Upload
others
View
1
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Senti chi parla
le 101 frasi più famose del cinema (e chi le ha dette veramente...)
Ho visto cose che voi umani… Mi chiamo Bond, James Bond… Houston, abbiamo un problema… Ti spiezzo in due… Non sono cattiva, è che mi disegnano così… Sono solo alcune delle frasi che hanno fatto la Storia del Cinema ma che sono entrate anche nel linguaggio di tutti i giorni, nei tormentoni quotidiani. Voi siete convinti che a dirle siano Sean Connery o Tom Hanks, Clark Gable o Robert De Niro, Ingrid Bergman o Julia Roberts, i divi di Hollywood, gli attori più amati, le attrici più famose. Invece no. È la loro voce italiana che avete registrata nella memoria, sono loro che sentite quando ripensate alle scene dei film. A volte hanno nomi noti, Ferruccio Amendola, Gigi Proietti, Giancarlo Giannini, a volte sono fenomeni vocali di cui non avete mai sentito parlare, Beppe Rinaldi, Pino Locchi, Rosetta Calavetta, Maria Pia Di Meo. Cioè le voci di Marlon Brando, 007, Marilyn Monroe, Meryl Streep. Senti chi parla raccoglie le 101 frasi più famose del Cinema e racconta la storia umana e professionale di chi le ha pronunciate veramente, cioè i doppiatori italiani, i più bravi del mondo, che a volte hanno una vita che somiglia davvero alla sceneggiatura del film, e che hanno il merito storico di aver insegnato agli italiani, attraverso il cinema, a parlare la lingua più musicale del mondo. Il libro li rivela, con un’ampia panoramica illustrata di fotografie, pagine di giornale, disegni e figurine, li racconta (anche…) come li hanno raccontati i media da ottant’anni a questa parte. Con aneddoti, curiosità, retroscena. Una galleria di personaggi sconosciuti eppure familiari con le loro inconfondibili voci. Un viaggio dietro le quinte dei film che comprende anche una panoramica sui cartoni animati, gli inventori americani delle voci, la storia in pillole del doppiaggio, l’epopea di Carosello, le frasi dei grandi.Ma oltre ad essere un libro che fa vedere le voci Senti chi parla è un libro che parla. Attraverso i QR-Code inseriti sulle pagine potrete ascoltare infatti tutte le frasi contenute nel volume attraverso il vostro smartphone.
160 pagine a colori, formato 20x26 cmcon oltre 300 illustrazioni
ISBN: 978-88-96408-19-3 Prezzo: 20 Euro
CARATTERISTICHE
Massimo M. VeroneseMaurizio Pittiglio e Simonetta Caminiti
AnniversaryBooks [email protected]
100 Azzurri Un secolo di Nazionale in 100 ritratti dei suoi Campioni
Azzurri in figurinauna storia mondiale dal 1962 al 2010
AnniversaryBooks
2 libri in 1 per celebrare 100 anni di storia della Nazionale Italiana di calcio.Un originale formato bifronte: da una parte 100 Azzurri, una galleria di ritratti dei 100 giocatori che hanno vestito la maglia azzurra segnando con le loro prestazioni una storia che il 15 maggio 2010 compie il primo secolo di vita; dall’altra parte Azzurri in figurina, una sintesi per immagini della storia delle partecipazioni azzurre ai Mondiali dal 1962 al 2010 negli album di figurine di una delle più complete collezioni private italiane.
100 Azzurri: da Calì, capitano della prima sfida contro la Francia disputata nel maggio 1910 all’Arena di Milano, a Cannavaro, capitano della Nazionale che in Sudafrica difende il titolo di Campione del Mondo: volti noti e meno noti che riscopriamo nell’autenticità del periodo in cui hanno vestito la maglia azzurra, grazie ad un’attenta ricerca di oggetti di collezionismo minore che li ritraggono e di brani tratti dalle cronache sportive che ne hanno esaltato in diretta le gesta.
Azzurri in figurina: alzi la mano chi non ha mai attaccato una figurina del proprio campione del cuore su un album! Un gesto che Gianni Bellini ha ripetuto migliaia di volte, raccogliendo una delle più complete “collezione di collezioni” del calcio mondiale. Selezionati da questo immenso patrimonio iconografico, vengono presentati più di 20 album che ripercorrono le 13 partecipazioni consecutive dell’Italia ai Campionati del Mondo dal 1962 ad oggi. E accanto alle mitiche Panini, sarà possibile vedere, spesso per la prima volta, rarissimi album provenienti da tutto il mondo.
