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Marisa Dell’Aera SIFO Istituto Superiore di Sanità, 07/10/2008

Marisa Dell’Aera SIFO

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Studi con. dispositivi medici. Marisa Dell’Aera SIFO. Istituto Superiore di Sanità, 07/10/2008. Riferimenti normativi ed etici. Dichiarazione di Helsinki Linee guida ICH/GCP ( parti applicabili )  Decreto legislativo n° 507 del 14 dicembre 1992 (Direttiva Europea 90/385/CEE) - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Marisa Dell’Aera  SIFO

Marisa Dell’Aera

SIFO

Istituto Superiore di Sanità, 07/10/2008

Page 2: Marisa Dell’Aera  SIFO

Dichiarazione di Helsinki Linee guida ICH/GCP (parti applicabili)

Decreto legislativo n° 507 del 14 dicembre 1992 (Direttiva Europea 90/385/CEE)

Decreto legislativo n° 46 del 24 febbraio 1997 (Direttiva Europea 93/42/CEE)

Legge n° 145 del 28 marzo 2001 (Convenzione di Oviedo del 4 aprile 1997)

Decreto legislativo n°67 del 6 aprile 2005 (Direttiva Europea 2003/32/CEE)

Norme tecniche armonizzate (EN ISO 14155-1:2003, EN ISO 14155-2:2004, UNI EN 14971)

Decreto ministeriale del 2 agosto 2005 Decreto ministeriale 12/05/2006

 

Riferimenti normativi ed eticiRiferimenti normativi ed etici

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CriticitàCriticitàPeculiaritàPeculiarità

marchio CE

analisi dei rischi

aspetti metodologici (sovrapponibilità dei gruppi in uno studio controllato)

aspetti etici (I° valutazione con impiantabile nell’uomo)

evoluzione tecnologica molto rapida

percorso autorizzativo (chiaro?) su chi fa? che cosa?

mancanza di un Osservatorio (cosa si sperimenta?, in quali aree?)

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Page 5: Marisa Dell’Aera  SIFO

Dispositivi mediciDispositivi medici

Inquadramento dispositivo medico e fase studio

Marchio CE ed applicabilità

Autorizzazioni/notifiche ministeriali

Valutazione protocollo

Investigator’s Brochure

Copertura assicurativa

Consenso informato

FarmaciFarmaci

Inquadramento fase studio

Parere Unico

Accert. ISS solo in alcuni casi

Valutazione protocollo

Investigator’s Brochure

Copertura assicurativa

Consenso informato

TappeTappeIl PercorsoIl Percorso

Page 6: Marisa Dell’Aera  SIFO

Dispositivi mediciDispositivi medici

Inquadramento dispositivo medico e fase studio

Marchio CE ed applicabilità

Autorizzazioni/notifiche ministeriali

FarmaciFarmaci

Inquadramento fase studio

AIC

Parere Unico

Accertamenti ISS solo in alcuni casi

TappeTappeIl PercorsoIl Percorso

Valutazione protocollo

Investigator’s Brochure

Copertura assicurativa

Consenso informato

?

Page 7: Marisa Dell’Aera  SIFO

Inquadramento dispositivo medico

Marchio CE ed applicabilità

Autorizzazioni/notifiche ministeriali

Valutazione protocollo

Investigator’s Brochure

Copertura assicurativa

Consenso informato

TappeTappeIl PercorsoIl Percorso

Page 8: Marisa Dell’Aera  SIFO

Qual è il dispositivo medico?

impiantabile attivo

non impiantabile attivo

Page 9: Marisa Dell’Aera  SIFO

classe di rischio I

classe di rischio IIa

classe di rischio IIb

classe di rischio III

D. lgs. 46/97 (art.8, allegato IX): regole di classificazione

Page 10: Marisa Dell’Aera  SIFO

Inquadramento dispositivo medico

Marchio CE ed applicabilità

Autorizzazioni/notifiche ministeriali

Valutazione protocollo

Investigator’s Brochure

Copertura assicurativa

Consenso informato

TappeTappeIl PercorsoIl Percorso

Page 11: Marisa Dell’Aera  SIFO

E’ dotato di marchio CE?

