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MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVORO E E TIPOLOGIE CONTRATTUALI TIPOLOGIE CONTRATTUALI

MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

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Page 1: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

MERCATO DEL LAVOROMERCATO DEL LAVOROEE

TIPOLOGIE CONTRATTUALITIPOLOGIE CONTRATTUALI

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LE TRASFORMAZIONI DEL MERCATO DEL LAVOROLE TRASFORMAZIONI DEL MERCATO DEL LAVORO

Cambiamenti nell’economia ….Cambiamenti nell’economia ….

globalizzazione e nuove esigenze di competitività

accelerazione dell’innovazione tecnologica

diversa organizzazione del lavoro

ristrutturazioni aziendali

processi di esternalizzazione

……. e nel mercato del lavoro. e nel mercato del lavoro

contrazione di occupazione in alcune aree e settori

preferenza per il lavoro qualificato

concentrazione su un nucleo ristretto di lavoratori stabili

diffusione di lavori a termine e atipici

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Le trasformazioni in corso ci presentano un mercato del lavoro in cui, rispetto a qualche anno fa:

è più facile perdere il lavoro

è più facile trovare un lavoro flessibile

è più facile trovare il lavoro se si hanno maggiori competenze professionali

MERCATO DEL LAVORO PIU’ DINAMICO MA PIU’ INSTABILE MERCATO DEL LAVORO PIU’ DINAMICO MA PIU’ INSTABILE

La mancanza di norme e strumenti adeguati a governare La mancanza di norme e strumenti adeguati a governare il cambiamento espone soprattutto le fasce più deboli.il cambiamento espone soprattutto le fasce più deboli.

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Andando a ritroso nel tempo si trovano due comuni obiettivi perseguiti dagli interventi legislativi che si sono succeduti negli ultimi 10 anni (L. 196/97; D.Lgs. 61/2000; D.Lgs. 368/2001; L. 30/2003; D.Lgs. 276/2003; L. 236/2006)

1) Aumentare l’occupazione Migliorare incontro domanda offerta Rendere disponibili nuove tipologie

contrattuali “flessibili” Avvicinare il mondo della scuola al

mondo del lavoro

2) Far emergere il lavoro nero Ultimo intervento L. Finanziaria 2006

I PROVVEDIMENTI LEGISLATIVII PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI

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L. 196/1997L. 196/1997

Introduce nel nostro ordinamento giuslavoristico:

1) Lavoro interinale

2) Collaborazioni coordinate e continuative

3) Riforma apprendistato

4) Tirocini formativi e di orientamento

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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ART. 18 L. 196/97TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ART. 18 L. 196/97

Non costituiscono rapporto di lavoro Realizzano momenti di alternanza tra studio e lavoro per agevolare

scelte professionali Sono svolti in convenzione tra “soggetto promotore” e “soggetto

ospitante”

Soggetti Promotori:Soggetti Promotori:

Uffici competenti in materia di lavoro

Università

Ist. Scuole superiori

C.i.o.f

Ecc.

Soggetto Ospitante:Soggetto Ospitante:

Datori di lavoro

Convenzione + Convenzione +

progetto formativoprogetto formativo

Limitazioni temporaliLimitazioni temporali

Limitazioni numericheLimitazioni numeriche

Page 7: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATOCONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO

in linea di principio il contratto di lavoro è stipulato a in linea di principio il contratto di lavoro è stipulato a tempo indeterminatotempo indeterminato, cioè senza una scadenza , cioè senza una scadenza prefissataprefissata

in passato la in passato la legge favorivalegge favoriva il contratto di lavoro a tempo il contratto di lavoro a tempo indeterminato in quanto indeterminato in quanto tutela maggiormentetutela maggiormente il lavoratore il lavoratore consentendo un consentendo un rapporto più stabilerapporto più stabile e la possibilità di progressivo e la possibilità di progressivo avanzamento di carrieraavanzamento di carriera

dunque la legge considerava dunque la legge considerava normalenormale che il contratto fosse a che il contratto fosse a tempo indeterminatotempo indeterminato

Page 8: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

CONTRATTO A TERMINE ( a tempo determinato)CONTRATTO A TERMINE ( a tempo determinato)