156 pagine a colori, formato 16x16 cm oltre 300 illustrazioniPREZZO DI COPERTINA e 12,00ISBN 978-88-96408-04-9
e-mail: [email protected] - www.anniversarybooks.it
OLD WILD WESTStorie e leggende del vecchio West
La favolosa epopea del Far West raccontata in un libro e in un DVD ricchi di immagini, oggetti e memorie che vi permetteranno di rivivere gli eventi e conoscere i personaggi che hanno segnato la conquista del continente americano.Da Pocahontas a Geronimo, da Abraham Lincoln a George Armstrong Custer, in una galleria di fotografie e oggetti di collezionismo che hanno appassionato generazioni di fan del West, con approfondimenti sul fumetto, il cinema, la musica e tutto ciò che ha ispirato la cultura western.IL DVD CONTIENE- documentario originale “OLD WILD WEST”- versione integrale di “THE GREAT TRAIN ROBBERY”primo film western prodotto nel 1903- 2 slideshow con oltre 150 immagini fotografiche cadaunadal titolo: NATIVE AMERICANS e COWBOY, PIONIERI,FuORILEGGE E SCERIFFI- 1 slideshow con la riproduzione completa di alcunirarissimi album di figurine sul West prodotti in Italiadagli anni Cinquanta ... E ALTRE CuRIOSITà
AnniversaryBooks e-mail: [email protected] - www.anniversarybooks.it
Libro da 48 pagine a colori + DVDformato 20x15 cm
PREZZO DI COPERTINA e 16,00ISBN 978-88-96408-06-3
è l’ora della spesaPubblicità e consumi negli anni cinquanta
a cura di Mirko Ballotta, Stefano Bulgarelli
AnniversaryBooks
Gli Anni Cinquanta segnano la Rinascita dell’Italia.Lentamente le macerie materiali e morali lasciate in eredità dalla guerra, cedono il posto ad una società che guarda con grande ottimismo – e forse altrettanta ingenuità – al futuro.I modelli della nuova Italia, vengono presi direttamente dall’America, patria dei consumi per antonomasia, e riproposti sulle pagine patinate delle riviste di costume, fondamentali per la formazione del gusto e degli orientamenti dell’opinione pubblica in questa epoca che possiamo ancora considerare pre-televisiva.‘è l’ora della spesa’ non è un semplice repertorio di pagine pubblicitarie: a fianco della fedele riproposizione di alcune tra le più belle e significative pubblicità, con slogan e immagine grafica che sono specchi fedeli della loro epoca, si trova infatti un percorso storico e critico in grado di inquadrare dal punto di vista sociale ed artistico il fenomeno pubblicitario nel decennio che getta i semi per la nascita dello stile di vita contemporaneo anche in Italia.Le pubblicità sono suddivise in temi che uno dopo l’altro contribuiscono ad offrire una panoramica completa e approfondita sugli stili di vita negli anni Cinquanta. Apre il libro proprio il trittico uomo-donna-bambino in cui viene evidenziato il ruolo che ciascun
gruppo occupa nella società del periodo. Ruoli che possono essere sintetizzati nell’uomo di successo (già proiettato verso quello che non deve chiedere mai...), nella donna di casa occupata e preoccupata dal bianco del proprio bucato, e nel bambino coccolato che inizia ad essere il centro dell’attenzione e di buona parte dei consumi della famiglia. Il tema dell’abbigliamento chiarisce ulteriormente le differenze tra i sessi, così come quelli legati all’igiene personale e alla salute. L’invito al consumo non tralascia nemmeno prodotti che oggi sono stati quasi completamente banditi dall’immagine pubblicitaria proprio per i loro effetti negativi sulla salute, come alcool e tabacco. Altri temi fondamentali nel percorso narrativo sono l’alimentazione, con i primi accenni ai cibi pronti e veloci; l’arredamento che immette quasi naturalmente nel capitolo degli elettrodomestici (non si può dimenticare che in questo decennio nasce il nuovo focolare domestico, la televisione) e della tecnologia che anche fuori casa è sempre più presente nella vita di tutti i giorni. Non manca una sezione importante sull’industria del tempo libero nei capitoli su sport e viaggi, temi che solo con il Dopoguerra iniziano a diffondersi come fenomeni realmente di massa.
e-mail: [email protected] - www.anniversarybooks.it
144 pagine a colori, formato 24x30 cmoltre 250 illustrazioniPREZZO DI COPERTINA e 20,00ISBN 978-88-96408-07-0
donna è sport 1861-2011 Storie di donne e di sport nell’Italia Unita
a cura di Maria Canella, Luca Condini, Sergio Giuntini e Elio Trifari
AnniversaryBooks
NOVITà MAGGIO
“Donna è sport 1861-2011” si articola in un percorso iconografico (con il supporto di immagini d’epoca, articoli e riproduzioni storiche, memorabilia e sezioni monografiche), che testimonia,attraverso la storia dello sport femminile in Italia, l’evoluzione del ruolo della donna nel nuovo stato italiano che nasce e si consolida nella sua identità nazionale.Più in dettaglio, la pubblicazione si articola nelle sezioni: “LE PIONIERE” dedicata alle origini dello sport femminile dal 1861 al 1945, attraverso una cronologia essenziale e una cronaca dei momenti più significativi; “CORPO E TECNICA” che illustra l’evoluzione della tecnica sportiva; “LE DISCIPLINE” con una storia delle singole discipline sportive, attraverso immagini, ritagli, momenti storici, curiosità, riproduzioni di oggetti, figurine e poster; e “LE CAMPIONESSE” con i profili di 16 sportive italiane che hanno fatto la storia, da Ondina Valla a Federica Pellegrini.
atletica leggeraLa biografia:
La carriera:
• Le è stato intitolato in vita il Campo Sporti
vo
di Rivoli Veronese
•Da bambina ha vinto un premio per il miglio
r
disegno sull’Olimpiade di Roma
•Scartata come figurante dell’Aida nella “danz
a
dei moretti” all’Arena di Verona perché trop
po
alta
•Il primo record italiano della carriera è stat
o
stabilito durante una gara di pentathlon
•Il venerdì del primo mondiale era reduce da t
re
giorni di riposo
dopo uno svenimento
• Ama Sting, Bob Marley, De Gregori, Battisti e Mina
Le curiosità:
Le date fondamentali• 1965 Prima gara in
palestra, salta 1.25 col
frontale
• 1966 (3/5) Debutto a Verona (1.35 con la forb
i-
ce, record Ragazze) • 1970 (9/5) Primo reco
rd
italiano a Padova, 1.70 • 1970 (18/7) Prima m
a-
glia azzurra
a Zenica contro la Jugoslavia• 1971 (12/8) Non
a
agli Europei juniores di Parigi • 1972 (4/9) Ses
ta
ai Giochi di Monaco • 1974 (8/9) Bronzo europ
eo
a Roma • 1976 (28/7) Argento olimpico a Mon
-
treal • 1978 (4/8) Record del mondo a Bresc
ia
2.01 e (31/8) record mondiale e titolo europeo
a
Praga • 1980 (26/7) Olimpionica a Mosca • 1982
(8/9) bronzo europeo ad Atene • 1983 infor
tu-
nio ai Mondiali di Helsinki • 1984 (10/8) argen
to
olimpico a Los Angeles con 2 metri
SaraSimeoniSara Simeoni è stata
la più grande esponente
dell’atletica leggera italiana e una delle prime
-
donne del nostro sport. Terza di quattro frate
lli,
nata a Rivoli Veronese il 19 aprile 1953, mis
u-
re vitali 1.78x60, si dedica al salto in alto dop
o
aver tentato la carriera di ballerina alla Scala
e
aver provato pittura e canto. Grand’Ufficiale
e
Commendatore della Repubblica, attualmen
-
te è testimonial della Federatletica e si occup
a
delle coltivazioni (frutta e verdura) sui terreni
di
famiglia.
