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Relazione su:

Master di II livello in “Comunicazione della ricerca e didattica delle scienze”

Corso di alta formazione in “Giornalismo scientifico”

Corso di alta formazione in “Comunicazione e promozione della ricerca”

Percorso formativo per dottorande e dottorandi in “Comunicazione e promozione della ricerca”

a.a. 2018-2019

E proposta di attivazione:

Percorso formativo per dottorande e dottorandi in “Comunicazione e promozione della ricerca” a.a. 2019-2020

INTRODUZIONE L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, mediante il Centro di Eccellenza di Ateneo per l’Innovazione e la Creatività in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Ricerca “Seminario di Storia della Scienza”, nel corso dell’a.a. 2018-19 ha avviato il Master di II livello in “Comunica-zione della Ricerca e Didattica delle Scienze” e due Corsi di alta formazione annessi in “Giornali-smo scientifico” e “Comunicazione e promozione della ricerca”. Progettazione coordinamento sono stati affidati al Prof. Francesco Paolo de Ceglia, direttore del Seminario di Storia della Scienza. Primo del genere nel Sud Italia, il percorso ha inteso raccogliere la sfida di formare professionisti in grado di creare ponti tra il mondo della ricerca, dell’impresa, della scuola e della comunicazione. La sua peculiare funzione è stata riconosciuta nel corso dell’incontro degli Science Writers in Italy (associazione dei giornalisti scientifici), che si è riunita a Napoli il 16 marzo 2018. Il Master è stato patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche e numerose altre realtà quali Assostampa Puglia, Centro interuniversitario di ricerca “Seminario di Storia della Scienza”, Comune di Bari, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Formicablu s.r.l., Agenzia di Comunicazione Galileo Servizi editoriali s.r.l, Giuseppe Laterza e Figli, Idea Dinamica, Regione Puglia, Sistema Museale di Ateneo, Società Astronomica Pugliese, etc. I NUMERI DEL MASTER E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE Il Master “Comunicazione della Ricerca e Didattica delle Scienze” ha visto la partecipazione di n. 21 iscritti, aventi un background accademico molto diversificato, che spazia dalle scienze chimiche, matematiche, fisiche, geologiche, biologiche alla filosofia, lettere, architettura.

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Il Corso di alta formazione in “Giornalismo scientifico” ha visto la partecipazione di n. 3 iscritti, mentre quello di “Comunicazione e promozione della ricerca” di n. 2 iscritti. La prima sessione di discussione degli elaborati conclusivi si terrà il 15 ottobre. La seconda il 10 dicembre. Alla fine delle lezioni sono somministrati dei questionari agli iscritti, che hanno mostrato soddisfa-zione per il percorso compiuto. V’è da dire inoltre che nelle ultime settimane sono pervenute richieste di esterni interessati a iscriversi al master in una eventuale seconda edizione. IL PERCORSO PER DOTTORANDE E DOTTORANDI I primi due mesi del Master erano dedicati all’acquisizione di soft skills indispensabili alla formazio-ne anche dei dottorandi. Si è pensato dunque di ammetterli ai seguenti corsi, che si sono svolti, il venerdì pomeriggio e il martedì mattina, dall’11 gennaio al 9 marzo: Metodi e immagini per pensare. Teorie e tecniche della narrazione scientifico-culturale. Laboratorio di progettazione web I. Laboratorio di progettazione web II. Laboratorio di inglese accademico. Diritto di autore e proprietà industriale. Information retrieval. Bibliometria e valutazione della ricerca in ambito accademico. Promozione della ricerca. Alle lezioni hanno preso parte 192 dottorandi (di cui si sono sistematicamente raccolte le firme di presenza), distribuiti sulla base della seguente tabella:

Le scuole di dottorato hanno scelto strategie diverse: alcune hanno lasciato liberi i dottorandi di iscriversi ai moduli che ritenevano idonei alla propria formazioni, altre hanno espressamente indicato le lezioni da frequentare.

