0965 38 41 18 or 27 769Fax: (+39) 0965 33 23 73

SIENAUniversità degli Studi di SienaLiaison Offi cehttp://www.inisi.it/liaisonVia Banchi di Sotto, 5553100 SienaTel: (+39) 0577 23 21 95Fax: (+39) 0577 23 21 88E-mail: [email protected]

TORINOCamera di Commercio Industria Artigianato AgricolturaSettore Documentazione e ProtocolloVia Giovanni Giolitti, 2610123 TorinoTel: (+39) 011 57 16 631Fax: (+39) 011 57 16 630E-mail: [email protected]

TRIESTEConsorzio per l‘Area di Ricercahttp://www.area.trieste.itPadriciano, 9934012 TriesteTel: (+39) 040 3755111Fax: (+39) 040 226 698E-mail: [email protected]

VALENZANO Tecnopolis CsataStrada Provinciale per Casamassima, km 370010 Valenzano (BA)Tel: (+39) 080 46 70 301Fax: (+39) 080 46 70 553

VICENZAFondazione Giacomo RumorCentro Produttività Venetohttp://www.cpv.vi.itVia E. Fermi 13436100 VicenzaTel: (+39) 0444 99 47 00Fax: (+39) 0444 99 47 10E-mail: [email protected]

[5]

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[ 88 ] APPENDICE

Ordini professionali

ITALIAORDINE DEI CONSULENTI IN PROPRIETÀINDUSTRIALEhttp://www.ordine-brevetti.itVia Donizetti 1/aI-20122 MilanoTel.: (+39)-02-55185144Fax: (+39)-02-54122066E-Mail: [email protected]

AUSTRIAÖSTERREICHISCHE PATENTANWALTSKAMMERhttp://www.patentanwalt.atMuseumstraße 3A-1070 Wien Tel.: (+43)-1-523-4382 Fax: (+43)-1-523-4382-15E-Mail: [email protected]

GERMANIADEUTSCHE PATENTANWALTSKAMMER http://www.patentanwaltskammer.deTal 29 D-80331 München Tel.: (+49)-0-89-2422-780 Fax: (+49)-0-89-2422-7824 E-Mail: [email protected]

[[5]

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[ 89 ]APPENDICE

Bibliografi a

Bibliografi a in lingua tedesca

1. Bendl, E., Weber, G.: Patentrecherche und Internet. Colonia: Carl Heymanns. 2002.

2. Brändel, O.: Technische Schutzrechte. Einführung in die Grundlagen des Patentrechts, Gebrauchsmuster-rechts und Arbeiternehmererfi nderrechts. Heidelberg: Recht und Wirtschaft 1995.

3. Brandi-Dohrn M., Gruber, S., Muir, I.: Europäisches und Internationales Patentrecht. Einführung zum EPÜ und PCT. 5. edizione aggiornata. Monaco: Beck 2002.

4. Bresemann, H.-J., Zimdars, J., Skalski, D.: Wie fi nde ich Normen, Patente, Reports? Ein Wegweiser zu tech-nisch-naturwissenschaftlicher Spezialliteratur. 2a edizione. Berliner Wissenschaftsverlag: Berlin 1995.

5. Bruchhausen, K., Nirk, R., Ullmann, E.: Patent-, Gebrauchsmuster- und Sortenschutzrecht. 2a edizione com-pleta rivista. Heidelberg: Müller 1999.

6. Chrocziel, P.: Einführung in den Gewerblichen Rechtsschutz und das Urheberrecht. 2a edizione. Monaco: Beck 2002.

7. Cohausz, H.B., Patente & Muster. Patente - Gebrauchsmuster - Geschmacksmuster. Monaco: Wila 1993.

8. Cohausz, H.B.: Info & Recherche. Information, Wissenssuche, Onlinerecherchen, Wirtschaft, Naturwissen-schaft, Technik, Recht. Monaco: Wila 1996.

9. Däbritz E.: Patente. Wie versteht man sie? Wie bekommt man sie? Wie geht man mit Ihnen um? 2a edizione. Monaco: C.H. Beck 2001.