Conosce in un raduno sul Mar Nero, nell’inve
r-
no 1972-73 Erminio Azzaro, saltatore e prima
-
tista italiano che diviene suo allenatore e ch
e
sposa il 28 febbraio 1987 a Verona. Dall’union
e
nasce nel 1990 Roberto, che nel 2009 è divenut
o
campione italiano juniores e ha superato quot
a
2.15, a due cm. dal padre. Oggi è testimonial d
el
progetto federale “Lanciati, salta, corri nell’a
t-
letica” e di numerose associazioni benefiche.
Nello spazio di 21 stagioni, dal 1966 al 1986,
ha
disputato 307 gare, vincendone 235. Debut
ta
il 3 maggio 1966 con il record ragazze (1.35
),
chiude il 14 settembre 1986. Adotta il “Fosbur
y”
dopo i Giochi di Messico, allenata da Walt
er
Bragagnolo. Il 9 maggio 1970 centra con 1.71
il
primo di 23 record italiani (più 21 indoor): il
18
luglio indossa la prima di 72 maglie azzurr
e.
Due volte primatista del mondo con 2.01 (1978
),
ottiene un oro e due argenti olimpici, un o
ro
e due bronzi europei, 25 titoli italiani. Il su
o
mondiale dura 4 anni, come record italiano b
en
29: ma è stata primatista italiana per 36 an
ni.
La pubblicazione nasce da un progetto della Fondazione Candido Cannavò per lo Sport costituita per ricordare la testimonianza umana e professionale del grande giornalista e scrittore scomparso nel febbraio del 2009.
e-mail: [email protected] - www.anniversarybooks.it
208 pagine a colori, formato 24x30 cmoltre 300 illustrazioniPREZZO DI COPERTINA e 28,00ISBN 978-88-96408-08-7
Il nuoto femminile italiano delle origini si trovò di fronte a due problemi, uno morale (il “senso del pudore” e il “giusto decoro”) e l’altro strutturale (l’assenza di impianti adeguati). Ciò non toglie che già nel 1902 si svolgesse un “I Campionato Nazionale di nuoto femminile”,
organizzato a La Spezia dalla locale Rari Nantes: tuttavia si trattava di esibizioni, più che di vere e proprie gare. Bisognerà attendere alcuni decenni perché, dopo una lunga parentesi pionieristica, si affermino campionesse italiane in ambito internazionale
Daniela Beneck, prima nuota-trice italiana a stabilire un pri-mato europeo (2’05”160, 200 metri stile libero, Roma 1965)
Daniela Beneck, prima nuotatrice italiana a stabilire un primato europeo (2’05”160, 200 metri stile libero, Roma 1965)
e perché le nostre nuotatrici riescano a colmare un divario a prima vista incolmabile rispetto alle concorrenti straniere, in particolare americane, nordeuropee e australiane. Il cammino è stato lungo, ma i risultati relativi all’affermazione del nuoto femminile in Italia si rivelano oggigiorno confortanti: secondo i dati Istat più recenti, lo sport acquatico risulta praticato da più italiane che da italiani (1.720.000 uomini contro 1.856.000 donne, di cui 226.000 dedite all’agonismo e il restante 1.630.000 al nuoto come disciplina amatoriale). In ambito internazionale, la nostra prima campionessa è stata Novella Calligaris,
prima nuotatrice italiana a conquistare titolo e record mondiale (800 metri stile libero, Belgrado 1973), mentre le nostre attuali fuoriclasse rispondono al nome di Alessia Filippi e Federica Pellegrini. Prima della Calligaris vanno ricordate Paola Saini e Daniela Beneck, prima italiana a ottenere un record europeo (nel 1965, sui 200 stile libero), mentre tra Novella e le campionesse di oggi citiamo, tra le altre, Roberta Felotti, Silvia Persi, Manuela Dalla Valle, Lorenza Vigarani, Cristina Chiuso, Ilaria Tocchini, Chiara Boggiatto.
Daniela Beneck, prima nuotatrice italiana a stabilire un primato euro-peo (2’05”160, 200 metri stile libero, Roma 1965)
Daniela Beneck, prima nuotatrice italiana a stabilire un prima-to europeo (2’05”160, 200 metri stile libero, Roma 1965)
Daniela Beneck, prima nuotatrice italiana a stabilire un primato europeo (2’05”160, 200 metri
stile libero, Roma 1965)
Daniela Beneck, prima nuotatrice italiana a stabilire un primato europeo (2’05”160, 200 metri stile libero, Roma 1965)
nuoto
le discipline
Figurine Album
Xxx
xxxx
Xxx
xxx
Xxx
xxxx
Xxx
xxx
Xxx
xxxx
Xxx
xxx
Xxxxxxx Xxxxxx
Xxxxxxx Xxxxxx
LA VERITà SUL TITANICArchibald Gracie
AnniversaryBooks
NOVITà MAGGIO
e-mail: [email protected] - www.anniversarybooks.it
176 pagine, formato 17x24 cm
PREZZO DI COPERTINA e 20,00ISBN 978-88-96408-09-4
Nel maggio 1911, nel porto di Belfast, viene varato il Titanic, presentata al mondo come “la nave inaffondabile”. Meno di un anno dopo, nell’aprile del 1912, durante il suo viaggio inaugurale, il transatlantico della White Star Line urta contro un iceberg e dopo poche ore cola a picco, portando negli abissi dell’Atlantico oltre 1.500 persone. Le ultime drammatiche ore del Titanic vennero raccontate nel 1913 nel libro “La verità sul Titanic” dal colonnello americano Archibald Gracie, uno degli ultimi passeggeri a mettersi in salvo prima dell’inabissamento. La sua minuziosa ricostruzione analizza, momento per momento, tutte le fasi concitate del lancio delle scialuppe di salvataggio, mettendo in evidenza l’impreparazione e gli errori che resero quella tragedia ancora più drammatica.La sua cronaca, riletta oggi, offre inoltre uno spaccato genuino di una società in cui le differenze di classe, già così acute nella quotidianità, diventavano in un’occasione tragica come questa una discriminante tra l’essere salvati e l’essere lasciati alla propria sorte nei ponti della terza classe.Questa nuova edizione del libro di Archibald Gracie è arricchita da rare immagini dello sfortunato transatlantico e del suo affondamento provenienti da uno dei più importanti archivi fotografici del mondo. L‘edizione italiana presenta un articolo che analizza gli echi della tragedia del Titanic sulla stampa italiana del periodo.
