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1 Materiale di supporto alla attività degli Osservatori Regionali. L’utente è invitato a verificare l’attualità della normativa e della prassi citata.

Materiale di supporto alla attività degli Osservatori ... · Analisi della normalità economica Nuovo indicatore di normalità economica in assenza del valore dei beni strumentali

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1

Materiale di supporto alla attività

degli Osservatori Regionali.

L’utente è invitato a verificare l’attualità della normativa e della prassi citata.

2

• Gli studi di settore evoluti per p.i. 2013

• Le modifiche agli studi di settore applicabili a partire

dall’annualità 2013

• I correttivi crisi 2013

• La modulistica, struttura e novità del p.i. 2013

• GERICO 2014 p.i. 2013 (struttura e novità)

• Le comunicazioni di anomalia 2014 e gli inviti a presentare i

modelli degli sds: l’utilizzo del cassetto fiscale e l’invio agli

intermediari

Novità Studi di Settore

e Modulistica Fiscale 2014

3

I 69 nuovi studi elaborati per il 2013 risultano così suddivisi tra i vari comparti (D.M. 23/12/2013):

MANIFATTURE

21

SERVIZI

21

COMMERCIO

21

PROFESSIONISTI

6

4

Nel 2014 gli studi di settore in vigore rimangono 205

5 5

Con i D.M. 23/12/2013 sono state approvate anche le seguenti territorialità specifiche:

• Territorialità del livello delle retribuzioni;

• Territorialità del livello del reddito medio imponibile

ai fini dell’addizionale IRPEF;

• Territorialità del livello dei canoni di affitto dei locali

commerciali;

• Territorialità del livello dei canoni di locazione degli

immobili;

• Territorialità del livello delle quotazioni immobiliari.

Dette territorialità hanno come obiettivo la differenziazione del territorio

nazionale sulla base di specifici indicatori per comune, provincia,

regione e area territoriale, al fine di tener conto dell’influenza della

localizzazione territoriale sulla determinazione dei ricavi.

6

I MODELLI MISTI

6

Gli studi approvati per il P.I. 2013 per i quali si è fatto ricorso ai

Modelli Lineari Misti (LMM) sono:

• Nel settore Servizi

• WG44U – Esercizi alberghieri, affittacamere e case per

vacanze;

• Nel settore Commercio

• WM05U – Commercio al dettaglio di abbigliamento,

calzature, pelletterie ed accessori.

Il Modello Lineare Misto è un modello statistico-matematico che permette di

interpolare i dati e di descrivere l’andamento della variabile dipendente in

funzione di una serie di variabili indipendenti.

In tal modo si è tenuto conto con un’unica funzione di ricavo delle possibili

differenze di risultati economici riconducibili agli aspetti territoriali

congiuntamente alle diverse caratteristiche strutturali ed organizzative definite

dalla Cluster Analysis.

LO STUDIO WM05U

7

8

Casi particolari di applicazione

9

Lo studio di settore WD12U si applica anche ai contribuenti

che svolgono, unitamente alle attività oggetto dello studio,

una o più delle seguenti attività complementari:

a) Supermercati, codice attività 47.11.20;

b) Discount di alimentari, codice attività 47.11.30;

c) Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari

vari, codice attività 47.11.40;

d) Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e

conservata, codice attività 47.21.02;

e) Commercio al dettaglio di bevande, codice attività

47.25.00;

Studi di settore 2014 (p.i. 2013) – casi particolari di applicazione – WD12U

STUDIO WD12U - PRODUZIONE E COMMERCIO AL DETTAGLIO

DI PRODOTTI DI PANETTERIA

STUDIO WD12U - PRODUZIONE E COMMERCIO AL DETTAGLIO

DI PRODOTTI DI PANETTERIA

10

f) Commercio al dettaglio di latte e di prodotti lattiero-caseari,

codice attività 47.29.10;

g) Commercio al dettaglio di caffè torrefatto, codice attività

47.29.20;

h) Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici,

codice attività 47.29.30;

i) Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi

specializzati nca, codice attività 47.29.90.

Lo studio WD12U si applica, in presenza delle predette

attività complementari, se i ricavi delle attività oggetto dello

studio sono prevalenti rispetto a quelli derivanti dall'insieme

delle attività complementari.

