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Pagina 1 - Curriculum vitae di Maria Luisa Carapezza Per ulteriori informazioni: www.cedefop.eu.int/transparency www.europa.eu.int/comm/education/index_it.html http://www.curriculumvitaeeuropeo.org F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome MARIA LUISA CARAPEZZA Indirizzo VIA DOMENICO FONTANA 34, 00185 ROMA Telefono +39 3290925111 Fax E-mail [email protected] Nazionalità Italiana Data di nascita 30 DICEMBRE 1963 Date (da – a) Dal 1/1/2006 a oggi: Primo ricercatore presso la Sezione Roma 1 dell’INGV Nome e indirizzo del datore di lavoro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Via Vigna Murata, 605 - 00143 Roma Tipo di azienda o settore Ente di Ricerca del MIUR Tipo di impiego Ricercatore di ruolo Principali mansioni e responsabilità Attività di ricerca in geochimica dei fluidi, vulcanologia e geotermia. Dal 15/7/2014 a oggi: Responsabile del Centro Servizi Editoria e Cultura Scientifica dell’INGV. Responsabile della linea di ricerca “Vulcani e Ambiente” per la Sezione INGV-Roma 1. Coordinatore delle attività di divulgazione scientifica ai Centri Operativi INGV di Vulcano e Stromboli. Date (da – a) Dal 1/1/1999 a 31/12/2005 Ricercatore presso la Sezione Roma 1 dell’INGV Nome e indirizzo del datore di lavoro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Via Vigna Murata, 605 - 00143 Roma Tipo di azienda o settore Ente di Ricerca del MIUR Tipo di impiego Ricercatore di ruolo Principali mansioni e responsabilità Attività di ricerca in geochimica dei fluidi, vulcanologia e geotermia. Coordinatore delle attività di divulgazione scientifica ai Centri Operativi INGV di Vulcano e Stromboli. Date (da – a) Dal 1/1/1989 a 31/12/1998 Funzionario Tecnico di ruolo (VIII liv.) presso l’Istituto di Mineralogia, Petrografia e Geochimica dell’Università di Palermo Nome e indirizzo del datore di lavoro Università degli Studi di Palermo, Piazza Marina, 61 - 90133 Palermo Tipo di azienda o settore Università degli Studi Tipo di impiego Funzionario Tecnico di ruolo Principali mansioni e responsabilità Incarico di coordinamento dei “Laboratori Acque e Gas” dell’Istituto di Mineralogia, Petrografia e Geochimica dell’Università di Palermo; contratto di collaboratore di ricerca con CNR - Istituto per la Geochimica dei Fluidi di Palermo; attività di ricerca e sorveglianza sui vulcani attivi italiani. Collaborazione con Gruppo Nazionale per la Vulcanologia (CNR) per attività di divulgazione scientifica. ESPERIENZA LAVORATIVA

MARIA LUISA CARAPEZZA VIA DOMENICO FONTANA 34, …comunicazione.ingv.it/images/AmministrazioneTrasparente/Titolari... · Data di nascita 30 DICEMBRE 1963 • Date (da – a) Dal 1/1/2006

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F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M

V I T A E

INFORMAZIONI PERSONALI

Nome MARIA LUISA CARAPEZZA Indirizzo VIA DOMENICO FONTANA 34, 00185 ROMA Telefono +39 3290925111

Fax E-mail [email protected]

Nazionalità Italiana

Data di nascita 30 DICEMBRE 1963

• Date (da – a) Dal 1/1/2006 a oggi: Primo ricercatore presso la Sezione Roma 1 dell’INGV

• Nome e indirizzo del datore di lavoro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Via Vigna Murata, 605 - 00143 Roma • Tipo di azienda o settore Ente di Ricerca del MIUR

• Tipo di impiego Ricercatore di ruolo • Principali mansioni e responsabilità Attività di ricerca in geochimica dei fluidi, vulcanologia e geotermia.

Dal 15/7/2014 a oggi: Responsabile del Centro Servizi Editoria e Cultura Scientifica dell’INGV. Responsabile della linea di ricerca “Vulcani e Ambiente” per la Sezione INGV-Roma 1. Coordinatore delle attività di divulgazione scientifica ai Centri Operativi INGV di Vulcano e Stromboli.

• Date (da – a) Dal 1/1/1999 a 31/12/2005 Ricercatore presso la Sezione Roma 1 dell’INGV

• Nome e indirizzo del datore di lavoro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Via Vigna Murata, 605 - 00143 Roma • Tipo di azienda o settore Ente di Ricerca del MIUR

• Tipo di impiego Ricercatore di ruolo • Principali mansioni e responsabilità Attività di ricerca in geochimica dei fluidi, vulcanologia e geotermia.

Coordinatore delle attività di divulgazione scientifica ai Centri Operativi INGV di Vulcano e Stromboli.

• Date (da – a) Dal 1/1/1989 a 31/12/1998 Funzionario Tecnico di ruolo (VIII liv.) presso l’Istituto di

Mineralogia, Petrografia e Geochimica dell’Università di Palermo • Nome e indirizzo del datore di lavoro Università degli Studi di Palermo, Piazza Marina, 61 - 90133 Palermo

• Tipo di azienda o settore Università degli Studi • Tipo di impiego Funzionario Tecnico di ruolo

• Principali mansioni e responsabilità Incarico di coordinamento dei “Laboratori Acque e Gas” dell’Istituto di Mineralogia, Petrografia e Geochimica dell’Università di Palermo; contratto di collaboratore di ricerca con CNR - Istituto per la Geochimica dei Fluidi di Palermo; attività di ricerca e sorveglianza sui vulcani attivi italiani. Collaborazione con Gruppo Nazionale per la Vulcanologia (CNR) per attività di divulgazione scientifica.

ESPERIENZA LAVORATIVA

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ISTRUZIONE E FORMAZIONE

• Date (da – a) Novembre 1983 - Marzo 1987. • Nome e tipo di istituto di istruzione Corso di laurea in Scienze Geologiche presso l'Università di Palermo.

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

Tesi di laurea sperimentale sulla geochimica dei fluidi idrotermali dell'isola di Ischia.

• Qualifica conseguita Laurea in Scienze Geologiche presso l'Università di Palermo (con punti 110/110 e lode).

CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI

Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente

riconosciute da certificati e diplomi ufficiali.

MADRELINGUA ITALIANO

ALTRE LINGUA INGLESE

• Capacità di lettura OTTIMO • Capacità di scrittura OTTIMO

• Capacità di espressione orale BUONO

ALTRE LINGUA FRANCESE

• Capacità di lettura BUONO • Capacità di scrittura SUFFICIENTE

• Capacità di espressione orale BUONO

PATENTE O PATENTI Patente A conseguita il 02/07/1980, Patente B conseguita il 05/05/1982.

ALLEGATI ALLEGATO 1. Attività di coordinamento scientifico e partecipazione a progetti di ricerca.

ALLEGATO 2. Attività istituzionali e di supporto agli organi dell’INGV.

ALLEGATO 3. Attività di divulgazione scientifica.

ALLEGATO 4. Interventi scientifici a seguito di emergenze e in esercitazioni di Protezione Civile.

ALLEGATO 5. Attività scientifica ed elenco delle pubblicazioni e rapporti.

Roma, 16 dicembre 2016 firmato

Maria Luisa Carapezza

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ALLEGATO 1

Attività di coordinamento scientifico e partecipazione a progetti di ricerca dal 2010

- Responsabile di UR nel Progetto triennale FIRB “Geotermia Roma” del MIUR (terminato nel 2010). - Responsabile di UR nel Progetto Paroxysm (su Stromboli) relativo alla Convenzione INGV-DPC (conclusosi nel 2010). - Coordinamento dell’attività scientifica come responsabile della Convenzione tra Protezione Civile della Regione Lazio e INGV (2010-2011), avente per oggetto “Pronto intervento scientifico in caso di emissioni anomale di gas endogeno nel territorio della Regione Lazio e studi geochimici su aree prioritarie dei Colli Albani”. - Coordinamento dell’attività scientifica come responsabile della Convenzione tra Dipartimento Istituzionale e Territorio - Direzione Regionale Ambiente, Lazio e INGV (2010-2012), avente per oggetto “Valutazione della pericolosità da emissione di gas endogeno (CO2, H2S, Rn) nel territorio della Regione Lazio, con perimetrazione nei Comuni di Ciampino, Marino e Roma delle aree a diversa pericolosità e, nel restante territorio regionale, delle aree indiziate di pericolo”. - Coordinamento del Gruppo di Ricerca INGV Sezioni di Roma e Palermo e Università di Roma Tre (2010) per prospezioni geochimiche nelle aree geotermiche di Miravalles e di Rincon de la Vieja (Costa Rica). Collaborazione con l’Instituto Costaricense de Electricidad (ICE) – Centro de Servicio Recursos Geotermicos. - Coordinamento del Gruppo di Ricerca INGV Sezioni di Roma e Palermo e Università di Roma Tre (dal 2008 ad oggi) per rilievi geochimici al vulcano Turrialba (Costa Rica) in occasione dell’unrest vulcanico ancora in corso. Collaborazione con OVSICORI. - Responsabile scientifico del contratto di ricerca tra ITW Geotermia Italia SpA e INGV (2011) avente per oggetto “Studio del flusso diffuso di CO2 e H2S nell’area geotermica di Torre Alfina (Lazio e Umbria)”. - Coordinamento delle attività di ricerca delle Sezioni INGV di Roma e Palermo e dell’Università di Roma Tre degli interventi urgenti a Santorino (Grecia) in occasione dell’unrest vulcanico del 2011-2012: rilievi e monitoraggi geochimici, campionatura e analisi di laboratorio, partecipazione a riunioni scientifiche e di protezione civile. - Responsabile scientifico del contratto di ricerca tra Astaldi SpA e INGV (2012) avente per oggetto “Analisi preliminare delle possibilità di sfruttamento energetico delle risorse geotermiche per il complesso immobiliare denominato Campidoglio 2, costituente il nuovo polo degli Uffici di Roma Capitale”. - Responsabile scientifico delle attività di ricerca della convenzione pluriennale tra ITW&LKW Geotermia Italia SpA e INGV (dal 2013 a oggi) avente per oggetto “Monitoraggio geochimico e sismico nella zona di Castel Giorgio-Torre Alfina”. - Coordinamento del Gruppo di Ricerca INGV Sezioni di Roma, Palermo, Pisa e Università di Roma Tre per interventi urgenti in seguito ad emissione anomala di gas in località Coccia di Morto, a Fiumicino, iniziata il 24 agosto 2013. Contratto con il Comune di Fiumicino (2013-2014). - Coordinamento del Gruppo di Ricerca INGV Sezioni di Roma, Palermo e Università di Roma Tre per interventi urgenti in seguito ad emissione anomala di gas in mare nel Comune di Fiumicino del settembre 2013. Convenzione tra Autorità Portuale e INGV (dicembre 2013-dicembre 2015) avente per oggetto “Assistenza e supporto tecnico-scientifico all’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta nelle indagini preliminari alla realizzazione del nuovo Porto commerciale di Fiumicino, con particolare riferimento al problema della presenza

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di sacche di gas nel sottosuolo di Fiumicino”. - Coordinamento del Gruppo di Ricerca INGV Sezioni di Roma, Palermo e Università di Roma Tre per interventi urgenti in seguito ad emissione anomala di gas nel Comune di Roma del maggio 2016 in Via Anagnina.