AnniversaryBooks e-mail: [email protected] - www.anniversarybooks.it
160 pagine a colori, formato 22x28 cmoltre 500 illustrazioniPREZZO DI COPERTINA e 30,00ISBN 978-88-96408-12-4
Avanzi di Balera[ in ordine alfaBeat ]
dal 1960 al 1975 a Modena e provincia
a cura di Massimo Masini
Frutto di una meticolosa ricerca presso numerosi amici e semplici conoscenti che furono colti dalla rivoluzione Beat mentre calcavano i palchi delle ‘sale da ballo’, o che grazie a tale rivoluzione vollero salirvi e diventarne protagonisti, il volume raccoglie in elenco dettagliato gruppi musicali, strumentisti e cantanti di Modena e dei suoi paesi, facendo emergere e finalmente conoscere al pubblico un’incredibile mole di fotografie gelosamente custodite da quei loro proprietari che hanno senz’altro marcato un’intera e ben definita epoca del nostro costume sociale.Una Gallery con più di 500 tra cartoline, manifesti, dischi e soprattutto fotografie originali, molte delle quali oggi esistenti in unica e preziosissima copia, quasi sempre alquanto ‘vissuta’. Ma anche un dettagliato Who’s Who - poco meno di 600 voci - che per ogni musicista riporta i successivi passaggi nei Complessi di cui fece parte. Un impegno certosino che non vuole certo proclamarsi esaustivo, ma che intende offrire un’opera ricca e sinora inedita in grado di presentare ai lettori il maggior dettaglio che è stato per ora possibile ottenere dalle numerosissime fonti ‘di prima mano’ interpellate, e che hanno risposto con entusiasmo a questo primo appello.
Massimo Masini, modenese, è collezionista
e esperto di musica beat. Autore di Seduto in quel caffè...
(RFM Edizioni, 2003), racconto fotografico degli esordi di Equipe 84,
Nomadi e Francesco Guccini, nonché di Nomadi - l’inizio del viaggio (Mediane Libri, 2007). Con Anniversary Books ha già pubblicato nel 2009 Thank You Boys - 50 anni con i Beatles, storia per immagini dei Fab Four. Nel 2000 ha fondato l’associazione culturale Sottomarino Gialloblu.
Gli autori
Linda Barrett Osborne, Paolo Battaglia
Trovare l’AmericaStoria illuStrata degli italo americani
nelle collezioni della library of congreSS di WaShingtonPremessa di Martin Scorsese
Introduzioni di Mario B. Mignone e Antonio Canovi
Gli autori hanno selezionato oltre 500 immagini relative alla ric-ca storia degli italiani in America dalle collezioni della Library of Congress, l’istituzione che più di ogni altra rappresenta la memo-ria ufficiale degli Stati Uniti. Le sue collezioni includono più di 28 milioni di libri stampati in 470 lingue, tra cui una Bibbia di Guten-berg; più di 50 milioni di manoscritti; la più grande collezione del mondo di fotografie, film, mappe e spartiti musicali.
La narrazione è supportata da immagini inedite e offre una pro-spettiva nuova e originale sulla complessa esperienza degli italia-ni in America, da Colombo fino ad oggi. Oltre a personaggi noti come Antonio Meucci, Fiorello LaGuardia, Joe Di Maggio, nel li-bro trovano spazio le vicende di uomini come Giacomo Beltrami, il primo esploratore a raggiungere le sorgenti del Mississippi nel 1823, e Joe Petrosino, precursore della lotta al crimine organizzato.
Il libro ricostruisce con grande vivacità e precisione la vita, spes-so difficile, affrontata da milioni di nostri connazionali che scel-sero l’emigrazione e il percorso che li ha portati ad essere una grande risorsa per gli Stati Uniti. Oltre alle opere di autori noti come Lewis Hine, il libro riscopre artisti italiani come Carlo Gen-tile, che fotografò i nativi americani del sud-ovest nell’Ottocento, e Athos Casarini pittore futurista e apprezzato illustratore per le più popolari riviste newyorkesi d’inizio Novecento.
Le tre sezioni “Esploratori”, “Emigranti”, “Cittadini”, sono intro-dotte da saggi di Mario B. Mignone e Antonio Canovi, e ricostru-iscono l’evoluzione della presenza italiana in America.
Caratteristiche320 pagine a colori, formato 30x24 cm, cartonato oltre 500 illustrazioni 48 Euro (ISBN: 978-88-96408-15-5)
InformazioniSECONDA RISTAMPA
Anniversary – Via Emilia Ovest 695/A, 41123 Modena (Italy)tel. +39 059 347027 email: [email protected]
Linda Barrett Osborne è un’italo americana di quarta generazione. Senior writer presso il Publishing Office della Library of Con-gress, è autrice di numerosi libri di storia americana. Il suo titolo più recente, sulla lotta per i diritti civili, è intitolato Miles to Go for Freedom - Segregation and Civil Rights in the Jim Crow Years.
Paolo Battaglia è autore di libri di storia illu-strata come Un Italiano nella Cina dei Boxer (2000), un racconto fotografico sulla ribellio-ne dei Boxer in Cina nel 1900; Frammenti di Guerra (2005) storia fotografica della secon-da guerra mondiale a Modena e New York In & Out (2008) sull’immagine di New York ad inizio Novecento.