Studi di settore 2014 (p.i. 2013) – casi particolari di applicazione – WD12U (segue)

STUDIO WG37U - BAR, GELATERIE E PASTICCERIE

Lo studio di settore WG37U (che sostituisce lo studio di

settore VG37U) sarà applicabile, a decorrere dal periodo

di imposta 2013, anche ai contribuenti che svolgono in

maniera prevalente l’attività di:

• Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria di

cui al codice attività 47.24.20.

N.B. Nei confronti di tali soggetti, a decorrere dello stesso

periodo d’imposta, non si applicherà lo studio di settore

WD01U, evoluzione dello studio VD01U approvato con

decreto ministeriale 16 marzo 2011;

11 11

Studi di settore 2014 (p.i. 2013) – casi particolari di applicazione – WG37U

12

Lo studio di settore WG37U, si applica anche ai contribuenti che

svolgono, unitamente alle attività oggetto dello studio, una o più delle

seguenti attività complementari:

a) Ristorazione con somministrazione, codice attività 56.10.11;

b) Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da

asporto, codice attività 56.10.20;

c) Ristorazione ambulante, codice attività 56.10.42;

d) Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a

moneta o a gettone, codice attività 92.00.02 (limitatamente alla raccolta

delle giocate per conto del concessionario mediante gli apparecchi per il

gioco lecito con vincite in denaro di cui all’art. 110, comma 6 del Testo

unico delle leggi di pubblica sicurezza (T.U.L.P.S.), di cui al regio decreto

18 giugno 1931, n. 773, in veste di esercenti o possessori degli

apparecchi medesimi);

e) Sale giochi e biliardi, codice attività 93.29.30.

Studi di settore 2014 (p.i. 2013) – casi particolari di applicazione – WG37U (segue)

STUDIO WG37U - BAR, GELATERIE E PASTICCERIE

13

Lo studio WG37U si applica, in presenza delle attività complementari di cui

alle lettere a), b) e c), se i ricavi delle attività oggetto dello studio sono

prevalenti rispetto a quelli derivanti dall’insieme di tali attività complementari.

Lo studio WG37U si applica altresì, alle condizioni stabilite nel periodo

precedente, in presenza delle attività complementari di cui alle lettere d) ed e),

se i ricavi delle attività oggetto dello studio, sommati a quelli derivanti dalle

attività complementari di cui alle lettere a), b) e c), sono prevalenti rispetto a

quelli derivanti dall’insieme delle attività complementari di cui alle lettere d) ed

e).

Lo studio di settore WG37U si applica, alle condizioni stabilite nel presente

comma, anche in presenza di ricavi, ancorché prevalenti, provenienti

dall’attività di vendita di beni soggetti ad aggio e ricavo fisso, ad esclusione di

quelli derivanti dalla vendita, in base a contratti estimatori, di giornali, di libri e

di periodici, anche su supporto audiovideomagnetico, dalla rivendita di

carburanti nonché dalla cessione di generi di monopolio.

Studi di settore 2014 (p.i. 2013) – casi particolari di applicazione – WG37U (segue)

STUDIO WG37U - BAR, GELATERIE E PASTICCERIE

Studi di settore 2014 (p.i. 2013) – casi particolari di applicazione

STUDIO VG54U - SALE GIOCHI E BILIARDI, GESTIONE DI

APPARECCHI AUTOMATICI DA INTRATTENIMENTO

14

Lo studio di settore VG54U si applica altresì, alle condizioni previste

dal comma precedente, ai contribuenti che svolgono, unitamente

alle attività oggetto dello studio, l’attività complementare di Bar e altri

esercizi simili senza cucina, codice attività 56.30.00, se i ricavi delle

attività oggetto dello studio sono prevalenti rispetto a quelli derivanti

da tale attività complementare. Inoltre, fermo restando quanto

disposto al periodo precedente, lo studio di settore VG54U si applica

anche in presenza di ricavi, ancorché prevalenti, provenienti

dall’attività di vendita di beni soggetti ad aggio e ricavo fisso, ad

esclusione di quelli derivanti dalla vendita, in base a contratti

estimatori, di giornali, di libri e di periodici, anche su supporto

audiovideomagnetico, dalla rivendita di carburanti nonché dalla

cessione di generi di monopolio.