10. Engelhardt, K.: Fachwissen Patentinformation. Datenbanken strategisch genutzt. Essen: Klaes 1989.

11. Faust, K.: Früherkennung technischer Entwicklungen auf der Basis von Patentdaten. Monaco: ifo (=Ifo-Studien zur Strukturforschung, nono volume).

12. Hauffe, H.: Online-Datenbanken und ihre Nutzung. Innsbruck: Österreichische Online-Benutzergruppe 1991.

13. Hellebrand, O.: Patentanmeldung leicht gemacht. 8a ediz. Stoccarda: Taylorix 1990

14. Hennes, W.: Informationsbeschaffung online. Wettbewerbsvorteile durch weltweite Kommunikation. Fran-coforte: Campus 1995.

15. Henzler R.G.: Information und Dokumentation. Heidelberg: Springer 1992.

16. Horvath, P.: Online-Recherche. Neue Wege zum Wissen der Welt. 2a edizione rivisitata ed ampliata. Braun-schweig: Vieweg 1996.

17. Ilzhöfer V.: Patent-, Marken- und Urheberrecht. Leitfaden für Ausbildung und Praxis. 5a edizione. Monaco: Franz Vahlen 2002.

18. Mette, G., Schöppl, E.: Wie fi nde ich Literatur zu den Wirtschaftswissenschaften. Berlino: Berliner Wissen-schaftsverlag 1995.

19. Münch, V.: Patentbegriffe von A bis Z. Weinheim: VCH Wiley 1992.

20. Oberhauser, O., Nevyjel,A., Patentinformation online. Eine Übersicht über Datenbanken und Suchmöglich-keiten 2a ed. aggiornata. Seibersdorf: Österreichisches Forschungszentrum Seibersdorf 1987.

21. Philippus, T.: Informationssuche im Internet. Tips für Profi s. Berlino: VDE 1997.

22. Potempa, T.: Informationen fi nden im Internet. Leitfaden für die gezielte Online-Recherche. 3a ed. aggior-nata. Monaco: Hanser 2001.

23. Rebel D.: Gewerbliche Schutzrechte: Anmeldung-Strategie-Verwertung. 3a edizione rivisitata. Colonia: Heymann 2001.

24. Rebel D.: Handbuch gewerbliche Schutzrechte. Übersichten und Strategien. Europa, USA, Japan. Wiesbaden: Gabler 1992.

25. Reichel, H-R.: Gebrauchsmuster- und Patentrecht praxisnah. 5a ed. aggiornata. Renningen-Malmsheim: expert 2001.

26. Repenn, W.:Umschreibung gewerblicher Schutzrechte.. Colonia: Heymann 1994.

27. Schickedanz, W., Die Formulierung von Patentansprüchen. Deutsche, Europäische und amerikanische Praxis. Weinheim: VCH Wiley 2000.

[5]5.3

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[ 90 ] APPENDICE

28. Schmoch, U., Technikprognosen mit Patentindikatoren. Colonia: TÜV Rheinland 1988.

29. Schmoch, U., Wettbewerbsvorsprung durch Patentinformation. Handbuch für die Recherchenpraxis. Colo-nia: TÜV Rheinland 1990.

30. Schmoch, U.: Freie Erfi ndungen erfolgreich verwerten. Colonia: TÜV Rheinland 1996.

31. Singer, M., Singer, R.: Europäisches Patentübereinkommen. Colonia: Heymann 2000.

32. Sonn, H., Pawloy, P., Alge, D.: Patentwissen leicht gemacht. Wer schützt Daniel Düsentrieb? 2a edizione aggiornata. Vienna: Ueberreuter 2001.

33. Wagner M. H., Thieler W.: Wegweiser für den Erfi nder. Von der Aufgabe über die Idee zum Patent. 2a edizi-one aggiornata ed ampliata. Heidelberg: Springer 2001.

34. Weidinger, R., Trüb, V.: Rechtsinformatioen – Online. Handbuch zur Nutzung in- und ausländischer Daten-banken und Internet-Quellen. 2a edizione completamente rivisitata. Konstanz: Computerhilfe Hinderer. 1996.