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ALLEGATO 2

Attività istituzionali e di supporto agli organi dell’INGV dal 2010

- Coordinamento dell’attività informativa ai Centri Operativi di Vulcano e Stromboli dell’INGV e aggiornamento delle esposizioni delle sale visitatori. - Partecipazione a riunioni con rappresentanti del DPC in merito alla promozione dell’attività di educazione e informazione alle Isole Eolie. - Coordinamento scientifico degli interventi d’emergenza nella regione Lazio per la valutazione della pericolosità di emissioni anomale di gas endogeni. 2010: emissione anomala a Cava dei Selci, controlli e partecipazione al tavolo tecnico insediato dalla Protezione Civile regionale. 2011: incidente a Lavinio, controlli e valutazioni per conto dell’autorità giudiziaria. 2013: emissione anomala da pozzi onshore e offshore a Fiumicino: controlli e partecipazione ai tavoli tecnici insediati dalla Protezione Civile regionale, dal Comune, dalla Guardia Costiera e dall’Autorità Portuale. 2016: emissione anomala da pozzo in via Anagnina, Roma: monitoraggio e partecipazione al tavolo tecnico insediato dalla Prefettura di Roma. - Partecipazione alle assemblee dei Soci Associazione Festival della Scienza di Genova in rappresentanza dell’INGV (2015-2016). - Partecipazione ad una missione in Etiopia promossa dai Governi Provinciali del Tigrai e dell’Afar per esame delle prospettive di sviluppo dell’energia geotermica in Afar (2010). - Partecipazione al Comitato Scientifico alla Olimpiadi di Scienze della Terra (IESO 2011) tenutesi a Modena nel settembre 2011.

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ALLEGATO 3

Attività di divulgazione scientifica al 2016

La dr.ssa Carapezza si occupa di divulgazione scientifica da oltre 20 anni e ha realizzato le seguenti iniziative:

- 1996-1998. Realizzazione a Stromboli di un Centro Operativo GNV comprensivo di una sala visitatori con esposizione sulla vulcanologia di Stromboli e sul rischio vulcanico. Predisposizione di materiale illustrativo-educativo sul rischio vulcanico delle isole Eolie e successivi aggiornamenti. Acquisizione e allestimento di una tensostruttura (ex Enel) a Vulcano utilizzata per proiezioni e conferenze scientifiche.

- 1998-2000 ha coordinato il Gruppo di Lavoro istituito dal Dipartimento della protezione civile (DPC) per la realizzazione nella sede storica dell’Osservatorio Vesuviano di una esibizione permanente sul Vesuvio. Il Gruppo, composto da personale INGV, DPC e Sovrintendenza di Napoli ha prima progettato e realizzato la ristrutturazione e l’adattamento dei locali destinati alla mostra e poi ha sviluppato un vero e proprio progetto museale dal titolo “Vesuvio: 2000 anni di osservazione”, inaugurato nel 2000.

- 1999-2000. Ha curato, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, una campagna di educazione scientifica sul rischio da emissioni di gas endogeno nelle zone di Marino e Ciampino (Roma). Nell’occasione è stato diffuso un opuscolo scientifico a carattere divulgativo.

- 2001-2004 ha coordinato i due Centri operativi di Stromboli e Vulcano, provvedendo alla gestione dell’attività del personale contrattista assegnato, alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture, all’aggiornamento delle esposizioni e del materiale informativo, e all’organizzazione dei turni estivi dei ricercatori e degli studenti universitari coinvolti nella gestione delle sale visitatori.

- 2004. Ha pubblicato, come coautore, un libro di divulgazione scientifica sui rischi naturali intitolato “Terra pericolosa. Terremoti, eruzioni vulcaniche, frane, alluvioni, tsunami: perché avvengono e come possiamo difenderci”. Ne è stata data alla stampa anche una edizione speciale per la Regione Campania contenente un’appendice intitolata “Rischi naturali e protezione civile in Campania”.

- Dal 2005 a oggi, ha l’incarico della gestione dell’attività di divulgazione/educazione dei due Centri INGV di Vulcano e Stromboli. In questo periodo ha curato la progettazione e realizzazione delle nuove Sale Visitatori di entrambi i Centri e la predisposizione e pubblicazione di materiale scientifico divulgativo. Cura l’organizzazione dei turni estivi dei ricercatori e degli studenti universitari coinvolti nella gestione delle sale visitatori.

- 2009. Ha ideato e coordinato la preparazione dell’esposizione sulla geotermia dal titolo “Questo caldo, caldo, caldo mondo. Geotermia: il calore della Terra e le sue applicazioni” presentata al Festival della Scienza di Genova e ne ha curato la relativa pubblicazione. L’esibizione, che ha realizzato anche un geyser (in scala e con suoni e getti d’acqua) in piazza

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de’ Ferraris a Genova, ha avuto un’enorme successo di pubblico ottenendo l’encomio del Festival della Scienza.

- 2014-2016. In qualità di responsabile del Centro Servizi Editoria e Cultura Scientifica ha promosso e coordinato la partecipazione dell’INGV alle principali iniziative di divulgazione scientifica (es. Festival della Scienza di Genova, Notte europea dei ricercatori, mostre in occasioni di ricorrenze).

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ALLEGATO 4

Interventi scientifici a seguito di emergenze e in esercitazioni di Protezione Civile

Per conto prima del GNV e poi dell’INGV e nell’ambito delle convenzioni con il Dipartimento della protezione civile, la dr.ssa Carapezza ha partecipato a numerosi interventi scientifici in occasione di emergenze vulcaniche o connesse al rilascio di gas tossici. Si ricordano in particolare i seguenti: - interventi scientifici e di monitoraggio dell’attività eruttiva in occasione delle eruzioni dell’Etna del 1989, del 1991-93, del 2001 e del 2002. - interventi a Stromboli a seguito di violente esplosioni e nel corso delle eruzioni 2002-2003 e 2007; - interventi in occasione della crisi di Panarea iniziata nel novembre 2002 (rilievi geochimici nell’area interessata da emissione sottomarina di gas); - intervento di emergenza dell’ottobre 2003 per la chiusura mineraria di un pozzo con blow-out di gas nell’area dei Colli Albani, in collaborazione con la Protezione Civile del Comune di Roma. - intervento di emergenza del febbraio-aprile 2005 per la chiusura mineraria di tre pozzetti con blow-out di gas a Fiumicino, in collaborazione con la Protezione Civile della Provincia di Roma. - intervento di emergenza del 2008 per l’incidente avvenuto a Cava dei Selci, connesso all’emissione di gas endogeno per gas blow-out da pozzi, in collaborazione con la Protezione Civile della Regione Lazio. - intervento di emergenza del 2010 per l’incidente avvenuto a Cava dei Selci, connesso all’emissione di gas endogeno e relativa evacuazione di abitazioni, in collaborazione con la Protezione Civile della Regione Lazio. - intervento di emergenza del settembre 2011 per l’incidente avvenuto al Country Club di Lavinio, connesso all’emissione di gas endogeno in collaborazione con la Protezione Civile della Regione Lazio. - interventi di emergenza a Santorini (Grecia) in occasione dell’unrest vulcanico del 2011-2012: rilievi e monitoraggi geochimici, campionatura e analisi di laboratorio, partecipazione a riunioni scientifiche e di protezione civile in collaborazione con le strutture scientifiche e di Protezione Civile della Grecia. - interventi di emergenza dell’agosto-dicembre 2013 per il blowout di gas da pozzi onshore e off-shore a Fiumicino, in collaborazione con il Comune di Fiumicino, la Protezione Civile della Regione Lazio e l’Autorità Portuale di Fiumicino. - intervento di emergenza del maggio 2016 per il blowout di gas da pozzo a Roma in Via Anagnina, in collaborazione con l’Ufficio Extra-dipartimentale di Protezione Civile di Roma Capitale e la Prefettura di Roma. Ha inoltre partecipato alle attività scientifiche connesse alle esercitazioni di protezione civile di Vulcano (1991) e del Vesuvio (1996) realizzando, nel corso di emergenze simulate, interventi reali di controllo delle emissioni di gas dal suolo che potrebbero fornire, in caso di crisi reale, dati utili per la valutazione dello stato del vulcano.