D. Lgs. 368/2001D. Lgs. 368/2001:: è possibile stipulare contratti a termine; in tal caso la è possibile stipulare contratti a termine; in tal caso la

durata del contratto viene stabilita dalle parti al momento durata del contratto viene stabilita dalle parti al momento della costituzionedella costituzione

il contratto a termine deve essere stipulato per iscritto; in il contratto a termine deve essere stipulato per iscritto; in caso contrario il contratto si intende a tempo caso contrario il contratto si intende a tempo indeterminatoindeterminato

Può essere stipulato per Può essere stipulato per generichegeneriche ragioni di carattere ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo, sostitutivotecnico, produttivo, organizzativo, sostitutivo

Criticità:Criticità: è possibile la riassunzione del lavoratore con un nuovo contratto a è possibile la riassunzione del lavoratore con un nuovo contratto a termine se sono trascorsi 10 gg (contratti inferiori a 6 mesi) o 20 gg (contratti termine se sono trascorsi 10 gg (contratti inferiori a 6 mesi) o 20 gg (contratti superiori a 6 mesi) dall’ultimo contratto.superiori a 6 mesi) dall’ultimo contratto.

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CONTRATTO A TEMPO PARZIALE (PART TIME)CONTRATTO A TEMPO PARZIALE (PART TIME)

D.Lgs 61/2000D.Lgs 61/2000

Si definisce a Si definisce a tempo parzialetempo parziale l’orario di lavoro, l’orario di lavoro, fissato dal contratto individuale, che risulti inferiore a fissato dal contratto individuale, che risulti inferiore a quello del tempo pieno quello del tempo pieno (40 ore settimanali o minore orario (40 ore settimanali o minore orario stabilito dai CCNL).stabilito dai CCNL).

Il lavoratore a tempo parziale ha diritto allo Il lavoratore a tempo parziale ha diritto allo stesso stesso trattamento normativotrattamento normativo, stessi diritti, riservati al lavoratore a , stessi diritti, riservati al lavoratore a tempo pieno; il tempo pieno; il trattamento economicotrattamento economico è proporzionato è proporzionato all’orario di lavoro svoltoall’orario di lavoro svolto

Page 10: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

Part time orizzontalePart time orizzontale: : l’orario di lavoro giornaliero è l’orario di lavoro giornaliero è inferiore all’orario contrattuale, mentre rimangono immutati i inferiore all’orario contrattuale, mentre rimangono immutati i giorni di lavoro contrattualmente previsti. giorni di lavoro contrattualmente previsti. Es.: 4 ore al giorno dal lunedì al venerdì, posto che l’orario contrattuale sia di 40 ore, distribuiti Es.: 4 ore al giorno dal lunedì al venerdì, posto che l’orario contrattuale sia di 40 ore, distribuiti su 5 giorni alla settimanasu 5 giorni alla settimana

Part time verticalePart time verticale: l’attività si svolge a tempo pieno, ma l’attività si svolge a tempo pieno, ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese, dell’annosettimana, del mese, dell’anno Es.: 5 mesi su 12 lavorati a tempo pieno; 2 settimane al mese per 12 mesi all’anno; 3 giorni Es.: 5 mesi su 12 lavorati a tempo pieno; 2 settimane al mese per 12 mesi all’anno; 3 giorni della settimana per 12 mesi all’annodella settimana per 12 mesi all’anno

Part time mistoPart time misto: combinazione delle due ipotesi precedenticombinazione delle due ipotesi precedenti

TIPOLOGIETIPOLOGIE

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• Lavoro supplementareLavoro supplementare: : differenza tra orario part differenza tra orario part time e normale orario giornaliero (regolamentazione time e normale orario giornaliero (regolamentazione nei CCNL)nei CCNL)Es.: part time orizzontale di 5 ore giornaliere per 5 gg. sett. (25 ore settimanali), sono Es.: part time orizzontale di 5 ore giornaliere per 5 gg. sett. (25 ore settimanali), sono supplementari le ore da 26 a 40supplementari le ore da 26 a 40

• Lavoro straordinarioLavoro straordinario: quando viene superato il tempo pieno settimanale (40 ore) Es.: part time verticale di 8 ore giornaliere per 3 gg. sett. (24 ore settimanali), sono Es.: part time verticale di 8 ore giornaliere per 3 gg. sett. (24 ore settimanali), sono supplementari le ore da 25 a 40 e straordinarie oltre le 40.supplementari le ore da 25 a 40 e straordinarie oltre le 40.

