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Master di II Livello in Biomateriali“Biomateriali: dalla progettazione all’applicazione clinica”
Universita’ degli Studi di Siena - Facolta’ di FarmaciaC.R.I.S.M.A. e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Biosistemi
22 Novembre 2008
Materiali per “Soft Tissue”: Polimeri di Origine Naturale
Federica ChielliniLaboratorio di Materiali Polimerici Bioattivi per
Applicazioni Biomediche ed Ambientali (BIOlab) -UdR INSTM- Dipartimento di Chimica e Chimica
Industriale, Universita’ di Pisa
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Soft Tissue: definizione
Il termine Soft tissues o tessuti molli indicasostanzialmente tutto cio’ che ha una densita’ diversadall’osso.
Tessuto Connettivo (intersiziale o di sostegno)
Tessuto muscolare
Tessuto nervoso
Tessuto adiposo
Vasi sanguigni
Fluidi sinoviali
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Matrice Extracellulare (ECM)
La matrice extracellulare e’ l’elemento strutturale ditutti I tessuti molli ed e’ prodotta e secreta dalle cellule (es. fibroblasti)
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Funzioni della Matrice Extracellulare
Supporto meccanico per l’ancoraggio delle cellule
Controllo dell’orientazione cellulare
Controllo della crescita cellulare
Controllo del differenziamento cellulare
Supporto per la rigenerazione dei tessuti
Sviluppo microambiente tissutale (sequestra,
immagazina e fornisce molecole regolatorie solubili)
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Forma e composizione diversa a seconda dei tessuti
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Composizione della Matrice Extracellulare (ECM)
Componente Amorfa:
Proteoglicani [Proteine + Glicosamminoglicani
(GAG)], Acido Ialuronico, Glicoproteine
(fibronectina, condronectina etc.)
Soluti
Acqua
Componente Fibrillare:
Fibre - Collagene, Elastina
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Composizione della Matrice Extracellulare
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Amorfa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Amorfa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Amorfa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Amorfa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Amorfa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
Fibre collageneFibre collagene
Sono strutture costituite da singole unitSono strutture costituite da singole unitàà definite definite fibrillefibrille (spesse circa 800(spesse circa 800--1000 A ) che formano 1000 A ) che formano
un fascio che forma la fibra.un fascio che forma la fibra.
Le fibrille di collagene sono disposte Le fibrille di collagene sono disposte parallelamente fra di loro a formare lunghi fasciparallelamente fra di loro a formare lunghi fasci
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
Fascio di fibre collagene
Fibrille
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
Le cellule del connettivo sintetizzano diversi tipi di collageneLe cellule del connettivo sintetizzano diversi tipi di collagene. . Alcuni di essi sono definiti come:Alcuni di essi sono definiti come:
Collagene di tipo I (tendini, osso, dentina, cemento)Collagene di tipo I (tendini, osso, dentina, cemento)
Collagene di tipo II (cartilagine)Collagene di tipo II (cartilagine)
Collagene di tipo III (fegato, milza, pelle, polmoni)Collagene di tipo III (fegato, milza, pelle, polmoni)
Collagene di tipo IV (lamina basale)Collagene di tipo IV (lamina basale)
Collagene di tipo V (tendine, derma, placenta, osso)Collagene di tipo V (tendine, derma, placenta, osso)
Collagene di tipo VII (giunzioni del derma e epidermide)Collagene di tipo VII (giunzioni del derma e epidermide)
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Fibre elasticheFibre elasticheFormano strutture lunghe che si fondono (al Formano strutture lunghe che si fondono (al contrario delle collagene che non si fondono), contrario delle collagene che non si fondono),
formando delle membrane elastiche nella formando delle membrane elastiche nella parete delle arterie. parete delle arterie.
Sono costituite da una porzione amorfa che Sono costituite da una porzione amorfa che tiene assieme la parte fibrillare formata dalla tiene assieme la parte fibrillare formata dalla
proteina proteina elastinaelastina..
