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Mariella Immacolato
4a. lezione 20 marzo 2009
il consenso informato nella pratica clinica
Corso di Laurea in Medicina e ChirurgiaAnno Accademico 2008-2009
Offerta Formativa Didattica Opzionale (ADO)
LA TUTELA DEL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE IN SANITÀ
Tutti i Venerdì dal 27 febbraio al 3 aprile 2009
Ore 14,30 -16,30
Prof. Dott. Mariella ImmacolatoProf. Dott. Mariella Immacolatospecialista in Reumatologia
specialista in Ematologia
specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni
Direttore U.O. Medicina Legale
Presidente Comitato Etico Locale
Docente ADO di Bioetica Università di Pisa
Docente di Medicina Legale Università di SienaMembro della Commissione Regionale di Bioetica e
dello Staff del Difensore Civico della Toscana
Direttivo Consulta di Bioetica
ADO 2009 Mariella Immacolato
In passato le conoscenze circa le
malattie erano scarse e i rimedi
quasi del tutto inefficaci.
Le domande che il paziente poneva
al medico erano:
GUARIRO’ ?MORIRO’ ?
L’Insuccesso era posto nel limite della medicina
ADO 2009 Mariella Immacolato
Paradigma tradizionale della medicina
• Modello rapporto medico paziente di tipo ippocratico paternalista
• Nessuna informazione è dovuta al paziente
• Il medico decide in scienza e coscienza
ADO 2009 Mariella Immacolato
Paradigma tradizionale della medicina
DIRITTO ALLA SALUTE
Diagnosi, cura,prevenzione e riabilitazione secondo scienza e
coscienza del medico, il paziente partecipa con la
fiducia,la docilità e la pazienza
ADO 2009 Mariella Immacolato
Erodoto, V sec. a.c., fonte “le Storie II, 84,85,86… “
…Fa tutto quello con calma e competenza, nascondendo il più delle
cose al paziente mentre ti occupi di lui. Dà gli ordini necessari con voce lieta e
serena, distogliendo la sua attenzione da ciò che gli viene fatto; qualche volta dovrai rimproverarlo in modo aspro e risentito, altre volte dovrai confortarlo con sollecitudine e attenzione, senza nulla rivelargli della sua condizione
presente e futura.
V Sec. a.c.
ADO 2009 Mariella Immacolato
la Corte d’Appello di Milano, nella la Corte d’Appello di Milano, nella sentenza del 16 ottobre ’64, afferma sentenza del 16 ottobre ’64, afferma l’alto valore morale del medico che l’alto valore morale del medico che nasconde la verità al paziente e la nasconde la verità al paziente e la sua piena discrezionalità in merito sua piena discrezionalità in merito alle informazioni da fornire a alle informazioni da fornire a quest’ultimo.quest’ultimo.
1964
ADO 2009 Mariella Immacolato
““Risponde ai criteri di ragionevolezza che Risponde ai criteri di ragionevolezza che devono caratterizzare la valutazione dei fatti devono caratterizzare la valutazione dei fatti umani, oltre l’astrattezza e il formalismo delle umani, oltre l’astrattezza e il formalismo delle norme, che il chirurgo taccia al malato la norme, che il chirurgo taccia al malato la gravità del suo male e il rischio che gravità del suo male e il rischio che un’operazione comporta, criterio sanzionato da un’operazione comporta, criterio sanzionato da una prassi tramandata a noi da tempi una prassi tramandata a noi da tempi antichissimi, e consacrata nei principi antichissimi, e consacrata nei principi deontologici, deontologici, secondo cui il celare secondo cui il celare all’ammalato la nuda verità è precipuo dovere, all’ammalato la nuda verità è precipuo dovere, forse il più nobile, del medico cui spetta di forse il più nobile, del medico cui spetta di vagliare ciò che il paziente debba sapere e vagliare ciò che il paziente debba sapere e quanto debba essergli nascostoquanto debba essergli nascosto”.”.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Rolando Riz, Rolando Riz, Il trattamento Il trattamento medico e le cause di medico e le cause di giustificazionegiustificazione,, 1975 1975““Il trattamento medico eseguito Il trattamento medico eseguito lege artislege artis è comunemente è comunemente considerato lecito anche in considerato lecito anche in mancanza di consenso”mancanza di consenso”
1975
ADO 2009 Mariella Immacolato
Il cambiamento di paradigma in ITALIA
•Nel 1992 in Italia arriva la svolta cioè si realizza
quello che era successo in America nel 1957
ADO 2009 Mariella Immacolato
1957 - Salgo Vs. Leland Standford Jr. University Board of Trustees:
• Obbligo di informazione al fine di ottenere il “consenso
intelligente”deve estendersi non solo agli eventuali pericoli legati
al tipo di trattamento proposto, ma anche alle possibili terapie
alternative.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Sent. C. Cassazione n. 699/1992 conferma Sent. C. Cassazione n. 699/1992 conferma la sent. C. d’Assise di Firenze n. 13 del 18 la sent. C. d’Assise di Firenze n. 13 del 18 ott.’90 ott.’90 e afferma la regola generale che e afferma la regola generale che ogni intervento medico realizzato senza ogni intervento medico realizzato senza il consenso del paziente costituisce il il consenso del paziente costituisce il reato di lesioni, anche quando da un reato di lesioni, anche quando da un punto di vista strettamente tecnico, non punto di vista strettamente tecnico, non è censurabile e anche se apporta un è censurabile e anche se apporta un beneficio al pazientebeneficio al paziente
1992
ADO 2009 Mariella Immacolato
Sentenza Corte di Cassazione n. 699 Sentenza Corte di Cassazione n. 699 del 1992 “…la salute non è un bene che del 1992 “…la salute non è un bene che possa essere imposto coattivamente al possa essere imposto coattivamente al soggetto interessato dal volere o, soggetto interessato dal volere o, peggio, dall’arbitrio altrui, ma deve peggio, dall’arbitrio altrui, ma deve fondarsi esclusivamente sulla volontà fondarsi esclusivamente sulla volontà dell’avente diritto, trattandosi di una dell’avente diritto, trattandosi di una scelta che […] riguarda la qualità della scelta che […] riguarda la qualità della vita e che pertanto lui e lui solo può vita e che pertanto lui e lui solo può legittimamente fare”.legittimamente fare”.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Sentenza Tribunale di Milano n.3520 Sentenza Tribunale di Milano n.3520 depositata il 29.03.’05 stabilisce che:depositata il 29.03.’05 stabilisce che:• “… “…il consenso deve essere frutto di il consenso deve essere frutto di un rapporto reale e non solo un rapporto reale e non solo apparente tra medico e paziente, in apparente tra medico e paziente, in cui il sanitario è tenuto a raccogliere cui il sanitario è tenuto a raccogliere l’adesione effettiva e partecipata, l’adesione effettiva e partecipata, non solonon solo cartacea”. cartacea”.