• Clausole flessibiliClausole flessibili e di elasticitàelasticità: possibilità di variare la collocazione oraria o aumentare la durata della prestazione lavorativa (CCNL)

FLESSIBILITA’FLESSIBILITA’

Page 12: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

LAVORO A TEMPO PARZIALE LAVORO A TEMPO PARZIALE

Con D.Lgs. 276/2003 più esigibili il lavoro supplementarelavoro supplementare e le clausole flessibili ed elasticheclausole flessibili ed elastiche::

lavoro supplementarelavoro supplementare: viene considerato implicito il consenso del lavoratore se previsto nel contratto collettivo

clausole flessibili ed elasticheclausole flessibili ed elastiche: viene eliminato il diritto al ripensamento, sostituito dalla possibilità, al momento della stipula del patto scritto, di farsi assistere da un componente della r.s.a/r.s.u. (rappresentanze sindacali aziendali/unitarie)

in entrambi i casi viene previsto il ricorso, in via ordinaria, alla contrattazione collettiva ma, in assenza di questa, può valere la contrattazione può valere la contrattazione individualeindividuale

Page 13: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

LEGGE 30/2003 E D.LGS. 276/2003LEGGE 30/2003 E D.LGS. 276/2003

D.Lgs. 276/2003D.Lgs. 276/2003

1.1. Rimodula alcuni istituti previsto dalla legislazione precedente Rimodula alcuni istituti previsto dalla legislazione precedente (aumentandone l’esigibilità e la flessibilità d’uso(aumentandone l’esigibilità e la flessibilità d’uso

1.1. Riduce l’indeterminatezza legata alle co.co.co. e cerca di normare Riduce l’indeterminatezza legata alle co.co.co. e cerca di normare l’istituto in maniera più puntuale con le co.co.pro.l’istituto in maniera più puntuale con le co.co.pro.

1.1. Introduce una serie di nuovi contratti al fine di fare emergere il Introduce una serie di nuovi contratti al fine di fare emergere il lavoro nero.lavoro nero.

Page 14: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

LAVORO OCCASIONALE (sperimentale)LAVORO OCCASIONALE (sperimentale)

prestazioni lavorative di natura occasionale, di durata prestazioni lavorative di natura occasionale, di durata non superiore a 30 non superiore a 30

giornigiorni e con compensi non superiori a 3 mila euro e con compensi non superiori a 3 mila euro

Utilizzabile da famiglie ed enti senza fini di lucro per Utilizzabile da famiglie ed enti senza fini di lucro per • piccoli lavori domestici straordinari, compresa l’assistenza domiciliare piccoli lavori domestici straordinari, compresa l’assistenza domiciliare • insegnamento privato supplementareinsegnamento privato supplementare• piccoli lavori di giardinaggio, di pulizia e manutenzione piccoli lavori di giardinaggio, di pulizia e manutenzione • manifestazioni sociali, culturali, eccmanifestazioni sociali, culturali, ecc• collaborazione con ass. di volontariato per emergenza e solidarietàcollaborazione con ass. di volontariato per emergenza e solidarietà

Disoccupati da oltre 1 annoDisoccupati da oltre 1 anno• casalinghe , studenti, pensionaticasalinghe , studenti, pensionati• disabili e soggetti in comunità di recuperodisabili e soggetti in comunità di recupero• lavoratori extracomunitarilavoratori extracomunitari

compensi pagati con buoni del valore di 10.00 euro per ora, che il compensi pagati con buoni del valore di 10.00 euro per ora, che il lavoratore può cambiare presso enti o società concessionarie, ricevendo lavoratore può cambiare presso enti o società concessionarie, ricevendo in cambio la differenza tra l’importo del buono e le trattenute previdenziali in cambio la differenza tra l’importo del buono e le trattenute previdenziali e assicurativee assicurative

Page 15: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

LAVORO RIPARTITO (job sharing)LAVORO RIPARTITO (job sharing)

due lavoratori obbligati in solido per una unica prestazione lavorativa, potendo determinare sostituzioni tra di loro e modificare la distribuzione dell’orario

regolamentazione del rapporto di lavoro affidata alla contrattazione collettiva, in mancanza della quale si applica la normativa generale del lavoro subordinato

ai fini delle prestazioni previdenziali e assistenziali i lavoratori sono assimilati ai lavoratori a tempo parziale

obbligo di contratto scritto

piena parità di trattamento e diritto di assemblea

le dimissioni o il licenziamento di uno dei lavoratori comportano l’estinzione del contratto, a meno che l’altro lavoratore si renda disponibile a offrire l’intera prestazione, ma solo su richiesta del datore di lavoroma solo su richiesta del datore di lavoro