Componente Fibrosa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
Elastina
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
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Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Componente Fibrosa Della ECM
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Ingegneria dei Tessuti (Tissue Engineering)
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Ingegneria dei Tessuti (Tissue Engineering)
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Ingegneria dei Tessuti (Tissue Engineering)
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Ingegneria dei Tessuti (Tissue Engineering)
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Interazioni Cellule-Substrato
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Requisiti dei Materiali per Ingegneria Tissutale
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Polimeri di Origine Naturale
I polimeri di origine naturale sono largamente utilizzati nel campo dell’ingegneriatissutale/medicina rigenerativa grazie a:
Somiglianza con la ECM
Versatilita’ chimica
Buone proprieta’ biologiche
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Polimeri di Origine Naturale:Classificazione
Proteine
Polisaccaridi
Poliesteri
Gli organismi viventi sono in grado disintetizzare una vasta gamma di polimeri chevengono classificati in base alla lorostruttura chimica in:
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Polimeri di Origine Naturale: Produzione
La maggior parte dei polimeri naturali vieneestratta da piante, animali e alghe.
I progressi delle biotecnologie hanno resopossibile la produzione di polimeri naturalimediante:
Fermentazione di micro-organismi
Sintesi enzimatica in vitro.
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
PROTEINE
Materiali per “Soft Tissue”: Polimeri di Origine Naturale
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Polimeri di Origine Naturale: Proteine
Collagene
Gelatina
Fibroina della Seta
Fibrina
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Collagene come Biomateriale
Il collagene rappresenta la maggiorecomponente proteica della matriceextracellulare dove esercita azione di supportoa tessuti connettivi quali:PelleTendiniOsso e cartilagineVasi sanguigniLegamenti
Ad oggi sono stati identificati 27 tipi di collagene, ma quello di Tipo I, il piu’ abbondante, e’ quello piu’ usatocome biomateriale.
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Collagene di Tipo I
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Caratteristiche del Collagene: Vantaggi
Buone proprieta’ meccaniche
Buona biocompatibilita’
Ridotta antigenicita’
Suscettibile di reticolazione
Degradazione e rigonfiamento in ambiente fisiologico
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Isolato dai tessuti animali - potenziale contaminazioneda prioni o virus
Produzione di proteine ricombinanti - alti costi
Grado di degradazione di difficile controllo:Penetrazione delle cellule nella struttura causa contrazioneCollagenasi, gelatinasi ed altre proteinasi in grado di degradarlo
Difficile da sterilizzare:Qualsiasi processo di sterilizzazione determina una qualche alterazioneDella struttura del collagene.
Caratteristiche del Collagene: Svantaggi
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Applicazioni del Collagene in Ingegneria Tissutale
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Applicazioni del Collagene in Ingegneria Tissutale
Apligraf: la prima pelle bio-ingegnerizzata approvata dall’FDA (1998)
Doppio strato di gel di collagene seminato con fibroblasti umani (parte inferiore) e cheratinociti umani (parte superiore)
Organogenesis
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Applicazioni del Collagene in Ingegneria Tissutale
inFUSE Bone Grafts: spugne di collagene usate come carrier per fattori di crescita osteoinduttivi (BMP-2)
Degenerative Disc Diseases
Trauma
Oral-Facial Surgery
Medtronic
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Applicazioni del Collagene in Ingegneria Tissutale
Collagraft: idrossiapatite e fosfato tricalcico immersi in spugnedi collagene di tipo I.Usato Per Il Trattamento Delle Fratture Delle Ossa Lunghe. (Angiotech Pharmaceuticals)
Healos Bone Graft: fibre di collagene reticolato ricoperte con idrossiapatite.Usato Per Il Trattamento delle fusioni spinali. (DePuyOrthopaedics)
Biomend: membrana di collagene usata per la rigenerazionedel tessuto parodontale. (Integra LifeSciences)
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Gelatina
Polimero naturale derivato dal collagene mediante trattamento di denaturazione in condizioni acide o basiche. Contiene un altro numero di amminoacidi quali glicina, prolina e 4-idrossiprolina.Le diverse condizioni di trattamento del collagene portano ad avere gelatina con puntiisolelettrici diversi. Le gelatine piu’ comunemente prodotte sono quelle basiche (PI 9.0) e acide (PI 5.0).Nella gelatina basica la % di gruppi ammidici idrolizzati a gruppi carbossilici e’del 25 % in piu’ rispetto a quella acida
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Applicazioni della Gelatina nell’Ingegneria Tissutale
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Prodotti Commerciali a base di Gelatina per applicazionibiomediche
Gelfoam (Pfizer): spugna digelatina sterile e purificatautilizzata come emostaticoGelfilm (Pfizer): film di gelatinautilizzata come impianto in neurochirurgia e chirurgiatoracica e oculare
Surgifoam (Ethicon inc. ): disco poroso di gelatina per applicazioni dentali
CultiSpher-G (Percell BiolyticaAB): microcarrier di gelatinamacroporosa per colturecellulari
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Fibroina della Seta
La seta prodotta dal Bombyx mori (baco da seta) per formare ilbozzolo e’ costituita da due componenti proteiche principali, la fibroina e la serina. La prima e’ una proteina fibrosa che costituisce ilcore della seta, mentre la serina e’ una proteina glue-like checirconda la fibroina.