2005
ADO 2009 Mariella Immacolato
Sent. Trib. Milano n. 3520/’05Sent. Trib. Milano n. 3520/’05
•lala semplice firma sul modulo prima semplice firma sul modulo prima dell’intervento non realizza il dell’intervento non realizza il consenso informato, poiché consenso informato, poiché l’informazione propedeutica al l’informazione propedeutica al consenso deve essere concreta e consenso deve essere concreta e “non è un atto puramente formale e “non è un atto puramente formale e burocratico”.burocratico”.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Sent.Trib. di Milano n.3520/’05 Sent.Trib. di Milano n.3520/’05 •I moduli sono spesso inadeguati [“sintetico I moduli sono spesso inadeguati [“sintetico e non dettagliato senza indicare i rischi e non dettagliato senza indicare i rischi specifici”] “Non poteva ritenersi che la specifici”] “Non poteva ritenersi che la paziente, anche solo dalla semplice lettura paziente, anche solo dalla semplice lettura del modulo, possa avere compreso del modulo, possa avere compreso effettivamente le modalità e i rischi effettivamente le modalità e i rischi connessi all’intervento, in modo da connessi all’intervento, in modo da esercitare consapevolmente il proprio esercitare consapevolmente il proprio diritto di auto-determinarsi in vista dello diritto di auto-determinarsi in vista dello stesso”.stesso”.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Classificazione di Villanueva (1998) Classificazione di Villanueva (1998) attitudini dei medici di realizzare il c.i.attitudini dei medici di realizzare il c.i.•Pedanti troppa informazione e >tecnicaPedanti troppa informazione e >tecnica•Interessati tendente a trasferire la Interessati tendente a trasferire la responsabilità sui pazientiresponsabilità sui pazienti•Codardi perché ossessionati dalle Codardi perché ossessionati dalle conseguenze legaliconseguenze legali•Leali valutazione ponderata rischi benefici Leali valutazione ponderata rischi benefici informazioni necessarie senza quelle informazioni necessarie senza quelle inopportune cercano di porsi al posto del inopportune cercano di porsi al posto del pazientepaziente
ADO 2009 Mariella Immacolato
Modello tradizionale della medicina
DIRITTO ALLA SALUTEPASSATO
Diagnosi, cura,prevenzione e riabilitazione secondo scienza e coscienza del medico, il paziente partecipa con la fiducia,la docilità e la pazienza
ADO 2009 Mariella Immacolato
Modello basato sull’autonomia: rivoluzione silenziosa della medicina
DIRITTO ALLA SALUTEPRESENTE
Diagnosi, cura, prevenzione e riabilitazione nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e dei valori dell’utente che viene coinvolto attivamente nelle decisioni che lo riguardano mediante il consenso informato
ADO 2009 Mariella Immacolato
In Scienza e CoscienzaPassato
La decisione clinica coincideva con lo
statodell’arte medica. Il
medicoaveva un repertorio
di possibilità, dal quale
Attingeva liberamente in
Scienza e Coscienza
PresenteLa decisione clinica
Non coincide più solo con lo stato dell’arte, il medico
deve attingere a repertori predefiniti in
genere su base statistico-epidemiologica, sottostare
a vincoli economici e accettare di essere il
garante di una qualche procedura economica
ADO 2009 Mariella Immacolato
Oggi sono aumentate vertiginosamente conoscenza, capacità di intervento e di cura, ma fare il medico è più difficile perché:• è aumentato lo spazio di scelta ed è normale che l’autonomia emerga forte-I pazienti si sono emancipati e da titolari di soli doveri sono diventati titolari di diritti -è aumentato il multiforme orizzonte dell’incapacità in un mondo in cui il valore diventa la capacità di agire e di scegliere-l’insuccesso viene posto nel limite del medico
ADO 2009 Mariella Immacolato
Oggi la domanda è:
Per conseguire il risultato di salute
Che mi attendo E che mi devi garantire
Quali sono i percorsi e i mezzi di cura con relativi rischi e benefici tra cui posso
scegliere ?
ADO 2009 Mariella Immacolato
Oggi il rapporto medico paziente è ulteriormente cambiato:
Relazione di prevalente concertazione delle decisioni fondate su
Informazioni provenienti da più fonti
Da relazione esclusivamente fiduciaria tra un soggetto passivo (che non dispone di informazioni) e
uno attivo ( che dà le informazioni)
ADO 2009 Mariella Immacolato
1° RIVOLUZIONE ALLEANZA
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATOPATERNALISMO DECISIONE
CLIN. CONDIVISA
(sulla base della fiducia)
FINISCE L’ERA DEL MEDICO PAPA’2° RIVOLUZIONE PATTO
ACCESSO ALLE INFORMAZIONI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI SANITARIE DA PARTE DELL’UTENTE SANITARIE DA PARTE DELL’UTENTE
(INTERNET, MEDIA)(INTERNET, MEDIA)
DEC. CLIN. CONDIVISA DEC CLIN. PARTECIPATA
FINISCE L’ERA DEL MEDICO UNICO DETENTORE DEL SAPERE
ADO 2009 Mariella Immacolato
Rapporto medico paziente1° rivoluzione1° rivoluzione
relazione asimmetrica
Il medico accetta il diritto dell’individuo di:
aattribuire un proprio valore ai differenti esiti del
trattamento/prestazione
esprimere le proprie preferenze in base ai valori personali
decidere la cura anche sulla base della propria visione della vita
Modelli etici per una nuova medicina
ADO 2009 Mariella Immacolato
2° rivoluzione2° rivoluzione relazione simmetrica
Dall’alleanza al patto“La chiave del successo nella “La chiave del successo nella
relazione tra curante e relazione tra curante e curato, è che il primo curato, è che il primo
riconosca che il secondo è riconosca che il secondo è esperto quanto lui”esperto quanto lui”
Angela CoulterDrettore King’s Found
Londra
Modelli etici: rapporto medico paziente
ADO 2009 Mariella Immacolato
Il medico da sacerdote infallibile a imputato: l’evoluzione deviata del
rapporto medico paziente
ADO 2009 Mariella Immacolato
Oggi alla sanità -modello azienda-
si chiede di produrre
diagnosi e terapie il più possibile sicure, in
tempi sempre più brevi, al costo più basso,
con obbligo di risultato e non solo di impiego
di mezzi idonei secondo la lex artis
ADO 2009 Mariella Immacolato
PASSAGGIO DALL’EPOCA DEIPASSAGGIO DALL’EPOCA DEIDOVERI ALL’EPOCA DEI DIRITTIDOVERI ALL’EPOCA DEI DIRITTI
•L’affermarsi del CI segna l’emancipazione definitiva del cittadino che non è più titolare di soli doveri, ma di diritti fondamentali, riconosciuti dalle Carte Costituzionali di tutti i Paesi Sviluppati.