Studi di settore 2014 (p.i. 2013) – casi particolari di applicazione – VG95U

STUDIO VG95U – SERVIZI PER I CENTRI DI BENESSERE FISICO E

STABILIMENTI TERMALI

Per lo studio di settore VG95U - Servizi per i centri di benessere

fisico e stabilimenti termali, come avvenuto lo scorso anno per

gli studi VK10U - Studi medici, VK19U - Attività professionali

paramediche indipendenti, VK22U - Servizi veterinari e WK21U

- Attività degli studi odontoiatrici, è stata predisposta una

nuova modalità di neutralizzazione delle attività svolte in

regime di accreditamento/convenzione con il Servizio

Sanitario Nazionale (SSN).

15

Studi di Settore 2014 Casi particolari di applicazione

STUDI CON DOPPIO QUADRO CONTABILE

Altri studi approvati che si applicano ai contribuenti esercenti arti e

professioni ed esercenti attività d’impresa:

16

SERVIZI

VG41U (Ricerche di mercato e

sondaggi di opinione)

VG91U (Attività ausiliarie dei servizi

finanziari e assicurativi)

VG93U (Attività degli studi di

design)

VG94U (Produzioni e distribuzioni

cinematografiche e di video, attività

radiotelevisive)

WG74U (Attività fotografiche)

PROFESSIONISTI

VK26U (Attività delle guide

turistiche, degli accompagnatori

turistici e delle guide alpine)

VK28U (Attività nel campo della

recitazione e della regia)

16

Gli indicatori di anomalia /

coerenza economica /

normalità economica

17

Analisi della coerenza

Indicatori di anomalia-coerenza economica

(D.M. 24/3/2014)

18

Sono confermati gli indicatori di coerenza economica finalizzati a

contrastare possibili situazioni di non corretta compilazione dei dati

previsti dai modelli dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli

studi di settore.

Gli indicatori sono:

Incoerenza a) - Incoerenza nel valore delle rimanenze finali

e/o delle esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi

di durata ultrannuale

Incoerenza b) - Valore negativo del costo del venduto,

comprensivo del costo per la produzione di servizi

Incoerenza c) - Valore negativo del costo del venduto, relativo

a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso

19

Incoerenza d) – Mancata dichiarazione delle spese per

beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti

di locazione finanziaria in presenza del relativo valore dei

beni strumentali

Incoerenza e) – Mancata dichiarazione del valore dei beni

strumentali in presenza dei relativi ammortamenti

Incoerenza f) – Mancata dichiarazione del numero e/o

della percentuale di lavoro prestato degli associati in

partecipazione in presenza di utili spettanti agli

associati in partecipazione con apporti di solo lavoro

Analisi della coerenza

Indicatori di anomalia-coerenza economica

(D.M. 24/3/2014) - segue

20

Analisi della coerenza

Indicatori di anomalia-coerenza economica

(D.M. 24/3/2014) - segue

Non sono stati confermati per il 2013 gli indicatori di incoerenza:

Incoerenza - Valore del costo del venduto, relativo a prodotti soggetti ad aggio

o ricavo fisso, superiore al valore dei corrispondenti ricavi;

Incoerenza – Presenza anomala di costi o ricavi relativi a prodotti soggetti ad

aggio o ricavo fisso;

Incoerenza – Mancata dichiarazione delle spese per beni mobili acquisiti in

dipendenza di contratti di locazione non finanziaria in presenza del relativo

valore dei beni strumentali;

applicati agli studi di settore in vigore nel periodo d’imposta 2012.

21

Il D.M. ha previsto che l’indicatore “Margine per addetto

non dipendente” non fornisce esiti di coerenza per gli

studi di settore approvati per il periodo di imposta 2013.

Per tali studi, conseguentemente, l’indicatore non è

previsto nemmeno in GERICO 2014

Indicatori di anomalia-coerenza economica

(D.M. 24/3/2014) - segue

«Sterilizzazione» dell’indicatore “Margine

per addetto non dipendente” per gli studi di

settore evoluti per il 2013.