Page 16: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

LAVORO INTERMITTENTE (a chiamata; job on call)LAVORO INTERMITTENTE (a chiamata; job on call)

a tempo determinato o indeterminatoo indeterminato

utilizzabile per le esigenze individuate dai contratti collettivi nazionali o territoriali (dopo 9 mesi decreto sostitutivo) e, in via sperimentale, anche in assenza dei contratti anche in assenza dei contratti collettivi, per alcuni soggetti deboli (under 25 e over 45) collettivi, per alcuni soggetti deboli (under 25 e over 45)

divieto negli stessi casi già visti per la somministrazione

obbligo di contratto scritto

comunicazione alle rappresentanze sindacali aziendali

piena parità di trattamento

indennità di disponibilità nella misura stabilita dai contratti collettivi

Page 17: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

SOMMINISTRAZIONESOMMINISTRAZIONE DI LAVORODI LAVORO (già interinale)(già interinale)

Quando è ammessa

a tempo determinatoa tempo determinato (lavoro interinale): ragioni tecniche, organizzative, produttive, sostitutive, con percentuali massime affidata ai CCNL.

a tempo indeterminatotempo indeterminato con indennità di disponibiltà (staff leasing): ragioni tecnico-produttive-organizzative elencate dal decreto:

a) per servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico b) per servizi di pulizia, custodia, portineriac) per servizi di trasporto da e per lo stabilimentod) per la gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi per attivita' di consulenza

direzionale, sviluppo organizzativo, gestione del personale e) per attivita' di marketing, analisi di mercatof) per la gestione di call-center, nonche' per l'avvio di nuoveg) iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 h) per costruzioni edilizie all'interno degli stabilimenti i) in tutti gli altri casi previsti dai contratti collettivi di lavoro nazionali o territoriali

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SOMMINISTRAZIONE DI LAVOROSOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

Disciplina generale

E’ la stessa attualmente prevista per il lavoro interinale, in particolare:

Regime autorizzatorio

Obbligo di contratto scritto con una serie di informazioni

Obbligo versamento 4% al Fondo formazione (anche per indennità fine

lavori)

Utilizzatore obbligato in solido con il somministratore

Obbligo di informazione e addestramento sui rischi

Divieto nei casi di:•sostituzione lavoratori in sciopero•unità produttive dove vi sono stati licenziamenti collettivi e CIG•unità produttive in cui non è stata effettuata la valutazione dei rischi

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SOMMINISTRAZIONE DI LAVOROSOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

Tutele per i lavoratori

è prevista la piena parità di trattamentopiena parità di trattamento rispetto al dipendente dell’impresa utilizzatrice, sia per il tempo determinato che per il tempo indeterminato

sono previsti i diritti sindacali della legge 20.5.1970 n. 300

Per i lavoratori a tempo determinato si applica la disciplina dei contratti a termine

Per i lavoratori a tempo indeterminato è prevista l’indennità di disponibilità la cui misura è stabilita dal CCNL applicabile al somministratore.

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CONTRATTO DI INSERIMENTOCONTRATTO DI INSERIMENTO

Sostituisce il c.f.l. ed è finalizzato a realizzare l’inserimento o il reinserimento lavorativo

E’ previsto un progetto individuale di inserimento, che non prevede formazione obbligatoria, la cui definizione è rinviata alla contrattazione collettiva o, in via sostitutiva, ad un decreto del ministro del lavoro che potrà intervenire dopo 9 mesi

E’ rivolto a:• giovani tra 18 e 29 anni• disoccupati di lunga durata fino a 32 anni• lavoratori con più di 50 anni• lavoratori inattivi da almeno 2 anni• donne residenti in aree con problemi di occupazione femminile• persone affette da grave handicap fisico, mentale o psichico

Durata compresa tra 9 e 18 mesi.