•La produzione legislativa degli ultimi anni (dal 1990 in poi) nel nostro Paese fa sempre riferimento ai diritti del cittadino il cui rispetto diventa requisito essenziale dei servizi erogati dallo Stato.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Diritti umani e bioetica• Diritti di I generazione (diritti civili: vita, libertà), nati per difendere il
cittadino dai poteri dallo Stato • Diritti di II generazione (diritti sociali: salute, lavoro, istruzione,
informazione, ecc.), che invece richiedono l’incremento degli interventi statali
• Diritti di III generazione (solidarietà, sviluppo, pace internazionale, ambiente protetto, comunicazione, ecc.)
• Diritti di IV generazione ( diritti delle generazioni future, diritto ad un patrimonio genetico non manipolato, ecc.)
Questi ultimi diritti toccano da vicino la bioetica che, tuttavia, li abbraccia tutti (es. diritto alla vita nell’aborto, diritto alla libertà nella procreazione assistita, ecc.), pur nella difformità di vedute dei diversi orientamenti etici.
Il tema dei diritti è centrale in bioetica, anche perché parlare di diritti significa elaborare un codice etico comune, in vista di un consenso condiviso
ADO 2009 Mariella Immacolato
Modelli etici per la nuova medicinaPRINCIPALI DIRITTI DEL CITTADINO CHE DEVONO PRINCIPALI DIRITTI DEL CITTADINO CHE DEVONO
ESSERE GARANTITIESSERE GARANTITI
•Diritto alla saluteDiritto alla salute
• Diritto all’informazione
• Diritto al consenso
• Diritto all’atto medico secondo E.B.M. (evidence based medicine)
• Diritto al rifiuto
•Diritto alla privacyDiritto alla privacy
•Diritto al rispetto delle proprie convinzioni morali e Diritto al rispetto delle proprie convinzioni morali e religiosereligiose
•Diritto a non soffrireDiritto a non soffrire
•Diritto ad una qualità di vita dignitosaDiritto ad una qualità di vita dignitosa
ADO 2009 Mariella Immacolato
Qualche esempio di diritti negati
Nel campo della sperimentazione medica si sono avute diverse denunce presso la Corte europea dei diritti umani, in relazione a:
• sperimentazione di allucinogeni su persone inconsapevoli (militari),
• innesto, senza consenso, di cellule cancerogene in pazienti anziani,
• esposizioni di soggetti handicappati a radiazioni nascoste,
• studi su embrioni malformati in utero di madri ignare, ecc.
Un esempio del ricorso alla bioetica nel campo dei diritti umani è offerto dalla discriminazione e dall’intolleranza nei confronti dei malati di AIDS, come pure nel dibattito sulla procreazione ed il ricorso alla procreazione assistita.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Modelli etici per la nuova medicina
In meno di dieci anni (1991-1997) si è passati da pronunce giurisprudenziali ispirate al più tradizionale paternalismo, ad affermazioni nette ed intransigenti circa
la autodeterminazioneautodeterminazione del pazientedel paziente
ADO 2009 Mariella Immacolato
Modelli etici per la nuova medicinaPASSATOPASSATO
Fonte di responsabilitàFonte di responsabilità:
ERROREERRORE– diagnosi– terapia– esecuzione del trattamento
DIFETTO DI ATTENZIONE E DI DILIGENZADIFETTO DI ATTENZIONE E DI DILIGENZA
MANCATO RISPETTO DI LEGGI E MANCATO RISPETTO DI LEGGI E REGOLAMENTI A CONTENUTO SOPRATTUTTO REGOLAMENTI A CONTENUTO SOPRATTUTTO TECNICOTECNICO
ADO 2009 Mariella Immacolato
PASSATOPASSATO
La dottrina maggioritaria ritiene
che l’attività medico chirurgica
correttamente eseguita non possa
integrare il delitto di lesioni in
danno del paziente proprio per la
finalità di cura perseguita.
ADO 2009 Mariella Immacolato
requisiti dell’INFORMAZIONE’INFORMAZIONE
•Aggiornamento/EBM*
•Accessibilità
•Completezza
•Utilità al processo di assunzione di decisioni
relative al trattamento
*L’aggiornamento professionale e la formazione permanente degli O.S. è un obbligo
previsto dal D. Lgs. 502/92 (artt. 16-bis e segg.) come integrato e novellato dal D. Lgs. 229/99 (c.d. Riforma-ter)
ADO 2009 Mariella Immacolato
•Comprensione del bisogno di salute/assistenza dell’utente
•Trasformazione del bisogno in domanda di prestazione
•Proposta di prestazione
•Informazione/comunicazione Consenso
•Decisione clinica condivisa Informato
•Educazione terapeutica = insegnare ai pazienti la gestione della propria malattia per ottenere:
– benefici in termini di salute per il paziente (EFFICACIA)
– miglioramento costi assistenza per il SSN (EFFICIENZA)
ADO 2009 Mariella Immacolato
APPROPRIATEZZA IN SANITA’
• Appropriatezza clinica
EFFICACIA INDIVIDUALE DI UN INTERVENTO RELATIVA AI BISOGNI E ALLA COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE DEL SINGOLO PAZIENTE COL RISPETTO DEL PRESUPPOSTO DELLE PROVE DELL’EVIDENZA (EBM), VALUTATO IL RAPPORTO RISCHI/BENEFICI
• Appropriatezza organizzativa e sicurezza della persona assistita
DIRETTA A REALIZZARE MODALITA’ ASSISTENZIALI EFFICACI, MENO COSTOSE – RAPPORTO COSTI/BENEFICI - E AL MINOR RISCHIO DI CAUSA DI DANNI IATROGENI
• Appropriatezza etica
DIRETTA A TUTELARE I DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PERSONA NEI PERCORSI SANITARI TRA CUI IL PRINCIPALE E’ IL CONSENSO INFORMATO. OGGI CI TROVIAMO SEMPRE PIU’ SPESSO DI FRONTE A “NUOVI SOGGETTI, NUOVI DIRITTI, NUOVI CONFLITTI”
ADO 2009 Mariella Immacolato
APPROPRIATEZZA DELLE APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI SANITARIEPRESTAZIONI SANITARIE
ILLEGITTIMITA’
SUFFICIENTE
MEDIO
BUONO
OTTIMO
00 100100
ADO 2009 Mariella Immacolato
APPROPRIATEZZA ETICA IN SANITA’ è una sfida difficile di fronte al multiforme orizzonte dell’incapacità
Titone, amato da Aurora, ottenne da Giove la vita eterna al prezzo di un’interminabile vecchiaia
L’Italia è uno dei paesi più a rischio per la Sindrome di Titone (nel 2050 gli ultra65enni saranno il 33.6%).Gli anziani possono rientrare a pieno titolo nell’orizzonte dell’incapacità in quanto spesso presentano capacità debole e fluttuante.Da un recente rapporto del Ministero della Sanità inglese risulta che gli over65 ricevono assistenza scadente. Per tale motivo verrà istituita nelle corsie inglese la figura dell’infermiere, appositamente formato, responsabile della tutela dei diritti e della dignità dell’anziano
Sindrome di Titone
ADO 2009 Mariella Immacolato
Modelli etici per la nuova medicina
Il Consenso InformatoIl Consenso Informato
Coinvolgendo nel processo decisionale in Coinvolgendo nel processo decisionale in
sanità i cittadini/consumatori rafforzati sanità i cittadini/consumatori rafforzati
nelle loro competenze, consente il nelle loro competenze, consente il
ripensamento condiviso dell’assistenza ripensamento condiviso dell’assistenza
finalizzato al riordino del welfare statefinalizzato al riordino del welfare state
ADO 2009 Mariella Immacolato
Costituzione artt. 13 -32
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATOfondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del fondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del
consensoconsensoART. 13 Costituzione ItalianaART. 13 Costituzione Italiana
“La libertà personale è inviolabile”Libertá di disporre del proprio corpo(Sent. N. 471/1990 Corte Costituzionale)
ART. 32 Costituzione ItalianaART. 32 Costituzione Italiana“Nessuno può essere costretto ad un trattamento sanitario se non per disposizione di una Legge la quale, in ogni caso non può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATO fondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del fondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del
consensoconsenso
Legge n. 180 del 13 maggio 1978, Legge n. 180 del 13 maggio 1978, art. art. 11
Legge n. 833 del 23 dicembre 1978, Legge n. 833 del 23 dicembre 1978, art. 33, I c.art. 33, I c.