Si applica a 46 studi di settore, evoluti nel

2013, che presentano nelle funzioni di

ricavo/compenso coefficienti relativi alla

variabile “Valore dei Beni Strumentali” e che

prevedono, nel modello sds, informazioni

riconducibili ai beni strumentali utilizzati per

lo svolgimento delle attività: 22

Analisi della normalità economica

Nuovo indicatore di normalità economica in assenza

del valore dei beni strumentali (D.M. 24/3/2014)

23

Nuovo indicatore di normalità economica in assenza

del valore dei beni strumentali (D.M. 24/3/2014)

MANIFATTURE

VD39U - Fabbricazione di coloranti, pitture, vernici

VD40U - Fabbricazione di motori, generatori ed altri apparecchi elettrici

VD41U - Fabbricazione e riparazione di macchine ed attrezzature per ufficio

VD42U - Fabbricazione e riparazione di elementi per ottica

VD43U - Fabbricazione di apparecchi medicali e protesi

VD44U - Fabbricazione di accessori per autoveicoli, motoveicoli e biciclette

VD45U - Lavorazione di tè, lavorazione e commercio all'ingrosso di caffè

VD46U - Fabbricazione di prodotti chimici

VD49U - Fabbricazione di materassi

WD01U - Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di pasticceria

WD02U - Produzione di paste alimentari

WD06U - Fabbricazione di ricami

WD07A - Fabbricazione di articoli di calzetteria

WD07B - Confezione ed accessori per abbigliamento

WD08U - Fabbricazione di calzature, parti e accessori

WD10U - Confezione di biancheria

WD12U - Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di panetteria

WD13U - Nobilitazione dei tessili

WD14U - Produzione tessile

WD18U - Fabbricazione prodotti in ceramica e terracotta

WD34U - Fabbricazione e riparazione di protesi dentarie

24

SERVIZI

VG41U - Ricerche di mercato e sondaggi di opinione

VG90U - Esercizio della pesca e attività connesse

VG93U - Attività degli studi di design

VG95U - Servizi dei centri per il benessere fisico e stabilimenti termali

WG37U - Bar, gelaterie e pasticcerie

WG39U - Agenzie di mediazione immobiliare

WG66U - Software house, riparazione di macchine per ufficio ed altri servizi connessi all'Information

Technology

WG67U - Tintorie e lavanderie

WG74U - Attività fotografiche

COMMERCIO

VM41U - Commercio all'ingrosso di macchine e attrezzature per ufficio

VM83U - Commercio all'ingrosso di prodotti chimici

VM84U - Commercio all'ingrosso di macchine utensili

VM86U - Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

WM01U - Commercio al dettaglio di alimentari

WM02U - Commercio al dettaglio di carni

WM03A - Commercio al dettaglio ambulante di alimentari e bevande

WM03B - Commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento

WM03C - Commercio al dettaglio ambulante di mobili ed altri articoli n.c.a.

WM03D - Commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie

WM04U – Farmacie

WM07U - Commercio al dettaglio di filati per maglieria e di merceria

WM15A - Commercio al dettaglio e riparazione di orologi e gioielli

WM27A - Commercio al dettaglio di frutta e verdura

WM27B - Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi

WM40A - Commercio al dettaglio di fiori e piante

25

Presenza di Beni Strumentali tra i dati strutturali e mancata

indicazione del corrispondente Valore dei Beni strumentali tra i

dati contabili.

Sono definiti soggetti non normali i contribuenti che hanno

dichiarato informazioni riferite a uno o più beni strumentali nei

quadri relativi ai dati strutturali e non hanno dichiarato il

relativo Valore dei Beni Strumentali tra i dati contabili (rigo F29

campo 1 per le attività di impresa e rigo G14 campo 1 per le

attività professionali).

Analisi della normalità economica

Nuovo indicatore di normalità economica in assenza

del valore dei beni strumentali (D.M. 24/3/2014) - segue

26

Per i soggetti non normali si determina il valore dei beni strumentali

da normalità economica come media, ponderata per la probabilità di

appartenenza al cluster, del valore dei beni strumentali per addetto

normale di riferimento, moltiplicato per il numero di addetti.

Il valore dei beni strumentali per addetto normale di riferimento è stato

individuato, per ciascuno dei 46 studi di settore interessati,

analizzando per ogni cluster la relativa distribuzione (con riferimento

ai soli contribuenti con valore dei beni strumentali per addetto diverso

da zero).

Analisi della normalità economica

Nuovo indicatore di normalità economica in assenza

del valore dei beni strumentali (D.M. 24/3/2014) - segue

27

Successivamente si determina il maggior ricavo da normalità

economica relativo al nuovo indicatore, ottenuto come prodotto tra il

valore dei beni strumentali da normalità economica e il

coefficiente di determinazione del maggior ricavo/compenso.