Gli incentivi economici, che per ora restano quelli dei c.f.l., non si applicano ai non si applicano ai

giovanigiovani

Page 21: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

LAVORO A PROGETTOLAVORO A PROGETTO

E’ volto a limitare l’abuso delle co.co.co. introducendo una definizione rigorosa che le riconduce al lavoro autonomo (ma conserva alcune tutele tipiche del lavoro dipendente):

le co.co.co. devono essere riconducibili a un progetto o programma di lavoro o fase di esso, gestito autonomamenteautonomamente dal collaboratore, anche nei tempi di esecuzione, pena la trasformazione in lavoro subordinato a tempo indeterminato

le co.co.co. già in atto che non possono essere ricondotte a un progetto, mantengono efficacia per un periodo non superiore a 1 anno

obbligo di contratto scritto

compenso proporzionato alla qualità e quantità del lavoro, tenendo conto dei compensi normalmente corrisposti per prestazioni analoghe di lavoro autonomo

(* dalla Finanziaria 2006: i compensi devono essere definiti anche sulla base dei CCNL di riferimento)

diritto a sospensione per malattia e infortunio; per gravidanza sospensione di 180 giorni con proroga di pari durata (* dalla Finanziaria: 3 mesi congedo parentale retribuiti al. 30%)

invariata la normativa previdenziale (*dalla Finanziaria: indennità di malattia x eventi morbosi superiori a 4 giorni a carico INPS; Contributi dal 16% al 23%)

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APPRENDISTATOAPPRENDISTATO

E’ uno speciale rapporto di lavoro a causa mista in base al quale il

datore di lavoro è obbligato a impartire all’ apprendistaall’ apprendista la formazione necessaria ad acquisire una qualifica professionale: non solo si scambia lavoro e retribuzione ma anche formazione professionale interna ed esterna all’azienda

La qualifica costituisce un credito formativoun credito formativo

Per l’apprendista la retribuzione è inferioreretribuzione è inferiore (dal 60% al 95% di quella normale)

Il datore di lavoro beneficia di sgravi contributivisgravi contributivi

Page 23: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

Introdotto con L. 25/55

Modificato da L. 196/97

Ulteriormente modificato da D.Lgs. 276/2003

APPRENDISTATOAPPRENDISTATO

Page 24: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

APPRENDISTATO - LA FORMAZIONE nel D.lds 276APPRENDISTATO - LA FORMAZIONE nel D.lds 276

Attività formative esterne o interne: in forma modulare x 120 ore all’anno;

Contenuti a carattere trasversale: conoscenze linguistico-matematiche ed economiche, disciplina rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro;

Contenuti a carattere professionalizzante: di tipo tecnico-scientifico e operativo differenziati in funzione delle singole figure professionali;

Tutore: assicura necessario raccordo tra apprendimento sul lavoro e formazione esterna;

Nelle imprese artigiane: la funzione di tutore svolta anche dal titolare

Page 25: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

APPRENDISTATOAPPRENDISTATO

Apprendistato professionalizzante Conseguimento di una qualifica con la formazione sul lavoro

Giovani tra 18 e 29 anni

durata compresa tra 2 e 6 anni

regolamentazione affidata alle Regioni, d’intesa con le associazioni datoriali e sindacali

previsione di un monte ore di formazione di almeno 120 ore per anno, con modalità di erogazione e articolazione della formazione (interna ed esterna alla aziende) rinviate ai contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali.

Page 26: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

COMPOSIZIONE DELL’OCCUPAZIONE ED INCIDENZA DEL COMPOSIZIONE DELL’OCCUPAZIONE ED INCIDENZA DEL LAVORO ATIPICO PER TIPOLOGIA (2005)LAVORO ATIPICO PER TIPOLOGIA (2005)

Lavoro StandardLavoro Standard V.a.V.a. V%V%

Dipendenti a tempo indeterminato 14163343 64.2

Autonomo Standard (Titolare di attività, attività in proprio con partita iva, socio di cooperativa o di società)

5160141 23,4

TOTALE LAVORO STANDARD 19323484 88,6

Dipendente a tempo determinato (Lavoro a tempo determinato, Contratto formazione lavoro, Apprendistato, Contratto di inserimento)

1351003 6,1

Altre forme di lavoro dipendente atipico (Lavoro interinale, lavoro intermittente o a chiamata, Stage se retribuiti, Pratica professionale solo se retribuita, tirocinio solo se retribuito, accordi informali)