“Gli accertamenti ed i trattamenti sanitari sono di norma volontari”Legge n. 833 del 23 dicembre 1978, Legge n. 833 del 23 dicembre 1978, art. 33, II art. 33, II c.c.
“La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana”
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO fondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del consenso
Convenzione di Oviedo art. 5, legge di Convenzione di Oviedo art. 5, legge di autorizzazione alla ratifica n.145/2001 autorizzazione alla ratifica n.145/2001 (G.U. 24.4.’01): “ Nessun intervento in (G.U. 24.4.’01): “ Nessun intervento in campo sanitario può essere effettuato se campo sanitario può essere effettuato se non dopo che la persona a cui esso è non dopo che la persona a cui esso è diretto vi abbia dato un consenso libero e diretto vi abbia dato un consenso libero e informato. Questa persona riceve informato. Questa persona riceve preventivamente un’informazione preventivamente un’informazione adeguata riguardo sia allo scopo e alla adeguata riguardo sia allo scopo e alla natura dell’intervento che alle sue natura dell’intervento che alle sue conseguenze e ai suoi rischi. La persona a conseguenze e ai suoi rischi. La persona a cui è diretto l’intervento può in ogni cui è diretto l’intervento può in ogni momento ritirare liberamente il proprio momento ritirare liberamente il proprio consenso”consenso”
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATO fondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del consensofondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del consenso
Convenzione di Oviedo art. 6, L. Convenzione di Oviedo art. 6, L. n.145/2001 (G.U. 24.4.’01) n.145/2001 (G.U. 24.4.’01) autorizzazione alla ratifica: “ autorizzazione alla ratifica: “ quando secondo la legge un minore quando secondo la legge un minore non abbia la capacità di dare il non abbia la capacità di dare il consenso a un intervento, questo consenso a un intervento, questo non può essere effettuato senza non può essere effettuato senza l’autorizzazione di un l’autorizzazione di un rappresentante dell’autorità, o di rappresentante dell’autorità, o di una persona o un tutore designato una persona o un tutore designato dalla legge…”dalla legge…”
ADO 2009 Mariella Immacolato
• Codice del 1912, primo codice di deontologia medica, elaborato dall’Ordine dei medici di Torino;
• Codice “Frugoni” del 1954 prevedeva la ricerca dell’assenso del paziente solo per gli atti chirurgici;
• Codice del 1978, primo codice moderno, in cui all’art. 39 è prevista la ricerca del assenso per atti medici “che comportino rischi”
Consenso Informato e Deontologia
ADO 2009 Mariella Immacolato
Consenso Informato e Deontologia
• Codice del 1989, emanato per armonizzare le norme di comportamento medico ai principi e agli istituti sanciti dalla legge 833/’78, contiene per la prima volta la formula “Consenso informato” ;
• Codice del 1995, vi è un’affermazione più netta e più vincolante per il medico del rispetto dell’autonomia del paziente;
• Codice del 1998, il rapporto medico paziente è basato sul modello dell’autonomia. Il medico è vincolato alla promozione della piena e consapevole adesione del paziente ad ogni atto medico.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006)
TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO
CAPO IVInformazione e consenso
Art. 33 Informazione al cittadino
Art. 34 Informazione a terzi
Art. 35 Acquisizione del consenso
Art. 36 Assistenza d’urgenza
Art. 37 Consenso del legale rappresentante
Art. 38 Autonomia del cittadino e direttive anticipate
ADO 2009 Mariella Immacolato
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006)
Art. 33 Informazione al cittadino
Art. 34 Informazione a terzi
Art. 35 Acquisizione del consenso
Art. 36 Assistenza d’urgenza
Art. 37 Consenso del legale rappresentante
Art. 38 Autonomia del cittadino e direttive anticipate
TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO
CAPO IVInformazione e consenso
ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 33- Informazione al cittadino –
Il medico deve fornire al paziente la più idonea informazione sulla diagnosi, sulla prognosi, sulle prospettive e le eventuali
alternative diagnostico-terapeutiche e sulle prevedibili conseguenze delle scelte
operate.Il medico dovrà comunicare con il soggetto tenendo conto delle sue capacità di comprensione, al fine di
promuoverne la massima partecipazione alle scelte decisionali e l’adesione alle proposte
diagnostico-terapeutiche.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 33- Informazione al cittadino –
Ogni ulteriore richiesta di informazione da parte del paziente deve essere soddisfatta. Il medico
deve, altresì, soddisfare le richieste di informazione del cittadino in tema di
prevenzione.Le informazioni riguardanti prognosi gravi o
infauste o tali da poter procurare preoccupazione e sofferenza alla persona,
devono essere fornite con prudenza, usando terminologie non traumatizzanti e senza
escludere elementi di speranza.La documentata volontà della persona assistita di non essere informata o di
delegare ad altro soggetto l’informazione deve essere rispettata.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006)
Art. 33 Informazione al cittadino
Art. 34 Informazione a terzi
Art. 35 Acquisizione del consenso
Art. 36 Assistenza d’urgenza
Art. 37 Consenso del legale rappresentante
Art. 38 Autonomia del cittadino e direttive anticipate
TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO
CAPO IVInformazione e consenso
ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 34- Informazione a terzi –