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ALLEGATO 5

Attività scientifica

L'attività scientifica principale della dr.ssa M. L. Carapezza si è svolta nel settore della geochimica dei fluidi applicata alla sorveglianza e allo studio dei vulcani e della vulcanologia (fenomeni precursori delle eruzioni, dinamica eruttiva, pericolosità, mitigazione degli effetti) e alle ricerche geotermiche (valutazione delle risorse di entalpia bassa, media e alta e controlli delle emissioni di gas). Come è attestato dall'elenco delle pubblicazioni e dei rapporti scientifici e tecnici, ha svolto ricerche sulle acque termali, sui gas fumarolici e del suolo e sugli aspetti vulcanologici di: Campi Flegrei (pubbl. n. P1 e P20; rapporto scientifico n. Rl), Vulcano (pubbl. n. P7, P8, P12, P13, P17, P37, P45, P46, P57, P65, P71, P72 e rapporti scientifici n. R2, R5, R6, R9, R11 e R35), Etna (pubbl. n. P3, P4, P5, P6, P10, P11, P34, P36, P81 e rapporti scientifici n. R3 e R10), Stromboli (pubbl. n. P14, P25, P29, P31, P38, P39, P41, P54 e P79 e rapporti scientifici n. R4, R8, R12, R21, R22 e R32), Ischia (pubbl. n. P2), Panarea (rapporti scientifici n. R24, R25, R26, R28, R31), Pantelleria (rapporto scientifico n. R7), Santorini (pubbl. n. P9, P70, P76 e rapporto scientifico n. R62), Colli Albani (pubbl. n. P32, P33, P43, P44, P50, P51, P55, P56, P60, P61, P62, P67 e rapporti scientifici n. R16, R19, R20, R27, R30, R33, R39, R40, R41, R42, R43, R45, R47, R48, R49, R51, R56, R57, R72), Sabatini e Vulsini (P47, P48, P74, P78 e rapporti scientifici R51, R52, R53, R54, R58, R60, R61, R71, R73), Vesuvio (pubbl. n. P69), San Vicente, El Salvador (pubbl. n. P21), Azacualpa e Platanares, Honduras (P68) e Turrialba, Costa Rica (pubbl. n. P75, P80 e rapporto scientifico n. R59). Le ricerche hanno riguardato, a seconda dei casi, i sistemi di alimentazione, la genesi delle emissioni gassose, le manifestazioni termali e i sistemi geotermici associati, i fenomeni geochimici precursori delle eruzioni e la pericolosità connessa con l’emissione di gas e di aerosol. Una particolare attenzione è stata rivolta alle ricerche sui gas del suolo attraverso misure di flussi e/o di concentrazioni integrate da analisi isotopiche (vedi pubbl. n. P17 per l’approccio scientifico, la metodologia e i primi risultati). La d.ssa Carapezza ha messo a punto nuove tecniche di analisi ed eseguito numerose campagne di prospezione all'Etna, Vulcano, Lipari, Campi Flegrei, Pantelleria, Stromboli, Colli Albani, Sabatini, Vulsini, Santorini, Honduras, Costa Rica. Queste ricerche hanno consentito di identificare fratture attive caratterizzate da rilascio anomalo di gas e di investigare l'influenza dei parametri ambientali su flusso e concentrazione dei gas del suolo. L'insieme di questi studi ha anche permesso l'identificazione di zone di degassamento preferenziale adatte al monitoraggio geochimico. È stato anche pubblicato (n. P37) un lavoro di confronto metodologico tra le due tecniche principali (concentrazione dinamica contro camera di accumulo) per le misure di flusso di CO2 dal suolo, con applicazione sperimentale a Vulcano. In questo lavoro è stata analizzata la fisica dei meccanismi di trasporto del gas e l’influenza dei parametri ambientali sul flusso di gas in mezzi porosi. All'Etna un'attenzione particolare è stata rivolta al monitoraggio della grande frattura eruttiva apertasi sul fianco sudorientale del vulcano nell'eruzione 1989 e che si è riattivata nell'eruzione 1991-93. La frattura è stata campionata numerose volte, anche giornalmente, e talvolta in condizioni climatiche proibitive come nell'inverno 1991-92, controllando anche eventuali correlazioni con attività microsismica, movimenti del suolo, anomalie gravimetriche e geoelettriche. Lo scopo di tanta attenzione era dovuto al fatto che l'eventuale propagazione verso quote più basse della bocca eruttiva avrebbe creato un immediato pericolo per una zona densamente popolata. Questi studi hanno rivelato la comparsa di importanti anomalie nell'emissione di CO2, che possono rappresentare promettenti precursori della riattivazione del vulcano, essendo verosimilmente legate a rilascio di CO2 dal sistema profondo di

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alimentazione. Nel corso dell’eruzione del 1991-93, oltre alle già descritte attività di sorveglianza geochimica, ha avuto l'incarico di seguire e registrare accuratamente tutte le fasi degli interventi di contenimento e di deviazione della colata lavica e dei relativi risultati (pubbl. n. P5 e P6). Analoga attività è stata svolta nel corso dell’eruzione del 2001 (pubbl. n. P34). L’esperienza acquisita all’Etna nel controllo delle colate laviche è stata sintetizzata in un articolo pubblicato nella Geophysical Monograph dell’AGU dedicata all’Etna (pubbl. n. 36; vedi anche pubbl. n. 81). Durante l’eruzione del 2002 ha partecipato alle attività di sorveglianza, attraverso il controllo del degassamento delle nuove fratture eruttive apertesi in zona sub-sommitale sul versante nord e su quello meridionale dell’edificio vulcanico per la valutazione della possibilità di migrazione delle bocche eruttive a quote più basse. Sempre all'Etna, ha contribuito ad uno studio realizzato nell'ambito del progetto europeo "European Laboratory Volcanoes" che attraverso la combinazione di dati storici, di geologia strutturale, sismologia e geochimica dei fluidi, ha consentito di identificare le zone di più probabile apertura di bocche eruttive e di stimarne il più probabile percorso (rapporto scientifico n. R10). A Vulcano è stato studiato sistematicamente, nel corso degli anni, il rilascio (flussi e concentrazioni) dei gas del suolo alla periferia e alla sommità del cono attivo de "La Fossa", al fine sia di contribuire alla sorveglianza del vulcano, sia di controllare che l'emissione di CO2, molto elevata, non si avvicinasse alle soglie di pericolo nelle zone abitate. L'importanza, ai fini della sorveglianza vulcanica, del controllo dell'emanazione dei gas dal suolo è illustrata nei lavori n. P9, P17, P45, P65, P69, P72 e rapporto scientifico n. R70. Questi studi consentono anche l'identificazione delle zone più probabili di apertura di nuove bocche eruttive (fratture con connessione profonda indicata dal rilascio preferenziale di gas, la cui composizione chimica e isotopica ne indica l’origine magmatica); l'identificazione di queste zone permette la prosecuzione della sorveglianza geochimica anche nelle fasi pre-eruttive, quando la campionatura delle fumarole crateriche diventa proibitiva per ragioni di sicurezza. In questo senso importanti risultati sono stati ottenuti, oltre che a Vulcano anche all'Etna, Santorino e Stromboli dimostrando la validità dell'approccio scientifico. Le esperienze pratiche acquisite nel corso delle esercitazioni di protezione civile tenutesi a Vulcano e al Vesuvio hanno inoltre dimostrato che è possibile fornire al gruppo scientifico che coordina l’attività in emergenza e alla Protezione Civile informazioni molto utili, nel giro di poche ore. Queste tecniche di controllo dell'emanazione dei gas del suolo offrono, tra l'altro, interessanti prospettive di ricerca anche in campo sismico e dovrebbero essere eseguite in modo più sistematico in corrispondenza di strutture sismogenetiche attive. Qualche interessante risultato 'a posteriori' è stato ottenuto in Sicilia orientale dopo il terremoto di S. Lucia del 1990 (pubbl. n. P16). È stato pubblicato anche uno studio sulle variazioni geochimiche delle acque registrate nel periodo della crisi sismica dell’Umbria e delle Marche del 1997-1998. Alcuni importanti risultati scientifici sono stati ottenuti alla Fossa di Vulcano nel corso dell’ultima “crisi” iniziata alla fine del 2004 e durata oltre un anno (vedi pubbl. n. P45 e rapporto scientifico n. R35). Sono state eseguite numerose campagne di misura del flusso di CO2 e della temperatura del suolo nell’area craterica, associate a campionature e analisi dei gas fumarolici. I risultati, associati alla revisione dei dati geochimici degli anni precedenti, hanno portato a ritenere che le crisi periodiche del vulcano, caratterizzate da un forte aumento dell’emissione di gas di origine magmatica, sia convettiva che diffusiva, e della temperatura delle fumarole, non sono legate a processi di risalita del magma, ma riflettono variazione della permeabilità verticale connessa a microsismicità (e contrastata da fenomeni di self-sealing) che depressurizza momentaneamente un sistema magmatico sostanzialmente stazionario. Ai Campi Flegrei ha collaborato ad un lavoro di revisione e interpretazione dei dati sismici, gravimetrici, di deformazione del suolo e geochimici relativi alle ultime crisi bradisismiche, che vengono interpretate come possibili stadi intermedi in un lungo processo di riattivazione eruttiva (pubbl. n. P20). La probabilità di eruzione sarebbe quindi da considerarsi elevata in caso di ricomparsa di fenomeni precursori fisici e chimici. Questi studi testimoniano anche l'importanza di un approccio multidisciplinare integrato ai problemi connessi con la dinamica

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eruttiva e con l'interpretazione dei segnali precursori delle eruzioni. I risultati delle ricerche a Stromboli hanno inizialmente riguardato la stima del flusso di CO2 dalla zona craterica, la caratterizzazione chimico-isotopica delle fumarole crateriche e l’individuazione delle zone anomale per rilascio di CO2 dal suolo sui fianchi e alla base del vulcano (pubbl. n. P25). Questi risultati hanno consentito di individuare due zone con emissione anomala di gas di origine magmatica e di installarvi, nell’ambito del I progetto quadro GNVDPC e sotto la responsabilità scientifica della dr.ssa Carapezza, le prime stazioni per il monitoraggio automatico in continuo, con teletrasmissione dei dati, del flusso di CO2 e dei parametri ambientali che possono influenzarlo. I risultati mostrano che il trattamento statistico dei dati consente di individuare le variazioni di flusso dovute a variazioni ambientali (pressione atmosferica, umidità del suolo, velocità del vento) e di riconoscere quelle dovute a processi profondi. Nell’ambito del progetto sono stati anche sistematicamente raccolti ed analizzati campioni di acque termali e di gas, al fine di una caratterizzazione geochimica complessiva del vulcano (pubbl. n. P29 e P41, rapporto scientifico R32). Lo scopo del progetto era di ottenere il background di conoscenze geochimiche necessario per riconoscere l’eventuale insorgenza di fenomeni anomali e di correlare le variazioni della composizione chimica delle fumarole e delle acque termali, nonché del flusso di CO2 misurato in continuo, con l'attività eruttiva, l'attività sismica e i dati di deformazione del suolo, allo scopo di identificare possibili precursori delle cosiddette esplosioni "maggiori" o dei "parossismi esplosivi" che episodicamente interrompono l'attività persistente del vulcano creando grossi pericoli per i visitatori e per i residenti. L’eruzione del 2002-2003 ha fornito un’importante occasione di verifica. I risultati sono molto interessanti in quanto indicano chiaramente che sia l'inizio dell'eruzione sia il parossisma esplosivo del 5 aprile 2003 sono stati preceduti da significative anomalie geochimiche e isotopiche (aumento del flusso di CO2 dal suolo nell’area craterica e dei gas magmatici disciolti nelle acque termali alla base del vulcano) (pubbl. n. P38 e P41). Sempre a Stromboli è stata sperimentata una stazione automatica di controllo di parametri chimico-fisici nell’acqua termale di un pozzo (T, pH, conducibilità, CO2 disciolta) che ha mostrato un aumento della CO2 disciolta prima del parossisma esplosivo del 5 aprile 2003, evidentemente correlato ad iniezione nel sistema superficiale del vulcano di un volume discreto di magma profondo ricco in gas (pubbl. n. P39). Sono stati pubblicati anche i risultati del monitoraggio delle emissioni di gas dal suolo nel periodo pre-e sin-eruzione 2007 (pubbl. n. P54). Inoltre è stato eseguito anche un confronto fra i risultati del monitoraggio in continuo del flusso di CO2 e dell’attività di Rn dal e nel suolo e analizzata l’influenza dei parametri ambientali con tecniche di analisi statistiche (pubbl. n. P79). Un’intensa attività scientifica è stata svolta anche nell’area vulcanica dei Colli Albani inizialmente nell’ambito dei progetti GNV e INGV-DPC e in seguito nell’ambito di numerose Convenzioni di ricerca con la Regione Lazio e il Comune di Roma. In un primo lavoro (pubbl. n. P32) sono state presentate le evidenze che indicano che i Colli Albani sono un vulcano quiescente e non estinto, nonché le evidenze storiche, archeologiche e geologiche che indicano che fino al IV sec. AC sono avvenuti pericolosi fenomeni di esondazione dal Lago Albano con generazione di lahar, probabilmente per iniezione di gas e fluidi caldi sul fondo del lago. Ne è scaturita l’esigenza di eseguire studi geochimici accurati e sistematici delle acque del lago anche per controllarne eventuali variazioni temporali. I risultati delle campagne geochimiche (acque e gas disciolti; pubbl. n. 44) confermano la presenza di emissioni gassose (prevalentemente CO2) sul fondo del lago e l’accadimento di fenomeni di rovesciamento o mixing delle sue acque causati da piogge fredde invernali (pubbl. n. P55, P56 e P61 e rapporto scientifico R27). Un’attenzione particolare è stata poi rivolta allo studio delle emissioni gassose dai fianchi del vulcano, che creano localmente condizioni di elevata pericolosità. Gli studi geochimici e isotopici indicano che si tratta di gas di origine profonda, probabilmente magmatici, a parte una quota di CO2 generata da reazioni di decarbonatazione nel substrato calcareo (pubbl. n. P50 e P51 e rapporto scientifico n. R19). Un’attenzione particolare è stata rivolta alla valutazione della pericolosità connessa ai gas