833933 3,8

Altre forme di lavoro autonomo atipico (co.co.co,; collaborazione occasionale, lavoro a progetto)

552011 2,5

TOTALE LAVORO NON STANDARD 2736947 12,4

TOTALE OCCUPAZIONE 22060431 100

Fonte: Isfol – Ministero del Lavoro – Indagine Plus 2005Fonte: Isfol – Ministero del Lavoro – Indagine Plus 2005

Page 27: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

DATI ISTATDATI ISTAT

5,4% uomini

Disoccupazione al 6,8% (7,7 nel 2005) La + bassa dal ‘93

8,8% donne

Tasso di occupazione 58,4 %

Tempo pieno + 1,4 %

Tempo parziale + 5,4 %

Tempo determinato + 9 %

Su 425.000 nuovi occupati oltre il 50 % sono a T.D.

Page 28: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

PRECARIETA’ EFFETTIVA E PRECARIETA’ PERCEPITAPRECARIETA’ EFFETTIVA E PRECARIETA’ PERCEPITA

La precarietà percepita è superiore a quella realmente riscontrata dalle statistiche ufficiali. Questo non significa che non ci sia un problema.

Perché questa differenza?

a) I contratti flessibili sono spesso utilizzati in abuso;b) Si allungano effettivamente i tempi di transizione;c) Sono coinvolti soprattutto certi soggetti (giovani, donne, persone

con basso grado di istruzione o con altre condizioni ambientali o personali di svantaggio);

d) Esiste un notevole e diffuso livello di lavoro sommerso;e) Sono aumentate le tipologie contrattuali flessibili ma non le tutele

sul mercato: non è stato completato il passaggio dalla sola tutela del posto di lavoro alla tutela sul mercato del lavoro;

Page 29: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

Va realizzato il passaggio dalla tuteladalla tutela del rapporto di lavorodel rapporto di lavoro alla tutela anche nel mercatonel mercato del lavorodel lavoro, , intervenendo:

sulla fase di ricerca del lavoro o di passaggio da un posto di lavoro ad un altro

sugli strumenti che facilitano la transizione scuola/lavoro e la formazione professionale continua

sulle modalità di protezione dei nuovi lavori

NUOVE TUTELE PER UN NUOVO MERCATO DEL LAVORONUOVE TUTELE PER UN NUOVO MERCATO DEL LAVORO

Quanto più si allenta la tutela del rapportotutela del rapporto di lavoro, tanto più si deve ampliare la tutela nel mercatotutela nel mercato e, viceversa, quanto più forte è la tutela nel mercato, tanto maggiore è la quantità di flessibilità che

un sistema può sostenere.

Page 30: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

VERSO UN LAVORO REGOLARE, PIU’ STABILE, PIU’ VERSO UN LAVORO REGOLARE, PIU’ STABILE, PIU’ TUTELATO: INZIO DI UN PERCORSOTUTELATO: INZIO DI UN PERCORSO

La legge finanziaria ha iniziato ad affrontare alcuni di questi problemi con un insieme coerente di interventi, concordati con il sindacato, volti alla regolarità e stabilità del lavoro:Favorendo la stabilizzazione del lavoro (cuneo fiscale, aumento aliquote co.co.co., trasformazione a tempo indeterminato dei contratti a termine in essere da almeno 3 anni nella P.A.)

• Favorendo l’emersione del lavoro sommerso• Migliorando anche le tutele (per co.co.co. e apprendisti)

Gli interventi si caratterizzano per Continuità con la normativa precedente Notevoli spazi aperti alla contrattazione

Page 31: MERCATO DEL LAVORO MERCATO DEL LAVOROE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

ADATTABILITA’ E OCCUPABILITA’ADATTABILITA’ E OCCUPABILITA’

Nell’economia della competitività, anche il lavoratore deve Nell’economia della competitività, anche il lavoratore deve essere forte e competitivoessere forte e competitivo:

non perché flessibile o poco costoso

ma perché professionalizzato, perché in grado di servirsi di servizi per l’impiego efficienti, perché può essere sostenuto da indennità adeguate nei periodi di non lavoro e dalla formazione

Va ricercato un equilibro tra adattabilitàadattabilità (flessibilità) e occupabilità occupabilità (sostegno nel mercato)