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MAPPE MENTALI E MAPPE CONCETTUALI…. ma non
solo: strumenti e strategie di lavoro
metacognitivo in classe
Paola [email protected]
23 GENNAIO 2015I.C. “DON RAFFELLI”
- PROVAGLIO D’ISEO -BS
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
Programma• PRIMO INCONTRO -5 DICEMBRE 2014 -16,40/18,40
“DSA E DIFFICOLTA’ A SCUOLA: COME FAVORIRE L’AUTONOMIA TRA DISPENSARE E COPMPENSARE”DISTURBI SPECIFICIFICI COME CONOSCERLI E COME INTERVENIRE PER GRADO DI SCUOLA –
• SECONDO INCONTRO -23 GENNAIO 2015-“I DSA E LE STRATEGIE DIDATTICHE: LE MAPPE ” PROPOSTE STRUMENTI OPERATIVI (SW. GRATUITI)RILEVAMENTO BISOGNI PROSSIMO INCONTRO
• TERZO INCONTRO: -27 FEBBRAIO 2015-“La personalizzazione a scuola: il PDP” LA COSTRUZIONE DI UN PDP su casi realiLABORATORIO PER ORDINE DI SCUOLA-
• QUARTO INCONTRO: -25 MARZO 2015-“LA DISCALCULIA”
• QUINTO INCONTRO: -6 MAGGIO 2015-“LA VALUTAZIONE NEI BES: fra normativa e progetto”
• EVENTUALE INCONTRO FINALE CON LE FAMIGLIEBellandi DSA-2° 23-01-2015
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
Approcci Didattici Migliorativi• Ridurre l’interferenza della decodifica sul
controllo dei contenuti• favorire le strategie di compenso• insegnare all’uso degli strumenti
compensativi• strategie di controllo della comprensione
del testo letto• strategie di controllo della
programmazione del testo scritto• verifica ed autocorrezione
E’ determinante il successo formativodell’alunno
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE MENTALI
• Ambito CREATIVO• Chiave EVOCATIVO-EMOZIONALE• Argomento principale al CENTRO• DIVERSA da persona a persona
Rappresentazione grafica del pensiero teorizzata dal cognitivista inglese
TONY BUZAN partito da alcune riflessioni sulle tecniche per prendere appunti
IMPATTO PERCETTIVO: UTILIZZO DI COLORI E IMMAGINI
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MAPPE MENTALI
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE MENTALI
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE CONCETTUALI
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE CONCETTUALI
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE CONCETTUALI
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE CONCETTUALI
MAPPE CONCETTUALI:caratteristiche
• Risponde a una domanda precisa (domanda focale)• Struttura piramidale solo in discesa• TRIADI unità minima…..informazioni comprensibili• Ogni concetto deve essere presente solo una volta • Utilizzo del colore sia per i «nodi» che per i «connettori»,
in modo che identifichino lo stesso argomento (quasi una simbologia cromatica – rinforzo visivo)
• Poco testo in ogni nodo: sintesi (poche parole chiare)• Ogni «connettore» si dovrebbe collegare agli altri
concetti con una «frase legante» il significato del legame è: «quindi»- «in seguito»- «serve a...»
• Affiancare al testo, se possibile, immagini e simboli• Possibilità di inserire collegamenti ed approfondimenti
(su altri file -tra mappe- sul web)• Non va utilizzata la forma passiva
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE CONCETTUALI:caratteristiche
Strumento teorizzato da Josep Novak negli anni settanta
Strumento grafico per rappresentare informazione e conoscenza
La rappresentazione grafica delle conoscenze è un modo per far emergere i significati impliciti nel materiale da apprendere (relazioni esplicitate)
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE CONCETTUALI
• Le mappe concettuali non sono unarappresentazione grafica della conoscenza,…….. ma non l’UNICA
• Nessun software può da solo formare l’autonomia nella realizzazione/utilizzo delle mappe
• Non un software ma più strumenti e metodi che si integrano nella didattica
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
Strumenti della didattica…..
• ORGANIZZATORI – (Basic Ordering Ideas) –mappe della lezione anticipata come chiave di lettura
• LIM • MODIFICARE in itinere le mappe e
rielaborarle in continuazione….