L'informazione a terzi presuppone il consenso esplicitamente espresso dal paziente, fatto salvo quanto previsto all’art. 10 e all’art. 12, allorché sia in grave pericolo la salute o la vita del soggetto stesso o di altri. In caso di paziente ricoverato, il medico deve raccogliere gli eventuali nominativi delle persone preliminarmente indicate dallo stesso a ricevere la comunicazione dei dati sensibili.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006)
Art. 33 Informazione al cittadino
Art. 34 Informazione a terzi
Art. 35 Acquisizione del consenso Art. 36 Assistenza d’urgenza
Art. 37 Consenso del legale rappresentante
Art. 38 Autonomia del cittadino e direttive anticipate
TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO
CAPO IVInformazione e consenso
ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 35- Acquisizione del consenso –
Il medico non deve intraprendere attività diagnostica e/o terapeutica senza l’acquisizione del consenso esplicito e informato del paziente.Il consenso, espresso in forma scritta nei casi previsti dalla legge e nei casi in cui per la particolarità delle prestazioni diagnostiche e/o terapeutiche
o per le possibili conseguenze delle stesse sulla integrità fisica si renda opportuna una manifestazione documentata della volontà della persona, è
integrativo e non sostitutivo del processo informativo di cui all'art. 33.Il procedimento diagnostico e/o il trattamento terapeutico che possano comportare grave rischio per l'incolumità della persona, devono essere intrapresi solo in caso di estrema necessità e previa informazione sulle
possibili conseguenze, cui deve far seguito una opportuna documentazione del consenso. In ogni caso, in presenza di documentato rifiuto di persona capace, il medico deve desistere dai conseguenti atti
diagnostici e/o curativi, non essendo consentito alcun trattamento medico contro la volontà della persona. Il medico deve intervenire,
in scienza e coscienza, nei confronti del paziente incapace, nel rispetto della dignità della persona e della qualità della vita, evitando ogni accanimento terapeutico, tenendo conto delle
precedenti volontà del paziente.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006)
Art. 33 Informazione al cittadino
Art. 34 Informazione a terzi
Art. 35 Acquisizione del consenso
Art. 36 Assistenza d’urgenza Art. 37 Consenso del legale rappresentante
Art. 38 Autonomia del cittadino e direttive anticipate
TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO
CAPO IVInformazione e consenso
ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 36- Assistenza d’urgenza –
Allorché sussistano condizioni di urgenza, tenendo conto delle
volontà della persona se espresse, il
medico deve attivarsi per assicurare l’assistenza
indispensabile.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006)
Art. 33 Informazione al cittadino
Art. 34 Informazione a terzi
Art. 35 Acquisizione del consenso
Art. 36 Assistenza d’urgenza
Art. 37 Consenso del legale rappresentante
Art. 38 Autonomia del cittadino e direttive anticipate
TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO
CAPO IVInformazione e consenso
ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 37- Consenso del legale rappresentante –
Allorché si tratti di minore o di interdetto il consenso agli interventi diagnostici e terapeutici,
nonché al trattamento dei dati sensibili, deve essere espresso dal rappresentante legale.
Il medico, nel caso in cui sia stato nominato dal giudice tutelare un amministratore di sostegno deve
debitamente informarlo e tenere nel massimo conto le sue istanze.
In caso di opposizione da parte del rappresentante legale al trattamento necessario e indifferibile a
favore di minori o di incapaci, il medico è tenuto a informare l'autorità giudiziaria; se vi è pericoloper la vita o grave rischio per la salute del minore e
dell’incapace, il medico deve comunqueprocedere senza ritardo e secondo necessità alle cure
indispensabili.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Codice di Deontologia Medica (16
dicembre 2006)
Art. 33 Informazione al cittadino
Art. 34 Informazione a terzi
Art. 35 Acquisizione del consenso
Art. 36 Assistenza d’urgenza
Art. 37 Consenso del legale rappresentante
Art. 38 Autonomia del cittadino e direttive anticipate
TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO
CAPO IVInformazione e consenso
ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 38- Autonomia del cittadino e direttive anticipate –
Il medico deve attenersi, nell’ambito della autonomia e indipendenza che caratterizza la professione, alla volontà
liberamente espressa della persona di curarsi e deve agire nel rispetto della
dignità, della libertà e autonomia della stessa.Il medico, compatibilmente con l’età, con la capacità di comprensione
e con la maturità del soggetto, ha l’obbligo di dare adeguate informazioni al minore e
di tenere conto della sua volontà.In caso di divergenze insanabili rispetto alle richieste del legale rappresentante deve segnalare il caso all’autorità giudiziaria;
analogamente deve comportarsi di fronte a un maggiorenne infermo di mente.
Il medico, se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà,
deve tenere conto nelle proprie scelte di quanto precedentemente manifestato dallo stesso
in modo certo e documentato.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Solo il 4% di 250 malati di cancro intervistati afferma di non voler sapere quale sia la propria malattia, mentre il 24% vorrebbe saperlo e il 72% afferma con vigore il proprio desiderio assoluto di conoscere la verità.
Per quanto riguarda la prognosi solo il 9% preferisce non sapere, contro il 31% e il 60% che rispettivamente vorrebbero e vogliono fortemente essere informati.
Meredith C, et al. BMJ 1996;313:724-6.