35. Weisse, J.: Erfi ndungen, Patente, Lizenzen. 3a edizione rivisitata. Düsseldorf: VDI 1988.

36. Wittmann, A.: Grundlagen der Patentinformation und Patentdokumentation. Berlino: Vde 1992.

37. Wurzer, A. J.: Wettbewerbsvorteile durch Patentinformationen. Eggenstein-Leopoldshafen: Fachinformati-onzentrum Karlsruhe 2003.

38. Wurzer, A. J., de Waele I., Weckend E., Tödte B., Jäger G., Tödte: Das Handbuch der Patentrecherche. 2a edizione opera base, ampliata con aggiornamento ricerca chimica. Monaco: Steinbeis-Transfer-Insitut In-tellectual Property Management, Maggio 2003.

Bibliografi a in lingua italiana

39. I Brevetti industriali, marchio, ditta, insegna / Sergio Boutet, Lodo Lodi ; prefazione di Mario Duni. - Torino: Utet, 1978. - XXIII, 752 p.

40. Brevetti e marchi : brevetti d’invenzione, modelli d’utilità, modelli ornamentali certifi cati complementari, novità vegetali, tutela del software e topografi a, marchi, marchi comunitari, Internet, domain name, de-nominazione d’origine, modulistica / Barzano & Zanardo ... [et al.]. - 4. ed. - Roma : Buffetti, c2001. - VII, 332 p.

41. I brevetti nella giurisprudenza / Mario Benedicenti - Padova : CEDAM, c1970. - XI, 344 p.

42. I brevetti per invenzione e per modello / Vincenzo Di Cataldo. - 2. ed. - Milano : Giuffre, 2000. - X, 287 p.

43. Brevetto e competizione internazionale. - Torino : Studio Porta. – 136 col.

44. Il brevetto: quale tutela? / Mario Franzosi ; con la collaborazione di Giovanni F. Casucci e Giustino de Sanc-tis. - Milano : A. Giuffrè, 1996. - XIII, 201 p.

45. Brevetti e proprietà industriale: brevetti per invenzione, modelli, marchi, tutela del software. – 2. Edizione, Pirola Editore – Milano, A. Gianbrocono e M. Andreolini, 1990, 396 p.

46. Come essere creativi per produrre innovazione: il metodo Synectics / Vincent Nolan ; edizione italiana a cura di Sandro Catani. - Milano : F. Angeli, c1995. - 153 p.

47. Come ottenere un brevetto europeo: guida per il richiedente / Uffi cio europeo brevetti. - 9. ed. aggiornata al 1999. - Munchen: European patent offi ce, 1999. - 81 p.

48. Come ottenere la concessione di un brevetto / Azienda, Cosa & Come, Gianfranco Dragatti. 1995, 189 p.

49. Contratto e impresa : Europa / a cura di F. Galgano e M. Bin. - A. 1(1996) - Padova : CEDAM, 1996.

50. Delle invenzioni industriali, dei modelli di utilità e dei disegni ornamentali, della concorrenza: art. 2584-2601 / Giuseppe Giacomo Auletta. - 2. ed. / a cura di Vito Mangini. - Bologna: Zanichelli ; Roma : Soc. ed. del Foro italiano, 1973. - XIV, 206 p.

51. Diritto ed economia della proprietà intellettuale / a cura di Giuseppe Clerico e Salvatore Rizzello. - Padova : CEDAM, 1998. - XII, 286 p. (Atti del Convegno tenuto a Alessandria nel 1996).

52. Diritto processuale dei brevetti e dei marchi: ordinamento amministrativo e tutela giurisdizionale della pro-prietà industriale / Massimo Scuffi . – Milano : Giuffrè, 2001. - XVI, 687 p. (Segue: Appendice legislativa).

53. L’invenzione non brevettata / Vittorio Sgroi. - Milano : A. Giuffrè, 1961 - VII, 194 p.

[[5]

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[ 91 ]APPENDICE

54. Le invenzioni dei dipendenti / Paolo Vercellone. - Milano : A. Giuffrè, 1961. - VII, 222 p.

55. Le invenzioni e i modelli industriali nella giurisprudenza / Giovanni Lecce. - Milano : A. Giuffrè, 1987. - VIII, 607 p.