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endogeni rilasciati dalla manifestazione di Cava de’ Selci. A tal fine sono state anche sperimentate nuove strumentazioni per la misura in continuo delle concentrazioni dei gas tossici (CO2 e H2S) in aria (pubbl. n. P33 e rapporto scientifico n. R19) e la zona è stata oggetto, dal 2000 al 2011, di attento monitoraggio con campagne periodiche del flusso di CO2 su maglia fissa e con una stazione automatica per la misura continua del flusso di CO2 dal suolo, delle concentrazioni di CO2 e H2S nell’aria e dei parametri ambientali (pubbl. n. P43, P50, P51, P60, P62, P67. Tutto il versante occidentale e meridionale del vulcano è stato studiato e sono state identificate e caratterizzate alcune nuove aree di rilascio anomalo di gas come quella del bordo orientale del lago Albano. È stato misurato il flusso di CO2 e determinata la composizione chimica e isotopica del gas nelle aree di principale emissione, come la Solforata di Pomezia e la zona di S. Maria delle Mole (pubbl. n. P43 e P67). È stato accertato che il rilascio di gas profondo avviene in corrispondenza di alti strutturali del basamento carbonatico e in zone dove scavi artificiali hanno rimosso la copertura superficiale di terreni impermeabili o dove sono stati perforati pozzi d’acqua che hanno causato il rilascio di gas da acquiferi superficiali pressurizzati (pubbl. n. P60 e P67). Negli ultimi anni, un’attività di ricerca molto intensa ha riguardato le emissioni di gas endogeno della Regione Lazio. Anche grazie ad una serie di Convenzioni di ricerca con il Dipartimento della protezione civile e l’Ufficio del Territorio della Regione, è stata studiata l’origine del gas e valutata l’entità delle emissioni soprattutto con moltissime misure di flusso dal suolo e di concentrazione in aria. È stato accertato che la pericolosità dipende fortemente, oltre che dall’anidride carbonica, anche dall’idrogeno solforato. Le indagini hanno riguardato inizialmente soprattutto l’area dei Colli Albani e sono poi state estese a tutte le zone tirreniche del Lazio (aree vulcaniche dei Mt. Sabatini e Mt. Vulsini). È emersa la forte criticità di alcune aree (per es. Cava dei Selci, Marino) che sono state sottoposte anche a lunghi monitoraggi. Un aspetto particolare prima fortemente sottovalutato, è il pericolo di blowout di gas da pozzi, anche di pochi decine di metri di profondità, dovuta alla presenza nel sottosuolo di sacche di gas pressurizzato al di sotto di strati argillosi impermeabili. Oltre all’incidente avvenuto a Fiumicino nel 2013 sia nella zona on-shore che in quella offshore, un blowout di gas da un pozzo si è verificato nel maggio 2016 a Via Anagnina a Roma. Oltre alle indagini scientifiche, sono stati forniti alle autorità regionali e comunali suggerimenti sulle prescrizioni da adottare per ridurre la frequenza di accadimenti di eventi pericolosi. Queste ricerche hanno prodotto numerosi rapporti scientifico-tecnici (R39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 60, 61, 65, 66, 67, 68, 72, 74, 75) e varie pubblicazioni (P49, P51, P62, P67). I numerosi interventi in occasione di emergenze (dal 1999 al 2016) hanno consentito al Gruppo di Ricerca coordinato dalla dr.ssa Carapezza di acquisire un’esperienza unica per interventi scientifici di emergenza in occasione di emissioni anomale di gas endogeno in ogni contesto territoriale. Il gruppo dispone attualmente di tutte le strumentazioni necessarie per caratterizzare la pericolosità delle emissioni e il suo intervento viene spesso richiesto dai Vigili del Fuoco della Regione Lazio. Le ricerche svolte hanno portato la dr.ssa Carapezza ad acquisire una conoscenza diretta ed approfondita non solo degli aspetti geochimici ma anche delle caratteristiche geologiche e strutturali e della storia eruttiva di tutti i vulcani attivi italiani. Questa conoscenza le ha consentito di collaborare anche a lavori di carattere puramente o prevalentemente vulcanologico. A parte le pubblicazioni già menzionate, relative agli interventi di controllo delle colate laviche dell’Etna e all’analisi dei recenti fenomeni di unrest dei Campi Flegrei, si ricordano alcuni altri lavori relativi a: - pericolosità connessa all’emissione di gas, aerosol e ceneri da vulcani attivi (pubbl. n. P15); - meccanismi di generazione dei lahars e pericolosità connessa (pubbl. n. P18) - pericolosità vulcanica in Italia (pubbl. n. P30 e rapporto scientifico R18) - frontiere scientifiche della vulcanologia attuale (pubbl. n. P35) - aumento della pericolosità delle eruzioni vulcaniche dalla interazione esplosiva magma-acqua (pubbl. P64 e P81).

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Nel campo della geotermia la d.ssa Carapezza ha svolto ricerche sui Campi Flegrei, Ischia, Latera, Torre Alfina (P74), Roma, San Vicente (El Salvador) e Honduras (pubbl. P1, P2, P21, P48, P68, P78). I risultati delle ricerche svolte a Latera (pubbl. P48) hanno dimostrato che le misure del flusso di CO2 dal suolo possono servire a identificare le parti permeabili del serbatoio geotermico profondo, anche se ricerche recenti ancora inedite hanno messo in evidenza il ruolo importante della copertura impermeabile (P74, rapporti scientifici n. R58, R63 e R64). Nel 2005 ha collaborato alla stesura di un rapporto scientifico sulle prospettive di sviluppo di progetti “Hot Dry Rocks” (HDR) in Italia (rapporti scientifici n. R 36 e R38). Nel 2005-2007 la dr.ssa Carapezza ha coordinato un’unità di ricerca del Progetto FIRB per la valutazione delle risorse geotermiche di bassa entalpia del sottosuolo della città di Roma che ha prodotto risultati importanti (pubbl. n. P53, P58 e R37). Dal 2011 è responsabile di un contratto di ricerca pluriennale tra INGV e ITW&LKW Geotermia Italia Spa per il monitoraggio geochimico e sismico della zona geotermica di Torre Alfina (Lazio e Umbria) (P74, rapporti scientifici n. R58, R63, R64, R71, R73). In materia di Geotermia sono stati pubblicati anche alcuni lavori di carattere generale sulle risorse geotermiche di bassa, media e alta entalpia dell’Italia (pubbl. n. P58, P66). I risultati dell'attività scientifica della dr.ssa Carapezza sono stati presentati a numerosi congressi e workshops scientifici internazionali e nazionali.

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Pubblicazioni

P 1) Carapezza M., Carapezza M. L. (1986). Energia eruttiva ed energia geotermica nei Campi Flegrei. Atti del Convegno internazionale di studi sui Campi Flegrei, Napoli 1985, 183-189.

P 2) Carapezza M. L., Favara R., Gurrieri S., Parello F., Scelsi E., Valenza M. (1988). Preliminary studies on the geothermal fluids of the island of Ischia: gas geochemistry. Rend. Soc. It. Min. Petr., vol. 43, n. 4, 967-973.

P 3) Carapezza M. L., Giammanco S., Gurrieri S., Hauser S., Nuccio P. M., Parello F., Valenza M. (1990). Soil Gas Geochemistry: CO2. In: Mt. Etna: the 1989 eruption. G.N.V.-C.N.R., Ed. Giardini, 62-64.

P 4) Badalamenti B., Carapezza M. L., D'Alessandro W., Di Gangi F., Diliberto I. S., Giammanco S., Gurrieri S., Nuccio P. M., Parello F., Valenza M. (1992) Etna: soil gases. Smithsonian Institution Bull. of the Global Volcanism Network, 17, 2, 12-16.

P 5) Barberi F., Carapezza M. L., Valenza M., Villari L. (1992) L'eruzione 1991-1992 dell'Etna e gli interventi per fermare o ritardare l'avanzata della lava. C.N.R.-G.N.V. Ed. Giardini, pp. 65.

P 6) Barberi F., Carapezza M. L., Valenza M. and Villari L. (1993). The control of lava flow during the 1991-1992 eruption of Mt. Etna. J. Volcanol. Geotherm. Res., 56, 1-34.

P 7) Carapezza M. L., Diliberto I. S. (1993). Helium and CO2 soil degassing (Vulcano). In: Data related to eruptive activity, unrest phenomena and other observations on the Italian active volcanoes in 1991. Acta Vulcanol., vol. 3, 273-276.

P 8) Carapezza M. L. (1993). Helium and CO2 soil gas concentration. In: Unrest at Vulcano. A collection of preliminary contributions far the IPG-WOVO Meeting, Guadalupe, 1993. C.N.R. - G.N.V., 177-187.

P 9) Barberi F., Carapezza M. L. (1994). Helium and CO2 soil gas emission from Santorini (Greece). Bull. Volcanol., vol. 56, 335-342.

P 10) Badalamenti B., Capasso G., Carapezza M. L., D'Alessandro W., Di Gangi F., Diliberto I. S., Giammanco S., Gurrieri S., Nuccio P. M., Parello F., Valenza M. (1994). Soil gas investigations during the 1991-1993 Etna eruption. Acta Vulcanol., 4, 135 - 141.

P 11) Carapezza M. L. (1994). Helium and CO2 soil gas concentration across the 1989 fracture of the SE flank of Mt. Etna. In: Data related to eruptive activity, unrest phenomena and other observations on the Italian active volcanoes in 1992. Acta Vulcanol., 6, 6-7.