Tale coefficiente si ottiene come media, ponderata per la probabilità

di appartenenza al cluster, dei singoli coefficienti di determinazione

del maggior ricavo/compenso, determinati come segue:

per ogni cluster, rapporto tra ricavo/compenso teorico determinato

applicando l’analisi della congruità con l’utilizzo della variabile

Valore dei beni strumentali e il Valore dei beni strumentali

dichiarato.

Analisi della normalità economica

Nuovo indicatore di normalità economica in assenza

del valore dei beni strumentali (D.M. 24/3/2014) - segue

Nuovi indicatori di coerenza

per le attività professionali

28

- Rendimento lordo per addetto

- Margine del professionista

- Indice di copertura del costo per il

godimento di beni di terzi e degli

ammortamenti

- Incidenza delle spese sui compensi

29

Correttivi crisi

approvati con

DM 02/05/2014

30

Correttivi crisi – Interventi per il periodo

d’imposta 2013

31

Durante la riunione della Commissione degli esperti che si è

svolta il 3 aprile 2014 sono stati presentati i correttivi per la crisi

economica per il periodo d’imposta 2013.

Raccolta informazioni dagli Osservatori Regionali e dalle Associazioni di categoria

Analisi dei dati delle Dichiarazioni Annuali IVA e delle Comunicazioni Annuali Dati IVA relative all’anno d’imposta 2013

MONITORAGGIO DELL’IMPATTO DELLA CRISI ECONOMICA 2013

Acquisizione delle informazioni per valutare l’impatto della crisi nei Settori e nei territori (PROMETEIA, BANCA D’ITALIA, ISTAT)

CORRETTIVI PER LA CRISI 2013

32

Fonti: Dichiarazioni Annuali IVA e Comunicazioni Annuali Dati IVA

MONITORAGGIO DELL’IMPATTO DELLA CRISI ECONOMICA 2013

Elaborazioni su un panel di circa 2.100.000 contribuenti che hanno applicato gli Studi di Settore

nel quadriennio 2010-2013

CORRETTIVI PER LA CRISI 2013

33

Interventi relativi all’analisi di normalità economica

Correttivi specifici per la crisi

Correttivi congiunturali di settore

Correttivi congiunturali individuali

GLI INTERVENTI PER IL 2013

34

Interventi relativi all’analisi di normalità economica

SOGGETTI INTERESSATI

Soggetti che presentano una situazione di crisi (contrazione dei ricavi 2013 rispetto al 2012) e sono coerenti rispetto alla gestione delle esistenze iniziali

DURATA DELLE SCORTE

Rimodulazione del valore soglia di normalità economica per tener conto di merci e prodotti

invenduti a seguito della contrazione delle vendite

CORRETTIVI PER LA CRISI 2013

35

I risultati degli Studi di Settore 2008

Correttivi specifici per la crisi

Correttivo connesso con l’incremento dei prezzi dei carburanti

VG68U - Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco

VG72A - Trasporto con taxi e noleggio di autovetture con conducente

VG72B - Altri trasporti terrestri di passeggeri

CORRETTIVI PER LA CRISI 2013

36

I risultati degli Studi di Settore 2008

Correttivi congiunturali di settore

STUDI DI SETTORE

INTERESSATI Definiti con le Comunicazioni Annuali IVA

OBIETTIVO Adattamento della funzione di regressione rispetto alla contrazione dei margini e al minor utilizzo degli

impianti

MODALITÀ DI ACCESSO Tutti i soggetti non congrui

MODALITÀ APPLICATIVE

Introduzione di un fattore di correzione applicato al ricavo teorico

per singolo modello organizzativo

Banca Dati

SDS 2012

Banca Dati SDS

2009

Banca Dati SDS

2010

Banca Dati SDS

2011

Proiezione SDS

2013

PROMETEIA e

COMUNICAZIONI ANNUALI IVA

CORRETTIVI PER LA CRISI 2013

37

I risultati degli Studi di Settore 2008

Correttivi congiunturali di settore Correttivi congiunturali individuali

Adattamento della funzione di ricavo/compenso in presenza di una contrazione del livello delle attività (riduzione dei costi variabili) riferibile al singolo soggetto

MODALITÀ DI ACCESSO

Accedono al correttivo i soggetti non congrui che presentano nel 2013 una riduzione dei costi variabili dichiarati rispetto al biennio precedente (2011-2012)