56. Le invenzioni, i modelli / Vincenzo di Cataldo. - Milano : A. Giuffrè, 1990. - 206 p.

57. Le licenze di brevetto e di know-how nella prassi internazionale / relatore Sergio Speranza ... [et al.]. - Torino : CECCP, [19..]. - [3] p.(A fogli mobili).

58. Manuale breve di diritto industriale / Vito Mangini. - Padova : CEDAM, [2001]. - X, 121 p.

59. Manuale dei trattati di proprietà intellettuale: convenzioni, accordi e trattati multilaterali di cui e parte l’Italia / Alfredo Ilardi. - Bologna : Zanichelli, 1999. - XXI, 638 p. (In appendice: Regolamento (CE) 40/94 del Consiglio sul marchio comunitario).

60. Manuale di diritto industriale / Adriano Vanzetti, Vincenzo Di Cataldo. - 3. ed. - Milano : A. Giuffre, 2000. - XXXI, 579 p.

61. Marchi, brevetti, know-how e licensing: guida pratica / Claudio Costa, Cristina Baldini, Rinaldo Plebani. - Milano: Centro estero camere commercio lombarde; Torino: Studio Torta Srl, stampa 1998. - 131 p.

62. Marchi, invenzioni e modelli: codice e commento delle riforme nazionali (D. L. 4 dicembre 1992, n. 480) / Giorgio Floridia. - Milano : A. Giuffrè, 1993. - VI, 538 p.

63. Marchi, invenzioni e modelli: codice e commento delle riforme nazionali: dalle origini ai TRIPs fi no al pro-tocollo di Madrid / Giorgio Floridia. - 2. ed. - Milano : Giuffrè, 2000. - VII, 652 p.

64. La nuova disciplina della proprietà industriale dopo i GATT – TRIPs / Cadam 1996 – Stefano Sandri, 325 p.

65. L’originalità dell’invenzione / Vincenzo Di Cataldo. - Milano : Giuffre, 1983. - VI, 113 p.

66. Piccola guida alla proprietà industriale / M.G. Del Gallo Rossoni. - 1. ed . - [Roma: Eurografi ca, 1999]. - 47 p. (Tit. in cop. - In cop.: Ministero dell’Industria, Commercio e artigianato: Direzione generale sviluppo pro-duttivo e competitività, Uffi cio italiano brevetti e marchi).

67. Profi li evolutivi del diritto industriale: proprieta intellettuale e concorrenza / Gustavo Ghidini ; prefazione di Jerome H. Reichman. - Milano : Giuffre, c2001. - XVIII, 274 p.

68. Profi li soggettivi del brevetto / Luigi Carlo Ubertazzi. - Milano : A. Giuffrè, 1985. - 325 p.

69. La proprietà intellettuale e industriale / Italia oggi / febb. 2001

70. Rapporto annuale brevetti ... / Ministero dell’industria del commercio e dell’artigianato, Direzione generale per lo sviluppo produttivo e la competitività. - [S.l.]: Uffi cio italiano brevetti. - v. (Descrizione basata su 1997/98).

71. Temi di diritto industriale / Maria Adalgisa Caruso. - Milano : Giuffrè, 2000. - XIX, 356 p.

72. Tesori in soffi tta: scoprire e sfruttare il valore della proprietà intellettuale nell’impresa / Kevin G. Rivette, David Kline. - Milano] : Etas, 2001. - XV, 197 p.

73. Testi stabiliti dalla conferenza di Lussemburgo sul brevetto comunitario : 1989 / Consiglio delle Comunità europee. - Lussemburgo : Uffi cio delle pubblicazioni uffi ciali delle Comunità europee, 1992. - 270 p.

74. La tutela della proprietà industriale / Ministero dell’industria del commercio e dell’artigianato, Direzione generale della produzione industriale, Uffi cio italiano brevetti e marchi. - Roma : Ministero dell’industria del commercio e dell’artigianato, [2002]. - 39 p.