Antonio Canovi, collaboratore del laborato-rio sull’emigrazione del Dipartimento di Stu-di Linguistici e Culturali dell’Università di Modena, ha scritto di emigrazione italiana in Altri modenesi e Pianure migranti (2009).
Mario B. Mignone, Distinguished Service Professor della State University di New York e fondatore del Center for Italian Studies presso la medesima università Tra le sue numerose pubblicazioni: Columbus: Meeting of Cultures (1993) e Italy Today: Facing the Challenges of the New Millennium (2008).
AnniversaryBooks
CHI VERREBBE A CERCARCI QUI, IN QUESTO POSTO ISOLATO?Izieu, una Colonia per bambini ebrei rifugiati - 1943-1944
a cura di Stéphanie Boissard e Giulia RicciInterventi di Cécile Kyenge, ministro per l’Integrazione e le Politiche Giovanili e di Jean-Christophe Bailly, filosofo
AnniversaryBooks
NOVITÀ MAGGIO
Anniversary – Via Emilia Ovest 695/A, 41123 Modena (Italy)tel. +39 059 347027 email: [email protected]
Il libro narra le vicende della colonia per bambini ebrei di Izieu – un piccolo borgo francese a metà strada tra Chambéry e Lione – nel contesto sia della drammatica occupazione tedesca e italiana della Francia e delle deportazioni nei campi di sterminio, sia delle straordinarie azioni di solidarietà verso i perseguitati messe in atto da tante persone e organizzazioni.Una storia simile a quella italiana di Villa Emma di Nonantola, ma conclusasi tragicamente. Il 6 aprile 1944 alcuni uomini della Gestapo e soldati della Wehrmacht, su ordine di Klaus Barbie, il boia di Lione, irrompono nella colonia d’Izieu. Quarantaquattro bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni e sette educatori sono arrestati e deportati. Quarantadue bambini e ragazzi e cinque adulti sono assassinati ad Auschwitz-Birkenau.
192 pagine a colori, formato 22x23 cmoltre 120 illustrazioni, copertina cartonataPREZZO DI COPERTINA e 15,00ISBN 978-88-96408-17-9
96 CHI VERREBBE A CERCARCI QUI, IN QUESTO POSTO ISOLATO? IZIEU, UNA STORIA PER IMMAGINI
97
96CHI VERREBBE A CERCARCI QUI, IN QUESTO POSTO ISOLATO? IZIEU, UNA STORIA PER IMMAGINI
©Maison d’Izieu / Coll. Philippe Dehan©Maison d'Izieu / Bibliothèque nationale de France / Coll. Sabine Zlatin©Maison d'Izieu / Coll. Niedermann – Pallarés-Roche
Da sinistra a destra. In secondo piano, dopo la ragazza (non identifi cata), Marcelle Paillet (la madre di Philippe Dehan), Philippe Dehan (il cuoco della colonia), Barouk-Raoul Benti-tou, Renée Pallarés, Diane Popowski; sdraiati in primo piano, Théo Reis, Arnold Hirsch.
Philippe Dehan non è ebreo, ha 18 anni quando nel settembre 1942 si arruola per quattro anni nell’arma aerea come para-cadutista. Dopo un addestramento nel sud della Francia, sta per partire alla volta delle colonie francesi, ma in novembre, dopo losbarco degli alleati in Africa del nord e laconseguente invasione tedesca della zonasud metropolitana, il progetto si blocca e le truppe vengono disarmate e congedate. Trovandosi nel sud della Francia, visita suo padre che, separato, abita a Lodève dove incontra la signora Zlatin, direttrice alla casa di Campestre, che gli propone di ingaggiarlo come cuoco ed è così che si ritrova a Izieu. Lascia la colonia nel settembre 1943, poiché l’OSE gli propone di lavorare come capo-educatore alla colonia di Beauregard a Saint Peray (dipartimento dell’Ardèche).Marcelle Paillet, madre di Philippe, abita a Villeneuve-Le-Roy (nella banlieue parigina), è maestra; ritrova il fi glio a Izieu durante l’estate 1943.
19_Chi verrebbe a cercarci qui.indd 96-97
09/12/13 12:39
32
CHI VERREBBE A CERCA
RCI QUI, IN QUESTO PO
STO ISOLATO?
LE VICENDE ITALO-FRA
NCESI DEL SECONDO
CONFLITTO MONDIALE
1940-1944
33
ze politiche e militari del
la Francia. La sua “rivoluz
ione
nazionale” non tarda a rive
lare in modo inequivocabil
e la
volontà esplicita di Vichy
di inscriversi nella stessa
rotta
disegnata dal nazismo e
dal fascismo, dai quali tra
e un
corpus teorico che rianno
da diverse tradizioni poli
tiche
e indirizzi di pensiero: l’os
tilità verso la democrazia
e la
rappresentanza parlament
are, l’antisemitismo e la xe
no-
fobia, il nazionalismo radic
ale e la nostalgia monarch
ica.
L’intento di ristabilire la
sovranità nazionale sull’in
tero
territorio della madrepatr
ia, assieme alla fiducia di
con-
ciliarsi con l’occupante p
er ottenere nel breve peri
odo
miglioramenti di ordine pra
tico e a lungo termine un p
osto
onorevole nell’Europa ted
esca, costituisce il motivo
più
forte a favore della politic
a di collaborazione che V
ichy
intraprende.
D’altra parte la stra
tegia adottata da Berlino e
attuata
dai vari organismi incaric
ati di gestire l’occupa-
zione in Francia, copre tre
direttrici di attività – milita
re,
amministrativa ed econom
ica – in coabitazione costa
nte,
specie per le due ultime s
ezioni, con i diversi minist
eri e
organismi di Vichy.