ADO 2009 Mariella Immacolato
quanti pazienti malati di cancro vogliono conoscere la verità
24
4
72
ffoo
fortemente sì
SI'
SI'
NO
Conoscere la verità
ADO 2009 Mariella Immacolato
quanti pazienti malati di cancro vogliono conoscere la prognosi della loro malattia
31
9
60
ffoo
fortemente sì
SI'
SI'
NO
Conoscere la prognosi
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATO
Il consenso informato è il
fondamento etico-
giuridico-deontologico
dell’atto medico e ne è quindi
il presupposto di legittimita’
ADO 2009 Mariella Immacolato
RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE PASSATO PASSATO (fino al 1990)(fino al 1990)
Fonte di responsabilità:
• ERRORE ERRORE imperiziaimperizia– diagnosi– terapia– esecuzione del trattamento
• DIFETTO DI ATTENZIONE E DI DILIGENZA DIFETTO DI ATTENZIONE E DI DILIGENZA imprudenza negligenzaimprudenza negligenza
• MANCATO RISPETTO DI LEGGI E REGOLAMENTI MANCATO RISPETTO DI LEGGI E REGOLAMENTI A CONTENUTO SOPRATTUTTO TECNICOA CONTENUTO SOPRATTUTTO TECNICO
ADO 2009 Mariella Immacolato
RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE PRESENTEPRESENTE
ATTO MEDICOATTO MEDICONon genera responsabilità in presenza di:
CONSENSO INFORMATO VALIDOCONSENSO INFORMATO VALIDO
(libero, consapevole) (libero, consapevole)
CONDOTTA PROFESSIONALE CONDOTTA PROFESSIONALE
SECONDO LA SECONDO LA LEX ARTISLEX ARTIS
ADO 2009 Mariella Immacolato
Il C.I. è un atto a forma libera, non richiede la forma scritta se non quando è previsto da una Legge
CONSENSO INFORMATO CONSENSO INFORMATO REQUISITI FORMALIREQUISITI FORMALI
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO IN FORMA SCRITTA CONSENSO INFORMATO IN FORMA SCRITTA E’E’
OBBLIGATORIO NEI CASI PREVISTI DALLE OBBLIGATORIO NEI CASI PREVISTI DALLE LEGGILEGGI•Trapianto di rene da vivente (L. 458/1967)
•Interruzione volontaria di gravidanza (L. 194/78)
•Accertamenti in tema di infezione da HIV (L. 135/1990)
•Donazione di sangue ed emoderivati (L. 592/1967; L.107/1990; D.M. 15/012/1991 -G.U. n.20 24/01/’91 allegato 1)
•Sperimentazione farmacologica (D.M.27/4/’92; D.M. 18/3/1998)
•Radiodiagnostica con l’uso di mezzo di contrasto (D.P.R. 230/1995)
•Normativa sulle tossicodipendenze (L. 162/ 1990 ;D.M. 445/1990)
•Correzione del transessualismo (L. 164/19984)
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO
IL CONSENSO SCRITTO E’ IL CONSENSO SCRITTO E’
INTEGRATIVO E NON INTEGRATIVO E NON
SOSTITUTIVOSOSTITUTIVO DEL PROCESSO DEL PROCESSO
INFORMATIVO CHE DOVRA’ INFORMATIVO CHE DOVRA’
ESSERE ATTUATO PER TUTTO ESSERE ATTUATO PER TUTTO
IL PERCORSO CLINICOIL PERCORSO CLINICO
ADO 2009 Mariella Immacolato
I moduli di C.I. sono utili in caso di contenzioso nella misura in cui consentono di ricostruire, in maniera articolata, il percorso compiuto dagli interessati per pervenire alla decisione clinica condivisa.Il modulo non è una scorciatoia per evitare l’unica strada che porta alla decisione clinica condivisa: la comunicazione personale ed interattiva.
CONSENSO INFORMATO CONSENSO INFORMATO MODULOMODULO
IL modulonon sostituisce
la comunicazioneinterpersonaleche è l’unica strada per arrivare alla
decisione clinicacondivisa
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATO IN FORMA SCRITTA CONSENSO INFORMATO IN FORMA SCRITTA
INDICATO COME INDICATO COME OPPORTUNOOPPORTUNO
dall’art. 32 c.d.m. 1998, dalla dottrina e dalla giurisprudenza nei casi di:
-PRATICHE DIAGNOSTICHE E/O TERAPEUTICHE INVASIVE
-PRESTAZIONI SANITARIE CHE POSSONO COMPORTARE CONSEGUENZE RILEVANTI SULL’INTEGRITÀ PSICO FISICA
ADO 2009 Mariella Immacolato
PERSONALECONSAPEVOLE/INFORMATOCOMPLETOATTUALE ( l’attualità va intesa in senso logico non cronologico)MANIFESTOLIBEROSPECIFICOGRATUITORECETTIZIO (art. 1334 Cod. Civile)RICHIESTOREVOCABILE IN QUALSIASI MOMENTO
CONSENSO INFORMATO CONSENSO INFORMATO REQUISITI FORMALIREQUISITI FORMALI
ADO 2009 Mariella Immacolato
Consenso InformatoIl C.I. è giuridicamente rilevante quando e’ espresso da un soggetto che •disponendo di tale diritto, risulti legittimato a consentire •ha ricevuto tutte le informazioni necessarie per decidere •ha la capacità di comprendere il significato delle informazioni fornite dal medico•non ha subito pressioni indebite nel processo di assunzione della decisione
ADO 2009 Mariella Immacolato
Consenso Informato•Il consenso dell’avente diritto non può provenire da terzi, o dagli stessi famigliari, i quali, con la loro testimonianza, possono contribuire a chiarire la volontà del paziente, che non è compos sui
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Specificità del consenso
-
in un contesto frammentato, rappresentato da diversi percorsi e diverse figure professionali
Specifico trattamento
Specificooperatore
specifico percorso
ADO 2009 Mariella Immacolato
Consenso Informato: contenuti dell’informazione
Le informazioni valide per un C.I. sono quelle
comprensibili (art. 33 CD’07, doc. CNB ‘92) ed
effettivamente comprese
Lo standard informativo deve quindi essere determinato in
concreto in relazione al singolo soggetto/paziente
ADO 2009 Mariella Immacolato
Cosa significa comunicare ?
Dal latino communicare, derivato da communis “comune”
Rendere comune, far parte ad altri di ciò che è proprio
ADO 2009 Mariella Immacolato
Roman Jacobson, linguista degli anni 50’, sosteneva che la comunicazione è un ‘attività
bi-direzionale generata da un codice
EMITTENTE DESTINATARIO
CODICE
Cos’è la comunicazione ?
ADO 2009 Mariella Immacolato
Cos’è il codice ?
La lingua che utilizziamo, le parole, il corpo e la voce. Ogni processo comunicativo
è gestito:
▪ per il 7% dalle parole ▪ per il 38% dalle inflessioni della voce ▪ per il 55% dal linguaggio del corpo (gesti)
Quindi non è importante solo cosa diciamo, ma anche come lo diciamo e che codice usiamo
ADO 2009 Mariella Immacolato
Modello di comunicazione efficace
Comunicazione
TrasmittenteRicevente
Feedback
ADO 2009 Mariella Immacolato
Modello di comunicazione inefficace
Comunicazione
Ricevente Trasmittente
Feedback
ADO 2009 Mariella Immacolato
LE AREE DELLA COMUNICAZIONE
VERBALE: parole, frasi
PROSSEMICA: rapporti spaziali fra le persone
CINETICA: movimenti, gesti del corpo
PARALINGUISTICA: emissioni verbali: il tono, il volume e il timbro della voce, gli intercalare, la velocità
DIGITALE: significato dei nostri movimenti: toccare e manipolare oggetti denota uno stato di tensione del soggetto
ADO 2009 Mariella Immacolato
Pensare al vero scopo della comunicazione
Avere ben chiaro cosa si vuole comunicare
Considerare le condizioni in cui si comunica
Mettersi nei panni di chi ascolta
Lasciare che gli altri abbiano la possibilità di comunicare
Ascoltare il parere altrui
La comunicazione: consigli pratici
ADO 2009 Mariella Immacolato
I rischi dell’operatore sanitario
Delirio di onnipotenza (pulsione salvifica, porta alla negazione si aspetti della realtà, crea nel pz. una falsa
aspettativa)
Anticipazione dei bisogni (trasferimento al pz. del proprio desiderio di sentirsi utile, incapacità di tollerare l’attesa)
Proiezione (la soggettività dell’op. entra nella relazione, traferimento sul pz. delle proprie parti problematiche per
risolverle, nell’illusione di risolverle per sé)
Eccesso di auto e etero centrismo (assenza e mancato ascolto, o sopraffazione propri bisogni o perdita dei confini e
del distacco necessario)
Sublimazione (attraverso una buona azione affrontare i propri conflitti emozionali)
ADO 2009 Mariella Immacolato
Come comunicare
Usare un linguaggio chiaro e termini accessibili
Eliminare le parole inutili
Trasmettere un’immagine di sè convincente
Tener presente che, molto spesso, l’interlocutore non conosce quello che il volontario conosce molto bene
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATOContenuti dell’informazione
Le informazioni valide per un C.I.