P 12) Carapezza M. L., D'Alessandro W., Parello F. (1994). CO2, Helium and Radon soil degassing (Vulcano). In: Data related to eruptive activity, unrest phenomena and other observations on the Italian active volcanoes in 1992. Acta Vulcanol., 6, 33-34.

P 13) Carapezza M. L. (1994). Helium and CO2 soil gas concentration (Vulcano). In: Data related to eruptive activity, unrest phenomena and other observations on the Italian active volcanoes in 1992. Acta Vulcanol., 6, 36-39.

P 14) Capasso G., Carapezza M. L. (1994). A geochemical survey of Stromboli. In: Data related to eruptive activity, unrest phenomena and other observations on the Italian active volcanoes in 1992. Acta Vulcanol., 6, 52-53.

P 15) Barberi F., Carapezza M. L. (1995). Pericoli connessi all'emissione di gas ed aereosol vulcanici. Atti del congresso AIRP, Taormina 1993, 423- 432.

P 16) Bonfanti P., Carapezza M. L., D'Alessandro W., De Domenico R., Diliberto I. S., Giammanco S., Gurrieri S., Parello F., Valenza M. (1995). Earthquake of December 13, 1990 in eastern Sicily: Some geochemical investigations. In: Scientific meeting on the seismic protection. Migration of fluids in the subsoil and seismic events: compared experiences. Proceedings, Venezia 1993, 176-184.

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P 17) Carapezza M. L. (1996). Soil gas investigation in volcanic areas. In: The mitigation of volcanic hazards. European school of Climatology and Natural Hazards, Vulcano, 1994. Proceeding of the course, EUR 16804 EN, 403-432.

P 18) Barberi F., Carapezza M. L. (1996). I lahar. In: Eruzioni vulcaniche. Le Scienze, n. 93, 3637.

P 19) Barberi F., Carapezza M. L. (1996). Pericoli connessi all'emissione di gas ed aereosol vulcanici.. In: Eruzioni vulcaniche. Le Scienze, n. 93, 36-37.

P 20) Barberi F., Carapezza M. L. (1996). The problem of volcanic unrest: the Campi Flegrei case history. In: Monitoring and Mitigation of Volcano hazard. R. Scarpa and R. Tilling eds., Springer- Verlag, Berlin-Heidelberg, 771-786.

P 21) Aiuppa A., Carapezza M. L., Parello F. (1997). Fluid geochemistry of the San Vicente geothermal field (El Salvador). Geothermics, 26-1, 83-97.

P 22) Carapezza M. L. Isola di Stromboli. Pubblicazione G.N.V. e D.P.C. Grafica 891, Roma, pp. 11. (Ne sono state pubblicate edizioni in inglese, francese e tedesco).

P 23) Carapezza M. L. (1998). Isola di Stromboli. Poster. G.N.V. e Dipartimento della Protezione Civile, Roma, giugno 1998. (Ristampato nel 2004).

P 24) Carapezza M. L. (1999). Isola di Vulcano. Pubblicazione G.N.V. e D.P.C. Grafica 891, Roma, pp. 11. (Ne è stata pubblicata anche un’edizione inglese). (Ristampato nel 2004).

P 25) Carapezza M. L. and Federico C. (2000). The contribution of fluid geochemistry to the volcano monitoring of Stromboli. J. Volcanol. Geotherm. Res., 95, 226-245.

P 26) Carapezza M. L., Civetta L., Orsi G., Quareni F. (2000). Vesuvio: 2000 anni di osservazioni. Supplemento a DPC informa, 21, 35 pp. (Ne è stata pubblicata anche un’edizione inglese).

P 27) Carapezza, M. L., Cavarra, L., Pizzino, L., Quattrocchi, F., Scalzo, A. (2000). Rischio da emanazioni gassose nei comuni di Marino e Ciampino. D.P.C. Informa 30, pp. 8.

P 28) Carapezza M. L. (2001). Isola di Vulcano. Poster. GNV e DPC, Roma. (Ristampa nel 2004).

P 29) Carapezza M. L. and Inguaggiato S. (2001) Interaction between thermal waters and CO2rich fluids at Stromboli volcano (Italy). Proc. WRI-10, 2, R. Cidu ed., Rotterdam, Balkema 791-794.

P 30) Barberi F. and Carapezza M. L. (2001) Volcanic hazard. In: Anatomy of an Orogen. G. B. Vai and P. Martini eds., Kluvier Academic Publisher, 479-493.

P 31) Barberi F. and Carapezza M. L. (2001) Major explosion at Stromboli kills a tourist on 20 October 2001. Bull. Global Volcan. Network, Smithsonian, 26-11, 2-3.

P 32) Funiciello, R., Giordano, G., De Rita, D., Carapezza, M. L., Barberi, F. (2002) L’attivita' recente del Lago Albano di Castelgandolfo. Rend. Fis. Acc. Lincei, 9-13, 113-143.

P 33) Carapezza M. L., Badalamenti B., Cavarra L. and Scalzo A. (2003) Gas hazard assessment in a densely inhabited area of Colli Albani volcano (Cava dei Selci, Roma). J. Volcanol. Geother. Res., 123,1-2, 81-94.

P 34) Barberi F., Brondi F., Carapezza M. L., Cavarra L., Murgia C. (2003) Earthen barriers to control lava flows in the 2001 eruption of Mt. Etna. J. Volcanol. Geother. Res., 123, 1-2, 231243.

P 35) Barberi F. and Carapezza M. L. (2003). Riflessioni su alcune delle frontiere attuali della vulcanologia. In: Atti del Convegno “Stato della Ricerca e sviluppi futuri”, Facoltà di Scienze M.F.N., Università di Roma Tre.

P 36) Barberi F., Carapezza M. L. (2004). The Control of Lava Flows at Mt. Etna. In: Mt. Etna: Volcano Laboratory, (Bonaccorso A., Calvari S., Coltelli M., Del Negro C., Falsaperla S, eds.). Geophys. Mon. Ser. Vol. 143, ISBN 0-87590-408-4, 357, 369.

P 37) Carapezza M. L., Granieri, D. (2004). CO2 soil flux at Vulcano (Italy): comparison between active end passive methods. Appl. Geochem., 19-1, 73-88.

P 38) Carapezza M. L., Inguaggiato S., Brusca L., Longo M. (2004). Geochemical precursors at an open-conduit volcano: the Stromboli 2002-2003 eruptive events. Geophys. Res. Lett. 31, LO 7620,

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doi:10.1029/2004GL019614, 2004.

P 39) Carapezza M. L., Cioni R., Guidi M., Pruiti L. Scozzari A. (2004). Experimentation of an automatic continuous monitoring station in a thermal well of Stromboli volcanic island (Italy). Proc. WRI-11, 1, R. B. Wanty and R. R. Seal eds., Rotterdam, Balkema, 9599.

P 40) Barberi F., Santacroce R., Carapezza M. L. (2004). Terra pericolosa con appendice “Rischi naturali e protezione civile in Campania. Ed. spec. Per la Regione Campania. Ed. ETS, Pisa, pp 191.

P 41) Capasso G., Carapezza M. L., Federico C., Inguaggiato S., Rizzo A. (2005). The 2002-2003 eruption at Stromboli volcano (Italy): precursory changes in the carbon and helium isotopic composition of fumarole gases and thermal waters. Bull. Volcanol. 68, 118–134. Doi: 10.1007/s00445-005-0427-5.

P 42) Barberi F., Santacroce R., Carapezza M. L. (2005). Terra pericolosa. Terremoti, Eruzioni vulcaniche, Frane, Alluvioni, Tsunami: perché avvengono e come possiamo difenderci. Ed. ETS, Pisa, pp 191.

P 43) Carapezza, M. L., F. Barberi, L. Tarchini, L. Cavarra, D. Granieri. (2005). Le emissioni gassose dell’area vulcanica dei Colli Albani; in: Nuovi dati sull’attività recente del cratere del lago Albano e sul degassamento dei Colli Albani,. Atti Acc. Naz. Lincei 218, 229-242.

P 44) Carapezza, M. L., R. Cioni, M. Guidi, M. Lelli, L. Tarchini. (2005). Geochimica delle acque dei laghi Albano e Nemi, in: Nuovi dati sull’attività recente del cratere del lago Albano e sul degassamento dei Colli Albani, Atti Acc. Naz. Lincei 218, 243-248.

P 45) Granieri D., Carapezza M. L., Chiodini G., Avino R., Caliro S., Ranaldi M., Ricci T., Tarchini L. (2006) Correlated increase in CO2 fumarolic content and diffuse emission from La Fossa crater (Vulcano, Italy): Evidence of volcanic unrest or increasing gas release from a stationary deep magma body?, Geophys. Res. Lett., 33, L13316, doi:10.1029/2006GL026460.

P 46) Carapezza M. L., Rosi M., Scalzo A. (2006) Isola di Vulcano – Carta dei Sentieri. PCM-DPC.

P 47) Capelli G., Di Salvo C., Proietti R., Mazza R., Barberi F. Carapezza M. L. (2006) Interazione fra fluidi endogeni ed acquifero regionale dei bacini idrogeologici del fiume Marta e del Torrente Vezza (Monti Vulsini e Monti Cimini, Lazio Settentrionale). In: Geofluid 2006. Geo-Graph ed., Piacenza, 73-86.

P 48) Chiodini G. , A. Baldini, F. Barberi, M. L. Carapezza, C. Cardellini, F. Frondini, D. Granieri, M. Ranaldi (2007). Carbon Dioxide degassing at Latera caldera (Italy): evidence of geothermal reservoir and evaluation of its potential energy. J. Geophys. Res. 112, B12204, doi:10.1029/2006JB004896.

P 49) Barberi F., Carapezza M. L., Ranaldi M., Tarchini L. (2007). Gas blowout from shallow boreholes at Fiumicino (Rome): induced hazard and evidence of deep CO2 degassing on the Thyrrenian margin of Central Italy. J. Volcanol. Geotherm. Res. doi: 10.1016/j.jvolgeores.2007.04.008.

P 50) Carapezza, M. L., L. Tarchini, (2007). Magmatic degassing of the Alban Hills volcano (Rome, Italy): geochemical evidence from accidental gas emission from shallow pressurized aquifers. J. Volcanol. Geotherm. Res. 165, 5-16.

P 51) Carapezza M. L., F. R. Roscioni, L. Tarchini (2007). Diffuse degassing of carbon dioxide on the NW sector of Colli Albani volcanic complex (Rome, Italy). WRI-12 Proc., Bullen and Wang eds., Rotterdam, Balkema.

P 52) Carapezza M. L., Grassa F., Valenza M. (2007) Il ruolo dei fluidi nei processi sismogenetici: variazioni geochimiche in sorgenti d’acqua di Umbria e Marche nella crisi sismica del 1997-98. In: 1997-2007 dieci anni dal sisma. Dall’emergenza alla ricostruzione. Quattroemme ed., Vol. 1, 83-96.