Nonostante l’apparente d
isordine e i conflitti di com
pe-
tenza, tipici del sistema po
licratico nazista, che segna
lano
la difficoltà di gestire comp
lessivamente un grande pa
ese
occupato, la maggior parte
delle strutture tedesche di
oc-
cupazione coglie obiettivi
di sicurezza delle sue trup
pe,
di repressione delle vellei
tà di resistenza e di mant
eni-
mento dell’ordine pubblico
; sfrutta al massimo le risor
se
dell’economia francese e o
rganizza da subito l’espuls
ione
degli ebrei secondo le lin
ee naziste di politica razz
iale
già in atto in tutta l’Europa
occidentale. Una gestione
non
del tutto unilaterale ma e
fficace, dunque, che si es
ime
dal peso del governo dire
tto del paese, lasciato alle
am-
ministrazioni autoctone c
he nella conduzione mos
trano
tutta l’intenzione di rimetter
e in marcia il paese e dun
que
si offrono a una collabor
azione talvolta convergen
te su
alcuni obiettivi, talaltra div
ergente e perciò costrittiva
.
Fino al 1942 Vichy pensa
di disporre di un margin
e di
autonomia che permetta
il risanamento promess
o da
Pétain, cosicché le ristrette
zze e il disorientamento d
ella
popolazione, così come la
debole presenza di movim
enti
di opposizione appaiono o
pportunità per costruire u
na
nuova Francia; in realtà la
“rivoluzione nazionale” s
i in-
nesta in un contesto di vio
lenza di Stato che la nazio
ne
non aveva più conosciut
o dai tempi del Terrore,
una
violenza politica che prom
ana congiuntamente da Vi
chy
e dai nazisti e che dà form
a ad uno Stato poliziesco
in
lotta contro ogni opposizio
ne e ancorato ad un’ideolo
gia
nazionalista tesa all’obietti
vo dell’omogeneità etnica
.
Èla denuncia dell’“An
ti-Francia” adottata fra altri
princi-
pali temi dall’estrema destr
a che costruisce un sistema
di rappresentazioni nel qu
ale comunisti, stranieri, im
mi-
grati, massoni vengono in
clusi nella categoria osses
siva
dello stereotipico ebreo e
rappresentati come memb
ri di
un vasto complotto respon
sabile della decadenza de
lla
nazione, della guerra e dell
a sconfitta. L’odio politico,
so-
ciale e razziale che ne deri
va investe la politica di Vic
hy e
sfocia nella predisposizion
e di forme d’ingegneria so
ciale
e nel contributo attivo all
a deportazione e al geno
cidio
degli ebrei; misure di esclu
sione e persecuzione che,
va-
rate per il risanamento de
lla nazione, sortiranno inv
ece
l’effetto di minare profond
amente la coesione nazion
ale.
In particolare, nell’imma
ginario dell’“Anti-Francia
” la
categoria dello “straniero”
occupa uno spazio cent
rale
soprattutto a partire dal feb
braio 1939, quando affluisco
no
dalla Spagna i rifugiati deg
li eserciti repubblicani sco
nfitti
e la Terza Repubblica, con
tempismo xenofobo, prom
ul-
ga il decreto legge del 12
novembre 1938 procede
ndo
all’apertura nel sud-ovest
e alla frontiera con la Spa
gna
di campi per rifugiati (Gu
rs, Septfonds, Saint-Cypri
en,
Argelès) e campi di intern
amento per “stranieri inde
side-
rabili” e residenti nemici (R
ieucros, Les Milles, Le Verne
t).
Viene così inaugurata in p
atria una prassi politica rep
res-
siva combinata a forme d
i internamento concentra
zio-
nario che l’Europa aveva
già conosciuto soprattutto
nel
primo conflitto mondiale,
con i massicci spostamen
ti di
popolazione tesi ad argina
re la paura del nemico inte
rno,
e nell’emergere dei sistem
i totalitari.
Mentre l’azione della Terz
a Repubblica può inquadr
arsi
nel contesto urgente e prov
visorio della guerra di Spag
na,
la politica di Vichy, al con
trario, si inserisce in una l
ogica
di controllo ed esclusion
e che segna una cesura n
ella
storia della Francia, in qu
anto prospetta un progett
o di
ingegneria sociale utile alla
costruzione del nuovo ordi
ne.
L’internamento nei campi
, infatti, gestito dal Minis
tero
degli Interni e non più da q
uello della Guerra, costitu
isce
fino alla primavera del 194
2 lo strumento principale d
ella
politica repressiva e xenof
oba francese e in seguito,
con
l’intensificarsi dei movime
nti resistenziali e l’avvio d
ella
soluzione finale, diventa
una tappa della deportazi
one
verso i campi del Reich.
Oltre ai circa 135000 rifug
iati spagnoli della guerra
ci-
vile e delle Brigate interna
zionali in fuga dalle trupp
e
di Franco, Vichy include
nella categoria di “stranie
ro” i
circa 130000 rifugiati ebre
i fuggiti negli anni Venti d
alla
Polonia, dalla Russia, dal
la Romania e in seguito d
alla
Germania nazista, i circa
20000 rifugiati antifascisti
te-
deschi e austriaci e i 150
00 nuovi apolidi, cui è s
tata
revocata la nazionalità fra
ncese a causa della revisi
one
delle naturalizzazioni, fra i
quali si contano 8000 per
sone
di origine ebraica
11.
10 A. Grynberg, Le camps de
la honte, La Découverte,
1999, p. 9.
11 H. Rousso, La Francia di V
ichy, Il Mulino, Bologna, 2
010, p. 70.
I campi di internamento
e di deportazione deg
li ebrei (agosto 1942)
Sono segnati con la ste
lla gialla i campi riservat
i agli internati ebrei;
con il cerchio rosso i c
ampi misti; con il cerch
io viola i campi di
raggruppamento prima
della deportazione; co
n il quadrato nero i
campi di concentramen
to e con il cerchio blu i
campi per gli zingari.
La linea di demarcazion
e è segnata con il tratto
nero10.