sono quelle comprensibili (art. 33 CDM
‘06, doc. CNB ‘92) ed effettivamente
comprese
Lo standard informativo deve quindi
essere determinato in concreto in
relazione al singolo soggetto/paziente
ADO 2009 Mariella Immacolato
InformazioneInformazioneRischi relativi al trattamento proposto
•rischi specifici
•rischi possibili, anche se rari
•non eventi anomali, ai limiti del
fortuito, che non assumono rilievo
secondo l’ id quod plerumque accidit (Sent. Corte Cassazione Sez. III Civile del 30.04.96, Sz. N. 364 del 15.01.97)
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATOContenuti dell’informazione
Atto sanitario comportante rischi: obbligo informativo ampio, puntuale, particolareggiato con registrazione scritta delle informazioni date e del consenso ricevuto.
Atto sanitario di routine: informazioni strettamente necessarie, dettagli solo su esplicita richiesta.Consenso tacito anche attraverso comportamenti concludenti.
ADO 2009 Mariella Immacolato
InformazioneInformazioneil medico deve valutareil medico deve valutare
•Competence del paziente: capacità di
comprendere le informazioni, di trattenerle e di elaborarle
relativamente, in particolare, alle conseguenze
dell’intervento/non intervento, di utilizzarle nel processo di
assunzione della decisione.
•Accessibilità (il livello culturale del
paziente condiziona le modalità
informative)
•Volontà di ricevere/non ricevere
l’informazione
•Gradualità (i tempi necessari alla
comprensione dei messaggi)
ADO 2009 Mariella Immacolato
InformazioneInformazione
il medico deve tenere conto cheil medico deve tenere conto che•La competence può essere temporaneamente diminuita:
•Shock•Confusione •Stato farmacologico
•L’assenza o la diminuzione di competence non va presunta ma va cercata e documentata.
•L’O.S. non deve misurare la decisione del paziente con la propria idea di ragionevolezza in merito alla scelta.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Chi deve informareChi deve informare
( l. 675/96 art 23 comma 2, Cass. III Sez. Civ. n. 364/97)( l. 675/96 art 23 comma 2, Cass. III Sez. Civ. n. 364/97)
1. 1. Sanitario Sanitario
che che esegue la esegue la prestazionprestazion
ee
3. Il primario 3. Il primario o un suo o un suo delegatodelegato
2. Il 2. Il medico medico curantecurante
Dott.ssa mariella immacolato
ADO 2009 Mariella Immacolato
Chi riceve l’ informazioneChi riceve l’ informazione
( l. 675/96 art 23 comma 2, Cass. III Sez. Civ. n. 364/97)( l. 675/96 art 23 comma 2, Cass. III Sez. Civ. n. 364/97)
1. Il 1. Il paziente paziente utente o utente o un suo un suo
delegatodelegato
3. Il minore 3. Il minore e l’incapace e l’incapace
quando è quando è possibilepossibile2. Il 2. Il
rappresentarappresentante legalente legale
Dott.ssa mariella immacolato
ADO 2009 Mariella Immacolato
Ho detto l’esito
dell’esame alla moglie
Ha firmato il consenso il
figlio
Ho parlato solo con un
conoscente
L’informazione ai parenti o a terzi non autorizzati viola: Il consenso informato, il segreto professionale, il rispetto della dignità e della libertà della persona umana.
ADO 2009 Mariella Immacolato
:
• omissione di un intervento necessario,• comunicazione insufficiente e/o inefficace,• scarsa attenzione o negligenza,• violazione di un intervento diagnostico o terapeutico,• inesperienza in terapie invasive,• difetto di conoscenza,• insufficiente competenza clinica,• insufficiente capacità di collegare i dati del paziente con le conoscenze,• errore di prescrizione, informazione e compilazione
( Il Tribunale dei Diritti del Malato)
CAUSE DI ERRORECAUSE DI ERRORE
ADO 2009 Mariella Immacolato
RISK MANAGEMENTlivelli essenziali di sicurezza
Un incidente su sei non è dovuto a negligenza ma alla fallibilità delle scorciatoie mentali adottate in condizioni d’emergenza
Presto una società scientifica di risk management, costituita da clinici, scienziati della comunicazione, studiosi di ergonomia ed esperti di scienze cognitive “multidisciplinare come le dimensioni dell’errore”, per garantire “livelli essenziali di sicurezza” ai pz sull’intero territorio nazionale.
Quali sono gli errori evitabili più frequenti:1) di diagnosi, inclusi i ritardi, riducibili standardizzando al massimo le procedure e potenziando il confronto tra i clinici;
2) di terapia, contro i quali è efficace ridurre le trascrizioni con la scheda terapeutica unica;
3) di chirurgia dell’emergenza, contrastabili sviluppando la formazione e la simulazione ,
4) di comunicazione, migliorando i flussi informativi tra operatori e verso i pazienti
ADO 2009 Mariella Immacolato
INFORMAZIONEINFORMAZIONE
Come deve essere fornita:Come deve essere fornita:• orale e eventualmente scritta•con eventuale ausilio di opuscoli e di materiali audiovisiviN.B. deve diventare comunicazione ovvero “inter-azione” tra medico e paziente. In caso di modulo di consenso scritto, è sempre opportuno che esso faccia riferimento al foglio informativo.