SI

NO

Page 12: Marisa Dell’Aera  SIFO

E’ necessario verificare che il marchio CE sia relativo alla stessa destinazione d’uso oggetto della sperimentazione clinica

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DM di classe I: Dichiarazione di Conformità rilasciata dal produttore

DM di classe superiore alla I e DM Impiantabili Attivi: la Dichiarazione di Conformità (e la conseguente applicabilità del marchio CE) è vincolata all’ottenimento di un Certificato CE emesso da un Organismo Notificato europeo. Per questo è opportuno che sia presente un chiaro riferimento a detto Certificato, sia esso una copia dell’originale o indicazione del numero e della data di emissione; si ricorda che il certificato ha validità quinquennale. Un DM costituito da due DM già marcati non può essere automaticamente considerato marcato CE. L’utilizzo combinato di due o più DM per costituirne uno nuovo che modifichi le destinazioni d’uso dei “genitori” costituisce a tutti gli effetti un nuovo DM. Esso deve essere oggetto di un nuovo processo di marcatura CE.

validità certificato CEvalidità certificato CE

Un DM costituito da due DM già marcati non può essere automaticamente considerato marcato CE. L’utilizzo combinato di due o più DM per costituirne uno nuovo che modifichi le destinazioni d’uso dei “genitori” costituisce a tutti gli effetti un nuovo DM. Esso deve essere oggetto di un nuovo processo di marcatura CE.

Page 14: Marisa Dell’Aera  SIFO

Inquadramento dispositivo medico

Marchio CE ed applicabilità

Autorizzazioni/notifiche ministeriali

Valutazione protocollo

Investigator’s Brochure

Copertura assicurativa

Consenso informato

TappeTappeIl PercorsoIl Percorso

Page 15: Marisa Dell’Aera  SIFO

Studi pilota: primi studi condotti con un dispositivo medico (non marcato CE o marcato CE, ma utilizzato con una differente destinazione d’uso) con l’obiettivo di valutare l’efficacia (terapeutica o profilattica) e la sicurezza a breve termine in soggetti affetti o a rischio per la condizione patologica alla quale il dispositivo medico è destinato. Tali studi sono condotti su un numero limitato di soggetti e, magari, con scarse alternative terapeutiche, ed hanno anche l’obiettivo di individuare le modalità di utilizzo del dispositivo medico più efficaci e più sicure da applicare per pianificare gli studi terapeutici più allargati cioè quelli della fase successiva.

Fase pre-marcaturaFase pre-marcatura

Page 16: Marisa Dell’Aera  SIFO

Studi allargati : studi condotti con un dispositivo medico (non marcato CE o marcato CE, ma utilizzato con una differente destinazione d’uso) su gruppi di soggetti più numerosi affetti o a rischio per la condizione patologica alla quale il dispositivo medico è destinato, al fine di determinare il rapporto efficacia (terapeutica o profilattica)/sicurezza a breve e lungo termine e valutarne il valore terapeutico assoluto e relativo rispetto al trattamento standard (la migliore pratica clinica disponibile)

Fase pre-marcaturaFase pre-marcatura

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Studi condotti dopo la marcatura CE del dispositivo medico (applicabile alla destinazione d’uso oggetto dello studio) aventi l’obiettivo di raccogliere ulteriori dati sulla sicurezza e sull’efficacia (terapeutica o profilattica) sul lungo termine o in particolari casistiche di soggetti (es. a diverso livello di rischio rispetto agli studi pre-marcatura CE)

Fase post-marcaturaFase post-marcatura

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Impiantabile attivo senza marchio CE o con

marchio CE non applicabile

Notifica al Ministero della Salute da almeno 60 gg

e la sperimentazionenon può iniziare se il M.S.,

sentito il pareredel Consiglio Superiore di Sanità,

comunica al fabbricante o alsuo mandatario nella CEE

una decisione contraria

Impiantabile attivo con marchio CE applicabile

Notifica al Ministero della Salute: NO

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non impiantabile attivo senza marchio CE o

con marchio CE non applicabile

Notifica al Ministerodella Salute

non impiantabile attivo con marchio CE

applicabile Notifica al MS:NO

Classe di rischio I

Classe di rischioIIa, IIb e III Notifica al Min. Sal.

da almeno 60 gge lo sperimentazione

non può iniziare se il M.Scomunica al fabbricante o alsuo mandatario nella CEEuna decisione contraria

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Alla notifica deve essere inoltre allegata la seguente documentazione………

f) Copia del parere espresso dal Comitato etico competente, comprensivo degli aspetti che hanno formato oggetto di parere……

DM 2 agosto 2005, art.5

Notifica al Ministero SaluteNotifica al Ministero Salute

Comitato Etico e Ministero Salute: valutazione parallela? Ma su cosa?

Page 21: Marisa Dell’Aera  SIFO

Il rapporto rischio-beneficio è favorevole?

E’ in grado di produrre dati attendibili?

integrità singolo

interesse collettività

Comitato EticoComitato Etico

Page 22: Marisa Dell’Aera  SIFO

Il rapporto rischio-beneficio è favorevole?

stato attuale delle conoscenze scientifiche e tecniche inerenti il DM (dati relativi ai primi pazienti trattati?)