LES CAMPS D'INTERNE
MENT ET DE DÉPORTA
TION
DES JUIFS (AOÛT 1942
)
Drancy
Pithiviers
Beaune-La-Rolande
NexonVenissieux
Compiègne
Écrouves
La Lande
Poitiers
Chancelade
Mérignac
Septfonds
Rieucros
Brens
Noé
Récébédou
Le Vernet
Gurs
Les Milles
Agde Marseille
(Bompard, Le Levant,
Terminus)
Rivesaltes
Schirmeck
StruthofLinas-Montlhéry
JargeauMoisdon-La
-Rivière Coudrecieux
MontreuilBellay
Angoulême
Saliers
Camps réservés aux int
ernés juifs
Camps d’internement “m
ixtes”
Camps de rassemblem
ent avant déportation
Ligne de démarcation
Camps de concentration
Camps pour tsiganes
19_Chi verrebbe a cercarci qui.in
dd 32-33
09/12/13 10:43
134
CHI VERREBBE A CERCARCI QUI, IN QUEST
O POSTO ISOLATO? IZIEU, UNA STORIA PE
R IMMAGINI
135
Maison d’Izieu / Bibliothèque nationale de Fra
nce / Coll.
Sabine Zlatin
Disegni di Otto Wertheimer
Anche Otto Wertheimer è un gran disegna-
tore. Viene dalla Germania, dal Baden-Pa
-
latinato con i convogli dell'ottobre 1940; la
famiglia è internata a Gurs, poi a Marsiglia
(Hôtel Bompard e campo delle Mille). A Izieu
si ritrova con il cugino Fritz Loebmann.
©Maison d’Izieu / Bibliothèque nationale de F
rance / Coll.
Sabine Zlatin
Disegno di Max Tetelbaum
Max Tetelbaum ha lasciato ottimi disegni, è
il terzo di una famiglia di quattro bambini. La
famiglia è di origine polacca, ma emigrata in
Belgio; erano i vicini della famiglia Mermel-
stein quando abitavano ad Anversa e lascia-
no il Belgio di fronte all’avanzata tedesca.
Il padre, arrestato nel 1941, è deportato in
vari campi tra cui Auschwitz e Buchenwald
.
La madre e i bambini rifugiati nel sud della
Francia sono separati: i bambini sono af-
fidati a diverse home e non sempre sono
tenuti insieme. Nell’aprile 1944, la madre e i
figli maggiori si sistemano a Chambéry, non
molto lontano da Izieu. Saranno tutti arrestat
i
dopo la retata; solo il padre fa ritorno alla
fine della guerra.
19_Chi verrebbe a cercarci qui.indd 134-135
09/12/13 10:48
IZIEU, UNA STORIA PER IMMAGINI
73
72
CHI VERREBBE A CERCARCI QUI, IN QUESTO POSTO ISOLATO?
Come in tutte le colonie si pone la que-stione di occupare il tempo dei bambini;a Izieu le attività sono varie, l’atmosferaè rilassata e spensierata come ricordaPaulette Pallarés: “I bambini giocavano.Erano dei giochi, un gioco continuo. Ibambini… d’altronde ci sentivamo tutti veramente aproprio agio. Non avevamo paura, non avevamo niente,ci sentivamo molto a proprio agio” 9.Gli educatori restano vicini ai bambini, per badare loro,tenerli occupati, distrarli, ma anche per dare loro rego-le di vita, sostenere la loro motivazione alle attività estrutturare al meglio le giornate. Una regola essenzialedella vita del gruppo riguarda la lingua: a Izieu si par-la francese e solo francese. “Fra gli educatori nessunoparlava tedesco e nemmeno l’yiddish, e nessuno volevaparlare quelle lingue; volevano che si parlasse il francese.Ed era bene così” 10.Nella casa si organizzano delle feste per i compleannio in onore della colonia; è allora l’occasione per fareteatro, mascherarsi, recitare poesie, cantare ma anche perdisegnare o per scrivere biglietti augurali da regalare. Laterrazza sembra proprio fatta per accogliere gli spettacoli nei pomeriggi e nelle sere estive.C’è anche un altro modo di allestire uno spettacoloche assomiglia al cinema piuttosto che al teatro: i ra-gazzi illustrano un racconto tracciando dei disegni su
lunghe strisce di carta incollate l’una all’altra che poipassano davanti a una luce, mentre uno di loro legge lanarrazione della storia. Il cuoco Philippe Dehan è im-pegnato in quest’attività, come spiega Joseph Goldbergalla mamma: “Facciamo dei filmati. Io li coloro, poi unaltro fa i disegni. Abbiamo già fatto “Aloa” con Tarzan,“L’inseguimento dei banditi”. È bello. È il cuoco che fa ilcinema, è bravo” 11.Una parte dei ragazzi provengono dalle città e il cinemafaceva parte delle loro esperienze prima della guerra.
Anche i dintorni della casa sono tanti teatri di giochipossibili e offrono opportunità di belle passeggiate:il Rodano non è molto lontano, come anche il lago diPluvis, famoso come luogo per nuotare liberamente,senza pericoli.“Ieri siamo andate a fare il bagno nel Rodano con la si-gnorina Marcelle” 12 scrive Mina Aronowicz alla zia. PaulNiedermann si ricorda anche lui di essere andato conLéon Reifman a fare delle nuotate nel Rodano e anchei ragazzi che sono nel gruppo scout di Belley hannoscattato delle foto di quei momenti.
La varietà delle proposte, il modo in cui i bambinine rendono conto nelle lettere, le foto e anche letestimonianze dicono tutta la cura e l’attenzione che gliadulti rivolgono alla salute e al benessere dei bambini.9 Paulette Pallarés, in Les Voix d’Izieu, Maison d’Izieu, 1994.10 Paul Niedermann, in Les Voix d’Izieu, Maison d’Izieu, 1994.11 Lettre de Joseph Goldberg à sa mère, coll. Serge Klarsfeld.12 Serge Klarsfeld, Les enfants d’Izieu: une tragédie juive, Les Fils et Filles des Déportés Juifs de France, 1984, p. 41.