Dottorato (Dipartimento) n. dottorande/i

Metodi e imma-

gini per pensare

Teorie e tec.

della narrazione

scientifico-

culturale

Laboratorio di

progettazione

web I

Laboratorio di

progettazione

web II

Organizzazione

dell’evento

culturale

Laboratorio di

inglese acca-

demico

Diritto di autore

e proprietà indu-

striale

Information

retrievial

Laboratorio di

gestione della

performance

Promozione

della ricerca

Biodiversità, agricoltura e ambiente 4 2 2 1 1 4 3 2 3

Deto 25 3 19 3 6 17 1 4 14

Disum 16 10 16 16

Fisica 10 10

Genomica e proteomica 26 10 7 6

Geoscienze 12 8 7 10 8 2

Informatica 9 8 7 6

Lelia 15 11 12 12 12 10 13 11 10 12 13

Principi Giuridici 24 7 6 5 3

Sanità animale e zoonosi 7 1 1 1 1 1 5

Scienze chimiche e molecolari 5 1 5 2 2

Scienze del suolo e degli alimenti 8 5

Forpsicom 31 9 6 8 9 4 11 6 8 6 6

Totale dottorandi 192 25 68 44 29 19 68 60 29 39 70

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I risultati appaiono soddisfacenti. Hanno riscosso particolare successo le lezioni in cui (a) vi fosse una attività laboratoriale effettiva; (b) uno stesso insegnante guidasse i dottorandi per un percorso di 6-7 incontri (si aveva altrimenti l’impressione della rapsodicità degli interventi). In questo, per esempio, la totalità degli iscritti ha dichiarato di aver tratto beneficio dal laboratorio di inglese accademico. Sono stati registrati gli incontri del venerdì pomeriggio, perché l’addetto multimedia del DISUM che si è fatto carico dell’operazione non lavora il sabato mattina. D’altronde non avrebbe avuto molto senso registrare laboratori, che per proprio statuto prevedono l’interazione. Si precisa che si tratta di mere registrazioni video, non di lezioni telematiche: è difficile comprendere se e come possano essere usate (se non a fini documentali). Comunque i corsi di cui sussiste una registrazione video sono: Metodi e immagini per pensare (in parte). Teorie e tecniche della narrazione scientifico-culturale (in parte). Laboratorio di progettazione web I (in parte). Diritto di autore e proprietà industriale. Information retrieval. Bibliometria e valutazione della ricerca in ambito accademico. Promozione della ricerca (in parte).

PARTE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL PERCORSO PER DOTTORANDE E DOTTORANDI L’Università di Bari Aldo Moro ha riservato 10.000,00 € per la partecipazione dei dottorandi al percorso a loro destinato (ripartendo per 192 dottorandi, si possono calcolare 50 € a testa). Le Spese sostenute sono state:

Pagamento di docenti, interni ed esterni provenienti da Università ed enti di ricerca italiani, giornalisti professionisti, aziende, etc. (in questo caso si è dovuto rimborsare la missione e le spese di vitto e alloggio).

Materiale per partecipanti.

Spese di comunicazione e promozione.

Tutor d’aula Si tenga presente che, dati i numeri (192 dottorandi + 26 master e corsi di alta formazione, per un totale di 218 persone), i laboratori sono stati sdoppiati e di conseguenza i docenti hanno dovuto erogare un numero doppio di ore di didattica. Il contenimento dei costi è potuto avvenire solo perché molte spese sono state coperte dalle quote di iscrizione degli iscritti al Master e ai Corsi di Alta Formazione.

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I vari cambiamenti amministrativi intervenuti nell’ultimo anno hanno rallentato i pagamenti, che non sono conclusi. È pertanto difficile fare una stima di quanto resterà in cassa. Si può pensare a 4-5.000 €, tutti ancora da verificare, anche perché bisognerebbe distinguere ciò che pertiene al Percorso per dottorandi da ciò che pertiene al Master e ai Corsi i alta formazione (che con il Percorso per dottorandi sono stati assai generosi).