75. Tutela della proprità industriale / CCIAA Treviso (seminari aprile – giugno 1995, sett. – nov. 1995, maggio – giugno 1996, nov. - dic. 1996).

76. La tutela delle creazione intellettuali nel rapporto di lavoro / Giuseppe Pellicani. - Torino : Giappichelli, c1999. - XXV, 415 p.

[5]

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[ 92 ] APPENDICE

Ulteriori pubblicazioni della Camera di commercio di Bolzano

Aggiudicarsi appalti pubblici nell‘arco alpino!giugno 2000

Guida alle procedure avenati la Camera Arbitralegennaio 2005

Guida al deposito di domande di brevetti e modelli d‘utilitàfebbraio 2005

Una guida alle forme di pagamento e ai supporti pubblicigennaio 2001

Manuale di organizzazione per cooperazioni d‘impresasettembre 2001

Guida all gestione dei rifi utisettembre 2001

Organisationshandbuch für Unternehmens-Kooperationagosto 2003

CD - TOP - Imprese e prodotti dell‘Alto Adigedicembre 2004

Produttività - L‘Alto Adige verso il futurodicembre 2004

Creazione d‘impresa - Come mettersi in propriosettembre 2005

Consolidamento d‘impresa - Vincere la sfi da con successo dopo l‘avvio imprenditorialesettembre 2005

Succesione d’impresa a buon esitoottobre 2005

WIFI – Kurse und Seminare 2005/06

WIFI – Management 2005/06

Tali pubblicazioni sono disponibili e possono essere richieste al seguente numero: 0417 945 611 oppure per e-mail: [email protected]

[[5]5.4

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[ 93 ]APPENDICE

Autori

Cognome: WurzerNome: Alexander J.Titolo accademico: Dr. rer. nat.Formazione: fi sica, microbiologia e biologia molecolare presso l’Università di Monaco

Il Dott. Alexander J. Wurzer è socio amministratore della PATEV ® GmbH & Co. KG, una società di valutazione e applicazione di diritti di protezione sulla proprietà industriale e di tecnologie, (Monaco, Karlsruhe, Stoccarda, Bonn), nonché della NATIF ® GmbH di Monaco. Assiste le imprese industriali, amministratori di insolvenze, mandatari, nonché istituti di credito e agenti fi nanziari nell’analisi rischi, nella valutazione e ap-

plicazione di diritti di protezione industriale nonché nella gestione aziendale di brevetti.Il Dott. Wurzer dirige l’Institit für Intellectual Property Management dell’Università Steinbeis di Berlino. E’ do-cente presso l’Università Heinrich-Heine di Düsseldorf, cattedra per diritto civile e protezione della proprietà industriale per „ricerca e valutazione di brevetti“. Di ciò si occupa anche in qualità di membro del gruppo di lavoro di diritto brevettuale presso il Centro per la protezione della proprietà industriale dell’Università di Düsseldorf. E’ socio del gruppo di lavoro per valutazione brevetti della Licensing Executives Society (LES).IL Dott. Alexander J. Wurzer è l’autore del „Manuale sulla ricerca brevettuale“ insieme al Vicepresidente del Tribunale Brevetti e autori dell’Uffi cio Brevetti Tedesco. Presso il Centro di informazioni di settore Karlsruhe ha pubblicato nel 2003 la seconda edizione di „Wettbewerbsvorteile durch Patentinformationen“ nonché nel 2004 il libro „Patentmanagement“ presso il Rationalisierungs-Kuratorium der Deutschen Wirtschaft (RKW).E’ socio della German Association for the Protection of Industrial Property and Copyright Law (GRUR), dell’associazione Verein Deutscher Ingenieure (VDI), della Schmalenbach-Gesellschaft für Betriebswirtschaft e.V., dell’associazione di esperti per la protezione della proprietà industriale Vereinigung von Fachleuten des gewerb-lichen Rechtsschutzes (VPP) e della società scientifi ca per verifi ca e controlling dell’Università di Augsburg.