Analisi dei rischi (prima valutaz. sull’uomo/studio pilota)

Comitato EticoComitato Etico

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redatta dal Fabbricante nel caso di DM non marcati CE o DM marcati CE, ma utilizzati con una differente destinazione d’uso. L’analisi dei rischi può essere condotta secondo quanto indicato nella norma armonizzata UNI EN 14971, ma ciò non è obbligatorio.L’analisi dei rischi solitamente viene condotta valutando la combinazione di “probabilità dell’evento” e “severità del danno” ad esso legato. A seconda della zona della tabella il produttore pone in atto le attività necessarie a ridurre il danno potenziale o la probabilità dell’evento. La zona “eventi ad elevato danno e elevata probabilità” deve essere evitata, mentre per quanto riguarda la zona “elevato danno, media probabilità”, la valutazione è legata all’utilità del DM ma se solo così è possibile ottenere il beneficio clinico auspicato sono necessari accorgimenti tecnici per ridurre ulteriormente la probabilità dell’evento.

Analisi dei rischiAnalisi dei rischi

L’analisi dei rischi solitamente viene condotta valutando la combinazione di “probabilità dell’evento” e “severità del danno” ad esso legato.

Page 24: Marisa Dell’Aera  SIFO

Siano stati identificati tutti i rischi ragionevolmente prevedibili

Per ogni rischio identificato sia stata valutata la severità delle conseguenze

Siano state intraprese tutte le azioni correttive atte a minimizzare il rischio residuo

Analisi dei rischiAnalisi dei rischiIl CE deve verificare che:

Il Ministero della Salute verifica che:

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Analisi dei rischiAnalisi dei rischiIl CE deve verificare che:

Il Ministero della Salute verifica che:

Ministero della Salute

Comitato Etico

Chi fa? Cosa? Quando?

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Studi in fase precoceStudi in fase precoce

Notifica al Ministero Salute

Invio al CE solo in caso di silenzio/assenso del Ministero Salute

Page 27: Marisa Dell’Aera  SIFO

Inquadramento dispositivo medico

Marchio CE ed applicabilità

Autorizzazioni/notifiche ministeriali

Valutazione protocollo

Investigator’s Brochure

Copertura assicurativa

Consenso informato

TappeTappeIl PercorsoIl Percorso

Page 28: Marisa Dell’Aera  SIFO

Riflessione…Riflessione…Studi con DMStudi con DM

quanti?

di quale qualità metodologica?

Page 29: Marisa Dell’Aera  SIFO

Le Direttive Europee evidenziano la necessità di appropriati dati clinici ai fini della valutazione della conformità CE prima dell’immissione di un DM sul mercato europeo (procedimento di marcatura CE)

Le Norme ISO sono una linea guida per i fabbricanti per la progettazione e la conduzione degli studi clinici con DM in Europa al fine di produrre i dati di cui sopra

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Per il DM ai fini della marcatura CE è necessario dimostrare:

efficace e sicuroquanto?………rispetto a cosa?…….Come? Qualità (progetto?, conduzione?, elaborazione dei dati? pubblicazione

risultati?)Per il farmaco ai fini della registrazione è necessario

dimostrare:efficace e sicuroquanto? almeno l’equivalenza/non inferiorità rispetto alla terapia standardrispetto a cosa? terapia standardCome? Qualità (progetto, conduzione, elaborazione dati, pubblicazione

risultati)

Page 31: Marisa Dell’Aera  SIFO

Innovazione

tecnologica

Innovazione terapeutica=

?

Ricerca di buona qualità metodologica e tempestiva

Tecnologie avanzate in continua evoluzione e con un ciclo di vita breve

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4.7 La politica del farmaco ed i dispositivi medici ….

Piano Sanitario Nazionale 2006-2008

4.7 La politica del farmaco ed i dispositivi medici ….

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4.1. Promuovere innovazione, ricerca e sviluppo ….

1. “Decisioni di politica sanitaria (adozione, diffusione e finanziamento di nuove tecnologie)…”

2. “Decisioni “manageriali” per la promozione di un utilizzo appropriato delle tecnologie medesime tramite l’elaborazione di protocolli…”

3. “Decisioni cliniche, per la diffusione di “modelli di governo (governance)” individuati da strutture centrali, e da adottare a livello organizzativo, quali la definizione e diffusione degli standard qualitativi e quantitativi…”Per i DM quali dati per le decisioni?