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATO
ADO 2009 Mariella Immacolato
Il medico curante informa:Il medico curante informa:
Percorso diagnosticoterapeutico
Eventuali percorsi alternativi
Rischi e benefici prevedibili
C. I.
ASL 1 Massa e Carrara - Unità Operativa Medicina Legale
Ricaduta sulla qualita’ della della vita anche in caso di
rifiuto dei trattamenti proposti
Diagnosi e prognosi
ADO 2009 Mariella Immacolato
Lo specialista informa:Lo specialista informa:
Grado di invasivita’
Rischi e benefici
Propria casistica
C. I.
ASL 1 Massa e Carrara - Unità Operativa Medicina Legale
Modalita’ di comunicazione dell’esitodell’esame
Tecnica dell’intervento
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATOmedico specialistamedico specialista
LO SPECIALISTA CHE ESEGUE LO SPECIALISTA CHE ESEGUE
L’ESAME DIAGNOSTICO O IL L’ESAME DIAGNOSTICO O IL
TRATTAMENTO TERAPEUTICO TRATTAMENTO TERAPEUTICO
DEVE ACCERTARSI DELLA DEVE ACCERTARSI DELLA
PERSISTENTE ATTUALITA’ DEL PERSISTENTE ATTUALITA’ DEL
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATO
ADO 2009 Mariella Immacolato
Modalità di raccolta del consenso
La validità del consenso non dipende dalla forma in cui è raccolto:
- O: orale con eventuale presenza di testimoni- S: scritto su modello previsto dalla legge di riferimento- S: scritto in cartella clinica- S: scritto su modulo predisposto per le singole fattispecie
La registrazione scritta del consenso per atti medici invasivi o rischiosi e’ una regola di buona pratica clinica
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATO
CONSENSO PRESUNTOLegittima i trattamenti sanitari attuati
senza consenso esplicito solo in caso di
urgenza (stato di necessità ex art. 54
C.P.):
a.Trattamenti non differibili a causa di
attuale pericolo di vita o grave pericolo
per la salute non altrimenti evitabile
b.Proporzionalità tra rischio da evitare ed
intervento da attuare
ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATO
EMERGENZA - STATO DI NECESSITA’EMERGENZA - STATO DI NECESSITA’
NEL CASO IN CUI NON E’ POSSIBILE ACQUISIRE IL
CONSENSO IL CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA
PERMETTE L’ATTUAZIONE DEL TRATTAMENTO
QUANDO NON VI E’ VOLONTA’ CONTRARIA DEL
MALATO (PRECEDENTEMENTE ESPRESSA)* E NEI
LIMITI DELL’INDISPENSABILE
*C.D.M. ’98, art. 34 “ il medico, se il paziente non è in grado di esprimere la
propria volontà e versa in grave pericolo di vita, non può non tenere conto
di quanto precedentemente manifestato dallo stesso.”
ADO 2009 Mariella Immacolato
Nell’attuale legislazione non è riconosciuto all’incapace e al rappresentante legale il diritto di potere validamente rifiutare l’intervento salvavita.Il concetto di “migliore interesse” deve essere assunto in maniera ampia e si riferisce all’interesse complessivo del paziente e non solo in termini clinici
CONSENSO INFORMATO CONSENSO INFORMATO minori di età ed incapaciminori di età ed incapaci
ADO 2009 Mariella Immacolato
InterventiInterventimaggiorimaggiori
OccorreOccorre chiederechiedere
Il ConsensoIl Consensoper tempoper tempo
La verifica finale della
attualità del cosenso
deve essere sempre fatta prima della
somministrazione di premedicazioni
È una opportuna È una opportuna regola regola
di buona praticadi buona pratica clinicaclinica
La registrazionescritta del consensoper gli atti medici per gli atti medici
invasivi invasivi e rischiosie rischiosi
Un c.i.Un c.i.Acquisito all’ultimo Acquisito all’ultimo momento è dubbiomomento è dubbio
L’acquisizione delL’acquisizione delC.I. è un C.I. è un processo processo
Che ha tempi Che ha tempi più o meno lunghi più o meno lunghi
C.I.C.I.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Affinché ogni persona possa esercitare la Affinché ogni persona possa esercitare la propria AUTONOMIA…deve:propria AUTONOMIA…deve:
Possedere capacità decisionale
(competence) Ricevere un’informazione completa ed
adeguata al proprio livello culturale.Avere il tempo per fare una scelta
autonoma e consapevole.Essere libero da coercizione e/o pressioni
di ogni tipo.Avere la possibilità di scegliere in base ai
propri valori.
ADO 2009 Mariella Immacolato
ADO 2009 Mariella Immacolato
IL CASO
Una donna di una sessantina di anni viene ricoverata al San Paolo di Milano. Il suo piede destro è in condizioni disastrose per l’accanirsi di un male violento. Con il passare del tempo il piede va in gangrena. L’unica cosa da fare è l’amputazione.
IL RIFIUTO
I medici del San Paolo chiedono alla donna il consenso all’operazione. Lo prevede la Convenzione europea sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina firmata a Oviedo nel 1997 e ratificata dal Parlamento italiano il 28 marzo del 2001 (legge 145). La donna dice no.
CORRIERE DELLA SERA 31 FEBBRAIO 2004«Preferisco la morte all’amputazione»
ADO 2009 Mariella Immacolato
LO PSICHIATRA
Quel «No» può essere aggirato solo se viene accertato che la paziente non è in grado di badare a se stessa. Viene sottoposta a un esame psichiatrico. Lo specialista dice che la paziente è capace di intendere e volere. Anche i parenti rispettano la sua scelta.
LA PROCURA
I medici si rivolgono alla Procura della Repubblica. Il magistrato consulta la Cassazione, trovando la sentenza numero 26444 dell’ 11 luglio 2002, nella quale viene affermato che se un medico opera un paziente senza il consenso di questi risponde di violenza privata sul secondo. Così non può far nulla.
ADO 2009 Mariella Immacolato
IL CASO
Rifiuta amputazione:"Meglio morire"
7/6/2004
Francesca, una 30enne romana affetta da una malattia rara, l'omocistinuria, per sopravvivere dovrebbe sottoporsi all'amputazione delle gambe.Altrimenti la morte arriverà entro poche settimane.
IL RIFIUTO
Al suo rifiuto hanno cercato di opporsi i parenti senza ottenere risultati. E' convinta della sua scelta, è decisa a lasciarsi morire: "Senza gambe non vivo", continua a ripetere.
ADO 2009 Mariella Immacolato
Convegno “Cure di fine vita: un problema non solo oncologico”, Milano 27 ottobre 2003
Il signor AG è affetto da insufficienza renale cronica in fase terminale, ha iniziato il trattamento di emodialisi nel 2000, ha 69 anni, ha un quadro clinico buono e si reca al centro specializzato con la propria auto.
Prima di entrare in dialisi aveva avuto due infarti e dopo tre anni viene ricoverato per un nuovo episodio.
Durante il ricovero informa i medici che non vuole più essere sottoposto a trattamenti terapeutici inclusa la dialisi, ma di voler solo cure che controllino il dolore e altri eventuali sintomi come il vomito.
Dopo 10 giorni i signor AG muore dopo un giorno in stato di incoscienza.