P 53) Barberi F., Carapezza M.L., Giordano G., Pensa A., Ranaldi M. (2007). L’acquifero nelle ghiaie di base del Tevere: una risorsa geotermica per la città di Roma. Memorie descrittive della Carta Geologica d’Italia. Vol. LXXX, Parte 1a, 407-420.

P 54) Carapezza M.L., Ricci T., Ranaldi M., Tarchini L. (2008) Active degassing structures of Stromboli and variations in diffuse CO2 output related to the volcanic activity. J. Volcanol. Geotherm. Res., 1741-1754. Doi: 10.1016/j.jvolgeores.2008.08.006.

P 55) Anzidei, M. L. Carapezza, A. Esposito, G. Giordano, M. Lelli, L. Tarchini. (2008) The Albano

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Maar Lake high resolution bathymetry and dissolved CO2 budget (Colli Albani volcano, Italy): Constrains to hazard evaluation. J. Volcanol. Geotherm. Res. doi: 10.1016/j.jvolgeores.2007.11.024.

P 56) Carapezza M. L., Lelli M., Tarchini L. (2008). Geochemistry of the Albano and Nemi crater lakes in the volcanic district of Alban Hills (Rome, Italy). J. Volcanol. Geotherm. Res. 178(2), 297-304.

P 57) Carapezza M. L.(2008). Isola di Vulcano. Brochure “Il VulcanoInforma”, INGV.

P 58) Carapezza M. L., (2009). La geotermia di bassa entalpia: una risorsa energetica rinnovabile, pulita e a basso costo. INGV Newsletter, giugno 2009.

P 59) Carapezza M. L., Barberi, F., D’Addezio G., Ranaldi, M., Ricci, T., Quattrocchi F. (2009). Questo caldo caldo caldo mondo. Geotermia: il calore della Terra e le sue applicazioni. XX Festival della Scienza di Genova, ottobre 2009. INGV, pp. 34.

P 60) Carapezza, M.L., Barberi, F., Tarchini, L., Ranaldi, M., Ricci, T., 2010. Volcanic hazard of the Colli Albani. In: The Colli Albani Volcano (Eds: R. Funiciello & G. Giordano), Spec. Publ. IAVCEI, no. 3. Geological Society, London, 279-297.

P 61) Carapezza, M.L., Lelli, M., Tarchini, L., 2010. Geochemistry of the Albano crater lake. In: The Colli Albani Volcano (Eds: R. Funiciello & G. Giordano), Spec. Publ. IAVCEI, 3. Geological Society, London, 259-267.

P 62) Carapezza, M.L., Barberi, F., Ranaldi, M., Ricci, T., Tarchini, L., 2010. Hazardous gas blowouts from shallow wells in the Colli Albani volcanic complex (Rome, Italy). In: Birkle, P., Torres-Alvarado, I.S. (Eds.), Water-Rock Interaction 13, CRC press, Leiden, pp. 913-916.

P 63) Barberi, F., Carapezza, M.L., Civetta, L., Cuna, L., De Lucia, M., Giudicepietro, F., Nazzaro, A., Orsi, G., Quareni, F., Russo., 2010. Guida al Museo dell’Osservatorio Vesuviano. Pub. INGV-DPC, pp. 60.

P 64) Barberi, F., Carapezza, M.L., 2011. The role of external (not magmatic) water in enhancing volcanic hazards. Gèosciences, no. 13, Jullet 2011, pp.10.

P 65) Carapezza, M.L., Barberi, F., Ranaldi, M., Tarchini, L., Ricci, T., Barrancos, J., Fischer, C., Perez, N., Weber K., Di Piazza, A., Gattuso, A., 2011. Diffuse CO2 soil degassing and CO2 and H2S air concentration and related hazard at Vulcano Island (Aeolian arc, Italy). J. Volcanol. Geotherm. Res., doi: 10.1016/j.jvolgeores.2011.06.010.

P 66) Barberi, F., Carapezza, M.L., Ranaldi, M., 2011. Le risorse geotermiche di alta, media e bassa entalpia. XI Giornata mondiale dell’acqua. Acqua ed energia. Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 22 marzo 2011. Atti dei Convegni Lincei, 266, 81-95.

P 67) Carapezza M.L., Barberi F., M. Ranaldi, T. Ricci, L. Tarchini, J. Barrancos, C. Fischer, D. Granieri, C. Lucchetti, G. Melian, N. Perez, P. Tuccimei, A. Vogel, K. Weber, 2012. Hazardous gas emissions from the flanks of the quiescent Colli Albani volcano (Rome, Italy). Appl. Geochem., 27/9, 1767-1782. doi:10.1016/j.apgeochem.2012.02.012.

P 68) Barberi, F., Carapezza, M.L., Cioni, R., Lelli, M., Menechini, M., Ranaldi, Ricci, T., M., Tarchini, L., 2012. New geochemical investigations in Platanares and Azacualpa geothermal sites (Honduras). J. Volcanol. Geotherm. Res., 257, 113–134. doi: 10.1016/j.jvolgeores.2013.03.011.

P 69) Granieri, D., Carapezza, M.L., R. Avino, S. Caliro, C. Cardellini, G. Chiodini, M. Donnini, C. Minopoli, M. Ranaldi, T. Ricci, L. Tarchini, 2013. Level of carbon dioxide diffuse degassing from the ground of Vesuvio: comparison between extensive surveys and inferences on the gas source. Annals of Geophys., 56(4), S0449. doi: 10.4401/ag-6455.

P 70) Rizzo A., Barberi F., Carapezza M.L., Francalanci L., D’Alessandro W., Di Piazza A. & Sortino F. (2013). Noble Gases Geochemistry of Magma Degassing at Santorini (Greece): Inferences on 2011-2012 Unrest. Mineralogical Magazine, 77(5) 2067.

P 71) Carapezza M. L. (2013). Vulcano Island. Brochure “Il VulcanoInforma”, INGV.

P 72) Granieri, D., Carapezza, M.L., Barberi F., M. Ranaldi, T. Ricci, L. Tarchini, (2014). Atmospheric dispersion of natural carbone dioxide emission on Vulcano Island, Italy. J. Geophys. Res. Solid Earth, 119, pp. 1-16. Doi: 10.1002/2013JB010688.

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P 73) Carapezza M.L., Tarchini L., Ranaldi M., Granieri D., Martelli M., Gattuso A., Pagliuca N.M., Ranaldi M., Ricci R., Grassa F., Rizzo A., Pizzino L., Sciarra A., (2015). Gas blowout from shallow boreholes near Fiumicino International Airport (Rome): Gas origin and hazard assessment. Chem. Geol. 407-408 pp. 54-65.

P 74) Carapezza M.L., Ranaldi M., Gattuso A., Pagliuca N.M., Tarchini L., (2015). The sealing capacity of the cap rock above the Torre Alfina geothermal reservoir (Central Italy) revealed by soil CO2 flux investigations. Journal of Volcanology and Geothermal Research 291 pp. 25–34.

P 75) Di Piazza A., A.L. Rizzo, F. Barberi, M.L. Carapezza, G. De Astis, C. Romano (2015). Geochemistry of the mantle source and magma feeding system beneath Turrialba volcano, Costa Rica. Lithos 232, 319-335.

P 76) Rizzo A.L., F. Barberi, M.L. Carapezza, A. Di Piazza, L. Francalanci, F. Sortino (2015). New mafic magma refilling a quiescent volcano: Evidence from He�Ne�Ar isotopes during the 2011–2012 unrest at Santorini, Greece. Geochemistry, Geophysics, Geosystems 16 (3), 798-814.

P 77) Giordano G., M.L. Carapezza, G. Della Monica, M. Todesco, P. Tuccimei, G. Carlucci, A.A. De Benedetti, A. Gattuso, et al., (2016). Conditions for long-lasting gas eruptions: The 2013 event at

Fiumicino International Airport (Rome, Italy). J. Volcanol. Geotherm. Res., 325, 119-134.

P 78) Ranaldi M., M. Lelli, L. Tarchini, M.L. Carapezza, A. Patera (2016). Estimation of the geothermal potential of the Caldara di Manziana site in the Sabatini Volcanic District (central Italy) by integrating geochemical data and 3D-GIS modelling. Geothermics, 115-130. doi: 10.1016/j.geothermics.2016.04.003.

P 79) Laiolo M. Ranaldi M., Tarchini L., Carapezza M.L., Coppola D., Ricci T., Cigolini C. (2016). The effects of environmental parameters on diffuse degassing at Stromboli volcano: Insights from joint monitoring of soil CO2 flux and radon activity. J. Volcanol. Geotherm. Res. 315, 65-78.

P 80) Rizzo A.L., A. Di Piazza, J.M. de Moor, G. Alvarado, G. Avard, M.L. Carapezza, M. Mora (2016). Eruptive activity at Turrialba volcano (Costa Rica): inferences from 3He/4He in fumarole gases and chemistry of the products ejected during 2014 and 2015. Geochemistry, Geophysics, Geosystems. Doi:10.1002/2016GC006525.

P 81) Lirer L., con contributi di F. Barberi, M.L. Carapezza, D. De Gregorio, G. Zuccaro (2016). Il vulcanismo esplosivo. So.Co.Me.smc Roma, pp. 192.

P 82) Foresta Martin F., A. Di Piazza, C. D'Oriano, M.L. Carapezza, A. Paonita, S.G. Rotolo, L. Sagnotti (2016). New Insights into the Provenance of the Obsidian Fragments of the Island of Ustica (Palermo, Sicily). Archaeometry.

Rapporti scientifici e tecnici

R 1) Carapezza M. L., Diliberto I. S., Gurrieri S., Valenza M. Studio delle emanazioni di gas diffuso all'interno della Solfatara di Pozzuoli. I.G.F.- C.N.R., Palermo, maggio 1991.

R 2) Guerrieri S., Carapezza M.L., Diliberto. Flusso di CO2 dai suoli e concentrazione di CO2 nell’aria. In: Esercitazione di protezione civile “Vulcano ’91”: l’intervento del GNV. Rapporto scientifico del GNV al Dipartimento della Protezione Civile, novembre 1991.

R 3) Badalamenti B., Carapezza M. L., D'Alessandro W., Di Gangi F., Diliberto I.S., Giammanco S., Gurrieri S., Nuccio P.M., Parello F., Valenza M. (1992). Geochemical investigations on Etna during the December 1991 eruption. I.G.F.-C.N.R., Palermo. In IIV Report to G.N.V.

R 4) Capasso G., Carapezza M. L. Sorveglianza geochimica di Stromboli. Rapporto IGFCNR, dicembre 1992.

R 5) Carapezza M. L. e Diliberto S. He e CO2 nel gas del suolo di Vulcano Porto. In: Rapporto su Vulcano. GNV-CNR, giugno 1993.