CONSIDERAZIONI SULLE ATTIVITA’ DELL’A.A. 2018-19 Alla luce di quanto detto, si può giungere alle seguenti conclusioni: a) Nonostante gli esiti positivi e le numerose richieste, si esclude la possibilità di avviare un

autonomo Master di II livello (e annessi Corsi di alta formazione). Dal punto di vista amministra-tivo è stato complicatissimo e ogni singolo documento è stato frutto di negoziazioni infinite che spesso non hanno portato a nulla.

b) Ne consegue che il Percorso per dottorande e dottorandi non potrà beneficiare delle economie di altri corsi similari. Forse qualche migliaio di euro potrà essere recuperato dai residui, tutti da accertare, presso il Centro di Eccellenza per l’innovazione e la Creatività.

c) L’attività didattica e organizzativa dell’anno scorso (non quella amministrativa) è stata svolta dal Centro interuniversitario di ricerca “Seminario di Storia della Scienza”, alle cui unità di personale si dovrebbe in qualche modo riconoscere il lavoro svolto.

NUOVO PROGETTO DI PERCORSO PER DOTTORANDE E DOTTORANDI A.A. 2019-20 Il percorso formativo in Comunicazione e Promozione della Ricerca (12 CFU) intende garantire alle dottorande e ai dottorandi dell’Università di Bari Aldo Moro competenze trasversali legate alla comunicazione, anche in lingua inglese, dei saperi specialistici (scientifici e umanistici); alla progettazione e promozione della ricerca; alla sostenibilità; al linguaggio di genere; all’uso delle nuove tecnologie. Quanti si iscriveranno all’intero percorso, con una frequenza di almeno l’80% delle lezioni, avranno un attestato di partecipazione. In alternativa, sarà possibile iscriversi a singoli moduli. Per evitare sovrapposizioni con le altre attività didattiche e laboratoriali che impegnano le dottorande e i dottorandi, le lezioni si svolgeranno preferibilmente il venerdì, mattina e pomeriggio, compatibilmente alla disponibilità delle aule, e il sabato mattina. Per motivi logistici è comunque di fondamentale importanza conoscere il prima possibile il numero degli iscritti all’intero percorso (con eventuale indicazione dei moduli a cui non si è interessati) o ai singoli moduli. Il percorso formativo in Comunicazione e Promozione della Ricerca avrà il seguente programma di massima. Modelli di comunicazione dei saperi specialistici. Modelli cognitivi ed epistemologici nella ricerca. Che cos’è il metodo e come se ne parla? La scienza e i saperi specialistici nei mass media. L’immaginario scientifico: scienza, immagini, arti. Come si scrive un paper scientifico. Come si scrive un libro.

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Teorie e tecniche della narrazione scientifico-culturale. Elementi di criticità e paradigmi di notiziabilità. Le fake news e il fact checking. Linguaggio di genere. Laboratorio di scrittura: come descrivere una ricerca specialistica al grande pubblico. Introduzione al web. Come si scrive per il web. I social media (accademici e no), blog. Laboratorio di progettazione web. siti e applicazioni non professionali (wordpress ecc.), il seo, il webdoc, la profilazione, applicazioni professionali. Organizzazione dell'evento culturale. Lo scouting dei finanziamenti, networking, bureaucracy, misurazione del grado di soddisfazione/impatto. Laboratorio di inglese accademico. American English or British English? I generi. Le email, le lettere agli editori, i comunicati stampa, gli abstract. Come si imposta un articolo di ricerca. Come si imposta una presentazione a un convegno. Diritto di autore e proprietà industriale. Con annesso laboratorio di tutela e gestione del copyright e della privacy. Information retrieval. Laboratorio di database, risorse elettroniche, repositories e fonti open access. Laboratorio di gestione della performance. Bibliometria e valutazione della ricerca in ambito accademico. Promozione della ricerca. Programmi e strumenti finanziari europei, nazionali e locali. Laboratorio di progettazione della ricerca e di impresa scientifico-culturale. Ambiente e sostenibilità della ricerca.