Cognome: JägerNome: Gert

Gert Jäger dirige il reparto di ricerca della PATEV ® GmbH & Co. KG, una socità di valu-tazione e applicazione di diritti di protezione sulla proprietà industriale e di tecnologie, (Monaco, Karlsruhe, Stoccarda, Bonn), nonché della NATIF ® GmbH di Monaco. Con-duce ricerche e analisi di brevetti per imprese industriali, mandatari, nonché istituti di credito ed agenti fi nanziari, effettua analisi di rischio, valutazioni di diritti di proprietà industriale nonché gestione di brevetti e ottimizzazione di procedure. Inoltre si occupa

della formazione dei collaboratori nel settore ricerche.Durante gli studi di fi sica presso l’Università Ludwig-Maximilian a Monaco lavorò come ricercatore di brevetti, tra l’altro anche per la Fraunhofer Gesellschaft.E’ coautore del manuale sulla ricerca brevettuale, pubblicato per la prima volta in collaborazione con autori dell’Uffi cio Brevetti Tedesco nel novembre 2002. Conduce seminari di formazione nel settore delle ricerche sui brevetti per il Forum Institut für Management GmbH (Heidelberg) e la VDI (Baden-Württemberg).

Gli editori ed autori ringraziano il mandatario Joachim Schweizer di Monaco per la consulenza merito al capitolo 1.

Coautori per il terzo capitolo sul deposito di brevetti in Italia

p.i. Alessandro Franzoi, Camera di commercio di Bolzano, Servizio brevetti e marchiDott.ssa Monika Frenes, Camera di commercio di Bolzano, Servizio innovazione

[5]5.5

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[ 94 ] APPENDICE

La Camera di commercio di Bolzano – al servizio dell’economia locale

La Camera di Commercio di Bolzano è un importante ente di servizio per l’economia locale. E’ un ente di diritto pubblico che annovera tra le proprie funzioni: rappresentare l’intera economia, la consulenza obiettiva in deci-sioni pubbliche, la ricerca economica, le attività istituzionali e offrire servizi alle imprese.

Il Servizio Innovazioni della Camera di commercio è uno degli uffi ci più recenti. Offre consulenza e informa-zioni alle imprese interessate a innovazioni e tecnologie. Il compito principale di questo uffi cio consiste nel sostenere in base agli obiettivi e fabbisogni l’innovazione nel settore produttivo, procedurale o organizzativo – un requisito necessario per quelle imprese che vogliono sopravvivere sul mercato. Il Servizio collabora molto con l’Uffi cio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio di Bolzano; i documenti sui brevetti sono una delle fonti più ricche ed attuali per ampliare il bagaglio tecnico ed incentivare l’innovazione.

I servizi offerti nel settore brevetti e marchi

Il settore brevetti e marchi rientra fra i compiti istituzionali della Camera di commercio e include le seguenti prestazioni:

• registrazione di marchi nazionali ed internazionali• registrazione di modelli • deposito delle domande di brevetto per invenzioni industriali e modelli di utilità • accettazione delle attestazioni di pagamento delle tasse di mantenimento per brevetti nazionali ed europei• deposito di brevetti• inserimento dati delle domande di brevetto e per marchio depositate nella banca dati nazionale• consegna degli attestati di brevetto rilasciati dal Ministero

Nella primavera del 2001 la Camera di commercio ha istituito in collaborazione con l’Uffi cio Europeo Brevetti (EPO) di Monaco e l’Uffi cio Italiano Brevetti e Marchi di Roma un centro PATLIB che fa parte di una rete euro-pea di 300 centri di informazione sui brevetti.

PATLIB – il centro d’informazione sui brevetti

Mentre i brevetti e marchi possono essere depositati presso tutte le Camere di commercio italiane, il PATLIB di Bolzano offre anche la possibilità di consultare a basso costo la documentazione brevettuale mondiale, com-posta da circa 50 milioni di documenti sui brevetti. Le imprese interessate vengono assistite dai collaboratori esperti del centro nella ricerca di informazioni aggiornate e dettagliate sui brevetti di tutto il mondo e sullo stato della tecnica in diversi settori.

Il centro PATLIB offre:

• ricerche su marchi nazionali ed internazionali registrati• copie di documentazione brevettuale e di marchi• ricerche sullo stato della tecnica• studio di possibili cooperazioni attraverso licenze• informazioni sullo stato giuridico di brevetti e marchi• testi su norme tecniche.