MODALITÀ APPLICATIVE

I coefficienti congiunturali strutturali (per cluster) e territoriali agiscono in funzione della contrazione del livello delle attività riferibile al singolo soggetto e allo specifico territorio per la parte non spiegata dal Correttivo Congiunturale di Settore

OBIETTIVO

STUDI DI SETTORE INTERESSATI

Definiti con le Comunicazioni Annuali IVA

CORRETTIVI PER LA CRISI 2013

38

RIDUZIONE DEI COSTI VARIABILI

RIGIDITÀ DEI FATTORI PRODUTTIVI

SOVRASTIMA DEI RICAVI TEORICI SULLA BASE DEI COSTI DI GESTIONE

CRISI

INVARIABILITÀ DEI COSTI FISSI

CORRETTIVO CONGIUNTURALE

Correttivi congiunturali settoriali e individuali

CORRETTIVI PER LA CRISI 2013

39

Correttivi congiunturali di settore: riduzione delle tariffe

Correttivi congiunturali individuali: problema degli acconti

I correttivi 2012

Studi di Settore dei professionisti con modello a prestazioni

CORRETTIVI PER LA CRISI 2013

40

I correttivi 2012

Studi di Settore dei professionisti con modello a prestazioni

OBIETTIVO Adattamento della funzione di regressione rispetto alla contrazione delle tariffe applicate

MODALITÀ DI ACCESSO Tutti i soggetti non congrui

MODALITÀ APPLICATIVE

Introduzione di un fattore di correzione applicato al ricavo teorico per singolo studio di settore

Correttivi congiunturali di settore

Banca Dati

SDS 2010

Banca Dati SDS

2007

Banca Dati SDS

2008

Banca Dati SDS

2009

Banca Dati SDS

2011

Banca Dati SDS

2012

CORRETTIVI PER LA CRISI 2012

41

I correttivi 2012

RISULTATI ANALISI SUI DATI DEGLI STUDI DI SETTORE: MAGGIOR LIVELLO DI NON CONGRUITÀ

AL CRESCERE DELLA PERCENTUALE DI INCARICHI CON SALDO/ACCONTO

Studi di Settore dei professionisti con modello a prestazioni

Correttivi congiunturali individuali

42

Altre informazioni rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore: • Percentuale dei compensi relativa agli incarichi iniziati e completati nell’anno • Percentuale dei compensi relativa ad altri incarichi

CORRETTIVI PER LA CRISI 2013

43

GERICO 2014

GeRiCo 2014

44

NUOVA INTERFACCIA GRAFICA

GeRiCo 2014

45

NUOVA INTERFACCIA GRAFICA

46

Nuova release di stampa

(isomodello)

ALTRA

NOVITÀ

47

La modulistica - struttura e novità del p.i. 2013

Modulistica Studi di Settore 2014

48

205 modelli di cui 69 afferenti a nuovi studi

Aggiornamento studi già in vigore nel 2013 con

inserimento o aggiornamento informazioni (Quadri Z)

Modulistica Studi di Settore 2014

49

Si elimina dallo studio di settore VD01U (evoluto con

lo studio WD01U per il p.i. 2013) il codice attività

47.24.20 - Commercio al dettaglio di torte, dolciumi,

confetteria inserendolo nel nuovo studio WG37U.

Modulistica Studi di Settore 2014

50

Per i contribuenti che nel periodo di imposta 2013 hanno esercitato in via

prevalente le attività di cui ai codici attività “73.11.02 - Conduzione di

campagne di marketing e altri servizi pubblicitari” e “73.12.00 - Attività

delle concessionarie e degli altri intermediari di servizi pubblicitari”, in

forma di lavoro autonomo, la compilazione del modello VG82U è prevista

solo per l’acquisizione di dati.

Per i contribuenti che nel periodo di imposta 2013 hanno esercitato in via

prevalente l’attività di cui al codice attività “52.21.50 - Gestione di

parcheggi e autorimesse”, la compilazione del modello UG96U è prevista

solo per l’acquisizione di dati.

Per i contribuenti che nel periodo di imposta 2013 hanno esercitato in via

prevalente l’attività di cui al codice attività “70.22.01 - Attività di

consulenza per la gestione della logistica aziendale”, la compilazione del

modello VG87U è prevista solo per l’acquisizione di dati.