• Imparare ad apprendere
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE “DI PROGETTO”Umberto santucci “Mappe della mente”
MAPPE GERCHICHE
• Progettare un testo
• Progettare un’esperienza
• Pianificare un’attività
• Pianificare il gruppo
• Progettare la soluzione di un problema
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MAPPE “DI PROGETTO”: strumenti
CARTOON STORY MAKER: I FUMETTI
• Riflettere su più codici comunicativi e integrarli fra loro
• Individuare le varie sequenze narrative• Codificare/decodificare in forma elementare i
vari significati• Indagare i contenuti delle varie discipline cin un
approccio ludico• Richiedono di ricercare la forma essenziale dei
contenuti da comunicare
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE “DI PROGETTO”: strumenti
CARTOON STORY MAKER: I FUMETTI
IPOTESI DI ATTIVITA’:• Racconti di situazioni vissute (scolastiche,
personali, esperienze, esperimenti ecc..)• Costruzione di situazioni (lingua straniera,
problema di matematica, storia ecc..)• Costruzioni “sonore” cioè descrizioni di
ambienti, di immagini significative (es. il corpo umano, mappe geografiche o storiche, cartine ecc…)
• Ricostruzioni di letture e narrazioni (favole, narrazioni storiche, linee del tempo ecc…)
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MAPPE “DI RILIEVO”: Umberto santucci “Mappe della mente”
DALLA LISTA ALLA MAPPA:• Brainstorming
• Organizzazione della conoscenza
• Lettura e analisi di testi
• Territori…dove?
• Situazioni
• comportamenti
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…..SEMPLICI LISTE?….organizzazione funzionale a….….selezionare le informazioni…..….organizzare i tempi….(cos prima e cosa dopo)….strumenti a disposizione?….materiali?….eliminare duplicati e informazioni non utili….riorganizzazione…………..MOLTISSIME VARIABILI!!!!…richiede di selezionare le informazioni, trovare
criteri organizzativi, aggregare e disgregare i dati in relazione alla funzione della lista, integrarla con altri dati che potrebbero essere funzionali ad una lista ma non all’altra, ….e saper utilizzare la lista
Un sw può essere un reale valore aggiunto, ma non può fornire le competenze mancanti
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MAPPE CONCETTUALI:perché usarle?
PUNTI DI DEBOLEZZA DELL’ALUNNO
Recupero etichette verbali Probelmi spaziali Deficit nella memoria procedurale Deficit nel recupero di catene di
conoscenze Deficit nell’utilizzo dei connettivi (causali,
temporali, avversativi) Deficit nell’utilizzo del lessico e dei
linguaggi specifici
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MAPPE CONCETTUALI:perché usarle?
STRUMENTI COMPENSATIVI O STRATEGIE COMPENSATIVE?
Alunni dsa-bes e non…. spesso non sono in grado di costruire una mappa…. compito non facile:
• Buona comprensione del testo e della sintassi (parole chiave, connettivi, ecc…)
• Ottima competenza linguistica• Buone capacità di comprendere i legami
logici• Buone abilità di sintesi• Buone abilità visuo-spaziali (sia in costruzione
che nella lettura della mappa)
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
Elementi critici nell’uso delle mappe(FOGAROLO – “Difficoltà di apprendimento”, vol.1,1,2013)
• La realizzazione richiede troppo tempo: diventano di uso eccezionale e non quotidiano
• Non le fanno i ragazzi, spesso vengono scaricate dal web e non sempre sono adeguate alle esigenze (problema leggibilità nel tempo)
• Non tutti gli argomenti si prestano alla costruzione di una mappa concettuale
• Per costruire una mappa concettuale devo conoscere bene l’argomento….ma se lo conosco già perché costruirla?
• Attività aggiuntiva troppo onerosa dopo lettura e studio
• Rischiano di diventare uno “strumento dispensativo” in quanto troppo sintetiche e semplificate studia solo quello a memoria
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
MAPPE MENTALI: cosa NON fare• I colori …. Contrasto/ leggibilità• Lo sfondo … non tropo decorato• Nodi … testi semplici• Ramificazioni :
mappa come riduttore e NONamplificatore di complessità( no troppi, no troppo pochi)
• Attenzione alla corretta GENERALIZZAZIONE dei concetti!
Qualita’= leggibilita’Se è facile da usare è bella da vedere!!!!!Mappa = strumento di visualizzazione e
sintesi
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STRUMENTI:
SOFTWARE PER MAPPE: SW DIVERSI – ATTIVITA’ DIVERSE
BLUMIND
(per MAC e Linux “Freeplane”)
RILEVAMENTO BISOGNI PER PROSSIMO INCONTRO
• Strategie
• Esercitazione PEP per ordine di scuola
Bellandi DSA-2° 23-01-2015
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Bellandi DSA-2° 23-01-2015