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[ 95 ]APPENDICE

INID codes for patents

The World Intellectual Property Organization (WIPO) is responsible for standards within the intellectual property area, and each standard is referred to as „ST“ together with a number. They help to harmonise the usage and appearance of patent specifi cations and related material, and provide a means of conveying information without using foreign languages or scripts. Most of the standards are available on the web at the WIPO site. These include standards for trade marks and designs as well as patents.

ST.9 (INID codes) identifi es bibliographic elements in patents specifi cations. They are called „INID codes“ after „internationally agreed numbers for the identifi cation of bibliographic data“ and are usually shown in parenthe-ses or circles. Shortened versions of the INID codes, without notes, are given below. They are not authoritative defi nitions. The full version is available online from WIPO as an PDF document. A version can also be found in books such as WIPO‘s Patent information and documentation handbook, although this is likely to be more out of date.

Explanations of most of the concepts given in this list are at our procedures, our patent specifi cation or our glossary pages.

INID codes

(10) Identifi cation of the publication(11) Number of the publication(12) Kind of the publication(13) Kind of document code (according to ST.16)(19) Country code (ST.3), or other identifi cation, of the country of publication

(20) Local fi ling details(21) Number given to the application(22) Date of making application(23) Other date(s) of fi ling, such as of complete application (24) Date from which industrial property rights may have effect (25) Language in which the published application was originally fi led(26) Language in which the application is published

(30) Priority details(31) Number assigned to priority application(32) Date of fi ling of priority application(33) Country in which priority application was fi led(34) Priority fi lings under regional or international arrangements. At least one Paris Convention member state (or WTO member) must be named

(40) Date of publication(41) Date of making available to the public by viewing, or copying on request, an unexamined specifi cation which has not yet been granted(42) Date of making available to the public by viewing, or copying on request, an examined specifi cation which has not yet been granted (43) Date of publication by printing of an unexamined specifi cation which has not yet been granted(44) Date of publication by printing of an examined specifi cation which has not yet been granted(45) Date of publication by printing of a granted patent(46) Date of publication by printing of the claim(s) only(47) Date of making a granted patent available to the public by viewing, or copying on request(48) Date of issuing a correction

[5]5.6

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(50) Technical information(51) International Patent Classifi cation(52) Domestic or national Classifi cation(53) Universal Decimal Classifi cation(54) Title of the invention(55) Keywords(56) List of prior art documents(57) Abstract or claim(58) Field of search

(60) Reference to other legally related domestic document(s) (61) Related by addition(62) Related by division(63) Related by continuation(64) Related by reissue(65) Related by being the same application(66) Related by fi ling after abandonment(67) Related by fi ling as a utility model after fi ling as a patent (68) Related by fi ling for a Supplementary Protection Certifi cate (SPC)

(70) Identifi cation of parties(71) Name of applicant(72) Name of inventor(73) Name of grantee(74) Name of attorney or agent(75) Name of inventor who is also applicant(76) Name of inventor who is also applicant and grantee

(80) - (90) Identifi cation of data related to International Conventions and to legislation with respect to SPCs(81) Designated State(s) according to the Patent Cooperation Treaty (PCT)(83) Information relating to deposit of microorganisms under e.g. the Budapest Treaty(84) Designated contracting states under regional patent conventions (85) Date of supply of the international patent application to the national patent offi ce(86) Filing data of the international application(87) Publication data of the international application(88) Date of deferred publication of the search report

(91) Date on which an international document fi led under the PCT fails to enter the national or regional phase(92) For an SPC, number and date of the fi rst national authorization to place the product on the market(93) For an SPC, number, date and where applicable country of origin of fi rst authorization to place the product on the market within a regional economic community(94) Calculated date of expiry of the SPC, or the duration of the SPC(95) Name of the product protected by the basic patent and the SPC(96) Regional fi ling data(97) Regional publication data

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[ 97 ]APPENDICE

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[ 98 ] APPENDICE

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[ 99 ]APPENDICE

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