PROMEMORIA – studi UG96U – VG82U – VG87U

Modulistica Studi di Settore 2013

51

Aggiornamento:

- Quadri F e G Elementi Contabili,

- Quadro T Congiuntura economica (Correttivi crisi);

- Quadro V Ulteriori dati specifici;

- Quadro Z Dati complementari.

Modulistica Studi di Settore 2014

52

Quadro F Elementi contabili

Modulistica Studi di Settore 2014

53

Quadro G Elementi contabili

NOVITA’ - Quadro T Congiuntura economica (Correttivi crisi)

Modulistica Studi di Settore 2014

EX MINIMI - Quadro F

Modulistica Studi di Settore 2014

EX MINIMI - Quadro G

Aggiornamento Quadro Ulteriori dati specifici

Modulistica Studi di Settore 2014

57

Modello

2013

Modello

2014

Aggiornamento Quadro Z - Dati complementari

Modulistica Studi di Settore 2014

58

FIRMA DELLA DICHIARAZIONE – comunicazione anomalie

Questo riquadro, riservato alla firma, contiene l’indicazione della richiesta del

contribuente che la comunicazione delle anomalie riscontrate

automaticamente nei dati dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di

settore sia inviata all’intermediario incaricato della trasmissione telematica

della propria dichiarazione.

Il contribuente effettua tale richiesta barrando la casella “Invio

comunicazione telematica anomalie dati studi di settore all’intermediario”,

inserita nel riquadro “FIRMA DELLA DICHIARAZIONE”.

L’intermediario, a sua volta, accetta di ricevere la predetta comunicazione

telematica, barrando la casella “Ricezione comunicazione telematica

anomalie dati studi di settore”, inserita nel riquadro “IMPEGNO ALLA

PRESENTAZIONE TELEMATICA”.

59

IMPEGNO ALLA PRESENTAZIONE TELEMATICA - comunicazione

anomalie

Il riquadro deve essere compilato e sottoscritto dall’intermediario che

presenta la dichiarazione in via telematica.

L’intermediario deve barrare la casella “Ricezione comunicazione

telematica anomalie dati studi di settore”, qualora accetti la scelta del

contribuente di fargli pervenire l’avviso relativo agli esiti del riscontro

automatizzato effettuato sulla coerenza dei dati dichiarati nel modello

degli studi di settore;

60

FUNZIONALITA’ DEL CASSETTO

FISCALE

L’applicazione si colloca nell’ambito del Cassetto

Fiscale e può essere utilizzata per interrogare la

posizione ai fini degli studi di settore.

61

FUNZIONALITA’ DEL CASSETTO

FISCALE

Il servizio di consultazione è accessibile dal

servizio Entratel – Fisconline, seguendo il

percorso “Consultazioni” – “Cassetto

fiscale”, e, dopo aver effettuato

l’autenticazione, selezionando l’ulteriore

voce “Studi di settore”

62

COMUNICAZIONI DI ANOMALIA E

CASSETTO FISCALE

Modalita’ utilizzate negli anni precedenti

• invio di comunicazioni di anomalia ai contribuenti

individuati sulla base di specifici criteri tramite posta

raccomandata;

• invio di comunicazioni di anomalia agli intermediari di

contribuenti individuati sulla base di specifici criteri tramite

canale Entratel;

63

Per la campagna informativa 2014 è stato

previsto di espletare le attività di

comunicazione delle anomalie dei dati degli

studi di settore utilizzando esclusivamente le

possibilità offerte dalle funzionalità del

“Cassetto fiscale”, mediante pubblicazione

delle stesse i primi giorni del mese di

giugno 2014.

64

COMUNICAZIONI DI ANOMALIA E

CASSETTO FISCALE

NUOVE TIPOLOGIE di anomalie per l’invio di una comunicazione

Caso 32 – Mancata dichiarazione del numero e/o della

percentuale di lavoro prestato dagli associati in partecipazione in

presenza di utili spettanti agli associati in partecipazione con

apporti di solo lavoro

65

COMUNICAZIONI DI ANOMALIA E

CASSETTO FISCALE

NUOVE TIPOLOGIE di anomalie per l’invio di una comunicazione

Caso 33 – Presenza delle spese per locazione di immobili e

mancanza delle relative superfici nel quadro B

66

COMUNICAZIONI DI ANOMALIA 2014 E

CASSETTO FISCALE