Tematica della le-

zione/ attività

formativa

Docente di riferimento Attività didattica prevista per cia-

scun modulo formativo

Cognome e nome Qualifica,

sede di af-

ferenza e

SSD

ore per

lezioni

frontali

ore per

esercitazio-

zio-

ni/laborato

ri

ore di stu-

dio indivi-

duale

impe-

gno

totale

ore

CFU

1) Modelli di co-

municazione dei

saperi specialistici

de Ceglia France-

sco Paolo

Professore

associato,

DISUM, M-

STO/05

8 4 25 37 1,5

6

Massimiliano

Bearzot

Elsevier

Martha Fabbri Altrocon-

sumo

2) Teorie e tecni-

che della narra-

zione scientifico-

culturale

Silvia Bencivelli Giornalista

scientifica

4 4

[da sdop-

piare]

17 25 1,0

3) Introduzione al

web

Michele Baldas-

sarre

Professore

associato,

FORPSI-

COM, M-

PED/04

4 13 17 0,75

4) Laboratorio di

progettazione web

II

Veronica

Rossano

Professore

associato

INF-01

4 8 30 42 1,7

5) Organizzazione

dell'evento cultu-

rale

Elisabetta Tola Giornalista

scientifica

4 8 25 37 1,5

6) Laboratorio di

inglese accademi-

co

Mulligan Eileen Collabora-

tore esper-

to lingui-

stico, LELIA

20

[da sdop-

piare]

42 62 2,5

7) Diritto di autore

e proprietà indu-

striale

Vessia Francesca

Prof. asso-

ciato, Dip.

di Giuri-

sprudenza,

IUS 04

4 4 17 25 1,0

8) Information re-

trieval

di Palo Lucia

Dir. per il

Coord.

strutture

diparti-

mentali

2 6 8 0,3

9) Laboratorio di

gestione della per-

Gallo Federico?

Direzione

generale,

4 12 16 0,6

7

TOT 12 CFU

Si precisa che i nomi inseriti sono meramente indicativi e non sono stati concordati con gli interessati. Alcuni docenti, non essendo stati pagati l’anno scorso, forse non intenderanno prestare il proprio servizio quest’anno. Alcuni di questi moduli didattici potranno essere svolti mettendo a disposizione le registrazioni (con tutte le difficoltà di cui si è parlato) o chiedendo ai docenti di intervenire gratuitamente (ciò dovrebbe essere fatto dalla Direzione Ricerca, Terza Missione e Internazionalizzazione, non dal coordinatore del percorso). In questo modo si potrebbero risolvere i moduli 1 (almeno in parte), 3, 7, 8, 10. I moduli 2, 4, 5, 6 (con sdoppiamento almeno del modulo 6, ma auspicabilmente anche del 2 e 4), se si volessero attivare, richiederebbero un ammontare di circa 5.000 € (parte dei quali si potrebbero forse recuperare dai residui dell’anno scorso). Ma naturalmente molto dipende dal numero delle iscrizioni. In conclusione, se necessario, il Prof. Francesco Paolo de Ceglia – che è estraneo alla gestione del dottorato (se non come uno dei tanti docenti di una singola scuola) e l’anno scorso si è prestato per mero spirito istituzionale – può fornire le registrazioni parziali, impegnarsi a prestare attività didattica e coordinare il percorso, facendo riferimento al Seminario di Storia della Scienza; il tutto senza alcuna forma di compenso. Tuttavia non può chiedere a colleghi e collaboratori di lavorare senza alcun riconoscimento né soprattutto può perdere un altro anno dietro intoppi amministrativi.

formance Uniba

Uricchio Antonio? Direttivo

Anvur

10) Promozione

della ricerca

de Gennaro Gian-

luigi

Ricercato-

re, Dipar-

timento di

Biologia,

SD CHIM12

8 8 20 36 1,4

Gianluca Farinola? Professore

ordinario,

Diparti-

mento di

Chimica