©Maison d’Izieu / Coll. succession Sabine Zlatin©Coll. Paulette Pallarés-Roche©Coll. Serge Klarsfeld
Partendo dal fondo da sinistra a destra:• Arnold Hirsch, Barouk-Raoul Bentitou o Georges Charbit (?), una bambina non identificata;• Théo Reis, Marcelle Ajzenberg, Miron Zlatin e Max-Marcel Balsam che ha in mano un bastone con sopra un cappello; • un bambino non identificato, Philippe Dehan, Berthe Mehring, un bambino non identificato sui ginocchi di Miron Zlatin; • in ginocchio un bambino non identificato, Jacques Benguigui in piedi, mascherato, Paula Mermelstein (?), Georgy Halpern,
Sigmund Springer (?) che sta guardando indietro, Esther Benas-sayag, Mina Aronowicz, Claude Levan-Reifman di cui si vedono solo gli occhi, due bambini non identificati; • Henri Verdier, un bambino non identificato con un impermeabile di ciré nero.Il gruppo è stato fotografato dopo uno spettacolo teatrale, lacommedia si prolunga nella foto: Jacques Benguigui e il ragazzo con l’impermeabile sono ancora mascherati, Max-Marcel Balsam tiene un bastone con un cappello, gli adolescenti in fondo sono in posa scherzosa. L’atmosfera è gioiosa e spensierata come inuna qualsiasi colonia.
19_Chi verrebbe a cercarci qui.indd 72-73
09/12/13 10:45
AnniversaryBooks
L’Eterna Leggenda di cui parla il titolo è quella del Torino, la squadra che più di ogni altra incarna un ideale di calcio epico e romantico.Nel libro, la leggendaria storia Granata è ripercorsa dalla fondazione ad oggi grazie agli oggetti custoditi ed esposti con passione ed amore nel Museo Grande Torino di Grugliasco.Il racconto ci porta dalle origini, nel lontano 1906, allo scudetto del 1976 fino agli anni più recenti con un capitolo speciale dedicato alla memoria del mitico Filadelfia. Il nucleo centrale del libro ripercorre le tappe della più straordinaria vicenda della storia del calcio italiano: quella del Grande Torino, una squadra che nel trionfo e nella tragedia riuscì ad unire una nazione appena uscita dagli orrori della guerra.Il libro ricorda tutti i personaggi che hanno fatto la storia granata – da Ferrini a Meroni, da Pulici a Mondonico – e presenta alcuni approfondimenti tematici legati agli straordinari documenti sulla storia del Torino e del calcio in generale che sono custoditi nelle raccolte del Museo.Una narrazione ulteriormente impreziosita dai delicati ritratti dell’artista-tifoso Giampaolo Muliari e da un’appendice dedicata ai 100 giocatori che hanno hanno fatto la storia granata.
L’Associazione Memoria Storica Granata è un esempio unico in Italia di associazione culturale nata con la mission di studiare e salvaguardare collezioni legate alla storia di una squadra di calcio. Oggi l’Associazione gestisce il Museo Grande Torino a Grugliasco, vera e propria Mecca per tutti i tifosi Granata del mondo.
e-mail: [email protected] - www.anniversarybooks.it
EtErna lEggEndaStorie e memorie Granata dalle collezioni del Museo Grande Torino
176 pagine a colori, formato 24x30 cmoltre 300 illustrazioniPREZZO DI COPERTINA e 20,00ISBN 978-88-96408-03-2 TERZA RISTAMPA
a cura di Mirko Ballotta, Paolo Battaglia, Domenico Beccaria, Giampaolo Muliari
Thank You BoYs50 years with The Beatles 50 anni con i Beatles
a cura di Massimo Masini
AnniversaryBooks
A 50 anni di distanza sappiamo che la storia del sodalizio denominato “The Beatles”, iniziata quel giorno sul palco di un locale del quartiere a luci rosse di Amburgo, ha cambiato per sempre la musica e la cultura popolare. Thank You Boys è un omaggio che un grande fan dei 4 ragazzi di Liverpool rende ai suoi idoli, mettendo su carta una selezione di oggetti tratta da una collezione di oltre 2.000 pezzi.Il libro esplora la carriera dei Beatles in senso cronolo-gico usando la loro produzione musicale sia in LP che in 45 giri come filo rosso della narrazione.Da qui si ramificano una serie di argomenti che esplorano passioni collezionistiche particolari: dalle riviste per teen-ager ai pins, dai giochi agli scrapbooks, fino ai memorabilia celebrativi delle ri-edizioni dei grandi album che riescono a dimostrare senza ombra di dubbio quanto l’eredità musicale e culturale dei Beatles sia vivissima ancora oggi.Il valore universale della Beatlemania è rappresen-tato altrettanto bene nella selezione dei materiali con dischi, riviste, francobolli, memorabilia provenienti da tutto il mondo. A questo carattere internazionale è affiancato un Italian mood utile a comprendere meglio la nostra realtà degli anni Sessanta in cui i Beatles si inserirono con un impatto assolutamente rivoluzionario.Una comprensione che, grazie al testo bilingue italiano-inglese, potrà superare i confini gettando una nuova luce anche all’estero sui nostri favolosi anni ‘60.
Il 17 agosto del 1960 sul palco dell’Indra Club di Amburgo debutta una band di Liverpool. Solo il giorno prima, aspettando il ferryboat che li avrebbe portati in Germania, i 5 componenti della band avevano deciso di cambiare nome: da allora sarebbero stati THE BEATLES.
L’autore Massimo Masini, modenese è collezionista e grande esperto di musica beat. Autore di Seduto in quel caffè (RFM Edizioni, 2003), racconto fotografico degli esordi di Equipe 84, dei Nomadi e di Francesco Guccini nonché di Nomadi - L’Inizio del viaggio (Mediane Libri, 2007). La sua collezione sui Beatles è già stata protagonista di una mostra itinerante. Nel 2000 ha fondato l’associazione culturale Sottomarino Gialloblu.
e-mail: [email protected] - www.anniversarybooks.it
120 pagine a colori, formato 21x21 cmoltre 250 illustrazionitesto bilingue italiano/inglese
PREZZO DI COPERTINA e 16,00ISBN 978-88-96408-05-6