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
La fibroina e’ una proteina fatta da β-foglietti antiparalleli ricchi dialanina e glicina. E’ un interessante biomateriali per l’ingegneria tissutale in quantee’ compatibile, degradabile ( seppur lentamente) e mostraeccellenti proprieta’ meccaniche.
Fibroina della Seta
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Applicazioni Biomediche della Fibroina
La fibroina puo’ essere utilizzata nella produzione di scaffolds per l’ingegneria tissutale sotto forma di fibre, idrogeli, spugne etc.
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Proliferazione di preosteoblasti MC3T3
Scaffolds Porosi a base di Fibroina
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Scaffolds Fibrosi a base di Fibroina
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Scaffolds di Fibroina prodotti mediante Elettrofilatura
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Fibronectin coated FibroinEndothelial cells (HUVEC)
Scaffolds di Fibroina prodotti mediante Elettrofilatura
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Fibrina
Coagulo di fibrina
La fibrina si ottiene dal fibrinogeno che puo’essere preso direttamente dal paziente, pertanto e’ immunocompatibile.
Costituisce una matrice temporanea cheviene sostituita dalla ECM.
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Colla di Fibrina
Agente emostatico usato comunemente in chirurgia da oltre venti anni
I diversi prodotti commerciali differiscono per la concentrazione di fibrinogeno(proprieta’ meccaniche) e trombina (velocita’ di formazione del coagulo).Comunemente le colle commerciali contengono componenti anti-fibrinolitici(aprotina) che inibiscono l’attivita’ della tripsina e plasmina umana che degradano il coagulo.
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Fibrina nell’Ingegneria Tissutale
Le applicazioni della fibrina in ingegneria tissutale possono essereclassificate in tre gruppi principali:
Fibrina come matrice cellulare,
Fibrina in combinazione con scaffold polimerici
Sistema per il rilascio di fattori di crescita o principi attivi.
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Sistema Iniettabile per il Veicolamentodi cellule mesenchimali.
In questi sistemi le cellule vengonorisospese nella fibrina prima della suapolimerizzazione.
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Miofibroblasti venosi umani sono stati caricati in gel di fibrina e quindi seminatisugli scaffold di polimeri sintetici. Questo tipo di semina cellulare facilital’introduzione delle cellule nello scaffold tridimensionale favorendo la formazionedi neotessuto.
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Cellule progenitrici endoteliali cresciute su scaffold dipoliuretano/fibrina
Scaffold polimerico sintetico ricoperto con fibrina permette l’adesione ed il differenziamento di cellule progenitrici endoteliali
CB
fibrin 14 daysfibrin 7daysVWF
Von Willebrandt Factor is a soluble proteic factor which mediates platelet adhesion and aggregation also acting as factor VIII “carrier”.
VE-Cadherin
Intercellular adhesion molecule expressed by vascular endothelial cells.
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Scaffold porosi di PLLA vengono riempiti con Fibrina contenente condrociti
PLLA
PLLA/Fibrina
F. Chiellini22 Novembre 2008
Master in Biomateriali
Fibrina per il Rilascio di Fattori di Crescita
I gel di fibrina sono usati per il rilascio di fattori di crescita,citochine o altre molecole bioattive in grado di controllare l’adesione, la proliferazione, la migrazione ed il differenziamento cellulare e la produzione di matrice extracellulare
Molti fattori di crescita sono in grado di legarsi con la fibrina, in particolare il bFGF ed il VEGF.