Piano Sanitario Nazionale 2006-2008

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dati carentidi scarsa attendibilitàconfrontati con lo storico

quali strumenti/decisioni per l’appropriatezza ed efficienza allocativa della risorsa DM di cui al PSN e Finanziaria

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Dispositivi medici con sicurezza18 settembre 2008

Negli ultimi anni lo sviluppo di nuove tecnologie note come dispositivi medici ha consentito importanti progressi, mettendo a disposizione della classe medica e dei pazienti sempre nuovi strumenti di cura e di diagnosi.

I benefici consistono nella riduzione della necessità di impegnativi interventi chirurgici, alla contrazione dei tempi di recupero e ad una maggiore capacità di monitorare il decorso della malattia. Per questa tecnologia medica ogni anno nel mondo si spendono 187 miliardi di euro, l'Europa assorbe il 34% del totale. In Italia destina ai dispositivi medici una cifra pari a circa 2,5 miliardi di Euro ogni anno.

Sul piano pratico, la crescita del settore si manifesta anche con la diffusione sul mercato di prodotti fabbricati in paesi extra-europei, di cui è necessario - sotto il profilo etico, non meno che giuridico - verificare l’effettivo possesso dei requisiti di sicurezza ed efficacia. Gli studi clinici sono un elemento essenziale per evitare rischi e verificare la reale efficacia di queste tecnologie avanzate, e sono fondamentali anche per le decisioni di politica sanitaria che devono bilanciare gli investimenti nell’innovazione tecnologia con la necessità di contenere i costi.

“Moltissimi studi vengono condotti in centri di eccellenza di tutta Europa, e solo in Italia al momento sono in corso circa 150 sperimentazioni su nuove tecnologie – spiega la dr. Tocchi, unico esperto italiano nominato dall’ente di normazione nazionale UNI - ma i risultati possono essere rifiutati dalle autorità extraeuropee e statunitensi a causa delle norme di buona pratica clinica, ovvero ai requisiti di etica e di qualità necessari per condurre validi studi clinici sui pazienti. La nuova norma (ISO DIS 14155:2008) appena pubblicata, a cinque anni dalla sua ultima edizione del 2003, è rivolta a stabilire regole chiare e precise per una miglior protezione dei pazienti e per una maggiore qualità dei dati ottenuti, per condurre studi validi non solo per l’Europa, ma anche a livello internazionale.”

Ma quali sono le novità in ambito applicativo? Il nuovo standard ha una struttura più operativa che descrive le fasi dello studio dalla pianificazione alla conclusione. Questa struttura è molto più agevole e facilita lo sviluppo di specifiche procedure operative per la gestione e il controllo delle varie attività. Tredici nuovi termini sono stati integrati nel nuovo standard, molti dei quali adattati dalle linee guida per I medicinali, per ridurre la difficoltà di comitati etici e sperimentatori coinvolti.

Gli aspetti etici sono stati approfonditi con la descrizioni delle informazioni da fornire al Comitato Etico sia nella fase di approvazione che nel corso dello studio, ad esempio le informazioni sulla sicurezza. Inoltre, sono state inserite nuove clausole riguardo alle procedure per ottenere il consenso dei pazienti e le informazioni che il medico deve fornire anche in circostanze speciali come pazienti pediatrici o trattamenti di emergenza. Infine le responsabilità del fabbricante, dello sperimentatore e del monitor che supervisiona lo studio sono state stata chiarite ed estese, con la specificazione che è necessario condurre lo studio adottando specifici sistemi per l’assicurazione e controllo qualità.

Redatta da un pool internazionale di esperti provenienti da Europa, Stati Uniti e Giappone, la nuova norma, standard ISO 14155, è stata sviluppata con l’obiettivo di armonizzare gli studi sui dispositivi con le regole previste dalle più consolidate norme di buona pratica clinica per i prodotti medicinali, con la legislazione statunitense e del Giappone, e con i principi applicabili a livello globale espressi nelle linee guida della Global Harmonization Task Force. Il processo di revisione ha richiesto quasi 5 anni, ha avuto come fulcro l’esecuzione di analisi comparative con i regolamenti e linee guida più moderni per poter adattare ed integrare i requisiti mancanti nella precedente norma e favorire una sua applicazione più ampia.

Tra le norme considerate vi è anche la nuova revisione delle Direttive Europee sui dispositivi medici, pubblicate nel 2007 e che diverranno obbligatorie nel Marzo 2010. Seguendo la norma ISO 14155, i fabbricanti potranno fin da ora garantire di aver soddisfatto i requisiti essenziali di sicurezza e funzionalità previsti dalla nuova legislazione Europea. La norma citata, non ancora definitiva, è oggetto di inchiesta pubblica, gestita da tutti gli enti di normazione del mondo che tramite le proprie Commissioni tecniche nazionali (nel caso UNI la Sottocommissione Dispositivi medici non attivi), devono esprimere dei commenti e votare sulla validità del documento.