R 6) Carapezza M. L., D’Alessandro W., Parello F. Prospezione gas nei suoli dell’isola di Vulcano –

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settembre 1992. In: Rapporto su Vulcano. GNV-CNR, giugno 1993.

R 7) Carapezza M. L., D'Alessandro W., Gurrieri S., Parello F., Valenza M. Geochemical characterization of fluids on the island of Pantelleria. C.N.R. - I.G.F., Palermo, ottobre 1993.

R 8) Carapezza M. L., Capasso G., Valenza M. Geochemical survey of Stromboli in 1993. I.G.F. - C.N.R., Palermo, marzo 1994.

R 9) Carapezza M. L. Misure del flusso di CO2 dai suoli dell'Isola di Vulcano: confronto tra i metodi della "misura della concentrazione dinamica " e della "camera di accumulo". Rapporto C.N.R.-IGF, Roma 30 settembre 1994.

R 10) Barberi F., Carapezza M. L., Macedonio G., Massone S. (1994). Future eruptive vents at Mt. Etna. Final Report to CEC - DG XII Climatology and Natural Hazards Unit.

R 11) Carapezza M. L. Helium and CO2 soil gas concentration at Vulcano in 1994 with particular reference to summer period. CNR-IGF, Rapporto scientifico al GNV, marzo 1995.

R 12) Carapezza M. L. and Federico C. Indagini di geochimica dei fluidi a Stromboli nell’anno 1995. Rapporto scientifico IGF-CNR - marzo 1996.

R 13) Carapezza M. L. (1997). Realizzazione a Stromboli di un Centro Operativo G.N. V. con sala visitatori. G.N. V. Rapporto tecnico - ottobre 1997.

R 14) Carapezza M. L. Mostra permanente presso la sede storica dell'Osservatorio vesuviano: progetto espositivo. G.N.V., Roma, marzo 1998.

R 15) Carapezza M. L. Prospezione di gas del suolo effettuata nel Comune di Giove, proprietà del sig. Barbetti. Rapporto al DPC, novembre 1999.

R 16) Carapezza M. L. Relazione sul sopraluogo effettuato in Via Asti, proprietà sig. Terzilio (Comune di Ciampino). Rapporto al DPC, dicembre 1999.

R 17) Carapezza M. L. Intervento urgente presso abitazione sig. Barbetti, Comune di Giove, in relazione al pericolo di emissioni di gas endogeni. Rapporto al DPC, gennaio 2000.

R 18) Carapezza M. L. Volcanic risk in Italy: prevention policy and emergency management. Relazione per l’Agenzia di Protezione Civile, Roma giugno 2000.

R 19) Carapezza M. L., Cavarra, L., Scalzo, A. Misura dell’emanazione gassosa in località Cava dei Selci (Comune di Marino). Rapporto a INGV e DPC, luglio 2000.

R 20) Carapezza M. L., Cavarra L., Scalzo A. Relazione sul sopralluogo effettuato nel complesso residenziale “Vigna Fiorita” (Comune di Ciampino). Rapporto al DPC, novembre 2000.

R 21) Carapezza M. L. Ricerca di possibili precursori geochimici delle esplosioni maggiori di Stromboli. Rapporto al Sistema Poseidon sull’attività svolta a Stromboli nell’anno 2000 nell’ambito del Progetto GNV-DPC “Pericolosità del Vulcano Stromboli”. Roma, marzo 2001.

R 22) Barberi F. e Carapezza M. L. (2001). Relazione sul sopralluogo a Stromboli a seguito dell’esplosione maggiore del 20 ottobre 2001. Rapporto al INGV, ottobre 2001.

R 23) Carapezza M. L. Rapporto sui Centri operativi delle Eolie del G.N. V. Rapporto GNV, maggio 2002.

R 24) Barberi F., Caramanna G., Carapezza M. L. Cioni R., Guidi M., Lelli M., Piccione C., Quattrocchi F. Relazione sull’attività esalativa sottomarina in atto nell’area di Panarea. Rapporto scientifico INGV – GNV, 25 novembre 2002.

R 25) Carammanna G., Carapezza M. L., Cardellini F., Cioni R., Galli G. Lelli M., Pizzino L., Piccione C., Quattrocchi F., Cinti D, Voltattorni N. Preliminary relation on submarine volcanic exhalations in the vicinity of Lisca Bianca (East of Panarea) started on 03/11/2002. INGV Internal Report, 21/11/2002.

R 26) Barberi F., Carapezza M. L., Lelli M., Piccione C. Relazione sulle attività svolte nell’area di Panarea. Rapporto al GNV, 24 febbraio 2003.

R 27) Carapezza M. L., Cioni R., Guidi M., Pescia A. Historic Nyos-type catastrophic events at Albano crater lake (Rome) and present hazard assessment. Rapporto scientifico per il Progetto GNV-DPC “Colli

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Albani”, marzo 2003.

R 28) Carapezza M. L., Lelli M., Piccione C. (2004). Relazione sull’attività svolta nell’area di Panarea il 25 e 26 gennaio e sulle osservazioni condotte a Lisca Bianca il 28 gennaio 2004. Rapporto scientifico per il Dipartimento della Protezione Civile, 31 gennaio 2004.

R 29) Carapezza M. L. Interventi necessari per assicurare la gestione, la manutenzione ordinaria e il potenziamento dei centri operativi di Vulcano e Stromboli. Rapporto al GNV, 23 marzo 2004.

R 30) Barberi F., Capelli G., Carapezza M. L., Funiciello R., Giordano G., Mazza R., Tarchini L. Valutazione della pericolosità da emissione di gas endogeni nel Comune di Roma, area sudorientale del X Municipio”. Relazione finale. Rapporto alla Protezione Civile del Comune di Roma, 13 luglio 2004.

R 31) Barberi F., Carapezza M. L., De Rita D., Giordano G., et al. Elaboration of a risk scenario for civil protection purpose in case of a submarine eruption to the East of Panarea Island. Relazione finale del Progetto GNV-DPC “Panarea”, ottobre 2004.

R 32) Carapezza M. L. Ricerca di possibili precursori geochimici delle esplosioni maggiori di Stromboli. Relazione finale del Progetto GNV-DPC, Rischio vulcanico a Stromboli, ottobre 2004.

R 33) Barberi F., Carapezza M. L., Ranaldi M., Tarchini L. Messa in sicurezza dell’emissione di gas di Fiumicino - Relazione finale. Rapporto scientifico per l’Ufficio di Protezione Civile della Provincia di Roma, 28 aprile 2005.

R 34) Carapezza M. L. Centri operativi di Vulcano e Stromboli: attività svolta ed esigenze. Rapporto per l’INGV, 31 maggio 2005.

R 35) Carapezza M. L., Chiodini G., Granieri D., Ranaldi M., Ricci T., Tarchini L. Strong increase of diffuse CO2 emission from La Fossa crater (Vulcano, Italy): evidence of volcanic unrest or increasing gas release from a stationary deep magma body? Rapporto scientifico INGV, dicembre 2005.

R 36) Barberi F., Carapezza M. L. Prospettive di sviluppo di progetti “Hot Dry Rocks” (HDR) in Italia. INGV, 31 gennaio 2005.

R 37) Barberi F., Boschi E., Carapezza M. L., Chiappini M. Idea Progettuale: “Sviluppo e applicazione di impianti alimentati da risorse geotermiche per il riscaldamento (e il condizionamento) di ambienti nella città di Roma”. MIUR - Programma strategico 12. Risparmio energetico e microgenerazione distribuita. Settembre 2005.

R 38) Barberi F., Carapezza M. L., Ranaldi M. Prospettive di sviluppo delle Hot Dry Rocks (Rocce Calde Secche). Rapporto del Gruppo di Lavoro sulla Geotermia, INGV, Luglio 2006.

R 39) Carapezza M. L. Emissione gassosa anomala in località Cava dei Selci (Marino). Rapporto alla Direzione Regionale Protezione Civile del Lazio, Maggio 2008.

R 40) Carapezza M. L. Nuove misure dell’emissione anomala di gas di via Cosimo Maciocco 36, Cava dei Selci, Marino. Rapporto alla Direzione Regionale Protezione Civile del Lazio, Giugno 2008.

R 41) Carapezza M. L. Valutazione della pericolosità da emissione di gas endogeni nel Comune di Roma area sudorientale del X Municipio. Rapporto all’Ufficio Extradipartimentale della Protezione Civile - Comune di Roma, 17 Dicembre 2008.

R 42) Carapezza M. L. Interventi scientifici di controllo dell’efficacia delle operazioni di messa in sicurezza dell’emissione anomala di gas di Cava dei Selci (Marino), Via Cosimo Maciocco. Rapporto alla Direzione Regionale Protezione Civile del Lazio, 19 gennaio 2009.

R 43) Carapezza M. L. Sopralluogo in località Colli di Cicerone a Genzano romano. Rapporto alla Direzione Regionale Protezione Civile del Lazio, 29 maggio 2009.

R 44) Carapezza M. L. Relazione preliminare sulla pericolosità delle emissioni gassose del Parco della Mola, comune di Oriolo Romano (provincia di Viterbo). Rapporto alla Direzione Regionale Protezione Civile del Lazio, 17 luglio 2009.

R 45) Carapezza M. L. Ricostruzione degli episodi di fuga di gas da pozzi avvenuti nell’area di studio e della pericolosità relativa. Suggerimenti sulle prescrizioni tecniche da imporre per la riduzione del rischio. Rapporto alla Direzione Regionale Protezione Civile del Lazio, 23 settembre 2009.

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R 46) Carapezza M.L., T. Ricci, N. Pagliuca, F. Barberi, P. Tuccimei, M. Ranaldi, L. Tarchini, C. Lucchetti, G. De Simone, M. Soligo, G. Diano, M. Lelli, K. Weber, C. Fischer, A. Vogel, G. Melian, N. Perez Rodriguez, 2010. Relazione scientifica su “Indagine e ricerca sulla pericolosità connessa all’emissione di gas endogeni nel territorio della Regione Lazio - relazione finale”. Rapporto per la Direzione Regionale Protezione Civile, febbraio 2010, 405 pp.

R 47) Carapezza M.L., T. Ricci, M. Ranaldi, L. Tarchini, 2010. Relazione scientifica relativa al sopralluogo urgente del 25 e 26 febbraio 2010 svolto in Via Maciocco 2/B e 2/C a Cava dei Selci (Comune di Marino), 2010. Rapporto per la Direzione Regionale Protezione Civile della Regione Lazio, 1 marzo 2010, 9 pp.

R 48) Carapezza M.L., T. Ricci, M. Ranaldi, L. Tarchini, 2010. Relazione scientifica su “Nuovi rilievi relativi all’emissione di gas in Via Maciocco 34-36, Cava dei Selci (febbraio-marzo 2010)”. Rapporto per la Direzione Regionale Protezione Civile della Regione Lazio (prot. 3338 del 11/3/2010).