Occorreranno circa 7 mesi affinchè lo standard possa essere approvato da tutti i membri dell’Organizzazione Internazionale di Standardizzazione (ISO), per cui la versione finale della norma è attesa per Aprile 2009.

Fonte: Salute Europa news

“Moltissimi studi vengono condotti in centri di eccellenza di tutta Europa, e solo in Italia al momento sono in corso circa 150 sperimentazioni su nuove tecnologie – spiega la dr. Tocchi, unico esperto italiano nominato dall’ente di normazione nazionale UNI - ma i risultati possono essere rifiutati dalle autorità extraeuropee e statunitensi a causa delle norme di buona pratica clinica, ovvero ai requisiti di etica e di qualità necessari per condurre validi studi clinici sui pazienti. La nuova norma (ISO DIS 14155:2008) appena pubblicata, a cinque anni dalla sua ultima edizione del 2003, è rivolta a stabilire regole chiare e precise per una miglior protezione dei pazienti e per una maggiore qualità dei dati ottenuti, per condurre studi validi non solo per l’Europa, ma anche a livello internazionale.”

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osservatorio

Migliorare valutazione clinica

Dati clinici per tutti i DM

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DIRETTIVA IMPIANTABILI ATTIVI (90/385/CEE) - ALLEGATO 7critica di tutti i dati ottenuti nel corso delle indagini clinicheValutazione Clinica1. Disposizioni generali 1.1. L'adeguatezza dei dati clinici presentati di cui all'allegato 2, punto 4.2 e all'allegato 3, punto 3 è basata, tenuto conto eventualmente delle norme armonizzate pertinenti, su: 1.1.1. una raccolta della letteratura scientifica pertinente attualmente disponibile sulla prevista utilizzazione del dispositivo e sulle tecniche di funzionamento, nonchè, eventualmente, una relazione scritta contenente una valutazione critica di tale raccolta, oppure 1.1.2. i risultati di tutte le indagini cliniche effettuate, comprese quelle effettuate conformemente al punto 2. 1.2. Tutti i dati devono rimanere riservati, a meno che la loro divulgazione non sia ritenuta indispensabile. 2. Indagini cliniche 2.1. Obiettivi Gli obiettivi delle indagini cliniche sono:- verificare che nelle normali condizioni di utilizzazione, le prestazioni del dispositivo siano a quelle di cui all'allegato 1, punto 2, e- determinare gli eventuali effetti secondari indesiderati nelle normali condizioni di utilizzazione, e valutarne se essi comportano rischi accettabili rispetto alle prestazioni attese dal dispositivo.

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Le Direttive Europee 90/385CEE e 93/42/CEE (D.Lgs. 507/92 e 46/97) evidenziano la necessità di appropriati dati clinici ai fini della valutazione della conformità CE prima dell’immissione di un DM sul mercato europeo (procedimento di marcatura CE)

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Direttive 90/385CEE e 93/42/CEE

Raccolta letteratura scientifica

Risultati

Sorveglianza post-vendita?

Direttiva 2007/47/CE

Analisi critica letteratura scientifica

Analisi critica risultati

Sorveglianza post-vendita

Appropriati dati clinici….

Analisi critica risultati

Sorveglianza post-vendita

Analisi critica letteratura scientifica

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valutazione terapeutica (fase II)

conferma terapeutica (fase III)

QUALITA’???

“Moltissimi studi vengono condotti in centri di eccellenza di tutta Europa, e solo in Italia al momento sono in corso circa 150 sperimentazioni su nuove tecnologie – spiega la dr. Tocchi, unico esperto italiano nominato dall’ente di normazione nazionale UNI - ma i risultati possono essere rifiutati dalle autorità extraeuropee e statunitensi a causa delle norme di buona pratica clinica, ovvero ai requisiti di etica e di qualità necessari per condurre validi studi clinici sui pazienti. La nuova norma (ISO DIS 14155:2008) appena pubblicata, a cinque anni dalla sua ultima edizione del 2003, è rivolta a stabilire regole chiare e precise per una miglior protezione dei pazienti e per una maggiore qualità dei dati ottenuti, per condurre studi validi non solo per l’Europa, ma anche a livello internazionale.”

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……attivare studi tesi a monitorare l’uso terapeutico (fase IV)

promuovere studi di monitoraggio degli esiti di efficacia e sicurezza (studi osservazionali, registri)

promuovere studi RCT post- marcatura CE

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