R 49) Carapezza M.L., T. Ricci, M. Ranaldi, L. Tarchini, 2010. Relazione scientifica su “Ulteriori indagini sull'emissione di gas endogeni di Via Maciocco 2 a Cava dei Selci (Marino) del febbraio-marzo 2010”. Rapporto per la Direzione Regionale Protezione Civile della Regione Lazio (prot. 3425 del 15/3/2010).

R 50) Carapezza M.L., F. Barberi, M. Chiappini, I. Nicolosi, N. Pagliuca, T. Ricci, G. De Simone, C. Lucchetti, M. Ranaldi, L. Tarchini, 2010. “Studio di fattibilità per impiego di risorse geotermiche di bassa entalpia per il riscaldamento e il condizionamento dei locali di nuove strutture ecocompatibili da realizzarsi a Roma in prossimità del fiume Tevere”. Rapporto per il Comune di Roma, Ufficio Speciale per emergenza traffico e mobilità, maggio 2010, 39 pp.

R 51) Carapezza M.L., G. De Simone, C. Lucchetti, N. Pagliuca, M. Ranaldi, T. Ricci, L. Tarchini, 2010. Relazione di avanzamento su "Pronto intervento scientifico in caso di emissioni anomale di gas endogeno nel territorio della Regione Lazio e studi geochimici su aree prioritarie dei Colli Albani". Rapporto scientifico alla Direzione Regionale Protezione Civile della Regione Lazio, 25 giugno 2010, 12 pp.

R 52) Carapezza M.L., G. De Simone, C. Lucchetti, M. Ranaldi, Ricci T., 2010. Relazione di avanzamento su “Monitoraggio delle emissioni gassose del Parco della Mola, comune di Oriolo Romano (provincia di Viterbo”. Rapporto alla Direzione Regionale Protezione Civile del Lazio, 2 luglio 2010.

R 53) Carapezza M.L., G. De Simone, C. Lucchetti, M. Ranaldi, Ricci T., 2010. Relazione sulle indagini geochimiche svolte presso la Mola di Oriolo nei mesi di luglio e agosto 2010. Rapporto per il Comune di Oriolo Romano (VT), settembre 2010, 31 pp.

R 54) Carapezza M. L. Rapporto operativo con cronogramma. Regione Lazio (prot. 0002069 del 17/02/2011, Rapporto al Dipartimento Istituzionale e Territorio, Regione Lazio, febbraio 2011.

R 55) Carapezza M.L., F. Barberi, G. De Simone, A. Gattuso, F. Iacobelli, C. Lucchetti, N. Pagliuca, M. Ranaldi, T. Ricci, F. Sortino, L. Tarchini, 2011. Studio metodologico e sperimentazione delle tecniche e metodologie più adeguate per la valutazione preventiva della pericolosità da emissioni di gas endogeno (CO2, H2S), ai fini dell’adozione di specifiche prescrizioni tecniche sulle indagini da eseguire per l’ottenimento dell’autorizzazione a costruire. Rapporto al Dipartimento Istituzionale e Territorio, Regione Lazio, agosto 2011, 89 pp.

R 56) Carapezza, M.L., T. Ricci, F. Sortino, F. Barberi, M. Ranaldi, L. Tarchini, G. De Simone, A. Gattuso, F. Iacobelli, 2011. Relazione finale su “Indagini scientifiche sulle cause dell’incidente verificatosi il 5 settembre 2011 al Centro Sportivo denominato ‘ASD Country Club’ di Lavinio (Anzio)”. Rapporto scientifico per il Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Ambiente, 29 ottobre 2011, 53 pp.

R 57) Carapezza M.L., F. Barberi, G. De Simone, A. Gattuso, F. Iacobelli, N. Pagliuca, M. Ranaldi, T. Ricci, F. Sortino, L. Tarchini, 2011. Relazione finale su su “Valutazione della pericolosità da emissione di gas endogeno (CO2, H2S, Rn) nel territorio della Regione Lazio e relativa perimetrazione nelle aree dei Comuni di Ciampino, Marino e Roma e nelle aree indiziate nel restante territorio regionale”. Parte I - Aree in Provincia di Roma. Rapporto scientifico per il Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Ambiente, novembre 2011, 79 pp.

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R 58) Carapezza M. L, De Simone G., Gattuso A., Ranaldi M., Ricci T., Tarchini L., (2011). Studio del flusso diffuso di CO2 e H2S nell’area geotermica di Torre Alfina – Castel Giorgio (Lazio e Umbria). Rapporto finale della convenzione di ricerca tra ITW- Geotermia Italia e INGV. pp.11.

R 59) Carapezza M.L., Di Piazza A., Gattuso A., Ranaldi M., Sortino F. Rapporto scientifico a OVSICORI (Costa Rica) dal titolo “Extended fluid geochemistry investigations at Turrialba volcano, Costa Rica”. Marzo, 2011.

R 60) Carapezza M.L., F. Barberi, G. De Simone, A. Gattuso, F. Iacobelli, N. Pagliuca, M. Ranaldi, T. Ricci, F. Sortino, L. Tarchini, 2012. Relazione finale su “Valutazione della pericolosità da emissione di gas endogeno (CO2, H2S, Rn) nel territorio della Regione Lazio e relativa perimetrazione nelle aree dei Comuni di Ciampino, Marino e Roma e nelle aree indiziate nel restante territorio regionale. Parte II - Altre aree indiziate nel restante territorio regionale Province di Viterbo, Frosinone e Latina. Rapporto scientifico per il Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Ambiente, 26 gennaio 2012, 105 pp.

R 61) Carapezza M.L., F. Barberi, G. De Simone, A. Gattuso, F. Iacobelli, N. Pagliuca, M. Ranaldi, T. Ricci, F. Sortino, L. Tarchini, 2012. Integrazione a relazione finale su “Valutazione della pericolosità da emissione di gas endogeno (CO2, H2S, Rn) nel territorio della Regione Lazio e relativa perimetrazione nelle aree dei Comuni di Ciampino, Marino e Roma e nelle aree indiziate nel restante territorio regionale. Integrazione Parte I - Aree in Provincia di Roma”. Rapporto scientifico per il Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Ambiente, luglio 2012, 91 pp.

R 62) Carapezza M.L., Barberi, F., Gattuso, A., Ranaldi, M., Tarchini, L., Sortino, F., Granieri, D., 2012. Rapporto scientifico per ISMOSAV dal titolo “Geochemical evaluation of the present Santorini unrest and plans for the improvement for the geochemical monitoring”. Marzo 2012.

R 63) Gattuso A., Pagliuca N., Rovelli A., Carapezza M.L., 2013. Relazione su “Sismicità storica e recente dell’area geotermica di Torre Alfina”. Rapporto scientifico a ITW & LKW, aprile 2013, pp.41.

R 64) Carapezza M.L., Gattuso A., Pagliuca N., Ranaldi M., Tarchini L., 2013. Campagna di misura del flusso di CO2 su aree target in prossimità dei pozzi A2, A4 e A14. Rapporto scientifico a ITW & LKW, maggio 2013, pp.14.

R 65) Carapezza M.L., 2013. Sopralluogo urgente del 24 agosto 2013 per emissione anomala di gas a Fiumicino in Via Coccia di Morto. Rapporto INGV del 24 agosto 2013, pp. 4.

R 66) Carapezza M.L., Gattuso A., Pagliuca N., Ranaldi M., Ricci T., Tarchini L., 2013. Studio dell’emissione accidentale di gas in viale Cocci di Morto a Fiumicino iniziata il 24 agosto 2013. Rapporto al Comune di Fiumicino del 5 settembre 2014, pp. 9.

R 67) Carapezza M.L., Gattuso A., Ricci T., 2013. Relazione scientifica su “Primi risultati scientifici dei sopraluoghi eseguiti nei giorni 27 e 28 settembre 2013 nel punto di emissione gassosa accidentale off-shore di Fiumicino” Rapporto all’Autorità Portuale di Fiumicino del 30 settembre 2013.

R 68) Carapezza M.L., Gattuso A., Pagliuca N., Ranaldi M., Ricci T., Tarchini L., 2013. Relazione scientifica finale sull'emissione gassosa accidentale off-shore di Fiumicino. Rapporto all’Autorità Portuale di Fiumicino del 3 ottobre 2013, pp. 9.

R 69) Carapezza M.L., Gattuso A., Pagliuca N., Ranaldi M., Ricci T., Tarchini L. Rapporto scientifico sui risultati degli studi geologici, delle prospezioni geochimiche e geofisiche nell’area di Fiumicino”. Rapporto ad Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Dicembre 2014, pp 47.

R 70) Carapezza M.L., Di Piazza A., Gattuso A., Ranaldi M., Sortino F., Tarchini L. Misure del flusso diffuso e viscoso e della concentrazione in aria di anidride carbonica e idrogeno solforato nell’isola di Vulcano, nel luglio 2015 e confronto con i dati pregressi. Rapporto scientifico INGV. Agosto 2015, pp. 29.

R 71) Braun T., M. Caciagli, D, Famiani, A. Lisi, A. Marchetti, N.M. Pagliuca, M.L. Carapezza, A. Gattuso, A. Frepoli, L. Badiali (2016). Rapporto tecnico-scientifico sulla configurazione della rete sismica locale ReMoTA e primo anno di attività, nell’ambito della Convenzione di ricerca tra INGV e ITW&LKW Geotermia Italia S.p.A.

R 72) Carapezza M.L., Gattuso A., Pagliuca N., Ranaldi M., Sortino F., Tarchini L. Monitoraggio della

Pagina 23 - Curriculum vitae di Maria Luisa Carapezza

Per ulteriori informazioni: www.cedefop.eu.int/transparency www.europa.eu.int/comm/education/index_it.html http://www.curriculumvitaeeuropeo.org

emissione di gas endogeno (blowout) dal pozzo di Via Anagnina 498/c, Roma iniziata 12 maggio 2016 - Relazione finale. Rapporto scientifico a Ufficio Extradipartimentale Protezione Civile Roma Capitale. Giugno 2016, pp. 36.

R 73) Braun T., M. Caciagli, D, Famiani, A. Marchetti, M.L. Carapezza, A. Gattuso, N.M. Pagliuca, A. Lisi, A. Frepoli, L. Badiali (2016). Relazione scientifica richiesta da ITW/LKW a seguito dell’evento sismico di M4.1. verificatosi il 30 maggio 2016 nell’areale di Castel Giorgio (TR).

R 74) Carapezza M.L., Di Piazza A., Gattuso A., Pagliuca N., Ranaldi M., Sortino F., Tarchini L. Censimento dei pozzi d’acqua dell’area urbanizzata di Fiumicino e misure dei parametri chimico-fisici nelle acque Rapporto scientifico a Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Dicembre 2016, pp. 24.

Roma, 16 dicembre 2016 firmato

Maria Luisa Carapezza